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Blatter rivela: “Ho rischiato di morire”

Il presidente sospeso della Fifa Joseph Blatter ha rivelato in un’intervista con la televisione svizzera RTS di essere stato «vicino alla morte» all’inizio di questo mese, quando sono stato ricoverato in ospedale per un stress acuto. Blatter, 79 anni, è stato dimesso il 12 novembre dopo il superamento di «un piccola crisi emotiva». Tutto questo è stato uno shock, ma Blatter ha aggiunto a RTS di essere stato «molto vicino alla morte. Già stavo tra il canto degli angeli e il fuoco del diavolo. Alla fine gli angeli hanno cantato», ha detto presidente della Fifa. Blatter ha anche spiegato le ragioni della crisi da stress: «La pressione è stata enorme. Se sei forte mentalmente, è possibile resistere, ma alla fine il corpo dice ‘nò, e in questo momento il corpo ha reagito male». Infine, Blatter ha insistito nel dire che «Platini è un uomo onesto», ed ha aggiunto di non dubitare che il francese «sarà di nuovo eletto» presidente dell’Uefa, se aspira ancora a quella carica dopo la sospensione.

Fonte: AdnKronos

FANTACALCIO – Biglia ancora in flop. Impietose le medie voto dei biancocelesti

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La Lazio non sa più vincere, probabilmente perché manca negli uomini chiave come dimostrano le impietose medie voto. Dunque anche in questa giornata capitan Biglia è finito nella flop 11 di fantaclub, com’era già accaduto dopo il derby. Anche il palermitano Hiljemark è comparso nella flop reo di aver procurato il rigore che ha permesso alla Lazio di pareggiare. Sorride invece il giovane Goldaniga che ha bagnato il suo esordio in serie A con una rete meritandosi di finire nella top 11 di giornata. Per quanto riguarda invece la top media non figura nessun laziale, al contrario della flop media in cui compaiono addirittura 3 biancocelesti: Basta (4,9), Gentiletti (5,1) e Matri (5,2). Segno evidente che il giocattolo di Pioli si è rotto. Per leggere tutti gli altri top e flop di giornata clicca qui o visita il sito www.fantaclub.it.

La grinta di Siviglia: “Bisogna assumersi le proprie responsabilità, nulla è compromesso”

La Lazio sta vivendo un momento decisamente negativo. Un punto in quattro partite rappresentano un segnale inequivocabile che c’è una forte crisi e problematiche interne che necessitano di essere risolte il prima possibile per poter rimanere in corsa per le posizioni che contano. Si spera che il ritiro ordinato oggi dalla società (il 2° dopo la bruttissima sconfitta di Napoli) permetta alla squadra di ricompattarsi, di chiarirsi (magari anche in modo acceso e vivace), di ritrovare le motivazioni e quegli stimoli troppo spesso assenti in questa prima parte di stagione. A questa squadra ora manca quell’ingrediente segreto che invece aveva in abbondanza fino alla scorsa stagione, la grinta…una qualità che l’ex Lazio Sebastiano Siviglia conosce molto bene e sa che vuol dire andare in ritiro per guardarsi negli occhi e ritrovare lo spirito di gruppo ormai da troppo tempo smarrito: l’ex numero 13 biancoceleste infatti  ha vissuto l’esperienza del ritiro nel 2009 quando la Lazio era allenata da Delio Rossi a Norcia dopo tre sconfitte consecutive (ritiro che portò poi alla bellissima vittoria del derby per 4-2 e poi alla vittoria della Coppa Italia ai rigori contro la Sampdoria di Mazzarri). Proprio per fare un confronto tra le difficoltà della sua Lazio e questa attuale e per spiegare l’importanza che può avere il ritiro per tutto il gruppo, la redazione di lalaziosiamonoi.it ha contattato l’ex difensore biancoceleste Sebastiano Siviglia. Queste le sue parole:

RITIRO 2.0: “Il ritiro serve per ritrovarsi, guardarsi negli occhi e cercare di risolvere le problematiche, penso che la società abbia effettuato questa scelta in tal senso. Inteso come una punizione non serve a nulla, la squadra ha bisogno di un aiuto in questo momento. Bisogna parlare chiaramente e cercare di risolvere le problematiche interne, che sono evidenti, come visto nelle ultime prestazioni. Ci si aspettava una buona reazione dei ragazzi, invece hanno subito la voglia e la determinazione del Palermo“.

CONFRONTO CON NORCIA: “Non so se ci sono analogie. Si va in ritiro per fare la quadra, se non ci si ritrova insieme per una soluzione al problema serve a ben poco, si pressano ulteriormente i giocatori. Son convinto che oggi più che mai ci sia bisogno di chiarezza…”.

PALERMO: “Bisogna essere sinceri e ammettere che la partita si era messa maluccio. Il Palermo ha avuto 2-3 occasioni nitide per raddoppiare, Marchetti è riuscito ad opporsi molto bene. La Lazio ha avuto poche opportunità per ribaltare la pratica, bisogna vedere il bicchiere mezzo pieno. La Lazio ha un potenziale importante, contro il Palermo mi aspettavo una reazione cattiva, con un’altra determinazione. Invece sono stati evidenziati mugugni e situazioni di gioco che non filano per il verso giusto”.

LE TENSIONI FUORI DAL CAMPO: È giusto che i giocatori facciano i giocatori, che provvedano ad andare in campo per svolgere il proprio compito. L’allenatore ha il suo ruolo, è importante che le parti si chiariscano. Stare lì a recriminare e a scaricarsi le colpe l’un l’altro non è la direzione giusta. Bisogna mettersi davanti allo specchio e assumersi le proprie responsabilità. Si esce tutti insieme da questo problema, non individualmente nè criticando. Se c’è qualcosa da dire bisogna farlo all’interno dello spogliatoio, i panni sporchi si lavano in casa”.

COME RIMEDIARE: “Qualcosa manca in qualche reparto per via degli infortuni, parliamo della difesa. Metter qualcuno lì è utile, allo stesso tempo cambiare Pioli sarebbe inopportuno. Ha fatto un gran lavoro finora, bisogna risolvere altri tipi di problematiche. La serenità arriva quando tutti fanno il proprio lavoro senza interferire, con coscienza. Bisogna tirarsi su le maniche, lavorare con professionalità, dare priorità agli obiettivi della Lazio: riacquistare quella serenità che ha fatto sì che la Lazio facesse un grandissimo campionato lo scorso anno”.

STAGIONE COMPROMESSA?: Non è compromessa nel modo più assoluto, serve ottimismo. I problemi ci sono e possono essere risolti. Questa squadra ci ha fatto vedere grandissime partite lo scorso anno. Chi non si sente coinvolto è giusto che faccia delle scelte. È importante ritrovare una certa serenità, una gioia nel fare il proprio lavoro”.

Caso Infront: ecco la seconda parte delle intercettazioni

Dopo aver riportato gli stralci di intercettazioni telefoniche tra il Presidente della LazioClaudio Lotito, e il numero uno di Infront Italy, M. B., vi riportiamo anche la seconda parte degli stralci delle intercettazioni dei protagonisti pubblicate questa mattina da ” Il Corriere della Sera“. DI seguito sono riportati gli stralci di Enrico Preziosi, B., Locatelli (direttore risorse artistiche di RTI), e il presidente della Lega di Serie B Andrea Abodi: 

È il 28 aprile scorso, il patron del Genoa, Enrico Preziosi (indagato) è preoccupato. Infront gli ha promesso 15 milioni che eviterebbero alla squadra «punti di penalizzazione» e che sembra debba rimborsare. Non sono arrivati.
B.: «Beh, come è possibile?».
Preziosi: «No, no, mi ha detto che non hanno fatto… e io sono proprio in grave difficoltà perché…».
B.: «No, no, ma sei matto, scusami, ma ero sicuro che l’avesse già fatto al più tardi venerdì, chiamo subito».

I contatti tra B., un manager di Rti e il presidente della Lega di serie B Andrea Abodi fanno sospettare agli investigatori «possibili criticità» nell’iter per la predisposizione del nuovo bando per i diritti di B 2015/2018. La Guardia di Finanza registra B. il 30 marzo che parla con Giorgio Restelli, direttore risorse artistiche di RTI, società Mediaset, che non è indagato, a differenza di Marco Giordani e Giorgio Giovetti, sempre di RTI. I diritti tv di serie B, però, poi andranno a Sky.

B.: (…) «Io metterei subito dentro anche il chiaro, non metterei il prezzo minimo».
Restelli: «Ah». B.: «Il che mi consente di non assegnare automaticamente e di fare delle valutazioni diverse… di congruità, di rete… di pippe, capito? quindi comunque fare un altro giro se il risultato è diverso dalle aspettative».
Restelli: «Le aspettative sono… più di 10, giusto?».
B.: «Le aspettative sì, sono più o meno intorno a quella cifra… però, al di là delle aspettative, dipende anche uno cosa propone, hai capito?».
Restelli: «Chiaro».
B.: «Quindi… quel tipo di valutazione Il concetto del pagamento per le riprese del campionato viene importato in Italia agli inizi degli anni 80 dal modello anglosassone. Nel 1993 nascono le prime pay-tv e i posticipi: oggi la serie A è trasmessa da Sky e Mediaset. se non metto il prezzo minimo posso permettermi di farla».
Restelli: «Ok… ok, ne parlo…».
B.:«Se vuole… se vuole digli… ne parli su… parli con Pasquale e casomai faccio chiamare da Mario», per la Gdf potrebbe trattarsi di Pasquale Cannatelli, amministratore delegato di Fininvest, e di Mario Morelli, legale di Infront Italy, entrambi non indagati.
Restelli: «Ecco, sì bravo, adesso provo a parlare subito con Pasquale e poi ti dico».

A «rafforzare» l’ipotesi di «turbative» c’è anche un’intercettazione tra Locatelli e Abodi, non indagato
Abodi: «Ho parlato con Marco e con Giorgio l’altro giorno», per la Gdf sono Marco B. e Giorgio Restelli.
Locatelli: «Ok».
Abodi: «Mi hanno dato appunto le indicazioni che hanno dato a te…» (…).
Locatelli: «No io pensavo, penso che la cosa necessaria adesso (sia, ndr) di uscire comunque, predisporre il bando, uscire, senza specificare un minimo in modo che questo ci consegna a noi la massima flessibilità».
Abodi: «Esattamente, volevo dirti la stessa cosa».

Caso Infront: ecco le intercettazioni

Il Corriere della Sera ha riportato alcuni stralci di intercettazioni telefoniche tra il Presidente della Lazio, Claudio Lotito, e M. B., nell’ambito dell’inchiesta della Procura di Milano sui diritti Tv della Serie A.

Scrive il quotidiano milanese:  “Nella partita dei diritti tv del calcio pare che tutti giochino nella stessa squadra che non ci siano confini tra chi mette all’asta un patrimonio miliardario e chi lo vuole sfruttare guadagnandoci su”.

Di seguito la trascrizione delle intercettazioni:

La situazione: il Bari è in difficoltà e non può «pagare gli stipendi dei giocatori», scrive la Gdf di Milano. È la Infront a procurare i 500 mila euro anche su richiesta di Claudio Lotito, presidente della Lazio, indagato, che mostra un «particolare interesse» mentre il 16 aprile scorso parla con M.B.

Lotito: «Marco… me stai a fa’ scoppia’ un casino là, eh?».
B.: «Eh, ca…! Io?.. Ma porca put…. tr…».
L.: «Ma, ma,… non è possibile per 500 mila euro…».
B.: «Ma no, ma li trovo… io».
L.: (…) «Ma succede il pu…».
B.: «Oh! Statte bono! Ho già chiamato G. e gli ho detto di farlo, lo facciamo noi oggi… oh, ca…! Digli… tieni i contatti con G., lui sa tutto e lo fa oggi».
L.: «Siccome pe’ 500 mila euro poi le cose si siste… noi stiamo parlando di milioni d’euro… ca…» (…) «faje fa’ sto mandato di 500 mila euro così se lo toglie dal ca…».

Le cose paiono risolversi. C. chiama il presidente del Bari P. e chiede:«Fammi una fattura tu a Infront» (…) «per il secondo sponsor di maglia, stagione corrente e stagione 14… no, scusami, sì 15/16».
Paparesta : «15/16… ok, va bene».

STATISTICHE – Dopo 16 partite rispunta il segno ‘X’

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Dopo ben 16 partite consecutive in campionato in casa Lazio è tornato il segno ‘X’. Un pareggio che mancava dal 3 Maggio 2015, quando a Bergamo in casa dell’Atalanta i biancocelesti impattarono per 1-1 con reti dell’ex laziale Biava ed il pareggio di Parolo sugli sviluppi di un calcio d’angolo. Da quel momento per la squadra di Pioli solo vittorie o sconfitte, equamente distribuiti (8 vittorie e 8 sconfitte). Una squadra, quella biancoceleste, senza mezze misure, o tutto o niente, almeno fino a ieri. Un pareggio che serve a poco in termini di classifica, ma che comunque smuove le acque dopo le 3 sconfitte consecutive subite a cavallo dei mesi di Ottobre e Novembre.

Diretta Europa League, brutte notizie per la Lazio

Di solito si dice “non c’è due senza tre…” purtroppo però questa volta non è così. Sky infatti, dopo aver mandato in chiaro i primi 2 turni di Europa League della Fiorentina e le due sfide della Lazio contro i norvegesi del Rosenborg, ha deciso che questa volta usufruirà della visibilità in chiaro sul canale Mtv8 del digitale terrestre il Napoli di Sarri: sarà quindi quella tra Club Brugge e Napoli la gara della quinta giornata di Europa League che godrà della doppia visibilità (Digitale Terrestre-Sky). La gara si svolgerà giovedì 26 novembre alle ore 21.05 in BelgioLa partita tra i biancocelesti e il Dnipro sarà di conseguenza visibile soltano sulla piattaforma Sky alle ore 19.

Niente Lazio-Juventus per Hernanes

L’ex biancoceleste Hernanes rischia di saltare l’incontro con la sua ex squadra. Nell’incontro di sabato scorso con il Milan il brasiliano ha riportato una lesione muscolare e dovrà stare fermo per almeno tre settimane. Con molta probabilità salterà la partita del 4 dicembre all’Olimpico contro i biancocelesti. Questo il comunicato ufficiale del club juventino: “Oggi, infine, sono stati eseguiti gli accertamenti diagnostici per Hernanes, a seguito del problema muscolare accusato nella partita giocata contro il Milan. Questi hanno evidenziato la lesione di primo grado del muscolo adduttore lungo della coscia destra, i tempi per la ripresa agonistica sono di circa 3 settimane”. 

Anche il Liverpool vuole Biglia

L’argentino Lucas Biglia è il frutto del desiderio di mezza Europa. Le voci che riguardano il ventinovenne centrocampista biancoceleste sono le più disparate. Sul giocatore oltre l’interessamento dell’Inter, del Manchester United e del Valencia, a detta della BBC Sport anche il Liverpool continua a monitorare l’argentino. Il capitano biancoceleste rappresenta una priorità per il tecnico Jurgen Klopp, che lo ha indicato alla dirigenza dei reds per potenziare la squadra nel prossimo mercato.

I ringraziamenti del Presidente della Lega Francese

Il presidente della Lega francese e dell’Epfl, Frédéric Thiriez, ha espresso i suoi ringraziamenti per le dimostrazioni di affetto e vicinanza al popolo francese mostrate dagli italiani nel corso dell’ultima giornata di campionato: “Vorrei dire grazie a tutti coloro che hanno partecipato con commozione al dolore per gli attentati di Parigi. Vorrei esprimervi tutta la mia riconoscenza per il supporto e la commossa partecipazione del calcio italiano”. Inoltre, in una lettera indirizzata al Presidente della Lega di Serie A, Maurizio Beretta, ha aggiunto: “Il calcio italiano ha reso un grande omaggio alle vittime degli attentati di Parigi. Questo week-end, l’esecuzione dell’inno francese e l’esposizione della nostra bandiera hanno rappresentato un momento molto intenso ed emozionante”.

Biglietteria – Dal 25 novembre in vendita i tagliandi per Lazio-Juventus

Dopo la trasferta di domenica prossima ad Empoli la Lazio sarà impegnata venerdì 4 dicembre alle 20.45 allo stadio Olimpico contro la Juventus. Questo il comunicato della società biancoceleste relativo alla vendita dei tagliandi.

La S.S. Lazio comunica che, dalle ore 12:00 di mercoledì 25 novembre, saranno messi in vendita i tagliandi per la partita di campionato LAZIO–Juventus in programma venerdi 4 dicembre alle ore 20:45.

TUTTI COLORO CHE SONO IN POSSESSO DELLA FIDELITY CARD MILLENOVECENTO E NON SONO ABBONATI, POTRANNO RICHIEDERE AL MOMENTO DELL’ACQUISTO CHE, IL TITOLO D’INGRESSO VENGA CARICATO ELETTRONICAMENTE SULLA STESSA.

I tagliandi si potranno acquistare presso:

– I nostri punti vendita Lazio Style 1900 vedi elenco

– Le rivendite Listicket-Ticketone

– Tramite il Call Center al numero a pagamento 892.101 , il sito internet LISTICKET Gruppo Ticketone con la sola modalità di acquisto HOME TICKETING   (è necessario disporre di una stampante laser). Consigliamo di selezionare l’opzione della scelta del posto nel settore selezionato.

Si ricorda che chi acquista un biglietto è tenuto a mostrare il suo documento di identità, pena l’impossibilità di emettere il titolo di accesso ( D.L. 8/2/2010 nr. 8). Non verranno considerate come documenti idonei alla vendita, tutte le patenti di ultima generazione che non riportano le indicazioni del luogo di residenza.

Per i ragazzi under 14, è possibile esibire anche solo il tesserino sanitario, per gli altri minori più grandi, è necessario esibire in alternativa in originale o in copia:

– il documento di identificazione rilasciato dal Comune;

– carta d’identità;

– lo stato di famiglia con foto;

– il certificato di nascita con foto o il passaporto di un genitore (in cui compaia ovviamente il minorenne).

Il numero massimo di tagliandi acquistabili da una singola persona è di quattro e con le nuove disposizioni dell’ Osservatorio sulle Manifestazioni Sportive, è possibile presentare per le altre eventuali tre persone, anche solo la copia del documento d’identità.

Per acquistare i tagliandi ci sarà tempo fino al calcio d’inizio dell’incontro. Si ricorda a tutti i tifosi che, il punto vendita dei tagliandi più vicino allo Stadio Olimpico è, il Lazio Style 1900 in Via Guglielmo Calderini 66 / C e sarà aperto il giorno della partita,  dalle ore 10:00 alle 13:30 e dalle 14:30 fino alle ore 21:15 e saranno disponibili solo per la stampa dei tagliandi di Lazio-Juventus.

Vertenza Petkovic, tutto rimandato

Di nuovo tutto rimandato, sembra sempre più una vicenda senza fine quella che vede impegnati l’ex allenatore biancoceleste Vladimir Petkovic e il presidente Lotito. Il presidente della Sezione Lavoro del Tribunale di Tivoli, Livio Sabatini, foro presso cui è stato incardinato il procedimento, ha rinviato l’udienza prevista per oggi al prossimo 23 dicembre. Non si sanno ancora i motivi del nuovo rinvio ma c’è da tener presente che prima dell’estate, in sede di “trattativa” dialettica il legale del ricorrente, Paco D’Onofrio, aveva chiesto un rinvio ottenendo la fissazione della prossima udienza alla data di oggi.

 

Il vice Murelli rimprovera Cataldi: ecco il motivo

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AGGIORNAMENTO 23/11/2015 – Secondo quanto riporta repubblica.it i motivi del rimprovero del vice Murelli ai tre giocatori in panchina è da ricondurre a una risata di troppo dopo l’errore di un compagno di squadra. Un’ironia davvero fuori luogo dato che la squadra in quel momento era in svantaggio. Non è un caso che oggi la società abbia imposto il ritiro (leggi qui).

Clima teso in casa Lazio: secondo gli inviati Sky e Mediaset, durante il primo tempo della partita interna contro il Palermo, con la Lazio in svantaggio per 0-1, tre giocatori biancocelesti  seduti in panchina, Cataldi, Candreva e Mauricio sono stati ripresi a muso duro dal Vice di Stefano Pioli, Murelli, rei di essersi lamentati del gioco espresso dai compagni. Agitatissimo, il secondo di Pioli è stato calmato da Konko e Manzini. Ennesima dimostrazione di un clima certamente non sereno nello spogliatoio biancoceleste.

Vendita biglietti per Empoli-Lazio. Ecco i prezzi

Attraverso il suo sito ufficiale la S.S. Lazio comunica le modalità di vendita per Empoli-Lazio. Di seguito il comunicato ufficiale.

La S.S. Lazio comunica che, sono in vendita i tagliandi per la gara di Campionato Empoli – Lazio del 29 novembre.

Questi i dettagli della vendita:

 – gara: EMPOLI – LAZIO

 – stadio: Carlo Castellani di Empoli

 – domenica 29 novembre ore 18:00

 – prezzo del settore ospiti curva sud 20 €

 – circuito di vendita: www.ticketone.it

– chiusura delle vendite: sabato 28 novembre ore 19:00

La vendita del settore ospiti, è vietata  ai residenti della Regione Lazio fatta eccezione ai soli possessori della

Fidelity Card Millenovecento  (nel settore ospiti la Fidelity Card è obbligatoria anche per i residenti di altre regioni).

Il giorno della gara, per i sostenitori della Società SS Lazio fidelizzati oppure non fidelizzati e NON RESIDENTI

NELLA REGIONE LAZIO, è in vendita il settore a loro riservato di TRIBUNA LATERALE SUD SCOPERTA

(Capienza del settore 750 posti, prezzo del biglietto euro 30,00 (trenta//00).

Lazio-Dnipro l’arbitro

Dopo il deludente pareggio casalingo contro il Palermo, la Lazio dovrà cercare il riscatto attraverso l’Europa League. Avversario di turno sarà il Dnipro. La squadra Ucraina, anch’essa fermata da un pareggio nel proprio campionato, vorrà sfruttare al meglio il momento no in casa Lazio. E’ arrivata da pochi minuti la comunicazione ufficiale sulla designazione arbitrale per la gara in programma giovedì 26 novembre alle 19.00 allo stadio Olimpico di Roma (clicca qui per sapere dove poter vedere la partita). Di seguito l’elenco dei direttori di gara:

Arbitro di gara: Gediminas Mažeika (LTU).

Assistenti: Vytautas Šimkus  (LTU) –  Vytenis Kazlauskas  (LTU)

IV Uomo: Dovydas Sužiedėlis  (LTU)

ADD1: Nerijus Dunauskas  (LTU)

ADD2: Sergejus Slyva  (LTU)

Arriva la decisione della società…

Ritiro. Questo è quanto è stato deciso dalla società all’indomani del deludente pareggio con il Palermo. Dopo la disfatta con il Napoli, scatta quindi il secondo ritiro stagionale per i biancocelesti. Un provvedimento preso dal Presidente Lotito dopo il confronto Tare-Pioli in mattinata durante la seduta di scarico. Rimarranno tutti dentro Formello ripensando a quello che non si è fatto e che si dovrà fare per uscire fuori da questa complessa situazione. Ora rimane da capire se questo ritiro terminerà in concomitanza della sfida di giovedì col Dnipro, o si prolungherà. La massima dirigenza laziale è adirata per quanto visto nelle ultime gare e questa disposizione presa pochi minuti fa conferma quanto quella coi rosanero sia stata la goccia che ha fatto traboccare il vaso.

INFERMERIA – Il report del dott. Bianchini sul post Palermo e sugli infortunati

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Solito punto sull’infermeria, sulle frequenze di ‘LSR’, del medico sociale biancoceleste dott. Bianchini: “Questa mattina chi ha giocato ieri ha svolto un lavoro defaticante, mentre gli altri si sono allenati normalmente in campo. Nulla di rilevante sotto il profilo medico, a parte qualche piccola contusione o affaticamento che non dovrebbero comunque costituire un problema per giovedì. Onazi, per la lesione di I grado all’adduttore riportata con la Nazionale, sta svolgendo la riabilitazione con terapia e massaggi, che proseguirà ancora per tre-quattro giorni. Lavorerà anche in piscina e, dopo un nuovo controllo, in programma verso la fine della settimana prossima, intensificheremo la ripresa atletica. Quanto invece a Mauri, ha svolto una radiofrequenza per superare il piccolo fastidio sciatico. Da oggi inizierà la riabilitazione, alla quale aggiungeremo poi anche un lavoro in piscina. In base a quello che vedremo giorno per giorno e alle sensazioni che lui ci riporterà, concorderemo infine la ripresa. Credo che potremo rivederlo in campo anche prima della sosta natalizia“.

Rizzolo: “Pioli non è l’unico responsabile. Candreva e Biglia? Ecco cosa penso…”

Ex attaccante biancoceleste ai tempi del ritorno in Serie A alla fine degli anni ottanta e ora allenatore  al fianco di Angelo Adamo Gregucci dell’Alessandria, seconda in classifica in Lega Pro, Antonio Rizzolo è rimasto un personaggio sempre vicino alle vicende biancocelesti. Forse perché quelli con la maglia della Lazio sono stati i primi gol in Serie A, forse perché in un attaccante proveniente dalla Primavera i tifosi si identificavano in quella che al momento era una fase di rinascita. Rizzolo è intervenuto sugli 88.100 di Elle Radio nella trasmissione “I Laziali Sono Qua” condotta da Danilo Galdino e Vincenzo Oliva per fare il punto dopo il pari della squadra di Pioli contro il Palermo.

Quelli alla Lazio furono anni importanti, esaltanti,” spiega partendo dai suoi ricordi in biancoceleste Rizzolo, “l’anno che ricordo con grande affetto è quello del ritorno in Serie A. Ma la stagione dopo arrivarono i miei primi gol nella massima serie. Al Napoli e poi una doppietta al Verona in cui era proprio Pioli a marcarmi.

Il mister sembra al momento il capro espiatorio nella brutta situazione biancoceleste. Secondo Rizzolo: “Spesso purtroppo è l’ambiente di Roma ad essere un vero tritacarne, anche e soprattutto per i tecnici. A mio avviso Pioli è un allenatore di grande spessore che riesce a regalare grande equilibrio alla squadra. Purtroppo i risultati condizionano molto il giudizio della gente, ma a volte bisogna anche chiedersi se sia sempre e solo colpa del tecnico, o se ci sono altre motivazioni alla crisi. Giocatori che fino all’anno scorso facevano la differenza non stanno garantendo lo stesso rendimento ed i problemi si stanno moltiplicando. Si innescano meccanismi anche a livello mentale nei giocatori con i quali è difficile convivere. Candreva e Biglia non sono quelli dell’anno scorso e quando l’apporto di giocatori di tale spessore viene meno è difficile ritrovare la quadratura del cerchio. Al di là delle possibili dinamiche dello spogliatoio io sono sempre dell’idea che un giocatore che desidera essere ceduto va ceduto, ad ogni costo.

Sul mercato Rizzolo ha le idee chiare: “Ci si aspettava qualche operazione in più: andare avanti in Champions League significava soldi, prestigio e soprattutto entusiasmo per i calciatori. Un eventuale investimento sarebbe stato potenzialmente ripagato. Ora la società deve per forza di cose sostenere l’allenatore con tutta la convinzione possibile ed immaginabile. Ed i calciatori devono rispondere e fare i professionisti, al di là di quello che potevano aspettarsi in estate.

Fabio Belli

FORMELLO – Le ultime dalla ripresa dei lavori in vista di Dnipro e Empoli

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Ripresi questa mattina alle 10 i lavori a Formello per la Lazio. Presenti in campo solo BerishaGuerrieri, che si allenano agli ordini del preparatore Grigioni. E che vengono raggiunti, dopo circa mezz’ora, dai giocatori che ieri non hanno giocato o che lo hanno fatto nella ripresa. Il gruppo viene seguito dal responsabile dei preparatori prof. Osti, mentre Pioli arriva a seduta già iniziata: il tecnico ha avuto un lungo colloquio con Tare, furioso per la prestazione con il Palermo e che resta a guardare nervosamente da bordocampo.

Per riscaldarsi dal freddo, la rosa svolge una lunga corsa, accompagnata da skip e cambi di direzione. Solita seduta di scarico in palestra invece per i  i titolari di ieri pomeriggio. Il ritorno al lavoro è previsto per domani, quando si inizierà a pensare alla gara di EL di giovedì con il Dnipro, decisiva per le sorti stagionali dei biancocelesti. Per centrare con 90′ di anticipo la qualificazione ai sedicesimi, Pioli non potrà contare sullo squalificato Keita, mentre dovrebbe invece confermare Gentiletti, che salterà per squalifica la trasferta di domenica prossima a Empoli. 180 minuti per vivere o morire e il tecnico non può più sbagliare le sue scelte.

LAZIALI FUORI PORTA – Weekend con tante ombre, ma anche qualche luce

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Si è concluso un altro weekend per i laziali in prestito. In serie B, il Crotone di Tounkara stende 3-0 la Ternana, ma il nome dell’ex Barça non è presente tra i convocati di mister Juric. Appuntamento dunque a tra sette giorni, con la speranza che, per il volo, i pitagorici (al punto numero 7 nelle ultime tre apparizioni) possano affidarsi anche alle sue ali. Ritorno da titolare tra i pali per Strakosha, protagonista incolpevole del 2-2 tra la sua Salernitana e il Latina. Match che vede invece la presenza solo in panchina dell’altro baby aquilotto Pollace. Panchina anche per Filippini, nel match tra Pro Vercelli e Como: mister Foscarini lo sostituisce con Scaglia, ma il primo scorcio di stagione dell’ex Bari, con una serie di presenze dal 1′. Nuova esclusione con il Lanciano per Rozzi, il cui nome, dopo la panchina della settimana scorsa, non rientra nemmeno tra i convocati di mister D’Aversa per la gara, terminata 1-1, contro la Virtus Entella. Gara che vede invece la presenza, per 40 minuti, di Crecco, subentrato al 50′ all’autore del momentaneo vantaggio abruzzese Di Cecco. Ai box con il Latina Minala, ancora alla ricerca della migliore condizione e nuovamente fuori dalla lista dei convocati di mister Somma per il match con la Salernitana: nonostante l’ottimismo del suo entourage, per l’ex Bari l’addio a gennaio sembra dunque ormai certo. Passiamo alla Lega Pro, dove l’Ancona di Lombardi sbanca Pistoia di misura e si mantiene da sola al terzo posto: partenza da titolare e 75 minuti in campo per l’ex Trapani, che può ora cullare seriamente il sogno serie B. E andiamo ora all’estero: si gioca la Ligue 1, nonostante il pericolo attentati, e il Troyes di Perea ospita il Lille, ma il colombiano resta a guardare dalla panchina. Ultima giornata invece in Primera División messicana, con l’Atlas di Gonzalez che chiude quindicesimo a quota 17 punti: chiusura ben peggiore per l’uruguaiano, fermo per uno strappo al tendine posteriore del ginocchio, ma che ora avrà tutto il tempo per recuperare e tornare in forma. Nell’Alka Superligaen danese, nuova panchina con l’Aarhus per Elez: scelta non felice quella di mister Wieghorst, vista l’autorete del sostituto del croato, Jonsson, che poteva costare cara agli scandinavi, non fosse stato per il pari agguantato successivamente. Parte infine per l’ennesima volta da titolare Vinicius: il suo Zurigo batte 5-3 il Lugano nella gara della Super League svizzera e il numero 28 sforna una prestazione da applausi.