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Magico FA10, per gli ex laziali: “Sempre in campo”

Contro il Genoa Pioli ha ritrovato il suo magico Felipe Anderson. La stella del brasiliano si era un po’ eclissata ma è bastata riprendere maggiore fiducia nei propri mezzi ecco che dal cilindro è uscito fuori il goal capolavoro che ha piegato definitivamente il Grifone. La stagione di Felipe riparte da quel goal, già a Verona i tifosi si aspettano segnali di continuità, quella necessaria per vedere sbocciare definitivamente un campione. Ma per trovarla deve giocare sempre, come sostengono 5 ex grandi biancocelesti – intervistati dal Corriere dello SportOrsi, Wilson, Oddi, Garlaschelli e Piscedda.

“Devi aspettarlo Felipe, lo conosciamo – esordisce Fernando Orsinon fa trenta partite bene, ne fa dieci, ma deve essere impiegato il più possibile. Gli fa bene la continuità, sapendo che ha delle pause durante la partita. Gioca male, come successo nel primo tempo col Genoa, poi prende la palla e la mette all’incrocio dei pali”.

“Per me giocherebbe sempre – della stessa opinione Giancarlo Oddi – se tocca il pallone può fare gol oppure assist, anche quando non è al 100% incide. Pioli ha fatto bene a dire quelle cose, ha fatto capire che gli stanno dietro troppe persone sbagliate. Felipe deve mettersi in mano all’allenatore”. 

“Il Felipe visto contro il Genoa deve giocare sempre – le parole di Pino Wilson – se tocca sette palloni, cinque sono azioni da gol. Deve stare bene fisicamente, deve avere la mente libera. Pioli, non a caso, ha rilasciato una dichiarazione importante. Non se ne può fare a meno in campo. Dal primo minuto sembra essere più pronto e voglioso”. 

“E’ un talento e per questo può essere discontinuo – il pensiero di Massimo Piscedda – per esprimersi deve avere il supporto della squadra. Preferisco sempre lui a ciò che non è talentuoso. Non lo conosco sotto il profilo caratteriale, deve essere uomo, ormai ha una platea che non si può permettere di essere debole. Ha qualità che pochi giocatori hanno in Italia”.

“Si deve mettere in testa di crescere e di avere continuità – le parole di Garlaschelliè ormai da più di due anni alla Lazio, conosce l’ambiente e il calcio italiano. Forse non ha un carattere fortissimo, con il Genoa prima del gol l’ho visto un po’ moscio. È giovane, ha bisogno di sostegno e di essere gratificato”.

Retroscena, Mancini bocciò Sousa alla Lazio

Ripercorrendo indietro la storia della Lazio emergono nuovi ed interessanti retroscena passati. Uno di questo è emerso dal confronto di domenica prossima fra l’Inter capolista dell’ex laziale Roberto Mancini e la Fiorentina di Paolo Sousa. Proprio il tecnico della Viola – come riporta l’edizione odierna del Corriere dello Sport – fu vicino a vestire il biancoceleste nell’affare che portò Vieri all’Inter. Nel 1999 Moratti lo propose infatti a Cragnotti, come contropartita tecnica per la cessione di Vieri all’Inter. Un operazione bocciata proprio da Mancinci, il “consigliere” occulto di Cragnotti. Il Mancio indirizzò l’allora presidente capitolino a preferire un certo Cholo Simeone a Sousa. La storia biancoceleste poi a dare ragione a Mancini.

VIDEO E FOTO – Never back again: il film di Lazio Genoa

La Lazio finalmente è riuscita a sfate il tabù Genoa con una bella vittoria che, al momento, allontana le nubi della crisi. Rivivi la gara attraverso le splendide foto del nostro fotografo Gianni Barberi e attraverso il video (all’interno è svelato il vincitore del challenge indetto sulla pagina facebook).

Striscione Gabbo Parolo Milinkovic-Savic Djordjevic Mauricio Marchetti Lazio esultanza Kishna Felipe Anderson

IL SORPASSO DI MISTER PIOLI

Pensare che la sconfitta contro il Napoli sia acqua passata è sbagliato. Però, è altrettanto innegabile che la vittoria contro il Genoa è stata fondamentale per ritrovare fiducia e morale. Un gol per tempo che ha permesso alla compagine di Pioli di conquistare (per la terza gara consecutiva) la vittoria davanti ai propri sostenitori. Segno evidente che il fattore Olimpico dà alla squadra quella spinta necessaria per affrontare qualsiasi rivale con uno spirito diverso. Dopo il Bologna e l’Udinese, ieri sera è toccato al Genoa di Gasperini, apparso molto amareggiato durante la conferenza stampa post gara.

Un primo tempo molto equilibrato in cui la Lazio è riuscita a sfruttare al massimo l’unico errore della retroguardia ligure. Il gol di Djordjevic ha fatto capire, qualora ce ne fosse ancora bisogno, che la compagine romana ha una rosa di tutto rispetto. Matri, Klose e l’attaccante serbo garantiscono quella quantità di gol utili per trascinare la Lazio nelle primissime posizioni della classifica. Nella ripresa c’è ben poco da dire, anche perché la Lazio grazie anche alla superiorità numerica, è riuscita a legittimare un risultato mai in bilico e ritrovare uno dei suoi gioielli più preziosi: Felipe Anderson. Il brasiliano con un gol molto simile a quello realizzato nella scorsa stagione in casa del Sassuolo, è tornato ad illuminare il pubblico presente nella uggiosa serata romana. Un gol quasi liberatorio che ha messo il risultato al sicuro, consentendo alla truppa di mister Pioli di ritrovare serenità dopo la storica sconfitta patita a Napoli. Ora si andrà di nuovo a Verona ma stavolta sponda Hellas. Una squadra reduce dalla sconfitta al Meazza contro l’Inter, dopo aver sfiorato il gol con Jacopo Sala, uno dei giovani più interessanti che può vantare Mandorlini, un tecnico molto astuto che cercherà in tutti i modi di fare lo sgambetto al collega Pioli. Non sarà facile fermare questa Lazio in cerca dei primi punti lontano dalla sua gente e dal suo stadio.

Davide Sperati

LAZIOSOCIAL – I giocatori esprimono la loro gioia tra Tweet e Instagram

La vittoria di ieri contro il Genoa ha permesso di spezzare una lunga e nauseante maledizione e ha al tempo stesso dato il primo grande segnale di ripresa che i tifosi si aspettavano dalla squadra. E’ normale quindi nel DAY-AFTER si respiri ancora un’aria di riscossa e di gioia da parte dei giocatori, sentimenti che ovviamente non potevano che essere espressi attraverso i mezzi di diffusione di massa più potenti…i Social Network:
così dopo Mauri (vedi qui), il primo a esternare la sua gioia è stato l’autore del primo gol, Philip Djordjevic: su Instagram il serbo è stato chiaro e conciso. Sotto la foto che ritrae la squadra mentre esulta al secondo gol di Felipe Anderson ha messo come didascalia: “RIPARTIAMO DA QUI!!”

Non è da meno l’altro eroe di serata Felipe Anderson: “IN ALTO I CUORI”. Il fantasista brasiliano ha mostrato per lunghi tratti del secondo tempo le giocate che hanno affascinato i tifosi biancocelesti lo scorso anno, il tiro all’incrocio dei pali è l’8° meraviglia del mondo che chiude la sua splendida serata.

Infine sono da registrare il tweet gioioso di Marchetti: “Grandi ragazzi…ieri era fondamentale reagire e conquistare i tre punti! Forza“; e Patric: “Buona vittoria ieri! Forza Lazio, andiamo avanti tutti insieme!”

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RIPARTIAMO DA QUI! 💪⚽️ #laziogenoa

Una foto pubblicata da Filip Djordjevic (@djordjevic9) in data:

IN ALTO I CUORI ☝🏽️💙

Una foto pubblicata da Felipe Anderson (@f_andersoon) in data:

L’AVVERSARIO DI TURNO – Hellas Verona: problemi per Mandorlini, tra infortuni e rischio esonero

Mercoledì contro il Genoa la Lazio non solo ha finalmente sconfitto il suo Demone, ma anche dato quel segnale forte che i tifosi invocavano a gran voce. Questo però è solo il primo passo della lunga strada che attende i ragazzi di Pioli, serve continuità…non solo in casa (dove la Lazio già aveva un trend positivo), ma anche in trasferta (dove sono emerse le ferite più gravi) i biancocelesti hanno il dovere di dare un grande segnale di carattere e personalità, e perchè no… anche di risultati visto che i dati sono a dir poco preoccupanti: tra LeverkusenVerona(sponda Chievo) e Napoli la casella dei gol realizzati è rimasta tristemente vuota, mentre quella dei subiti strabordaBisogna riprendere a correre in trasferta” ha infatti ordinato Pioli al termine del match contro i grifoni, perciò domenica al Bentegodi la Lazio dovrà dimostrare che la crisi è definitivamente passata. I biancocelesti avranno di fronte un avversario che vive una situazione anch’essa difficile: dopo la sconfitta con l’Inter di mercoledì sera il Verona oltre a trovarsi in una classifica deficitaria, che sta facendo traballare e non poco la panchina di Mandorlini (si parla di Donadoni come sostituto in caso di sconfitta domenica), c’è anche una lista non indifferente di infortunati a complicare la situazione.

CRISI DI RISULTATI – Tre punti in cinque partite. Ecco il bottino del Verona nelle prime cinque giornate. I gialloblù hanno vinto soltanto nella gara di Coppa Italia (3-1 al Foggia), mentre in Serie A ancora non sono ancora riusciti a portare a casa l’intera posta in palio. Su cinque partite, infatti, l’Hellas ha collezionato tre pareggi (Roma, Torino e Atalanta) e due sconfitte (Genoa e Inter).

INFERMERIA – Oltre all’nfortunio riportato da Luca Toni, che lo terrà fuori dai campi di gioco per circa due mesi, si aggiunge anche quello di Pazzini (ha accusato una forte contusione alla caviglia sinistra dopo uno scontro con Felipe Melo). L’ex milanista si sottoporrà agli accertamenti del caso ma sarà difficile vederlo in campo contro i biancocelesti. Ionita e Romulo sono stati sottoposti a intervento chirurgico. Le uniche note positive sono il possibile rientro di Halfredsson (che è tornato ad allenarsi in gruppo) e il recupero di Sala (Non preoccupa il lieve affaticamento del centrocampista giallo-blu, che dovrebbe essere regolarmente della gara).

COME SCENDERANNO IN CAMPO – Il tecnico ha tanti dubbi su chi mandare in campo nella gara contro la Lazio. A difendere la porta gialloblù dovrebbe esserci Rafael, in vantaggio su Gollini. In difesa giocheranno Pisano, Bianchetti, Moras e Souprayen, mentre a centrocampo il dubbio è su Hallfredsson. Se l’islandese, infortunatosi nella gara contro il Genoa, non dovesse giocare, Viviani prenderebbe il suo posto, con Sala, e Greco a completare la mediana. Difficile l’impiego dell’ex Lazio Francelino Matuzalem (il neo acquisto si sta allenando per recuperare la forma migliore). L’attacco è la vera incognita: viste le assenze di Toni e Pazzini, il ruolo di punta potrebbe essere ricoperto da Jankovic o Juanito Gomez. Chi non verrà schierato al centro, si posizionerà sull’esterno. Completa infine il tridente Siligardi.

PROBABILI FORMAZIONI –  (4-3-3):
Rafael; Pisano, Bianchetti, Moras e Souprayen; Greco, Hallfredsson (Viviani), Sala; Siligardi, Jankovic, Gomez.
All. Mandorlini
Indisponibili: Toni, Marquez, Fares

Marco Lanari

BIGLIETTERIA – Info per la sfida contro il Frosinone e novità sulla Millenovecento card

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La Lazio ha diramato un comunicato per quanto riguarda la vendita dei bigletti per la sfida casalinga contro il Frosinone. La partita è per il 4 ottobre. La vendita dei tagliandi partirà domani 25 settembre dalle ore 16. Ulteriori informazioni sul sito ufficiale della S.S. Lazio.

Nel frattempo il responsabile biglietteria, Canigiani, ha specificato dalle frequenze di Lazio Style Radio, che la tessera Millenovecento sarà a breve disponibile nei negozi Lazio Style: “Dalla prossima settimana la card sarà disponibile nei nostri punti vendita. La sottoscrizione della tessera avrà modalità più semplici e permetterà al tifoso di acquistare i tagliandi per le gare della Lazio“.

L’ex Matuzalem: “La Lazio è una grande squadra ma non sarà facile neanche per loro”

Difficile trasferta quella del prossimo turno per i biancocelesti. Dopo la vittoria riportata con il Genoa la squadra di Pioli sarà ospite dell’Hellas Verona, ieri sconfitta a Milano dall’Inter. Tra gli scaligeri, all’esordio con la sua nuova maglia, ci sarà Francelino Matuzalem. L’ex biancoceleste nella conferenza stampa di presentazione ha parlato dell’incontro di domenica: “Quella con la Lazio sarà una partita complicata per tutte e due le squadre. La squadra biancoceleste è un team molto forte, inoltre dopo il successo di ieri saranno caricati a mille. Ma noi saremo all’altezza, abbiamo già dimostrato di potercela giocare alla pari con tutti. Non sono ancora in piena forma ma all’occorrenza il mister può contare anche su di me. Sono in grado di giocare sia a sinistra che al centro, e posso anche essere un punto di rifermento per i più giovani. Sono contento di trovarmi qui, i dirigenti veronesi mi hanno concesso una grande opportunità e saprò ripagare la loro fiducia”.

Mauri: “La Lazio è un grande gruppo, lo abbiamo dimostrato ieri sera”

La vittoria di ieri ha risollevato il morale dei ragazzi di Pioli. Un successo importantissimo raggiunto con forza ed abnegazione alla causa. Uno scatto d’orgoglio quello degli uomini del tecnico emiliano, servito a dimostrare che quella biancoceleste è una squadra valida e che non è quella vista negli ultimi tempi. Stefano Mauri, ieri sera in panchina e subentrato a pochi minuti dal termine, felice per i tre punti e per la risposta della squadra sul campo, tramite Twitter ha così commentato il successo raggiunto: “In un momento delicato abbiamo dimostrato di essere un grande gruppo! Avanti ragazzi!”.

Galeazzi: “Con il vero Anderson ed il rientro di Djordjevic la Lazio è migliorata ma…”

Dopo la vittoria di ieri con il Genoa la Lazio ha rialzato la testa. Ora non bisogna fermarsi, la squadra biancoceleste deve riuscire a dare continuità di risultati e prestazioni per dimostrare che il peggio è ormai alle spalle. Domenica la compagine di Pioli sarà impegnata nella difficile trasferta sul campo dell’Hellas Verona, città che solamente poche settimane fa, dopo il 4-0 subito contro il Chievo, ha contribuito ad appesantire il momento negativo dei biancocelesti. Nonostante i tre punti di ieri sera la truppa biancoceleste deve lavorare ancora molto per riconquistare la fiducia dei propri sostenitori.

Ai microfoni di Tuttomercatoweb.com è intervenuto Giampiero Galeazzi. Queste le sue parole sull’incontro di ieri:

“A parte che per i tre punti non mi ritengo soddisfatto. Vero che abbiamo vinto ma avevamo di fronte il Genoa, una delle ultime in classifica e per di più giocavamo in casa. Per ora vinciamo solo con squadre che sono peggiori di noi”.

Però almeno si è rivisto il vero Anderson:

“Era ora, finalmente una partita da protagonista, abbiamo rivisto il giocatore che ci aveva stupito positivamente, ultimamente non era stato all’altezza della situazione. E’ giovane, ha delle grandi qualità ma deve essere più continuo. L’impatto che ha avuto con il grande calcio non era facile da sopportare e dopo il grande successo che ha raggiunto ha passato un momento di pausa, ma ci può stare. Deve sempre essere protetto da chi punta su di lui altrimenti c’è il rischio che il ragazzo si perda”.

Altro ritorno importante è stato quello di Djordjevic:

“La Lazio ha bisogno di un attaccante d’area, l’infortunio che ha subito Filip lo ha tenuto per molto tempo fuori dal terreno di gioco. Ma non credo sia stato quello il problema dei biancocelesti. La squadra sarebbe dovuta essere rafforzata prima del campionato invece chi è arrivato non mi sembra abbia apportato un grande contributo. Non credo che quest’anno si possano ripetere i risultati della scorsa stagione”.

FORMELLO – Lazio al lavoro per il Verona. Biglia in gruppo

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Non conosce pause la Lazio, che, dopo la vittoria di ieri sera sul Genoa, si è ritrovata subito stamane alle 10 a Formello per iniziare a preparare la prossima gara di Verona contro l’Hellas. Nonostante il risultato positivo rimediato, non si ferma dunque per i biancocelesti il ritiro ‘casalingo’ per mantenere la giusta concentrazione in vista di una gara da vincere assolutamente per sfatare il tabù trasferta e trovare degna continuità di risultati. Tra i primi a scendere in campo i due portieri Berisha Guerrieri, al lavoro con il preparatore, seguiti da Gentiletti, che ha svolto un lavoro fisico personalizzato. Lavoro in palestra invece per il resto della squadra, che è poi scesa in campo intorno alle 10.40 per un lavoro atletico ed alcuni esercizi con il pallone. Verso la fine della seduta, spazio anche per una partitella a campo ridotto, che ha visto la presenza anche di Biglia.

L’argentino, come comunicato dal dott. Salvatori a ‘Lazio Style Radio’, ha lavorato quasi per intero con il gruppo e si spera di renderlo disponibile già per domenica. Quanto invece agli altri infortunati, il medico sociale biancoceleste ha spiegato che “Matri non è al 100% per un affaticamento muscolare alla coscia dovuto ad un sovraccarico di lavoro e lavoreremo nei prossimi giorni per farlo recuperare al meglio. Candreva invece non sarà disponibile per domenica, ma sta lavorando bene, è avanti col lavoro e si spera di recuperarlo per giovedì prossimo contro il Saint Etienne. Sulle sue condizioni, comunque, se ne saprà di più lunedì, quando sarà sottoposto a nuovi controlli. Infine, Klose rientrerà dopo la sosta, come De Vrij“. 

Telenovela Morrison: “Rispetto Pioli, felice alla Lazio”. Ma scappa in Inghilterra prima del Dnipro

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Ravel Morrison ‘fuggito’ in Inghilterra prima della gara con il Dnipro. E’ questa il clamoroso retroscena rivelato da ‘Il Corriere dello Sport’ nella sua edizione odierna. Il centrocampista inglese, scrive il quotidiano romano, quando ha capito che non avrebbe giocato, si sarebbe autoescluso dal match europeo in terra d’Ucraina, ufficialmente per problemi fisici, in realtà come forma di protesta, volando poi dritto filato in Inghilterra. Una voce che è solo l’ultima nella ridda di indiscrezioni circolate nel corso di questi tormentati mesi vissuti dal giocatore all’ombra del Colosseo e che fa seguito all’animato prepartita con il Genoa, con unduro attacco a Pioli manifestato via Twitter. “In campo non si deve parlare molto, è il tuo calcio che parla per te“, aveva scritto in risposta al tecnico, che in conferenza stampa lo aveva rimproverato di non conoscere ancora una parola di italiano. L’ex West Ham aveva poi rincarato la dose in un altro tweet (“Tevez ha giocato in Inghilterra senza mai parlare inglese e in Italia senza mai parlare italiano“), salvo poi fare retromarcia, dando la colpa a tale ‘Kingy 22’, un amico che avrebbe postato il messaggio sul suo profilo a sua insaputa. “Non controllo Twitter. – ha spiegato poco dopo – Quei tweet postati sul mio profilo non volevano mancare di rispetto a nessuno. Rispetto moltissimo sia l’allenatore che la squadra, siamo tutti una grande famiglia. Lavoro sodo tutto il giorno e ciò che voglio è solo giocare per questo club, in cui sono felice di essere venuto“. Una versione cui pare difficile credere, soprattutto dopo i falsi problemi all’adduttore accusati prima della trasferta di Dnipro. Adesso si spera solo che i minuti concessigli da Pioli ieri sera contro il Genoa abbiano provveduto a calmare un po’ le acque. In attesa della prossima puntata…

Lazio continua il ritiro, attesa per Biglia

Una serata per buttarsi alle spalle le delusioni di Napoli, una partita risolta da Djordjevic e da uno splendido Felipe Anderson. Dopo il San Paolo a Formello era scattato il ritiro, che continua nonostante la vittoria sul Genoa all’Olimpico. Dopo la partita contro il Grifone tutti a casa ma stasera si ritorna a Formello – come annunciato da Pioli nella conferenza post-gara – fino alla partenza per Verona. Dopo la partita contro l’Hellas il mister si riserverà di continuarlo o meno.

BIGLIA – Contro i veneti quasi sicuramente non ci sarà Lucas Biglia, il giocatore ha recuperato dall’infortunio di cui è strato vittima contro il Leverkusen ma ancora non è pronto per tornare in partita al 100%. Klose e de Vrij invece torneranno dopo la sosta per le Nazionali. A Cerona però Pioli conta almeno di recuperare Alessandro Matri, che si è fermato prima del Genoa per un affaticamento agli adduttori.

EUROPA LEAGUE – Trionfano le avversarie della Lazio

La Lazio ha sfatato il tabù Genoa e domenica tornerà al Bentegodi dove alla seconda di campionato, contro il Chievo, ha preso la prima grande imbarcata di questa stagione. Dopo la gara contro l’Hellas sarà di nuovo tempo di Europa League: giovedì 1 ottobre all’Olimpico arrivano i francesi del Sant’Etienne. Nell’ultimo turno di Ligue 1 i transalpini hanno trionfato in trasferta per 1-0 sul campo del Troyes, grazie all’autorete di Ayasse. Nello stesso girone della Lazio hanno trionfato anche il Dnipro ed il Ronsenborg. Gli ucraini, nell’andata degli ottavi di finale della coppa nazionale, hanno vinto di misura sul campo dell’Olimpik Donestsk, grazie alla rete di Seleznyov già giustiziere della Lazio. I norvegesi, infine hanno avuto la meglio sullo Stabaek ma solo ai tempi supplementari della semini-finale di Coppa di Norvegia.

VIDEO – Djordjevic in zona mista: “Una vittoria che dà fiducia alla squadra”

In zona mista Filip Djordjevic ha commentato la bella vittoria contro il Genoa: “Neanche io pensavo di poter fare gol, però a inizio partita mi sentivo bene, la caviglia è a posto. Problema superato? Speriamo, sto passando un periodo difficile con la caviglia che non è ancora al 100% ma io sto lavorando tanto per tornare in forma il prima possibile. Stasera non ho sentito niente ma non sono ancora al top. Continuo a lavorare. Concorrenza? Ci sono tante partite e ci sarà spazio per tutti. Chi si sente meglio giocherà. Vittoria? E’ molto importante per la fiducia della squadra che contro il Napoli avevamo perso. Da oggi sarà tutto più facile. Abbiamo parlato tanto tra di noi, ma soprattutto stasera abbiamo ritrovato il gioco e la mentalità dell’anno scorso”. 

Dal nostro inviato
Marco Savo

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Gasperini furioso: “Mancano due espulsioni alla Lazio. I biancocelesti dovevano vincere per forza”

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E’ un Giampiero Gasperini furioso, quello che si presenta ai microfoni per la conferenza stampa. Il tecnico rossoblu non ha digerito la sconfitta, che avviene dopo 8 match tra le due compagini. Il mister dei Grifoni ha puntato il dito contro l’arbitro: “Noi due espulsioni, loro zero. Anche la Lazio avrebbe dovuto giocare in nove uomini, ma così non è stato“. Poi sottolinea: “Mauricio e Gentiletti erano da rosso, ma la Lazio doveva vincere per forza…“. Poi sembra calmarsi: “Peccato, perchè avevamo iniziato bene ma non siamo stati fortunati. Il gol preso è un nostro errore“.

CONFERENZA – Pioli: “Stasera abbiamo dimostrato che siamo uniti. Il ritiro continua…”

Una vittoria importantissima quella della Lazio contro il Genoa. I rossoblu sono stati sconfitti dopo 4 stagioni. L’ultima vittoria dei biancocelesti risaliva infatti alla stagione 2010-2011 con il risultato di 4-2 con le reti di Biava, Rocchi e doppietta di Hernanes. Il mister che si presenta in conferenza stampa è un tecnico soddisfatto, che ora si ritrova a 9 punti con la squadra che ha dimostrato che la tappa di Napoli è stata soltanto una serata andata storta. Queste le parole di Pioli in conferenza:

Dopo la sconfitta di Napoli oggi abbiamo rivisto una grande Lazio che centra la terza vittoria sulle tre gare disputate all’Olimpico…

“Ha detto tutto lei, Noi dobbiamo mettere sempre lo stesso spirito e continuare a lavorare come abbiamo fatto fino ad oggi”.

Mister il ritiro va avanti?

“Domani sera riprende”.

La linea dei centrocampisiti 62 anni in 3, un suo giudizio in merito…

“Sì hanno risposto bene, anche se possiamo fare meglio nei movimenti e negli inserimenti”.

Che giudizio dà alla squadra? 

“Djordjevic ha fatto un ottimo lavoro, ci vuole ancora un po’ più di movimento. L’idea è quella di mettere i nostri giocatori  sempre nella migliore condizione per ricevere palla. A Napoli abbiamo fatto una figura che non dovevamo fare e poi è sembrato che non non siamo un gruppo unito. Stasera abbiamo dato un segnale importante. Siamo un gruppo intelligente e questa serata ci è servita molto”.

Gasperini ha detto che la Lazio era disperata…

“Lui era abituato a vincere qui e oggi magari gli ha detto male”.

Lulic è stato troppe volte criticato mentre oggi è andato molto bene…

“Ottima prova. Torneremo a giocare meglio. Solo così potremo trovare quella continuità che ci serve”.

Parolo e Cataldi sono un po’ in ritardo di condizione?

“No, hanno giocato bene contro una squada forte e non una squadretta. Loro sono molto aggressivi e magari qualche volta hanno scavalcato la linea mediana”.

Dal nostro inviato all’Olimpico
Davide Sperati

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Cataldi: “Non siamo quelli di Napoli, lo dimostreremo!”

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Intervenuto a Lazio Style Channel, un sorridente Danilo Cataldi ha parlato della vittoria contro il Genoa e del momento particolare della compagine biancoceleste: “La Lazio non è quella di Napoli, lo sapevano i tifosi, lo staff, tutti. Stasera siamo stati concreti, nonostante fossimo consapevoli delle difficoltà che ci sarebbero state. Era ora di battere il Genoa dopo 9 sconfitte. E’ stata una partita piacevole, forse con un po’ troppi errori. La forma fisica non è ancora al top ma in questi 3 giorni ci siamo confrontati e abbiamo detto che dovevamo e potevamo fare di piu e lo abbiamo fatto. La cosa importante di oggi era vincere, il risultato è sempre la cosa più importante, soprattutto in questo momento negativo, dopo la sconfitta di Napoli. Importante in questi giorni è stato lavorare sulla testa, a livello mentale, cercando di fare le cose semplici che nei momenti di difficoltà sono le cose che vengono meglio. I gol lo hanno dimostrato.”

Interrogato poi sulla trasferta di Verona: “Dopo due sconfitte in trasferta abbiamo una prova dura. Il Verona è una squadra tosta da affrontare, sopratttutto in casa. Possiamo e dobbiamo fare meglio dopo i 9 gol subiti in trasferta. Ci faremo trovare pronti.

Una chiosa finale sulla sua prova: “In un centrocampo a due con Parolo devo rapportarmi al suo gioco dando più copertura dato che lui attacca molto gli spazi. La mia è stata una prova di sacrificio, ma è giusto così dopo i grandi risultati dello scorso anno e il mediocre inizio di stagione. Dobbiamo dare qualcosa in più anche se a volte le prestazioni non sono buone. La squadra è al primo posto, aldilà delle prestazioni dei singoli.”

 

 

Djordjevic: “Era importante vincere. Ora testa al Verona. Sottovalutato? Queste voci non mi interessano”

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Intervenuto a Lazio Style Radio. l’autore del primo gol, Filip Djordjevic, ha comemntato così la gara odierna: “Questa vittoria è molto importante soprattutto per la fiducia. Dobbiamo continuare cosi’. Ora andiamo a Verona per vincere”. Poi sul ritiro dopo la sconfitta di napoli ha chiarito che è servito per fare chiarezza all’interno della squadra: “La sconfitta di Napoli è stata tosta. Non è stata una settimana facile. Abbiamo parlato tra noi e abbiamo reagito. Era importante vincere”. Rientro da titolare con gol: “Mi è servito molto giocare per trovare il ritmo. Ma anche i quindici minuti di Napoli sono stati importanti. Ora continuo a lavorare per me e per la squadra. Il gol è stato importante. Sono sempre a disposizione della squadra. Io sottovalutato? Non mi importa la voce della gente al di fuori dell’ambiente della squadra. L’importante è vincere per il bene della squadra”.

 

 

TABELLINO – Lazio Genoa 2-0

LAZIO-GENOA 2-0

Marcatori: 35′ Djordjevic (L), 62′ Felipe Anderson (L)

LAZIO (4-2-3-1): Marchetti; Basta, Mauricio, Gentiletti, Lulic; Cataldi, Parolo; Felipe Anderson (82′ Mauri), Milinkovic-Savic (83′ Morrison), Kishna; Djordjevic (78′ Keita). A disp. Berisha, Guerrieri, Hoedt, Patric, Braafheid, Oikonomidis, Radu, Onazi. All. Pioli.

GENOA (3-4-3): Lamanna; De Maio, Burdisso, Marchese; Cissokho, Rincon, Tachtsidis (46′ Dzemaili), Laxalt; Ntcham (46′ Capel), Pandev, Perotti (58′ Figueiras). A disp. Ujkani, Sommariva, Ierardi, Lazovic, Asencio Raul. All. Gasperini

ARBITRO: Rizzoli (sez. Bologna). ASS.: Passeri-Peretti. IV: Musolino. ADD.: Fabbri-Abisso.

NOTE. Ammoniti: 24′ Cataldi (L), 38′ Marchese (G), 42′ Mauricio (L), 53′ Cissokho (G), 64′ Gentiletti (L), 76′ Milinkovic-Savic (L), 78′ Figueiras (G)

Espulsi: 56′ Cissokho (G) per doppia ammonizione, 85′ Pandev (G).

Recupero:1′ pt, 4′ st.