Si è appena concluso il primo tempo Lazio Milan, gara valevole per il posticipo del Sabato del terzo turno di Serie A.
I biancocelesti sono sotto dopo 45 minuti grazie alla rete del neo acquisto dei rossoneri Pavlovic, gol realizzato dagli sviluppi di un corner.
Biancocelesti quasi mai pericolosi e ricoperti da copiosi fischi.
La Lazio dopo 8 minuti è già sotto contro il Milan di Fonseca. Dagli sviluppi di un corner il gol di Pavlovic.
3 partite, 3 volte in svantaggio. Il dato della neo Lazio di Baroni inizia a preoccupare. I biancocelesti nei primi minuti di gara sono disattenti e dopo i gol subiti dopo 3 minuti contro il Venezia e dopo 5 minuti a Udine ecco il gol subito dopo appena 8 minuti da Pavlovic contro il Milan.
Calcio d’angolo di Pulisic sotto la Tribuna Monte Mario al settimo minuto di gioco e colpo di testa di Pavlovic con Patric e Provedel anticipati nettamente dal giocatore del Milan.
Al di la del gesto atletico del nuovo acquisto del Milan, c’è un dato che emerge chiaramente: La Lazio di mister Baroni, non solo su 3 gare ufficiali di Serie A è andata sempre in svantaggio, ma addirittura il goal subito è arrivato sempre nei primissimi minuti di gioco. Con il Venezia al 3′, con l’Udinese al 9′ e ora al settimo minuto.
Sarà veramente dura adesso per la formazione di casa riuscire a ribaltare il punteggio, ma comunque c’è ancora tantissimo tempo a disposizione e tutto può ancora accadere.
Lazio Milan nel ricordo di mister Eriksson. Oltre al saluto del club, hanno partecipato alla commemorazione anche le 2 Curve.
Dalla Curva Nord uno striscione che recita : “In cima al mondo ci hai portato tu…Buon viaggio Mr Sven”. Dalla Curva Maestrelli invece la gigantografia di Eriksson con uno striscione che recita “Buon viaggio mister Sven!”.
Lazio Milan sta per iniziare come è iniziato allo Stadio Olimpico la commemorazione di Eriksson storico allenatore biancoceleste scomparso il 26 agosto 2024 dopo una lunga malattia.
Al centro del campo un mega striscione che recita Sven Goran Eriksson FOREVER e sui maxischermi un video che rievoca le sue gesta con la Lazio più forte di sempre, il tutto accompagnato da scroscianti applausi da ambe le tifoserie. Poi il minuto di silenzio. Davvero commovente il bellissimo ricordo che la società Lazio ha dedicato al proprio allenatore deceduto pochi giorni fa. Buon Viaggio mister Sven.
Europa League Lazio, ecco il calendario con le date e orari delle otto gare che vedranno impegnata la squadra di Marco Baroni in Europa.
25 settembre 2024 ore 21:00 Dinamo Kiev – Lazio
3 ottobre 2024 ore 18:45 Lazio – Nizza
24 ottobre 2024 ore 21:00 Twente – Lazio
7 novembre 2024 ore 21:00 Lazio – Porto
28 novembre ore 18:45 Lazio – Ludogorets
12 dicembre 2024 ore 21:00 Ajax – Lazio
23 gennaio 2025 ore 21:00 Lazio – Real Sociedad
30 gennaio 2025 ore 21:00 Braga – Lazio
Lazio Milan è il big match della terza giornata di campionato Serie A e come al solito a Ponte Milvio si riuniscono i tanti tifosi della Laziali.
La contestazione verso il presidente Lotito continua inesorabile e, con la solita goliardia che contraddistingue la tifoseria biancoceleste, ecco lo striscione alzato pochi minuti fa nella piazza dove sono radunati i supporter della prima squadra della Capitale.
“Margheritoni è 10 volte volte Greenwood”, riferito alle parole del Presidente Lotito durante la conferenza stampa di presentazione di Marco Baroni, quando disse che al posto dell’asso inglese aveva in pugno un giocatore dieci volte più forte.
Meno di 2 ore all’inizio di Lazio Milan, gara valevole per la terza giornata di Serie A. I biancocelesti come i rossoneri arrivano alla sfida pre sosta con una sconfitta alle spalle. Match quindi dal sapore importante per rilanciarsi, ma non solo. Difatti oggi sarà anche una occasione speciale per commemorare Sven Goran Eriksson recentemente scomparso dopo una lunga malattia.
Come già riportato stamattina, la società ha preparato alcune iniziative per commemorare l’ex allenatore svedese e qualcosa sembra muoversi anche dagli spalti.
Live dalla nostra postazione in tribuna stampa vediamo che inizia a muoversi qualcosa in Curva Maestrelli, dove tra i seggiolini è posato un lungo striscione pronto a essere srotolato.
Ieri si è concluso il calciomercato, la Lazio nell’ultima giornata ha chiuso l’acquisto di Gigot e le cessioni di Cataldi e Casale. Entrambi i calciatori italiani sono partiti in prestito e non a titolo definitivo.
I tifosi non sono rimasti soddisfatti del mercato, si aspettavano di più, anche dopo la cessione di Cataldi si aspettavano che venisse rimpiazzato quel ruolo.
La delusione è arrivata dopo la trattativa saltata per Folorunsho, c’è un retroscena inoltre sulla trattiva per Gigot.
Samuel Gigot è arrivato a Roma giovedì sera, venerdì mattina ha svolto le visite mediche, la sua ufficialità non è arrivata subito però. Come riporta Il Messaggero, ieri dopo aver svolto le visite mediche c’è stato un tira e molla tra gli agenti del calciatore e la Lazio, per questo motivo la sua ufficialità è arrivata la sera.
Quella di quest’estate è stata una sessione di calciomercato molto movimentata, ci sono stati tanti acquisti, cessioni e trasferimenti saltati. Dopo la chiusura del calciomercato è stata svelata la classifica dei soldi spesi per gli acquisti dalle squadre di Serie A.
In testa alla classifica c’è la Juventus, ha fatto un mercato tra i migliori d’Europa, ha comprato tanti giocatori e di livello, Douglas Luiz, Nico Gonzalez, Conceicao, Koopmeiners e altri.
La Lazio, nonostante i numerosi acquisti si trova nella prima posizione della parte destra della classifica, la posizione è 11esima.
Sono stati spesi 33,9 milioni di euro e circa 15 guadagnati dalle cessioni.
In Italia il calciomercato è finito ma in altri paesi ancora c’è qualche giorno prima della chiusura. La Lazio allora tenta di chiudere la cessione di qualche esubero sfruttando questi ultimi giorni.
Ieri oltre alla trattativa per Folorunsho è sfumato anche un altro affare, il Verona aveva chiesto lo scambio Faraoni Akpa-Akpro ma la società capitolina ha bloccato l’affare.
In altri paesi però il calciomercato è ancora aperto e c’è tempo per sistemare gli ultimi esuberi, potrebbero partire Akpa-Akpro, Basic e Andre Anderson, chissà se partirà anche Hysaj.
Come riporta Gianluca Di Marzio, da ieri c’è un forte interesse dell’Hajduk Spalato per Toma Basic. Il mercato in Croazia finisce il 5 settembre, in queste ore molto probabilmente si tratterà per la sua cessione in prestito.
Questa sera c’è Lazio-Milan, una partita importantissima per tanti motivi, mister Baroni sta lavorando molto per portare a casa la vittoria, dall’altra parte Fonseca pensa alla rivoluzione.
Il calciomercato è finito ieri sera, i tifosi sono rimasti un po’ delusi da come è finito, si aspettavano tutti un colpo last-minute ma non è arrivato. Gli acquisti sono comunque arrivati, molti già erano presenti al ritiro ad Auronzo di Cadore e questo è stato un ottimo aspetto per Baroni.
Questa sera ci sono due motivi in particolare per vincere: per mister Sven e per vendicare la partita dello scorso anno.
Qualche giorno fa ci ha lasciato Sven-Goran Eriksson, il mister era un po’ il padre di tutti i laziali, voleva bene a tutti e tutti volevano bene a lui. Con lui in panchina è stato toccato il tetto d’Europa, ci ha portato il secondo scudetto, la Supercoppa Europea, la Coppa delle Coppe, due Coppe Italia e due Supercoppe Europee. L’intero prepartita sarà dedicato a lui tra l’emozione dell’intero stadio. Questo deve portare la squadra a vincere per lui.
Lo scorso anno tutti ricorderanno com’è finita Lazio-Milan, una partita decisa dall’arbitraggio, un rigore non concesso e tre espulsioni. Quella partita la Lazio la giocò benissimo e nonostante la sconfitta infatti uscì tra gli applausi del pubblico, quell’arbitraggio non verrà mai dimenticato e deve essere il fattore in più per farci vincere questa sera.
La partita sarà molto difficile, Fonseca pensa anche alla rivoluzione, lascia in panchina sia Theo che Leao. Al mister non è piaciuto l’atteggiamento dei due nelle prime partite di campionato. Il Milan è una squadra che è molto attenta all’aspetto difensivo e quando c’è da attaccare attaccano tutti insieme con molti giocatori.
La Lazio deve stare attenta soprattutto ai contropiedi, dall’altra parte una cosa che soffre molto il Milan sono proprio i contropiedi. I rossoneri sono molto bravi a ripartire ma soffrono tantissimo le ripartenze.
Questi sono i fattori che la Lazio deve studiare bene.
Una vittoria oggi servirebbe già a tenere un po’ il distacco dall’Atalanta e dal Milan e serve per riportare la fiducia all’ambiente e alla squadra.
Ieri si è concluso ufficialmente il calciomercato, in alcuni paesi è ancora aperto ma in Italia è finito. La Lazio si è rinforzata in alcuni settori, in altri forse si è addirittura indebolita. I tifosi sono rimasti un po’ delusi da questi affari, si aspettavano qualcosa di più.
Tchaouna, Dele-Bashiru, Noslin, Dia, Nuno Tavares, Castrovilli, Gigot.
Luis Alberto, Felipe Anderson, Ciro Immobile, Kamada, Casale, Cataldi, Marcos Antonio, Fares, Raul Moro, Cancellieri, Sana Fernandes.
Il voto al calciomercato della Lazio è 5. La società ha portato molti giocatori in rosa ma ne ha ceduti altrettanti. Quest’estate sono partiti giocatori chiave come Luis Alberto, Ciro Immobile e Kamada, lo scorso anno questi 3 erano i titolarissimi. Al loro posto sono stati presi Dele-Bashiru, Noslin, Tchaouna e Castrovilli. Quello che tutti si aspettavano erano gli acquisti di giocatori importanti con grandi qualità, quello che manca alla Lazio e si è visto anche nelle prime due partite è un giocatore con qualità in mezzo al campo, stile Luis Alberto.
In questa settimana c’era tempo per prendere un giocatore con queste caratteristiche. Nel reparto difensivo un buon acquisto è Nuno Tavares, giocatore molto fisico e veloce, può dare una grande spinta sulla fascia. Gigot prende il posto di Casale, non giocherà titolare, vista anche l’età ci si aspettava un giocatore più giovane e di livello.
Il reparto che si è indebolito maggiormente è senza dubbio il centrocampo, con l’addio di Cataldi la Lazio si trova con un numero minore a quello che dovrebbe essere, dovrà affrontare 3 competizioni con 5 centrocampisti. Quasi due mesi fa è iniziata la trattativa per Folorunsho, tutti si aspettavano che sarebbe stata chiusa in poco tempo, ieri è stata presentata un’offerta al Napoli che ha ritenuto inaccettabile, è sfumata così la trattativa. A quel punto ci si aspettava un nome degli ultimi minuti, la società invece ha deciso di chiudere così il centrocampo.
Sicuramente sono stati portati molti nomi nuovi, forse troppi nello stesso ruolo e reparto, lasciando così scoperte altre zone del campo.
Tutto pronto per il primo big match della stagione, con questo week-end si aprono gli scontri diretti, ieri c’è stata Inter-Atalanta, stravinta 4-0 dai padroni di casa. Oggi c’è Lazio-Milan e domani sera Juventus-Roma.
La partita di questa sera è molto importante, bisogna uscire dal campo con i tre punti e lasciare già un po’ di distacco dal Milan e Atalanta.
Qualora oggi la Lazio dovesse uscire con una vittoria andrebbe a 6 punti mentre il Milan resterebbe a 1 e l’Atalanta a 3.
Nella partita di questa sera Fonseca è pronto a prendere una decisione molto importante, farà partire dalla panchina Leao e Theo Hernandez, al tecnico dei rossoneri non è piaciuto il comportamento che i due hanno avuto nelle prime partite di campionato.
Ieri sera è finita ufficialmente la sessione estiva di calciomercato, l’ultima giornata si è conclusa con le cessioni di Nicolò Casale e Danilo Cataldi, come unico acquisto è arrivato Gigot.
Dopo una lunga trattativa di quasi due mesi all’ultima giornata è sfumato l’acquisto di Michael Folorunsho, il calciatore aveva dato priorità alla Lazio ma le due società non hanno trovato un accordo.
La cessione di Cataldi ha scosso polemiche tra i tifosi, si aspettavano che il centrocampista rimanesse o che almeno venisse subito rimpiazzato con un altro acquisto.
Sulla sua cessione c’è un retroscena risalente a qualche mese fa.
Alla società non sarebbero andato giù i comportamenti che il calciatore ha avuto con Tudor, la dirigenza è rimasta infastidita e ha deciso di offrirlo ad alcune squadre.
Cataldi non sapeva che sarebbe stato ceduto, lo ha scoperto solo quando la trattativa tra Lazio e Fiorentina era in stato avanzato.
Dopo Inter-Atalanta di ieri sera oggi ci sarà il secondo big match stagionale, Lazio-Milan. Le due squadre arrivano con difficoltà a questa partita, il Milan con 1 punto in due partite e la Lazio con 3 punti in due partite.
La partita di questa sera sarà molto importante per entrambe le squadre, la Lazio ha più stimoli per fare bene: per Sven e per rivendicare la partita dello scorso anno.
Fare punti nelle prime giornate significa tanto, da metà settembre poi comincia anche l’Europa League, quest’anno ci saranno moltissime partite e si giocherà fino a dicembre ogni due giorni.
La gara si potrà seguire in esclusiva su Dazn sia sulla tv che in streaming.
Questa sera, la Lazio tornerà in campo allo Stadio Olimpico per affrontare il Milan, in una partita valida per la terza giornata di campionato. Entrambe le squadre sono determinate a portare a casa punti preziosi per consolidare le proprie ambizioni stagionali.
La Lazio scenderà in campo con un modulo 4-2-3-1, guidata dal tecnico Marco Baroni. In difesa, è previsto il rientro di Patric come titolare, dopo la recente cessione di Nicolò Casale al Bologna. La difesa sarà completata da Manuel Lazzari sulla destra, Alessio Romagnoli al centro, e il probabile esordio da titolare per Nuno Tavares sulla fascia sinistra.
A centrocampo, la coppia formata da Matteo Guendouzi e Nicolò Rovella avrà il compito di dettare i ritmi del gioco, offrendo sia copertura difensiva sia supporto nelle fasi offensive. La linea dei trequartisti sarà composta da Loum Tchaouna, Dia, e Mattia Zaccagni, con Dia che potrebbe essere impiegato sia da punta accanto a Castellanos che anche come trequartista puro, dando così maggiore flessibilità alla manovra offensiva.
Portiere: Provedel
Difesa: Lazzari, Patric, Romagnoli, Tavares
Centrocampo: Guendouzi, Rovella
Trequarti: Tchaouna, Dia, Zaccagni
Attacco: Castellanos
Allenatore: Marco Baroni
Portiere: Maignan
Difesa: Emerson Royal, Pavlovic, Tomori, Terracciano
Centrocampo: Reijnders, Fofana
Trequarti: Chukwueze, Loftus-Cheek, Chukwueze
Attacco: Okafor
Allenatore: Paulo Fonseca
Massimo Carrera, ex allenatore di Gigot ai tempi dello Spartak Mosca, si è espresso riguardo al nuovo acquisto della Lazio in un’intervista a Radio Laziale. Ecco le sue parole e il suo parere sull’arrivo del difensore francese nella capitale.
Intervenuto ai microfoni di Radio Laziale, Massimo Carrera ha sottolineato come Gigot sia stato un difensore di grande affidabilità durante il loro tempo insieme allo Spartak Mosca. "Gigot? Con me giocava a quattro. Tecnicamente è valido, fisicamente è forte, sa giocare con la palla, è un ottimo difensore," ha dichiarato Carrera. Questa descrizione dettagliata mette in risalto le capacità versatile del calciatore, elementi essenziali per adattarsi bene a diverse formazioni difensive.
Carrera continua elogiando Gigot per la sua versatilità tattica: "Può giocare sia a tre che a quattro," ha proseguito l’allenatore. Questa flessibilità è un’importante risorsa per il tecnico della Lazio, specialmente in campionati competitivi dove è essenziale avere opzioni tattiche variabili. "Penso che la Lazio l’abbia visto prima di comprarlo. Per me è una scelta giusta."
Un altro aspetto interessante del discorso di Carrera riguarda la compatibilità di Gigot con i difensori già presenti nella rosa della Lazio. "Può giocare tranquillamente sia con Romagnoli che con Gila," ha affermato l’allenatore. Ha anche aggiunto che, pur essendo destro, Gigot può adattarsi a giocare sul lato sinistro della difesa: "Lui è destro, può giocare anche centro-sinistra, come facevo io (ride, ndr.)." Questa capacità di adattamento permette all’allenatore biancoceleste di avere diverse soluzioni in difesa. "È un marcatore molto attento e cattivo calcisticamente parlando, è presente," ha concluso Carrera, sottolineando le qualità difensive del giocatore.
Massimo Carrera non ha lasciato dubbi sulle potenzialità e l’adattabilità di Gigot, confermando che il difensore ha tutte le carte in regola per essere una pedina fondamentale nello scacchiere laziale.
L’ultima giornata di calciomercato Lazio ha riservato sorprese amare per i biancocelesti, che si sono visti sfumare due trattative importanti. Il club biancoceleste, infatti, non è riuscito a chiudere l’acquisto di Michael Folorunsho dal Napoli, e anche lo scambio con il Verona che avrebbe portato a Roma Faraoni.
Tra le operazioni più attese del calciomercato Lazio, quella per Michael Folorunsho era sicuramente una delle più rilevanti. Il centrocampista del Napoli era stato accostato ai biancocelesti per settimane, ma alla fine l’affare non si è concretizzato.
Nonostante i tentativi della Lazio di portare il giocatore nella Capitale, il Napoli ha deciso di trattenere Folorunsho, ritenendo non adeguata la proposta avanzata dal club laziale. L’operazione era basata su un prestito gratuito con diritto di riscatto, una formula che il Napoli non ha accettato, bloccando di fatto il trasferimento.
Oltre alla mancata acquisizione di Folorunsho, la Lazio ha visto sfumare anche un’altra trattativa in entrata nell’ultimo giorno di mercato. Secondo quanto riportato da TMW, il club era ai dettagli per uno scambio con l’Hellas Verona che avrebbe coinvolto Faraoni e Toma Basic. L’accordo sembrava ormai vicino alla chiusura, con Faraoni pronto a vestire la maglia biancoceleste e Basic diretto verso Verona. Tuttavia, per mancanza di tempo e questioni legate a dettagli economici, lo scambio è saltato.
Nell’ultima giornata di calciomercato Lazio, i biancocelesti sono stati protagonisti di alcune operazioni importanti, che hanno segnato l’epilogo di un’estate intensa. Oltre all’acquisto del difensore Gigot, il club biancoceleste ha vissuto il mancato arrivo di Michael Folorunsho dal Napoli e ha chiuso due cessioni significative: Nicolò Casale al Bologna e Danilo Cataldi alla Fiorentina.
La Lazio ha rafforzato il reparto difensivo con l’acquisto di Samuel Gigot, centrale di esperienza proveniente dal Marsiglia. L’arrivo del difensore francese è stato uno dei colpi più rilevanti del mercato biancoceleste, garantendo solidità e personalità alla retroguardia. Gigot è atteso a Roma per inserirsi subito negli schemi di Baroni, in un campionato che richiederà grande attenzione difensiva.
Tra le trattative non andate in porto, spicca quella di Michael Folorunsho. Il centrocampista del Napoli, a lungo accostato alla Lazio, non è riuscito a raggiungere la Capitale. Nonostante l’interesse della Lazio e settimane di negoziazioni, il Napoli ha deciso di trattenere il giocatore, ritenendo insufficiente la proposta avanzata dai biancocelesti.
Sul fronte delle cessioni, la Lazio ha concluso due operazioni rilevanti. Il difensore Nicolò Casale si è trasferito al Bologna, chiudendo così la sua avventura in biancoceleste. Casale, arrivato alla Lazio come giovane promessa, non è riuscito a imporsi come titolare fisso e ha scelto di ripartire da Bologna, dove avrà maggiori opportunità di gioco.
Ma l’addio più sentito è stato quello di Danilo Cataldi, passato alla Fiorentina. Cataldi, centrocampista tifoso biancoceleste fin da bambino, ha lasciato il club con una lunga lettera che ha toccato il cuore dei tifosi. Nel suo messaggio d’addio, Cataldi ha espresso tutta la sua gratitudine per gli anni trascorsi con la maglia della Lazio, sottolineando l’amore e il legame profondo con il club e i suoi tifosi.
Cataldi ha salutato la Lazio con parole cariche di emozione:
“Non avrei mai pensato di trovarmi a scrivere queste righe oggi, nell’ultimo giorno di mercato. La vita però è imprevedibile. Ci sorprende e ci travolge con situazioni inaspettate, impronosticabili. Succede anche nelle più belle e intense storie d’amore, come quella tra me e la Lazio”.
Il centrocampista ha ripercorso i momenti più significativi della sua carriera con la maglia biancoceleste, ricordando con orgoglio le partite giocate all’Olimpico e l’onore di aver portato la fascia da capitano. “La Lazio ti entra dentro, ti cattura, è lei che ti sceglie”, ha scritto Cataldi, citando il grande Felice Pulici. Ha poi rivolto un pensiero speciale ai tifosi, ringraziandoli per il sostegno ricevuto in ogni partita, sia in casa che in trasferta.
Concludendo la sua lettera, Cataldi ha spiegato che, nonostante l’amore per la Lazio, è giunto il momento di affrontare una nuova sfida: “Adesso però è arrivato il momento di voltare pagina e di concentrarmi su una nuova sfida… Con Lazialità, Danilo”.
Editore e Direttore Responsabile: Davide Sperati | Testata Giornalistica - Reg. N°152/2015 - ROMA
Laziochannel.it è presente anche sul servizio di Google, se vuoi essere sempre aggiornato sulle ultime notizie seguici su Google News
Le foto presenti sono state in larga parte prese da Internet e quindi valutate di pubblico dominio. Se i soggetti o gli autori avessero qualcosa in contrario alla pubblicazione, lo possono segnalare alla redazione che provvederà prontamente alla rimozione delle immagini utilizzate.
Sito non connesso a S.S. Lazio S.p.A. Il marchio Lazio è di esclusiva proprietà di S.S. Lazio S.p.A.
© 2014-2024 LAZIOCHANNEL.IT