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ROAD TO DERBY – Ecco il programma della squadra biancoceleste ora per ora

Il Corriere dello Sport nell’edizione odierna stila il programma di oggi e domani della squadra di Pioli. Ecco cosa faranno i biancocelesti prima di scendere in campo per l’attesissimo derby alle ore 15:00.

IL PROGRAMMA DI OGGI
-14:00 Conferenza di Pioli;

-16:00 Tutta la squadra a merenda con le delizie preparate dal cuoco Giocondo;

-17:00 Video riunione organizzata dal match analyst Enrico Allavena per analizzare la Roma;

-18:00 Allenamento a porte chiuse;

-20:15 Cena nella Club house di Formello;

-23:00 Tutti a dormire nella foresteria del centro sportivo.

 

IL PROGRAMMA DI DOMANI
-8:00 Suona la sveglia;

-8:30 Colazione a base di zuccheri con a scelta latte, caffè o thé, mentre per dessert ciambella o crostata di marmellata;

-10:30 Risveglio muscolare;

-11:30 Pranzo anticipato;

-12:45 Riunione tecnica in cui Pioli svela ai suoi giocatori l’11 titolare e gli ultimi dettami tattici;

-13:15 Partenza in pullman da Formello per raggiungere lo stadio.

 

MERCATO – Vice De Vrij, la Lazio cerca in Brasile. E su Breno…

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Per sostituire l’infortunato De Vrij (che, secondo le ultime stime, dovrà star fermo tra i 6 e gli 8 mesi), la Lazio sembra orientata a pescare in Brasile, precisamente al Corinthians: oltre a Felipe, infatti, nel mirino dei biancocelesti c’è anche Carlos Gilberto Nascimento Silva, in arte Gil. Classe ’87, dopo un’esperienza poco edificante in Francia con la maglia del Valenciennes, si è subito riscattato, divenendo, a partire dal 2013, uno dei pilastri del club carioca. Stando a quanto rivela il portale ‘Uol’, se vorranno portarselo a casa, dovranno battere la concorrenza dell’Udinese. Il suo contratto è stato recentemente rinnovato fino al 2019, ma, in caso di una nuova chiamata dall’Europa, non opporrebbe un rifiuto: già in estate, infatti, era stato vicinissimo all’approdo al Wolfsburg, sfumato proprio all’ultimo momento.

Rimanendo in tema di brasiliani, sembrano essere invece prive di fondamento le voci che volevano la Lazio nuovamente sulle tracce di Breno. Ricorderete tutti la storia del suo mancato passaggio in biancoceleste, con il pre-contratto per 4 anni firmato nella primavera 2012 poi reso nullo per la condanna a 3 anni e 9 mesi di prigione per l’incendio doloso appiccato alla sua abitazione. Ebbene, lo scorso dicembre, il classe ’89 è tornato in libertà e si è accasato al San Paolo, club in cui ha mosso i primi passi. E, nella giornata di ieri, è circolata la voce di un nuovo interesse dei capitolini, puntualmente smentita, ai microfoni de ‘lalaziosiamonoi’, dall’agente del giocatore: “Non ho avuto contatti con la Lazio. Breno è sotto contratto con il San Paolo e, se sono interessati, i biancocelesti dovrebbero fare un’offerta. A loro il giocatore piace, sin da prima del problema avuto in Germania. Ma da allora non li ho più sentiti“. Vero e proprio pallino di Tare, Breno sembra essere rinato nel club carioca, dove ha collezionato finora 5 presenze e 1 gol, oltre ad alcuni infortuni: “Ha avuto un problema al ginocchio – ha concluso il procuratore – e ieri ha subito un intervento chirurgico, rientrerà tra 4 settimane. Sono certo che tornerà ai massimi livelli: quest’anno ha giocato a volte non al top, anche da centrocampista, risultando il migliore in campo nonostante non fosse il suo ruolo. Una volta al 100%, giocherà sicuramente al massimo“. Lo spera anche la Lazio, che continua a seguire quel difensore insuperabile di testa e elegante di piede e si augura che ora, a 26 anni, nel momento clou della carriera, il destino gli restituisca ciò che gli ha tolto in una notte di follia…

STATISTICHE – Felipe Anderson, che numeri!

Arrivato a Roma infortunato, dopo una stagione in panchina, è esploso lo scorso anno. In questo primo scorcio di campionato non è riuscito ad avere quella continuità che tutti gli chiedono per fare il definitivo salto di qualità. Parliamo di Felipe Anderson, fiore all’occhiello della Lazio di Pioli, a cui tifosi e società si affidano per dare lo sprint decisivo al campionato, a partire dal derby di domani. Statistiche alla mano, il brasiliano è stato spesso decisivo nell’ultimo anno. Lo dicono i numeri: 17 gol e ben 16 assist in 74 presenze. Cifre importanti che attestano le qualità del ragazzo. Con la speranza che questi numeri possano raddoppiarsi a fine stagione.

DERBY – Le statistiche e i precedenti

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Dopo la vittoria sul Rosenborg di giovedì in EL, la Lazio cerca il successo anche in campionato, dove negli ultimi due turni non ha portato a casa nemmeno un punto. Non sarà facile tuttavia contro la Roma di Rudi Garcia, reduce dalla perdita del primo posto in classifica dopo il ko con l’Inter: i biancocelesti soffrono infatti maledettamente le trasferte, dove finora hanno ottenuto solo 1 vittoria a fronte di 4 sconfitte, mentre i giallorossi sono imbattuti tra le mura amiche con 4 successi e 1 pari, in cui hanno però sempre subito almeno un gol.

Sul fronte dei numeri, quella di domani alle 15 sarà la sfida numero 162 tra le due squadre tra serie A e Coppa Italia e a prevalere è il segno X, uscito 60 volte contro le 59 della vittoria romanista e le 43 di quella laziale. Roma che è in vantaggio anche nel computo dei gol fatti, per 198 a 156. Negli ultimi quattro precedenti i giallorossi hanno ottenuto 2 vittorie e 2 pareggi, mentre gli ultimi successi biancocelesti sono datati 26 maggio 2013, 1-0 con rete di Lulic (in Coppa Italia), e novembre 2012, 3-2 (in campionato). In casa dei rivali, invece, le aquile non si impongono dal marzo 2012, 2-1 per effetto delle reti di Hernanes e Mauri.

A livello di allenatori, 3 sono le sfide dirette tra Garcia e Pioli, con quest’ultimo che non ha mai battuto il collega, collezionando 2 sconfitte e 1 pareggio. Altrettanto sconfortanti sono i precedenti con la Roma, che hanno visto il parmense imporsi una volta sola (nel settembre 2012, 3-2 in rimonta con il Bologna), a fronte di 4 pari e ben 6 ko. Imbattuto con la Lazio è invece il franco-asturiano, con 2 successi e altrettanti pareggi.

Per quanto riguarda gli uomini gol, bestia nera dei giallorossi è Matri, che li ha puniti ben 5 volte (solo all’Udinese ha segnato di più). Dietro l’ex Milan troviamo Mauri e Klose, entrambi a quota 3 (una delle quali segnata dal tedesco ai tempi del Bayern in Champions), e Parolo,Basta, Candreva, Anderson Lulic, fermi a 1 sigillo. In casa Roma, invece, lo spauracchio è Totti: il capitano romanista, che non dovrebbe essere della gara, ha firmato ben 11 reti nei derby (perdendo tuttavia in 14 occasioni). Dietro di lui Iturbe, a quota 3, e Pjanic, De Rossi Maicon, stabili a 1.

Nainggolan deciso: “Il derby si gioca per vincerlo”

Ha ragione l’allenatore, il derby si gioca per vincerlo. Siamo consapevoli della nostra forza e se giocheremo il nostro calcio, restando concentrati per 90 minuti, ce la faremo“. Queste le parole di Radja Nainggolan a RaiSport riportate questa mattina il “Corriere dello Sport”, che poi ha continuato: “Io non sono romano, ma vedo cos’è il derby per i romani e ho capito quanto sia importante vincerlo. Scudetto? Il Napoli è la nostra rivale più pericolosa, anche perché ha Higuain che segna sempre. L’Inter è molto compatta e la Juventus è sempre la Juventus“.

Due biancocelesti in lista per il Golden Boy 2015

Puntare sui giovani richiede sicuramente tanta pazienza e comprensione….ma, se i giovani sono di grandi qualità, l’attesa può arricchirsi di tanti sogni e speranze.
E’ così bello infatti vedere quel piccolo talento che mentre indossa la maglia della tua squadra del cuore fa già delle giocate straordinarie in grado di infiammare la folla…portandoti così a viaggiare con la fantasia  immaginando il giorno in cui quel campioncino diventerà quel Top Player capace di far raggiungere alla tua squadra traguardi straordinari. La Lazio quest’anno ha deciso di adottare questa strategia (seppur per certi aspetti discutibile) e ha cominciato ad acquisire giovani di grandi prospettive, che si spera nel breve termine siano già in grado di dare una bella impronta decisiva alla stagione.
Al fine di esaltare questo tesoro che il mondo calcistico è in grado di offrire (i giovani appunto), Tuttosport dal 2003 ha istituito un premio per il miglior under 21 che gioca in una prima divisione europea ogni anno, “il premio GoldenBoy“. Nomi illustri sono riusciti ad ottenere tale premio: Messi, Aguero, Fabregas, Rooney, Pogba e Gotze, oltre l’ultimo vincitore Raheem Sterling. Quest’anno tra i 40 candidati al premio figurano anche due ragazzi biancoelesti, il serbo Milinkovic-Savic e l’olandese Kishna, entrambi classe ’95, mentre per gli italiani c’è il solo milanista Alessio Romagnoli. Ecco la lista dei candidati di quest’anno:

  • Nathan Ake (20 / Watford / ENG)
  • Dele Alli (19 / Tottenham / ENG)
  • Marco Asensio (19 / Espanyol / Real Madrid / ESP)
  • Zakaria Bakkali (19 / Valencia / BEL)
  • Hector Bellerin (20 / Arsenal / ENG)
  • Kingsley Coman (19 / Bayern Munich / FRA)
  • Angel Correa (20 / Atletico Madrid / ARG)
  • Dahoud Mahmoud (19 / Borussia M’gladbach / ALE)
  • Danilo Barbosa (20 / Valencia / BRA)
  • Jason Denayer (20 / Galatasaray, Manchester City / BEL)
  • Anwar El Ghazi (20 / Ajax Amsterdam / NED)
  • Munir El Haddadi (20 / FC Barcelona / ESP)
  • Francisco Rodriguez (20 / Wolfsburg / SUI)
  • Goncalo Guedes (18 / Benfica / POR)
  • Alen Halilovic (19 / Sporting Gijon FC Barcelona / CRO)
  • Hojberg Pierre-Emile (20 / Schalke 04 / DIN)
  • Jordon Ibe (19 / Liverpool / ENG)
  • Kelechi Iheanacho (19 / Manchester City / NIG)
  • Adnan Januzaj (20 / Borussia Dortmund, Manchester United / BEL)
  • Ricardo Kishna (20 / Lazio / HOL)
  • Ruben Loftus-Cheek (19 / Chelsea / ENG)
  • Nemanja Maksimovic (20 / Astana / SER)
  • Anthony Martial (19 / Manchester United / FRA)
  • Max Meyer (20 / Schalke 04 / ALE)
  • Sergej Milinkovic-Savic (20 / Lazio / SER)
  • Divock Origi (20 / Liverpool / BEL)
  • Mario Pasalic (20 / AS Monaco, Chelsea / CRO)
  • Gaston Pereiro (20 / PSV Eindhoven / URU)
  • Marko Pajca (20 / Dinamo Zagreb / ​​CRO)
  • Adrien Rabiot (20 / Paris SG / FRA)
  • Alessio Romagnoli (20 / AC Milan / ITA)
  • Ruben Neves (18 / Porto / POR)
  • Sandro Ramirez (20 / FC Barcelona / ESP)
  • Luke Shaw (20 / Manchester United / ENG)
  • Moses Simon (20 / La Gantoise / NIG)
  • Youri Tielemans (18 / RSC Anderlecht / BEL)
  • Adama Traore (19 / Aston Villa / ENG)
  • Adama Traore (20 / AS Monaco / MAL)
  • Tonny Vilhena (20 / Feyenoord / HOL)
  • Andrija Zivkovic (19 / Partizan Belgrade / SER)  

LAZIOSOCIAL – Dalla gioia di Morrison alla spinta di Mauri per il derby

La vittoria di ieri a Trondheim contro il Rosenborg (seconda vittoria stagionale in trasferta dopo la gara con l’Hellas in campionato) non permette ancora di dire che la Lazio è uscita dal momento delicato che stava vivendo, ma sicuramente è una vittoria importante che da un impronta decisiva al girone (alla Lazio basta un solo punto nelle prossime 2 partite per qualificarsi ai sedicesimi di EL) e permette di acquisire nuove e preziose energie mentali che possono rilevarsi molto utili per affrontare al meglio il derby di domenica con la Roma. E’ normale quindi che nel DAY AFTER si respiri una bella dose di gioia (oltre che di concentrazione), e così puntuali come sempre, dagli account Instagram, Twitter e Facebook i calciatori biancocelesti hanno condiviso molti commenti inerenti la bella vittoria di ieri e al tempo stesso hanno cercato di darsi la carica in vista dell’importantissima sfida con i cugini giallorossi. Il primo a esternare la sua gioia è Ravel Morrison, ieri, nella vittoria 2-0 sul campo del Rosenborg, il trequartista inglese  ha giocato 76 minuti, partendo finalmente dal 1° minuto: “Stasera grande vittoria, meritata dopo una grande prestazione da parte della squadra. Grazie a tutti i tifosi che ci hanno seguito qui e che ci sono stati dietro tutta la notte“. A ruota hanno fatto seguito tutti gli altri giocatori biancocelesti Onazi, Hoedt, Kishna e infine Stefano Mauri e Federico Marchetti:

“Bella vittoria per preparare il derby di domenica, daje ragazzi!“. Questo il messaggio lanciato da Stefano Mauri che ieri sera ha dato il cambio proprio a Ravel Morrison contro il Rosenborg. L’ex capitano della Lazio si è complimentato con i propri compagni, caricandoli l’importantissima la sfida contro i giallorossi.

Messaggio del tutto simile quello mandato da Marchetti“Ben fatto ragazzi…e ora…#derby!”, così il portierone biancoceleste ha suonato la carica in vista della stracittadina.

Anche Djordjevic dopo aver espresso la sua giogia per la doppietta al debutto europeo cerca di dare la carica per la delicata sfida di domenica, sa che….”il 2 è d’obbligo

Anche Kishna e Hoedt aspettano con forte emozione la sfida di domenica mentre esultano per la vittoria di ieri: “Good victory yesterday, we focus on sunday now” scrive Ricardo su Instagram. Buona vittoria! Adesso ci prepariamo per domenica” tuona in un perfetto italiano il gigante olandese.

Una grande vittoria che ci carica per il derby..e domenica il “2” è d’obbligo! ⚽️⚽️ #rosenborglazio #uel #sslazio Una foto pubblicata da Filip Djordjevic (@djordjevic9) in data:

Good victory yesterday, we focus on sunday now ⚪️

Una foto pubblicata da Ricardo Kishna (@ricardo88kishna) in data:

Buona vittoria! Adesso ci prepariamo per domenica! ⚪️

Posted by Wesley Hoedt on Giovedì 5 novembre 2015

L’ex Miss Italia Tania Zamparo elogia la Lazio: “Gruppo fantastico. Ora vinciamo il derby!”

Nell’anno 2000, lo stesso anno dell’ultimo scudetto della Lazio, Tania Zamparo vinse Miss Italia, portando in trionfo anche i colori biancocelesti. Infatti, l’attuale giornalista di Sky Sport, è una grande tifosa della prima squadra della capitale. La bella tania è intervenuta ai microfoni di Lazio Style Radio per parlare del gruppo lazio e dell’imminente derby di domenica: “Il derby è un match a parte che si gioca senza favoriti. Si parte sempre alla pari e tutto può accadere. Mi auguro che sia una bella partita, combattuta, spettacolare e soprattutto che vinca la Lazio“. Poi un elogio al gruppo di Pioli: “E’ una squadra che non molla mai, che da sempre tutto in campo. Mi piace molto il gruppo molto unito e compatto che Pioli è riuscito a creare“. Poi un augurio per il futuro della stagione in corso: “Spero tanto che una vittoria nle derby possa far svoltare positivamente la stagione della Lazio, per ambire ai piani alti della classifica“.

INFERMERIA – Il punto del Dottor Bianchini: un rientro importante!

Roberto Bianchini, il medico sociale della S.S. Lazio, è intervenuto questo pomeriggio ai microfoni di Lazio Style Radio 89.3 FM, per il consueto punto infermeria. Finalmente l’infermeria sembra svuotarsi in casa Lazio e le parole del medico sociale sono più che positive: “Al momento tutto il gruppo è in buono stato di salute, nessuno ha problemi particolari. Tutti gli atleti sono dunque a disposizione di mister Pioli, che farà le opportune scelte.”
Chiusura su Marco Parolo, rientrato in gruppo nella giornata odierna: “Marco ha svolto l’intero allenamento, il provino è andato bene. Se il tecnico riterrà opportuno convocarlo è abile e arruolabile.”

Ad eccezione di de Vrij, Pioli potrà quindi contare su tutta la rosa in vista del derby con la Roma

FORMELLO – Le ultime a due giorni dal Derby

Mancano ormai solamente due giorni al Derby di Roma e la Lazio si è ritrovata a Formello dopo la vincente trasferta di Europa League sul campo del Rosenborg. Alcuni elementi impegnati ieri sera, Hoedt, Candreva, Djordjevic e Radu, hanno svolto un lavoro di corsa defaticante; il resto dei giocatori tornati dalla Norvegia ha lavorato in palestra. Le buone notizie vengono però dal campo: Marco Parolo infatti ha svolto l’intero allenamento con il gruppo e si candida fortemente per una maglia da titolare nella stracittadina di domenica. Il centrocampista di Gallarate è ormai assente da quasi un mese, quando si procurò una lesione muscolare di primo grado mentre era impegnato con la Nazionale. Milinkovic-Savic e Felipe Anderson, ambedue usciti acciaccati dalla sconfitta casalinga contro il Milan, sono regolarmente aggregati al resto della squadra. Per domani sono previste le ultime e decisive prove tattiche, con il dubbio del modulo per mister Stefano Pioli: confermare il 4-2-3-1 visto nelle ultime uscite o tornare al 4-3-3? Domani verranno fugati gli ultimi dubbi.

Roma: out un big per il Derby!

Una brutta ed una buona notizia per la Roma in vista della stracittadina in programma domenica alle ore 15. La brutta notizia è per Daniele De Rossi: secondo quanto riporta la società giallorossa gli esami strumentali a cui si è sottoposto oggi il numero 16 hanno evidenziato un «ematoma muscolare organizzato da sanguinamento di un esito cicatriziale del muscolo semimembranoso della coscia sinistra». Sarà out per il derby. Buone notizie invece per Alessandro Florenzi: sembra recuperato per la stracittadina di domenica, i controlli effettuati sul giocatore hanno escluso la presenza di lesioni muscolari al polpaccio destro.

Fonte: Ansa

Ferrero: “Tifosi andate al derby”

Il presidente della Sampdoria, Massimo Ferrero, nel corso della presentazione della squadra di rugby Roma 7 Hills, avvenuta questa mattina presso la Sala Giunta del Coni, ha lanciato un appello ai sostenitori delle due squadre capitoline in vista del derby di domenica prossima: “Apriamo le porte dello stadio. Non facciamo continuamente vedere in tv la violenza, le regole applichiamole se qualcuno crea disordini. Tutti devono poter vivere l’emozione dello sport, che è vita, aggregazione ed entusiasmo. Poi sul campo vinca il migliore anche se, non me ne vogliano  laziali, io sono giallorosso. Voglio rivolgere un appello a tutti i tifosi, sia biancocelesti che romanisti: andate a vedere il derby. Le porte devono essere aperte, basta con le barriere, e vengano applicate le regole. Allontaniamo dallo stadio i facinorosi dimostrando così veramente di amare lo sport e il calcio”.

Zingaretti: “Facciamo del derby una giornata di riscatto per la nostra città…”

“Facciamo del derby una bella giornata di riscatto per la nostra città, all’insegna dello sport, dell’agonismo, senza tensioni e senza violenza”. Così a margine di una inaugurazione a Latina il presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti in merito al derby Roma-Lazio che si giocherà domenica all’Olimpico.

Fonte: Ansa

Derby dei big o dei gregari?

Domenica Roma e Lazio torneranno a scontrarsi nella prima stracittadina stagionale. Questa volta però, a causa dello sciopero delle curve, lo faranno in un ambiente irreale. Infatti i sostenitori delle due società capitoline, da sempre divisi dal fuoco della passione per le rispettive squadre, questa volta saranno uniti restando fuori dall’impianto per protestare contro le nuove disposizioni del prefetto di Roma Gabrielli. Le due compagini si avvicinano alla partita con stati di animo diversi. La Lazio, che non vince il derby dalla famosa finale di Coppa Italia del 2013 e che non ha mai sconfitto Garcia, oscilla continuamente tra entusiasmi e depressioni. Tra l’altro fino ad ora i biancocelesti negli incontri effettuati o hanno conquistato i tre punti o ci hanno lasciato le penne senza aver mai pareggiato una partita. Di fronte invece una Roma carica di entusiasmo. Infatti i giallorossi si trovano a lottare per le prime posizioni della classifica ed inoltre, grazie alla vittoria di mercoledì scorso, sono in lotta per il passaggio del turno in Champions. Quindi, solito pronostico da tripla. In campo i biancocelesti si affideranno alle giocate di Felipe Anderson e Klose coadiuvati da Biglia e Candreva, mentre i rivali a quelle di Dzeko e Salah, con l’aiuto di De Rossi e Nainggolan. Ma il derby, essendo una partita unica e speciale, va al di fuori di ogni previsione e molte volte a deciderli sono stati gregari inaspettati: Cassetti (1-0 nel 2009), Balzaretti (2-0 nel 2013) e Yanga-Mbiwa oppure Gottardi (2-1 nella Coppa Italia del 1998), Behrami (3-2 nel 2008) e Lulic (1-0 nella finale storica di Coppa Italia del 2013). Anche se, ovviamente, derby è sinonimo di prodezze di grandi attaccanti come Amadei, Da Costa, Pruzzo, Totti e Montella in giallorosso, Piola, Chinaglia, Giordano e Signori in biancazzurro. Ma comunque sia sempre derby incredibili nella storia della stracittadina. Tutto iniziò con un gol di Rodolfo Volk che decise a favore dei giallorossi la prima sfida l’8 dicembre 1929, riuscendo poi a segnare per sette gare consecutive. Il primo successo della Lazio invece risale al 26 giugno 1932, 3-0 a Testaccio. Poi è la volta di Fulvio Bernardini, 5-0, record ancora oggi, nel 1933; nel ritorno la Lazio rimonta tre gol col brasiliano De Maria. Bernardini è il capostipite dei doppi ex: fra loro Ferraris IV, Selmosson, Petrelli, Fuser, Mihajlovic, Di Biagio, Cordova e Manfredonia. A fine anni ’50 a farla da padrone è Dino Da Costa, attaccante brasiliano che segna per otto derby consecutivi, poi l’argentino Manfredini, che firma una tripletta nel 4-0 del 1960. Simbolo della riscossa biancoceleste è Giorgio Chinaglia, grazie al quale la Lazio si vendica sui cugini giallorossi negli anni di Maestrelli. Giorgione dopo il 2-1 nel marzo 1974 festeggia sotto la curva Sud e per le intemperanze dei sostenitori rivali per una settimana si rifugia a dormire a casa del tecnico. Negli anni successivi sono nomi altisonanti come Pruzzo, Voeller, Balbo, Giordano, D’Amico e Signori che mettono la firma nella stracittadina. Nel 1989 è la volta del ventenne Paolo Di Canio che firma la vittoria  e come Chinaglia corre a festeggiare sotto la Sud. Per quanto riguarda i tecnici: grazie ad Eriksson, che qualche anno dopo aver allenato i giallorossi passa sull’altra panchina, arriva il 4-1 del 1998 a spese di Zeman. Poi Capello: con lui Totti inventa e Del Vecchio si conquista la ribalta con 9 gol. La Roma restituisce il 4-1 nel 1999 e, nel dopo scudetto, risalta un 5-1 con l’unico poker realizzato nei derby, quello di Montella. La violenza nel derby riaffiora dopo 25 anni il decesso di Paparelli: il 21 marzo 2004 gli ultrà fanno sospendere la partita per la notizia falsa della morte di un tifoso. Il resto è storia dei nostri giorni: 3-0 per la Lazio nel 2006 con Delio Rossi che fa il bagno nel Fontanone del Gianicolo. In seguito un 3-2 dato e restituito nel 2008, poi ancora Lazio avanti con un 4-2 nel 2009 e successivamente quattro successi di Ranieri. Dopo i derby di Ranieri per i giallorossi inizia un periodo nero: due ko per Luis Enrique seguiti da una sconfitta per 3-2 con Zeman in panchina. Nel ritorno solo un rigore di Totti salva Andreazzoli, subentrato dopo l’esonero del tecnico boemo, dalla sconfitta (Lazio in vantaggio grazie ad Hernanes). Poi è la volta della storica finale di Coppa Italia con il gol di Lulic, che inebria le menti dei tifosi biancocelesti e getta nel panico più assoluto quelli giallorossi. Dopo però arriva Garcia e Balzaretti regala il primo derby vittorioso ai giallorossi dopo due anni e mezzo. Al ritorno fu 0-0. Poi gli ultimi derby a favore della Roma: una doppietta di Totti rimedia allo show di Anderson e infine il gol di Yanga-Mbiwa che estromette la Lazio dalla Champions diretta. Ed ora questo di domenica prossima alle 15, sarà ancora una volta un incontro di alto livello e, come sempre, nessuna delle due squadre può permettersi di perderlo. Quale sarà il destino di questa stracittadina? Ai posteri ed ai giocatori in campo l’ardua sentenza!

Fonte: Ansa

Cicchitto: “Per risolvere la questione derby è necessario un incontro fra le parti”

Fabrizio Cicchitto, esponente del Ncd, è intervenuto per commentare le nuove disposizioni di sicurezza ed il conseguente sciopero dei tifosi: “Per il bene del derby stesso e per la città di Roma è necessario un incontro fra il prefetto Gabrielli, i presidenti della Roma e della Lazio ed una rappresentanza delle due tifoserie perché è impensabile che per tutto il campionato le due squadre della capitale non abbiano l’incitamento dei loro sostenitori. Si è arrivati ad una situazione intollerabile che in qualche maniera deve essere superata, con l’aiuto e l’assennatezza di tutte le componenti”.

Tavolo tecnico in Questura in vista dell’incontro di domenica all’Olimpico

Oggi in Questura a Roma si terrà un tavolo tecnico per decidere le misure di sicurezza per il derby di domenica allo Stadio Olimpico. La prima stracittadina dopo la decisione – contestata dai tifosi delle due squadre romane – della divisione e la riduzione dei posti nelle curve. Misure di sicurezza ferree dentro e fuori l’impianto di gioco: verrà monitorata un’ampia area nei dintorni dello stadio, da Ponte Milvio a Ponte della Musica. Inoltre, come nei derby precedenti saranno attive zone di filtraggio e prefiltraggio e un’area rossa attorno al Foro Italico.

Ballotta: “Marchetti alla Juve? Solo se pronto a fare il vice Buffon”

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Battuto il Rosenborg e ritrovato il sorriso dopo le due sconfitte consecutive in campionato, la Lazio si prepara ad affrontare il derby. Sulle due gare, TMW ha sentito l’ex portiere biancoceleste Marco Ballotta: “Il successo di ieri è stato importante, anche perché per una volta non ci sono stati infortuni. Era fondamentale conquistare tre punti per trovare morale in vista della Roma. Ora bisognerà pensare solo a questa sfida: i giallorossi avranno alcune assenze importanti, ma poco importa visto che i sostituti sono all’altezza dei titolari. Anche loro, che lottano per lo scudetto, non potranno permettersi la seconda sconfitta consecutiva, quindi sarà una partita ad alta tensione per entrambe. D’altronde il derby è sempre meglio vincerlo, perché lascia il segno per tutta la stagione“. Poi sulle voci di mercato che danno Marchetti in partenza verso la Juventus (anche se nelle ultime ore si sarebbe fatto sotto anche il Milan ndr): “Ci può stare, anche se non so se siano stati i bianconeri a bocciare Neto o il brasiliano a chiedere più spazio. Buffon sta dimostrando di poter fare il titolare per altri due anni, per cui Marchetti, prima di accettare l’offerta, dovrà riflettere se è pronto a fare il suo secondo, perché, come detto, per almeno altri due anni i pali della Juve saranno di sua proprietà“.

Ciccio Graziani a “I Laziali sono qua”: “Che tristezza il derby senza tifosi! Djordjevic centravanti vero.”

Nella trasmissione di riferimento per tutti i tifosi biancocelesti, “I Laziali Sono Qua” condotta da Danilo Galdino e Vincenzo Oliva sugli 88.100 di Elle Radio, è intervenuto un ospite d’eccezione: Francesco “Ciccio” Graziani, ex giocatore giallorosso ed indimenticato attaccante della Nazionale del mondiale di Spagna ’82, nonchè noto commentatore ed opinionista tv e protagonista del reality sul calcio Campioni, il sogno. Ha analizzato il momento della Lazio, focalizzandosi in particolare sul derby in programma domenica.

Si parte proprio dalla stracittadina e dall’assenza delle due curve: “E’ un dispiacere sapere che i tifosi non saranno presenti domenica. I tifosi sono il cuore pulsante del calcio, le tifoserie sono il valore aggiunto ed è un peccato che in Italia avvengano situazioni di questo tipo, lo stadio è un luogo di passione, divertimento, un luogo in cui si socializza; è un vero peccato vedere i settori più caldi vuoti, ma purtroppo nel nostro Paese ci stiamo abituando a situazioni del genere.

Sul momento delle due squadre: “Arriva meglio la Roma dal punto di vista psicologico, la vittoria con il Leverkusen è stata importante. Per la Lazio è stato un problema la sconfitta con il Milan, i tifosi ed il presidente sono scontenti. Però la Lazio è arrabbiata, sa che deve riscattarsi e riscattare un momento difficile dal punto di vista mentale. In questo inizio di stagione ha avuto un rendimento altalenante, deve riuscire a trovare continuità, soprattutto nei singoli, per esempio Felipe Anderson che ha troppi alti e bassi. Sono proprio gli alti e bassi dei singoli che condizionano il rendimento altalenante della squadra.

La Roma segna molti gol ma ha il problema di subirne troppi: “La Roma non è cambiata molto, Digne e Rudiger sono buoni giocatori. Il problema è che la Roma prende troppi gol; non credo sia una problematica solo a livello di difesa, ma è una questione di squadra e di sistema difensivo. Probabilmente manca filtro a centrocampo e un aiuto costante alla difesa.

Un’analisi sul campionato in corso e sulle favorite alla corsa scudetto: “In questo momento vedo favorite Inter, Napoli e Roma, sono loro le squadre più accreditate al titolo. Lazio e Milan hanno le capacità di risalire, così come la Juventus. Mi piace molto il Napoli, ha molta qualità in zona offensiva e alternative valide in ogni ruolo dell’attacco. Il cambiamento rispetto allo scorso anno è il netto miglioramento in fase difensiva, merito di Sarri“. Una sorpresa di questa prima parte di stagione è sicuramente la squadra di Paulo Sousa: “La Fiorentina è la squadra rivelazione, gioca un ottimo calcio, senza dare mai punti di riferimento all’avversario. Ha un assetto tattico molto positivo.

C’è un momento della tua carriera che vorresti rivivere? “Se potessi tornare indietro vorrei rigiocare la finale di Champions contro il Liverpool, so che per voi è stata una goduria immensa. Il dispiacere per quella serata è stato enorme, soprattutto il pensiero dell’amarezza che abbiamo dato ai nostri tifosi mi rende molto infelice.

Da centravanti a centravanti, chiusura su Filip Djordjevic: “Mi piace molto, credo sia arrivato il momento di dargli maggiore spazio, al di là della doppietta di ieri sera. Un vero centravanti, deve solo trovare maggiore continuità e convinzione nei propri mezzi.

Giulio Piras

Gabrielli: “Via le barriere se si tornerà a vivere lo stadio in maniera normale”

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Ai microfoni di Radio Radio, il Prefetto di Roma Franco Gabrielli ha parlato nuovamente della ‘questione Olimpico’. Queste le sue dichiarazioni: “Purtroppo è anche questo il prezzo del biglietto, chi ha compiti di responsabilità può diventare oggetto di queste contumelie. Io però non sono venuto qui per unire contro di me le tifoserie di Rome e Lazio, ma per affrontare un tema, quello delle curve, che è essenzialmente un problema di incolumità. Lo stadio è un luogo di pubblico spettacolo, non un luogo dove non esistono leggi e regole, e i comportamenti sono mutuati rispetto alle situazioni. Le barriere non sono di cemento armato e, se si tornerà allo stadio a vivere la partita in maniera normale, verranno tolte. Ieri vedevo del calcio internazionale e lì non esiste l’occupazione abusiva delle sedute, né l’occupazione delle vie di fuga. Non si vedono le immagini che si vedono nelle nostre curve, in particolare in quelle della Capitale. Mi rendo conto che in questo paese il concetto di responsabilità sia poco frequentato e utilizzato, ma io non dimentico mai di essere responsabile di quanto accade nei luoghi di pubblico spettacolo. E questo perché ho una responsabilità giuridica ma sopratutto morale. Tutti quelli che oggi si strappano le vesti perché stiamo provando a riportare la situazione alla normalità mi dicano a chi andremmo a chiedere conto se nelle curve ci fosse un morto o un ferito grave. Ve lo dico io: verrebbero a chiederlo a me, secondo quanto dice la legge. Trovo paradossale che, nel periodo di Mafia Capitale, ci si soffermi su un gruppo di persone che ha deciso di non andare allo stadio perché abbiamo reintrodotto delle regole“.

Il prefetto Gabrielli è intervenuto anche ai microfoni di Sky TG24: “Stiamo prendendo in considerazione che possano avvenire dei disordini durante il derby di Roma. In caso si verifichino spiacevoli episodi la risposta sarà repressiva per tutti i comportamenti lesivi dell’ordine pubblico e della sicurezza. Ovvio però che questo poi inevitabilmente andrà a restringere gli spazi di dialogo e di confronto fra le parti”.

Mercato, Davide Lippi: “La Lazio cerca due centrali”

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Mancano due mesi all’apertura del mercato di gennaio, ma in casa Lazio sono già iniziate le manovre per colmare il vuoto lasciato dall’infortunio di De Vrij. A tal proposito, il procuratore Davide Lippi, ai microfoni della trasmissione ‘Goleada in TV’, in onda su Rete Oro, ha rivelato importanti novità in entrata per la sessione invernale: “La Roma? Non mi risulta cerchi un centrale. La Lazio invece interverrà pesantemente. A me risulta che i biancocelesti stiano cercando due centrali. Ne ho parlato con Tare, ma per ora non ci sono trattative reali o nomi emersi. Il derby? Non sarà facile per nessuno, perché entrambe le squadre non sono al massimo: la Roma ha tanti infortunati, mentre la Lazio ha giocato questa sera in Europa League“.