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Basta: “Manca l’esperienza per spiccare il volo. Ora testa al Milan”. Poi sull’autogoal..

Dusan Basta, intervistato da Lazio Style Radio, è apparso demoralizzato per la sconfitta e per l’autogoal e prova a dare una spiegazione sulla mancata vittoria: “E’ mancata l’esperienza per poter gestire la partita. Giochiamo un calcio offensico ma bisogna capire come gestire il risultato e su questo piano dobbiamo migliorare per gestire meglio la situazione“. Poi un consiglio alla squadra per evitare sconfitte future: “Dobbiamo concretizzare di più ma dobbiamo cambiare atteggiamento in trasferta. Abbiamo perso molto in trasferta ma la prestazione però c’è stata adifferenza di altre sconfitte. Non so perchè esiste questa differenza tra casa e trasferta, sinceramente non so dare una risposta“. Classifica che pone la Lazizo a 5 punti dalla vetta: “Per fortuna la classifica è corta. Ora dobbiamo guardare avanti e cercheremo di sconfiggere il Milan. Spero che contro il Milan la Lazio possa ripetere le belle prestazioni casalinghe“. Infine sull’autogoal: “Il campo non mi ha aiutato…“.

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Pioli: “Non siamo ancora una grande squadra perché non sappiamo gestire la partita”

E’ un Pioli amareggiato quello che si presenta ai microfoni di Mediaset Premium. Il tecnico biancoceleste è dispiaciuto per la sconfitta e prova a spiegare il passo falso dei suoi: “Purtroppo non siamo stati capaci di gestire una partita sotto controllo. L’avevamo in mano poi ci siamo complicati la vita da solo. Purtroppo è stata una serata dove anche la fortuna ci ha voltato le spalle“. Lazio fuori casa lontana parente rispetto a quella che scende all’Olimpico: “Se ci sta questa differenza significa che non siamo grandi e che dobbiamo crescere. Abbiamo commesso degli errori e ci hanno castigato“. Poi sulle scelte di formazioni: “Ho fatto le scelte giuste e le rifarei. Purtroppo ci sono state delle situazioni che non ci hanno favorito. E’ stata una partita combattuta però volevo vincere per restare in alto in classifica. Dovevamo essere più cattivi e più cinici sotto porta. Non ci siamo riusciti e dobbiamo lavorare su questo. Purtroppo siamo stati anche sfortunati nell’occasione dell’autogoal di Basta“.

Su Lazio Style Radio, il tecnico emiliano ha continuato: “E’ una sconfitta che fa rabbia, dovevamo portare a casa la vittoria perché c’erano le condizioni ideali. Abbiamo gestito male tante ripartenze, dovevamo essere più precisi e determinati. Paghiamo caro degli errori che penalizzano l’intera prestazione con un risultato negativo. Dobbiamo fare meglio se vogliamo essere ambiziosi. Abbiamo preso il primo gol dove eravamo in superiorità e il secondo gol perdendo un pallone banalmente. Dobbiamo capire che sono i particolari che fanno la differenza, pertanto bisogna rimanere concentrati per 90′. Faccio fatica a parlare stasera perché serviva vincere e il risultato era alla portata. Io mi auguro che la squadra sia arrabbiata perché ha buttato un’occasione per come avevamo interpretato la gara. Questa sconfitta deve darci maggiore carica agonistica. L’aspetto mentale è importante, ma ci sta di prendere gol, questo non vuol dire che dobbiamo subire il contraccolpo”.

Pioli a Sky Sport: E’ stata un’occasione persa. Abbiamo dimostrato di essere all’altezza dei nostri avversari ma se ci hanno battuti vuol dire che dobbiamo lavorare meglio e di più”.

 

LA CRONACA – Colpo da Biglia-rdo, poi incubo Basta-Gomez: Atalanta-Lazio 2-1

Pazzesca Lazio: domina il primo tempo a Bergamo, poi una grottesca autorete di Basta e la solita voglia di strafare sono fatali agli uomini di Pioli. L’Atalanta beffa i biancocelesti che in trasferta, meritatamente o no, continuano a collezionare sconfitte. E la Lazio si sgancia così dal treno di testa in una serata che sembrava essersi aperta nel migliore dei modi.

FORMAZIONI – Qualche sorpresa nelle scelte iniziali di Pioli. Al posto di Mauricio c’è Hoedt al centro della difesa al fianco di Gentiletti, mentre a centrocampo viene confermato Onazi al fianco di Biglia, con Cataldi ancora in panchina. Klose dopo aver giocato da titolare contro il Torino lascia spazio a Matri dal 1′. Nell’Atalanta come previsto Gomez rileva D’Alessandro (titolare contro la Juventus) nel tridente offensivo e Stendardo torna al centro della difesa vista la squalifica di Toloi. A sorpresa in cabina di regia con c’è Cigarini ma l’olandese De Roon.

BIGLIA IN BUCA D’ANGOLO – Lazio arrembante nei primi minuti di gioco sotto la pioggia battente di Bergamo. Dopo 7′ bella iniziativa di Milinkovic-Savic che innesca Basta: il serbo può crossare da ottima posizione, ma invece di Matri sul secondo palo cerca Felipe Anderson anticipato da Masiello, che rischia seriamente l’autogol. La Lazio detta i ritmi di gioco con grande autorità: Biglia rimedia la prima ammonizione della partita, ma al 16′ si trova a battere un calcio di punizione dal limite invitantissimo. Una delle sue specialità: e infatti l’argentino non si fa pregare con un colpo dalla precisione da biliardo, sul quale Sportiello neanche riesce a muoversi. Vantaggio meritato per una Lazio scesa in campo all’Atleti Azzurri d’Italia con la chiara intenzione di fare la partita.

BOTTE E RISPOSTE – La reazione dell’Atalanta si concretizza in un innalzamento del baricentro della squadra che produce un paio di calci di punizione insidiosi, ma non capaci di far venire i brividi a Marchetti. Tranne in un’occasione poco dopo la mezz’ora, quando Gomez scodella un pallone in area sul quale Stendardo non arriva per la deviazione (che sarebbe stata sicuramente vincente) davvero d’un soffio. Un campanello d’allarme che riporta la formazione biancoceleste ad intensificare di nuovo il pressing sui portatori di palla atalantini. Al 37′ nuovo sussulto grazie ad un perfetto invito di Onazi per Matri, che elude il fuorigioco nerazzurro ma, defilato sulla destra, è troppo precipitoso nel cross, permettendo a Stendardo di ripiegare in calcio d’angolo. Il primo tempo si chiude con la Lazio avanti di misura e nel complesso apparsa brillante sotto tutti i punti di vista.

HARAKIRI BASTA – Nessuno dunque avrebbe potuto immaginare cosa sarebbe accaduto nella ripresa. L’Atalanta alza i ritmi e va molto vicina al pareggio con una conclusione di Pinilla finita sull’esterno della rete. Quindi Maxi Moralez costringe alla parata in due tempi Marchetti. La Lazio avrebbe pure l’opportunità per trovare il raddoppio in contropiede, ma Masiello salva tutto su iniziativa di Felipe Anderson che era stato bravissimo a scattare sul filo del fuorigioco. E’ comunque un’altra Atalanta, ma la rete del pareggio arriva nella maniera più beffarda possibile. Cross teso di Gomez con quattro giocatori sulla linea difensiva laziale: nessuno chiama evidentemente la sfera a Basta, che vede rimbalzare il pallone sullo stinco e depositarsi in rete.

SOLITA LAZIO, GOMEZ TI PUNISCE – La pioggia non vuole dare tregua ai giocatori in campo, ma nel momento più delicato del match, con Djordjevic e Klose in campo e Pioli che tenta esplicitamente di vincerla, arriva la clamorosa beffa del gol di Gomez, lasciato completamente solo sulla sinistra in area. Ancora una volta la Lazio si dimostra incapace di raccogliere almeno un punticino in una situazione di difficoltà: i minuti finali sono un film già visto, il miracolo dell’ultimo minuto non arriverà. E la Lazio si trova ad interrogarsi sul suo quarto ko in cinque trasferte stagionali.

Fabio Belli

IL TABELLINO

ATALANTA-LAZIO 2-1

Marcatori: 17′ Biglia (L), 69′ aut. Basta (L), 86′ A. Gomez (A)

ATALANTA (4-3-3): Sportiello; Masiello, Stendardo, Paletta, Dramè (58′ D’Alessandro); Carmona, De Roon, Kurtic (46′ Raimondi); Maxi Moralez (77′ Cherubin), Pinilla, A. Gomez. A disp. Radunovic, Bassi, Migliaccio, Denis, Cigarini, Conti, Brivio, Monachello, Grassi. All. Reja

LAZIO (4-2-3-1): Marchetti; Basta, Hoedt, Gentiletti, Lulic; Onazi (80′ Klose), Biglia; Candreva, Milinkovic-Savic, Felipe Anderson; Matri (64′ Djordjevic). A disp. Berisha, Konko, Mauricio, Patric, Braafheid, Radu, Morrison, Cataldi, Kishna, Mauri. All. Pioli.

ARBITRO: Irrati (sez. Pistoia).

ASS.: Meli-Carbone. IV: Alassio.ADD.: Gavillucci-Di Paolo.

NOTE. Ammoniti: 11′ Biglia (L), 31′ Onazi (L), 65′ Masiello (A), 71′ Raimondi (A), 74′ Lulic (L), 92′ Milinkovic-Savic (L). Recupero: 1′ pt; 3′ st.

 

TABELLINO – Atalanta Lazio 1-2

TABELLINO ATALANTA LAZIO 1-2

Marcatori: 17′ Biglia (L), 69′ aut. Basta (L), 86′ A. Gomez (A)

ATALANTA (4-3-3): Sportiello; Masiello, Stendardo, Paletta, Dramè (58′ D’Alessandro); Carmona, De Roon, Kurtic (46′ Raimondi); Maxi Moralez (77′ Cherubin), Pinilla, A. Gomez. A disp. Radunovic, Bassi, Migliaccio, Denis, Cigarini, Conti, Brivio, Monachello, Grassi. All. Reja

LAZIO (4-2-3-1): Marchetti; Basta, Hoedt, Gentiletti, Lulic; Onazi (80′ Klose), Biglia; Candreva, Milinkovic-Savic, Felipe Anderson; Matri (64′ Djordjevic). A disp. Berisha, Konko, Mauricio, Patric, Braafheid, Radu, Morrison, Cataldi, Kishna, Mauri. All. Pioli.

ARBITRO: Irrati (sez. Pistoia). ASS.: Meli-Carbone. IV: Alassio.ADD.: Gavillucci-Di Paolo.

NOTE. Ammoniti: 11′ Biglia (L), 31′ Onazi (L), 65′ Masiello (A), 71′ Raimondi (A), 74′ Lulic (L), 92′ Milinkovic-Savic (L).

Recupero: 1′ pt; 3′ st.

 

Gomez gongola: “La partita l’abbiamo fatta noi, la Lazio solo un tiro”

Intervistato da Mediaset Premium, Alejandro Gomez autore del gol partita ha detto: “Ci abbiamo creduto fino alla fine. Loro non hanno fatto molto, solo un tiro in porta e poi abbiamo fatto noi la partita. Questo stadio deve diventare un fortino. Contento per il mio primo gol”.

 

LE PAGELLE DI ATALANTA-LAZIO

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Ecco le pagelle di ATALANTA-LAZIO

ATALANTA

Sportiello 6 – Rimane immobile sulla punizione di Biglia, ma d’altronde non era molto facile opporsi a una punizione del genere.

Masiello 6 – In difficoltà al 7′ perchè sfiora un clamoroso autogol e dopo dieci minuti, da un suo fallo, nasce il gol degli ospiti. Nella ripresa viene anche ammonito ma riesce a difendere con ardore.

Stendardo 6,5 – Contro la sua ex squadra offre la solita prestazione basata sul fervore agonistico. Bravo nel chiudere Anderson in apertura e, per un soffio, non trova il colpo di testa che riporta il match in parità al 32esimo minuto.

Paletta 6,5 – A lui spetta la marcatura di Anderson e Milinkovic quando si muovono per vie centrali. Puntuale nelle chiusure, blocca le giocate di Matri che, infatti viene sostituito.

Dramè 6,5 – Sulla sinistra ha la velocità giusta per duellare contro un velocista come Basta. Bravo a inizio ripresa ad intercettare una verticalizzazione proprio per quest’ultimo. Dal 57′ D’Alessandro 6,5 – Una mezz’ora per dare maggior spinta sulle corsie esterne. Il suo ingresso sposta gli equilibri del centrocampo.

Carmona 5,5 – Preferito a grassi, spesso va a dar fastidio al portatore di palla avvversario (Biglia), ma soffre la qualità tecnica degli avversari.

De Roon 6 – Davanti alla difesa cerca di proporre gioco e costruire azioni di rimessa per il club orobico. Più abile nella fase d’interdizione, gioca sempre al servizio dei compagni.

Kurtic 5 – Il peggiore. Una gara sotto tono perchè soffre a più riprese le giocate degli avversari. Al 40′ si rende protagonista (in negativo) con una punizione che vola via sopra la traversa. Reja capisce che il giocatore non riesce a rendersi utile alla causa e nell’intervallo viene sostituito. Dal 46′ Raimondi 6 – Entra mettendoci subito più vigore rispetto al compagno. Gioca una gara interessante dal punto di vista agonistico.

Moralez 5,5 – Bravo a conquistarsi qualche pallone a centrocampo e proporsi in avanti con la giusta pericolosità. Purtroppo però, si vede a sprazzi. Al 52′ ci prova dalla distanza ma il suo tiro è centrale. Dal 76′ Cherubin s.v.

Pinilla 5,5 – Schierato punta centrale, è ben marcato dai centrali della Lazio. Dopo tre minuti della ripresa ha l’occasione buona per portare il risultato in parità, ma il suo sinistro finisce fuori.

Gomez 7,5 – Il migliore. Una conclusione dopo appena cinque minuti e tante accelerazioni che creano continue apprensioni ai difensori della Lazio. Da una sua giocata arriva la rete del pareggio dei nerazzurri. Nonostante il campo pesante, scatta e cerca la profondità incessantemente, fino a quando trova la rete che vale i tre punti.

All. Reja 7 – Reja conferma il tridente d’attacco,mentre in mediana Carmona vince il ballottaggio con Grassi. In difesa Stendardo preferito a Cherubin. Dopo lo svantaggio, il mister inserisce nella ripresa Raimondi e D’Alessandro, per dare quella spinta in più per trovare il punto del pareggio che arriva grazie anche a un episodio fortuito e nel finale trova anche il gol vittoria che porta la sua formazione a quota 17 punti. Complimenti.

LAZIO

Marchetti 6 – Nel primo tempo niente di che, se non un’uscita al 20′. Nella ripresa blocca senza troppa difficoltà il tiro di Moralez. Sui gol dell’Atalanta ha poche colpe.

Basta 5 – Il peggiore. Fino all’autogol è autore di una buona prova ma crolla con lo scorrere dei minuti. Prima l’autogol e poi il gol di Gomez realizzzato sulla zona di sua competenza.

Hoedt 6,5 – Di nuovo titolare al posto di Mauricio, è di sicuro più disciplinato rispetto al brasiliano. Un po’ lento ma è bravo in marcatura.

Gentiletti 6 – Elegante e caparbio, non leva mai la gamba quando c’è da giocare duro. Bravo alla mezz’ora a quando spazza lontano un cross dal fondo e anche nella ripresa non molla mai.

Lulic 5,5 – Bravo nelle diagonali difensive e nello stringere su Gentiletti, nella marcatura su Pinilla. Cala sensibilmente nella ripresa.

Onazi 6 – Confermato ancora una volta titolare, il nigeriano disputa una discreta prova. Al tiro sul finire del primo tempo, con palla che finisce fra le braccia di Sportiello. Benino anche nella seconda frazione di gioco. Dal 79′ Klose s.v.

Biglia 6,5 – Una pennellata che regala il vantaggio ai capitolini e tanta sostanza in mezzo al campo. Anche l’intesa con Onazi non è male, e potrebbe essere valutata anche con più insistenza.

Milinkovic-Savic 6,5 – Ormai si può dire che il posto in squadra non glielo toglie più nessuno. Anche a Bergamo gioca una gara di spessore non sbagliando quasi mai un passaggio.

Candreva 5 – A differenza di Anderson, lui è quello a cui spettano più compiti difensivi. sacrificato un po’ troppo, non riesce mai a rendersi abbastanza pericoloso

Anderson 6 – Si procura il fallo da punizione che Biglia realizza in rete. Sempre pericoloso con le sue giocate, cala con lo scorrere dei minuti.

Matri 5 – Rileva Klose al centro dell’attacco e non riesce mai a rendersi pericoloso perchè la marcatura di Stendardo è asfissiante. Dal 63′ Djordjevic 5 – Mezz’ora di anonimato suun campo pesante e difficile.

All. Pioli 5 – Il mister dà fiducia a Hoedt al fianco di Gentiletti e conferma di nuovo Onazi al fianco di Biglia. Matri viene preferito a Klose. Partita gestita e interpretata nel giusto modo, peccato soltanto per quell’autogol di Basta, che riapre un match controllato senza troppi patemi d’animo. Nel finale è un po’ troppo “arrembante” e, anzichè trovare il gol, la sua squadra subisce la rete dell’immeritato svantaggio

Arbitro: Irrati 6,5 – Una gara facile da dirigere, fra due formazioni che giocano molto correttamente. Nulla da dire anche sulla gestione dei cartellini gialli.

TABELLINO DI

ATALANTA-LAZIO 2-1

Atalanta (4-3-3): Sportiello; Masiello, Stendardo, Paletta, Dramè (dal 58′ D’Alessandro); Carmona, De Roon, Kurtic (dal 46′ Raimondi); Moralez (dal 76′ Cherubin), Pinilla, Gomez. A Disp: Radunovic, Bassi, Migliaccio, Denis, Cigarini, Conti, Brivio, Monachello, Grassi. All. Edy Reja

Lazio (4-2-3-1): Marchetti; Basta, Hoedt, Gentiletti, Lulic; Onazi, (dal 79′ Klose) Biglia; MilinkovicSavic, Candreva, Anderson; Matri (dal 63′ Djordjevic). A disp: Berisha, Patric, Braahfeid, Mauri, Morrison, Radu, Konko, cataldi, Mauricio, Kishna.  All. Stefano Pioli

Arbitro: Massimiliano Irrati della sezione di Pistoia

Marcatori: 16′ Biglia (L), 68′ Aut. Basta (L), 86′ Gomez (A)

Ammoniti: 11′ Biglia (L), 31′ Onazi (L), 64′ Masiello (A), 73′ Lulic (L), 91′ Anderson (L)

Espulsi: 

Matri nel break: “Gara tosta. Dobbiamo restare compatti”

Incalzato dai microfoni di Mediaset Premium Alessandro Matri ha commentato la prima frazione di gara: “E’ una gara difficile, c’è da giocare compatti e sfruttare le occasioni che arriveranno. Dobbiamo giocare da squadra. Gol? Speriamo arriva”.

Kurtic: “La Lazio è forte ma…”

A pochi minuti dall’inizio di Atalanta-Lazio è intervenuto il nerazzurro Kurtic ai microfoni di Lazio Style Radio 89,3. Queste le sue parole: “La Lazio è una squadra forte, merita rispetto ma noi in casa giochiamo bene e siamo in grado di fare la nostra partita. Dobbiamo migliorare quando giochiamo in trasferta”.

Il giocatore è poi intervenuto a Sky Sport: “Siamo consapevoli di dover affrontare una squadra forte, negli ultimi tempi stanno facendo molto bene. Ma noi in casa non abbiamo paura di nessuno”.

Candreva determinato: “Stimiamo Reja e Bollini ma stasera sono nemici. Vogliamo vincere”

Manca mezzora al fischio d’inizio di Atalanta Lazio. Incalzato da Lazio Style Radio, l’ala biancoceleste Antonio Candreva ha dato la carica ai suoi: “Gara importante per la continuità, ma tutte le partite sono fondamentali. E’ un campo difficile ma siamo qui per fare la nostra partita. Stimiamo Reja e Bollini ma oggi sono avversari, dovremo stare attenti perché ci conoscono bene. Da qui alla sosta ci attende uno sforzo importante ma vogliamo restare in alto in classifica e daremo il massimo già da stasera”.

 

 

Atalanta-Lazio: Formazioni Ufficiali

ATALANTA (4-3-3): Sportiello; Masiello, Paletta, Stendardo, Dramé; Carmona, De Roon, Kurtic; Moralez, Pinilla, Gomez. All. Reja. A disp. Bassi, Radunovic, Brivio, Cherubin, Conti, Raimondi, Bellini, Migliaccio, Grassi, D’Alessandro, Monachello, Denis.

Indisponibili: Estigarribia, Suagher
Squalificati: Toloi

LAZIO (4-2-3-1): Marchetti; Basta, Hoedt, Gentiletti, Lulic; Onazi, Biglia; Candreva, Milinkovic-Savic, Felipe Anderson; Matri. All. Pioli. A disp. Berisha, Guerrieri, Konko, Mauricio, Patric, Braafheid, Radu, Cataldi, Mauri, Morrison, Kishna, Djordjevic, Klose.

Indisponibili: de Vrij, Parolo, Keita.
Squalificati: –
Diffidati: Mauricio

Arbitro: Irrati di Pistoia

LAZIALI FUORI PORTA – Turno di campionato grigio per gli ex-aquilotti, brilla solo Minala

Appuntamento infrasettimanale con la consueta rubrica che aggiorna i nostri lettori sulle prestazioni dei giocatori della S.S. Lazio attualmente in prestito ad altre squadre italiane o straniere; in questo martedì calcistico sono scesi in campo i giovani in prestito in squadre di Serie B ma hanno trovato spazio negli 11 titolari soltanto Thomas Strakosha (Salernitana) e Joseph Minala (Latina)

TOUNKARA – Pareggio casalingo per 1-1 tra Crotone e Brescia. Mamadou entra in campo nel corso della ripresa  (al 55′) ma non è riuscito a sovvertire le sorti del match, purtroppo non è al top della condizione fisica a causa dell’infortunio che lo ha tenuto per un bel po’ lontano dai campi di gioco, deve ancora ritrovare la forma migliore. L’ex canterano del Barcellona ha collezionato fin qui sette presenze (446′) e un gol, il Crotone lo aspetta con gioia, sa che può essere un arma letale e sicuramente darà presto il suo contributo per la promozione in A, nel frattempo i calabresi (noostante il pareggio) si godono la testa della Serie B.

STRAKOSHA E POLLACE – Dopo la bella prestazione contro il Cesena il portiere albanese viene confermato nuovamente come titolare. La sua Salernitana termina il match ancora imbattuta ma anche questa volta si fa rimontare dopo essere andata in vantaggio. Nella insidiosa trasferta di Lanciano, infatti, i granata dopo il doppio vantaggio siglato dalla doppietta di Coda si sono fatti rimontare 2-2 e la squadra si colloca al terzultimo posto. Incolpevole Thomas Strakosha su entrambe le reti di Piccolo. Fino adesso il l’ex portiere della primavera biancoceleste ha totalizzato sette le presenze in Serie B (660′) con altrettanti gol subiti. Ennesima invece panchina l’ex capitano della primavera biancoceleste Gianluca Pollace.

MINALA – Stop casalingo per il Latina di Iuliano: i pontini cadono davanti alla Ternana per  2-1. I nerazzurri sono riusciti a raggiungere il momentaneo pareggio grazie al primo gol di Minala con la maglia del Latina servito da un assist al bacio di Ammari. Neanche il tempo però di godersi la prima gioia che subito dopo 2 minuti la Ternana si riporta nuovamente  in vantaggio con Furlan, regalando agli umbri una preziosa vittoria in chiave salvezza. Il Camerunense (autore di una prestazione maiuscola) lascia il campo a dieci minuti dalla fine, ma il forcing pontino non porta risultati. I padroni di casa, fermi ora al 10° posto con 13 punti. Queste le dichiarazioni del camerunense al termine del match in conferenza stampa:  “Siamo molto delusi per come è andata la partita, bisogna subito voltare pagina e pensare al Brescia. Dispiace per la società e per i tifosi, ci tenevamo a regalargli una soddisfazione”. L’attaccante ha poi aggiunto: “Sono certo che ci rialzeremo presto, ci metteremo subito al lavoro riflettendo sugli errori commessi stasera. Oggi abbiamo perso, il vero Latina è quello che sa di avere sbagliato, di essere in debito e di aver sprecato un’occasione importante. Abbiamo voglia di scendere in campo già da domani per preparare la partita con il Brescia”. 

FILIPPINI – Ancora panchina per l’ex terzino della primavera biancoceleste, nella sconfitta per 1-0 della Pro Vercelli in casa con il Bari. E’ la sesta sconfitta in dieci partite, si fa sempre più complicata la situazione dei piemontesi: penultimo posto in classifica, peggio ha fatto solo il Como (ora sono a 2 punti dalla Salernitana di Strakosha terzultima). Il dato delle rpesenza rimane così fermo a  solo tre le apparizioni in Serie B, per un totale di 213 minuti giocati.

CRECCO E ROZZI Dopo il match da titolare, l’ex jolly della Primavera Luca Crecco si riaccomoda in panchina e assiste alla rimonta dei suoi compagni del Lanciano in casa contro la Salernitana. L’ex esterno della Ternana si ferma a quota sette prestazioni, con 256 minuti messi nel contachilometri. Neanche convocato Antonio Rozzi continua il periodo No per l’ex bomber della primavera.

Novità sul DASPO di Roma-Sassuolo…

In merito alla decisione del Giudice per le Indagini Preliminari presso il Tribunale di Roma che, come riportato da alcuni quotidiani stamattina, avrebbe annullato il DASPO emesso dal Questore di Roma nei confronti di un tifoso giallorosso, responsabile di comportamenti illegali all’esterno dello Stadio Olimpico in occasione della gara Roma-Sassuolo, si precisa che tale disposizione, già notificata all’avente diritto, ha riguardato solamente la parte del provvedimento relativa all’obbligo di firma e non il divieto di recarsi allo stadio, dove l’interessato non potrà accedere per cinque anni.

Peraltro, il modello organizzativo dello stadio, voluto dal Questore D’Angelo e condiviso in Prefettura in sede di Comitato per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica, sta ottenendo i primi risultati, tanto che in questo campionato non sono state rilevate criticità inerenti l’ordine pubblico, la sicurezza degli spettatori o altri comportamenti illeciti che, nel passato, avevano causato pericoli per l’incolumità delle persona.

Rambaudi: “La Lazio al completo non deve aver paura di nessuno”

Stasera a Bergamo si troveranno una di fronte all’altra Atalanta e Lazio. Partita impegnativa per tutte e due le squadre. Gli uomini di Reja fino ad ora non hanno mai perso nel proprio stadio, mentre i biancocelesti lontano dall’Olimpico hanno dimostrato di avere non poche difficoltà. Per parlare del match di stasera ai microfoni di TuttoAtalanta.Com è intervenuto l’ex attaccante biancoceleste Roberto Rambaudi. Queste le sue parole sulla squadra biancoceleste:

“La Lazio con tutti i titolari in campo non deve temere nessuno. Il problema continuano ad essere i ricambi che non sono all’altezza dei compagni più titolati. Non è un caso che se manca Biglia, ad esempio, la squadra perde molto del suo potenziale. Se l’obiettivo della società capitolina è quello di competere per i primi tre posti non solo serve un giocatore in grado di sostituire l’argentino, ma anche qualcuno pronto per la difesa dove De Vrij è mancato spesso a causa dei suoi problemi fisici”.

Sull’Atalanta Rambaudi ha detto:“La squadra di Reja è solida e ben organizzata, inoltre il tecnico conosce bene i giocatori biancocelesti e quindi saprà mettere in campo i suoi uomini per fare in modo che la formazione romana non possa esprimersi al meglio. Attenzione al Papu Gomez e a Mauricio Pinilla, un attaccante che meriterebbe ben altri palcoscenici. Chi deve temere la Lazio? Più di tutti deve temere se stessa. Deve andare avanti per la propria strada cercando di non perdere troppi punti in questo periodo dove diversi elementi sono fuori per infortunio. Ma ripeto, con tutti i titolari a disposizione questa squadra può giocare alla pari con chiunque”.

Bologna, ufficiale l’esonero di Delio Rossi. Donadoni in pole position

E’ ufficiale: il Bologna ha esonerato Delio Rossi. In mattinata la società aveva comunicato lo spostamento dell’allenamento del Bologna, inizialmente fissato alle 11.30 e rinviato alle 14.30. In pole position c’è l’ex allenatore del Parma Roberto Donadoni.

 

La Lucchese a Lopez, ex di Napoli e Lazio

Prende il posto di Baldini sulla panchina dei toscani Giovanni Lopez ex vice di Reja sulla panchina biancoceleste. Questo il comunicato della società: “L’AS Lucchese Libertas comunica di aver affidato l’incarico di allenatore della prima squadra al Sig. Giovanni Lopez. Ex giocatore professionista e con trascorsi sulle panchine di Cisco Roma, Lazio in qualità di vice e Vicenza, il tecnico è già in campo per dirigere il primo allenamento”.

 

Colomba: “Bergamo campo insidioso ma tutto dipende dalla Lazio”

Per parlare dell’incontro di stasera tra Atalanta e Lazio è intervenuto ai microfoni di Lazio Style Radio 89,3 l’allenatore Franco Colomba. Queste le sue parole: “L’Atalanta è un avversario difficile da affrontare. E’ una squadra ostica, molto pericolosa davanti. Dipende tutto dallo spirito con cui la Lazio affronterà l’incontro. I biancocelesti hanno tre attaccanti del calibro di Klose, Matri e Djordjevic, giocatori che possono fare la differenza in qualsiasi gara. La truppa di Pioli deve ancora dimostrare il proprio valore. Sono rimasto sorpreso da Milinkovic, è veramente un buon calciatore. Tutte le gare sono importanti non solo questa di Bergamo, ma è ancora presto per tirare le somme. Conquistare i tre punti per la compagine di Pioli vorrebbe dire restare attaccati al primi posti.  Per vincere serve continuità, come ha fatto la Juve nelle ultime stagioni. Ci sono ancora tanti impegni da qui alla fine, l’Inter potrebbe essere avvantaggiata visto che ha solo il campionato”.

Belleri: “Roma e i tifosi biancocelesti sono unici”

Dopo aver conquistato ancora una volta i tre punti tra le mura amiche, la Lazio, come sottolineato anche dal tecnico biancoceleste Stefano Pioli deve cambiare marcia anche fuori casa. Questa sera i biancocelesti sono chiamati a dimostrare i progressi fatti dalle prime pessime trasferte stagionali di Verona, con il Chievo, e di Napoli. Anche con il Sassuolo, nell’ultima partita giocata fuori casa, gli uomini di Pioli sono usciti sconfitti dal campo ma, a detta del tecnico, è stata una sconfitta diversa da quelle precedenti. Da Tokyo, dove sta gestendo una Scuola Calcio in Giappone per il Milan, ai microfoni di Atalantini.com, per parlare della gara di Bergamo è intervenuto il doppio ex Manuel Belleri.

Stasera Atalanta-Lazio, che partita ti aspetti?

“Gara difficile. Anche qui in Giappone ho avuto modo di seguire alcune partite. La Lazio dovrà stare attenta, l’Atalanta è una formazione ostica e ben preparata. La Lazio è superiore alla squadra di Reja, se i biancocelesti riusciranno a mantenere alta la concentrazione potranno disputare un buon incontro e  portare a casa la vittoria”.

Lazio però si presenta a Bergamo con diverse defezioni:

“Durante la stagione, a causa di infortuni e squalifiche, si va incontro a periodi del genere. In quei momenti c’è bisogno di tutti i giocatori a disposizione ma la Lazio già ha fatto fronte a situazioni simili. Devono essere bravi i giocatori a farsi trovare pronti quando chiamati in causa, alla lunga la differenza possono farla proprio quelli meno impegnati. Grazie al loro contributo il gruppo deve essere in grado di mantenere un rendimento costante senza accusare più di tanto l’assenza dei titolari”.

L’Atalanta potrebbe essere avvantaggiata dal fatto di avere in panchina il duo Reja-Bollini, i due conoscono bene i biancocelesti:

“Sono persone di valore e lavorano in un ambiente ben organizzato. Di certo conoscere bene l’avversario non può rivelarsi che un vantaggio. Sicuramente avranno spiegato ai propri giocatori come affrontare i biancocelesti, svelando i loro punti deboli ed anche come poterli contenere”.

In che modo i biancocelesti possono far male ai bergamaschi:

“Se la Lazio scende in campo concentrata e consapevole delle proprie possibilità può disputare un’ottima partita. Pioli, come dimostrato in queste ultime settimane, ha diverse frecce al suo arco. La squadra romana è superiore a quella di Reja, se giocherà con sacrificio e “sportiva” cattiveria potrebbe facilmente conquistare i tre punti”.

Hai giocato in tutte e due le squadre, quali sono i tuoi ricordi:

Di Roma ho un ricordo fantastico. Quella nella capitale è stata un’esperienza meravgliosa, i tifosi biancocelesti sono stupendi. La squadra in quel periodo fece bene ed anche io a livello personale mi comportatai altrettanto. Come sono arrivato, nel luglio 2005, sono andato a segno in Intertoto contro il Tampere United e sono certo che i tifosi abbiano apprezzato il mio impegno sul terreno di gioco. Dopo l’esperienza romana arrivai a Bergamo, anche quella fu una buona stagione. Ho ricordi piacevoli di entrambe le squadre ma il periodo biancoceleste è stato qualcosa di strepitoso. Roma ed i tifosi biancocelesti sono a dir poco fantastici.

 

Lazio, a Bergamo per pensare in grande

Lazio, a Bergamo per pensare in grande

Il dolce sapore del successo contro il Torino è durato lo spazio di una giornata. Nemmeno il tempo di gustare a pieno il secondo posto in classifica perché in questo periodo il campionato non concede soste. L’ottava meraviglia casalinga della Lazio deve trovare conferme anche in trasferta dove i biancocelesti quest’anno stanno faticando più del dovuto: tre sconfitte in quattro gare. Bisognerà sfatare il tabù trasferta se si vuole diventare davvero grandi. Questa la strada che Pioli vuole percorrere senza più tentennamenti: «Abbiamo sofferto e stretto i denti, ci siamo messi in un angolo come fa un pugile, incassando, cercando di rimanere in piedi in attesa di dare il gancio giusto, adesso è arrivato il momento di vincere». I due crolli contro Verona e Napoli però sono solo un brutto ricordo d’inizio stagione. La Lazio adesso ha una sua identità e la sconfitta contro il Sassuolo per il tecnico non ha nulla a che vedere con le altre: «A Reggio Emilia abbiamo lottato. Noi sappiamo che anche fuori casa siamo fatti per attaccare, nelle precedenti trasferte è mancato l’atteggiamento. Forse ci è mancata anche serenità. Adesso c’è più attenzione e consapevolezza delle nostre qualità. Così possiamo dire la nostra».
LA DURA LEGGE DELL’EX
Lo scorso anno a Bergamo i biancocelesti fecero il primo passo falso che a fine stagione costò il secondo posto in classifica. I nerazzurri guidati dall’ex Reja non stenderanno di certo il tappeto rosso alla Lazio. Pioli lo sa bene e per questo ha lavorato molto sull’aspetto mentale dei suoi ragazzi. Conterà l’atteggiamento con cui scenderanno in campo, dovranno giocare con lo stesso piglio con cui hanno disputato la gara contro il Torino: «Vogliamo spingere, so che faremo di tutto per fare bene e chiudere questo blocco che ci porta alla prossima sosta. L’Atalanta ha buone qualità, non credo che sia una squadra che giocherà per la salvezza, è stata ben costruita ed è ben allenata. Cercheranno di soffocare il nostro possesso palla, loro sono molto pericolosi sulle palle inattive, sono bravissimi sugli esterni con Moralez e Gomez. Affrontiamo la partita con grande convinzione». Ma Pioli sa che ha a disposizione un organico di grande qualità: «Possiamo migliorare tanto, stiamo facendo bene. Possiamo fare meglio nella compattezza dei 90 minuti, solo mantenendo certe distanze possiamo fare il calcio che vogliamo. Non si smette mai di crescere, in ogni partita prendiamo gli spunti necessari per progredire. Abbiamo una miscela giusta, i giocatori esperti sono degli esempi fantastici. Ci sono i giovani che devono avere la voglia di crescere. I miglioramenti cresceranno insieme ai risultati perché portano sempre entusiasmo».
I NUMERI
Quella di questa sera sarà la sfida numero 48 allo stadio Atleti Azzurri d’Italia. Il bilancio è nettamente a favore dell’Atalanta che ha vinto 19 incontri, perso in 7 occasioni e pareggiato gli altri 21. Anche il computo dei gol è tutto a favore dei padroni di casa che conducono 61 a 33. L’ultimo successo dei nerazzurri risale al 20 ottobre 2013, quando Cigarini e Denis punirono Petkovic 2-1. Il pareggio più recente è invece quello dello scorso maggio, 1-1 Biava-Parolo. La vittoria della Lazio invece risale al 2012, 0-1 firmato da Hernanes. Pioli però può consolarsi con la mira dei suoi: Mauri, Matri e Parolo (oggi però assente), hanno già punito l’Atalanta 4 volte a testa.

Frezzolini: “Atalanta-Lazio in equilibrio”

Atalanta-Lazio, Pioli contro il passato biancoceleste ovvero Edy Reja, uno che conosce molto bene la Lazio: “Sarà una bella partita – l’opinione di Giorgio Frezzolini, ex portiere bergamasco e con un passato nella Capitale, ai taccuini de lalaziosiamonoi.it – perché sono due squadre che giocano bene e interpretano alla perfezione le idee dei propri allenatori. Sarà una gara giocata a viso aperto, nessuna delle due si chiuderà”. Pioli vs Reja: “La Lazio è al secondo anno con Pioli, la mentalità cambia da allenatore ad allenatore. Non so quanto la Lazio possa conservare della mentalità di Reja, sicuramente un bellissimo ricordo. Su altri aspetti penso che dopo due anni, cambi un po’ tutto dal punto di vista tecnico-tattico”. Ognuna delle squadre per vincere punterà sui propri punti di forza: “L’Atalanta ha una buona fase difensiva, è difficile da scardinare. In attacco ha giocatori come Pinilla, Moralez e Denis che stanno bene. Non so chi sceglierà il mister visto che ci sono tre partite in una settimana. La Lazio potrà sfruttare la velocità dei suoi giocatori offensivi, è la sua dote migliore”.

Parlando di portiere, Marchetti vs Berisha: “Non parlerei di dualismo perché secondo me Marchetti è di un altro pianeta. Ha avuto momenti difficili come tutti, ma è un portiere di assoluto valore. Lo è anche Berisha, è un buonissimo secondo. In una grande squadra è giusto che ci siano ruoli ben distinti, nonostante siano due ottimi portieri”. Pioli dalla provincia a una piazza così importante come quella della Capitale: “Ha gestito e sta gestendo i ragazzi in modo esemplare. Nella scorsa stagione ha ricostruito un po’ tutto, quest’anno nonostante tante difficoltà sta facendo un buon lavoro. Secondo me non può ambire allo Scudetto perché non ha una rosa completa, ci sono squadre più attrezzate che hanno qualcosa in più”.

Il prossimo derby di Roma per la prima volta con le due curve vuote: “Se i tifosi hanno fatto una scelta così drastica in una partita così sentita vuol dire che hanno ragioni veramente importanti. Dividere e smembrare le curve non è una cosa giusta, è una violenza che non serviva. Sono anni – conclude Frezzolini – che non succede nulla di grave all’interno dello stadio. Il bello dei derby è sempre stato lo spettacolo delle curve e gli sfottò, che ci sono da sempre”.

PROBABILI FORMAZIONI – Atalanta-Lazio

Stasera la Lazio impegnata a Bergamo contro l’ex Reja. Una sfida importante in trasferta per dare continuità al percorso netto dei capitolini all’Olimpico. Rispetto alla gara contro il Torino Pioli ha qualche problemino in difesa, visto l’affaticamento muscolare rimediato da Mauricio. Al suo posto è stato giocherà Hoedt, sull’out di sinistra spazio a Radu. In casa bergamasca Reja deve fare a meno di Bellini infortunato e Toloi squalificato, l’ex tecnico laziale li sostituirà con Masiello e Stendardo.

Atalanta-Lazio PROBABILI FORMAZIONI

ATALANTA (4-3-3): Sportiello; Dramé, Paletta, Stendardo, Masiello; Kurtic, De Roon, Carmona; Gomez, Pinilla, Moralez. All. Reja. A disp. Bassi, Radunovic, Bellini, Brivio, Cherubin, Grassi, Conti, Raimondi, Cigarini, Migliaccio, D’Alessandro, Denis, Monachello.

Indisponibili: Estigarribia
Squalificati: Toloi

LAZIO (4-2-3-1): Marchetti; Basta, Hoedt, Gentiletti, Radu; Onazi, Biglia; Candreva, Milinkovic, Felipe Anderson; Matri. All. Pioli. A disp. Berisha, Guerrieri, Konko, Mauricio, Patric, Braafheid, Lulic, Morrison, Cataldi, Kishna, Mauri, Klose, Djordjevic.

Indisponibili: De Vrij, Parolo, Keita
Squalificati: nessuno
Diffidati: Mauricio

Arbitro: Irrati di Pistoia