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MERCATO – La Lazio punta Perrin, francese dal palato pugliese

Il d.s. Tare avrebbe approfittato della trasferta a Saint Etienne per sondare il terreno per il capitano dei biancoverdi Loic Perrin.

Il difensore ieri non è sceso in campo per il turnover impartito da Galtier, ma è una colonna della squadra francese. Il Saint Etienne è quinto in Ligue 1 ma l’esperienza in un campionato più competitivo come la serie A potrebbe attrarre il francese. Non solo l’aspetto calcistico, ma anche quello gastronomico potrebbe spingere Perrin a trasferirsi nel Bel Paese. Infatti, il difensore è solito frequentare un ristorante italiano gestito da una coppia di origine pugliese. Tant’è che i due proprietari del ristorante gli hanno anche intitolato una pizza. Tramontata del tutto la pista Douglas dopo che il Dnipro ha chiesto 8 mln, mentre N’Koulou è stato per bloccato per luglio quando sarà libero dal contratto che attualmente lo lega all’Olympique Marsiglia. Gli altri nomi sono quello di Andrea Raggi, richiesto da Pioli che l’ha allenato a Bologna e quello di Marko Basa del Lille.

Fabrizio Piepoli

Baronio: “Pioli non si discute. Bellissime le parole di Buffon ai laziali”

L’ex centrocampista biancoceleste Roberto Baronio è stato intervistato dalla trasmissione di Danilo Galdino I Laziali Sono Qua, in onda tutte le mattine dalle 10 alle 13 sugli 88.100 di Elle Radio. Baronio ha analizzato la situazione Lazio: “Dal di fuori è difficile dire qual è il problema. Sicuramente il fatto che l’anno scorso la squadra giocava una volta a settimana favoriva, vedi l’Inter quest’anno. Se poi si vanno a inserire altri problemi di rinnovo e di mercato, tutti questi fattori rompono gli equilibri che c’erano nella passata stagione. Ovviamente queste sono considerazione che faccio dal di fuori ma la verità non posso saperla”.

L’ex giocatore laziale ha difeso Pioli: “Quando la squadra non gira le critiche della stampa e dei tifosi ricadono sull’allenatore. La squadra l’anno scorso ha fatto vedere cose importanti, merito soprattutto di Pioli. Evidentemente la squadra è scarica e non riesce ad esprimere ciò che chiede l’allenatore. Pioli lo ritengo molto bravo, non può diventare scarso da un anno all’altro. Per me il mister non si discute. Il problema è che l’anno scorso tutti lavoravano per la squadra, quest’anno sembra che ognuno pensa al proprio orticello”.

Baronio ha poi commentato le parole di Buffon verso la tifoseria laziale: Molto bello il messaggio di Gigi che conosco benissimo avendo giocato con lui nelle giovanili della Nazionale. Ho apprezzato molto la solidarietà di tutte le tifoserie nei confronti delle curve romane. Non capisco perché queste limitazioni ci siano solo all’Olimpico. Vedere lo stadio deserto è brutto perché Lazio e Roma meritano il tifo che hanno. Secondo me, Marchetti intendeva questo dopo la gara contro la Juve, cioè che alla squadra manca la Curva. Però è comprensibile la scelta dei tifosi”. Sulla serie A: “Sorprendono sul piano del gioco Napoli e Fiorentina. Il Napoli ha un gioco totalmente diverso rispetto alla scorsa stagione e questo evidenzia la mano dell’allenatore. Quest’anno dicono che il livello del campionato si è alzato perché più squadre lottano per lo scudetto, ma ho il sentore che invece sia sceso e che quindi lo scudetto sia accessibile a più squadre”. 

Sulla sua esperienza come commissario tecnico dell’under 18 italiana, Baronio ha commentato: “Per me è un’esperienza nuova. Non è facile proporre il proprio gioco avendo a disposizione 3-4 giorni al mese, ma d’altro canto è stimolante. E’ una bellissima esperienza che sto vivendo fino in fondo col massimo impegno e rispetto. E‘ un onore rappresentare la Nazionale italiana a prescindere che sia l’under 18. Da giocatore mi emozionavo a sentire l’inno di Mameli e mi emozione anche oggi da allenatore. Ringrazio Conte che mi ha dato questa possibilità. Di giovani interessanti nelle varie under e nelle giovanili dei club ce ne sono. Quando si dice che non ci sono più giocatori validi non è vero. Io i provini non li farei ai ragazzi ma agli allenatori. La crescita del giovane dipende dall’apporto dell’allenatore. Ci sono dei mister adatti ai giovani e altri adatti agli adulti: rapportarsi con un ragazzo è diverso che rapportarsi con un uomo”. Chiosa finale su Lazio Sampdoria: “Entrambe le squadre vivono un periodo no. Non si capisce perché la Lazio si esprima meglio in Europa. Se la Lazio vincesse di sicuro non significherebbe fine della crisi, ci vorrà un pochino per uscirne ma una vittoria aiuterebbe”.

EUROPA LEAGUE – Tutti i numeri e le curiosità della Lazio nel gruppo G

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Si è conclusa ieri sera la fase a gironi dell’Europa League con la Lazio che ha pareggiato in casa del Saint Etienne. I biancocelesti hanno chiuso il girone imbattuti, con 4 vittorie e 2 pareggi, ma il dato curioso è che la squadra capitolina non ha mai tirato in porta nel primo tempo. Un dato che fa riflettere ma che al contempo stona considerando che la squadra di Pioli ha segnato in tutte e 6 le gare del girone con una media di 2 reti a partita (13 gol complessivi). Un altro dato curioso considerando che la Lazio ha il peggiore attacco del campionato tra le cosiddette big. Da rilevare anche il primo assist stagionale di Konko e il cinismo di Matri che ieri sera ha segnato al suo unico tiro nello specchio della rete.

UEFA – Confermata la sospensione a Platini

Il Tas di Losanna ha confermato lo stop provvisorio di 90 giorni inflitto dal comitato etico della Fifa a Michel Platini. Il Tribunale arbitrale dello sport di Losanna ha però ordinato alla Fifa «di non prolungare la sospensione provvisoria imposta» al presidente Uefa e che terminerà il 5 gennaio 2016. Platini aveva presentato ricorso al Tas contro la sospensione provvisoria decisa dal comitato etico nell’ambito dell’indagine incentrata sulla somma di 2 milioni di franchi svizzeri da lui ricevuti nel 2011, ma per lavori di consulenza svolti per la Fifa dal 1999 al 2002. Il panel del Tas presieduto dallo statunitense Clifford Hendel ha stabilito che lo stop provvisorio «in questo momento non causa danni irreparabili a Platini», rilevando poi come «all’udienza dell’8 dicembre i rappresentanti della Fifa abbiano confermato le rassicurazioni fornite in precedenza sul fatto che il Comitato etico avrebbe preso una decisione finale sul caso al più tardi entro il 5 gennaio 2016, quindi prima della fine della sospensione provvisoria». Il Tas sottolinea poi che «anche se la sospensione venisse immediatamente tolta, una tale misura non darebbe alcuna garanzia a Platini che la commissione elettorale ad hoc convalidi la sua candidatura alle elezioni presidenziali della Fifa prima del 5 gennaio». Tuttavia, si legge ancora nelle motivazioni, il Tas «ritiene che la situazione cambierebbe se la Fifa dovesse estendere la sospensione provvisoria per un periodo fino a 45 giorni sulla base di ‘circostanze eccezionalì, come previsto dall’articolo 85 del Codice etico della Fifa», in quanto «tale estensione costituirebbe una restrizione ingiustificata e eccessiva del diritto di accesso alla giustizia di Platini e gli causerebbe un danno irreparabile». Platini sarà ascoltato il 18 dicembre dal Comitato etico della Fifa, che dovrà esprimersi sulla richiesta di radiazione formulata nei confronti suoi e del presidente dimissionario della Fifa, Joseph Blatter, dalla camera istruttoria del comitato etico.

Fonte: AdnKronos

Lazio-Samp doppio ex Zauri: “Pioli con un risultato negativo…”

La Lazio archivia con un pareggio in Francia la prima fase dell’Europa League, un punto per tornare ad avere fiducia nei propri mezzi per tornare a fare punti in campionato. La prossima sfida in programma utile per risalire è quella contro la Sampdoria dell’ex tecnico della Fiorentina Vincenzo Montella. Una gara importante fra due squadre in crisi: “Sono due deluse, per mille motivi – l’opinione dell’ex doppio ex Luciano Zauri, ai taccuini de lalaziosiamonoi.it – Lazio e Sampdoria pagano anche la questione che riguarda l’Europa. Entrambe sono partite malissimo anche lì, la Lazio ha perso ai preliminari di Champions, la Samp in Europa League. Poi hanno fatto un cammino simile. Adesso si sono arenate, in casa Samp il cambio d’allenatore è stata la goccia che ha fatto traboccare il vaso. La Lazio vive di risultati altalenanti ma possiede una rosa superiore alla Sampdoria. Ha effettuato una campagna acquisti un po’ particolare e in alcuni momenti sono mancati dei giocatori chiave. Basti pensare all’assenza di un vice Biglia e un vice Klose”. Lazio-Sampdoria, vincere per allontanarsi dalla zona calda della classifica: “Entrambe non possono più fare calcoli e vogliono assolutamente ripartire. Sono convinto che se la Lazio dovesse fare un ulteriore passo falso, dovrà cambiare allenatore. Entrambi i club sono in ritiro, la Sampdoria però ha Montella che è un allenatore nuovo. Un nuovo tecnico porta sempre nuovi stimoli”. Che gara sarà: “Bloccata: la Lazio gioca in casa e partirà forte per mettere in discesa la partita. Un altro risultato negativo potrebbe far sprofondare i giocatori in una situazione veramente incredibile. Entrambe le squadre hanno un buon potenziale offensivo, dietro hanno delle carenze. In mezzo al campo la Lazio è superiore con Biglia e Parolo. Sulla carta la Lazio è favorita, però questo inizio di campionato ci ha rivelato che i capitolini fanno fatica. Sarà una partita decisa da episodi”.

FATTORE OLIMPICO – Lo Stadio Capitolino per mille motivi non presenta più il colpo d’occhio di qualche anno fa, secondo Zauri: “Avere il pubblico che ti sostiene ti regala una marcia in più, avere uno stadio pieno che ti contesta non è il massimo. In questo momento la Lazio ha bisogno di serenità, per ottenerla potrebbe andare bene anche lo stadio vuoto. Ma la Lazio senza tifosi non può esistere”. Pioli: “Non era un fenomeno lo scorso anno e non è un brocco in questa stagione. E’ un tecnico molto preparato che sta pagando alcuni suoi errori. Ma non può essere solo colpa sua. Nel calcio il primo a rimetterci è sempre l’allenatore. Se lunedì dovesse arrivare un’altra sconfitta – io spero di no – ci sarebbero poche possibilità per Pioli“. La crisi della Lazio, oltre agli errori fatti in sede di calciomercato ad agosto, dipende anche dall’assenza prolungata di un pilastro difensivo come de Vrij, per quanto riguarda un possibile sostituto: “Prendere un giocatore di un altro campionato rappresenta un rischio, molti hanno bisogno di tempo per adattarsi. Io opterei per un giocatore italiano, come Ranocchia che secondo me è un profilo interessante”.

RICORDI – Zauri alla Lazio dal 2003 fino al 2013 ed in mezzo una stagione con la Fiorentina e due appunto a Genova con la Sampdoria. A Roma i suoi ricordi più belli: “Nutro molto amore per questa maglia e questa squadra, è un sentimento che rimarrà sempre. Ho vissuto tanti episodi belli, ma ne scelgo due: la Coppa Italia vinta il primo anno con Mancini e la qualificazione in Champions con Rossi“.

CAOS ROMA – Furiosa lite negli spogliatoi

Nervi e muscoli fanno brutti scherzi: dura gestirli, dura massaggiare le emozioni, contenerle, spenderle nel momento giusto. Se poi tutto intorno a te fa rima con pazzia, il rischio di scivolare diventa altissimo. Lo scenario, prima del fatto: qualificazione accolta dai fischi di 30 mila tifosi, speaker quasi sbeffeggiato, giocatori costretti a nascondere l’esultanza mentre alla radio ascoltavano i secondi finale di Bayer-Barcellona. Nervi tesi, dunque. Pochi secondi ancora, il tempo di scendere nelle scalette che dal terreno di gioco dell’Olimpico portano verso gli spogliatoi, e Manolas e Pjanic cominciano a discutere. Toni sempre più alti, che presto diventano insulti, rigorosamente in lingua italiana, dunque almeno qui senza problemi di traduzione. La scintilla? La cattiva gestione del pallone da parte del greco nelle fasi finali di gioco, che Pjanic ha rimproverato in tono energico al compagno di squadra: da lì lo scambio di insulti, durato un bel po’, almeno fino all’ingresso degli spogliatoi. Dove, secondo voci però non confermate, i due avrebbero alzato ancora di più il tono della discussione, tanto che sarebbe servito l’intervento di un dirigente per sedare la lite.
Fonte: Gazzetta.it

ECCO IL COMUNICATO DELLA CURVA NORD

Questo è il comunicato della Curva Nord diramato questa mattina nel programma radiofonico “I Laziali Sono Qua”: “La situazione insostenibile che stiamo vivendo ha dei responsabili ben precisi, mentre le conseguenze le subiscono, da sempre, i tifosi. Prima di tutto la società, figlia di un presidente che si permette di insultare non gli ultras ma tutto il popolo Laziale e che, regolarmente, disattende il promesso salto di qualità. Dopo undici anni possiamo affermare, con assoluta certezza, che dietro questo comportamento c’è un presidente in malafede che merita di restare solo. Al secondo posto la squadra colpevole, oltre che di scarso impegno, di non essersi mai schierata al fianco di una tifoseria colpita da una repressione senza precedenti. Tifoseria che, durante tutta la scorsa stagione, le era stata vicino dentro e fuori lo stadio. Inoltre abbiamo dovuto ascoltare, dopo sei mesi di silenzio e indifferenza, un nostro giocatore lamentarsi della scarsa affluenza di pubblico, come se vivesse su un altro pianeta, mentre il capitano della Juventus, Gigi Buffon, manifestava solidarietà e vicinanza ai tifosi della Lazio per la situazione che stanno vivendo. Per quanto riguarda il Mister ci dispiace vederlo protagonista di un film, purtroppo, già visto. Ennesima vittima sacrificale usata per nascondere le nefandezze altrui. Dignità e Amore non vanno mai calpestate, insultate e ingannate. Dal canto nostro continueremo a tifare, soltanto in trasferta, per la nostra gente e per la nostra maglia, consapevoli, comunque, che chi la indossa non merita l’affetto di questo meraviglioso popolo. Ultras Lazio Curva Nord”.

EUROPA LEAGUE – Babacar regala la qualificazione ai viola. Nel pomeriggio dilaga il Napoli

FIRENZE, 10 DIC – Missione compiuta. La Fiorentina battendo 1-0 il Belenenses supera la fase a gironi e si qualifica ai sedicesimi di Europa League. Un obiettivo sempre centrato dalla squadra sotto la gestione-Della Valle. Ai viola bastava un pareggio per passare il turno seppur da secondi, dato che il primo posto era già appannaggio del Basilea. Sousa però alla vigilia aveva chiesto un successo che finora era mancato al Franchi nella competizione europea. Un successo anche per preparare nel migliore dei modi l’imminente trasferta a Torino con la Juve. È stato Babacar, schierato al posto di Kalinic preservato per domenica, a sbloccare la gara al 22′ della ripresa con un tiro di destro su passaggio di Pasqual. Il centravanti senegalese era già andato a segno a Lisbona, stavolta si è ripetuto arrivando a toccare quota 6 reti nell’attuale stagione compreso il campionato. Già nel primo tempo Babacar aveva sfiorato il gol, con un colpo di testa al 26′ finito sulla traversa. Subito dopo era stato Alonso a sfiorare il palo con un gran tiro dalla distanza e poco prima dell’intervallo Rossi aveva avuto un paio di spunti del suo repertorio. Sousa ha lasciato in panchina diversi titolarissimi, come Gonzalo Rodriguez, Kalinic, Ilicic oltre ai giovani Bernardeschi e Vecino, ma per evitare che la sua squadra pagasse troppo l’eccessivo turnover seppur contro un modesto avversario come il Belenenses, il tecnico portoghese e rilanciato in attacco Babacar e Rossi, già entrambi a segno tre volte in questa Europa League, e confermato tra i titolari alcuni big, fra questi Borja Valero, Badelj, Astori. Proprio quest’ultimo, a inizio ripresa, ha rischiato di combinarla grossa, quando con un retropassaggio ha sfiorato l’autogol, evitato grazie ad un provvidenziale intervento di Sepe, il portiere viola di coppa. Sousa ha inserito Bernardeschi per Gilberto eppoi ha tolto Borja Valero per Vecino e ha chiuso dando spazio anche a Suarez al posto di Badelj. La squadra viola pur tenendo ritmi bassi ha tenuto sempre in mano il gioco e ha colpito ancora la traversa, stavolta con Alonso, ed è stato il preludio al gol di Babacar che ha chiuso definitivamente la pratica. Ora la Fiorentina penserà solo alla Juve.

NAPOLI,10 DIC – Il Napoli non fa sconti a nessuno. La squadra di Sarri batte anche il Legia Varsavia (5-2) e conclude a punteggio pieno il girone di Europa League. Il ruolino di marcia degli azzurri in Europa è davvero impressionante: sei vittorie, 22 gol fatti e tre subiti. Nessuno in Europa ha fatto meglio dei partenopei, che hanno il miglior attacco e la miglior difesa del torneo. I polacchi vengono affrontati dal Napoli-due. Sarri, infatti, manda in campo all’inizio solo due titolari, Koulibaly ed Insigne. Nonostante ciò, però, il dominio del Napoli è assoluto. La partita si gioca in pratica in una sola metà campo, quella del Legia. La linea difensiva del Napoli staziona stabilmente non più di due o tre metri dietro la linea del centrocampo. Anche se cambiano gli attori, l’organizzazione ed i meccanismi di gioco rimangono immutati. L’aggressione sistematica del portatore di palla polacco, sulla ripartenza dell’azione, impedisce di fatto alla squadra di Cherchesov di far partire l’azione offensiva. Non è un caso che gli ospiti riescano affacciarsi per la prima volta davanti alla porta difesa da Gabriel dopo 50 minuti dall’inizio della partita. Nel primo tempo il divario tecnico-tattico tra le due formazioni è più evidente. Nella ripresa, invece, il Legia, in svantaggio per 2-0, trova un pò più di ardore ed almeno evita di subire una punizione ancor più severa. Il coraggio dei polacchi viene premiato con i due gol che riescono a mettere a segno e che rendono un pò meno amara la sconfitta. Nel Napoli gli attaccanti si divertono tantissimo e cercano in alcuni casi, come ad esempio con Mertens, anche conclusioni spettacolari. Tacchi, tocchi, sforbiciate: non manca nulla nel repertorio degli azzurri. La squadra comunque è sempre anche concentrata e sicura di sè. Tutto sommato, a prescindere dai record stabiliti, le riserve ne approfittano per un piacevole ed intenso allenamento.

Fonte: Ansa

CONFERENZA – Galtier: “Felice della gara, su Pioli…”

Christophe Galtier, l’allenatore di Saint-Etienne, felice per il pareggio ottenuto dalla sua squadra contro la Lazio: “Ci sono state molte cose buone – le sue parole in conferenza stampa – l’intensità che hanno messo in campo i giocatori. Hanno dimostrato determinazione per pareggiare. Per me, è stata una bella serata, entrambe le squadre hanno onorato la competizione, quello di stasera è un punto molto positivo”. Su Pioli: “Ho avuto modo di parlarci, è una persona che ho apprezzato conoscere e un tecnico che ha molto fair-play“.

Oikonomidis: “Sognavo da sempre di esordire con la Lazio”

E’ l’australiano Oikonomidis il personaggio biancoceleste della serata. Ha finalmente esordito tra i professionisti con una bella prova in una gara non semplice. dalle frequenze di lazio Style Radio ha espresso tutta la sua gioia per la prima con la maglia della Lazio: “Sono veramente contento per l’esordio. Lo sognavo da tempo e finalmente è arrivato“. Poi sull sua posizione in campo: “Penso sempre a lavorare e a farmi trovare pronto. Non ho problemi di modulo e non faccio differenza tra 433 e 442“. Pioli ora sa di poter contare anche su di lui nell’immediato futuro.

Matri: “Vogliamo arrivare in fondo”. Poi sul modulo a due punte…

Ancora un gol in Europa per Alessandro Matri, che è intervenuto ai microfoni di Lazio Style Radio per parlare della partita:
“Abbiamo giocato bene e abbiamo anche avuto l’occasione per chiuderla, ma comunque ho visto un buon gioco e ora prepariamoci al meglio per lunedì con alcune certezze in più. Questi risultati e prestazioni servono per trovare condizione e fiducia, adesso dobbiamo dare seguito a tutto questo anche in campionato”
. Poi sulle squadre retrocesse dalla Champions all’Europa League: “Questa coppa considerata minore, sta prendendo valore con l’aggiunta di squadre blasonate che arrivano dalla Champions. Noi abbiamo l’obiettivo di arrivare fino in fondo in questa coppa e vogliamo riuscirci. Infine dice la sua sul modulo con due attaccanti: “In allenamento proviamo spesso il 4-4-2, c’è sintonia e siamo disponibili a giocare così, poi le scelte stanno al mister”. 

CONFERENZA – Pioli: “Ora una vittoria in campionato. La squadra è con me”

In Francia la Lazio raccoglie un punto e chiude a 14 punti il Gruppo G di Europa League. “In questa partita c’è stato un grande spirito di squadra – le parole di Pioli in conferenza stampa al termine del pari in casa del Saint Etiennesiamo stati bravi a non farci aggredire ed abbiamo avuto delle occasione che dovevamo sfruttare meglio, come nell’occasione del loro goal”.

Contro il Saint Etienne il debutto assoluto di Oikonomidis

“Credo che il ragazzo sia partito un po’ emozionato per poi farsi trovare pronto. Ha fatto una buona gara, ha lavorato con attenzione e disponibilità”.

Felipe Anderson?

“Il brasiliano deve essere più continuo in alcune situazioni di gara, sta ancora crescendo”.

Questo risultato però non potrebbe essere sufficiente per risalire…

“Dobbiamo tornare a vincere in campionato. Lunedì contro la Sampdoria affrontiamo una squadra in difficoltà ma per vincere dobbiamo mettere in campo tutto quello che abbiamo”.

Hoedt?

Lui è un ragazzo giovane che sta crescendo e come tutto il reparto deve migliorare in alcuni automatismi. 

Alle televisioni, dopo questa gara, Cataldi ha dichiarato che la squadra è con il mister…

“Non avevo dubbi, conosco i miei giocatori.

Konko: “Prova positiva. Vogliamo riscattarci in campionato”

Ha indossato la fascia di capitano nella sua patria. Konko ha offerto una buona prova contro i suoi connazionali francesi. Queste le sue parole a Lazio Style Radio: “Non era facile giocare e vincere qui in Francia. Ma abbiamo fatto bene e siamo contenti. Ci abbiamo messo tanta voglia e meritavamo di vincere. Anche l’atteggiamento è stato finalmente giusto fin dai primi minuti. Ora speriamo di fare bene anche in campionato. Noi dobbiamo pensare alla nostra partita senza pensare a cosa farà l’avversario e cercare sempre di segnare più gol possibile”.

Pioli: “Abbiamo qualità per arrivare fino in fondo”. E su Oikonomidis…

E’ un Pioli di poche parole quello che si presenta a Lazio Style Radio. Mister soddisfatto anche se sperava in una vittoria:
Abbiamo affrontato una buona squadra che in casa ha fatto sempre bene ed era imbattuta. Potevamo vincere ma non siamo stati cinici. Peccato, ma va bene lo stesso“. Esordio per l’australiano Oikonomidis: “Buona la prova di Oikonomidis. All’inizio era un po’ contratto ed emozionato. Poi ha fatto bene e sono rimasto soddisfatto“. Inevitabile la domanda sul ritiro e sul prossimo sorteggio: “Il ritiro è stato importante perché dovevamo chiarire molte cose. Siamo contenti per il passaggio del turno e sono convinto che abbiamo le qualità per andare molto avanti nella competizione. Ci saranno anche molti stimoli perché sono scese squadre dalla Champions League“.

 

Cataldi: “La Lazio se la giocherà contro tutti! Pioli? Siamo con lui”

Dopo la gara pareggiata in Francia la Lazio deve tuffarsi nel campionato per recuperare i troppi punti persi nelle ultime settimane, a parlare della partita di stasera è intervenuto ai microfoni di Lazio Style Radio, Danilo Cataldi:
Abbiamo fatto una buona partita e credo che il risultato sia giusto avendo avuto occasioni sia noi che loro. Ora pensiamo al campionato e lunedì sappiamo che bisognerà vincere e vogliamo i 3 punti. Questi risultati Europei sono un’ottima iniezione di fiducia per il campionato, è il giusto trampolino di lancio per la Sampdoria“. Poi sui possibili accoppiamenti nel sorteggio di Europa League: “Ora inizierà un nuovo cammino, contro squadre che scendono dalla Champions e vorranno vincere la coppa, ma la storia della Lazio dice di potersela giocare con tutti e ci faremo trovare pronti contro qualsiasi avversario avremo davanti“. Infine sulla sua condizione fisica: “Sto benissimo, come tutto il gruppo e sono sicuro che lunedì faremo una grande gara“. Infine, in zona mista il centrocampista romano ha proseguito: “Lunedì gara importante in cui sarà fondamentale vincere. Siamo pronti. Pioli? Siamo tutti con lui, siamo un bel gruppo. I risultati non sono dalla nostra parte ma oggi abbiamo dimostrato di essere una squadra unita”. 

LE PAGELLE – Matri e Oikonomidis ci mettono la voglia. Hoedt in sofferenza

SAINT ETIENNE

Moulin 6: Non commette errori di sorta, ma i laziali lo graziano spesso e volentieri.

Brison 5.5: La partita dei due difensori di fascia del Saint Etienne è al di sotto della sufficienza.

Karamoko 6: Né errori né iniziative degne di nota nella sua partita che finisce a metà primo tempo (dal 27′ Bayal Sall 6.5: Salva un gol nel primo tempo, è il più positivo del pacchetto arretrato francese).

Pogba 6: Il fratello dello juventino Paul gioca una partita discreta, soffrendo solo nel primo quarto d’ora della ripresa.

Polomat 5.5: Vedi Brison, il Saint Etienne soffre soprattutto dalla parte degli esterni bassi.

Clement 5.5: Qualche pallone di troppo perso a centrocampo per lui.

Diomande 6: Mostra una buona personalità a centrocampo, è costretto anche lui come il compagno Karamoko ad abbandonare per infortunio (dal 57′ Pinheiro 6: Classe ’97, mostra una buona personalità).

Bahebeck 6: Più fumo che arrosto per uno degli incursori offensivi del Saint Etienne. Cresce nella ripresa.

Corgnet 6.5: Il più vivace tra i suoi, impegna severamente Berisha nella ripresa (dal 64′ Bamba 6: Porta energie in più nel finale di partita).

Eysseric 6.5: Traiettoria da ricordare per il suo gol.

Maupay 5.5: Prestazione sostanzialmente impalpabile per l’attaccante, fallisce un’opportunità enorme nel finale.

L’all. Garnier 6: La sua squadra soffre a tratti la Lazio, poi riemerge nel finale. Può ritenersi soddisfatto del secondo posto nel girone.

LAZIO

Berisha 6: Una buona prova, un gol letteralmente salvato ma su quello subito poteva fare di più.

Basta 6: Non spende nulla di più di quel che deve.

Mauricio 5.5: Solite imprecisioni, solita ammonizione, solito Mauricio.

Hoedt 5.5: Appare meno pronto del solito, nel primo tempo va letteralmente in sofferenza, migliora nella ripresa.

Konko 6.5: Spesso bistrattato dalla critica, quando i ritmi però sono così bassi il suo contributo è sempre impeccabile.

Felipe Anderson 5: Peggiore in campo, al limite dell’irritante: perde una quantità notevole di palloni, uno dei quali costa il pareggio del Saint Etienne.

Cataldi 6: Prova di sostanza, ma deve necessariamente limitare il nervosismo.

Parolo 6: Sta crescendo il suo contributo nelle verticalizzazioni, ma non è ancora il Parolo di sempre.

Oikonomidis 6.5: Troppo timido nel primo tempo, molto meglio nella ripresa nella quale si rende protagonista di alcune buone discese sulla sinistra (dal 84′ Candreva sv).

Matri 6.5: Un po’ confusionario, ma oltre al gol va detto che è quello con più voglia di lottare in assoluto (dal 74′ Morrison 5: Gli arriva un pallone tra i piedi e non si fa trovare pronto. Tanto basta.

Djordjevic 5: Sgraziato, scoordinato, spreca due nitide palle gol. Al di là di essere o meno suoi detrattori, sta vivendo un pessimo momento di forma.

L’all. Pioli 6: “Sei politico” perché la Lazio gioca un’ora di discreto calcio e poi ricade negli errori di sempre. Ma la partita che conta è quella contro la Samp: la partita di stasera doveva dare segnali incoraggianti, sono arrivati a metà.

Fabio Belli

LA CRONACA – Saint Etienne-Lazio 1-1, botta e risposta Matri-Eysseric

Lazio qualificata ai sedicesimi di finale di Europa League, Lazio prima. Tutto molto bello ma si sapeva già. Quel che non si sapeva è che Lazio sarebbe stata sul campo dei francesi, dopo la sconfitta in campionato che ha aperto la crisi per Pioli e la sua squadra. Ne è uscita fuori una partita senza infamia e senza lode, con una Lazio buona fino al gol del vantaggio, ma poi punita dai soliti errori. E se chiudere il girone in testa e imbattuta è senz’altro positivo, da chi dovrebbe trascinare la squadra fuori dal guado non sono arrivate le risposte attese. Contro la Samp sarà un’altra storia, l’Europa non ha portato sul piano del gioco il conforto sperato.

FORMAZIONI – A metà fra turn over e scelte obbligate, Pioli opta per il 4-4-2 e lancia per la prima volta dal primo minuto la stella della Primavera della scorsa stagione, Chris Oikonomidis. In attacco coppia Djordjevic-Matri, una sorta di investitura per Klose in vista della Samp. In difesa Konko (da capitano) a sinistra con Basta chiamato agli straordinari. Mauricio sarà squalificato in campionato e viene schierato al centro della difesa al fianco di Hoedt.

PIU’ LAZIO – Il primo quarto d’ora scivola via sostanzialmente in tranquillità, la partita non ha obiettivi di classifica e si vede. Manca il guizzo giusto, prova a trovarlo Matri su imbeccata di Parolo (molto simile a quella che mandò in gol Candreva contro il Dnipro), ma la potente conclusione dell’attaccante si spegne sull’esterno della rete. Al 23′ il Saint Etienne perde Karamoko in difesa per infortunio. Il sostituto Sall è provvidenziale poco dopo su una botta quasi a colpo sicuro di Felipe Anderson. La Lazio gioca costantemente nella metà campo dei francesi: manca un pizzico di concretezza, ma la manovra biancoceleste appare vivace.

PERICOLO HOEDT – E’ in difesa che la squadra di Pioli evidenzia le solite lacune. Hoedt si era fatto ammonire dopo pochi minuti e alla mezz’ora rischia grosso con un fallo su Bahebeck che il direttore di gara non sanziona con il cartellino. Né maggiore sicurezza sembra in grado di fornire Mauricio, che finisce anche lui, per l’ennesima volta, sul taccuino dei cattivi. Nel finale, un errato disimpegno di Hoedt costringe Berisha all’uscita acrobatica. Corgnet cerca il pallonetto a porta sguarnita, ma l’olandese è almeno bravo a recuperare la posizione e a salvare di testa. Si chiude un primo tempo non memorabile se non per il caldo tifo dei francesi, 32.000 presenze per una partita senza suspance per la classifica.

OIKONOMIDIS C’E’, MATRI LA SBLOCCA – In apertura di ripresa, dopo un primo tempo sostanzialmente anonimo, bella iniziativa sulla sinistra di Oikonomidis che serve un pallone d’oro per Matri, che non riesce a trovare il tocco vincente a tu per tu con Moulin. E’ comunque il preludio al gol del vantaggio del “Mitra”. Al 7′ bella percussione di Konko, ne nasce un rimpallo al limite dell’area sul quale l’attaccante si avventa e in pallonetto supera Moulin, accompagnando la palla in rete. Il Saint Etienne accusa il colpo e rischia di capitolare definitivamente poco dopo. Stavolta è Felipe Anderson a sfondare sulla destra, ma sul suo cross teso Djordjevic, tutto solo davanti al portiere avversario, svirgola clamorosamente senza trovare il raddoppio.

ANDERSON SPRECA – Il Saint Etienne è costretto a fare i conti anche con l’infortunio di Diomande. Entra l’appena diciottenne Pinheiro, ma al 18′ i francesi hanno la migliore occasione della loro partita con Corgnet, sicuramente il più attivo dei suoi sul fronte offensivo, ma l’intervento di Berisha sulla sua conclusione ravvicinata è strepitoso. C’è un pizzico di nervosismo con Cataldi che rischia qualcosa dopo essere ammonito. E’ proprio Cataldi però a servire un pallone d’oro al neo entrato Morrison, ma l’inglese sbaglia il controllo sul più bello. Al 32′ però Felipe Anderson (che già aveva peccato d’egoismo precedentemente) perde l’ennesimo pallone di una partita molto negativa. Ne approfitta Eysseric, con una traiettoria a girare che spiazza, nonostante il tiro parta dalla lunga distanza, Berisha.

NON E’ ANCORA LAZIO – I biancocelesti chiudono la partita in difesa. Forse manca la voglia di mettere il fuoco in una partita che non ha nulla da dire in termini di sostanza. Ma è la forma a preoccupare: il Saint Etienne spreca la palla match con Maupay che restituisce il favore a Djordjevic sbagliando da due passi su bella iniziativa di Bahebeck, poi niente più. Dopo un punto nelle ultime sei partite di campionato, alla Lazio si chiedeva un altro tipo di prestazione. E i titolari impiegati, su tutti Felipe Anderson, hanno prodotto una prestazione quasi da mani nei capelli. E’ piaciuta la voglia di alcuni elementi (Oikonomidis, Matri, Cataldi) ma in generale Lazio-Samp appare più che mai come un’incognita all’orizzonte.

Fabio Belli 

IL TABELLINO

SAINT ETIENNE – LAZIO 1-1

Marcatori: 52′ Matri (L), 76′ Eysseric (S)

SAINT-ÉTIENNE (4-2-3-1): Moulin; Brison, Karamoko (27′ Bayal Sall), Pogba, Polomat; Clement, Diomande (57′ Pinheiro); Bahebeck, Corgnet (64′ Bamba), Eysseric; Maupay. A disp. Ruffier, Malcuit, Suljic, Saint-Louis. All. Christophe Galtier

LAZIO (4-4-2): Berisha; Basta, Mauricio, Hoedt, Konko; Felipe Anderson, Cataldi, Parolo, Oikonomidis (84′ Candreva); Matri (74′ Morrison), Djordjevic. A disp. Guerrieri, Klose, Gentiletti, Biglia, Murgia. All. Stefano Pioli

Arbitro: Blom (NED) .

Ass.: Langkamp- Boonman. IV: van Dongen. Add.: Higler-Jansse

NOTE: Ammoniti: 5′ Hoedt (L), 33′ Mauricio (L), 42′ Brison (S), 73′ Cataldi (L). Recupero: 1′ pt, 3′ st

EUROPA LEAGUE – L’elenco delle squadre qualificate. Eliminate molte big

Si è conclusa la fase a gironi dell’Europa League. Molti i copioni rispettati, ma anche varie eliminazioni eccellenti. Vediamo insieme, gruppo per gruppo, chi ha passato il turno e chi no.

GRUPPO A : Molde (11); Fenerbahçe (9); Ajax (7); Celtic (3)

GRUPPO B: Liverpool (10); Sion (9); Rubin (6); Bordeaux (4)

GRUPPO C: Krasnodar (13); Dortmund (10); Paok (7); Qabala (2)

GRUPPO D: Napoli (18); Midtjylland (7); Club Brugge (5); Legia (4)

GRUPPO E: Rapid (15); Villareal (13); Plzen (4); Dinamo Minsk (3)

GRUPPO F: Braga (13); Marsiglia (12); Slovan (7); Groningen (2)

GRUPPO G: LAZIO (14); Saint Etienne (9); Dnipro (7); Rosenborg (2)

GRUPPO H: Lokomotiv Mosca (11); Sporting Lisbona (10); Besiktas (9); Skenderbeu (3)

GRUPPO I: Basilea (13); Fiorentina (10); Lech (5); Belenenses (5)

GRUPPO J: Tottenham (13); Anderlecht (10); Monaco (6); Qarabag (4)

GRUPPO K: Schalke (14); Sparta Praga (12); Asteras (4); Apoel (3)

GRUPPO L: Atletico Bilbao (15); Augsburg (9); Partizan (3); Az (3)

De Biasi: “Sostituire Pioli? Non sono mai stato contattato dalla Lazio”

Tra i tanti nomi dei probabili sostituti di Stefano Pioli sulla panchina biancoceleste negli ultimi giorni è stato fatto anche quello di Gianni De Biasi. L’attuale tecnico dell’Albania questa sera in veste di opinionista su MTV ha smentito tali voci: “Posso confermare di non aver sentito nessuno della Lazio, tra me e la società biancoceleste non c’è stato nessun contatto. Se fossi disponibile? Brutta domanda, preferisco non rispondere”.

FORMAZIONI UFFICIALI: Saint Etienne-Lazio

Saint Etienne e Lazio si sfidano allo stadio Geoffroy Guichard per l’ultima giornata del Girone G di Europa League. Ampio turn over per ambedue le formazioni già sicure del passaggio del turno. Nelle file biancocelesti esordio per l’australiano Cristopher Oikonomidis.

SAINT ETIENNE (4-2-3-1): Moulin; Brison, Karamoko, Pogba, Polomat; Clement, Corgnet, Diomande, Eysseric, Bahebeck; Maupay. A disp.: Ruffier, Malcuit, Bayal Sall, Bamba, Pinheiro, Suljic, Saint-Louis. All. Galtier

Squalificati: –
Indisponibili: Thèophile-Catherine, Beric, Clerc

LAZIO (4-4-2): Berisha; Basta, Mauricio, Hoedt, Konko; Felipe Anderson, Cataldi, Parolo, Oikonomidis; Matri, Djordjevic. A disp.: Guerrieri, Gentiletti, Candreva, Biglia, Murgia, Morrison, Klose. All. Pioli

Squalificati: Radu, Milinkovic-Savic, Keita
Indisponibili: de Vrij, Onazi, Lulic, Mauri, Kishna

Arbitro: Blom (Olanda)
Assistenti: Langkamp, Boonman 
IV Uomo: 
van Dongen
Addizionali: Higler, Jansse.