Non solo l’ennesima sconfitta interna per gli uomini di Pioli, la partita con i bianconeri lascia strascichi pesanti anche per il prossimo impegno di campionato. Infatti, nel prossimo incontro, da giocare in trasferta con la Sampdoria i biancocelesti dovranno fare a meno del brasiliano Mauricio che, già in diffida, nel corso del primo tempo è stato ammonito per aver alzato troppo il gomito in uno scontro aereo. A causa del cartellino giallo rimediato dal difensore, Pioli, dovrà mettere mano per l’ennesima volta al reparto difensivo, in pre-allarme l’olandese Hoedt.
ECCO LE PAGELLE DI LAZIO-JUVENTUS
ECCO LE PAGELLE DI LAZIO-JUVENTUS
LAZIO
Marchetti 6 – In odore di rinnovo, può fare ben poco sull’autogol di Gentiletti e sul fantastico tiro di Dybala.
Basta 5 – Dalle sue parti arrivano le azioni più pericolose dei bianconeri. Troppo larga la marcatura su Alex Sandro durante il primo tempo, nella ripresa gioca tatticamente meglio.
Mauricio 4,5 – Il peggiore. Scomposto nel deviare il cross di Alex Sandro, serve involontariamente Dybala, causando la rete dello svantaggio capitolino. Rimedia parzialmente, salvando in scivolata, sul tiro di Asamoah che poteva valere il due a zero. Poi è di nuovo colpevole, perché da una svista arriva la seconda rete degli ospiti.
Gentiletti 4,5 – Uno dei più criticati in questo scorcio stagionale, non è reattivo sulla conclusione di Dybala e regala il vantaggio ai campioni d’Italia. Ammonito già dopo quindici minuti, è sempre poco affidabile.
Radu 6 – Con l’infortunio al dito di Lulic, il rumeno è l’unica scelta per il versante sinistro. Ci prova di testa dopo dieci minuti ma il suo stacco di testa è fuori. Fra i difensori è il meno peggio.
Biglia 5,5 – L’argentino cerca di spronare i suoi ma sembra predicare nel deserto. Gioca a tutto campo senza però incidere sull’andamento del match.
Parolo 5 – In difficoltà contro Sturaro. Non è più decisivo nei contrasti. Gli manca il passo e in campo cammina. Nella ripresa ci prova con una punizione dalla distanza ma Buffon blocca.
Candreva 5 – È suo il primo tiro del match ma senza esito. Uno degli uomini più discussi di questo calciomercato anche stasera non crea nulla d’interessante. Esce durante l’intervallo per un fastidio alla caviglia sinistra. Dal 46′ Anderson 5,5 – Il grande escluso della gara, lasciato fuori un po’ a sorpresa, appare più dinamico di Kishna per i primi venti minuti del match, poi diventa prevedibile e facilmente marcabile.
Milinkovic-Savic 5 – Ormai titolare inamovibile, soffre la fisicità degli avversari. Nella ripresa spreca una ghiotta occasione per accorciare le distanze. Dal 68′ Matri 5 – Non gioca molti palloni e non da quella spinta che il mister si aspettava.
Kishna 5 – Al posto di Anderson, parte subito forte ma dopo qualche scatto si eclissa. La morsa di Barzagli e Lichtsteiner costringono mister Pioli a cambiargli fascia, ma la musica non cambia. Dal 46′ Keita 6 – Entra e crea un po’ scompiglio agli esterni della Juve che per fermarlo devono ricorrere al cartellino.
Klose 5 – Nella gara di stasera taglia un bel traguardo personale raggiungendo le 150 presenze con la maglia della Lazio. Detto ciò, nel primo tempo non è mai nel vivo del gioco mentre nella ripresa esce completamente dalla scena.
All. Pioli 5 – Non era oggi che doveva vincere perché la differenza fra le due compagine è evidente. La sua squadra continua però a deludere. L’identità e la tenacia dello scorso anno, appaiono ormai, soltanto un lontano ricordo. La gara contro la Sampdoria sarà lo spartiacque della sua esperienza alla Lazio?
JUVENTUS
Buffon 6 – 400esima gara di campionato con la maglia della Juve. Mai chiamato in causa, fa bella figura giusto con qualche uscita composta.
Barzagli 6,5 – Anche stasera è autore della solita prestazione granitica ed ermetica a difesa della difesa campione d’Italia.
Bonucci 6,5 – Su Klose gioca in scioltezza. Nessun problema nemmeno nella seconda parte dell’incontro.
Chiellini 6,5 – Sbaglia qualche pallone durante il primo tempo, ma è sempre preciso nelle chiusure, come quella alla mezz’ora della prima frazione. Nella ripresa continua ad arpionare tutti i palloni che gli passano vicino.
Lichtsteiner 6,5 – Nella prima frazione annienta Kishna sul versante destro, poi nei secondi quarantacinque minuti si dedica principalmente alla gestione della sfera.
Sturaro 6,5 – In gol nella scorsa giornata, si rende protagonista con un’azione personale al 18′. Ottimo filtro di centrocampo vince il duello contro il connazionale Parolo.
Marchisio 6,5 – Gara disciplinata e accorta. Ben protetto dagli interni, ha la calma per impostare e gestire il gioco.
Asamoah 6 – Ritorna in campo dopo tanti problemi fisici e nella prima frazione non delude. Pericoloso al 20′ ma il suo sinistro viene stoppato dall’intervento di Mauricio. Dopo venti minuti della ripresa, un po’ stanco, viene sostituito. Dal 68′ Evra 6 – Viene chiamato in causa per gestire il risultato e lo fa senza patemi d’animi. Peccato per l’ammonizione ricevuta.
Alex Sandro 7 – Dalla sua discesa arriva il primo gol dei bianconeri. Piedi vellutati per il giocatore brasiliano che spinge e difende con regolarità. Per tutti i novanta minuti.
Mandzukic 7 – Dopo il gol contro il Palermo, anche stasera si conferma ad alti livelli. Confeziona il secondo gol di Dybala e disputa una gara molto generosa. Dal 81′ Morata s.v.
Dybala 8 – Il migliore. Sta bene e si vede sin dalla prime battute. In quindici minuti, causa autogol e ammonizione a Gentiletti. Dopo altri quindici, realizza il gol capolavoro, il settimo in questo campionato. Straripante. Gioiello cristallino. Dal 79′ Cuadrado s.v.
All. Allegri 7 – Il mister propone un 3-5-2 con Asamoah impiegato nel ruolo di interno. Cinque vittorie nelle ultime quattro giornate di campionato. La sua Juve ha già recuperato il gap con le altre, ed ora – aspettando la gara di domani – ha già raggiunto la Roma a 27.
Arbitro: Banti 6,5 – Corretta l’ammonizione per Gentiletti, un po’ meno quella rifilata a Mandzukic. Sul finale di tempo, poteva anche estrarre il rosso a Radu per un fallo su Lichtsteiner. Nella ripresa grazia Klose per un brutto fallo su Chiellini che poteva costargli l’espulsione.
TABELLINO
LAZIO-JUVENTUS 0-2
Lazio (4-2-3-1): Marchetti; Basta, Mauricio, Gentiletti, Radu; Biglia, Parolo; Candreva (dal 46′ Anderson), Milinkovic-Savic (dal 68′ Matri), Kishna (dal 46′ Keita); Klose. A disp: Berisha, Guerrieri, Konko, Hoedt, Braafheid, Cataldi, Djordjevic. All. Stefano Pioli
Juventus (3-5-2): Buffon; Barzagli, Bonucci, Chiellini; Lichtsteiner, Sturaro, Marchisio Asamoah (dal 68′ Evra), Alex Sandro; Mandzukic (dal 81′ Morata), Dybala (dal 79′ Cuadrado). A disp: Neto, Rubinho, Rugani, Evra, Padoin, Lemina, Vitale, Morata, Zaza. All. Massimiliano Allegri
Arbitro: Luca Banti della sezione di Livorno
Marcatori: 6′ Gentiletti (L), 31′ Dybala (J)
Ammoniti: 14′ Gentiletti (L), 25′ Mandzukic (J), 35′ Mauricio (M), 47′ Radu (L), 60′ Parolo (L), Alex Sandro (J), 74′ Evra (J), 83′ Klose (L)
Espulsi:
LA CRONACA – Lazio-Juventus 0-2: tra autoreti ed errori, Pioli naufraga ancora
Ottava sconfitta stagionale, come il Frosinone. Ventiquattro gol subiti, come i ciociari e il Verona ultimo in classifica. Si potrebbe continuare ad elencare i numeri di una Lazio ormai da due mesi troppo brutta per essere vera. La Juventus ha fatto il minimo indispensabile per cogliere all’Olimpico la sua quinta vittoria consecutiva. Un’autorete disastrosa e una prodezza di Dybala hanno spinto ancora più in basso una Lazio che ora interrogarsi per decidere cosa fare ed intervenire per non trasformare in catastrofica una stagione finora partita male e iniziata peggio.
FORMAZIONI – Pioli si affida all’usato sicuro: 4-2-3-1 con Mauricio-Gentiletti coppia centrale e Radu terzini sinistro, a centrocampo Biglia e Parolo alle spalle di Milinkovic-Savic, Candreva e Kishna alle spalle di Miro Klose. Nella Juventus, confermata da Allegri la difesa a tre, c’è la conferma per Sturaro. C’è il ritorno di Asamoah, anche Alex Sandro dal primo minuto con Pogba squalificato, coppia d’attacco composta da Dybala e Mandzukic.
GENTILETTI COME TONELLI – Il primo tentativo è di Candreva con una frustata dalla distanza dopo 5′ che Buffon lascia scorrere alle sue spalle. 2′ dopo però clamoroso infortunio di Gentiletti che su discesa sulla sinistra di Alex Sandro, devia “di potenza” nella sua porta il gol del vantaggio juventino. Allo scoccare del 13′ Radu tenta l’inserimento di testa su cross da calcio d’angolo, ma la reazione immediata della Lazio non si concretizza. Chi è “on fire” nella Juventus è invece Dybala, che con un micidiale gioco di gambe tenta la conclusione da fuori, non centrando però il bersaglio.
CAPOLAVORO DYBALA – La Juve insiste: al 20′ bella sovrapposizione di Asamoah sull’invito di Alex Sandro, sulla conclusione del ghanese è provvidenziale il salvataggio di Mauricio. Per vedere la Lazio scuotersi bisogna aspettare il 27′, con Mauricio che tenta la girata in area trovando la deviazione in angolo. Al 32′ però è il micidiale Dybala a sferrare il colpo del ko: l’ex Palermo scaglia dalla distanza una saetta sul quale Marchetti non può arrivare. E’ una mazzata alla quale i biancocelesti non sanno reagire. Sul finale di primo tempo scaramuccia Lichtsteiner-Radu, il romeno rimedia l’ammonizione.
LAZIO, RIVOLUZIONE SILENZIOSA – Pioli tenta il tutto per tutto: all’intervallo fuori Candreva e Kishna, dentro Keita e Felipe Anderson, la cui esclusione aveva fatto discutere ad inizio partita. Dopo 5′ ancora una polemica arbitrale, con un contatto Barzagli-Radu all’interno dell’area di rigore che andava probabilmente sanzionato con il rigore per i biancocelesti. La situazione però non si sblocca: la Lazio sembra completamente svuotata, priva di idee e la Juventus contiene alla perfezione lo sterile giro palla biancoceleste.
MATRI ULTIMA SPES – Al 23′ Pioli affianca Matri a Klose: Lazio molto offensiva per una situazione praticamente disperata. E disperata resta, nonostante un paio di tentativi dalla distanza e una punizione di Biglia deviata in angolo dalla barriera. L’impressione è quella destata per tutto il secondo tempo. Lazio mai pericolosa e Juventus in completo controllo, gestendo le forze per l’ultima partita del girone di Champions da giocare a Siviglia martedì prossimo (basterà un punto ai bianconeri per blindare il primo posto nel girone). Quale Lazio giocherà a Saint Etienne sembra invece già non importare: sarà Lazio-Sampdoria a mettere in palio punti vitali per una squadra che dovrà ritrovare sé stessa, prima ancora di fissare qualsiasi possibile obiettivo.
Fabio Belli
IL TABELLINO
LAZIO – JUVENTUS 0-2
Marcatori: 7′ aut. Gentiletti (L), 32′ Dybala (J)
LAZIO (4-2-3-1): Marchetti; Basta, Mauricio, Gentiletti, Radu; Biglia, Parolo; Candreva (46′ Felipe Anderson), Milinkovic (69′ Matri), Kishna (46′ Keita); Klose. A disp. Berisha, Guerrieri, Braafheid, Konko, Hoedt, Cataldi, Djordjevic. All. Stefano Pioli
JUVENTUS (3-5-2): Buffon; Barzagli, Bonucci, Chiellini; Lichtsteiner, Sturaro, Marchisio, Asamoah (69′ Evra), Alex Sandro; Mandzukic (82′ Morata), Dybala (80′ Cuadrado). A disp. Neto, Rubinho, Rugani, Lemina, Padoin, Vitale, Zaza. All. Massimiliano Allegri
ARBITRO: Banti (sez. Livorno).
ASS.: Costanzo- Barbirati. IV: De Luca. ADD.: Orsato-Celi
NOTE. Ammoniti: 15′ Gentiletti (L), 26′ Mandzukic (J), 37′ Mauricio (L), 45+3′ Radu (L), 60′ Parolo (L), 68′ Alex Sandro (J), 75′ Evra (J), 83′ Klose (L) Recupero: 3′ pt, 4’st
Marcello Lippi presente allo stadio Olimpico
Dopo essere stato nei giorni scorsi più volte accostato alla panchina biancoceleste in caso di allontanamento di Pioli, Marcello Lippi, questa sera era presente sulle tribune dello stadio Olimpico per assistere all’incontro tra Lazio e Juventus. Nonostante la smentita del diretto interessato, che in occasione di un evento al Viminale, non ha voluto commentare le voci di un suo approdo su una panchina delle due romane la sua presenza stasera ha di nuovo suscitato sospetti e curiosità.
Lotito contestato
Stadio Olimpico contro Lotito. Il presidente biancoceleste Claudio Lotito è stato duramente contestato nel corso di Lazio-Juventus. Ospiti in vantaggio per 2-0 e la tifoseria laziale da inizio a una dura contestazione con cori rivolti verso il numero uno biancoceleste. Subito dopo anche i sostenitori bianconeri rispondono con altri cori sempre all’indirizzo di Lotito.
Dybala: “Grande prova, dobbiamo continuare così”
All’intervallo dell’incontro Lazio-Juventus, Dybala, l’autore del raddoppio juventino, è intervenuto ai microfoni di Mediaset Premium: “L’autogol di Gentiletti è come un gol, conta ugualmente. Ora dobbiamo gestire. Dobbiamo giocare come nel primo tempo, con grande carattere e grande forza. Dobbiamo continuare sulla stessa strada”.
Crespo: “La Lazio è in grado di vincere”
Nel pre-partita di Perugia-Modena, il tecnico degli emiliani ed ex attaccante biancoceleste, Hernan Crespo è intervenuto ai microfoni di Sky Sport dove ha parlato anche dell’incontro di questa sera tra Lazio e Juventus. Queste le sue parole sulla partita dell’Olimpico: “La Lazio può fermare chiunque, ha dei valori importanti anche se forse in questo periodo sottotono. La Juve dopo un inizio difficoltoso si è ripresa, in questo momento i bianconeri sono in forma e in piena rimonta ma la Lazio può dire tranquillamente la sua”.
Tare: ” Partita difficile, ma sono ottimista” Poi su Pioli…
Il Direttore Sportivo della Lazio, Igli Tare, ha risposto alle domande di Mediaset Premium a pochi minuti dall’inizio di Lazio-Juventus. Questa sera i biancocelesti sono attesi da una sfida molto difficile: “Stasera è una sfida importante, non dobbiamo essere presuntuosi ed entrare in campo concentrati, ripartendo dal secondo tempo di Empoli in cui si è rivisto il gioco dello scorso anno“. L’ultima partita ha avuto grossi strascichi polemici, in particolare riguardo gli arbitri: “Gli errori sono stati evidenti ed ho voluto farmi sentire ed esprimere il mio parere. Non ho nulla contro gli arbitri, fanno il loro lavoro, ma c’è bisogno di maggiore attenzione. Questo non deve essere un alibi, altrimenti entriamo in un circolo vizioso dal quale non si esce più“. In settimana sono usciti parecchi nomi per l’eventuale sostituto di mister Pioli: “Abbiamo parlato a lungo di questo, la classifica lascia a desiderare ma siamo consapevoli dell’ottimo lavoro svolto dal mister ed è insieme a lui che vogliamo uscire da questo periodo. La squadra deve continuare a far vedere ciò che ha mostrato ad Empoli. In settimana il gruppo ha lavorato bene, sono ottimista”. Da inizio stagione gli obbiettivi sembrano cambiati: “Credo ancora a ciò che ho detto all’inizio della stagione. La squadra ha valori molto superiori a quelli che ha fatto vedere nelle ultime 5 partite. L’assenza di de Vrij ci ha penalizzato molto, ha sconvolto i nostri piani. Non cerco alibi perchè la squadra ha grandi valori e credo fino in fondo in una rimonta importante e sono fiducioso“.
Sturaro: “Non possiamo più sbagliare, dobbiamo vincere”
Il centrocampista bianconero Stefano Sturaro è intervenuto in mixed zone a meno di un’ora dal fischio d’inizio di Lazio-Juventus. Ha concesso una breve battuta ai cronisti, analizzando il momento delle due squadre: “Sia noi che la Lazio veniamo da un momento particolare: noi siamo partiti male e adesso non possiamo più sbagliare, dobbiamo vincere; la Lazio conta su questo match per uscire da questo periodo negativo“.
Sturaro a Jtv: “Credo che sarà una gara molto tattica: la Lazio non vorrà scoprirsi troppo per non subire il nostro goco. E noi non possiamo sbagliare, dobbiamo stare attenti e fargli male quando ci capiterà l’occasione”.
Sturaro a Sky: “Siamo favoriti ma dovremo stare molto attenti perchè la Lazio è una grande squadra. E’ troppo presto per parlare di scudetto, per ora limitiamoci a recuperare punti su chi ci precede”.
Biglia: “Serve il giusto spirito, dobbiamo ripartire dalla reazione di Empoli!”
Il capitano della Lazio, il Principito Lucas Biglia, è intervenuto in zona mista a pochi minuti dall’inizio della sfida di stasera contro la Juventus. L’argentino è consapevole che bisogna ripartire dalla reazione del secondo tempo di Empoli: “Bisogna riconfermare il secondo tempo di Empoli, ripartire da lì. Ovviamente non siamo contenti di cio che stiamo facendo e soprattutto della nostra classifica, ma questa settimana abbiamo lavorato molto bene, dobbiamo riuscire ad entrare in campo con lo spirito giusto, sono fiducioso“. Questa è una di quelle partite che si vince con il cuore: “Noi diamo tutto in campo, ripeto, lo spirito del secondo tempo di Empoli è quello da cui dobbiamo ripartire. Ovviamente serve il cuore, ma non dobbiamo dimenticarci di giocare a calcio, sono fondamentali entrambi i fattori“.
Queste le sue parole a Mediaset Premium: “Dobbiamo ritrovare lo spirito della scorsa stagione. Dobbiamo ripartire con lo spirito di Empoli. Questa con la Juve non è la partita più facile da affrontare in questo momento ma possiamo dire la nostra. Abbiamo bisogno di questi tre punti e faremo di tutto per ottenerli”.
Biglia a Sky: “Sarebbe importante per noi mettere in campo quello spirito di domenica scorsa ad Empoli, quello della Lazio della scorsa stagione e quello di poco tempo fa. E’ da un mese che non otteniamo i tre punti, ne abbiamo bisogno, non siamo contenti di come siamo in classifica, quindi oggi è un bel momento per vincere”.
FORMAZIONI UFFICIALI di Lazio-Juventus
LAZIO (4-2-3-1): Marchetti; Basta, Mauricio, Gentiletti, Radu; Biglia, Parolo; Candreva, Milinkovic-Savic, Kishna; Klose.
A disposizione: Berisha, Guerrieri, Braafheid, Konko, Hoedt, Cataldi, Felipe Anderson, Djordjevic, Keita, Matri.
Allenatore: Pioli
Squalificati: –
Diffidati: Biglia, Mauricio, Lulic, Milinkovic-Savic.
Indisponibili: Lulic, de Vrij, Onazi
JUVENTUS (3-5-2): Buffon; Barzagli, Bonucci, Chiellini; Lichtsteiner, Sturaro, Marchisio, Asamoah, Alex Sandro; Dybala, Mandzukic.
A disposizione: Neto, Rubinho, Vitale, Rugani, Evra, Padoin, Lemina, Cuadrado, Zaza, Morata.
Allenatore: Allegri
Squalificati: Pogba
Diffidati: –
Indisponibili: Hernanes, Khedira, Pereyra
Arbitro: Banti (sez. Livorno)
Assistenti: Costanzo, Barbirati
IV Uomo: De Luca Addizionali: Orsato, Celi
De Martino: “Maglia Giubileo sottolinea gli alti valori della società”
Il responsabile della comunicazione biancoceleste, Stefano de Martino, è intervenuto a circa un’ora dal fischio d’inizio di Lazio-Juventus per presentare ai cronisti la speciale maglia celebrativa che la SS Lazio indosserà questa sera in occasione dell’ormai prossima apertura dell’anno santo. Una bella iniziativa della società: “Sicuramente si tratta di un’iniziativa importante, questa maglia speciale, fortemente voluta dal presidente Lotito, vuole ricordare l’apertura dell’anno santo della misericordia, il giorno 8 dicembre. L’iniziativa sottolinea ancora una volta quanto la SS Lazio sia attenta anche alle vicende extra calcistiche, e a tutti quei valori importanti della nostra società“.
Attimi di terrore per i bimbi in un “Toys Center” a Fidene…
Attimi di paura in un ”Toys Center” a Fidene. Una rapina a mano armata nel negozio di giocattoli. Paura per i tanti presenti, che erano intenzionati a scegliere i regali di Natale per i loro piccoli. Sul posto anche tanti bambini, che intorno alle 14, volevano passare un tranquillo pomeriggio scegliendo i giochi da poter trovare sotto il loro albero di Natale. I rapinatori erano due, e mentre i genitori cercavano in tutti i modi di proteggere i loro figli, entrambi hanno puntato la pistola contro le cassiere, ottenendo l’incasso di giornata. Dopo pochi minuti, i due criminali sono fuggiti con una moto, e da quanto sembra emergere sono di origine Italiana, e uno dei malviventi pare abbia uno spiccato accento romano. Il bottino ammonta a qualche migliaio di euro. Dopo pochissimi giorni dalla rapina ai danni di un altro “Toys Center” in via Ruderi di Torrenova, ecco questo a Fidene, in via Giovanni Conti. Presi quindi di mira i negozi di giocattoli nella Capitale, in un periodo nel quale, ogni giorno queste attività si affollano di bambini.
Coppa Italia – Data e orario ufficiale di Lazio-Udinese
La Lega ha diramato il calendario ufficiale per gli ottavi di finale di Coppa Italia Tim Cup. Tutte le gare verranno giocate dal 15 al 17 dicembre. La Lazio, che se la vedrà come noto con l’Udinese di Colantuono, giocherà giovedì 17 dicembre, ore 16, allo Stadio Olimpico. La gara verrà inoltre trasmessa in chiaro su Rai3. Di seguito il programma completo degli altri ottavi di finale:
15 Dicembre
Genoa-Alessandria ore 17:30
Inter-Cagliari ore 21:00
16 Dicembre
Juventus-Torino ore 15:00
Roma-Spezia ore 17:30
Fiorentina-Carpi ore 19:15
Napoli-Hellas Verona ore 21:00
17 Dicembre
Lazio-Udinese ore 16:00
Sampdoria-Milan ore 21:00
Lazio, Tare alla ricerca del difensore
Si avvicina sempre più il mercato di gennaio e il ds biancoceleste Igli Tare è alla ricerca di un difensore centrale. Hoedt ha dimostrato di essere ancora inesperto e di aver bisogno di una guida e Mauricio e Gentiletti non sono stati all’altezza della situazione. Quindi i biancocelesti si stanno guardando intorno per rimpiazzare al meglio l’olandese De Vrij. Molti i nomi circolati negli ultimi giorni.
Douglas Silva Bacelar – Il suo nome è iniziato a circolare poco prima dell’incontro di Europa League con il Dnipro; la differenza tra richiesta e offerta è ancora ampia ma la Lazio continua a seguirlo.
Papy Djilobodji – A Mourinho non piace, lo ha schierato solo una volta in Coppa di Lega. La Lazio è alla ricerca di un centrale da impiegare sin da subito che sia in grado di aiutare la squadra di Pioli. Il procuratore ha smentito l’interesse dei biancocelesti, difficilmente vestirà la casacca biancoceleste.
Thomas Heurtaux – Il difensore dell’Udinese è un profilo pronto, esperto del campionato italiano può essere utilizzato sin da subito. Ha già dimostrato in Serie A il suo valore. La Lazio potrebbe essere favorita dai buoni rapporti con il suo manager, Bozzo, lo stesso di Marchetti, con cui si sta lavorando per trovare l’intesa sul contratto.
Nicolas N’Koulou – Difensore esperto e di personalità. I biancocelesti sono interessati al giocatore ma il suo prezzo tra cartellino ed ingaggio è alquanto alto. Contratto in scadenza 2016, motivo per il quale si spera in uno sconto per arrivare al dfensore.
Lindsay Rose – E’ un centrale forte di testa, 184 cm, piede destro, in passato ha agito anche come terzino destro. Caratterino niente male, dopo essere stato messo in vendita è finito nella squadra riserve a causa di qualche problemino con lo spogliatoio (in Francia si parla di forte tensione con Tolisso). Profilo interessante, prezzo contenuto.
Ron Vlaar – Ricomporre la coppia difensiva della Nazionale olandese con De Vrij e Vlaar è una grande tentazione. I quattro mesi in cui il difensore olandese è stato fermo per infortunio sono l’unico dubbio per la conclusione della trattativa. La società lo segue con attenzione. In questo periodo si sta allenando con l’Az Alkmaar, che però non ha la possibilità di acquistarlo.
CLAMOROSO: Real Madrid fuori dalla Coppa del Re, ecco il motivo…
Il Real Madrid è stato eliminato dalla Coppa del Re per decisione del giudice unico delle Competizioni della Federazione spagnola, Francisco Rubio, che ha accolto la denuncia presentata dal Cadice per l’indebito impiego da parte del Real Madrid del giocatore Denis Cherysyhev, nella gara vinta dal Real, ed ha respinto gli argomenti presentati dal club blanco. Francisco Rubio ha respinto le due motivazioni principali presentate dai legali del Real: l’assenza di una notifica personale al giocatore quando ha giocato in prestito al Villarreal (con questa squadra era stato sanzionato dopo tre cartellini gialli in Coppa) e l’annullamento di tutte le ammonizioni dopo i primi tre turni di Coppa del Re. Il Real Madrid ha ora tempo per impugnare la decisione davanti al Comitato di Appello, in prima istanza, e poi al tribunale amministrativo dello sport. Il presidente del club Florentino Perez ha detto ieri che il Madrid non era incorso in alcuna violazione regolamentare, mentre oggi due avvocati del club sono stati nel pomeriggio ad esaminare tutta la documentazione possibile in Federazione per cercare un precedente che possa salvare la squadra dalla sanzione.
FONTE: AdnKronos
Klose-Lazio, un amore che stasera porterà ad un traguardo storico…
Oggi, per la 150esima volta i tifosi sperano in “Palla a Klose e s’abbracciamo”. Un detto coniato dai laziali. E’ cosi dal 9 Giugno 2011. Una data cerchiata in rosso a Formello. MIROSLAV KLOSE arriva alla Lazio. La grande intuizione di Tare. Il più forte calciatore mai arrivato nell’era Lotito. Uno di quelli che avrebbe potuto far parte della stellare Lazio del 2000. E’ l’uomo dei record. Il marcatore più prolifico nella storia dei Mondiali (16 reti). E’ il miglior goleador della nazionale tedesca con 71 reti, numero tanto caro ai tifosi laziali. Sbarcò a Roma all’età di 33 anni, e c’era già chi storceva il naso, tutti convinti della sua ormai conclusa carriera. Ogni anno è così per Miro. Ma ogni volta smentisce tutti e scrive un pezzo di storia della Lazio. Anche perché Tare lo convinse così: “Vieni alla Lazio a fare la storia”. Stasera saranno 150 volte con l’aquila sul petto. Un’ altra risposta a chi pensava di vederlo già da tempo, appendere gli scarpini al chiodo. In tanti la scorsa stagione con l’infortunio di Djordjevic, chiesero un rinforzo alla società, nel mercato di gennaio, con il terrore di avere il “solo” Klose a disposizione fino al termine della stagione. Richiesta quanto mai giusta, ma come sempre sottovalutando il grande bomber, che poi a suon di gol e assist portò la Lazio terza in classifica. Sempre sottovalutato anche dai media, erano maggiori gli addetti ai lavori che accoglievano Cissè all’aeroporto, che l’ex Bayern Monaco.
La piazza romana si sa, è assai esigente. Non ha mai estromesso nessuno dalle critiche, a volte ha colpito anche lui. Forse è anche il motivo della bellezza di questa tifoseria. Prendere o lasciare. Klose ha deciso di gioire insieme ai suoi tifosi, più del previsto. Arrivò firmando un biennale, e ora si trova per il quarto anno a Roma. E’ stato un colpo di fulmine, al primo appuntamento. Contro la Roma. La Lazio arriva da 5 derby persi consecutivamente. Ma i dirimpettai, non hanno ancora mai fatto i conti con Re Miro. La Roma segna subito grazie ad Osvaldo, con annessa maglietta per schernire il popolo laziale, che già vede i fantasmi dell’ennesimo derby perso. Poi un rigore di Hernanes mette in parità la situazione. Si va avanti per tutta la partita sul risultato di 1-1…ma quando mancano 25 secondi alla fine, Klose raccoglie un assist di Matuzalem e la piazza all’angolo in basso a destra. Apoteosi. Esaltazione. Trionfo. La Capitale è ai piedi di Klose.
E’ diventato Campione del Mondo nell’ultimo Mondiale. Ma campione in campo e fuori lo è sempre stato. “E’ il primo ad arrivare agli allenamenti e l’ultimo ad andarsene” dicono di lui tutti gli allenatori che hanno avuto il piacere di allenarlo. Di essere fuoriclasse anche di moralità, lo dimostra con la Lazio il 26 settembre 2012, alla quarta giornata contro il Napoli, segnando sullo 0-0 un gol di mano convalidato da Banti (arbitro della gara di oggi) ma fatto annullare proprio per ammissione del numero 11 biancoceleste. Il giorno dopo arrivarono i complimenti da Blatter e tutto il mondo calcistico. La partita finì 3-0 per i partenopei. Ma Klose, regalò la rivincita ai suoi fan, proprio al San Paolo, nell’ultima partita della scorsa stagione. Gol che lanciò la Lazio ai preliminari di Champions. Quella sera il Tedesco fece trionfare il suo popolo, fino a notte inoltrata.
Oggi è tutta un’ altra storia. Oggi si lotta per rialzarsi da terra. E stasera a comandare la risalita ci sarà per la 150esima volta lui. Tutto il popolo biancoazzurro ci spera. Per scrivere, un altro pezzo di storia. Per farlo la Lazio avrà bisogno del miglior Klose, quello che si è rivisto ad Empoli, dove pochi giorni fa ha risvegliato la Lazio dal torpore, con due gol entrambi annullati ingiustamente. E allora Pioli (che vuole con tutte le sue forze rimanere saldo alla panchina nonostante le voci) si aggrappa al suo centravanti, per uscire fuori da una crisi nera. E tutti i tifosi sperano di poter tornare ad esultare, magari gridando ancora una volta… palla a Klose e s’abbracciamo.
Renato Miele: “Lazio, stasera conta solo il risultato”
Sulle frequenze di LazioStyleRadio è intervenuto l’ex difensore biancoceleste Renato Miele, che ha indossato la casacca biancoceleste nella prima metà degli anni ’80. Oggi è fondatore e presidente di una nota squadra dilettantistica romana, la Vigor Mellis, di cui allena anche le squadre Allievi e Juniores. Nel suo intervento Miele ha parlato del big match di questa sera, che vedrà la squadra di Pioli alle prese con i campioni d’Italia della Juventus. Le due squadre arrivano alla sfida in maniera totalmente opposta: “La Juventus sta risalendo, non può permettersi passi falsi stasera. Stesso discorso vale per la Lazio, che ha come obiettivo il risultato più che la prestazione. I biancocelesti stanno cercando di riassestarsi, la Juve invece arriva da un periodo migliore, dal punto di vista psicologico e psicofisico sta messa molto meglio”. I bianconeri hanno cambiato molto in questa stagione: “Quest’anno la forza della Juve non è Pogba, che non sta rendendo come rendeva prima. Si è un po’ montato la testa. E’ uno di quelli che vengono definiti dei fuoriclasse e, se non hanno la testa sul collo, rischiano di perdersi un pochino. Mancando di tre giocatori forti, Pirlo Tevez e Vidal, ovviamente hanno ricostruito un pezzo della squadra che andava amalgamata con la base precedente, poi i problemi iniziali in campionato li hanno avuti come tutti, in Coppa invece vanno benissimo. Ora sembrerebbe tutto a posto, stanno tornando su piano piano“. La Lazio sta cambiando molte volte modulo in questa stagione: “Per quanto riguarda il discorso dei moduli in base a chi si incontra, non saprei… La squadra deve avere identità, cosa vuol dire giocare con il 4-3-3 contro una squadra piuttosto che con il 4-3-1-2 o altro se poi si perde la spina dorsale del gioco“. Una partita che avrà la sua nota dolente sugli spalti: “Stasera si giocherà pure con poco pubblico perché da una parte a Roma stanno scioperando tutti, in più ci sono le targhe alterne, poi la paura del terrorismo che allontana le persone. In Italia abbiamo il caos organizzato. In questa confusione parlare di calcio e dare un giudizio prettamente tecnico diventa assai difficile“.
Simoni: “La Lazio è forte. Se si sveglia Anderson…”
Gigi Simoni in veste di doppio ex (tecnico biancoceleste e giocatore juventino) è intervenuto ai microfoni di Lazionews per parlare dell’incontro di questa sera tra Lazio e Juventus.
Che partita sarà? “Le due squadre hanno degli obiettivi diversi ma entrambe stanno cercando di rientrare nel gruppo di testa. La Juve in questo periodo si è riavvicinata alla vetta, la Lazio invece purtroppo ha perso alcune partite e si trova in una condizione difficile anche a livello ambientale. Nel calcio però può succedere di tutto”.
Qual è il problema dei biancocelesti? “Non lo so con certezza ma di sicuro hanno pesato i tanti infortuni e il fatto che la squadra non sia completa. Erano partiti bene, sembravano in grado di ripetere la stagione scorsa, ma poi invece i troppi problemi fisici e qualche partita persa male li ha affievoliti. Nel calcio è difficile dire perché ci si trova in certe situazioni. Dalla Juve ce se lo poteva aspettare perché hanno cambiato giocatori bravi e importanti e quelli arrivati non sono dello stesso livello, sono giovani e hanno bisogno di giocare e crescere”.
Per i biancocelesti può ancora pesare l’eliminazione dalla Champions? “Non lo so, nel calcio ci sono periodi in cui riesce tutto e altri in cui invece non riesce nulla. Come fatto dai bianconeri basterebbe vincere qualche partita per rientrare nel gruppone di testa. La Lazio è una buona squadra, ha giocatori importanti. Qui si danno sempre giudizi affrettati e relativi ad un momento, ma se è un periodo no il giudizio è fuorviante, magari una squadra sembra addirittura scarsa mentre non è così di sicuro. La Lazio può contare su grandi giocatori e spero si riprenda. Il calcio è così, si vive di momenti. Nessuno si aspettava una Juve così distante dalla vetta ma i bianconeri hanno più giustificazioni”.
In questi momenti il ritiro può essere utile? “A volte serve a volte no perchè magari si perde lo stesso. Il ritiro potrebbe essere anche utile, è una situazione che si vive malvolentieri e la voglia di uscirne subito stimola molto a livello psicologico. Anche la Juve ci è passata. E’ il tentativo estremo per sperare che i giocatori reagiscano a questa situazione. Io in 60 anni di calcio ho fatto tanti ritiri, a volte hanno aiutato altre no. E’ difficile dare risposte”.
Chi può essere l’uomo decisivo questa sera per i biancocelesti? “Secondo me l’uomo più decisivo è sempre il portiere, è quelo il ruolo che ogni domenica può far perdere o vincere. Anche giocatori come Candreva, Felipe Anderson e Klose sono importanti. Il brasiliano ora non è lo stesso dello scorso anno ma se si sveglia è un giocatore che può fare la differenza“.
Di quali ritocchi ha bisogno la Lazio per essere protagonista? “La difesa non da molte sicurezze, avrebbe bisogno di qualche ritocco. Felipe Anderson ha fatto pochissimi gol mentre lo scorso anno segnava sempre. Anche Klose non sta facendo benissimo, ma il campionato è lungo e si può rimediare”.
Quanto influiscono sul tecnico le voci che lo riguardano? “Ovvio che quando iniziano a circolare queste voci sull’allenatore le cose si complicano ancora maggiormente. L’allenatore deve avere carattere per superare il momento nero ma i giocatori devono rendersi conto che la responsabilità oltre del tecnico è soprattutto la loro. Pioli ha lavorato tanto bene lo scorso anno, non è possibile che all’improvviso non sappia più allenare. Qualcosa è cambiato nei giocatori, magari come ho già detto anche gli infortuni hanno influito notevolmente. Anche la fortuna conta molto nel calcio ma si può parlare di sfortuna a campionato finito, in un bilancio generale tra infortuni, errori arbitrali, condizione e altro, ma non in questo periodo. La verità la conosce solo chi vive l’interno dello spogliatoio, mentre i tifosi sono condizionati dal risultato ma anche loro vedono se la squadra si impegna o meno”.
I tifosi si stanno disamorando del pallone: “Non sta succedendo niente di nuovo di quello che è successo negli altri anni. Anzi, questo campionato mi sembra sia uno dei più belli degli ultimi. E’ un torneo incerto, non come quelli precedenti in cui la Juve ha dominato. Ora ci sono 5-6 squadre che possono vincere lo scudetto. E’ bellissima questa incertezza”.
La Lazio? “Deve cercare di unirsi al gruppo delle migliori perchè la Lazio deve esserci. La squadra in confronto all’anno scorso non è cambiata molto, può riprendersi e fare bene”.
Tifa Lazio o Juve? “Non tifo per nessuno, o meglio tifo per 3-4 squadre. Sono tifoso del Torino, quando avevo 10 anni era la squadra che vinceva tutto, poi purtroppo è arrivata la tragedia di Superga. Sono però rimasto sempre tifoso dei granata. Poi mi fa piacere se le squadre in cui sono stato – Napoli, Inter, Lazio, Torino, Juve – vanno bene. Fra Inter e Napoli ho tifato per un pareggio, invece ha vinto il Napoli e l’Inter ha fatto un’ottima partita facendo capire che c’è anche lei. La squadra di Sarri ha dimostrato di poter vincere il campionato”.
Juventus, la squadra di Allegri può ancora credere allo Scudetto
Dopo l’ennesima vittoria, la quarta consecutiva, la Juventus sembra sempre più lanciata verso una rimonta che solo un mese fa sembrava impossibile. Dopo la sconfitta sul campo del Sassuolo i bianconeri si trovavano in dodicesima posizione a -11 dal primo posto, occupato allora dalla Roma; ora i bianconeri sono quinti a soli 7 punti dalla vetta. In un mese la Juve non solo è risalita in campionato ma ha anche conquistato l’accesso agli ottavi di finale della Champions League con un turno di anticipo. Per capire se i bianconeri possono ancora puntare allo Scudetto saranno importantissime le prossime due sfide: la Lazio nell’anticipo di questa sera e la successiva sfida contro la Fiorentina. Due partite che, se vinte, potrebbero dare un’ulteriore spinta per una rimonta che avrebbe dell’incredibile. Tra l’altro i bianconeri ora si ritrovano a tre punti dal quarto posto attualmente della Roma. Nel prossimo turno ci sarà il doppio scontro Torino-Roma: come detto i bianconeri saranno ospiti della Lazio, mentre i giallorossi saranno impegnati in trasferta contro i granata, che provengono da due vittorie consecutive. La Juve è pronta alla sfida e lo Scudetto non è poi così lontano.