Home Blog Pagina 2864

Matri: “Voglio dimostrare il mio valore alla Lazio. Su chi scommetto per il futuro? Keita”

Intervistato da Mediaset Premium, Alessandro Matri ha presentato la sfida contro il Sassuolo: “Con Di Francesco gioca bene, è forte soprattutto nei singoli”. L’attaccante lombardo spiega il mal di trasferta della Lazio: “E’ difficile da spiegare. In casa davanti al nostro pubblico tendiamo a fare meglio, ma dobbiamo cercare di farlo anche fuori casa. Come sto? Bene, sono due settimane che mi alleno col gruppo e cercherò di convincere Pioli a farmi giocare. Voglio fare bene per tornare in Nazionale. Intanto mi congratulo con gli Azzurri per la qualificazione raggiunta”. Sul suo futuro Matri non ha dubbi: “So di essere qui in prestito e voglio dimostrare il mio valore. Napoli? Perdere 5 a 0 fa male, ma ci siamo uniti, abbiamo analizzato i nostri errori e ci abbiamo lavorato su”. Poi sui suoi compagni di reparto: Klose sappiamo tutti il campione e professionista che è. Djordjevic ha dimostrato di essere un ottimo giocatore. Inoltre siamo una squadra ricca di giovani interessanti come Cataldi e Milinkovic-Savic, ma su tutti Keita è quello col più alto potenziale”. Chiusura sulla lotta scudetto: “Sicuramente la Juve risalirà, Il Milan ha bisogno di tempo ma Mihajlovic sta lavorando bene. Dopo la sosta vedremo se ci sono miglioramenti”.

Formello – Candreva e Basta in gruppo

Continua la preparazione della Lazio in vista dell’incontro di domenica con il Sassuolo. Oggi doppia seduta per gli uomini di Pioli. In mattinata i biancocelesti hanno svolto solo lavoro atletico. Con i compagni anche Antonio Candreva e Dusan Basta. L’italiano torna in squadra dopo la distorsione alla caviglia che lo aveva tenuto fermo ai box per due settimane. Dopo i novanta minuti giocati con l’Azerbaijan e i venti disputati contro la Norvegia il centrocampista biancoceleste non ha riscontrato problemi e domenica, a Reggio Emilia, scenderà in campo con i biancocelesti. Oggi si è allenato saltando le partitelle finali per evitare affaticamenti. Anche Basta, nonostante un leggero fastidio alla spalla sinistra dovuto alla lussazione subita, si è allenato in gruppo. Molto probabile che domenica sarà in campo contro la squadra di Di Francesco. Ancora assente Stefano Mauri che non si allena ormai da due settimane, se il dolore alla schiena darà un po’ di tregua il giocatore da domani potrebbe riprendere ad allenarsi con i compagni. Nel pomeriggio ancora tutti in campo per la seduta pomeridiana. Al gruppo si aggregherà anche Danilo Cataldi, appena rientrato dagli impegni con l’Under 21 di Di Biagio.

 

Signori: “Scommettevo solo per divertirmi. La mia Lazio da scudetto”

0

Beppe Signori si confessa. Lo fa ai microfoni di ‘Sportitalia’, dove dà la propria versione in merito al suo coinvolgimento, nel 2011, nello scandalo del calcioscommesse: “La mia vita è cambiata, – dice – perché una situazione più grande di me mi ha travolto e arrecato molte difficoltà. Ho voluto aspettare il momento giusto, di essere tranquillo dentro, perché è stato devastante a livello sia psichico che fisico, ma ho ripreso a vivere. Adesso attendo gli eventi e poi si vedrà. L’indagine è partita da alcune intercettazioni in cui però non ero io a parlare, ma alcuni soggetti che si riferivano a me. Già qui si capisce che non facevo parte del sistema. Erano sostanzialmente i commercialisti a parlare di me e il fatto che io non ne avessi di mio vuol dire che non potevo esserne il capo“.

Ringrazio quelli che mi sono stati vicini negli ultimi anni, sono loro i miei veri amici. Qualcuno è sparito ma lo capisco, fa parte del gioco. Sono tornato a parlare perché vedo che è cambiato il modo in cui la gente mi affronta: questo perché, dopo quattro anni e mezzo, si è resa conto che c’era qualcosa di strano e non vero“.

L’ammissione e la richiesta di pietà? Anche quella è stata una montatura dei giornali, perché io avevo solo chiesto di aver pietà perché mi stavano martellando giorno e notte. Ripeto, mi sento pronto moralmente, a prescindere che le indagini siano concluse e che ora ci saranno gli avvisi di garanzia, che i giornali già conoscono, come conoscono tante altre situazioni, fatto molto strano visto che non sono ancora stati notificati. Non ho ammazzato nessuno né creato problemi, quindi è giusto che continui a vivere dignitosamente e onestamente. D’altronde, io c’ero all’incontro, pur senza saperlo, e c’erano anche altre persone“.

Quando non sei tesserato, dei tuoi soldi puoi fare quello che vuoi e a me piace scommettere. Era un giochino, un divertimento come altri. Però da scommettere in maniera lecita al vendersi o comprare le partite ce ne passa. Bisogna conoscere le persone, mentre io il capo degli zingari non lo conoscevo, né avevo rapporti con Mauri se non perché giocava. Avevo rapporti solo con i commercialisti ed è lì che è nata l’associazione, visto che erano più di due elementi. Scommettevo fino a quattromila euro, tranquillamente, perché mi piaceva, come ad altri piace fare altre cose. E come fa la maggior parte degli italiani, un modo per guadagnare“.

La mattina dell’arresto stavo per prendere da Termini il treno per Bologna, quando mi telefonarono dicendomi che c’erano due poliziotti in borghese che mi aspettavano. Quando li incontrai, mi dissero che mi stavano arrestando, ma che non sapevano perché. Sul Frecciarossa poi mi chiamò mia sorella, dicendomi che l’arresto non mi era stato notificato. Lo lessi poi sui giornali online, perché qualcuno si era venduto in anticipo la notizia“.

Sono tra i 130 indagati che hanno perso la sentenza per 2-1, una cosa mai successa. Oltretutto sui capi di imputazione la giustizia è stata molto vaga. Sono stato arrestato, messo ai domiciliari e poi radiato in tutta fretta pur non essendo tesserato per nessun club. In più, sono stato interrogato dall’avvocato e non in Figc. Personalmente, credo di non aver mancato di rispetto a nessuno, se l’ho fatto è stato verso tutti. Dovessi risultare colpevole, è giusto che paghi, altrimenti qualcun altro lo farà per me“.

Le mie tre schede sim? Ne avevo due regalatemi da un amico e che mi sono state consegnate regolarmente. Tanto che, quando sono stato travolto dall’ uragano, ho comprato pure le intercettazioni. Il conto in Svizzera? Ho un conto in quella banca, ma non sono assolutamente socio di quelle società. La consulenza tecnica con la Ternana? Non avevo nessun titolo per farla, ma me l’hanno affidata e poi purtroppo… Tra l’altro, avevo appena conseguito il patentino di allenatore Uefa e mi avviavo ad un futuro da allenatore dei ragazzi, il mio sogno. Che però con questa radiazione è crollato definitivamente“.

La mia esperienza da calciatore? Alla Lazio ho giocato in una squadra Che Cragnotti aveva costruito per vincere lo scudetto e vi ho vinto tre volte il titolo di capocannoniere. Al Mondiale, Sacchi non era abituato a giocare con i piccolini, me e Baggio davanti, perché aveva sempre avuto Van Basten, Massaro e Simone. Perdemmo la prima, cosi vista la mia capacità di resistenza, mi mise a centrocampo. Per inesperienza o presunzione pensai che ciò bastasse per essere titolare, invece non giocai la finale e questo è il mio rimpianto più grosso. Anche alla Lazio arrivammo secondi e non giocammo in Champions perché allora vi andava solo la prima. Se tornassi indietro? Non andrei all’incontro“.

Martini a “I Laziali Sono Qua”: “Pioli sa leggere il futuro di questa squadra”

Infaticabile terzino dello scudetto del 1974 e personaggio sempre attento alle vicende biancocelesti, Luigi Martini è intervenuto nella trasmissione radiofonica di riferimento per tutti i tifosi laziali, “I Laziali Sono Qua” sugli 88.100 di Elle Radio condotta da Danilo Galdino e Vincenzo Oliva, ed ha parlato dell’avvio di stagione della squadra di Stefano Pioli, alla vigilia della ripresa del campionato che vedrà la Lazio impegnata a Sassuolo domenica prossima.

Il tecnico laziale ha chiesto una squadra “brutta, sporca e cattiva”, un po’ come quella del ’74. Secondo Martini: “Pioli ha sicuramente un grandissimo carisma ed un’eccellente capacità di leggere il futuro della squadra. Questa caratteristica ha portato tranquillità nei momenti difficili e può essere considerato il vero punto di forza della società. I giusti meriti vanno anche riconosciuti anche al presidente Lotito per la scelta di questo allenatore.

Domenica la Lazio è attesa da una partita molto delicata a Sassuolo. “La Lazio si troverà di fronte una brutta bestia,” spiega Martini, “anche se tecnicamente ritengo la Lazio un gradino superiore al Sassuolo, senza ombra di dubbio. Determinazione e concentrazione saranno fondamentali per fare bottino pieno.

Senad Lulic nella sua nuova posizione da esterno sinistro di difesa ricorda in parte il modo di giocare di Martini: “Secondo me può esprimersi al meglio sia da terzino sia da interno di centrocampo: anche nell’utilizzo di Lulic vedo grandi meriti per Pioli, che sta trovando soluzioni ad hoc importanti per tutti i giocatori.

Quanto c’è di Tommaso Maestrelli, maestro della grande Lazio del primo scudetto, in Stefano Pioli? “E’ vero, ci sono diverse similitudini,” racconta Martini, “soprattutto nella caratteristica di saper infondere fiducia e tranquillità al gruppo nei momenti di maggiore agitazione. E’ un paragone che mi è subito saltato all’occhio visto questo modo di fare simile tra i due tecnici. Maestrelli era un uomo vero, che non barattava mai i suoi principi e le sue convinzioni e che è in grado di insegnarti tutto nella vita.

La Lazio ha tanti giovani che si stanno mettendo in luce. Martini li passa in rassegna: “Keita ha grandi qualità e secondo me fa bene Pioli a dosarne l’impiego, perché alle doti naturali bisogna abbinare l’esperienza, che si acquisisce gradualmente e col tempo sul campo. Cataldi è già un pilastro inamovibile nell’Under 21, è lo vedo protagonista nel futuro anche nella Lazio, senza ombra di dubbio. Di lui mi ha impressionati nel particolare niente e nello specifico tutto: nel senso che è un giocatore che si sta formando piano piano ma in maniera assolutamente complete, ed ha tutto per diventare un vero punto fermo della squadra. Milinkovic-Savic non me lo aspettavo così: sta dimostrando di rendere in campo al di là di ogni rosea aspettativa iniziale.

Nel corso di una stagione ci sono partite-chiave che possono cambiare il corso di un’intera annata. Lo fu per la Lazio del ’74 quella dell’Hellas Verona, in cui la squadra attese all’intervallo in campo gli avversari, ribaltando lo svantaggio a fine primo tempo. Lo stesso è accaduto quest’anno alla Lazio di Pioli: la serie di vittorie ripresa dopo quella vittoria, può proseguire? “Sono sicuro che questo sarà l’anno migliore per la Lazio di Pioli,” spiega Martini, “e vedo i biancocelesti in lotta per le prime posizioni. La Juventus forse soffre di “stanchezza da scudetto”: esclusi i bianconeri, vedo squadre alla portata della Lazio e sono molto fiducioso.

Oltre al campionato, anche in Europa League la Lazio sta cercando di ritagliarsi un ruolo da protagonista. Secondo Martini: “C’è molta differenza tra lo scenario nazionale e quello continentale. La Lazio può far molto bene anche in Europa League perché crede in sé stessa ed ha un allenatore cosciente delle potenzialità della squadra, e sa come schierarla a seconda dei differenti impegni. Certo bisognerà saper reagire alle assenze che si stanno presentando per infortunio: Biglia e Parolo sono giocatori importantissimi ma la Lazio ha dimostrato di saper giocare bene con tutti i suoi interpreti. Ricordo che Inselvini, chiamato per un lungo periodo a sostituire Re Cecconi nella stagione dello scudetto, fece delle partite da grande campione perché era l’impianto di squadra a girare alla perfezione.

Felipe Anderson può essere l’uomo simbolo di questa Lazio? “Forse no a livello caratteriale, per ora, perché deve crescere sotto il profilo della continuità e della personalità. Ma a livello tecnico ha caratteristiche fuori dal comune, capaci di risolvere la partita in qualsiasi momento. L’uomo simbolo al momento è Stefano Pioli, senza ombra di dubbio.

Fabio Belli

Nella tempesta-infortuni la Lazio si appresta a ritrovare Klose

Infermeria piena per la Lazio di Stefano Pioli, la squadra che più di tutte sta risentendo della cosiddetta maledizione delle nazionali (visti gli stop di Biglia e Parolo). Un quadro al quale si è aggiunta ora la preoccupante situazione di Stefan De Vrij, che rischia ora di dover affrontare un lungo stop e un’operazione al ginocchio. Ma ogni tanto dalla clinica Paideia arriva anche qualche buona notizia: in queste ore, infatti, prende corpo l’idea di schierare Miroslav Klose in campo sin dal primo minuto contro il Sassuolo domenica al Mapei Stadium.

Il centravanti tedesco, rimasto fuori due mesi per uno stiramento rimediato nei play off di Champions League contro il Bayer Leverkusen, sembra aver recuperato ed è finalmente arruolabile. Sarà quindi Klose, a meno di ripensamenti del mister, a guidare l’attacco biancoceleste nel prossimo match di campionato, considerando anche l’indisponibilità di Djordjevic costretto nuovamente ai box a causa di una lesione muscolare all’adduttore. Turno di riposo invece per Matri, che molto probabilmente guiderà l’attacco biancoceleste in Europa League giovedì prossimo contro il Rosenborg.

Fabio Belli

Caso Infront, Lotito: “Campagna di bugie su di me”

Lotito risponde a muso duro a riguardo di un suo presunto coinvolgimento nell’indagine della Procura di Milano che riguarda le presunte irregolarità nell’assegnazione dei diritti tv del calcio avvenuti la scorsa primavera. Il nome del patron biancoceleste è tirato in ballo insieme a quelli del presidente del Bari Gianluca Paparesta e  del Genoa Enrico Preziosi. “Da otto mesi a questa parte è in atto ai miei danni una campagna di bugie – le parole di difesa di Lotito a Repubblica – ho letto moltissime cose non vere sul mio conto. Io rispondo a me stesso di quello che ho fatto e non di quello che non ho fatto. Non ho intenzione di commentare in alcun modo le notizie uscite sui giornali. Dico solo che sono dispiaciuto da quello che sta venendo fuori perché sono tutte cose non vere. Ne riparleremo alla fine di questa storia, e allora vedremo qual è la verità”. Per il patron laziale anche la difesa dell’Avvocato Gentile (LEGGI QUI).

INCHIESTA – L’indagine della Procura di Milano – come riporta il Corriere dello Sport – parte in riferimento ai presunti ritocchi al rialzo dei bilanci della società tramite operazioni finanziarie anche strutturate all’estero riconducibili a Infront, la società che gestisce i diritti sportivi e il cui numero uno B. e altri manager sono anch’essi indagati, o a Tax and Finance, il cui socio Andrea Baroni è stato arrestato per riciclaggio in un altro filone dell’indagine milanese. Tali ritocchi ai bilanci avrebbero consentito, secondo l’ipotesi dei pm, di far figurare davanti ai controlli della Covisoc, un determinato equilibrio finanziario dimostrando in tal modo di rispettare i parametri economici richiesti dalla normativa sulle società calcistiche professionistiche. Lotito entra nell’inchiesta per il suo ruolo di componente del Consiglio federale della Figc.

De Vrij pericolo operazione e stop di 3 mesi

Stefan de Vrij ancora è lontano dal recupero dall’infortunio. La speranza era quella di vederlo in campo già alla ripresa contro il Sassuolo ma c’è da aspettare ancora. Il problema al ginocchio è più serio di quanto previsto – come riporta l’edizione odierna del Messaggero – che titola così: “Tegola De Vrij: deve operarsi al ginocchio”. L’olandese rischia di restare fuori altri 3 mesi a causa di un problema alla cartilagine. Il ginocchio infatti gli fa ancora molto male ed in particolare la cartilagine non risponde alle cure. Infatti il Dott. Bianchini, nel suo consueto punto sull’infermeria, aveva detto che in queste giorni andavano prese delle decisioni sul problema di de Vrij. Decisione che a questo punto riguarda l’operazione si o no, che sembra però l’opzione migliore per buttarsi alle spalle definitivamente il problema. De Vrij è fuori dai piani di Pioli già da settembre, dal giorno della gara Olanda -Turchia ed ora rischia di tornare a disposizione solo nel 2016. Il rischio era stato già evidenziato a metà settembre, all’epoca dell’ultimo infortunio del difensore olandese, ma sembrava ormai scongiurato, perché De Vrij aveva ripreso a correre da un paio di settimane dopo un periodo di iniziale riposo.

Primavera, ecco la data per la Supercoppa. Domenica si riparte col Latina

Il primo grande appuntamento della stagione per la Lazio Primavera ha una data. La formazione di Simone Inzaghi si giocherà infatti la Supercoppa di categoria, trofeo del quale è detentrice, il prossimo 14 novembre alle ore 18.00, in casa del Torino Campione d’Italia in carica. Che per l’occasione aprirà le porte dello stadio della prima squadra, l’Olimpico, così come è consuetudine per il trofeo. Due anni fa la Lazio è andata ko all’Olimpico romano contro la Juventus, ma si è riscattata l’anno scorso strappando la Supercoppa al Chievo allo stadio Bentegodi.

Fissata la data della Supercoppa e fresca di conquista del Trofeo Wojtyla, la Lazio Primavera ripartirà da Latina nell’avventura in campionato. Dovrebbe essere di nuovo della partita Simone Palombi, mentre buone notizie dall’infermeria stanno arrivando per quanto riguarda il portiere Borrelli e l’attaccante Collarino, che dovrebbero tornare presto disponibili. Dubbi invece sulla presenza in casa dei pontini di Alessandro Rossi, col bomber tormentato da un’infiammazione alla caviglia che lo ha costretto a saltare il “Wojtyla”.

Fabio Belli

FA10 dopo la Nazionale: “Torno alla Lazio più motivato e fiducioso”

La parentesi delle nazionali si è chiusa molto positivamente per la stella della Lazio Felipe Anderson. La selezione Olimpica del suo Brasile ha battuto agevolmente sia la Repubblica Domenicana che Haiti segnando tantissimi goal, in molti dei quali FA10 è stato decisivo. “Siamo sulla buona strada – le sue parole in patria riportate da esportes.terra – abbiamo una squadra molto competitiva, unita, tutti inseguono lo stesso obiettivo, ovvero quello di aiutare il Brasile. Adesso tornerò alla Lazio ancora più motivato e fiducioso. Essere parte della Selezione Olimpica è sempre un onore, sono felice di aver fatto la mia parte in queste due partite. Questo gruppo ha tutto per vincere e raggiungere l’obiettivo finale. Ora cercherò di continuare a fare bene nella Lazio – conclude –  per ottenere altre chance in Nazionale, con la Selezione Olimpica o, perché no, anche con la Seleção!”.

LAZIONALI- Assist decisivi di Candreva e Lulic

AGGIORNAMENTO  14/10 – Gran bella vittoria dell’Italia in rimonta, che chiude il proprio girone al primo posto. Antonio Candreva è partito dalla panchina ma appena è entrato in campo, nel suo Olimpico, è stato il protagonista di tante giocate e soprattutto dell’assist del definitivo 2-1 firmato da Graziano Pellè. Nelle vesti di assist man si è calato anche Senad Lulic, decisivo in due delle reti che hanno permesso alla Bosnia di battere per 3-2 Cipro. Il primo suggerimento è stato per Medunjanin, nel goal del 2-2, poi nel finale il cross per Djurić è valso il 3-2 finale. Grazie a questa vittoria la Bosnia ha chiuso il proprio girone al terzo posto ma per approdare alla fase finale degli europei dovrà affrontare i playoff. Caltaldi, infine ha giocato tutto il match che l’Italia Under 21 ha vinto per 1-0 sull’Irlanda.

Gli ultimi biancocelesti impegnati con le nazionali scenderanno in campo oggi. Per il tecnico biancoceleste Stefano Pioli sarà un’altra serata di apprensione per i suoi ragazzi visti i recenti infortuni di Biglia e Parolo. I due giovani olandesi Hoedt e Kishna sono già rientrati a Formello, mancano ancora Candreva, Cataldi e Lulic. Alle 17 tocca a Danilo Cataldi, impegnato con l’Italia Under 21 e i pari età dell’Irlanda, l’incontro – diretta su rai tre – è valido per le qualificazioni ai prossimi europei di categoria. In serata sarà la volta di Candreva e Lulic: il primo sarà impegnato all’Olimpico per Italia-Norvegia (diretta su rai uno alle 20,45), mentre il secondo se la vedrà a Nicosia con Cipro. Il brasiliano Felipe Anderson invece è atteso nelle prossime ore.

Berisha e il periodo d’oro: “Ho realizzato un sogno, adesso aiuto la Lazio”

Etrit Berisha, portiere biancoceleste, sta vivendo un periodo esaltante: prima le belle parate contro il Frosinone, poi la storica qualificazione agli Europei in Francia con l’Albania. Il portiere albanese è intervenuto ai microfoni di Lazio Style Radio 89.3 FM. per raccontare le emozioni di questa impresa e per fare una promessa alla Lazio e ai suoi tifosi:

“Per la nostra Nazionale era un sogno andare a giocare gli Europei, sono felice perché abbiamo giocato bene. E’ una grande gioia.
Al fischio finale erano tutti felici, ci siamo messi in cerchio e festeggiato tutti insieme. Non mi sembrava vero, perché quando abbiamo perso all’ultimo minuto con la Serbia ci sono rimasto molto male. Dopo quest’ultima vittoria mi sono sentito libero, anche se in quel momento non realizzavo bene cosa fosse successo. Prima della partita c’era molta agitazione, mi sono concentrato e siamo entrati in campo.

MISTER DE BIASI   Il mister De Biasi quando è arrivato ha portato un’energia che mancava nella nostra Nazionale. Ha fatto molto a livello tattico e mentale, è riuscito a mettere insieme la squadra. All’inizio nessuno pensava potessimo arrivare a qualificarci. Noi, invece, ci abbiamo creduto fino alla fine. Ed è una grande soddisfazione.
Devo ringraziare tutti, i miei compagni di squadra, i tifosi e il mister.In Francia andiamo per fare il meglio possibile, non solo tre o quattro partite.

L’ACCOGLIENZA CALOROSA – Ripeto, nessuno poteva immaginare un traguardo simile. Adesso è la realtà, è una grandissima soddisfazione. C’era tanta pressione, soprattutto dopo la partita conto la Serbia. Contro l’Armenia è stata la partita della vita ed ero concentratissimo. Cantare l’inno mi ha fatto tranquillizzare. Se ho pianto? Un pochino sì”. 

LA LAZIO – “Con la Lazio, se penso a quando sono arrivato, beh, sono migliorato tantissimo. Per me è importante lavorare giorno dopo giorno e stare sempre in forma. Il portiere è un ruolo particolare, che non si cambia mai durante le partite. Per essere un bravo portiere bisogna giocare con continuità, io non ce l’ho ma quando entro in campo ce la metto tutta per fare meglio possibile, per la Lazio e per i nostri tifosi
Quando sono all’Olimpico mi piace vedere tanta gente, i nostri tifosi sono molto passionali.Il calcio non è più come prima quando avevi due giocatori forti che ti facevano la differenza. Ora se hai la squadra forte che gioca insieme, puoi far male a tutti. Noi giocando così abbiamo preso tanti punti e la qualificazione europea.

OBIETTIVI – Ora voglio continuare a lavorare nel miglior modo possibile, sono concentrato con la Lazio“.

 

LAZIOSOCIAL – La grande concentrazione di Keita

I tanti infortuni a pochi giorni dall’inizio di un temibile tour de force per i ragazzi di Pioli impongono una dose di concentrazione, attenzione e carattere ancora più elevata del solito…la Lazio dovrà essere ancora più BruttaSporca Cattiva per poter compensare al meglio le assenze e prendere il massimo da questa situazione. Chi giocherà (o sarà successivamente chiamato in causa) sa che dovrà dare il 200% se vuole puntare in alto, servirà l’aiuto di tutti. I ragazzi sono pronti, si stanno allenando con intensità e determinazione per preparare la sfida con il Sassuolo di Di Francesco. Keità Balde Diao, nel suo profilo Instagram, ci da un assaggio di questa concentrazione collettiva attraverso al frase “Testa alla prossima!  accompagnata da una bellissima foto di gruppo.

Testa alla prossima! 🙏🏾💪🏾👊🏾⚽️🔵⚪️ #team

Una foto pubblicata da Keita Balde Diao✔ (@keitabalde14) in data:

Toni Malco: “Dopo 32 anni il mio inno è ancora nei cuori di tutti. Bellissimo il gesto di Pioli”

Chi non ha cantato almeno una volta “Vola Lazio Vola“?…Anche Pioli non ha saputo resistere alla carica e alla magia che questo inno sa trasmettere, facendolo cantare anche alla squadra. Toni Malco autore dell’inno della LazioVola Lazio Vola” (uno degli inni più famosi in europa ed il più presente nell’ambito dello spettacolo (serie tv o film) è intervenuto alla trasmissione Il Nido delle Aquile trasmessa sulla web-radio Radio Roma Futura:

L’ISPIRAZIONE DELL’INNO – “Nell’83 quando la Roma vinse lo scudetto e la Lazio tornò in serie A io scrissi questa canzone. Io di solito scrivo la notte e risento la mattina quello che ho scritto per vedere se c’è la stessa emozione e in questo caso c’è stata un emozione confermata. Fu lo stesso Chinaglia a chiedermi di scrivere una canzone per la Lazio e così quasi per gioco nacque “Vola Lazio Vola” che ha fatto poi il giro del mondo, 800 mila copie vendute…insomma qualcosa di più grande nessuno poteva immaginarlo all’epoca. In Spagna per esempio è amatissimo, il maggior quotidiano spagnolo “El pais” l’ha nominato l’inno più bello d’europa: “la canciòn mas hermosa d’europa” e  da laziale d.o.c. quale sono…pensare di aver scritto una canzone che poi ha fatto la storia mi ha fa particolarmente piacere. Adesso sono 32 anni…avevo 27 anni quando l’ho scritta…”

L’ESPERIENZA DA CONDUTTORE – “Conduco una trasmissione in una nota radio romana che ha per titolo “Mi ritorni in mente” è una sorta di salotto dove invito ospiti del calcio, del cinema, della musica e si ripercorrono gli anni passati, con tanti ricordi, aneddoti, insomma una trasmissione che mi piace molto.”

LA DIFFUSIONE DELL’INNO –  “Diciamo che prima c’era il bellissimo inno del mio amico Aldo Donati che però era un qualche tempo che non si sentiva più, la Lazio in quel periodo era praticamente senza inno, poi dopo il mio fu riproposto Aldo e i più giovani hanno conosciuto anche “So’ già du’ ore”, per devo dire che quando l’ho fatto in quel momento non suonava nessun inno allo stadio erano almeno 2-3 anni dove non c’era assolutamente musica poi pian piano con i mass media è scoppiata la voglia di canzoni nello sport, e tante società di calcio hanno poi presentato varie canzoni”,

IL RICORDO DI ALDO DONATI –  “Aldo era una persona fantastica, un grande autore. Noi ci conoscevamo dai tempi della RCA dove lui incideva con la Schola Cantorum e io ero li a fare i miei primi dischi. Vinsi il Telegatto di TV sorrisi e canzoni nel ’78 e lui mi dava sempre dei consigli, mi spronava. Quando io scrissi “Vola Lazio Vola” proposi a lui di cantarla ma lui era in turné con la Schola Cantorum e mi disse “falla tu”…io inizialmente non avevo intenzione di cantarla perchè ero alle prese con altre storie discografiche, altri percorsi…e poi non potevo immaginare che 32 anni dopo stavamo ancora a parlare di questa canzone, questo è incredibile ma è successo e questo mi rende orgoglioso da laziale, la cosa più ovvia che io potessi fare per la mia squadra è scrivere una canzone, il mio mestiere è scrivere canzoni, questa canzone sicuramente è un po’ ingombrante perché mi accorgo anche girando l’Italia che anche i più distratti al cospetto del mondo del calcio comunque “Vola Lazio Vola” almeno una volta l’hanno sentita e ci è sicuramente un fatto positivo e coinvolgente”.

ARTISTA A 360°: CANTAUTORE, CONDUTTORE, ATTORE DI FILM E FICTION – “La fiction è una cosa nata dopo, me la proponevano sempre, ma alla fine degli anni ’70 la mia unica passione era la musica, io ero amico di quartiere con il grande Rino Gaetano con il quale ho condiviso momenti meravigliosi e quando approdai all’RCA fu lui a darmi i consigli del caso ma rifiutavo le varie proposte sul cinema, fotoromanzi…ma ero concentrato sulla musica. Forse a distanza di anni posso dire che avrei fatto bene ad accettare, perchè in questo mondo così dispersivo mettere a fuoco la propria persona, la propria immagine anche con il cinema era una sinergia in più…lo sto facendo un po’ in ritardo ma lo sto facendo. Tra non molto uscirà un film dove faccio un personaggio romanesco particolare, proprietario di uno sfascia carrozze un po’ greve che viene arrestato dalla finanza…un film divertente che si intitola “Zio Gaetano è morto”. Anche “Vola Lazio Vola è apparsa in vari film come ad esempio: Caterina va in città, Tifosi e tanti altri film con Brignano, Flavio Insinna. Do un anteprima: uscirà un film con Alessandro Gassman che fa il marito della bravissima Paola Cortellesi e dove lui recita un ruolo di tifossissimo laziale e canterà il mio inno, una cosa molto simpatica…quindi Vola Lazio Vola continua a incrociare le pellicole dei film italiani e questo mi fa molto piacere.

PIOLI E LA SQUADRA LO HANNO CANTATO –  “Ho ringraziato il mister per questo e lui mi ha risposto che da anni apprezzava questa canzone perciò per lui non è stato assolutamente difficile arrivare a Roma e subito far cantare ai propri giocatori l’inno e questo mi ha fatto particolarmente piacere. Un momento toccante, quando me lo hanno detto gli amici non volevo crederci poi ho visto il filmato e mi ha riempito di gioia…io sono un tifoso prima di essere un professionista che scrive canzoni.

LA LAZIO ATTUALE – “Abbiamo queste due defezioni di Biglia e Parolo in questo momento, con il rientro di Klose non ci voleva. Andiamo a giocare in un campo molto caldo come quello di Sassuolo e forse ci occorreva veramente essere al gran completo però andiamo attraverso questi accadimenti anche al negativo andiamo a cercare gli stimoli necessari per far bene, poi la Lazio ha, laddove mancano elementi di un certo spicco, ha dei rincalzi che possono dire la loro come Milinkovic-Savic che mi semrba un ottimo acquisto, come Mauri che spero si riprenda alla grande visto che sta pagando lo scotto di aver iniziato tardi la preparazione, ecc. Quindi pensiamo positivo, noi laziali siamo bravissimi a essere disfattisti invece dobbiamo pensare positivo e vediamo quello che accade.

Marco Lanari

Infermeria – Le ultime di Bianchini sulla situazione infortuni

Il dottor Roberto Bianchini è intervenuto ai microfoni di Lazio Style Radio 89.3 per fare il punto sugli infortunati. Queste le sue parole.

Djordjevic – “L’attaccante serbo si sta sottoponendo al protocollo riabilitativo per recuperare. Questa mattina in Paideia si è sottoposto a degli esami che hanno confermato i miglioramenti, se continua su questa strada la settimana prossima potrebbero esserci buone notizie”.

Basta – “Anche lui sta migliorando: i controlli non hanno rilevato nulla di importante se non i problemi di chi ha subito una lussazione del genere. Tra oggi e domani tornerà sul campo. Si allenerà con una protezione perché in questi casi psicologicamente si è portati a temere di sbattere di nuovo la spalla. Probabile che domenica possa essere in campo con i compagni”.

Biglia e Parolo – “Per loro vale il discorso fatto per Djordjevic. Gli esami dell’argentino hanno confermato le parole dei medici argentini, mentre per Parolo si tratta di una lesione. Ci sono stati dei miglioramenti rispetto a quanto prospettato in un primo momento. Se le cose continueranno a migliorare la prossima settimana potrebbe esserci la ripresa”.

Gli altri – Marchetti non ha nessun problema e Berisha è tornato senza problemi. Sugli altri ancora fuori non mi risultano novità”.

De Vrij – “L’olandese ha svolto degli accertamenti con Lovati e Salvatori. Verranno fatte delle valutazioni ed in seguito sicuramente il Prof. Lovati farà un comunicato più completo sulla situazione”.​

Formello – Seduta pomeridiana, assenti De Vrij e Mauri

Dopo i due giorni di riposo concessi da mister Pioli i biancocelesti tornano al lavoro a Formello. Sul terreno di gioco non si è visto Stefan De Vrij, rimasto a riposo, e ancora una volta Stefano Mauri. Dopo gli esami eseguiti questa mattina ci si aspettavano buone notizie per il difensore ma per l’incontro di domenica prossima con il Sassuolo sarà difficile che il centrale possa tornare disponibile, si spera in un rientro la settimana prossima. Tutto bene per Marchetti e Mauricio in campo insieme al gruppo: il portiere ha superato in pieno il problema del taglio allo zigomo, mentre il difensore dovrà utilizzare una mascherina protettiva per la frattura al naso. Anche Kishna, Hoedt e Milinkovic sono rientrati. Klose ormai si è perfettamente ripreso e con Matri dovrà lottare per conquistare una maglia da titolare nella trasferta emiliana. Dusan Basta soffre ancora per la lussazione alla spalla sinistra ma stringerà i denti per esserci domenica. A riposo Biglia, Parolo e Djordjevic a causa degli infortuni. Domani ancora doppia seduta.

Rosi: “Con la Lazio abbiamo perso solo a causa di un grande Keita”

Domenica scorsa, nell’ultimo turno prima della sosta per le nazionali, il Frosinone si è dovuto inchinare a Roma al cospetto dei corregionali biancocelesti. Per quasi tutta la partita gli uomini di Stellone erano riusciti ad imbrigliare i piani del tecnico Pioli ma, quando tutto stava procedendo nel miglior modo possibile per gli ospiti, dalla panchina del tecnico emiliano si è alzato il giovane biancoceleste Keita. Con l’ingresso del funambolico esterno spagnolo la Lazio si è accesa improvvisamente e nella mezzora finale è riuscita a conquistare i tre punti in palio. Subentrato al 61′ al posto di Kishna, il giovane attaccante ha dato la scossa alla squadra, realizzando la rete del vantaggio biancoceleste e mettendo lo zampino nell’azione del raddoppio firmato da Djordjevic. Aleandro Rosi, terzino della formazione ciociara, in conferenza stampa è tornato sulla partita dell’Olimpico: “Nonostante le sconfitte siamo stati all’altezza di Roma e Lazio. Con i primi ce la siamo giocata mentre con i biancocelesti abbiamo perso solo per via di un gran gol di Keita nel finale dell’incontro. Vedere tanti nostri tifosi all’Olimpico è stato meraviglioso, loro ci danno molta carica e ci trasmettono molta euforia. Siamo in una fase di crescita esponenziale, possiamo fare molto meglio”.

 

Gentile sul caso Infront ed il Bari: “Nulla di vero, non ci è arrivata nessuna comunicazione”

Su alcuni giornali sono uscite delle indiscrezioni secondo le quali il presidente della Lazio, Claudio Lotito, sarebbe indagato dalla procura di Milano per la negoziazione dei diritti televisivi tra Sky e Mediaset. Voci per ora sopite ma adesso il numero uno biancoceleste è stato chiamato in causa per i rapporti tra Infront ed il Bari. All’Adnkronos per commentare tali voci è intervenuto l’avvocato del presidente biancoceleste, Gian Michele Gentile: “A noi non risulta niente. Non c’è stato nulla di quanto affermato: nessuna informazione di garanzia, nessun intervento da parte degli uffici giudiziari, ne’ perquisizioni ne’ acquisizioni di documenti, niente di niente. Da ieri eravamo a conoscenza, per indiscrezioni di stampa, che la posizione di Lotito riguardava la negoziazione dei diritti televisivi tra Sky e Mediaset mentre oggi si parla del Bari. Il presidente si dichiara completamente estraneo alla questione anche perché tra Lazio e Infront i rapporti sono irrilevanti economicamente. Lotito afferma che con il Bari non c’entra niente, se tra Infront e la squadra pugliese ci sono stati contratti di sponsorizzazione se la sono vista tra loro; lui non ha nessuna veste per interferire né lo ha mai fatto. Notizie che restano comunque solo voci, anche ieri ce n’erano state altre ma sembra siano cadute perché si riferiscono ad un’altra questione. Magari la prossima settimana ce ne saranno ancora di nuove”.

 

Biglia, infortunio meno grave del previsto

Questa mattina alla clinica Paideia è stato un andirivieni di giocatori biancocelesti. A presentarsi per dei controlli sono stati De Vrij, Djordjevic e Biglia. L’infortunio – rimediato con la sua Nazionale – del difensore olandese Stefan De Vrij sembra essere ormai alle spalle, l’infiammazione al ginocchio sinistro è in via di guarigione e il giocatore potrebbe riaggregarsi al gruppo già nel pomeriggio. Come detto, presente in clinica anche Filip Djordjevic per degli accertamenti strumentali. Il serbo è fermo per una lesione muscolare del grande adduttore rimediata durante l’incontro con il Frosinone. Confortanti invece, all’uscita dalla Paideia, le notizie riguardanti Lucas Biglia. L’infortunio riportato dal centrocampista al termine di Argentina-Ecuador sembra meno grave del previsto. Domenica il centrocampista sarà sicuramente assente nella trasferta in Emilia con il Sassuolo ma il calciatore potrebbe tornare a disposizione del tecnico Pioli già contro il Torino.

 

Anche il Chelsea su Yarmolenko

E’ da diversi giorni che circolano voci insistenti su un interessamento del direttore sportivo biancoceleste, Igli Tare, nei confronti dell’ucraino Andriy Yarmolenko, giocatore della Dinamo Kiev. Il forte esterno offensivo, che andrà in scadenza il prossimo 30 giugno 2016, per ora non ha rinnovato il contratto con la squadra ucraina e la Lazio ha già avuto qualche contatto con persone vicine al calciatore. A quanto pare però su Yarmolenko si sarebbe acceso l’interesse della squadra di Abramovich, il Chelsea. A conferma di ciò, la presenza in tribuna del tecnico della squadra inglese, Mourinho, all’Olympiskyi di Kiev per l’incontro tra Ucraina e Spagna, gara valevole per le qualificazioni a Euro 2016.