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SERIE A – Lazio Udinese domenica alle 18. Lazio Juve si gioca di venerdì. Leggi date e orari delle gare della Lazio

La Lega Serie A ha stilato le date e gli orari del campionato di serie A dalla 3^ giornata fino alla 17^ giornata. Di seguito le immagini con tutte le partite:

CALENDARIO SERIE A 1
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calendario serie a 2
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De Martino conferma: “Matri è un nuovo giocatore della Lazio”

“Matri è un nuovo giocatore della Lazio, il contratto è stato depositato 5 minuti fa. Arriva a titolo temporaneo e lo aspettiamo domani nella capitale”. Queste le parole del responsabile della comunicazione della Lazio Stefano De Martino ai microfoni di Lazio Style Radio. De Martino ha inoltre spiegato: “Abbiamo prima valutato i tempi di stop dei nostri attaccanti e poi abbiamo concretizzato questo innesto”.

CALCIOMERCATO – Lazio, se parte Lulic si proverà per D’Ambrosio

Ultime ore calde di calciomercato. Lotito vuole piazzare a tutti i costi Senad Lulic. Dopo il no del napoli e la difficile trattativa con il Milan per lo scambio con Montolivo, la Lazio proverà a cederlo anche all’estero. 6-7 milioni il suo cartellino. Secondo Sportitalia, se partirà Lulic, la Lazio chiederà D’Ambrosio all’Inter.

UFFICIALE – Matri è un giocatore della Lazio. Ecco i dettagli

Aggiornamento ore 20.28:  Matri ufficialmente alla Lazio, ha firmato il contratto. Prestito secco la formula decisa dalle parti. La conferma arriva direttamente dalla società capitolina attraverso il comunicato sul sito ufficiale: “La S.S. Lazio comunica che Alessandro Matri è un giocatore biancoceleste con trasferimento a titolo temporaneo”.

Aggiornamento ore 19.21: Secondo l’esperto di calciomercato, Gianluca Di Marzio, Matri ha ufficialmente firmato per la Lazio. Il bomber rossonero si sarebbe recato a Casa Milan per firmare i documenti necessari per l’approdo in biancoceleste. Si attende l’ufficialità dei due club.

Aggiornamento ore 13.45: Secondo quanto scritto su Gianlucadimarzio.com le dirigenze di Lazio e Milan starebbero lavorando per un prestito del calciatore milanista alla corte di Pioli. Ore frenetiche, Lazio e Milan al lavoro per chiudere la trattativa!

Ultimo giorno di mercato frenetico all’ATA Hotel di Milano. Acquisti, cessioni, trattativi sfumati e rapidi sondaggi sono i protagonisti di una giornata caotica, quanto affascinante. Anche la Lazio ha intenzione di prendere parte alle trattative. Il nome caldo, su cui si stanno concentrando gli sforzi, è Alessandro Matri. L’attaccante del Milan, chiuso da Luiz Adriano, Bacca e Balotelli, dopo aver rifiutato alcune opzioni estere, pare aver dato il suo benestare al trasferimento nella capitale. L’unico nodo da sciogliere sembra essere quello relativo all’ingaggio, ma le parti trattano e cercano un incontro. Segui con noi l’ultimo giorno di calciomercato!

CALCIOMERCATO – Sky Sport smentisce scambio Lulic – Montolivo

Aggiornamento ore 19.54: secondo SkySport, Lazio e Milan, anche per il poco tempo rimasto. Ma tutto potrebbe cambiare se Witsel dirà si ai rossoneri.

Non solo Matri, la Lazio a colloquio con il Milan per Montolivo. L’infortunio di Biglia ha portato tare a chiedere a Galliani il centrocampista, chiuso nel nuovo Milan di Mihajlovic. All’orizzonte si parla di uno scambio alla pari tra Montolivo e Lulic, come riportato da Pedullà su SportItalia. L’affare è indipendente dall’operazione Matri.

Lazio-Milan: ipotesi scambio Lulic-Matri

A poche ore dal triplice fischio sul calcio mercato, Lotito e Galliani si incontrano a Casa Milan. Alla Lazio serve un attaccante, Lotito punta su Matri. A Galliani interessa Senad Lulic. C’è la possibilità di uno scambio.

Fonte Tuttomercatoweb

Lazio: si continua a pensare al futuro

Arrivano i giovani per il vivaio bianco celeste: attraverso il sito ufficiale della Lega Serie A, è nota l’ufficialità per il  tesseramento di diversi ragazzi: Alia Marco, Ferrini Andrea, Spizzichino Giorgio, Del Mastro Cristiano e Spoletini Andrea, dalla Nuova Tor tre Teste, Chila Alessio dall’Urbetevere e Fontana Luigi dal Savio.

Fonte Tuttomercatoweb

Lazio: tesserato Kristjan Matosevic

Come riportato da tuttomercatoweb la Lazio ha tesserato il portiere ex Catania Kristjan Matosevic. Il portiere sloveno arriva in prestito. Matosevic è arrivato in Sicilia dal Koper nella stagione scorsa.

 

Lorenzo Centioni

Lazio: sfuma la pista Borini, la punta è del Sunderland

L’attaccante del Liverpool seguito da molto vicino dalla Lazio, passa ufficialmente al Sunderland per 8 mln. di sterline. Borini firma un contratto di 4 anni con i Black Cats.

Fonte Skysport 24.

Rush finale per il calciomercato che si concluderà alle 23 di stasera, restate connessi con Laziochannel.it.

Lorenzo Centioni

La Lazio ritira Keita dal mercato

Nelle ultime ore continuavano a circolare voci di un possibile trasferimento di Balde Diao Keita. Sul giovane calciatore biancoceleste si erano soffermate le attenzioni di diverse squadre italiane ed estere. Dopo averne sempre negato la cessione, Lotito era entrato nell’ordine di idee di cedere il giocatore fissandone il prezzo in 25 milioni ma poco fa è tornato sui propri passi ritirando il calciatore dal mercato.

Ufficiale: Gonzalez all’Atlas

Ora è ufficiale, Alvaro Gonzalez lascia la Lazio. Dopo cinque anni trascorsi alla corte di Lotito, l’uruguaiano lascia la capitale. Questo il comunicato della società biancoceleste: “La S.S. Lazio comunica che l’atleta Álvaro González è stato ceduto a titolo temporaneo con diritto di opzione al club messicano Atlas”.

KEEP CALM AND FORZA LAZIO!

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Difficile trovare il giusto modo per iniziare questo editoriale, soprattutto dopo la cocente sconfitta per 4-0 patita ieri sera contro  il Chievo Verona. Ripeto 4-0 contro il Chievo Verona. E’ davvero difficile restare calmi ma dobbiamo esserlo.

La Lazio, lo dicono i dati, non è partita molto bene in questa annata che doveva quantomeno iniziare sotto ben altri auspici. La condizione fisica della squadra è imbarazzante, causata da una preparazione blanda figlia di esigenze di marketing spicciolo. A questa grave lacuna – a cui Pioli probabilmente porrà rimedio con dei richiami di preparazione – vanno aggiunte anche le assenze che ieri sera e nella trasferta in Germania hanno complicato non poco i piani della Lazio. La società a tal merito non ha colpe, però, è pur vero che su cinque nuovi acquisti fatti durante il calciomercato, nessuno di questi si è rivelato un instant player. Invece, tutti noi ci aspettavamo dei piccoli rinforzi per le doppie sfide decisive contro Juventus e Bayer Leverkusen.

E’ pur vero che ieri, da uomo di calcio, ancor prima che giornalista, posso affermare che le prime tre reti del Chievo sono nate da colpi di fortuna clamorosi. Il primo gol subito è un autogol bello e buono (anche se va sottolineato che de Vrij era fuori posizione e lontano dalla sua zona di competenza). Sul secondo gol, se Meggiorini ci riprovasse altre diecimila volte a fare quel tacchetto volante di drop, probabilmente rischierebbe di infortunarsi e di abbandonare il terreno di gioco per diversi mesi. E invece no, Meggiorini ha azzeccato un assist fantastico che ha lasciato tutti di stucco, tranne Paloschi, abile a posizionarsi al centro dell’area e ad insaccare indisturbato. Non parliamo poi della punizione di Birsa – giocatore anonimo a Torino e a Milano – che con la sua parabola all’incrocio dei pali  ha rievocato nella mia mente una punizione di Maradona contro la Juventus.

Le responsabilità di questo inizio stagione disastroso non possono essere imputate al tecnico che, tutto sommato, ha dimostrato di essere un mister preparato e ambizioso. Le uniche due osservazioni da fare a Pioli sono due: la prima è perché si continua a dare fiducia a un portiere come Berisha (ieri parzialmente colpevole sul gol di Birsa), quando in panchina si ha un giovane talento romano come Guerrieri? La seconda osservazione è, invece, sul modulo. Una squadra a corto di ossigeno deve rinforzare la linea mediana per cercare di far muro davanti alla difesa e proporre qualche pallone interessante per gli uomini dell’attacco. Fare sempre e comunque il 4-3-3 è uno sbaglio. Tuttavia, per onestà intellettuale, dobbiamo anche precisare che se Candreva e Keita avessero realizzato il gol dell’uno a zero dopo appena dieci minuti di gioco, la partita avrebbe preso ben altra piega. Magari la squadra romana avrebbe perduto comunque, ma certamente non con 4 reti al passivo.

A noi tifosi, non ci resta che masticare amaro. Stasera si chiuderà il mercato, che ancora una volta ha visto la società di Lotito muoversi in sordina, acquistando giocatori pressoché sconosciuti e che hanno bisogno di tempo per integrarsi nel nostro calcio. Augurandoci che Milinkovic-Savic, Morrison e Kishna possano far bene nel nostro campionato, a noi non resta che sperare che questa settimana di riposo faccia bene alla truppa di mister Pioli, un uomo stimato da tutto l’ambiente e dalla nostra redazione.

Per il resto cosa dirvi… Keep calm and Forza Lazio.

Sempre e comunque dalla stessa parte ci troverai.

Davide Sperati

Cana lascia la Lazio, va al Nantes

Cana-Lazio, le strade si separano. Dopo quattro anni all’ombra del Colosseo, il difensore albanese lascia infatti la Lazio ceduto a titolo definitivo al Nantes. E’ un ritorno per lui in Francia dopo le 9 stagioni con le maglie di Psg e Olympique Marsiglia. La Lazio si leva un importante ingaggio, ed ora proverà ad operare in entrata, anche se il tempo stringe!

Biglia, la Juve ci prova?

Juve e Lazio non stanno certo vivendo un momento d’oro dal punto di  vista dei risultati, ma il loro accostamento potrebbe non essere solo questo. Come riporta il Corriere dello Sport infatti, la dirigenza bianconera potrebbe tentare un nuovo assalto per Luca Biglia. Trattativa difficile da fare, a maggior ragione per il poco tempo rimasta, ma in queste ore tutto può succedere. Sempre secondo il quotidiano capitolino la Juve potrebbe offrire 25 milioni di Euro più il cartellino di Sturaro. Meno di 10 ore alla fine del mercato, ore che si preannunciano decisamente frenetiche…

I problemi della Lazio: il mal di rimonta post svantaggio

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Le prime partite di questa stagione hanno evidenziato un dato preoccupante in casa Lazio: ovvero, se i biancocelesti vanno in svantaggio non sanno rimontare. Prendono schiaffi e ne rimangono tramortiti, senza riuscire a restituirli. È successo 16 volte con Pioli al timone e solo in 4 occasioni si sono portati a casa punti (10 per la precisione, in virtù delle vittorie con Parma, Milan nel ritorno, Palermo e il pari di Bergamo). Solo sconfitte invece nelle altre 12 occasioni, come con il Milan all’andata. Adesso sta a Pioli trovare il giusto rimedio ad un problema che l’estate ha acuito, come si è visto a Shanghai e a Leverkusen. Due apparizioni in cui, andata sotto, la Lazio non ha mai dato l’impressione di riprendere in mano le redini del gioco e anzi ha il più delle volte spianato la strada alle goleade avversarie. Un difetto che neanche il mercato (finora) è stato in grado di correggere. A Pioli il compito di sfruttare la sosta per lavorare sulla testa e sulla personalità dei suoi ragazzi.

Fabio Villani

Ultime ore di mercato, Lazio tra partenze (certe) e arrivi (probabili)

È arrivato il 31 agosto e per la Lazio, come per le altre squadre di A, si chiudono le porte del calciomercato. In casa biancoceleste le novità più grosse dovrebbero riguardare le uscite, con Cana passato al Nantes e alcuni giovani che dovrebbero essere piazzati (tra i quali il terzino classe 97 Pasqualoni, passato in queste ore ufficialmente al Novara) e Lulic e Keita su cui si attendono sviluppi. Difficile un addio di Biglia, per il quale c’è stato un sondaggio della Juve, non si escludono novità neanche in entrata, nonostante Tare abbia dichiarato chiuso la campagna acquisti con l’arrivo di Milinkovic-Savic. È il caso ad esempio di Matri, che non sarebbe convinto del trasferimento al West Ham e che avrebbe chiesto al Milan di riprendere i contatti con la Lazio. L’ultima alternativa porta il nome di Matias Suarez classe 1988, argentino con passaporto belga. Costa 5 milioni e può essere impiegato sia da prima punta che da esterno sinistro. Lazio che guarda anche in difesa, dove si valutano i profili di Andreolli, in uscita dall’Inter, e Zuniga, esubero del Napoli e che piace anche alla Samp. Il pentolone dunque bolle: vedremo cosa ne uscirà fuori al gong, previsto per le 23.

Dal Catania al Chievo: la Lazio e quella bestia nera chiamata Rolando Maran

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Un aggettivo, spauracchio, un nome Rolando Maran. Con il 4-0 di ieri, il tecnico clivense ha mostrato di aver fatto l’abbonamento alla vittoria con poker sui biancocelesti.

La prima volta si verificò nella stagione 2012-2013 sulla panchina del Catania, dove arrivò dopo una promozione sfiorata col Varese conducendo gli etnei al record di punti, 56. All’epoca sulla panchina biancoceleste sedeva Vladimir Petkovic, il vate del calcio tutto pressing e dominio dell’avversario. Anche quel giorno i capitolini furono travolti in quel del Cibali con quattro reti che trafissero la porta difesa da Albano Bizzarri (sì, proprio lui). E curioso notare come anche in quell’occasione i siciliani chiusero la prima frazione sul 3-0, per poi archiviare definitivamente la pratica nella ripresa con il gol del definitivo 4-0.

Un onta che la Lazio lavò prima al ritorno, battendo i rossazzurri all’Olimpico per 2-1, e poi nella stagione successiva, con un 3-1 che segna la prima fine dell’avventura siciliana di Maran. A lui subentra Gigi De Canio, che però non riesce a far meglio e pochi mesi dopo viene sostituito di nuovo da Maran, che a febbraio centra i primi tre punti della sua seconda gestione. Indovinate contro chi? Contro la Lazio, battuta 3-1 al Massimino. Una vittoria che sarà l’unica nell’anno per il tecnico, nuovamente esonerato ad aprile con il Catania fanalino di coda.

Ad ottobre Maran approda al Chievo, chiamato a sostituire Corini per risollevare le sorti dei gialloblu. Contro la Lazio esordisce con due pareggi, 0-0 in casa e un 1-1 in trasferta che segna il primo punto conquistato dai veronesi nella tana biancoceleste dal 2005-06. E ieri sera il capolavoro, un 4-0 che segna per Maran la terza vittoria in sette scontri diretti con i biancocelesti. Una serata che a Verona non dimenticheranno tanto facilmente, visto che era dal 2005-06 che i gialloblu non si imponevano con uno scarto così rotondo (dal 4-0 dei ragazzi di Pillon sulla Reggina di Mazzarri). La Lazio ha eguagliato questo poco invidiabile primato, ma volendo può ancora cambiare la statistica. Chissà, magari già nel prossimo confronto…

Corradi a I Laziali Sono Qua: “Lazio, adesso fidati di Pioli!”

Un bomber indimenticabile per la tifoseria biancoceleste. Dalla rovesciata contro il Modena ai gol in Champions League e in finale di Coppa Italia contro la Juventus, Bernardo Corradi ha rappresentato un punto fermo in una delle Lazio più belle dei tempi recenti, quella del decennio scorso guidata in panchina da Roberto Mancini. L’ex attaccante biancoceleste è stato ospite della trasmissione radiofonica, punto di riferimento per tutta la tifoseria biancocelste, “I Laziali Sono Qua”, in onda sugli 88.100 di Elle Radio e condotta da Danilo Galdino e Vincenzo Oliva.

MANCANZA DI REAZIONE – Si parte ovviamente dal tracollo di Verona, con Corradi che racconta la sua idea sulla partita del Bentegodi: “Guardando la partita di ieri, sembra evidente che l’uscita dalla Champions League abbia causato un blocco psicologico. La squadra mi è sembrata in difficoltà anche a livello fisico, non in grado di rispondere ad uno “schiaffo” preso, come riusciva meglio nella passata stagione. Sia a Leverkusen che a Verona è mancata la capacità di reazione.

IL PESO DELLA DELUSIONE – Analizzando le cause che hanno portato ad un avvio di stagione così deludente, il bomber della “Banda Mancini” ha un’opinione piuttosto netta: “Non credo, conoscendo la qualità del lavoro di Pioli, che sia un problema di metodi di allenamento. Da un anno all’altro non si può peggiorare così radicalmente, di punto in bianco. Credo che in molti, me compreso, avessero fatto più di un pensierino sul passaggio del turno in Champions. La delusione patita in Germania ha lasciato degli strascichi, ed ha influito sulla convinzione che la squadra avrebbe dovuto mettere in campo a Verona.

TRA COLPE E SFORTUNA – Corradi distingue anche nettamente la sconfitta di Champions con quella di domenica sera: “Purtroppo la fortuna è un po’ mancata in un momento decisivo: ma se a Leverkusen alcune attenuanti non erano mancate, dal rigore negato all’espulsione troppo severa di Mauricio, contro il Chievo Pioli si è giustamente lamentato perché una sconfitta così, senza attenuanti, affonda le radici anche nell’atteggiamento tenuto in campo dalla squadra.”

MERCATISSIMO – Le ultime ore di mercato monopolizzano l’attenzione. Corradi ipotizza dove e come si potrebbe intervenire: “Non conosco le condizioni attuali degli attaccanti infortunati: Keita ha provato ad adattarsi come prima punta, ma è un processo di mutazione che avrebbe richiesto più tempo. Secondo me se qualcuno arriverà, sarà all’interno di una trattativa già avviata da tempo: non si possono prendere decisioni importanti nell’ultimo giorno di mercato, per cui la società se agirà, avrà già pianificato da tempo quello che eventualmente accadrà oggi.

SERVE COMPATTEZZA – Su Pioli Corradi non ha poi dubbi: “Lazio-Udinese, dopo la sosta, non credo sarà uno spartiacque per il futuro del tecnico e della squadra in generale: con Pioli la Lazio ha trovato una figura di riferimento della quale può fidarsi. E’ normale pensare che sia fondamentale vincere contro i friulani, ma io mi accontenterei di vedere un cambio di atteggiamento. I numeri dicono che nelle partite ufficiali la Lazio ha realizzato finora tre gol subendone dieci. Servirà quindi una dimostrazione di solidità per dimostrare che la squadra può tornare ai livelli dell’anno scorso, a prescindere dal fatto che partite come quella di Leverkusen sono state anche pesantemente influenzate da errori individuali. Ma contro il Chievo l’undici in campo è apparso slegato, bisognerà migliorare questo aspetto da subito.

IL PUNTO SUL CAMPIONATO – Un’ultima considerazione sul campionato: “La Juventus sta vivendo un momento di difficoltà, e si stanno affacciando realtà importanti rispetto alle ultime due stagioni. L’Inter non ha giocato brillantemente, ma ha già accumulato sei punti di vantaggio sui bianconeri. Il Milan ha investito tanto sull’attacco, ha i terminali offensivi giusti ma dovrebbe rinforzare anche gli altri reparti, viste le difficoltà evidenziate in fase di costruzione. Il Napoli è sempre il solito, ha un alieno lì davanti, ma tante altre lacune. Torino-Fiorentina ha dimostrato come i granata potrebbero essere una sorpresa assoluta: i viola nel primo tempo sono stati devastanti, ma i giovani del Toro possono togliersi enormi soddisfazioni. Infine, l’altra squadra della città, che ha secondo me impresso la svolta con l’acquisto di un grande centravanti. Questo però potrebbe segnare la fine della lunghissima storia di un simbolo come il capitano giallorosso, che sembra ai margini del progetto, almeno per il momento. Resta il fatto che la Juventus, in dieci e sotto di due gol, ha mancato la rimonta solo per un miracolo del portiere giallorosso. Le assenze di Marchisio e Khedira hanno messo ancor di più in difficoltà un centrocampo già orfano di Pirlo. Ma l’assenza che si farà più sentire in casa bianconera, a mio avviso, sarà quella di Tevez. La reazione di ieri mi fa pensare che la Juventus dirà ancora la sua, se non sarà più afflitta dagli infortuni.

Fabio Belli

La Lazio dei fantasmi, da Milinkovic-Savic a Hoedt

Carlos Passerini sull’edizione odierna del Corriere della Sera si sofferma sulle carenze strutturali della Lazio, evidenti dopo lo 0-4 in casa del Chievo. In particolare si parla del mancato intervento della società sul mercato per ruoli che hanno mostrato mancanze come l’esterno sinistro e il centravanti. Ma viene anche analizzato il sistematico non utilizzo di alcuni nuovi acquisti, sui quali peraltro si sono investite cifre non indifferenti.

I SOLITI IGNOTI – La notte del Bentegodi sembrava quella giusta per l’esordio in campionato di Wesley Hoedt, prelevato dall’AZ Alkmaar: Pioli ha di nuovo preferito Gentiletti, che ha sofferto terribilmente la velocità degli attaccanti clivensi. Peggio ancora è andata a Milinkovic-Savic, pagato quasi dieci milioni di euro e rimasto a scaldare la panchina per tutta la partita, sia a Leverkusen, sia a Verona. Un investimento forse in prospettiva, ma alla Lazio attuale probabilmente serviva altro.

I tifosi della Lazio contestano dopo il disastro a Verona

La Repubblica nell’articolo a firma di Giulio Cardone e Stefano Fiori sottolinea la rabbia dei tifosi dopo lo 0-4 in casa del Chievo. Un drappello di sostenitori biancocelesti ha cercato il confronto con la squadra di rientro da Verona all’aeroporto di Fiumicino. Il bersaglio delle critiche dei supporters resta però principalmente la società, accusata di non aver operato sul mercato per rinforzare la squadra. Le ultime 24 ore di trattative, che chiuderanno alle ore 23 di oggi, lunedì 31 agosto, difficilmente vedranno l’arrivo di nuovi elementi per la rosa di mister Pioli. A meno che Senad Lulic non lasci la Lazio come ipotizzato: dalla cessione del bosniaco, che avrebbe rifiutato la proposta di rinnovo del contratto della Lazio, potrebbero arrivare le risorse per un colpo last minute.