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Lazio-Matri: beffa sfiorata. Pres. dell’OM: “Era fatta, ma l’allenatore l’ha bocciato”

Alla fine Alessandro Matri è arrivato alla Lazio nell’ultimo giorno di mercato, permettendo così a Pioli di avere quel centravanti che tanto aspettava dopo i pesanti infortuni di Djordjevic e Klose

BEFFA SFIORATA– La Lazio, però, ha rischiato ancora una volta di rimanere a mani vuote. Sull’affare, infatti, spunta un interessante retroscena, a svelarlo è il presidente dell’Olympique Marsiglia, Labrune a Le Parisien: “La mattina del 29 agosto ho fatto colazione con Adriano Galliani. Entrambi eravamo d’accordo ma poi l’allenatore Michel l’ha bocciato così come ha fatto con Adebayor. Alla fine abbiamo preso Lamela e siamo soddisfatti così”.

Michel voleva una punta, ma Matri non l’ha convinto. Alla fine il giocatore è passato in prestito secco alla Lazio, per la gioia di Mister Pioli che adesso ha una valida alternativa a Klose e Djordjevic.

 

 

Felipe non c’è più: rinascita con il Brasile?

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Una medicina verde-oro per Felipe Anderson. E’ quello che auspica La Gazzetta dello Sport, e con essa tutto il popolo biancoceleste.

La Lazio non sembra la squadra spumeggiante della scorsa stagione e lui, Felipe, il vero trascinatore della corsa al terzo posto è irriconoscibile: lento, impacciato, a tratti persino svogliato. A questo punto la sosta, per lui come per tutta la Lazio sembra più che mai tempestiva; martedi il brasiliano sarà impegnato con la selezione olimpica verde-oro in un’amichevole a Le Mans contro la Francia under 21.

L’aria della nazionale farà sicuramente bene al giovane talento brasiliano, i tifosi incrociano le dita, sperando che la casacca brasiliana attesti la sua rinascita, come avvenne nel caso della sua esplosione nel dicembre 2014,  dopo un gol segnato proprio con la maglia della nazionale al torneo di Wu-han contro la Corea del Sud. Quel gol che con la Lazio manca dal lontano 12 aprile contro l’Empoli.

Lazionali azzurri inamovibili per Pioli non per Conte

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Antonio Candreva e Marco Parolo: notoriamente due pedine imprescindibili nello scacchiere tattico di Stefano Pioli. A quanto pare non  per la Nazionale italiana guidata dal ct Antonio Conte, che stasera allo stadio Artemio Franchi di Firenze si appresta ad affrontare la nazionale di Malta guidata da Pietro Ghedin nella settima partita per le qualificazioni ad Euro 2016. Nelle formazioni ufficiose riportate dai maggiori siti, infatti, il romano di Tor de’ Cenci è in ballottaggio con Manolo Gabbiadini per il ruolo di esterno alto nel 4-3-3 azzurro. Invece, il nativo di Gallarate siederà comodamente in panchina sperando di poter essere utile a partita in corso.

CANDREVA – Candreva, finora fedelissimo di Conte, che lo ha utilizzato sia come esterno d’attacco che come mezzala nelle prime partite del girone, sembra aver perso posizioni nelle scelte del c.t. degli azzurri, a causa, forse, del momento poco felice che sta vivendo la Lazio dopo l’esclusione dalla Champions League e il tracollo del Bentegodi di domenica sera.

PAROLO – Stesso discorso per Parolo, il quale in realtà, anche se sempre convocato, era partito titolare in gare ufficiali solo nel pareggio contro la Croazia. La sua condizione fisico-atletica è ancora lontana da quella della scorsa stagione, nella quale fu il giocatore più utilizzato con oltre 3500 minuti giocati ad altissimo rendimento tra campionato Coppa Italia. In attesa di un pronto riscatto e di una immediata rinascita, i due laziali si giocheranno le loro chance per convincere il commissario tecnico. Mister Pioli è già convinto da tempo, ai due Lazionali proprio non riesce a rinunciare.

Giulio Piras

Campionato Primavera, il calendario: Lazio, esordio a Pescara, derby il 5 dicembre

La Lega Calcio ha resto noto il calendario del campionato Primavera 2015/16. Per la Lazio esordio sul campo del Pescara sabato 12 settembre 2015. La prima a Formello, il 19 settembre, sarà contro il Palermo. Per la sfida più attesa, il derby, bisognerà invece attendere il 5 dicembre, quando la squadra di Simone Inzaghi affronterà la Roma a Trigoria: ritorno al “Fersini” il 23 aprile 2016, in quella che sarà la terzultima giornata della regular season. Di seguito, ecco il calendario completo delle partite della Lazio per il campionato Primavera 2015/16:

I giornata (and. 12/9, rit. 16/1)

Pescara-Lazio

II giornata (and. 19/9, rit. 23/1)

Lazio-Palermo

III giornata (and. 26/9, rit. 30/1)

Bari-Lazio

IV giornata (and. 3/10, rit. 6/2)

Lazio-Crotone

V giornata (and. 17/10, rit. 13/2)

Latina-Lazio

VI giornata (and. 24/10, rit. 20/2)

Lazio-Frosinone

VII giornata (and. 31/10, rit. 27/2)

Empoli-Lazio

VIII giornata (and. 7/11, rit. 5/3)

Lazio-Avellino

IX giornata (and. 21/11, rit. 12/3)

Ascoli-Lazio

X giornata (and. 28/11, rit. 2/4)

Lazio-Ternana

XI giornata (and. 5/12, rit. 23/4)

Roma-Lazio

XII giornata (and. 12/12, rit. 30/4)

Lazio-Napoli

XIII giornata (and. 19/12, rit. 7/5)

Virtus Lanciano-Lazio

Wilson: “Bene puntare sui giovani ma per ora è un mercato insufficiente”

L’ex capitano biancoceleste, Pino Wilson, è intervenuto ai microfoni di Tuttomercatoweb.com per commentare il mercato della società laziale: “Sono arrivati dei giovani interessanti che potranno in futuro diventare elementi importanti ma in questo particolare momento in cui la squadra doveva ottenere subito risultanti soddisfacenti serviva qualcuno già pronto ed esperto. Il prestito di Matri può essere un buon affare ma sarebbe stato meglio se fosse arrivato prima. Per ora quello della Lazio è un mercato sotto la sufficienza che in prospettiva futura può diventare da 6,5″. Il fattore postivo è essere riusciti a trattenere i cosiddetti big: “Queste operazioni non posso essere considerate far parte del mercato. La rosa è difficilmente migliorabile ma sarebbero serviti giocatori di un certo livello in grado di sostituire Klose e Biglia ma non sono arrivati. E’ appena l’inizio della stagione, diamo tempo ai nuovi di mostrare il proprio valore, lasciamoli ambientare. Abbiamo sofferto la pressione del momento ma avremmo dovuto superare il turno di coppa”.

Tra Matri e sosta, la Lazio ricerca se stessa

Nel giorno in cui Matri fa le visite mediche, e diventa a tutti gli effetti un nuovo attaccante a disposizione di Pioli, il mister ha l’obiettivo di ricompattare la squadra e caricarla in vista del proseguo del campionato. Due risultati negativi, per giunta all’inizio della stagione, non devono e non possono segnare un campionato. Tempo ce ne sta, la voglia, ne siamo sicuri, anche. E allora forza Pioli, perché come hai detto “non si diventa pirla in una settimana. Quel condottiero e quel motivatore che ha trascinato la Lazio al terzo posto in campionato ora deve riprendersi la Lazio, perché un bravo allenatore si vede anche se non soprattutto da come si fa seguire dalla squadra nei momenti difficili, e questo lo è. Mercato o non mercato, la Lazio deve cambiare atteggiamento. L’anno scorso ha dimostrato di sapere reagire ai momenti difficili, ora bisogna confermare questo atteggiamento. Due settimane per entrare nella testa dei giocatori e tornare ad essere il gruppo di pochi mesi fa. Otto mesi per ripetere lo straordinario campionato e cancellare due brutte settimane.

Lazio, adesso segui Pioli!

Con le spalle al muro, la Lazio ha sempre dimostrato di sapersi rialzare e reagire. L’anno scorso, agli inizi, una partenza lenta e un po impacciata ha spaventato tutti. Ma nell’idea di Pioli c’era più dei tre punti ad inizio stagione. La sua volontà era quella di far giocare alla Lazio un gioco offensivo e spumeggiante, propositivo ma equilibrato: un gioco Europeo insomma. Mentalità lontana anni luce da ciò che si era visto a Formello negli anni precedenti. Inevitabili le difficoltà all’inizio…ma Pioli con carisma, sicurezza ed esperienza non ha mollato di un centimetro, aveva un obiettivo in testa e lo ha raggiunto, a costo di sacrificare qualche partita e rischiando anche un po. Dall’inizio…alla fine. La Lazio a Napoli, contro 60000 spettatori è andata in vantaggio, poi è stata rimontata ed è rimasta sotto di un uomo. Tutto sembrava scritto, e invece…No. Onazi e Klose segnano, Pioli e i suoi ragazzi possono finalmente festeggiare. Poi la Champions non arriverà, ma il carattere questa squadra lo ha sempre dimostrato. Non ha mai lesinato impegno e voglia di lottare. Ed allora siamo certi, che anche stavolta, sotto i consigli di Pioli e con la voglia di lavorare dei ragazzi, l’aquila tornerà a volare alta, dove nessun altro può! Forza Lazio, segui il tuo condottiero Pioli e dagli tutta la fiducia del mondo, perché finora, non l’ha mai tradita!

Rinnovi: Marchetti pronto a firmare, Lulic potrebbe andar via

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Alla fine è rimasto a Roma Senad Lulic, ma una cessione non è ancora del tutto esclusa. In estate non è bastato un mese a Tare e all’agente dell’esterno per trovare una buona sistemazione (con la Bundesliga in pole): a gennaio dunque la ricerca riprenderà, con la speranza che il bosniaco trovi una società disposta a garantirgli quell’adeguamento di contratto, in scadenza nel 2017, che la Lazio non vuole sapere di concedergli.

Chi invece è pronto a legarsi a vita ai colori biancocelesti è Federico Marchetti, la cui trattativa per il rinnovo è ormai in dirittura d’arrivo. Il numero uno veneto, che contro l’Udinese dopo la sosta dovrebbe riprendere il suo posto tra i pali, a giorni firmerà un nuovo accordo fino al 2019. L’accordo è vicinissimo, mancano solo alcuni dettagli da sistemare e poi Fede si legherà per i prossimi 4 anni alla maglia con l’aquila sul petto.

Giuseppe Materazzi a I Laziali Sono Qua: “Forza laziali reagiamo e domenica tutti allo stadio”

E’ stato il primo allenatore del ritorno della Lazio in serie A, dopo il biennio di mister Fascetti. Giuseppe Materazzi si è seduto sulla panchina della squadra biancoceleste nelle stagioni 1988-’89 e 1989-’90. Intervistato dalla trasmissione I Laziali Sono Qua di Danilo Galdino e Vincenzo Oliva su Elle Radio 88.100 (in onda dal lunedì al sabato dalle 10:00 alle 13:00) il tecnico di Arborea ha ricordato la storica vittoria del 3 settembre 1989 della sua Lazio in quel di San Siro: “La Lazio deve riprendere la tradizione di vincere a Milano (ride, ndr). Quello era il Milan di Gullit e Van Basten, pieno di campioni. Per vincere contro certe squadre serve fortuna, cuore, temperamento e voglia di sacrificarsi”. Materazzi fa un parallelismo tra la sua Lazio e quella di oggi: “La società ha preso buoni giocatori, però serve anche spirito di sacrificio perché se si pensa che i problemi li risolvano sempre gli altri non si va da nessuna parte. Invece bisogna lottare tutti insieme, specie nei momenti di difficoltà. E poi bisogna credere in quel che si fa. La squadra cerca sempre di fare tanti gol, però è importante anche vincere 1 a 0, pure con un autogol. La Lazio è troppo convinta delle proprie potenzialità però si fa infilare facilmente in contropiede dalle squadra avversarie. Tu puoi anche prendere gol però poi devi reagire con la forza di volontà, senza pensare che il tuo compagno o l’ultimo arrivato possano risolvere tutti i problemi. Da laziale voglio vedere la lazialità nei giocatori e nella gente, che in passato ha sempre dimostrato vicinanza alla squadra nei momenti di difficoltà”. 

PAROLA ALLA DIFESA – Nell’ultimo giorno di mercato la Lazio ha preso in prestito Matri dal Milan: “E’ un ottimo giocatore. La Lazio è strutturata in un certo modo, i capisaldi già ce li aveva. La scelta di Matri sarà stata ponderata. Secondo me è importante non prendere gol, poi puoi segnare anche al 90′, ma se prendi 2-3 gol poi diventa dura recuperare. Vanno ripristinati gli equilibri prima di tutto”. Le prime uscite stagionali hanno visto Berisha difendere i pali della Lazio. Il portiere albanese non ha ben figurato, ma Materazzi preferisce non parlare dei singoli: “Quando le cose vanno male, vanno male per tutti. E’ normale che un portiere esperto dà sicurezza a tutto il reparto, però non getterai la croce addosso solo al portiere. Tutta la squadra deve reagire, come tutto l’ambiente: facciamo i laziali!”.

SULLA PARTITA DI UDINE – In questa prima parte di stagione sono mancati gli uomini chiave che lo scorso campionato hanno portato la Lazio al terzo posto: “Candreva e Anderson devono essere trainanti dato che sono importantissimi per questa squadra. Sicuramente lo saranno. L’Udinese sta andando bene, ha battuto anche la Juve. Se la squadra si mette a giocare con la giusta mentalità e col giusto temperamento, con equilibrio soprattutto difensivo, le cose cambieranno presto. Le qualità e la voglia sicuramente non mancano ai giocatori della Lazio”. La Lazio stenta a decollare, ma anche le altre squadre balbettano: “Tutte le squadre zoppicano. La Roma ha un ottimo potenziale e darà fastidio alla Juve che ha perso giocatori importanti e deve ritrovare gli equilibri. Le milanesi sono cantieri aperti, specie il Milan. Il Napoli non riesce ad assimilare le direttive di Sarri. Le sorprese sono Sassuolo e Palermo che hanno mantenuto le squadre intatte, dimostrando che alla fine la progettualità paga”. 

FIDUCIA ALLA LAZIO – Nonostante l’avvio thriller, Materazzi si fida della rosa di Pioli: “La Lazio sta faticando, sono gli imprevisti del calcio, ma i giocatori lo sanno: se erano bravi prima adesso non possono essere diventati brocchi. Devono tirare fuori le loro qualità e fidarsi del loro allenatore. Una vittoria contro l’Udinese proietterebbe la squadra nelle posizioni che le competono”. Infine Materazzi lancia un messaggio ai tifosi laziali: Crediamoci e domenica tutti allo stadio!”.

Fabrizio Piepoli

Corso per DS Figc, anche Di Vaio tra i partecipanti

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Ci sarà anche un ex laziale tra i 47 partecipanti del corso per direttore sportivo organizzato dalla Figc e che avrà luogo a partire dal 7 settembre presso il Centro Tecnico Federale di Coverciano. Si tratta di Marco Di Vaio, che, insieme all’ex giallorosso Federico Balzaretti e ad altri “colleghi”, sarà impegnato per complessive 120 ore (e non più 96 come in passato). Di seguito la lista completa dei partecipanti:

Marcelo Mateos APARICIO
Massimiliano FUSANI
Enrico ASCHERI
Pietro FUSCO
Federico BALZARETTI
Emanuele GERMANO
Massimo BETTA
Oscar MAGONI
Sasa BJELANOVIC
Giampaolo MARCHEGGIANI (nella foto)
Mark BRESCIANO
Santo MATINELLA
Andrea CALCE
Alessandro MERLIN
Roberto CANAPA
Andrea MUSSI
Sergio CARNESALINI
Francesco MUSUMECI
Salvatore CATANIA (art. 9)
Michele ORABONA
Terry CAVAZZANA
Rita ORGASMO (art. 6)
De Luca Vinicio
CESAR Enzo PASSARELLI
Vittorio CORSINI
Antonio PIEDEPALUMBO
Pasquale COSTAGLIOLA
Francesco PISTOLESI
Tony D’AMICO
Ciro POLITO
Daniele DEOMA
Sandro Antonio PORCHIA
Massimo DEPAOLI
Fabrizio TAZZIOLI
Antonio DI BATTISTA
Pasquale USSIA
Marco DI VAIO
Federico VALDAMBRINI
Alexandre DJOMO WAFO
Razvan ZAMFIR (art. 8)
Mariano Antonio FERNANDEZ FARINA
Massimiliano ZUDDAS
Pasquale FOGGIA

Per quanto previsto al punto 7 la F.I.G.C. ammette al corso: Edoardo CABRINI, Mauro LEO, Gianni PAGLIA e Paolo POPONI

Mauri il leader ritrovato

La Lazio alla ripresa con l’Udinese potrà contare di nuovo su uno dei leader della passata stagione: l’ex capitano Stefano Mauri. Il brianzolo si è aggregato al gruppo di Pioli solo a fine agosto ed è ancora in ritardo di condizione ma in questi giorni sta lavorando duro per tonare quanto prima a disposizione del tecnico. Il suo apporto è importante – come riporta l’edizione odierna del Corriere dello Sport –  Mauri vuole ritornare all’Olimpico da protagonista. Ha riabbracciato la Lazio a Ferragosto dopo che il procuratore federale Palazzi ha fatto sapere che non avrebbe rischiato il processo bis per le dichiarazione di Ilievsky alla Procura di Cremona. In attesa della chiamata giusta si è allenato in solitudine a partire dal 7 luglio, aspettando di conoscere il proprio destino e valutando le offerte in arrivo dall’estero e dall’Italia.

RIFLESSIONI – Nonostante la separazione iniziale il vecchio capitano laziale non era mai uscito dal progetto. Alla fine del campionato, non a caso, Mauri faceva parte del gruppo e il ds Tare aveva scelto l’ex Manchester United Morrison come figura alternativa nel ruolo di trequartista. Il vento politico di giugno, però, convinse la società a frenare. Federbet minacciava, non si sa bene su quali basi, l’esclusione della Lazio dalle Coppe europee e un esposto di un club italiano all’Uefa aveva provocato un’indagine di secondo livello a Nyon. Venne convocata la Sampdoria per il caso Guberti e anche la Lazio per analizzare la situazione legata a Mauri. Il rischio di essere estromessi dai preliminari di Champions venne superato in modo brillante, ma il rischio che la Procura federale potesse riaprire il processo esisteva e in questo caso, a livello Uefa e nella prossima stagione, le ripercussioni ci sarebbero state. Ecco perché Lotito e Mauri a malincuore, nei primi giorni di luglio, decisero di separarsi.

NUOVA VITA –  A Ferragosto gli scenari disciplinari sono cambiati totalmente e Mauri era arrivato sino al Tnas, tre gradi di giudizio. Per la procedura sportiva non può essere giudicato un’altra volta per gli stessi fatti e senza che le dichiarazioni di Ilievsky (si era consegnato in primavera a Cremona) avessero portato elementi nuovi e tali per riaprire il processo. Non esistevano rischi in chiave futura e allora due settimane fa, con una squadra piena di giovani e con qualche paura, la società e Pioli hanno deciso di richiamarlo. Ovviamente è stato anche inserito nella lista Uefa per l’Europa League. Mauri può fare comodo in campo e nello spogliatoio, porta personalità, conosce l’ambiente, può essere una guida per il gruppo.

Pioli al lavoro per riportare in alto la Lazio

La ricetta di Pioli per tornare in alto è semplice: ritrovare la condizione fisica, gli stimoli e soprattutto la propria linea difensiva che nelle prime importanti uscite stagionali ha dimostrato di non essere all’altezza della passata stagione. La permanenza a Shangai nei primi mesi di agosto – come scrive il Corriere dello Sport nell’edizione odierna – ha alterato i programmi e costretto ad un mini ritiro nel Cadore. Pioli aveva preventivato difficoltà nel primo periodo, ha dovuto lavorare più sulla brillantezza che sulla tenuta, dato l’avvicinarsi della doppia sfida contro il Bayer. Rispetto alla sua prima avventura in biancoceleste, il tecnico di comune accordo con il proprio staff ha deciso di ridurre i carichi di lavoro del 10/15%. La sosta per gli impegni delle nazionali, in questo senso, scende come manna dal cielo. Permetterà a Mauri e a Matri di essere pronti per il prossimo appuntamento di campionato. Gli infortunati (Marchetti, Biglia, Djordjevic e Klose) procedono invece verso il reintegro in gruppo.

COSA NON VA – Innanzitutto durante la sosta Pioli procederà a ricompattare il gruppo facendo ritrovare ai suoi ragazzi l’entusiasmo perduto, rispetto ad una stagione fa c’è meno voglia di lottare su ogni pallone, di rincorrere l’avversario, di fare una corsa in più per il compagno in difficoltà. I senatori saranno di grosso aiuto per i tecnico perchè saranno loro a trainare i gruppo dei giovani. Dal punto di vista tecnico la Lazio ha palesato una linea difensiva non proprio all’altezza. Numeri da brivido: nelle prime 9 uscite stagionali, comprese le amichevoli, i capitolini hanno incassato in totale 20 reti. Per quanto riguarda i singoli De Vrij è apparso spaesato mentre Radu  sta incappando in una preoccupante involuzione. Qualcosa si è inceppato, i meccanismi sono lontani dal funzionare in modo corretto e la condizione fisica approssimativa incide parecchio. Il recupero palla nella metà campo avversaria è sporadico, i giocatori non hanno ancora la brillantezza per portare il pressing alto, gli uomini d’attacco faticano ad essere i primi difensori. L’undici finisce per essere più statico, dunque prevedibile e meno aggressivo, specialmente in mediana.

FOTO E VIDEO ESCLUSIVI – Matri in Paideia

L’altro ieri l’annuncio, ieri il primo allenamento e oggi è tempo di visite mediche per Alessandro Matri, arrivato nella capitale nelle ultime ore di mercato. Di seguito le foto e i video esclusivi dai nostri inviati alla clinica Paideia Stefano Gaudino e Vincenzo Pompa:

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Le foto e i video appartengono a Laziohannel.it e possono essere utilizzati soltanto previo consenso del direttore responsabile. Per eventuali richieste contattare la redazione al seguente indirizzo email: redazione@laziochannel.it

Cresce il dato degli abbonamenti. Superata quota 12000

La S.S. Lazio, attraverso il sito ufficiale del club, ha comunicato il dato degli abbonamenti. Ad oggi sono stati venduti 12300 abbonati. Ciò è stato evidenziato anche tramite il profilo Twitter con l’hastag #AvantiLazio.

 


La Società ha prorogato la scadenza confermando che la vendita è ancora attiva. Obiettivo è quello di incrementare il numero di tifosi presenti allo Stadio grazie ad una serie di offerte alla portata anche di nuclei familiari. Per maggiori informazioni si rimanda al link presente sul sito ufficiale della Lazio (Campagna Abbonamenti).

Due settimane di pausa, un bene o un male?

Due settimane di pausa. Ci voleva, si potrebbe pensare. O forse no, direbbero altri. Il calcio è uno sport strano, intrinseco di valori fisici e mentali come pochi altri. Si gioca con i piedi, vero. Ma ancor più vero è che i piedi sono mossi e governati dalla testa. Una cosa è certa, la Lazio adesso di testa non c’è. Logico e normale avere un momento di sbandamento nel momento in cui perdi un obiettivo per cui hai lottato per un anno. Adesso però è tempo di rialzarsi. Se è più facile farlo avendo quindici giorni di pausa, come dice qualcuno, o sarebbe stato più facile tornare subito in campo per non pensare troppo, come dicono altri, non ho la presunzione di saperlo. Ora sta a Pioli, in primis, ed a tutti i suoi ragazzi, sfruttare questo momento di pausa, che il calendario offre. Lavorare sul fisico per aiutare la mente, o viceversa, questo il lavoro dello staff tecnico. Perché la Lazio torni ad essere quella dello scorso anno serve un lavoro congiunto di tutti, con obiettivi comuni e traguardi condivisi. Perché la Lazio non può essere, anzi non è, quella di Leverkusen e Verona.

 

Un cartellino verde per premiare il Fair Play

La Serie B avrà una novità che partirà da questa stagione: il cartellino verde. Gli arbitri sperimenteranno questa regola già presente nella Primavera. Il cartellino verde serve a premiare le buone azioni dette anche Fair Play. Al termine della gara i direttori di gara annoteranno azioni come la correttezza in campo, la lealtà sportiva, l’ammettere simulazioni. Questo serve ad incentivare i giocatori, e soprattutto i giovani, a dare il buon esempio a chi segue il calcio. La sperimentazione avverrà, per ora, solo nella serie cadetta, per testarne la praticità e l’utilità. Ma le riforme nel calcio sembrano non finire qui. Infatti Platini vorrebbe inserire l’espulsione a tempo, come accade nell’hockey o nella pallanuoto. In questo caso si farebbe ricorso al cartellino bianco. Quest’ultima, pero’ è solo un’ipotesi ancora tutta da valutare.

“Forza bomber”, gli auguri di Vieri e Brocchi a Matri

Forza bomber“, “In bocca al lupo, non esisteva soluzione migliore“. Questi sono i due commenti di Vieri e Brocchi tramite i loro profili Instagram. I due, tra l’altro ex Lazio, hanno elogiato la scelta di Matri e postato la sua foto con la sciarpa biancoceleste. Gli attestati di stima e di incoraggiamento per l’ex ariete rossonero, sono frutto di un’amicizia in campo e fuori tra il bomber laziale e gli ex laziali. Tutti i tifosi biancocelesti sperano che possa percorrere la stessa strada che fece Vieri alla lazio, una strada piena di gol e giocate fantastiche.

Berisha : “Grazie alla Lazio sono in perfetta forma”

Finora le prestazioni di Berisha con la maglia della Lazio non sono state esaltanti, ma gli sono comunque valse la convocazione nella nazionale albanese. Intervistato dal portale panorama-sport.com, Berisha ha detto: Per me è stato molto importante e molto positivo aver giocato le ultime partite con la Lazio. Questo mi ha aiutato molto a trovare la forma fisica” .

Di Marzio rivela: “La Lazio ha detto no al Manchester United”

Il giornalista di Sky Gianluca Di Marzio ha rilasciato ai microfoni di tuttomercatoweb, una breve panoramica sul mercato, indicando in particolare qual è stato il vero colpo del mercato biancoceleste : “La Lazio? Matri può servire ma il miglior acquisto è stato trattenere Felipe Anderson su cui fino all’ultimo c’era il Manchester United“.
Parole che fanno sicuramente piacere al popolo laziale, speranzosi di vedere al più presto il loro FA10 e le sue magie. 

Cavanda, la Turchia e il Trabzonspor

Luis Pedro Cavanda riparte dalla Turchia, dal Trabzonspor.

“Quando ero alla Lazio ho incontrato il Trabzonspor in Europa League, ho capito subito l’atmosfera che si respira. Il calore dei tifosi è incredibile, sono stati decisivi per la mia scelta”.

Il belga-angolano si è raccontato ai microfoni di 61SAAT.com:

 “Ci alleniamo molto, quando ho del tempo libero mi piace stare con la mia famiglia. Trebisonda è una città che vive di calcio. Per grandezza non è paragonabile a Roma o a Istanbul, ma si vive molto bene ed è un posto ideale per giocare.”

La concorrenza con Bosingwa?

“Per me è un un onore essere in competizione con lui, è un grande giocatore con parecchia esperienza. Da lui posso solo imparare. In passato ho già avuto modo di conoscerlo perché un mio amico di infanzia era parente dello zio di Bosingwa”.

Cavanda ha poi continuato parlando del suo ruolo: 

“Ho giocato terzino sinistro quando era necessario, alla Lazio mi è capitato spesso”.

Cavanda conclude parlando dei traguardi da raggiungere insieme ai suoi compagni:

“Abbiamo iniziato bene la stagione, cercheremo di fare del nostro meglio. Siamo una buona squadra e siamo fiduciosi, vogliamo vincere il campionato e diventare delle leggende. Mi piacerebbe indossare questa maglia per molti anni!”.