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EURO 2016 – Parolo e Candreva convocati in Nazionale contro Malta e Bulgaria

La Lazio stasera giocherà contro il Chievo e sarà l’ultima gara prima della sosta nazionali. Infatti, l’Italia affronterà il Malta il 3 settembre a Firenze e la Bulgaria il 6 settembre a Palermo. Le partite saranno valevoli per la qualificazione a Euro 2016. Tra i convocati del c.t. Antonio Conte figurano anche i due laziali Parolo e Candreva. Di seguito la lista completa:

Portieri: Gianluigi Buffon (Juventus), Daniele Padelli (Torino), Salvatore Sirigu (Paris Saint Germain);

Difensori: Francesco Acerbi (Sassuolo), Andrea Barzagli (Juventus), Leonardo Bonucci (Juventus), Giorgio Chiellini (Juventus), Domenico Criscito (Zenit San Pietroburgo), Matteo Darmian (Manchester United), Mattia De Sciglio (Milan), Manuel Pasqual (Fiorentina), Andrea Ranocchia (Inter);

Centrocampisti: Andrea Bertolacci (Milan), Daniele De Rossi (Roma), Alessandro Florenzi (Roma), Marco Parolo (Lazio), Andrea Pirlo (New York City), Roberto Soriano (Sampdoria), Marco Verratti (Paris Saint Germain);

Attaccanti: Antonio Candreva (Lazio), Eder (Sampdoria), El Shaarawy (Monaco), Gabbiadini (Napoli), Giovinco (Toronto), Immobile (Siviglia), Pellé (Southampton), Vazquez (Palermo), Zaza (Juventus).

In cerca di un centrocampo titolare

I numeri non sono rassicuranti questo è certo. Parliamo di gol, di quelli subiti, deleteri ai fini del risultato. Servono vittorie, la benzina necessaria per dare lo slancio morale imprescindibile a questa stagione. 16 gol subiti dall’inizio dell’estate sono molti, ma sarebbe troppo semplice puntare il dito contro la difesa. E’ fin troppo facile evidenziare gli svarioni di Leverkusen, accusare i nostri centrali di prestazioni incolore. Ma nessuno parla del centrocampo, poco efficace in chiave difensiva, inesistente in fase d’impostazione. L’assenza di Biglia pesa tanto, troppo… E’ il momento di correre ai ripari, è il momento di ridisegnare un centrocampo forte fisicamente, che faccia finalmente da diga per la difesa, ma non solo…. Oltre ai muscoli serve anche la tecnica, la visione di gioco, la capacità di creare gioco.

Contro il Chievo Pioli sta valutando di riportare Cataldi al centro del gioco, nel ruolo di playmaker. Ok a 21 anni non è facile per nessuno caricarsi la squadra sulle spalle, ma la Lazio ha bisogno del suo enfant prodige. Accanto al ragazzo romano ci sarà Lulic, ancora fuori ritmo. Alla Lazio mancano le sue falcate, le sue incursioni sulla fascia e i suoi cross. Altresì Pioli punta molto sul ritorno di Mauri, un amuleto porta fortuna e un giocatore fondamentale per le direttive tattiche del mister I nuovi arrivati Milinkovic-Savic e Morrison dovranno sgomitare per conquistare una maglia da titolare, e allora quale momento migliore di questo? Chissà quando invece toccherà alla stella australiana Oikonomidis che l’anno scorso ha ben figurato portando la Lazio Primavera alle final eight. Anche Onazi dopo il lungo stop, deve ritrovare la condizione migliore, i tempi d’intervento, la voglia c’è e c’è sempre stata. Ed infine Parolo, l’uomo d’esperienza che dovrà guidare con saggezza il nostro centrocampo. In questo momento storico i suoi gol servono più d’ogni cosa. Noi ci auguriamo che possa ritrovare la via della rete già stasera contro il Chievo.

 

Lorenzo Centioni

PROBABILI FORMAZIONI – Pioli torna al 4-3-3 e pensa a una sorpresa tra i titolari

Domani sera Chievo e Lazio si affronteranno al Bentegodi per la 14^ volta. Entrambe le squadre hanno vinto la prima di campionato e vogliono prolungare la striscia vincente. I biancocelesti hanno vinto ben 8 volte in casa del Chievo, pareggiato 4 volte e perso soltanto una volta. La scorsa stagione finì 0 a 0. Pioli ci tiene a vincere al Bentegodi contro la sua ex squadra per la prima volta, come lui stesso ha ammesso in conferenza stampa. Maran domani sera ha intenzione di confermare lo stesso 11 che domenica scorsa ha battuto l’Empoli, eccezion fatta per Dainelli in pole su Gamberini e Rigoni che sostituirà l’infortunato Radovanovic. Pioli invece rivoluziona la squadra dopo la brutta sconfitta di Leverkusen: dal 3-4-3 si torna al canonico 4-3-3. Fuori Mauricio, autore di una partitaccia in Germania. Probabile l’esordio di Hoedt, attualmente in ballottaggio con Gentiletti. Cataldi rileverà Onazi a centrocampo, mentre in avanti Kishna sostituirà uno spento Anderson. Di seguito le probabili formazioni:

CHIEVO VERONA (4-4-2) – Bizzarri, Frey, Dainelli, Cesar, Gobbi; Birsa, Hetemaj, Rigoni, Castro; Mpoku, Paloschi. All. Maran. A disp. Bressan, Seculin, Gamberini, Cacciatore, Sardo, Mattiello, Christiansen, Damian, Pepe, Pellissier, Meggiorini, Inglese.

LAZIO (4-3-3) – Berisha; Basta, de Vrij, Hoedt, Radu; Parolo, Cataldi, Lulic; Candreva, Keita, Kishna. All. Pioli. A disp. Guerrieri, Konko, Mauricio, Gentiletti, Patric, Braafheid, Morrison, Oikonomidis, Onazi, Milinkovic-Savic, Mauri, Felipe Anderson.

Maran teme la Lazio: “Speriamo siano storditi”. Poi difende Pioli

Dopo la conferenza stampa di ieri, Rolando Maran, tecnico del Chievo, ieri mattina ha parlato della sfida di domani sera contro la Lazio ai microfoni di Deejay Football Club in onda su Radio Deejay. Il tecnico clivense ha ammesso di temere la Lazio: “Speriamo siano storditi dopo l’eliminazione dalla Champions. Se sono arrivati a giocarsi certe partite significa che se le sono guadagnate sul campo”. Poi Maran difende il suo collega Pioli reo, a detta dei più critici, di non riuscire a vincere le finali: Almeno lui le ha giocate. Le finali si vincono e si perdono, ma lui almeno può dire di esserci arrivato”.

 

Siviglia: “Champions, occasione persa. Radu è in difficoltà ma saprà riprendersi”

E’ stato il perno della difesa di Delio Rossi, indossando la casacca biancoceleste per 6 anni. Sebastiano Siviglia oggi ha appeso le scarpette al chiodo e si è messo ad allenare. Intervistato da Radio Sei, l’ex centrale della Lazio ha affermato: “Il precampionato non ha dato buoni segnali. La squadra ha un paio di innesti nuovi interessanti, ha tutte le qualità per rialzarsi. Contro il Leverkusen la Lazio ha giocato bene l’andata meritando la vittoria, ma nel ritorno ha interpretato male la gara, poteva fare di più. Andava sfruttato il vantaggio dell’andata. Quando vedi il traguardo devi accelerare. Peccato, è un’occasione persa per giocare in grandi palcoscenici. La Champions era fondamentale da raggiungere. La squadra ha pagato l’assenza di tanti big, ma mi aspettavo più incisività”. Sulla difesa Siviglia ha commentato: “Ho visto tanti errori individuali causati da poca concentrazione e determinazione. Comunque ci sono giocatori di livello, serve tempo affinché la squadra ritrovi forma e sicurezza”. Siviglia parla anche del suo ex compagno Radu: “Ha avuto qualche difficoltà e conoscendolo starà soffrendo di questa situazione. E’ un giocatore affidabile e saprà riprendersi. Squadra rivelazione? Punto sulla Fiorentina”.

 

Mancini: “Lazio sfortunata, affrontare il Bayer Leverkusen non è facile per nessuno”

Durante la conferenza stampa che precede Carpi-Inter il tecnico nerazzurro, Roberto Mancini, ha commentato l’eliminazione dei biancocelesti nel preliminare di Champions: “La Lazio nel momento dell’accoppiamento delle squadre non si può certo dire sia stata fortunata. Trovarsi di fronte il Bayer Leverkusen nel preliminare sarebbe stato difficoltoso per chiunque, nella scorsa edizione sono arrivati sino ai quarti. Nell’arco dei 180′ si sono dimostrati superiori ed hanno meritato di passare il turno”.

Pioli ci ripensa e torna al 4-3-3. Cataldi in cabina di regia. Hoedt si candida titolare

In mattinata a Formello si è svolta la seduta di allenamento della squadra biancoceleste. L’allenatore Stefano Pioli, dopo l’infelice serata di mercoledì nel preliminare, torna sui suoi passi e cambia di nuovo il modulo riproponendo il 4-3-3. In campo, sicuro del posto, l’albanese Berisha. Infatti Marchetti ancora fuori per l’infortunio alle costole tornerà dopo la sosta. Al centro della difesa De Vrij ed uno tra Gentiletti e Hoedt, con quest’ultimo in vantaggio sull’argentino. Per il giovane olandese potrebbe arrivare al Bentegodi l’esordio dal primo minuto con la maglia biancoceleste. Sulle fasce verranno confermati Basta e Radu. A centrocampo il ritorno di Cataldi dal primo minuto. Finora era sceso in campo solo in occasione della Supercoppa disputata a Shangai contro la Juventus. Danilo rileverà in cabina di regia Onazi.  Ai suoi lati agiranno Parolo e Lulic, tutti e tre dovranno inserirsi ed aiutare i compagni in attacco. Nel reparto avanzato si prospetta un altro turno di riposo per Felipe Anderson, quindi si dovrebbe rivedere l’olandese Kishna, che bene si è comportato nella partita di esordio con il Bologna, dove ha disputato una buona prova arricchita dal gol del raddoppio biancoceleste. Candreva si occuperà della fascia opposta, mentre al centro agirà ancora Keita, uno dei pochi a salvarsi nella partita di Leverkusen. In panchina Morrison, Mauri e Milinkovic-Savic pronti a subentrare durante l’incontro.

Primavera, spettacolare amichevole contro il Fondi, Lazio ko 4-5

Spettacolare amichevole a Formello per la Primavera della Lazio di Simone Inzaghi. I biancocelesti sono però stati costretti ad incappare nella seconda sconfitta consecutiva. Dopo quello contro il Monterosi, infatti, è arrivato il ko contro l’Unicusano Fondi, club militante nel campionato di Serie D. La Lazio si era portata sul 4-2 grazie alla doppietta di Alessandro Rossi e alle reti di Verkaj e Rokavec, ma nella ripresa il Fondi ha ribaltato completamente la situazione, ottenendo la vittoria con i gol di Gentile, Iadaresta e Cardillo. Di seguito, il tabellino del match tratto dal sito ufficiale del club laziale www.unicusanofondicalcio.it.

IL TABELLINO

LAZIO – UNICUSANO FONDI 4-5

MARCATORI: 25’ pt Iadaresta (F, rig.), 43’ pt Rossi (L), 5’ st Tiscione (F), 9’ st Verkaj (L), 12’ st Rossi (L), 18’ st Rokavec (L), 23’ st Gentile (F), 25’ st Iadaresta (F), 35’ st Cardillo (F)

LAZIO: Lazzari, Manoni, Mattia, Prce, Seck, Murgia, Verkaj, Rokavec, Rossi, Palombi, Sarac. All. Inzaghi.

UNICUSANO FONDI: Coletta, Galasso, Pompei, Pepe, Giannone, Rinaldi, Angelilli, Martino, Iadaresta, Tiscione, Meloni. A disp.: Micci, Evangelista, Cappai, Garofalo, Costalunga, Tommaselli, Antogiovanni, Marsili, Gentile, Centra, Cardillo, Sterpone, Evangelisti. All. Pochesci.

 

I convocati del Chievo. C’è anche la “bestia nera” Pepe

Rolando Maran, tecnico del Chievo Verona, ha diramato la lista dei convocati per l’incontro di domani sera con la Lazio. Prima apparizione nella lista per Simone Pepe dopo la squalifica scontata nella prima giornata di campionato. Pepe è una vera e propria bestia nera per la Lazio, avendole segnato 3 volte con la maglia della Juventus.

Portieri: Albano Bizzarri, Walter Bressan, Andrea Seculin;

Difensori: Alessandro Gamberini, Massimo Gobbi, Fabrizio Cacciatore, Bostjan Cesar, Gennaro Sardo, Dario Dainelli, Nicolas Frey, Federico Mattiello;

Centrocampisti: Anders Christiansen, Perparim Hetemaj, Nicola Rigoni, Lucas Castro, Valter Birsa, Filippo Damian, Simone Pepe;

Attaccanti: Sergio Pellissier, Alberto Paloschi, Paul Josè Mpoku, Riccardo Meggiorini, Roberto Inglese.

Pioli convoca 23 giocatori per la sfida contro il Chievo. Che fine ha fatto Cana?

E’ tempo di ripartire per la Lazio dopo la debacle nei preliminare di Champions League. Pioli al termine dell’allenamento mattutino ha diramato la lista dei 23 convocati. Assenti per infortunio Marchetti, Biglia, Klose e Djordjevic. Non pervenuto Cana, ormai ai margini del progetto tecnico. Di seguito la lista completa:

Portieri: Berisha, Guerrieri;

Difensori: Basta, Braafheid, de Vrij, Gentiletti, Hoedt, Konko, Mauricio, Patric, Radu;

Centrocampisti: Candreva, Cataldi, Felipe Anderson, Lulic, Mauri, Milinkovic-Savic, Morrison, Oikonomidis, Onazi, Parolo;

Attaccanti: Keita, Kishna.

CONFERENZA – Pioli: “Ho visto atteggiamenti giusti! Da fenomeno a pirla per una partita….”

Smaltita, o quasi, la delusione per l’eliminazione dalla Champions, è ora di pensare al campionato. Tre punti per la classifica e per il morale sarebbero davvero fondamentali. Arrivare alla pausa delle nazionali con sei punti in classifica sarebbe tutta un’altra cosa. Permetterebbe, almeno in parte, di non pensare all’esclusione dalla Champions e permetterebbe ai ragazzi di Pioli di lavorare con maggior serenità. Il mister lo sa, ma è anche conscio delle difficoltà che la sua Lazio troverà a Verona. Queste le parole del mister in sala stampa:

Come sta la squadra?

“Abbiamo preso una brutta botta. Avevamo davanti un sogno, ed è svanito, ma ho visto negli occhi dei miei la voglia di ripartire! Mi aspetto una prova importante, ed è quello che pretendo. Sarà una partita ostica, ma vogliamo ripartire subito”.

Vedremo una Lazio diversa?

“Io punto molto sulla voglia di riscatto dei miei giocatori. Giovedì mattina c’erano teste basse e delusioni, da ieri ho visto grande voglia!”

La Lazio può ripetere quanto di bello fatto lo scorso anno?

“Sarà un campionato difficile ed equilibrato. Come lo scorso anno. Non sarà facile ripeterci, ma ci proveremo. Anche l’anno scorso c’era scetticismo ma alla fine siamo riusciti a centrare il terzo posto. Quest’anno ci sono 7 squadre che si sfideranno per l’Europa, ma noi abbiamo i valori e le capacità per riuscirci”.

Si aspetta qualcosa dal mercato?

“Io sono l’allenatore e penso alla partita. La società penserà al resto. Non potevamo aspettarci tante assenze, dobbiamo stringere i denti ora.  La pausa ci aiuterà a recuperare Marchetti, Djordjevic, Biglia e a riavere in forma Mauri, anche loro possono essere considerati nuovi acquisti”.

Cosa sta succedendo a Felipe Anderson?

“Deve crescere e continuare a farlo. Le sue prestazioni dovranno migliorare, ma il suo atteggiamento mi piace!”

Milinkivic-Savic sta maturando? Può diventare un titolare?

“Ha ottime qualità e sta lavorando bene. Gli va però dato il tempo di migliorare. Lui come Hoedt stanno lavorando bene, però l’olandese è qui con noi da più tempo e forse è un pizzico più avanti. Può essere pronto se serve”.

È il momento peggiore della sua esperienza alla Lazio?

“So come si ragiona e come si danno le valutazioni. Un giorno sei un fenomeno, il giorno dopo un pirla…. Sto lavorando più di prima per far si che questo campionato diventi bello come prima!”

Cosa chiede a media e tifosi?

“Non posso chiedere nulla, devono giudicare loro. Noi pensiamo a lavorare e trascinare tutti!”

Cosa ne pensa del Chievo?

“Partite facili non esistono. Ha cominciato molto bene. L’anno scorso non abbiamo mai vinto, speriamo di farlo domani!”

Cataldi?

“Dite che la squadra non è competitiva, ma mi chiedete di giocatori che non giocano pensando siano i più forti…  Cataldi ha fatto una preparazione un po’ problematica, con prestazioni non buone e non all’altezza. Sta lavorando e migliorando”-

 

Dal nostro inviato a Formello
Stefano Gaudino

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Accordo raggiunto, Ledesma ad un passo dal Santos

La storia d’amore tra Cristian Ledesma e la Lazio è definitivamente giunta al capolinea. Il regista argentino, svincolato a luglio dai biancocelesti dopo 9 anni di militanza, riparte dal Brasile, precisamente dal Santos, con cui sembra aver trovato un accordo. La trattativa, iniziata circa un mese fa, è arrivata alla svolta dopo che il classe ’82 si è convinto ad accettare la destinazione, raggiungendo l’intesa con il club carioca e ponendo l’affare vicino alla chiusura.

Rosenborg, Ingebrigtsen ci crede: “Siamo inesperti, ma proveremo a inserirci”

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Tra le avversarie che la Lazio affronterà in Europa League ci sarà anche il Rosenborg. Sull’esito del sorteggio è intervenuto anche il tecnico dei norvegesi Kåre Ingebrigtsen, che in riferimento alle avversarie è apparso abbastanza ottimista: “Siamo soddisfatti. – ha detto – Affronteremo ottime squadre e credo che sapremo dire la nostra. D’altra parte sono però anche consapevole che siamo troppo inesperti per pensare di poterle mettere in difficoltà”.

De Vrij e Marchetti out, e la Lazio in difesa va ko

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Tra le lacune evidenziate dalla Lazio in questo inizio di stagione, particolarmente preoccupante è quella relativa alla difesa, non più solida come la scorsa stagione. Motivo le precarie condizioni di De Vrij, che, a causa di un problema all’inguine, ha saltato quasi tutta la preparazione esordendo solo in Supercoppa. Lo scorso anno tutto il reparto beneficiava dello stato di forma dell’olandese, quest’anno invece risente del suo arrancare, testimoniato dai due erroracci alla Bay Arena. Il recupero dell’ex Feyenoord è dunque la priorità per Pioli, che in 7 apparizioni tra amichevoli e gare ufficiali ha visto la propria linea arretrata trafitta ben 16 volte, uscita indenne solo in occasione dell’andata del preliminare Champions. Ciò si può spiegare in parte con il gioco forse troppo offensivo del parmense, che crea grossi rischi quando la difesa è in affanno, in parte con il poco supporto da parte di attaccanti e centrocampisti. Si pensi a tal ultimo proposito alla gara con il Bologna, dove non appena i centrali hanno perso la posizione è rimasto il solo Radu a ostacolare la corsa verso la porta di Mancosu. L’assenza più pesante è però quella di Marchetti, che, a differenza del più silenzioso Berisha, per la sua loquacità con i compagni può essere considerato il vero regista del reparto arretrato. Adesso sta a Pioli, da buon ex difensore, intervenire e far sì che la regola dei 3 gol incassati non abbia più a ripetersi.

Lazio in Europa League, ecco tutte le date e gli orari

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È finalmente arrivata l’ufficialità che tutti i tifosi laziali stavano aspettando: il calendario delle partite che Pioli & co. affronteranno in Europa League, per non perdere neanche un minuto dell’avventura europea della propria squadra del cuore. Si partirà con la visita al Dnipro, il 17 settembre alle 21.05. A seguire un doppio turno casalingo con Rosenborg Saint Etienne, il 1 e il 22 ottobre entrambe alle 19. L’avvio del girone di ritorno avrà invece luogo in Norvegia, il 5 novembre alle 21.05 con la sfida agli Helsen boys. Il 26 novembre alle 19 toccherà poi al Dnipro scendere nella tana dell’aquila, che infine il 10 dicembre alle 21.05 volerà allo stadio Guichard per affrontare i biancoverdi guidati da Christophe Galtier.

Gli avversari della Lazio in Europa League: Rosenborg

Il Rosenborg B.K., abbreviazione di Rosenborg Ballklub è una società calcistica norvegese con sede nell’omonimo sobborgo di Trondheim. E’ la squadra norvegese con il maggior numero di successi: 22 campionati, 9 coppe nazionali e numerose partecipazioni ai trofei continentali. Lo stadio in cui gioca è il Lerkendal Stadion, capacità di 21166 posti a sedere, i colori sociali sono il bianconero. Nella scorsa stagione ha preso parte all’Europa League venendo eliminato al terzo turno dalla squadra turca del Karabukspor. Nell’attuale campionato dopo 21 giornate si trova al primo posto, frutto di 16 vittorie, 3 pareggi e 2 sconfitte.

Gli avversari della Lazio in Europa League: Saint-Etienne

L’Association Sportive de Saint-Etienne Loire (abbreviato spesso in ASSE o Saint-Étienne), è una società calcistica francese con sede nella città di Saint-Etienne. Fu fondata nel 1919, è la squadra più titolata del calcio francese: ha vinto dieci campionati, sei Coppe di Francia, una Coppa di Lega e cinque Supercoppe francesi. In ambito internazionale il miglior risultato è il raggiungimento della finale di Coppa dei Campioni nel 1975-1976, persa contro il Bayern Monaco. L’impianto in cui gioca è lo Stade Geoffroy-Guichard di Saint-Étienne, capienza di 42mila spettatori. I colori sociali sono il bianco ed il verde. Nella stagione 2014-2015 è stato eliminato nella fase a gironi dell’Europa League, dopo essersi classificato all’ultimo posto nel proprio gruppo, che comprendeva Qarabağ, Inter e Dnipro. Nel campionato attuale dopo tre giornate si trova in 11esima posizione: 1 vittoria, 1 sconfitta ed un pareggio il suo ruolino di marcia.

Gli avversari della Lazio in Europa League: Dnipro

Il Dnipro Dnipropetrovsk è una società di calcio di Dnipropetrovsk, in Ucraina. Il club venne fondato nel 1918 come BRIT (Brianskyi Robitnychyi Industrialnyi Tekhnikum) Dnepropetrovsk. Sette anni dopo divenne la squadra della fabbrica Petrovsky, per cui cambiò il nome in Petrovets. Il club esordì nel 1925 nelle competizioni nazionali con il nome di Stal (in Ucraino acciaio), prendendo parte ad una delle leghe minori del campionato sovietico. Nel 1947 la società si fuse con la Dynamo Dnipropetrovsk, altra squadra di Dnipropetrovsk. Dal 1949 al 1961 il club utilizzò il nome di Metalurg, e nel 1954 la squadra raggiunse le semifinali della Coppa dell’Unione Sovietica, dove venne sconfitta dallo Spartak Yerevan. Nel 1961 il club venne sponsorizzato dalla Yugmash, al tempo una delle più importanti e potenti industrie dell’intera Unione Sovietica: il nuovo sponsor impose il cambiamento di nome in Dnepr ma fino al 1968 la situazione nonostante gli ingenti capitali apportati, non portò i risultati sperati. Dopo la suddivisione dell’Unione Sovietica, nel 1992 il Dnepr cambiò il proprio nome nell’ucraino Dnipro e i colori da rosso e bianco in celeste, bianco e blu, divenendo uno dei club fondatori del campionato ucraino. Lo stadio in cui gioca è la Dnipro Arena, impianto che può ospitare poco più di 31mila spettatori. Nella sua storia il Dnipro in campo nazionale ha vinto la Pervaja Liga nel 1971, due Campionati Sovietici (il primo nel 1983 e l’ultimo nel 1988), una Supercoppa dell’URSS nel 1988, una Coppa Sovietica nel 1988-1989 e due Coppe delle Federazioni Sovietiche nel 1986 e nel 1989. Poche le soddisfazioni in campo internazionale: nella stagione scorsa ha eliminato in semifinale di Europa League il Napoli, pareggiando 1-1 nella città partenopea e vincendo in casa per 1-0, per poi essere sconfitto per 3-2 nella finale di Varsavia contro il Siviglia. Attualmente nel campionato ucraino dopo 5 giornate si trova in quinta posizione, frutto di 2 vittorie, 2 pareggi ed una sconfitta.

Pioli: “Girone Competitivo, ma vogliamo passare il turno”

Sorteggiati i gironi di Europa League è già tempo di considerazioni. Intervenuto ai microfoni di Lazio style Radio, mister Pioli ha così commentato il girone della Lazio “E’un girone competitivo e non semplice, ma è chiaro che cercheremo di passare il turno. Il Dnipro lo scorso anno è arrivato in finale e va rispettato, anche il St.Etienne ha fatto molto bene lo scorso anno . Lo stesso Rosenborg può essere temibile”.

Ecco le possibilità di passare i gironi di Europa League per le 3 italiane

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Ma in soldoni quante sono le percentuali effettive di passaggio del girone da parte di Lazio, Napoli e Fiorentina per questa nuova entusiasmante Europa League?  A fare chiarezza ci pensa come al solito lo studio proposto dall’Osservatorio Calcio Italiano che, con il report numero 9 dell’anno in corso, ci dà le percentuali di successo per le formazioni italiane impegnate in Europa.

Bene il Napoli. Più dura per Fiorentina e Lazio.

Evitate le avversarie più pericolose (Liverpool per il Napoli, Dortmund e Tottenham per Fiorentina e Lazio) il sorteggio per la fase a gironi sorride agli azzurri di Sarri mentre tiene in apprensione viola e biancocelesti.

Gruppo I – Fiorentina

Previsioni punteggio totale al termine del girone: 10 – 12 punti

Percentuale passaggio fase a girone: 70% – 80%

Il tecnico Sousa infatti ritroverà la sua ex squadra, gli svizzeri del Basilea, l’avversario più pericoloso che però il tecnico conosce perfettamente e al quale può prendere le opportune contromisure. Oltre agli svizzeri a completare il girone ci saranno i polacchi del Lech Poznan ed i portoghesi del Belenenses, avversari di rango minore alla quale la Fiorentina può far male. Ma ecco nel dettaglio quali le previsioni matematiche per la squadra toscana:

Gruppo D – Napoli

Previsioni punteggio totale al termine del girone: 14 – 16 punti.

Percentuale passaggio fase a girone: 80% – 90%

I partenopei invece dovranno vedersela contro i belgi del Brugge, ritenuti come la vera antagonista del Napoli, i polacchi del Legia Varsavia, ostici soprattutto fra le mura amiche e per concludere, l’anello debole della catena, i danesi del Midtjylland. Un girone che, almeno secondo quanto rivelato dall’Osservatorio, dovrebbe risultare più agevole, consentendo al Napoli addirittura di qualificarsi come prima forza del girone. Ecco le previsioni per il team campano:

Gruppo G – Lazio

Previsioni punteggio totale al termine del girone: 10 – 12 punti

Percentuale passaggio fase a girone: 70% – 80%

Compito leggermente più arduo per mister Pioli che si giocherà la qualificazione principalmente contro gli ucraini della Dnipro, compagine ucraina che lo scorso anno perse la finalissima contro il Siviglia di Emery e Bacca. Una squadra in grado di imporre il proprio in gioco sia in casa che in trasferta, ed è per questo che quindi non saranno permessi passi falsi contro i francesi del St. Etienne ed i norvegesi del Rosenborg, squadre minori ma che potrebbero dar fastidio e far perdere punti decisivi alla Lazio.