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Niente Champions per la Lazio: il Bayer è più forte. Alla BayArena finisce 3 a 0

Quello che doveva essere un sogno, alla fine si è trasformato in un incubo per la squadra e per i 2000 laziali presenti alla BayArena. Calahnoglu nel primo tempo e poi Mehmedi e Bellarabi nella ripresa stendono i biancocelesti per 3 a 0.

LE ASPIRINE PROVOCANO IL MAL DI TESTA – Comincia meglio il Bayer Leverkusen, desideroso di recuperare lo svantaggio maturato all’Olimpico. Il più pericoloso è il numero 10 Calhanoglu che al 16′ con un poderoso destro fa la barba alla traversa. La risposta della Lazio è nei piedi di Basta, con un tiro improvviso dal limite che termina di poco a lato. Due minuti dopo il solito Calhanoglu si accentra e lascia partire un tiro che però Berisha blocca senza problemi. Al 24′ il primo allarme: Kiessling svetta più in alto di tutti e colpisce l’incrocio dei pali. Ci prova anche Papadopoulos di testa ma senza fortuna.

REAZIONE DELLA LAZIO E GOL DEL BAYER – La Lazio prova a reagire col duo Anderson-Keita, ma il tiro dello spagnolo è facilmente bloccato da Leno. Il numero 1 tedesco si ripete qualche minuto dopo sempre su Keita parando col piede un suo tiro ravvicinato. Bravo il numero 14 biancoceleste a liberarsi col fisico dall’avversario. Proprio nel momento in cui la Lazio appare in ripresa, come un fulmine a ciel sereno arriva la rete di Calahnoglu che sfrutta la poca reattività della retroguardia biancoceleste. 1 a 0 per i turchi a pochi minuti dall’intervallo.

MAURICIO DA INCUBO – Pioli decide di rimandare in campo lo stesso 11 iniziale confermando la difesa a 3 che, in verità, non aveva dato molte sicurezze nel primo tempo. Il canovaccio della gara non cambia, anzi il Bayer trova subito il 2 a 0 con Mehmedi che approfitta di un disimpegno errato di Mauricio e tutto solo di fronte a Berisha non perdona. Lazio in ginocchio e Bayer che cerca di chiudere la partita con uno scatenato Calhanoglu, ma Berisha è bravo a murargli la porta. Al 59′ Mauricio si fa ammonire ingenuamente. Un giallo che al 67′ pesa come un macigno quando l’arbitro lo espelle. La Lazio in 10 è alle corde ed inevitabilmente arriva anche il terzo gol delle aspirine con Bellarabi che finalizza un rapido contropiede. Finisce qui il sogno Champions della Lazio. La squadra di Pioli paga ingenuità ed inesperienza. L’unico rimpianto del club romano è quello di non essersela potuta giocare con gli uomini chiave come Biglia e Klose.

TABELLINO BAYER LEVERKUSEN LAZIO 3-0
GOL: 40′ Calhanoglu, 48′ Mehmedi, 88′ Bellarabi

BAYER LEVERKUSEN (4-2-3-1): Leno; Hilbert, Papadopoulos, Tah, Wendell; Kramer, Bender; Bellarabi (89′ André Ramalho), Calhanoglu (80′ Kruse), Mehmedi (75′ Brandt); Kiessling. (A disp. Kresic, Donati, Boenisch, Seung-Woo). All. Schmidt.

LAZIO (3-4-3): Berisha; Mauricio, de Vrij, Radu (56′ Kishna); Basta, Onazi (82′ Morrison), Parolo, Lulic; Candreva, Keita, Felipe Anderson (70′ Gentiletti). (A disp. Guerrieri, Konko, Cataldi, Milinkovic-Savic). All. Pioli.

Arbitro: Carlos Velasco Carballo (Spagna).
Espulso: 68′ Mauricio (L).
Ammoniti: Bellarabi, Wendel, Parolo, Lulic, Hilbert.

 

Fabrizio Piepoli

Candreva: “Noi poco cinici, ma le assenze hanno pesato”

Antonio Candreva ha commentato a caldo ai microfoni di Mediaset la sconfitta della Lazio a Leverkusen. Il sogno Champions è svanito e il capitano della triste serata in Germania fa mea culpa: “Non eravamo partiti commettendo errori, anzi abbiamo subito tenuto bene il campo,” ha spiegato Candreva, “ma dovevamo colpirli al momento giusto, così come avevamo fatto all’andata, per sperare nella qualificazione. Invece siamo stati poco cinici, poi quando siamo rimasti in dieci nel secondo tempo tutto è diventato sin troppo difficile. Poi forse non è giusto cercare alibi, ma è stato un peccato affrontare una partita così importante con così tante assenze. Ora dobbiamo ripartire tenendo sempre a mente quanto di buono abbiamo fatto finora, ma anche gli errori di stasera. Solo facendo così potremo crescere e maturare come squadra.

PAGELLE – Keita la luce nel buio. Mauricio che disastro!

BERISHA 6 – Incolpevole in tutti e tre i gol. Quando possibile fa il suo dovere;

DE VRIJ 5 – Dormiente in occasione del primo gol del Bayer Leverkusen. Non è il solito “muro” che tutti conosciamo;

MAURICIO 3 – Partita disastrosa: poco reattivo in occasione del gol di Çalhanoğlu, inguardabile al gol di Mehmedi e alla fine si fa pure espellere. Chi più ne ha, più ne metta. Partita da dimenticare. E pensare che all’andata era stato uno dei migliori…

RADU 5 – Sbaglia tanti passaggi e in avanti non riesce mai a sfondare;
56′ KISHNA 6 – Qualche colpo di classe ma non riesce ad aiutare la squadra. Entra a gara ormai compromessa;

BASTA 6 – Uno dei pochi positivi della retroguardia biancoceleste, ma non riesce a spingere come vorrebbe;

ONAZI 6 – Si fa in quattro per aiutare i compagni, ma se la difesa non c’è…
82′ MORRISON S.V.

PAROLO 5 – A lui il compito di impostare vista l’assenza di Biglia. In realtà il centrocampista italiano non riesce mai a dare il via al gioco. Bocciato;

LULIC 6 – E’ il più attivo dei suoi. Dà una mano in difesa e cerca di creare azioni offensive, ma spesso predica nel deserto;

CANDREVA 5 – Non pervenuto stasera. Doveva trainare la squadra verso la vittoria, invece…

ANDERSON 5 – Qualche lampo di luce ma tanto buio. Stasera a brillare è il numero 10 con la maglia rossa;
70′ GENTILETTI 6 – Mette ordine al caos difensivo biancoceleste;

KEITA 6,5 – Il migliore della Lazio stasera. Cerca di dare dinamicità alla squadra e le uniche palle da gol capitano sui suoi piedi;

ALL. PIOLI 4 – Il 3-4-3 non convince, ma l’allenatore emiliano lo ripropone anche nella ripresa. Senza Biglia la squadra non gira e non ha il suo regista, ma Cataldi?

 

Fabrizio Piepoli

 

 

Schmidt: “Qualificazione meritata. Demerito della Lazio? No, merito nostro”

Dopo la sconfitta all’Olimpico nella gara d’andata, il tecnico dei tedeschi Schmidt ha compiuto un’impresa stravincendo contro la Lazio che alla vigilia appariva favorita.  In conferenza stampa l’allenatore del Bayer ha detto: “Siamo felici di aver strappato il biglietto per la Champions. Siamo riusciti a segnare nei momenti chiave della partita. Abbiamo attuato un pressing alto e segnato tre gol. Direi che la qualificazione è meritata. E’ stata una sfida difficile ma alla fine ha prevalso il nostro gioco. E‘ stato importante passare in vantaggio prima dell’intervallo. Abbiamo dimostrato la nostra esperienza giocando con tranquillità senza innervosirci. La Lazio ha fatto una buona gara all’andata, ma noi sapevamo che al ritorno in casa avremmo fatto bene. La Lazio resta una buona squadra, il merito è nostro se siamo passati. La squadra è riuscita a mettere in pratica ciò che volevo”.

 

 

 

 

Felipe Anderson: “La mancanza di esperienza ci è stata fatale”

Anche lui ha deluso nell’amara notte di Leverkusen: ai microfoni di Mediaset, Felipe Anderson ha detto la sua sulla sconfitta laziale in terra tedesca. “Abbiamo sbagliato molti palloni,” ha spiegato il numero dieci brasiliano, “credo che la differenza di esperienza in campo internazionale tra le due squadre si sia fatta sentire pesantemente. Ora non dobbiamo commettere l’errore di lasciarci andare, siamo solo all’inizio della stagione e io stesso sto lavorando duramente per ritrovare la forma migliore. Credo che potremo ripetere, restando uniti, gli ottimi risultati dello scorso anno. L’aspetto che ci ha messo più in difficoltà stasera è stata l’aggressività del Bayer Leverkusen, dovevamo essere più abili a tenere palla in attacco, invece non siamo mai riusciti ad occupare con continuità la metà campo avversaria.

Tare ammette: “Il Bayer ha meritato. Noi abbiamo giocato con la paura”

Onore agli avversari, questo il concetto espresso dal d.s. Tare al termine della pesante sconfitta della Lazio in quel di Leverkusen. Ai microfoni dell’emittente tv ZDF, il dirigente albanese ha infatti dichiarato: “Ha vinto la squadra migliore, noi abbiamo giocato con la paura. Il Bayer Leverkusen è un’ottima squadra, forte fisicamente, ha vinto meritatamente e le auguro il meglio”.

 

Pioli: “Lazio non pronta per giocare a questi livelli. Spero in un’Europa League da protagonisti”

Ai microfoni di Mediaset, Stefano Pioli commenta la dura sconfitta della BayArena che ha chiuso alla Lazio le porte della Champions League: “Stasera è andata così perché il Bayer è stato più bravo di noi. Abbiamo commesso troppi errori, pur avendo tenuto la gara in equilibrio fino alla fine del primo tempo. L’intensità dei tedeschi è stata però superiore sotto tutti gli aspetti.

OBIETTIVI FUTURI – Prosegue Pioli: “La gara di stasera è stata la dimostrazione che non siamo ancora pronti per questo livello, ma sarà sempre una stagione da vivere su tre fronti con l’Europa League che spero potremo vivere da protagonisti. Ci dobbiamo riprendere immediatamente e sono sicuro che lo faremo. Quattro eliminazioni di italiane ai preliminari di Champions negli ultimi cinque anni rappresentano un dato negativo, dicono che c’è un livello di calcio in Europa al quale non siamo più preparati. Il nostro percorso è ancora all’inizio, per puntare a tornare ad alti livelli sarà necessario affrontare queste sfide in maniera diversa.

LA TATTICA – Alle accuse di eccessiva prudenza, Pioli risponde: “Ci hanno impedito di esprimerci con la loro pressione, volevamo provare a fare un altro tipo di partita. Purtroppo abbiamo preso un gol in un momento delicatissimo, ma fino all’espulsione di Mauricio la squadra ha continuato a crederci, perché sapevamo che sarebbe bastato un pallone giusto per tornare in partita. Ci siamo ritrovati ad essere remissivi, ma non per scelta.” Sui primi due gol dei tedeschi il tecnico commenta: “Abbiamo commesso errori che a questi livelli si pagano molto cari. Eravamo in situazione di parità numerica, ma dovevamo mostrare più attenzione. Queste sbavature ci hanno impedito di restare davvero in partita fino alla fine.

Igli Tare: “Vogliamo andare più avanti possibile”

Ai microfoni di Mediaset Premium è intervenuto il ds laziale Igli Tare. Lazio che punta sui giovani, anche se coadiuvati da qualche giocatore più esperto: “Non è questione di giovani, ci troviamo a giocarci questa partita importante e vogliamo andare avanti”. Pioli ha detto che la Lazio lo scorso anno ha fatto tanto per essere in una competizione così importante: “Il tecnico ha ragione, nell’ultima stagione la squadra ha lavorato tanto per raggiungere questo obiettivo. Ora ci siamo, vogliamo vincere ed andare il più avanti possibile”. Quali le sensazioni del momento: “Giocare su campi così importanti è un piacere per tutti compresi i calciatori, la squadra si è preparata bene quindi sono fiducioso”.

Rudi Voeller: “Partita difficile, la Lazio è forte”

A ridosso dell’incontro di Leverkusen è intervenuto ai microfoni di Mediaset Premium il ds tedesco Rudi Voeller. Buonasera, ieri sera hai assistito all’allenamento della Lazio direttamente qui allo stadio: “Mi trovavo qui perchè ho un ufficio all’interno, ho buttato un occhio ma solo nei 15 minuti consentiti”. Stasera un incontro difficile: “Il campionato italiano è tornato ad essere competitivo, la Lazio è una squadra forte e pericolosa”. Keita nella gara di andata vi ha colpito: “Bravo giocatore ma non è mai stato un nostro interesse”.

Peruzzi: “Oggi è difficile trovare portieri tecnicamente bravi. Buffon resta il migliore in Italia”

Angelo Peruzzi è sicuramente stato uno dei protagonisti della stagione 2006-2007 che permise alla Lazio di arrivare terza e conquistare la Champions League, l’ultima disputata dal club biancocelesti fino ad ora. Intervistato da TeleRadiostereo ha parlato della situazione portieri: “Il mio erede? Oggi li cercano magri e alti al contrario mio (ride, ndr). Il più forte del mondo in Italia è ancora Buffon. In tutto il mondo solo 4-5 sono ai suoi livelli. E’ luogo comune pensare che i portieri debbano essere matti, ma io dico il contrario. Il portiere deve essere mentalmente forte, il 70% lo fa la testa. Deve ragionare più degli altri giocatori per guidare i propri compagni. La tecnica per un portiere è tutto e oggi pochi preparatori sanno insegnarla. E’ un settore che va migliorato. Oggi si prediligono i portieri che sanno giocare coi piedi anche se sono meno bravi”.

 

Zamparini tuona: “Gilardino arriverà al Palermo. Il ritardo è colpa dei cinesi”

AGGIORNAMENTO ORE 20:00 – Gilardino arriverà, sta aspettando la firma di tutte le procedure, i cinesi in questo senso sono un po’ lenti”.  A garantirlo è il patron rosanero Zamparini al sito stadionews, chiudendo del tutto le voci che nel pomeriggio avevano accostato l’ex attaccante della Nazionale alla Lazio. Il presidente del club siviliano ha poi proseguito: “Hanno già firmato tutto ma ci sono determinate procedure. Il giocatore non sarebbe comunque andato in campo domenica prossima, avrà bisogno di fare un po’ di preparazione con noi. Per fortuna dopo una settimana ci sarà la pausa per le nazionali e abbiamo dieci giorni per recuperarlo”.

Secondo Radio Radio ci sarebbe stato il contatto tra la Lazio e l’attaccante campione del mondo. Gilardino ha già effettuato le visite mediche, avendo un accordo con il Palermo di Zamparini, ma in caso di passaggio del turno da parte della Lazio, l’attaccante vestirebbe bianco celeste.

Dato il lungo ritardo per il tesseramento da parte del Palermo, la Lazio si è inserita nella trattativa, offrendo all’attaccante una prospettiva interessante.

Zamparini ha tranquillizzato la tifoseria rosa nero dichiarando che Gila arriverà a Palermo, si starebbe attendendo solo la conclusione di tutte le procedure tra la sua ex squadra in Cina, lo Guangzhou e appunto il Palermo.

I rapporti tra Pioli e l’attaccante sono ottimi, gli attesati di stima da parte del mister sono plurimi, e il popolo bianco celeste sarebbe lieto e affascinato di vedere suonare il violino di Gila sotto la Nord.

 

Lorenzo Centioni – Fabrizio Piepoli

FORMAZIONI UFFICIALI – Bayer Leverkusen Vs Lazio

Direttamente dalla Bay Arena di Leverkusen, grazie ai microfoni di Lazio Style Radio, ecco le formazioni ufficiali che Schmidt e Pioli schiereranno per questo ritorno di Play off di Champions League.

Bayer Leverkusen: (4-2-3-1) Leno; Hilbert, Tah, Papadopoulos, Wendell; Bellarabi, Kramer, Bender, Calhanoglu; Mehmedi, Kiessling.

A disposizione: Kresic, Donati, André Ramalho, Boenisch, Kruse, Seung Woo, Brandt. 

Lazio: (3-4-3) Berisha; Mauricio, De Vrij, Radu; Basta, Onazi, Parolo, Lulic; Candreva, Keita, Felipe Anderson.

A disposizione:  Guerrieri, Konko, Gentiletti, Cataldi, Milinkovic-Savic, Morrison, Kishna.

Siamo a pochi minuti dal fischio d’inizio del match, coraggio ragazzi, forza Lazio!

 

Lorenzo Centioni

Simon Rolfes: “Bisogna attaccarli, vorrei essere in campo ma non ho rimpianti”

Simon Rolfes fino a poco tempo fa era il capitano del Bayer Leverkusen ma al termine della stagione scorsa ha deciso di ritirarsi dopo aver fatto parte della compagine tedesca dal 2005 al 2015. Intervistato da Express.de, l’ex centrocampista ha dato dei consigli agli ex compagni in vista dell’incontro di questa sera: “Mi piacerebbe essere in campo ma ho deciso di smettere e non ho rimpianti. Questa sera bisognerà attaccarli ma senza perdere la concentrazione, bisognerà giocare in velocità e contrastarli. Gli attaccanti della Lazio sono molto veloci e sanno come far male, sarà dura, bisognerà stare attenti per tutto l’arco della partita senza perderli mai di vista. Un piccolo vantaggio lo abbiamo, avere i nostri tifosi alle spalle ci darà più carica e saranno la nostra arma in più”.

Rambaudi: “Partita equilibrata ma se la Lazio gioca come sa può farcela”

Raggiunto dai microfoni di Tuttomercatoweb.com, Roberto Rambaudi ha detto la sua sull’incontro di questa sera: Lazio e Leverkusen sono squadre che si equivalgono, sarà una partita combattuta dove chi sarà in condizioni migliori avrà la meglio. Se ci fossero stati gli indisponibili a disposizione sarebbe stato meglio. In campo vorrei rivedere i biancocelesti visti nel primo tempo contro il Bologna fino al momento del gol degli uomini di Delio Rossi, piuttosto che la prestazione del preliminare di andata in cui la squadra non mi è piaciuta. La Lazio dovrà essere propositiva ed approfittare delle falle difensive che si apriranno nella difesa tedesca, dove il Bayer ha dei limiti nei centrali difensivi ed a centrocampo, dove preferiscono giocare sulle fasce laterali. Sfruttando al meglio le caratteristiche dei tre attaccanti di Pioli, velocità ed imprevedibilità, i biancocelesti possono far male in qualsiasi momento alla squadra tedesca. Lazio però che dovrà fare a meno di Klose e Biglia: “Sono due giocatori importanti, soprattutto l’argentino. Io avrei puntato sulla freschezza del giovane Cataldi, che se stimolato al punto giusto può dare alla squadra qualcosa in più sul piano della qualità. Meglio puntare su di lui che su Milinkovic.

Un gruppo di amici pronti a lottare per un finale…da film!

Al mio segnale scatenate l’inferno” grida Massimo Decimo Meridio nel film “Il gladiatore“, ai suoi uomini nel momento più difficile e delicato della battaglia! Riuniti li, all’interno del Colosseo, circondato da nemici e animali feroci, erano tanti individui, ma un unico battaglione. Pronti a sacrificarsi l’un l’altro per raggiungere la vittoria, desiderosi di aiutare il proprio compagno per dividere con lui gioia e meriti. La Lazio stasera sarà in questa situazione, o quasi. In mezzo ad un rettangolo verde circondato per la stragrande maggioranza da tifosi tedeschi pronti ad urlare e far diventare la BayArena un catino inespugnabile. Questa Lazio però, ha già dimostrato di sapersi unire nelle difficoltà, con compattezza e umiltà, forza e sagacia tattica. Come scordare le ultime due prestazioni al San Paolo? In Coppa Italia prima, ed in campionato poi, la Lazio appariva con le spalle al muro, pronta ad essere sbranata come Massimo ed i suoi uomini. Ed invece, proprio come nel film, i giocatori si sono compattati diventando ben più potenti di 60.000 tifosi inferociti. La fine la sappiamo bene, quelle maglie “bagnate di sangue e di sudore” strette a centrocampo, al centro della scena, che cantano il nostro inno. Da brividi… Questa sera ci aspetta una battaglia forse ancor più tosta. Il Bayer è squadra forte e abituata a certi appuntamenti, ma di questa squadra ci si può fidare. La rosa laziale più che un gruppo di calciatori, è composta da un gruppo di amici che si divertono, scherzano e sono pronti a sacrificarsi l’un per l’altro proprio come gli uomini di Massimo Decimo Meridio. Una palla persa dal compagno porta i ragazzi di Pioli a correre il triplo per rimediare all’errore altrui. Ci piace pensare che il discorso nello spogliatoio sia poco tattico, e più motivazionale. Qualcosa del tipo “Siamo all’inferno adesso signori miei. E possiamo rimanerci, farci prendere a schiaffi. Oppure aprirci la strada come squadra, verso la luce. Possiamo scalare le pareti dell’inferno un centimetro alla volta. I centimetri che ci servono sono ovunque, intorno a noi. In questa squadra si combatte per un centimetro. Massacriamo noi stessi e tutti quelli intorno a noi per un centimetro. Perché sappiamo che quando li sommeremo tutti, il totale farà la differenza tra vittoria e sconfitta. Dovete guardare il compagno che avete accanto, negli occhi. Io scommetto che quel compagno sarà determinato a guadagnare terreno con voi. Vedrete un uomo che si sacrificherà volentieri per questa squadra” tanto per prendere in prestito un altro pezzo di storia della cinematografia. Ed è questo che ci ha fatto follemente innamorare di un gruppo splendido. Questa Champions la meritiamo noi, che abbiamo gioito e sofferto con loro. Ma chi la merita più di tutti sono i giocatori e lo staff tecnico. Chiudiamo gli occhi e sogniamo allora, perché con questi ragazzi si può!

 

Stefano Gaudino

Gregucci: “Sfida equilibrata, ogni pallone può essere decisivo!”

Giorno di gara e di tensione. La Lazio sta per giocarsi, a fine Agosto, quella che probabilmente è la partita più importante della stagione. Intervistato da tuttomercatoweb.com Angelo Gregucci, ex difensore biancoceleste, ha così analizzato la gara. “Sarà una gara equilibrata, decisa dagli episodi. I giocatori della Lazio devono essere consci che ogni pallone potrebbe essere decisivo, e quindi deve essere gestito nel modo più giusto possibile. Il Bayer Leverkusen ha un’esperienza maggiore in Europa. È una squadra che lo scorso anno è stata eliminata dall’Atletico Madrid ma solo ai calci di rigore. Però la Lazio è giunta fino a qui facendo grandi sacrifici, non dovranno sprecare tutti questi sforzi! Le assenze sono tante, ma spero che non pesino troppo. Certo che avere Klose e Biglia sarebbe stato meglio….”

Bayer Leverkusen senza paura: “Ai preliminari non abbiamo mai perso”

Germania e Italia, tanto vicine quanto lontane come mentalità….Se la Lazio sul proprio profilo ufficiale avesse scritto “Ai preliminari non abbiamo perso”, per caricare squadra e tifosi, probabilmente l’ira della gente avrebbe fatto grande rumore….E invece….no! Il profilo ufficiale scrivePer la quinta volta disputiamo i preliminari. Nei quattro precedenti, quattro vittorie“. Lazio e Bayer Leverkusen divise da 90′, la mentalità? sicuramente molto più lontana…Mancano poche ore all’inizio del match, che arrivi anche la risposta su Twitter della Lazio? Intanto noi tifosi, possiamo pensare che “C’è sempre una prima volta”. Forza Lazio, senza paura, ma con un po di scaramanzia in più….

VIDEO – Lazio, che sorrisi dal precedente a Leverkusen

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La Lazio torna in Germania per prendersi la Champions. E lo fa in quella Leverkusen dove ha lasciato un ricordo dolcissimo a tutti i sui tifosi.

E’ il 1999-2000, l’anno del secondo scudetto, e i biancocelesti bagnano il loro esordio nel massimo torneo continentale proprio nella tana delle aspirine. I due tecnici schierano l’undici migliore e i risultati non tardano ad arrivare: passano infatti 14 minuti ed è Neuville a sbloccare il risultato in favore dei locali. La Lazio sembra stordita, ma per sua fortuna ci pensa Mihajlovic a riportarla su: il difensore serbo libera infatti il suo sinistro e al 18′ sigla l’1-1. I biancocelesti soffrono, ma riescono a mantenere il risultato fino al termine della frazione. La ripresa si apre con azioni pericolose su entrambi i fronti, anche se nessuna riesce a tradursi in gol. Si chiude dunque sull’1-1, un risultato d’oro per la truppa di Eriksson, che inizia più che positivamente quel viaggio nella Champions poi concluso ai quarti di finale per mano del Valencia. Quella era una squadra stellare, questa… ci sta lavorando, ma non è detto che non riesca a ripetere quell’impresa e magari a regalare un sogno ai tifosi.

Signori a I Laziali Sono Qua: “L’amore verso i laziali è reciproco. Mi hanno dato tanto. Stasera vincerà chi segnerà prima”

“E segna sempre lui…e segna sempre lui, si chiama Beppe Signori, si chiama Beppe Signori….” intonava la Curva Nord qualche anno fa. Come dar torto? Giuseppe Signori ha scritto pagine importanti nella recente storia biancoceleste. Basti pensare ai numeri: 195 presenze e 127 reti con l’aquila sul petto. Non a caso Beppe gol è il secondo marcatore di tutti i tempi nella storia della Lazio dietro alla leggenda Silvio Piola. Tre volte capocannoniere della serie A (nel 1992/93, 1993/94 e 1995/96)  e due della Coppa Italia (nel 1992/93 e nel 1997/98), l’attaccante bergamasco è stato tra i giocatori più amati dal popolo biancoceleste. Un legame unico, manifestato l’11 giugno 1995 quando la Curva Nord si riunì sotto la sede della società in via Novaro per bloccarne la cessione al Parma. Beppe gol seppe ripagare l’amore dei tifosi realizzando nella stagione seguente 24 reti in campionato (che gli valsero il terzo titolo di capocannoniere di A) e contribuendo al raggiungimento del terzo posto.

Signori ha regalato tante emozioni ai supporters laziali che ancora oggi lo ritengono un beniamimo. Intervistato dalla trasmissione I Laziali sono Qua di Danilo Galdino – in onda su Elle Radio 88.100 tutte le mattine dalle 10:00 alle 13:00 – l’ex attaccante biancoceleste ha parlato della gara di stasera: “I giocatori non hanno bisogno di stimoli visto che già la competizione ne dà tanti. Bisogna essere consapevoli delle proprie forze e rispettare gli avversari, questa è la ricetta giusta. La squadra ha tante defezioni ma questo non significa niente, anzi responsabilizza i giocatori. L’ha dimostrato Keita nella partita d’andata, autore di una grande partita nonostante non sia partito titolare. E’ importante passare il turno dato che la Champions League è ben altra cosa rispetto all’Europa Legue”.

La stagione della Lazio è partita bene con due vittorie:Quest’anno la squadra è più convinta. L’anno scorso era partita in sordina facendo poi un’incredibile risalita e conquistando il terzo posto. La sfortuna di avere tante assenze nello stesso momento non ci voleva, però la Lazio ha tutte le carte in regola per fare bene in campionato”. Acquistare sì, ma in modo oculato. Questo il consiglio di Signori: “Bisogna chiedere a Pioli di cosa ha bisogno la squadra. La Champions ti dà qualche soldo in più e in caso di passaggio del preliminare un acquisto andrebbe fatto. In questo momento servirebbe un attaccante ma poi con i ritorni di Klose e Djordjevic sarebbero troppi”. La serie A è iniziata, ma le prime due della scorsa stagione hanno steccato l’esordio serie A: “Gli impegni europei saranno determinanti. Partire male non significa non vincere. La Juve ha perso 3 giocatori importanti, specie Vidal e Pirlo sono insostituibili, quindi è normale che adesso faccia fatica. La Roma ha fatto ottimi acquisti, ma non vince sempre la squadra più forte, ma quella che si trova nel momento giusto coi giocatori giusti. Vince chi è più determinato. Lo scudetto è incerto quest’anno, anche se la Juve ha sempre qualcosa in più rispetto alle altre”.

Il segreto del successo di questa Lazio si chiama Stefano Pioli: “Ripartire con lo stesso allenatore e con la stessa rosa è un punto a favore, così l’allenatore potrà lavorare sui pregi e limare i difetti della squadra. Il risultato di stasera inciderà molto sul morale della squadra”. Il consiglio dell’ex bomber biancoceleste per la gara di stasera è quello di attaccare subito i tedeschi: “In queste partita la differenza la fa chi segna prima. Il Bayer è molto fisico e gioca bene a calcio. Entrambe le squadre giocheranno per vincere. La Lazio non deve essere rinunciataria ma deve cercare di segnare per prima perché un gol sarebbe importante e forse decisivo”. La squadra romana stasera scenderà in campo forte dell’1 a 0 maturato all’Olimpico: “Sarà una gara difficile perché loro sono più avanti fisicamente. L’1 a 0 dell’andata è un ottimo risultato, però bisognerà stare attenti. Ho fiducia in Pioli che è un maestro nel motivare i propri giocatori e nel farli capire che la partita va giocata con la testa”. In chiusura Beppe gol ricorda le reti più più belle fatte ai tempi della Lazio: “Il gol più bello che ho fatto in Europa è quello al Rapid Vienna su rigore. Lo ricordo perché è stato l’ultimo che ho fatto con la maglia della Lazio. Il gol più bello per difficoltà è quello all’Inter e poi quello al derby di destro”. Chiosa finale con un saluto ai laziali: L’amore è reciproco, a loro dirò sempre grazie per quello che mi hanno dato in termini di affetto e di stima. Gliene sarò riconoscente per sempre. Mi auguro e auguro loro di vedere la Lazio in Champions League”.

 

Fabrizio Piepoli

 

PROBABILI FORMAZIONI – Stesso Bayer dell’Olimpico, Keita terminale offensivo

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QUI BAYER – Una partita, un unico risultato: la vittoria. Serve questo alle aspirine per passare il turno. E potrebbe anche non essere sufficiente, perché se la Lazio dovesse segnare i ragazzotti teutonico sarebbero costretti a segnare due gol in più degli avversari. Per questo mister Schmidt riproporrà lo stesso undici dell’Olimpico, con la sola eccezione di Mehmedi per l’infortunato Son. Il Bayer punta molto sul fattore mura amiche, dove sanno farsi rispettare e andare in gol con discreta facilità.

QUI LAZIO – Privo di quattro elementi portanti, mister Pioli si cautela. La partita è di quelle da non fallire e il tecnico parmense ha il suo bel daffare nel pensare quali mosse adottare. Al momento la certezza pare la proposizione della difesa a tre, il dubbio il mediano da affiancare a Parolo: su questo fronte, il favorito è Onazi, reduce da buone prove con la Juve in Supercoppa e con i tedeschi all’andata. Subito dietro il nigeriano scalpita Cataldi, su cui però pesa un leggero ritardo di condizione. In attacco invece Keita sarà il terminale: anche alla Bay Arena il suo talento dovrà essere determinante.

Probabili formazioni

Bayer Leverkusen (4-2-3-1): Leno; Hilbert, Papadopoulos, Tah, Wendell; Kramer, Bender, Bellarabi; Calhanoglu, Mehmedi, Kiessling  All. Schmidt

Lazio (3-4-3): Berisha, Basta, Mauricio, De Vrij, Radu, Onazi, Parolo, Lulic, Candreva, Keita, F. Anderson  All. Pioli