Tra i tanti nomi dei probabili sostituti di Stefano Pioli sulla panchina biancoceleste negli ultimi giorni è stato fatto anche quello di Gianni De Biasi. L’attuale tecnico dell’Albania questa sera in veste di opinionista su MTV ha smentito tali voci: “Posso confermare di non aver sentito nessuno della Lazio, tra me e la società biancoceleste non c’è stato nessun contatto. Se fossi disponibile? Brutta domanda, preferisco non rispondere”.
FORMAZIONI UFFICIALI: Saint Etienne-Lazio
Saint Etienne e Lazio si sfidano allo stadio Geoffroy Guichard per l’ultima giornata del Girone G di Europa League. Ampio turn over per ambedue le formazioni già sicure del passaggio del turno. Nelle file biancocelesti esordio per l’australiano Cristopher Oikonomidis.
SAINT ETIENNE (4-2-3-1): Moulin; Brison, Karamoko, Pogba, Polomat; Clement, Corgnet, Diomande, Eysseric, Bahebeck; Maupay. A disp.: Ruffier, Malcuit, Bayal Sall, Bamba, Pinheiro, Suljic, Saint-Louis. All. Galtier
Squalificati: –
Indisponibili: Thèophile-Catherine, Beric, Clerc
LAZIO (4-4-2): Berisha; Basta, Mauricio, Hoedt, Konko; Felipe Anderson, Cataldi, Parolo, Oikonomidis; Matri, Djordjevic. A disp.: Guerrieri, Gentiletti, Candreva, Biglia, Murgia, Morrison, Klose. All. Pioli
Squalificati: Radu, Milinkovic-Savic, Keita
Indisponibili: de Vrij, Onazi, Lulic, Mauri, Kishna
Arbitro: Blom (Olanda)
Assistenti: Langkamp, Boonman
IV Uomo: van Dongen
Addizionali: Higler, Jansse.
La Nord passa all’attacco: “Tutti a Formello. I giocatori rispettino la maglia”
Di seguito il comunicato della Curva Nord, intervenuta dalle frequenze di Radio6 che domani andrà a Formello:
“Noi pretendiamo rispetto per la maglia, ecco perché domani saremo a Formello per gridarlo. Chi vuole bene a questa Lazio si presenti domani a Formello alle ore 12 per chiedere rispetto per questa Lazio. Saremo lì per sostenere soltanto la nostra maglia”. Poi verso i giocatori giocatori: “Dovete rispettare questa società, dovete fare i calciatori. Loro hanno smesso di esserlo solo per la nostra assenza allo stadio. I giocatori devono tornare a dare il fritto, bisogna far sentire il peso della maglia addosso. Se ci tieni bene, altrimenti vai via e spieghi il perché. È sparita la lazialità, una volta finita l’era Cragnotti e Longo sono stati mandati via tanti laziali veri, ora bisogna continuare a fare i professionisti”. Poi sui festeggiamenti dei 116 anni: “L’8 gennaio è prevista un’iniziativa dalle 12 a mezzanotte a Piazza della Libertà in occasione del compleanno della Lazio. Noi saremo lì, sono invitati tutti i tifosi veri, magari per un confronto con chi ci critica spesso. Sarà la festa del tifoso laziale e della Lazio tutta”.
I buoni risultati in “trasferta” della Lazio in EL vs. la quasi imbattibilità casalinga dei francesi
Secondo quanto riportato dal sito ufficiale della S.S. Lazio, si prospetta una sfida interessante a livello statistico quella che avverrà stasera allo Stadio Geoffroy-Guichard (casa del Saint-Étienne):
Il Saint-Étienne infatti, non solo ha un importante rendimento in casa, perdendo solo una delle ultime otto partite casalinghe in Europa, ma ha anche un bilancio piuttosto positivo nei confronti delle squadre italiane:
LE ITALIANE – Le squadre italiane non sono mai riuscite ad imporsi allo Stadio Geoffroy-Guichard: il Cagliari – stagione 1970/1971 – è stato battuto di misura ; l’Inter -nella stagione 2014/2015 – è tornata a casa con un punto.
Invece in terra italiana, prima di affrontare la Lazio nella seconda giornata di Europa League, l’unica sconfitta esterna del Saint-Étienne è legata alla sfida d’andata ancora contro i sardi.
LA LAZIO E LE TRASFERTE – La Lazio ha affrontato per la prima volta la squadra francese in una competizione UEFA in questa stagione, nella partita d’andata dell’attuale girone di Europa League vincendo per 3-2. Il rendiconto dei biancocelesti contro le squadre francesi è di sei vittorie, tre pareggi e sei sconfitte. Nello specifico, in terra transalpina, il bilancio parla di due vittorie, un pareggio e quattro sconfitte.
I biancocelesti, più in generale, hanno un’imbattibilità esterna in UEFA Europa League da mantenere e che dura 630 minuti. Nelle ultime quattro trasferte, giocate nella stagione 2013/2014, la Lazio ha collezionato una vittoria – contro il Legia Varsavia – e tre pareggi – con il Trabzonspor, l’Apollon e il Ludogorets-. L’ultima sconfitta in trasferta, infatti, va ricercata nella stagione 2012/2013 contro il Fenerbahce.
Montella e il guanto di sfida: “La Lazio ha valori importanti, meglio affrontarla ora che è ferita…”
Tra poche ore la Lazio cercherà di concludere in bellezza il suo girone di Europa League, ma è inevitabile che, anche se i ragazzi di Pioli cercheranno di giocare al meglio oggi per portare a casa un risultato positivo, la testa sia in realtà già proiettata alla IMPORTANTISSIMA sfida di lunedì sera contro la Sampdoria di Vincenzo Montella. Anche i blucerchiati sono in crisi (domenica la Sampdoria ha ottenuto il quarto ko consecutivo), e come gli uomini di Pioli hanno deciso di preparare la delicata sfida di campionato lontano da Genova. I ragazzi di Montella infatti, alla luce dello spiacevole episodio che ha visto come protagonisti Soriano e un gruppo di tifosi, insieme alla società ha deciso che prepareranno il match dell’Olimpico lontano da casa (a Catania) con la speranza di riacquistare un po’ di serenità.
Prima della partenza per il ritiro, il tecnico Montella è intervenuto in conferenza stampa:
“Abbiamo deciso Torre del Grifo (centro di allenamento del Calcio Catania) di comune accordo con la società e mi servirà per conoscere meglio il gruppo – prosegue l’Aeroplanino -, ci sono le strutture adatte per allenarsi bene e poi io conosco quel centro sportivo. Lavoreremo duro, perché questo è l’unico modo di superare il periodo no. Continueremo a lavorare sui miei principi di gioco, passando però ad un bilanciamento più sulla difensiva. E’ un modo per stare tutti insieme. Da questa situazione si esce solo lavorando e risolvendo alcuni equivoci. Manca fiducia e va ricreata“. Infine un commento sull’episodio spiacevole accaduto a Soriano: “Nello spogliatoio non è successo nulla di quello che è stato scritto. Soriano è tranquillo, è stato un gesto isolato“.
Poi sul match in programma lunedì sera allo Stadio Olimpico contro la Lazio (anch’essa avvolta da un periodo nero):
“Lazio? Pensiamo a noi più che agli altri. Certo, meglio affrontare una squadra ferita che una al meglio – conclude Montella sugli avversari –. La Lazio però in coppa va forte e i problemi li ha solo in campionato. Dispongono di grandi valori offensivi”.
Nanni difende Pioli: “Tutti hanno la loro parte responsabilità. Brocchi? Non mi convince…”
Stasera la Lazio cercherà d chiudere in bellezza il suo bel percorso in questo girone di Europa League cercando di vincere in casa del Saint Etienne più che per il Ranking Uefa e per il morale (letteralmente sotto i tacchi)visto che come prevedibile e come giusto che sia, la testa è fissa al Monday night contro la Sampdoria. Obiettivo numero uno è CHIUDERE LA CRISI. Proprio di questa situazione che avvolge i biancocelesti ha parlato uno degli eroi dello scudetto del ’74, Franco Nanni ai microfoni di Tuttomercatoweb.com. Questa la sua analisi:
“C’è qualcosa che sfugge, l’anno passato c’era maggior compattezza, il gruppo rischiava di più. Ora anche in attacco vedo troppe giocate individuali: è anche vero che l’anno scorso c’era Felipe Anderson in forma smagliante, capace di risolvere i problemi con le sue giocate. Ora non trova continuità. Se i biancocelesti l’anno passato hanno ottenuto ottimi risultati è stato anche grazie alle sue giocate e alla sua genialità. Parolo invece l’anno scorso aveva più possibilità di andare al tiro e di segnare, mentre quest’anno lo vedo più sacrificato in un ruolo di tamponamento. Mancano i gol suoi così come quelli di Candreva. E poi la Lazio risente anche dell’assenza di de Vrij, un giocatore capace di dare sicurezza a tutto il reparto“.
C’E PIU’ DI UN COLPEVOLE – “Il ritornello è sempre il solito: se fai risultato sei bravo, altrimenti finisci in discussione. La verità è che c’è stata un’involuzione, ma tutti hanno la loro parte di responsabilità“.
IPOTESI BROCCHI – “Fargli fare il salto dalla Primavera del Milan alla prima squadra della Lazio non mi convince. E’ un azzardo. Da giocatore aveva gran cuore ma fare l’allenatore è un’altra cosa. Non so se in questa situazione possa essere all’altezza, fermo restando che magari diventerà anche bravissimo“.
SOLUZIONI? – “Intanto occorre andare avanti in Europa League che è sempre prestigiosa. In campionato è necessario rimboccarsi le maniche e badare alla praticità. A volte serve sguainare la scimitarra più che il fioretto“.
Lazio premiata per il Fair Play Finanziario
Per il presidente biancoceleste Claudio Lotito probabilmente quello ricevuto è il premio più importante a cui potesse ambire. Infatti il club biancoceleste, dopo un’attenta analisi dei bilanci relativi alla scorsa stagione, è stato premiato da una giuria di esperti con il Premio Fair Play Finanzario. La società di Lotito risulta essere in cima alla speciale graduatoria, insieme a Atalanta, Torino e Juventus.
Stirpe attacca Lotito
Il presidente del Frosinone, Maurizio Stirpe, intervistato dal Corriere dello Sport, ha parlato dell’andamento del calcio italiano lanciando una dura stilettata al numero uno biancoceleste. Queste le sue parole: “Io non mi comporterei come Lotito. Per fare in modo che la gente si fidi di te devi essere credibile. Le riforme nel calcio italiano non si fanno perchè manca la fiducia. Se le cose non cambieranno in fretta si continuerà solo a fare il male di tutto il movimento”.
Gregucci: “Mi fido di Pioli, alla Lazio manca…”
Per parlare del difficile momento dei biancocelesti e dell’incontro di Europa League di questa sera con il Sant Etienne è intervenuto ai microfoni di Lazio Style Radio l’ex difensore biancoceleste ed attuale allenatore dell’Alessandria, Angelo Adamo Gregucci.
Grande vittoria con il Palermo: “Il mio merito è relativo, il nostro compito è quello di organizzare la gara ma poi sono i giocatori che scendono in campo. Dopo essere passati in vantaggio abbiamo fatto bene, poi anche la superiorità numerica ci ha aiutato. Poco dopo abbiamo trovato il raddoppio. Siamo stati bravi, abbiamo giocato in maniera ordinata, restando uniti e lottando su ogni pallone”.
Unità di intenti che in questo periodo manca alla sua Lazio: “Non conosco benissimo la situazione interna vivendola da lontano. Già in estate durante la preparazione si erano palesati i primi problemi. Dati i risultati negativi l’autostima è calata. I calciatori sono svuotati, non hanno stimoli ne’ motivazioni. Aver trattenuto elementi controvoglia è stato deleterio, i giocatori devono sentire il senso di appartenenza alla società. I calciatori vanno fatti crescere in casa in modo da sentire l’attaccamento alla maglia ed all’ambiente. Se vogliono farlo i giocatori devono essere liberi di andarsene e le società devono lasciarli andare”.
C’è molta paura: “La paura non esiste. A 20 anni chi fa questo lavoro non può conoscere la paura. Se non sei motivato devi stare a casa, se hai il timore di trovarti davanti a 80mila spettatori non puo giocare a certi livelli. Questa non è paura ma debolezza. Gli stimoli non devono mai mancare”.
L’ambiente romano non aiuta: “Se non hai personalità non puoi assumerti certe responsabilità, se non si riesce a sopportare le pressioni esterne non si può giocare in una piazza come quella di Roma”.
Cosa pensa di Pioli: “Ho molta fiducia nel tecnico. L’ultimo campionato dei biancocelesti è stato il migliore degli ultimi 15 anni. Il merito maggiore è stato dell’allenatore, Pioli è la persona giusta per risolvere i problemi della Lazio. La differenza con la scorsa stagione la sta facendo l’assenza di De Vrij, uno dei migliori. L’olandese difendeva bene e giocava sull’anticipo, la linea della Lazio era molto alta. Solo adesso si capisce quanto fosse importante per la squadra”.
Qual è il problema della Lazio: “Il problema principale della squadra di Pioli risiede in se stessa. Bisogna riacquistare la fiducia persa, gli avversari sono solo un problema secondario. La squadra deve restare unita. In un team non si può essere tutti amici, ma bisogna avere gli stessi obiettivi. Ognuno deve dare di piu per il gruppo, aiutando il compagno in difficoltà. La squadra viene sempre al prmo posto, eventuali problemi contrattuali non devono pesare sul gruppo”.
Sulla tattica di gioco: “Nel calcio oderno la tattica non conta. L’importante è il gioco e l’atteggiamento in campo. La differenza la fa il modo di interpretare l’incontro, la tattica incide molto meno rispetto a qualche tempo fa. Ora si gioca tutti assieme, si attacca e si difende in undici”.
Quale elemento è il più importante in una squadra: “In un gruppo contano gli uomini, tutte le squadre che nella storia del calcio hanno ottenuto grandi risultati erano composte da uomini veri: nell’Ajax anni ’70 erano quasi tutti ragazzi cresciuti in casa, il Milan aveva Maldini, Baresi e altri. I ragazzi cresciuti nel vivaio hanno dentro lo spirito del club. Non c’è squadra che abbia raggiunto grandi successi che non abbia lo spirito di appartenenza”.
Lazio, vinci per il Ranking…
Qualificazione in tasca con il primato in cassaforte, la partita di stasera comunque vada sarà ininfluente ai fini della classifica. Ma sarebbe sbagliato snobbare la gara contro il Saint-Etienne, dopo aver inanellato una serie positiva sin dall’esordio stagionale Europeo. Non solo per dare seguito alle vittorie di coppa, ma per un altrettanto considerevole motivo, salire nel Ranking Uefa. Data i risultati già conseguiti in questo cammino in Europa, la squadra di Pioli ha piano piano acquistato punti nella classifica generale dell’Uefa arrivando fino alla 27esima posizione. Il successo della Dinamo Kiev nella giornata di ieri, ha rimesso in discussione il posto raggiunto dai biancoazzurri, scavalcati proprio dalla squadra Ucraina. Una vittoria stasera consentirebbe di tornare a classificarsi come 27esima squadra d’Europa, inoltre con un trionfo stasera la Lazio avvicinerebbe ancor di più il Lione, sempre davanti ai capitolini, ma i Francesi essendo usciti dalle competizioni Europee, non potranno accrescere il loro punteggio e rischiare durante i sedicesimi di essere superati da Klose e compagni. La Lazio oltre a chi dovrà raggiungere, sarà costretta a guardarsi bene anche da chi arriva alle spalle, si perché dietro c’è l’Ajax che si gioca la qualificazione contro la rivelazione Molde e una vittoria degli Olandesi consentirebbe il sorpasso proprio a svantaggio della Lazio.
Fallita una grande del nostro calcio…
L’Ac Siena, La società guidata da Massimo Mezzaroma, è fallita, lo fa sapere l’Ansa attraverso un comunicato in cui dichiara che l’ufficialità è arrivata dal Tribunale di Siena, dopo la bocciatura della domanda di omologazione del concordato preventivo. Il giudice durante l’udienza prefallimentare di venerdì scorso, si era preservato di accogliere l’istanza presentata. E’ stato nominato un curatore che si occuperà dell’amministrazione del patrimonio.
Lettera aperta a Federico Marchetti
E’ difficile spiegare cosa significa essere laziale a chi non lo vive 365 giorni l’anno, 24 ore al giorno. Oggi, però, urge spiegarlo ai calciatori di questa Lazio che, anche per colpa di una società assente, ogni tanto dicono e rilasciano dichiarazioni che ci lasciano perplessi.
É il caso di Federico Marchetti, che alla fine della gara persa contro i campioni d’Italia della Juventus, ai microfoni dei giornalisti ha dichiarato: “I tifosi? Giocare con uno stadio semivuoto non è bello, pensate all’Europa League, capisco che siamo usciti dalla Champions, ma giocare con 3 mila persone diventa difficile anche spiegarlo. In Europa ci siamo andati con sacrificio e sudore, serve una mano anche da parte loro”.
Dichiarazioni che ci sono sembrate fuori luogo. Dove vive il nostro portiere? Non conosce i problemi che la nostra tifoseria sta vivendo con l’attuale gestione e con le disposizione del prefetto? Quanto guadagna Marchetti? Perché dobbiamo andare in una struttura che non ci rende felici?!?! Traffico, assenza di parcheggi, perquisizioni, divisioni, presidenza. Noi, o almeno gran parte del nostro popolo, si è stufato di essere “spolpato” a dovere.
Qui non c’entrano i risultati vergognosi che la Lazio sta collezionando da mesi. Il laziale non ha mai tradito a differenza di chi adesso veste quella maglia e gestisce quella squadra. L’uscita a vuoto di Marchetti sulla tifoseria biancoceleste è palese e anche ingenua.
E’ mortificante ascoltare certe dichiarazioni che rispettiamo ma che non possiamo né condividere, né tantomeno accettare. Nessuno tra i giocatori ha mai espresso, o teso una mano verso i tifosi. Su nessuna questione, voi prendete il vostro lauto stipendio e non sapete nemmeno cosa sia la Lazio e la Lazialità. Perché nessuno ha mai sottolineato che dividere la curva Nord potrebbe essere uno sbaglio? Perché nessuno parla di Lotito che viene schernito da tutta Italia? Noi capiamo il gioco delle parti, però caro Federico questa te la potevi risparmiare. Noi non andiamo allo stadio perché ci siamo stufati di essere trattati come carne da macello da una società che non ci rispetta e rispecchia per nulla. Noi siamo liberi di fare le nostre scelte, e siccome il 90% dei laziali è unito da un unico pensiero, crediamo che sia meglio che tu ti concentri a fare il tuo mestiere piuttosto che parlare di questioni che non conosci.
Come hai detto tu giocare con 3 mila persone diventa difficile anche spiegarlo. Credo che non sia così difficile, visto che a spiegarlo davanti ai microfoni di tutta Italia è stato Gianluigi Buffon, un vero numero uno dentro e fuori dal campo che ha capito e centrato subito la questione. Come mai le parole di Gigi Buffon hanno fatto breccia nei cuori dei sostenitori capitolini mentre le tue no? “E’ un colpo al cuore vedere uno stadio senza tifo. Solidarietà ai tifosi della Lazio per quello che stanno vivendo allo stadio” ha affermato il portiere della Nazionale a fine match. Grazie Gigi Buffon. Si può sbagliare, ma tu Federico hai sbagliato tantissimo.
Noi come redazione, ci auguriamo che un giorno capirai cosa sta succedendo alla nostra tifoseria. Un giorno torneremo allo stadio… Tu tornerai nella tua terra di origine e ricorderai con affetto i trascorsi nella capitale e la Lazio resterà un dolce ricordo professionale. Noi siamo nati e moriremo nella città eterna, con la Lazio che tutti i giorni rappresenta passato, presente e futuro, per le famiglie che da anni vivono questa passione che travalica i confini della quotidianità. Questa è la differenza, questa è la nostra idea di Lazio. Quando vedete i tifosi in trasferta, continuate a non salutarli, fate come sempre. Tanto ormai si è capita l’antifona… Mai una maglia lanciata verso quel settore ospiti, mai! Come a Bergamo, quando dopo due ore di pioggia battente, non avete fatto nemmeno un metro per quei ragazzi che stavano lì sotto, solo e soltanto per un ideale. Un ideale chiamato S.S. Lazio. Tu pensa a parà…
Alessio Allegrucci e Davide Sperati
Lazio-Sampdoria, ecco l’arbitro…
Con le gambe in Europa League ma con la testa al campionato. Stasera la Lazio affronterà l’ultima partita del girone G di coppa e il risultato conterà solo per acquistare più fiducia possibile in vista della Sampdoria. Contro i blucerchiati, Pioli si giocherà tanto del suo futuro alla Lazio e per la partita, in programma Lunedì 14 alle ore 20:45 allo stadio Olimpico di Roma, è stato reso noto chi arbitrerà la gara e a dirigerla sarà Gianpaolo Calvarese. Precedenti positivi con la Lazio, il bilancio è di sei vittorie, un pareggio e una sconfitta. Di seguito i direttori di gara di Lazio-Sampdoria:
Arbitro: Gianpaolo Calvarese
Assistenti: La Rocca e Posado
Quarto uomo: Carbone
Addizionali: Irrati e Candussio
Brocchi: “Spero che la Lazio si riprenda”. Poi sui contatti con Lotito…
A tenere banco in casa Lazio è ormai da settimane la panchina bollente di mister Pioli. Tra luci di Europa League ed ombre di campionato, la posizione del mister di Parma è quanto mai in bilico e con inevitabile conseguenza si sono fatti vari nomi per quanto riguarda il suo possibile successore: da Lippi a Mazzarri, passando per Cristian Brocchi. Proprio quest’ultimo, allenatore della Primavera del Milan, è al momento il più accreditato per essere l’erede di Pioli ed è intervenuto per parlare di questa situazione ai microfoni di Sky Sport: “Ovviamente fa piacere essere accostato a grandi squadre, ma adesso sto seguendo questo percorso e cerco di fare un lavoro importante qui e non ho mai parlato con nessuno”. Poi su Pioli e la Lazio dichiara: “Stimo tantissimo il mister della Lazio, e tifo sempre per la Lazio quando gioca”. Infine sui contatti con la dirigenza laziale dichiara: “Non ho sentito e parlato con nessuno anche per rispetto verso Pioli, magari il mio lavoro è apprezzato perché sanno che uomo sono e che potrei dare qualcosa di importante, ma l’ultima volta che ho parlato con Lotito giocavo ancora nella Lazio. Pioli è un grande allenatore e la scorsa stagione ha ottenuto grandi risultati, spero che la squadra esca da questo brutto periodo”.
Chiesa: “Tra Lazio e Sampdoria vincerà chi avrà meno paura”
Ex attaccante sia della Lazio sia della Sampdoria, Enrico Chiesa è intervenuto sugli 88.100 di Elle Radio nella trasmissione “I Laziali Sono Qua” per parlare della delicatissima sfida di lunedì sera, che vedrà biancocelesti e blucerchiati opposti in un momento di grave crisi di risultati.
Da quel che si è visto finora, la Lazio può essere una squadra più da Coppa che da campionato? Spiega Chiesa: “Secondo me no perché l’anno scorso la Lazio ha dimostrato di poter fare grandi cose in campionato. La squadra ha affrontato bene l’Europa League, ma ci sono i presupposti per tornare a far bene anche in Serie A. La Lazio può riprendersi, è chiaro che rispetto all’anno scorso sono cresciute le aspettative ed è difficile ripetersi, ma non vedo grandi colpe dell’allenatore nel calo di rendimento: è un po’ tutto l’insieme, chi non passa i preliminari di Champions trova sempre grandi difficoltà nel corso della stagione. Anche gli infortuni hanno avuto il loro peso, in primis quello di Stefan De Vrij.“
Lazio-Sampdoria sarà una partita da dentro o fuori per i due allenatori? “Per Montella non credo proprio, Pioli penso che possa restare salvo eventuali disastri, perché ci sono sconfitte e sconfitte. Sicuramente i rischi maggiori sono per Pioli, a Montella dopo sole quattro partite, anche in caso di nuova sconfitta, probabilmente sarà concesso più tempo. Lazio e Sampdoria hanno fatto bene nella scorsa stagione e ora si ritrovano più o meno nella stessa situazione. Secondo me vincerà chi avrà meno paura.“
Dove dovrà intervenire nella Lazio nel mercato di gennaio? “La Lazio ha una rosa di buona qualità, qualunque investimento dovrà essere importante, giocatori già pronti e qualitativamente di livello: profili difficili da trovare a gennaio. Grandi giocatori che possano far bene da subito non ce ne sono molti in circolazione e costano parecchio. Io credo ancora nella rosa della Lazio, han dimostrato quello che sanno fare, non possono aver dimenticato come si gioca.“
Sulla realtà generale del campionato Chiesa ha le idee chiare: “La cosa interessante di questo campionato è la mancanza di una squadra leader come la Juventus delle ultime stagioni. Non c’è una squadra che offre la sensazione di essere la più forte. E’ un campionato particolare perché ci sono anche squadre come Atalanta e Sassuolo in grado di dare filo da torcere a chiunque. Gli incroci fra Napoli e Roma e Juventus e Fiorentina di domenica prossima potrebbero fornire indicazioni molto importanti. La Juventus comunque ha la qualità per tornare in lotta per il primato, per la capacità che ha dimostrato di avere di saper reagire alle difficoltà.“
Fabio Belli
Europa League, il quadro generale: la Lazio attende l’esercito delle seconde
Si chiuderà oggi la fase a gironi di Europa League che mai come quest’anno ha riservato soddisfazioni alla Lazio, prima nel suo raggruppamento con una giornata d’anticipo. Nei sedicesimi di finale i biancocelesti saranno teste di serie: disputeranno l’andata in trasferta e potranno affrontare solo quattro tra le retrocesse dalla Champions League (qui il quadro della situazione). Tra le possibili avversarie ci saranno però anche le dodici seconde classificate della fase a gironi: ecco chi potrebbero essere.
Nel girone A, con i norvegesi del Molde primi, al Fenerbahce basterà un pari contro il Celtic già eliminato per il secondo posto ai danni dell’Ajax. Ma attenzione: se i turchi battessero gli scozzesi e gli olandesi e i norvegesi, allora passerebbero come primi, senza possibilità di un revival della sfida contro la Lazio del 2013. Diventerebbe il Molde la possibile avversaria biancoceleste.
Nel girone B la partita decisiva sarà Sion-Liverpool: in caso di vittoria degli svizzeri, inglesi secondi. Con il pareggio, elvetici secondi e potenziali avversari della Lazio, come appare più probabile. Anche se c’è una terza possibilità: se vincesse il Liverpool e il Rubin Kazan battesse il Bordeaux già eliminato, sarebbero i russi a passare come secondi.
Interessante la situazione nel girone C, dove i russi del Krasnodar sono in vantaggio sul Borussia Dortmund negli scontri diretti. Se entrambe le squadre vincessero stasera, i gialloneri diventerebbero lo spauracchio per la Lazio nel sorteggio dei sedicesimi.
Nel girone D dominato dal Napoli, Midtyjlland-Bruges deciderà le sorti della seconda piazza. Danesi avanti con una vittoria o anche con un pari (a patto che il Legia Varsavia non vinca al ‘San Paolo’), belgi padroni del loro destino e ai sedicesimi come secondi con una vittoria.
Nel girone E se il Villarreal batterà il Viktoria Plzen sarà primo e il Rapid Vienna dovrà dunque accontentarsi del secondo posto.
Nel girone F con il Braga già primo, incrocio decisivo fra Slovan Liberec e Olympique Marsiglia: francesi avanti con due risultati su tre, la vittoria interna qualificherebbe i ceki.
Saint Etienne già sicuro del secondo posto nel girone G, così come nel girone I alla Fiorentina basterà un pari in casa contro il Belenenses per essere seconda. Queste due formazioni non potranno però essere opposte alla Lazio nel sorteggio (ai sedicesimi non si potranno incontrare squadre che si sono già affrontate nella fase a gironi o della stessa nazione).
Il girone H è quello con la situazione più ingarbugliata: Sporting Lisbona-Besiktas deciderà le sorti della qualificazione, contro gli albanesi dello Skenderbeu che probabilmente saranno battuti da una Lokomotiv Mosca dunque prima, a meno che i turchi non vincano in Portogallo.
Nel girone J con una vittoria contro gli azeri del Qarabag l’Anderlecht sarà secondo, così come nel gruppo K, vincendo i rispettivi impegni contro Asteras Tripolis e Apoel Nicosia, lo Schalke sarà primo e lo Sparta Praga secondo.
Infine nel girone L, con l’Athletic Bilbao primo, impresa quasi disperata per l’Augsburg, che per soffiare il secondo posto al Partizan Belgrado dovrebbe vincere in Serbia con tre gol di scarto.
Fabio Belli
(Di seguito dunque, il quadro probabile delle dieci seconde classificate (escudendo Saint Etienne e Fiorentina) che potrebbero trovarsi sulla strada della Lazio nei sedicesimi di finale.)
Molde o Fenerbahce
Sion
Borussia Dortmund
Midtyjlland o Bruges
Rapid Vienna
Olympique Marsiglia
Lokomotiv Mosca, Sporting Lisbona o Besiktas
Anderlecht
Sparta Praga
Partizan Belgrado
L’ERBA DEL VICINO – Roma, ecco cosa manca
E’ il 22’ della ripresa: discesa sulla sinistra di Volodko, palla tagliata al centro per Gordeichuk, botta sicura nello specchio della porta romanista, strepitoso intervento di Szczesny che nega ai bielorussi la rete del vantaggio. L’accesso agli ottavi di Champions League da parte della Roma passa per i guanti “provvidenziali” del suo portiere. Perché anche ieri la squadra di Rudi Garcia ha offerto l’ennesimo spettacolo al di sotto delle iniziali aspettative. Bisognava vincere: per passare il turno, per scacciare i fantasmi di una crisi identitaria ormai sempre più delineata, per ritrovare un sorriso ormai smarrito. Ed invece ne è uscito uno scialbo pareggio a reti inviolate che, soltanto per l’imprecisione sotto rete del Bayer Leverkusen nell’incontro contro il Barcelona, consente ai giallorossi di guadagnare la seconda piazza del girone. Peraltro a pari merito con i tedeschi che retrocedono in Europa League. La Roma non c’è. Mancano i goal degli attaccanti, soprattutto di quell’Edin Dzeko accolto ad inizio stagione come il bomber in grado di scardinare qualunque difesa avversaria. Manca un terzino destro capace, in primis, a difendere ed un centrale da affiancare a Manolas. Mancano i ricambi a centrocampo per dare fiato ed energia alla mediana. Manca una leadership in campo, quel punto di riferimento capace di prendere per mano i compagni nei momenti di difficoltà. Mancano i tifosi della Curva Sud: la loro spinta, il loro calore. Bisogna ritrovarsi. Ora. Perché Napoli ed il San Paolo sono li, dietro l’angolo.
Simone Roselli
PROBABILI FORMAZIONI Saint Etienne – Lazio: Ampio turnover per Pioli e Galtier
NEWS SAINT ETIENNE – Come già riportato danna nostra redazione, Galtier darà spazio a chi ha giocato meno, ai giovani e a coloro che sono rientrati dagli infortuni: come all’andata il tecnico francese si affiderà al consolidato 4-2-3-1. A difendere i pali non ci sarà il “ragno” Ruffier, pertanto a difendere la porta francese ci sarà il suo secondo Moulin. La linea a quattro difensiva sarà composta da Malcuit, Bayal Sall, Pogba e Brison. Sarà risparmiato il capitano Perrin, in queste ore accostato alla Lazio in ottica mercato. I due di centrocampo davanti alla difesa saranno Clement e Diomande. Il trio di trequartisti dietro l’unica punta Maupay, saranno Bamba, Eysseric e Bahebeck (quest’ultimo già affrotnato all’andata è il pericolo maggiore e va tenuto assolutamente d’occhio tenere sott’occhio, il giovane attaccante è in prestito dal PSG ed era stato accostato anche alla Lazio in estate).
NEWS LAZIO – Ampio turnover anche per mister Pioli, non può essere totale sia per necessità (infortuni de Vrij, Lulic, Onazi e ora anche Kishna e Mauri; squalifiche: Keita, Radu e Milinkovic-Savic) che per virtù (il mister vuole chiudere da imbattuto il girone). Largo ai giovani biancocelesti, con la conferma del 4-4-2, in porta c’è Berisha portiere di coppa (ma fino all’ultimo resta in ballottaggio con il giovane Guido Guerrieri). Scelte obbligate in difesa: sulle fasce ci saranno Basta e Konko, Hoedt e Mauricio (squalificato in campionato contro la Sampdoria) al centro della retroguardia. Torna Cataldi in mediana insieme a Parolo, sulle fasce agiranno Felipe Anderson e Oikonomidis (al debutto assoluto con la prima squadra). In avanti le punte saranno Matri e il bomber di Coppa Djordjevic.
SAINT ETIENNE (4-2-3-1): Moulin; Malcuit, Bayal Sall, Pogba, Brison; Clement, Diomande; Bamba, Eysseric, Bahebeck; Maupay. All. Galtier
(Ruffier, Polomat, Karamoko, Corgnet, Pinheiro, Suljic, Saint-Louis).
Squalificati: –
Indisponibili: Thèophile-Catherine, Beric, Clerc
LAZIO (4-4-2): Berisha (Guerrieri); Basta, Mauricio, Hoedt, Konko; Felipe Anderson, Cataldi, Parolo, Oikonomidis; Matri, Djordjevic. All. Pioli. (Guerrieri, Gentiletti, Candreva, Biglia, Murgia, Morrison, Klose)
Squalificati: Radu, Milinkovic-Savic, Keita
Indisponibili: de Vrij, Onazi, Lulic, Mauri, Kishna
Arbitro: Blom (Olanda)
Assistenti: Langkamp, Boonman
IV Uomo: van Dongen
Addizionali: Higler, Jansse
EUROPA LEAGUE – Dalla Champions scendono tante big. Ecco le potenziali avversarie della Lazio ai sedicesimi
Stasera si è delineato il tabellone delle squadre che prenderanno parte alla fase finale della Champions League (clicca qui per leggere tutti i club qualificati agli ottavi). Le terze dei gironi dovranno invece “accontentarsi” dell’Europa League. Queste le 8 terze dei gironi. Shakhtar Donetsk, Manchester United, Galatasaray, Siviglia, Bayer Leverkusen, Olympiacos, Porto e Valencia. Fanno sicuramente tremare le gambe nomi come Manchester United, Porto e Valencia, ma fortunatamente le prime due non sono un problema di Lazio e Napoli in quanto teste di serie. Le due squadre di Pioli e Sarri devono però stare attente all’armata spagnola rappresentata da Valencia e Siviglia. Le altre potenziali avversarie ai sedicesimi sono Shakhtar e Galatasaray, mentre per la rivincita contro il Bayer Leverkusen la Lazio dovrà attendere eventuali ottavi di finale in quanto anche il club tedesco è testa di serie. I sorteggi dei sedicesimi di finale dell’Europa League avverranno a Nyon lunedì 14 Dicembre alle ore 13:00. Le gare si giocheranno il 18 e il 25 febbraio.
RASSEGNA STAMPA – Lulic, il dito è salvo. «Medici ottimisti»
Senad Lulic tira un sospiro di sollievo: l’operazione d’urgenza alla mano dopo l’incidente della settimana scorsa in palestra ha scongiurato l’amputazione dell’anulare destro. Il dito è salvo, una buona notizia riportata dal sito bosniaco faktor.ba, che ha sentito il calciatore alle prese con la fase di riabilitazione. Nei prossimi 30-45 giorni tornerà ad allenarsi. «Per ora però non ci penso, conta solo il dito. Ero in palestra, stavo svolgendo un esercizio per le gambe, ma sono scivolato e i pesi mi sono caduti sulla mano. Poteva andarmi peggio, credo che non avrò conseguenze, i medici sono ottimisti», ha raccontato il calciatore della Lazio. Nessun commento invece sullo striscione mostrato dai tifosi della Roma a Torino sabato scorso.
Fonte : Il Corriere dello Sport