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CONFERENZA – Pioli: “Applausi per i miei, ma mai più certe ingenuità!”

Il tecnico della Lazio Stefano Pioli ha commentato in conferenza stampa la vittoria della Lazio contro il Rosenborg. Settimo successo su sette impegni ufficiali in questa stagione per i biancocelesti, che guidano ora saldamente la classifica del girone di Europa League.

“Credo che stasera i miei giocatori meritino grandi complimenti, anche se ovviamente dobbiamo evitare di commettere certi errori. Il Rosenborg nelle ultime dieci trasferte europee non aveva mai perso, non possiamo complicarci la vita in match già difficili di per sé. Da diverse partite però vedo cose positive da parte della mia squadra: una vittoria importantissima per il morale e la classifica, anche se per la qualificazione è ancora tutto aperto.”

L’espulsione di Mauricio può aver favorito tatticamente la Lazio? “Mi sembra una visione ottimistica,” spiega Pioli, “nel primo tempo siamo stati sfortunati prima e fortunati poi. Il Rosenborg gioca con una linea difensiva molto alta e puntavamo a sfruttare gli spazi che ci avrebbero lasciato. In undici contro undici sarebbe stato ovviamente tutto più semplice.”

Sulle scelte di formazione: “Al centro della difesa preferisco sempre avere un destro e un mancino: in più Gentiletti sta lavorando duramente per ritrovare la condizione e speravo di farlo riposare. Purtroppo siamo incappati in un’ingenuità. In inferiorità numerica ho preferito mantenere in campo giocatori in grado di attaccare gli spazi e di saper leggere con grande velocità le situazioni di gioco, come Stefano Mauri. Si tratta d’altronde di uno dei giocatori più completi in assoluto in Italia dal punto di vista tattico. In questa partita c’era bisogno di lui e sono felicissimo del contributo che ha saputo dare. Se saremo più concreti in attacco sfrutteremo ancor meglio la grande qualità che abbiamo davanti: stasera però mi è piaciuto però lo spirito di sacrificio di tutti gli elementi offensivi.”

La Lazio è stata molto abile nelle ripartenze: “La squadra conosce bene il mio pensiero: a noi non piace fare una fase difensiva passiva. Poi in base alle situazioni possiamo decidere se fare un pressing più o meno alto: la difesa si regola di conseguenza, a mio avviso abbiamo preso più gol quando eravamo troppo bassi, piuttosto che quando eravamo troppo alti. Ma al di là della posizione della linea, aggredire l’avversario deve essere sempre la nostra cifra stilistica nell’atteggiamento in campo.”

La Lazio finora ha sempre vinto all’Olimpico, a dispetto di altre prestazioni meno convincenti in trasferta: “E’ un dato importantissimo, saper trasformare l’Olimpico nel nostro fortino può essere un punto di forza dall’enorme peso nell’economia della stagione. Non abbiamo ancora digerito Sassuolo: domenica cercheremo di ripeterci in casa contro un Torino che sarà un avversario difficilissimo da interpretare.”

Fabio Belli

EUROPA LEAGUE – Vittoria a sorpresa del Saint-Etienne sul campo del Dnipro

Sorride la Lazio, ma non troppo, perché nonostante l’ottimo risultato maturato contro il Rosenborg in inferiorità numerica, il Saint-Etienne ha vinto sul campo del Dnipro attestandosi al secondo posto a meno 3 punti, a pari punti con gli ucraini. I francesi si sono imposti in terra ucraina per 0 a 1 con rete di Hamouma bravo a trafiggere Boyko da posizione defilata. In attesa dello scontro diretto del 10 dicembre, viste le qualità, sembra proprio il Saint-Etienne l’avversario principale per il primato del girone G.

 

Candreva: “Una vittoria che vale davvero tanto”

Partita sontuosa di Antonio Candreva, condita dal gol della sicurezza del 3-1. Primo gol stagionale per lui, che dopo l’infortunio sembra davvero essere tornato al top della forma. Intervistato dai microfoni di SkySport ha rilasciato queste dichiarazioni “Questa è una vittoria che vale davvero tanto, dopo essere rimasti in inferiorità numerica era difficile riuscire a vincere. Perchè in casa andiamo meglio? Non credo ci sia un motivo particolare. Cosa ci ha detto Pioli dopo essere rimasti in 10? Di restare stretti e ripartire, credo che lo abbiamo fatto nel migliore dei modi”

Successivamente l’esterno romano è intervenuto anche a Lazio Style Channel:

” Abbiamo fatto una partita di sacrificio, eravamo in svantaggio dopo 5 minuti ma siamo riusciti a fare una  grande prova. Sono contento per i 3 punti e per il primato del girone, siamo molto contenti. La sfida con il Torino? Da domani ci penseremo, il Torino è in salute quindi dobbiamo recuperare le forze mentali e fisiche. Vinciamo spesso in casa? Voi vedete sempre il risultato, quello purtroppo conta…ma penso che a Sassuolo abbiamo fatto una prova positiva ma alla fine sono i risultati quelli che contano, dobbiamo migliorare ma siamo sulla strada giusta.”

CONFERENZA – Ingebrigtsen: “L’espulsione ha disorientato più noi che la Lazio…”

Il tecnico del Rosenborg Kare Ingebrigtsen ha commentato il ko della sua squadra contro una Lazio pur ridotta in dieci praticamente da inizio partita. Con questa sconfitta, i norvegesi sono soli a un punto all’ultimo posto in classifica nel girone, con la Lazio prima lontana sei lunghezze e la coppia Dnipro-Saint Etienne distante tre punti.

“Non ci aspettavamo di dover fare la partita, l’espulsione forse ha scombinato più i nostri piani che i piani della Lazio. In Norvegia siamo comunque abituati a giocare tenendo palla, ma abbiamo concesso troppo ai nostri avversari e la Lazio ci ha punito.” Il tecnico aveva parlato di essere venuto a Roma per vincere, ma nonostante ottantaquattro minuti di superiorità numerica le risposte non sono arrivate: “La Lazio è stata brava a difendersi con dieci giocatori e ripartire, sono soddisfatto per come abbiamo giocato quella che era tutto sommato una partita in trasferta, ma in occasione dei tre gol concessi abbiamo sbagliato davvero tanto. D’altronde ci trovavamo di fronte ad un avversario pieno di ottimi giocatori.”

Tra due settimane ci sarà comunque il ritorno in Norvegia. “Mi aspetto una partita simile a quella di oggi,” spiega Ingebrigtsen, “non dobbiamo dimenticare che siamo una squadra molto giovane, che deve fare esperienza in Europa League senza snaturare il suo modo abituale di giocare. A mio avviso è stata proprio la differenza di esperienza che ha permesso alla Lazio di gestire al meglio la superiorità numerica; sullo zero a uno poi abbiamo colto due legni, se avessimo avuto un pizzico di fortuna in più trovando il pareggio probabilmente la partita sarebbe cambiata. Non penso ci sia mancata la fame agonistica o la voglia di vincere, il nostro primo tempo è stato decisamente convincente, poi siamo stati puniti dagli episodi.”

Fabio Belli

Mauri: “Ottima prova di squadra, se giochiamo così andremo lontano!”

Stefano Mauri torna titolare, e pur di non farlo uscire Pioli lo fa giocare davanti alla difesa. Un grande attestato di stima del mister verso il capitano. Contento per la vittoria ottunuta parla così ai microfoni di SkySportE’ stata una vittoria difficile, visto che abbiamo giocato in dieci praticamente tutta la partita. Ma siamo stati squadra e giocato benissimo in contropiede. Abbiamo fortemente voluto questa vittoria e credo che l’abbiamo meritata! Il mio nuovo ruolo? Mi posso adattare, oggi è stata un’emergenza ma posso fare tranquillamente il centrocampista. Voglio complimentarmi con Candreva e Felipe Anderson, hanno fatto una grande partita, in dieci era davvero difficile. Se giochiamo da squadra andremo lontano

Matri: “Non era facile oggi, grande prova di maturità della squadra”

L’autore del primo gol biancoceleste Alessandro Matri al triplice fischio è intervenuto ai microfoni di SkySport:

Oggi è un bel passo in avanti, non so cosa ha fatto il  Dnipro ma guardiamo a noi, sappiamo di essere primi e di avere un bel distacco dalla terza. Io mi sto trovando benissimo, la squadra gioca bene e anche io, purtroppo ho avuto un problemino al flessore che mi ha tenuto fermo ma il campionato è lungo, lo spazio lo troverò. Oggi è stata una bella prova di maturità, non era facile undici contro undici poi dopo pochi minuti eravamo in dieci, siamo stati bravi a vincerla e a gestirla nel migliore dei modi, dovevamo evitare il rigore per abituarci a non prendere gol. Le vittorie in casa? Dobbiamo lavorare per portare i risultati anche fuori casa

Poco dopo il numero 17 biancoceleste è intervenuto anche ai microfoni di Lazio Style Channel:

E’ stata una serata speciale per la vittoria e il primo posto e adesso abbiamo tempo per preparare la sfida di domenica. L’espulsione ci ha spinti ad aiutare di più la squadra ma questo è un atteggiamento da avere sempre anche quando giochi in 11, perchè questo atteggiamento ti porta a vincere e se lo facciamo sempre dimostra che siamo difficili da battere.  Si è vero vinciamo sempre all’Olimpico ma ora dobbiamo lavorare per prepararci contro una squadra forte che da anni gioca bene a calcio, dobbiamo stare attenti sarà una partita molto difficile, abbiamo bisogno dei nostri tifosi è bello avere lo stadio pieno. No non è un appello il mio, è una questione di piacere sia per il tifoso che per il giocatore…questa unione tra squadra e tifosi è una cosa positiva, la loro presenza è un arma in più per noi.

PAGELLE – Berisha e Anderson migliori in campo ex aequo

Queste le pagelle di Lazio Rosenborg match del gruppo G di Europa League, terminato 3 a 1. Questa vittoria spinge i biancocelesti al primo posto con 7 punti. Seguono Saint-Etienne e Dnipro a 4 punti e Rosenborg a 1 punto.

BERISHA 7,5 – Probabilmente gasato dalla qualificazione della sua Albania ai prossimi europei, Berisha sfodera una prestazione di livello con una parata miracolosa alla mezzora su Skjelvik. Si prende anche il lusso di parare il rigore a Soderlund in zona Cesarini. Redivivo;

KONKO 4,5 – Soffre le incursioni di Skjelvik prima e di Mikkelsen dopo. Altresì sbaglia molti passaggi facili e commette un inutile fallo da rigore a 14″ dalla fine. Paga il poco minutaggio nelle gambe;

MAURICIO 3 – Dopo l’espulsione contro Leverkusen e Frosinone, il brasiliano ci ricasca e si fa espellere dopo 6′ a seguito di un intervento poco ortodosso figlio di un suo disimpegno errato. Per la serie: ha fatto tutto da solo. Terza espulsione stagionale, a cui si aggiungono i 6 cartellini gialli, per un totale di un cartellino ogni 81′. Una media davvero preoccupante.

HOEDT 5,5 – Mai sicuro, paga l’assenza di un dominante al suo fianco. Sfiora il gol con un poderoso colpo di testa ma la traversa gli nega la gioia del gol;

RADU 7 – Nel giorno del suo compleanno, Radu si rende protagonista di una prestazione maiuscola annullando completamente de Lanlay. Si procura anche il rigore poi realizzato da Candreva per il 3 a 1. Si candida per un posto da titolare contro il Torino;

ONAZI s.v. – Neanche il tempo di riscaldarsi che Pioli lo toglie dal campo per inserire un difensore data l’espulsione di Mauricio.
(dall’ 11′) GENTILETTI 6 – Sta pian piano crescendo di condizione fisica e si vede. Onnipresente sulla linea difensiva, gioca spesso d’anticipo. Si fa sovrastare da Soderlund in occasione del gol dei norvegesi;

CATALDI 6 – Si sacrifica tanto dietro visto che il suo compagno di reparto Mauri si spinge spesso in avanti. Partita di sacrificio;

ANDERSON 7,5 – Se a una tecnica sopraffina e a un dribbling asfissiante associ anche tanto cuore ecco che hai il giocatore perfetto. Pioli non può che essere soddisfatto del suo numero 10 che sfodera una gara di qualità e di quantità, facendo per 70′ il pendolare dalla difesa all’attacco e realizzando il gol decisivo con un destro chirurgico. Quello che in passato Reja ha sempre chiesto a Zarate con scarsi risultati, Pioli è riuscito a ottenere da Felipe. Applausi;
(dal 70′) LULIC 6 – Partita senza infamia e senza lode;

MAURI 5,5 – I suoi inserimenti sono sempre pericolosi ma non riesce a essere mai decisivo. Si sacrifica in un ruolo non suo, ma sulla sua gara pesa tantissimo la clamorosa traversa colpita da due passi a inizio gara;
(74′) MILINKOVIC-SAVIC 6 – Ci mette il massimo impegno pressando sugli avversari e vincendo tutti i contrasti aerei. Lottatore;

CANDREVA 7 – Dieci giorni fa con la maglia della Nazionale contro la Norvegia proprio all’Olimpico, entrato nella ripresa aveva cambiato volto alla gara rendendosi protagonista della rimonta degli azzurri. Stasera si ripete con una grande partita condita da tanti preziosismi. L’assist per il primo gol di Matri è da mostrare nelle scuole calcio. Riesce pure a sbloccarsi con la prima rete stagionale. Bentornato Antonio.

MATRI 7 – Torna al gol dopo la doppietta all’esordio contro l’Udinese. Dati alla mano 3 gol in 6 partite, ovvero in media un gol ogni 2 gare. Numeri impressionanti che dimostrano il valore di questo ragazzo, fortemente limitato dagli infortuni. Gioca sempre sul filo del fuorigioco rendendosi pericoloso ogni qual volta la palla supera la metà campo avversaria. Oltre il gol fornisce anche l’assist per la rete di Felipe Anderson.

All. PIOLI 7 – Bravo a ridisegnare la squadra dopo l’espulsione di Mauricio.

Fabrizio Piepoli

 

LA CRONACA – E’ Euro Lazio anche in dieci: tre sberle al Rosenborg e primato consolidato

Nella buona e nella cattiva sorte: due pali e un’espulsione in sei minuti avrebbero steso un elefante e invece la Lazio, facendo valere la maggior caratura tecnica, ha fatto un sol boccone di un Rosenborg atleticamente brillante, ma incapace di sfruttare al meglio una scelleratezza di Mauricio che poteva costare molto cara alla truppa di Pioli. La Lazio resta invece saldamente in vetta al girone, anche se il successo del Saint Etienne sul Dnipro tiene aperti i conti nella corsa ai sedicesimi di finale.

FORMAZIONI – Poche sorprese nella formazione iniziale biancoceleste, essendo le scelte di Pioli quasi obbligate. C’è però Felipe Anderson: niente turn over per il brasiliano con Kishna fermato dall’ennesimo problema fisico per la Lazio di questa stagione. Per il resto si rivedono Konk0 (ultima da titolare contro il Dnipro) sull’out difensivo di destra e Radu sull’out difensivo di sinistra. Onazi e Cataldi di nuovo confermati come vertici bassi di centrocampo, in attacco c’è Matri, con Klose, Morrison, Lulic e Milinkovic-Savic in panchina. Nel Rosenborg conferma per la punta di diamante Soderlund, capocannoniere del campionato norvegese, al centro dell’attacco.

DOPPIO PALO ED ESPULSIONE – Pronti via e la Lazio ha immediatamente un’occasione clamorosa per passare in vantaggio. Su cross da calcio d’angolo un colpo di testa di Hoedt sbatte sul palo: sfortuna per lui, meno per Mauri che sul facilissimo tap-in stampa sulla traversa una conclusione completamente a porta vuota. Un cattivo presagio visto che al 6′ un clamoroso errore di Mauricio lancia Skjelvik verso la porta di Berisha: lo stesso Mauricio nel rincorrerlo commette uno scellerato fallo che gli costa l’espulsione, l’ennesima in un inizio di stagione nero per il brasiliano.

DENTRO GENTILETTI, MATRI-GOL! – Pioli lascia passare qualche minuto per permettere al difensore argentino di riscaldarsi, poi corre ai ripari e all’11’ inserisce Gentiletti per Onazi. Come è prevedibile il baricentro della squadra si abbassa molto, e a parte una velleitaria conclusione di Cataldi al 22′, la Lazio comincia a vedersi poco dalle parti di André Hansen. Né il Rosenborg è maggiormente pericoloso, ma riesce a creare la sua prima occasione da gol al 24′, quando Bjordal schiaccia di testa a pochi passi dalla porta di Berisha, mancando di poco il bersaglio. Proprio quando i norvegesi sembrano iniziare a sfruttare la superiorità numerica, arriva il gol della Lazio: al 28′ pregevolissima azione personale di Candreva, che serve un pallone filtrante pazzesco a Matri, che a tu per tu con Hansen non sbaglia.

REAZIONE ROSENBORG, CHI HA FATTO PALO? – Subito dopo però grande brivido con la difesa laziale che buca un crossa dalla sinistra di Dorsin, e Skjelvik in diagonale per poco non sigla l’immediato pareggio. Ancora pochi secondi e lo stesso Skjelvik, di sicuro il più pericoloso nel Rosenborg, trova un varco sulla sinistra e accorcia le distanze nel conto dei legni, con una provvidenziale deviazione di Berisha sulla sua conclusione. Parlando di legni, il pareggio arriva al 36′: traversone dalla destra e Soderlund piazza il pallone dove Berisha non può arrivare, ma il suo colpo di testa si stampa sul palo alla sinistra del portiere albanese. Il primo tempo si chiude dopo un minuto di recupero, quattro legni, un rosso diretto e un gol.

LAMPO ANDERSON, ACCORCIA SODERLUND – Il secondo tempo inizia sulla falsariga del primo. Lazio corta pronta a sfruttare le ripartenze, Rosenborg a caccia dello spazio giusto creato dall’uomo in più. I norvegesi si protendono però eccessivamente in avanti al 9′, quando un filtrante di Mauri permette a Matri di scattare sul filo del fuorigioco: il centravanti trova a centro area Felipe Anderson che piazza il pallone dove Hansen proprio non può arrivare. Per la squadra di Ingebrigtsen si tratta di una mazzata difficile da digerire e i successivi 10′ di gioco scorrono tranquilli per la Lazio, ma al 24′ il Rosenborg riesce a distendersi bene sulla fascia sinistra: ne nasce un cross per la testa di Soderlund che può battere quasi indisturbato Berisha.

LA CHIUDE CANDREVA – Pioli corre ai ripari inserendo Lulic per Felipe Anderson: il gol arriva in un momento delicato del match, con i bianconeri  che sembravano andar spegnendosi, e invece si ritrovano con la partita improvvisamente riaperta. Al 28′ azione fotocopia del gol appena realizzato, ma stavolta il colpo di testa di Soderlund manca di poco il bersaglio. Una partita giocata interamente in inferiorità numerica si fa sentire sulle gambe, e la Lazio nella parte finale del match soffre particolarmente sulla corsia presidiata da Konko e sulle palle alte al centro dell’area di rigore. Alla mezz’ora Milinkovic-Savic rileva Mauri per portare più forza fisica in mezzo al campo. Su azione di contropiede, al 34′ la Lazio guadagna un calcio di rigore: Matri scappa via e serve Radu, atterrato nettamente. Candreva si incarica della trasformazione, Hansen respinge ma l’ottantasette trova al volo la ribattuta vincente. A 4′ dalla fine Lulic manca da due passi il 4-1, quindi all’ultimo dei tre minuti di recupero arriva un penalty anche per il Rosenborg: Berisha si supera sulla conclusione di Soderlund. Benissimo così: viste le premesse iniziali, l’EuroLazio di stasera merita solo applausi.

Fabio Belli

IL TABELLINO

LAZIO – ROSENBORG 3-1

Marcatori: 28′ Matri (L), 54′ Felipe Anderson (L), 69′ Søderlund (R), 79′ Candreva (L)

LAZIO (4-2-3-1): Berisha; Konko, Mauricio, Hoedt, Radu; Onazi (11′ Gentiletti), Cataldi; Candreva, Mauri (74′ Milinkovic-Savic), Felipe Anderson (69′ Lulic); Matri. A disp: Marchetti, Basta, Morrison, Klose. All. Stefano Pioli

ROSENBORG (4-3-3): Hansen; Svensson (76′ Konradsen), Bjordal, Eyjólfsson, Dorsin (61′ Mikkelsen); Jensen, Selnæs (89′ Vulhjàlmsson), Midtsjo; De Lanlay, Søderlund, SkjelvicA disp. Hansen, Reginiussen, Pedersen, Stamnestrø. All. Kare Ingebrigtsen

ARBITRO: Pawel Gil (POL)

ASS.: Sadczuk-Borkowski. IV: Sapela. ADD.: Frankowski-Jakubik.

NOTE. Ammoniti: 84′ Milinkovic-Savic (L), 90′ Matri (L) Espulsi: 6′ Mauricio (L) Recupero: 1′ pt; 3′ st.

Ventura ed il Torino al lavoro per preparare l’incontro di domenica

Mentre la Lazio si appresta a scendere in campo in Europa League, il Torino, prossimo avversario dei biancocelesti, continua la preparazione all’incontro di domenica. Nel pomeriggio i giocatori di Ventura si sono sottoposti ad una seduta tecnico-tattica seguita da una partitella a ranghi misti. Tra i granata fermi da tempo Farnerud, Jansson e Maksimovic. Avelar e Obi hanno lavorato a parte, per loro solo programma personalizzato, difficilmente potranno recuperare per domenica. Anche Alessandro Gazzi è in dubbio, nell’ultimo incontro con il Milan ha riportato un trauma contusivo ed oggi ha svolto lavoro differenziato in palestra. Per domani prevista una seduta pomeridiana.

Tare nel pre-partita: “Arriverà il momento di Morrison”

Tutto pronto all’Olimpico per la gara fra Lazio e Rosenborg. Molte delle scelte di Pioli sono state dettate dalle notizie provenienti dall’infermeria: ultimo a dare forfait è stato Kisnha, dato alla vigilia nell’undici titolare. Nel pre-partita dell’Olimpico le dichiarazioni di Tare: “Ho parlato con Pioli in settimana – le sue parole ai microfoni di Sky Sport – ma molte situazioni non previste hanno portato a questo turnover”. Morrison però ancora parte dalla panchina: “Ieri ha avuto un problema fisico e non si è allenato a scopo precauzionale, potrà entrare a partita in corso – afferma Tare –  le sue qualità sono indiscutibili, è un fuoriclasse e arriverà il suo momento, è stato un giocatore chiacchierato fin da subito, essendo un po’ pazzo ha incuriosito molto le persone. L’anno scorso anche Cataldi e Felipe Anderson hanno iniziato a giocare con continuità verso novembre, Pioli deve essere sicuro delle sue decisioni”.

FORMAZIONI UFFICIALI – Le scelte di Pioli per il Rosenborg

Tra poco all’Olimpico si riaccendono i riflettori sull’Europa League e sulla gara fra la Lazio ed il Rosenborg. Ecco le formazioni ufficiali, fra i biancocelesti Morrison parte ancora dalla panchina, l’attacco invece è guidato da Matri con Felipe Anderson, Mauri e Candreva a supporto.

Lazio-Rosenborg FORMAZIONI UFFICIALI

LAZIO (4-2-3-1): Berisha; Konko, Mauricio, Hoedt, Radu; Onazi, Cataldi; Candreva, Mauri, Felipe Anderson; Matri. A disp: Marchetti, Basta, Gentiletti, Lulic, Morrison, Milinkovic-Savic, Klose. All. Pioli.

ROSENBORG (4-3-3) – Hansen; Svensson, Eyjolfsson, Bjordal, Dorsin; Jensen, Selnaes, Midtsjo; Skjelvik, Soderlund, De Lanlay. A disp. Lund Hansen, Konradsen, Vilhjalmsson, Reginiussen, Stamnestro, Gamst Pedersen, Mikkelsen. All. Ingebrigtsen.

ARBITRO: Gil (Polonia)

Cannavaro: “Con la Lazio vittoria meritata, il rigore…”

Paolo Cannavaro, intervistato da Sassuolo Channel, è tornato a parlare del rigore procuratosi nell’incontro di domenica scorsa con la Lazio. Il difensore non cambia opinione, anzi conferma e rinforza le dichiarazioni rilasciate al termine dell’incontro: “Domenica scorsa abbiamo vinto meritatamente. Durante la partita abbiamo avuto molte occasioni, solo che le abbiamo sprecate per un soffio. Troppe polemiche sul rigore, era giusto assegnarlo, il fallo c’è stato. Di quello che dichiarano gli altri poco mi interessa”. Anche Federico Peluso ha detto la sua sull’incontro: “Dopo la brutta partita di Empoli dovevamo dimostrare che quello era stato solo un incidente di percorso. Contro la Lazio abbiamo disputato un ottimo incontro. Siamo molto contenti ma ora bisogna guardare avanti, dobbiamo concentrarci sul Milan. A San Siro sarà difficile, i rossoneri sono una squadra in costruzione con un nuovo tecnico”.

Tare in Turchia per visionare Veltman

A causa dell’infortunio di De Vrij e dell’altalenante stagione, almeno fino a questo momento, della coppia MauricioGentiletti la Lazio si sta guardando intorno alla ricerca di qualche occasione per rinforzare il reparto arretrato bancoceleste. In Turchia danno per certo che stasera Igli Tare sarà presente a Fenerbache-Ajax. Nelle mire del ds albanese il difensore Veltman, inoltre c’è un van Persie, inseguito in passato dai biancocelesti. Per quest’ultimo però le strade sembrerebbero chiuse, Pioli si sente già al sicuro con Djordjevic, Klose e Matri.

Mogol: “Battisti era un tifoso biancoceleste. Mi fa piacere che…”

Questa sera all’Olimpico, come riportato da lultimaribattuta.it sarà presente un ospite di eccezione: Giulio Rapetti, in arte Mogol. Il paroliere milanese, grande amico di Lucio Battisti, ha sempre dichiarato la sua simpatia per i colori biancocelesti.

L’occasione è quella di ascoltare dal vivo, cantata in coro dai tifosi laziali, “I giardini di Marzo” del suo amico Battisti: “Il calcio mi piace ma non ho una squadra della quale sono eccessivamente tifoso. La Lazio mi piace. Mi fa piacere che i tifosi cantino la nostra canzone, non lo sapevo. Farà piacere anche a Lucio. Lui non parlava molto di calcio ma so per certo che era laziale. Viveva la sua fede calcistica in modo pacato”.

Koteng, pres. Rosenborg: “Stasera vinceremo e domenica penseremo allo scudetto”

Il Rosenborg, sulle ali dell’entusiasmo per la conquista dello scudetto, si appresta a scendere in campo allo stadio Olimpico per affrontare la Lazio per il terzo turno di Europa League. Serata importante per la squadra norvegese che deve fare punti per non concedere agli avversari nel girone troppo vantaggio. Quindi stasera testa rivolta solo ai biancocelesti e solo da domenica i calciatori di Kare Ingebrigtsen penseranno ai festeggiamenti per il titolo appena conquistato. Intervistato dal giornale Adresseavisen il presidente dei norvegesi, Ivar Koteng, ha dichiarato:
“Domenica scorsa ci siamo assicurati lo scudetto, oggi non abbiamo niente da perdere. Giocheremo in contropiede se la Lazio ci sottovaluterà vinceremo 2-0 o 2-1. Voglio ringraziare la dirigenza biancoceleste. Ieri abbiamo trascorso una bella serata, ci sono tante differenze culturali. Già sono stato a Roma, è una città bellissima”.

CONVOCATI – Out Kishna e Guerrieri

Ecco la lista convocati diramata da mister Pioli per Lazio Rosenborg di Europa League. Leggi qui le probabili formazioni

Portieri: Marchetti, Berisha;

Difensori: Basta, Gentiletti, Hoedt, Konko, Mauricio, Radu;

Centrocampisti: Candreva, Cataldi, Felipe Anderson, Lulic, Mauri, Milinkovic-Savic, Morrison,  Oikonomidis, Onazi;

Attaccanti: Klose, Matri.

EUROPA LEAGUE – I tifosi del Rosenborg: “In Italia troppi controlli, da noi non sono così severi”

Questo il comunicato emanato dalla Questura di Roma in vista dell’incontro di Europa League di questa sera alle 19 tra Lazio e Rosenborg: “Sono state decise le misure organizzative e di sicurezza per l’accoglienza dei tifosi ospiti che raggiungeranno la Capitale. Punto di incontro per i supporters norvegesi sarà piazzale delle Canestre, nella zona di Villa Borghese da dove verranno scortati allo stadio Olimpico”.

Questa sera al seguito della squadra norvegese ci saranno centinaia di tifosi e il loro capo ultras Arne Engtrø, intervenuto ai microfoni di nrk.no, ha così commentato le misure di sicurezza approntate nella Capitale: “Vedere una partita all’Olimpico è molto diverso rispetto da noi. Il servizio d’ordine è massiccio. Per noi norvegesi non poter bere alcol prima e dopo la partita è un fatto fuori dalla norma, ma secondo gli italiani può portare ad atti di violenza. A Roma si pensa molto alla sicurezza, qui in Italia c’è una grande cultura del tifo. All’arrivo i tifosi verranno guidati e scortati fino allo stadio in autobus, all’ingresso dello stadio Olimpico verranno controllati i passaporti… ma si tratta di semplici controlli da parte della polizia per motivi di sicurezza. Mi auguro sia un viaggio tranquillo per tutti, sarà un’esperienza meravigliosa, ci saranno più di 400 tifosi norvegesi”.

Arbitri, Lazio-Torino a Mazzoleni

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Sarà Paolo Silvio Mazzoleni a dirigere Lazio-Torino, match valido per la 9^ giornata di serie A e in programma domenica prossima 25 ottobre alle 18 allo stadio Olimpico. Il fischietto di Bergamo sarà coadiuvato dagli assistenti BarbiatiMarzaloni, dal IV uomo De Pinto e dagli addizionali Giacomelli Candussio. 19 i suoi precedenti con i biancocelesti, con un bilancio positivo di 10 vittorie, 5 pareggi e 4 sconfitte. L’ultima direzione risale al colpaccio esterno contro la Sampdoria dello scorso maggio.

Formello – Out Kishna, in porta gioca Guerrieri?

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Ultimi ritocchi questa mattina per la Lazio in vista della sfida di stasera contro il Rosenborg (probabili formazione QUI). Sfida alla quale non parteciperà Kishna, che ha sostenuto un provino: l’olandese è entrato in campo prima dei compagni e ha svolto alcuni giri di corsa lungo il perimetro del terreno, interrotti solo per qualche minuto per confrontarsi con Pioli. Probabile dunque il suo forfait, con Felipe Anderson che dovrebbe rilevarlo dal 1′. Per il resto, non dovrebbero esserci altri cambi di formazione rispetto alle previsioni di questi giorni: spazio dunque al 4-2-3-1, con in difesa Konko e Radu esterni e Mauricio-Hoedt al centro, Onazi e Cataldi mediani e il tris di trequartisti Candreva-Mauri-Felipe a supporto del terminale offensivo Matri. Unica sorpresa tra i pali, dove a sorpresa potrebbe fare il suo esordio il giovane ex Primavera Guerrieri, in ballottaggio con Berisha. Infine, lavoro differenziato per Biglia, Braafheid, Djordjevic e Patric, impegnati in una sfida di tiri dal limite contro la traversa, mentre nuovamente assente Morrison, ancora alle prese con il problema muscolare accusato ieri.

Lombardi: “Sogno di ritornare alla Lazio, ma per ora penso solo all’Ancona”

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Cristiano Lombardi alla riscossa. Dopo il flop a Trapani, il classe ’95 di proprietà della Lazio con la maglia dell’Ancona è finalmente riuscito ad imporsi a suon di gol e assist (ultimi quelli serviti nella trasferta di Lucca dell’ultimo turno), diventando uno dei protagonisti della formazione di mister Cornacchini. Del suo momento felice e del futuro ha parlato ai microfoni di ‘tuttolegapro.com’: “Sono molto soddisfatto della prova mia e della squadra. Quando arrivano i risultati il merito è sempre più del collettivo che del singolo. L’esperienza a Trapani? In questi casi si finisce sempre per dire che i giovani in Italia non trovano spazio. Con i granata avevo anche iniziato bene, con un gol all’esordio, ma è stata comunque una lezione di vita, che mi ha fatto crescere caratterialmente. L’essere sceso di categoria quest’anno non mi importa, mi interessa solo giocare e dimostrare il mio valore. Sono felice di essere in questo gruppo che mi sta permettendo di esprimermi al meglio e spero di ripagarlo aiutandolo a raggiungere i propri obiettivi. Questa è una piazza che ho voluto fortemente, dove si è giocata anche la serie A. Ho visto quello che hanno fatto l’anno scorso e ho subito pensato che mi ci sarei trovato bene, come poi è stato. La gara con il Savona? Loro vivono una situazione non semplice, perché è sempre complicato partire penalizzati in un torneo così equilibrato. Sicuramente verranno col coltello tra i denti, ma noi abbiamo mostrato di potercela giocare con tutti. I nostri punti deboli? Senza dubbio la gestione dei secondi tempi, sia fisica che mentale. Finora abbiamo sempre dominato nel primo tempo e siamo calati nella ripresa, io sopratutto. Il calo fisico può essere sopperito con il lavoro, mentre leggere e gestire meglio la gara può aiutarci sotto il profilo mentale. Dove possiamo arrivare? Difficile dirlo ora. Il nostro primo pensiero resta comunque la salvezza, da raggiungere il prima possibile, poi si potrà guardare avanti, ma ci penseremo quando sarà il momento. Il futuro? È chiaro che mi piacerebbe tornare a giocare per la Lazio, nel cui settore giovanile ho vissuto tanti anni, ma per ora penso solo all’Ancona. Voglio fare bene qui perché mi sto riscattando dopo il disastro della scorsa stagione. Fare bene sopratutto per la squadra, perché quando la squadra ottiene dei risultati anche i singoli ne beneficiano“.