La Nazionale italiana allenata di Antonio Conte è stata sorteggiata nel GRUPPO E insieme al Belgio, la Svezia e l’Irlanda. Un girone di ferro per gli azzurri, che dovranno dare il meglio per superare la fase a gironi. Ricordiamo che passeranno il turno le prime due qualificate di ogni girone e le 4 migliori terze.
EURO 2016 – Il sorteggio completo dei sei gironi
Sono stati sorteggiati i gruppi per Euro 2016, che si svolgerà la prossima estate in Francia. Ecco nel dettaglio la ripartizione delle Nazionali nei vari gruppi:
GRUPPO A : Francia – Albania – Romania – Svizzera
GRUPPO B : Inghilterra – Galles – Slovacchia – Russia
GRUPPO C : Germania – Irlanda del Nord – Polonia – Ucraina
GRUPPO D : Spagna – Turchia – Repubblica Ceca – Croazia
GRUPPO E : Belgio – Irlanda – Svezia – ITALIA
GRUPPO F : Portogallo – Islanda – Ungheria – Austria
PRIMAVERA – Lazio-Napoli 1-0, Manoni al 93′ fa esplodere di gioia il Fersini
Meritatissimo successo per la Lazio Primavera contro il Napoli. Due traverse, tante occasioni da gol mancate e la superiorità numerica nel finale non erano bastate ai biancocelesti per passare in vantaggio. Ci ha pensato Manoni in pieno recupero, permettendo così alla squadra di Inzaghi di ottenere un fondamentale successo contro una pretendente diretta nella corsa ai play off, e archiviando così il ko nel derby.
Tante assenze in casa biancoceleste, con Simone Inzaghi costretto a richiamare Seck. In attacco c’è Bezziccheri dal primo minuto, con Palombi ancora out. Si vede che la Lazio è a caccia di una prestazione di spessore dopo l’amarezza nel derby, e gioca un primo tempo a testa bassa col Napoli del tutto ripiegato nella propria metà campo. Cardoselli e Seck, che dimostra di avere un altro passo, sono imprendibili, e al 24′ un colpo di testa di Murgia fa gridare al gol, ma il vantaggio non si concretizza.
Il Napoli prova a mettere fuori il naso e con D’Ignazio riesce per la prima volta nel match a impegnare Matosevic, ma Manoni e Rossi prima dell’intervallo sciupano due buone chance per il vantaggio. E’ una Lazio di personalità, ma si vede che manca qualcuno in avanti in grado di sbloccare la partita con un guizzo individuale.
Nella ripresa Calì si scuote da un torpore che lo aveva avvolto anche per tutto il derby. Nei primi 5′ del secondo tempo l’attaccante ex Roma arriva per due volte al tiro, ma senza fortuna. Manoni scappa via spesso sul lato esterno creando grandi grattacapi alla difesa partenopea. Al 23′ il Napoli prova a pescare il jolly con Piacente, pescato bene su calcio da fermo da Gaetano, ma la mira è da dimenticare.
La svolta della partita arriva al 26′ quando Otranto incappa nella seconda ammonizione. In superiorità numerica la Lazio mette il fuoco in campo. A un quarto d’ora dalla fine Calì si vede annullata il gol del vantaggio, quindi i biancocelesti colpiscono due traverse con Murgia e Rossi. La porta del Napoli sembra letteralmente stregata, ma al 48′ proprio l’uomo più vivace dell’attacco laziale, Manoni, trova lo spunto giusto facendo esplodere di gioia la tribuna del Fersini.
Palla al centro e il Napoli avrebbe anche la chance del pari, ma Matosevic si fa trovare pronto sul colpo di testa di Negro. E la Lazio riesce almeno a prendersi un piccolo risarcimento sulla sfortuna, facendo suoi tre punti legittimati sul campo, ma che parevano ormai insperati.
Fabio Belli
IL TABELLINO
LAZIO – NAPOLI 1-0
Marcatori: 93′ Manoni (L)
Lazio (4-3-3): Matosevic; Dovidio, Mattia, Quaglia, Seck; Cardoselli (62′ Rokavec), Murgia, Folorunsho (68′ Cinti); Manoni, Rossi, Bezziccheri (46′ Calì). A disp: Borrelli, Bernardi, Cotani, Beqiri. All. Simone Inzaghi
Napoli (4-3-3): Gionta; Ferraro, Esposito (23′ D’Ignazio), Luperto, Piacente; Otranto, G. De Simone, Acunzo; Luise (63′ Liguori), Negro (74′ Palumbo), Gaetano. A disp. Ferrara, Carcatella, F. De Simone, Spavone, Farina, Procida. All. Giampaolo Saurini
Arbitro: Sassoli (sez. Arezzo).
Ass.: Berti – Cecchi
NOTE. Ammoniti: 6′ Piacente (N), 43′ Otranto (N), 65′ Quaglia (L), 66′ Folorunsho (L), 86′ Palumbo (N), 94′ Manoni (L) Espulsi: 71′ Otranto (N) per doppia ammonizione. Recupero: 2′ pt; 4′ st.
Radu tra i migliori giocatori romeni
L’infortunio di Senad Lulic gli ha di nuovo spalancato le porte della squadra titolare ed ora Stefan Radu non ha nessuna intenzione di fermarsi. Anche lunedì prossimo, nel posticipo con la Sampdoria, il terzino romeno sarà regolarmente al suo posto, approfittando anche del fatto che Pioli nel reparto arretrato ha gli uomini contati. Intanto il portale romeno dolcesport.ro ha lanciato il sondaggio sul miglior giocatore romeno dell’anno, presente anche il terzino della Lazio. La concorrenza però è piuttosto nutrita, altri “italiani” in gara sono Ciprian Tătărușanu della Fiorentina e Vlad Chiricheș del Napoli.
Sulfaro: “Lunedì match delicato, la Lazio dovrà…”
Per parlare del momento in casa Lazio e del prossimo incontro degli uomini di Pioli è intervenuto ai microfoni di Lazio Style Radio l’ex portiere biancoceleste Michelangelo Sulfaro. Queste le sue parole: “Nell’incontro con il Saint-Étienne anche se la squadra era composta da molte riserve credo abbia fatto una prestazione decente. Ho visto molto bene Oikonomidis, meriterebbe più occasioni. La voglia di reagire c’è stata ma i giocatori devono recuperare il carattere dello scorso anno per poter fare delle prestazioni migliori. Se vogliono tornare ad essere quelli della scorsa stagione l’allenatore dovrà lavorare molto sulla testa dei ragazzi e sull’unità di gruppo. Quello di lunedì sarà un incontro piuttosto delicato. Ambedue le squadre arrivano all’appuntamento con molte pressioni, chi sbaglierà di meno avrà la meglio sugli altri. La Samp è una buona squadra, davanti sanno essere molto pericolosi. I doriani vengono da quattro sconfitte consecutive, sinceramente non mi aspettavo potessero trovarsi in queste condizioni. Comunque quella di Montella resta una squadra pericolosa, la Lazio dovrà fare il massimo per vincere. Anche l’ambiente pesante influisce sulla situazione, capisco la protesta dei tifosi nei confronti della suddivisione della curva ma devono tornare a tifare per la squadra. La Lazio ha bisogno del calore dei suoi sostenitori“.
FORMELLO – Allenamento mattutino fra scherzi e risate
Dopo la contestazione di ieri, in cui i tifosi hanno fatto presente alla squadra di non aver più alibi e di non poter più sbagliare, la Lazio questa mattina si è ritrovata sul campo di Formello per la prima delle due sedute programmate per oggi. Quella con la Sampdoria sarà una gara fondamentale per il futuro della squadra biancoceleste. In mattinata i giocatori si sono ritrovati in palestra per il riscaldamento. Pioli e Murelli, sempre più uniti sul lavoro, sono rimasti in attesa sul campo dove hanno parlato per qualche minuto. Raggiunti sul terreno di gioco dal gruppo, i due hanno fatto svolgere esercitazioni di possesso palla, con ripetuti scambi stretti ed in velocità. Poi Pioli ha diviso la squadra in tanti gruppi organizzando un mini torneo. Partitella e sfida fra i ragazzi: “Chi arriva ultimo serve gli altri a tavola durante il pranzo”. Risate e scherzi fra i giocatori hanno rallegrato l’ambiente alquanto pesante. Un buon allenamento con il tecnico soddisfatto per la concentrazione dei suoi uomini. Al termine il ritorno negli spogliatoi ed appuntamento fissato per l’allenamento pomeridiano.
Il Prefetto Gabrielli fa un passo indietro verso i tifosi, ma non da subito…
Un argomento di grande attualità tra i tifosi di Lazio e Roma in questo momento è senz’altro la divisione delle curve, che hanno portato le due tifoserie capitoline a disertare l’Olimpico. Per cercare di risolvere questa problematica, Ieri a Palazzo Valentini si è tenuto un incontro tra il Presidente della Roma James Pallotta e il Prefetto Gabrielli e quest’ultimo, come riferito da Radio Radio, ha dichiarato: “Le eventuali migliorie, nelle curve dello stadio Olimpico, ci saranno solo a partire dalla prossima stagione”.
Il comune dichiara guerra agli stormi
Tutto il mondo è paese e contro i piccioni è stato provato di tutto: Cannoni ad acqua, reti contro gli stormi, lampi di luce improvvisa e suoni di trombette, ma questi uccelli non hanno paura di niente. Ora la Capitale versa in una condizione critica per gli sgradevoli “ricordini” che lasciano i tanti piccioni, sotto gli alberi su cui posano. Il Dipartimento di Tutela Ambientale di Roma Capitale, ha predisposto un provvedimento per avviare immediatamente il sistema di dissuasione acustica anti-stormi.
Gli operatori interverranno con la tecnica del “distress call”, riproducendo lo stesso suono che gli uccelli usano tra di loro quando avvertono un pericolo, agendo contemporaneamente in diversi dormitori degli stormi.
Questo è il rimedio pensato e che sarà messo in pratica da lunedì 14 dicembre, a partire dai luoghi ove si registrano maggiori disagi, in particolare: Piazzale della Radio, Viale Marconi, Via di Vigna Stelluti, Via Gaspare Gozzi, Piazza Benedetto Cairoli, Lungotevere dei Vallati, Lungotevere Raffaele Sanzio e Lungotevere degli Anguillara. Il piccione è portatore di circa 60 malattie, alcune delle quali mortali, contagiose per l’uomo e per gli animali domestici. Risolvendo questo grattacapo, si riuscirebbe inoltre a salvaguardare anche tutte le automobili dei cittadini che vorrebbero gustarsi al meglio le vie e i monumenti più affascinanti della capitale, soprattutto ora che si viaggia spediti verso le festività natalizie e si renderebbero ancor più incantevoli gli addobbi disposti per tutta Roma.
Insomma, gli abitanti e non solo della città eterna non ne possono più e uno sportello telefonico dedicato alla problematica raccoglierà le segnalazioni dei cittadini dal lunedì al venerdì, dalle ore 15 alle 18, al numero 329 4652794.
Lazio: rifiutata un’offerta per un forte difensore…
E’ ormai di dominio pubblico l’oggetto del desiderio della Lazio per il mercato di gennaio, serve a tutti i costi un forte difensore centrale. Tra giocatori proposti e quelli nel mirino del club biancoceleste, ce n’è uno che sta guadagnando posizioni nei desideri della dirigenza laziale e risponde al nome di Thomas Hertaux. Secondo quanto riportato da gazzetta.it, Lotito lo avrebbe chiesto in prestito all’Udinese. Il centrale di 27 anni, ha una valutazione di circa 6 milioni di euro e sembrerebbe che l’offerta presentata dalla Lazio sia stata rispedita al mittente dalla famiglia Pozzo.
Mino Favini, il guru dei talent scout italiani parla di Oikonomidis
Montolivo, Bonaventura, Pazzini, Tacchinardi, Consigli, Zappacosta hanno tutti in comune un solo nome Mino Favini, vero e proprio guru dei talent scout italiani. Chiunque conosce il settore, sa che Favini ha fatto le fortune dell’Atalanta per tantissimi anni. Intervistato da lalaziosiamonoi.it, Favini ha parlato di Oikonomidis, portato in Italia dalla società bergamasca e poi lasciato partire a parametro 0 verso la Capitale: “Era dotato di buona qualità già ai tempi dell’Atalanta. Adesso è sicuramente migliorato, sono due anni che non lo vedo. Aveva un difetto: la scarsa conoscenza di se stesso, poca autostima. Giochicchiava, ma non dava mai l’impressione di impegnarsi al 100%. La Lazio gli ha concesso un’opportunità migliore per esprimersi. Da noi si limitava al compitino non dava tutto quello che avrebbe potuto dare. Sarà la dirigenza ora a decidere se è più opportuno che resti lì o che vada a giocare altrove, potrebbe esser buona l’una e l’altra cosa. Ritengo che possa giocare come attaccante di movimento, mezza punta, da esterno deve fare la doppia fase. Ho visto la partita contro il Saint Etienne, per buoni tratti è rimasto un po’ tagliato fuori dal gioco ma ha fatto delle buone cose“.
Il doppio ex Bazzani: “Lunedì vincerà chi avrà meno paura”
Una breve parentesi in biancoceleste nel 2005 per Fabio Bazzani, condita da 15 presenze e 3 reti. L’ex centravanti non ha avuto tempo per dimostrare il suo valore nella Capitale, ma ha avuto il tempo per capire la piazza. Intervistato da sampdorianews.net, Bazzani ha parlato della sfida tra Lazio e Sampdoria: “Per assurdo penso che in questo momento per i blucerchiati sia meglio giocare fuori casa lunedì sera, perché magari la squadra sentirà meno pressione. Al contrario, invece, la Lazio, che attraversa un momento negativo, potrà sentire il peso del malcontento del pubblico biancoceleste. In momenti del genere, se non si è forti caratterialmente, e se non si è sicuri di se stessi, giocare in casa può aumentare l’insicurezza e la fragilità. La partita dell’Olimpico vedrà affrontarsi due squadre che non stanno bene, che hanno ambienti in subbuglio, e credo che la Sampdoria dovrà sfruttare il fatto che la Lazio, giocando in casa, se sbagliasse l’approccio alla gara potrebbe avere il pubblico contro. Chi avrà meno paura avrà la possibilità di portare a casa la vittoria. Sono entrambe in difficoltà psicologica e di risultati, ed entrambe avranno paura di sbagliare, ma chi avrà quel pizzico di coraggio in più potrà prevalere. E’ una partita dal difficile pronostico”.
L’ex doriano Flachi: “Lunedì Samp avvantaggiata. Pioli? Per me è come un fratello”
L’ex fantasista della Sampdoria Francesco Flachi ha parlato sul portale lalaziosiamonoi della sfida di lunedì tra la Lazio e i blucerchiati: “Non sarà una partita semplice dal punto di vista mentale. La Sampdoria è un po’ più avvantaggiata, giocando in trasferta non ha la pressione del pubblico, può avere qualche percentuale in più rispetto alla Lazio. In questa situazione qui, chi dovesse sbloccare il risultato scaricherà tanta tensione e può avere più possibilità di portare a casa un risultato positivo. Sarà una partita tesa e contratta, entrambe le squadre avranno timore di prendere gol”.
A inizio carriera Flachi nella Fiorentina conobbe Pioli allora giocatore: “Stefano è una grandissima persona, gli faccio un grande in bocca al lupo. Tutto quel che sta facendo di buono se lo merita perché è stato un grandissimo compagno. È sempre stato un signore, come un fratello maggiore per me. Come persona mi ha dato tanto. Non ho avuto il piacere di essere allenato da lui, ma ho sentito il racconto di tanti giocatori che l’hanno avuto in passato e ne parlano un gran bene. Una persona piacevole, sta diventando un grande allenatore. È giusto che la Lazio continui con lui”.
Nel 2006 la Lazio si interessò al talento fiorentino: “Non so se ne parlarono le due società, con me no. Portarmi via da Genova sarebbe stato difficile per tutti. il mio rapporto con la città è tuttora bellissimo. Mi avrebbe fatto piacere l’interesse della Lazio così come quello delle grandi squadre. Se l’avessi saputo non avrei comunque lasciato la Sampdoria, è stato il mio amore più grande a livello calcistico. Ho rifiutato anche il Monaco per la Samp, figuriamoci…”
RASSEGNA STAMPA – Lazio, da Lotito alla squadra: tifosi contro tutti
Sempre più teso il clima intorno alla Lazio. Il pareggio a Saint-Étienne che ha permesso di chiudere imbattuti il girone di Europe League (la certezza matematica del primo posto era arrivata già nel turno precedente) non è bastato per scongiurare la contestazione dei tifosi. E così, mentre la squadra è ancora in ritiro punitivo all’interno del centro sportivo, fuori è scattata la contestazione da parte della tifoseria organizzata biancoceleste: circa un centinaio di tifosi, intorno a mezzogiorno, si sono radunati davanti ai cancelli e poco dopo vi hanno depositato dieci sacchi di letame, corredati da due striscioni.
STRISCIONI E DIECI SACCHI DI LETAME – I destinatari dei messaggi sono ben definiti: Lotito e la squadra. Il primo striscione è per il presidente della Lazio: “Te stai a magnà tutto, magnate pure questa”. Il secondo per i giocatori: “Nella m***a volete farci affogare, ma prima ve la facciamo mangiare”. I motivi della contestazione sono gli investimenti estivi della società ritenuti insoddisfacenti e i risultati deludenti che hanno condotto la Lazio al 12esimo posto in classifica. Le cause individuate dalla tifoseria per spiegare questa situazione erano state anticipate in mattinata, con la diffusione di un comunicato ufficiale sulle frequenze della trasmissione radiofonica “I laziali sono qua”: “Dopo undici anni possiamo affermare, con assoluta certezza, che dietro questo comportamento c’è un presidente in malafede che merita di restare solo. Al secondo posto la squadra colpevole, oltre che di scarso impegno, di non essersi mai schierata al fianco di una tifoseria colpita da una repressione senza precedenti. Tifoseria che, durante tutta la scorsa stagione, le era stata vicino dentro e fuori lo stadio. Inoltre abbiamo dovuto ascoltare, dopo sei mesi di silenzio e indifferenza, un nostro giocatore lamentarsi della scarsa affluenza di pubblico (il riferimento è a Marchetti, ndr), come se vivesse su un altro pianeta, mentre il capitano della Juventus, Gigi Buffon, manifestava solidarietà e vicinanza ai tifosi della Lazio per la situazione che stanno vivendo”.
“PIOLI È SOLO LA VITTIMA SACRIFICALE” – Clima sempre più teso, insomma. Alla contestazione, sorvegliata continuamente dalle forze dell’ordine, non è seguito alcun confronto tra la tifoseria e dei rappresentanti della Lazio. Lunedì, nella delicatissima sfida con la Sampdoria, la squadra di Pioli giocherà in questo ambiente e con la Curva Nord ancora una volta vuota. Il tecnico è stato l’unico esente da critiche durante la contestazione ed è stato individuato – si legge sempre sul comunicato – come “ennesima vittima sacrificale usata per nascondere le nefandezze altrui”.
Fonte : La Repubblica
RASSEGNA STAMPA – Lazio, dura contestazione a Formello
Dieci sacchi di letame davanti ai cancelli di Formello, un centinaio di tifosi a depositarlo: “Squadra nella m..: volete farci affogare ma prima ve la facciamo mangiare”, il primo striscione. E il secondo, appeso sulle recinzioni del centro sportivo, verso la dirigenza: “Lotito te stai a magna tutto, magnate pure questa”. Contestazione forte, ma civile, dopo 5 sconfitte e un pari in campionato. La squadra è tornata ieri sera da Saint-Etienne ed è ora in ritiro per la sfida di lunedì con la Samp. Protesta preventivata, quindi allenamento rinviato al pomeriggio. Formello rimane blindato dalla polizia.
Fonte : Il Messaggero
RASSEGNA STAMPA – Striscioni e letame. I tifosi della Lazio contestano Lotito e la squadra
Cori e letame. Dieci sacchi scaricati davanti al centro sportivo di Formello. La curva Nord lo aveva annunciato, al ritorno della Lazio dalla trasferta di Europa League sarebbe scattata la contestazione. “Vogliamo rispetto per la maglia. Per questo saremo a Formello per gridarlo”, aveva spiegato la tifoseria organizzata. E così è stato. Attorno a mezzogiorno un centinaio di tifosi si sono ritrovati davanti al centro sportivo biancoceleste per protestare nei confronti di società e squadra. Non è stato certo il pareggio con il Saint-Etienne a scatenare la rabbia dei sostenitori laziali, piuttosto i deludenti risultati in campionato e la mancanza di voglia vista in campo.
Il concetto è stato ribadito con un nuovo comunicato: “La situazione insostenibile che stiamo vivendo ha dei responsabili ben precisi, mentre le conseguenze le subiscono, da sempre, i tifosi”. Le colpe quindi da dividersi tra Lotito, “un presidente in malafede che merita di restare solo“, e la squadra rea “oltre che di scarso impegno, di non essersi mai schierata al fianco di una tifoseria colpita da una repressione senza precedenti”. Mentre Pioli è “l’ennesima vittima sacrificale usata per nascondere le nefandezze altrui“. Lo zoccolo duro della tifoseria ha quindi depositato i sacchi di letame ed esposto due duri striscioni. Il primo contro il numero uno biancoceleste: “Lotito te stai a magna tutto, magnate pure questa”. Il secondo contro la squadra: “Nella merda volete farci affogare ma prima ve la facciamo mangiare”. L’allenamento della squadra è stato spostato alle 15.30.
Fonte : Il Tempo
Da Escobar a Peralta: il tragico rapporto tra calcio e pistole
L’omicidio di Arnold Peralta, il 26enne centrocampista, capitano della nazionale dell’Honduras che ha trovato la scorsa stanotte nel parcheggio di un centro commerciale, a La Ceiba, chiude simbolicamente e tristemente un anno che si era aperto con l’omicidio di un altro giocatore, il 20enne centrocampista russo Gasan Magomedov, promessa dell’Anzhi, dove ha giocato anche Eto’o, freddato il 4 gennaio da un killer mentre si trovava fermo sulla sua auto, in un villaggio del nord del Caucaso. Due morti misteriose, non due rapine finite male o una tragica casualità, ma due esecuzioni mirate, dietro le quali si avverte nettamente l’ombra della malavita. Niente malavita, almeno non direttamente, invece, alla base di un altro assassinio che scosse il mondo del calcio, quello avvenuto il 2 luglio 1994 a Medellin, quando un balordo – poi arrestato e condannato – uccise a freddo Andres Escobar, 27enne stella del calcio colombiano, protagonista suo malgrado di un errore dal dischetto ai Mondiali di poche settimane prima, costato l’eliminazione della sua Nazionale e la furia popolare dei tifosi contro di lui. Alla vigilia dei Mondiali 2010, la star del calcio paraguaiano, l’attaccante Cabanas, fu colpito alla testa da un proiettile nel bagno di una discoteca di Città del Messico. Si salvò, ma il ricordo di piombo di quella lite per questioni di donne gli è rimasto conficcato in testa. Un anno fa di questi tempi Franco Nieto, 33nne calciatore argentino, è morto, colpito da un mattone alla testa, dopo essere stato aggredito da tifosi avversari al termine di una partita di campionato regionale. Mentre ad agosto, sempre del 2014, a Algeri il 24enne nazionale camerunense Albert Ebossè fu colpito alla testa e ucciso dai sassi lanciati in campo durante una partita del campionato algerino. La madre di tutte le tragiche uccisioni di calciatori è senza dubbio, per i tifosi italiani, quella di Luciano Re Cecconi: uno scherzo trasformato in tragedia il 18 gennaio del 1977, il colpo di pistola sparato dal gioielliere al quale il centrocampista della Lazio aveva finto una rapina.
Fonte: ANSA
Malagò: “La qualificazione delle italiane in coppa? Ottimo per il Ranking Uefa”
«Lo avevo annunciato e auspicato. È una bella cosa che non capitava dal 2011 ed è positivo per il ranking Uefa». Il presidente del Coni, Giovanni Malagò, commenta così i risultati positivi di tutte le squadre italiane impegnate nella fase a gironi delle Coppe Europee. Roma e Juventus si sono qualificate agli ottavi di Champions League, mentre Napoli, Lazio e Fiorentina sono approdate ai sedicesimi di Europa League. «Nel Ranking siamo sempre quarti. Abbiamo distanziato il Portogallo e ora dobbiamo andare a prendere chi ci sta davanti e quindi la Germania. Ora sono molto importanti i sorteggi di lunedì prossimo», conclude il numero uno dello sport italiano a margine della firma del protocollo della firma del protocollo tra Coni, Miur e Ferrero Spa per sviluppare l’eredità dell’Expo.
Fonte: AdnKronos
Dossena su Lazio-Sampdoria: “Vincerà chi avrà più personalità. I problemi della Lazio? Non è colpa del mercato…”
Ha vestito la maglia della Sampdoria dal 1988 al 1991, mentre nel 1992 Sergio Cragnotti lo nomina, insieme a Walter Sabatini, responsabile del settore giovanile della Lazi fino al 1994 passando poi alla Roma. Stiamo parlando di Beppe Dossena intervenuto ai microfoni di Radiosei 98.100 per parlare della delicatissima sfida di lunedì che vedrà affrontarsi proprio Lazio e Sampdoria. Queste le sue parole:
SFIDA TRA SQUADRE IN CRISI – “Certamente le premesse erano altre. Ora si trovano in una situazione di classifica e di gestione difficile. Resto comunque stupito, sono squadre che dovrebbero stare nella parte sinistra della classifica e soprattutto tra le prime posizioni”
MERCATO LAZIO INSUFFICIENTE? – “No, non lo ritengo tale…anzi. Sono arrivati giovani di qualità, ci possono essere errori dettati dalla gioventù, ma non giustificano le prestazioni. Ci deve essere qualcos’altro che ha portato a questo inizio di stagione. La squadra non rende rispetto a quelle che sono le proprie potenzialità”
PIOLI A RISCHIO – “Non lo so, continuiamo a dire che ci sono sempre persone a rischio. Questa decisione, quella che riguarda Pioli, è in mano alla società che può fare delle valutazioni più ampie. Ci vuole molto equilibrio”
LA CRISI DELLA SAMP – “La Sampdoria è una signora squadra dal centrocampo in su, magari ha qualche problemino in difesa. E’ difficile commentare, faccio fatica a classificare le prestazioni di una squadra come la Sampdoria”
LA SFIDA DI LUNEDI’ – “Ci sarà tanta paura in campo, chi avrà giocatori di personalità ne uscirà fuori in qualche maniera. Puoi avere giocatori di buona caratura tecnica, ma se ti manca la personalità viene difficile portare a casa il risultato”.
CHI PUO’ SPUNTARLA? – “Certe volte è meglio giocare fuori in casa che in casa, ci si salva attraverso una giocata. Si può pensare ad uno scialbo pareggio dettato dalla paura. Sarà una partita molto contratta, dove il pallone scotta. Però entrambe hanno calciatori di ottima qualità”
Infermeria – L’aggiornamento del dott. Bianchini
Il medico sociale della S.S. Lazio, il dott. Roberto Bianchini, è intervenuto ai microfoni di Lazio Style Radio 89.3 FM per il consueto punto infermeria. Queste le parole riportate sul sito ufficiale biancoceleste:
“Notizie positive per Stefano Mauri e Eddy Onazi, oggi tutti e due gli atleti sono tornati ad allenarsi con il resto del gruppo. Senad Lulic sta proseguendo le medicazioni e sta rispondendo positivamente. La vascolarizzazione della falange è stata bloccata, non ci sono segni di morte del tessuto, da domani dovrebbe ricominciare a tornare in palestra per allenare gli arti inferiori. Valuteremo la situazione giorno per giorno“.
Sedicesimi di Europa League – E’ iniziato il Toto-sorteggi: lunedì 14 dicembre il verdetto
La Lazio chiude brillantemente il suo girone qualificandosi così (come 3 anni fa con Petkovic) nuovamente come prima classificata ai sedicesimi di finale di Europa League con 14 punti (a +5 dalla seconda ), e solo 2 ingenuità difensive contro la finalista della scorsa della scorsa stagione (il Dnipro) e i francesi del Saint’Etienne (2° classificata) hanno impedito di chiudere a punteggio pieno. Ora però arriva il difficile: lunedì 14 dicembre alle ore 13, infatti, i biancocelesti conosceranno l’avversaria da affrontare nei sedicesimi di finale. Il fatto di essere testa di serie gli permetterà di evitare big europee come Manchester United, Porto, etc., ma comunque tra le qualificate come seconde nei gironi di Europa League e le quattro peggiori terze (le otto squadre retrocesse) della Champions League ci sono nomi piuttosto importanti che permettono di dare complessivamente alla competizione una caratura notevole e assai stimolante. Ma se la Lazio torna ad essere la squadra meravigliosa dell’anno scorso nessuna sfidante sarà un ostacolo insuperabile. In questo turno la Lazio potrà incontrare 14 squadre su 16 escludendo il Saint Etienne secondo nel gruppo dei biancocelesti e la Fiorentina perché squadra italiana.
Di seguito tutte le possibili avversarie della Lazio:
Siviglia (Spagna), (bi)detentore del trofeo,
Galatasaray (Turchia),
Shakhtar Donetsk (Ucraina),
Valencia (Spagna),
Fenerbahce (Turchia),
Sion(Svizzera),
Borussia Dortmund (Germania),
Midtjylland (Danimarca),
Villareal (Spagna),
Marsiglia (Francia),
Sporting Lisbona (Portogallo),
Anderlecht (Belgio),
Sparta Praga (Repubblica Ceca),
Augsburg (Germania).
Le sfide dirette dei sedicesimi si svolgeranno il 18 e il 25 febbraio. La Lazio giocherà la prima in trasferta.
(clicca QUI per vedere le modalità di svolgimento dei sorteggi)