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PAGELLE – Berisha e Anderson migliori in campo ex aequo

Queste le pagelle di Lazio Rosenborg match del gruppo G di Europa League, terminato 3 a 1. Questa vittoria spinge i biancocelesti al primo posto con 7 punti. Seguono Saint-Etienne e Dnipro a 4 punti e Rosenborg a 1 punto.

BERISHA 7,5 – Probabilmente gasato dalla qualificazione della sua Albania ai prossimi europei, Berisha sfodera una prestazione di livello con una parata miracolosa alla mezzora su Skjelvik. Si prende anche il lusso di parare il rigore a Soderlund in zona Cesarini. Redivivo;

KONKO 4,5 – Soffre le incursioni di Skjelvik prima e di Mikkelsen dopo. Altresì sbaglia molti passaggi facili e commette un inutile fallo da rigore a 14″ dalla fine. Paga il poco minutaggio nelle gambe;

MAURICIO 3 – Dopo l’espulsione contro Leverkusen e Frosinone, il brasiliano ci ricasca e si fa espellere dopo 6′ a seguito di un intervento poco ortodosso figlio di un suo disimpegno errato. Per la serie: ha fatto tutto da solo. Terza espulsione stagionale, a cui si aggiungono i 6 cartellini gialli, per un totale di un cartellino ogni 81′. Una media davvero preoccupante.

HOEDT 5,5 – Mai sicuro, paga l’assenza di un dominante al suo fianco. Sfiora il gol con un poderoso colpo di testa ma la traversa gli nega la gioia del gol;

RADU 7 – Nel giorno del suo compleanno, Radu si rende protagonista di una prestazione maiuscola annullando completamente de Lanlay. Si procura anche il rigore poi realizzato da Candreva per il 3 a 1. Si candida per un posto da titolare contro il Torino;

ONAZI s.v. – Neanche il tempo di riscaldarsi che Pioli lo toglie dal campo per inserire un difensore data l’espulsione di Mauricio.
(dall’ 11′) GENTILETTI 6 – Sta pian piano crescendo di condizione fisica e si vede. Onnipresente sulla linea difensiva, gioca spesso d’anticipo. Si fa sovrastare da Soderlund in occasione del gol dei norvegesi;

CATALDI 6 – Si sacrifica tanto dietro visto che il suo compagno di reparto Mauri si spinge spesso in avanti. Partita di sacrificio;

ANDERSON 7,5 – Se a una tecnica sopraffina e a un dribbling asfissiante associ anche tanto cuore ecco che hai il giocatore perfetto. Pioli non può che essere soddisfatto del suo numero 10 che sfodera una gara di qualità e di quantità, facendo per 70′ il pendolare dalla difesa all’attacco e realizzando il gol decisivo con un destro chirurgico. Quello che in passato Reja ha sempre chiesto a Zarate con scarsi risultati, Pioli è riuscito a ottenere da Felipe. Applausi;
(dal 70′) LULIC 6 – Partita senza infamia e senza lode;

MAURI 5,5 – I suoi inserimenti sono sempre pericolosi ma non riesce a essere mai decisivo. Si sacrifica in un ruolo non suo, ma sulla sua gara pesa tantissimo la clamorosa traversa colpita da due passi a inizio gara;
(74′) MILINKOVIC-SAVIC 6 – Ci mette il massimo impegno pressando sugli avversari e vincendo tutti i contrasti aerei. Lottatore;

CANDREVA 7 – Dieci giorni fa con la maglia della Nazionale contro la Norvegia proprio all’Olimpico, entrato nella ripresa aveva cambiato volto alla gara rendendosi protagonista della rimonta degli azzurri. Stasera si ripete con una grande partita condita da tanti preziosismi. L’assist per il primo gol di Matri è da mostrare nelle scuole calcio. Riesce pure a sbloccarsi con la prima rete stagionale. Bentornato Antonio.

MATRI 7 – Torna al gol dopo la doppietta all’esordio contro l’Udinese. Dati alla mano 3 gol in 6 partite, ovvero in media un gol ogni 2 gare. Numeri impressionanti che dimostrano il valore di questo ragazzo, fortemente limitato dagli infortuni. Gioca sempre sul filo del fuorigioco rendendosi pericoloso ogni qual volta la palla supera la metà campo avversaria. Oltre il gol fornisce anche l’assist per la rete di Felipe Anderson.

All. PIOLI 7 – Bravo a ridisegnare la squadra dopo l’espulsione di Mauricio.

Fabrizio Piepoli

 

LA CRONACA – E’ Euro Lazio anche in dieci: tre sberle al Rosenborg e primato consolidato

Nella buona e nella cattiva sorte: due pali e un’espulsione in sei minuti avrebbero steso un elefante e invece la Lazio, facendo valere la maggior caratura tecnica, ha fatto un sol boccone di un Rosenborg atleticamente brillante, ma incapace di sfruttare al meglio una scelleratezza di Mauricio che poteva costare molto cara alla truppa di Pioli. La Lazio resta invece saldamente in vetta al girone, anche se il successo del Saint Etienne sul Dnipro tiene aperti i conti nella corsa ai sedicesimi di finale.

FORMAZIONI – Poche sorprese nella formazione iniziale biancoceleste, essendo le scelte di Pioli quasi obbligate. C’è però Felipe Anderson: niente turn over per il brasiliano con Kishna fermato dall’ennesimo problema fisico per la Lazio di questa stagione. Per il resto si rivedono Konk0 (ultima da titolare contro il Dnipro) sull’out difensivo di destra e Radu sull’out difensivo di sinistra. Onazi e Cataldi di nuovo confermati come vertici bassi di centrocampo, in attacco c’è Matri, con Klose, Morrison, Lulic e Milinkovic-Savic in panchina. Nel Rosenborg conferma per la punta di diamante Soderlund, capocannoniere del campionato norvegese, al centro dell’attacco.

DOPPIO PALO ED ESPULSIONE – Pronti via e la Lazio ha immediatamente un’occasione clamorosa per passare in vantaggio. Su cross da calcio d’angolo un colpo di testa di Hoedt sbatte sul palo: sfortuna per lui, meno per Mauri che sul facilissimo tap-in stampa sulla traversa una conclusione completamente a porta vuota. Un cattivo presagio visto che al 6′ un clamoroso errore di Mauricio lancia Skjelvik verso la porta di Berisha: lo stesso Mauricio nel rincorrerlo commette uno scellerato fallo che gli costa l’espulsione, l’ennesima in un inizio di stagione nero per il brasiliano.

DENTRO GENTILETTI, MATRI-GOL! – Pioli lascia passare qualche minuto per permettere al difensore argentino di riscaldarsi, poi corre ai ripari e all’11’ inserisce Gentiletti per Onazi. Come è prevedibile il baricentro della squadra si abbassa molto, e a parte una velleitaria conclusione di Cataldi al 22′, la Lazio comincia a vedersi poco dalle parti di André Hansen. Né il Rosenborg è maggiormente pericoloso, ma riesce a creare la sua prima occasione da gol al 24′, quando Bjordal schiaccia di testa a pochi passi dalla porta di Berisha, mancando di poco il bersaglio. Proprio quando i norvegesi sembrano iniziare a sfruttare la superiorità numerica, arriva il gol della Lazio: al 28′ pregevolissima azione personale di Candreva, che serve un pallone filtrante pazzesco a Matri, che a tu per tu con Hansen non sbaglia.

REAZIONE ROSENBORG, CHI HA FATTO PALO? – Subito dopo però grande brivido con la difesa laziale che buca un crossa dalla sinistra di Dorsin, e Skjelvik in diagonale per poco non sigla l’immediato pareggio. Ancora pochi secondi e lo stesso Skjelvik, di sicuro il più pericoloso nel Rosenborg, trova un varco sulla sinistra e accorcia le distanze nel conto dei legni, con una provvidenziale deviazione di Berisha sulla sua conclusione. Parlando di legni, il pareggio arriva al 36′: traversone dalla destra e Soderlund piazza il pallone dove Berisha non può arrivare, ma il suo colpo di testa si stampa sul palo alla sinistra del portiere albanese. Il primo tempo si chiude dopo un minuto di recupero, quattro legni, un rosso diretto e un gol.

LAMPO ANDERSON, ACCORCIA SODERLUND – Il secondo tempo inizia sulla falsariga del primo. Lazio corta pronta a sfruttare le ripartenze, Rosenborg a caccia dello spazio giusto creato dall’uomo in più. I norvegesi si protendono però eccessivamente in avanti al 9′, quando un filtrante di Mauri permette a Matri di scattare sul filo del fuorigioco: il centravanti trova a centro area Felipe Anderson che piazza il pallone dove Hansen proprio non può arrivare. Per la squadra di Ingebrigtsen si tratta di una mazzata difficile da digerire e i successivi 10′ di gioco scorrono tranquilli per la Lazio, ma al 24′ il Rosenborg riesce a distendersi bene sulla fascia sinistra: ne nasce un cross per la testa di Soderlund che può battere quasi indisturbato Berisha.

LA CHIUDE CANDREVA – Pioli corre ai ripari inserendo Lulic per Felipe Anderson: il gol arriva in un momento delicato del match, con i bianconeri  che sembravano andar spegnendosi, e invece si ritrovano con la partita improvvisamente riaperta. Al 28′ azione fotocopia del gol appena realizzato, ma stavolta il colpo di testa di Soderlund manca di poco il bersaglio. Una partita giocata interamente in inferiorità numerica si fa sentire sulle gambe, e la Lazio nella parte finale del match soffre particolarmente sulla corsia presidiata da Konko e sulle palle alte al centro dell’area di rigore. Alla mezz’ora Milinkovic-Savic rileva Mauri per portare più forza fisica in mezzo al campo. Su azione di contropiede, al 34′ la Lazio guadagna un calcio di rigore: Matri scappa via e serve Radu, atterrato nettamente. Candreva si incarica della trasformazione, Hansen respinge ma l’ottantasette trova al volo la ribattuta vincente. A 4′ dalla fine Lulic manca da due passi il 4-1, quindi all’ultimo dei tre minuti di recupero arriva un penalty anche per il Rosenborg: Berisha si supera sulla conclusione di Soderlund. Benissimo così: viste le premesse iniziali, l’EuroLazio di stasera merita solo applausi.

Fabio Belli

IL TABELLINO

LAZIO – ROSENBORG 3-1

Marcatori: 28′ Matri (L), 54′ Felipe Anderson (L), 69′ Søderlund (R), 79′ Candreva (L)

LAZIO (4-2-3-1): Berisha; Konko, Mauricio, Hoedt, Radu; Onazi (11′ Gentiletti), Cataldi; Candreva, Mauri (74′ Milinkovic-Savic), Felipe Anderson (69′ Lulic); Matri. A disp: Marchetti, Basta, Morrison, Klose. All. Stefano Pioli

ROSENBORG (4-3-3): Hansen; Svensson (76′ Konradsen), Bjordal, Eyjólfsson, Dorsin (61′ Mikkelsen); Jensen, Selnæs (89′ Vulhjàlmsson), Midtsjo; De Lanlay, Søderlund, SkjelvicA disp. Hansen, Reginiussen, Pedersen, Stamnestrø. All. Kare Ingebrigtsen

ARBITRO: Pawel Gil (POL)

ASS.: Sadczuk-Borkowski. IV: Sapela. ADD.: Frankowski-Jakubik.

NOTE. Ammoniti: 84′ Milinkovic-Savic (L), 90′ Matri (L) Espulsi: 6′ Mauricio (L) Recupero: 1′ pt; 3′ st.

Ventura ed il Torino al lavoro per preparare l’incontro di domenica

Mentre la Lazio si appresta a scendere in campo in Europa League, il Torino, prossimo avversario dei biancocelesti, continua la preparazione all’incontro di domenica. Nel pomeriggio i giocatori di Ventura si sono sottoposti ad una seduta tecnico-tattica seguita da una partitella a ranghi misti. Tra i granata fermi da tempo Farnerud, Jansson e Maksimovic. Avelar e Obi hanno lavorato a parte, per loro solo programma personalizzato, difficilmente potranno recuperare per domenica. Anche Alessandro Gazzi è in dubbio, nell’ultimo incontro con il Milan ha riportato un trauma contusivo ed oggi ha svolto lavoro differenziato in palestra. Per domani prevista una seduta pomeridiana.

Tare nel pre-partita: “Arriverà il momento di Morrison”

Tutto pronto all’Olimpico per la gara fra Lazio e Rosenborg. Molte delle scelte di Pioli sono state dettate dalle notizie provenienti dall’infermeria: ultimo a dare forfait è stato Kisnha, dato alla vigilia nell’undici titolare. Nel pre-partita dell’Olimpico le dichiarazioni di Tare: “Ho parlato con Pioli in settimana – le sue parole ai microfoni di Sky Sport – ma molte situazioni non previste hanno portato a questo turnover”. Morrison però ancora parte dalla panchina: “Ieri ha avuto un problema fisico e non si è allenato a scopo precauzionale, potrà entrare a partita in corso – afferma Tare –  le sue qualità sono indiscutibili, è un fuoriclasse e arriverà il suo momento, è stato un giocatore chiacchierato fin da subito, essendo un po’ pazzo ha incuriosito molto le persone. L’anno scorso anche Cataldi e Felipe Anderson hanno iniziato a giocare con continuità verso novembre, Pioli deve essere sicuro delle sue decisioni”.

FORMAZIONI UFFICIALI – Le scelte di Pioli per il Rosenborg

Tra poco all’Olimpico si riaccendono i riflettori sull’Europa League e sulla gara fra la Lazio ed il Rosenborg. Ecco le formazioni ufficiali, fra i biancocelesti Morrison parte ancora dalla panchina, l’attacco invece è guidato da Matri con Felipe Anderson, Mauri e Candreva a supporto.

Lazio-Rosenborg FORMAZIONI UFFICIALI

LAZIO (4-2-3-1): Berisha; Konko, Mauricio, Hoedt, Radu; Onazi, Cataldi; Candreva, Mauri, Felipe Anderson; Matri. A disp: Marchetti, Basta, Gentiletti, Lulic, Morrison, Milinkovic-Savic, Klose. All. Pioli.

ROSENBORG (4-3-3) – Hansen; Svensson, Eyjolfsson, Bjordal, Dorsin; Jensen, Selnaes, Midtsjo; Skjelvik, Soderlund, De Lanlay. A disp. Lund Hansen, Konradsen, Vilhjalmsson, Reginiussen, Stamnestro, Gamst Pedersen, Mikkelsen. All. Ingebrigtsen.

ARBITRO: Gil (Polonia)

Cannavaro: “Con la Lazio vittoria meritata, il rigore…”

Paolo Cannavaro, intervistato da Sassuolo Channel, è tornato a parlare del rigore procuratosi nell’incontro di domenica scorsa con la Lazio. Il difensore non cambia opinione, anzi conferma e rinforza le dichiarazioni rilasciate al termine dell’incontro: “Domenica scorsa abbiamo vinto meritatamente. Durante la partita abbiamo avuto molte occasioni, solo che le abbiamo sprecate per un soffio. Troppe polemiche sul rigore, era giusto assegnarlo, il fallo c’è stato. Di quello che dichiarano gli altri poco mi interessa”. Anche Federico Peluso ha detto la sua sull’incontro: “Dopo la brutta partita di Empoli dovevamo dimostrare che quello era stato solo un incidente di percorso. Contro la Lazio abbiamo disputato un ottimo incontro. Siamo molto contenti ma ora bisogna guardare avanti, dobbiamo concentrarci sul Milan. A San Siro sarà difficile, i rossoneri sono una squadra in costruzione con un nuovo tecnico”.

Tare in Turchia per visionare Veltman

A causa dell’infortunio di De Vrij e dell’altalenante stagione, almeno fino a questo momento, della coppia MauricioGentiletti la Lazio si sta guardando intorno alla ricerca di qualche occasione per rinforzare il reparto arretrato bancoceleste. In Turchia danno per certo che stasera Igli Tare sarà presente a Fenerbache-Ajax. Nelle mire del ds albanese il difensore Veltman, inoltre c’è un van Persie, inseguito in passato dai biancocelesti. Per quest’ultimo però le strade sembrerebbero chiuse, Pioli si sente già al sicuro con Djordjevic, Klose e Matri.

Mogol: “Battisti era un tifoso biancoceleste. Mi fa piacere che…”

Questa sera all’Olimpico, come riportato da lultimaribattuta.it sarà presente un ospite di eccezione: Giulio Rapetti, in arte Mogol. Il paroliere milanese, grande amico di Lucio Battisti, ha sempre dichiarato la sua simpatia per i colori biancocelesti.

L’occasione è quella di ascoltare dal vivo, cantata in coro dai tifosi laziali, “I giardini di Marzo” del suo amico Battisti: “Il calcio mi piace ma non ho una squadra della quale sono eccessivamente tifoso. La Lazio mi piace. Mi fa piacere che i tifosi cantino la nostra canzone, non lo sapevo. Farà piacere anche a Lucio. Lui non parlava molto di calcio ma so per certo che era laziale. Viveva la sua fede calcistica in modo pacato”.

Koteng, pres. Rosenborg: “Stasera vinceremo e domenica penseremo allo scudetto”

Il Rosenborg, sulle ali dell’entusiasmo per la conquista dello scudetto, si appresta a scendere in campo allo stadio Olimpico per affrontare la Lazio per il terzo turno di Europa League. Serata importante per la squadra norvegese che deve fare punti per non concedere agli avversari nel girone troppo vantaggio. Quindi stasera testa rivolta solo ai biancocelesti e solo da domenica i calciatori di Kare Ingebrigtsen penseranno ai festeggiamenti per il titolo appena conquistato. Intervistato dal giornale Adresseavisen il presidente dei norvegesi, Ivar Koteng, ha dichiarato:
“Domenica scorsa ci siamo assicurati lo scudetto, oggi non abbiamo niente da perdere. Giocheremo in contropiede se la Lazio ci sottovaluterà vinceremo 2-0 o 2-1. Voglio ringraziare la dirigenza biancoceleste. Ieri abbiamo trascorso una bella serata, ci sono tante differenze culturali. Già sono stato a Roma, è una città bellissima”.

CONVOCATI – Out Kishna e Guerrieri

Ecco la lista convocati diramata da mister Pioli per Lazio Rosenborg di Europa League. Leggi qui le probabili formazioni

Portieri: Marchetti, Berisha;

Difensori: Basta, Gentiletti, Hoedt, Konko, Mauricio, Radu;

Centrocampisti: Candreva, Cataldi, Felipe Anderson, Lulic, Mauri, Milinkovic-Savic, Morrison,  Oikonomidis, Onazi;

Attaccanti: Klose, Matri.

EUROPA LEAGUE – I tifosi del Rosenborg: “In Italia troppi controlli, da noi non sono così severi”

Questo il comunicato emanato dalla Questura di Roma in vista dell’incontro di Europa League di questa sera alle 19 tra Lazio e Rosenborg: “Sono state decise le misure organizzative e di sicurezza per l’accoglienza dei tifosi ospiti che raggiungeranno la Capitale. Punto di incontro per i supporters norvegesi sarà piazzale delle Canestre, nella zona di Villa Borghese da dove verranno scortati allo stadio Olimpico”.

Questa sera al seguito della squadra norvegese ci saranno centinaia di tifosi e il loro capo ultras Arne Engtrø, intervenuto ai microfoni di nrk.no, ha così commentato le misure di sicurezza approntate nella Capitale: “Vedere una partita all’Olimpico è molto diverso rispetto da noi. Il servizio d’ordine è massiccio. Per noi norvegesi non poter bere alcol prima e dopo la partita è un fatto fuori dalla norma, ma secondo gli italiani può portare ad atti di violenza. A Roma si pensa molto alla sicurezza, qui in Italia c’è una grande cultura del tifo. All’arrivo i tifosi verranno guidati e scortati fino allo stadio in autobus, all’ingresso dello stadio Olimpico verranno controllati i passaporti… ma si tratta di semplici controlli da parte della polizia per motivi di sicurezza. Mi auguro sia un viaggio tranquillo per tutti, sarà un’esperienza meravigliosa, ci saranno più di 400 tifosi norvegesi”.

Arbitri, Lazio-Torino a Mazzoleni

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Sarà Paolo Silvio Mazzoleni a dirigere Lazio-Torino, match valido per la 9^ giornata di serie A e in programma domenica prossima 25 ottobre alle 18 allo stadio Olimpico. Il fischietto di Bergamo sarà coadiuvato dagli assistenti BarbiatiMarzaloni, dal IV uomo De Pinto e dagli addizionali Giacomelli Candussio. 19 i suoi precedenti con i biancocelesti, con un bilancio positivo di 10 vittorie, 5 pareggi e 4 sconfitte. L’ultima direzione risale al colpaccio esterno contro la Sampdoria dello scorso maggio.

Formello – Out Kishna, in porta gioca Guerrieri?

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Ultimi ritocchi questa mattina per la Lazio in vista della sfida di stasera contro il Rosenborg (probabili formazione QUI). Sfida alla quale non parteciperà Kishna, che ha sostenuto un provino: l’olandese è entrato in campo prima dei compagni e ha svolto alcuni giri di corsa lungo il perimetro del terreno, interrotti solo per qualche minuto per confrontarsi con Pioli. Probabile dunque il suo forfait, con Felipe Anderson che dovrebbe rilevarlo dal 1′. Per il resto, non dovrebbero esserci altri cambi di formazione rispetto alle previsioni di questi giorni: spazio dunque al 4-2-3-1, con in difesa Konko e Radu esterni e Mauricio-Hoedt al centro, Onazi e Cataldi mediani e il tris di trequartisti Candreva-Mauri-Felipe a supporto del terminale offensivo Matri. Unica sorpresa tra i pali, dove a sorpresa potrebbe fare il suo esordio il giovane ex Primavera Guerrieri, in ballottaggio con Berisha. Infine, lavoro differenziato per Biglia, Braafheid, Djordjevic e Patric, impegnati in una sfida di tiri dal limite contro la traversa, mentre nuovamente assente Morrison, ancora alle prese con il problema muscolare accusato ieri.

Lombardi: “Sogno di ritornare alla Lazio, ma per ora penso solo all’Ancona”

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Cristiano Lombardi alla riscossa. Dopo il flop a Trapani, il classe ’95 di proprietà della Lazio con la maglia dell’Ancona è finalmente riuscito ad imporsi a suon di gol e assist (ultimi quelli serviti nella trasferta di Lucca dell’ultimo turno), diventando uno dei protagonisti della formazione di mister Cornacchini. Del suo momento felice e del futuro ha parlato ai microfoni di ‘tuttolegapro.com’: “Sono molto soddisfatto della prova mia e della squadra. Quando arrivano i risultati il merito è sempre più del collettivo che del singolo. L’esperienza a Trapani? In questi casi si finisce sempre per dire che i giovani in Italia non trovano spazio. Con i granata avevo anche iniziato bene, con un gol all’esordio, ma è stata comunque una lezione di vita, che mi ha fatto crescere caratterialmente. L’essere sceso di categoria quest’anno non mi importa, mi interessa solo giocare e dimostrare il mio valore. Sono felice di essere in questo gruppo che mi sta permettendo di esprimermi al meglio e spero di ripagarlo aiutandolo a raggiungere i propri obiettivi. Questa è una piazza che ho voluto fortemente, dove si è giocata anche la serie A. Ho visto quello che hanno fatto l’anno scorso e ho subito pensato che mi ci sarei trovato bene, come poi è stato. La gara con il Savona? Loro vivono una situazione non semplice, perché è sempre complicato partire penalizzati in un torneo così equilibrato. Sicuramente verranno col coltello tra i denti, ma noi abbiamo mostrato di potercela giocare con tutti. I nostri punti deboli? Senza dubbio la gestione dei secondi tempi, sia fisica che mentale. Finora abbiamo sempre dominato nel primo tempo e siamo calati nella ripresa, io sopratutto. Il calo fisico può essere sopperito con il lavoro, mentre leggere e gestire meglio la gara può aiutarci sotto il profilo mentale. Dove possiamo arrivare? Difficile dirlo ora. Il nostro primo pensiero resta comunque la salvezza, da raggiungere il prima possibile, poi si potrà guardare avanti, ma ci penseremo quando sarà il momento. Il futuro? È chiaro che mi piacerebbe tornare a giocare per la Lazio, nel cui settore giovanile ho vissuto tanti anni, ma per ora penso solo all’Ancona. Voglio fare bene qui perché mi sto riscattando dopo il disastro della scorsa stagione. Fare bene sopratutto per la squadra, perché quando la squadra ottiene dei risultati anche i singoli ne beneficiano“.

Lazio-Torino, Venturin: “Partita equilibrata”

Dopo l’Europa League la Lazio all’Olimpico ospiterà il Toro, ha parlato di questa sfida il doppio ex Giorgio Venturin“La partita di Europa League della Lazio di questa sera potrà incidere molto sulla successiva con il Torino perché ci sarà un grande dispendio di energie – le sue parole ai taccuini di Torinogranata.it – quindi, proprio in virtù del fatto che ai biancocelesti mancano tanti giocatori importanti è un momento delicato. Infatti, in questo periodo i risultati sono altalenanti soprattutto perché, come dicevo, la rosa a disposizione di Pioli non è al completo”. Toro e Lazio sono separate in classifica da un punto: “Analizzando le rose, secondo me, la Lazio al completo – continua – compresi quindi gli attuali infortunati, ha qualche cosa in più soprattutto nel reparto offensivo. I tre esterni, Anderson, Keita, quando gioca e adesso è anche infortunato, e Candreva, sono di livello assolutamente alto, quindi sono giocatori che veramente sono in grado di cambiare le sorti di una partita. In questo momento però credo che il collettivo del Torino, probabilmente anche per merito dell’allenatore, ha qualche cosa in più. Mi aspetto una partita molto equilibrata, ma, come dicevo, bisognerà vedere in quali condizioni la Lazio uscirà dalla gara con il Rosenborg”. Nel collettivo biancoceleste Keita, che però ora è infortunato, è il giocatore che maggiormente ha impressionato Venturin: “In questo momento è un giocatore che non viene utilizzato tantissimo, però quando ha giocato ha fatto veramente vedere grandi cose”. In conclusione, il pronostico dell’ex biancoceleste per domenica:“Un bel pareggio con gol, così sono tutti contenti”.

Per gennaio spunta di nuovo Ramirez

Si avvicina gennaio e con il nuovo anno anche i primi rumors di mercato. Non solo la difesa, dove tutto ruota sul recupero di Stefan de Vrij, ma anche in avanti. Un nome già accostato in passato ai biancocelesti – come spiega il Corriere dello Sport nell’edizione odierna – è quello di Gaston Ramirez, centrocampista offensivo in forza al Southampton ed ex del Bologna allenato proprio da Pioli. L’uruguaiano è in scadenza di contratto ed è stato autorizzato dal suo club a trattare l’approdo in altre squadre ed il suo agente Pablo Betancur ha fatto sapere che proprio l’Italia sarebbe la destinazione preferita. Nel nostro campionato si è fatto conoscere al grande calcio ed alla Lazio c’è il suo maestro Pioli che lo fece esplodere al Bologna.  Per quanto riguarda in difesa sul taccuino di Tare ci sono parecchi profili ma tutto ruota sul recupero fisico di Stefan de Vrij.

EUROPA LEAGUE – Lazio-Rosenborg PROBABILI FORMAZIONI

A Formello si è svolta la rifinitura alla vigilia dell’ultima gara del girone di andata di Europa League, in programma alle 19 allo Stadio Olimpico. Una rifinitura a cui non ha preso parte Ravel Morrison, seduto in panchina in scarpe da ginnastica; probabilmente un problema fisico dell’ultimo momento per l’inglese (si parla di un problema muscolare alla coscia), in quanto il mister Stefano Pioli aveva poco fa parlato di lui in conferenza stampa come sicuramente tra i convocati per la sfida ai norvegesi. Si attendono le convocazioni ufficiali per un’eventuale conferma. E’ invece regolarmente in campo Federico Marchetti, ieri in Paideia per accertamenti, che ha svolto il consueto lavoro con gli altri portieri agli ordini del preparatore Grigioni. Dopo una fase di riscaldamento la squadra ha svolto una fase tattica agli ordini di Pioli; in chiusura della rifinitura una partitella in famiglia che scioglierà gli ultimi dubbi di formazione del tecnico. In campo anche Kishna, completamente ristabilitosi dal problema all’adduttore accusato in settimana e probabilmente domani in campo dal primo minuto. Confermato il moderato turnover per i biancocelesti, oltre alle scelte forzate dai vari infortuni: la Lazio giocherà probabilmente con un 4-2-3-1 con Berisha che darà un turno di riposo a Marchetti tra i pali; gli esterni difensivi saranno Konko a destra e Radu a sinistra, con al centro la coppia formata da Mauricio e Hoedt; a centrocampo agiranno nuovamente Onazi e Cataldi, con la linea dei tre trequartisti che sarà formata da Kishna, Candreva (in ballottaggio con Milinkovic-Savic) e Mauri, a supporto dell’unica punta che dovrebbe essere Matri.

Europa League Lazio-Rosenborg  PROBABILI FORMAZIONI

LAZIO (4-2-3-1) 

Berisha; Konko, Mauricio, Hoedt, Radu; Onazi, Cataldi; Candreva, Mauri, Kishna; Matri. Allenatore: Pioli. A disposizione: Marchetti, Gentiletti, Lulic, Milinkovic, Felipe Anderson, Klose, Morrison.

ROSENBORG (4-3-3)

Hansen; Svensson, Eyjolfsson, Bjordal, Skjelvik; Jensen, Selnaes, Midtsjo; Lanlay, Soderlund, Mikkelsen. Allenatore: Ingebrigtsen. A disposizione: Al. Hansen, Dorsin, Regiuniussen, Konradsen, Stamnestro, Gamst, Pedersen, Vijlhalmsson.

Petkovic e l’Italia: “Mi manca…”

Dolci ricordi italiani per l’ex mister della Lazio Vladimir Petkovic, colui che fu il condottiero dei capitolini nel derby storico di Coppa Italia del 26 maggio“Mi sembra un campionato entusiasmante quest’anno – dichiara l’attuale ct della Svizzera ai taccuini di tuttomercetoweb.com – l’Italia sta tornando ai livelli che le competono. Il campionato italiano mi piace, ho lasciato un pezzo di cuore in Italia. Il calcio è vita quotidiana, si vive alla giornata. Non avrei nulla in contrario a ritornare in serie A”.

STATISTICHE – Lazio abbonata ai cartellini: sono 32 fino ad ora. Mauricio il più “cattivo”

La terribile notte di Napoli ha ormai permesso alla Lazio di far suo un importante concetto, quello di essere Brutta, Sporca e Cattivaun atteggiamento che i tifosi hanno sicuramente apprezzato ma che, senza la dovuta attenzione e cautela, può portare a delle insidie:
Dopo 13 partite tra campionato e coppe, possiamo riscontrare un dato che ha contraddistinto i ragazzi di Pioli anche la scorsa stagione, complice il gioco propositivo, grintoso e dispendioso richiesto dal tecnico emiliano: stiamo parlando del grande accumulo di cartellini.
Nei tredici impegni fin qui disputati, la Lazio ha collezionato ben 32 cartellini per una media di 2,46 a partita.
Confrontando il dato attuale con le prime tredici uscite ufficiali della passata stagione (tra cui il primo turno di Coppa Italia contro il Bassano) emerge chiaramente il lato negativo del pressing asfissiante: in quello scorcio di stagione i cartellini collezionati erano addirittura 35.
Sul versante disciplinare, dunque, la Lazio 2.0 di Pioli conferma questo trend, ma è tuttosommato il giusto prezzo da pagare se si vuole una Lazio brutta, sporca e cattiva…ciò che può ulteriormente allarmare è che ques’anno la Lazio deve affrontare una grande e imprevista quantità di infortuni, pertanto è fondamentale evitare il più possibile il rischio di andare in contro ad ulteriori perdite che creerebbero non pochi problemi alla Banda-Pioli.
Lo scettro di giocatore più “cattivo” di questo primo scorcio di stagione, non essendoci più Lorik Cana (trasferitosi questa estate al Nantes), va a Mauricio: lo “sceriffo” biancoceleste, fa della grinta il suo marchio di fabbrica ma spesso questo può rivelarsi un arma a doppio taglio, il centrale brasiliano ha finora collezionato 4 cartellini gialli in campionato con Napoli, Genoa e Hellas Verona (doppia ammonizione e quindi espulsione, pagata con la squalifica in Lazio-Frosinone). Il numero 33 è tornato in campo con il Sassuolo e non ha tardato ad essere sanzionato dal direttore di gara. In Europa invece, ha saltato la sfida con il Dnipro in quanto espulso per doppio giallo nel ritorno dei preliminari di Champions League con il Bayer Leverkusen.
Totale: per otto volte il suo nome è finito sul taccuino dell’arbitro.

DIFESA – Sempre in difesa, al secondo posto tra i più “cattivi” troviamo l’eroe del 26 maggio Senad Lulic, sanzioanto  in quattro occasioni tra campionato e coppe dal direttore di gara: Napoli, Hellas Verona, Sassuolo, Bayer Leverkusen. Seguono a ruota Gentiletti, a con solo due ammonizioni sopraggiunte contro Genoa e Frosinone, e Radu: il rumeno però e’ assente in campionato dalla quinta giornata per scelta tecnica, comunque anche per lui si devono registrare due cartellini gialli (uno con il Bologna alla prima giornata, l’altro nella partita con gli ucraini). Solo una sanzione per il giovane Hoedt, rimediata nel primo turno di Europa League con il Dnipro.

CENTROCAMPO – Passando al centrocampo, la situazione non migliora. Ad aprire la lista sono Milinkovic-Savic (a quota cinque ammonizioni, complice una struttura fisica imponente) e Cataldi (quattro i gialli, di cui due rimediati nella partita con il Sassuolo e da scontare con un turno di squalifica). Seguono Parolo, fermo a due, Biglia e Onazi con un solo cartellino rimediato.

ATTACCO – Tra i giocatori d’attacco  sono da registrare  i cartellini di Anderson (uno) e Keita (uno).

Non tutti però sono “cattivi” nella rosa biancoceleste, ci sono anche dei “buoni” e tra questi spicca Dusan Basta, con ZERO cartellini collezionati. Come lui, Konko e Patric (ma a differenza del serbo, quest’ultimi sono stati impiegati raramente da Pioli).

 

 

 

 

L’AVVERSARIO DI TURNO – Rosenborg: Ingebrigtsen perde il suo “X-Factor” Helland ma promette comunque battaglia

Dopo la bruciante sconfitta in terra emiliana contro il Sassuolo la Lazio (seppur incerottata e alle prese con tante assenze) ha voglia di reagire e il pesante tour de force di partite che la attende le dà subito la possibilità di riscattarsi giovedi alle ore 19 per giocare il terzo turno di Europa League all’Olimpico (fino ad ora solo fonte di soddisfazioni) contro i norvegesi del Rosenborg. Gli uomini di Ingebrigtsen non sono un avversario di grido ma guai a fare l’errore di credere di avere la vittoria in tasca, sarà comunque una partita dura che richiederà il massimo impegno da parte di tutti i componenti della rosa di Pioli (infortuni permettendo). Il movimento calcistico norvegese è in crescita. Il Rosenborg è conosciuto per il suo gioco offensivo, giocheranno con quasi tutta la rosa al completo e dovrebbero avere una condizione fisica migliore visto che hanno già disputato 27 partite di campionato, ma contro un avversario come la Lazio sanno anche che non possono riversarsi tutti in attacco. Un pareggio in casa della Lazio sarebbe un buon risultato, quindi probabile che cercheranno di difendersi con attenzione per poi colpire in contropiede appena si presenterà l’occasione. La Lazio dovrà ovviamente dare subito un’impronta forte al match per sovvertire tutte le strategie norvegesi, del resto vincere questo turno è molto importante perchè permetterebbe ai ragazzi di Pioli di dare un’impronta decisiva (o quasi) alla qualificazione e permetterebbe di affrontare con meno pressione i successivi impegni europei, soprattutto la gelida trasferta in terra norvegese e avere così la possibilità di concentrarsi sul campionato.

IL CAMPIONATO NORVEGESE – Il Rosenborg si è già assicurato il titolo (è primo con 62 punti in 27 partite, a +9 sulla seconda Stabaek), solo la differenza reti potrebbe ostacolarla ma dovrebbe perdere tutte le restanti gare. Potranno quindi concentrare le loro energie sull’Europa e cercare di fare l’impresa contro la Lazio.

I CONVOCATI – Il tecnico norvegese ha scelto di portare nella capitale 18 giocatori, ecco l’elenco completo: André Hansen, Mikael Dorsin, Tore Reginiussen, Holmar Örn Eyjolfsson, Mike Jensen, Gamsten, Matthias Vilhjalmsson, Tobias Mikkelsen, Alexander Lund Hansen, Johan Lædre Bjørdal, Alexander Søderlund, Jørgen Skjelvik, Magnus Stamnestrø, Yann-Erik de Lanlay, Ole Selnæs, Fredrik Midtsjø, Jonas Svensson, Anders Ågnes Konradsen.
Tra questi non figura l’esterno d’attacco Pal Andre Helland, fermato da un risentimento muscolare che lo sta tenendo fermo dal 4 ottobre. Il classe ’90, dopo aver realizzato in questa stagione 24 reti in 32 presenze tra Norvegia ed Europa, salterà anche la sfida di campionato contro lo Strømsgodset. Un assenza importante per Kare Ingebrigtsen che perde così colui che viene definito come l’X-factor della squadra. Una buona notizia per i biancocelesti che dovranno preoccuparsi di un problema in meno.

SORVEGLIATI SPECIALI – I pericoli comunque non mancano tra le fila norvegesi: Alexander Søderlund è l’uomo da controllare. È possente e pertanto fa della forza fisica la sua arma principale ed è il capocannoniere del campionato con 22 reti in 25 partite. Occhio anche al giovane Ole Selnæs, ha fatto enormi passi in avanti in questa stagione, diventando il regista arretrato della squadra.

COME SCENDERANNO IN CAMPO –  Il Rosenborg ha perso un X-factor come Pal Andre Helland, ma a parte ciò, avrà la squadra tipo. I norvegesi dovrebbero scendere in campo con un 4-3-3. A difendere la porta dei norvegesi ci sarà Hansen, mentre la linea difensiva sarà composta da Svensson, Bjordal, Skjelvik, in vantaggio su Eyjolfsson e Dorsin. Il vertice basso dei tre di centrocampo dovrebbe essere il giovane Selnaes. Il classe ’94, però, è uscito al 50′ nella partita di domenica scorsa per un problema fisico, per questo la sua presenza giovedì all’Olimpico è in dubbio. Se non ce la dovesse fare, al suo posto Ingebrigtsen potrebbe mandare in campo Midtsjo. Gli intermedi, invece, saranno Konradsen e Jensen. Nel tridente davanti l’unico sicuro del posto è Soderlung, il bomber della squadra e l’uomo più pericoloso, con Mikkelsen e Lanlay  ai suoi lati.

PROBABILE FORMAZIONE (4-3-3) – Andre Hansen; Svensson, Bjordal (in ballottaggio con Reginiussen che è reduce da un infortunio), Skjelvik, Dorsin; Selnæs, Konradsen (o Midtsjo), Jensen; Mikkelsen, de Lanlay, Søderlund. All. Ingebrigtsen
Indisponibili: Helland
Squalificati: –

Marco Lanari