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Miro o Filip: una maglia per due

Domani alle ore 15 allo stadio Olimpico di Roma andrà in scena la partita più attesa della stagione, la partita che vale una stagione: il Derby della Capitale, Roma-Lazio. La stracittadina è una di quelle gare che può cambiare il volto di un’intera annata calcistica, in un senso o nell’altro: una vittoria ti può portare in paradiso, ma una sconfitta può farti scendere inesorabilmente verso l’inferno. Le due squadre arrivano a questa partita in maniera diametralmente opposta: la Roma, reduce dalla bella vittoria di Champions contro il Bayer Leverkusen è pronta a confermarsi e a riprendersi il primo posto in campionato, Inter e Fiorentina permettendo; la Lazio, nonostante la buona vittoria esterna sul campo del Rosenborg in Europa League, è reduce da due sconfitte consecutive in campionato, l’ultima delle quali con il Milan ha lasciato il segno sul morale di squadra e tifosi. La Roma è sicura delle proprie capacità, la Lazio è arrabbiata. Trasformare questa rabbia in qualcosa di positivo è il compito di mister Stefano Pioli. I due allenatori hanno tenuto coperte le ultime prove tattiche e per quanto concerne le formazioni c’è più di qualche dubbio. Uno su tutti in casa Lazio: chi sarà l’attaccante centrale, il terminale offensivo dei biancocelesti? Una maglia per due. Miroslav Klose, la leggenda, il kaiser biancoceleste, l’immortale tedesco capocannoniere della storia dei Mondiali di calcio. O Filip Djordjevic, il serbo ex Nantes che porta in dote la spaventosa media di un gol ogni 155 minuti, 13 gol in 34 presenze con l’aquila sul petto. A inizio settimana le scelte sembravano chiare: Klose era certo di una maglia, nonostante la prova più che opaca nella partita contro il Milan; il derby, come tutti i big match, sono roba sua. Ma la trasferta di Europa League sembra aver scombinato i piani di Pioli: con la doppietta al Rosenborg Djordjevic si è prepotentemente candidato a partire dal primo minuto. Dalla sua il serbo ha anche l’effetto cabala: con lui in campo dall’inizio la Lazio ha sempre vinto in questa stagione, 4 vittorie in altrettante presenze dal primo minuto. Matri sembra non avere chance, il ballottaggio è ridotto a Miro e Filip.

Pioli ha una bella gatta da pelare, ma sarà sicuramente felice di avere un problema del genere.

Giulio Piras

L’agente di Breno: “Difficile che possa trasferirsi in Italia”

Nelle ultime ore hanno iniziato a circolare voci su un probabile ritorno di fiamma di Tare per Breno. Il giocatore brasiliano, già un po’ di tempo fa, è stato vicino ai biancocelesti. Per smentire un’eventualità del genere è intervenuto ai microfoni di calciomercato.it Alexandre Soares. L’agente del calciatore ha dichiarato: “Nessuna possibilità che da gennaio possa giocare nella Lazio. In Brasile si trova benissimo, ha tre anni di contratto con il San Paolo e la sua volontà è quella di rispettare l’accordo con il suo attuale club”.

Hoedt e Kishna convocati con l’Olanda Under 21

Buon periodo per Wesley Hoedt e Ricardo Kishna. I due giovani biancocelesti sono stati convocati dal tecnico Remy Reynierse per il doppio impegno dell’Under 21 Olandese. I giovani tulipani, il 12 ed il 17 novembre prossimi, scenderanno in campo per affrontare la Bielorussia e la Slovacchia, match valevoli per gli Europei Under 21 del 2017.

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Primavera, Lazio-Avellino 8-1. Inzaghi scaccia i fantasmi con una goleada, irpini in gol col portiere!

Latina, Frosinone, Empoli: un punto in tre partite, soprattutto tre sconfitte che avevano costretto la Lazio Primavera alla peggior partenza in campionato dal 2006. Serviva una vittoria straordinaria per ritrovare convinzione e morale, ed è arrivata al “Fersini” contro l’Avellino. Clamoroso 8-1, Palombi di nuovo implacabile in zona gol e sorriso ritrovato in casa Lazio. Ora servirà far fruttare queste nuove energie per il primo grande appuntamento dell’anno, la Supercoppa da giocare sabato prossimo in casa del Torino.

FORMAZIONI – Simone Inzaghi torna all’antico con un 4-3-3 con Manoni in posizione avanzata, Rossi e Palombi a completare il tridente, Folorunsho titolare a centrocampo e Calì e Rokavec in panchina, con la coppia centrale difensiva composta da Mattia e Quaglia. Modulo speculare per l’Avellino che si gioca la carta del tridente Trentin-Pizi-Ventola.

LAZIO ARREMBANTE – I biancocelesti partono a testa bassa desiderosi di dimenticare gli ultimi passi falsi. Palombi si avventa su ogni pallone, ma al 9′ è Folorunsho ad avere l’opportunità migliore con la sua deviazione che manca di poco il bersaglio. Sono proprio gli inserimenti di Folorunsho a creare i maggiori problemi agli irpini, che al 25′ rischiano di nuovo di capitolare, ma pur essendosi ben posizionato in area, la conclusione del centrocampista non trova il bersaglio.

FINALMENTE CONCRETI – E’ il preludio al gol e a sbloccare il risultato è Simone Palombi: al 29′ un cross di Manoni viene solo sfiorato da Bentivogli, e per il bomber laziale è un gioco da ragazzi ribadire in rete. La Lazio sembra sbloccarsi anche mentalmente, e Palombi è letteralmente inarrestabile. Dopo aver sfiorato il gol su punizione, al 36′ serve un pallone d’oro per Murgia, che sigla il raddoppio con un preciso colpo di testa. Paura prima dell’intervallo su un duro intervento su Folorunsho, ma il centrocampista laziale può continuare la sfida senza problemi.

GOLEADA NELLA RIPRESA – Stavolta non ci sono brutte sorprese, come nel match col Frosinone che ha visto la Lazio capitolare proprio quando sembrava in pieno controllo della partita. Nel giro di 7′ si scatena Alessandro Rossi, che realizza una doppietta prima su un assist perfetto di Manoni, poi capitalizzando una nuova iniziativa dell’infaticabile Palombi. Che al 22′ si ritaglia un nuovo, meritatissimo momento di gloria personale andando in gol su perfetto invito di Murgia. La Lazio gioca di nuovo ai livelli dell’anno scorso, un’orchestra che non sbaglia una nota, e al di là dei gol è questo il dato che deve far più ben sperare Inzaghi.

STRAVAGANZE FINALI – La Lazio però vuole sfogare la rabbia delle partite precedenti e si “mangia” l’Avellino anche nel finale. Calì subentrato nella ripresa timbra il cartellino con il gol al 35′, quindi Palombi al 37′ (l’attaccante chiude con una favolosa tripletta) e Collarino al 39′ portano la Lazio ad otto. Sbalorditivo, e così quando 3′ dopo l’Avellino può usufruire di un calcio di rigore, gli irpini regalano una passerella al portiere Bentivogli, che dal dischetto non sbaglia. 8-1, stravaganze e follie di una Lazio Primavera finalmente tornata alla vittoria. E ora la Supercoppa.

Fabio Belli

IL TABELLINO

LAZIO-AVELLINO 8-1

Marcatori: 29′ Palombi (L), 36′ Murgia (L), 50′ Rossi (L), 52′ Rossi (L), 67′ Palombi (L), 80′ Calì (L), 82′ Palombi (L), 83′ Collarino (L), 87′ rig. Bentivogli (A)

LAZIO (4-3-3): Matosevic; Dovidio, Mattia, Quaglia, Germoni (60′ Collarino); Murgia, Borecki (53′ Cardoselli), Folorunsho; Palombi, Rossi (53′ Calì), Manoni. A disp.: Lazzari, Cardelli, Cinti, Cotani, Pedrazzini, Rokavec, Bezziccheri, Nolano, Borrelli. All. Inzaghi

AVELLINO (4-3-3): Bentivogli; Cozzolino, Rizzo, Alcorace, Cardellicchio; Guernera (51′ Caggiano), De Feo, Porro (60′ Asvestopoulos); Trentin, Pizi (51′ Garaffa) , Ventola. A disp. Colella, Cheikh Adama, De Luca, Scognamiglio, Giardino, Tufo, Meringolo, De Rosa. All. Iezzo.

ARBITRO: Boggi.

ASS.: Iovine- Capaldo.

NOTE. Ammoniti: 25′ Porro (A), 35′ Alcorace (A), 66′ Cardoselli (L). Recupero: 1′ pt

 

 

Vocalelli: “Le assenze dei giallorossi potrebbero favorire la Lazio”

Alessandro Vocalelli, direttore del Corriere dello Sport, è intervenuto alla trasmissione televisiva 1900tv per parlare del derby di domenica: “Fisicamente ci arriva meglio la Lazio, nel centrocampo della Roma non ci dovrebbero essere due dei tre elementi titolari (comunque convocati dal tecnico giallorosso, ndr). Però dal punto di vista psicologico è favorita la squadra di Garcia, perché i biancocelesti intorno hanno tante pressioni e potrebbero essere preoccupati. Il problema della Lazio è che è troppo discontinua quest’anno, anche per colpa dei tanti infortuni. Credo sia una questione psicologica. Le responsabilità non sono certo di Pioli, credo che la colpa sia soprattutto della società. Non è ammissibile che dovendo giocare i preliminari di Champions non si faccia un mercato vero, puntando solo sui giovani. Nella squadra manca sicuramente un vice Biglia“. Sullo sciopero delle due tifoserie:Un derby senza curve, e di conseguenza senza spettacolo, è impensabile e deprimente. Però è una protesta civile che bisogna accettare e rispettare”.

 

I convocati di Garcia: c’è anche De Rossi

Al termine della seduta di rifinitura di questa mattina il tecnico Rudi Garcia ha scelto i convocati per la gara di domani che vedrà i giallorossi impegnati nel derby contro la Lazio. A differenza delle voci della vigilia, che vedevano in “forse” tre uomini della compagine romanista, nessuna defezione almeno tra le convocazioni. Questa la lista dei 26 giocatori diramata dall’allenatore giallorosso.

Portieri: Bogdan Lobont, Wojciech Szczesny, Morgan De Sanctis;

Difensori: Antonio Rüdiger, Lucas Digne, Leandro Castan, Sisenando Douglas Maicon, Norbert Gyömbér, Palmieri Dos Santos Emerson, Konstantinos Manolas;

Centrocampisti: Radja Nainggolan, Daniele De Rossi, Seydou Keita, William Vainqueur, Alessandro Florenzi, Salih Uçan, Jose Machin, Umar Sadiq;

Attaccanti: Juan Manuel Iturbe, Edin Džeko, Mohamed Salah, Iago Falque, Ezequiel Ponce, Yao Kouassi Gervinho, Abdullahi Nura.

Zeman: “Il derby è la partita dei tifosi, loro non possono mancare”

Non cambia mai, passano gli anni ma il suo pensiero rimane sempre lo stesso. Il tecnico Zdenek Zeman, che ha seduto su entrambe le panchine, continua a sostenere che la stracittadina è una partita come tutte le altre. L’allenatore ceco ha rilasciato un’intervista al Corriere Tv, queste le sue parole. Ora allena il Lugano: “Qui ho trovato la pace”. Domenica a Roma c’è il derby, lei lo conosce bene, dalla panchina ne ha vissuti ben dodici: “Per me resta una partita come tutte le altre. Il campo è lo stesso, il pallone è lo stesso, l’arbitro è lo stesso. Piuttosto il discorso è un altro”. L’Olimpico sarà deserto, le curve saranno vuote a causa dello sciopero indetto dalle tifoserie per protestare contro le disposizioni del prefetto di Roma Franco Gabrielli: “La stracittadina è la partita per e dei tifosi. Senza di loro non esiste derby. A Roma è una partita molto sentita, mi dispiace che questa volta le curve restino deserte. Credo che il calcio sia dei tifosi”. Oltre ai tifosi mancherà anche il suo pupillo Francesco Totti: “Finché si sente di essere utile giusto che continui, anche se poi decidono di tenerlo in panchina. Due anni fa gli suggerii di lasciare finché era il numero uno ma lui ama la Roma e vuole restarci finchè potrà”. Cosa pensa dell’attuale serie A: “Il campionato italiano è diverso dagli altri. In questa stagione non c’è una squadra superiore alle altre, è molto equilibrato”.

 

CONFERENZA – Pioli: “Vogliamo vincere, e basta! Che peccato non vedere certe coreografie….”

Eccoci che, dopo una serie di alti e bassi da metà agosto ad oggi, siamo giunti al derby. A Roma si sa, è una partita che vale ben oltre i tre punti, che comunque mai come ora risultano fondamentali per entrambe le squadre. Domani ci si gioca la supremazia cittadina che, sulle sponde del Tevere, vale quasi come un trofeo. Pioli lo sa, ha imparato a conoscere Roma in tutte le sue sfaccettature anche quelle più contorte. Essere tornati a vincere in trasferta è passato (forse troppo) in secondo piano…ma che volete “Il derby è il derby”…..e allora via, si comincia.
Queste le parole del mister in conferenza stampa.

Quanto conta questo derby?

“Conta tanto. Siamo arrivati a questo momento quando non siamo soddisfatto della classifica. Conta per classifica, e tanto altro.”

Ha spesso detto “per diventare grandi ci manca poco”. Siete pronti?

“Io credo di sì. Ci credo io e ci credono i miei giocatori. Sono obiettivo ed analizzo tutto, è troppo facile credere nella squadra quando vince, è più difficile ora. Ma io ho fiducia nei miei ragazzi, dobbiamo dimostrarlo domani. Ritrovare la vittoria ci ha fatto bene, i ragazzi hanno la giusta miscela di carica e serenità”.

Tagliavento come arbitro, cosa pensa?

“So che in passato ci sono state delle situazioni non favorevoli per la Lazio. Ma sono altrettanto convinto che sia uno dei migliori”.

Derby senza curve…?

“È un peccato perché ricordo l’anno scorso. Coreografie, soprattutto dei nostri tifosi, splendide. Non so come si possa risolvere, ma qualcosa va fatto. Credo sia più semplice di quanto si stia facendo pensare. Basta portare allo stadio solo i veri tifosi….”.

Ha scelto la formazione ? Qualcuno in campo giovedì lo ha convinto particolarmente?

“Sto facendo tutte le valutazioni, solo oggi ci alleneremo tutti insieme. Giovedì parecchi mi sono piaciuti, devo però capire quanto la partita sia ancora nelle gambe”.

È la partita più delicata della sua esperienza alla Lazio?

“In tutte le stagioni ci sono delle partite della svolta, questa può esserla”.

Grandi ali della Roma, Radu basso a sinistra?

“Sono sicuro che la Roma sia una squadra forte, ma credo che anche noi lo siamo. Loro vogliono vincere, ma noi non lo vogliamo meno”.

Florenzi, Maicon e De Rossi sono convocati, solo pretattica?

“Hanno investito tanto, ed hanno l’obbligo di vincere qualcosa questa stagione. Il loro monte ingaggi è molto più altro del nostro, ma mai come in un derby il risultato esula da ogni pronostico”.

Si può diventare grandi anche difendendosi e ripartendo?

“Certo. Sicuro noi abbiamo la nostra mentalità, ma consci delle forze e dei difetti avversari, si può far leva anche con quelle”.

La Roma gradisce chi la affronta a viso aperto…

“Ogni allenatore deve dettare la propria strategia alla squadra. Abbiamo certe caratteristiche che vogliamo sfruttare. Dobbiamo lavorare da squadra, e pressarli, che sia alti o bassi”.

I due derby dello scorso anno le hanno insegnato qualcosa ?

“Sicuramente ogni partita ti dà delle indicazioni. Non siamo riusciti a raccogliere quanto meritavamo. Riuscire a stare dentro alla partita per 95′ nei derby è fondamentale. Le partite si decidono sugli episodi, specialmente in partite come domani. Ogni pallone non “può essere” quello decisivo, lo è”.

Lo stadio semivuoto condizionerà le squadre?

“È un dispiacere e non farà bene a nessuno. Ma l’importanza della gara la si sente e la si percepisce ugualmente. Sarà una gara equilibrata da vivere per 95 minuti”.

Senza la sconfitta nel derby di ritorno, la Lazio sarebbe arrivata seconda. Ci pensa mai?

“Se mio nonno non avesse avuto…….. Non ci pensiamo. Abbiamo ottenuto ciò che abbiamo meritato. Pretendo il massimo come sempre, ma non mi guardo mai indietro. Con i se e con i ma non si va avanti”.

La Lazio avrebbe meritato il secondo posto?

“I risultati non mentono mai. Ora ci concentriamo sul presente e sul futuro”.

Dopo il Milan ha detto “penso già al derby non all’Europa League”. Perché?

“Nessuna paura di perdere il bandolo della matassa. Un allenatore maturo sa individuare i momenti giusti per dire determinate cose. Abbiamo preparato bene la partita di giovedì”.

A centrocampo vertice alto o basso a centrocampo?

“Giocheremo in 11, e dovremo farlo da squadra. Poi le posizioni contano poco…”

Chi secondo lei sarà l’uomo derby? Parolo?

“Tutti possono essere decisivi, l’importante è che sia dei nostri. Parolo sta bene, si è allenato in settimana, penso che possa essere disponibile”.

 

Stefano Gaudino

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L’AVVERSARIO DI TURNO – La Roma: Garcia perde tasselli importanti a centrocampo

La vittoria di Trondheim è stata sicuramente importante per il passaggio del turno e ha dato sicuramente un po’ più di serenità ai ragazzi di mister Pioli, ma in casa Lazio ancora si può dire che il momento delicato sia passato…anzi…le due sconfitte, contro Atalanta e Milan (senza contare quelle di Napoli e Verona) hanno lasciato ancora un bel po’ di delusione, e ora la situazione rischia di farsi ancora più delicata, perchè tra 24 ore c’è una partita molto difficile contro gli avversari di sempre: la Roma.
Vincere domani è importantissimo non solo per dare una immensa gioia a una piazza che è al quanto disorientata da questa altalena di risultati dei biancocelesti, ma anche eprchè in un campionato livellato come quello di quest’anno…sarebbe un delitto non approfittarne e la partita di domani può essere quella rampa di lancio verso le stelle….dove appunto possono osare solo le aquile“Il derby vale più del doppio” aveva tuonato Stefano Pioli dopo la partita con il Milan, quasi snobbando l’imminente partita contro il Rosenborg, e questo fa fa capire quanto la partita di domenica sia importante per la squadra biancoceleste e come si stiano preparando al massimo per regalare questa gioia ai loro tifosi…
Questa è LA partita in cui la Lazio ora più che mai deve essere Brutta Sporca e Cattiva…dimostrare che quella squadra che incantava tutti nella scorsa stagione non è scomparsa…ma c’è sta solo facendo più fatica del solito a emergere…ma c’è…è viva…sotto quel mucchio di ceneri che i risultati hanno portato…sta a lei dimostrare che le ceneri non sono solo polvere accumulata ma un terreno fertile per rinascere…
Vai Lazio, domani è la tua occasione, scrivi un nuovo bellissimo capitolo della tua storia e non dimenticare: NESSUNO PUO’ FERMARE IL VENTO (cit.), devi solo capirlo.

IL CAMMINO DEI GIALLOROSSI – I cugini giallorossi stanno avendo per ora un ottimo per corso, che li ha portati ad accumulare 23 punti in undici giornate raggiungendo così il terzo posto in classifica. La squadra, dopo un inizio balbettante che ha fatto infuriare e non poco i tifosi giallorossi (unico momento esaltante è la vittoria contro una Juventus in profonda crisi) concluso con il pareggio contro il Sassuolo (2-2) e la sconfitta contro la Sampdoria (2-1), da quel momento la Roma ha ripreso a ottenere per buoni risultati e a partire dalla gara contro il Carpi (5-1), hanno vinto cinque partite consecutive (appunto Carpi, Palermo, Empoli, Fiorentina, Udinese), non delle corazzate ma sufficienti per dare quella serenità che gli occorreva. Poi però la tosta battuta d’arresto contro l’Inter di Mancini, che, grazie al gol di Medel, ha superato proprio la la formazione di Trigoria in classifica. La vittoria con il Bayer in champions ha dato ulteriore fiducia ma….a caro prezzo: a 24 ore dal derby, Rudi Garcia teme di perdere di perdere altri pezzi pregiati del suo centrocampo. Nonostante i giallorossi abbiano vinto contro il Leverkusen, anche a Trigoria non si respira un aria tranquilla: Garcia deve assolutamente vincere domenica per riscattare la sconfitta di San Siro.

COME SCENDERANNO IN CAMPO – Szczesny tra i pali, vista l’assenza di maicon Maicon a destra torna tra i titolari il greco Torosidis, mentre Digne si collocherà regolarmente a sinistra, Manolas e Rudiger saranno i centrali difensivi. Grossi problemi a centrocampo per Rudi Garcia con molti dubbi e assenze da dover fronteggiare: vista l’assenza di Pjanic, il tecnico avrebbe voluto far avanzare Florenzi sulla linea dei centrocampisti, ma ha accusato un problema fisico che lo mette in dubbio per domenica (anche se sta forzando il recupero per cercare di essere disponibile). Il jolly di Garcia doveva costituire insieme a Nainggolan doveva la coppia di intermedi, anche se nelle ultime ore pare che anche il belga sta tenendo in ansia il tecnico francese visto che oggi anche lui è alle prese con un problema fisico (si parla di un versamento al ginocchio sinistro). Unico sicuro del posto è quindi il recuperato Keita che farà da schermo davanti la difesa (assente De Rossi a causa di un ematoma alla coscia sinistra), il maliano però non è al 100% visto che si è aggregato al gruppo soltanto da una settimana dopo più di un mese di assenza. L’alternativa è schierare rare Vainqueur. Più difficile immaginare Uçan, sulla carta il sostituto naturale di Pjanic ma fin qui sistematicamente ignorato dall’allenatore. Dzeko sarà ancora la punta centrale, con Salah e Gervinho (o Iago Falque) sulle fasce. A 24 ore dal fischio d’inizio, non resta che aspettare.

PROBABILE FORMAZIONE (4-3-3) – Szczesny; Torosidis, Manolas, Rudiger, Digne; Keita, Florenzi, Nainggolan; Salah, Gervinho, Dzeko  All. Garcia

Squalificati: Pjanic
Indisponibili: Totti, Strootman, De Rossi e Maicon
Ballottaggi :Rudiger 60% – Castan 40%; Florenzi 60% – Vainqueur 40%; Gervinho 65% – Falque 35%

Marco Lanari

CONFERENZA – Rudi Garcia: “Il derby senza pubblico è triste. Lazio per lo scudetto? No comment”

Alla vigilia del derby della Capitale Roma Lazio, ha parlato in conferenza a Trigoria l’allenatore giallorosso Rudi Garcia. Ecco quanto ha detto:

Mister come sta la Roma?

“Stiamo bene e siamo molto motivati”.

La Roma rispetto lo scorso anno segna di più, cosa è cambiato?

“Niente”

Florenzi e Maicon come stanno?

“Oggi hanno fatto una parte col gruppo e una parte differenziato. Valuterò domani”.

De Rossi come sta?

“Anche lui è convocato”.

Keita e Nainggolan?

“Entrambi convocati”.

Sarà un derby con poco pubblico, cosa si sente di dire?

“Tutto ciò è triste ma non ci posso fare nulla”.

Come si sente psicologicamente la Roma?

“La Roma sta bene. Oggi il contesto è totalmente differente, siamo in casa e vogliamo vincere la partita perché vogliamo tornare in vetta alla classifica”.

La Lazio ha lasciato molti uomini a riposo, può essere questo un vantaggio?

“Mah, nemmeno troppo. Anche loro pur avendo fatto molto turnover, hanno comunque impiegato diversi giocatori che forse domani non saranno al 100%”.

La Lazio può essere una pretendente al titolo?

“Non parlo degli avversari. Li studiamo ma non commento lo stato di forma degli avversari”.

 

Dal nostro inviato a Trigoria
Davide Sperati

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ROAD TO DERBY – Ecco il programma della squadra biancoceleste ora per ora

Il Corriere dello Sport nell’edizione odierna stila il programma di oggi e domani della squadra di Pioli. Ecco cosa faranno i biancocelesti prima di scendere in campo per l’attesissimo derby alle ore 15:00.

IL PROGRAMMA DI OGGI
-14:00 Conferenza di Pioli;

-16:00 Tutta la squadra a merenda con le delizie preparate dal cuoco Giocondo;

-17:00 Video riunione organizzata dal match analyst Enrico Allavena per analizzare la Roma;

-18:00 Allenamento a porte chiuse;

-20:15 Cena nella Club house di Formello;

-23:00 Tutti a dormire nella foresteria del centro sportivo.

 

IL PROGRAMMA DI DOMANI
-8:00 Suona la sveglia;

-8:30 Colazione a base di zuccheri con a scelta latte, caffè o thé, mentre per dessert ciambella o crostata di marmellata;

-10:30 Risveglio muscolare;

-11:30 Pranzo anticipato;

-12:45 Riunione tecnica in cui Pioli svela ai suoi giocatori l’11 titolare e gli ultimi dettami tattici;

-13:15 Partenza in pullman da Formello per raggiungere lo stadio.

 

MERCATO – Vice De Vrij, la Lazio cerca in Brasile. E su Breno…

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Per sostituire l’infortunato De Vrij (che, secondo le ultime stime, dovrà star fermo tra i 6 e gli 8 mesi), la Lazio sembra orientata a pescare in Brasile, precisamente al Corinthians: oltre a Felipe, infatti, nel mirino dei biancocelesti c’è anche Carlos Gilberto Nascimento Silva, in arte Gil. Classe ’87, dopo un’esperienza poco edificante in Francia con la maglia del Valenciennes, si è subito riscattato, divenendo, a partire dal 2013, uno dei pilastri del club carioca. Stando a quanto rivela il portale ‘Uol’, se vorranno portarselo a casa, dovranno battere la concorrenza dell’Udinese. Il suo contratto è stato recentemente rinnovato fino al 2019, ma, in caso di una nuova chiamata dall’Europa, non opporrebbe un rifiuto: già in estate, infatti, era stato vicinissimo all’approdo al Wolfsburg, sfumato proprio all’ultimo momento.

Rimanendo in tema di brasiliani, sembrano essere invece prive di fondamento le voci che volevano la Lazio nuovamente sulle tracce di Breno. Ricorderete tutti la storia del suo mancato passaggio in biancoceleste, con il pre-contratto per 4 anni firmato nella primavera 2012 poi reso nullo per la condanna a 3 anni e 9 mesi di prigione per l’incendio doloso appiccato alla sua abitazione. Ebbene, lo scorso dicembre, il classe ’89 è tornato in libertà e si è accasato al San Paolo, club in cui ha mosso i primi passi. E, nella giornata di ieri, è circolata la voce di un nuovo interesse dei capitolini, puntualmente smentita, ai microfoni de ‘lalaziosiamonoi’, dall’agente del giocatore: “Non ho avuto contatti con la Lazio. Breno è sotto contratto con il San Paolo e, se sono interessati, i biancocelesti dovrebbero fare un’offerta. A loro il giocatore piace, sin da prima del problema avuto in Germania. Ma da allora non li ho più sentiti“. Vero e proprio pallino di Tare, Breno sembra essere rinato nel club carioca, dove ha collezionato finora 5 presenze e 1 gol, oltre ad alcuni infortuni: “Ha avuto un problema al ginocchio – ha concluso il procuratore – e ieri ha subito un intervento chirurgico, rientrerà tra 4 settimane. Sono certo che tornerà ai massimi livelli: quest’anno ha giocato a volte non al top, anche da centrocampista, risultando il migliore in campo nonostante non fosse il suo ruolo. Una volta al 100%, giocherà sicuramente al massimo“. Lo spera anche la Lazio, che continua a seguire quel difensore insuperabile di testa e elegante di piede e si augura che ora, a 26 anni, nel momento clou della carriera, il destino gli restituisca ciò che gli ha tolto in una notte di follia…

STATISTICHE – Felipe Anderson, che numeri!

Arrivato a Roma infortunato, dopo una stagione in panchina, è esploso lo scorso anno. In questo primo scorcio di campionato non è riuscito ad avere quella continuità che tutti gli chiedono per fare il definitivo salto di qualità. Parliamo di Felipe Anderson, fiore all’occhiello della Lazio di Pioli, a cui tifosi e società si affidano per dare lo sprint decisivo al campionato, a partire dal derby di domani. Statistiche alla mano, il brasiliano è stato spesso decisivo nell’ultimo anno. Lo dicono i numeri: 17 gol e ben 16 assist in 74 presenze. Cifre importanti che attestano le qualità del ragazzo. Con la speranza che questi numeri possano raddoppiarsi a fine stagione.

DERBY – Le statistiche e i precedenti

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Dopo la vittoria sul Rosenborg di giovedì in EL, la Lazio cerca il successo anche in campionato, dove negli ultimi due turni non ha portato a casa nemmeno un punto. Non sarà facile tuttavia contro la Roma di Rudi Garcia, reduce dalla perdita del primo posto in classifica dopo il ko con l’Inter: i biancocelesti soffrono infatti maledettamente le trasferte, dove finora hanno ottenuto solo 1 vittoria a fronte di 4 sconfitte, mentre i giallorossi sono imbattuti tra le mura amiche con 4 successi e 1 pari, in cui hanno però sempre subito almeno un gol.

Sul fronte dei numeri, quella di domani alle 15 sarà la sfida numero 162 tra le due squadre tra serie A e Coppa Italia e a prevalere è il segno X, uscito 60 volte contro le 59 della vittoria romanista e le 43 di quella laziale. Roma che è in vantaggio anche nel computo dei gol fatti, per 198 a 156. Negli ultimi quattro precedenti i giallorossi hanno ottenuto 2 vittorie e 2 pareggi, mentre gli ultimi successi biancocelesti sono datati 26 maggio 2013, 1-0 con rete di Lulic (in Coppa Italia), e novembre 2012, 3-2 (in campionato). In casa dei rivali, invece, le aquile non si impongono dal marzo 2012, 2-1 per effetto delle reti di Hernanes e Mauri.

A livello di allenatori, 3 sono le sfide dirette tra Garcia e Pioli, con quest’ultimo che non ha mai battuto il collega, collezionando 2 sconfitte e 1 pareggio. Altrettanto sconfortanti sono i precedenti con la Roma, che hanno visto il parmense imporsi una volta sola (nel settembre 2012, 3-2 in rimonta con il Bologna), a fronte di 4 pari e ben 6 ko. Imbattuto con la Lazio è invece il franco-asturiano, con 2 successi e altrettanti pareggi.

Per quanto riguarda gli uomini gol, bestia nera dei giallorossi è Matri, che li ha puniti ben 5 volte (solo all’Udinese ha segnato di più). Dietro l’ex Milan troviamo Mauri e Klose, entrambi a quota 3 (una delle quali segnata dal tedesco ai tempi del Bayern in Champions), e Parolo,Basta, Candreva, Anderson Lulic, fermi a 1 sigillo. In casa Roma, invece, lo spauracchio è Totti: il capitano romanista, che non dovrebbe essere della gara, ha firmato ben 11 reti nei derby (perdendo tuttavia in 14 occasioni). Dietro di lui Iturbe, a quota 3, e Pjanic, De Rossi Maicon, stabili a 1.

Nainggolan deciso: “Il derby si gioca per vincerlo”

Ha ragione l’allenatore, il derby si gioca per vincerlo. Siamo consapevoli della nostra forza e se giocheremo il nostro calcio, restando concentrati per 90 minuti, ce la faremo“. Queste le parole di Radja Nainggolan a RaiSport riportate questa mattina il “Corriere dello Sport”, che poi ha continuato: “Io non sono romano, ma vedo cos’è il derby per i romani e ho capito quanto sia importante vincerlo. Scudetto? Il Napoli è la nostra rivale più pericolosa, anche perché ha Higuain che segna sempre. L’Inter è molto compatta e la Juventus è sempre la Juventus“.

Due biancocelesti in lista per il Golden Boy 2015

Puntare sui giovani richiede sicuramente tanta pazienza e comprensione….ma, se i giovani sono di grandi qualità, l’attesa può arricchirsi di tanti sogni e speranze.
E’ così bello infatti vedere quel piccolo talento che mentre indossa la maglia della tua squadra del cuore fa già delle giocate straordinarie in grado di infiammare la folla…portandoti così a viaggiare con la fantasia  immaginando il giorno in cui quel campioncino diventerà quel Top Player capace di far raggiungere alla tua squadra traguardi straordinari. La Lazio quest’anno ha deciso di adottare questa strategia (seppur per certi aspetti discutibile) e ha cominciato ad acquisire giovani di grandi prospettive, che si spera nel breve termine siano già in grado di dare una bella impronta decisiva alla stagione.
Al fine di esaltare questo tesoro che il mondo calcistico è in grado di offrire (i giovani appunto), Tuttosport dal 2003 ha istituito un premio per il miglior under 21 che gioca in una prima divisione europea ogni anno, “il premio GoldenBoy“. Nomi illustri sono riusciti ad ottenere tale premio: Messi, Aguero, Fabregas, Rooney, Pogba e Gotze, oltre l’ultimo vincitore Raheem Sterling. Quest’anno tra i 40 candidati al premio figurano anche due ragazzi biancoelesti, il serbo Milinkovic-Savic e l’olandese Kishna, entrambi classe ’95, mentre per gli italiani c’è il solo milanista Alessio Romagnoli. Ecco la lista dei candidati di quest’anno:

  • Nathan Ake (20 / Watford / ENG)
  • Dele Alli (19 / Tottenham / ENG)
  • Marco Asensio (19 / Espanyol / Real Madrid / ESP)
  • Zakaria Bakkali (19 / Valencia / BEL)
  • Hector Bellerin (20 / Arsenal / ENG)
  • Kingsley Coman (19 / Bayern Munich / FRA)
  • Angel Correa (20 / Atletico Madrid / ARG)
  • Dahoud Mahmoud (19 / Borussia M’gladbach / ALE)
  • Danilo Barbosa (20 / Valencia / BRA)
  • Jason Denayer (20 / Galatasaray, Manchester City / BEL)
  • Anwar El Ghazi (20 / Ajax Amsterdam / NED)
  • Munir El Haddadi (20 / FC Barcelona / ESP)
  • Francisco Rodriguez (20 / Wolfsburg / SUI)
  • Goncalo Guedes (18 / Benfica / POR)
  • Alen Halilovic (19 / Sporting Gijon FC Barcelona / CRO)
  • Hojberg Pierre-Emile (20 / Schalke 04 / DIN)
  • Jordon Ibe (19 / Liverpool / ENG)
  • Kelechi Iheanacho (19 / Manchester City / NIG)
  • Adnan Januzaj (20 / Borussia Dortmund, Manchester United / BEL)
  • Ricardo Kishna (20 / Lazio / HOL)
  • Ruben Loftus-Cheek (19 / Chelsea / ENG)
  • Nemanja Maksimovic (20 / Astana / SER)
  • Anthony Martial (19 / Manchester United / FRA)
  • Max Meyer (20 / Schalke 04 / ALE)
  • Sergej Milinkovic-Savic (20 / Lazio / SER)
  • Divock Origi (20 / Liverpool / BEL)
  • Mario Pasalic (20 / AS Monaco, Chelsea / CRO)
  • Gaston Pereiro (20 / PSV Eindhoven / URU)
  • Marko Pajca (20 / Dinamo Zagreb / ​​CRO)
  • Adrien Rabiot (20 / Paris SG / FRA)
  • Alessio Romagnoli (20 / AC Milan / ITA)
  • Ruben Neves (18 / Porto / POR)
  • Sandro Ramirez (20 / FC Barcelona / ESP)
  • Luke Shaw (20 / Manchester United / ENG)
  • Moses Simon (20 / La Gantoise / NIG)
  • Youri Tielemans (18 / RSC Anderlecht / BEL)
  • Adama Traore (19 / Aston Villa / ENG)
  • Adama Traore (20 / AS Monaco / MAL)
  • Tonny Vilhena (20 / Feyenoord / HOL)
  • Andrija Zivkovic (19 / Partizan Belgrade / SER)  

LAZIOSOCIAL – Dalla gioia di Morrison alla spinta di Mauri per il derby

La vittoria di ieri a Trondheim contro il Rosenborg (seconda vittoria stagionale in trasferta dopo la gara con l’Hellas in campionato) non permette ancora di dire che la Lazio è uscita dal momento delicato che stava vivendo, ma sicuramente è una vittoria importante che da un impronta decisiva al girone (alla Lazio basta un solo punto nelle prossime 2 partite per qualificarsi ai sedicesimi di EL) e permette di acquisire nuove e preziose energie mentali che possono rilevarsi molto utili per affrontare al meglio il derby di domenica con la Roma. E’ normale quindi che nel DAY AFTER si respiri una bella dose di gioia (oltre che di concentrazione), e così puntuali come sempre, dagli account Instagram, Twitter e Facebook i calciatori biancocelesti hanno condiviso molti commenti inerenti la bella vittoria di ieri e al tempo stesso hanno cercato di darsi la carica in vista dell’importantissima sfida con i cugini giallorossi. Il primo a esternare la sua gioia è Ravel Morrison, ieri, nella vittoria 2-0 sul campo del Rosenborg, il trequartista inglese  ha giocato 76 minuti, partendo finalmente dal 1° minuto: “Stasera grande vittoria, meritata dopo una grande prestazione da parte della squadra. Grazie a tutti i tifosi che ci hanno seguito qui e che ci sono stati dietro tutta la notte“. A ruota hanno fatto seguito tutti gli altri giocatori biancocelesti Onazi, Hoedt, Kishna e infine Stefano Mauri e Federico Marchetti:

“Bella vittoria per preparare il derby di domenica, daje ragazzi!“. Questo il messaggio lanciato da Stefano Mauri che ieri sera ha dato il cambio proprio a Ravel Morrison contro il Rosenborg. L’ex capitano della Lazio si è complimentato con i propri compagni, caricandoli l’importantissima la sfida contro i giallorossi.

Messaggio del tutto simile quello mandato da Marchetti“Ben fatto ragazzi…e ora…#derby!”, così il portierone biancoceleste ha suonato la carica in vista della stracittadina.

Anche Djordjevic dopo aver espresso la sua giogia per la doppietta al debutto europeo cerca di dare la carica per la delicata sfida di domenica, sa che….”il 2 è d’obbligo

Anche Kishna e Hoedt aspettano con forte emozione la sfida di domenica mentre esultano per la vittoria di ieri: “Good victory yesterday, we focus on sunday now” scrive Ricardo su Instagram. Buona vittoria! Adesso ci prepariamo per domenica” tuona in un perfetto italiano il gigante olandese.

Una grande vittoria che ci carica per il derby..e domenica il “2” è d’obbligo! ⚽️⚽️ #rosenborglazio #uel #sslazio Una foto pubblicata da Filip Djordjevic (@djordjevic9) in data:

Good victory yesterday, we focus on sunday now ⚪️

Una foto pubblicata da Ricardo Kishna (@ricardo88kishna) in data:

Buona vittoria! Adesso ci prepariamo per domenica! ⚪️

Posted by Wesley Hoedt on Giovedì 5 novembre 2015

L’ex Miss Italia Tania Zamparo elogia la Lazio: “Gruppo fantastico. Ora vinciamo il derby!”

Nell’anno 2000, lo stesso anno dell’ultimo scudetto della Lazio, Tania Zamparo vinse Miss Italia, portando in trionfo anche i colori biancocelesti. Infatti, l’attuale giornalista di Sky Sport, è una grande tifosa della prima squadra della capitale. La bella tania è intervenuta ai microfoni di Lazio Style Radio per parlare del gruppo lazio e dell’imminente derby di domenica: “Il derby è un match a parte che si gioca senza favoriti. Si parte sempre alla pari e tutto può accadere. Mi auguro che sia una bella partita, combattuta, spettacolare e soprattutto che vinca la Lazio“. Poi un elogio al gruppo di Pioli: “E’ una squadra che non molla mai, che da sempre tutto in campo. Mi piace molto il gruppo molto unito e compatto che Pioli è riuscito a creare“. Poi un augurio per il futuro della stagione in corso: “Spero tanto che una vittoria nle derby possa far svoltare positivamente la stagione della Lazio, per ambire ai piani alti della classifica“.

INFERMERIA – Il punto del Dottor Bianchini: un rientro importante!

Roberto Bianchini, il medico sociale della S.S. Lazio, è intervenuto questo pomeriggio ai microfoni di Lazio Style Radio 89.3 FM, per il consueto punto infermeria. Finalmente l’infermeria sembra svuotarsi in casa Lazio e le parole del medico sociale sono più che positive: “Al momento tutto il gruppo è in buono stato di salute, nessuno ha problemi particolari. Tutti gli atleti sono dunque a disposizione di mister Pioli, che farà le opportune scelte.”
Chiusura su Marco Parolo, rientrato in gruppo nella giornata odierna: “Marco ha svolto l’intero allenamento, il provino è andato bene. Se il tecnico riterrà opportuno convocarlo è abile e arruolabile.”

Ad eccezione di de Vrij, Pioli potrà quindi contare su tutta la rosa in vista del derby con la Roma

FORMELLO – Le ultime a due giorni dal Derby

Mancano ormai solamente due giorni al Derby di Roma e la Lazio si è ritrovata a Formello dopo la vincente trasferta di Europa League sul campo del Rosenborg. Alcuni elementi impegnati ieri sera, Hoedt, Candreva, Djordjevic e Radu, hanno svolto un lavoro di corsa defaticante; il resto dei giocatori tornati dalla Norvegia ha lavorato in palestra. Le buone notizie vengono però dal campo: Marco Parolo infatti ha svolto l’intero allenamento con il gruppo e si candida fortemente per una maglia da titolare nella stracittadina di domenica. Il centrocampista di Gallarate è ormai assente da quasi un mese, quando si procurò una lesione muscolare di primo grado mentre era impegnato con la Nazionale. Milinkovic-Savic e Felipe Anderson, ambedue usciti acciaccati dalla sconfitta casalinga contro il Milan, sono regolarmente aggregati al resto della squadra. Per domani sono previste le ultime e decisive prove tattiche, con il dubbio del modulo per mister Stefano Pioli: confermare il 4-2-3-1 visto nelle ultime uscite o tornare al 4-3-3? Domani verranno fugati gli ultimi dubbi.