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CONFERENZA – Gentiletti: “Siamo pronti a ripartire. Hoedt? Diventerà un grande”

Dopo le parole di mister Pioli, ai microfoni parla Santiago Gentiletti:

Come stai? Che emozioni hai per questa Europa League? Che differenza c’è in confronto ai tuoi successi con il San Lorenzo? E’ diverso giocare in difesa con due centrali mancini?

Sto bene grazie, sono pronto a giocare in qualsiasi posizione il mister richieda. Non credo cambi tanto giocare in difesa con due centrali mancini.

Credi ci possa essere un contraccolpo psicologico? Siete pronti a ripartire?

Si siamo pronti, no non credo che ne possiamo risentire.

Quanto ha inciso il tuo infortunio sulle gerarchie della squadra?

E’ stata molto dura e difficile riprendere, credo abbia inciso, ora però mi sento bene, sono in forma.

Come hai visto Hoedt?

Ha molta qualità e tecnica, è molto forte fisicamente, sarà un grande giocatore.

CONFERENZA STAMPA: Pioli dalla Dnipro Arena

In collegamento con la Dnipro Arena Pioli parla prima del match di Europa League:

Ci giocheremo la partita a viso aperto, è importante cominciare con lo spirito giusto.

Qual’è stato l’impatto psichico del preliminare di Champions League?

Non abbiamo centrato l’obiettivo, non abbiamo raggiunto il nostro sogno, non ci siamo riusciti, ma ripartiamo da qui. L’Europa League è una competizione importante e prestigiosa. La Lazio ha bisogno di cominciare bene.

Crede che questa competizione abbia la stessa importanza del campionato?

Assolutamente si, abbiamo le capacità di poter vincere su qualsiasi campo, il Dnipro è forte, il Saint-Etienne sta giocando bene, il Rosenborg sta vincendo il campionato, siamo consci del valore dei nostri avversari.

Abbiamo bisogno di una prestazione molto intensa.

Che cosa ne pensa della situazione di Felipe Anderson, nonostante l’ottima prestazione contro l’Udinese, quali sono le sensazioni del brasiliano?

Felipe è sereno e motivato, sta raggiungendo la miglior condizione possibile, ci sono tantissime partite per dimostrare il proprio valore, ho una rosa ampia e tutti avranno l’occasione di farsi vedere. L’Udinese è stata la prova del 9 per Felipe e l’ha superata alla grande.

Per quanto riguarda i classe 95 come Milinkovic-Savic, Kishna, Keita, a che punto sono nella loro crescita?

Hanno tante occasioni per mettersi in mostra, bisogna essere positivi e fiduciosi.

L’esame di Leverkusen ha dimostrato che Lazio non è al livello Champions?

Ci troviamo in una competizione comunque importante, che va onorata. Il Dnipro è un’ottima squadra, ha giocatori importanti, hanno ritmo e intensità, sono già avanti in campionato, le loro armi migliori sono a centrocampo, compiono scelte di gioco pulite in fase di recupero del pallone. Noi abbiamo tutte le carte in regola per poter giocare con chiunque.

Cosa ricordate della semifinale tra Napoli e Dnipro?

Ho visto il match, il Dnipro è stato forte e solido, combattendo pallone su pallone.

Che cosa ne pensa del fatto che si giocherà a porte chiuse?

E’ una sensazione strana, il calcio è concepito per i tifosi.

Lazio, il Dnipro è la prova del 9

Matri sembra aver risolto il cubo di Rubik bianco celeste. Keita spostato a sinistra a sfogare tutta la sua energia, Felipe Anderson a fare ciò che sa fare, ispirare e scatenarsi tra il centrocampo e la difesa avversaria, e così l’orologio di Pioli sembra essere ripartito alla grande.

Prova del 9 quindi, in tutti i sensi, affrontare la finalista di Europa League della stagione passata è la prova del 9 per eccellenza. Gli ucraini sono privi di alcune delle loro migliori perle, cedute appunto al termine della sorprendente stagione passata, Konoplyanka ceduto al Siviglia,  il numero 10  è il diamante del calcio ucraino, assoluto protagonista della stagione in Europa League. Anche Kalinic ceduto alla Fiorentina. Nonostante le cessioni sono comunque una squadra dura d’affrontare e soprattutto in salute.

Ultimi tre risultati, 3 vittorie, una squadra solida che ha trovato già la quadratura del cerchio. Un Probabile 4-2-3-1 con Boyko in porta, retroguardia a quattro composta da Tomecak e Anderson sulle due corsie, con in mezzo i centrali Douglas e Gueye. A centrocampo, linea mediana affidata alla coppia FedorchukEdmar Golo, mentre sulla trequarti stazionerà Rotan, capitano, trascinatore, gran tiro e visione di gioco. Esterno di sinistra affidato a Matheus con Leo Matos a presidiare la corsia di destra. Infine la prima punta, il numero 11 Seleznev, punta ispirata, in gol lo scorso weekend contro il Metalurg.

Prova del 9 per Alessandro Matri. Ammettiamolo nessuno si sarebbe aspettato un esordio così. Doppietta e movimenti d’attaccante esperto, ossigeno puro per tutti i laziali. E’ il suo momento per conquistare una maglia da titolare, ed è anche il nostro momento per iniziare con il piede giusto questa stagione europea.

 

Lorenzo Centioni

 

Un laziale nella lista Uefa sui giocatori più interessanti

Il sito Uefa.com ha stilato una classifica di calciatori interessanti e da tenere in considerazione nelle due competizioni europee, Champions e Europa League. Tre gli italiani nominati nella lista: Valdifiori del Napoli, Bernardeschi della Fiorentina e il biancoceleste Felipe Anderson. Nonostante il controverso inizio di campionato il brasiliano attira su di se la curiosità dei vertici Uefa che lo ritengono un protagonista assoluto dell’Europa League.

Pulici: “Troppe voci su Cataldi, per me è il migliore di tutti”

L’ex portiere scudettato, Felice Pulici, è intervenuto ai microfoni di Cittaceleste per rispondere a domande inerenti il consueto cambio di proprietà della fascia da capitano e sul giovane Danilo Cataldi.

Queste le sue parole sul caso fascia che domenica con l’Udinese è tornata al braccio di Stefano Mauri:

“Non ci vedo niente di strano, la fascia può portarla chiunque, la scelta spetta alla società. Ai miei tempi ne avevo uno a cui spettava di diritto, oltre che per la bravura anche per carisma e personalità, cioè Wilson. Anche io sono stato capitano, è successo in occasione del famoso Lazio-Verona dell’anno dello scudetto, dove eravamo sotto per 2-1 e ribaltammo il risultato vincendo 4-2″.

Su Cataldi:

“E’ un calciatore molto duttile, in campo è in grado di ricoprire vari ruoli, secondo me è il miglior giocatore a disposizione di Pioli. In campo fa tutto, sa come interrompere il gioco altrui e come impostare per la propria squadra. Negli ultimi tempi è mancato in fase offensiva e da qui sono partite le troppe critiche ingiustificate, ma come ripeto lui è il nostro miglior elemento. Tutta questa attenzione gli sta creando dei problemi ma sono i giornali che con voci incontrollate stanno accrescendo il problema, a volte vengono create ad arte per mostrare una verità che non esiste.

I convocati biancocelesti per Dnipro-Lazio

Al termine dell’allenamento mattutino, il tecnico biancoceleste Stefano Pioli, ha diramato la lista dei nomi dei calciatori convocati per la trasferta in terra Ucraina di domani sera, dove la squadra scenderà in campo alle 21,05 per affrontare il Dnipro. Questi i giocatori convocati dall’allenatore.

Portieri: Marchetti, Berisha, Guerrieri;

Difensori:
Konko, Basta, Radu, Hoedt, Gentiletti;

Centrocampisti:
Lulic, Candreva, Cataldi, Parolo, Onazi, Milinkovic-Savic, Felipe Anderson, Mauri, Oikonomidis;

Attaccanti:
Kishna, Keita, Matri.

Oltre all’assenza degli infortunati di lungo corso, Biglia, De Vrij, Djordjevic e Klose, fuori dalla lista anche Ravel Morrison. Nessun caso per il centrocampista inglese che ha accusato un piccolo problema all’adduttore, il mister Pioli ha preferito lasciarlo fuori solamente per non rischiare danni più seri al giocatore.

CHALLENGE LAZIOCHANNEL.IT – Ecco i vincitori

Estratti i nomi dei vincitori del primo challenge indetto da Laziochannel.it sulla pagina facebook (cliccate mi piace per partecipare gli altri challenge). I due vincitori, estratti nel sorteggio, hanno indovinato il primo marcatore biancoceleste di Lazio Udinese portandosi a casa il bellissimo portachiavi messo in palio dal nostro sponsor Lazio fan shop via Scipioni 84. I nomi dei vincitori sono svelati nel video sottostante. Buona visione e continuare a seguirci su www.laziochannel.it e sui social.

FINALMENTE IN TRASFERTA, ORA GIOCHIAMO ALLA PARI!

I laziali tornano in trasferta. Questa è la notizia tanto attesa nel mondo biancoceleste. Tanti i fratelli che saranno di nuovo uniti sullo stesso scompartimento di un treno preso all’ultimo minuto, su un transit affittato con la carta di credito di un amico che non si conosce, volando per i cieli di Europa sopra un boing 747, oppure su un traghetto battente bandiera liberiana. Non importa dove e quando giocherà, i laziali sono qua. Ora tutto tornerà come prima, almeno questa è la speranza.

La notizia diramata da Galdino sa di storia, perchè adesso noi laziali abbiamo una voce amica che può capire le necessità di una tifoseria troppo spesso evitata dalle altre radio e dagli altri quotidiani online. Furbi nel fargli la corte, abili nel fargli le scarpe.

Insomma tornando a noi, chi porterà i panini sul treno? Chi presterà quei 5 euro al compagno di viaggio? Chi sarà il ragazzo preso di mira dagli altri tifosi festanti? Questo è tanto altro ancora sono scene classiche di un viaggio infinito al seguito della propria squadra del cuore. Diciamo una gita senza professore, dove la parolaccia è consentita, senza mai dimenticare però di portare rispetto ed essere educati con gli altri passeggeri o cittadini. Così come ci hanno insegnato i tifosi più anziani di noi.

Il ritorno in trasferta del tifo organizzato è una bellissima notizia per la nostra squadra, che già dalla trasferta di Verona contro L’Hellas in programma il il 27 ottobre, potrà contare sul suporto dei suoi inimitabili supporters.

Questa decisione rappresenta a mio parere, una pronta risposta per ribattere colpo su colpo a un appiattimento culturale figlio di una globalizzazione che vede il cittadino e nella fattispecie il tifoso di calcio, sempre più omologato a cliente effeminato, spettatore di Talent show e reality, e imbevuto dalle promesse mediatiche di governi distanti anni luce dalle problematiche quotidiane dei cittadini

In tutta questa triste storia della Tessera del Tifoso, solo noi laziali non andavamo in trasferta. Solo noi, capite? La nostra mentalità è da tempo immemore, figlia di una cultura ben radicata in città e nel corso degli anni abbiamo più volte dimostrato di essere fatti di un’altra pasta. Ora però è il momento di lasciarlo sul tavolino quel piatto di pasta calda, perchè da stamattina è il momento di tornare a mettere nello zaino i panini con la frittata, la sciarpa al collo per quando farà molto freddo e qualche soldo in tasca, conservato gelosemente solo per andare a vedere una squadra di calcio chiamata, Società Sportiva Lazio.

I tempi cambiano, la passione è sempre la stessa. Bentornati ai laziali.

Dnipro, parte dalla Lazio il sogno di una ‘nuova Varsavia’

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Fervono in casa Dnipro i preparativi per la sfida interna di domani sera alla Lazio. Stamane la compagine ucraina ha svolto diverse esercitazioni tecnico-tattiche con il pallone, con lo spirito di chi non ha nessuna intenzione di vedere stoppato il proprio momento magico: il 4-1 sul Zaporozhye ultimo della classe le ha permesso di ottenere il quarto risultato utile consecutivo tra campionato e coppa di lega, un ruolino che l’ha posta al terzo posto in classifica dietro Dinamo Kiev e Shakhtar. Protagonista della cavalcata il bomber classe ’85 Seleznyov, autore di 5 reti in 7 incontri di campionato e che lo scorso anno aveva contribuito all’eliminazione del Napoli nella semifinale di Europa League. Senza elementi del calibro di Kalinic e Konoplyanka, emigrati verso altri lidi, il Dnipro riparte dunque dalla Lazio con il sogno di ripetere il magico cammino dello scorso anno, con la finale poi persa a Varsavia contro il Siviglia.

Venturin a ILSQ: “Cataldi è il futuro della Nazionale. Milinkovic-Savic tecnicamente è più forte di Stankovic”

E’ stato la mezzala nel 4-3-3 delle Lazio di Zeman, vestendo la casacca biancoceleste dal 1994 al 1999 (con una breve parentesi a Cagliari) e vincendo la Coppa Italia 1997-’98 e la Supercoppa italiana nel 1998. Giorgio Venturin intervistato da Danilo Galdino nella trasmissione I Laziali Sono Qua – in onda tutte le mattine dalle 10:00 alle 13:00 sugli 88.100 di Elle Radio – ha affrontato diverse tematiche, partendo dalla sfida del San Paolo di domenica: “I tifosi napoletani sono in sofferenza e poi Diego Armando non aiuta l’allenatore (ride, ndr). Il problema del Napoli è che le aspettative sono molto alte: l’allenatore è nuovo però l’ambiente si aspetta molto dalla squadra e dall’allenatore che ha fatto bene nelle passate stagioni”. Prima della trasferta di Napoli, c’è quella in Ucraina di giovedì: “La Lazio può fare bene dato che sono rimasti i migliori della passata stagione. Si è pagato l’avvio e lo scoramento dalla sconfitta della supercoppa. Però ci sono i presupposti per fare una stagione come la scorsa. La Lazio afronterà una gara difficile contro la finalista della passata stagione”.

CENTROCAMPO DI PROSPETTIVA – Venturin incensa i due baby talenti Danilo Cataldi e Milinkovic-Savic: “Danilo ha fatto un ottimo europeo l’anno scorso. E’ cresciuto tantissimo grazie all’esperienza a Crotone. E’ uno dei punti cardine dell’under 21 di mister Di Biagio. Ha le qualità e le caratteristiche per fare il salto importante nella nazionale di Conte. In questo momento è uno dei centrocampisti più di prospettiva. Milinkovic-Savic l’ho visto in Serbia Lituania in cui lui ha giocato trequartista dietro le due punte. Mi ha fatto un’ottima impressione. A me sembra un giocatore offensivo, non lo vedo davanti alla difesa. Lo vedo mezzala offensiva, ma può ricoprire tutte le zone dell’attacco. Stankovic? Dejan era più fisico e potente, Milinkovic ha qualità fisiche minori ma potrebbe avere qualcosa di più a livello tecnico”.

 MITRA MATRI E PAROLO – In attesa dell’esplosione dei giovani, contro l’Udinese è salito in cattedra l’ultimo arrivato Matri: “Lui ha tantissima esperienza, ha giocato in squadre forti, ma sa cosa vuol dire soffrire per la propria squadra visto che ha giocato in provincia. L’ambiente Lazio potrebbe essere il suo ideale. Nel Milan e nella Juve non è mai stato un titolare e ha sempre dovuto rincorrere un posto in campo. Nella sua carriera ha sempre lasciato il segno nelle squadre in cui è stato, specie a Cagliari”. Venturin esalta le qualità di Parolo: “ Quello che è cresciuto di più è Parolo. Era arrivato da Parma e si è inserito nell’ambiente in punta di piedi conquistando tutti con le prestazioni e non a caso è in nazionale con Conte. Attualmente è il centrocampista più completo che ha la Lazio. Ha avuto un miglioramento soprattutto caratteriale adattandosi a un ambiente esigente”.

PAROLA ALLA DIFESA – “La Lazio ha un’ottima difesa ben assortita anche nei cambi – parola di Venturin –. Basta e Radu sono i titolari ma hanno buoni rincalzi. Spero che Gentiletti torni in forma perché mi aveva dato una buona impressione nella scorsa stagione. Quando sarà al 100% credo che la Lazio avrà una difesa completa”. Infine Venturin fa una panoramica sulle altre squadre di A: “La Juventus tra qualche settimana la ritroveremo nelle zone che le competono. Ieri hanno vinto su un campo difficilissimo. E’ solo questione di tempo. Hanno cambiato qualche giocatore ma alla lunga ci hanno visto bene. E’ solo un momento di assestamento. Inter e Milan sono le incognite perché hanno cambiato tantissimo, bisognerà vedere cosa Sinisa e il Mancio riusciranno ad ottenere da questi giocatori. Da questo inizio penso che saranno protagoniste ma dubito possano vincere lo scudetto. La Roma è competitiva perché hanno un tasso tecnico sopra la media. Sicuramente la ritroveremo sulla sinistra della classifica, sperando che vincano quanto hanno vinto lo scorso anno (ride, ndr). Fiorentina? Firenze è una grande piazza, Paulo Sosa paga il suo passato juventino, ma adesso è un ottimo allenatore. Lui si è ambientato bene e la squadra è ottima”.

Fabrizio Piepoli

Al via le vendite per Lazio-Genoa: tutte le info

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La S.S. Lazio comunica che, dalle ore 16:00 di oggi mercoledi 16 settembre, saranno messi in vendita i tagliandi per la partita di campionato LAZIO – Genoa in programma mercoledi 23 settembre alle ore 20:45.

TUTTI COLORO CHE SONO IN POSSESSO DELLA FIDELITY CARD MILLENOVECENTO E NON SONO ABBONATI, POTRANNO RICHIEDERE AL MOMENTO DELL’ACQUISTO CHE, IL TITOLO D’INGRESSO VENGA CARICATO ELETTRONICAMENTE SULLA STESSA.

I tagliandi si potranno acquistare presso:

– I nostri punti vendita Lazio Style 1900

– Le rivendite Listicket-Ticketone

– Tramite il Call Center al numero a pagamento 892.101 , il sito internet LISTICKET.COM Gruppo Ticketone con la sola modalità di acquisto HOME TICKETING (è necessario disporre di una stampante laser). Molto comoda è l’opzione della scelta del posto nel settore selezionato.

Si ricorda che chi acquista un biglietto è tenuto a mostrare il suo documento di identità, pena l’impossibilità di emettere il titolo di accesso ( D.L. 8/2/2010 nr. 8). Non verranno considerate come documenti idonei alla vendita, tutte le patenti di ultima generazione che non riportano le indicazioni del luogo di residenza.

Per i ragazzi under 14, è possibile esibire anche solo il tesserino sanitario, per gli altri minori più grandi, è necessario esibire in alternativa in originale o in copia:

– il documento di identificazione rilasciato dal Comune;

– carta d’identità;

– lo stato di famiglia con foto;

– il certificato di nascita con foto o il passaporto di un genitore (in cui compaia ovviamente il minorenne).

Il numero massimo di tagliandi acquistabili da una singola persona è di quattro e con le nuove disposizioni dell’ Osservatorio sulle Manifestazioni Sportive, è possibile presentare per le altre eventuali tre persone, anche solo la copia del documento d’identità.

Per acquistare i tagliandi ci sarà tempo fino al calcio d’inizio dell’incontro. Si ricorda a tutti i tifosi che, il punto vendita dei tagliandi più vicino allo Stadio Olimpico è, il Lazio Style 1900 in Via Guglielmo Calderini 66 / C e sarà aperto il giorno della partita, dalle ore 10:00 alle 13:30 e dalle ore 14:30 fino alle ore 21:15 e saranno disponibili solo per la stampa dei tagliandi di Lazio-Genoa, senza la possibilità della scelta del posto.

Nuova vita ‘messicana’ per Almeyda: allenerà il Chivas

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Riparte dal Messico la carriera di Matias Almeyda, da oggi nuovo allenatore del Chivas de Guadalajara, squadra partecipante alla MX Lega. L’ex centrocampista di Lazio e Inter, che ha firmato un contratto biennale, ritrova dunque la panchina dopo le dimissioni dello scorso agosto da quella del Banfield, club argentino che aveva riportato e poi fatto restare per circa un biennio nella Primera Division, il massimo campionato del paese sudamericano. Ad ufficializzare la nomina lo stesso ‘Rebaño Sagrado’, con una nota sul proprio sito ufficiale: “Il Club Deportivo Guadalajara informa i tifosi biancorossi e tutti i media che Matias Almeyda oggi assumerà ufficialmente la guida della direzione tecnica della prima squadra del Chivas, per dare un nuovo slancio alla squadra in campionato e rispondere ai fan più esigenti nel paese“.

[FORMELLO] – A Dnipro una Lazio tutta nuova. In 3 all’esordio dal 1′

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Turnover totale: questa la decisione di Stefano Pioli in vista della gara di EL con il Dnipro. 8 i cambi previsti rispetto all’undici iniziale anti Udinese e 3 giocatori al debutto da titolare, ovvero Konko, Milinkovic Matri. Non cambierà il modulo, che sarà ancora il 4-2-3-1, ma gli interpreti.

Al centro della difesa, viste le assenze di Mauricio e De Vrij (che dovrebbe rivedersi nella trasferta di Sassuolo del 18 ottobre), toccherà a Hoedt Gentiletti, mentre il francese e Radu presidieranno le fasce. In porta spazio a Berisha, mentre in mediana sarà Onazi (in vantaggio su Cataldi) ad affiancare Parolo.

Un trio tutto corsa e qualità sulla trequarti, con Anderson, MilinkovicKishna a supporto dell’unica punta Matri, che spera di far valere anche in Ucraina la vena realizzativa mostrata contro l’Udinese. Partirà invece dalla panchina Morrison, che potrebbe tuttavia subentrare in corso d’opera.

Comunicazione, De Martino-2018

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In attesa di definire quelli di alcuni giocatori (vedi Marchetti e Lulic), la Lazio ufficializza un rinnovo nello staff dirigenziale. Il responsabile della comunicazione Stefano De Martino ha infatti prolungato il suo contratto fino al 2018. A Formello dall’estate 2008, potrà dunque festeggiare il decennale della collaborazione con la società biancoceleste.

Rinnovi: Marchetti, nodo durata. Lulic verso la cessione a gennaio

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Oltre all’ imminente trasferta europea in terra di Ucraina, a tenere banco in queste ore in casa Lazio è la questione dei rinnovi. Particolarmente calde e non destinate ad una risoluzione a stretto giro di posta sono le situazioni di MarchettiLulic. Per quanto riguarda il portiere, in scadenza a fine stagione, l’accordo sull’ingaggio c’è, resta da trovare quello sulla durata: qui la Lazio propone un biennale con opzione per una terza stagione, mentre il giocatore preferirebbe un contratto a vita (fino al 2019 o 2020). Le parti, secondo le ultime indiscrezioni, si sono incontrate qualche giorno fa senza tuttavia trovare un accordo. Altri incontri ci saranno dunque sicuramente nei prossimi giorni, perché l’intenzione della Lazio è quella di arrivare ad un accordo il prima possibile per evitare che sul numero uno veneto si elevino le mire di grandi club italiani ed esteri, che potrebbero approfittarne per portarlo via da Roma a costo zero. Un rischio che la Lazio non può e non vuole assolutamente correre. Lazio che sembra ormai rassegnata a perdere invece il bosniaco, il quale, dopo l’ennesimo rifiuto del rinnovo del contratto che attualmente lo lega ai biancocelesti fino al 2017, sarà sicuramente messo sul mercato già nella prossima sessione di gennaio.

SVOLTA EPOCALE DELLA CURVA NORD: “SI TORNA IN TRASFERTA!”

Questa mattina nel programma radiofonico “I Laziali Sono Qua” in onda sugli 88.100 fm di Elleradio, il conduttore Danilo Galdino ha trasmesso il seguente comunicato ufficiale della Curva Nord Lazio:
“Sono passati tanti anni dall’introduzione della tessera del tifoso e, dopo una protesta iniziale che sembrava compatta, una dopo l’altra, quasi tutte le tifoserie hanno deciso di tornare in trasferta.
Oggi però, solo a Roma, vogliono provare ad indebolirci separando un settore che è sempre stato unito.
Ciò che si è vissuto domenica pomeriggio nella nostra casa, è la pagina più triste della storia del tifo a Roma. Una giornata in cui una parte sacrale della cultura popolare romana, è stata oltraggiata e mortificata senza alcun motivo logico.
La Curva è diventata come un aeroporto: obbligo di togliersi le scarpe per i controlli, infiniti prefiltraggi, telecamere ovunque, microfoni direzionali, oltre alla nota divisione a metà del settore.
Rimasti in pochi nella protesta contro la tessera e a differenza degli altri, colpiti nel cuore del tifo, dimostreremo che siamo più vivi che mai.
Torneremo in trasferta per non morire di vecchiaia guardando una vetrata che ci separa. Ci ritroverete come ai vecchi tempi e chi non li ricorda, avrà modo di vederli.
Nonostante tutto, torna tutto come prima…
Tornano i Laziali.
Avanti Lazio. Avanti Curva Nord”.

EUROPA LEAGUE – Lazio imbattuta

L’esordio stagionale della Lazio dopo un anno di assenza in Europa League passa per l’Ucraina, in casa del Dnipro finalista perdente della passata edizione.  Il cammino biancoceleste nelle ultime partecipazioni non è stato da meno – come riporta il Corriere dello Sport nell’edizione odierna –  la Lazio, infatti, nelle ultime tre edizioni di Europa League non perde da 14 partite nella fase a gironi con 8 vittorie e 6 pareggi (ultima sconfitta a Lisbona con lo Sporting). Dunque un ruolino di tutto rispetto per una squadra che ha tutti i mezzi necessari per arrivare in fondo alla competizione, ormai l’eliminazione dalla Champions è acqua passata, da quella delusione che bisogna ripartire.

FOTO – Le barriere in Curva Nord e l’abbraccio tra Matri e Cataldi. Guarda gli scatti più belli di Lazio Udinese

Guarda gli scatti più belli di Lazio Udinese realizzati dal nostro fotografo Gianni Barberi in ESCLUSIVA per Laziochannel.it.

Attenzione: le foto sono in formato flash player, pertanto non tutti i dispositivi mobili possono visualizzarle. Altresì per vederle su pc bisogna aver installato il programma gratuito Adobe Flash Player. Essendo foto in alta risoluzione ci potrebbero volere un paio di minuti per il caricamento completo. Abbiate pazienza, ne vale la pena.

Le foto sono di proprietà esclusiva di Laziochannel.it. Ne è vietato l’utilizzo senza il consenso del legittimo proprietario

FA10 a Ledesma: “Speciale, una guida”

Parole al miele quelle di Felipe Anderson verso l’ex bandiera della Lazio Cristian Ledesma, ora in forza al Santos proprio su consiglio proprio di FA10: “Ledesma ha una caratteristica speciale ed è quella di saper guidare i giocatori più giovani – le parole della stella della Lazio a Lance in Brasile – è stato importantissimo per me, parlava molto spesso con me dandomi consigli sulle situazioni di campo e sulla vita in generale. Una pedina del genere sarà importante per il Santos: sa insegnare e ha tutto per far crescere i giovani”.

Leonardo: “Lazio alla pari con il Bayer ma la mentalità…”

Domani la Lazio farà il suo esordio in Europa League, un rimpianto perchè senza la notte maledetta alla Bayer Arena per i capitolini poteva essere tranquillamente Champions League. Ne è convinto anche l’ex stella del Milan Leonardo: “Non mi è piaciuta la partita con il Bayer – le sue parole nell’edizione odierna del Corriere dello Sportnon mi è piaciuto il comportamento in campo e poi l’accettazione di quel tipo di partita. Bisogna cambiare mentalità. Non è così che si va in campo: non si può accettare una gara del genere. La Lazio non era poi così inferiore al Bayer Leverkusen. Per vincere in Europa ci vuole una mentalità, non puoi sbagliare, sono sempre corse da cento metri, non puoi star lì a pensare, non è il campionato. Quello è un’altra cosa”.  Poi il brasiliano traccia la strada per arrivare fino in fondo all’Europa League: “Penso allo scorso anno: Napoli e Fiorentina sono arrivate in semifinale, quindi erano già lì. Serve esperienza certo, ma anche e soprattutto consapevolezza. Forse oggi tutte e tre hanno bisogno di dare una sistematina – conclude – sono partite piano, un gradino indietro”.