Federico Marchetti contro il Milan ha commesso qualche errore di troppo non da lui. In particolare la corta respinta su Bertolacci e l’uscita a vuoto su Mexes sono costate alla Lazio due reti. L’ex portiere biancoceleste Luca Marchegiani però lo difende: “Marchetti non ha fatto una buona partita, ma è stato più sfortunato che vero colpevole – le sue parole al Corriere dello Sport – quell’uscita è un tentativo estremo che non può non fare. Lì un portiere deve uscire perché se non lo fa non arriverà mai al pallone. E di solito si decide di uscire quando la palla parte, non quando arriva. E’ ovvio che puoi andare incontro a una figuraccia, come poi è accaduto a Marchetti. Probabilmente la disposizione della Lazio non è stata perfetta, forse si è abbassata troppo tenendo in gioco Mexes. Non poteva rimanere tra i pali, o meglio: doveva coprire la porta ma al tempo stesso decidere di uscire. In quelle situazioni devi stare attento alla linea di porta e pensare ad andare a prendere il pallone. Nell’attesa non puoi stare troppo fuori ma neanche anticipare troppo l’intervento. Goal di Bertolacci? Anche lì il cross era perfetto, il tocco di Bacca ha costretto Marchetti ad aspettare. Poi la palla è finita a Bertolacci e il Milan ha segnato”.
Curva Nord: “Sciopero ad oltranza”
L’8 novembre una stracittadina importante definita dai più il derby del silenzio. Le due curve romane infatti ha deciso di disertare questa partita in protesta contro le famigerate barriere del Prefetto Gabrielli (le sue parole QUI). “Non si può entrare allo stadio come se fosse una base militare – le parole dei tifosi laziali al Processo del Lunedì, in onda su Rai 3 – vengono fatte togliere le scarpe anche ai bambini e ai signori di una certa età. Un tifoso non può vivere lo stadio con il rischio del Daspo soltanto per il cambio di posto. Ormai esistono i microfoni direzionali, possono ascoltare anche quello che si dice in una curva. Allora a cosa servono le barriere? In Curva non ci sono problematiche di violenza da più di 15 anni – ricordano – la scorsa stagione abbiamo lasciato un impianto con 55mila tifosi. Dove ora ci sono le barriere, l’anno scorso giocavano i nostri bambini”. Sulla decisione nessun ripensamento: “La decisione è stata presa da tutto il gruppo ed è quella di disertare ad oltranza. La situazione resterà questa”.
«Parolo, esami buoni: speranze per il derby»
Roberto Bianchini, il medico sociale della Lazio: «Spero possa giocare, intanto Keita torna in gruppo»
Il medico sociale biancoceleste, è intervenuto ai microfoni di Lazio Style Radio 89.3 FM per il consueto punto infermeria. Keita è ormai pronto, anche Parolo potrebbe tornare a disposizione di Pioli per il derby di Roma: “Buone notizie per Keita Balde Diao. Oggi l’atleta ha fatto un lavoro ancora differenziato in campo, ma da domani inizierà a partecipare a tutto l’allenamento con il resto della squadra.
Marco Parolo oggi ha fatto un controllo per vedere come sta il problema muscolare, il quadro è quasi risolto, sta andando bene. Fino a giovedì Parolo farà un lavoro di ripresa e poi, se tutto va bene, da venerdì sarà aggregato con il resto della squadra, spero che potrà giocare il derby”.
SU DE VRIJ – “Deve affrontare un intervento chirurgico, più avanti comunicheremo i tempi e i modi. Al momento non ci sono ulteriori situazioni da evidenziare. La giornata di oggi viene riservata al recupero e scarico per chi ha affrontato la partita”.
Lazio, furia Lotito sulla squadra: ”Tirate fuori gli attributi”
Nella settimana che porta al derby il presidente a Formello per dare la scossa dopo la sconfitta contro il Milan: ”Non mi è piaciuto l’atteggiamento, prendete esempio da squadre più deboli che però in campo danno tutto”
Dopo due sconfitte non si può certo parlare di crisi. La Lazio resta in piena corsa in campionato ed è ancora prima nel girone di Europa League. È chiaro, però, che ci sia qualcosa che non va.
Il Prefetto Gabrielli: “Il braccio di ferro dei tifosi non può vincere sullo Stato”
«La prospettiva di un derby romano con le curve vuote mi provoca dispiacere: credo che un derby sia anche un momento di partecipazione. L’assenza dei tifosi in curva, sicuramente non e’ positiva». Lo ha detto il Prefetto di Roma, Franco Gabrielli, intervistato in esclusiva da Enrico Varriale per il Processo del lunedi’, in onda su Rai 3 e della quale la Rai ha diffuso un’ampia anticipazione.
Sull’eventualita’ che possibili tensioni si spostino fuori dallo stadio, Gabrielli ha aggiunto: «Si tratta di un’evenienza. Il questore e le forze di polizia stanno lavorando anche a questa ipotesi, ma mi auguro sia scongiurata. Abbiamo sentito tifosi di Roma e Lazio e alcuni di loro si chiedono perchè, al posto delle barriere, non si sia pensato alla videosorveglianza. Su questo punto è necessario fare chiarezza. Quando ad aprile sono arrivato mi hanno fatto notare che le due curve, in particolare quella della Roma, aveva una capienza abnorme. Da quella ipotetica di 7.500 si arrivava a 12-13 mila. Il questore ha poi presentato un pacchetto-sicurezza, ma la cosa che mi sta più a cuore è l’incolumita’».
Dopo il biglietto per Totti, arriva il CandrevaBit
Arriva il CandrevaBit. Atac metterà in commercio una serie speciale di 4 biglietti integrati a tempo (Bit), per omaggiare il centrocampista della Lazio e della Nazionale Antonio Candreva. Inoltre, spiega Atac, come già accaduto in passato per iniziative analoghe, con l’acquisto dei CandrevaBit i tifosi biancocelesti saranno protagonisti insieme ad Atac di un’azione di beneficenza verso i più piccoli, attraverso una donazione a favore della Fondazione Onlus Casa di Ibrahima.
Ag. Candreva: “Ha tante offerte…ma lui si sente laziale”
Quello che stanno vivendo i ragazzi di Pioli in questi giorni è sicuramente, per usare un eufemismo, un momento “difficile”, che va ad accumularsi alle difficoltà vissute dopo Chievo e Napoli. Ma c’è un giocatore in particolare che sta risentendo particolarmente di questo momento di difficoltà e che ha una voglia matta di tornare a essere decisivo per aiutare la “sua” Lazio, stiamo parlando di Antonio Candreva. L’esterno numero 87 sta letteralmente vivendo uno dei momenti più delicati da quando è riuscito a conquistare il grande amore che da tempo gli manifestano i tifosi della Lazio. In campo mette tanta grinta ma non riesce più ad avere quel quid in più che lo rendeva straordinario e che solo la Nazionale in questi ultimi 2 mesi è riuscito ad ammirare. E’ alla ricerca del suo primo gol in campionato (l’unica rete stagionale è stata siglata in Europa League nella sfida casalinga contro il Rosenborg). La società, comunque, non lo ha mai messo in discussione e col rinnovo fino al 2019 siglato lo scorso anno ha voluto blindarlo. Ha solo bisogno di stare tranquillo e di ritrovare serenità e spensieratezza e come lui anche il resto della “Banda Pioli“.
Per fare chiarezza sul momento, l’agente Federico Pastorello ai microfoni di calciomercato.com ha dichiarato: “Lui si sente laziale e lo ha dimostrato. Però il mercato è in evoluzione e non si può mai sapere cosa accade. Ogni anno si presentano almeno due o tre offerte per lui e molto probabilmente accadrà anche questo volta. Candreva ha dato tanto alla Lazio e la Lazio ha dato tanto a lui, non si può escludere niente. Ad oggi è felice, poi non si sa mai“.
Rocchi: “Lazio puoi farcela, anche nel derby del 2005 eravamo sfavoriti…”
Da oggi inizia una settimana importante per la Lazio di Pioli, non solo perchè può chiudere il discorso qualificazione in Europa League con un certo anticipo ma soprattutto perché è la settimana che porta a quella che per tutti i romani è definita “La partita”…il derby della capitale. Derby che, anche se sarà vissuto in condizioni particolari (leggi qui), come sempre porterà con sé la sua grande dose di tensione, timore, adrenalina e voglia di primeggiare….che solo chi vive a Roma può capire. Quando si parla di derby si pensa a tanti eroi che con le loro magie hanno fatto letteralmente impazzire di gioia i tifosi biancocelesti: tra gli eroi del recente passato non poteva non emergere lui, l’ex capitano Tommaso Rocchi.
Tommaso (un nome che è sempre nei cuoi dei tifosi della Lazio) è stato una bandiera della Lazio: è il quinto miglior marcatore della storia della Lazio (293 presenze e 105 reti), davanti a giocatori del calibro di Casiraghi, D’amico, Crespo, Garlaschelli, Salas, ecc…un capitano che ha sempre guidato i suoi uomini con grinta, determinazione e coraggio in tutte battaglie che lo hanno chiamato in causa e tra le su vittorie più belle non poteva mancare il derby. Nella stracittadina l’ex capitano biancoceleste ha vissuto momenti di pura esaltazione arrivando a rifilare 5 gol ai giallorossi (secondo miglior marcatore della storia biancoceleste dopo il grande Silvio Piola), un dato per cui Tommaso può andare sicuramente fiero. Proprio del derby (e del momento attuale dei biancocelesti) l’ex bomber della Lazio ha parlato ai microfoni di gianlucadimarzio.com:
Roma e Lazio si affrontano ferite per aver perso posizioni in classifica, ma domenica la classifica non conterà: “E’ una partita sentita, ognuno dà il massimo. Tutto si azzera, quando sei sfavorito hai meno pressioni e giochi più serenamente però va anche detto che l’altra squadra è più forte“. Rocchi ha giocato e segnato in tanti derby, ma due che gli sono rimasti nel cuore più degli altri ci sono: “Sicuramente il 3-1 del 6 gennnaio 2005, dove abbiamo vinto dopo 5 anni. Segnai al debutto nel derby, indimenticabile. Dico anche quello del 3-2 del 2008, sempre con un mio gol. Quando affrontavo la Roma davo sempre il massimo, avevo più energie. La stracittadina più brutta? Tutti quelle che ho perso“.
L’amore tra l’ex capitano e la Lazio è stato merito sopratutto di Paolo Di Canio: “Paolo era laziale, ci parlava del derby ogni giorno. Così lo ha trasmesso agli altri, soprattutto a me”. Dal 2004 l’ex Empoli ha affrontato molti giocatori della Roma, ma alcuni gli sono rimasti più impressi: “Al debutto sono partito giocando contro Totti-Cassano-Montella, un tridente pazzesco. Non ce n’era uno in particolare ma davanti erano sempre temibili. Il difensore più difficile? Ce ne sono stati tanti, ma pochi come Samuel e Chivu“.
Tommaso parla anche del suo futuro: “Ora sono in Ungheria da due anni (prima Haladás, ora Tatabánya) qui sto trovando continuità. Adesso ho un problema al ginocchio ma fortunatamente è tutto risolto, a breve torno in campo. Questo credo che sia il mio ultimo anno da calciatore, anche se amo giocare a calcio. Dopo il ritiro rimarrò in questo mondo, magari come allenatore. Anche se non ci ho ancora pensato bene perché serve esperienza, un grande allenatore deve gestire bene il gruppo“.
INFERMERIA – Il punto del Dottor Bianchini, finalmente un rientro in gruppo!
Roberto Bianchini, il medico sociale della S.S. Lazio, è intervenuto sulle frequenze di LazioStyleRadio per il consueto punto infermeria. Keita è ormai pronto al rientro, mentre Parolo corre verso il derby. Queste le sue parole: “Buone notizie per Keita Balde Diao. Oggi l’atleta ha fatto un lavoro ancora differenziato in campo, ma da domani inizierà a partecipare a tutto l’allenamento con il resto della squadra. Marco Parolo oggi ha fatto un controllo per vedere come sta il problema muscolare, il quadro è quasi risolto, sta andando bene. Fino a giovedì Parolo farà un lavoro di ripresa e poi, se tutto va bene, da venerdì sarà aggregato con il resto della squadra, spero che potrà giocare il derby.”
Infine una chiusura sul centrale olandese Stefan De Vrij:” De Vrij deve affrontare un intervento chirurgico, più avanti comunicheremo i tempi e i modi. Al momento non ci sono ulteriori situazioni da evidenziare. La giornata di oggi viene riservata al recupero e scarico per chi ha affrontato la partita“.
Buone notizie per i tifosi biancocelesti
La Lazio dopo la sconfitta interna con il Milan, e prima del derby di domenica, si appresta a vivere una settimana particolarmente impegnativa. Giovedì prossimo infatti i biancocelesti dovranno scendere in campo in Norvegia per affrontare il Rosenborg nella quarta giornata del Girone G di Europa League. Sfida importante per gli uomini di Pioli che in caso di vittoria raggiungerebbero molto probabilmente la qualificazione al prossimo turno di Coppa. Il doppio impegno però preoccupa l’allenatore biancoceleste che ieri ha dichiarato: “Anche se ho il massimo rispetto per la squadra norvegese devo tener conto dell’incontro di domenica con i giallorossi”. Per i tifosi laziali arriva nel frattempo una bella notizia: la gara, in programma il 5 novembre alle 21.00, sarà trasmessa in chiaro su MTV, canale 121 di Sky.
Galderisi: “Sorpreso dalla sconfitta dei biancocelesti”
L’ex attaccante biancoceleste, Giuseppe Galderisi, è intervenuto ai microfoni di Itasporpress.it per commentare il momento della squadra biancoceleste: “La sconfitta della Lazio mi ha sorpreso, in casa ha sempre fatto bene. Quello dei biancocelesti è stato un passo falso che non mi aspettavo. Ieri il Milan ha vinto meritatamente. Il club rossonero in quest’ultimo periodo sta mostrando tutto il suo valore, mentre i biancocelesti stanno perdendo intensità. Anche noi addetti ai lavori sbagliamo, bisogna stare attenti nel dare giudizi troppo affrettati, ogni settimana critichiamo qualche squadra e la settimana successiva veniamo puntualmente smentiti”.
Niente Roma-Lazio per Totti
Domenica prossima alle 15 allo Stadio Olimpico si disputerà il derby. Dopo le sconfitte rimediate nell’ultimo turno di campionato le due squadre romane sono chiamate ad un pronto riscatto – almeno dal punto di vista emozionale – nella partita più complicata della stagione. Fondamentale sia per la Lazio che per la Roma rialzare la testa. Tante le assenze, a causa di infortuni e squalifiche, per entrambe le squadre. Pioli dovrà sicuramente rinunciare a De Vrij e, probabilmente, Parolo. Garcia dovrà fare a meno di Pjanic (squalificato), con De Rossi e Keita in dubbio, mentre sicuramente saranno assenti Strootman e Totti. Il 10 giallorosso, come riporta Il Messaggero, ha deciso di non rischiare e continuare tra palestra e piscina il suo programma di recupero.
Candreva sui biglietti Atac
L’Atac da domani 3 novembre, in tutte le biglietterie ufficiali presenti sul territorio comunale e regionale e nei punti vendita indiretti autorizzati – quindi edicole e tabaccai di Roma e del Lazio -, metterà in vendita una serie speciale di quattro biglietti integrati a tempo (Bit) per rendere omaggio al centrocampista della Lazio e della Nazionale, Antonio Candreva. Come accaduto altre volte in passato per iniziative simili parte del ricavato della vendita dei CandrevaBit andrà in beneficenza, attraverso una donazione a favore della Fondazione Onlus Casa di Ibrahima, verso i più piccoli. I CandrevaBit sono stati creati dalla Bit Regeneration Atac, il marchio che collega il Bit del tpl romano ad iniziative di cultura, solidarietà, sport e spettacolo della città, per il piacere dei tanti collezionisti che ne fanno incetta. A coronamento dell’iniziativa benefica il centrocampista biancoceleste ha dichiarato: “È un onore per me che un’azienda così importante per la città e i suoi abitanti abbia voluto dedicarmi dei biglietti da collezione. Ringrazio l’Atac perché grazie a questa iniziativa potremo sostenere e soprattutto far conoscere La casa di Ibrahima, una onlus italo-senegalese che si prende cura dei bambini del Senegal. È sempre importante aiutare chi ne ha bisogno, soprattutto quando si tratta di bambini“.
EL, Rosenborg-Lazio all’inglese Marriner
Sarà Andrew Marriner a dirigere giovedì sera Rosenborg-Lazio, match valido per la 4/a giornata dei gironi di Europa League. Il fischietto inglese sarà coadiuvato dagli assistenti Peter Kirkup e Simon Bennett, dal quarto uomo Michael Salisbury e dagli addizionali d’area Robert Madley e Lee Mason. Due i suoi precedenti, non proprio favorevoli, con le italiane: il primo, come arbitro, il 27 novembre 2014, in Sparta Praga-Napoli 0-0, e il secondo, come addizionale, nella sfida di Champions vinta dal Bate Borisov contro la Roma per 3-2.
FORMELLO – Le ultime dalla seduta di scarico in vista di Rosenborg e Roma
A parte la sfuriata di Lotito, stamane al ‘Fersini’ la ripresa dei lavori si è aperta con una buona notizia: il rientro di Keita, che ha iniziato con un lavoro differenziato con il pallone e poi si è unito gradatamente ai compagni, svolgendo senza problemi la partitella finale. Risolta dunque la lesione al collaterale mediale del ginocchio destro, l’ex Barça sarà a disposizione già dalla trasferta con il Rosenborg di giovedì. Ancora assente invece Parolo, la cui presenza domenica nel derby resta dunque altamente improbabile.
Come al solito, Pioli ha fatto svolgere ai suoi ragazzi una seduta di scarico, con in campo chi non ha giocato ieri sera (compreso Matri, entrato a 20′ dalla fine) e gli altri a sudare in palestra. Da domani prenderanno il via le prove tecniche anti Rosenborg, contro il quale si prevede un turnover totale, dal momento che Pioli stesso ha ammesso che farà la formazione in considerazione della partitissima di domenica prossima.
Stroppa: “La Lazio contro il Milan ha smarrito il suo gioco”
Centrocampista della Lazio di Zoff che riconquistò l’Europa dopo una lunga attesa all’inizio degli anni novanta, Giovanni Stroppa è rimasto sempre vicino alle vicende biancoceleste. Ora allenatore con esperienze anche in Serie A come quella sulla panchina del Pescara, Stroppa è intervenuto sugli 88.100 di Elle Radio nella trasmissione “I Laziali Sono Qua” per fare il punto sul difficile momento della formazione biancoceleste, essendo stato anche un ex del Milan corsaro all’Olimpico.
Il primo commento è relativo alla disfatta vissuta dai biancocelesti contro il Milan domenica sera: “La Lazio non è stata così ficcante come nelle precedenti partite. Stranamente si è visto un gioco poco fluido, col Milan che ha fatto invece una grande partita, si vedeva una squadra alla quale Mihajlovic ha saputo trasmettere positività ed autostima. La Lazio non ha fatto vedere il gioco al quale aveva abituato tutti, anche i giocatori di maggiore caratura tecnica faticavano a saltare l’uomo.“
La mentalità della Lazio è forse cambiata? “Questo non lo so,” spiega Stroppa, “l’anno scorso i biancocelesti erano una delle squadre più belle da vedere. La delusione della mancata partecipazione alla Champions League può avere influito, ma credo che la Lazio sia nella stragrande maggioranza degli elementi quella dell’anno scorso. Credo sia giusto non fasciarsi la testa, anche perché il campionato esprime ancora un grande equilibrio. La Juventus fino all’anno scorso per continuità, qualità e gioco era distaccata da tutte le altre. Quest’anno non c’è una squadra ammazzacampionato, e dunque eventuali passi falsi delle squadre di vertice possono essere ammortizzati meglio.“
Ma la vittoria ottenuta all’ultimo minuto nel derby potrebbe aver sbloccato i bianconeri? Stroppa spiega: “Senza il passo falso di Sassuolo forse parleremmo già di una Juventus alla rincorsa della vetta. E’ vero che la continuità è fondamentale per puntare al vertice: abbiamo visto anche il Milan, che dopo un momento difficile si è rilanciato con tre vittorie consecutive.“
L’incrocio tra Pioli e Mihajlovic ha messo faccia a faccia i due allenatori più apprezzati della passata stagione: “Ho grandissima stima per entrambi,” racconta Stroppa, “bisogna andarci piano con le critiche visto che tutte e due le squadre rappresentano valori e livelli di gioco importanti. Così come Pioli ora è sulla graticola, Mihajlovic ha passato un mese difficile, ma la crescita costante del Milan dimostra come l’allenatore serbo sappia il fatto suo.“
E domenica il derby: per la Lazio potrebbe essere un vero e proprio crocevia stagionale. La brutta caduta contro il Milan può essere una spinta per la voglia di riscatto dei biancocelesti, oppure potrebbe condizionare il modo di interpretare la partita della squadra? “Dipende da come reagirà la piazza: a Roma il derby non è mai una partita come le altre, ma per avere un approccio ottimale al match la squadra deve lavorare tranquillamente, senza pensare ai passi falsi precedenti. Sicuramente vincere il derby potrebbe cancellare i malumori recenti, ma dei veri professionisti non devono farsi destabilizzare neppure da un’eventuale sconfitta.”
Vivendo fuori Roma, Stroppa osserva da lontano quanto sta avvenendo nelle Curve romane, che non si presenteranno allo stadio domenica. “Non so il motivo in verità,” spiega Stroppa, “so che le Curve non ci saranno e da spettatore mi dispiace, senza voler ricorrere a frasi fatte, ma non conosco le situazioni che hanno portato a queste decisioni. Fuori Roma le motivazioni non sono arrivate.“
Fabio Belli
Lotito furioso al ‘Fersini’: “Atteggiamento vergognoso, tirare fuori gli attributi”
L’1-3 di ieri sera contro il Milan, primo ko interno stagionale dopo 8 affermazioni consecutive, non è andato giù proprio a nessuno in casa Lazio. Soprattutto a Claudio Lotito, che al ‘Fersini’, in occasione della ripresa degli allenamenti, si è scagliato duramente contro la squadra: “L’atteggiamento di ieri è stato una vergogna, non mi è piaciuto per niente. Le qualità tecniche non vi mancano, a nessuno, quello che non avete capito è che dovete aiutarvi l’uno con l’altro, perché non vince il singolo ma il collettivo. Non conta il nome scritto dietro la maglia, ma il simbolo che c’è davanti. Dovete cambiare completamente atteggiamento e tirare fuori gli attributi. Come sanno fare le squadre che abbiamo affrontato, che sono più deboli ma in campo tirano fuori tutto. Voi invece non ci siete riusciti“. Striglia per bene i suoi ragazzi dunque il presidente: l’auspicio è che, a tre giorni dalla trasferta di EL contro il Rosenborg e a sei dal derby, serva da scossa, per iniziare a fare (finalmente) le cose come si deve. Perché andare in barca praticamente senza lottare come accaduto ieri sera – e altre volte in questa stagione – non è e non può essere più ammesso per una squadra che punta in alto.
Le scuse di Marchetti
Nessuno avrebbe immaginato una disfatta come quella di ieri. Dopo le 5 vittorie consecutive casalinghe la Lazio cade contro il Milan e lo fa nel peggiore dei modi, una partita in cui i biancocelesti non sono mai scesi in campo. Al termine della gara, Federico Marchetti su twitter ha fatto mea culpa: “Mi dispiace per la brutta prestazione,mi assumo tutte le responsabilità di questa sconfitta. Ora testa a giovedì e poi al derby! Dai ragazzi”.
Mi dispiace per la brutta prestazione,mi assumo tutte le responsabilità di questa sconfitta. Ora testa a giovedì e poi al derby! Dai ragazzi
— Federico Marchetti (@fmarchetti22) 2 Novembre 2015