Dopo Elez, la Lazio potrebbe tornare a fare spesa dall‘Hajduk Spalato come ha confermato il talent scout del club croato: “Sono diverse le squadre interessate a due nostri giocatori del ’97 come Balic e Vlasic – ha confessato Bjelanovic su tuttomercatoweb -. Hanno 17 anni, ma possono contare già su 50 presenze in prima squadra e hanno già giocato in Europa. Lazio, Udinese, Roma e Bologna sono sulle loro tracce. Sono i nostri gioiellini e sappiamo che il futuro per un club come il nostro dipende dalla capacità di costruire giocatori giovani per poi venderli. Solo la Dinamo Zagabria in Croazia può fare una politica diversa”.
Onazi, muscoli e dinamicità al servizio di Pioli
Le prime partite ufficiali della Lazio hanno portato alla ribalta il nigeriano Edy Onazi. All’ inizio della stagione l ‘ex primavera era visto come un rincalzo dei titolari, tanto che molti vedevano il suo futuro lontano dalla Capitale. Invece, complice anche qualche infortunio di troppo nella zona nevralgica del campo, Onazi è tornato prepotentemente alla ribalta. Le gerarchie per il momento sono saltate e Onazi, sia in Supercoppa che in Champions, è riuscito a guadagnarsi il posto da titolare. Il suo dinamismo ma anche la sua voglia di fare il decisivo salto di qualità gli hanno permesso di essere preferito a Cataldi e attualmente anche a Morrison e a Milinkovic Savic. Anche per la trasferta di Leverkusen il nigeriano parte in vantaggio sui compagni di reparto per una maglia da titolare. Pioli ha bisogno dei suoi muscoli contro i tedeschi anche per il fatto che all’andata ha ben contrastato la fisicità delle “aspirine”. Una buona notizia per la Lazio e per Pioli che potranno contare sull’apporto di un elemento in più per raggiungere i risultati prefissati. Senza dimenticarci che 3 mesi fa Onazi ha siglato il gol del 2-3 a Napoli nello spareggio Champions contro i partenopei. Che quel gol abbia segnatola svolta per la sua carriera?
Lazio, sfumano Balotelli e Baez
Domani la Lazio contro il Bayer Leverkusen affronterà una sfida decisiva per capire il suo futuro. Oltre al prestigio della Champions, in palio ci sono anche i proventi Uefa che in caso di passaggio del preliminare ammonterebbero a 30 mln. Un tesoretto niente male che permetterebbe alla società di regalare un colpo di mercato a Pioli. Se così fosse, il colpo da 90 non sarebbe sicuramente Balotelli. Infatti contrariamente a quanto apparso sui giornali nei giorni scorsi, l’attaccante italiano ha scelto di tornare al Milan. Super Mario è già a Milanello per le visite mediche e nelle prossime ore arriverà l’ufficialità (salvo clamorosi ripensamenti). Un affare low cost per Galliani: il giocatore arriva in prestito col 50% dello stipendio pagato dal Liverpool.
Nel frattempo la Fiorentina ha ufficializzato l’acquisto di Jaime Baez, baby talento uruguaiano. Tare seguiva il giocatore da tempo, ma alla fine i viola hanno battuto la concorrenza mettendo sul piatto 2,3 mln. Un acquisto che sa di rivincita per il club toscano dopo quanto accaduto per Milinkovic-Savic.
Bayer-Lazio, che partita sarà?
Eccoci qui a due giorni dalla sfida di Leverkusen, per noi la sfida delle sfide, quella partita che subito decreta chi entrerà in paradiso e chi no.
Siamo consci del valore degli avversari, validi, tosti, Bellarabi, Calhanoglu, Son, Kiessling, un reparto offensivo che in Serie A farebbe sicuramente la sua figura.
Eppure arriviamo in Germania da favoriti, con un gol di vantaggio e con un’ occasione più unica che rara, ovvero giocare il match con le nostre carte migliori, contropiedi, transizioni, tocchi rapidi, fughe e slalom per arrivare davanti a Leno.
Proviamo a pensare a che tipo di partita sarà allora, quali i probabili protagonisti di una notte di calcio ricca di stelle.
Probabile che Schimdt schieri la sua formazione tipo. Leno, Hilbert, Tah, Papadopoulos, Wendell, Kramer, Bellarabi, Calhanoglu, Son, Kiessling.
La chiave tattica sembrerebbe essere piuttosto scontata, dato lo svantaggio accumulato dai tedeschi all’Olimpico. A Roma il Bayer si è distinto per velocità nella manovra offensiva e per il fatto di giocare a memoria per certi tratti del match, anche i movimenti sono decisamente collaudati. Il pallino del gioco sarà prevalentemente sui piedi del turco Calhanoglu che proverà ad infilare Bellarabi a sinistra e Son a destra, li davanti ci sarà il solito Kiessling sempre pronto a sgomitare per creare spazio e giocare di sponda.
Pioli risponderà per le rime con il rombante 4-3-3 che sta facendo la fortuna di tutti i bianco celesti. Berisha, Basta, De Vrij, Gentiletti, Radu, Parolo, Cataldi, Lulic, Candreva, Felipe Anderson, Keita. Cataldi sostituirà l’infortunato Biglia, il nostro giovane centrocampista sarà chiamato ad una prova importante, ma ha già ampiamente dimostrato di essere all’altezza, aspettiamo con ansia di vedere gli inserimenti di Parolo e che argini allo stesso tempo il centrocampo tedesco.
Dulcis in fundo, si arriva al nostro tridente, qui amici e amiche laziali le parole devono necessariamente lasciare spazio al campo e a ciò che sarà, questi tre ragazzi non hanno bisogno di presentazioni, hanno solo bisogno che tutti credano che sia possibile, allora ragazzi, ora più che mai, portateci in paradiso.
Lorenzo Centioni
Bender: “Segniamo subito e poi ce la giochiamo”
«Un bel lunedì mattina e buon inizio di settimana. L’atmosfera è già calda per mercoledì?», twitta il club tedesco. A 48 ore dal preliminare di ritorno di Champions League contro la Lazio l’ambiente tedesco cerca di caricare i propri tifosi. Sulle colonne di Kicker è intervenuto il capitano Lars Bender: “Sara’ una partita dura come lo e’ stata quella di Roma, dobbiamo trovare subito il gol e poi ce la giocheremo fino in fondo. Per cercare la vittoria dovremo essere concentrati e piu’ cinici”. Gli fa eco il compagno di squadra Cristoph Kramer: “In vista dell’incontro di ritorno e’ stato un bene aver vinto nell’ultimo turno con l’Hannover, e’ stata una buona iniezione di fiducia per la squadra, ci dara’ forza e coraggio per affrontare la Lazio e tentare di ribaltare il risultato”.
Domani pomeriggio riprende la vendita degli abbonamenti
Prorogata fino all’11 settembre la campagna abbonamenti della societa’ biancoceleste. Da domani pomeriggio torneranno in vendita gli abbonamenti per la stagione 2015-16. Per ora i tifosi che si sono assicurati il posto allo stadio sono 11600 ma l’obiettivo della societa’ e’ quello di superare il dato dell’anno scorso. A tal proposito, il sito ufficiale del club ha pubblicato il seguente comunicato: “La S.S. Lazio comunica che, la campagna abbonamenti riaprirà alle ore 16:00 di domani martedi 25 agosto e terminerà alle ore 18:30 di venerdi 11 settembre”.
Perché la Champions, più che fondamentale…sarebbe meritata!
Un anno iniziato nel peggiore dei modi, con tre punti nelle prime giornate di campionato, finito poi in festa in un San Paolo ammutolito. Non si può gettare al vento, almeno in parte, un anno così. Emozioni su emozioni, arrabbiature, rimpianti, gioie e vittorie incredibili. Bastava fare qualche punto in più per arrivare secondi ed evitare un rischiosissimo preliminare? Vero. Come vero è però che un terzo posto conquistato con quelle aspettative e in quel modo, vale forse uno scudetto. Ora siamo giunti ad appena 48 ore dal verdetto finale: Champions o Europa League?. L’obiettivo era entrare in Europa, raggiunto. Certo che però l’appetito vien mangiando, e allora…sarebbe davvero un peccato non entrare in Europa dalla porta principale. Ma siamo qui, e allora giochiamocela senza paura. Consci della nostra forza, rispettosi degli avversari, ma affamati e con la voglia di calcare palcoscenici che ci competono ma che, da troppo tempo, non frequentiamo. Non centrare la qualificazione sarebbe sicuramente pericoloso. Testa, fisico e…portafoglio ne risentirebbero abbondantemente. Ma mercato o non mercato, questa Lazio merita di disputare la più importante competizione europea perché l’anno scorso ci ha emozionato. Vincendo dove era difficilissimo vincere, rinascendo quando tutti la davano per morta e poi…poi tornare da Napoli e trovare un popolo in festa, per loro, ad aspettarli. Perché lo meritavano, come meritano di giocare la Champions. Forza Lazio, prenditi ciò che ti spetta!
Stefano Gaudino
Bazzani: “Kishna che impatto!”
Gol e prestazione da capogiro all’esordio. Impossibile non notare Ricardo Kishna. Bazzani, ex Lazio, intervistato ai microfoni di Tuttomercatoweb, è rimasto piacevolmente colpito dalle doti tecniche, ma soprattutto dalla capacità immediata di incidere in serie A. Queste le sue parole “Venendo dall’Ajax certamente non poteva essere scarso…Non pensavo però potesse avere immediatamente questo impatto in serie A. La Lazio dopo Keita ha pescato un altro grandissimo prospetto. Ora ha bisogno di spazio per crescere, senza però addossargli troppe responsabilità“.
Morrison, tra abbracci con Kishna e voglia di essere determinante!
Morrison arriva a Roma ad inizio 2015, per problemi burocratici non può giocare. “Non si possono indossare più di due maglie nel corso della stessa stagione” dice la FIFA, e per lui la Lazio sarebbe stata la terza. Si allena a Formello, e comincia a studiare italiano e…Pioli. Doti fisiche importanti, doti tecniche strabilianti. Ferguson di lui diceva “Mai visto un giovane così forte“, quando era compagno di squadra di un certo Paul Pogba….Poi si è via via perso per strada, ora Roma è la sua grande occasione. Nel ritiro di Auronzo ha fatto vedere numeri da capogiro. Poi l’intoppo, un infortunio alla caviglia! Morale che scende, voci di malinconia, sempre smentite da tutti. Che male c’è nell’essere triste se non si gioca? Nessuno, anzi è l’essenza stessa dell’essere calciatore la voglia di prevalere su compagni ed avversari. E allora cosa c’è di strano? Niente. Chi lo vede a Formello ci racconta di un ragazzo solare e disponibile, che scherza su tutti, Kishna in particolare. Arrivano agli allenamenti e se ne vanno sempre insieme, con il sorriso sulle labbra tra scherzi ai compagni e selfie in macchina. Ora Kisha, arrivato dopo sembra essere più pronto tatticamente e Pioli lo ha lanciato nella mischia da titolare. Il risultato lo sanno tutti: gol numeri e applausi scroscianti del pubblico. Dopo il gol l’olandese corre verso la panchina, puntando dritto Morrison, lo abbraccia e festeggiano insieme, quasi come per sussurrargli “non preoccuparti, prima o poi segneremo insieme“. Gioia, altruismo e scherzi…Il tempo c’è le doti tecniche neanche a parlarne. Morrison-Kishna, la Lazio cerca la nuova coppia di ragazzi terribili!
Brocchi: “Lazio positiva. A Leverkusen senza paura!”
I vecchi amori non si scordano mai. Un finale di carriera intenso, vissuto a Roma, ha fatto innamorare Brocchi della Lazio. Distante da Roma continua comunque a seguire con interesse e passione le sorti della squadra. Due vittoria in fila, tra le mura amiche, fanno ben sperare l’ex laziale che, intervenuto a Lazio Style Radio la pensa così “Le amichevoli precampionato andate male non le prendo neanche in considerazione, servono solo per trovare una buona condizione fisica. Anche la sconfitta in Supercoppa ha un valore relativo, giocata in condizioni troppo diverse dalla norma. Però ho visto una buona Lazio nelle ultime due uscite, giocando con esperienza sapendo soffrire nei momenti difficili. L’organico è competitivo ed è stato ben assemblato dallo staff tecnico. Ora però bisogna recuperare Klose e Djordjevic per aiutare Keita in avanti. Peccato per Biglia, anche perchè non c’è un vero e proprio vice. Cataldi però ha le carte in regola per occupare quel posto.”. Sul ritorno di Mauri poi “Sono molto contento, so quanto ci tiene alla Lazio, è sicuramente un valore aggiunto. Sul ritorno di coppa dico che sarà dura, ma non bisognerà avere timore“
Preliminare, a Leverkusen dirigerà lo spagnolo Velasco Carballo
Sarà lo spagnolo Carlos Velasco Carballo a dirigere il ritorno del preliminare tra Bayer Leverkusen e Lazio, in programma mercoledì prossimo 26 agosto alle 20.45 alla Bay Arena. A renderlo noto l’Uefa, che ha comunicato che il fischietto madrileno sarà coadiuvato dagli assistenti Alonso e Yuste, dal quarto uomo Rodriguez e dagli addizionali Gil Mandano e Del Cerro.
Un anno senza Aldo Donati il 24 agosto 2014 se ne andava il cantore della lazialità
Un anno senza Aldo Donati. Sono passati esattamente 12 mesi da quel 24 agosto 2014 quando un’emorragia cerebrale dovuta ad un aneurisma, che lo aveva costretto cinque anni in coma, si portava via per sempre il cantore della lazialità. Ma se il suo corpo non è più con noi, vi rimane comunque la sua opera: nelle voci dei tifosi, che allo stadio continuano a canticchiare pezzi dei suoi inni, ma soprattutto in quella della moglie Velia, che custodisce e tramanda quella musica e quei ricordi. La signora Donati omaggia degnamente le parole di un personaggio che ha contribuito anch’egli a scrivere la storia della Lazio. E non manca occasione in cui quei tifosi rivolgono gli occhi al cielo e gli inviano all’unisono il proprio saluto e ringraziamento: Ciao Aldarello!!!!
Gli infortuni di Biglia? Colpa di…un tour de force!
Negli ultimi tempi Lucas Biglia si è sottoposto ad un vero e proprio tour de force. Tra Mondiali, Lazio e Coppa America, il Principito non si è fermato praticamente un attimo. Ecco dunque spiegato il motivo dei tanti infortuni che l’hanno colpito. Il primo in ordine di tempo nel 2014, al dito del piede destro durante Lazio-Genoa. Poi a inizio dicembre un problema agli adduttori lo costrinse fuori un mese. Tutto bene fino ad aprile, quando la caviglia fece quasi crack: fortunatamente i legamenti non c’entravano, ma fu costretto a saltare comunque tre partite. Infine il ginocchio, che gli ha fatto saltare la convocazione per l’ultima dello scorso campionato. Le fatiche (eccessive) in Sudamerica hanno poi portato all’infortunio di sabato che non gli permetterà di essere in campo né a Leverkusen né a Verona con il Chievo, e forse nemmeno con l’Udinese il 13 settembre. I laziali lo aspettano, il capitano è fondamentale per puntare alle vette del campionato.
Da Matri a Vilhena: chi l’ha detto che il mercato della Lazio è chiuso?
Continua la ricerca di rinforzi in casa Lazio. A partire dall’attacco, dove se il nome di Balotelli è sembrato poco più che una suggestione, restano invece in piedi le piste Matri e Gilardino, con quest’ultimo vicino ad accasarsi al Palermo ma che, in caso di chiamata di Pioli, non ci penserebbe su due volte per accettare, Senza contare le strade che portano agli svincolati Adebayor e Borriello. Quanto invece al centrocampo, stante l’assenza per un mese di Biglia, le attenzioni si sono concentrate su Vilhena, regista classe ’95 del Feyenoord in scadenza il prossimo giugno cercato anche dalla Sampdoria. Infine uno sguardo alle cessioni: Gonzalez si accaserá ai messicani dell’Atlas, mentre è ancora in attesa di novità Cana, che ha proposte da Premier e Ligue 1.
Un anno fa se ne andava Aldarello. La moglie Velia lo ricorda: “Gli volevano tutti bene, anche i romanisti”
“So già du ore che stamo qui aspettà, me batte er core cominceno a giocà…”. Inizia così la famigerata canzone di Aldo Donati, diventata un’icona per i tifosi laziali. Il cantautore romano ha scritto tra le più belle canzoni dedicate alla Lazio ed è stato molto amato dai tifosi per la sua lazialità e per la sua proverbiale allegria. A un anno esatto dalla sua scomparsa la trasmissione I Laziali Sono Qua in onda su Elle Radio 88.100 ha voluto omaggiare “Aldarello” contattando la moglie Velia. La signora Donati – che ha emozionato tutti il 14 settembre 2014 reinterpretando “So già du ore” all’Olimpico prima di Lazio Cesena – ha ricordato il marito: “E’ una giornata particolare perché non è semplice esprimere quel che vuol dire una perdita che abbiamo dovuto sopportare noi come famiglia e il popolo laziale che mi è sempre stato vicino nei 5 anni di calvario sostenuti con Aldo. Sono grata di appartenere a questo popolo che io definisco la mia famiglia laziale”. Velia racconta un curioso aneddoto sulla canzone So già du ore: “Il vero nome è Inno alla Lazio ma Aldo dovette andare alla Siae per mettere il sottotitolo So già du ore perché i tifosi la chiamavano così. E’ stato un grande artista però gli artisti si danno un po’ di arie per darsi un tono, lui invece era semplice e schietto, per questo tutti gli volevano bene. Lui era anti-romanista ma era molto apprezzato dai romanisti che gli dicevano che era troppo simpatico per essere laziale”. Una piccola parentesi sulla Lazio di Pioli: “A me piace questa Lazio così giovane. Col Bayer Leverkusen avevo timore, ma abbiamo visto che la squadra ha reagito bene. Col Bologna ho visto un primo tempo strepitoso, però non so se era solo merito della Lazio o demerito di un Bologna intimorito che, però, nel secondo tempo si è riorganizzato mettendoci in difficoltà. Comunque abbiamo creato tante occasioni non finalizzandole. Era importante vincere. Giocatore preferito? Amo Mauri. In una Lazio così giovane è importante avere un direttore d’orchestra in campo. Come lui anche Biglia”. Chiosa finale in ricordo del marito: “Aldo rimane e rimarrà per sempre nei nostri cuori. Inno alla Lazio è bellissima ma io sono affezionatissima a La più bella di tutte quante”.
Fabrizio Piepoli
Sarà Lazio da battaglia: difesa a tre per Pioli a Leverkusen?
Archiviato il successo contro il Bologna nell’esordio in campionato, per la Lazio di Stefano Pioli è tempo di pensare alla trasferta di Champions in casa del Bayer Leverkusen. E come riportato sull’edizione odierna de Il Tempo, servirà una squadra da battaglia per portare a casa la qualificazione. Alla luce dell’infortunio del perno del centrocampo biancoceleste, Lucas Biglia, l’allenatore laziale starebbe meditando una piccola rivoluzione tattica.
I MAGNIFICI TRE – Nell’articolo a firma di Daniele Palizzotto si legge come Pioli stia pensando di schierare la difesa a tre. Nel finale della scorsa stagione è stato l’assetto preferito del tecnico nelle delicatissime sfide che hanno regalato il terzo posto. Dunque Basta e Lulic a presidiare le corsie laterali, e un tris di centrali composto da De Vrij, Radu e Gentiletti. In realtà Mauricio sarebbe preferito all’argentino, ma l’ex Sporting Lisbona non si è allenato nella giornata di domenica. Dunque Pioli ne vorrà testare la condizione fisica, prima di deciderne l’impiego da titolare nella bolgia della BayArena.
Lazio, la “mejo gioventù”: Pioli si gode Keita e Kishna
Le imprese dell’attacco baby della Lazio in primo piano sull’edizione odierna de Il Messaggero. L’articolo a firma di Emiliano Bernardini infatti ripercorre le imprese compiute nelle ultime due partite da Keita Balde Diao e Ricardo Kishna. Entrambi decisivi nelle vittorie ottenute dalla squadra di Pioli contro Bayer Leverkusen e Bologna.
GIOVANI, BELLI E RIBELLI – E pensare che Keita era arrivato alla rottura con il club biancoceleste, dopo il mancato utilizzo in Supercoppa. Galeotto l’infortunio di Klose, l’ex gioiello della Primavera si è preso il palcoscenico in Champions League. Realizzando peraltro quello che, assieme alla rete di Depay in Manchester United-Bruges, è stato giudicato il gol più bello dello scorso martedì europeo. Kishna ha bagnato a sua volta con una marcatura e tante splendide giocate il debutto assoluto in campionato in biancoceleste. E chissà che, in vista del match di ritorno di Champions alla BayArena, non metta in difficoltà Pioli nel ballottaggio con un altro enfant prodige come Felipe Anderson.
E NON FINISCE QUI… – La Lazio ha comunque impressionato per giovani schierati in campo, soprattutto nella parte finale del match col Bologna. In campo un ’92 – De Vrij, un ’93 – Felipe Anderson, un ’94 – Cataldi, e ben tre ’95 – Milinkovic Savic, Kishna e Keita, per una squadra che sembra davvero avere il futuro in mano, se tutti questi talenti rispetteranno le promesse.
Champions League, le tentazioni di Pioli per Bayer-Lazio
Mercoledì sera la Lazio sarà chiamata già ad affrontare una partita chiave per la nuova stagione, nel ritorno dei play off di Champions League. A Leverkusen Stefano Pioli e i suoi ragazzi dovranno difendere l’1-0 dell’andata, e secondo quanto riporta l’edizione romana del Corriere della Sera nell’articolo a firma di Sergio Torrisi, sono diversi i dubbi di formazione che attanagliano il tecnico.
KISHNA O NON KISHNA? – Un’idea stuzzicante è senza dubbio suggerita dalla partita col Bologna. Ricardo Kishna ha stregato tutti, e Pioli potrebbe lanciarlo a sorpresa nella tana dei tedeschi. Una tentazione che è però al momento solo un’intenzione, visto che contro i felsinei Felipe Anderson ha riposato appositamente per completare il tridente alla BayArena con Candreva e Keita.
REBUS IN DIFESA – E’ la retroguardia paradossalmente a generare i maggiori dubbi per l’allenatore. Questo nonostante la tegola sia arrivata a centrocampo, con l’infortunio di Luca Biglia. Un’assenza che potrebbe però portare Pioli a ridisegnare completamente l’assetto della squadra per la trasferta di Leverkusen. Potrebbe dunque essere rispolverata la difesa a tre, con De Vrij, Mauricio e uno tra Gentiletti e Radu. Lulic e Basta si muoverebbero sulle corsie esterne con Parolo e Onazi (favorito su Cataldi) schierati sulla linea mediana.
Mercato, per l’attacco è ormai corsa a due Matri-Gilardino
Ultima settimana di calciomercato alle porte, e dopo gli infortuni di Biglia e Klose, per la Lazio si presenta la necessità di rinforzare la rosa a disposizione di Stefano Pioli. Secondo l’articolo pubblicato oggi su La Repubblica a firma di Marco Ercole, è sull’attacco però che la società starebbe lavorando a fari spenti, per regalare un’alternativa in più al tecnico. E per il nome nuovo da presentare ai tifosi, si sarebbe ormai arrivati al “ballottaggio“.
MATRI FAVORITO, GILARDINO OUTSIDER – Con Mario Balotelli e Fabio Borini ormai promessi rispettivamente a Milan e Inter, infatti, sarebbero Alessandro Matri e Alberto Gilardino i profili sui quali la società biancoceleste sta puntando. Per Balotelli, secondo quanto riportato da La Repubblica, c’era già l’accordo per un prestito oneroso con 2 milioni di euro versate nelle casse del Liverpool. Più un “contributo” di 1,8 milioni di euro per l’ingaggio, che per la maggior parte sarebbe rimasto sulle spalle degli inglesi. Ma a puntare su “SuperMario” è stato Galliani, dal quale ora la Lazio potrebbe però ricevere un dono: l’arrivo di Alessandro Matri, profilo preferito del direttore sportivo Igli Tare. Ma attenzione: le parole in conferenza stampa di Stefano Pioli lasciano aperta la porta per Alberto Gilardino. Un attestato di stima da parte del mister che probabilmente non è rimasto inascoltato alle orecchie della società.
ASPETTANDO BIGLIA – A centrocampo invece non arriveranno rinforzi, anche con Biglia out per circa un mese, se gli accertamenti clinici dovessero confermare la gravità dell’infortunio. Secondo la società ci sono le alternative per sopperire all’assenza di qualche settimana del nuovo capitano, che non potrà essere dunque della partita nella decisiva sfida di Champions League a Leverkusen di mercoledì prossimo.
Bayer Leverkusen Lazio non verrà trasmessa da Canale 5
Rimarranno delusi i tifosi laziali che non hanno l’abbonamento a Mediaset Premium dato che, contrariamente a quanto accaduto per l’andata del preliminare di Champions, Bayer Leverkusen Lazio mercoledì non verrà trasmessa in chiaro. Infatti, canale 5 ha deciso di far vedere agli italiani Monaco Valencia martedì sera. Una mossa di marketing operata dalla Mediaset, che sa di un vero e proprio smacco per i tifosi laziali che se vorranno vedere la partita dovranno necessariamente aver sottoscritto l’abbonamento Premium oppure acquistare la singola partita.