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Mercato, ieri vertice Pioli-Tare

Dimenticare la delusione per la mancata Champions e concentrarsi con convinzione sui due obiettivi rimasti, campionato ed Europa League. Questo il diktat ai suoi ragazzi di Stefano Pioli, che deve affrontare anche il problema di una rosa che va necessariamente rinforzata. E proprio di questo il tecnico parmense ha parlato ieri con il ds Tare nel corso di un vertice di mercato. Argomento principale ovviamente l’attaccante, con i due principali obiettivi, Gilardino Matri, ormai a sfumare (l’ex viola è quasi del Palermo, mentre per il rossonero manca pochissimo per il trasferimento al West Ham). Si fa dura dunque per i vertici dell’aquila, che però per raddrizzare una stagione iniziata non come ci si sarebbe aspettati. Precisamente 72 ore, fino a lunedì, quando il calciomercato chiuderà i battenti e finalmente sarà svelato il nome del nuovo centravanti della Lazio.

FOTO – In esclusiva le immagini del sorteggio di Europa League a Montecarlo di Laziochannel.it

Finita la cerimonia del sorteggio! Il girone in cui siamo stati inseriti è il “GIRONE G”. In nostra compagnia Dnipro, St Etienne e Rosenborg. Di seguito l’elenco dei gironi completo!

Il Rosenborg completa il nostro girone! I giochi sono fatti! Conosciamo tutti i nostri avversari!

Sono i francesi del St.Etienne la terza squadra del girone G in cui è inserita la Lazio. Ne manca una e poi il girone sarà al completo. Come terza fascia poteva andare sicuramente meglio!

Completata l’estrazione delle prime due fasce, si continua ora con la terza e la quarta!

Lazio estratta nel girone G!!! In cui la testa di serie è il Dnipro, finalista lo scorso anno, ma completamente cambiata durante questo mercato

 

Sono state estratte le 12 teste di serie, ora è il momento di estrarre la seconda fascia. Ci siamo, a breve conosceremo la nostra prima avversaria!

Ci siamo quasi. Tra circa 15′ la Lazio conoscerà i suoi avversari nel girone di Europa League. Alle ore 13 infatti, a Montecarlo, andrà in scena il sorteggio per completare i 12 gironi da 4 squadre. La Lazio sarà seconda fascia, e dovrà evitare soprattutto squadre come Schalke 04, Borussia Dortmund, Tottenham, Athletic Bilbao e Sporting Lisbona. Il sorteggio sarà in diretta su SkySport1 o in  Segui il sorteggio in diretta su Laziochannel.it

Questi tutti i gironi completi :

 

GRUPPO A :AJAX ,CELTIC, FENERBACHE, MOLDE

GRUPPO B :RUBIN KAZAN, LIVERPOOL, BORDEAUX, SION

GRUPPO C:BORUSSIA DORTMUND,PAOK, KRASNODAR, GABALA

GRUPPO D :NAPOLI, BRUGGE , LEGIA VARSAVIA, MIDTJYLLAND

GRUPPO E :VILLARREAL, VIKTORIA PLZEN,  RAPID VIENNA, DINAMO MINSK

GRUPPO F :OLYMPIQUE MARSIGLIA, BRAGA, SLOVAN LIBEREC, GRONINGEN

GRUPPO G :DNIPRO, LAZIO, SAINT ETIENNE, ROSENBORG

GRUPPO H :SPORTING LISBONA BESIKTAS, LOKOMOTIV MOSCA, SKENDERBEU

GRUPPO I  BASILEA FIORENTINA, LECH POZNAN, BELENENSES

GRUPPO L SCHALKE04 APOEL, SPARTA PRAGA, ASTERAS

GRUPPO M  TOTTENHAM ANDERLECHT, MONACO, QARABAG

GRUPPO N  ATHLETIC BILBAO AZ ALKMAAR, AUSBURG, PARTIZAN

 

Montecarlo

Montecarlo2Coppamontecarlo3Montecarlo4Montecarlo5Montecarlo6MOntecarlo7Montecarlo8canigianiMontecarlo10Montecarlo11Giorne

Per le foto esclusive la redazione ringrazia il collaboratore Stefano Ghezzi.

Fuori condizione e sfiduciato: ecco perché Felipe Anderson ha smarrito la sua stella

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Che fine ha fatto Felipe Anderson? Il brasiliano non è più lo stesso rispetto alla scorsa stagione e sembra essere tornato di colpo l’oggetto misterioso visto nei primi mesi in biancoceleste. Il suo ultimo gol risale a Lazio-Empoli e non è riuscito ad illuminare con la sua classe gli ultimi due fondamentali appuntamenti con Juve e Bayer. I motivi? In primis, una condizione fisica non ancora al top, un vero e proprio handicap per un giocatore che ha nella corsa una delle sue armi principali. Lo scorso anno dispensava partenze in velocità e dribbling, quest’anno la sua ascesa pare essersi arrestata, frenandone una consacrazione che sembrava già dietro l’angolo. C’è da riaccendere la lampadina e in fretta, e anche lui ne è consapevole: “Sto lavorando per fare di più e aiutare la squadra. – ha dichiarato in Germania – Sono sicuro che giocare e avere la fiducia dei compagni mi aiuterà a ritrovare la forma giusta“. Già la fiducia, quella che Pioli sta cercando di infondergli a suon di sproni. Perché ci sarà bisogno anche del suo pieno apporto se la Lazio vuole tornare a regalare soddisfazioni ai propri tifosi.

Gioia Oikonomidis: convocato nella Nazionale australiana contro il Bangladesh

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Nuove soddisfazioni in patria per Chris Oikonomidis: il giovane attaccante biancoceleste è stato infatti convocato nella Nazionale australiana per la gara del 3 settembre con il Bangladesh, valida per le qualificazioni ai Mondiali 2018. Il motivo i forfait di alcuni compagni di squadra, che hanno costretto il ct Pestecoglou a cambiare in corsa e inserire anche il suo nome nella lista dei convocati. A breve dunque il gioiellino classe ’95 volerà nella terra dei canguri per provare ad arricchire con il pass mondiale il carnet dei suoi successi.

Sirene tedesche per Keita, Berardi tra Bari e Catania

I tifosi laziali se ne facciano una ragione: l’attaccante tanto atteso e desiderato non arriverà. Con Gilardino accasato a Palermo e Matri al West Ham, la rosa dei papabili si è del tutto sfiorita. Nessun arrivo dunque e nemmeno nessuna partenza, a meno di offerte irrinunciabili. Come quella che il Bayer Leverkusen avrebbe presentato per Keita. Già mercoledì alla Bay Arena ci sarebbe stato un contatto tra l’agente dell’ex Barça e la dirigenza delle aspirine, alla ricerca di un esterno d’attacco per sostituire il partente Son. Un interesse non nuovo e che ora potrebbe riproporsi, con un offerta di 13 milioni che potrebbe far vacillare la dirigenza biancoceleste, nonostante l’emergenza in attacco attraversata dalla squadra di Pioli. Non c’è però solo il Bayer sul ragazzo, su cui anche il Wolfsburg avrebbe chiesto informazioni. Non resta dunque che attendere la fine del mercato per conoscere il destino del talento di Arbucies.

Sul piede di partenza invece Berardi, fuori dal progetto laziale nonostante un contratto fino al prossimo giugno. Il suo entourage avrebbe allacciato contatti con il Bari, anche se nelle ultime ore si sarebbe inserito il Catania, che starebbe cercando di sopravanzare la concorrenza. Il futuro del portiere sarà dunque ancora in Italia, nonostante tempo fa avesse espresso una preferenza per il Rayo Vallecano.

Chievo-Lazio: ripartiamo da qui, forza ragazzi

Dobbiamo ripartire, la Lazio deve rialzare la testa, come ha detto Parolo dopo la disfatta di Leverkusen. La Lazio è giovane e il progetto di Mr. Pioli è neonato, questi ragazzi hanno bisogno di fiducia e di ritrovare il loro ritmo, la loro voglia di giocare a calcio, e tutto l’entusiasmo che hanno sempre dimostrato di avere.

Domenica 30 Agosto alle 20 e 45 al Bentegodi ci aspetta un agguerritissimo Chievo Verona, che ha fatto sfoggio contro l’Empoli di un gioco e di una condizione fisica straripanti.

I precedenti sono a nostro favore, ma il momento, per usare un eufemismo, non è dei migliori.

Il centroavanti giallo blu Paloschi, ha speso parole lusinghiere in conferenza stampa a Veronello nei confronti dei bianco celesti: “Contro la Lazio speriamo di iniziare con il piede giusto, ripartendo dal secondo tempo del Castellani. Affronteremo una grande squadra e dovremo curare tutto nei minimi dettagli”.

Ecco le probabili formazioni:

Chievo (4-4-1-1): Bizzarri; Frey, Dainelli, Cesar, Gobbi; Castro, Rigoni, Hetemaj, Birsa; Meggiorini; Paloschi.

Lazio (4-3-3): Berisha; Basta, De Vrij, Gentiletti, Radu; Parolo, Cataldi, Lulic; Candreva, Keita, Felipe Anderson.

Forza ragazzi non molliamo, mai.

Lorenzo Centioni

Marchetti promette: “Siamo delusi ma ci toglieremo le nostre soddisfazioni”

Nel calcio moderno è raro trovare un giocatore tifoso, ma nella Lazio ce ne sono diversi. Dal “fijo de Roma” Danilo Cataldi, a de Vrij che non perde occasione per gridare forza Lazio sui social, passando per la vecchia guardia Radu e Mauri che ormai sono in biancoceleste da quasi una decade. Ma tra tutti, il più sfegatato probabilmente è Federico Marchetti. Portiere in campo e tifoso all’occorrenza. Non è raro scorgerlo all’Olimpico seduto in tribuna stampa con la maglia di qualche suo compagno. Pertanto, anche adesso che è infortunato, l’estremo difensore biancoceleste non vuole far sentire la sua assenza ai tifosi: “La delusione è tanta, ma ci toglieremo le nostre soddisfazioni anche quest’anno”. Parola di Federico Marchetti.

Comunicato Curva Nord

La Curva Nord, in occasione della prima trasferta di Europa League, organizzerà un volo charter. A seconda di dove ci indirizzerà il sorteggio di domani, è possibile approfittare di questa iniziativa per viaggiare limitando i costi e soprattutto ottimizzando il tempo, poiché l’andata e il ritorno saranno previste interamente il giorno della partita. Lunedì 31 agosto, una volta ufficializzata la destinazione, comunicheremo i relativi prezzi e apriremo le prenotazioni.

Il Direttivo Curva Nord Lazio

Fonte: I Laziali Sono Qua – Official WebPage

VIDEO – L’appello di Mauri su facebook e twitter: “Stateci vicino e rifaremo un grande campionato…”

Capitano non significa soltanto indossare una fascia, ma vuol dire essere un capo, un leader di un gruppo e come nel caso della Lazio di un intero popolo. Due delusioni nel giro di poche settimane: una a Shangai e l’altra a Leverkusen. Doveva essere la stagione della svolta per la squadra biancoceleste, a finora c’è stata soltanto tanta delusione. E proprio in questo momento di difficoltà che il capitano Stefano Mauri è tornato a parlare per tranquillizzare la sua gente: “Rialzeremo la testa e faremo un gran Campionato. Cercheremo di toglierci delle soddisfazioni, soprattutto in Europa League…stateci vicino” ha twettato.

Rialzeremo la testa e faremo un gran Campionato. Cercheremo di toglierci delle soddisfazioni, soprattutto in Europa League…stateci vicino

— Stefano Mauri (@Stefano_Mauri) 27 Agosto 2015

 

Poi il centrocampista biancoceleste ha lasciato un video messaggio ai tifosi sulla pagina facebook della Lazio:

EUROPA LEAGUE – Oggi alle 13:00 i sorteggi. Occhio a Schalke 04, Borussia Dortmund e Tottenham

Ci siamo, è il giorno dei sorteggi d’Europa League. Certo, i tifosi laziali speravano ben altri sorteggi, ma va bene così… Alle 13:00 a Montecarlo inizierà la cerimonia che verrà trasmessa in esclusiva sul canale satellitare Sky Sport 1 (canale 201). Le 48 partecipanti saranno suddivise in 12 gironi da 4 squadre. Non potranno essere sorteggiate squadre della stessa nazione nello stesso girone. Oltre alla Lazio, delle italiane ci saranno anche Napoli e Fiorentina. La squadra di Sarri sarà testa di serie, mentre le altre due italiane saranno inserite in seconda fascia. Pertanto la Lazio rischia di trovare nel girone big del calibro di Schalke 04, Borussia Dortmund e Tottenham. Di seguito la liste delle varie urne:

TESTE DI SERIE
FC Schalke 04 (GER)
Borussia Dortmund (GER)
FC Basel 1893 (SUI)
SSC Napoli (ITA)
Tottenham Hotspur FC (ENG)
AFC Ajax (NED)
Villarreal CF (ESP)
FC Rubin Kazan (RUS)
Athletic Club (ESP)
Sporting Clube de Portugal (POR)
Olympique de Marseille (FRA)
FC Dnipro Dnipropetrovsk (UKR)

SECONDA FASCIA
SC Braga (POR)
ACF Fiorentina (ITA)
SS Lazio (ITA)
RSC Anderlecht (BEL)
Liverpool FC (ENG)
AZ Alkmaar (NED)
FC Viktoria Plzeň (CZE)
Club Brugge KV (BEL)
PAOK FC (GRE)
Celtic FC (SCO)
Beşiktaş JK (TUR)
APOEL FC (CYP)

TERZA FASCIA
AS Monaco FC (FRA)
AC Sparta Praha (CZE)
Fenerbahçe SK (TUR)
Legia Warszawa (POL)
FC Girondins de Bordeaux (FRA)
FC Lokomotiv Moskva (RUS)
KKS Lech Poznań (POL)
AS Saint-Étienne (FRA)
FC Slovan Liberec (CZE)
FC Augsburg (GER)
SK Rapid Wien (AUT)
FC Krasnodar (RUS)

QUARTA FASCIA
FK Partizan (SRB)
Asteras Tripolis FC (GRE)
CS Os Belenenses (POR)
Rosenborg BK (NOR)
Qarabağ FK (AZE)
Molde FK (NOR)
FC Dinamo Minsk (BLR)
FC Groningen (NED)
FC Sion (SUI)
FC Midtjylland (DEN)
KF Skënderbeu (ALB)
Qäbälä FK (AZE)

Lazio sarà seconda fascia in Europa League, a meno che…

I sorteggi di Europa League di Montecarlo sono dietro l’angolo, Lazio e Fiorentina attendono di conoscere i risultati delle partite di ritorno di Play Off.

Il Napoli è già certo di essere tra le 12 teste di serie impegnate nella competizione.

Mentre il destino di Lazio, Fiorentina e delle loro reciproche rivali è legato inesorabilmente ai match che si disputeranno questa sera.

Le due squadre italiane saranno inserite nella seconda urna a meno che non avvenga un ribaltone clamoroso.

La Fiorentina ha bisogno dell’eliminazione di due squadre tra Borussia Dortmund (vittorioso all’andata per 4 a 3 contro l’Odd), Ajax ( che ha vinto 1 a 0 il match di andata  contro lo Jablonec), Rubin Kazan (che ha pareggiato 1-1 col Rabotnicki) e l’Athletic Bilbao (sconfitto in trasferta dallo Zilina per 3 a 2).  La Lazio ha bisogno dell’eliminazione di tre di questi blasonati club.

Lorenzo Centioni

Di Biagio chiama Danilo Cataldi

Gli azzurrini di Di Biagio tornano a lavoro, a ridosso delle qualificazioni del campionato europeo. Ad attendere gli undici ragazzi di Di Biagio c’è la Slovenia.

Partita in programma per le ore 17:00, martedì 8 settembre. Si attende un Mapei stracolmo, per spingere i nostri ragazzi a ben figurare, nella prima partita del girone eliminatorio.

I ragazzi si riuniranno il 31 agosto a Roma e giovedì 3 settembre è in programma la sfida di preparazione contro la Lupa Roma.

Ecco i 24 convocati di Di Biagio, a centrocampo ci inorgoglisce la presenza di Danilo Cataldi.

Portieri: Alessio Cragno (Cagliari), Ivan Provedel (Modena), Simone Scuffet (Como);

Difensori: Antonio Barreca (Cagliari), Arturo Calabresi (Livorno), Andrea Conti (Atalanta), Nicola Murru (Cagliari), Alessio Romagnoli (Milan), Daniele Rugani (Juventus), Michele Somma (Brescia), Lorenzo Venuti (Brescia); Francesco Vicari (Novara);

Centrocampisti: Marco Benassi (Torino), Danilo Cataldi (Lazio), Bryan Cristante (Benfica), Rolando Mandragora (Pescara), Augustin Jose Mauri (Milan), Valerio Verre (Pescara);

Attaccanti: Federico Bernardeschi (Fiorentina), Kingsley Boateng (Bari), Alberto Cerri (Cagliari), Nicolò Fazzi (Virtus Entella), Gaetano Monachello (Atalanta), Daniele Verde (Frosinone).

Forza ragazzi, forza Danilo!

 

Lorenzo Centioni

La Lazio sempre in 33esima posizione nel ranking Uefa

Sul profilo ufficiale della Uefa è stato reso noto il Ranking per le squadre di club. Nell’ordine, Real Madrid, Bayern Monaco, Barcellona, Chelsea, Atletico Madrid, Benfica, Arsenal, Juventus, Paris Saint-Germain e Borussia Dortmund si confermano nelle prime dieci posizioni. La Lazio, nonostante la sconfitta riportata ieri in Champions, resta in 33esima posizione, pari merito con la Fiorentina. Il Napoli retrocede in 16esima piazza, scavalcato proprio dai tedeschi del Bayer Leverkusen.

La triste notte europea…

Ammazza che botta! Nessuno, neanche il peggior pessimista, avrebbe potuto immaginare un tracollo di questo tipo. La Lazio abbandona la Champions per ripiegare sull’Europa League. A mio avviso competizione più adatta per la squadra di mister Pioli. E già, perché la sonora sconfitta patita dai pionieri capitolini, ha messo in mostra tutti i problemi su cui bisognerà lavorare per migliorare, una rosa ancora troppo debole per la massima competizione europea.

Come si suol dire il pesce puzza dalla testa e allora iniziamo ad analizzare insieme da dove ha origine la sonora sconfitta subita ieri sera alla BayArena. Al di là del risultato, la prima cosa che balza all’occhio è che ieri sera, sui cinque nuovi acquisti presi per rinforzare l’organico, soltanto uno (Kishna) è stato utilizzato per poco più di mezz’ora, ma quando ormai il risultato era già sfavorevole. Che la Lazio avrebbe disputato questi preliminari lo si sapeva già dallo scorso maggio. Quindi era lecito domandarsi su dove intervenire. Tutti ci aspettavamo che almeno uno o due degli acquisti fatti sinora potesse presentarsi come titolare nel doppio scontro contro la rivale tedesca.

Lo scorso anno abbiamo assistito al calo di Radu e tutti ci aspettavamo un rinforzo sull’out di sinistra, mentre i rinnovi del romeno fino al 2020 e quello annuale di Braafheid hanno spiazzato un po’ tutti. Se manca Marchetti chi para? Berisha è un portiere nella media, se non sotto, e difficilmente esce dall’ordinario. Non sarebbe il caso di lanciare Guerrieri, “romano de Roma” di cui si parla un gran bene? Passiamo al centrocampo occupandoci di questo dannoso problema che riguarda il sostituto di Biglia. Chi è il vice di Biglia? Esiste, non esiste? Mister non possiamo scendere in campo con Eddy Onazi playmaker. Non è il suo ruolo. Mentre noi crediamo che Cataldi sia il più idoneo a sostituire l’argentino nelle situazioni d’emergenza. Ieri forse anche Pioli ha sbagliato con quel modulo, ma va anche detto che fino alla gaffe di de Vrij la Lazio aveva contenuto con intelligenza la formazione di Schmidt.

Il problema principale si è creato dopo, nella ripresa, con la Lazio che ha continuato a subire la manovra dei tedeschi subendo altri due gol senza mai dare segnali di ripresa. L’espulsione di Mauricio al 70′ ha complicato tutto, ricordando i classici “cappottoni europei”, quelli che arrivano quando si perdono le staffe, quando ormai si è in alto mare in balia delle onde.

A difesa del mister e della squadra va di fatto anche menzionato che fino al primo gol la Lazio aveva espresso un discreto calcio, anche se Felipe Anderson continua a non dare segnali di vita e spesso la Lazio gioca in dieci.

Per concludere possiamo dire che la Lazio ha speso 10 milioni di euro per Milinkovic-Savic ancora non pronto, Hoedt e Patric finora sono stati spettatori non paganti, Morrison ieri ha esordito nei cinque minuti finali. Ad oggi, Kishna è l’unico che sembra già avere il passo dei titolari. Crediamo sia anomalo, per una società seria come la Lazio, annotare queste defezioni.

Lo sbaglio, come ammesso dallo stesso Pioli, è stato fatto sulla tempistica. Perché la Lazio poteva e doveva muoversi per tempo, senza perder tempo con le solite “tarantelle” su milione più milione meno.

Fra i nuovi innesti quelli che ad oggi sembrano essere i più forti (Milinkovic e Kishna) sono stati acquistati a ridosso di una doppia sfida troppo importante. Tenere Cataldi in panchina e continuare a schierare Anderson titolare sono stati gli sbagli maggiori, forse anche più del modulo proposto.

Al presidente Lotito va fatto un appunto: in undici anni di Lazio non è mai riuscito a portarla in Champions League. Eccezion fatta per la stagione 2006-2007 in cui la Lazio arrivò terza in classifica, ma con Juve e Napoli in serie B, il Milan con 8 punti di penalizzazione e la Fiorentina con 11.

Dopo la sconfitta contro la Juve e quella contro il Bayer Leverkusen, i segnali che arrivano non sono dei più esaltanti. Non abbiamo la palla di vetro e non ci piace fare profezie, attendiamo quindi la chiusura del calciomercato per fare delle valutazioni più precise. Ad oggi, però, questa Lazio desta non poche perplessità.

Davide Sperati

Bender: “Mai avuto paura di non farcela”

I giocatori tedeschi si sono avvicinati alla partita sicuri di poter passare il turno. Davanti ai propri tifosi sono scesi sul terreno di gioco certi delle proprie possibilità e carichi nel modo giusto, nell’arco dei 90 minuti hanno dominato tenendo sempre in mano il pallino del gioco, approfittando dell’inesperienza e dei timori dei giovani calciatori biancocelesti. L’esperienza internazionale di alcuni elementi ha fatto la differenza in campo. Ai microfoni della Federcalcio Tedesca è intervenuto il capitano della squadra teutonica, Lars Bender.

Avete mai avuto paura di non farcela?
“L’anno scorso abbiamo disputato un grande campionato e la nostra intenzione è quella di ripeterci. Non abbiamo mai avuto il timore di non farcela, neanche prima della partita, nei giorni scorsi abbiamo detto spesso di essere sicuri delle nostre possibilità”.

Cosa ha fatto la differenza ieri sera:
“Credo sia stato un successo meritato, abbiamo disputato un buon incontro. Volevamo giocare come fatto a Roma, dove non avevamo demeritato. E’ andata come volevamo, siamo riusciti a passare in vantaggio al termine del primo tempo e a trovare subito il raddoppio al ritorno in campo, a quel punto la partita era già in discesa, poi il doppio giallo di Mauricio ci ha facilitato ancora di più il compito”.

Quinto preliminare su cinque passati dal Bayer, stavolta a farne le spese è stata la Lazio:
“I biancocelesti sono un’ottima squadra, hanno saputo metterci in difficoltà, ieri sera avevamo un solo risultato da ottenere, siamo scesi in campo molto motivati e siamo riusciti a centrarlo. Per noi è stata come una finale ed è stato importante vincerla”.

Ora, finalmente, i gironi di Champions:
“Disputare una competizione così importante è uno stimolo in più per tutti, possiamo solo trarne benefici, però bisogna giocare ogni incontro come abbiamo fatto ieri sera”.

Lazio che fino alla rete che ha indirizzato l’incontro aveva avuto anche occasioni per segnare ma alla lunga vi siete dimostrati più in forma:
“L’anno scorso abbiamo lavorato molto per essere qui. In campo eravamo certi di noi stessi, abbiamo rischiato qualche cosa ma giocando bene abbiamo ottenuto ciò che volevamo. L’abbiamo preparata puntando sul fisico, più la partita scorreva e più prendevamo consapevolezza di riuscire a farcela”.

Ballotta: “La Lazio ha poco peso internazionale”

Per commentare l’eliminazione della Lazio in Champions League è intervenuto ai microfoni di Tuttomercatoweb.com l’ex portiere biancoceleste Marco Ballotta: “Sono dispiaciuto per come sia andata ma la partita di ieri sera ha dimostrato che i biancocelesti non hanno peso in campo internazionale. Ora rimane l’Europa League da onorare, una vetrina minore e diversa dalla Champions, ma più a portata dei biancocelesti e dove possono ben figurare. La società ha deciso di investire su ragazzi giovani ma questa non sempre è la strada giusta sulla quale puntare. Anche se gli introiti della Champions non arriveranno a causa dell’eliminazione, la società deve fare uno sforzo e cercare di rinforzare l’organico. Se dovesse capitare un’occasione credo che Lotito non si tirerà indietro, altrimenti sarà una cosa che verrà rimandata a tempi migliori. Con il reintegro di Mauri non credo che la Lazio abbia intenzione di rinforzarsi ancora nel reparto avanzato”.

Chievo Lazio arbitra il “talismano” Di Bello

La seconda giornata del campionato di Serie A TIM Chievo Verona- Lazio, in programma domenica 30 agosto alle 20:45 allo Stadio Bentegodi di Verona, sarà diretta da Marco Di Bello (sez. Brindisi), gli assistenti saranno Vivenzi e Galloni, mentre il quarto uomo Meli. Il fischietto pugliese ha diretto la Lazio ben 4 volte che sono coincise con 4 vittorie per i biancocelesti. L’ultimo precedente è stato Lazio Palermo dello scorso febbraio vinto dai capitolini per 2 a 1.

 

Lettera di un tifoso deluso, ma innamorato…

Cara Lazio,
stanotte non mi hai fatto prendere sonno. Neanche la scorsa notte a dire il vero io ho dormito granchè, ma per motivi diversi. Carica, adrenalina e tensione erano sicuramente compagne più liete rispetto a delusione e amarezza. Ieri dovevo studiare, eppure non riuscivo a non pensare alla partita…. “Voglio andare a vincere in Europa, e cantare la mia canzon che fa….” erano le cose che ripetevo invece di normative, grafici e definizioni economiche…Rimpianti? Nessuno, mai. In Europa, quella dei grandi, volevo andarci davvero. Sulla cartina geografica stavo già segnando tutti i miei amici in Erasmus, immaginando grandi gite in macchina e notti da sogno in stadi fantastici…Invece no, non ancora almeno. Stamattina, se possibile, ho studiato ancor meno. Non faccio altro che pensare a quel pallone che da Onazi, va sul ginocchio di Mauricio servendo un assist perfetto per Chalanoglu e poi…gonfia la rete. Mi è impossibile non soffermarmi a pensare a quell’occasione di Keita fermata con un braccio. E mentre provo a memorizzare articoli dal codice civile, in mente mi risuona quella canzone “Voglio andare a vincere in Europa….”. E’ inevitabile. Sono arrabbiato, deluso e dispiaciuto. Commenti tecnico-tattici non ho la presunzione di poterne fare, nè ho la voglia di farne. Ormai è andata. Mamma entra in camera e mi dice “Studia dai! Pazienza è andata così”. Chi è tifoso come me una cosa non può sopportare in determinate occasioni, la parola “Pazienza”. Nella mia ignoranza di meccanismi societari però, credo una cosa: la parola pazienza, non deve essere contemplata da una società di calcio. Pazienza può voler dire “Abbiamo fatto il possibile, non è bastato, ci riproverò” e allora ok. Ma se nella sua accezione negativa e pessimistica vuol significare “Vabbè ormai è andata, non fa niente” allora NO. Ogni squadra deve analizzare gli errori, perchè tutti ne commettono. Sbagliano Real Madrid, Bayern Monaco e Barca, figuriamoci se non sbaglia la Lazio. Da domani pian piano la delusione si attenuerà, e la mia concentrazione sui libri aumenterà facendo la felicità di mamma (ed in fondo anche il mio bene). Ma una società sportiva deve tenere conto più di una serata storta come quella di ieri, che di una positiva, perchè è così che si cresce. Lasciate la delusione e l’amarezza a noi tifosi…Di delusione ne ho tanta, ma bisogna anche essere riconoscenti verso un gruppo di ragazzi che dal nulla, senza che nessuno se lo aspettava, ci hanno portato a 90′ dall’Europa che conta. Non ci siamo entrati, e sfiorarla per così poco fa male, malissimo. Ma in fondo, quando la delusione svanirà, la tristezza finirà, e quando rivedrò in campo quelle maglie biancocelesti sarò di nuovo la persona più felice al mondo. E pazienza se dovrò ridisegnare la mia cartina geografica con amici sparsi per l’Europa. Fuori Madrid, Monaco e Parigi, dentro Bilbao, Lisbona e Liverpool….fa male, ma in fondo poteva andare peggio. Perchè tu, cara Lazio, sei come una bella ragazza, che sai che ti farà male, ma lontana dalla quale non vuoi, e non puoi, stare!

A presto Lazio

Un tifoso innamorato

 

Lazio, non buttare tutto al vento!

Il calcio è sport di squadra. Si vince in 11, anzi si vince tutti insieme (titolari, riserve, staff tecnico), e si perde in altrettanti. Senza se, e senza ma! Se poi l’errore che ha messo in salita la partita lo fa il centrale più forte che hai in rosa, pazienza. Capita. Non dovrebbe capitare in determinate occasioni, ma capita…La delusione è enorme, comprensibile e giustificata. Ma ora parlare di difesa a tre, a quattro, di singoli o di reparto, di infortuni o di sfortuna, è tanto riduttivo quanto inutile. Abbiamo affrontato una squadra forte, tosta e soprattutto abituata ad affrontare determinate gare. Esperienza che Lazio, purtroppo non ha. In certe occasioni, più che in altre, questa conta tremendamente. Ieri la partita era confusionaria e poco affascinante, ma fino al 40′ la Lazio controllava discretamente bene. È bastato un errore, un clamoroso infortunio, per far crollare qualsiasi tipo di certezza o sicurezza. Le gambe tremavano, il pallone scottava e la partita è scivolata via senza neanche accorgersene. Buttare via un campionato o quasi, come quello dello scorso anno, è davvero un peccato. Non bisogna però rischiare di buttare via molto di più. Quel processo di crescita cominciato 12 mesi fa non può finire per una partita storta. Da essa va presa coscienza di determinanti errori. Errori dei giocatori, dell’allenatore e della società. Da oggi si deve ripartire, non si deve ricominciare. La delusione aiuta a fortificare e le sconfitte aiutano a crescere, bene, per quanto impossibile da pensare per noi tifosi, tutti quanti nella Lazio devono imparare tanto da ieri sera. Deve servire da lezione a tutti. Perché vanificare un terzo posto fa male, ma vanificare un anno intero non si può. Forza Lazio, reagisci ancora una volta, perché per fortuna, si torna in campo tra sole 72 ore.
Stefano Gaudino

 

Mauri: “Tornare è stato bellissimo. Ora guardiamo avanti. Ai tifosi dico che…”

Il day after è decisamente triste in casa Lazio. L’ex capitano Mauri, intervenuto ai microfoni di Lazio Style Radio, analizza il suo ritorno ed così il match di ieri “Tornare è stato bellissimo. Appena si sono sparse le voci di un mio possibile ritorno, sui social network sono stato invaso da messaggi ed incitamenti. Questo vuol dire che mi sono fatto ben volere! Detto ciò però ora devo pensare a dare una mano alla squadra, è per questo che sono qui. La partita di ieri lascia ovviamente l’amaro in bocca, non abbiamo giocato come sappiamo e per questo c’è grande rammarico. Loro sono una buonissima squadra e lo hanno dimostrato sul campo. Sono più abituati di noi ai ritmi europei e questo si è fatto sentire nell’arco della doppia sfida. Oggi siamo stanchi e delusi, ma dobbiamo andare avanti e pensare al Chievo! Sarà una trasferta insidiosa per vari motivi, loro in casa sono molto accorti e fisicamente stanno bene. Il campo sarà una variabile importante, spesso non è nelle migliori condizioni, ma se giochiamo da Lazio possiamo vincere. Saremo impegnati su tre fronti, e vogliamo far bene ovunque, sono convinto che in Europa League potremo toglierci belle soddisfazioni!”. In chiusura una battuta sul possibile ruolo di falso nove ed un appello ai tifosi “Io posso giocare in tutti i ruoli, il mister conosce le mie caratteristiche e spetta a lui decidere. Ai tifosi dico che vogliamo toglierci tante soddisfazioni, stateci vicino perchè quando giochiamo all’Olimpico è come se giocaste con noi!“. Mauri è pronto a ripartire, e chiama a raccolta i tifosi…