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Scudetto 1915, sabato “Firme Tricolori” presso il Lazio Fan Shop di Via degli Scipioni 84

Nell’ambito delle attività a sostegno della rivendicazione dello Scudetto 1914/15 ed a supporto della petizione on-line “Lazio 1914/15: Campione d’Italia ex aequo!”, promossa sulla piattaforma telematica Change.org, l’Avv. Gian Luca Mignogna comunica ufficialmente che sabato 7 Novembre 2015 presso il Lazio Fan Shop sito in Roma Via degli Scipioni n° 84 (Metro Ottaviano) ed in collaborazione con la Consulta Biancazzurra, dalle ore 10 sino alle ore 20, sarà organizzato l’evento “Firme Tricolori” per far sottoscrivere ai tifosi laziali, agli sportivi ed ai sostenitori la suddetta petizione e raggiungere l’obiettivo dichiarato delle 30.000 adesioni.

Una (bella) novità allo stadio

Non è tutto negativo e brutto quello che sta accadendo in questo periodo ai tifosi che frequentano lo Stadio Olimpico di Roma.

Infatti dopo 5 anni di assenza ecco una bella novità. Parliamo degli highlights sul maxischermi degli stadi. Erano stati tolti su direttive del presidente Fifa Blatter dopo i gravi errori arbitrali al mondiale del 2010. Dopo il consiglio federale del 22 ottobre ora toreranno soltanto alcuni tipi di highlights. Non verranno infatti mostrati gesti violenti o reti viziate da fuorigioco o falli ma solo i gol convalidati, le chiare occasioni e le azioni spettacolari. Insomma verrà mostrato solo il “bello” del calcio, ma sicuro che questo aiuterà lo spettacolo? Infatti il problema ricade proprio su chi dovrà dare l’ok perché bisogna essere attenti a non incappare nelle numerose restrizioni inserite dal Consiglio Federale. Infatti il testo recita: “Non potranno essere trasmesse immagini di azioni controverse per fuorigioco e/o falli oppure gol viziati da fuorigioco e/o falli“. I filmati poi potranno essere trasmessi “In differita a gioco fermo, una sola volta a episodio e senza mi l’utilizzo del rallentatore e non devono includere alcuna immagine che possa avere un impatto sullo svolgimento del gioco; possa essere ragionevolmente considerata come controversa nella misura in cui è probabile che incoraggi o inciti qualsiasi forma di disordine pubblico; possa mostrare un qualsiasi disordine pubblico, disobbedienza civile e/o materiale offensivo; possa criticare, compromettere o danneggiare la reputazione, la posizione o l’autorità dell’arbitro, dei calciatori, includendo ogni immagine il cui scopo sia di evidenziare qualsiasi comportamento contrario ai principi del fair play“.

Fabrizio Piepoli

DERBY – Szczesny prepara il suo

La Lazio dopo ieri sera sorride in vista del derby, dalle parti di Trigoria intanto si studiano le mosse per arginare gli attacchi biancocelesti, in particolare Szczesny – come scrive il Corriere dello Sport – nel giorno di riposo si è dedicato a studiare in video la Lazio ed in articolare i suoi tiratori. Proprio il portiere polacco ha dato la carica ai laziali che già da una settimana hanno negli spogliatoi la foto della sua esultanza al goal vittoria dell’Atalanta sulla Lazio. E’ derby ragazzi, ci si preparata in ogni modo per non trovarsi impreparati (video QUI).

DERBY – La partita dei tifosi, le ultime

Ci siamo, manca poco alla stracittadina di domenica che non sarà come le altre.  Tifosi di entrambe le squadre diserteranno le rispettive curve, per protesta nei confronti delle famigerate barriere del Prefetto Gabrielli, ribattezzando questo come il derby del silenzio. Tifosi che però potrebbero darsi appuntamento fuori lo stadio – come scrive il Tempo quest’oggi – ascoltando il match tramite le vecchie adorate radioline.

Europa League, Lazio super: 2-0 al Rosenborg. Doppietta Djordjevic

La Lazio cura in Europa i mali del campionato e torna a vincere dopo le due sconfitte consecutive con Atalanta e Milan. InNorvegia i biancocelesti battono 2-0 il Rosenborg e mettono quasi in tasca il pass per i sedicesimi di finale di Europa League. Vista anche la vittoria larga del St.Etienne sul Dnipro, alla squadra di Pioli, prima in classifica con 10 punti, basterà fare un punto nelle prossime due partite (Dnipro in casa e St.Etienne in trasferta) per avere l’aritmetica certezza della qualificazione. Curato anche il mal di trasferta: la Lazio non vinceva lontano dall’Olimpico dal 27 settembre, unico successo fuori casa della stagione contro l’Hellas Verona. Pioli ora può concentrarsi sul campionato e soprattutto sulderby, cui già ha cominciato a pensare visto che ha lasciato a casa diversi titolari.

TURN OVER PER IL DERBY – Pioli si affida a un massiccio turn over in vista della sfida con la Roma all’Olimpico in programma domenica alle 15. Marchetti, Lulic, Biglia, Felipe Anderson, Milinkovic, Klose più Mauricio squalificato sono rimasti ad allenarsi a Formello. Ad affrontare la lunga e faticosa trasferta in Norvegia, sul campo del Rosenborg, va la Lazio B, con Morrison trequartista alla prima da titolare. I tanti cambi però non impediscono ai biancocelesti di imporre la loro forza in quello che una volta era un vero e proprio fortino. Ancora adesso lo stadio del Rosenborg, dove si giocherà la finale di Supercoppa europea nel 2016, è uno spettacolo: 22 mila tifosi hanno riempito gli spalti, saltando e cantando per tutta la partita.

 

DJORDJEVIC SHOW – Djordjevic, al suo debutto in Europa prende subito per mano la Lazio e dopo soli nove minuti la porta in vantaggio con uno stacco di testa vincente su calcio d’angolo. La gara si mette sui binari giusti per la squadra di Pioli che dimostra una certà superiorità tecnica rispetto ai norvegesi.

«Ora sotto con la Roma»

Djordjevic spera di trovare posto contro i cugini «Potevamo fare più gol ma è un successo fondamentale»

È stata la sua serata, sulla vittoria della Lazio contro il Rosenborg c’è assolutamente la firma di Filip Djordjevic. Un bomber, una garanzia quando si tratta di segnare. Nel freddo di Trondheim, indossa la numero 9, la maglia degli attaccanti di razza. E il serbo dimostra di esserlo, i suoi due gol ipotecano la qualificazione biancoceleste ai sedicesimi di finale in Europa League: «Potevo fare anche di più, soprattutto nel secondo tempo. In Europa è tutta un’altra storia anche in trasferta. Diamo il massimo e vediamo dove possiamo arrivare». Al nono minuto incorna di testa su calcio d’angolo di Kishna, poi alla mezzora fa il bis e gonfia ancora la rete grazie al pallone servito da Onazi: «Dopo due sconfitte consecutive non era facile entrare subito in partita, ma stavolta abbiamo fatto tutto bene e meritiamo questi tre punti che danno fiducia alla squadra – ha spiegato l’attaccante biancoceleste dopo la vittoria – Abbiamo cambiato qualcosa, si è visto che funzionava tutto a meraviglia. Ora dobbiamo continuare così».

E’ stata la sua serata, anche perché la doppietta personale rifilata al Rosenborg vale molto di più. Al suo esordio in Europa League assoluto e con la Lazio, oltretutto da titolare, ha siglato i suoi primi gol della carriera in una competizione internazionale. Aveva già partecipato a tornei Uefa, quando vestiva la maglia della Stella Rossa: con la squadra serba ha disputato l’allora Coppa Uefa (tre presenze) e giocato tre match di qualificazione alla Champions League. Mai però gli era riuscito di gonfiare la rete. Il serbo può vantare anche un altro record, è il primo giocatore biancoceleste a segnare una doppietta all’esordio in Europa League. E dire che la sua stagione è appena iniziata, dopo mesi difficili trascorsi in infermeria, eppure il serbo ha già dimostrare di essere un bomber nel DNA: in sole sette presenze ha già messo a segno quattro gol, equamente divisi tra campionato ed Europa League, con una media di 0,5 reti a partita.

Adesso c’è il derby e Djordjevic scalda i motori: «Ora abbiamo più fiducia e possiamo preparlo con il morale alto. È la partita più importante per i tifosi». E poi chiude con un tweet: «Grande vittoria che ci carica per il derby. E domenica il 2 è d’obbligo». L’entusiasmo serpeggia, suona la carica anche Kishna in vista della sfida contro la Roma: «Combatteremo per vincerla». Gli fa eco Radu: «Questa vittoria e il bel gioco ci danno speranza di ottenere un buon risultato nel derby. Siamo molto carichi, come sempre. Ma vogliamo anche il primo posto nel girone di Europa League». A proposito di girone, è infernale quello che spedisce Keita negli spogliatoi col rosso diretto. Un’ingenuità la manata a Helland, a reagire alla provocazione dell’avversario e a lasciare in dieci la Lazio. La vittoria cancella in parte l’errore ma macchia la prestazione dello spagnolo. Che, di ritorno dopo l’infortunio, era entrato perfettamente in partita e aveva sfiorato anche il gol: «Vorrei scusarmi con la squadra per l’ingenuità dell’espulsione», fa mea culpa l’ex Barcellona con un tweet.

Fonte : Il Tempo

Djordjevic regala un sorriso di Coppa alla Lazio

Nel segno del numero 9. Che significa bomber, e ai laziali ricorda Giorgio Chinaglia in modo indelebile. Nel freddo di Trondheim, in Norvegia, la indossa un ragazzo che non nasconde le sue qualità da ariete. Filip Djordjevic in una decina di minuti ha già deciso che farà male al Rosenborg, per mettere in cassaforte la qualificazione della Lazio ai sedicesimi di finale in Europa League. È il suo esordio, oltretutto da titolare, nella competizione con la maglia biancoceleste, e vuole festeggiare con una doppietta dal peso specifico non indifferente. Al nono minuto (guarda il caso) incorna di testa su calcio d’angolo di Kishna, poi alla mezzora fa il bis e gonfia ancora la rete grazie al pallone servito da Onazi. Due gol che valgono molto di più, perché sono i primi del serbo in una competizione internazionale. Non gli era mai riuscito prima, aveva già partecipato a tornei Uefa, in particolare quando vestiva la maglia della Stella Rossa: con la squadra serba ha disputato l’allora Coppa Uefa (tre presenze) e giocato tre match di qualificazione alla Champions League. Una pillola statistica, Djordjevic ha centrato anche un altro record: è il primo giocatore biancoceleste a segnare una doppietta all’esordio in Europa League. La sua stagione praticamente è appena iniziata, dopo un inizio martoriato dagli infortuni è tornato a disposizione soltanto il 25 ottobre. Esausto, lascia il passo a Matri nella ripresa. La Lazio B dunque al servizio del suo bomber, perché i pezzi da novanta sono rimasti a Roma. Domenica c’è il derby e Pioli ha preferito preservare sotto una campana di vetro Marchetti, Lulic, Biglia, Milinkovic-Savic, Felipe Anderson e Klose. Così col Rosenborg finalmente fa il suo debutto da titolare Morrison, dopo aver raccolto solo 61 minuti da inizio stagione. Stavolta ne gioca 76, si muove bene nel primo tempo per spegnarsi gradualmente, poi lascia il posto a Mauri tra gli applausi di Pioli. L’inglese è promosso. Berisha difende la porta, si rivedono Konko e Radu in difesa, Kishna taglia tra la trequarti e la corsia esterna ed è uno dei migliori. I norvegesi, nonostante abbiano appena conquistato il 23° titolo nella storia del club, sono davvero poca cosa. Giusto un paio di occasioni, Helland rischia di beffare un Berisha non attento sul palo, Mikkelsen regala un bel destro in corsa. Ma è un miracolo che i biancocelesti non riescano a fare il tris, prima con un gol annullato a Hoedt per un fuorigioco di Gentiletti, poi con Candreva murato solo dal portiere Hansen. La Lazio può recriminare anche un possibile calcio di rigore, per un fallo di Svensson su Radu in area. Nella serata delle seconde linee, si riprende la maglia biancoceleste anche Keita. Candreva si rimette il cappotto e resta in panchina, il secondo tempo si apre con lo spagnolo in campo. Finalmente, dal 18 ottobre era out per un infortunio al ginocchio, Pioli gli concede la chance di rimettere benzina nelle gambe anche in vista della sfida contro la Roma. E l’ex Barcellona entra perfettamente in partita, è in palla e si vede. Corre e crossa, trova anche lo spunto e conclude in rete, decisiva la deviazione di Bjordal. Poi commette un’ingenuità madornale e si becca il cartellino rosso, quando – dopo uno scontro di gioco con Helland – reagisce con una manata in faccia all’avversario che lo provoca. Lascia la Lazio in dieci sul doppio vantaggio, a una decina di minuti dal triplice fischio. Il tris nel frattempo se lo divora Matri in modo pazzesco, la mancata chiusura dei difensori norvegesi lascia il pallone tra i piedi dell’attaccante, l’ex Milan inciampa e sciupa a chilometri zero dalla porta. Ma i due gol di Djordjevic bastano ai biancocelesti per tornare a Roma con tre punti che valgono quasi la qualificazione: ora serve un solo punto in due partite (contro Dnipro e Saint-Etienne, la sfida tra le due finisce 3-0 per i francesi) per conquistare i sedicesimi di finale in Europa League.

Fonte : Il Tempo

CLASSIFICA GIRONE G: Lazio 10 punti, St. Etienne 7; Dnipro 4; Rosenborg 1

Lazio, Pioli: «Vittoria importante adesso testa al derby»

«Stasera abbiamo ottenuto un ottimo risultato. Volevamo vincere e l’approccio è stato fondamentale. Alla qualificazione manca un punto, la missione è quasi compiuta». È soddisfatto il tecnico della Lazio, Stefano Pioli, al termine del match di Europa League vinto contro il Rosenborg. «Arrivare primi sarebbe molto importante per evitare chi viene dalla Champions – spiega a Sky Sport -. L’importante era vincere, ma dovevamo fare però gol in più, essere determinati e chiudere la partita con le tante occasioni che abbiamo avuto. Abbiamo comunque ottenuto quello che volevamo, con delle buone risposte. Ora testa al derby».

Fonte : Il Messaggero

Rosenborg-Lazio 0-2. L’Europa sorride a Pioli

Una Lazio bella e vincente ha ipotecato qualificazione e primo posto nel girone battendo in trasferta il Rosenborg, fresco campione di Norvegia. Una prova importante, decisamente convincente nella prima frazione, dominata senza soluzione di continuità. Squadra compatta, centrocampo solido e aggressivo, attacco pronto a sfruttare gli spazi e le amnesie di una difesa davvero fragile. La Lazio ha preso in mano la sfida e imposto la legge della superiorità tecnica e per i norvegesi è stata subito notte fonda. Djordjevic ha capitalizzato con una doppietta la manovra biancoceleste e il punteggio avrebbe potuto anche assumere contorni più rotondi. Reduce da 3 sconfitte in 4 giornate in campionato, la squadra di Pioli, che ha attuato un robusto turn over risparmiando quasi tutti i titolari in vista del derby, ha praticamente messo in archivio la qualificazione. Le riserve sono state all’altezza della serata e tutto è diventato più semplice. Un successo che serviva per rinfrancare l’ambiente in attesa della Roma, importante per guardare avanti in Europa e dare spazio ai calciatori che giocano meno. Molto atteso era Morrison, alla prima da titolare in questa stagione, e l’inglese ha meritato la sufficienza pur non disputando una grande partita. Djordjevic, invece, anche lui alla prima da titolare in Europa, ha dimostrato efficacia in zona tiro con una doppietta. Ma tutta la Lazio è stata convincente per applicazione e aggressività. Un solo neo nella serata: il rosso diretto rimediato dal recuperato Keita, colpevole di una plateale reazione nei confronti di un avversario, con la partita e il risultato in mano. Ma, almeno sul piano de gioco, non c’è stata mai sfida vera: troppo forte la Lazio per questo Rosenborg.

FORMAZIONI UFFICIALI
ROSENBORG (4-3-3): Hansen; Svensson, Reginiussen, Eyjolfsson, Skjelvik; Jensen, Midtso; Helland, Soderlund, Mikkelsen. Allenatore: Ingebrigtsen.
LAZIO (4-2-3-1): Berisha; Konko, Hoedt, Gentiletti, Radu; Onazi, Cataldi; Candreva, Morrison, Kishna; Djordjevic. Allenatore: Pioli.

Fonte : Il Messaggero

Ecco il messaggio dei laziali ai giocatori a fine gara

E’ accaduto dopo il triplice fischio, quando i giocatori si sono avvicinati al pubblico laziale presente a Trondheim, i tifosi hanno lanciato un messaggio ben preciso, intonando tutti in coro: “Sveglia domenica c’è il derby”. Evidentemente lo 0 a 2 rimediato contro il Rosenborg non ha sopito gli animi dai laziali che vogliono il riscatto nel derby dopo le pesanti sconfitte contro Atalanta e Milan.

EUROPA LEAGUE – Il singolare record di Matri…

Alessandro Matri da quando indossa la casacca biancoceleste ha dimostrato una media realizzativa importante: 3 reti in 10 presenze sono un bottino niente male considerando che è partito titolare solo in 4 gare. Tuttavia, la punta ex Milan ha collezionato un curioso record in Europa League: è infatti il giocatore che più volte è stato colto in fuorigioco. Sono infatti 11 le volte in cui il guardalinee ha dovuto sventolare la bandierina per segnalare la sua posizione di offside. Un record singolare che mostra l’abilità di Matri di giocare sul filo del fuorigioco come il suo idolo ai tempi delle giovanili rossonere Pippo Inzaghi.

Capitan Radu: “Vicini al passaggio del turno, ora carichi per il Derby!”

Capitano in questa vittoriosa serata di Europa League, Stefan Radu si è presentato ai microfoni di Lazio Style Radio, per commentare a caldo la buona prestazione biancoceleste. Queste le sue parole: “Stasera una buona prestazione, un ulteriore passo avanti verso il passaggio del turno, anche perchè vogliamo qualificarci come primi del girone e faremo di tutto per questo. Ci tenevo tanto a fare bene stasera, non dovevamo assolutamente sottovalutare la gara, tutte le partite devono essere preparate con attenzione. In Europa è molto diverso dal campionato, bisogna essere sempre concentrati, soprattutto dopo due risultati negativi in campionato dovevamo essere molto attenti a non commettere errori.”

Radu è pronto per il derby: ” Questa vittoria ci dà tanta fiducia in vista del derby. Siamo carichi!

 

Pioli: “Volevamo vincere e ci siamo riusciti, ora testa al derby”

Al termine dell’incontro tra Rosenborg e Lazio il tecnico biancoceleste Stefano Pioli è intervenuto ai microfoni di Sky: “Quella di stasera è stata una bella vittoria. Volevamo fare risultato per restare in testa nel girone per mantenere inalterate le possibilità per il passaggio del turno, ci siamo riusciti e siamo contenti. Ora ci basta un punto per qualificarci. Sarebbe molto importante arrivare primi per evitare le ripescate dalla Champions. Avremmo dovuto fare un gol in più ma va bene anche così. Morrison ha giocato bene, ha lavorato tanto e si è sacrificato per la squadra. Era la prima volta che giocava, ha fatto bene, sta crescendo, credo che possa fare molto meglio. Ora testa al derby”.

Pioli a Lazio Style Radio:

Il mister è soddisfatto per la vittoria ma avrebbe voluto qualcosa in più: Ottima prestazione e buon atteggiamento solo che  dovevano essere più cinici e fare qualche gol in più“. Il match ha visto in campo la presenza di una giovane Lazio: “Ho avuto le risposte che cercavo sia dal punto di vista dell’impegno che dell’atteggiamento, ma adesso dobbiamo tornare a fare risultato in campionato, cercando di vincere il derby“. Chiusura sul girone di Europa League: “Siamo molto vicini alla qualificazione, c’è il rimpianto per quel pareggio allo scadere con il Dnipro, ma ancora non abbiamo ottenuto niente. Il Dnipro verrà a Roma agguerrito e sarà molto difficile andare a giocare l’ultima in Francia. Dobbiamo rimanere concentrati e fare bottino pieno“.

Kishna carico: “Pronto per il mio primo derby!”

Uno dei protagonisti della vittoria in terra norvegese è stato Ricardo Kishna, intervenuto sulle frequenze di LazioStyleRadio. Queste le sue parole: “Un’ottima prestazione questa sera, sicuramente potevamo fare più gol, ma ci accontentiamo di questo risultato e di questa bella vittoria in trasferta. Un’ottima prestazione da parte mia, ma soprattutto da parte della squadra, questa partita è estremamente importante per il passaggio del turno.

Chiusura sulla stracittadina: “Ovviamente sono molto emozionato di giocare il mio primo derby a Roma nel caso in cui scenderò in campo, sono molto contento perchè è un match importantissimo per noi e per tutti i tifosi, sono pronto!”

 

CONFERENZA STAMPA – Ingebrigtsen: “Lazio grande squadra anche con le seconde linee”

Seconda sconfitta in due partite per il Rosenborg contro la Lazio in Europa League. Il tecnico norvegese Ingebrigtsen ha commentato così il ko casalingo dei suoi in conferenza stampa:

In questo periodo abbiamo giocato davvero tante partite in pochi giorni ed abbiamo conseguito il titolo nazionale. Era difficile mettere in campo sempre un livello massimo di intensità. Oggi siamo stati meno brillanti anche rispetto alla partita di Roma. Sarà un monito per noi per lavorare e migliorare per il futuro, pur tenendo presente che abbiamo ospitato una squadra fortissima come la Lazio. Ammiro i biancocelesti e anche Pioli, che non ritengo sia stato poco rispettoso verso il Rosenborg venendo qui in Norvegia a giocare con tante seconde linee. Semplicemente, il turn over è vitale per le squadre che affrontano l’Europa, perché come dicevo all’inizio gli impegni ravvicinati sono davvero tanti. La rosa della Lazio è di grande livello nella sua interezza e stasera direi che lo hanno dimostrato sul campo.

Dopo le due sconfitte consecutive contro la Lazio, serve un vero e proprio miracolo al Rosenborg per passare il turno. Solo un punto in quattro partite, troppo poco per i campioni di Norvegia. Lo sa bene il tecnico, Ingebrigtsen, intervenuto nel post partita in conferenza stampa: “È difficile mantenere sempre la stessa intensità giocando tante partite ravvicinate. È chiaro che questo non era il Rosenborg di sempre, lavoreremo su questo aspetto e per essere gli stessi in ogni partita. Abbiamo perso contro una grande squadra, la Lazio ha tanto bravi giocatori e un bravo allenatore. Una mancanza di rispetto che Pioli abbia lasciato i titolari a Roma? No, capisco che in Europa è necessario fare turnover, oltretutto in prossimità del derby con la Roma. Anche senza i titolari la Lazio ha vinto e ha dimostrato di essere una grande squadra“.

Fabio Belli

STATISTICHE – Altro rosso in casa Lazio, ma si sbloccano gli attaccanti

Quarta giornata di Europa League e terza vittoria per la Lazio di Pioli. I biancocelesti salgono a quota 10 consolidando il primo posto nel girone. Sono 9 i gol siglati a fronte di 4 subiti. Finalmente torna un attaccante nel tabellino marcatori. Grazie a Djordjevic che mette a segno una bella doppietta (di testa e di destro). Prima volta con la porta imbattuta in campo europea in questa Europa League. Purtroppo, come spesso è accaduto in campionato, la Lazio ha visto sventolarsi l’ennesimo cartellino rosso. Il secondo in questa competizione. Il rosso questa volta è toccato a Keita.

CONFERENZA STAMPA – Pioli: “Bravi a sfruttare gli spazi. Morrison? Vi dico che…”

In conferenza stampa l’allenatore della Lazio Stefano Pioli ha commentato la performance biancoceleste in casa del Rosenborg, che ha interrotto la serie di due sconfitte per i biancocelesti.

L’approccio al match è stato ottimale da parte nostra, il Rosenborg anche all’andata aveva dimostrato di essere una squadra capace di giocare a viso aperto, quindi sapevamo che avremmo avuto spazi da sfruttare. L’unico rammarico riguarda il fatto che anche questa volta non siamo riusciti a chiudere la partita, ci manca il cinismo quando nei fatti abbiamo in pugno la gara. Ma ho visto anche tanti aspetti positivi: soprattutto la grande concretezza dimostrata nel primo tempo. Nel secondo siamo stati forse più leziosi, ma eravamo comunque chiamati a gestire un doppio vantaggio. L’importante è soprattutto aver compiuto un passo decisivo per la qualificazione.

La vera nota stonata è stata l’espulsione di Keita a risultato che pareva ormai acquisito. Pioli la liquida così: “Una gravissima ingenuità che non dovrà mai più ripetersi. Il ragazzo è il primo a sapere di aver sbagliato.

C’era grande curiosità per la prima da titolare di Ravel Morrison, attesa a lungo e finalmente vissuta sul campo dei norvegesi. Spiega Pioli: “Dell’inglese mi è piaciuta soprattutto la voglia di sacrificarsi, assieme a Djordjevic ha compiuto un lavoro costante di copertura sui portatori di palla del Rosenborg che si è rivelato fondamentale per spezzare il gioco avversario e ripartire. Lui deve lavorare per la squadra ma anche la squadra deve lavorare per lui, per favorire le giocate importanti che ha.

Ora la Lazio può pensare al derby: “Valuterò a Roma le condizioni di almeno quattro elementi che stasera non erano con noi perché non al meglio. Sarà una vigilia tutta da vivere.

Fabio Belli

Djordjevic: “Felice per la doppietta, adesso pronti per il Derby!”

Ai microfoni di Lazio Style Radio è intervenuto Filip Djordjevic, autore della doppietta decisiva nella vittoria per 0-2 sul campo del Rosenborg. Ha analizzato la buona prestazione biancoceleste, con un occhio di riguardo alla stracittadina in programma domenica. Queste le sue parole: “Sono molto contento per i due gol di questa sera, potevo anche fare il terzo, ma su quel tiro al volo nel secondo tempo non ho visto la palla a causa della luce (ride ndr). L’importante è vincere per aumentare la fiducia. Siamo partiti con l’atteggiamento giusto dal primo minuto, prendendo subito l’iniziativa, meritiamo questi 3 punti e con il morale positivo continuiamo a lavorare, anche perchè non era facile dopo due sconfitte fare risultato, è molto importante. Questo risultato ci da molta fiducia in vista di domenica, ci faremo trovare pronti!

Djordjevic a Sky: “Vittoria importante, non era facile fare bene dopo due sconfitte ma ci siamo riusciti. Abbiamo meritato la vittoria. In campionato non stiamo facendo tanto bene in trasferta ma in Europa è un’altra musica. Non so dove potremo arrivare, pensiamo ad una partita alla volta. Dobbiamo continuare a fare bene come questa sera e poi vedremo”.

 

 

 

 

 

 

 

Le scuse di Keita ai tifosi per l’espulsione (FOTO)

La vittoria della Lazio è stata macchiata dall’espulsione di Keita nel finale sul risultato di 0-2. Gesto di reazione ai danni di un avversario e doccia anticipata per lui. Ma il numero 14 biancoceleste ha subito voluto chiedere scusa. Lo ha fatto usando il suo profilo ufficiale di Instagram. Di seguito il post di scuse ai tifosi laziali e l’elogio alla squadra per la vittoria.

 

EUROPA LEAGUE – Sorride la Lazio: ecco il risultato di Saint Etienne Dnipro

Sorride la Lazio sia per la vittoria contro il Rosenborg, sia per la vittoria del Saint Etienne. I francesi si sono imposti in casa per 3 a 0. Una partita senza storia: al 38′ ha aperto le marcature Monnet-Paquet dopo un triangolo con Beric. Lo stesso Beric ha poi realizzato la rete del 2 a 0 sfruttando un cross teso dalla destra. Infine al 67′ Hamouma ha trasformato in rete una carambola difensiva chiudendo la partita sul 3 a 0. Con la Lazio a 10 punti, il Saint Etienne a 7 punti e il Dnipro fermo a 4 punti, ai capitolini basterà un punto nelle prossime due partite per qualificarsi alla fase finale della competizione.