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TABELLINO – Sassuolo Lazio 2-1

TABELLINO SASSUOLO-LAZIO 2-1

Marcatori: 7′ rig. Berardi (S), 60′ Missiroli (S), 67′ Felipe Anderson (L)

SASSUOLO (4-3-3): Consigli; Vrsaljko, Acerbi, Cannavaro, Peluso; Missiroli, Magnanelli, Biondini (70′ Laribi); Berardi (82′ Terranova), Falcinelli (70′ Defrel), Sansone. A disp. Pomini, Pegolo, Longhi, Ariaudo, Gazzola, Pellegrini, Politano, Floccari, Floro Flores. All. Di Francesco.

LAZIO (4-2-3-1): Marchetti; Basta, Mauricio, Gentiletti, Lulic; Onazi (46′ Keita), Cataldi; Candreva (76′ Kishna), Milinkovic-Savic, Felipe Anderson; Klose (65′ Matri). A disp. Berisha, Guerrieri, Braafheid, Hoedt, Radu, Konko, Patric, Mauri, Morrison. All. Pioli.


ARBITRO
: Guida (sez. Torre Annunziata). ASS.: Tasso-Schenone. IV: Barbirati. ADD.: Cervellera-Saia.

NOTE. Ammoniti: 7′ Lulic (L), 20′ Milinkovic-Savic (L), 44′ Sansone (S), 75′ Cataldi (L), 85′ Mauricio (L).

Espulsi: 93′ Cataldi (L) per doppia ammonizione.

Recupero: 1′ pt; 4′ st.

Lazio, torna il buio. Il Sassuolo si impone per 2 a 1

Che la sosta non faccia bene alla Lazio lo dicono le statistiche, ma è altrettanto vero che i capitolini non avevano mai perso contro i neroverdi. Un Sassuolo abile a chiudersi e a ripartire velocemente con i due esterni d’attacco Sansone e Berardi. Al Mapei Stadium i padoni di casa si sono imposti per 2 reti a 1 realizzate da Berardi, Missiroli e Felipe Anderson per la Lazio.

Partita subito in salita per i biancocelesti dopo che l’arbitro Guida assegna un rigore dubbio al 5′ per fallo di Lulic su Cannavaro. Berardi dagli 11 metri non perdona e realizza l’1 a 0 per i padroni di casa. Reagisce immediatamente la Lazio con Milinkovic-Savic che di testa colpisce l’incrocio dei pali. Al 12′ ci prova Mauricio di testa ma la palla termina ampiamente a lato. Al 16′ occasione ghiotta per Sansone che si ritrova la palla sui piedi dopo una carambola in area, ma fortunatamente il suo piattone è centrale e favorisce l’intervento di Marchetti. Al 32′ Milinkovic-Savic sradica palla dai piedi di Cannavaro e conclude da posizione defilata, ma Consigli gli mura la porta. Occasione sprecata considerando che al centro dell’area c’era Candreva completamente solo. Al 35′ l’ala della Nazionale tira una bordata dal limite dell’area che sibila il palo. Il primo tempo si chiude con un tentativo di Magnanelli da fuori area che si spegne a lato. Partita equilibrata condizionata dal rigore nei primi minuti.

RADDOPPIO DEL SASSUOLO 

Nella ripresa la Lazio rientra col piglio giusto, aiutata dall’ingresso di un Keita pimpante. Tuttavia la prima occasione del secondo tempo capita sui piedi di Berardi che però calcia debole e centrale. Poco dopo ci prova anche Sansone dal limite ma la palla finisce a lato. Sono i primi campanelli d’allarme per il raddoppio che arriva comunque al 60′ con Missiroli abile a sfruttare una carambola in area e a realizzare il 2 a 0. Biancocelesti imbambolati rischiano il 3 a 0 con Falcinelli che colpisce la traversa.

ANDERSON ILLUDE

La Lazio, spinta dai suoi tifosi, riesce ad accorciare con Felipe Anderson servito perfettamente al centro dell’area da Keita. I capitolini spingono sull’acceleratore ma il Sassuolo si copre bene chiudendo tutti i varchi. Pertanto al 69′ Lulic prova la conclusione da fuori area, ma il tiro è flebile e viene bloccato da Consigli. Per 20′ non accade molto, eccetto l’espulsione di Cataldi per doppio giallo. In extra time sui piedi di Milinkovic-Savic capita la palla del pareggio, ma il serbo da pochi passi calcia fuori disturbato dai difensori neroverdi. Finisce 2 a 1 per gli emiliani. La Lazio paga la rete subita all’inizio e un reparto offensivo poco ispirato, con Klose visibilmente fuori forma. Tuttavia vanno anche sottolineati i meriti del Sassuolo abile a gestire le offensive capitoline e a pungere al momento giusto.

Fabrizio Piepoli

LE PAGELLE DI SASSUOLO-LAZIO

ECCO LE PAGELLE DI SASSUOLO-LAZIO

SASSUOLO

Consigli 6 – Una buona parata sulla conclusione di Milinkovi-Savic al 34′ e poi quasi nulla per il numero uno del Sassuolo. Anche nella ripresa, a parte il gol, non è mai troppo impegnato.
Vrsaljko 6,5 – Attento in tutte le occasioni, tiene a bada Felipe Anderson e Lulic per tutto l’arco del match.
Cannavaro 7 –  L’esperto centrale neroverde, si procura il rigore che poi viene realizzato da Berardi. Mentre per ciò che riguarda le marcature sugli attaccanti ospiti non c’è nulla dire. Praticamente perfetto.
Acerbi 6,5 – Gli avversari spesso cercano d’impensierire la difesa del Sassuolo con diversi cross che, spesso e volentieri, vengono allontanati con freddezza e tempismo. Bene anche nella seconda frazione.
Peluso 6 – Sulla sinistra deve confrontarsi contro Candreva e lo fa benissimo. Nella ripresa soffre un po’ Keita ma tutto sommato è ampiamente promosso.
Missiroli 7 – Duella contro Onazi nella zona nevralgica del campo. Spesso non accompagna l’azione dei compagni per rimanere dietro a proteggere la difesa. Realizza il gol che mette al sicuro il risultato. Intelligente.
Magnanelli 6,5 – Il play maker del Sassuolo agisce davanti alla difesa e tiene bene la sua zona di competenza. Smista con maestria quasi tutti i palloni giocabili e sbagliando veramente poco. Al 45′ non sfrutta al meglio un tiro dal limite dell’area che poteva valere il 2-0. Cala un po’ nella ripresa sbagliando qualche pallone di troppo.
Biondini 6 – Viene preferito a Duncan, non al meglio dopo la tournee con la sua nazionale. Gara tosta e tanti km al servizio dei compagni. Dal 70′ Laribi 6 – Inserito dal mister per dare freschezza al reparto mediano, gioca venti minuti dando il suo contributo.
Berardi 7 – Il migliore. Ancora in cerca della prima rete, la trova dopo appena sette minuti di gioco atteaverso un penalty calciato benissimo. Costantemente pericoloso per la difesa avversaria, gioca una gara di grande spessore. Dal 81′ Terranova s.v.
Falcinelli 6,5 – Preferito a Defrel, è molto abile a destreggiarsi fra i 2 centrali avversari. Nella ripresa il suo tiro meritava maggior fortuna ma la traversa gli nega la gioia del gol. Dal 70′ Defrel 5,5 – Uno dei miglior giocatori del Sassuolo entra per dare il cambio al compagno di reparto ormai senza più benzina, ma non entra bene nel match.
Sansone 6,5 – Durante la prima frazione di gioco, è il meno pericoloso nel tridente d’attacco. Nella ripresa con un tiro a giro sfiora il raddoppio. Tanto gioco sporco al servizio del centrocampo.

All. Di Francesco 7 – Dopo la sconfitta  contro l’Empoli, il mister cerca il riscatto contro la Lazio. Fuori Defrel e Floro Flores, dentro dal primo minuto Falcinelli e Sansone. La sua squadra gioca un calcio non eccellente ma molto pratico e non si perde quando la formazione di Pioli Trova la rete con Felipe Anderson.

LAZIO

Marchetti 6 – Intuisce il rigore ma senza riuscire a neutralizzarlo. Nella ripresa ordinaria amministrazione.
Basta 5,5 – il 31enne gioca con la solita sicurezza e riesce a contenere il dinamismo di Sansone, soprattutto nella prima parte dell’incontro. Cala nella ripresa.
Gentiletti 6,5 – Vince il ballottaggio con Hoedt dimostrandosi all’altezza della situazione. Infatti è pressoché perfetta la marcatura su Falcinelli per tutti i novanta minuti di gioco.
Mauricio 5,5 – La Lazio non corre molto pericoli per vie centrali durante i primi quarantacinque minuti di gioco. Ma le prestazioni del brasiliano sono sempre un terno al lotto. Commette 2 grandi errori sul finire di tempo che però non vengono sfruttati a dovere dalla formazione avversaria. Anche oggi viene ammonito.
Lulic 6 – Uno dei più in forma nella squadra capitolina, si fa dribblarre con troppa facilità da Cannavaro che cade a terra per il calcio di rigore che porta in vantaggio i padroni di casa. Recupera molti palloni, ne perde altrettanti. Nella ripresa non molla mai e combatte su ogni pallone fino all’ultimo secondo.
Onazi 4,5 – Il peggiore. Chiamato a difendere la zona mediana, il nigeriano soffre ancora una volta una disposizine tattica che non gli si addice per niente. Al di là del modulo, il mediano laziale si limita al compitino senza mai dare quel qualcosa in più. Dal 46′ Keita 6,5 – Anche oggi, il suo ingresso dà una bella scossa alla squadra. Dribbla e salta in continuazione gli avversari ma le sue giocate non sono sufficenti per recuperare il doppio svantaggio.
Cataldi 4,5 – Durante la seconda parte del primo tempo è buona la sua fase d’interdizione. Fondamentale la chiusura al 22′ quando interrompe una pericolosa ripartenza avversaria. Soffre ancora nella ripresa perchè in balia degli avversari e sprovvisto di un’adeguata spalla al suo fianco. Espulso nel finale per un fallo con il gomito.
Candreva 5 – Dopo le buone prove  con la nazionale, durante il primo tempo, non disputa una grande prestazione. Un tiro dalla distanza che finisce di poco fuori e poco altro. Pioli spera che nella ripresa possa cambiare qualcosa, ma evidentemente oggi non è giornata. Dal 75′ Kishna 5,5 – Un quarto d’ora per provare a scardinare la buona difesa avversaria.
Milinkovic-Savic 6,5 – Il Migliore. Ancora titolare, il talento serbo agisce alle spalle dell’unica punta. Risponde al gol di Berardi con un colpo di testa che però tocca la parte superiore della traversa. Pericoloso anche al 34′ ma il suo tiro sul primo palo è deviato in corner da Consigli. Anche nella ripresa è uno dei più attivi.
Klose 5 – Il ritorno del Re. Miro è infatti di nuovo in campo dal primo minuto ma la sua prestazione è decisamente sottotono. Partita molto generosa, ma al tempo stesso l’attaccente tedesco agisce troppo distante dall’area di rigore. Dal 65′ Matri 6 – Il suo ingresso migliora la squadra. Gioca con una buona verve, costringendo i difensori avversari a intensificare il lavoro di marcatura.

Felipe Anderson 6 – Come al solito il brasiliano va a corrente alternata. Guizzi da grande giocatore, ma al tempo stesso nulla di concreto. Nella ripresa trova la rete che riaccende le speranze della formazione ospite.

All. Pioli 5 – Il mister cerca conferme d’alta classifica e pur non giocando male, alla fine del primo tempo, si trova sotto di una rete.  Nell’intervallo toglie Onazi per Keita, arretrando Milinkovic-Savic ma la squadra appare sbilanciata e infatti subisce la seconda rete dopo appena quindici minuti dall’inizio della ripresa. Le assenze pesano, ma in certi contesti si potrebbe anche pensare a un modulo più guardingo.

Arbitro: Guida 5,5 – Dopo appena sette minuti l’assistente Saia suggerisce all’arbitro che c’è contatto falloso tra Lulic e Cannavaro. Difficile da giudicare se c’è contatto o meno. Nella ripresa nulla da annotare in una gara molto combattuta ma corretta.

TABELLINO
SASSUOLO-LAZIO 2-1

Lazio (4-3-3): Marchetti; Basta, Gentiletti, Mauricio, Lulic; Onazi (dal 46′ Keita), Cataldi; Candreva (dal 75′ Kishna), Milinkovic-Savic, Klose (dal 65′ Matri), Felipe Anderson. A disp: Guerrieri, Berisha, Hoedt, Patric, Braafheid, Mauri, Morrison, Radu, Konko. All. Stefano Pioli

Sassuolo (4-4-2): Consigli; Vrsaljko, Cannavaro, Acerbi, Peluso; Missiroli, Magnanelli, Biondini (dal 70′ Laribi), Berardi (dal 81′ Terranova), Falcinelli (dal 70′ Defrel), Sansone. A disp: Pomini, Pegolo, Longhi, Pellegrini, Politano, Ariaudo, Gazzola, Floro Flores, Floccari. All. Eusebio Di Francesco

Arbitro: Marco Guida della sezione di Torre Annunziata

Marcatori: 7′ Berardi (S), 60′ Missiroli (S), 66′ Felipe Anderson (L)

Ammoniti: 7′ Lulic (L), 20′ Milikovic-Savic (L), 44′ Sansone (S), 84′ Mauricio (L)

Espulsi: 92′ Cataldi (L)

 

Berardi: “Vittoria meritata contro una grande squadra”

Intervistato da Mediaset Premium, Domenico Berardi, autore del gol che ha sbloccato la partita, ha commentato: “Volevamo riscattarci dalla brutta sconfitta di Empoli. In settimana abbiamo lavorato alla grande e oggi si è visto. Abbiamo meritato la vittoria. La Lazio è una grande squadra, sapevamo che era difficile mantenere il risultato ma ce l’abbiamo fatta e siamo felici di aver vinto. Il nostro obiettivo è la salvezza poi si vedrà. Futuro? Fino a fine stagione rimango sicuramente al Sassuolo”.

Domenico Berardi, autore su calcio di rigore della prima rete di oggi è intervenuto ai microfoni di Sky: “Dopo la sconfitta di Empoli volevamo tornare alla vittoria. Ci siamo comportati da grande squadra. Giocando sempre in questo modo, uniti e compatti, possiamo fare molto bene. Per ora pensiamo a raggiungere la salvezza, solo dopo potremo puntare a fare meglio alzando l’asticella degli obiettivi da raggiungere. Stavo attraversando un periodo particolare, sono soddisfatto sia per la mia prestazione che per il gol”.

Cannavaro nell’intervallo: “Temiamo le ripartenze della Lazio…”

AGGIORNAMENTO Cannavaro ai microfoni di Sky al termine dell’incontro: Lulic mi ha toccato. Non ho simulato mi ha colpito ed io sono finto a terra. Siamo una bella squadra, un bel gruppo, con calciatori giovani ed esperti. Dove potremo arrivare non lo so”.

Incalzato da Mediaset Premium, Paolo Cannavaro nell’intervallo ha commentato la prima frazione di gioco: “Dobbiamo stare attenti alle ripartenze della Lazio che ha tanta qualità e quantità sulle fasce. Dobbiamo chiudere la partita perché nel primo tempo abbiamo sbagliato tanto e abbiamo snaturato il nostro gioco”.

 

 

Lulic sprona la squadra: “Il Sassuolo è forte ma siamo qui per vincere”

Intervistato prima della gara, Senad Lulic a Lazio Style Channel ha detto: “Sappiamo che il Sassuolo è una squadra che gioca bene, con giocatori forti che vogliono vincere davanti al loro pubblico. Ma noi vogliamo giocarcela e vincere. Vediamo cosa succede nei 90′ però ci siamo preparati e lavorato bene, vogliamo un risultato positivo. Giocando ogni 3 giorni sono in ritmo, noi nazionali non abbiamo goduto della sosta ma vogliamo fare una buona prestazione. Klose? Siamo tutti importanti, se manca uno e gioca l’altro cambia poco. Noi abbiamo sempre avuto infortunati. Siamo tutti titolari, tutti diamo il massimo per questa maglia”.

Peluso: “Contro la Lazio è sempre un’emozione”

Incalzato dai microfoni di Lazio Style Radio, Federico Peluso ex vivaio biancoceleste, ha parlato della gara di oggi pomeriggio: Sono romano ed è sempre una partita emozionante contro la Lazio, speriamo di viverla nel modo giusto. Siamo partiti bene, abbiamo avuto un arresto e Empoli ma ci abbiamo lavorato sopra in queste due settimane”.

FORMAZIONI UFFICIALI – Lazio: Klose capitano. Sassuolo: sorpresa in avanti

FORMAZIONI UFFICIALI
SASSUOLO (4-3-3)
– Consigli; Vrsaljko, Acerbi, Cannavaro, Peluso; Missiroli, Magnanelli, Biondini; Berardi, Falcinelli, Sansone. All. Di Francesco. A disp. Pomini, Pegolo, Longhi, Ariaudo, Gazzola, Terranova, Pellegrini, Laribi, Floro Flores, Politano, Floccari, Defrel.

Indisponibili: Antei, Duncan
Squalificati: nessuno
Diffidati: Peluso

LAZIO (4-2-3-1) – Marchetti; Basta, Mauricio, Gentiletti, Lulic; Onazi, Cataldi; Candreva, Milinkovic-Savic, Felipe Anderson; Klose. All. Pioli. A disp. Berisha, Guerrieri, Braafheid, Hoedt, Radu, Konko, Patric, Mauri, Morrison, Oikonomidis, Keita, Kishna, Matri.

Indisponibili: De Vrij, Biglia, Djordjevic, Parolo
Squalificati: nessuno
Diffidati: nessuno

ARBITRO: Guida (sez. Torre Annunziata)
ASSISTENTI: Tasso e Schenone
IV UOMO: Barbirati
ADDIZIONALI: Cervellera e Saia

PROBABILI FORMAZIONI – Di Francesco lancia Berardi dal 1′. Lazio: ballottaggio Klose-Matri

QUI SASSUOLO – Contro la Lazio dell’ex Pioli, il Sassuolo giocherà con la formazione tipo. Come anticipato dalla nostra redazione Berardi è perfetamente recuperato e verrà lanciato dal primo minuto. Buone nuove anche da Acerbi, Peluso, Pellegrini e Floccari, che hanno ripreso il lavoro con i compagni al Ricci e mister Di Francesco vede così svuotarsi l’infermeria. A centrocampo, nel 4-3-3 disegnato da Di Francesco, il ballottaggio, vista l’assenza di Duncan, lo vince Biondini, con Missiroli e Magnanelli a completare il trio sulla mediana. Allenamento differenziato da due giorni per Defrel, si scalda l’ex Floccari ma deve vincere il ballottaggio con Sansone.

QUI LAZIO – Infermeria biancoceleste alle prese con gli infortuni di de Vrij, Biglia, Parolo e Djordjevic, recuperati per domenica invece Basta e Mauri. Gentiletti scavalca Hoedt. Mister Pioli è in emergenza a centrocampo: le assenze di Biglia e Parolo lanceranno Onazi e Cataldi dal primo minuto (ma mancano i cambi gli ulteriori cambi in panchina). Le buone notizie arrivano dai ritorni in campo di Klose, Marchetti e Mauricio, il tedesco contro il Sassuolo scalpita per un posto dall’inizio e resta apertissimo fino all’ultimo il ballottaggio con Matri.

PROBABILI FORMAZIONI:

Sassuolo (4-3-3) – Consigli; Vrsaljko, Acerbi, Cannavaro, Peluso; Missiroli, Magnanelli, Biondini; Berardi, Floccari, Floro Flores. All. Di Francesco. A disp. (Pegolo, Pomini, Longhi, Ariaudo, Terranova, Gazzola, Laribi, Pellegrini, Politano, Sansone, Defrel, Falcinelli)

Squalificati:  –
Indisponibili: Duncan

Lazio  (4-2-3-1) – Marchetti; Basta, Mauricio, Gentiletti, Lulic; Onazi, Cataldi; Candreva, Milinkovic, Anderson; Klose. All.Pioli. A disp. (Berisha, Guerrieri, Konko, Patric, Hoedt, Radu, Braafheid, Mauri, Morrison, Kishna, Keita, Matri)

Squalificati:  –
Indisponibili: De Vrij, Parolo, Biglia, Djordjevic

Conferenza – Di Francesco: “La Lazio è un avversario importante. Defrel in dubbio”

Aggiornamento ore 18:49 – diramata la lista dei convocati del Sassuolo. Di Francesco recupera Berardi e Defrel, ma perde Duncan:

Portieri: Pomini, Consigli, Pegolo
Difensori: Longhi, Vrsaljko, Peluso, Acerbi, Ariaudo, Gazzola, Terranova, Cannavaro
Centrocampisti: Magnanelli, Pellegrini, Missiroli, Biondini, Laribi
Attaccanti: Falcinelli, Politano, Sansone, Berardi, Floro Flores, Defrel, Floccari

Eusebio Di Francesco è intervenuto in conferenza stampa per presentare l’incontro di domenica. Queste le sue parole: “La Lazio è un avversario importante. E’ un bene affrontare questo tipo di partite, così si tiene alta la concentrazione. I biancocelesti fanno parte di quegli avversari in cui le pressioni esterne ti permettono di lavorare bene. Bisogna pensare solo al presente, dobbiamo concentrarci solo sull’avversario di domenica, io non so nemmeno con chi giochiamo la settimana successiva. Dobbiamo superare il primo ostacolo. La sosta è arrivata al momento giusto, ci siamo preparati molto bene, l’unico da valutare è Defrel“.

Nell’ultimo incontro la sconfitta di Empoli: “Nelle ultime due gare non abbiamo corso come precedentemente, c’è stato un calo. A Empoli abbiamo fatto poco gioco. Inoltre abbiamo preso gol quando eravamo saliti in cerca di farlo. Siamo usciti sconfitti ma non sarei stato contento nemmeno del pareggio, comunque anche queste gare servono per crescere e migliorare. Mantenere l’imbattibilità poteva aiutarci a livello mentale”.

Molte defezioni fondamentali nella squadra biancoceleste: “Hanno problemi a centrocampo ma Pioli ha a disposizione tanti altri giocatori di qualità. Dicono che il nostro attacco sia buono ma il loro, con Keita, Felipe Anderson, Candreva e gli altri lo è altrettanto, c’è tanta qualità”.

Di Francesco è un ex giallorosso, sfida nella sfida quella fra i due tecnici: “Non sarà una sfida tra noi due ma tra Lazio e Sassuolo. Sono qui da tanti anni ormai  il mio cuore è un po’ più neroverde”.

Per il futuro quali effetti si possono ricavare da un eventuale risultato positivo: “Sarebbe un successo importante, che se sfruttato con la testa giusta può portare tanto per il futuro”.

 

 

Primavera, doppia rimonta per la Lazio: a Latina finisce 2-2, in gol Murgia e Calì

LATINA-LAZIO 2-2

Marcatori: 25′ Sliti Taider (LAT), 36′ Murgia (LAZ), 47′ Atiagli (LAT), 85′ Calì (LAZ)

LATINA (3-5-2): De Lucia; Matino, Celli, Marseglia; Atiagli, Wolski, Criscuolo, Barone, Sbordone (89′ Draghici); Sliti Taider (69′ Befani) , Kasai (64′ Maccioni). A disp. Sottoriva, Zorresi, Caputo, Dal Monte, Costanzo, Ricci, Valente, Brizzi, Beccaceci. All. Ghirotto

LAZIO (4-3-1-2):Matosevic; Manoni, Mattia, Germoni (68′ Bezziccheri), Dovidio; Murgia, Borecki (52′ Beqiri), Folorunsho (56′ Rokavec); Palombi; Rossi, Calì. A disp. Lazzari, Cinti, Quaglia, Pedrazzini, Cardoselli, Bernardi. All. Inzaghi

ARBITRO: Fiorini (sez. Frosinone). ASSISTENTI: Lombardi-Oliviero

NOTE. Ammoniti: 33′ Barone (LAT), 37′ Marseglia (LAT), 44′ Celli (LAT), 55′ Folorunsho (LAZ), 73′ Matino (LAT), 85′ De Lucia (LAT), 88′ Rossi (LAZ), 90′ Atiagli (LAT). Espulsi: 94′ Matino (LAT) per doppia ammonizione Recupero: 5′ st.

Dopo il trionfo nel “Wojtyla”, la Lazio Primavera torna in campo in campionato nella trasferta di Latina.
Per la sfida all’Ex Fulgorcavi di Borgo Piave, Simone Inzaghi punta su un 4-3-1-2: assente Verkaj, nel ruolo di trequartista c’è Simone Palombi, alle spalle di Calì e Rossi per la prima volta nella stagione schierati titolari come coppia d’attacco. Il Latina di Ghirotto si è dimostrato nel corso della stagione cliente particolarmente difficile, forte soprattutto in casa e capace di accumulare un solo punto di distanza dalla stessa Lazio.
Il match inizia con entrambe le squadre che lasciano spazi che gli attaccanti avversari provano a sfruttare. Pronti-via e Sbordone manda subito in crisi la retroguardia biancoceleste, ma al 10′ è Calì a non arrivare d’un soffio sulla palla del vantaggio, ripetendosi al quarto d’ora mancando d’un soffio di testa il bersaglio. La Lazio sembra crescere minuto dopo minuto, ma come una doccia gelata arriva la rete del vantaggio del Latina, che colpisce con Taider: ma l’azione nasce da una palla persa rovinosamente da Germoni, che permette a Kasai di presentarsi a tu per tu con Matosevic e servire il compagno per la più comoda delle palle gol.
Partita improvvisamente in salita per la Lazio, che prova a trovare il break grazie alla vivacità di Folorunsho. Al 35′ però è Dovidio a rendersi protagonista di una bella azione personale e a servire Murgia, che dopo tante occasioni mancate nelle partite precedenti, finalmente non manca l’appuntamento con il gol. Si va al riposo con un risultato di parità decisamente meritato dalla Lazio, nonostante un brivido nel finale per un colpo di testa di Marseglia che aveva battuto Matosevic, ma a gioco già fermo.
Nella seconda frazione di gioco ci si aspetterebbe una Lazio più quadrata, arriva invece la doccia fredda con la rete di Atiagli che riesce perfettamente a inserirsi tra le linee e a superare con una velenosa conclusione Matosevic. Non sembra proprio giornata per i ragazzi di Inzaghi che nel primo quarto d’ora del secondo tempo prova a scuotere la sua squadra con i cambi: Beqiri, ben distintosi nel corso del Trofeo Wojtyla, prende il posto di Borecki, mentre Rokavec viene inserito al posto del generoso Folorunsho.
Le mosse messe in atto per rivitalizzare i biancocelesti non portano però frutti. Anzi col passare dei minuti è il Latina a rendersi sempre più sensibilmente pericoloso, prima sfiorando il tris con Sbordone, e poi colpendo una clamorosa traversa con Maccioni (a sua volta subentrato a Kasai nel corso della ripresa) a Matosevic ormai battuto.
A 10′ dalla fine però l’inerzia della partita cambia nuovamente, proprio quando il Latina sembrava quasi in procinto di dilagare. Arriva il gol del pari di Calì, annullato però dall’arbitro. Al 40′ l’attaccante biancoceleste si ripete, ma stavolta è tutto valido e l’esultanza biancoceleste può esplodere. Allo scadere Matino rimedia la seconda ammonizione e viene espulso, con la Lazio che può così disputare in superiorità numerica i minuti di recupero. Ma il risultato non cambierà più, con la Lazio che può anche ritenersi soddisfatta per come erano andate le cose.

Fabio Belli

Formello – Keita regolarmente fra i convocati

Dopo la seduta di rifinitura di questa mattina il tecnico biancoceleste Stefano Pioli ha diramato la lista dei convocati per la trasferta di Reggio Emilia con il Sassuolo. A smentita delle voci su un suo probabile forfait anche Keita risulta presente tra i convocati.

Portieri: Marchetti, Berisha, Guerrieri;

Difensori: Basta, Braafheid, Gentiletti, Hoedt, Konko, Mauricio, Patric, Radu;

Centrocampisti: Candreva, Cataldi, Felipe Anderson, Lulic, Mauri, Milinkovic-Savic, Morrison,  Oikonomidis, Onazi;

Attaccanti: Keita, Kishna, Klose, Matri.

Cochi: “Sono contrario alla suddivisione della curva, i problemi sono altrove”

La suddivisione delle curve non va giù ai tifosi romani. Sull’argomento, alquanto scottante, è tornato Alessandro Cochi, consigliere di opposizione di Roma Capitale, che tramite una nota ha dichiarato: “Sulle curve inspiegabilmente divise senza alcuna decisione del mondo dello sport ma solo per la sicurezza e per l’ordine pubblico, la penso come il mio avversario politico Paolo Cento. Si tratta di una battaglia di libertà. Dentro le curve da anni la situazione è tranquilla, questo lo sanno tutti, i veri problemi sono altrove. I tifosi delle curve sono cittadini che hanno gli stessi diritti degli altri, e che spesso, a parte la passione per il calcio, non hanno o non si possono permettere molte altre passioni. Tra l’altro stiamo parlando di uno sport sempre più inquinato tra caro biglietti, diritti televisivi, scommesse e altro. Tutto l’ambiente, seppur con motivazioni diverse, è contrario a questa decisione. Un ripensamento da parte delle autorità competenti sarebbe un gesto di sensibilità che non farebbe male di questi tempi, sia al nostro Paese che alla nostra città oggi ‘commissariata’. Inoltre, in tempi di crisi diminuire i posti ‘meno cari’ all’interno di uno stadio come l’Olimpico, sempre poco economico per confort e visuale, è l’ennesimo passo falso. Un altro motivo per schierarmi, pur nel mio piccolo, anche se con sofferenza con chi non entrerà al derby, in quella che è la partita più famosa al mondo soprattutto per le coreografie delle curve. Spettacolo questa volta assente in tutte e due le curve e negli altri settori dello stadio. Ma forse la compattezza dei tifosi, spesso avversari tra loro, farà tornare sui propri passi le Istituzioni. Mi aspetto inoltre l’intervento di altri cosiddetti big della politica, spesso attenti ai vari diritti civili ad ogni livello, a difesa dei cosiddetti consumatori malati ancora di calcio”.

Formello – Klose titolare con Candreva e Anderson

Sassuolo-Lazio si avvicina. Quella al Mapei Stadium sarà una partita difficile per i biancocelesti, contro una delle formazioni più in forma di questo inizio stagione, ma l’obiettivo degli uomini di Pioli è quello di ottenere il miglior risultato possibile. Alla vigilia dell’incontro il tecnico è intervenuto in conferenza stampa: “Basta parlare di chi è assente, siamo una squadra”, queste le parole del tecnico che piuttosto di recriminare sulle assenze ha preferito puntare a responsabilizzare i giocatori a disposizione. La squadra dovrebbe scendere in campo ancora con il 4-2-3-1. In porta Marchetti sarà il titolare. Basta e Lulic si occuperanno delle fasce arretrate, mentre al centro sembrano sicuri del posto Mauricio e Gentiletti, con quest’ultimo preferito a Hoedt. A centrocampo, vista la contemporanea assenza di Biglia e Parolo, saranno Cataldi ed Onazi a partire dal primo minuto. Candreva, Milinkovic e Anderson (Keita, che negli ultimi giorni sembrava in vantaggio sul brasiliano, ha avuto qualche problema fisico nelle ultime sedute e Pioli preferisce risparmiarlo) saranno i tre giocatori che si muoveranno alle spalle dell’unica punta, che dovrebbe essere Miroslav Klose. Il tedesco, fermo dal primo tempo della gara di andata contro il Leverkusen, è recuperato e partirà titolare. Miro, nonostante non abbia ancora i novanta minuti nelle gambe, sembra aver vinto il ballottaggio con Matri.

CONFERENZA – Pioli: “Siamo pronti a ricominciare. Sarà dura ma vogliamo migliorarci”

Archiviata la soste delle nazionali, è ora di tornare a concentrarsi sul campionato per Pioli ed i suoi ragazzi. La Lazio domani è attesa a Reggio Emilia, dal Sassuolo, per continuare a fare punti ed occupare le parti alte della classifica. Sfida difficile ed imprevedibile, sarà un ottimo banco di prova per i biancocelesti. Queste le parole del mister nella conferenza stampa prepartita:

Abbiamo lasciato una Lazio lanciatissima….ora che Lazio sarà?

“Sono qui per parlare del gruppo che avrò a disposizione domani. Ho alcuni infortuni, ed è ovvio che li vorrei tutti a disposizione, ma sono fortunato, ho un grande organico. Con quelli che ho a disposizione voglio tornare a vincere! Siamo una squadra, il calcio è fatto di momenti sfortunati e come squadra li dobbiamo superare”.

Dalla partita di domani deve arrivare un’altra risposta importante?

“Noi dobbiamo dare risposte importanti ad ogni partita. Quando lavori bene i risultati arrivano, e noi abbiamo lavorato bene. Il Sassuolo è un’ottima squadra, ma siamo la Lazio, vogliamo vincere. La classifica ora non è importante, anche se vogliamo continuiamo a salire”.

Come ha trovato i nazionali?

“Bene. Stanno bene e sono tornati in buone condizioni sia fisiche che psicologiche. Stiamo bene e vogliamo confermare il blocco di partite precedenti”.

Cataldi soffre la pressione, consigli?

“Parlo spesso con lui, è un ragazzo educato, sensibile e rispettoso. Essendo di Roma soffre un po’ più la pressione, ma deve stare tranquillo e fare quello che sa fare”.

Milinkovic è ormai definitivamente un trequartista? Nonostante le assenze a centrocampo?

“Io ho già risposto a questa domanda. Credo sia un centrocampista completo, però lo vedo meglio dietro le punte. Ha fisicità e capacità di attaccare gli spazi. Non credo che dieci metri di più o di meno possano cambiare la situazione”.

Felipe Anderson, che arriva da più lontano di tutti, come è tornato? Sia lui che Candreva giocano meglio a destra, è un problema?

“Ho a disposizione quattro giocatori offensivi e a me piace molto scambiarli tra loro, per non dare punti di riferimento, non credo sia un problema. Felipe è tornato bene, ha giocato poco per essere stanco…”

Klose come sta? 

“Manca da tanto in campo, però sta bene. Ha lavorato tutto il periodo della sosta. Non credo sia pronto per giocare 90′. E’ un giocatore fondamentale per noi, anche da un punto di vista psicologico. Anche Matri sta meglio, ma non ha 90′. Chi sceglierò domani poi vedremo…”

Dal nostro inviato a Formello
Stefano Gaudino

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Sassuolo: Berardi e Acerbi arruolabili, dubbio Defrel

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Vigilia in chiaroscuro per il Sassuolo, atteso domani pomeriggio dalla sfida casalinga alla Lazio di Stefano Pioli. Sfida per la quale Di Francesco potrà contare nuovamente su Berardi Acerbi, pronti a riprendersi il proprio posto da titolare pur non godendo ancora di uno stato di forma eccellente. Non mancano tuttavia per il tecnico neroverde gli acciaccati, come ad esempio Defrel, che ieri ha svolto lavoro differenziato e che resta in dubbio, nonostante si speri comunque di poterlo vedere in campo dal 1′. Da monitorare anche Vrsaljko Duncan, rientrati solo giovedì dagli impegni con le Nazionali: tra i due, il ghanese è certamente quello più in debito d’ossigeno, visto il lungo trasbordo fino a Washington, ed è dunque probabile che Di Francesco lo sostituisca con Biondini, alla seconda apparizione da titolare in questa stagione, che affiancherebbe Missiroli Magnanelli sulla linea di centrocampo. Vrsaljko invece potrebbe usufruire di un turno di riposo a vantaggio di Gazzola, ma al momento il ballottaggio tra i due giocatori è ancora in corso.

Cruz: “Accettai la Lazio per non rubare soldi all’Inter”

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Attualmente fa il politico in Argentina, ma Julio Cruz non ha mai dimenticato il mondo del calcio, in particolare quello italiano. Proprio del nostro campionato ha parlato in un’intervista a ‘La Gazzetta dello Sport’: “Il ritorno di Mancini ha rivoluzionato la rosa dell’Inter. Lui è un grande allenatore: quando arrivò, cambiò la nostra mentalità e così tornammo a vincere lo scudetto. A quei tempi la situazione non era semplice, c’erano tante polemiche e vincere era una vera e propria ossessione. Oggi invece vedo più serenità, il che ha permesso alla squadra di partire molto forte. Ma attenzione anche a Roma e Lazio“. La Lazio, appunto, dove ‘El Jardinero’ approdò nel 2009, al termine della sua esperienza con i nerazzurri: “Moratti mi offrì il rinnovo, ma con Mourinho non avevo spazio. Così, per non rubare soldi stando in panchina, accettai la Lazio, che era sulle mie tracce da anni. Di quella scelta sono contento, come del fatto che l’Inter abbia vinto la Champions, cosa a cui Moratti teneva tantissimo“.

Sassuolo-Lazio, statistiche e precedenti

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Dopo la sosta per le Nazionali, riparte da Reggio Emilia la corsa della Lazio, che affronta al Mapei Stadium il Sassuolo. Un match ostico, visto che i neroverdi nell’ultimo turno con l’Empoli hanno interrotto una striscia positiva di 11 gare tra la scorsa stagione e quella in corso e in più non perdono tra le mura amiche dallo scorso 29 aprile, dallo 0-3 contro la Roma. Sotto il profilo dei numeri, però, la sorte sembra sorridere ai biancocelesti.

I quali sono imbattuti nei 4 precedenti in serie A, che si riferiscono tutti alle ultime due stagioni, con un bilancio di 3 vittorie (2 delle quali nel doppio confronto dello scorso campionato, in virtù del 3-2 dell’Olimpico e del 3-0 in terra d’Emilia) e 1 pareggio, nel settembre 2013, quando l’allora squadra di Petkovic si fece rimontare il doppio vantaggio.

Quarto confronto invece per i due allenatori, che si sono incrociati due anni fa in Sassuolo-Bologna 2-1. Sarà una gara speciale per Pioli, che ritroverà il club che allenò in serie B nel 2009/10, ottenendo una storica quarta piazza. Un club che tuttavia non porta troppo bene al tecnico biancoceleste, che, nelle 5 volte in cui lo ha incontrato, ha collezionato solo 2 vittorie, 1 pareggio e due sconfitte. Stesso discorso o quasi per Di Francesco, che da allenatore ha ottenuto contro l’aquila 2 sconfitte 1 pareggio, mentre da giocatore, in 15 confronti ha vinto solo 4 volte e perso ben 9. Unica soddisfazione il gol segnato, con la maglia della Roma, nel derby targato 1998/99 e terminato 3-3.

Quanto agli uomini gol, da tenere d’occhio in casa Lazio Floro Flores, autore di 5 reti contro i biancocelesti, sue ‘vittime’ preferite in serie A. L’attaccante napoletano, oltre alle due magie su punizione del 2013, ha bucato la porta capitolina anche con le maglie di Genoa e Udinese. Ottimo lo score anche di Floccari, che ha punito 4 volte i suoi ex compagni. Da segnalare inoltre Berardi, autore di una doppietta lo scorso anno, e Defrel, che alla Lazio ha segnato con la maglia del Cesena. Dal canto suo, il Sassuolo dovrà fare attenzione a Candreva-Parolo-Klose, con i loro 2 sigilli, e a Anderson-Djordjevic-Mauri, fermi a quota 1.

Riprende la corsa di Tounkara: il Crotone lo convoca per la sfida con il Livorno

Finalmente Mamadou Tounkara torna a disposizione dopo che l’affaticamento muscolare, rimediato a fine settembre lo ha tenuto lontano dai campi di gioco per più di 20 giorni. Al termine della rifinitura pomeridiana, sostenuta sul terreno di gioco Park Jonio di Steccato di Cutro, il mister Juric ha diramato la lista dei convocati per la gara di domani contro il Livorno (ore 15, Stadio Scida), valevole per l’ giornata del campionato. Tra i convocati spicca lo spagnolo ex primavera che, dopo aver collezionato 5 presenze e 1 gol (il primo nella serie cadetta), non vede l’ora di riprendere il suo percorso di crescita e di aiutare il Crotone a suon di gol. I calabresi hanno sicuramente bisogno anche del suo talento per inseguire il sogno della serie A e…con solo 2 punti dalla prima in classifica e con un Tounkara in più è giusto che i tifosi sognino

Filippini: “Candreva è il trascinatore della Lazio. Contro il Sassuolo non sarà semplice”

L’ex centrocampista biancoceleste, Emanuele Filippini, è intervenuto dalle frequenze di Lazio Style Radio. Argomenti all’ordine del giorno l’imminente trasferta contro il Sassuolo e il ritorno di Candreva: “Contro gli emiliani non sarà per niente una partita semplice. Il Sassuolo gioca molto bene e in casa è temibile. In più la Lazio si presenterà con qualche defezione di troppo“. Gli infortuni stanno falcidando la rosa biancoceleste, ma in compenso c’è il ritorno di Candreva: “Antonio era già un leader ai tempi di Livorno. Candreva è e sarà il trascinatore della Lazio. E’ in grande forma e lo ha dimostrato anche in Nazionale“. Poi un elogio ad Onazi, troppo spesso dimenticato dalla piazza: “Onazi sta facendo bene ogni volta che viene chiamato in causa. Su di lui ci si può contare anche perchè ha la voglia di emergere e di essere un titolare“. Chiusura su Biglia: “E’ forse il giocatore più importante della Lazio, soprattutto per l’impostazione di gioco e per le tattiche utilizzate da Pioli. Per questo consiglio la Lazio di non cederlo e di trattenerlo in maglia biancoceleste“.