Home Blog Pagina 2853

Ventura ed il Torino a Roma per sfatare un tabù

Il Torino del tecnico Ventura scende in campo domenica alle 18 all’Olimpico contro la Lazio. Impegno proibitivo o quasi quello dei granata. Infatti per risalire all’ultimo successo del Toro a Roma bisogna tornare indietro a ventidue anni fa. A differenza del ruolino interno con i biancocelesti alquanto positivo – seppure negli ultimi due incontri siano arrivati due successi dei romani – fuori casa il Torino non batte i biancocelesti dalla stagione 1993-’94 con Emiliano Mondonico in panchina. Vittoria conquistata grazie all’unico gol realizzato in maglia granata da Angelo Gregucci, ex “Angelo” biancoceleste, che diede i tre punti al Toro a pochi minuti dal termine, quando la partita si stava incanalando sul pareggio per le marcature di Boksic e Silenzi su calcio di rigore. Da allora però per i torinesi 4 sconfitte e 7 pareggi, di cui l’ultimo un 3-3 di due anni fa. Il successo più eclatante del Torino in casa biancoceleste è un 5-1 di 40 anni fa con doppietta di Graziani e tre gol di Pulici.

 

INFERMERIA – Le ultime sugli olandesi e su Keita

0

AGGIORNAMENTO ORE 15:30 – Questo il comunicato apparso sul sito ufficiale della Lazio: ” Nella mattinata di oggi l’atleta Wesley Hoedt è stato sottoposto a controlli strumentali radiografici e tomografici alla caviglia destra per i postumi di un trauma contusivo occorso ieri sera. Gli esami  strumentali effettuati non hanno evidenziato la presenza di lesioni ossee”.

In vista della gara di domenica con il Torino, il medico sociale della Lazio dott. Salvatori, dalle frequenze di ‘Lazio Style Radio’, fa il punto della situazione relativa all’infermeria: “Kishna negli ultimi giorni non si è allenato per un sovraccarico funzionale muscolare all’adduttore della cosciaOggi abbiamo preferito non rischiarlo nella partitella, ma comunque ha lavorato regolarmente, quindi significa che il problema è superato e che dovrebbe essere arruolabile per domenica. Biglia e Djordjevic sono di nuovo a piena disposizione del mister, mentre Parolo sta incrementando i carichi di lavoro: la settimana prossima lo sottoporremo ad un controllo e lavoreremo per farlo rientrare con il Milan, anche se non disdegneremo di provarci per la gara di mercoledì. Keita sta migliorando sensibilmente: oggi ha lavorato in acqua e anche per lui a inizio settimana sono previsti accertamenti clinici e strumentali. Se i miglioramenti dovessero continuare, non escludiamo un recupero più rapido, anche sui tempi ancora non siamo in grado di sbilanciarci. Hoedt, infine, ieri ha subito un trauma contusivo alla caviglia e oggi sarà in clinica per una lastra di controllo. Sentiva dolore nella zona del trauma, per cui comunicheremo l’esito dell’esame e vedremo se domani riuscirà a lavorare sul campo“.

LAZIO ROSENBORG IL FILM – Dallo striscione della “discordia” a quello dedicato a Leo

E’ successo di tutto allo stadio Olimpico ieri sera nel match di Europa League tra Lazio e Rosenborg. Dall’espulsione di Mauricio alla grande vittoria in inferiorità numerica della squadra capitolina. Anche fuori dal campo, sugli spalti, ci sono stati due striscioni molto discussi per motivi differenti. Il primo è stato quello della curva Nord: “Questa curva non si divide” che ha portato non pochi problemi (leggi qui per saperne di più).  Mentre l’altro striscione è quello dedicato al piccolo Leonardo Andrini scomparso ieri a soli 8 anni in seguito a una malattia. Tutta la redazione di Laziochannel.it si unisce al cordoglio della famiglia. Rivivi la serata di ieri sera dagli splendidi scatti del nostro fotografo Gianni Barberi.

formazioneCandreva cataldi Felipe Anderson striscione Leo

Le foto sono di proprietà di Laziochannel.it, è possibile utilizzarle soltanto previo consenso del proprietario contattabile all’indirizzo redazione@laziochannel.it

Premio giovani promettenti della Catalogna: c’è anche Keita

Anche quest’anno la Federazione calcistica della Catalogna ha istituito il consueto “Premio al miglior giovane giocatore catalano“. Il premio viene assegnato al giovane che più si è messo in mostra sul terreno di gioco nella stagione 2014/15. Come riportato da olot.tv la premiazione avverrà il 9 novembre, il giorno successivo al derby romano, presso l’Antiga Fàbrica Estrella Damm di Barcellona. Tra i candidati al successo finale anche il calciatore biancoceleste Balde Diao Keita, che nonostante sia in questo momento fermo per un problema al  ginocchio sinistro, in questo inizio di stagione ha fatto davvero bene meritandosi la citazione. Gli altri candidati sono il portiere Pau Lopez, Héctor Bellerín, Kiko Casilla, Gerard Piqué e Aleix Vidal.

Soderlund, Skjelvik e Selnæs in coro: “Occasione sprecata”

Il Rosenborg, nonostante i proclami del tecnico norvegese Kåre Ingebrigtsen alla vigilia dell’incontro, ieri sera è uscito dall’Olimpico con le ossa rotte. La Lazio, nonostante fosse rimasta in dieci, a pochi minuti dall’inizio dell’incontro, ha imposto una severa lezione ai norvegesi. L’ennesima ingenuità di Mauricio (già al quarto cartellino rosso in questo inizio stagione) sembrava facilitare la serata romana della squadra di Ingebrigtsen ma la realtà è stata diversa e a fine incontro la delusione dei calciatori norvegesi era tanta. Le recriminazioni per l’occasione persa sono tante. Ai microfoni di andressa.com per commentare la sconfitta sono intervenuti Soderlund e Skjelvik.

Queste le parole dell’attaccante: “E’ stata una partita strana, abbiamo perso ma anche sprecato tanto, potevo fare 3-4 gol. A volte capitano partite del genere. Berisha ha compiuto un miracolo, quando l’ho visto parare non ci potevo credere. Abbiamo perso una grande occasione. Per tutto l’incontro abbiamo avuto il controllo del campo ma i biancocelesti giocando in contropiede sono stati spietati. La classifica ora ci condanna più del dovuto, potevamo stare a punteggio pieno ed invece ci ritroviamo ultimi. Questa è una sconfitta dura e fa molto male, ma possiamo rifarci”.

Skjelvik: “Non siamo una squadra che può permettersi di sbagliare tanto, con più concentrazione non sarebbe andata alla stessa maniera. Continuiamo a sprecare occasioni ed ora ci ritroviamo solo ad un punto. Nelle prossime partite vogliamo rifarci e conquistare nove punti nelle ultime tre partite”.

 

Ai microfoni di Adresseavisen è intervenuto il centrocampista norvegese Ole Selnæs: “Ci siamo ritrovati con l’uomo in più per quasi tutto l’incontro e siamo riusciti ad uscire sconfitti. Basterebbe restare concentrati fino in fondo ma con l’atteggiamento che avevamo in campo non potevamo mai vincerla. Abbiamo fatto un grande regalo alla Lazio, non si possono prendere tre gol in superiorità numerica. Non abbiamo demeritato, anche noi avremmo potuto segnare 3 o 4 volte. Se continuiamo a facilitare gli avversari sarà difficile andare avanti nella competizione”.

 

Chiesa sul derby: “È stata la prima cosa che ho sentito nominare all’arrivo alla Lazio”

0

Manca poco al derby dell’8 novembre e, per descrivere le emozioni di una partita che a Roma, più che nel resto d’Italia, non è ‘come tutte le altre’, è intervenuto, ai microfoni di Tele Radio Stereo, l’ex attaccante biancoceleste Enrico Chiesa: Alla Lazio lo vivevo sempre in maniera particolare. Vedendolo invece un po’ distaccato, devo ammettere che è qualcosa di incredibile. L’atmosfera era speciale e il fracasso non ti faceva sentire nemmeno la voce del compagno che avevi vicino. È sicuramente tra i migliori ricordi che posseggo: quando sono arrivato a Roma, è stata la prima cosa di cui ho sentito parlare. Il mio futuro? Al momento sono in attesa. A giugno ho avuto delle possibilità che poi non si sono concretizzate. Vorrei fare un’esperienza da allenatore, anche ad alti livelli: credo sia giunto il momento di mettermi alla prova in questo ruolo, dopo tanti anni nei settori giovanili“.

Chiambretti a ILSQ: “Lazio squadra strana. Chi vorrei al Torino? Candreva”

Protagonista da oltre trent’anni del mondo dello spettacolo, Piero Chiambretti è una delle figure più irriverenti del mondo della televisione e soprattutto, un grandissimo tifoso del Torino. Non ha mai nascosto la sua fede granata il “Pierino” nazionale, che è intervenuto in mattinata sugli 88.100 di Elle Radio nella trasmissione di riferimento per tutti i tifosi biancocelesti, I Laziali Sono Qua, condotta da Danilo Galdino e Vincenzo Oliva, per parlare della sfida che il suo Toro dovrà affrontare domenica pomeriggio allo stadio Olimpico contro la squadra di Stefano Pioli. Chiambretti ha raccontato il motivo per cui è diventato tifoso granata: Sono sempre andato contro i più forti, sono sempre stato dalla parte dei più sfigati o meno fortunati. In quegli anni in cui si è formata la mia personalità calcistica a Torino tutti tifavano Inter e Juventus, pertanto mi è scattata la voglia di stare dall’altra parte. Altresì mi colpì tantissimo la morte di Meroni, da quel giorno decisi di diventare tifoso del Toro. Ricordo che il giocatore morì di domenica sera dopo un Torino Sampdoria e la settimana dopo andai allo stadio a vedere il derby, il primo senza Meroni, e probabilmente da lassù ci diede una mano tanto che vincemmo 4 a 0 contro una Juve imbambolata. Ricordo che il quarto gol lo segnò un certo Carelli che indossava la maglia di Meroni”.

Chiambretti affronta anche il discorso del nuovo stadio granata e del presidente Cairo: “Pianelli che fu un grande presidente disse in tempi non sospetti che il termometro della salute del Torino era il Filadelfia. Cioè il vecchio stadio in cui la squadra dei gemelli del gol Pulici e Graziani si allenava nel ’76 quando vincemmo lo scudetto. Per un certo periodo il Filadelfia è stato distrutto diventando un campo nomadi. Oggi rinasce nell’anno che il Torino Primavera vince lo scudetto e negli ultimi anni la prima squadra ah ritrovato un gioco, una squadra, una società ed è perennemente nel lato sinistro della classifica. E’ un evento importante perché in quello stadio il grande Torino vinse 6-7 scudetti e in cui hanno giocato grandi giocatori come Loik e Valentino Mazzola ed è la storia del calcio italiano. Cairo è arrivato 10 anni fa come un salvatore della patria, ha fatto molti errori all’inizio perché inesperto e perché attorniato da figure che l’hanno consigliato male chi comprare e come gestire. La società ripartita dalla bancarotta piano piano si è riformata ed è ripartita. Con l’arrivo di Ventura, l’Alex Ferguson italiano, non solo la squadra è risalita in A ma sta valorizzando giocatori comprati a poco e venduti a tanto. A Cairo non si può non dire grazie, anche se a Torino c’è chi pensa che sia un manager interessato solo ai soldi ma in realtà il bilancio societario è sanissimo. Basti vedere Torino Milan con i rossoneri che pur avendo speso 90 mln sul mercato hanno rischiato di perdere. Io dico grazie al presidente e gli auguro altri 10 anni così”.

Non tutti sanno che Chiambretti ha un passato come radiocronista sportivo: “E’ stata un’esperienza breve che non ho potuto coltivare perché già lavoravo in tv. Pur mantenendo la mia fede calcistica, giocavo sempre sull’ironia scherzando anche sui giocatori del Torino. E’ stata un’esperienza deliziosa, seguivo la squadra anche in allenamento. Ero un radiocronista brillante”. Il conduttore tv elogia la squadra di Pioli: “La Lazio è una squadra strana: sembra fortissima ma poi si perde. Invece nel momento in cui sembra debba capitolare, quando la tifoseria è pronta a una feroce contestazione contro squadra e società, la Lazio riparte fortissimo. Quando siamo lì a dire “è tornata la Lazio” ricade in una penombra non giustificata. La squadra ha buoni giocatori e un buon allenatore. Sicuramente qualcosa manca: non so se il feeling tra Lotito e i tifosi oppure l’assenza di qualche giocatore che ti permetta una squadra da vertice. Chi vorrei al Torino? Candreva, mi piace come gioca e come si danna. Sa fare tutte le fasi: è bravo sia nell’impostazione, sia nel tiro, sia nell’aggredire gli spazi. E’ un giocatore di prima fascia, non a caso è in Nazionale. Io tifo sempre per gli italiani, quindi anche se la Lazio ha tanti stranieri forti, io prenderei lui. Agli amici laziali avviso che il Torino è una squadra difficile da affrontare e se è in giornata attenzione a scoprirsi”.

Chiambretti spende parole d’elogio verso mister Ventura: “E’ sottovalutato ma negli ultimi anno è stato spesso premiato Nell’ultimo periodo ha ricevuto ciò che si merita. E’ un grande allenatore, una persona intelligente che ama il gioco del calcio e ha un tocco magico perché molti giocatori persi si ritrovano a Torino. Cito ad esempio Ogbonna, Cerci, Immobile e Bianchi. Una volta venduti si perdono”. Lazio e Torino storie molto simili ma tifosi diversi secondo Chiambretti: “La differenza con la Lazio è che i biancocelesti giocano a Roma, la capitale d’Italia e unisce tanti valori non solo sportivi. Il Torino ha vinto pochissimo rispetto alla Lazio e ha sempre vissuto all’ombra della Juve, per questo noi tifosi siamo simpatici, quando vinci diventi antipatico. Sogno nel cassetto? Anni fa ho avuto la possibilità di condurre la Domenica Sportiva, ma non essendo un giornalista la mia candidatura cadde. Mi piacerebbe fare un porgramma sportivo con un po’ di ironia. Vorrei essere Ilaria D’Amico”. 

Fabrizio Piepoli

FORMELLO – Subito al lavoro per il Torino: le ultimissime

0

Niente riposo per la Lazio dopo la vittoria di ieri sera sul Rosenborg: tra quarantotto ore sarà infatti di nuovo campionato, con la sfida al Torino in programma domenica alle 18 all’Olimpico, e Pioli ha poco tempo a disposizione per testare l’undici da contrapporre ai granata. Prevista dunque per le 10 una seduta di scarico, alla presenza dei giocatori non scesi in campo contro i norvegesi. Seduta nella quale il tecnico, che domenica dovrà fare a meno, causa squalifica, di Cataldi, ha ritrovato in gruppo gli infortunati Biglia (che, da buon capitano, al termine della seduta, ha raccolto i palloni insieme al preparatore dei portieri Grigioni) e Djordjevic: entrambi hanno lavorato con i compagni e partecipato alla partitella finale, dunque sono a disposizione per domenica. Da valutare Hoedt, che ieri sera, nel corso della ripresa, ha subito un colpo alla caviglia ha abbandonato lo stadio zoppicando vistosamente: per lui sono previsti in giornata accertamenti strumentali, ma la sua presenza contro i Ventura boys resta in forte dubbio. Assenti Onazi Mauricio, che ieri hanno giocato per pochi minuti, si è allenato invece Kishna, rimasto ai box in EL per un fastidio ai tendini del ginocchio: l’ex Ajax ha saltato solo la partitella e il suo impiego domenica verrà valutato nelle prossime ore. Ai box anche Marchetti (ieri in panchina e oggi rimpiazzato dal baby Matosevic), De Vrij, Keita, Parolo (che sta facendo il possibile per rientrare con il Milan) e Morrison, per il quale il rumore generato dal tweet di ieri sera non accenna a diminuire.

Notizia choc dalla Curva Nord

Clamorosa decisione della Curva Nord! Come riferito da un suo esponente alla trasmissione I Laziali Sono Qua, in onda tutte le mattine su Elle Radio 88.100, la Nord, dopo la clamorosa decisione di non entrare allo stadio nel derby, ha comunicato che non entrerà più allo Stadio Olimpico. Il motivo è che sono state chiamate in questura tantissime persone per aver semplicemente esposto uno striscione con su scritto: “Questa Curva non si divide”. Un concetto già espresso attraverso un coro nella trasferta di domenica scorsa a Reggio Emilia (guarda il video sottostante). Negli ultimi tempi tale trattamento era stato riservato anche a chi si era solamente appoggiato alla vetrata. Un fulmine a ciel sereno che aumenta il malcontento generale della gente.

CLICCA QUI PER VEDERE LO STRISCIONE DELLA “DISCORDIA”

EUROPA LEAGUE – Felipe Anderson eletto man of the match dalla Uefa

Una prestazione di qualità e di quantità, come sottolineato dalle nostre pagelle: Felipe Anderson ieri ha davvero illuminato l’Olimpico. La sua prestazione non è passata inosservata alla Uefa che l’ha eletto man of the match di Lazio Rosenborg. Una piccola grande soddisfazione per il numero 10 biancoceleste che dopo un avvio in sordina, sta pian piano riprendendosi in mano la Lazio. Questo il tweet pubblicato dalla pagina ufficiale dell’Europa League:

“La Lazio è forte”, parola di un idolo giallorosso

Ex bomber giallorosso, Roberto Pruzzo dimostra la sua sportività elogiando la Lazio sulle frequenze di Radio Radio: Seppur l’inferiorità degli avversari la Lazio ieri ha giocato bene e ha dimostrato la sua forza. A volte la squadra commette delle sciocchezze, ma il fatto di aver vinto senza molti titolari è un segnale positivo per il futuro”.

 

Morrison e Lazio sempre più distanti

Grande vittoria della Lazio, il gruppo dopo l’espulsione si è compattato portando a casa un importante vittoria. L’unica voce fuori dal coro sembra essere quella di Morrison, ancora in panca e forse desideroso di cambiare aria già a gennaio.

Morrison su Twitter così: “January…”. Un messaggio forse esplicito alla società?.

Un addio – come scrive quest’oggi il Corriere dello Sport – vicino. Ogni valutazione verrà fatta entro Natale per poi a gennaio… decidere quale strada percorrere sia la Lazio che il giocatore.

Lazio-Rosenborg vista dai quotidiani

Grande prova di carattere per i biancocelesti che in inferiorità numerica per quasi tutta la gara hanno battuto il Rosenborg per 3-1. Soprattutto dopo l’espulsione di Mauricio il gruppo in campo si è compattato riuscendo ad aspettare i norvegesi per poi ripartire in contropiede. Proprio da ripartenze sono arrivate le reti che hanno deciso l’incontro. Dall’analisi dei principali giornali di quest’oggi tutti promossi in casa Lazio, ad eccezione di Mauricio, reo dell’errore fatale su Skjelvike al quale ha provato a rimediare ma l’ha steso beccandosi il rosso che ha lasciato la Lazio in 10 per quasi tutta la gara.

Le pagelle dei principali quotidiani:

CORRIERE DELLO SPORT

Berisha 8, Konko 5,5, Mauricio 4, Hoedt 6, Radu 7, Gentiletti 5,5, Cataldi 7, Mauri 6,5, Milinkovic-Savic 6,5, Anderson 7, Lulic 6, Candreva 7,5, Matri 8. All. Pioli, 7,5

LA GAZZETTA DELLO SPORT

Berisha 7, Konko 6, Mauricio 4, Hoedt 5,5, Radu 6,5, Gentiletti 5, Cataldi 6, Mauri 6, Milinkovic-Savic 6, Anderson 6,5, Lulic 6,Candreva 7, Matri 7. All. Pioli 7.

IL MESSAGGERO

Berisha 7,5, Konko 5,5, Mauricio 2, Hoedt 5,5, Radu 6,5, Gentiletti 5, Cataldi 6,5, Mauri 5,5, Milinkovic-Savic 6, Anderson 6,5, Lulic 6, Candreva 7,5, Matri 7,5. All. Pioli 7.

IL TEMPO

Berisha 6,5, Konko 6, Mauricio 4, Hoedt 6, Radu 6,5, Gentiletti 6, Cataldi 6,5, Mauri 6, Milinkovic-Savic 6, Anderson 6, Lulic 6, Candreva 7, Matri 7. All. Pioli 6,5.

LE PAGELLE DI LAZIOCHANNEL clicca QUI!

Comunicato Lotito

Dopo il tonfo di Reggio Emilia la Lazio è ripartita alla grande vincendo sul Rosenborg, nonostante gli 80′ giocati in inferiorità numerica. Dunque un risultato importante che inorgoglisce il presidente Lotito: “Quella ottenuta stasera – recita il consueto comunicato del n.1 biancoceleste – conquistata sul campo nonostante l’inferiorità numerica per quasi tutti i 90 minuti, è una vittoria di orgoglio e coraggio, strappata con grande determinazione da parte di un gruppo che può ambire ad obiettivi importanti. Ai ragazzi e allo staff tecnico faccio i miei complimenti per aver compiuto una prestazione di alto livello, che ci proietta in cima al girone e mette il sigillo agli sforzi compiuti sinora. Questa è una squadra che merita molto, la giornata di oggi dimostra che l’umiltà e i sacrificio premiano. Sempre”. 

Mauri in zona mista: “Abbiamo giocato una grande gara”

Tra i protagonisti della serata di Europa League Stefano Mauri: “Abbiamo voluto vincere a tutti i costi – le sue parole in zona mista dopo la gara contro il Rosenborg – nonostante abbiamo giocato tutta la partita in 10. Dopo l’espulsione ci siamo subito adattati e abbiamo fatto bene anche in difesa. Con l’uomo in meno non era facile, un bravo anche a Candreva, Felipe Anderson e Matri a darci una grossa mano nella fase difensiva. Con l’uomo in meno abbiamo dovuto aspettarli e per poi ripartire. In contropiede noi siamo molto forti, con le nostre qualità li davanti li abbiamo messi in difficoltà”. Pioli, vista l’assenza di Biglia, lo sta adattando nel ruolo di regista: “Mi trovo bene lì e mi diverto”. Sulla sua condizione: “Adesso finalmente sto bene, innanzitutto non ho fatto il ritiro, durante la sosta ho avuto anche un problemino alla schiena e solo ora sto ritrovando la condizione”. Sulla stagione della Lazio: “Giocare ogni tre giorni non è semplice, non tanto per le partite ma più per i viaggi e gli spostamenti. Adesso abbiamo anche parecchi infortunati e non abbiamo i ricambi ma presto ritorneranno dei giocatori che ci daranno una grossa mano. Come squadra siamo a tre punti dalla prima in campionato, primi in Europa League e stiamo facendo bene. E’ normale che abbiamo avuto dei passaggi a vuoto in campionato che non dovevano esserci però guardiamo avanti che siamo ancora li”. Parlando poi proprio dei passaggi a vuoto della squadra: “Siamo ancora lontani dalla Lazio dell’anno scorso – ammette – ma siamo sulla strada giusta perchè siamo migliorati molto rispetto alle prime uscite. Siamo migliorati ma ci ancora alcuni aspetti su cui dobbiamo lavorare, soprattutto per prendere meno goal”. Sui giovani della Lazio: “Si stanno ambientando, non è mai facile arrivare da un altra nazione e da un altro campionato. Normale che in un momento in cui la squadra non stava facendo molto bene è sempre più difficile mettersi in mostra, adesso che stiamo cominciando a giocare e quello che sappiamo loro si metteranno ancora di più in evidenza”.  

Matri in zona mista: “Bella vittoria, ora testa al Torino”

Matri goal e la Lazio vince sul Rosenborg. Per il centravanti ex Milan il goal che ha sbloccato l’incontro e l’assist per il raddoppio di Felipe Anderson. All’esordio in biancoceleste la doppietta che ha steso l’Udinese poi l’infortunio e d ora la serata giusta per tornare ad essere di nuovo protagonisti: “Una bella serata, una bella vittoria ed un buon passo in avanti in Europa. Ora testa al Torino. Dopo l’espulsione non era facile giocare 10 contro 11 per 80 minuti – ha commentato così la vittoria sul Rosenborg in zona mista – ma poi c’è stata una grande risposta di tutta la squadra e gestione della partita, è vero che abbiamo rischiato ma anche vero che abbiamo creato tanto. Forse nei minuti finali dovevamo tenere più botta”. Una vittoria importante arrivata dopo la sconfitta contro il Sassuolo: “Quella è stata una partita brutta perchè si è preso comunque la prestazione non è stata bruttissima, Non è mai bello perdere ma da parte nostra c’era la fiducia nei nostri mezzi”. Per quanta riguarda i singoli Matri parla di Cataldi: “E’ un giocatore importante, giovane, con lui divido la stanza e dunque ho un legame particolare, ha margini di crescita e migliorerà sicuramente”. L’infortunio l’ha rallentato ma ora la condizione è al top: “Sto bene, ho avuto un problema al flessore ma ora è passato, ora devo solo riprendere un po’ di minutaggio ma penso che già sto discretamente bene per rendere al meglio”.

Matri ha parlato anche ai microfoni di Sky e Lazio Style Channel, le su parole QUI!

Marchegiani: “Berisha ottimo portiere. Per lo scudetto c’è anche la Lazio”

Ex portiere biancoceleste e oggi opinionista Sky, Luca Marchegiani sulla pay tv satellitare ha commentato la prestazione di Berisha:Ho visto un ottimo Berisha, la parata su rigore è stata la ciliegina sulla torta. L’ho visto molto sicuro soprattutto nelle uscite. E’ un portiere molto alto ciononostante è rapido ad andare a terra. E’ stato molto bravo in occasione del rigore. Sicuramente l’aveva preparato prima perché è andato sicuro alla sua destra. La Lazio ha due ottimi portieri e Pioli li sta valorizzando”.

Poi Marchegiani si è complimentato anche con i capitolini: “Brava la Lazio che è riuscita ad andare in vantaggio nonostante l’inferiorità numerica anche se il Rosenborg non è questa grande squadra. Va sottolineato il grande lavoro di Cataldi e Mauri dato che alla fine la Lazio ha giocato col 4-2-4. Matri (leggi le sue parole qui), Candreva (leggi le sue parole qui) e Anderson hanno sfruttato la poca attenzione dei difensori norvegesi che si sono fatti superare spesso alle spalle. Scudetto? Perché no?! Il cammino della Lazio fin qui è stato condizionato dagli scivoloni col Napoli e Chievo che l’hanno mostrata più fragile di quello che è. Considerando gli infortuni sta facendo un ottimo cammino. Ci sono 2-3 squadre tecnicamente più forti, ma la Lazio c’è”.  

Berisha: “Felicissimo per la vittoria e per il rigore parato. Ora però testa al Torino”

Al termine della partita contro il Rosenborg, uno degli eroi di serata Etrit Berisha è intervenuto ai microfoni di Lazio Style Channel:

“Sono contento che abbiamo vinto, eravamo in 10 e questo ci ha messo in difficoltà, però tutti i ragazzi hanno fatto benissimo perché è difficile giocare 85’ minuti senza un giocatore. Il rigore? Sono contento di aver parato il rigore, anche perché non abbiamo preso un altro gol e così andiamo avanti. Chiudere il discorso qualificazione? Se devo dire la verità sto pensando alla prossima partita con il Torino, sono concentrato, devo prepararmi adesso per questa partita. Per questi punti di oggi dico che abbiamo fatto bene, certo…ma dobbiamo continuare così e andare a Rosenborg e cercare di vincere la partita. Le tante vittorie in casa? Penso che abbiamo tanti giocatori che hanno voglia di fare bene e quindi posso dire che davanti ai nostri tifosi è più facile perché sono tanti tifosi e ci danno una spinta in più, però anche fuori casa abbiamo fatto fatto bene le ultime 3 partite, dopo la partita contro il Napoli abbiamo cambiato atteggiamento e contro il Sassuolo anche abbiamo giocato bene ma ci è mancata un po’ di fortuna, adesso dobbiamo crescere di più e vedere partita dopo partita questo è importante per noi.”

CONFERENZA – Pioli: “Applausi per i miei, ma mai più certe ingenuità!”

Il tecnico della Lazio Stefano Pioli ha commentato in conferenza stampa la vittoria della Lazio contro il Rosenborg. Settimo successo su sette impegni ufficiali in questa stagione per i biancocelesti, che guidano ora saldamente la classifica del girone di Europa League.

“Credo che stasera i miei giocatori meritino grandi complimenti, anche se ovviamente dobbiamo evitare di commettere certi errori. Il Rosenborg nelle ultime dieci trasferte europee non aveva mai perso, non possiamo complicarci la vita in match già difficili di per sé. Da diverse partite però vedo cose positive da parte della mia squadra: una vittoria importantissima per il morale e la classifica, anche se per la qualificazione è ancora tutto aperto.”

L’espulsione di Mauricio può aver favorito tatticamente la Lazio? “Mi sembra una visione ottimistica,” spiega Pioli, “nel primo tempo siamo stati sfortunati prima e fortunati poi. Il Rosenborg gioca con una linea difensiva molto alta e puntavamo a sfruttare gli spazi che ci avrebbero lasciato. In undici contro undici sarebbe stato ovviamente tutto più semplice.”

Sulle scelte di formazione: “Al centro della difesa preferisco sempre avere un destro e un mancino: in più Gentiletti sta lavorando duramente per ritrovare la condizione e speravo di farlo riposare. Purtroppo siamo incappati in un’ingenuità. In inferiorità numerica ho preferito mantenere in campo giocatori in grado di attaccare gli spazi e di saper leggere con grande velocità le situazioni di gioco, come Stefano Mauri. Si tratta d’altronde di uno dei giocatori più completi in assoluto in Italia dal punto di vista tattico. In questa partita c’era bisogno di lui e sono felicissimo del contributo che ha saputo dare. Se saremo più concreti in attacco sfrutteremo ancor meglio la grande qualità che abbiamo davanti: stasera però mi è piaciuto però lo spirito di sacrificio di tutti gli elementi offensivi.”

La Lazio è stata molto abile nelle ripartenze: “La squadra conosce bene il mio pensiero: a noi non piace fare una fase difensiva passiva. Poi in base alle situazioni possiamo decidere se fare un pressing più o meno alto: la difesa si regola di conseguenza, a mio avviso abbiamo preso più gol quando eravamo troppo bassi, piuttosto che quando eravamo troppo alti. Ma al di là della posizione della linea, aggredire l’avversario deve essere sempre la nostra cifra stilistica nell’atteggiamento in campo.”

La Lazio finora ha sempre vinto all’Olimpico, a dispetto di altre prestazioni meno convincenti in trasferta: “E’ un dato importantissimo, saper trasformare l’Olimpico nel nostro fortino può essere un punto di forza dall’enorme peso nell’economia della stagione. Non abbiamo ancora digerito Sassuolo: domenica cercheremo di ripeterci in casa contro un Torino che sarà un avversario difficilissimo da interpretare.”

Fabio Belli

EUROPA LEAGUE – Vittoria a sorpresa del Saint-Etienne sul campo del Dnipro

Sorride la Lazio, ma non troppo, perché nonostante l’ottimo risultato maturato contro il Rosenborg in inferiorità numerica, il Saint-Etienne ha vinto sul campo del Dnipro attestandosi al secondo posto a meno 3 punti, a pari punti con gli ucraini. I francesi si sono imposti in terra ucraina per 0 a 1 con rete di Hamouma bravo a trafiggere Boyko da posizione defilata. In attesa dello scontro diretto del 10 dicembre, viste le qualità, sembra proprio il Saint-Etienne l’avversario principale per il primato del girone G.