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Brignano: “Sogno un film con Ferrero, Lotito e Totti. Matri? Buon acquisto”

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In questi giorni lo potete trovare nelle sale con “Tutte lo vogliono”. L’attore romano Enrico Brignano ha presentato la pellicola ai microfoni de ‘Il Corriere dello Sport’ e puntuali e inevitabili sono giunte le domande sulla ‘sua’ Lazio: “Con il regista del film (Alessandro Maria Federici, noto tifoso giallorosso ndr) – ha detto – abbiamo fatto un patto di non aggredirci, di non farci mai battute. Più dura è stata invece con la produttrice Federica Lucisano, una romanista spudorata che mi urlava sempre ‘A laziale’, ma anche con lei non ci sono state troppe punzecchiature. Non conveniva, anche perché il film l’abbiamo girato quando era ormai certo che lo scudetto l’avrebbe vinto la Juventus. Chi tra Lotito e Totti per un film? Sarebbe fantastico un film sulla lingua italiana con tutti e due e Lotito che recita in latino con la pancia fuori dalla toga. Anche Totti mi piacerebbe, in alcuni spot è divertente, in altri meno. E poi è più facile da gestire rispetto ad un Lotito che pretende un camper biancoceleste e poi vuole risparmiare sul gasolio. Il top però sarebbe un film prodotto da Ferrero, diretto da Lotito e interpretato da Totti. Matri? È un buon acquisto, spero faccia bene che ne abbiamo bisogno“.

Rientro, allenamento e prove tattiche: ecco il programma della Lazio per il Napoli

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Notte a Dnipro per la Lazio, che farà rientro a Roma solo questa mattina. La squadra biancoceleste atterrerà a Fiumicino intorno alle 12 e si dirigerà direttamente al centro sportivo di Formello, dove ad attenderla ci sarà il solito allenamento di scarico post partita, con Pioli che, secondo i canoni, dividerà il gruppo tra chi è sceso in campo ieri sera è chi invece è rimasto in panchina. Da domani invece partirà la preparazione in vista della trasferta di domenica sera a Napoli.

Contro i partenopei Mauricio, al rientro dopo la squalifica, dovrebbe essere schierato dall’inizio al centro della difesa. Al suo fianco uno tra Hoedt e Gentiletti, con l’olandese favorito in virtù delle ottime prove contro Udinese e Dnipro. Si rivedrà anche Basta, che, scontato il turno di riposo in Coppa, riprenderà regolarmente il suo posto sull’out destro. Confermato come modulo il 4-2-3-1, restano da sciogliere alcuni nodi relativi a centrocampo e attacco. Sul primo fronte, c’è da scegliere chi affiancherà Parolo in mediana: qui Cataldi sembra in vantaggio, ma occhio ad Onazi, che, dopo l’ottima performance di ieri, vede aumentare le proprie quotazioni.

Sul secondo fronte, invece, scontato il ritorno da titolare di Keita al centro dell’attacco, alle sue spalle Pioli dovrebbe riproporre il trio di trequartisti visto con l’Udinese, con Candreva e Lulic ai lati di Mauri. Attenzione però agli outsider Anderson, Milinkovic e Kishna, che, se in queste 48 ore dovessero mostrare buoni progressi, potrebbero ancora ribaltare ogni discorso. Ancora ai box infine i lungodegenti De Vrij, Biglia, Djordjevic e Klose.

EUROPA LEAGUE – Tare: “Arbitraggio inammissibile”

Ennesima beffa targata Uefa in Europa League per la Lazio. Il Dnipro, dopo aver ricevuto un trattamento di favore nella doppia sfida di semifinale contro il Napoli, contro la Lazio è stata favorito dal recupero oltre il tempo regolamentare deciso dall’arbitro Hunter. Una decisione che non ci sta perchè proprio oltre l’extra time i padroni di casa hanno trovato la rete del definitivo pari, in una gara largamente dominata proprio dalla Lazio. A tal proposito, al termine del match, il ds Tare ha usato parole di fuoco per definire l’arbitraggio del Sig. Hunter: “Errore clamoroso, è inammissibile”.

EUROPA LEAGUE – Orsi: “Pareggio Dnipro? Con tanti giovani in campo può accadere”

Oltre all’errore dell’arbitro ciò che ha inciso maggiormente nel pareggio con Dnipro, è stata la mancanza di esperienza nel gestire gli ultimi minuti finali. un errore, secondo l’ex portiere della Lazio Nando Orsi, dovuto anche ai troppi giovani biancocelesti in campo: “Le colpe ci sono – le sue parole al termine del match, dai microfoni di Radio Radio – ma la Lazio è una squadra giovane e questi errori ci possono stare. Nella ripresa la squadra di Pioli ha fatto meno bene rispetto al primo tempo, ma nel complesso mi è piaciuta per impegno e disponibilità. Quando hai troppa gioventù in campo può accadere. I giovani sono quelli giusti, ma in queste situazioni se in campo hai giocatori d’esperienza il gol non lo prendi. L’arbitro doveva fischiare prima, ma se fosse accaduto a parti inverse non sarebbe fregato nulla a nessuno. Questi ragazzotti faranno mea culpa: hanno giocato bene, ma nel finale hanno sbagliato la gestione della gara. Sul gol subito Hoedt non s’è accorto che alle sue spalle aveva l’unico calciatore che doveva marcare”.

Fontana ag. Fifa: “Candreva simbolo della Lazio”

Antonio Candreva si appresta a diventare sempre più un simbolo della Lazio. Arrivato fra lo scetticismo generale il ragazzo di Tor de’ Cenci si è ritagliato la stima e l’appoggio di tutti i tifosi biancocelesti. Nell’immediato futuro, dunque dopo l’importante rinnovo di contratto, Candreva  si candida a diventare leader e trascinatore della Lazio del presente e del futuro, ne è convinto l’operatore di mercato Alberto Fontana, agente che collabora con il gruppo di lavoro di Andrea e Federico Pastorello: “Con l’ultimo rinnovo ha siglato un accordo che lo porterà a diventare uno dei simboli della Lazio”, le sue parole ai taccuini di tuttomercatoweb.com.

Napoli, voglia di rivincita contro la Lazio

Dopo la parentesi europea la Lazio tornerà in campo in campionato al San Paolo di Napoli. Lì ci sarà voglia di rivincita dopo l’ultimo incrocio che ha visto i capitolini vincere lo spareggio Champions del maggio scorso, con tanto di errore dal dischetto di Higuain. A Fuorigrotta Napoli-Lazio, dunque, non sarà un partita come tutte le altre e dopo la cinquina rifilata al Bruges in Europa League aspettano agguerriti il posticipo di domenica prossima: “Daremo tutto a partire con la Lazio – le parole di Ghoulam a Sky nel dopo partita della gara europeaRivincita? Speriamo, è importante per i punti per recuperare in classifica”.

Matri sprona la Lazio: “Prendiamo il buono da questa partita e reagiamo”

In zona mista Alessandro Matri ha rilasciato le seguenti dichiarazioni ai cronisti presenti alla Dnipro Arena: “Siamo rammaricati per il risultato, specie vedendo la partita. Potevamo chiuderla prima: abbiamo avuto tante occasioni per raddoppiare invece alla fine è arrivata la beffa finale, nessuno se l’aspettava. Prendiamo il buono da questa partita e reagiamo. Non ci scordiamo che abbiamo dominato contro la finalista della passata stagione. Ora mettiamo da parte questo episodio e concentriamoci sulla gara di domenica. Qualificazione? Ce la possiamo benissimo giocare. I nuovi si sono inseriti bene e ci sono tanti giovani di qualità. Dal punto di vista fisico e di gioco non abbiamo nulla da rimproverarci, abbiamo pagato un episodio sfortunato”. 

 

Parolo: “Abbiamo imposto il nostro gioco, peccato per quel calo alla fine”

Parolo ai microfoni di Lazio Style Radio dalla Dnipro Arena, al termine del match:

Marco non si può essere soddisfatti del risultato, però lo si può essere del gioco espresso?

“Sicuramente si, abbiamo fatto un’ottima partita. Il problema c’è stato negli ultimi secondi con quel calo di concentrazione, ma è vero che avremmo dovuto chiuderla prima. Però siamo venuti qua e ci siamo imposti. Queste prestazioni ti aiutano a prendere coraggio e auotstima. La vittoria sarebbe stata preziosa”.

La prestazione induce a pensare che la Lazio c’è?

“Ci manca un po’ di rabbia, dovevamo chiuderla prima. Qua è difficile fare punti. Dobbiamo prendere la rabbia e trasformarla in concentrazione.”

Come è stato giocare senza pubblico?

“Non è semplice è stato strano, però ci si può aiutare di più tra i compagni in quanto è più chiara la comunicazione”.

Si gioca già domenica sera…

“E’ una partita importante che deve darci continuità e autostima, dobbiamo giocare da Lazio e portare a casa punti. Mi sbloccherò anche io è la legge dei grandi numeri dice che a furia di tirare prima o poi segni”.

Markevych, all. Dnipro ammette: “La Lazio ha dominato tatticamente. A Roma giocheremo diversamente”

In concomitanza con la conferenza di Pioli, in sala stampa ha parlato anche il tecnico del Dnipro Myron Markevych: “Nel primo tempo abbiamo perso tutti i contrasti a centrocampo. La Lazio ci aggredito subito impedendoci di giocare come volevamo. Nel secondo tempo abbiamo giocato meglio perché i giocatori avevano più spazi. Non è stato facile, perché la Lazio ha dominato tatticamente la partita. Non siamo riusciti a fare la partita che volevamo ma abbiamo preso un punto e tutto il resto non conta. Ritorno? La partita di Roma è lontana. Ora pensiamo a domenica contro lo Zarya, ma è chiaro che in Italia giocheremo in modo diverso. Dobbiamo provare a impensierire il portiere avversario con i tiri da fuori. Stasera solo Edmar l’ha fatto. Devono provarci di più anche Rotan e gli altri”. 

Fabrizio Piepoli

 

 

PAGELLE – Milinkovic-Savic un toro a centrocampo, Onazi ruggisce su tutti i palloni

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MARCHETTI 6,5 – Inoperoso per 85′ si supera con due parate una dopo l’altra: prima respinge col piede un tiro defilato di Anderson e poi blocca un tiro angolato di Edmar. Può poco o nulla sul colpo di testa da due passi di Selznev;

KONKO 6 – Non si vedeva in campo da tempo immemore, ma gioca una buona partita senza sbavature;

GENTILETTI 6,5 – Un muro davanti alla difesa, dalle sue parti non si passa. Partita di livello;

HOEDT 6,5 – Un’altra prestazione convincente. Le palle alte sono tutte sue;

RADU 6 – Partita attenta e concentrata;

ONAZI 7 – Indomabile Onazi che gioca a tutto campo. Il nigeriano si sdoppia, anzi si triplica facendo diga davanti alla difesa. Si reinventa anche regista con qualche assist niente male. Rinato;

PAROLO 6 – Una buona prestazione con qualche tiro da fuori. Migliora di partita in partita;

KISHNA 6,5 – Suo l’assist decisivo per Milinkovic-Savic. Qualche buona giocata, manca di continuità ma sta crescendo;

MILINKOVIC-SAVIC 7,5 – Pioli lo schiera trequartista centrale come in under 21 e proprio come in nazionale disputa un’ottima gara. A centrocampo sovrasta tutti e in avanti è un trattore. Che la Lazio abbia trovato davvero l’erede di Stankovic?

ANDERSON 5 – AAA cercasi Felipe Anderson. Dov’è finito il talento che tutti hanno apprezzato nel girone di ritorno della scorsa stagione? Domenica contro l’Udinese una sua giocata ha deciso la partita, ma stasera, a parte qualche dribbling fine a se stesso, non si è mai acceso;

MATRI 6,5 – Lotta e sgomita con tutti, andando vicino al gol più volte. Ha lo spunto della punta e i movimenti del centravanti di razza. La Lazio ha fatto bene a puntare su di lui, nulla da eccepire;

ALL. PIOLI 6,5 – Schiera la Lazio B (eccezion fatta per Marchetti, Radu e Parolo) ma la differenza non si nota. Peccato che il suo piccolo capolavoro tattico venga rovinato al ’94 da Selznev.

Fabrizio Piepoli

CONFERENZA – Pioli tira le orecchie ai suoi: “Non siamo stati determinati. I giovani possono fare di più”

E’ un Pioli rammaricato quello che si presenta in sala stampa al termine del match contro il Dnipro. D’altronde ha visto perdere 3 punti nel giro di pochi secondi. In conferenza, il tecnico emiliano ha spiegato: “Siamo dispiaciuti perché avremmo dovuto vincerla. Non siamo stati abbastanza determinati. Purtroppo quando rimani sul filo del rasoio rischi di prendere gol nei minuti di recupero oppure oltre, come in questo caso. Stadio vuoto? E’ brutto giocare in queste situazioni, ma non ci siamo fatti condizionare e abbiamo giocato bene. Stasera abbiamo provato a fare nostra la gara, ma avremmo dovuto chiuderla. Nella ripresa loro hanno aumentato l’intensità e hanno trovato il pareggio. Peccato…”. Infine sui giovani: “Si stanno inserendo bene ma possono fare di più. Devono anche imparare la lingua, sembra poco ma capirsi al volo è fondamentale”.

Fabrizio Piepoli

EUROPA LEAGUE – Lazio, pareggio meno amaro: Saint’Etienne-Rosenborg 2-2

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Può sorridere la Lazio vedendo il pareggio tra Saint’Etienne e Rosenborg che attesta tutte le squadre del Girone G a pari punti. I francesi  trovano subito il vantaggio dopo 4′ grazie a Beric dopo una bella azione corale dei verdi. Gioia che però dura poco visto che al 14′ il Rosenborg pareggia con Mikkelsen che a tu per tu non perdona il portiere avversario. Due minuti dopo i norvegesi riescono addirittura a trovare il sorpasso con Svensson che è bravo a trasformare in rete una mischia in area di rigore. All’87’ Beric d’esperienza si procura il rigore che poi Roux realizza spiazzando il numero 1 norvegese. Finisce 2 a 2. Giovedì 1 ottobre i francesi voleranno a Roma per sfidare la Lazio, mentre il Rosenborg ospiterà il Dnipro.

Pioli: “Dobbiamo crescere, fatale non aver chiuso la partita”

Ai microfoni di Sky, intervistato da Stefano Petrucci, è uno Stefano Pioli quasi pietrificato dalla beffa subita sul campo del Dnipro. Un pareggio ingiusto che ha evidenziato però un’ingenuità notevole nella parte finale del match da parte dei biancocelesti, come sottolineato anche dal mister.

Purtroppo l’azione conclusiva, costata il gol del pareggio, si è allungata oltre il recupero concesso. Dispiace aver preso gol a tempo scaduto, ma abbiamo avuto tante situazioni in cui potevamo far male ai nostri avversari, e non le abbiamo sfruttate. Dobbiamo crescere da questo punto di vista. Abbiamo gestito male l’ultima situazione, con ingenuità. L’Europa League è quello che il campo ha detto che ci siamo meritati di giocare, avrei preferito presentarmi a Leverkusen con la squadra al completo, ma questa è la nostra realtà in questo momento. Il Dnipro è stato finalista l’anno scorso ed è un avversario difficile, ma noi dovevamo cercare con maggior determinazione il secondo gol, non avendo chiuso la partita ci siamo fatalmente esposti ad un rischio che poi si è concretizzato. Dobbiamo maturare perché se non lo faremo continueremo a sprecare occasioni come questa.

Su Milinkovic-Savic, migliore in campo nella trasferta in Ucraina tra le fila della Lazio: “Lo vedo centrocampista offensivo, può fare l’interno o il trequartista. E’ bravo ad inserirsi ed è un giocatore di prestanza fisica. Al di là del gol e della prestazione può crescere ancora molto, ma la qualità non gli manca, lo sapevamo già prima di stasera. Ci darà tante soddisfazioni in futuro.

Intervistato successivamente sulle frequenze di Lazio Style Radio, Stefano Pioli ha confermato le parole rilasciate  a Sky, sicuramente in modo più freddo e con la mente più lucida: “La prova è stata positiva ma il risultato non mi soddisfa. Dovevamo vincere cercando con più determinazione il secondo gol. Il risultato è positivo ma per quello che abbiamo creato e la prestazione cha abbiamo offerto dovevamo uscire da qui con una vittoria.La cosa che più mi è piaciuta della squadra oggi è stata la personalità, abbiamo cercato di creare gioco con grande compattezza in fase di non possesso, è mancata la precisione in parecchie situazioni, avevamo la partita in pugno. Ovviamente l’avversario nel secondo tempo ha spinto e ci ha messo in difficoltà, ma abbiamo retto senza problemi. Era l’esordio in Europa League ed è da queste situazioni che dobbiamo cercare di imparare, imparare a chiudere le partite.”

Poi su Milinkovic-Savic: “Il gol per Milinkovic è stato importante ma è stata importante soprattutto la sua prestazione, è entrato molto nelle azioni offensive, è un giocatore eclettico che può ricoprire diversi ruoli, ha grande fisico e mezzi atletici, ha dimostrato di essere all’altezza.”

Interrogato poi sul cammino della Lazio in questa Europa League: “Nel proseguimento della competizione dovremo essere bravi a sfruttare il fattore casa, è importante e dobbiamo farlo pesare. Conosciamo i nostri avversari, li abbiamo studiati e sappiamo che sono avversari difficili da superare, ma sappiamo altresì di essere competitivi e vogliamo e dobbiamo arrivare più avanti possibile.”

Infine una chiosa sulla partita di Napoli: “Non cerchiamo alibi per aver giocato il giovedi, anche il Napoli ha giocato stasera. Dovremo riposare ed alimentarci bene per recuperare al meglio. Il Napoli ha grandi ambizioni e sarà una sfida molto difficile.”

Fabio Belli e Giulio Piras

Lazio, che peccato! A tempo scaduto il Dnipro trova il pareggio. Finisce 1 a 1

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Mastica amaro la Lazio che proprio sul gong vede sfumare 3 punti d’oro. Al gol di Milinkovic-Savic risponde all’ultimo secondo Seleznev. Un punto comunque importante, ma visto l’andamento della gara si può tranquillamente parlare di 2 punti persi.

LAZIO SUBITO IN ATTACCO – La gara comincia a ritmi lenti, per vedere la prima occasione bisogna aspettare l’ottavo minuto quando Kishna prova la volèe da fuori area che finisce in curva. Al quarto d’ora Onazi verticalizza alla perfezione per Matri che a tu per tu col portiere del Dnipro si vede negare la gioia del gol grazie all’intervento prodigioso di Boyko. La Lazio fa la partita ma non riesce ad affondare il colpo fino al 34′ quando Kishna pennella un cross in area che Milinkovic-Savic incorna in rete. 0-1 meritato per i capitolini. Per vedere la risposta del Dnipro bisogna aspettare il 43′ quando Seleznev di testa scalda le mani a Marchetti.

SOLO LAZIO – Nella ripresa la Lazio sfiora il raddoppio con Edmar che devia nella propria porta un cross teso di Kishna, ma Boyko non si lascia sorprendere. Al 51′ Milinkovic-Savic si fa spazio a spallate in area di rigore e serve al centro Kishna che a porta vuota viene anticipato sul più bello da Matheus. C’è solo una squadra in campo, gli ucraini sono palesemente in affanno. Al 69′ segni di risveglio dei padroni di casa con una conclusione dalla distanza di Danilo che si spegne sul fondo. Ma è sempre la Lazio a sfiorare il gol con Matri che non riesce a dare abbastanza forza al pallonetto e Papa Guaye salva sulla linea a portiere superato. Al 75′ Pioli decide di far rifiatare Kishna e Matri in vista della trasferta di Napoli e inserisce al loro posto Candreva e Keita. All’80’ Marchetti giustifica la sua presenza in campo con due grandi parate: prima respinge di piede un tiro defilato di Anderson e poi blocca al volo un tiro angolato di Edmar. Pochi minuti dopo Candreva prova un tiro velleitario dalla distanza, ma il numero uno ucraino blocca senza troppi problemi.

BEFFA FINALE – All’85’ Papa Guaye provoca un brivido alla Lazio con un colpo di testa che sorvola di poco la traversa. Prima del triplice fischio c’è spazio anche per Mauri che entra al posto di Milinkovic-Savic. Ottima prestazione del serbo che conferma quanto visto in nazionale. Capitan Roten prova il gol su punizione ma la palla colpisce la parte esterna della rete. A tempo ormai scaduto, ovvero qualche minuto dopo i 4′ decretati per il recupero, il Dnipro trova il gol della provvidenza con Seleznev che approfitta di una dormita della retroguardia biancoceleste. Il gol che di fatto chiude la partita. Peccato per la Lazio che avrebbe ampiamente meritato la vittoria. Pagato il poco cinismo in avanti e la distrazione clamorosa della difesa che costa i 3 punti. Al Dnipro va dato atto di averci creduto fino alla fine.

TABELLINO DNIPRO-LAZIO 1-1

Marcatori: 34′ Milinkovic-Savic (L), 93′ Seleznyov (D)

DNIPRO (4-2-3-1): Boyko; Fedetskiy (61′ J.J.Ruiz), Douglas, Gueye, Anderson Pico; Fedorchuk (46′ Danilo), Edmar (86′ Bruno Gama); Matheus, Rotan, Léo Matos; Seleznyov. A disp. ShelikhovLuchkevych, Cheberyachko, Tomecak. All. Markevych.

LAZIO (4-2-3-1): Marchetti; Konko, Hoedt, Gentiletti, Radu; Onazi, Parolo; Felipe Anderson, Milinkovic-Savic (89′ Mauri), Kishna (76′ Candreva); Matri (76′ Keita). A disp. Berisha,  Basta, Cataldi, Lulic. All. Pioli.

ARBITRO: Hunter (NIR). ASS.: Storey- Neeson. IV: Bell. ADD.: Crangle-Smyth.

NOTE. Ammoniti: 44′ Hoedt (L), 45′ Milinkovic-Savic (L), 50′ Matheus (D), 65′ Ruiz (D), 66′ Radu (L), 81′ Edmar (D)

Recupero: 1′ pt, 3′ st.

 

Fabrizio Piepoli

FORMAZIONI UFFICIALI – Confermato il 4-2-3-1. Milinkovic e Matri titolari

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Sciolti gli ultimi dubbi per Stefano Pioli. Sono state appena diramate le formazioni ufficiali di Dnipro – Lazio.

Dnipro (4-2-3-1): 71 Boyko; 44 Fedetsky, 23 Douglas, 30 Gueye, 12 Leo Matos; 25 Fedorchuk, 8 Edmar Golo; 24 Luchkevych, 29 Rotan, 99 Matheus; 11 Seleznev. All: Markevych;
A disp.: 16 Lastuvka, 14 Cheberyachko, 22 Tomecak, 36 Anderson, 6 Danilo, 7 Ruiz, 20 Bruno Gama;

Lazio (4-2-3-1): 22 Marchetti; 29 Konko, 2 Hoedt, 18 Gentiletti, 26 Radu, 16 Parolo, 23 Onazi; 10 Felipe Anderson, 21 Milinkovic-Savic, 88 Kishna; 17 Matri. All: Pioli;
A disp.: 99 Berisha, 8 Basta, 32 Cataldi, 19 Lulic, 6 Mauri, 87 Candreva, 14 Keita;

LAZIOSOCIAL – Mauricio incita i compagni: “Non sarò in campo, ma tiferò per voi. Forza Lazio!”

Mancano meno di due ore e la Lazio farà il suo debutto in Europa League.
I biancocelesti avranno bisogno di sentire il sostegno di tutti, nonostante il match si giocherà a porte chiuse. Dal mondo dei social arriva un supporto anche di  Mauricio, che oggi non può essere  in campo a causa dell’espulsione rimediata contro il Bayer Leverkusen, ma vuole comunque stare vicino ai suoi compagni  e suona la carica attraverso il suo profilo Instagram:
Io non sono in campo, ma sto qui e tifo per te. Sempre forza Lazio“.

Wilson carica la Lazio: “Potrà fare molta strada in Europa League”

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Manca poco più di un’ora all’esordio in Europa League per la Lazio di Pioli. In Ucraina sfideranno il Dnipro, finalista la scorsa edizione. L’ex capitano Pino Wilson, a TMW, ha voluto caricare la sua ex squadra: “Se vuole può raggiungere anche la semifinale. Io ci credo“. I motici che lo spingono a questo pronostico sono i seguenti: “Se si recuperano al 100% sia Biglia che De Vrij non vedo come non possa arrivare fino in fondo alla competizione. Lo scorso anno la Lazio ha fatto un’ottima stagione e se vuole potrà ripetersi“.

Europa League – Lazio, stasera inizia una nuova avventura

Ci siamo questa sera si gioca. Alle 21 la Lazio inizia la sua avventura europea e lo fa contro i vice campioni della scorsa edizione di Europa League: il Dnipro.

Si torna in Europa dopo un anno e mezzo di assenza dall’ultima partita giocata in questa competizione: stagione 2013/2014Sedicesimi di finale contro il Lugodorec. Fu un percorso non esaltante quello della Lazio (allora allenata da mister Petkovic prima e da Reja poi) qualificandosi come seconda in un girone che poteva tranquillamente dominare (Trabzonspor, Apollon Limassol, Legia Varsavia) per poi uscire appunto ai sedicesimi per mano dei Bulgari in un doppio confronto ancora difficile da spiegare. La Lazio di quell’anno era una squadra insicura, con molti problemi…gli acquisti non incidevano…l’allenatore faceva fatica a tenere il gruppo compatto…insomma una squadra totalmente opposta a quella che l’anno prima aveva letteralmente sottomesso i suoi avversari, concludendo da imbattuta il suo girone (costituito da Tottenham, Panatinaikos e Maribor), decisamente meno leggero di quello dell’anno successivo, arrivando, dopo aver eliminato Borussia M’bach e Stoccarda, a giocarsi i Quarti di finale con il Fenerbahce dando la fortissima impressione di poter arrivare fino in fondo e giocare quella finale che manca dalla stagione 1997/1998 (quando l’Europa League era la vecchia Coppa Uefa), ma sfortunatamente il percorso della Lazio fu interrotto (in un modo che ancora lascia l’amaro in bocca), proprio contro i turchi, che verranno poi eliminati in semifinale dal Benfica. Se quindi l’eliminazione con i bulgari non lasciò grandi ferite, perchè quella Lazio non dava l’impressione che sarebbe potuta andare molto lontano, questa del 2013 brucia terribilmente, sopratutto per il modo “discutibile” in cui è giunta.

Dopo un anno e mezzo quindi, una nuova storia può iniziare: oggi la Lazio è cambiata molto (stasera infatti ci saranno solo 3 di quei giocatori che disputarono il ritorno in Bulgaria: Marchetti, Onazi e Konko: solo il primo fa parte in pianta stabile ancora oggi del blocco dei titolari), è una squadra nuova ha un mister (Pioli) che ha saputo ricompattare il gruppo, che è riuscito realizzare un gioco entusiasmante ed “europeo” in grado di far innamorare i tifosi, insomma per certi aspetti ricorda molto la squadra che era giunta fino ai Quarti di finale contro il Fenerbahce e sicuramente se mantiene il livello di grinta e determinazione dell’anno scorso se la può giocare con tutti ed arrivare fino in fondo. Non sarà facile, nessuno osa dire il contrario, anche perchè più avanti ci saranno anche le squadre provenienti dalla Champions e l’eliminazione dai preliminari per mano del Bayer leverkusen ha lasciato ancora qualche ferita aperta in attesa di rimarginarsi…ma la Lazio può e deve tentare di realizzare un grande percorso…e per farlo deve comunque iniziare con un primo passo…che è questa sera.
Il girone nasconde delle insidie da non sottovalutare, ma non possono essere di certo Dnipro, Saint’Etienne e Rosenborg (con tutto il rispetto) a intimorire una squadra che fino all’anno scorso (cioè 3 mesi fa!!!) giocava (dopo la Juventus) il miglior calcio d’Italia e fino all’ultimo si è giocata il secondo posto in campionato.

Stasera si comincia e dopo una stagione senza Europa sarebbe bello ricominciare col piede giusto, i tifosi laziali vogliono sognare perchè conoscono le potenzialità di questa Lazio, sperando questa volta in un finale migliore.

Marco Lanari

La Serie A premia Matri e Felipe Anderson

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La terza giornata di Serie A ha sorriso alla Lazio. oltre al convincente successo per 2-0 sull’Udinese, Pioli ha gioito anche per l’ottimo esordio di Alessandro Matri. Il bomber, con la sua doppietta, ha regalato tre punti pesanti alla compagine biancoceleste. Ed è proprio lo score del numero 17 ad essere preso in considerazione dalla Lega Calcio. Matri è stato premiato come TOP PLAYER della terza giornata. Ma le buone notizie non terminano qui. Sul gradino più alto sale anche Felipe Anderson per la categoria Assist. Il brasiliano ha fornito l’assist a Matri per il gol dell’1-0 a seguito di un ottimo dribbling ai danni degli avversari friulani. Sperando che anche contro il Dnipro possano entrambi ripetersi.

101 volte Lazio

Match numero 101 in Europa League o Coppa Uefa per i più nostalgici, percentuale di vittorie interessante per i bianco celesti che spacca il 50% .

La partita di questa sera alla Dnipro Arena sarà la numero 101 per la Lazio. I bookmakers ci danno favoriti per la vittoria del girone e noi ci prendiamo questo onere, in quanto squadra appunto blasonata a livello europeo.

Il Dnipro è orfano dei suoi migliori giocatori, noi abbiamo ragazzi giovani e scapitanti li davanti, ansiosi di mostrare i loro numeri migliori, Kishna, FA10 e Milinkovic-Savic partiranno da titolari, pronti ad illuminare la notte ucraina.

Questa notte europea d’esordio sta per giungere, tutti davanti ai teleschermi, o sintonizzati alla radio, dal lancio della monetina fino al recupero del secondo tempo, per segnare tutti insieme una percentuale vincente!

 

Lorenzo Centioni