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CALCIOSCOMMESSE – A febbraio udienza per 110 imputati. Avv. Mauri: “Nessuna sorpresa”

Ennesimo atto della vicenda calcioscommesse. Per quanto riguarda la giustizia ordinaria la Procura di Cremona ha stabilito, per metà febbraio le date per le udienze preliminari,  per i circa 110 imputati. Tra di loro figurano Stefano Mauri ed il ct della Nazionale Antonio Conte. Notizia da Cremona dicono che il tutto si dovrebbe svolgere a Cremona all’interno di tre aule del tribunale che saranno collegarle tra loro attraverso un sistema di videoconferenza e registrazione.

Mauri – Il Procuratore Di Martino contesterà a Mauri l’associazione per delinquere, sulla base delle nuove fantomatiche rivelazioni di Ilievksi, che intanto si appresta a patteggiare la pena. Dunque il centrocampista biancoceleste, così come Antonio Conte, dovrà difendersi nel processo penale. Per quanto riguarda quello sportivo Mauri non corre più pericoli. “Nessuna sorpresa – il commento dell’Avv. Melandri ai taccuini de La Lazio Siamo Noi –  ci aspettavamo questo ulteriore passo. È un’udienza preliminare in cui verranno ascoltati gli imputati. Da lì in poi, se ci saranno ulteriori novità, scopriremo se si andrà avanti con un processo o meno”.

Lazio-Udinese nessuna multa alla NORD

Domenica in Curva Nord in occasione di Lazio-Udinese c’è stato l’esordio delle famigerate barriere divisorie ed inoltre c’era attenzione sulle normative riguardante i posti assegnati. Una scure, un salasso soprattutto economico, che avrebbe colpito chi non si sedeva al proprio posto, come è avvenuto in Curva Sud dopo Roma-Juventus. C’era timore, al goal di Matri molti tifosi hanno lasciato il loro posto per andare ad omaggiare il giocatore. Dalla Questura – come scrive l’edizione odierna de Il Tempo – non è arrivata nessun provvedimento: “perché i tifosi laziali si sono alzati sì, salvo tornarsene pochi istanti dopo ai rispettivi posti assegnati”. Comunque resta un provvedimento che lascia nel tifo organizzato mille perplessità, in caso di multa ecco come fare ricorso QUI!

L’AVVERSARIO DI TURNO – Il Dnipro: Rotan e Seleznyov sorvegliati speciali

Il solo fatto di essere la finalista della scorsa edizione di Europa League (dopo aver eliminato il Napoli in semifinale) rende il Dnipro un avversario temibile per i ragazzi di Pioli.
E’ vero che gli ucraini hanno perso alcuni uomini chiave come Kankava, il bomber Nikola Kalinic (12 gol in 23 giornate di campionato, e  5 gol, tutti decisivi, nelle 17 gare di Europa League) e il talento di Evgen Konoplyanka – passati rispettivamente al Reims, alla Fiorentina e al Siviglia e non adeguatamente sostituiti con  Jairo Ruiz e con il trequartista belga Danilo – ma malgrado ciò, il Dnipro resta comunque un avversario da non sottovalutare assolutamente e che ad oggi si presenta come la principale antagonista dei biancocelesti per il primo posto nel girone.

LA PRIMA IN CASA –  Andare a giocare in casa degli ucraini (complice anche il clima freddo) non è facile: tra le mura amiche, durante la scorsa competizione europea, la squadra allenata da Markevyč ha subito appena 3 gol (compreso il play off). 
I biancocelesti però si ritroveranno a Dnipropetrovsk in uno stadio vuoto. La partita infatti, verrà giocata a porte chiuse a causa delle intemperanze dei tifosi ucraini nel torneo scorso, quindi il Dnipro non potrà contare sul calore e la spinta dei propri tifosi. Ciò può essere un piccolo vantaggio per la Lazio e va sfruttato al massimo.

IL CAMPIONATO UCRAINO – Il Dnipro ha iniziato il campionato lo scorso 19 luglio, quindi la squadra di Myron Markevyč ha il vantaggio di aver effettuato già 7 partite di campionato perciò sono notevolmente più avanti fisicamente rispetto alla Lazio stessa che ha giocato appena ieri la terza di campionato, la speranza è che la squadra allenata da Pioli (nonostante sia più indietro a livello fisico), abbia potuto ridurre notevolmente questo gap con la sosta per le nazionali.
Attualmente il Dnipro si trova terzo in classifica con 14 punti (a cinque punti dalla Dinamo Kiev capolista). Nel week end ha battuto in trasferta per 4-1 il Metalurg Zaporozhye (clicca qui per sapere i risultati di tutte le eurorivali), dimostrando di essere in forma. Giovedì i biancocelesti dovranno mettercela tutta, perché alla Dnipro Arena (seppur vuota) non sarà facile. 

COME SCENDERANNO IN CAMPO – Giocatore più in forma senza dubbio Yevhen Seleznyov, “carnefice” del Napoli nella scorsa edizione. Il centravanti sta vivendo un momento magico e sono 5 le reti segnate nelle ultime 3 partite disputate.
Il Dnipro dovrebbe scendere in campo con il 4-2-3-1, modulo utilizzato da Markevyč per tutte le partite giocate finora, ad eccezione di una. La spina dorsale della squadra è rappresentata dal difensore Douglas (in estate accostato anche alla Lazio), dal centrocampista Rotan (il capitano) e appunto la punta Seleznyov. A difendere la porta di Boyko, accanto a Douglas dovrebbe agire Gueye con Leo Matos e Fedetsky a completare il pacchetto difensivo. A centrocampo l’unico sicuro della maglia da  titolare è il capitano, mentre dietro alla punta ucraina dovrebbero agire Ruiz, Danilo e Matheus.

PROBABILE FORMAZIONE (4-2-3-1): Boyko; Fedetsky, Gueye, Douglas, Leo Matos; Rotan, Fedorchuk, Ruiz, Danilo, Matheus, Seleznyov 


Marco Lanari

 

Fascetti: “Lazio, Matri è il centravanti ideale per te. Terzo posto? Sarà dura”

L’ex tecnico della mitica Lazio dei -9, Eugenio Fascetti, ha espresso – ai microfoni di TuttoMercatoWeb – la sua opinione sulla sfida di ieri con l’Udinese e sugli eroi che hanno permesso di portare a casa 3 punti che permettono ai ragazzi di Pioli di respirare. In particolare, il mister ha esaltato il bomber Matri, che ha dimostrato di essere il centravanti che alla Lazio serviva da tempo:  
“Con i giocatori che ha la Lazio, e mi riferisco a Keita e Felipe Anderson che mettono spesso il pallone in mezzo, Matri può andare a nozze. È furbo, scaltro, è il giocatore che mancava. E, soprattutto in casa, secondo me farà parecchi gol”.  
Felipe Anderson – prosegue Fascetti era uscito dal radar.
Il suo precampionato non è stato certo bello. Ieri quando è entrato ha fatto la differenza, forse sta entrando ora in forma.
Le fortune della Lazio dipenderanno da lui
, da Biglia e dal recupero di De Vrij.

Poi torna sul match con l’Udinese“La Lazio ha faticato, ma ora è difficile giocare contro squadre che si chiudono. Si parla di calcio moderno ma vedo in realtà molto catenaccio, addirittura anche in area di rigore. Sarebbe questo il cacio moderno?”. 

Infine sugli obiettivi dei Pioli boys: “Arrivare al terzo o quarto posto sarà dura”.

Hunter arbtrerà Dnipro Lazio di Europa League

Dnipro- Lazio, in programma giovedì 17 settembre alle 21:05 (22:05 ora locale) al Dnipro Arena di Dnipropetrovsk, sarà diretta da Arnold Hunter (NIR).

Assistenti: Richard Storey (NIR)-Andrew Neeson (NIR)
IV Uomo: Stephen Bell (NIR)
ADD1: Raymond Crangle (NIR)
ADD2: Mervyn Smyth (NIR)

Le mille metamorfosi di Keita

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Keita Balde Diao. Fino ad un mese fa il ragazzino classe ’95 di Arbucies stava preparando le valigie, in cerca di maggior considerazione, un posto fisso da titolare e nuovi stimoli personali. A giorni alterni il suo procuratore rilasciava dichiarazioni più o meno esplicite sulla volontà del ragazzo di cercare fortuna lontano da Roma, lontano da quella città che lo aveva accolto non ancora maggiorenne; lontano da quei tifosi che avevano aspettato ansiosi dapprima il suo transfer, poi il suo debutto, infine il suo primo gol. Non è un esterno d’attacco, non è una prima punta, non è un trequartista, non è una seconda punta si diceva di lui. Ebbene la novità è che invece La Maravilla può interpretare ognuno di questi ruoli indistintamente, a modo suo. E questo primo scorcio di stagione ce lo ha ampiamente dimostrato. Un camaleonte.
Giorno dopo giorno, prestazione dopo prestazione, scatto dopo scatto ha conquistato (o riconquistato) la fiducia di tutti. In primis quella di mister Pioli, che molto spesso lo aveva relegato in panchina e impiegato solo in spezzoni di gara. Poi quella dei tifosi che già mugugnavano su questo ragazzino amante dei social che dava dimostrazioni di classe più su Instagram che su un campo di calcio. Infine la propria fiducia, la fiducia in se stesso, smarrita sul finire dello scorso anno tra qualche gol di troppo fallito e quei dribbling ubriacanti che sembravano non riuscire più.
E’ tornato, Keita Balde Diao, ha sfruttato la contemporanea assenza di Klose e Djordjevic riscoprendosi punta centrale: subito in gol alla prima da titolare nel preliminare contro il Leverkusen, assist alla prima di campionato contro il Bologna, tanto movimento, tanta voglia e quella fiducia nei propri mezzi che sembrava smarrita improvvisamente ricomparsa. Ma la vera duttilità del giovane spagnolo di origine senegalese la abbiamo potuta ammirare domenica contro l’Udinese, e tutta in una partita, tutta in 90 minuti: inizio da prima punta nel 4-2-3-1 disegnato da Pioli; poi quando il mister ha chiesto al rientrante Stefano Mauri di agire da falso nueve alla spagnola il talento di Arbucies ha modificato la sua posizione indietreggiando sulla linea dei trequartisti, girando intorno al capitano con la maglia numero 6; infine con l’ingresso di Matri lo spostamento sulla fascia sinistra, esterno d’attacco, la posizione che lo ha fatto conoscere al calcio che conta. Uno e trino nella stessa partita.
I tifosi aspettano che faccia il definitivo salto di qualità e pare essere l’anno giusto…
Keita Balde Diao, La Maravilla di Arbucies.

 

Giulio Piras

Dott. Salvatori: “Biglia clinicamente più avanti di De Vrij. Djordjevic venerdì in gruppo”

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2-0 all’Udinese, un risultato che la Lazio ha ottenuto nonostante le grandi assenze. Proprio a questo proposito, per comunicare le ultime dall’infermeria, è intervenuto a Lazio Style Radio il medico sociale biancoceleste dott. Salvatori: “De Vrij e Biglia saranno controllati domani. L’argentino clinicamente è più avanti dell’olandese, ma nessuno dei due sarà disponibile per giovedì. Djordjevic invece non sarà controllato, ma continuerà le terapie per tutta la settimana, perché le sue condizioni non sono peggiorate. Vedremo se venerdì potrà tornare in gruppo. È stato particolarmente sfortunato perché più di un mese fa ha subito una forte contusione e poi, quando stava migliorando, un problema al tendine ne ha rallentato il recupero, costringendolo a ripartire praticamente da zero. Klose infine domani sarà in Germania per i controlli. Se non sarò soddisfatto dei tempi del collega – in conclusione – mi riservo di approfondire la diagnostica. Comunque per ulteriori aggiornamenti aspettiamo il rientro del giocatore, previsto per mercoledì”.

Governato a “I Laziali Sono Qua”: “Pioli valore aggiunto della Lazio”

Calciatore della Lazio negli anni sessanta e direttore sportivo negli anni d’oro della presidenza di Sergio Cragnotti, Nello Governato è da sempre legato alle vicende del mondo biancoceleste, e festeggia oggi il suo compleanno. Ed è intervenuto ai microfoni di “I Laziali Sono Qua“, l’appuntamento quotidiano sugli 88.100 di Elle Radio condotto da Danilo Galdino e Vincenzo Oliva, per commentare la vittoria sull’Udinese che ha finalmente fatto tornare il sole dalle parti di Formello.

Il commento di Governato sulla partita è sicuramente positivo: “La Lazio mi è piaciuta perché era una partita difficile contro un avversario forte, e soprattutto giocata su un terreno quasi impraticabile a causa della pioggia. E’ sin troppo facile indicare Matri come protagonista grazie alla doppietta da vero centravanti, ma anche Hoedt ha dimostrato di poter avere un posto in questa Lazio. Secondo me il valore aggiunto della Lazio è Pioli; un ottimo allenatore che saprà confermare la Lazio tra le prime cinque della classifica.

Proprio intervenendo a “I Laziali Sono Qua“, Governato era stato uno dei primi a prevedere il grande campionato della Lazio nella passata stagione. Il suo parere favorevole può essere dunque di buon auspicio: “Forse Pioli questa estate ha anche peccato leggermente di presunzione, ma l’assenza di un centravanti di ruolo a Leverkusen e Verona si è fatta sentire tantissimo. Ho grande fiducia nel tecnico della Lazio, una persona seria e dedita al cento per cento al lavoro. La Lazio ha bisogno di veder maturare i suoi giovani, ma anche di veder tornare in forma i suoi elementi più importanti. Penso alla necessità del recupero di Biglia, ma anche a Parolo e Lulic che devono ritrovare la piena brillantezza. In molte si sono rinforzate in serie A, ma un quarto-quinto posto è sicuramente alla portata dei biancocelesti anche in questa stagione.

Giovedì ci sarà il debutto in Europa League: “La Lazio ha una rosa adeguata per affrontare questa competizione,” spiega Governato, “ma sicuramente l’impegno sarà duro, a partire dalla sfida col Dnipro che l’anno scorso è arrivato in finale. Gli infortuni sono un’altra grande incognita: ieri si è visto col recupero di Marchetti quanto sia importante poter contare sui titolari. Io punterei sempre più sul campionato, ma se torneranno tutti gli effettivi si potrà avere fiducia anche in Europa.

Da ex centrocampista, il debole di Governato per la Lazio è per Biglia. “Credo che l’argentino sia un vero campione. Anche Parolo è un elemento fondamentale, mentre attendo il recupero della forma migliore da parte di Lulic, che dopo il gol del 26 maggio ha un posto speciale nel mio cuore e in quello di tutti i tifosi laziali. Anche Onazi non mi dispiace per niente, essendo un giocatore di grande temperamento, e proprio grazie all’Europa League sia lui che gli altri elementi che solitamente giocano meno potrebbero trovare più spazio.

Infine, un giudizio sul lavoro di Igli Tare come direttore sportivo: “Credo che lavorare al fianco di Lotito non sia semplice: Tare ha una grande conoscenza del calcio internazionale, ed ha avuto intuizioni formidabili, come quella di puntare a suo tempo su Klose. Quest’anno sono arrivati giovani che avranno bisogno di tempo per dimostrare il loro reale valore.

FORMELLO – Lazio già al lavoro per l’Europa. A Dnipro Matri titolare?

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Niente riposo per la Lazio, di nuovo in campo stamane alle 10 per preparare la sfida di giovedì al Dnipro in Europa League. Come al solito, Pioli ha diviso il gruppo in 2 tronconi, uno con chi ieri è partito dalla panchina e che lavora con il pallone, l’altro con una piccola unità (Parolo, Hoedt, Cataldi e Keita) che svolge lavoro di scarico e il ‘man of the match’ Matri impegnato in una serie di allunghi per ritrovare la piena condizione. Sudore in palestra invece per tutti gli altri, con Djordjevic che, in attesa di (buone) nuove sulle sue condizioni, corre a parte lungo il perimetro di gioco. Domani alle 10 la ripresa.

Nessun recupero previsto per giovedì, Pioli si affiderà comunque ad un ampio turnover, concedendo spazio a chi con l’Udinese è partito dalla panchina. Con Mauricio out per squalifica, al centro del reparto arretrato dovrebbero piazzarsi GentilettiHoedt, mentre tra i pali dovrebbe toccare al portiere di Coppa Berisha. Per il resto, molte le forze fresche, da Konko a Braafheid a Milinkovic, Kishna, Onazi e Morrison, che reclamano spazio e di cui Pioli dovrà valutare l’inserimento. Come quello dal 1′ di Matri: con l’Udinese ha dato buone risposte, con il Dnipro “fusse che fusse la volta bona”?

Wesley il bello è anche… buono. L’esordio ok di Hoedt

Anche l’occhio vuole la sua parte, recita un vecchio adagio. E quando le tifose laziali presenti ad Auronzo per il ritiro hanno potuto ammirare da vicino uno dei nuovi acquisti biancocelesti, i commenti sono stati positivi così come non avveniva da tempo. Wesley Hoedt si è preso immediatamente i cuori della parte “rosa” della tifoseria biancoceleste, fisico possente e faccia da attore. Ma solo il campo avrebbe potuto emettere il verdetto più importante: ok la bellezza, ma la sostanza? Il primo esame da titolare contro l’Udinese è stato superato a pieni voti: un sospiro di sollievo per tutti, visto che sia l’occhio maschile che quello femminile dei tifosi non era stato troppo rassicurato dai test estivi dell’ex AZ Alkmaar.

I DURI HANNO DUE CUORI – La Lazio, che ha dimostrato un occhio clinico particolare nelle ultime stagioni nella scoperta di nuovi talenti, ha puntato forte sul difensore olandese, classe ’94, sin dallo scorso anno, quando provò a portarlo a parametro zero nella rosa di Pioli. Il minimo indennizzo non bastò a convincere l’AZ Alkmaar per lasciarlo raggiungere subito Roma, e così Hoedt restò da separato in casa in Olanda. Continuando a giocare titolare e realizzando anche quello che è probabilmente, al momento, il più bel gol della sua carriera contro il Twente. Una scalata che ha portato l’AZ Alkmaar in extremis in Europa League, un’impresa celebrata con una vacanza tra compagni di squadra a fine stagione, celebrata sui profili social per mandare saluti ai rivali del Feyenoord. Un’unità di intenti che ha fatto da contraltare al carattere per nulla accomodante del centrale dalla faccia d’angelo, che è stato coinvolto in un paio di scaramucce niente male in allenamento. D’altronde gli eroi dei film d’azione non hanno paura a menare le mani quando necessario.

CIME TEMPESTOSE – Lo scenario di Lazio-Udinese è stato in fondo da pellicola d’altri tempi: pioggia battente, grida in mezzo al campo e gioco duro nel fango, in attesa di quel riscatto che Matri ha portato per la gioia di tutto il popolo biancoceleste. Ma sotto l’acquazzone il profilo di Hoedt si stagliava come su una locandina di Hollywood: con De Vrij ai box, il connazionale che spera di ricalcarne le orme nella Nazionale orange (per ora Hoedt fa parte dell’Under 21) ha dimostrato di essere più di una faccia da copertina. Buone chiusure e applicazione tattica feroce contro la velocità di Zapata e Thereau. E alla fine anche lui è andato a raccogliere gli applausi della Curva Nord, zuppo dalla testa ai piedi, ma con la gioia di aver dimostrato di esserci a tutti gli effetti. Il sogno è fare coppia con De Vrij: la concorrenza interna è tanta, ma Wesley il bello, ora che ha dimostrato di essere anche buono, non ha paura: sperando di non doversi fare largo tra i compagni come avvenuto all’AZ Alkmaar… ma quelle in fondo, sono rare eccezioni: cose da film.

Fabio Belli

EUROPA LEAGUE – Solo vittorie per le avversarie dei biancocelesti

Tra pochi giorni in Ucraina, in casa del Dnipro, ripartirà l’avventura europea della Lazio in Europa League. La finalista dell’ultima edizione della competizione continentale nell’ultima giornata del campionato ucraino, così come la Lazio contro l’Udinese, ha vinto per 4-1 contro Zaporozhye, l’ultima della classe. Andando più a Nord nel campionato norvegese il Rosenborg, altra avversaria dei capitolini in Europa, ha avuto la meglio dello Stabaek solo al 94′ della sfida. Vittorioso in Francia anche il Sant’Etienne per 2-1 in casa del Montpellier.

NUMERI e CURIOSITA’ dopo Lazio – Udinese 2-0

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Lazio e Udinese si sono sfidate per la TERZA giornata di campionato di Serie A.

Esordio con doppietta di MATRI

PRIMA assoluta di Hoedt con la maglia biancoceleste

1 solo l’ammonito del match (Iturra)

2 minuti al primo tempo e 3 minuti al secondo tempo il recupero concesso dall’arbitro

64 e 73 i minuti dei gol di Matri

17 il numero di maglia di Matri, contro ogni scaramanzia

6 i punti in classifica della Lazio dopo 3 giornate

Prima gara in campionato per i biancocelesti senza subire gol

4 i gol fatti 5 i subiti in 3 giornate di campionato

2 le vittorie ottenute fin qui e sempre segnando 2 gol

Salgono a 3 i marcatori stagionali biancocelesti (Biglia, Kishna, Matri)

Prima gara casalinga con la Curva Nord al completo

L’agente di FA10: “Perché è partito dalla panchina?”

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Felipe Anderson, ritornato solo giovedì dal Brasile dove era impegnato con la Selecao olimpica, ha iniziato il match contro l’Udinese dalla panchina. Niente di strano considerando anche i molteplici impegni che affronterà la Lazio nelle prossime tre settimane. Turnover necessario per far rifiatare tutti i giocatori. Però il suo agente non ci sta e pensa che il suo assistito debba sempre scendere in campo da titolare. Alla fine del match contro i fiulani ha così esternato il suo pensiero: “Felipe è in buone condizioni e lo ha dimostrato anche con il Brasile. Pertanto sono rimasto sorpreso quando l’ho visto partire dalla panchina. Però poi è entrato e ha dimostyrato la sua condizione atletica e quanto può aiutare il suo club”. Nessuna polemica sia chiaro, anche perchè FA10 è tra i pilastri della squadra biancoceleste.

LAZIO SOCIAL – La gioia dei protagonisti tramite i loro tweet

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La vittoria per 2-0 contro l’Udinese ha riportato il sorriso in casa Lazio. I biancocelesti si sono imposti nonostante un diluvio universale e un’avversaria ostica come i friulani. A fine partita tanti i tweet dei protagonisti. Molti rivolti a Matri. Di seguito i più significativi della vittoria laziale:

Grande vittoria oggi! Grazie a tutti per il supporto, si continua a lavorare! Sempre di + #forzalazio Lazio 2-0 Udinese

Una foto pubblicata da Keita Balde Diao✔ (@keitabalde14) in data:

Comunicato di Lotito

“La vittoria di stasera costituisce una importante iniezione di fiducia, ma soprattutto certifica le indiscutibili qualità di un team che merita considerazione. Siamo una grande squadra, con dei grandi calciatori e uno staff tecnico altamente qualificato. Non ci fermeranno le fantasiose polemiche sollevate da qualcuno, siamo sereni e compatti. Oggi lo abbiamo dimostrato. E continueremo a farlo con lo stesso spirito e la stessa determinazione fino alla fine del Campionato per regalare grandi emozioni ai nostri tifosi”.  Firmato: Claudio Lotito

VIDEO – Heurtaux: “Gara equilibrata contro una grande squadra”

Intervistato in zona mista dell’Olimpico dai cronisti presenti, Heurtaux ha dichiarato: “Abbiamo avuto le nostre occasioni ma non siamo riusciti a segnare, è quello che ci manca in questo periodo. Abbiamo fatto una buona prova di squadra come contro il Palermo. Abbiamo avuto le nostre occasioni, la partita è stata equilibrata, ma poi è arrivato il loro gol che ha cambiato la partita. La Lazio è una buona squadra, una grande del campionato italiano, buon per loro però purtroppo noi torniamo da qua senza punti”.

VIDEO – Matri in zona mista: “Un esordio da sogno. Il gruppo è unito e vuole l’Europa”

E’ stato il protagonista della partita con una doppietta. Intervistato dai cronisti presenti in zona mista, Alessandro Matri ha dichiarato: “Oggi è andata bene, la Coppa Italia è ormai il passato. Ricorderò per sempre questa giornata che rimarrà indelebile nella mia mente. Un esordio da sogno con due gol e una vittoria. Fisicamente sto bene, mi sono sempre allenato ma nel pre-campionato ho giocato poco in amichevole e al massimo per 45′. Non ho ancora i 90′ e mi alleno per raggiungere al più presto la condizione migliore. Ho trovato un gruppo unito, sono tutti bravi ragazzi e ottimi giocatori. C’è voglia di far bene da parte di tutti. Lazio il mio futuro? Purtroppo sono ancora in prestito (ride, ndr). Penso al presente, a fare bene, voglio conquistare questa maglia. Oggi è stata una grande giornata e voglio ripetermi. Obiettivi? La squadra è forte, la passata stagione è arrivate terza e si è rafforzata con qualche giocatore. Se la può giocare per un posto in Europa”Chiusura sulla gara di stasera e su due suoi amici che in passato hanno indossato la maglia biancoceleste: “E’ stata una gara difficile condizionata dal tempo, oltretutto l’Udinese è una buona squadra. Siamo partiti bene nel primo tempo e poi siamo stati bravi a trovare e a gestire il vantaggio. Brocchi e Vieri? Sono degli amici e sono felici per me”.

Il boato della curva Nord alla seconda rete di Matri

Dal nostro inviato all’Olimpico
Marco Savo

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Colantuono: “Lazio cinica, ha approffittato dei nostri errori”

Al termine dell’incontro, Stefano Colantuono, è intervenuto ai microfoni di Mediaset per commentare la sconfitta:

“Abbiamo commesso due errori e ci sono costati cari. Soprattutto in occasione del loro primo gol avremmo dovuto fare meglio. Poco prima del loro vantaggio abbiamo anche avuto l’occasione di segnare. Dopo il gol per loro la partita è diventata più facile”.

Parlando dei singoli, grande partita di Zapata:

“E’ un giocatore in fase di crescita, il suo apporto si rileverà molto utile”.

L’entrata di Matri sul terreno di gioco ha fatto saltare il fortino:

“Il suo primo gol è stato un nostro regalo, Badu ha sbagliato il disimpegno e contro squadre come la Lazio non te lo puoi permettere”.

Thereau fuori forma, non ha disputato una grande partita:

“Ha avuto problemi in settimana, ha giocato sotto tono, ma è difficile rinunciarci, lui si da da fare anche quando non siamo in possesso di palla. Fino al loro gol stavamo giocandocela, senza gli errori commessi il risultato avrebbe potuto essere diverso”.

Adnan si sta rilevando un buon acquisto:

“Viene dal campionato turco, è un giovane interessante che può ancora crescere”.

L’assenza di De Natale si sente:

“Nelle ultime settimane ha avuto un mal di schiena che lo ha limitato, dobbiamo gestirlo ma anche in questa stagione sarà decisivo per i nostri obiettivi”.

Colantuono in conferenza stampa:

“E’ stata una partita equilibrata nel primo tempo, decisa poi nel secondo da degli episodi”.

Il gol che ha spaccato l’incontro è arrivato subito dopo il primo cambio:

“E’ stato solo un caso il fatto che l’errore sia stato compiuto proprio dal nuovo entrato. Anche nel primo tempo avevamo fatto sbagli del genere. Nella ripresa siamo cresciuti ed abbiamo anche sfiorato il vantaggio. Loro sono stati più bravi e più cinici di noi”.

Colantuono è intervenuto anche sul canale ufficiale dell’Udinese commentando così la partita:

“Non abbiamo fatto una brutta partita. Nel secondo tempo, soprattutto all’inizio, la squadra mi è piaciuta. Abbiamo pagato nostri errori, mi sono arrabbiato perchè soprattutto in occasione del loro primo gol ne abbiamo commessi diversi. Abbiamo sbagliato troppi facili passaggi. Il raddoppio è stato un infortunio che può capitare. La Lazio è un’ottima squadra approntata per affrontare la Champions non dimentichiamolo. Noi dobbiamo continuare a lavorare”.

Mauri: “Godiamoci la vittoria, sono felice di essere tornato. Matri? Ci darà una mano”

Queste le parole del capitano Stefano Mauri ai microfoni di Lazio Style Radio 89.3:

LA PARTITA – “Non è stata una partita semplice, il primo tempo il campo era pesante e noi eravamo lenti a far girare palla, diventando prevedibili. Nel secondo tempo abbiamo creato tante occasioni e possiamo dire che la vittoria è meritata.

MATRI – “E’ un bravo ragazzo ha qualità importanti, lo ha dimostrato stasera e lo dimostrerà per tutto il campionato, è un buon acquisto e ci darà una mano.

DNIPRO – “Ora godiamoci questa vittoria visto il periodo negativo vissuto, ci voleva un po’ di fiducia. Ci godiamo oggi e domani, poi prepareremo la partita di giovedì, dobbiamo migliorare e tornare la squadra dell’anno scorso. La strada è giusta, cioè quella del lavoro, dobbiamo aiutarci e giocare da squadra. Abbiamo vinto una partita ma ce ne sono ancora tante altre da giocare“.

LE PROSPETTIVE FUTURE – “Le prospettive erano già interessanti prima, abbiamo fatto un brutto passo falso con il preliminare e Verona, ma sappiamo le nostre qualità, siamo forti ma dobbiamo giocare uniti e concentrati, se manca questo anche le qualità viene meno”.

IL RITORNO – “Sono contento di essere tornato, ho saltato solo il ritiro, poi la società mi ha chiamato e io ho risposto subito presente. Sono contentissimo.

VIDEO – Hoedt: “Contento per l’esordio e per la vittoria. Pioli mi ha detto di giocare con la testa e con il cuore”

E’ stato l’esordio con la Lazio ed in Serie A quello di oggi per Hoedt. Buona prestazione del giovane olandese che con Mauricio ha controllato bene gli attacchi friulani. Intervenuto a mediaset ha espresso la sua felicità per l’esordio e per la vittoria. E’ stata una partita speciale per me. Sono contento dell’esordio e della vittoria, che era per noi fondamentale. Con Mauricio l’intesa è stata ottima, abbiamo controllato bene i loro attacchi e non era facile limitare la potenza di Zapata. La Serie A è molto diversa dal campionato olandese, ma piano piano sto capendo come difendere e dove migliorare. Ringrazio Pioli per la fiducia ed i consigli, mi ha detto di stare tranquillo e di giocare con la testa”.

Il centrale olandese ha parlato anche in zona mista, queste le sue parole: “Stamattina ho saputo che giocavo e ho avuto tempo per prepararmi. E’ una partita speciale perché è stata la mia prima partita con la Lazio. Per me la cosa più importante era importante vincere e ce l’abbiamo fatta. Sono un difensore ma mi piace cercare il gol, purtroppo stasera non è successo. E’ un calcio difficile per i difensori perché qui in Italia gli attaccanti giocano in modo diverso che in Olanda. Adesso sto capendo il gioco e adesso devo migliorare di partita in partita. Pioli mi ha detto di essere tranquillo soprattutto con la testa e di giocare col cuore. Titolare? Io faccio del mio meglio…”.

Dal nostro inviato all’Olimpico
Marco Savo

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