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Schmidt: “Qualificazione meritata. Demerito della Lazio? No, merito nostro”

Dopo la sconfitta all’Olimpico nella gara d’andata, il tecnico dei tedeschi Schmidt ha compiuto un’impresa stravincendo contro la Lazio che alla vigilia appariva favorita.  In conferenza stampa l’allenatore del Bayer ha detto: “Siamo felici di aver strappato il biglietto per la Champions. Siamo riusciti a segnare nei momenti chiave della partita. Abbiamo attuato un pressing alto e segnato tre gol. Direi che la qualificazione è meritata. E’ stata una sfida difficile ma alla fine ha prevalso il nostro gioco. E‘ stato importante passare in vantaggio prima dell’intervallo. Abbiamo dimostrato la nostra esperienza giocando con tranquillità senza innervosirci. La Lazio ha fatto una buona gara all’andata, ma noi sapevamo che al ritorno in casa avremmo fatto bene. La Lazio resta una buona squadra, il merito è nostro se siamo passati. La squadra è riuscita a mettere in pratica ciò che volevo”.

 

 

 

 

Felipe Anderson: “La mancanza di esperienza ci è stata fatale”

Anche lui ha deluso nell’amara notte di Leverkusen: ai microfoni di Mediaset, Felipe Anderson ha detto la sua sulla sconfitta laziale in terra tedesca. “Abbiamo sbagliato molti palloni,” ha spiegato il numero dieci brasiliano, “credo che la differenza di esperienza in campo internazionale tra le due squadre si sia fatta sentire pesantemente. Ora non dobbiamo commettere l’errore di lasciarci andare, siamo solo all’inizio della stagione e io stesso sto lavorando duramente per ritrovare la forma migliore. Credo che potremo ripetere, restando uniti, gli ottimi risultati dello scorso anno. L’aspetto che ci ha messo più in difficoltà stasera è stata l’aggressività del Bayer Leverkusen, dovevamo essere più abili a tenere palla in attacco, invece non siamo mai riusciti ad occupare con continuità la metà campo avversaria.

Tare ammette: “Il Bayer ha meritato. Noi abbiamo giocato con la paura”

Onore agli avversari, questo il concetto espresso dal d.s. Tare al termine della pesante sconfitta della Lazio in quel di Leverkusen. Ai microfoni dell’emittente tv ZDF, il dirigente albanese ha infatti dichiarato: “Ha vinto la squadra migliore, noi abbiamo giocato con la paura. Il Bayer Leverkusen è un’ottima squadra, forte fisicamente, ha vinto meritatamente e le auguro il meglio”.

 

Pioli: “Lazio non pronta per giocare a questi livelli. Spero in un’Europa League da protagonisti”

Ai microfoni di Mediaset, Stefano Pioli commenta la dura sconfitta della BayArena che ha chiuso alla Lazio le porte della Champions League: “Stasera è andata così perché il Bayer è stato più bravo di noi. Abbiamo commesso troppi errori, pur avendo tenuto la gara in equilibrio fino alla fine del primo tempo. L’intensità dei tedeschi è stata però superiore sotto tutti gli aspetti.

OBIETTIVI FUTURI – Prosegue Pioli: “La gara di stasera è stata la dimostrazione che non siamo ancora pronti per questo livello, ma sarà sempre una stagione da vivere su tre fronti con l’Europa League che spero potremo vivere da protagonisti. Ci dobbiamo riprendere immediatamente e sono sicuro che lo faremo. Quattro eliminazioni di italiane ai preliminari di Champions negli ultimi cinque anni rappresentano un dato negativo, dicono che c’è un livello di calcio in Europa al quale non siamo più preparati. Il nostro percorso è ancora all’inizio, per puntare a tornare ad alti livelli sarà necessario affrontare queste sfide in maniera diversa.

LA TATTICA – Alle accuse di eccessiva prudenza, Pioli risponde: “Ci hanno impedito di esprimerci con la loro pressione, volevamo provare a fare un altro tipo di partita. Purtroppo abbiamo preso un gol in un momento delicatissimo, ma fino all’espulsione di Mauricio la squadra ha continuato a crederci, perché sapevamo che sarebbe bastato un pallone giusto per tornare in partita. Ci siamo ritrovati ad essere remissivi, ma non per scelta.” Sui primi due gol dei tedeschi il tecnico commenta: “Abbiamo commesso errori che a questi livelli si pagano molto cari. Eravamo in situazione di parità numerica, ma dovevamo mostrare più attenzione. Queste sbavature ci hanno impedito di restare davvero in partita fino alla fine.

Igli Tare: “Vogliamo andare più avanti possibile”

Ai microfoni di Mediaset Premium è intervenuto il ds laziale Igli Tare. Lazio che punta sui giovani, anche se coadiuvati da qualche giocatore più esperto: “Non è questione di giovani, ci troviamo a giocarci questa partita importante e vogliamo andare avanti”. Pioli ha detto che la Lazio lo scorso anno ha fatto tanto per essere in una competizione così importante: “Il tecnico ha ragione, nell’ultima stagione la squadra ha lavorato tanto per raggiungere questo obiettivo. Ora ci siamo, vogliamo vincere ed andare il più avanti possibile”. Quali le sensazioni del momento: “Giocare su campi così importanti è un piacere per tutti compresi i calciatori, la squadra si è preparata bene quindi sono fiducioso”.

Rudi Voeller: “Partita difficile, la Lazio è forte”

A ridosso dell’incontro di Leverkusen è intervenuto ai microfoni di Mediaset Premium il ds tedesco Rudi Voeller. Buonasera, ieri sera hai assistito all’allenamento della Lazio direttamente qui allo stadio: “Mi trovavo qui perchè ho un ufficio all’interno, ho buttato un occhio ma solo nei 15 minuti consentiti”. Stasera un incontro difficile: “Il campionato italiano è tornato ad essere competitivo, la Lazio è una squadra forte e pericolosa”. Keita nella gara di andata vi ha colpito: “Bravo giocatore ma non è mai stato un nostro interesse”.

Peruzzi: “Oggi è difficile trovare portieri tecnicamente bravi. Buffon resta il migliore in Italia”

Angelo Peruzzi è sicuramente stato uno dei protagonisti della stagione 2006-2007 che permise alla Lazio di arrivare terza e conquistare la Champions League, l’ultima disputata dal club biancocelesti fino ad ora. Intervistato da TeleRadiostereo ha parlato della situazione portieri: “Il mio erede? Oggi li cercano magri e alti al contrario mio (ride, ndr). Il più forte del mondo in Italia è ancora Buffon. In tutto il mondo solo 4-5 sono ai suoi livelli. E’ luogo comune pensare che i portieri debbano essere matti, ma io dico il contrario. Il portiere deve essere mentalmente forte, il 70% lo fa la testa. Deve ragionare più degli altri giocatori per guidare i propri compagni. La tecnica per un portiere è tutto e oggi pochi preparatori sanno insegnarla. E’ un settore che va migliorato. Oggi si prediligono i portieri che sanno giocare coi piedi anche se sono meno bravi”.

 

Zamparini tuona: “Gilardino arriverà al Palermo. Il ritardo è colpa dei cinesi”

AGGIORNAMENTO ORE 20:00 – Gilardino arriverà, sta aspettando la firma di tutte le procedure, i cinesi in questo senso sono un po’ lenti”.  A garantirlo è il patron rosanero Zamparini al sito stadionews, chiudendo del tutto le voci che nel pomeriggio avevano accostato l’ex attaccante della Nazionale alla Lazio. Il presidente del club siviliano ha poi proseguito: “Hanno già firmato tutto ma ci sono determinate procedure. Il giocatore non sarebbe comunque andato in campo domenica prossima, avrà bisogno di fare un po’ di preparazione con noi. Per fortuna dopo una settimana ci sarà la pausa per le nazionali e abbiamo dieci giorni per recuperarlo”.

Secondo Radio Radio ci sarebbe stato il contatto tra la Lazio e l’attaccante campione del mondo. Gilardino ha già effettuato le visite mediche, avendo un accordo con il Palermo di Zamparini, ma in caso di passaggio del turno da parte della Lazio, l’attaccante vestirebbe bianco celeste.

Dato il lungo ritardo per il tesseramento da parte del Palermo, la Lazio si è inserita nella trattativa, offrendo all’attaccante una prospettiva interessante.

Zamparini ha tranquillizzato la tifoseria rosa nero dichiarando che Gila arriverà a Palermo, si starebbe attendendo solo la conclusione di tutte le procedure tra la sua ex squadra in Cina, lo Guangzhou e appunto il Palermo.

I rapporti tra Pioli e l’attaccante sono ottimi, gli attesati di stima da parte del mister sono plurimi, e il popolo bianco celeste sarebbe lieto e affascinato di vedere suonare il violino di Gila sotto la Nord.

 

Lorenzo Centioni – Fabrizio Piepoli

FORMAZIONI UFFICIALI – Bayer Leverkusen Vs Lazio

Direttamente dalla Bay Arena di Leverkusen, grazie ai microfoni di Lazio Style Radio, ecco le formazioni ufficiali che Schmidt e Pioli schiereranno per questo ritorno di Play off di Champions League.

Bayer Leverkusen: (4-2-3-1) Leno; Hilbert, Tah, Papadopoulos, Wendell; Bellarabi, Kramer, Bender, Calhanoglu; Mehmedi, Kiessling.

A disposizione: Kresic, Donati, André Ramalho, Boenisch, Kruse, Seung Woo, Brandt. 

Lazio: (3-4-3) Berisha; Mauricio, De Vrij, Radu; Basta, Onazi, Parolo, Lulic; Candreva, Keita, Felipe Anderson.

A disposizione:  Guerrieri, Konko, Gentiletti, Cataldi, Milinkovic-Savic, Morrison, Kishna.

Siamo a pochi minuti dal fischio d’inizio del match, coraggio ragazzi, forza Lazio!

 

Lorenzo Centioni

Simon Rolfes: “Bisogna attaccarli, vorrei essere in campo ma non ho rimpianti”

Simon Rolfes fino a poco tempo fa era il capitano del Bayer Leverkusen ma al termine della stagione scorsa ha deciso di ritirarsi dopo aver fatto parte della compagine tedesca dal 2005 al 2015. Intervistato da Express.de, l’ex centrocampista ha dato dei consigli agli ex compagni in vista dell’incontro di questa sera: “Mi piacerebbe essere in campo ma ho deciso di smettere e non ho rimpianti. Questa sera bisognerà attaccarli ma senza perdere la concentrazione, bisognerà giocare in velocità e contrastarli. Gli attaccanti della Lazio sono molto veloci e sanno come far male, sarà dura, bisognerà stare attenti per tutto l’arco della partita senza perderli mai di vista. Un piccolo vantaggio lo abbiamo, avere i nostri tifosi alle spalle ci darà più carica e saranno la nostra arma in più”.

Rambaudi: “Partita equilibrata ma se la Lazio gioca come sa può farcela”

Raggiunto dai microfoni di Tuttomercatoweb.com, Roberto Rambaudi ha detto la sua sull’incontro di questa sera: Lazio e Leverkusen sono squadre che si equivalgono, sarà una partita combattuta dove chi sarà in condizioni migliori avrà la meglio. Se ci fossero stati gli indisponibili a disposizione sarebbe stato meglio. In campo vorrei rivedere i biancocelesti visti nel primo tempo contro il Bologna fino al momento del gol degli uomini di Delio Rossi, piuttosto che la prestazione del preliminare di andata in cui la squadra non mi è piaciuta. La Lazio dovrà essere propositiva ed approfittare delle falle difensive che si apriranno nella difesa tedesca, dove il Bayer ha dei limiti nei centrali difensivi ed a centrocampo, dove preferiscono giocare sulle fasce laterali. Sfruttando al meglio le caratteristiche dei tre attaccanti di Pioli, velocità ed imprevedibilità, i biancocelesti possono far male in qualsiasi momento alla squadra tedesca. Lazio però che dovrà fare a meno di Klose e Biglia: “Sono due giocatori importanti, soprattutto l’argentino. Io avrei puntato sulla freschezza del giovane Cataldi, che se stimolato al punto giusto può dare alla squadra qualcosa in più sul piano della qualità. Meglio puntare su di lui che su Milinkovic.

Un gruppo di amici pronti a lottare per un finale…da film!

Al mio segnale scatenate l’inferno” grida Massimo Decimo Meridio nel film “Il gladiatore“, ai suoi uomini nel momento più difficile e delicato della battaglia! Riuniti li, all’interno del Colosseo, circondato da nemici e animali feroci, erano tanti individui, ma un unico battaglione. Pronti a sacrificarsi l’un l’altro per raggiungere la vittoria, desiderosi di aiutare il proprio compagno per dividere con lui gioia e meriti. La Lazio stasera sarà in questa situazione, o quasi. In mezzo ad un rettangolo verde circondato per la stragrande maggioranza da tifosi tedeschi pronti ad urlare e far diventare la BayArena un catino inespugnabile. Questa Lazio però, ha già dimostrato di sapersi unire nelle difficoltà, con compattezza e umiltà, forza e sagacia tattica. Come scordare le ultime due prestazioni al San Paolo? In Coppa Italia prima, ed in campionato poi, la Lazio appariva con le spalle al muro, pronta ad essere sbranata come Massimo ed i suoi uomini. Ed invece, proprio come nel film, i giocatori si sono compattati diventando ben più potenti di 60.000 tifosi inferociti. La fine la sappiamo bene, quelle maglie “bagnate di sangue e di sudore” strette a centrocampo, al centro della scena, che cantano il nostro inno. Da brividi… Questa sera ci aspetta una battaglia forse ancor più tosta. Il Bayer è squadra forte e abituata a certi appuntamenti, ma di questa squadra ci si può fidare. La rosa laziale più che un gruppo di calciatori, è composta da un gruppo di amici che si divertono, scherzano e sono pronti a sacrificarsi l’un per l’altro proprio come gli uomini di Massimo Decimo Meridio. Una palla persa dal compagno porta i ragazzi di Pioli a correre il triplo per rimediare all’errore altrui. Ci piace pensare che il discorso nello spogliatoio sia poco tattico, e più motivazionale. Qualcosa del tipo “Siamo all’inferno adesso signori miei. E possiamo rimanerci, farci prendere a schiaffi. Oppure aprirci la strada come squadra, verso la luce. Possiamo scalare le pareti dell’inferno un centimetro alla volta. I centimetri che ci servono sono ovunque, intorno a noi. In questa squadra si combatte per un centimetro. Massacriamo noi stessi e tutti quelli intorno a noi per un centimetro. Perché sappiamo che quando li sommeremo tutti, il totale farà la differenza tra vittoria e sconfitta. Dovete guardare il compagno che avete accanto, negli occhi. Io scommetto che quel compagno sarà determinato a guadagnare terreno con voi. Vedrete un uomo che si sacrificherà volentieri per questa squadra” tanto per prendere in prestito un altro pezzo di storia della cinematografia. Ed è questo che ci ha fatto follemente innamorare di un gruppo splendido. Questa Champions la meritiamo noi, che abbiamo gioito e sofferto con loro. Ma chi la merita più di tutti sono i giocatori e lo staff tecnico. Chiudiamo gli occhi e sogniamo allora, perché con questi ragazzi si può!

 

Stefano Gaudino

Gregucci: “Sfida equilibrata, ogni pallone può essere decisivo!”

Giorno di gara e di tensione. La Lazio sta per giocarsi, a fine Agosto, quella che probabilmente è la partita più importante della stagione. Intervistato da tuttomercatoweb.com Angelo Gregucci, ex difensore biancoceleste, ha così analizzato la gara. “Sarà una gara equilibrata, decisa dagli episodi. I giocatori della Lazio devono essere consci che ogni pallone potrebbe essere decisivo, e quindi deve essere gestito nel modo più giusto possibile. Il Bayer Leverkusen ha un’esperienza maggiore in Europa. È una squadra che lo scorso anno è stata eliminata dall’Atletico Madrid ma solo ai calci di rigore. Però la Lazio è giunta fino a qui facendo grandi sacrifici, non dovranno sprecare tutti questi sforzi! Le assenze sono tante, ma spero che non pesino troppo. Certo che avere Klose e Biglia sarebbe stato meglio….”

Bayer Leverkusen senza paura: “Ai preliminari non abbiamo mai perso”

Germania e Italia, tanto vicine quanto lontane come mentalità….Se la Lazio sul proprio profilo ufficiale avesse scritto “Ai preliminari non abbiamo perso”, per caricare squadra e tifosi, probabilmente l’ira della gente avrebbe fatto grande rumore….E invece….no! Il profilo ufficiale scrivePer la quinta volta disputiamo i preliminari. Nei quattro precedenti, quattro vittorie“. Lazio e Bayer Leverkusen divise da 90′, la mentalità? sicuramente molto più lontana…Mancano poche ore all’inizio del match, che arrivi anche la risposta su Twitter della Lazio? Intanto noi tifosi, possiamo pensare che “C’è sempre una prima volta”. Forza Lazio, senza paura, ma con un po di scaramanzia in più….

VIDEO – Lazio, che sorrisi dal precedente a Leverkusen

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La Lazio torna in Germania per prendersi la Champions. E lo fa in quella Leverkusen dove ha lasciato un ricordo dolcissimo a tutti i sui tifosi.

E’ il 1999-2000, l’anno del secondo scudetto, e i biancocelesti bagnano il loro esordio nel massimo torneo continentale proprio nella tana delle aspirine. I due tecnici schierano l’undici migliore e i risultati non tardano ad arrivare: passano infatti 14 minuti ed è Neuville a sbloccare il risultato in favore dei locali. La Lazio sembra stordita, ma per sua fortuna ci pensa Mihajlovic a riportarla su: il difensore serbo libera infatti il suo sinistro e al 18′ sigla l’1-1. I biancocelesti soffrono, ma riescono a mantenere il risultato fino al termine della frazione. La ripresa si apre con azioni pericolose su entrambi i fronti, anche se nessuna riesce a tradursi in gol. Si chiude dunque sull’1-1, un risultato d’oro per la truppa di Eriksson, che inizia più che positivamente quel viaggio nella Champions poi concluso ai quarti di finale per mano del Valencia. Quella era una squadra stellare, questa… ci sta lavorando, ma non è detto che non riesca a ripetere quell’impresa e magari a regalare un sogno ai tifosi.

Signori a I Laziali Sono Qua: “L’amore verso i laziali è reciproco. Mi hanno dato tanto. Stasera vincerà chi segnerà prima”

“E segna sempre lui…e segna sempre lui, si chiama Beppe Signori, si chiama Beppe Signori….” intonava la Curva Nord qualche anno fa. Come dar torto? Giuseppe Signori ha scritto pagine importanti nella recente storia biancoceleste. Basti pensare ai numeri: 195 presenze e 127 reti con l’aquila sul petto. Non a caso Beppe gol è il secondo marcatore di tutti i tempi nella storia della Lazio dietro alla leggenda Silvio Piola. Tre volte capocannoniere della serie A (nel 1992/93, 1993/94 e 1995/96)  e due della Coppa Italia (nel 1992/93 e nel 1997/98), l’attaccante bergamasco è stato tra i giocatori più amati dal popolo biancoceleste. Un legame unico, manifestato l’11 giugno 1995 quando la Curva Nord si riunì sotto la sede della società in via Novaro per bloccarne la cessione al Parma. Beppe gol seppe ripagare l’amore dei tifosi realizzando nella stagione seguente 24 reti in campionato (che gli valsero il terzo titolo di capocannoniere di A) e contribuendo al raggiungimento del terzo posto.

Signori ha regalato tante emozioni ai supporters laziali che ancora oggi lo ritengono un beniamimo. Intervistato dalla trasmissione I Laziali sono Qua di Danilo Galdino – in onda su Elle Radio 88.100 tutte le mattine dalle 10:00 alle 13:00 – l’ex attaccante biancoceleste ha parlato della gara di stasera: “I giocatori non hanno bisogno di stimoli visto che già la competizione ne dà tanti. Bisogna essere consapevoli delle proprie forze e rispettare gli avversari, questa è la ricetta giusta. La squadra ha tante defezioni ma questo non significa niente, anzi responsabilizza i giocatori. L’ha dimostrato Keita nella partita d’andata, autore di una grande partita nonostante non sia partito titolare. E’ importante passare il turno dato che la Champions League è ben altra cosa rispetto all’Europa Legue”.

La stagione della Lazio è partita bene con due vittorie:Quest’anno la squadra è più convinta. L’anno scorso era partita in sordina facendo poi un’incredibile risalita e conquistando il terzo posto. La sfortuna di avere tante assenze nello stesso momento non ci voleva, però la Lazio ha tutte le carte in regola per fare bene in campionato”. Acquistare sì, ma in modo oculato. Questo il consiglio di Signori: “Bisogna chiedere a Pioli di cosa ha bisogno la squadra. La Champions ti dà qualche soldo in più e in caso di passaggio del preliminare un acquisto andrebbe fatto. In questo momento servirebbe un attaccante ma poi con i ritorni di Klose e Djordjevic sarebbero troppi”. La serie A è iniziata, ma le prime due della scorsa stagione hanno steccato l’esordio serie A: “Gli impegni europei saranno determinanti. Partire male non significa non vincere. La Juve ha perso 3 giocatori importanti, specie Vidal e Pirlo sono insostituibili, quindi è normale che adesso faccia fatica. La Roma ha fatto ottimi acquisti, ma non vince sempre la squadra più forte, ma quella che si trova nel momento giusto coi giocatori giusti. Vince chi è più determinato. Lo scudetto è incerto quest’anno, anche se la Juve ha sempre qualcosa in più rispetto alle altre”.

Il segreto del successo di questa Lazio si chiama Stefano Pioli: “Ripartire con lo stesso allenatore e con la stessa rosa è un punto a favore, così l’allenatore potrà lavorare sui pregi e limare i difetti della squadra. Il risultato di stasera inciderà molto sul morale della squadra”. Il consiglio dell’ex bomber biancoceleste per la gara di stasera è quello di attaccare subito i tedeschi: “In queste partita la differenza la fa chi segna prima. Il Bayer è molto fisico e gioca bene a calcio. Entrambe le squadre giocheranno per vincere. La Lazio non deve essere rinunciataria ma deve cercare di segnare per prima perché un gol sarebbe importante e forse decisivo”. La squadra romana stasera scenderà in campo forte dell’1 a 0 maturato all’Olimpico: “Sarà una gara difficile perché loro sono più avanti fisicamente. L’1 a 0 dell’andata è un ottimo risultato, però bisognerà stare attenti. Ho fiducia in Pioli che è un maestro nel motivare i propri giocatori e nel farli capire che la partita va giocata con la testa”. In chiusura Beppe gol ricorda le reti più più belle fatte ai tempi della Lazio: “Il gol più bello che ho fatto in Europa è quello al Rapid Vienna su rigore. Lo ricordo perché è stato l’ultimo che ho fatto con la maglia della Lazio. Il gol più bello per difficoltà è quello all’Inter e poi quello al derby di destro”. Chiosa finale con un saluto ai laziali: L’amore è reciproco, a loro dirò sempre grazie per quello che mi hanno dato in termini di affetto e di stima. Gliene sarò riconoscente per sempre. Mi auguro e auguro loro di vedere la Lazio in Champions League”.

 

Fabrizio Piepoli

 

PROBABILI FORMAZIONI – Stesso Bayer dell’Olimpico, Keita terminale offensivo

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QUI BAYER – Una partita, un unico risultato: la vittoria. Serve questo alle aspirine per passare il turno. E potrebbe anche non essere sufficiente, perché se la Lazio dovesse segnare i ragazzotti teutonico sarebbero costretti a segnare due gol in più degli avversari. Per questo mister Schmidt riproporrà lo stesso undici dell’Olimpico, con la sola eccezione di Mehmedi per l’infortunato Son. Il Bayer punta molto sul fattore mura amiche, dove sanno farsi rispettare e andare in gol con discreta facilità.

QUI LAZIO – Privo di quattro elementi portanti, mister Pioli si cautela. La partita è di quelle da non fallire e il tecnico parmense ha il suo bel daffare nel pensare quali mosse adottare. Al momento la certezza pare la proposizione della difesa a tre, il dubbio il mediano da affiancare a Parolo: su questo fronte, il favorito è Onazi, reduce da buone prove con la Juve in Supercoppa e con i tedeschi all’andata. Subito dietro il nigeriano scalpita Cataldi, su cui però pesa un leggero ritardo di condizione. In attacco invece Keita sarà il terminale: anche alla Bay Arena il suo talento dovrà essere determinante.

Probabili formazioni

Bayer Leverkusen (4-2-3-1): Leno; Hilbert, Papadopoulos, Tah, Wendell; Kramer, Bender, Bellarabi; Calhanoglu, Mehmedi, Kiessling  All. Schmidt

Lazio (3-4-3): Berisha, Basta, Mauricio, De Vrij, Radu, Onazi, Parolo, Lulic, Candreva, Keita, F. Anderson  All. Pioli

 

Non abbonati Mediaset, Bayer- Lazio visibile anche su Sky e satellite

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Anche chi non è abbonato a Mediaset Premium potrà assistere questa sera a Bayer Leverkusen- Lazio. Come? Sintonizzandosi sui canali tedeschi ARDZDF (visibili sui canali 545 e 546 del bouquet Sky) o, in alternativa, tramite le applicazioni ufficiali degli stessi canali attraverso smartphone e tablet. Tali emittenti detengono infatti i diritti per la Champions per la Germania e trasmettono, anche in chiaro, attraverso i satelliti Hotbird e Astra. Gli stessi canali hanno mandato in onda anche la gara di andata, ovviamente con il commento in tedesco. Quindi anche gli abbonati Sky e i possessori di un decoder common interface potranno seguire la propria squadra del cuore. A meno che il segnale non venga reso visibile solo all’interno dei confini della Germania, disposizione che però al momento non è stata messa in atto.

SOCIAL – Anderson: “Forza Lazio”, de Vrij e Hoedt in coro: “Siamo pronti”

E’ arrivato il giorno della verità. I tifosi sono in trepida attesa della gara che deciderà il cammino europeo della Lazio. Non solo i tifosi, ma anche i giocatori non vedono l’ora di scendere in campo come dimostrano i tanti tweet.

Il primo a cinguettare è stato Felipe Anderson con un vigoroso “Forza Lazio”:

Patric ha invece voluto evidenziare la forza del gruppo:   

Infine il duo olandese de Vrij-Hoedt carica la squadra:

Lazio, trenta milioni di buoni motivi per passare il turno

Il Tempo con l’articolo di Daniele Palizzotto fa i conti-Champions sull’edizione di questa mattina: riuscendo ad accedere alla fase a gironi di Champions League, i biancocelesti otterrebbero benefici economici assolutamente rilevanti. Quali sono però le cifre esatte che sarebbero garantite alla Lazio per il passaggio del turno?

LA SPARTIZIONE – Con la partecipazione ai play off, la Lazio si è assicurata comunque una base di 13 milioni di euro, ovvero il 10% del cosiddetto “market pool” che spetta alle formazioni italiane in Champions League. L’accesso ai gironi garantirebbe però altri 30 milioni: 12 sarebbero sicuri grazie ai premi UEFA per le squadre che accedono alla fase principale, più circa 5 milioni di euro per gli incassi delle tre gare casalinghe, e infine i premi che variano da un milione e mezzo di euro per ogni partita vinta, ai 500mila garantiti per il pareggio. Il resto del market pool verrebbe diviso in proporzione tra Juventus (50%), Roma (35%) e Lazio (15%). Per questo, in caso di eliminazione dei biancocelesti, la quota spettante alla Juve e ai giallorossi salirebbe considerevolmente.