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CONFERENZA – Pioli: “Finisse oggi il campionato sarebbe un fallimento. Ma mancano ancora 26 partite, cambiamo atteggiamento “

Superata la pausa delle nazionali si torna a pensare al campionato, seppur in un clima di paura e allerta dopo i terribili attentati di Parigi che hanno scosso il mondo, ma come ha imposto l’UEFA: “Lo Show deve andare avanti, SI GIOCA!”.
La Lazio riparte dalle tre sconfitte consecutive che hanno creato non poche preoccupazioni al popolo biancoceleste e queste due settimane di stop sono state utili per spezzare la tensione e, visto l’andamento elevato di molti biancocelesti in nazionale, questo potrebbe portare effetti positivi. Domani alle ore 15 i biancocelesti affronteranno il Palermo dell’ex Ballardini allo Stadio Olimpico, in una partita da vincere, a tutti i costi per interrompere la serie di risultati negativi. Oggi alle ore 13 ha parlato il mister Stefano Pioli in conferenza stampa, queste le sue dichiarazioni:

I numeri ci hanno lasciato una situazione di crisi. Dopo la sosta da dove si riparte?

Come tutte le soste abbiamo sfruttato queste sue settimane per lavorare. Mi sono stancato di dire che ci siamo allenati bene, voglio vedere in campo la squadra che conosco. Dobbiamo cambiare. La classifica non è quella che vogliamo. Non bastano qualità tecniche, ci vuole altro.

L’anno scorso ci diceva in anticipo ciò che sarebbe successo. Questo campionato i suoi input non sono stati seguiti cosa è cambiato?

La squadra non è scarica. Se finisse oggi il campionato sarebbe un fallimento. Ma mancano ancora 26 partite e voglio che la mia squadra le affronti con uno spirito diverso.

Il tempo delle attese è finito?

Sicuramente il cognome non conta, ma conta lo stemma. Non parlerò mai di singoli, è il gruppo che deve rispondere. Giocherà chi ha più voglia di giocare e di aiutare la squadra, a prescindere dal cognome.

Le stagioni dopo grandi risultati per la Lazio sono sempre difficili. Perché?

Posso parlare solo della mia esperienza. Ad oggi la mia seconda stagione a Roma non può essere positiva. Ma per fortuna manca ancora tanto.

Se ne parla tanto…perdere un pezzo importante a Gennaio sarebbe importante?

Tutti sono importanti, nessuno indispensabile. Sceglierò chi gioca anche in base alla motivazione, ma al momento non riscontro situazioni particolari.

Perché è mancato lo spirito giusto? Si sente responsabile?

È ovvio che mi sento responsabile. Sono io che alleno, motivo e scelgo la squadra. In tante situazioni dovevamo portare a casa qualcosa che non abbiamo ottenuto. Nello sport l atteggiamento fa la differenza, e questo non possiamo più permettercelo.

Dopo 12 fare mai un gol nei primi 15′ del primo o del secondo tempo…

Sicuramente è un problema, ma per atteggiamento parlo anche di pressing, e siamo secondi solo alla Fiorentina.

Marchetti non rinnova, la preoccupa? Ha parlato con il ragazzo?

Per Marchetti l’aspetto contrattuale non mi importa, se vedo un giocatore motivato a me non importa nient altro.

Dopo il derby si è confrontato con Lotito?

I confronti sono continui, sia nei momenti positivi che negativi.

Domani Milinkovic che ruolo avrà?

Se sarà della partita potrà giocare ovunque, più avanti o più indietro.

Ha parlato di voglia di sacrificarsi, Keita?

Potrebbe essere lui, si. Ho tenuto tutti sulla corda, solo oggi pomeriggio comunicherò alla squadra le mie scelte. Non è importante chi giocherà, ma come e che atteggiamento avrà.

Candreva in nazionale risorge. Come se lo spiega?

Ho parlato chiaro in precedenza, non parlo del singolo giocatore. Il singolo si deve mettere a disposizione del gruppo. Candreva come tanti altri deve dare di più.

Il Palermo con il cambio di allenatore come se lo aspetta?

Penso che vista la nostra situazione ci siamo dovuti concentrare più su di noi che su altro. Conosciamo i giocatori del Palermo, che hanno qualità, ma noi siamo la Lazio e sappiamo cosa vogliamo dalla partita di domani.

Stefano Gaudino & Marco Lanari

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Djimsiti-Lazio, la risposta del ds biancoceleste Igli Tare

In casa Lazio prosegue la ricerca di un centrale per sostituire l’infortunato De Vrij. Ieri, agli innumerevoli nomi circolati in questi giorni, si è aggiunto quello di Berat Djimsiti, nazionale albanese ma originario della Svizzera di proprietà dello Zurigo. Già in passato accostato alla maglia biancoceleste, ha un contratto in scadenza il prossimo giugno. Interpellato da ‘Tv Klan’, il ds Igli Tare ha però seccamente smentito le voci di un interesse dei capitolini: “Sono solo rumors, non c’è nulla di vero“. Parole chiare: per rafforzarsi, la Lazio non guarda in Albania.

Ancelotti ricorda lo scudetto della Lazio nel 2000: “Dopo Perugia mi sentii male”

In una lunga intervista al Corriere dello Sport, Carlo Ancelotti ha rinvangato la sua esperienza sulla panchina della Juventus e quello scudetto perso a Perugia che consegnò alla Lazio il tricolore nel 2000: “Con la Juve non andarono bene i risultati. Nel calcio possono succedere tre cose: vincere, pareggiare, perdere. Nulla di peggio. Io non ho vinto. Anzi, a Perugia, ho perso. Fu una giornata assurda. Pioveva in un modo incredibile. C’era stata molta pressione nei giorni precedenti, un gol di Cannavaro annullato ingiustamente. Uno strano clima. Restammo allibiti nel vedere che la partita non veniva sospesa. Sembrava si dovesse giocare per forza. Io non ho mai visto una cosa simile. Un match sospeso per un’ora e un quarto con i giocatori nello spogliatoio, dove c’era una tensione, una fibrillazione fortissima. Io dopo quella sconfitta mi sentii malissimo anche perché era cominciata la litania sull’eterno secondo”.

Morganella: “Con Lazio e Juve saranno affari nostri”

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Alla vigilia del match contro la Lazio, il terzino del Palermo Michel Morganella ha parlato ai microfoni de ‘Il Corriere dello Sport’. Queste le sue dichiarazioni: “Le prossime due partite contro Lazio e Juventus saranno affari nostri, contro due grandi che vogliono vincere. La sfida ai biancocelesti, nonostante fossimo senza i nazionali, l’abbiamo preparata nei minimi particolari, per dare il massimo è portare a casa punti. Rispetto all’anno scorso, abbiamo perso il nostro gioco, perché la squadra è stata rinnovata e non ha più Dybala. La cura? Prendere meno gol ed essere più cinici nelle occasioni che creiamo. Il mio recupero? Vado avanti un passo per volta, ma non per paura bensì per evitare nuovi guai. Ho annunciato il rientro in Coppa Italia perché voglio essere sicuro. Mi manca la prova decisiva, un tackle da…ignorante, fatto senza pensarci. Essere convocato con la Lazio o la Juve solo per respirare aria di partita non è la priorità: il desiderio di tornare è fortissimo, ma sarebbe assurdo avere fretta, meglio aspettare un’altra settimana ma evitare nuovi guai. Poi, se me la sento e il mister mi convoca, bene.

Lazio-Palermo: precedenti e statistiche

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Dopo la sosta per le Nazionali, torna in campo la serie A. Turno casalingo per la Lazio, che, reduce dal ko nel derby, terzo consecutivo e sesto stagionale, ospita all’Olimpico il Palermo dell’ex Ballardini, subentrato di fresco a Iachini. Ritorno al passato dunque per il tecnico ravvenate, ma anche per Stefano Pioli, che ritrova il club allenato per pochi mesi nell’estate 2011 e che lo esonerò dopo l’eliminazione dall’Europa League ad opera del Thun. L’allenatore parmense proverà dunque a prendersi la rivincita, approfittando di numeri decisamente favorevoli per la sua Lazio.

Che ha affrontato 62 volte i rosanero tra serie A e B, collezionando 25 vittorie, 18 pareggi e 19 sconfitte. 24 invece i precedenti disputati nella Capitale, con un bilancio di 16 vittorie biancocelesti, 3 siciliane e 5 pareggi, oltre a 70 gol segnati, di cui 52 capitolini e 18 ospiti. Da segnalare che, negli ultimi 8 incroci in campionato, Biglia e soci hanno perso una sola volta, avendo la meglio in 5 occasioni. 5 come anche le volte in cui i rosanero non sono riusciti a bucare la rete avversaria.

3 invece le sfide dirette tra Pioli e Ballardini, che finora si sono sempre divisi la posta in palio. Il parmense ha incrociato 12 volte il Palermo, uscendo vincitore 5 volte e perdente 3, mentre in 4 occasioni ha portato a casa un pareggio. 8 invece le sfide del ravvennate alla Lazio, con un bilancio di 3 vittorie, 2 pareggi e 3 sconfitte, curiosamente tutte all’Olimpico. L’ultimo successo risale al 2013, 3-2 con il Chievo grazie alla rete decisiva di Marco Rigoni. L’ultima affermazione biancoceleste è invece del maggio 2014, ultima di campionato con gol partita di Biglia. In quella stagione ci fu un avvicendamento tra i due allenatori, con gli emiliani che alla fine retrocessero in B.

Tra gli uomini gol, massima attenzione a Djordjevic, Candreva e Matri, che hanno segnato 3 reti ai siciliani in carriera. Tre come i giocatori che hanno punito 2 volte i rosanero in carriera: Parolo, Mauri e Klose. 1 gol invece per Konko, mentre contro i siciliani Basta Keita hanno fatto il loro esordio, rispettivamente in serie A (con la maglia del Lecce) e con la Primavera di Bollini.  In casa rosanero, invece, occhio a Gilardino, che ha segnato ai biancocelesti 7 in 25 sfide dirette, e a Maresca, autore di 2 sigilli.

Platini presenta ricorso al TAS contro la sospensione

Come annunciato mercoledì scorso dopo che gli era stato rigettato il ricorso da parte della Commissione d’Appello della Fifa, Michel Platini ha avanzato ricorso presso il Tribunale arbitrale dello Sport, il Tas, per contestare la sospensione di 90 giorni inflittagli l’8 ottobre scorso dalla Commissione Etica della Fifa. Il presidente dell’Uefa, attualmente sospeso dalla carica e da qualsiasi attività connessa al calcio fino al 5 gennaio, non può portare avanti la sua campagna per sostituire Joseph Blatter alla guida della Fifa. A minare la candidatura del dirigente francese verso il Congresso di Zurigo del prossimo 26 febbraio la vicenda degli 1,8 milioni di euro ricevuti da Platini nel 2011 dalla Fifa per il lavoro svolto in qualità di consigliere nel 2002.

Fonte: AdnKronos

Ecco il meteo del weekend

NEWS – Stiamo quasi a fine Novembre, e la domenica che verrà sarà la penultima del mese.  Come già previsto da diversi giorni, il comune di Roma ha ufficializzato l’allerta meteo per le prossime ore, con un forte calo delle temperature, tanta pioggia e vento. Eccoli i primi segnali dell’Inverno. Dalle prime ore di domani mattina e per le successive 24-36 ore, sono previsti sul Lazio venti forti, con rinforzi fino a burrasca, dai quadranti occidentali. Si prevedono altresì precipitazioni anche a carattere di rovescio o temporale. I fenomeni saranno accompagnati da rovesci di forte intensità, frequente attività elettrica e forti raffiche di vento. Manca poco più di un mese e il clima natalizio inizia a farsi sentire. In tutti i sensi.

EUROPEI – La Romania tenta Radu

La Romania di Anghel Iordănescu si è qualificata senza troppe difficoltà a Euro2016 e lo staff tecnico della squadra nazionale ha già iniziato la ricerca dei 23 giocatori da portare per affrontare nel migliore dei modi tale torneo, avrà bisogno di tutta l’esperienza possibile per portare lontano la Nazionale rumena in tale competizione e tra i giocatori che il commissario tecnico sta chiedendo aiuto non poteva mancare Stefan Radu.
In una recente intervista ad un canale televisivo rumeno, Daniel Isaila, uno dei suoi principali collaboratori di Iordănescu, ha infatti dichiarato che per affrontare nel migliore dei modi il campionato europeo dell’anno prossimo servirà l’aiuto dei migliori giocatori a disposizione. E’ comprensibile quindi che l’apporto di veterani come Mutu, Marica, Daniel Niculae e Stefan Radu può essere una risorsa importantissima per la Nazionale rumena. Ma al tempo stesso Isaila precisa che è fondamentale che ogni giocatore dimostri di essere in condizione quando sarà chiamato in causa.
Un importante attestato di stima nei confronti del terzino biancoceleste che però fino ad ora ha sempre risposto negativamente a ogni richiesta di tornare a giocare per la sua Nazionale. Isaila spera che la tentazione di giocare da protagonista possa far vacillare il giocatore della Lazio e portarlo a un clamoroso ripensamento. Magari le dimissioni di Pițurcă (l’ex C.T. della nazionale rumena con cui Radu ha avuto forti contrasti) e il conseguente ingresso (per la 3° volta) di Iordănescu potrebbe essere un incentivo in più per convincere definitivamente il giocatore biancoceleste. 

Il futuro di Biglia? Lo svela il suo agente…

Biglia e la Lazio un amore in bilico. L’argentino già questa estate ha rischiato di lasciare il club biancoceleste. Le ambizioni e la sua voglia di confrontarsi a livelli più alti stanno mettendo a serio rischio la sua permaneza con la Lazio. Nonostante la fascia di capitano, soffiata a Candreva, il futuro dell’argentino non è ancora chiaro. A fare quadrato ci pensa il suo agente intervistato da TMW:Stiamo lavorando. Nei prossimi giorni incontrerò la Lazio per discuterne personalmente. Ci sono tante questioni da affrontare. In questo momento posso dire comunque che il rinnovo di Lucas non è una cosa certa”. Biglia ad oggi è un giocatore della Lazio – continua Montepaone – è concentrato e motivato in vista della ripresa del campionato. Sente dentro di sé i colori biancocelesti, ma nessuno può ignorare la sua crescita a livello internazionale”. Il futuro del capitano resta quindi in bilico: “Su Biglia ci sono molte squadre e stiamo valutando ogni offerta. Potrebbe rimanere alla Lazio, ma anche lasciare il club“. Anche a Gennaio? Il procuratore è stato chiaro: “Se arrivasse la giusta offerta potrebbe partire anche a gennaio. Tra le squadre interessate c’è anche l’Inter, ma è una delle tante…

La “Marsigliese” suonata negli stadi. Il comunicato della Lega Serie A

Come accaduto duranete la partita della nazionale italiana, la Lega Serie A ha deciso di far suonare la “Marsigliese” prima dell’inizio di ogni gara di campionato. Di seguito il comunicato della Lega:

“La Lega Serie A, interpretando il sentimento di partecipazione di tutte le Società, informa che, in occasione del prossimo turno di Campionato, in programma sabato 21 e domenica 22 novembre, per commemorare le vittime dei tragici attentati terroristici che venerdì scorso hanno colpito la città di Parigi ed esprimere solidarietà al popolo francese, sarà suonata in ogni stadio la “Marsigliese” al momento dell’allineamento in campo delle squadre, con l’esposizione della bandiera nazionale transalpina“.

Lazio-Palermo: Comunicazione ufficiale S.S. Lazio

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Si invitano i tifosi della SS Lazio che si recheranno domenica allo Stadio Olimpico di Roma per la gara Lazio-Palermo ad accedere all’interno dell’impianto con congruo anticipo rispetto al calcio d’inizio al fine di evitare affollamenti ai tornelli di ingresso e facilitare i controlli di sicurezza.”

Questo il testo del comunicato ufficiale apparso sul sito della società; dopo i gravissimi fatti di Parigi della scorsa settimana, ed il conseguente clima di tensione e terrore che ne è derivato, verranno aumentate ed intensificate le misure di controllo e sicurezza per l’accesso allo stadio.

Papadopulo: “Lazio sei ad un bivio, la forza è nel gruppo”

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L’ex tecnico biancoceleste, nonchè ex allenatore del Palermo, Giuseppe Papadopulo, è intervenuto sulle frequenze di Radio Incontro Olympia per analizzare il delicato momento dei ragazzi di Stefano Pioli a soli due giorni dalla sfida dell’Olimpico con i rosanero del nuovo tecnico Ballardini. Papadopulo considera questa sfida come un crocevia della stagione: “La partita di domenica  può rappresentare il bivio della stagione per le due squadre. La compagine biancoceleste deve imboccare la strada giusta, troppi alti e bassi in questo campionato per gli uomini di Pioli”. Un Pioli che deve poter contare sulla forza del gruppo: “Devono ragionare tutti insieme con il Noi e non con l’Io. Credo che si siano sentiti appagati dai risultati brillanti ottenuti nello scorso anno, il terzo posto è stato quasi uno scudetto vinto. Qualcuno può aver avuto la pancia piena per questo, Pioli deve avere l’obbligo oltre alla bravura di capire chi è per metterlo in panchina impiegando chi ha più fame, deve contare sulla forza del gruppo“. In conclusione una battuta sul Palermo, fresco di cambio di allenatore dopo l’esonero, l’ennesimo della gestione Zamparini, di Mister Iachini: “I rosanero sono sfavoriti dal cambio in panchina. Non per sfiducia verso Ballardini, ma per la convinzione che aveva il gruppo rosanero nel seguire Iachini. Sarà difficile ritrovare la stessa unità di intenti fra allenatore e giocatori”. E proprio sul vulcanico presidente rosanero: “In Sicilia ho avuto Zamparini come presidente, ricordo che ascoltava troppe campane anche se alla fine decideva sempre e solo lui…”.

Lulic nel mirino dei ‘media’ bosniaci

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La Bosnia Erzegovina è stata eliminata dall’Irlanda nei playoff qualificazione ad Euro 2016 e la stampa bosniaca non ha risparmiato critiche alla squadra, tracciando un bilancio della stagione e facendosi domande sul futuro della Nazionale. Il sito Nogolopta.com si è soffermato in particolare sul biancoceleste Senad Lulic e sul suo rendimento altalenante in queste qualificazioni europee, in particolare negli spareggi: “La Nazionale bosniaca non è riuscita a decifrarlo in queste qualificazioni – si legge nel sito – Nelle partite con la Lazio, o è tra i tre migliori o tra i tre peggiori: non conosce vie di mezzo. Lulic è un giocatore enigmatico: a volte per gli avversari, a volte per la squadra in cui gioca”. Chiosa finale del portale bosniaco sul futuro incerto del laterale biancoceleste: “Probabile che l’estate prossima cambi squadra perché sarà l’ultima occasione per la Lazio di guadagnarci qualcosa, vendere un giocatore di 30 anni per 5 milioni di euro sarebbe un buon affare…”.

Scudetto 1915 – Vicine le 30.000 firme. Velia Donati: “Firmare è un dovere”

Superata ormai la soglia delle 29mila firme raggiunte, la petizione per riassegnare lo scudetto 1915 ex aequo a Lazio e Genoa, sta per raggiungere uno scoglio decisivo. Manca veramente poco alle 30mila adesioni dopo di che ci saranno delle importanti novità (firma QUI). Dopo un percorso lungo e difficoltoso siamo all’ultimo sforzo. La redazione di Lalaziosiamonoi.it ha contattato Velia Donati, moglie dell’indimenticato Aldo: Firmare la petizione è un atto dovuto per una questione di giustizia nei confronti della Lazio e dei suoi atleti. A dire il vero mi sarei aspettata una maggiore adesione da parte dei tifosi biancocelesti. Io appena ne ho avuto notizia ho subito firmato. Non ci vuole niente a mettere una firma, secondo il mio parere, doverosa per la nostra gloriosa società. Questo riconoscimento è un valore aggiunto per il nostro club, fa parte della nostra storia ed è giusto ci venga assegnato.  Il tifoso laziale è molto legato alla tradizione, da sempre viene tramandata di generazione in generazione, e uno scudetto è un evento troppo importante per essere ignorato. Insisto e confermo, firmare è un atto dovuto per ogni tifoso laziale, un dovere per chiunque abbia a cuore questi colori“.

Palermo – Seduta mattutina a Boccadifalco

Allenamento mattutino per gli uomini di Ballardini. I rosanero si sono ritrovati sul campo di allenamento, dove hanno svolto riscaldamento tecnico, esercitazioni tattiche, partite a tema in campo ridotto e una sfida finale a metà campo. Rientrato in gruppo anche Giancarlo Gonzalez, che ha lavorato regolarmente. Vitiello continua le cure fisioterapiche per recuperare dall’infortunio, mentre Djurdjevic ha sostenuto attività di riatletizzazione. Per domani previsto un allenamento mattutino a porte chiuse e la conferenza stampa dell’allenatore rosanero presso la sala stampa del “Tenente Onorato” alle ore 12.

Questa la probabile formazione dei rosanero domenica all’Olimpico:

Palermo (4-3-2-1): Sorrentino; Rispoli, Gonzalez, Andelkovic, Lazaar; Hiljemark, Maresca, Rigoni; Quaison, Vazquez; Gilardino. A disp.: Colombi, Alastra, El Kaoutari, Struna, Goldaniga, Daprelà, Jajalo, Chochev, Brugman, La Gumina, Trajkovski. All.: Davide Ballardini.

Ag. Terziev: “Pensiamo solo al Ludogorets, non so nulla della Lazio”

Altro nome di mercato accostato negli ultimi tempi alla Lazio è quello di Georgi Terziev. Il ventitreenne bulgaro ha il contratto in scadenza a giugno e potrebbe arrivare nella squadra biancoceleste ad un buon prezzo. Negli ultimi giorni ci sono stati diversi contatti fra la dirigenza laziale e l’entourage del difensore. Ai microfoni di Tuttomercatoweb è intervenuto l’agente del giocatore, Milen Georgiev, per commentare le voci di un interesse da parte dei laziali: Non ne so nulla della Lazio, bisognerebbe chiedere a Tare. E’ una questione tra i biancocelesti ed il Ludogorets. Per quanto ne sappia, solo voci. Però posso assicurare che Georgi pensa solo a far bene con la sua squadra e che stiamo discutendo per prolungare il contratto”.

Lazio più vicina a Vlaar

Quello dell’olandese Ron Vlaar è un nome segnato da tempo sul taccuino del ds Tare. Negli ultimi giorni il nome del calciatore è entrato prepotentemente nei discorsi che riguardano il giocatore che dovrà sostituire il connazionale Stefan De Vrij, che dovrà restare lontano dai campi di gioco ancora per molto tempo. Con il mercato in arrivo le voci sul difensore orange si susseguono. Ultimamente si era parlato di un interessamento dell’Everton ma l’indiscrezione è stata smentita dallo stesso tecnico della squadra inglese, Roberto Martinez nel corso della conferenza stampa prepartita contro l’Aston Villa: “E’ un giocatore di grande esperienza, conosce molto bene il nostro campionato ma non ci interessa”. Una notizia rassicurante per la società biancoceleste che ora sembra più vicina all’olandese visto che la squadra d’olltremanica si è tirata in disparte.

 

Sirigu snobba la Lazio…

La firma sul rinnovo di Marchetti tarda ad arrivare, e con il portiere in scadenza le paure del popolo laziale si intensificano sempre più. Le vie del mercato sono infinite, ma sembra escludere quella che porta all’idea Sirigu. A conferma di tutto ciò è intervenuto ai microfoni di Radio Incontro Olympia il procuratore del portiere, Carlo Pallavicino, dichiarando: “Salvatore non è titolare col Psg ma dopo Buffon è il miglior portiere Italiano, visto che Conte lo ha sempre convocato in Nazionale“. Poi prosegue: “Non abbiamo avuto offerte dall’Italia ma da altre parti d’Europa, ma Sirigu vuole restare in Francia per ritornare ad essere titolare“. Sul possibile approdo alla Lazio si esprime così: “La Lazio non se lo può permettere, anche se guadagna meno dei top player del club parigino è inavvicinabile per la Lazio e per altre grandi squadre Italiane. La squadra di Pioli ha un grandissimo portiere come Marchetti, certo se non dovesse rinnovare la squadra si ritroverebbe con Berisha titolare e allora tutto è meno tranquillo e sicuro…”

 

Mutti: “Lazio puoi vincere, ma occhio a Vazquez!”

Questa Lazio può e deve rialzarsi. Lo vogliono i suoi tifosi e il Mister Pioli, ora rimane da capire se lo vogliono i protagonisti in campo. Rigenerati dalle proprie nazionali ora sono tutti concentrati sulla Lazio e l’imperativo è vincere contro i rosanero. Il Palermo del mangia allenatori Zamparini si presenterà a Roma con una vecchia e amara conoscenza del popolo biancoceleste, Davide Ballardini. Il mister nativo di Ravenna ha conquistato la fiducia del suo Presidente attraverso i ricordi dell’ ottavo posto  raggiunto nel 2008/09. Sulla più scottante panchina Italiana, nella stagione 2011/12, ha svolto il suo lavoro anche Bortolo Mutti che, intervistato dalla redazione di lalaziosiamonoi.it, ha rilasciato queste dichiarazioni riguardanti la Lazio: “Forse è vero il fatto che le sconfitte non aiutano psicologicamente, ma la Lazio sono anni che è al top del calcio Italiano e internazionale quindi bisognerebbe apprezzare di più il lavoro svolto. Possono anche capitare momenti in cui non si riesce a far di più di quello che già si fa“. Sul fattore del calo fisico risponde così: “Ci può stare un calo fisico ma ci sono i mezzi per potersi riprendere e rimettersi in gioco in campionato“. Sul possibile piazzamento: “Se la Lazio tornasse quella della scorsa stagione non le sarà precluso neanche il terzo posto, anche se la concorrenza è agguerrita, vedo un campionato equilibrato come non l’avevo mai visto”. Prossimo avversario il Palermo del “nuovo” Ballardini: “Il cambio allenatore scuote la squadra, dà tranquillità e fiducia ma Palermo non è semplice da gestire, anche se i valori per fare bene ci sono tutti“. Poi sul modulo di Ballardini: “Non credo che ci sia rigidità nel giocare per forza a quattro in difesa. Bisognerà vedere come il Palermo assorbirà questo modulo, ma non credo casomai ce ne fosse bisogno Ballardini si farà problemi a modificare il tutto“. Sulle trame di gioco delle due compagini e sui possibili protagonisti in campo: “Mi aspetto una bella partita sotto l’aspetto tattico perchè sono due squadre che si affronteranno a viso aperto. Per  quanto riguarda gli uomini chiave penso a Biglia e Vazquez, uno è il leader della Lazio e l’organizzatore del gioco mentre l’altro è quello che può incidere più di tutti tra le fila del Palermo“.

Di Vaio, cuore biancoceleste: “In passato vicino alla Roma, ma rifiutai perchè…”

20 novembre del 1994. Sono passati precisamente 21 anni dal suo esordio con la maglia della Lazio. Romano, laziale da sempre e grande attaccante del calcio Italiano, tutto questo è Marco Di Vaio. Attualmente ricopre il ruolo di club manager del Bologna, squadra in cui ha mostrato tutte le sue grandi doti da centravanti collezionando 65 reti in 143 gare ufficiali.

Intervistato dal Corriere di Bologna ha rilasciato alcune dichiarazioni: “In passato mi ha cercato la Roma, ma vengo da una famiglia di Laziali e non ce l’ho proprio fatta ad accettare“. Domani per lui, è inutile nasconderlo, sarà derby contro i giallorossi nello scontro valevole per la 13^ giornata di campionato. Ha poi proseguito sul cambio di allenatore avvenuto a Bologna: “La comunicazione è tutto oggi nel calcio e Delio Rossi è mancato in questo, tant’è che nei secondi tempi crollavamo sistematicamente“. Poi sul nuovo mister: “Donadoni ha aggiunto qualcosa al lavoro già fatto da Rossi e comunica in maniera ottimale con tutti i ragazzi.”

Parole di chi porta nel cuore la squadra biancoceleste nonostante abbia girato tanti club, il primo amore non si scorda mai e nella sfida di domani i calciatori rossoblu avranno un motivo in più per non deluderlo.