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CONFERENZA – Pioli: “Siamo pronti a ricominciare. Sarà dura ma vogliamo migliorarci”

Archiviata la soste delle nazionali, è ora di tornare a concentrarsi sul campionato per Pioli ed i suoi ragazzi. La Lazio domani è attesa a Reggio Emilia, dal Sassuolo, per continuare a fare punti ed occupare le parti alte della classifica. Sfida difficile ed imprevedibile, sarà un ottimo banco di prova per i biancocelesti. Queste le parole del mister nella conferenza stampa prepartita:

Abbiamo lasciato una Lazio lanciatissima….ora che Lazio sarà?

“Sono qui per parlare del gruppo che avrò a disposizione domani. Ho alcuni infortuni, ed è ovvio che li vorrei tutti a disposizione, ma sono fortunato, ho un grande organico. Con quelli che ho a disposizione voglio tornare a vincere! Siamo una squadra, il calcio è fatto di momenti sfortunati e come squadra li dobbiamo superare”.

Dalla partita di domani deve arrivare un’altra risposta importante?

“Noi dobbiamo dare risposte importanti ad ogni partita. Quando lavori bene i risultati arrivano, e noi abbiamo lavorato bene. Il Sassuolo è un’ottima squadra, ma siamo la Lazio, vogliamo vincere. La classifica ora non è importante, anche se vogliamo continuiamo a salire”.

Come ha trovato i nazionali?

“Bene. Stanno bene e sono tornati in buone condizioni sia fisiche che psicologiche. Stiamo bene e vogliamo confermare il blocco di partite precedenti”.

Cataldi soffre la pressione, consigli?

“Parlo spesso con lui, è un ragazzo educato, sensibile e rispettoso. Essendo di Roma soffre un po’ più la pressione, ma deve stare tranquillo e fare quello che sa fare”.

Milinkovic è ormai definitivamente un trequartista? Nonostante le assenze a centrocampo?

“Io ho già risposto a questa domanda. Credo sia un centrocampista completo, però lo vedo meglio dietro le punte. Ha fisicità e capacità di attaccare gli spazi. Non credo che dieci metri di più o di meno possano cambiare la situazione”.

Felipe Anderson, che arriva da più lontano di tutti, come è tornato? Sia lui che Candreva giocano meglio a destra, è un problema?

“Ho a disposizione quattro giocatori offensivi e a me piace molto scambiarli tra loro, per non dare punti di riferimento, non credo sia un problema. Felipe è tornato bene, ha giocato poco per essere stanco…”

Klose come sta? 

“Manca da tanto in campo, però sta bene. Ha lavorato tutto il periodo della sosta. Non credo sia pronto per giocare 90′. E’ un giocatore fondamentale per noi, anche da un punto di vista psicologico. Anche Matri sta meglio, ma non ha 90′. Chi sceglierò domani poi vedremo…”

Dal nostro inviato a Formello
Stefano Gaudino

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Sassuolo: Berardi e Acerbi arruolabili, dubbio Defrel

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Vigilia in chiaroscuro per il Sassuolo, atteso domani pomeriggio dalla sfida casalinga alla Lazio di Stefano Pioli. Sfida per la quale Di Francesco potrà contare nuovamente su Berardi Acerbi, pronti a riprendersi il proprio posto da titolare pur non godendo ancora di uno stato di forma eccellente. Non mancano tuttavia per il tecnico neroverde gli acciaccati, come ad esempio Defrel, che ieri ha svolto lavoro differenziato e che resta in dubbio, nonostante si speri comunque di poterlo vedere in campo dal 1′. Da monitorare anche Vrsaljko Duncan, rientrati solo giovedì dagli impegni con le Nazionali: tra i due, il ghanese è certamente quello più in debito d’ossigeno, visto il lungo trasbordo fino a Washington, ed è dunque probabile che Di Francesco lo sostituisca con Biondini, alla seconda apparizione da titolare in questa stagione, che affiancherebbe Missiroli Magnanelli sulla linea di centrocampo. Vrsaljko invece potrebbe usufruire di un turno di riposo a vantaggio di Gazzola, ma al momento il ballottaggio tra i due giocatori è ancora in corso.

Cruz: “Accettai la Lazio per non rubare soldi all’Inter”

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Attualmente fa il politico in Argentina, ma Julio Cruz non ha mai dimenticato il mondo del calcio, in particolare quello italiano. Proprio del nostro campionato ha parlato in un’intervista a ‘La Gazzetta dello Sport’: “Il ritorno di Mancini ha rivoluzionato la rosa dell’Inter. Lui è un grande allenatore: quando arrivò, cambiò la nostra mentalità e così tornammo a vincere lo scudetto. A quei tempi la situazione non era semplice, c’erano tante polemiche e vincere era una vera e propria ossessione. Oggi invece vedo più serenità, il che ha permesso alla squadra di partire molto forte. Ma attenzione anche a Roma e Lazio“. La Lazio, appunto, dove ‘El Jardinero’ approdò nel 2009, al termine della sua esperienza con i nerazzurri: “Moratti mi offrì il rinnovo, ma con Mourinho non avevo spazio. Così, per non rubare soldi stando in panchina, accettai la Lazio, che era sulle mie tracce da anni. Di quella scelta sono contento, come del fatto che l’Inter abbia vinto la Champions, cosa a cui Moratti teneva tantissimo“.

Sassuolo-Lazio, statistiche e precedenti

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Dopo la sosta per le Nazionali, riparte da Reggio Emilia la corsa della Lazio, che affronta al Mapei Stadium il Sassuolo. Un match ostico, visto che i neroverdi nell’ultimo turno con l’Empoli hanno interrotto una striscia positiva di 11 gare tra la scorsa stagione e quella in corso e in più non perdono tra le mura amiche dallo scorso 29 aprile, dallo 0-3 contro la Roma. Sotto il profilo dei numeri, però, la sorte sembra sorridere ai biancocelesti.

I quali sono imbattuti nei 4 precedenti in serie A, che si riferiscono tutti alle ultime due stagioni, con un bilancio di 3 vittorie (2 delle quali nel doppio confronto dello scorso campionato, in virtù del 3-2 dell’Olimpico e del 3-0 in terra d’Emilia) e 1 pareggio, nel settembre 2013, quando l’allora squadra di Petkovic si fece rimontare il doppio vantaggio.

Quarto confronto invece per i due allenatori, che si sono incrociati due anni fa in Sassuolo-Bologna 2-1. Sarà una gara speciale per Pioli, che ritroverà il club che allenò in serie B nel 2009/10, ottenendo una storica quarta piazza. Un club che tuttavia non porta troppo bene al tecnico biancoceleste, che, nelle 5 volte in cui lo ha incontrato, ha collezionato solo 2 vittorie, 1 pareggio e due sconfitte. Stesso discorso o quasi per Di Francesco, che da allenatore ha ottenuto contro l’aquila 2 sconfitte 1 pareggio, mentre da giocatore, in 15 confronti ha vinto solo 4 volte e perso ben 9. Unica soddisfazione il gol segnato, con la maglia della Roma, nel derby targato 1998/99 e terminato 3-3.

Quanto agli uomini gol, da tenere d’occhio in casa Lazio Floro Flores, autore di 5 reti contro i biancocelesti, sue ‘vittime’ preferite in serie A. L’attaccante napoletano, oltre alle due magie su punizione del 2013, ha bucato la porta capitolina anche con le maglie di Genoa e Udinese. Ottimo lo score anche di Floccari, che ha punito 4 volte i suoi ex compagni. Da segnalare inoltre Berardi, autore di una doppietta lo scorso anno, e Defrel, che alla Lazio ha segnato con la maglia del Cesena. Dal canto suo, il Sassuolo dovrà fare attenzione a Candreva-Parolo-Klose, con i loro 2 sigilli, e a Anderson-Djordjevic-Mauri, fermi a quota 1.

Riprende la corsa di Tounkara: il Crotone lo convoca per la sfida con il Livorno

Finalmente Mamadou Tounkara torna a disposizione dopo che l’affaticamento muscolare, rimediato a fine settembre lo ha tenuto lontano dai campi di gioco per più di 20 giorni. Al termine della rifinitura pomeridiana, sostenuta sul terreno di gioco Park Jonio di Steccato di Cutro, il mister Juric ha diramato la lista dei convocati per la gara di domani contro il Livorno (ore 15, Stadio Scida), valevole per l’ giornata del campionato. Tra i convocati spicca lo spagnolo ex primavera che, dopo aver collezionato 5 presenze e 1 gol (il primo nella serie cadetta), non vede l’ora di riprendere il suo percorso di crescita e di aiutare il Crotone a suon di gol. I calabresi hanno sicuramente bisogno anche del suo talento per inseguire il sogno della serie A e…con solo 2 punti dalla prima in classifica e con un Tounkara in più è giusto che i tifosi sognino

Filippini: “Candreva è il trascinatore della Lazio. Contro il Sassuolo non sarà semplice”

L’ex centrocampista biancoceleste, Emanuele Filippini, è intervenuto dalle frequenze di Lazio Style Radio. Argomenti all’ordine del giorno l’imminente trasferta contro il Sassuolo e il ritorno di Candreva: “Contro gli emiliani non sarà per niente una partita semplice. Il Sassuolo gioca molto bene e in casa è temibile. In più la Lazio si presenterà con qualche defezione di troppo“. Gli infortuni stanno falcidando la rosa biancoceleste, ma in compenso c’è il ritorno di Candreva: “Antonio era già un leader ai tempi di Livorno. Candreva è e sarà il trascinatore della Lazio. E’ in grande forma e lo ha dimostrato anche in Nazionale“. Poi un elogio ad Onazi, troppo spesso dimenticato dalla piazza: “Onazi sta facendo bene ogni volta che viene chiamato in causa. Su di lui ci si può contare anche perchè ha la voglia di emergere e di essere un titolare“. Chiusura su Biglia: “E’ forse il giocatore più importante della Lazio, soprattutto per l’impostazione di gioco e per le tattiche utilizzate da Pioli. Per questo consiglio la Lazio di non cederlo e di trattenerlo in maglia biancoceleste“.

Yarmolenko rinnova con la Dinamo Kiev fino al 2020

Parola fine su un rumour di mercato già difficilmente percorribile. Il suo nome negli ultimi giorni era stato accostato alla Lazio, oltre a diversi club inglesi e tedeschi, adesso è ufficiale: Andrij Yarmolenko ha rinnovato il suo contratto con la Dinamo Kiev fino al 2020. E’ stato il club ucraino a darne notizia tramite il proprio profilo Facebook ufficiale,. Successivamente sono arrivate le parole del giocatore, che ha confermato la propria decisione di rimanere nel club dove è cresciuto e grazie al quale ha coronato il sogno di vestire la maglia della sua Nazionale.

Stefano Re Cecconi a LazioStyleRadio: “Klose un leader!”

Raggiunto telefonicamente dalla redazione di Lazio Style Radio, Stefano Re Cecconi, figlio dell’indimenticato Luciano centrocampista della Lazio scudettata del ‘74, ha analizzato il momento della Lazio, concentrandosi sul prossimo impegno di Sassuolo e sul capitolo infortuni. Queste le sue parole: “Spero che chi scenderà in campo non faccia sentire la mancanza degli infortunati. SassuoloLazio della scorsa stagione fu una grande festa, spero lo sarà anche domenica, nonostante la Lazio si presenti un po’ incerottata”. Quindi una battuta sui probabili sostituti di Biglia e Parolo, il giovane Cataldi ed il nigeriano Onazi: “Non sono i titolari, ma sicuramente non si lasceranno scappare la chance: è una buona possibilità per farsi vedere e cercare di mettere in difficoltà Pioli nelle sue scelte. Il romano è molto giovane, bisogna anche avere pazienza. Infine una chiosa su Miroslav Klose: “Quando è in forma lo preferisco a chiunque altro. Anche Matri è un giocatore importante, ma il tedesco è un leader.”

Festa per Matri e Cataldi al LazioStyle di Fiumicino

Una piccola folla di tifosi (oltre 200) ha atteso dalle prime ore del pomeriggio l’arrivo di Alessandro Matri e Danilo Cataldi al LazioStyle di Parco Leonardo a Fiumicino: i due biancocelesti hanno dispensato autografi, foto e sorrisi al gruppo di fans scatenati per i propri beniamini. Il primo ad arrivare è stato Matri, alle 15 circa, accolto da una pioggia di applausi; poco dopo è stato il turno di Cataldi per il quale sono partiti cori di incitamento oltre ad un’immancabile standing ovation.

Alessandro Matri ha successivamente risposto alle domande dei cronisti presenti: “Col Sassuolo ci aspetta una partita difficile. Non è stato semplice preparare la gara senza tanti nazionali, solo oggi eravamo al completo. In ogni caso ci faremo trovare pronti.” Interrogato poi sugli infortuni occorsi a Biglia e Parolo: “Sono cose che capitano, chi giocherà si farà trovare pronto, per questo servirà il sacrificio di tutti, dobbiamo continuare su questa strada perché ne abbiamo le qualità. Dopo la sconfitta di Napoli, abbiamo dato un grande segnale in campionato e in Europa League. La stagione non è iniziata bene, la sconfitta nel preliminare si è fatta sentire. Adesso abbiamo una buona classifica che aiuta a preparare meglio le partite”. Sul ballottaggio con Klose: Decide il mister, io e Miro siamo a disposizione. Ovviamente cercherò di metterlo in difficoltà per giocare.”

Successivamente è intervenuto ai microfoni il Responsabile della comunicazione biancoceleste Stefano de Martino; queste le sue parole: “Questi eventi servono ad avere un contatto con i tifosi biancocelesti. Sono momenti importanti per la vita del club. Matri è emozionato, ha visto il calore dei suoi nuovi tifosi. Anche Danilo è emozionato, accolto tra tanti i cori, soprattutto dei più giovani. Questi sono eventi da ripetere, ma a causa dei tanti impegni è difficile strappare gli atleti all’area tecnica”. De Martino ha poi voluto ricordare che domani a Monterotondo si terrà la quarta edizione del ‘Memorial Pesciarelli‘, e che in occasione di Lazio-Torino la Lazio scenderà in campo con il lutto al braccio per ricordare Arrigo Dolso, recentemente scomparso.

Pancaro: “Mancini era un trascinatore, portò lui la mentalità vincente”

Giuseppe Pancaro e Roberto Mancini, per loro un passato felice e vincente in comune ai tempi della Lazio di Cragnotti, quando i biancocelesti stupivano e calcavano i grandi campi da calcio europei con la voglia e la forza di sbranare il mondo intero alla ricerca di successi importanti da consegnare alla storia. A pochi giorni da Inter-Juventus, l’ex terzino biancoceleste, è intervenuto ai microfoni di tuttosport. Parole di elogio quelle rivolte all’ex compagno di squadra: “Mancio portò la mentalità vincente in quella Lazio. Mi ha insegnato molto, era un trascinatore,  fortissimo in campo quanto importante all’interno dello spogliatoio.

Formello – Matri probabile titolare, Milinkovic sulla tre quarti

Questa mattina a Formello si sono svolte le prime prove tattiche degli uomini di Stefano Pioli per la trasferta di domenica prossima. Per l’incontro con il Sassuolo i dubbi del tecnico laziale sono ancora tanti. L’intenzione è quella di proseguire con il 4-2-3-1 nonostante le assenze di Biglia e Parolo. Marchetti guiderà la difesa tra i pali biancocelesti. La difesa dovrebbe essere composta da Basta e Lulic sulle corsie laterali, mentre al centro, il primo dubbio del tecnico: la coppia Mauricio-Gentiletti sembra favorita, anche se l’olandese Hoedt tenterà di conquistare una maglia sino alla fine. Onazi e Cataldi si muoveranno nel settore centrale del centrocampo con Candreva e Milinkovic sulla trequarti. L’altro dubbio dell’allenatore riguarda colui che completerà la trequarti sulla sinistra, dove sono in corsa tre giocatori per una maglia. Keita sembra essere il favorito su Anderson e Kishna. Il giovane spagnolo sta attraversando un ottimo momento e inoltre con il Sassuolo ha un conto aperto dopo che nella scorsa stagione non riuscì a segnare nella goleada del girone di ritorno. In attacco Matri sembra in vantaggio nei confronti di Klose.

Comunicato Ufficiale – Risolti i problemi per avere la Fidelity Card

AGGIORNAMENTO – Risolti i problemi sulla Fidelity Card al Lazio Style di Via Prenestina 200. Questo il comunicato della società biancoceleste: Si comunica che, è stato ripristinato il servizio di biglietteria e di rilascio della nuova Fidelity Card del punto vendita Lazio Style 1900 di Via Prenestina 200“.

Nata per sostituire la tessera del tifoso, la Fidelity Card, sta incontrando molte difficoltà per quanto concerne la sua diffusione. Proprio per via di tale situazione sul sito ufficiale della Lazio è apparso il seguente comunicato: “Si comunica che, al momento presso il punto vendita Lazio Style 1900 di Via Prenestina 200 il sistema di biglietteria e di rilascio delle nuove Fidelity Card è sospeso”. Ed ancora: “Sabato 17 ottobre il Lazio Style 1900 di via Prenestina non effettuerà le operazioni di biglietteria a partire dalle ore 15 fino a chiusura”.

Pioli per “Save the children”: “Salvare un bambino si può, aiutatemi a farlo”

Ieri sul profilo Facebook della Lazio, Stefano Pioli, tramite un video ha lanciato un appello in aiuto di Save the Children. Queste le sue parole: “Non si può accettare che ogni cinque secondi un bambino muoia per cause prevenibili e curabili prima di aver compiuto i cinque anni di età. Da diversi anni, Save the Children, salva migliaia di bambini. La partita non è finita e solo insieme possiamo farcela. Aiutaci anche tu, non ci vuole poi molto per acquistare un antibiotico, una zanzariera, un vaccino. Dai un calcio alla mortalità infantile, manda un SMS al 45505. Con il tuo aiuto è facile salvare la vita ad un bambino”.

INFERMERIA – Dott. Salvatori: “De Vrij è d’accordo con le nostre scelte”

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Il medico sociale della Lazio dott. Salvatori è intervenuto sulle frequenze di ‘Lazio Style Radio’ per fare il punto sull’infermeria a pochi giorni dalla sfida di Reggio Emilia contro il Sassuolo: Per gli atleti che si stanno regolarmente allenando non ci sono novità. Quanto invece agli altri quattro noti, Biglia, Djordjevic e Parolo all’inizio della prossima settimana si sottoporranno a controlli per stabilire i tempi di recupero. De Vrij? Se ne è parlato tanto in questi giorni e non aggiungo altro a ciò che è stato detto, se non che tutto è stato deciso in accordo con l’atleta. L’unica nota positiva è che l’atleta condivide i nostri stessi dubbi, le nostre perplessità e i nostri consigli. Non vogliamo risolvere il problema il più rapidamente possibile, ma in maniera definitiva. Faremo un ulteriore tentativo con questa tecnica molto conosciuta“.

Pin a ILSQ: “Nell’87 vivemmo una favola. Fascetti? Per difendere i suoi giocatori sfidava il mondo”

Ha giocato nella Lazio per 6 stagioni collezionando 225 presenze complessive e indossando anche la fascia da capitano. Parliamo di Gabriele Pin, che con la maglia biancoceleste ne ha vissute tante, dalla Lazio dei meno nove all’ultima del presidente Calleri. Intervistato da I Laziali Sono Qua sugli 88.100 di Elle Radio,  Pin ha parlato della squadra di Pioli: “Il centrocampo biancoceleste quando è al completo è tra i più forti in Italia perché ha un mix di giocatori diversi: Biglia è un metronomo eccezionale di livello internazionale con caratteristiche uniche; Parolo può fare tutti i ruoli del centrocampo e ha un ottimo tiro e capacità di inserimento, qualità difficili da trovare. E’ un centrocampista completo; Cataldi è giovane interessante. Finora è stato adattato per emergenza ma sicuramente un allenatore bravo come Pioli gli troverà la giusta collocazione e lo allenerà in quel ruolo con continuità.  Questi sono i 3 centrocampisti più forti, sono giocatori imprescindibili. Anche Onazi è una buonissima alternativa. Mauri? Lo considero un giocatore offensivo che, come Parolo, ha la capacità di inserimento in area. In emergenza può fare il regista perché è un giocatore intelligente, però ha le qualità del centrocampista offensivo”.

L’ex centrocampista biancoceleste analizza la condizione fisica di Candreva e compagni: “I preliminari di Champions sono un handicap a livello fisico, anche perché i giocatori hanno pure gli impegni in nazionale. Quando tornerà in condizione sarà di nuovo un giocatore importante. Falsa partenza della Lazio dovuta alla Supercoppa e al preliminare di Champions? E’ incredibile che i vertici del nostro calcio organizzino la Supercoppa italiana dall’altra parte del mondo per poi lamentarsi che le squadre italiane non passano i preliminari”.

Un tutto nel passato con la Lazio dei “meno 9“: “Mi ha fatto piacere l’intervista di Acerbis, perché è giusto far conoscere il personaggio. Lui è una delle poche persone coerenti del calcio. Dopo le visite mediche alla Lazio disse ai giornalisti che non avrebbe più parlato e per 30 anni non ha rilasciato interviste. Quell’anno si creò un’alchimia tra giocatori, società e tifosi e si creò una favola”. Non può mancare un riferimento al grande Eugenio Fascetti: “E’ stato fuori dal campo l’artefice principale di quella salvezza perché ha dato motivazioni a noi giocatori. E’ una persona sincera e andava sostenuta. Io ho lavorato con altri allenatori, ma come Fascetti non ne ho trovati. Il mister è unico, una persona per bene, diretta, pareva burbero ma era solo una maschera per difendere la squadra: lui per i suoi giocatori andava contro il mondo intero e per questo lo apprezzavamo tanto”.

Una breve analisi sulla sorprendente Fiorentina di Sousa: “Non me l’aspettavo che in poco tempo diventasse una squadra vera. Mi intrigava la campagna acquisti, i singoli. Paulo Sousa già ai tempi del Basilea si capiva che era un buon allenatore, è stato bravo a dare un’organizzazione. La sua Fiorentina rispetto a quella di Montella ha più profondità, è più veloce e molto prestante. E’ una squadra moderna. Se la coppa non darà troppo fastidio farà un campionato importante”.

La Lazio è comunque a tre punti dai viola (prima in classifica) grazie anche al suo mister: “Pioli è una persona straordinaria. E’ difficile ridare entusiasmo a una piazza come la Lazio, ha fatto ottimi acquisti, ottimo gioco, l’allenatore ha ottime conoscenze ed è cresciuto molto a livello caratteriale grazie alla gavetta, era giusto che si confrontasse in una piazza importante. Quest’anno è stato condizionato dai preliminari e dagli infortuni, tuttavia la Lazio ha un’ottima posizione di classifica e può migliorare. L’ossatura è rimasta la stessa e quindi prevedo che possa crescere a livello esponenziale. L’Europa League è molto faticosa perché ti costringe a viaggiare e a tornare a notte fonda”.

Le milanesi e il vantaggio di non dover disputare le coppe: “L’Inter è una squadra può approfittare dell’assenza di coppe, il Milan è partito male ed evidentemente ci sono altri problemi. Giocare in Europa può togliere molte energie, però se hai alternative valide e vai avanti ti dà stima e prestigio. Più vai avanti più cresce l’adrenalina e può essere un vantaggio. I gironi sono molto faticosi anche perché le squadre non sono in condizione e i viaggi pesano, però successivamente il cammino europeo può dare solo entusiasmo”. Chiude con un dolce messaggio ai tifosi:Un abbraccio a tutti i laziali, la Lazio è stato un capitolo di vita indimenticabile, mio figlio è nato a Roma”.

Fabrizio Piepoli

J Ax choc: “Lo scudetto della Lazio una tragedia per Roma”

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Hanno fatto infuriare non poco i tifosi della Lazio le ultime dichiarazioni del rapper Alessandro Aleotti, in arte J Ax: “Non conosco bene la situazione di Roma, ma ho visto che Marino è stato attaccato da chiunque. – ha detto nel corso del programma ‘Piazza Pulita’, in onda ieri sera su La7, commentando il difficile momento vissuto dalla Capitale dopo le dimissioni dell’ex sindaco – Ha fatto arrabbiare persino i due poteri forti della città, il Papa e i vigili urbani. Sono state davvero le buche a rendere invivibile Roma? Nel ‘500 è stata infestata dal vaiolo, dalla peste, dalla lebbra, dai topi, eppure Michelangelo è riuscito comunque ad affrescare la Cappella Sistina e Raffaello a realizzare i suoi capolavori. Se prima la vita dei romani faceva schifo, adesso non migliorerà all’improvviso. Ma hanno avuto grandi tragedie in passato, come il rogo di Nerone, le due guerre mondiali o lo scudetto della Lazio, e sono sicuro che supereranno anche il sindaco Marino“. Una gaffe incredibile, che ha immediatamente generato un vespaio di polemiche, dai social network, dove è scattata spasmodica la ricerca di chiarimenti (“Mi spieghi la frase sullo scudetto della Lazio? Penso di meritarlo dopo anni di cd e concerti“, la domanda di un tifoso-fan all’artista milanese), al mondo della politica (“J Ax non si permetta di tirare in ballo la Lazio, la reazione di Claudia Bellocchi, coordinatrice della Lega Nord di Roma).

Polemiche cui il rapper ha risposto dapprima in maniera piccata su Twitter (“Faccio un discorso su politici e corruzione e la gente pensa al calcio. La perfetta rappresentazione dell’Italia…“) e infine chiedendo scusa con un video postato su Facebook: “Con quell’analogia non volevo colpire qualcuno, ma solo sottolineare l’assurdità di dare colpe a cose e persone senza senso. Anche perché non sono tifoso e non capisco niente di calcio. Ho nominato la Lazio perché si parlava della città, ma avrebbe potuto essere qualsiasi altra squadra. Se dovete arrabbiarvi con me per il calcio, fatelo quando vi passo davanti durante una partita o quando vi chiedo di spiegarmi il fuorigioco. Comunque chiedo scusa per il malinteso“. Basterà per riappacificarlo con i tifosi della prima squadra della Capitale, nonché Ente Morale? Staremo a vedere…

Lazio, senti Corino: “Puntare sui giovani per gestire l’emergenza”

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Luigi Corino, ex difensore della Lazio e attuale vice allenatore delle rappresentative di Lega Pro, è intervenuto ai microfoni di TMW per parlare del momento della squadra biancoceleste, in particolare dell’impegno che la attende domenica pomeriggio al Mapei Stadium contro il Sassuolo: “La squadra arriverà a questa gara con tante defezioni, non solo in difesa ma anche a centrocampo, dove mancheranno due pedine fondamentali per la causa come Biglia e Parolo“. E di fronte si troverà un avversario non certamente da sottovalutare: “Il Sassuolo gioca benissimo e Di Francesco è un grande allenatore, che certamente prima o poi approderà in una grande. Anche la Lazio però potrà dire la sua grazie al suo gioco. E ai tanti giovani che ha in rosa, che Pioli dovrà essere bravo a lanciare in questo momento di emergenza“. Infine, sulle prospettive future: “Per ora non vedo una squadra da primi tre posti, ma in fondo anche l’anno scorso era così e poi alla fine le previsioni furono smentite. Certo, molto dipenderà dalle offerte: se si dovessero recuperare i giocatori più bravi, sono sicuro che si riuscirebbe a mettere in difficoltà chiunque“.

Mercato, diversi profili sul taccuino di Tare

La Lazio nel caso in cui de Vrij dovrà sottoporsi all’intervento chirurgico, per superare definitivamente il problema al ginocchio, è pronta a gennaio a tornare sul mercato. I nomi che già circolano  – come riporta il Corriere dello Sport – in particolare da tenere sotto mano quello del bulgaro Georgi Terziev, difensore del Ludogorets. Il calciatore, con il contratto in scadenza nel 2016, non è un profilo nuovo per la Lazio perchè già lo scorso dicembre ci fu interessamento, ma i capitolini rinunciarono difronte alle richiesta di 5 milioni da parte del Ludogorest. Gli altri nomi caldi sono quelli dei brasiliano del Dnipro Douglas e del connazionale Xandao. Poi del camerunese, in forza allo Shalke 04, Joel Matip e dell’argentino del River Palte Eder Balanta. In più sul taccuino di Tare figurano quelli di Ascues, Vlaar, e di D’Ambrosio.

Rinnovi, vicina la firma di Marchetti

Sul fronte rinnovi qualcosa mi muove, Marchetti è ad un passo dal prolungamento fino al 2019 – come scrive quest’oggi la Gazzetta dello Sport – superate le difficoltà l’accordo è stato raggiunto. Alla fine la Lazio ha accettato le richieste del giocatore ha detto, cioè un triennale con uno stipendio che passerà dall’1,1 attuale all’1,5.  sulla base di 1,1 milioni a stagione per tre anni. La firma per sancire l’accordo dovrebbe arrivare entro una decina di giorni. Ancora in altro mare l’accordo fra la Lazio e Lulic.

Protesta DERBY, la Roma invita i propri tifosi a ripensarci

Quello che andrà in scena l’8 novembre sarà un derby che per sicuramente non passerà inosservato negli annali del calcio perchè il primo senza i settori più importanti del tifo capitolino. Dunque una stracittadina atipica destinata a far rumore, una decisione sofferta quella della Curva Nord, imitata dai ragazzi della Sud, per protestare contro le famigerate barriere divisorie all’interno delle due Curve. Una decisione, quella dell Prefetto Gabrielli, particolare che lascia perplessi: punire i tifosi all’interno dello stadio quando gli incidenti avvengono fuori…

E poi ancora, una decisione che non trova il consenso dell’Uefa, che infatti impone a Lazio e Roma di eliminarle nelle gare europee. Un provvedimento in contrasto con le governance del calcio mondiale, che viaggia verso stadi senza barriere. Ma a Roma invece si ragiona diversamente ed i tifosi hanno detto basta, rinunciando ad assistere alla partita più sentita della stagione.

Per quanto le società, la Lazio ancora non ha espresso la propria posizione mentre la Roma, attraverso il presidente Pallotta, invita i propri tifosi a ripensare su quanto deciso in occasione del derby dell’otto novembre.“Sarebbe un qualcosa di molto deludente – ha dichiarato in videochat con i supporter romanisti – con i nostri fan devono partecipare al derby. In quel caso non escludo l’ipotesi di essere seduto in curva con una bandiera e uno stemma. Ma noi non prendiamo alcuna decisione in merito alla sicurezza dello stadio”.