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I precedenti di Lazio e Torino con Mazzoleni

L’arbitro designato a dirigere domenica prossima l’incontro Lazio-Torino è Paolo Mazzoleni. La Lazio è un punto di “partenza” importante per la carriera dell’arbitro della sezione di Bergamo, infatti, il direttore di gara fece il suo esordio in serie A nel 2005 proprio in un Lazio-Treviso, terminato 3-1 per i padroni di casa.

I risultati con l’arbitro lombardo sono abbastanza positivi per i biancocelesti. Su 19 incontri diretti la Lazio ha conquistato 10 vittorie, pareggiato 5 volte e perso 4. L’ultima vittoria risale al 16 maggio scorso, quando i biancocelesti si imposero 1-0 a Genova nei confronti della Sampdoria, grazie ad un gol di Gentiletti. Per l’ultimo pareggio bisogna tornare a maggio del 2014: un rocambolesco 3-3 all’Olimpico con l’Hellas Verona. L’ultima sconfitta, invece, risale ad EmpoliLazio 2-1 del 9 novembre 2014.

Curioso il ruolino di marcia del Torino con Mazzoleni. Nei 12 incroci arbitrati dal direttore di gara infatti i granata non hanno mai pareggiato: 7 sono state le vittorie e 5 le sconfitte (con appena 2 successi e 4 sconfitte da quando il Toro è in serie A). L’ultima vittoria del Torino risale al campionato 2012-13, quando i torinesi sbancarono Pescara, mentre l’ultima sconfitta è il 2-0 subito con la Sampdoria nella stagione scorsa.

 

Lazio per la conferma, Torino per stupire

Archiviata la questione Rosenborg la Lazio si rigetta sul campionato caricata a mille. Avversario dei biancocelesti, domenica prossima alle 18 all’Olimpico, il Torino di Ventura. Squadra tosta ed impegnativa quella granata, in classifica staccata di un solo punto dai rivali di giornata. Ma anche per gli uomini di Ventura non sarà una scampagnata, i biancocelesti in questa stagione finora hanno conquistato quattro vittorie su quattro davanti ai propri sostenitori sul terreno amico. Per il Torino quindi un compito davvero ostico, i granata dovranno tentare di imbrigliare i biancocelesti, bloccando e riducendo al minimo le folate dei loro uomini migliori, e provare contemporaneamente a ripartire nel tentativo di sorprendere il reparto arretrato di Pioli. La squadra biancoceleste fa del reparto offensivo il proprio punto di forza, quello che attende i torinesi non sarà certo un compito facile: l’attacco della Lazio è molto pericoloso ed imprevedibile mentre il reparto arretrato, almeno tra le mura amiche, è difficile da sorprendere, tanto che i biancocelesti hanno subito in casa un solo gol alla prima giornata contro il Bologna. Gli uomini di Pioli, dal canto loro, scenderanno in campo per imporre il proprio gioco e vincere. Il tecnico emiliano recupera Biglia e di Djordjevic. L’argentino ed il serbo domenica saranno a disposizione dell’allenatore, mentre saranno ancora out De Vrij, Parolo e Keita. Fuori dai giochi anche Danilo Cataldi, che dovrà scontare un turno di squalifica a causa del’espulsione rimediata domenica scorsa contro il Sassuolo. Anche per il tecnico torinese parecchie defezioni alle quali far fronte: oltre alle assenze dei lungodegenti Maksimovic, Jansson, Avelar, Obi e Farnerud, anche Gazzi è rimasto fuori dalle convocazioni. L’unica buona notizia per il tecnico granata il recupero di Peres che, superato l’infortunio, si candida al rientro in campo sin da domenica prossima.

 

TORINO – Bruno Peres tra i convocati. Molte assenze a centrocampo

Il tecnico dei granata Giampiero Ventura, ha diramato la lista dei convocati per il match contro la Lazio. Il Torino recupera il laterale Bruno Peres ma perde molti pezzi a centrocampo. gazzi non ce la fa cosi come Avelar, Obi e Farnerud. Chiamato il primavera Pryyma.

PORTIERI: Luca CASTELLAZZI, Salvador ICHAZO, Daniele PADELLI

DIFENSORI: Cesare BOVO, Kamil GLIK,  Cristian MOLINARO, Emiliano MORETTI, Bruno PERES, Vasyl PRYYMA, Gaston SILVA, Davide ZAPPACOSTA

CENTROCAMPISTI: Afriyie ACQUAH, Daniele BASELLI, Marco BENASSI, Sanjin PRCIC, Giuseppe VIVES

ATTACCANTI: AMAURI, Andrea BELOTTI, Maximiliano LOPEZ, Josef MARTINEZ, Fabio QUAGLIARELLA

Zucconi: “La Lazio ha un grande seguito in Canada”

Nel corso della trasmissione 1900 tv in onda su Gold tv è intervenuto in collegamento dagli Usa il giornalista Vittorio Zucconi, da sempre appassionato di calcio: “Sono nato milanista ma le vicende societarie mi hanno fatto allontanare. Mihajlovic sta ripercorrendo la strada del suo precedessore, io lo chiamo Inzagovic. La squadra è messa male in campo, penso che rischi la panchina, se non dovesse vincere dovrebbe cambiare mestiere. In America il calcio italiano non è molto seguito, alla serie A vengono preferite Liga e Premier, campionati dove il gioco è più divertente e si fanno più reti. Tempo fa sono stato in Canada, a Toronto ci sono tanti tifosi biancocelesti, la squadra romana è molto seguita. Mi ritrovai in un club di sostenitori laziali che grazie ad un’antenna presa chissà dove assistevano a tutte le partite della Lazio. Tornando alla corsa scudetto mi auguro possa vincerlo il Napoli, mi sembra la squadra che pratichi il calcio migliore. Senza la Juventus ammazza campionato mi aspetto di assistere ad una stagione con squadre agguerrite che si daranno battaglia fino al termine”.

 

Sormani: “Troppi problemi fisici per la Lazio”

Nella trasmissione 1900 Tv in onda su Gold tv è intervenuto Angelo Benedicto Sormani. L’ex attaccante brasiliano ha parlato dell’inizio di stagione dei biancocelesti: “Molte cause hanno frenato la crescita della Lazio, a cominciare dai troppi infortuni. La squadra ancora non riesce ad esprimersi ai livelli della stagione scorsa, finora è stata troppo discontinua, troppi alti e bassi, c’è qualcosa che ancora non va. Quella con il Sassuolo non era una partita facile da affrontare, la squadra di Di Francesco è competitiva, va sempre oltre le aspettative. Mauricio? Tutti questi cartellini dimostrano mancanza di lucidità e insicurezza, il calciatore così è nervoso e gioca condizionato. Domenica prossima con il Torino sarà un’altra partita difficile per i biancocelesti, la squadra di Ventura è un avversario ostico, un gruppo che fa del collettivo la sua forza. Questo è un campionato aperto, per tenere il passo delle prime la Lazio deve riuscire ad essere meno altalenante. Le squadre che giocano meglio sono Roma e Napoli, la Juventus è troppo attardata, la Fiorentina è una bella realtà ma non c’è una squadra che possa dominare il campionato”.

 

CONFERENZA – Pioli: “Costruiti per fare un gol più degli avversari”

Dopo la sconfitta del Mapei Stadium, la Lazio vuole riprendere il cammino interrotto. La squadra biancoceleste, carica dalla vittoria in Europa contro il Rosenborg (rivedi le foto più belle cliccando qui) affronterà un Torino in splendida forma, come testimonia l’ottima prestazione di domenica scorsa a Milano. Tanti assenti in casa Lazio, anche se qualcuno potrebbe recuperare in extremis (leggi il bollettino medico qui), ma anche i granata dovranno fare a meno di molti giocatori. Non sarà una partita semplice e attenzione a prestare il fianco, come ha giustamente consigliato il tifosissimo granata Piero Chiambretti nella simpatica intervista di ieri (leggila qui). Mister Pioli  in conferenza stampa ha presentato l’incontro. Di seguito l’intervista completa:

In casa la Lazio è quasi una sicurezza?

“I risultati dicono così. E’ chiaro che vogliamo continuare a fare bene all’Olimpico. Ma non pensiamo ai record, solo alla classifica ed alla prossima partita”.

Cosa cambia tra casa e trasferta?

“Credo che errori ce ne siano stati più che altro nelle prime partite. Le prestazioni e gli atteggiamenti sono però in crescita. Sono fiducioso”.

Mauricio come intende gestirlo? E Morrison che a fine partita su Twitter scrive “Gennaio…”

“Mauricio deve stare sereno. Gli ho consigliato di stare tranquillo, ma capita di sbagliare a chi gioca. Dobbiamo ragionare da squadra, se un compagno sbaglia dobbiamo essere pronti a recuperare. Morrison lo valuto come gli altri. Ho tante scelte da fare e scelgo sempre per il bene della squadra senza corsie preferenziali”.

Matri ha giocato bene, lui o Klose? Marchetti?

“Tutte le prestazioni buone mi mettono in difficoltà, ma abbiamo giocato solo due giorni fa e di questo ne terrò conto. Marchetti ha avuto la febbre, ma oggi sta bene e si è allenato”.

De Vrij ha un problema come l’ha avuto lei, vi confrontate?

“Io come lui ho avuto problemi al ginocchio da calciatore. Mi confronto spesso con lui. Al momento è confuso ma vuole tornare più forte di prima”.

Il Torino?

“È una squadra che aspetta e vuole gestire la palla dal basso. Dovremo fare una partita importante tecnicamente e tatticamente. Ventura è un ottimo allenatore, i suoi principi sono molto riconoscibili nelle squadra che allena”.

Cosa pensa dello sciopero dei tifosi?

“Non giudico, i tifosi sanno bene la differenza tra uno stadio pieno ed uno vuoto, insieme siamo più forti”.

In questa Lazio in crescita c è un dato preoccupante, 23 gol subiti, quasi sempre fuori casa…

“Credo che il numero dei gol sia influenzato da due partite storte. Sicuramente dobbiamo migliorare in difesa, ma siamo costruiti per vincere facendo un gol più degli altri”.

 

Stefano Gaudino

La riproduzione parziale o totale dell’articolo è possibile previa citazione della fonte

Lazio-Torino, precedenti e statistiche

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Lazio alla riscossa. Dopo la vittoria (netta) sul Rosenborg, la squadra biancoceleste è chiamata a mettersi definitivamente alle spalle il ko di Sassuolo con un altro successo, domani pomeriggio all’Olimpico contro il Torino. Sfida tutt’altro che semplice, dal momento che i Ventura boys hanno iniziato alla grande questa stagione e puntano a essere la sorpresa del torneo. Come se non bastasse, ci si mettono anche i numeri  a non far dormire i tifosi sonni tranquilli.

Finora infatti i due club si sono sfidati 120 volte in serie A e il bilancio vede in vantaggio i granata per 37 vittorie a 32 più 51 pareggi. All’Olimpico a prevalere sono invece i biancocelesti con 20 successi contro 10 e 30 pareggi (e 75 gol fatti contro 52). Prima del 2-1 della scorsa stagione, l’X era il segno più ricorrente: in quell’occasione, la Lazio interruppe un digiuno di vittorie che durava dal 2007, 2-0 con doppietta di Pandev. Il Torino invece non viola il campo ‘straniero’ addirittura dal 1993, quando Silenzi e l’ex Gregucci resero vano il gol iniziale di Boksic.

I due allenatori invece si sono incrociati 9 volte e il bilancio vede in vantaggio Pioli con 4 vittorie, 3 pareggi e 2 sconfitte. La prima sfida risale al 2007, con successo del Grosseto del parmense sul Pisa di Ventura. Ventura che non batte il collega dal 2013, dal 2-1 del suo Torino sul Bologna al Dall’Ara. Pioli risulta avanti anche nel conto dei gol fatti, 8 contro 6 del tecnico genovese. 18 inoltre le sfide ai piemontesi dell’ex Bologna, con un bilancio di 8 vittorie, 4 pareggi e 5 sconfitte. Ex Bologna che, con il doppio successo dell’anno scorso, ha interrotto un’astinenza di successi che durava dal 2009, da quello ottenuto all’Olimpico con il Sassuolo. Numeri poco confortanti invece per l’ex Napoli contro la Lazio, che in 12 precedenti si è imposta 5 volte, con 3 pareggi e 4 sconfitte. Da segnalare per l’anno scorso, oltre al doppio confronto in campionato, la sfida valida per gli ottavi di Coppa Italia, giocata in Piemonte e vinta dai biancocelesti per 3-1, con reti di Keita, Klose e Ledesma su rigore.

Quanto agli uomini gol, da tenere d’occhio in casa Lazio Matri, alla ricerca della prima marcatura in quello che è il suo ottavo incrocio con il Torino: i granata, insieme a Sassuolo, Empoli, Carpi e Frosinone, non sono mai stati puniti dal numero 17 biancoceleste. Tutto l’opposto di Mauri, che ha nella squadra piemontese la sua ‘vittima preferita: 10 volte l’ha infatti affrontata, collezionando 5 vittorie, altrettante e 3 reti. Buoni numeri anche per Anderson, Klose e Candreva, autori di 2 sigilli, e per Keita Biglia, fermi a quota 1. Nel Torino, invece, attenzione sopratutto a Glik, che ha già segnato 2 volte ai biancocelesti (la prima nel 2012, in occasione della sua prima rete in serie A). Meglio di lui hanno fatto però Quagliarella Amauri, che hanno violato 3 volte la porta capitolina, mentre a quota 1 ci sono Maxi Lopez Farnerud.

Torna l’ora solare, occhio alle lancette

Eccoci qua, come ogni anno, nella notte tra sabato 24 ottobre e domenica 25 le “lancette” andranno spostate un’ora indietro per l‘ora solare.
Come di consueto il cambio avverrà alle ore 3:00 – sugli smartphone avverrà in automatico – e quindi diventeranno le ore 2:00.
La bella stagione è ormai passata, il caldo torrido d’agosto è oramai un lontano ricordo. Ora è tempo di Castagne, vino rosso e con le temperature in ribasso, sarà anche il tempo di tornare ai maglioni di lana. Quindi torneranno utili le sciarpe e i zuccotti della Lazio per ripararci dal freddo.  

Crespo ci crede: “Scudetto, può farcela anche la Lazio”

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Hernan Crespo e il campionato. L’ex attaccante della Lazio e attuale tecnico del Modena dice la sua sul torneo in corso ai microfoni de ‘Il Corriere dello Sport’, inserendo anche i biancocelesti tra le pretendenti (numerose) allo Scudetto: “È un anno di grandi possibilità. Non ci sarà bisogno di fare novanta punti per vincere, ma essere più veloci degli altri a prendere consapevolezza di questo. A parte Inter, Milan e Juventus, che sono abituate a vincere, io direi che possono farcela anche Roma, Lazio, Napoli e Fiorentina“. A proposito poi del suo passaggio ai nerazzurri, avvenuto dopo le due stagioni trascorse all’ombra del Colosseo: “Lì io e la squadra abbiamo iniziato a vincere insieme. Prima invece arrivavamo entrambi sempre secondi. Il Milan? È stata una scelta di cuore, perché da piccolo ero tifoso della squadra degli olandesi“.

Reina: “Per lo scudetto occhio alla Lazio”

La classifica di serie A ad oggi recita la Fiorentina al primo posto in solitaria. Nessuno ci avrebbe scommesso un cent, come anche di vedere Lazio e Sassuolo a -3 punti dalla vetta. E’ evidente che la crisi della Juve ha spiazzato tutti e dopo anni di dominio bianconero si sta finalmente assistendo a un campionato equilibrato, con le prime della classe tutte allo stesso livello. Lo sa bene Pepe Reina, leader del Napoli, che sulle colonne del Corriere dello Sport ha detto una sacrosanta verità: “È un campionato senza padroni e possono vincerlo in 7, forse 8 squadre. La Juve, ovviamente; poi la Roma e l’Inter, la Fiorentina e il Napoli; ma anche la Lazio, il Milan e il Sassuolo del mio amico Paolo Cannavaro“. Reina non è l’unico a lanciare i biancocelesti tra i candidati allo scudetto, giovedì sera anche un grande ex portiere come Marchegiani si è detto possibilista sul tricolore alla Lazio (leggi qui).

Lopez: “Toro gara difficile, Mauricio deve moderare gli interventi”

Intervistato da LaLazioSiamoNoi, l’ex difensore di Lazio e Torino, nonchè vice di Reja nelle sue stagioni biancocelesti Giovanni Lopez, ha analizzato il momento Lazio, soffermandosi soprattutto sui difensori biancocelesti.

Sul periodo della Lazio e sulla sfida che attende i biancocelesti: “La Lazio è una squadra che sta facendo il massimo con una rosa dimezzata. Gli mancano i giocatori più importanti, come Biglia e de Vrij, ma si sta comportando bene. Con il Torino sarà una sfida per l’Europa, una gara difficilissima. Attendo una prova di maturità da parte della Lazio.”

Ha poi parlato della linea difensiva delle aquile, partendo da Mauricio: “Mauricio deve considerarsi un difensore e deve moderare gli interventi. Non è detto che tutte le volte debba prendere la palla o far fallo.”

Poi sulla crescita di Radu: “Quando c’eravamo io e Reja era uno dei migliori difensori in Italia. Ultimamente si è un po’ perso, ma è in ripresa.”

Chiusura sul lungodegente De Vrij: “Non conosco la situazione di de Vrij nello specifico, ma è un giocatore imprescindibile sotto tutti i punti di vista. De Vrij è talmente forte che riesce a dare sicurezza a tutto il reparto.”

Abbonamenti e derby: il punto di Cragnotti sulle vendite

E’ intervenuto poco fa su Lazio Style Radio, Angelo Cragnotti, responsabile biglietteria della lazio. Oggi si è chiusa la campagna abbonamenti, riaperta per incrementare il dato degli abbonati. Con un pizzico di rammarico Cragnotti ha commentato i 14000 abbonati finali: “Sinceramente ci asi aspettava una risposta migliore da parte dei tifosi. E’ un dato che ci spiazza in negativo anche perchè la squadra sta facendo bene e anche perchè le offerte abbonamenti erano molto competitive“. Poi sulle vendite in vista di Torino e derby: “Contro i granata per ora sono stati staccati 5000 tagliandi. Per il derby, complice anche la decisione della Nord, solo 500“. Ricordiamo che la Nord ha preso posizione decidendo di non entrare più allo Stadio Olimpico. Per leggere il comunicato della Nord CLICCA QUI.

QUI TORINO – Emergenza infortuni per Ventura

Il Torino, prossimo avversario della Lazio, si è ritrovata nel pomeriggio al Sisport, per preparare il match di domenica. Il Torino viene dal pareggio casalingo contro il Milan, pari avvenuto in rimonta. Mister Ventura però dovrà fare i conti con l’emergenza infortuni. Il mister granata deve ancora fare a meno di Gazzi, e la sua presenza per domenica è ancora incerta. Ma a lui si aggiungono anche Vives, Maksimovic, Farnerud e Avelar. L’allenamento odierno è andato in scena a suon di sessioni tecnico – tattiche. Domani pè previsto l’ultimo test a Torino e poi la partenza per Roma.

BIGLIETTERIA- Info e prezzi per Rosenborg-Lazio

La società biancoceleste ha reso note le modalità di acquisto dei biglietti per la trasferta di Europa League contro il Rosenborg in programma il 5 Novembre prossimo. Di seguito tutte le info biglietteria:

Rosenborg-Lazio

La S.S. Lazio comunica che dalle ore 12:00 di lunedi 26 ottobre, inizieranno le vendite dei tagliandi per la gara del girone di Europa League in Norvegia.

Questa sono i dettagli della vendita:

– Gara: Rosenborg – Lazio del 5 novembre ore 21:05;

– Prezzo:  – Settore Ospiti €. 28 più prevendita Listicket-Ticketone  per un totale di €. 32;

– Tagliando a pagamento: SOLO presso i punti vendita abilitati LISTICKET-TICKETONE verrà rilasciato un segna posto personalizzato;

– Periodo di vendita: dalle ore 12:00 di lunedi 26 ottobre fino alle ore 10:00 di martedi 3 novembre.

– Limite di vendita: fino a quattro biglietti presentando l’acquirente il documento in originale e le copie dei documenti degli altri tre titolari

Con il tagliando rilasciato dai punti vendita Listicket-Ticketone, si potrà ritirare il biglietto ingresso stadio, SOLO presso uno dei seguenti Lazio Style 1900 a vostra scelta (da comunicare al momento dell’acquisto del tagliando presso un punto vendita Listicket-Ticketone) dalle ore 10:00 di mercoledi 28 ottobre presentando sempre un documento e copia degli eventuali altri tre titolari:

– Lazio Style 1900 di Via G. Calderini 66/C

– Lazio Style 1900 di Parco Leonardo (lunedi 2/11 e martedi 3/11 sarà chiuso, ricordarsi di ritirare il tagliando entro domenica 1/11)

– Lazio Style 1900 di Via Prenestina, 200

IMPORTANTE:

La SS Lazio informa che in occasione della gara Rosenborg BK  – SS Lazio del prossimo 5 novembre 2015, saranno adottate le stesse misure di sicurezza valide in Italia e pertanto i destinatari di DASPO non avranno titolo per accedere al Lerkndal Stadium. E’ fondamentale presentare al ritiro dei tagliandi presso i Lazio Style, lo stesso documento che porterete in trasferta in Norvegia.

FONTE: S.S. Lazio

BIGLIETTERIA – Info e prezzi per Lazio – Milan

La società biancoceleste ha comunicato le modalità di acquisto dei tagliandi per il match tra Lazio e Milan. Il posticipo serale dell’1 novembre tra le due compagini sarà il big match di giornata. La vendita dei tagliandi partirà ufficialmente lunedì 26 ottobre alle ore 10:00.

I punti vendita sono i Lazio Style 1900 e le rivendite del circuito Listicket – Ticketone.

Di seguito la tabella prezzi

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Fonte S.S. Lazio

La solitudine dei numeri 1: Etrit Berisha

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Etrit Berisha, titolare indiscusso ed inamovibile della Nazionale albanese guidata da Gianni De Biasi, veniva e viene tuttora considerato un punto debole per la Lazio, sia dai tifosi che da qualche addetto ai lavori. La partita di ieri contro il Rosenborg ha messo a tacere anche i più scettici: Berisha, più che una riserva, può essere considerato a tutti gli effetti un secondo titolare. Una impercettibile quanto decisiva deviazione su tiro a botta sicura di  Skjelvik, terminato poi sul palo, sicurezza sui palloni alti e nel gioco con i piedi ed infine come ciliegina sulla torta il rigore parato allo scadere al norvegese Soderlund, inutile ai fini del risultato ma utilissimo in termini di autostima e morale. Anche nei periodi più difficili, anche quando, molto spesso, è stato messo in discussione, Berisha ha sempre continuato a lavorare duro e in silenzio agli ordini del sapiente e preparatissimo preparatore Grigioni, noncurante delle opinioni altrui nè del suo ruolo di subalterno al titolare Marchetti, consapevole delle proprie capacità e della fiducia che Pioli ha sempre mostrato nei suoi confronti. Spesso i tifosi in passato hanno fatto gli scongiuri quando scorrendo la formazione titolare della Lazio vedevano che tra i pali non figurava il nome dell’indiscutibile Federico Marchetti ma invece quello del numero 1 della Nazionale albanese; in molti adesso forse cominceranno a ricredersi: la porta biancoceleste con lui e Marchetti è in mani ben salde.

Giulio Piras

Mitra-Matri: qualcosa in più di un vice-Klose?

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Alessandro Matri è arrivato alla Lazio l’ultimo giorno di mercato, colpo lastsecond per sopperire all’assenza prolungata di Filip Djordjevic e a quella improvvisa di Miroslav Klose, infortunatosi nell’andata del preliminare di Champions League contro il Bayer Leverkusen. E’ arrivato in punta di piedi, senza proclami altisonanti o propositi fuori portata (come si vede fare sempre più spesso nel mondo del calcio…), garantendo però da subito il massimo impegno e dedizione estrema alla causa laziale. La condizione era precaria, d’altronde è difficile allenarsi un’intera estate con la consapevolezza che la tua squadra, il Milan, non ti ritiene parte del proprio progetto tecnico. 13 giorni, il tempo di recuperare una buona forma fisica, e Stefano Pioli lo getta nella mischia per la prima volta in Lazio-Udinese, minuto 55. In 20 minuti Mitra-Matri svolge appieno quello che è il suo compito principale: fare gol. Doppietta e Udinese battuta per 2-0. Titolare nella sfida successiva di Europa League in trasferta contro il Dnipro, sfodera una buona prestazione, nonostante qualche occasione di troppo sprecata, a causa probabilmente della difficoltà di giocare due sfide ravvicinate con una condizione non ancora al top. Dopo la pesante sconfitta di Napoli, in cui è subentrato solo nei minuti finali, uno stop di natura muscolare lo costringe ai box per un paio di settimane. Il rientro è graduale: pochi minuti contro il Saint Etienne, solo panchina nella vittoria interna contro il Frosinone e ancora uno scampolo di partita nella deludente trasferta di Sassuolo. Fino ad arrivare a ieri sera, Lazio-Rosenborg, terzo turno del girone di Europa League. Pioli schiera l’attaccante lombardo come unica punta, supportato da Candreva, Felipe Anderson ed il rientrante Mauri. Dopo 10 minuti la squadra è in 10 e in difficoltà e chi conosce un po’ il calcio sa bene quanto sia difficile giocare da unica punta in una squadra in inferiorotà numerica per 80 minuti. Nessun problema. Matri lotta, sgomita, corre, tiene palla, fa salire la squadrasegna e fa segnare. Egoista come una vera punta quando c’è da segnare, altruista e decisivo quando premia gli inserimenti dei compagni, come nel caso dei gol di Felipe Anderson o del rigore procurato da Radu.

Da vice-Klose e acquisto last-second a certezza assoluta il passo è stato breve; Pioli e i laziali possono dormire sonni tranquilli: se ci sarà bisogno di scendere in trincea potranno sempre contare sul Mitra-Matri.

Giulio Piras

Orsi: “Per la Lazio vittoria meritata, ora deve far bene anche con il Torino”

Per commentare la vittoria della Lazio sul Rosenborg e l’incontro di domenica prossima con il Torino ai microfoni di tuttomercatoweb.com è intervenuto l’ex portiere biancoceleste Fernando Orsi: Il primo posto nel girone premia il buon lavoro dei biancocelesti. Non era facile riuscire a conquistare i tre punti. La squadra sta bene sotto il profilo fisico, ha giocato molto bene, con carattere e molta qualità. Nonostante si sia ritrovata con un uomo in meno per tutto l’incontro ha vinto con pieno merito. Spero che la sconfitta con il Sassuolo sia solo un incidente di percorso. E’ da un po’ che la Lazio alterna vittorie belle ed importanti a sconfitte clamorose. Vedremo come si comporterà domenica contro il Torino, la squadra di Pioli è chiamata a confermare il processo di crescita per continuare a fare bene”.

Ventura ed il Torino a Roma per sfatare un tabù

Il Torino del tecnico Ventura scende in campo domenica alle 18 all’Olimpico contro la Lazio. Impegno proibitivo o quasi quello dei granata. Infatti per risalire all’ultimo successo del Toro a Roma bisogna tornare indietro a ventidue anni fa. A differenza del ruolino interno con i biancocelesti alquanto positivo – seppure negli ultimi due incontri siano arrivati due successi dei romani – fuori casa il Torino non batte i biancocelesti dalla stagione 1993-’94 con Emiliano Mondonico in panchina. Vittoria conquistata grazie all’unico gol realizzato in maglia granata da Angelo Gregucci, ex “Angelo” biancoceleste, che diede i tre punti al Toro a pochi minuti dal termine, quando la partita si stava incanalando sul pareggio per le marcature di Boksic e Silenzi su calcio di rigore. Da allora però per i torinesi 4 sconfitte e 7 pareggi, di cui l’ultimo un 3-3 di due anni fa. Il successo più eclatante del Torino in casa biancoceleste è un 5-1 di 40 anni fa con doppietta di Graziani e tre gol di Pulici.

 

INFERMERIA – Le ultime sugli olandesi e su Keita

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AGGIORNAMENTO ORE 15:30 – Questo il comunicato apparso sul sito ufficiale della Lazio: ” Nella mattinata di oggi l’atleta Wesley Hoedt è stato sottoposto a controlli strumentali radiografici e tomografici alla caviglia destra per i postumi di un trauma contusivo occorso ieri sera. Gli esami  strumentali effettuati non hanno evidenziato la presenza di lesioni ossee”.

In vista della gara di domenica con il Torino, il medico sociale della Lazio dott. Salvatori, dalle frequenze di ‘Lazio Style Radio’, fa il punto della situazione relativa all’infermeria: “Kishna negli ultimi giorni non si è allenato per un sovraccarico funzionale muscolare all’adduttore della cosciaOggi abbiamo preferito non rischiarlo nella partitella, ma comunque ha lavorato regolarmente, quindi significa che il problema è superato e che dovrebbe essere arruolabile per domenica. Biglia e Djordjevic sono di nuovo a piena disposizione del mister, mentre Parolo sta incrementando i carichi di lavoro: la settimana prossima lo sottoporremo ad un controllo e lavoreremo per farlo rientrare con il Milan, anche se non disdegneremo di provarci per la gara di mercoledì. Keita sta migliorando sensibilmente: oggi ha lavorato in acqua e anche per lui a inizio settimana sono previsti accertamenti clinici e strumentali. Se i miglioramenti dovessero continuare, non escludiamo un recupero più rapido, anche sui tempi ancora non siamo in grado di sbilanciarci. Hoedt, infine, ieri ha subito un trauma contusivo alla caviglia e oggi sarà in clinica per una lastra di controllo. Sentiva dolore nella zona del trauma, per cui comunicheremo l’esito dell’esame e vedremo se domani riuscirà a lavorare sul campo“.