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Arriva la nazionale anche per Guerrieri: convocato nell’Italia Under 20 per la sfida contro la Svizzera

Pioli attende i nazionali, senza di loro le prove tattiche in vista della delicata sfida con l’Udinese si fanno più difficoltosi. All’elenco dei giocatori aggregati alle rispettive nazionali però deve aggiungersi l’ennesimo nome: l’ex Primavera, quest’anno è stato eletto terzo portiere nella Lazio dei grandi, Guido Guerrieri.

Il suo nome infatti compare nella lista dei 22 azzurrini convocati nell’Italia Under 20 per la seconda gara del torneo “Quattro Nazioni”. Martedì alle ore 18 la Svizzera ospiterà la Selezione di Evani che dovrà riscattarsi dalla sconfitta contro la Germania. Il tecnico italiano ha fissato il raduno a Torino per domenica, poi lunedì si partirà alla volta della Svizzera, e a difendere i pali della nazionale azzurra ci sarà proprio Guido Guerrieri.

Di seguito l’elenco dei convocati, tra cui compare anche un altro ex primavera della Lazio, Luca Crecco (ceduto questa estate alla Virtus Lanciano in prestito, con diritto di riscatto e controriscatto a favore della Lazio):

Portieri: Guido Guerrieri (Lazio), Wladimiro Falcone (Savona);

Difensori: Michele Troiani (Benevento), Davide Calabria (Milan), Pietro Ceccaroni (Spal), Marco Pinato (Vicenza), Giacomo Sciacca (Renate), Luca Iotti (Elche Ilicitano), Luca Zanon (Virtus Entella), Sebastiano Luperto (Napoli);

Centrocampisti: Luca Crecco (Virtus Lanciano), Alberto Grassi (Atalanta), Andrea Palazzi (Livorno), Lorenzo Pellegrini (Sassuolo), Luca Mazzitelli (Brescia), Giovanni Sbrissa (Vicenza);

Attaccanti: Mattia Rossetti (Catania), Patrick Ciurria (Spezia), Mattia Aramu (Livorno), Accursio Bentivegna (Como), Alessandro Piu (Empoli), Andrea Petagna (Ascoli);

 

Djordjevic, un rientro provvidenziale

Con Klose out fino a metà ottobre, il rientro di Filip Djordjevic sarà provvidenziale, l’attaccante serbo ben conosce i meccanismi della squadra di Pioli, e più volte ha dimostrato di avere tutti i movimenti da prima punta nelle sue corde e le qualità necessarie a fare reparto da solo; colpo di testa e tiro dalla distanza da top player.

Philip sta recuperando quasi completamente dall’infortunio al perone, ma all’Olimpico molto probabilmente partirà Matri, il popolo biancoceleste si augura che l’ex Milan dia il suo contributo a suon di gol.

Dal punto di vista tattico, il suo rientro contro l’Udinese rappresenterebbe l’ossigeno che manca in questo momento alla Lazio. Si spera che possa giocare uno spezzone di match contro Di Natale e compagni.

C’era l’ipotesi di un suo inserimento graduale in gruppo in settimana, ma il rientro dell’attaccante avverrà tra i primi giorni della prossima.

Con lui bisognerà fare attenzione e non forzare più di tanto, considerato che la situazione della caviglia sarà da tenere sotto stretta osservazione, anche se le terapie sotto sforzo hanno dato ottimi risultati.

Forza Filip!

Lorenzo Centioni

Simone Inzaghi tra volti nuovi, voglia di confermarsi ed il rammarico Youth League

La Lazio Primavera è pronta a ripartire per una nuova ed esaltante stagione. La squadra si presenta anche quest’anno tra le favorite per la lotta al titolo e con un solidissimo primo posto nel ranking nazionale, dopo un’annata conclusasi con la sconfitta ai rigori contro il Torino nella finale scudetto, ma che l’ha vista trionfare in Coppa Italia Supercoppa.

Intervenuto sulle frequenze di Lazio Style Radio, mister Simone Inzaghi ha fatto il punto sul campionato ormai imminente : Abbiamo cominciato il 26 luglio e ci stiamo ancora allenando. Cominceremo sabato prossimo con l’esordio a Pescara. I nuovi ragazzi stanno mettendo molto impegno e dedizione nel seguire le indicazioni dello staff tecnico, come del resto noi stiamo cercando di aiutarli nell’inserimentoAffronteremo squadre toste, non sarà un inizio semplice. Il Pescara è una squadra discreta allenata sino a un anno fa da Oddo. Il Palermo con Bentivegna ha la stessa ossatura dell’anno scorso. Il Bari è sempre una squadra solida. Vedremo che girone sarà, prima o poi bisogna incontrarle tutte”.

Non può mancare una battuta sul sentitissimo derby capitolino : “Lo scorso anno era ad inizio campionato, alla quinta giornata, questa stagione sarà all’undicesima. Noi pensiamo a partire bene mettendo minuti e ritmo nelle gambe”.

Passando poi alle eventuali pretendenti per la lotta al vertice : Roma, Empoli e Palermo sembrano essere le più attrezzate, ma anche il Napoli ha una buona squadra.”

Ritornando sull’inserimento dei nuovi nel gruppo : “Il primo anno è difficile, ci vorrà tempo, ma i nuovi si stanno ambientando. L’inserimento dei ’98 sarà graduale, così come avvenuto per i ’97. Saranno i veterani ad avere il compito di guidare il gruppo ed indirizzare i più giovani, anche se noi li avevamo tenuti in gruppo principalmente per la Youth League…”. La chiosa finale riguarda proprio la Youth League: ” E’ un peccato non poterla disputare, per noi sarebbe stata una grande opportunità. La disputerà il Torino, ma noi non siamo in cerca di rivalsa, siamo solo dispiaciuti. Del resto solo una squadra poteva uscire vincitrice lo scorso anno, anche se entrambe le squadre avrebbero meritato un premio.”

Giulio Piras

L’avversario di turno: Udinese, benedetta sosta

UDINE – Si può dire che capita al momento giusto per gli uomini di Colantuono. Infatti, se la gara con la Lazio si fosse giocata questo fine settimana, il tecnico di Anzio si sarebbe trovato in difficoltà in mediana, per non dire in piena emergenza, perché gli sarebbero mancati tre elementi: Guilherme (intervento chirurgico all’inguine), Badu (ancora impegnato nel lavoro differenziato per la botta al polpaccio) e Iturra (uscito con una contusione al ginocchio destro dalla sfida con il Palermo).

VERSO ROMA – Per la delicata sfida contro la Lazio di Pioli (prevista per domenica 13 settembre), Colantuono conta di recuperare almeno Badu e Iturra. Mentre per Guilherme non c’è possibilità di recupero, il giocatore sarà out almeno fino a fine ottobre (è ricoverato a Barcellona). Senza contare che Marquinho, acquistato due settimane fa, è ancora in palese ritardo di condizione, avendo ripreso al allenarsi con il pallone soltanto di recente. Ma la sosta permetterà al tecnico di recuperare al 100% un altro elemento, l’attaccante ex Napoli Duvan Zapata, che si sta dimostrando in costante crescita.

 

Ennesimo retroscena: la Lazio ha richiesto Pellè al Southampton…

Il finale di mercato ha portato Alessandro Matri, ma a quanto pare i retroscena in casa Lazio non finiscono mai.

Infatti, stando alle indiscrezioni raccolte da calciomercatonews.com, la Lazio, prima di chiudere per Matri, avrebbe effettuato dei sondaggi per Graziano Pellè, punta di riferimento della Nazionale di Conte e autore del gol partita nell’importante vittoria contro Malta valevole per le qualificazioni a Euro 2016.

NIENTE DA FARE – La risposta del Southampton però è stata chiara: di fronte a una richiesta di prestito, avrebbe risposto in maniera negativa, aggiungendo di preferire un’eventuale cessione a titolo definitivo e per di più ad una cifra che non ha convinto il presidente Lotito, che ha poi deciso di chiudere il discorso attaccante prendendo il centravanti dal Milan. 

 

FOCUS – La partita di Oikonomidis con l’Australia impreziosita da un palo

L’Australia è già sul 5 a 0 contro il Bangladesh, la partita è in cassaforte, siamo al minuto 63′ ed è il momento delle sostituzioni. Entra con il numero 9 Christopher James Oikonomidis.

Il ragazzo classe 95, può ricoprire gran parte dei ruoli dell’attacco, trequartista e destro naturale, adattabile anche come ala .

Il giovane biancoceleste è all’esordio in una competizione ufficiale con la nazionale maggiore australiana (il giocatore ha esordito in amichevole contro la Macedonia), si porta subito in avanti, al 65′ si coordina per un colpo di testa poderoso, Chris è sfortunato, il pallone finisce sul palo.

Al 92′ Ikonomidis ci riprova e ci mostra qualcosa di molto prelibato, il ragazzo si accentra partendo dalla destra, vede la porta, non è il suo piede, ma calcia lo stesso, bella botta, ma l’estremo difensore del Bangladesh respinge. Sfortunato ancora una volta, ma tentativo più che pregevole.

L’Australia non è ancora sazia e al 94′ parte in contropiede, retroguardia del Bangladesh sguarnita, i Socceroos sviluppano un’azione sulla sinistra, Luongo la crossa dentro, Ikonomidis si getta in scivolata sul pallone, ma il portiere del Bangladesh ancora una volta neutralizza la sua conclusione.

Niente gol all’esordio per Ikonomidis, ma una mezz’ora ottima per lui, speriamo che il gol allora arrivi in un altro esordio, magari in Serie A, magari con la maglia bianco celeste.

Lorenzo Centioni

Lazio-Zarate: una querelle senza fine

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La telenovela LazioZarate sembra non intravedere ancora la parola fine. Come riporta il quotidiano La Repubblica, la società pretende la somma stabilita lo scorso 11 luglio dal tribunale della FIFA, corrispondente a circa sei milioni di euro, dopo che l’attaccante argentino, attualmente in forza al West Ham, nell’estate di due anni fa aveva sottoscritto un contratto con il Velez Sarsfield liberandosi unilateralmente dal contratto che lo legava ai biancocelesti. Inoltre, i giudici stabilirono che la sentenza doveva essere eseguita entro 30 giorni dal momento del pronunciamento, ma di giorni ne sono passati quasi 60 e di questi soldi nelle casse biancocelesti nemmeno l’ombra. Queste le parole dell’avvocato Gentile in merito alla vicenda:” Non abbiamo notizie di impugnazioni né da parte di Zarate né da parte del Velez, quindi in mancanza di un difetto di notifica ci muoveremo subito per ottenere la cifra in oggetto. Cercheremo le vie più rapide per recuperare questi soldi, anche passando tramite le federazioni“. Sembrano passati secoli da quando il Pibe de Haedo infiammava la curva biancoceleste a suon di giocate sopraffine e numeri d’alta scuola.

Sospesa per ora la vendita ai tifosi biancocelesti dei tagliandi per Napoli-Lazio

Da lunedì 7 settembre nel capoluogo campano verranno messi in vendita i biglietti per l’incontro di calcio Napoli-Lazio, in programma domenica 20 settembre alle 20,45. Come annunciato dal sito ufficiale del Napoli, per ora la vendita è aperta solo ai tifosi partenopei, mentre per quanto riguarda il settore ospiti si attendono le decisioni che verranno prese dall’Osservatorio Nazionale sulle Manifestazioni Sportive.

Lulic-Lazio: quale futuro?

Le strade di Senad Lulic, l’eroe del famoso derby del 26 maggio, e della Lazio rischiano di dividersi. Il centrocampista qualche mese fa ha declinato l’offerta della società biancoceleste e ad ora le distanze tra le parti sono rimaste le stesse. Nonostante i vari incontri non c’è stato alcun passo di avvicinamento. Nell’ultima sessione di mercato l’Inter si era fatta sotto, il giocatore si sarebbe trasferito volentieri a Milano, ma il presidente Lotito ha rifiutato l’offerta ritenendola troppo bassa. Per accaparrarsi le prestazioni del giocatore la richiesta della società non scende dai 15 milioni di euro, e come consuetudine, non transige e non fa sconti. Il bosniaco nella prossima sessione di mercato potrebbe lasciare la squadra di Pioli. Come riportato da Calciomercato.com, Lulic al momento guadagna circa 750mila euro e la sua nuova richiesta sarebbe di 1,5 milioni più bonus, mentre la dirigenza laziale non vorrebbe superare la cifra di 1,2. La distanza tra domanda ed offerta resta dunque piuttosto larga e difficilmente le cose da qui a gennaio potrebbero cambiare.

 

Gregucci a I Laziali Sono Qua: “Giù le mani da Pioli. Matri? Meglio un giovane…”

Angelo Adamo Gregucci ha vissuto il punto più basso della storia della Lazio e l’anticamera della grande Lazio di Cragnotti. Ha fatto parte della banda dei meno 9 e ha indossato la fascia da capitano nella Lazio di Zoff che dopo 15 anni tornava in Europa. Indubbiamente rappresenta uno dei simboli dell’ultimo trentennio biancoceleste. Intervistato dalla trasmissione radiofonica I Laziali Sono Qua di Danilo Galdino e Vincenzo Oliva – in onda tutte le mattine dalle 10:00 alle 13:00 su Elle Radio 88.100 – l’ex difensore pugliese ha indicato l’origine del male della Lazio: “Il problema non è solo nella fase difensiva. Bisogna mettere sotto analisi tutto. La prima considerazione che faccio è che manca la fame. I ragazzi non sono partiti determinanti come nella scorsa stagione. L’anno scorso la squadra veniva da tante critiche e voleva mostrare il proprio valore. Invece quest’anno si è ritrovata a giocare obiettivi inattesi: Champions League, finale di Coppa Italia e Supercoppa italiana. Il calcio d’agosto, che conta poco per gli altri, per noi rappresentava la panacea della nostra stagione: per arrivare nell’Europa dei grandi e per cercare di contendere alla Juve un titolo. Sono rammaricato. Abbiamo trovato la Juve che era un cantiere, probabilmente la peggiore degli ultimi anni, privata di 3 giocatori molto forti dal punto di vista carismatico più che tecnico. Era una Juve in fase embrionale e non siamo riusciti a tenerle testa. Discutibile anche la sede della partita, ma non entro nei meriti di tale scelta. Nei preliminari di Champions abbiamo affrontato la quarta squadra di Germania contro la terza italiana e hanno dimostrato che loro sono più forti. Inoltre, noi come calcio italiano non siamo preparati. Udinese, Lazio, Napoli, Sampdoria, negli ultimi anni sono sempre uscite ai preliminari. Solo il Milan è riuscito a passare il playoff di Champions contro il Psv. Per non parlare dell’eliminazione della Sampdoria dall’Europa League contro gli sconosciuti del Vojvodina. Il nostro agosto è stato terrificante e ha azzerato tutto l’entusiasmo che si era creato qualche mese fa: ricordo ancora i tifosi a Formello che festeggiano con la squadra dopo la vittoria di Napoli”.

MERCATO INSODDISFACENTE – Gregucci critica il mercato estivo del club biancoceleste scevro da grossi colpi: “Questa campagna acquisti è in linea con le scelte della società che ogni anno prende giovani bravi da formare. L’esempio è Felipe Anderson che nella passata stagione ha fatto vedere grandi giocate, gli manca continuità per dimostrare che è un campione, ma le qualità ci sono. Io al posto della società avrei preso almeno un fuoriclasse come ad esempio Jackson Martinez, giocatore che conosce la Champions. Pioli e il suo staff hanno fatto un lavoro meraviglioso. Hanno glorificato la nostra società facendo vedere un calcio che non si vedeva da tempo, in cui motivazione e determinazione erano su massimi livelli. I giocatori attaccavano la porta in 4-5, non a caso tanti centrocampisti sono andati in doppia cifra. Oltre al terzo posto, abbiamo visto un bel gioco, la Lazio ha espresso il miglior calcio d’Italia. Io ripartirei dalla fame, testa bassa e lavorare. Soprattutto a livello emotivo bisogna ricreare l’ambiente del girone di ritorno della scorso campionato. C’era una bella sinergia col pubblico, che è durata fino al preliminare di Champions d’andata. Un clima che si è dissolto con la gara di ritorno”. 

PIOLI NON SI TOCCA – L’allenatore tarantino difende l’operato del suo collega Pioli: “Inutile criticare quando i buoi sono scappati. Ci si chiede perché il mister non ha scelto Gentiletti piuttosto che Mauricio, perché Onazi e non Cataldi?! Ma va considerato che lui vede i giocatori tutti i giorni in allenamento, quindi carpisce sfumature che noi non rileviamo. Va ricomposto lo spirito della squadra: chi va in campo deve rappresentare prima la società che se stesso. Qui il problema non è nel nome di chi scende in campo. L’anno scorso era forte lo spirito di squadra. Prima viene la squadra e poi gli interessi personali. I mal di pancia non fanno male solo alla Lazio ma a tutti quanti. Noi oggi non dobbiamo mettere in discussione Pioli ma l’atteggiamento della squadra. Roma è un ambiente difficile che passa facilmente dall’euforia alla depressione. La squadra deve ritrovare la compattezza della scorsa stagione. Ricordo ad esempio che quando segnava Felipe Anderson il primo a festeggiare era Keita. Questo è lo spirito che il gruppo deve ritrovare”.

LARGO AI GIOVANI – L’ultimo giorno di mercato ha riservato la sorpresa Matri, un acquisto che Gregucci ritiene poco utile alla causa: “Io non l’avrei preso, avrei puntato su un fuoriclasse a giugno. Ripeto il nome di Jackson Martinez. Visto che Djordjevic ha qualche problema – non scordiamoci che nella passata stagione ha avuto un infortunio molto grave – Klose è un fuoriclasse ma è grande, quindi andava preso un sostituto all’altezza. In alternativa avrei preso un giovane o avrei puntato sui nostri ragazzi. O si prende un attaccante molto forte o mi cresco i miei. Con tutto il rispetto per Matri ma non ci serviva un ripiego di un’altra società. Io in quello spazio temporale in cui mancheranno Klose e Djordjevic avrei puntato su uno dei nostri ragazzi”. L’ex capitano biancoceleste apre una parentesi sul calcio giovanile: “Mi chiedo a che serve vincere il campionato primavera? Il campionato più inutile del settore giovanile. Poi ci domandiamo perché in Olanda e in Germania a 17-18 anni sono già titolari in prima squadra, mentre qui in Italia a 20 anni i ragazzi giocano ancora in Primavera. Il campionato primavera non forma. Noi non diamo rilevanza al merito: se sei bravo giochi in prima squadra a prescindere dall’età. Comunque vada Matri non sarà un nostro patrimonio, servirà soltanto a coprire dei buchi con la sua esperienza. Bisogna prendersi le proprie responsabilità esaltando il lavoro del settore giovanile. Io voglio bene al calcio italiano ma dobbiamo riformarlo per riappropriarci del termine credibilità”.

 

Fabrizio Piepoli

 

 

 

Pradè sminuisce Milinkovic-Savic: “Non sposta gli equilibri. Qui non avrebbe trovato spazio”

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È stato il colpo più sofferto del calciomercato estivo della Lazio, ma finora gli effetti non se ne sono visti. Nonostante ciò, il braccio di ferro con la Fiorentina continua a far parlare di Milinkovic-Savic. Sull’argomento è intervenuto stamane in conferenza stampa il ds viola Pradè: «La trattativa era definita il giorno prima che arrivasse – ha spiegato – poi ci ha detto che doveva pensarci e ce ne siamo fatti una ragione. Sapevamo che il primo anno avrebbe avuto poco spazio perché aveva bisogno di inserirsi per gradi. Comunque non si tratta di un giocatore che sposta gli equilibri».

Infortunati: Klose si allunga, Biglia out altre due settimane

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Tegola Klose per la Lazio: si allungano i tempi di recupero del tedesco, che dovrebbe rivedere il campo solo a metà ottobre, in occasione della sfida del Mapei Stadium con il Sassuolo. Klose, come al solito, sta gestendo da solo in collaborazione con il suo medico dott. Wolfhart il superamento della lesione di II grado al bicipite femorale sinistro e ciò spiegherebbe l’accelerata per l’acquisto di Matri.

Meno preoccupante la situazione invece di Biglia, il cui problema muscolare è meno grave di quello del panzer, ma comunque gli impedirà di ritornare prima di due settimane: la speranza dello staff medico è quella di riuscire a rimetterlo in piedi per il 23 settembre con il Genoa o per il successivo impegno del 27 con il Verona. Stavolta però si rispetteranno i tempi per evitare le pericolose ricadute causate dalle accelerazioni.

Da partente a protagonista: Keita in volo verso i grandi

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È il più in forma del gruppo di Pioli e adesso ne è anche uno dei protagonisti. Sembrano lontani anni luce i tempi in cui Keita Balde paventava l’addio, il gol al Bayer lo ha trasformato nuovamente nel funambolo ammirato in Primavera. Ora non resta che sperare che continui così, usando non solo il talento ma sopratutto la testa. Ha stregato Pioli come prima punta, con i suoi movimenti senza palla e gli attacchi alla profondità. In più le sue sgomitate da bomber sono il segno più evidente di una acquisita duttilità. Solo un anno fa lo si vedeva accampato sulla fascia in attesa del passaggio e di proporsi nell’uno contro uno, oggi funge da perfetto sostituto di Miro Klose. Lo scorso anno era poco intenso nella fase di non possesso e le sue fatiche nei movimenti chiesti in fase di governo della manovra lo hanno costretto a lungo in panchina. Quest’anno è riuscito a invertire la tendenza: il gol ai tedeschi gli ha attirato le attenzioni di importanti club esteri, che hanno provato fino all’ultimo a portarlo via a Lotito. Il quale è riuscito però a tenerselo stretto, concedendogli un altra occasione per diventare uno dei fari della Lazio.

Pioli chiude la settimana con la speranza Djordjevic

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È mattutino l’ultimo allenamento della settimana per la Lazio. Solo 12 i giocatori agli ordini di mister Pioli, che non può contare sui Nazionali, attesi per la metà della prossima settimana, oltre che sugli infortunati Djordjevic, Biglia e Klose. Il serbo si rivedrà per primo, ma da qualche giorno lavora solo in palestra. Martedì si era allenato in gruppo, saltando la partitella in famiglia. Ciò significa che il suo recupero non è ancora pieno, ma, se dovesse rientrare in gruppo lunedì, potrebbe farcela ad essere convocato per l’Udinese. Come Marchetti, ancora alle prese con l’infrazione alle costole.

Durante i 90 minuti di seduta si svolgono esercizi atletici e, poi con i giocatori divisi per ruoli, esercitazioni di cross e tiri in porta: al centro dell’area gli attaccanti ricevono i cross degli esterni e li spediscono verso le porte difese dai giovani Guerrieri Matosevic. Alla fine spazio per un po’ di lavoro atletico e sugli allunghi, l’ideale per una squadra come la Lazio che deve ritrovare brillantezza fisica e mentale.

 

Parolo sprona la Lazio: “Testa bassa e lavorare. Torneremo quelli di prima”. Poi elogia Candreva

Dopo la vittoria dell’Italia sul Malta, ai microfoni di Rai Sport ha parlato Marco Parolo: “E’ stato difficile trovare il gol perché abbiamo trovato una squadra che si difendeva con tutti dietro la linea della palla. Serviva il gol per sbloccare la gara, stavamo spingendo tanto e il gol era nell’aria. Siamo contenti della vittoria, di essere primi nel girone,dobbiamo continuare così. Domenica con una grande partita possiamo chiudere la pratica. Queste gare si sbloccano con un calcio piazzato o con una giocata, va trovato il varco giusto e poi diventa tutto più facile. Non esistono squadre cuscinetto perché tutte le nazionali si preparano studiando ogni dettaglio. L’insidia è dietro l’angolo e si rischia di prendere gol su ripartenza. Oggi siamo stati bravi e abbiamo trovato una vittoria che ci serviva, che ci dà morale per domenica. Candreva? Tutti abbiamo messo il massimo impegno, Antonio è molto bravo nell’uno contro uno sull’esterno, ha creato spesso superiorità e per me, che sono un centrocampista che ama inserirsi, è l’ideale. Ho avuto qualche occasione per fare gol, ci sono andato vicino, speriamo che possa arrivare domenica”. 

Parolo ha poi proseguito la sua intervista ai microfoni di Sky, in cui ha parlato del suo compagno in biancoceleste Candreva e del momento Lazio: “Candreva cambia sempre le partite con la Lazio, anche stasera ha fatto la differenza. Crea spesso superiorità ed è bravo nell’uno contro uno. E’ un giocatore fondamentale. Lazio? Dobbiamo lavorare e alzare i ritmi. Sono convinto che presto le cose torneranno come prima. Non ci dobbiamo far distrarre dalle critiche esterne: non eravamo fenomeni prima e non siamo brocchi ora. Testa e bassa e lavorare, le nostre qualità riemergeranno”.

 

Nesta sicuro: “La Lazio ha subito lo choc dell’eliminazione dalla Champions ma ha un grande allenatore e si rialzerà”

Se in panchina metterà la metà dell’intelligenza tattica che aveva in campo, Alessandro Nesta diventerà presto uno degli allenatori più bravi del mondo. E’ questa la novità del giorno: Nesta allenatore del Miami F.C., squadra militante nella NASL (la serie B statunitense per intenderci). Intervistato dal Corriere dello Sport, l’ex capitano biancoceleste ha raccontato com’è nata questa idea: “Ho cominciato a pensare di fare l’allenatore già due, tre anni prima di chiudere la carriere da giocatore. Sapevo che il calcio mi sarebbe mancato e per rimanere sul campo la soluzione ideale era quella di diventare allenatore, per ritrovare la stessa adrenalina, per uno come me è fondamentale. Così da due anni ho cominciato a studiare, sono andato a Coverciano per prendere il patentino, ho fatto avanti e indietro da qui, perché era il mio nuovo obiettivo”.

Nesta è stato allenato da grandi tecnici durante la sua carriera da giocatore, non gli sarà difficile esportare negli Usa il made in Italy: “Sono stato con Lippi, Ancelotti, Zeman, Eriksson… ognuno mi ha lasciato qualcosa. Le mie idee sono quelle di schierare una squadra sì offensiva, ma che adotti anche quella organizzazione difensiva che è caratteristica del calcio italiano. L’obiettivo è mettere in campo una squadra che diverta, perché il calcio è spettacolo, così facendo si porta gente allo stadio. Traguardi? Crescere ed allenare negli Stati Uniti. Non vorrei tornare in Europa, anche se poi non si può mai dire”.

Impossibile non parlare della serie A: “Quest’anno si è speso molto, però, a mio giudizio ancora non è stato fatto il salto di qualità. La favorita? Per me è ancora la Juventus la più forte, resta al vertice. La Roma all’inizio l’ho vista male, ma contro la Juve ha disputato un incontro eccezionale. Ma ci vogliono quattro, cinque incontri per vedere gli autentici valori. Al Milan manca qualcosa a centrocampo. La Lazio, mi dispiace, ma lo choc dell’eliminazione dalla Champions si fa sentire, dopo una grande stagione, due partite e sei fuori è devastante, però ha un grande allenatore come Pioli e buoni giocatori”.  

 

LAZIONALI – 30′ per Oikonomidis, de Vrij unico baluardo di una difesa orange disastrosa

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Il campionato è fermo e questa pausa dà la possibilità ai giocatori della Lazio di recuperare energie fisiche e mentali. Una sosta rigenerante che, però, non coinvolge tutti. Infatti, sono ben 11 i laziali convocati nelle rispettive nazionali maggiori e minori. Ieri sera hanno ben figurato Candreva e Parolo con la Nazionale azzurra nella partita di qualificazione per Euro 2016.

Non è andata altrettanto bene a de Vrij, dato che l’Olanda ha perso ad Amsterdam contro l’Islanda. Colpa di un reparto difensivo disastroso: prima Martins Indi si è fatto cacciare dal campo a causa di una manata a un avversario. Poi van der Wiel ha completato l’opera causando il rigore, poi realizzato da Sigurdsson, che ha deciso il match. Il difensore biancoceleste è stato l’unico sufficiente della retroguardia orange.

Non brilla Lulic nella sconfitta dei suoi in terra belga. La Bosnia subisce il gioco spumeggiante delle Furie Rosse che vincono per 3 a 1. Il terzino biancoceleste rimedia anche un cartellino giallo per trattenuta.

Dall’altro capo del mondo, sorride invece Oikonomidis, che ieri ha giocato la mezz’ora finale della partita stravinta dall’Australia per 5 a 0 contro il modesto Bangladesh. Il baby talento si è goduto i 5 gol dalla panchina ed è entrato a partita ormai ampiamente decisa. Oikonomidis ha mostrato tutta la sua felicità su twitter:

  Stasera e domani saranno impegnati gli altri “lazionali”. Clicca qui per leggere tutte le partite dei biancocelesti.   Fabrizio Piepoli

Serie A 2015/2016: Lazio, ecco la lista ufficiale dei 25

Sul sito della Lega Serie A, la Lazio ha reso noto i nomi dei calciatori per la stagione 2015/2016.

NUOVE REGOLE – Con le nuove regole, entrate in vigore quest’anno, ogni società ha a disposizione una lista di massimo 25 giocatori e di questi almeno 8 devono essere cresciuti nei vivai italiani (nelle prossime stagioni sarà obbligatorio inserire nella lista almeno 4 calciatori nel proprio vivaio e altri 4 cresciuti in Italia,  ndr). Oltre ai 25 giocatori, ogni squadra può poi schierare un numero illimitato di Under 21 (nati dal ’94 in poi). Ecco la lista della Lazio:

LISTA A (in grassetto i giocatori cresciuti nel vivaio italiano): Berisha, de Vrij, Braafheid, Basta, Gentiletti, Radu, Mauricio, Patric, Morrison, Felipe Anderson, Lulic, Biglia, Djordjevic, Klose, Marchetti, Konko, Mauri, Parolo, Onazi, Cataldi, Candreva, Matri

LISTA B (under 21): Guerrieri, Hoedt, Prce, Milinkovic-Savic, Oikonomidis, Keita, Kishna, Murgia

Tale lista potrà essere modificata (entro certi limiti) nel mercato invernale.  Il regolamento FIGC, infatti, prevede la possibilità di sostituire, per una sola volta nella stagione fino ad un massimo di due calciatori (diversi dal portiere) con altri due giocatori.

 

Vendita biglietti per Lazio-Udinese dal 13 settembre. Ecco i prezzi

La società biancoceleste ha comunicato che la vendita dei biglietti per l’incontro Lazio-Udinese in programma alle ore 18 di domenica 13 settembre inizierà venerdi 4 settembre alle ore 12. Tutti i tifosi in possesso della Fidelity Card Millenovecento che non hanno l’abbonamento potranno richiedere, al momento dell’acquisto del tagliando, che venga caricato elettronicamente sulla stessa. I biglietti potranno essere acquistati presso i punti vendita Lazio Style 1900, le rivendite Listicket-Ticketone o tramite il call center. I tagliandi saranno in vendita fino al calcio d’inizio della partita. Di seguito il listino prezzi:

Settori e prezzi:

S E T T O R E

INTERO

RID. UNDER 16 (*)

INVALIDI CIVILI 100 % (**)

TRIBUNA D’ONORE CENTRALE

200 €.

==

==

TRIBUNA MONTE MARIO

80 €.

50 €.

50 €.

TRIBUNA TEVERE TOP

60 €.

40 €.

40 €.

TRIBUNA TEVERE

40 €.

25 €.

25 €.

TRIBUNA TEVERE NON DEAMBULANTE IN CARROZZELLA

18 €.

==

==

TRIBUNA TEVERE NON DEAMBULANTE IN CARR.- ACC.GNO

18 €.

==

==

DISTINTI NORD EST – NORD OVEST – SUD EST

18 €.

==

==

SETTORE OSPITI – DISTINTI SUD OVEST

18 €.

==

==

CURVA NORD 18 €.

(*) Possono acquistare un tagliando Ridotto Under 16 i ragazzi nati dal 1/1/1999 al 31/12/2010

(**) I tagliandi ridotti Invalidi Civili al 100 %, posso essere acquistati solo presso i Lazio Style 1900 e solo

il giorno della gara, presso la nuova biglietteria in viale delle olimpiadi 61, presso l’ex ostello della gioventù.

I bambini di 4 anni nati dal 1/1/2011 accedono allo stadio gratuitamente e senza biglietto.

Infine, all’ingresso il controllo dell’identità sarà effettuato su ogni singolo spettatore ed è pertanto obbligatorio esibire un documento di identità, compresi i minorenni.

SOLO ED ESCLUSIVAMENTE IL GIORNO DELLA GARA, sarà attivata la nuova biglietteria in viale delle olimpiadi 61, presso l’ex ostello della gioventù. Il punto vendita sarà attivo dalle ore 14:00 di domenica 13 settembre abilitato a rilasciare SOLO TAGLIANDI PER LA TRIBUNATEVERE, TEVERE TOP, TEVERE

DISABILI, MONTE MARIO E D’ONORE CENTRALE con questi prezzi:

S E T T O R E

INTERO

RID. UNDER 16 (*)

INVALIDI CIVILI 100 % (**)
TRIBUNA D’ONORE CENTRALE 200 €. == ==
TRIBUNA MONTE MARIO

80 €.

50 €.

50 €.
TRIBUNA TEVERE TOP

60 €.

40 €.

40 €.
TRIBUNA TEVERE

40 €.

25 €.

25 €.
TRIBUNA TEVERE NON DEAMBULANTE IN CARROZZELLA 18 €. = =
TRIBUNA TEVERE NON DEAMBULANTE IN CARR.- ACC.GNO 18 €. = =

(*) Possono acquistare un tagliando Ridotto Under 16 i ragazzi nati dal 1/1/1999 al 31/12/2010

RESTRIZIONI SULLA VENDITA ADOTTATE DALL’ OSSERVATORIO SULLE MANIFESTAZIONI SPORTIVE:

– divito di vendita per i residenti della regione Friuli Venezia Giulia, escluso i possessori delle Fidelity Card;

SETTORE OSPITI: Sarà possibile acquistare i tagliandi per il SETTORE OSPITI, fino alle ore 19:00 di sabato 12 settembre, presso le ricevitorie di tutta Italia della Listicket, presentando un documento di riconoscimento e la Tessera del Tifoso.

Per consultare l’elenco clicca qui.

Biglia, pronta l’offerta di rinnovo contrattuale per blindarlo

Lazio – Biglia una storia che potrebbe avere un lieto fine. Dopo la fascia di capitano e, nonostante le numerose offerte pervenute in sede di calciomercato, restituite prontamente al mittente, la lazio è pronta a blindare il suo nuovo capitano. Lotito e Tare stanno lavorando in tal modo per non perdere colui che rappresenta il faro del centrocampo laziale. L’offerta della Lazio sarebbe molto importante: si parla, secondo il Corriere della Sera, di un ingaggio di 2.5 milioni a stagione. Ciò lo porterebbe ad essere tra i calciatori più pagati del club. Si attende l’incontro tra la dirigenza e l’entourage del calciatore. Il contratto si prolungherebbe fino al 2020.