Clamorosa decisione della Curva Nord! Come riferito da un suo esponente alla trasmissione I Laziali Sono Qua, in onda tutte le mattine su Elle Radio 88.100, la Nord, dopo la clamorosa decisione di non entrare allo stadio nel derby, ha comunicato che non entrerà più allo Stadio Olimpico. Il motivo è che sono state chiamate in questura tantissime persone per aver semplicemente esposto uno striscione con su scritto: “Questa Curva non si divide”. Un concetto già espresso attraverso un coro nella trasferta di domenica scorsa a Reggio Emilia (guarda il video sottostante). Negli ultimi tempi tale trattamento era stato riservato anche a chi si era solamente appoggiato alla vetrata. Un fulmine a ciel sereno che aumenta il malcontento generale della gente.
EUROPA LEAGUE – Felipe Anderson eletto man of the match dalla Uefa
Una prestazione di qualità e di quantità, come sottolineato dalle nostre pagelle: Felipe Anderson ieri ha davvero illuminato l’Olimpico. La sua prestazione non è passata inosservata alla Uefa che l’ha eletto man of the match di Lazio Rosenborg. Una piccola grande soddisfazione per il numero 10 biancoceleste che dopo un avvio in sordina, sta pian piano riprendendosi in mano la Lazio. Questo il tweet pubblicato dalla pagina ufficiale dell’Europa League:
Felipe Anderson the man for @OfficialSSLazio #UEL pic.twitter.com/6BxLRLC881
— UEFA Europa League (@EuropaLeague) 22 Ottobre 2015
“La Lazio è forte”, parola di un idolo giallorosso
Ex bomber giallorosso, Roberto Pruzzo dimostra la sua sportività elogiando la Lazio sulle frequenze di Radio Radio: “Seppur l’inferiorità degli avversari la Lazio ieri ha giocato bene e ha dimostrato la sua forza. A volte la squadra commette delle sciocchezze, ma il fatto di aver vinto senza molti titolari è un segnale positivo per il futuro”.
Morrison e Lazio sempre più distanti
Grande vittoria della Lazio, il gruppo dopo l’espulsione si è compattato portando a casa un importante vittoria. L’unica voce fuori dal coro sembra essere quella di Morrison, ancora in panca e forse desideroso di cambiare aria già a gennaio.
Morrison su Twitter così: “January…”. Un messaggio forse esplicito alla società?.
January.. — R7 (@morrisonravel) 23 Ottobre 2015
Un addio – come scrive quest’oggi il Corriere dello Sport – vicino. Ogni valutazione verrà fatta entro Natale per poi a gennaio… decidere quale strada percorrere sia la Lazio che il giocatore.
Lazio-Rosenborg vista dai quotidiani
Grande prova di carattere per i biancocelesti che in inferiorità numerica per quasi tutta la gara hanno battuto il Rosenborg per 3-1. Soprattutto dopo l’espulsione di Mauricio il gruppo in campo si è compattato riuscendo ad aspettare i norvegesi per poi ripartire in contropiede. Proprio da ripartenze sono arrivate le reti che hanno deciso l’incontro. Dall’analisi dei principali giornali di quest’oggi tutti promossi in casa Lazio, ad eccezione di Mauricio, reo dell’errore fatale su Skjelvike al quale ha provato a rimediare ma l’ha steso beccandosi il rosso che ha lasciato la Lazio in 10 per quasi tutta la gara.
Le pagelle dei principali quotidiani:
CORRIERE DELLO SPORT
Berisha 8, Konko 5,5, Mauricio 4, Hoedt 6, Radu 7, Gentiletti 5,5, Cataldi 7, Mauri 6,5, Milinkovic-Savic 6,5, Anderson 7, Lulic 6, Candreva 7,5, Matri 8. All. Pioli, 7,5
LA GAZZETTA DELLO SPORT
Berisha 7, Konko 6, Mauricio 4, Hoedt 5,5, Radu 6,5, Gentiletti 5, Cataldi 6, Mauri 6, Milinkovic-Savic 6, Anderson 6,5, Lulic 6,Candreva 7, Matri 7. All. Pioli 7.
IL MESSAGGERO
Berisha 7,5, Konko 5,5, Mauricio 2, Hoedt 5,5, Radu 6,5, Gentiletti 5, Cataldi 6,5, Mauri 5,5, Milinkovic-Savic 6, Anderson 6,5, Lulic 6, Candreva 7,5, Matri 7,5. All. Pioli 7.
IL TEMPO
Berisha 6,5, Konko 6, Mauricio 4, Hoedt 6, Radu 6,5, Gentiletti 6, Cataldi 6,5, Mauri 6, Milinkovic-Savic 6, Anderson 6, Lulic 6, Candreva 7, Matri 7. All. Pioli 6,5.
Comunicato Lotito
Dopo il tonfo di Reggio Emilia la Lazio è ripartita alla grande vincendo sul Rosenborg, nonostante gli 80′ giocati in inferiorità numerica. Dunque un risultato importante che inorgoglisce il presidente Lotito: “Quella ottenuta stasera – recita il consueto comunicato del n.1 biancoceleste – conquistata sul campo nonostante l’inferiorità numerica per quasi tutti i 90 minuti, è una vittoria di orgoglio e coraggio, strappata con grande determinazione da parte di un gruppo che può ambire ad obiettivi importanti. Ai ragazzi e allo staff tecnico faccio i miei complimenti per aver compiuto una prestazione di alto livello, che ci proietta in cima al girone e mette il sigillo agli sforzi compiuti sinora. Questa è una squadra che merita molto, la giornata di oggi dimostra che l’umiltà e i sacrificio premiano. Sempre”.
Mauri in zona mista: “Abbiamo giocato una grande gara”
Tra i protagonisti della serata di Europa League Stefano Mauri: “Abbiamo voluto vincere a tutti i costi – le sue parole in zona mista dopo la gara contro il Rosenborg – nonostante abbiamo giocato tutta la partita in 10. Dopo l’espulsione ci siamo subito adattati e abbiamo fatto bene anche in difesa. Con l’uomo in meno non era facile, un bravo anche a Candreva, Felipe Anderson e Matri a darci una grossa mano nella fase difensiva. Con l’uomo in meno abbiamo dovuto aspettarli e per poi ripartire. In contropiede noi siamo molto forti, con le nostre qualità li davanti li abbiamo messi in difficoltà”. Pioli, vista l’assenza di Biglia, lo sta adattando nel ruolo di regista: “Mi trovo bene lì e mi diverto”. Sulla sua condizione: “Adesso finalmente sto bene, innanzitutto non ho fatto il ritiro, durante la sosta ho avuto anche un problemino alla schiena e solo ora sto ritrovando la condizione”. Sulla stagione della Lazio: “Giocare ogni tre giorni non è semplice, non tanto per le partite ma più per i viaggi e gli spostamenti. Adesso abbiamo anche parecchi infortunati e non abbiamo i ricambi ma presto ritorneranno dei giocatori che ci daranno una grossa mano. Come squadra siamo a tre punti dalla prima in campionato, primi in Europa League e stiamo facendo bene. E’ normale che abbiamo avuto dei passaggi a vuoto in campionato che non dovevano esserci però guardiamo avanti che siamo ancora li”. Parlando poi proprio dei passaggi a vuoto della squadra: “Siamo ancora lontani dalla Lazio dell’anno scorso – ammette – ma siamo sulla strada giusta perchè siamo migliorati molto rispetto alle prime uscite. Siamo migliorati ma ci ancora alcuni aspetti su cui dobbiamo lavorare, soprattutto per prendere meno goal”. Sui giovani della Lazio: “Si stanno ambientando, non è mai facile arrivare da un altra nazione e da un altro campionato. Normale che in un momento in cui la squadra non stava facendo molto bene è sempre più difficile mettersi in mostra, adesso che stiamo cominciando a giocare e quello che sappiamo loro si metteranno ancora di più in evidenza”.
Matri in zona mista: “Bella vittoria, ora testa al Torino”
Matri goal e la Lazio vince sul Rosenborg. Per il centravanti ex Milan il goal che ha sbloccato l’incontro e l’assist per il raddoppio di Felipe Anderson. All’esordio in biancoceleste la doppietta che ha steso l’Udinese poi l’infortunio e d ora la serata giusta per tornare ad essere di nuovo protagonisti: “Una bella serata, una bella vittoria ed un buon passo in avanti in Europa. Ora testa al Torino. Dopo l’espulsione non era facile giocare 10 contro 11 per 80 minuti – ha commentato così la vittoria sul Rosenborg in zona mista – ma poi c’è stata una grande risposta di tutta la squadra e gestione della partita, è vero che abbiamo rischiato ma anche vero che abbiamo creato tanto. Forse nei minuti finali dovevamo tenere più botta”. Una vittoria importante arrivata dopo la sconfitta contro il Sassuolo: “Quella è stata una partita brutta perchè si è preso comunque la prestazione non è stata bruttissima, Non è mai bello perdere ma da parte nostra c’era la fiducia nei nostri mezzi”. Per quanta riguarda i singoli Matri parla di Cataldi: “E’ un giocatore importante, giovane, con lui divido la stanza e dunque ho un legame particolare, ha margini di crescita e migliorerà sicuramente”. L’infortunio l’ha rallentato ma ora la condizione è al top: “Sto bene, ho avuto un problema al flessore ma ora è passato, ora devo solo riprendere un po’ di minutaggio ma penso che già sto discretamente bene per rendere al meglio”.
Matri ha parlato anche ai microfoni di Sky e Lazio Style Channel, le su parole QUI!
Marchegiani: “Berisha ottimo portiere. Per lo scudetto c’è anche la Lazio”
Ex portiere biancoceleste e oggi opinionista Sky, Luca Marchegiani sulla pay tv satellitare ha commentato la prestazione di Berisha: “Ho visto un ottimo Berisha, la parata su rigore è stata la ciliegina sulla torta. L’ho visto molto sicuro soprattutto nelle uscite. E’ un portiere molto alto ciononostante è rapido ad andare a terra. E’ stato molto bravo in occasione del rigore. Sicuramente l’aveva preparato prima perché è andato sicuro alla sua destra. La Lazio ha due ottimi portieri e Pioli li sta valorizzando”.
Poi Marchegiani si è complimentato anche con i capitolini: “Brava la Lazio che è riuscita ad andare in vantaggio nonostante l’inferiorità numerica anche se il Rosenborg non è questa grande squadra. Va sottolineato il grande lavoro di Cataldi e Mauri dato che alla fine la Lazio ha giocato col 4-2-4. Matri (leggi le sue parole qui), Candreva (leggi le sue parole qui) e Anderson hanno sfruttato la poca attenzione dei difensori norvegesi che si sono fatti superare spesso alle spalle. Scudetto? Perché no?! Il cammino della Lazio fin qui è stato condizionato dagli scivoloni col Napoli e Chievo che l’hanno mostrata più fragile di quello che è. Considerando gli infortuni sta facendo un ottimo cammino. Ci sono 2-3 squadre tecnicamente più forti, ma la Lazio c’è”.
Berisha: “Felicissimo per la vittoria e per il rigore parato. Ora però testa al Torino”
Al termine della partita contro il Rosenborg, uno degli eroi di serata Etrit Berisha è intervenuto ai microfoni di Lazio Style Channel:
“Sono contento che abbiamo vinto, eravamo in 10 e questo ci ha messo in difficoltà, però tutti i ragazzi hanno fatto benissimo perché è difficile giocare 85’ minuti senza un giocatore. Il rigore? Sono contento di aver parato il rigore, anche perché non abbiamo preso un altro gol e così andiamo avanti. Chiudere il discorso qualificazione? Se devo dire la verità sto pensando alla prossima partita con il Torino, sono concentrato, devo prepararmi adesso per questa partita. Per questi punti di oggi dico che abbiamo fatto bene, certo…ma dobbiamo continuare così e andare a Rosenborg e cercare di vincere la partita. Le tante vittorie in casa? Penso che abbiamo tanti giocatori che hanno voglia di fare bene e quindi posso dire che davanti ai nostri tifosi è più facile perché sono tanti tifosi e ci danno una spinta in più, però anche fuori casa abbiamo fatto fatto bene le ultime 3 partite, dopo la partita contro il Napoli abbiamo cambiato atteggiamento e contro il Sassuolo anche abbiamo giocato bene ma ci è mancata un po’ di fortuna, adesso dobbiamo crescere di più e vedere partita dopo partita questo è importante per noi.”
CONFERENZA – Pioli: “Applausi per i miei, ma mai più certe ingenuità!”
Il tecnico della Lazio Stefano Pioli ha commentato in conferenza stampa la vittoria della Lazio contro il Rosenborg. Settimo successo su sette impegni ufficiali in questa stagione per i biancocelesti, che guidano ora saldamente la classifica del girone di Europa League.
“Credo che stasera i miei giocatori meritino grandi complimenti, anche se ovviamente dobbiamo evitare di commettere certi errori. Il Rosenborg nelle ultime dieci trasferte europee non aveva mai perso, non possiamo complicarci la vita in match già difficili di per sé. Da diverse partite però vedo cose positive da parte della mia squadra: una vittoria importantissima per il morale e la classifica, anche se per la qualificazione è ancora tutto aperto.”
L’espulsione di Mauricio può aver favorito tatticamente la Lazio? “Mi sembra una visione ottimistica,” spiega Pioli, “nel primo tempo siamo stati sfortunati prima e fortunati poi. Il Rosenborg gioca con una linea difensiva molto alta e puntavamo a sfruttare gli spazi che ci avrebbero lasciato. In undici contro undici sarebbe stato ovviamente tutto più semplice.”
Sulle scelte di formazione: “Al centro della difesa preferisco sempre avere un destro e un mancino: in più Gentiletti sta lavorando duramente per ritrovare la condizione e speravo di farlo riposare. Purtroppo siamo incappati in un’ingenuità. In inferiorità numerica ho preferito mantenere in campo giocatori in grado di attaccare gli spazi e di saper leggere con grande velocità le situazioni di gioco, come Stefano Mauri. Si tratta d’altronde di uno dei giocatori più completi in assoluto in Italia dal punto di vista tattico. In questa partita c’era bisogno di lui e sono felicissimo del contributo che ha saputo dare. Se saremo più concreti in attacco sfrutteremo ancor meglio la grande qualità che abbiamo davanti: stasera però mi è piaciuto però lo spirito di sacrificio di tutti gli elementi offensivi.”
La Lazio è stata molto abile nelle ripartenze: “La squadra conosce bene il mio pensiero: a noi non piace fare una fase difensiva passiva. Poi in base alle situazioni possiamo decidere se fare un pressing più o meno alto: la difesa si regola di conseguenza, a mio avviso abbiamo preso più gol quando eravamo troppo bassi, piuttosto che quando eravamo troppo alti. Ma al di là della posizione della linea, aggredire l’avversario deve essere sempre la nostra cifra stilistica nell’atteggiamento in campo.”
La Lazio finora ha sempre vinto all’Olimpico, a dispetto di altre prestazioni meno convincenti in trasferta: “E’ un dato importantissimo, saper trasformare l’Olimpico nel nostro fortino può essere un punto di forza dall’enorme peso nell’economia della stagione. Non abbiamo ancora digerito Sassuolo: domenica cercheremo di ripeterci in casa contro un Torino che sarà un avversario difficilissimo da interpretare.”
Fabio Belli
EUROPA LEAGUE – Vittoria a sorpresa del Saint-Etienne sul campo del Dnipro
Sorride la Lazio, ma non troppo, perché nonostante l’ottimo risultato maturato contro il Rosenborg in inferiorità numerica, il Saint-Etienne ha vinto sul campo del Dnipro attestandosi al secondo posto a meno 3 punti, a pari punti con gli ucraini. I francesi si sono imposti in terra ucraina per 0 a 1 con rete di Hamouma bravo a trafiggere Boyko da posizione defilata. In attesa dello scontro diretto del 10 dicembre, viste le qualità, sembra proprio il Saint-Etienne l’avversario principale per il primato del girone G.
Candreva: “Una vittoria che vale davvero tanto”
Partita sontuosa di Antonio Candreva, condita dal gol della sicurezza del 3-1. Primo gol stagionale per lui, che dopo l’infortunio sembra davvero essere tornato al top della forma. Intervistato dai microfoni di SkySport ha rilasciato queste dichiarazioni “Questa è una vittoria che vale davvero tanto, dopo essere rimasti in inferiorità numerica era difficile riuscire a vincere. Perchè in casa andiamo meglio? Non credo ci sia un motivo particolare. Cosa ci ha detto Pioli dopo essere rimasti in 10? Di restare stretti e ripartire, credo che lo abbiamo fatto nel migliore dei modi”
Successivamente l’esterno romano è intervenuto anche a Lazio Style Channel:
” Abbiamo fatto una partita di sacrificio, eravamo in svantaggio dopo 5 minuti ma siamo riusciti a fare una grande prova. Sono contento per i 3 punti e per il primato del girone, siamo molto contenti. La sfida con il Torino? Da domani ci penseremo, il Torino è in salute quindi dobbiamo recuperare le forze mentali e fisiche. Vinciamo spesso in casa? Voi vedete sempre il risultato, quello purtroppo conta…ma penso che a Sassuolo abbiamo fatto una prova positiva ma alla fine sono i risultati quelli che contano, dobbiamo migliorare ma siamo sulla strada giusta.”
CONFERENZA – Ingebrigtsen: “L’espulsione ha disorientato più noi che la Lazio…”
Il tecnico del Rosenborg Kare Ingebrigtsen ha commentato il ko della sua squadra contro una Lazio pur ridotta in dieci praticamente da inizio partita. Con questa sconfitta, i norvegesi sono soli a un punto all’ultimo posto in classifica nel girone, con la Lazio prima lontana sei lunghezze e la coppia Dnipro-Saint Etienne distante tre punti.
“Non ci aspettavamo di dover fare la partita, l’espulsione forse ha scombinato più i nostri piani che i piani della Lazio. In Norvegia siamo comunque abituati a giocare tenendo palla, ma abbiamo concesso troppo ai nostri avversari e la Lazio ci ha punito.” Il tecnico aveva parlato di essere venuto a Roma per vincere, ma nonostante ottantaquattro minuti di superiorità numerica le risposte non sono arrivate: “La Lazio è stata brava a difendersi con dieci giocatori e ripartire, sono soddisfatto per come abbiamo giocato quella che era tutto sommato una partita in trasferta, ma in occasione dei tre gol concessi abbiamo sbagliato davvero tanto. D’altronde ci trovavamo di fronte ad un avversario pieno di ottimi giocatori.”
Tra due settimane ci sarà comunque il ritorno in Norvegia. “Mi aspetto una partita simile a quella di oggi,” spiega Ingebrigtsen, “non dobbiamo dimenticare che siamo una squadra molto giovane, che deve fare esperienza in Europa League senza snaturare il suo modo abituale di giocare. A mio avviso è stata proprio la differenza di esperienza che ha permesso alla Lazio di gestire al meglio la superiorità numerica; sullo zero a uno poi abbiamo colto due legni, se avessimo avuto un pizzico di fortuna in più trovando il pareggio probabilmente la partita sarebbe cambiata. Non penso ci sia mancata la fame agonistica o la voglia di vincere, il nostro primo tempo è stato decisamente convincente, poi siamo stati puniti dagli episodi.”
Fabio Belli
Mauri: “Ottima prova di squadra, se giochiamo così andremo lontano!”
Stefano Mauri torna titolare, e pur di non farlo uscire Pioli lo fa giocare davanti alla difesa. Un grande attestato di stima del mister verso il capitano. Contento per la vittoria ottunuta parla così ai microfoni di SkySport “E’ stata una vittoria difficile, visto che abbiamo giocato in dieci praticamente tutta la partita. Ma siamo stati squadra e giocato benissimo in contropiede. Abbiamo fortemente voluto questa vittoria e credo che l’abbiamo meritata! Il mio nuovo ruolo? Mi posso adattare, oggi è stata un’emergenza ma posso fare tranquillamente il centrocampista. Voglio complimentarmi con Candreva e Felipe Anderson, hanno fatto una grande partita, in dieci era davvero difficile. Se giochiamo da squadra andremo lontano“
Matri: “Non era facile oggi, grande prova di maturità della squadra”
L’autore del primo gol biancoceleste Alessandro Matri al triplice fischio è intervenuto ai microfoni di SkySport:
“Oggi è un bel passo in avanti, non so cosa ha fatto il Dnipro ma guardiamo a noi, sappiamo di essere primi e di avere un bel distacco dalla terza. Io mi sto trovando benissimo, la squadra gioca bene e anche io, purtroppo ho avuto un problemino al flessore che mi ha tenuto fermo ma il campionato è lungo, lo spazio lo troverò. Oggi è stata una bella prova di maturità, non era facile undici contro undici poi dopo pochi minuti eravamo in dieci, siamo stati bravi a vincerla e a gestirla nel migliore dei modi, dovevamo evitare il rigore per abituarci a non prendere gol. Le vittorie in casa? Dobbiamo lavorare per portare i risultati anche fuori casa“
Poco dopo il numero 17 biancoceleste è intervenuto anche ai microfoni di Lazio Style Channel:
“E’ stata una serata speciale per la vittoria e il primo posto e adesso abbiamo tempo per preparare la sfida di domenica. L’espulsione ci ha spinti ad aiutare di più la squadra ma questo è un atteggiamento da avere sempre anche quando giochi in 11, perchè questo atteggiamento ti porta a vincere e se lo facciamo sempre dimostra che siamo difficili da battere. Si è vero vinciamo sempre all’Olimpico ma ora dobbiamo lavorare per prepararci contro una squadra forte che da anni gioca bene a calcio, dobbiamo stare attenti sarà una partita molto difficile, abbiamo bisogno dei nostri tifosi è bello avere lo stadio pieno. No non è un appello il mio, è una questione di piacere sia per il tifoso che per il giocatore…questa unione tra squadra e tifosi è una cosa positiva, la loro presenza è un arma in più per noi.“
PAGELLE – Berisha e Anderson migliori in campo ex aequo
Queste le pagelle di Lazio Rosenborg match del gruppo G di Europa League, terminato 3 a 1. Questa vittoria spinge i biancocelesti al primo posto con 7 punti. Seguono Saint-Etienne e Dnipro a 4 punti e Rosenborg a 1 punto.
BERISHA 7,5 – Probabilmente gasato dalla qualificazione della sua Albania ai prossimi europei, Berisha sfodera una prestazione di livello con una parata miracolosa alla mezzora su Skjelvik. Si prende anche il lusso di parare il rigore a Soderlund in zona Cesarini. Redivivo;
KONKO 4,5 – Soffre le incursioni di Skjelvik prima e di Mikkelsen dopo. Altresì sbaglia molti passaggi facili e commette un inutile fallo da rigore a 14″ dalla fine. Paga il poco minutaggio nelle gambe;
MAURICIO 3 – Dopo l’espulsione contro Leverkusen e Frosinone, il brasiliano ci ricasca e si fa espellere dopo 6′ a seguito di un intervento poco ortodosso figlio di un suo disimpegno errato. Per la serie: ha fatto tutto da solo. Terza espulsione stagionale, a cui si aggiungono i 6 cartellini gialli, per un totale di un cartellino ogni 81′. Una media davvero preoccupante.
HOEDT 5,5 – Mai sicuro, paga l’assenza di un dominante al suo fianco. Sfiora il gol con un poderoso colpo di testa ma la traversa gli nega la gioia del gol;
RADU 7 – Nel giorno del suo compleanno, Radu si rende protagonista di una prestazione maiuscola annullando completamente de Lanlay. Si procura anche il rigore poi realizzato da Candreva per il 3 a 1. Si candida per un posto da titolare contro il Torino;
ONAZI s.v. – Neanche il tempo di riscaldarsi che Pioli lo toglie dal campo per inserire un difensore data l’espulsione di Mauricio.
(dall’ 11′) GENTILETTI 6 – Sta pian piano crescendo di condizione fisica e si vede. Onnipresente sulla linea difensiva, gioca spesso d’anticipo. Si fa sovrastare da Soderlund in occasione del gol dei norvegesi;
CATALDI 6 – Si sacrifica tanto dietro visto che il suo compagno di reparto Mauri si spinge spesso in avanti. Partita di sacrificio;
ANDERSON 7,5 – Se a una tecnica sopraffina e a un dribbling asfissiante associ anche tanto cuore ecco che hai il giocatore perfetto. Pioli non può che essere soddisfatto del suo numero 10 che sfodera una gara di qualità e di quantità, facendo per 70′ il pendolare dalla difesa all’attacco e realizzando il gol decisivo con un destro chirurgico. Quello che in passato Reja ha sempre chiesto a Zarate con scarsi risultati, Pioli è riuscito a ottenere da Felipe. Applausi;
(dal 70′) LULIC 6 – Partita senza infamia e senza lode;
MAURI 5,5 – I suoi inserimenti sono sempre pericolosi ma non riesce a essere mai decisivo. Si sacrifica in un ruolo non suo, ma sulla sua gara pesa tantissimo la clamorosa traversa colpita da due passi a inizio gara;
(74′) MILINKOVIC-SAVIC 6 – Ci mette il massimo impegno pressando sugli avversari e vincendo tutti i contrasti aerei. Lottatore;
CANDREVA 7 – Dieci giorni fa con la maglia della Nazionale contro la Norvegia proprio all’Olimpico, entrato nella ripresa aveva cambiato volto alla gara rendendosi protagonista della rimonta degli azzurri. Stasera si ripete con una grande partita condita da tanti preziosismi. L’assist per il primo gol di Matri è da mostrare nelle scuole calcio. Riesce pure a sbloccarsi con la prima rete stagionale. Bentornato Antonio.
MATRI 7 – Torna al gol dopo la doppietta all’esordio contro l’Udinese. Dati alla mano 3 gol in 6 partite, ovvero in media un gol ogni 2 gare. Numeri impressionanti che dimostrano il valore di questo ragazzo, fortemente limitato dagli infortuni. Gioca sempre sul filo del fuorigioco rendendosi pericoloso ogni qual volta la palla supera la metà campo avversaria. Oltre il gol fornisce anche l’assist per la rete di Felipe Anderson.
All. PIOLI 7 – Bravo a ridisegnare la squadra dopo l’espulsione di Mauricio.
Fabrizio Piepoli
LA CRONACA – E’ Euro Lazio anche in dieci: tre sberle al Rosenborg e primato consolidato
Nella buona e nella cattiva sorte: due pali e un’espulsione in sei minuti avrebbero steso un elefante e invece la Lazio, facendo valere la maggior caratura tecnica, ha fatto un sol boccone di un Rosenborg atleticamente brillante, ma incapace di sfruttare al meglio una scelleratezza di Mauricio che poteva costare molto cara alla truppa di Pioli. La Lazio resta invece saldamente in vetta al girone, anche se il successo del Saint Etienne sul Dnipro tiene aperti i conti nella corsa ai sedicesimi di finale.
FORMAZIONI – Poche sorprese nella formazione iniziale biancoceleste, essendo le scelte di Pioli quasi obbligate. C’è però Felipe Anderson: niente turn over per il brasiliano con Kishna fermato dall’ennesimo problema fisico per la Lazio di questa stagione. Per il resto si rivedono Konk0 (ultima da titolare contro il Dnipro) sull’out difensivo di destra e Radu sull’out difensivo di sinistra. Onazi e Cataldi di nuovo confermati come vertici bassi di centrocampo, in attacco c’è Matri, con Klose, Morrison, Lulic e Milinkovic-Savic in panchina. Nel Rosenborg conferma per la punta di diamante Soderlund, capocannoniere del campionato norvegese, al centro dell’attacco.
DOPPIO PALO ED ESPULSIONE – Pronti via e la Lazio ha immediatamente un’occasione clamorosa per passare in vantaggio. Su cross da calcio d’angolo un colpo di testa di Hoedt sbatte sul palo: sfortuna per lui, meno per Mauri che sul facilissimo tap-in stampa sulla traversa una conclusione completamente a porta vuota. Un cattivo presagio visto che al 6′ un clamoroso errore di Mauricio lancia Skjelvik verso la porta di Berisha: lo stesso Mauricio nel rincorrerlo commette uno scellerato fallo che gli costa l’espulsione, l’ennesima in un inizio di stagione nero per il brasiliano.
DENTRO GENTILETTI, MATRI-GOL! – Pioli lascia passare qualche minuto per permettere al difensore argentino di riscaldarsi, poi corre ai ripari e all’11’ inserisce Gentiletti per Onazi. Come è prevedibile il baricentro della squadra si abbassa molto, e a parte una velleitaria conclusione di Cataldi al 22′, la Lazio comincia a vedersi poco dalle parti di André Hansen. Né il Rosenborg è maggiormente pericoloso, ma riesce a creare la sua prima occasione da gol al 24′, quando Bjordal schiaccia di testa a pochi passi dalla porta di Berisha, mancando di poco il bersaglio. Proprio quando i norvegesi sembrano iniziare a sfruttare la superiorità numerica, arriva il gol della Lazio: al 28′ pregevolissima azione personale di Candreva, che serve un pallone filtrante pazzesco a Matri, che a tu per tu con Hansen non sbaglia.
REAZIONE ROSENBORG, CHI HA FATTO PALO? – Subito dopo però grande brivido con la difesa laziale che buca un crossa dalla sinistra di Dorsin, e Skjelvik in diagonale per poco non sigla l’immediato pareggio. Ancora pochi secondi e lo stesso Skjelvik, di sicuro il più pericoloso nel Rosenborg, trova un varco sulla sinistra e accorcia le distanze nel conto dei legni, con una provvidenziale deviazione di Berisha sulla sua conclusione. Parlando di legni, il pareggio arriva al 36′: traversone dalla destra e Soderlund piazza il pallone dove Berisha non può arrivare, ma il suo colpo di testa si stampa sul palo alla sinistra del portiere albanese. Il primo tempo si chiude dopo un minuto di recupero, quattro legni, un rosso diretto e un gol.
LAMPO ANDERSON, ACCORCIA SODERLUND – Il secondo tempo inizia sulla falsariga del primo. Lazio corta pronta a sfruttare le ripartenze, Rosenborg a caccia dello spazio giusto creato dall’uomo in più. I norvegesi si protendono però eccessivamente in avanti al 9′, quando un filtrante di Mauri permette a Matri di scattare sul filo del fuorigioco: il centravanti trova a centro area Felipe Anderson che piazza il pallone dove Hansen proprio non può arrivare. Per la squadra di Ingebrigtsen si tratta di una mazzata difficile da digerire e i successivi 10′ di gioco scorrono tranquilli per la Lazio, ma al 24′ il Rosenborg riesce a distendersi bene sulla fascia sinistra: ne nasce un cross per la testa di Soderlund che può battere quasi indisturbato Berisha.
LA CHIUDE CANDREVA – Pioli corre ai ripari inserendo Lulic per Felipe Anderson: il gol arriva in un momento delicato del match, con i bianconeri che sembravano andar spegnendosi, e invece si ritrovano con la partita improvvisamente riaperta. Al 28′ azione fotocopia del gol appena realizzato, ma stavolta il colpo di testa di Soderlund manca di poco il bersaglio. Una partita giocata interamente in inferiorità numerica si fa sentire sulle gambe, e la Lazio nella parte finale del match soffre particolarmente sulla corsia presidiata da Konko e sulle palle alte al centro dell’area di rigore. Alla mezz’ora Milinkovic-Savic rileva Mauri per portare più forza fisica in mezzo al campo. Su azione di contropiede, al 34′ la Lazio guadagna un calcio di rigore: Matri scappa via e serve Radu, atterrato nettamente. Candreva si incarica della trasformazione, Hansen respinge ma l’ottantasette trova al volo la ribattuta vincente. A 4′ dalla fine Lulic manca da due passi il 4-1, quindi all’ultimo dei tre minuti di recupero arriva un penalty anche per il Rosenborg: Berisha si supera sulla conclusione di Soderlund. Benissimo così: viste le premesse iniziali, l’EuroLazio di stasera merita solo applausi.
Fabio Belli
IL TABELLINO
LAZIO – ROSENBORG 3-1
Marcatori: 28′ Matri (L), 54′ Felipe Anderson (L), 69′ Søderlund (R), 79′ Candreva (L)
LAZIO (4-2-3-1): Berisha; Konko, Mauricio, Hoedt, Radu; Onazi (11′ Gentiletti), Cataldi; Candreva, Mauri (74′ Milinkovic-Savic), Felipe Anderson (69′ Lulic); Matri. A disp: Marchetti, Basta, Morrison, Klose. All. Stefano Pioli
ROSENBORG (4-3-3): Hansen; Svensson (76′ Konradsen), Bjordal, Eyjólfsson, Dorsin (61′ Mikkelsen); Jensen, Selnæs (89′ Vulhjàlmsson), Midtsjo; De Lanlay, Søderlund, Skjelvic. A disp. Hansen, Reginiussen, Pedersen, Stamnestrø. All. Kare Ingebrigtsen
ARBITRO: Pawel Gil (POL)
ASS.: Sadczuk-Borkowski. IV: Sapela. ADD.: Frankowski-Jakubik.
NOTE. Ammoniti: 84′ Milinkovic-Savic (L), 90′ Matri (L) Espulsi: 6′ Mauricio (L) Recupero: 1′ pt; 3′ st.
Ventura ed il Torino al lavoro per preparare l’incontro di domenica
Mentre la Lazio si appresta a scendere in campo in Europa League, il Torino, prossimo avversario dei biancocelesti, continua la preparazione all’incontro di domenica. Nel pomeriggio i giocatori di Ventura si sono sottoposti ad una seduta tecnico-tattica seguita da una partitella a ranghi misti. Tra i granata fermi da tempo Farnerud, Jansson e Maksimovic. Avelar e Obi hanno lavorato a parte, per loro solo programma personalizzato, difficilmente potranno recuperare per domenica. Anche Alessandro Gazzi è in dubbio, nell’ultimo incontro con il Milan ha riportato un trauma contusivo ed oggi ha svolto lavoro differenziato in palestra. Per domani prevista una seduta pomeridiana.
Tare nel pre-partita: “Arriverà il momento di Morrison”
Tutto pronto all’Olimpico per la gara fra Lazio e Rosenborg. Molte delle scelte di Pioli sono state dettate dalle notizie provenienti dall’infermeria: ultimo a dare forfait è stato Kisnha, dato alla vigilia nell’undici titolare. Nel pre-partita dell’Olimpico le dichiarazioni di Tare: “Ho parlato con Pioli in settimana – le sue parole ai microfoni di Sky Sport – ma molte situazioni non previste hanno portato a questo turnover”. Morrison però ancora parte dalla panchina: “Ieri ha avuto un problema fisico e non si è allenato a scopo precauzionale, potrà entrare a partita in corso – afferma Tare – le sue qualità sono indiscutibili, è un fuoriclasse e arriverà il suo momento, è stato un giocatore chiacchierato fin da subito, essendo un po’ pazzo ha incuriosito molto le persone. L’anno scorso anche Cataldi e Felipe Anderson hanno iniziato a giocare con continuità verso novembre, Pioli deve essere sicuro delle sue decisioni”.