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Celi a Lazio-Palermo, i precedenti

La Lazio è pronta a ripartire e i suoi tifosi non aspettano altro che ricominci la marcia di vittorie proprio da domenica prossima,quando alle ore 15:00 i Capitolini affronteranno il Palermo allo Stadio Olimpico di Roma. Ecco le designazioni arbitrali valevoli per la 13^ giornata di Serie A del 22 novembre. Per quanto riguarda la sfida tra Lazio e Palermo sarà diretta da Domenico Celi.

PRECEDENTI – I precedenti sono 14, con un bilancio positivo per la prima squadra della Capitale, che vanta 7 vittorie 4 sconfitte e 3 pareggi. A far sorridere ancor di più i biancocelesti c’è l’ultimo incrocio con i rosanero diretto proprio da Celi, conclusosi con una schiacciante vittoria, 3-0 con le marcature di Candreva e doppietta di Miroslav Klose. In aiuto dell’arbitro di gara ci saranno gli assistenti Di Fiore e Peretti, il IV uomo Posado e gli addizionali Calvarese e Ghersini.

Di seguito tutte le designazioni arbitrali del prossimo turno di Serie A:

ATALANTA – TORINO
CERVELLERA
LONGO – TEGONI
IV: GAVA
ADD1: GERVASONI
ADD2: MARINI

BOLOGNA – ROMA Sabato 21/11 h.18.00
ROCCHI
VUOTO – CRISPO
IV: DE PINTO
ADD1: MASSA
ADD2: BARACANI

CARPI – CHIEVO
MARESCA
LO CICERO – DOBOSZ
IV: DE LUCA
ADD1: GIACOMELLI
ADD2: AURELIANO

FIORENTINA – EMPOLI
BANTI
PAGANESSI – BARBIRATI
IV: MANGANELLI
ADD1: DOVERI
ADD2: PASQUA

GENOA – SASSUOLO
RIZZOLI
PADOVAN – BINDONI
IV: CARIOLATO
ADD1: MARIANI
ADD2: MANGANIELLO

H. VERONA – NAPOLI h.12.30
DAMATO
MARZALONI – GALLONI
IV: VALERIANI
ADD1: VALERI
ADD2: DI PAOLO

INTER – FROSINONE h.20.45
GUIDA
MARRAZZO – TASSO
IV: VIVENZI
ADD1: FABBRI
ADD2: LA PENNA

JUVENTUS – MILAN Sabato 21/11 h.20.45
MAZZOLENI
GIALLATINI – DI LIBERATORE
IV: MELI
ADD1: ORSATO
ADD2: IRRATI

LAZIO – PALERMO
CELI
DI FIORE – PERETTI
IV: POSADO
ADD1: CALVARESE
ADD2: GHERSINI 

UDINESE – SAMPDORIA
DI BELLO
ALASSIO – COSTANZO
IV: PRETI
ADD1: GAVILLUCCI
ADD2: SAIA

Milinkovic-Savic al miele: “La Lazio un sogno”

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Ai microfoni dei media del suo paese, Sergej Milinkovic-Savic ha parlato dell’impegno con la Serbia U21 e non solo: “Il gol all’Italia è stato molto importante, ci ha portato un punto ed è stato molto bello segnarlo. Per la qualificazione agli Europei ci sarà ancora da lottare, ma possiamo tranquillamente facerla. Sia noi che l’Italia siamo molto determinati ad arrivare in fondo alla competizione. Giocheremo il match di ritorno con loro il 2 settembre 2016 e credo che sarà ancora una volta uno scontro al vertice. La Lazio mi ha chiamato per congratularsi, aggiungendo che mi aspettano per continuare il nostro lavoro all’inseguimento degli obiettivi che vogliamo raggiungere. Volevo conoscere Roma e godermi ogni momento in questa città. Qui ci si ambienta subito e questo è molto importante. Inoltre sono felice di essermi ritagliato un posto in squadra e di avere anche segnato. Basta e Djordjevic, miei connazionali e giocatori esperti, mi trattano come uno di famiglia, è bello godere di un supporto così sincero. A Roma sto vivendo un sogno: ho iniziato da poco la mia carriera e sono già in un grande club. Ho firmato per 5 anni e le condizioni per riuscire a far bene ci sono tutte. La Nazionale maggiore? Mi hanno convocato contro l’Albania, ma non mi hanno fatto debuttare e questo mi ha un po’ deluso. Però c’è tempo anche per questo obiettivo. Per ora sono contento di essere tra i miei coetanei e di aver dato il mio contributo con il gol a Novi Sad. Non dimenticherò mai gli applausi e il mio nome cantato dai tifosi. Ero felice perché non mi hanno dimenticato, ma anche un po’ triste per le non buone condizioni del terreno del Karađorđe Stadium. Per un paio d’anni il suo manto erboso è stato tra i migliori del nostro paese, ma gli italiani lo hanno definito un campo di patate“.

Siviglia: “La Lazio in questo momento deve ritrovare certezze”

Protagonista della Lazio di Delio Rossi ed ora stimato allenatore nel mondo del settore giovanile, Sebastiano Siviglia è intervenuto sugli 88.100 di Elle Radio nella trasmissione “I Laziali Sono Qua” per fare il punto sul momento biancoceleste.

La Lazio è la seconda peggior difesa della Serie A dopo il Carpi, e da ex difensore Siviglia analizza la situazione: “Tutta la squadra deve partecipare alla fase difensiva ed oggi è troppo facile puntare il dito contro i difensori. Un reparto da solo non fa una squadra, l’assetto da ritrovare è quello che porterebbe un equilibrio generale e non solo finalizzato a subire meno gol. Rispetto all’anno passato nella Lazio vedo in generale meno entusiasmo, la determinazione è spesso la benzina per centrare i risultati eliminati, i ko in Supercoppa e nel preliminare di Champions hanno sicuramente influito in questo senso. Due momenti topici ai quali si è presentata la squadra dell’anno scorso, ma a Leverkusen sono mancati giocatori come Biglia, Klose e Marchetti, ovvero la spina dorsale della squadra: assenze che probabilmente hanno pesato proprio in quello che poteva essere il crocevia decisivo della stagione.

Supercoppa conquistata proprio da Siviglia che in carriera ha anche passato un preliminare di Champions in biancoceleste. Alla luce di quelle esperienze vissute in prima persona, secondo l’ex difensore laziale può essere stato questo il fattore che è mancato alla Lazio finora? “Ci si poteva aspettare anche qualcosa in più dal mercato: quando si raggiungono grandi traguardi ci si può aspettare che ci siano trend positivi da salvaguardare e invece le risposte della società non sono state forse adeguate. Penso che Pioli sia un allenatore importante, di grande qualità, in grado di trovare accorgimenti tecnici e tattici per uscire dalla crisi.

Dove metterebbe le mani Siviglia nel mercato di riparazione? “Va fatto sicuramente qualcosa nel pacchetto arretrato, visto l’infortunio di De Vrij. A mio avviso la Lazio ha bisogno di certezze: servono elementi in grado di fornire continuità. Penso decisamente che la società si stia muovendo in tale senso e riuscirà ad individuare i profili giusti per colmare queste lacune.

Alla Lazio sono mancati anche elementi di esperienza come Mauri, Ledesma, Cana, Ciani o persino Ederson che pur giocando poco faceva un gran lavoro nello spogliatoio soprattutto con i giocatori brasiliani. Sono arrivati tanti giovani al loro posto. Secondo Siviglia: “Bisogna dare tempo ai ragazzi per farli crescere: se ci si pensa lo stesso sta avvenendo alla Juventus, con Dybala chiamato a sostituire un mostro sacro come Tevez.

Contro il Palermo da chi si aspetta di più Siviglia? “Mi aspetto un segnale da parte di tutti. Mi aspetto una Lazio che domini l’avversario, arrabbiata e convinta di riprendere la strada maestra. Dopo sconfitte molto dure da digerire forse la sosta è arrivata al momento giusto per riordinare le idee.

Fabio Belli

Candreva-Inter, la risposta del ds nerazzurro Ausilio. E per il difensore…

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Antonio Candreva all’Inter, un sogno destinato a rimanere tale. Dopo la smentita di Federico Pastorello, agente del numero 87 biancoceleste, arriva, ai microfoni di ‘Gazzetta Tv’, anche quella del ds dei nerazzurri Piero Ausilio: “È un giocatore forte, ma non c’è nulla. Ho un po’ di esperienza per capire che ci sono società talmente brave che non ti ci puoi nemmeno avvicinare. La Lazio è una di queste, per cui è meglio che certi giocatori restino nei sogni. Candreva è un giocatore importante della Nazionale che conosco da tantissimo tempo. Quando era alla Ternana, ci fu un contatto a causa di alcune difficoltà contrattuali, ma preferimmo lasciar perdere e alla fine lo prese l’Udinese. La trattativa per Hernanes? Fu un’eccezione per un grande club come la Lazio. Lì lui aveva terminato un ciclo, mentre noi, con l’arrivo di Thohir, ne stavamo aprendo un altro“.

Finisce una telenovela, quindi, e ne comincia subito un’altra, questa però in entrata: per quanto concerne il difensore centrale che dovrebbe sostituire De Vrij, sembra che la Lazio abbia puntato tutto sul brasiliano Douglas del Dnipro. Per l’ex Juventude il club ucraino chiede molto, circa 10 milioni, anche se c’è chi giura che potrebbe lasciarlo partire anche per una cifra intorno ai 6-7 milioni. I capitolini non hanno intenzione di spendere tanto e sarebbero disposti ad arrivare fino a 4, ovvero l’intero budget messo a disposizione da Lotito per l’acquisto del difensore centrale nel mercato di gennaio. La differenza è tanta, dunque sarà fondamentale l’incontro di giovedì prossimo, in occasione della sfida di Europa League tra le due squadre: da come agiranno i rispettivi dirigenti, vale a dire se quelli laziali forzeranno la situazione o se, di contro, quelli ucraini faranno prevalere il non bisogno di cedere uno dei loro migliori elementi, si capirà infatti se l’affare avrà o meno possibilità di riuscita. Intanto però a Formello non perdono di vista nemmeno altri nomi: a parte N’Koulou, per il quale tuttavia l’interesse pare essere scemato per le alte richieste del Marsiglia, e Ranocchia, che avrebbe espresso perplessità sulla destinazione, continuano a essere monitorati Terziev (anche se l’agente ha proprio in questi minuti smentito le voci di contatti con Tare: “Non mi risulta. Il ragazzo ha ancora sei mesi di contratto con il Ludogorets, poi deciderà del suo futuro. Se la Lazio farà una proposta, la valuteremo“), Matip e Lisandro Lopez.   

RASSEGNA STAMPA – Marchetti c’è: superata la febbre

Marchetti mette da parte la febbre che lo aveva fermato nei giorni scorsi (ieri solo palestra). Il portiere si è allenato regolarmente a Formello, insieme al gruppo diretto da Pioli. Per la Lazio, opposta alla ripresa al Palermo, attività prettamente atletica, messa in moto in area tecnica e test su resistenza e velocità per una parte della squadra. Successivamente i giocatori hanno svolto esercizi improntati sull’intensità sul prato attiguo al campo centrale.

Fonte : Il Corriere dello Sport

RASSEGNA STAMPA – Lazio, Pioli e un novembre da incubo.

Che si chiami destino, cabala o semplice coincidenza, ci sono dei periodi in cui sembra inevitabile che tutto vada male. Momenti in cui la sfortuna, generalmente cieca, invece ci vede benissimo e decide di accanirsi su di te. Per l’attuale tecnico della Lazio, Stefano Pioli, questo periodo nero è certamente identificabile nel mese di novembre.

NOVEMBRE DA INCUBO PER PIOLI: IN CARRIERA MEDIA DI 3,5 PUNTI  –  Nell’attuale campionato sono già due sconfitte su due (Roma prima, Milan poi), ma il dato preoccupante è che si tratta di numeri negativi che si ripetono nel corso del tempo. Nelle sue varie esperienze in panchina in serie A, infatti, la media nel mese di novembre è di appena 3,5 punti: sostanzialmente una vittoria “abbondante”, niente di più. Un andamento da retrocessione, fortunatamente compensato dai mesi successivi, dove Pioli riesce a far crescere la media: 4,8 a dicembre, 5,2 a gennaio, 6 a febbraio, 7,7 a marzo (nella “benedetta primavera” il suo periodo migliore), 6,5 ad aprile e 6 a maggio (statistiche LazioPage). Anche l’anno scorso, nella cavalcata che ha condotto la Lazio al terzo posto in classifica, Pioli non è riuscito ad andare oltre i 4 punti: vittoria con il Cagliari e pareggio con il Chievo. Per migliorare la preoccupante media almeno in questa stagione, il tecnico biancoceleste dovrà riuscire a vincere entrambe le due partite rimanenti, contro il Palermo in casa e nella successiva trasferta a Empoli. Magari potrebbe aiutare non guardare sul calendario la data.

IN ROMANIA SI INDAGA SU PRESUNTA COMBINE DINAMO BUCAREST-LAZIO  –  Intanto arriva una nuova grana dalla Romania. Emergono nuovi sviluppi riguardo la vecchia storia della presunta combine tra Lazio e Dinamo Bucarest, in riferimento al playoff Champions del 2007. Secondo quanto riportato dai media locali lo scorso febbraio, durante la partita in Romania il club biancoceleste si sarebbe assicurato il passaggio del turno acquistando a una cifra spropositata il cartellino del difensore Stefan Radu (venne pagato 4,5 milioni). È notizia delle ultime ore, che il Dna (Dipartimento Nazionale Anti-corruzione) abbia convocato a testimoniare sull’accaduto i fratelli Ioan e Victor Becali, all’epoca procuratori dell’attuale terzino della Lazio, e l’ex presidente della Dinamo Bucarest, Cristi Borcea. I tre, tra l’alto, sono già noti alla giustizia romena in quanto sono stati condannati per evasione fiscale e truffa nel 2004, rispettivamente a 6 anni e 4 mesi, 4 anni e 8 mesi, 6 anni.

A integrare la notizia, poi, il portale romeno ProSport riporta ancora una volta le parole di Vladimir Cohn, ex azionista della Dinamo Bucarest, già diffuse mesi fa: “Tutto è stato elaborato presso l’hotel dove alloggiavano gli ospiti (la Lazio, ndr) e con un po’ di contrattazione è stato trovato un buon prezzo. L’accordo è stato raggiunto prima della partita e nell’intervallo è stato detto ai nostri giocatori che potevano ‘andare a un party’. Non escludo che ci sia stato dietro un giro di scommesse, con la Dinamo avanti il primo tempo e la Lazio vincitrice finale. La trattativa è avvenuta tra Borcea e Lotito, il prezzo finale sono i 4,5 milioni per Radu, una cifra che il difensore all’epoca non valeva, nonostante poi sia diventato un buon giocatore”. In riferimento a queste accuse, però, nel corso degli ultimi mesi non è stata trovata alcuna conferma e la Lazio non ha mai ricevuto alcun richiamo ufficiale.

Fonte : La Repubblica

RASSEGNA STAMPA – Lazio, Pioli ritrova tutti i nazionali

Tutti per Pioli. Oggi si può ripartire a Formello col rientro dei Nazionali. Il tecnico domani riabbraccerà anche Biglia, impegnato contro la Colombia. In campo c’erano già Oikonomidis, Hoedt e Cataldi. Out Mauri, alle prese con una discopatia per i prossimi 20 giorni. In palestra anche Felipe: «Ha preso una botta al quadricipite della coscia sinistra contro gli Stati Uniti – rivela il dottor Bianchini – ma non c’è nulla di preoccupante». Meno male. Perché, dopo la doppietta con la selezione olimpica, servono subito i suoi gol col Palermo. E non solo: da domenica al 20 dicembre, un nuovo tour de force, il terzo stagionale.

In ventotto giorni 8 partite: 5 di campionato, due d’Europa League (Dnipro e Saint-Etienne) e una di Coppa Italia (il 17 dicembre all’Olimpico contro la vincente tra Udinese e Atalanta). Con la prima cavalcata la Lazio s’era rialzata, con la seconda definitivamente schiantata nel derby. E prima di Natale ecco Juve e Inter. Contro Napoli, Milan e Roma appena una rete segnata. Ancora a secco Klose, anzi di nuovo ai box: «Continua a lavorare, non ha assorbito i postumi dolorosi a livello della parte bassa della gamba destra». L’America continua a chiamarlo per marzo: «Se ci sarà l’opportunità, lo prenderemo», giura Ali Curtis, ds dei NY Red Bulls. La Lazio ha la sua promessa sino a giugno, ma dalla Germania rilanciano un vecchio pallino di Tare per gennaio: Rudnevs dell’Amburgo, in scadenza 2016, libero a parametro zero subito.

DIFESA
Intanto sforzi concentrati sulla difesa, perforata ben 10 volte proprio nei big match: N’koulou dell’Olimpique è il sogno inseguito anche dal Chelsea. Ma rimane la contemporanea trattativa per Douglas: «Stiamo parlando con la Lazio – ammette l’agente Arutyunov – e ne discuteremo ancora in occasione della partita di Europa League a Roma. Difficilmente il Dnipro lo cederà in prestito, è un’ipotesi remota. E anche il giocatore non vuole trasferirsi se non a titolo definitivo. E’ valutato tra i 6 e i 7 milioni, bisognerà vedere chi farà l’offerta migliore tra Lazio e Galatasaray».

Lotito non ha intenzione di spendere così tanto e intanto è pronto a cautelarsi con Vlaar sino a giugno a parametro zero. Tare ha consigliato a Pioli di provare il “dimenticato” Braafheid (zero presenze) al centro per ovviare all’emergenza sino a fine dicembre.

Fonte : Il Messaggero

La Russia conferma i mondiali nel 2018 e attacca gli Usa

Non c’è alcun rischio che i mondiali di calcio del 2018 in Russia siano cancellati o rinviati: lo ha dichiarato il ministro dello Sport russo Vitali Mutko, intervenendo alla Duma. Mutko ha poi attaccato gli Usa dicendo che lo scandalo Fifa «non ci sarebbe stato se il Comitato esecutivo della federazione calcistica internazionale avesse assegnato l’organizzazione del campionato del mondo del 2022 agli Usa e non al Qatar».

Brutte notizie per chi vede le partite in streaming pirata

Il Tribunale di Milano ha ordinato a un importante fornitore italiano di connessione internet di inibire a tutti i suoi clienti l’accesso al famoso sito pirata Rojadirecta, che trasmette partite di calcio in streaming violando il copyright dei match di Serie A e Champions League. È quanto fa sapere in una nota Mediaset che evidenzia di aver «ottenuto oggi un importante provvedimento» in tema «di pirateria informatica sui contenuti editoriali protetti da copyright». Secondo quanto si è appreso da fonti giudiziarie il provider è Fastweb. La Sezione specializzata impresa del Tribunale milanese, chiarisce la società, «ha infatti ordinato a un importante fornitore italiano di connessione internet di inibire a tutti i propri clienti l’accesso al dominio it.rojadirecta.eu, uno dei principali siti che viola sistematicamente il copyright delle gare di Serie A e Champions League». Allo stesso tempo, i giudici hanno anche «vincolato l’azienda di tlc all’immediata rimozione di tutti i siti con nome ‘rojadirectà, indipendentemente dal paese in cui sono registrati», fissando «una penale di 30.000 euro per ogni giorno di ritardo nell’attuazione del provvedimento». La decisione del Tribunale di Milano, la prima di questo genere, secondo Mediaset, «riveste una particolare rilevanza giurisprudenziale in tema di lotta alla pirateria». La società, tra l’altro, «aveva già ottenuto dal Tribunale di Roma uno stop diretto al gestore del portale Rojadirecta e due ordini di sequestro del medesimo sito da parte della Procura della Repubblica di Milano». E questo nuovo provvedimento «darà un impulso determinante ai fornitori di connettività nell’inasprire tutte le iniziative idonee a contrastare la pirateria sui contenuti a tutela di tutte le imprese editoriali italiane».

Fonte: Ansa

Che fine ha fatto Braafheid? Ecco risolto (?) il mistero…

Che fine ha fatto Braafheid? No, non è una nuova fiction televisiva, ma è la domanda che molti laziali si sono posti in questi mesi.

Da Formello a… “Chi l’ha visto?” Braafheid è letteralmente sparito dai campi di gioco. Da settembre a dicembre 2014 11 presenze, di cui 10 da titolare. Per un certo periodo pareva che avesse scavalcato Radu nelle gerarchie di Pioli. Poi l’infortunio a Parma con annessi 2 mesi di stop. Da lì in poi Braafheid non ha praticamente più giocato: 3 presenze dal primo minuto e tanta, tantissima panchina. Una panchina che non è mai finita, tanto che l’olandese è l’unico della rosa (escludendo i giovani provenienti dalla Primavera) a non aver giocato neanche un minuto.  In realtà trattasi di déjà vù per il terzino olandese, dato che anche nella stagione 2013-2014, ovvero  prima di approdare in biancoceleste, non aveva collezionato neanche un secondo con la maglia dell’Hoffenhaim. Ma in quel caso si disse che c’erano problemi con la società. Che poi questi problemi non sono mai stati resi pubblici è un’altra storia… Difficile capire il perché di questa bocciatura di Pioli che esattamente un anno fa lo riteneva un titolare. Una scelta ancor più inspiegabile se si pensa che la società in estate gli ha rinnovato il contratto per un altro anno. A cercare di far luce sulla questione ci ha pensato Braafheid stesso su Instagram: “I miei fans mi chiedono perché non gioco e se io sia ancora infortunato. Sono al 100% della forma e sto lavorando duro per tornare il campo. Aspetto la mia chance per lottare ancora per questi colori. Sono pronto”. Un chiaro messaggio a Pioli, ma il tecnico lo coglierà? E in tutto questo mistero sorge spontanea un’altra domanda: ma che fine ha fatto Patric?

Fabrizio Piepoli

Negro e Venturin non hanno dubbi: “Cataldi è il futuro della Lazio”

L’ex difensore della Lazio, Paolo Negro, è intervenuto ai microfoni di TuttoMercatoWeb.com per esprimere il suo giudizio sui giovani talenti biancocelesti: “Credo che Milinkovic-Savic e Keita stiano facendo beneCataldi deve un po’ ritrovarsi. Ha bisogno di spazio, il calciatore c’è ma ha bisogno di giocare un po’ di più. Keita ha ottime individualità, nella mia squadra giocherebbe senza troppi problemi“. Una battuta anche sulla sua carriera da allenatore: “Attendo un progetto serio, ho offerte ma non le ho prese in considerazione. Dopo la panchina della Primavera del Latina, valuterei offerte da squadre giovanili di club professionistici. Oppure anche squadre di Lega Pro“.

Gli fa eco anche l’ex centrocampista biancoceleste Giorgio Venturin:
Milinkovic si è presentato bene al campionato italiano, sta confermando tutto quello di buono che ha mostrato con la sua Nazionale Under 21. Credo che sia un elemento di prospettiva, è chiaro che è ancora giovane e può migliorare ulteriormente. Keita è un calciatore di alto livello, deve capire che deve sempre dimostrare qualcosa anche se impiegato pochi minuti. L’attaccante ha grande qualità, ma deve dimostrarlo in ogni occasione”.  Mentre per quanto riguarda Danilo Cataldi“Insieme a Milinkovic-Savic rappresenta il futuro della Lazio, la società punta molto su Danilo e fa benissimo. È un prodotto del vivaio ed è soprattutto italiano, questo è un elemento che non va dimenticato, spero che possa restare a lungo tra le file biancocelesti e rappresentare una pedina importante anche per la Nazionale maggiore”.

“Gabbo vive” ma non a Brescia…

Quello che è accaduto a Brescia qualche giorno fa ha dell’inspiegabile. I tifosi delle rondinelle in occasione della partita Brescia Trapani avevano preparato uno striscione in onore di Gabriele Sandri con scritto: “11-11-07 GABBO VIVE”. Tuttavia le forze dell’ordine hanno impedito che i tifosi introducessero lo striscione allo stadio, senza dare nessuna spiegazione e senza nessun motivo. Un gesto quantomeno anomalo e  senza senso.

Questo lo striscione censurato

 

Serie A – Primi provvedimenti post-Parigi, Beretta: “Ci saranno maggiori controlli…”

Ripartire dopo i terribili attentati di Parigi è veramente dura, ma come ha disposto la UEFA lo show deve andare avanti, e così tutti i campionati europei si apprestano ad innalzare vertiginosamente i livelli di sicurezza per garantire l’incolumità dei tifosi in vista della ripresa del campionato di Serie A prevista per questo fine settimana.
Come tutti i paesi europei, anche l’Italia prenderà i dovuti provvedimenti, e a riguardo ha parlato il Presidente della Lega di A Maurizio Beretta, queste le sue parole riportate dal sito Ansa.it:

Controlli più stringenti nelle partite di cartello e una ulteriore sensibilizzazione degli steward negli stadi“: questi, spiega Maurizio Beretta, saranno i primi accorgimenti dopo gli attentati terroristici di Parigi e gli allarmi bomba per cui sono state cancellate due amichevoli. “Cosa succederà in casi simili? Allo stato non ci sono segnalazioni particolari: il dialogo costante con le autorità è mirato a tenere sotto controllo l’evolversi delle situazioni“.

Anche il Prefetto di Roma Franco Gabrielli, per far fronte al pericolo terrorismo negli stadi, ha annunciato che verranno presi nuovi provvedimenti. Queste le sue dichiarazioni riportate dal sito di Repubblica.it: “Le questioni legate agli stadi devono essere affrontate con serietà ed estrema lucidità. Lo stadio è un luogo di pubblico spettacolo, è un luogo dove si concentrano molte persone e stiamo già predisponendo tutte le misure necessarie di prevenzione. Il prefetto ha anche lanciato un messaggio per i cittadini romani: “Siamo consapevoli di essere all’interno di una minaccia, ma questo non ci deve minimamente indurre a sentimenti di paura. Dobbiamo vivere la nostra vita sapendo che le istituzioni stanno lavorando in modo serio, con un supplemento di impegno, ma affinché la vita dei cittadini sia tranquilla”

Maggiori controlli scatteranno già domenica all’Olimpico per Lazio-Palermo, la prima partita che si giocherà a Roma dopo l’attentato vicino allo Stade de France di Parigi e le minacce di Hannover per l’allarme bomba che ha cancellato Germania-Olanda.

Allarme attentati? L’UEFA non ha paura: ecco il comunicato ufficiale

Nonostante la paura stia dilagando a macchia d’olio e il rischio di nuovi attentati sia sempre dietro l’angolo, l’UEFA ha deciso: SI GIOCA! Questo il comunicato ufficiale emanato da Nyon:

“Tutte le partite si disputeranno come da programmaL’UEFA ha regole molto rigide per quanto riguarda la sicurezza in relazione all’organizzazione delle gare e sta lavorando alacremente con i club padroni di casa e le autorità locali per assicurare che tutte le necessarie misure di sicurezza siano attive. L’UEFA non ha rilasciato alcuna direttiva per quanto riguarda i tifosi in trasferta. Sarà compito delle autorità prendere delle decisioni su questa questione”.

Una chiara presa di posizione, quindi, dell’organo che gestisce il calcio europeo che ha come obiettivo quello di non farsi intimorire da chi ha come unico obiettivo proprio quello di di impedire di vivere seminando appunto paura e terrore tramite eventi come quello di Parigi, di pochi giorni fa. Bisogna andare avanti e dimostrarsi più forti che mai.
Tutti in campo quindi, non solo le gare europee di Champions ed Europa League ma anche le gare del weekend si disputeranno regolarmente, come annunciato anche dalla Deutsche Fussball Liga, la federcalcio tedesca, oltre che dalla Fédération Française de Football (FFF), la federcalcio francese. Dopo gli annullamenti di alcune partite delle nazionali (precisamente GermaniaOlanda e di BelgioSpagna per allarmi-bomba) si cercherà di tornare alla normalità per quanto sia possibile.
Lungi da parte dell’UEFA stessa sottovalutare il pericolo, l’allerta terrorismo resta infatti altissima, ma il rafforzamento delle misure di sicurezza che stanno realizzando i vai paesi europei dovrebbero permettere il regolare svolgimento di tutti gli eventi sportivi.

 

Inzaghi dopo la ‘manita’ all’Empoli: “Vogliamo difendere il titolo!”

Un soddisfatto Simone Inzaghi si è presentato ai microfoni di LazioStyleChannel dopo la convincente e netta vittoria sull’Empoli per 5-0 negli ottavi di finale della Coppa Italia Primavera. Una bella rivincita per i giovani biancocelesti dopo la sconfitta subita dai toscani in campionato. Queste le sue parole: “Oggi siamo stati molto bravi a concretizzare. Le altre volte avevamo fatto buone prestazioni ma senza riuscire a fare il risultato. Oggi era una gara difficile, abbiamo meritato questa qualificazione, questa vittoria ci serve per il morale. Il risultato 5 0 è un risultato fin troppo largo, l‘Empoli è una buona squadra che gioca bene a calcio. Noi siamo stati famelici e abbiamo subito dimenticato la sconfitta con il Torino. Sabato abbiamo un’ altra partita, la terza in sette giorni e senz’altro si farà sentire”.

Sulla sconfitta di sabato in Supercoppa: “Abbiamo perso una Supercoppa immeritatamente, ma purtroppo il calcio è fatto di episodi e a Torino non siamo riusciti a portare a casa la coppa. Per quanto riguarda quella partita ho fatto i complimenti alla squadra perché sono stati bravi, c’ è mancato solo quel pizzico di fortuna”.

Sabato la Lazio è attesa dalla difficile trasferta di Ascoli: “Ad Ascoli sarà una partita difficile ma noi arriveremo lì e faremo la nostra partita“.

Infine una dedica speciale: “Vogliamo dedicare questa vittoria a Filippo Cardelli che purtroppo si è rotto il crociato, e tutti noi gli auguriamo un imbocca al lupo”.

FORMELLO – Doppia seduta per una Lazio quasi al completo

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Doppia seduta oggi a Formello: in mattinata solo lavoro atletico con una prima parte di resistenza e velocità ed una seconda basata sull’intensità dei movimenti; gli unici “fortunati” a toccare il pallone sono stati i tre portieri, agli ordini del preparatore Grigioni. Nel pomeriggio tecnica, tattica e tanto pallone. Allenamento sul possesso palla tramite due varianti del torello con gruppo diviso in due squadre. Poi partita a campo ridotto con gli attacchi contro le difese per studiare i movimenti delle due fasi. Partitella 11vs11 a tre tocchi in chiusura: sugli scudi Oikonomidis, autore di una doppietta, che ha pareggiato i gol di Felipe Anderson e Djordjevic per un risultato finale di 2-2. Da segnalare il rientro di una prima parte di giocatori impegnati con le rispettive Nazionali: Lulic, Parolo e Candreva si uniscono a Hoedt e Cataldi, rientrati ieri, e a Felipe e Oikonomidis, giunti a Formello in mattinata. Previsto per domani il rientro a Roma degli ultimi due Nazionali: Lucas Biglia e Edy Onazi.

Coppa Italia Primavera, Lazio-Empoli 5-0: biancocelesti ai quarti, l’avversario sarà…

Nonostante la sconfitta amarissima in Supercoppa, per la Lazio Primavera già contro il Torino si era capito che il vento stava cambiando. La più bella Lazio della stagione non è riuscita a mettere le mani sul trofeo, ma la prestazione è stata sulla falsariga di quella contro l’Avellino, sommerso sotto otto gol nell’ultimo turno di campionato.

E in Coppa Italia si sono visti ulteriori frutti di questa metamorfosi per i ragazzi di Inzaghi. L’Empoli in campionato aveva rifilato un tris casalingo ai biancocelesti. Negli ottavi di finale in gara unica a Formello, la Lazio ha calato il pokerissimo travolgendo i toscani, che a onor del vero erano però privi del loro asso Tchanturia, che aveva castigato gli aquilotti con una tripletta in campionato.

Senza l’attaccante georgiano l’Empoli di Massimo Mutarelli, vecchia conoscenza biancoceleste, è stato travolto e rispedito a casa con cinque reti nel sacco. Partita già ipotecata nel corso della prima frazione di gioco dai biancocelesti, in gol prima con Palombi, ma i meriti sono soprattutto dello staordinario assist di Alessandro Rossi. Quindi lo stesso Rossi infila Giacomel dalla lunghissima distanza, un vero e proprio eurogol che ha lasciato sbalordito il pubblico del “Fersini”.

Nella ripresa per mezz’ora la Lazio ha tenuto il ritmo, poi ha dilagato con Collarino, ancora Palombi, che ha confermato l’eccellente stato di forma già messo in mostra all’Olimpico di Torino, e poi con Aimone Calì, subentrato al mattatore Alessandro Rossi. Tre reti in otto minuti che hanno trasformato in goleada un successo già convincente. Lazio ai quarti di finale dunque nella competizione che l’ha già vista protagonista nelle ultime due stagioni con due indimenticabili Coppe Italia alzate al cielo. L’avversario sarà il Palermo, che ha battuto in trasferta il Bari. Si giocherà il 9 gennaio, in caso di accesso in semifinale possibile derby visto che la Lazio affronterebbe la vincente di Roma-Inter.

Fabio Belli

IL TABELLINO

LAZIO-EMPOLI 5-0

Marcatori: 35′ Palombi (L), 38′ Rossi (L), 74′ Collarino (L), 76′ Palombi (L), 81′ Calì (L)

LAZIO (4-3-3): Matosevic; Dovidio, Mattia, Quaglia, Germoni; Folorunsho (69′ Collarino), Borecki (42′ Cardoselli), Murgia; Palombi, Rossi (71′ Calì), Manoni. A disp.: Borrelli, Lazzari, Cinti, Pedrazzini, Cotani, Nolano, Bezziccheri. All. Inzaghi.

EMPOLI (4-3-2-1): Giacomel;  Carradori, Bruni, Damiani (59′ Buglio), Barsotti;  Meroni, Mestre (78′ Zappella), Di Leo; Mosti, Picchi; Manicone (69′ Giani). A disp.: Motti, Seminara, Aprile, Bellini, Tehe Olawale. All. Mutarelli

ARBITRO: Guida (sez. Salerno).

ASS.: Robilotta-Manzolillo.

NOTE. Ammoniti: 13′ Mattia (L). Recupero: 1′ pt

Il mio nome è Lucas, Lucas Biglia

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Da cardine, capitano ed elemento imprescindibile della Lazio a volante e punto fermo della Nazionale argentina: l’ascesa di Lucas Biglia sembra non accennare a fermarsi. Ieri notte, nella partita valida per le qualificazioni ai prossimi mondiali di Russia 2018 la sua Argentina era impegnata in una difficile quanto decisiva trasferta in Colombia: risultato 0-1 per la Selecciòn, marcatore proprio lui, Lucas Biglia, ottimamente servito da Lavezzi dopo un’azione da lui stesso avviata. Quella di ieri sera è stata solo l’ennesima ottima prova del centrocampista argentino, l’ennesima conferma, se davvero ce ne fosse stato ancora bisogno, di quanto risulti decisivo e fondamentale non solo per il suo club, ma anche per la sua Nazionale, di quanto possa essere considerato a tutti gli effetti un top player. Ovviamente su di lui hanno messo gli occhi i maggiori club europei, ultimo in ordine di tempo il Liverpool del nuovo allenatore Jurgen Klopp. La Lazio ha più volte manifestato la propria intenzione di prolungare il suo contratto, in scadenza nel 2018, con un sostanziale aumento dell’ingaggio. Il suo agente Enzo Montepaone ha spesso glissato sul futuro del suo assistito, non assicurandone la permanenza a Roma, sponda biancoceleste. La Lazio vorrebbe blindarlo, Pioli in estate lo ha eletto capitano per il suo carisma e la sua leadership. Per i biancocelesti Lucas è un elemento imprescindibile: quando in campo manca il nativo di Mercedes sembra che alla squadra manchi la mente, il cervello pensante. Nell’ultima stagione e mezzo causa infortuni di vario tipo la compagine biancoceleste ha dovuto più volte sopperire in qualche modo alla sua assenza, con scarsi risultati, anche e soprattutto a causa della mancanza di un vero e proprio vice per quel delicato ruolo del centrocampo. In estate si era parlato di Milinkovic-Savic come probabile sostituto di Biglia, ma il campo ha ampiamente dimostrato che quello non è la posizione del giovane trequartista serbo.

Se la Lazio vuole ambire a traguardi prestigiosi non può e non deve lasciar partire il suo regista, l’uomo che detta i ritmi, il metronomo del suo centrocampo. Il suo nome è Lucas, Lucas Biglia.

Giulio Piras

 

Champions comprata, dalla Romania gravi accuse alla Lazio

Dalla Romania per l’ennesima volta si alzano nuove accuse contro la Lazio. Il motivo riguarda i preliminari di Champions del 2007, nel corso dei quali i biancocelesti si qualificarono ai danni della Dinamo Bucarest. Nonostante le smentite arrivate negli ultimi tempi sia da parte del “grande accusatore” Pulhac che dell’ex azionista del club Turcu, ProSport – la stessa testata che aveva fatto scoppiare il caso – ha contattato Vladimir Cohn, altro ex azionista: “A Bucarest ci furono dei contatti nell’hotel in cui si trovava la Lazio, si arrivò ad un accordo per far vincere i biancocelesti. L’intesa fu trovata poco prima di scendere in campo e solo all’intervallo avvisammo i calciatori: ‘Ragazzi, calmatevi!’. La Dinamo fece vincere la Lazio. Borcea trattò con Lotito e convinse il presidente biancoceleste ad offrire 4,5 milioni di euro per Radu che non li valeva di certo. Un vero cetriolo che poi, evidentemente, hanno fatto crescere bene per farlo diventare un buon giocatore”.

Nel frattempo come riportato dal portale libertatea.ro le autorità giudiziarie hanno ascoltato Giovanni Becali, ex agente del terzino laziale, in merito a questo presunto accordo tra i due club. Il procuratore romeno si trova in libertà vigilata dopo essere stato arrestato con l’accusa di trasferimenti illegali ed evasione fiscale.

 

“Offerta del Liverpool per Biglia”, lo riporta il sito dei Reds

Biglia al Liverpool verità o bufala? Al momento non ci è dato saperlo, anche perché il suo agente Montepaone ha glissato sulla domanda (leggi qui la risposta del procuratore).

Tuttavia non è un mistero che Biglia piace a mezza Europa, specie considerando le esaltanti prestazioni in nazionale. Su di lui pare ci abbiano messo gli occhi l‘Inter pronta a sacrificare Ranocchia, il Real Madrid (che già l’aveva cercato un anno fa) e il Liverpool. Proprio i Reds sono al momento gli indiziati principali. A rafforzare questa tesi è proprio il sito ufficiale del club inglese che oggi ha riportato la notizia dell’offerta a Biglia.

E’ bene sottolineare che alla fine dell’articolo è precisato: “This story has been reproduced from today’s media. It does not necessarily represent the position of Liverpool Football Club”, che per chi mastica poco l’inglese significa: “Questa storia è stato riprodotto dai media di oggi. Esso non rappresenta necessariamente la posizione del Liverpool Football Club”. E’ davvero così? O questo è solo un modo del club per mettere le mani avanti qualora la trattativa dovesse saltare? Fatto sta che oggi il sito liverpoolfc.com riporta più volte questa notizia prelevandola dalle maggiori testate d’oltremanica.

Fabrizio Piepoli