18 febbraio 2016, Cremona. Questa la data e il luogo in cui si terrà la maxi udienza preliminare relativa all’inchiesta sul calcioscommesse. Saranno in 104 a dover rispondere alle domande del gup Pierpaolo Beluzzi e tra essi anche Stefano Mauri. Sulle prospettive per quella data, anche in ottica sanzioni per il centrocampista biancoceleste, è intervenuto, ai microfoni de ‘Lalaziosiamonoi’, il legale del brianzolo Matteo Melandri: “La data del 18 febbraio per l’udienza penale circolava già da giugno. – ha detto – Si tratta dell’inizio della maxi udienza preliminare, per cui non succederà assolutamente nulla. Anche perché gli indagati sono talmente tanti che è impossibile che una prima fase del processo riesca a concludersi“. Sulla possibilità poi che possa essere riaperto il processo sportivo a carico di Mauri a seguito delle dichiarazioni del capo degli ‘zingari’ Ilievski, l’avvocato spiega: “Quelle dichiarazioni non verranno proprio considerate, perché non si forma una prova durante un’udienza preliminare. Come tutti gli altri atti dell’indagine, esse dovranno essere valutate per vedere se sussistono o meno le possibilità di processare penalmente tutte queste persone. Inoltre Ilievski non verrà ascoltato in udienza, per cui le sue parole non subiranno ulteriori sviluppi. Escludo quindi che il processo sportivo a Mauri possa essere riaperto, anche perché già in estate un tentativo di riaprirlo era fallito“.
Lazio, dopo la Supercoppa è sempre emergenza infortuni: ecco perché
Tre indizi fanno una prova si dice, nell’abc dei gialli e dei polizieschi. Quando gli indizi sono di più, la convinzione non può fare altro che aumentare. La Supercoppa Italiana è un impegno che pesa nelle gambe e nella testa dei giocatori più di quanto si potrebbe immaginare, rispetto a quello che in fondo è un impegno secco, una prestigiosa passerella, appendice della stagione precedente. Eppure per la Lazio così è andata negli ultimi anni, sin dalla prima apparizione nel trofeo che oppone la squadra Campione d’Italia alla formazione detentrice della Coppa Italia.
Era il 1999, e la squadra allenata da Sven Goran Eriksson aveva appena interrotto un digiuno di trofei durato 24 anni, conquistando la Coppa Italia contro il Milan. A Torino allo stadio ‘Delle Alpi’ contro la Juventus arrivò un altro trionfo, con i gol di Nedved e Sergio Conceicao. L’inizio di stagione fu però travagliato: Nesta fuori dai precedenti mondiali, Vieri ko non appena arrivato, e poi una lunga serie di infortuni a centrocampo in difesa. Favalli, Salas, Nedved, Almeyda, saltarono l’inizio di stagione per periodi più o meno lunghi, tanto che in una partita contro il Vicenza Eriksson fu costretto a ripescare Iannuzzi al fianco di Mancini in attacco.
Non megliò andò nel 2000, quando freschi di scudetto e di Coppa Italia i biancocelesti fecero un sol boccone dell’Inter per il settimo trofeo dell’era Cragnotti. Da lì in poi saltarono Claudio Lopez, Juan Sebastian Veron, Angelo Peruzzi in porta con stop più o meno brevi per Paolo Negro, Alessandro Nesta, Giuseppe Pancaro e così via. Fece eccezione il 2004 in cui la squadra, dopo il passaggio di proprietà e l’inizio della presidenza Lotito, si presentò a Milano con una rosa risicatissima, con i giovani Sannibale e Corsi in campo. Poi arrivarono i nove acquisti in un giorno ed una stagione comunque sofferta, ma non condizionata dagli infortuni post-Supercoppa.
Che si ripresentarono nel 2009, l’anno dell’impresa di Pechino. La Lazio si complicò da sola la vita mettendo fuori rosa per beghe contrattuali De Silvestri (poi ceduto alla Fiorentina), Ledesma e Pandev, ma successivamente i giocatori iniziarono a bloccarsi. Fuori Zarate e Julio Cruz a più riprese in attacco, anche Tommaso Rocchi soffrì di problemi muscolari assieme a Roberto Baronio, al portoghese (poi esploso lontano dalla Lazio) Eliseu, Sebastiano Siviglia in difesa, Stefano Mauri e diversi altri problemi in un anno che fece vedere alla Lazio lo spettro della Serie B con Ballardini in panchina.
Il resto è storia recente: nella stagione post-coppa in faccia dopo la Supercoppa del 19 agosto 2013 contro la Juventus, l’ondata di infortuni costò il posto a Vladimir Petkovic, mentre quest’anno per Stefano Pioli gli stop in serie di Biglia, Parolo, Djordjevic, Klose, De Vrij, Keita stanno avendo un peso enorme in una stagione che vede la Lazio di nuovo protagonista in Europa.
Quindi, Supercoppa significa necessariamente guai in vista? Di sicuro con gli anni la situazione è andata peggiorando e questa competizione ha avuto un peso sulla preparazione anche più forte degli eventuali preliminari di Champions. Che per le squadre dei campionati “top” vengono incastrati a cavallo delle prime giornate di campionato, quando la condizione deve essere per forza di cose già almeno accettabile con o senza impegno europeo. La Supercoppa nazionale arriva invece sempre prima (quest’anno si è giocato l’8 agosto) e soprattutto viene giocata costringendo le squadre a lunghissime trasferte in condizioni del tutto inadeguate. Il “campo di patate” di Pechino ha si spera segnato la fine di questa tendenza che sembra non essere neppure particolarmente remunerativa a livello economico.
A riprova che il problema non riguardi solo la Lazio, quanto sta accadendo alla Juventus negli ultimi due mesi: la squadra che, assieme a quella di Pioli, è stata letteralmente martoriata da infortuni di ogni tipo, ma soprattutto muscolari. Anche quando si è giocato all’Olimpico la situazione non è stata più confortante. Paradossalmente, anni fa con meno impegni i calciatori venivano preparati meglio sul lungo termine: qualche grande squadra sacrificava addirittura la brillantezza nei primi impegni di campionato per vivere l’annata in crescendo e trovare gambe e muscoli pronti per le fasi cruciali della stagione. Stavolta ci si è aggiunto anche un lungo viaggio già all’inizio di agosto, e i calciatori non hanno retto l’urto del moltiplicarsi degli impegni stagionali. La soluzione può essere una Supercoppa disputata sotto Natale come lo scorso anno? Di sicuro qualcosa bisognerà cambiare per non ritrovarsi con le gambe già piegate (e l’infermeria piena) ogni volta che si disputa una Supercoppa.
Fabio Belli
Biglia, Lotito è pronto a blindarlo
Buone notizie per Pioli che nella gara contro il Torino potrebbe tornare a contare di nuovo su Lucas Biglia. Dunque questa una settimana importante anche perchè – come scrive il Corriere dello Sport – a Roma sta per arrivare il suo agente Enzo Montepaone, che siederà anche in tribuna all’Olimpico per assistere alla sfida europea al Rosenborg. L’incontro era stato fissato per la settimana scorsa, c’è stato un ritardo ma questo è il momento giusto per sferrare l’assalto. Lotito vorrebbe blindare il capitano sino al 2020 ed è consapevole che deve riconoscere all’argentino un contratto da top player, come fatto in precedenza con Klose e Candreva.
Søderlund, Rosenborg: “La Lazio è più forte di noi, a Roma per vincere”
AGGIORNAMENTO 21/10 – L’attaccante norvegese ha lanciato il guanto di sfida ai biancocelesti anche in un intervista rilasciata ai taccuini di tuttomercatoweb.com: “Forse qualcuno ci sottovaluta, ma non siamo certo una squadra da sottovalutare. E non abbiamo la pressione dei favori del pronostico. Certo, la Lazio è forte ma noi ce la giocheremo per vincere, sfruttando anche le nostra abilità nelle ripartenze”.
La Lazio, prima in Europa League a pari punti con il Dnipro, giovedì prossimo affronterà all’Olimpico alle ore 19 il Rosenborg. La squadra norvegese dopo due giornate in classifica ha solo un punto. Fra i giocatori del Rosenborg due vecchie conoscenze del calcio italiano: Tore Reginiussen e Alexander Søderlund. Il difensore nel 2010/11 ha vestito la maglia del Lecce, mentre l’attaccante quelle di Treviso e Lecco. La redazione di Laziopress.it ha contattato l’attaccante del Rosenborg e della Nazionale Norvegese Søderlund. Queste le sue parole.
Dopo essere stato allo Stadio Olimpico per Italia-Norvegia, giovedi tornerai a Roma per Lazio-Rosenborg, che ambiente ti aspetti? “Ci aspetta una partita difficile. La Lazio è più forte di noi, dovremo essere bravi a puntare sul contropiede. I biancocelesti sicuramente sono favoriti. I loro giocatori più pericolosi sono Felipe Anderson e Candreva“.
Cosa pensi della difesa biancoceleste, tu sei un attaccante pericoloso e nelle fila biancocelesti mancherà l’olandese De Vrij: “In questa stagione non ho mai visto giocare i biancocelesti ma so che sono più forti in attacco che in difesa. Noi però siamo in grado di segnare quindi credo che faremo almeno 1 o 2 reti”.
Hai avuto ultimamente qualche contatto con club italiani? “So che qualcuno mi sta seguendo, per me sarebbe un sogno giocare in Serie A, quando si segna è normale che un attaccante susciti l’interesse di altre squadre”.
Il Rosenborg è una squadra importante nel calcio norvegese, anche per merito delle tante partecipazioni in Champions League. Qual è il vostro obiettivo stagionale? “Vincere il campionato e la coppa nazionale. Avevamo anche l’obiettivo di entrare in Europa League e ce l’abbiamo fatta. Ora il nostro obiettivo è migliorarci e crescere per poter partecipare alla Champions League l’anno prossimo”.
Torna l’ora solare
Eccoci qua, come ogni anno, nella notte tra sabato 24 ottobre e domenica 25 le “lancette” andranno spostate un’ora indietro.
Come di consueto il cambio avverrà alle ore 3:00 – sugli smartphone avverrà in automatico – e quindi diventeranno le ore 2:00. La bella stagione è ormai passata, il caldo torrido d’agosto è oramai un lontano ricordo. Ora è tempo di Castagne, vino rosso e con le temperature in ribasso, sarà anche il tempo di tornare ai maglioni di lana.
STATISTICHE – I numeri della Lazio dopo 8 giornate
La Lazio, dopo la sconfitta contro il Sassuolo, si ritrova ferma a 15 punti in classifica. Sconfitta con tanto rammarico in quanto una vittoria poteva proiettare i biancocelesti in vetta al campionato di Serie A.
Dopo 8 giornate di campionato, analizziamo i numeri confezionati dalla Lazio:
15 punti totalizzati
5 le vittorie (4 in casa e 1 in trasferta)
0 pareggi (unica insieme alla Fiorentina)
3 sconfitte (tutte in trasferta)
Gol segnati 11 (10 in casa 1 in trasferta)
Gol subiti 13 (1 in casa 12 in trasferta)
Media gol segnati 1.37
Media gol subiti 1.62
Capocannonieri: Biglia, Djordjevic, Matri (2 gol)
INFERMERIA – Dott. Bianchini: “Djordjevic e Biglia presto in gruppo. Per Parolo…”
Il medico sociale biancoceleste Roberto Bianchini, è intervenuto questo pomeriggio ai microfoni di Lazio Style Radio 89.3 FM per fare il consueto aggiornamento sulla situazione degli infortunati in casa Lazio dopo il via vai di giocatori biancocelesti avvenuto oggi presso la clinica Paideia:
“Oggi Filip Djordjevic, Marco Parolo e Lucas Biglia sono stati sottoposti, presso la clinica Paideia, a controlli strumentali. L’esito degli accertamenti è stato positivo per tutti e tre. Per i primi due (Djordjevic e Biglia ndr) andremo ad intensificare e già domani passeremo alla fase che dovrebbe portare gli atleti al reintegro in squadra che potrebbe avvenire già nei prossimi giorni. Per quanto riguarda Marco Parolo invece c’è ancora qualcosa che non è del tutto riassorbito, per cui con lui dovremo fare un lavoro in campo più programmato prima di portarlo con il resto del gruppo. Per quanto riguarda l’atleta Keita Balde Diao, vale quanto detto ieri dal dott. Salvatori, gli accertamenti hanno riscontrato la presenza di una lesione distrattiva del legamento collaterale mediale del ginocchio destro”.
A sorpresa poi, presso la clinica romana, si è presentato anche Federico Marchetti: da capire il motivo dell’accertamento strumentale, anche se non dovrebbe essere nulla di rilevante, si attendono ulteriori aggiornamenti.
Una cosa è certa…l’infermeria biancoceleste comincia a svuotarsi, la Lazio comincia a riacquistare i suoi prezzi pregiati.
PAIDEIA – Keita, confermata lesione al collaterale
AGGIORNAMENTO ORE 19:00 – Intervenuto su Lazio Style Radio il dottor Bianchini ha confermato quanto già noto ieri su Keita: “Gli accertamenti hanno riscontrato la presenza di una lesione distrattiva del legamento collaterale mediale del ginocchio destro”. Per leggere la situazione infortuni di Biglia e Djordjevic clicca qui.
Dopo l’infortunio rimediato contro il Sassuolo e le prime diagnosi, oggi Keita si è sottoposto a ulteriori accertamenti, come documentato dallo scatto del nostro inviato alla Paideia Davide Sperati. Insieme all’attaccante c’era anche il centrocampista Lucas Biglia infortunatosi in nazionale che Pioli spera di recuperare per la gara di domenica prossima contro il Torino. Seguono aggiornamenti…
Chamot: “Biglia e Anderson grandi giocatori. Lazio l’importante è…”
L’ex difensore biancoceleste Josè Antonio Chamot è intervenuto a Tuttomercatoweb.com per parlare della sua ex squadra. Queste le sue parole: “La squadra biancoceleste nell’ultima stagione mi è piaciuta, è tornata nell’alta classifica nei posti dove merita di stare. Felipe Anderson è un bel giocatore, sarà importante continuare a sfruttare la sua bravura”. Sarà possibile migliorarsi? “L’importante è confermarsi a certi livelli evitando di tornare indietro, bisogna dare continuità al percorso intrapreso”. L’argentino Lucas Biglia è un elemento fondamentale per la squadra di Pioli: “E’ un giocatore che in mezzo al campo fa la differenza. Sa sempre cosa fare, è cresciuto molto, anche sotto l’aspetto dell’esperienza. E’ un calciatore molto utile sia per qualità che per quantità di lavoro”.
Pioli ringrazia tutti per gli auguri e aggiunge: “Daremo soddisfazioni ai tifosi”
Nel giorno del suo 50esimo compleanno, il mister Stefano Pioli è intervenuto a sorpresa ai microfoni di Lazio Style Radio. Il tecnico biancoceleste in primis ha voluto ringraziare tifosi, giocatori e addetti ai lavori per gli auguri: “Ringrazio tutti per avermi fatto gli auguri e per aver reso speciale questa giornata. Mi auguro di poter festeggiare altri compleanni qui a Formello“. Da Candreva all’ex collaboratore Melli per passare agli auguri di Di Vaio (clicca QUI per leggerli), ma Pioli pensa già all’Europa League: “Torniamo al campo per preparare al meglio il match contro il Rosenborg. Dobbiamo vincere e dare continuità ai risultati delle prime due giornate“. Infine una promessa: “Sono sicuro che daremo tante soddisfazioni ai tifosi“.
Formello – Dubbio Mauri-Morrison, Biglia e Djordjevic a parte
Alle 15 a Formello i giocatori biancocelesti si sono ritrovati per preparare la partita di giovedì con il Rosenborg. A causa dei tanti infortunati i dubbi che Stefano Pioli deve risolvere sono diversi. In porta dovrebbe toccare a Etrit Berisha. In difesa Konko e Radu dovrebbero essere i terzini, con al centro Hoedt, che sarà coadiuvato da uno fra Gentiletti e Mauricio, con il secondo in vantaggio sul compagno ma la situazione è da monitorare visto che ha saltato la partitella finale. A centrocampo dovrebbero essere confermati Onazi e Cataldi. La novità potrebbe essere il ritorno al 4-3-3 con l’inserimento di uno fra Mauri e Morrison, con l’italiano favorito. Sugli esterni agiranno Candreva e Felipe Anderson, anche perchè Kishna non si è allenato. Il centrocampista olandese ha preso posto in panchina e poi è tornato negli spogliatoi, la sua presenza dipenderà dalla rifinitura di domani. Davanti toccherà ad Alessandro Matri. Per Biglia e Djordjevic si vogliono evitare recuperi affrettati per non rischiare ricadute. I due si sono allenati a parte, per loro solo corsa ed esercizi con il pallone ma dovrebbero tornare in campo domenica nell’incontro con il Torino.
Cataldi fermo per un turno
Il centrocampista biancoceleste Danilo Cataldi, espulso per doppia ammonizione (comportamento scorretto nei confronti di un avversario) domenica scorsa nell’incontro con il Sassuolo, è stato squalificato per un turno. Nessun provvedimento è stato preso contro Paolo Cannavaro. Il Procuratore federale aveva ipotizzato una condotta simulatoria in occasione del rigore assegnato al Sassuolo nel corso della partita contro la Lazio in seguito ad un contatto con Lulic ma come spiegato dal giudice «la posizione dei protagonisti nell’episodio segnalato rispetto ai pur molteplici (4) angoli di ripresa televisiva non ha consentito di acquisire immagini idonee ad esprimere un sicuro giudizio, nell’esclusione di ogni ragionevole dubbio, circa l’effettivo contatto tra il piede sinistro del calciatore laziale ed il piede sinistro del calciatore sassuolese e circa l’idoneità di tale eventuale contatto a determinare comunque quella caduta, che indusse l’arbitro alla concessione del calcio di rigore».
Cragnotti: “I tifosi non rispondono, pochi biglietti venduti per le prossime partite”
Angelo Cragnotti, responsabile della biglietteria biancoceleste, è intervenuto ai microfoni di Lazio Style Radio 89,3 per fare il punto sulla vendita dei tagliandi per le prossime gare casalinghe: “La situazione è rimasta invariata dai giorni precedenti. Per l’incontro di Europa League con il Rosenborg sono stati venduti solo 2600 tagliandi oltre ai 500 riservati al settore ospiti. Per quanto riguarda la partita di domenica prossima con il Torino c’è stato un piccolo incremento. Anche per la stracittadina una cosa mai vista in precedenza, durante la prelazione si sono venduti solo 660 biglietti. Neanche la riapertura della campagna abbonamenti ha dato buoni risultati, soltanto poche centinaia di tessere in più sono state acquistate. Era una grande occasione visto che ancora bisogna giocare tutte le partite importanti, spero che negli ultimi giorni i tifosi ne approfittino per accaparrarsi un posto allo stadio”.
A Bergamo solo i tifosi biancocelesti possessori della Fidelity Card
Continua il tour de force della squadra biancoceleste. Dopo l’impegno in Europa League di giovedì con il Rosenborg e quello di domenica prossima con il Torino il campionato si appresta ad un nuovo turno infrasettimanale, infatti, mercoledì 28 ottobre alle 20.45, gli uomini di Pioli saranno impegnati a Bergamo contro l’Atalanta. Sul sito ufficiale della squadra orobica, per quanto riguarda il settore ospiti, sono uscite le info ed i prezzi per assistere all’incontro:
– I tagliandi del settore ospiti saranno a disposizione degli sportivi interessati sino alle 19 di martedì 27 ottobre.
– I tagliandi saranno acquistabili in tutti i punti vendita Lis Lottomatica della rete nazionale abilitati alla vendita dell’evento “calcio ospiti”. Il prezzo del biglietto è di € 20 (€ 19 + € 1 prevendita).
La vendita dei biglietti del settore ospiti è riservata ai titolari di “Tessera millenovecento” (Fidelity Card S.S. Lazio) in corso di validità, ai titolari di Tessera VIVO AZZURRO (Fidelity Card F.I.G.C.) in corso di validità ed a tutti i titolari di Fidelity Card delle squadre di Serie A, Serie B e Lega Pro fisicamente in possesso ed in corso di validità.
E’ vietata la vendita ai residenti nella regione Lazio. Sono esclusi dalle limitazioni i possessori di Fidelity Card.
In occasione della partita Atalanta-Lazio saranno attuate le facilitazioni previste al Punto T1.1 LETTERA A varate dalla Task Force per la sicurezza delle manifestazioni Sportive, ovvero è consentito l’acquisto dei tagliandi per il settore ospiti in modalità home ticketing (stampa a casa) attraverso il riconoscimento di “Tessera millenovecento” (Fidelity Card S.S. Lazio) in corso di validità collegandosi al link: https://www.listicket.com/ticketing/organizzazione/organizzazione.html?idOrg=123.
Per ogni ulteriore informazione ci si può collegare nell’area dedicata nell’area biglietteria (STADIO/BIGLIETTERIA/SETTORE OSPITI). Per accedere direttamente cliccare Settore ospiti.
Tare impegnato nel mercato di riparazione
Mancano ancora due mesi al mercato invernale ma la Lazio si sta già guardando intorno. A causa dei problemi fisici di De Vrij e delle prestazioni di Gentiletti e Mauricio il reparto nel quale si dovrà intervenire è la difesa. Il profilo più interessante da seguire sembra quello del ventiseienne Felipe. Secondo il sito Torcedores il contratto del difensore riporterebbe una clausola rescissoria di 4,5 milioni di euro. Quello del brasiliano però non è l’unico nome sulla lista del ds Igli Tare, ma sicuramente il difensore del Corinthians è uno dei difensori più seguiti dalla società biancoceleste.
A Pioli gli auguri di un ex biancoceleste
Fabio Cudicini contro Marchetti: “Troppo plateale”
Fabio Cudicini, il leggendario “ragno nero”, compie oggi 80 anni e per l’occasione, concede una lunga intervista a ‘La Gazzetta dello Sport’. Triestino, famiglia di calciatori (il figlio Carlo ha difeso per una stagione i pali della Lazio a metà degli anni ’90), l’ex portiere di Roma e Milan si è soffermato, non senza qualche critica, sui suoi ‘successori’: “Mi rivedo un po’ in Sportiello, forse per il suo fisico. – ha detto – A parte lui, mi piace molto Viviano. Marchetti e Perin, invece, sono troppo plateali. Io preferisco quelli che rendono facili le cose difficili. Il miglior portiere del mondo? Courtois, perché sa anche ragionare, come faceva il mio amico Sarti. Diego Lopez, malgrado le critiche, lo considero il miglior acquisto del Milan“.
De Biasi a “I Laziali Sono Qua”: “Berisha ha un grande futuro”
Fresco della storica qualificazione alla fase finale degli Europei 2016 prevista in Francia alla guida dell’Albania, Gianni De Biasi è intervenuto sugli 88.100 di Elle Radio nella trasmissione di riferimento per tutti i tifosi biancocelesti, “I Laziali Sono Qua“, condotta da Danilo Galdino e Vincenzo Oliva, per raccontare la sua esperienza sulla panchina albanese, soffermandosi anche sui calciatori della Lazio a disposizione nella ∫ della sua Nazionale, tra passato e futuro.
Si parte proprio parlando di un ex laziale e di un elemento attuale della rosa di Stefano Pioli. “Lorik Cana è una persona onesta, intelligente e capace, che ha dato alla Lazio tanto e che forse avrebbe meritato anche più spazio per la sua capacità di mettere tutto quello che ha in campo. Chiaramente a Roma la concorrenza era fortissima, ma penso che Lorik non debba avere nessun rimpianto riguardo la sua esperienza biancoceleste. Berisha è un giocatore ancora in evoluzione, quello del portiere è un ruolo delicato e forse avrebbe bisogno di giocare con continuità per maturare definitivamente ed avere un rendimento eccellente. In tutti i settori della vita la fiducia è spesso la cosa più importante, ma sono convinto che Berisha essendo ancora relativamente giovane per il suo ruolo abbia un grande futuro davanti.“
Domenica prossima in campionato la Lazio affronterà una squadra allenata da De Biasi in passato, il Torino. “Credo sarà una bella partita, al di là della sconfitta di Sassuolo la Lazio si è resa protagonista di un buon inizio di stagione. Vedo un match molto equilibrato: il Toro è reduce da un buon pareggio casalingo contro il Milan, la Lazio deve essere consapevole di affrontare una squadra molto pericolosa, abile a difendersi e ripartire.“
Una considerazione su Pioli, nel giorno del suo compleanno: “Al di là dei punti in classifica è anche un maestro di vita per i suoi ragazzi. Un tecnico di grandissimo valore, come dimostrato dal fatto che è stato finora il migliore nell’anno solare 2015 in termini di risultati ottenuti.” Il tecnico è però alle prese con un’ondata di infortuni davvero imponente. Secondo De Biasi: “Si gioca troppo e l’eccessivo stress si riversa anche sul piano fisico: gli incidenti aumentano anche perché i giocatori sono sotto pressione già a partire dai tour in giro per il mondo dal mese di luglio in poi. Appuntamenti che servono per fare cassa, ma che rischiano di avere ripercussioni pesanti sul fisico dei giocatori. Non si riesce più a preparare bene le partite, il tempo per gli allenamenti è sempre inferiore e la Lazio tra gli impegni europei e quelli delle Nazionali ha i giocatori forse più sotto stress del campionato italiano.”
Quali sono i calciatori biancocelesti che De Biasi apprezza di più? “La Lazio è una delle squadre a mio avviso meglio assortite della Serie A, sia dal punto di vista tecnico sia dal punto di vista anagrafico. E’ chiaro che ci sono corazzate che hanno bilanci diversi, ma il lavoro svolto dalla società nella costruzione della rosa mi ha convinto davvero molto. La Lazio ripetendo il campionato dello scorso anno e centrando di nuovo il terzo posto farebbe qualcosa di straordinario: La Serie A quest’anno è più equilibrata e divertente ed è difficile ipotizzare come andrà a finire.“
Fabio Belli
De Vrij a consulto da Cugat per l’operazione: stasera la decisione?
Nuove indiscrezioni intorno all’infortunio di Stefan De Vrij. Appena ieri il dottor Salvatori aveva ribadito che per il momento ancora nessuna data è stata fissata per l’intervento al ginocchio sinistro del difensore olandese, infortunatosi in Nazionale contro la Turchia ormai un mese e mezzo fa. Il giocatore sta seguendo una terapia conservativa, che però a oggi non ha sortito gli effetti desiderati e, continuandola, sarebbe costretto a star fuori altri 20 giorni, il che gli impedirebbe di giocare il derby, posticipando il rientro a dopo la sosta. In caso di fallimento, poi, l’operazione sarebbe inevitabile e decreterebbe quasi certamente la fine anticipata della sua stagione. Per questo, l’ex Feyenoord, che è un guerriero e che nei giorni scorsi aveva già detto no alla prospettiva di andare sotto i ferri, ha voluto vederci chiaro e due giorni fa si è recato prima ad Anversa, per un consulto con il Responsabile di Medicina dello Sport della città, e poi a Barcellona. Dove, secondo quanto rivela ‘Lalaziosiamonoi’, avrebbe avuto un colloquio con Ramon Cugat, tra i primi ad effettuare operazioni in artroscopia, con risultati eccellenti su gente del calibro di Eto’o, Vidal e Fabregas, solo per citarne alcuni, e uno dei pionieri dell’uso nei suoi trattamenti dei fattori di crescita. Proprio quel che ci vuole nella situazione di De Vrij, afflitto da 5 anni da un problema alla cartilagine e che vorrebbe innestare appunto un fattore di crescita che la faccia ricomporre più velocemente, risolvendo il problema in maniera definitiva rispetto all’attuale terapia. In questo caso, il recupero avverrebbe non prima di febbraio 2016. Il difensore al momento è ancora un po’ perplesso: parlerà con lo staff medico biancoceleste e con Pioli e poi prenderà la sua decisione, che, rivela sempre ‘Llsn’, dovrebbe arrivare in serata. La Lazio non lo influenzerà, ma è chiaro che bisognerà muoversi quanto prima. Per evitare che la situazione peggiori e la tempistica si allunghi ancora, cosa che i biancocelesti non possono assolutamente permettersi.
Lazio foto ufficiale sotto l’Acquedotto Claudio
La Lazio ha scelto il Campo Gerini, in via del Quadraro proprio sotto l’Acquedotto Claudio, come location per lo scatto della foto ufficiale di inizio stagione. “E’ un campo e un posto storico di Roma, sulla terra sono iniziate un po’ tutte le carriere – spiega Marco Canigiani, Responsabile marketing capitolino, dai microfoni di Lazio Style Radio – l’idea era quella di trovare delle location suggestive, questa è perfetta. C’è un acquedotto che è una parte della storia di Roma”. Identità romana sottolineata anche dal Responsabile della Comunicazione Stefano De Martino: “La Lazio è la prima squadra della capitale, location migliore dell’acquedotto non c’era. Un luogo che sottolinea l’importanza della nostra storia, la società non ha mai dimenticato questo aspetto. La Lazio è nata nel 1900, ha 115 anni”. In questo campo storico, pieno di polvere, un aneddoto raccontato dal team manager Maurizio Manzini: “Qui ci ho giocato negli anni ’60, nei campionati dilettantistici. Conobbi anche il Marchese Gerini, che ci dette la possibilità di giocare su questo terreno”. Alla foto ufficiale sotto l’acquedotto Claudio c’era tutta la rosa biancoceleste al completo, che ha anche colto l’occasione per festeggiare il compleanno di mister Pioli.