Contro la Sampdoria un pari che lascia l’amaro in bocca: “Il risultato ci fa arrabbiare tantissimo – l’amarezza di Marco Parolo ai termine della gara ai microfoni di Mediaset Premium – siamo in una situazione di difficoltà, una vittoria in una partita sporca ci avrebbe dato morale, fiducia. Un pareggio così, al contrario, ci taglia le gambe. Per evitare queste situazioni dobbiamo alzare l’asticella dell’attenzione. Fino al 94′ la gara l’abbiamo gestita bene, alla fine però c’è stata un po’ di sfortuna perchè la punizione del goal è stata deviata. Ma noi non dobbiamo permettere nulla agli avversari, nemmeno di tirare. Dobbiamo essere più concentrati e con più voglia di uscire da questo momento”. Pioli in bilico ma la squadra non ci sta: “Il mister centra poco, siamo noi che scendiamo in campo, ci sono dei dettagli che non si possono prevedere. Poi decide la società ovviamente, noi dobbiamo solo tornare sul campo di lavoro e provare a uscire tutti insieme. Vedo i miei compagni in allenamento, stiamo curando molto i dettagli. Non va lasciato nulla al caso, siamo in una situazione di classifica che non è da Lazio”. Una situazione difficile in cui Parolo non si nasconde. “Ci abbiamo messo un po’ per capire che cosa era per la Lazio quest’anno. In questo momento non si può lasciare nulla al caso, ripeto è stato un errore nostro, siamo noi che ci dobbiamo metter più voglia e fame di risultati. La gente ha bisogno di essere trascinata, i fischi ci stanno, spetta a noi riportare l’entusiasmo fra i tifosi”.
Matri nel post gara: ” Siamo con Pioli. Vi spiego la mia esultanza”
Amarezza in casa Lazio per il pari interno all’ultimo respiro contro la Sampdoria: “Siamo dispiaciuti pareggiare così una partita dominata – il rammarico di Alessandro Matri al termine dell’incontro ai microfoni di Mediaset Premium – subiamo un tiro e ci fanno goal. Questo è un periodo un po’ così. La panchina di Pioli per noi non è in discussione, noi continuiamo a giocare per lui e per la Lazio”.
Dai microfoni di Sky il goleador di serata spiega la sua esultanza, sembrata in un primo momento un po’ polemica: “Non lo era – precisa l’attaccante – è normale che tutti vogliono giocare e che io non sia felice quando siedo in panchina. Ora però – conclude – non è il momento di fare polemica”.
CONFERENZA – Pioli non vuole alibi: “Ma quale sfortuna?!”
La Lazio non sa più vincere in campionato, non accade da quasi due mesi ormai. Non può che essere scuro in volto il tecnico biancoceleste Stefano Pioli che in conferenza stampa ha espresso tutta la sua amarezza.
“Non è stata sfortuna stasera, non abbiamo vinto per colpa nostra – ha ammesso Pioli -. La Lazio ha provato a fare una buona gara, ma purtroppo non c’è la lucidità e la serenità per giocare meglio. Purtroppo ogni partita paghiamo delle disattenzioni. Sono deluso e amareggiato perché stasera non abbiamo vinto una partita che potevamo e dovevamo vincere, perché i risultati delle ultime partite non sono soddisfacenti e perché la squadra non riesce a portare in campo il lavoro svolto in settimana. Ci vogliono altre prestazioni per portare a casa i risultati. Rassegnazione? No, ho pochissima voce. I miei atteggiamenti sono sempre gli stessi, so che devo stare vicino alla squadra. Sono deluso ma non demoralizzato e penso che ci siano possibilità concrete per invertire la rotta”.
Pioli smentisce pressioni da parte della società: “Fino a stasera mi ha dato piena fiducia , io ho lavorato nel modo migliore e la squadra mi sta seguendo in tutto quello che faccio. Mi spiace che la squadra non riesca a mettere sul campo il lavoro settimanale. La squadra ce l’ha messa tutta per vincere la partita ma abbiamo incontrato delle difficoltà. Nei primi minuti abbiamo schiacciato la Samp, poi ci siamo innervositi e abbiamo sbagliato i movimenti e perso i tempi di gioco. La squadra ci ha provato, è un momento difficile in cui non riusciamo a fare quello che vogliamo. Conosco i valori della squadra e so che non li sta esprimendo in questo momento, ma sono convinto di poterli tirare ancora fuori”.
Fabrizio Piepoli
Zukanovic: “Pareggio meritato. Matri? Ha fatto un gran gol”
Il suo gol (in collaborazione con Felipe Anderson) ha permesso alla Samp di trovare un pareggio insperato. Ervin Zukanovic ha commentato la gara ai microfoni di Sky: “Un pareggio meritato, lo volevamo con tutto il cuore. Siamo stati fortunati ma non meritavamo di perdere. Nelle scorse partite era mancato il carattere. Abbiamo grandi giocatori, ma se non c’è voglia di vincere perdi contro tutte le squadre. Ruolo? L’anno scorso facevo il terzino nel Chievo e ho fatto bene. Io mi trovo bene in tutti i ruoli. Rimpianto Inter? Sto bene qua. Sono arrivato qui con tante ambizioni perché questo club merita ben altra posizione in classifica, nessuno si aspettava questa stagione. Gol di Matri? Ero vicino ma lui ha saltato prima di me, io ho perso l’equilibrio, lui ha fatto un gran salto e l’ha messo nell’angolino alto. Complimenti a lui. Sono dispiaciuto per quel gol ma sono contento del grande spirito della squadra”.
Pioli: “Questa partita è il simbolo del nostro momento. Esonero? Sento la fiducia di società e giocatori”
Al termine del deludente pareggio con la Sampdoria, il mister Stefano Pioli è intervenuto a i microfoni di Mediaset per esprimere il suo pensiero:
“E’ stata una partita difficile, iniziata bene…poi abbiamo fatto fatica contro un avversario che chiudeva bene gli spazi. Era una partita che avevamo in mano ma purtroppo questo è il nostro momento, commettiamo ingenuità che paghiamo a caro prezzo. Io ho lavorato con concentrazione e attenzione idem i ragazzi, purtroppo questo è un periodo incredibile…lavoriamo bene ma in partita diventa tutto più complicato. Oggi è un segnale che è un momento di difficoltà, ma dobbiamo fare di più per vincere la partita , i minuti di recupero andavano gestiti diversamente.” L’infortunio di Marchetti ha modificato i piani del mister: “Senza l’infortunio di Marchetti avrei fatto un cambio con un centrocampista…purtroppo anche questo è un segnale del nostro momento“. Questa gara può incidere fortemente sul suo futuro a riguardo Pioli replica così: “Io fino ad oggi sento al fiducia di società e giocatori, domani riprenderò a lavorare, poi la società deciderà la soluzione migliore per tutti“. Il mister cerca di motivare le sue scelte tattiche, compresa l’esclusione di Matri dall’inizio: “Ho schierato la formazione migliore e sicuramente la più adatta per la gara e i cambi erano giusti, il risutato ci stava dando ragione. Alla squadra avevo chiesto di dare pochi punti di riferimento a una difesa che ci avrebbe aspettato, siamo partiti bene i primi minuti poi ci è mancato come spesso succede l’ultimo passaggio, anche se c’era poco spazio perché la Sampdoria era tutta dentro la propria metà campo. Sono arrabbiato perchè dovevamo gestire meglio, il gol è partito da un calcio d’angolo a favore nostro, non possiamo subire una situazione del genere quando sapevamo che il risultato era di grandissima importanza. Un ritorno al 442? Si potrebbe, ma lo stiamo già facendo, lo abbiamo fatto in passato e nel secondo tempo, ci sono tante soluzioni devo trovare quella giusta“. Pochi i tifosi allo stadio, la soluzione è solo una: “Noi dobbiamo mettere in campo prestazioni migliori e risultati diversi se li vogliamo far tornare allo Stadio. Giovedì abbiamo la gara di Coppa Italia e poi l’Inter, è una settimana impegnativa“
Poco dopo il mister ha rilasciato altre dichiarazioni ai microfoni di Sky:
“Dobbiamo cercare di cambiare velocemente registro. Non sarà facile, abbiamo tante gare, tra cui l’Udinese giovedì. E’ un momento difficile perché la squadra non riesce a mettere in pratica quanto fa in settimana, in allenamento si comportano bene ma poi durante la partita non riescono a realizzarsi. Esultanza Matri? Ho messo la migliore formazione possibile. E’ normale che un giocatore voglia giocare ma deve rispettare le mie scelte. Non volevamo dare punti di riferimento alla difesa doriana. Felipe ha giocato altre partite. E’ un momento delicato in cui tutti dobbiamo essere disponibili. Paura? La testa è sicuramente pesante, non siamo sereni, credo che questi sia inevitabile, non ci riusciamo a esprimere come sappiamo. La squadra ci ha provato, se l’è giocata, ha commesso tanti errori perché manca lucidità. Se avessimo vinto staremmo parlando di un’altra partita ma evidentemente non abbiamo fatto abbastanza fino al 94′. Per sbloccare la partita non basta solo il gioco corale e l’organizzazione di squadra, mancano le giocate dei singoli. La squadra non ha autostima, tutto è complicato e anche i giocatori di qualità stanno faticando. Biglia? E’ normale che stia così. Alleno un grande gruppo responsabile, che soffre questa situazione, vorrebbe venirne fuori ci sta provando ma non riesce.”
Infine il mister è intervenuto a Lazio Style Radio 89.3:
“Dobbiamo mettere in campo prestazioni migliori anche se la squadra non ha giocato benissimo, c’ha provato…la partita era nostra, non abbiamo fatto abbastanza per portare una vittoria che avrebbe dato fiducia e 3 punti importanti. Purtroppo non abbiamo avuto lucidità per portare la vittoria che era nostra, colpa di un ingenuità…non puoi prendere un contropiede al 93′ e poi subire una punizione con autogol…sa di incredibile, ci voleva più attenzione ed essere più concreti, eravamo stati bravi a ottenere il vantaggio ma non siamo riusciti a mantenerlo.” Ora c’è la difficile partita con la capolista Inter: “Noi dobbiamo fare una partita di sostanza e di umiltà, dobbiamo soffrire, stringere i denti, ora andiamo dalla prima in classifica e dobbiamo fare la partita massimale dal punto di vista della concentrazione e determinazione“. Ancora una serata di rimpianti per la squadra: “La squadra ha provato a fare la partita mettendo spirito e volontà peccato che non ci siamo riusciti fino al 94′ è un grande rimpianto“. Il mister spiega la scelte iniziali e lo scopo dei cambi: “Avevo iniziato con gli attaccanti vicini per attaccare la profondità quando ho visto che non ci riuscivamo ho cercato di riaprire sugli esterni con i giocatori di qualità che abbiamo per poi affondare per vie centrali“.
Rocchi tira le orecchie alla Lazio: “Ha permesso alla Samp di pareggiare”
Il grande ex Tommaso Rocchi, ospite di Sky Sport, ha commentato il pareggio dei biancocelesti: “La Lazio è partita bene e ha giocato un buon secondo tempo meritando il vantaggio ma è mancato sempre qualcosa per chiudere la partita. Dopo il gol la squadra si è rilassata dando alla Samp il coraggio per recuperare la partita. I blucerchiati sono stati fortunati a trovare il gol su punizione ma la Lazio gliene ha dato la possibilità”.
LE PAGELLE DI LAZIO-SAMPDORIA
ECCO LE PAGELLE DI LAZIO- SAMPDORIA
LAZIO
Marchetti 6 – Nel primo tempo non viene mai chiamato in causa e nemmeno nella ripresa viene impegnato seriamente. Esce perché per esultare al gol di Matri si stira il muscolo della coscia. Dal 81′ Berisha 5 – Clamoroso. In dieci minuti riesce a fare danni veri alla truppa capitolina. Prima un’uscita a vuoto dove Carbonero sbaglia la mira, poi l’uscita killer che regala alla Samp la punizione del pareggio.
Konko 6 – Dopo le buone prestazioni in Europa, anche oggi gioca una discreta prova sul versante destro. Unico neo nella ripresa, quando si perde Christodolopulos lanciato pericolosamente sulla sinistra.
Hoedt 6 – Con la squalifica di Mauricio tocca a lui difendere la porta di Marchetti. Bene nel primo tempo contro Cassano, va in difficoltà contro il dinamismo di Muriel. Comunque stasera va meglio rispetto alle precedenti uscite.
Gentiletti 4,5 – Ruvido e scomposto come al solito, viene ammonito per un fallo banale su Cassano già durante i primi quarantacinque minuti. Anche nella ripresa perde diversi palloni importanti e provoca il pareggio della Samp.
Radu 6 – Motivato più del solito, almeno all’inizio dà l’impressione di essere in condizione. Lotta fino all’ultimo, confezionando una gran palla per lo stacco di Matri.
Cataldi 4,5 – Il peggiore. Perde il confronto contro Barreto, collezionando così un’altra prova incolore. Mai nel vivo del gioco, tocca pochissimi palloni utili. Il mister Pioli non esita un attimo e lo sostituisce nell’intervallo. Dal 46′
Anderson 6 – Dopo l’errore di coppa, Pioli cerca di dargli un’altra chance inserendolo nella ripresa per scardinare l’ermetica difesa blucerchiata. Dopo una palla guadagnata, che dà il via all’azione del primo gol laziale, è sfortunato perché da una sua deviazione di testa arriva il pareggio Ligure.
Biglia 5 – Ingabbiato nel centrocampo a cinque della Samp, non riesce a creare gioco e dare il ritmo alla manovra.
Parolo 5 – Ancora lontano dalla miglior condizione, gli manca il tiro dalla distanza e anche un maggior supporto dai compagni di reparto.
Candreva 6,5 – Di sicuro l’uomo più in mostra del primo tempo biancoceleste, colleziona tre cross interessanti che però non vengono finalizzati in rete. In alcuni frangenti un po’ troppo nervoso, è comunque quello che ci mette più vigore nell’undici biancoceleste.
Klose 4,5 – In venti minuti si rende pericoloso in ben tre occasioni, ma in nessuna di queste riesce a centrare la porta. Dopodiché, sparisce completamente dalla scena. Dal 65′ Matri 7 – Il migliore. Dopo la rete contro il Saint Etienne, nella mezz’ora giocata stasera, è di sicuro più pungente di Klose. Micidiale quanto basta, al primo tiro, realizza il gol che, fino a un minuto dalla fine, stava valendo tre punti d’oro.
Djordjevic 4,5 – Praticamente nulla la sua prova, non riesce mai a rendersi pericoloso se non quando appoggia bene di testa per Klose che arriva con un attimo di ritardo. Nella ripresa è assente ingiustificato.
All. Pioli 5,5 – Gara ad alta tensione per il tecnico emiliano che s’inventa un attacco con Candreva, Klose e Djordjevic, e Cataldi preferito a Milinkovic. La squadra però continua a non giocare come ci si aspetterebbe, e nemmeno il cambio Cataldi-Anderson dà i frutti sperati. Dopo il gol di Matri, sembrava fatta ma, ancora da un errore individuale, arriva il pareggio della Samp. Sfortunato.
SAMPDORIA
Viviano 6 – Sicuro nelle poche parate del match, non può nulla sul fantastico colpo di testa di Matri.
De Silvestri 6 – L’azione più pericolosa della Samp parte da una sua iniziativa personale sulla corsia di destra. Per il resto è attento anche nella ripresa.
Moisander 5,5 – L’ex Ajax, è attento quanto basta, per opporsi alle sterili giocate capitoline. Soltanto un grande stacco di testa di Matri a dieci minuti dalla fine, gli nega una meritata sufficienza.
Zukanovic 6,5 – Bravo nell’opporsi alla conclusione di Klose dopo venti minuti di gioco, viene ammonito ingiustamente a metà della prima frazione di gioco. Ciò nonostante gioca una buona gara sugli attaccanti centrali della Lazio. Da una sua punizione arriva il pareggio della Samp.
Regini 6 – Chiamato al duro compito di marcare Candreva, riesce a non perdere mai la posizione e farsi imbucare dalla velocità dell’avversario.
Carbonero 5,5 – Il colombiano gioca molto largo nel centrocampo a cinque proposto dal mister. L’ex Cesena in maniera oculata riesce a contrastare le giocate di Parolo. All’ultimo minuto ha la palla buona per pareggiare il conto delle reti ma spreca da buonissima posizione.
Fernando 6 – Al posto di Palombo, gioca un buon match. Passo felpato e sinistro vellutato, vanno ad aggiungersi alla buona marcatura su Biglia. Solido e affidabile.
Barreto 6,5 – Sfortunato intorno alla mezz’ora, quando la palla gli schizza addosso e il tap-in da ottima posizione termina di poco fuori. Ciò nonostante è autore di una buona prestazione a livello tattico. Esce solo per dei fastidi muscolari. Dal 66′ Ivan 6 – Chiamato in causa per sostituire il compagno, è dotato di una buona tecnica individuale che dà spessore al fraseggio della Samp.
Soriano 6,5 – Il migliore. Il giocatore più tecnico del centrocampo si esibisce in fraseggi eleganti e sempre funzionali alla manovra d’attacco. Non perde mai il pallone facendo risalire la squadra. Con Muriel in campo riesce a dare il meglio alle sue geometrie.
Christodolopulos 6 – Impiegato sulla sinistra, è più un difensore che un centrocampista. Accorto quanto basta per raddoppiare su Candreva, gioca una gara di sostanza. Dal 83′ Bonazzoli s.v.
Cassano 5 – Il peggiore. Unica punta del pacchetto offensivo, è lento e poco pericoloso. Ciò nonostante riesce a far ammonire Gentiletti e condizionarne la gara. Nella ripresa spreca una punizione che poteva essere gestita sicuramente meglio. Dal 70′ Muriel 6,5 – Montella gli concede venti minuti finali, alla ricerca di un guizzo che varrebbe tre punti pesantissimi. Al 75′ sfiora il gol con una percussione velocissima sulla fascia destra. Ottimo il suo apporto alla causa doriana.
All. Montella 6,5 – Con Eder indisponibile all’ultimo minuto, il mister opta per un 4-5-1 molto guardingo, con Cassano preferito a Muriel. Dopo un primo tempo molto ordinato, nella seconda parte della ripresa prova addirittura a sbancare l’Olimpico con Muriel, nel momento migliore subisce il gol di Matri. Giustizia è fatta perché a un minuto dalla fine trova, attraverso un autogol di Anderson, un pareggio meritato. Ottimo l’idea del centrocampo a cinque.
Arbitro: Calvarese 6 – Esagerata l’ammonizione rifilata a Zukanovic durante la prima frazione. Nella ripresa sbaglia anche ad ammonire Soriano per un fallo su Biglia. Nel finale episodio molto dubbio con Berisha che esce a valanga su un giocatore della Samp e l’arbitro sanziona il portiere soltanto con un cartellino giallo. Da rivedere meglio.
TABELLINO
LAZIO-SAMPDORIA 1-1
Lazio (4-3-1-2): Marchetti (dal 81′ Berisha); Konko, Hoedt, Gentiletti, Radu; Cataldi (dal 46′ Anderson), Biglia, Parolo; Candreva; Klose (dal 65′ Matri), Djordjevic. A disp: Guerrieri, Braafheid, Prce, Onazi, Milinkovic, Mauri, Morrison, Oikinomidis, Matri. All. Stefano Pioli
Sampdoria (4-5-1): Viviano; De Silvestri, Moisander, Zukanovic, Regini; Carbonero, Fernando, Barreto (dal 66′ Ivan), Soriano, Christodolopulos; Cassano (dal 70′ Muriel). A disp: Puggioni, Brignoli, Cassani, Pedro Pereira, Mesbah, Palombo, Rodriguez, Bonazzoli. All. Vincenzo Montella
Arbitro: Gianpaolo Calvarese della sezione di Teramo
Marcatori: 77′ Matri (L), 93′ Anderson (L)
Ammoniti: 23′ Zukanovic (S), 29′ Gentiletti (L), 60′ Soriano (S), 66′ Cassano (S), 76′ Carbonero (S), 91′ Berisha (L)
Espulsi:
LA CRONACA – Non basta il Mitra, Zukanovic (e Anderson) gelano la Lazio. 1-1 con la Samp
Forse non è destino. La Lazio ci mette voglia, grinta, forse poca lucidità, ma riesce a sbloccare una partita molto difficile nel momento giusto. Ma una crisi è una crisi e, quando si subisce un gol come quello costato due punti ai biancocelesti contro la Sampdoria, all’ultimo respiro, forse è la spiegazione di cosa non va. Perché la fortuna aiuta gli audaci, ma spesso si accanisce con chi la sua buona dose di sfiga se la porta invariabilmente con sé. Certo, è una partita che poteva essere “addomesticata” meglio. Ma la punizione subita è eccessiva, al di là delle conseguenze, giuste o sbagliate, che ne seguiranno.
FORMAZIONI – Con il forfait di Basta e la squalifica di Mauricio scelte più che mai obbligate per Pioli, che schiera Konko a destra e Hoedt al fianco di Gentiletti al centro. Djordjevic affianca Candreva come rifinitore alle spalle di Miro Klose. Nella Sampdoria Muriel parte dalla panchina, tridente offensivo con Cassano, Christodulopoulos e Carbonero.
IL RITORNO DEGLI APPLAUSI – L’approccio alla partita della Lazio è buono. I biancocelesti recuperano diverse palle a centrocampo, e dopo 8′ hanno una buona occasione per sbloccare il match. Break di Biglia che innesca Candreva sulla destra, il cross del numero 87 trova Klose a centro area, ma lo stacco di testa del tedesco non trova la porta. Insistono gli uomini di Pioli che riescono a far male con le percussioni centrali: al 17′ una conclusione deviata di Parolo fa venire i brividi a Viviano, ma il pallone finisce a lato e ne scaturisce solo un calcio d’angolo. La notizia del primo match è comunque individuabile nel fatto che la Lazio manovra bene, sia a centrocampo sia partendo dalle retrovie, e addirittura, finalmente, un paio di azioni vengono accompagnate da sonori applausi. Al 23′ nuova occasione, un cross teso su punizione di Candreva non trova Djordjevic e Klose pronti alla deviazione vincente da due passi.
UNO SPAVENTO SPEGNE LA LAZIO – Ancora un’irruzione in area doriana di Candreva al 27′, su un errato disimpegno della difesa di Montella, ma la sua conclusione finisce in bocca a Viviano. 2′ dopo però, nel momento migliore della Lazio, la Sampdoria azzecca una ripartenza che potrebbe essere letale, in superiorità numerica, se Konko non salvasse provvidenzialmente sulla conclusione di Cassano. Una fiammata che spaventa la Lazio: Gentiletti si fa ammonire per tenere a bada Cassano, al 38′ Biglia spara alle stelle da posizione interessante, senza chiudere il potenziale scambio in area con Candreva. Il primo tempo si chiude senza ulteriori sussulti.
ENTRA ANDERSON, MA C’E’ SOLO CANDREVA – Dopo l’intervallo Pioli si gioca subito la carta Felipe Anderson al posto di Cataldi, per provare a ravvivare il volenteroso ma poco efficace attacco laziale del primo tempo. Ma la squadra continua a vivere delle fiammate di Candreva, che resta il più attivo tra i suoi seppur tra alti (travolgente azione sulla destra conclusa con calcio d’angolo guadagnato) e bassi (un paio di conclusioni dalla distanza francamente improponibili). E’ Anderson però ad avere un impatto troppo soft sulla partita, con tutte le iniziative sul versante sinistro che vanno inesorabilmente a spegnersi. Al 17′ è ancora Candreva a cercare il jolly su punizione, ma senza fortuna.
LA SBLOCCA IL MITRA – Al 21′ c’è Matri al posto di un impalpabile Klose. Una fuga di Cassano costringe Marchetti ad un’uscita con più di qualche apprensione. I ripetuti tentativi su punizione di Candreva, più consoni al rugby che al calcio, fanno rumoreggiare il pubblico. Sembrano titoli di paragrafi di un romanzo d’appendice molto noioso, sono in realtà gli unici spunti di cronaca della fase centrale del secondo tempo degni di nota. Proprio quando l’adeguamento al peggio sembra lo spartito suonato dalle due squadre, l’uomo già a segno contro il Saint Etienne al 33′ si esibisce in una splendida torsione di testa su cross di Radu. Una magnifica azione, proprio nel momento in cui la Lazio sembrava non farcela.
BEFFA ZUKANOVIC-ANDERSON – Per l’ultimo cambio Pioli è costretto a inserire Berisha per Marchetti, fermato da una noia muscolare. Dopo aver inserito Ivan e Muriel, Montella inserisce in campo Bonazzoli per Christodulopoulos. La Lazio è chiamata a gestire, ma la stagione biancoceleste sembra maldetta. Da una palla persa banalmente, Berisha deve partire in uscita “kamikaze” su Muriel. Punizione dai venticinque metri di Zukanovic non irresistibile, ma che sbatte sulla testa di Felipe Anderson e si deposita in rete. Punizione impietosa, probabilmente eccessiva, ma il non aver chiuso neanche una partita del genere, oltre a far imprecare contro la sfortuna, deve anche far riflettere la Lazio. Molto.
Fabio Belli
IL TABELLINO
LAZIO – SAMPDORIA 1-1
Marcatori: 78′ Matri (L), 93′ Zukanovic (S)
LAZIO (4-3-1-2): Marchetti (82′ Berisha); Konko, Hoedt, Gentiletti, Radu; Cataldi (46′ Felipe Anderson), Biglia, Parolo; Candreva, Djordjevic; Klose (66’Matri). A disp. Guerrieri, Braafheid, Prce, Patric, Onazi, Oikonomidis, Morrison, Milinkovic, Mauri. All. Stefano Pioli
SAMPDORIA (4-3-3): Viviano; De Silvestri, Moisander, Zukanovic, Regini; Fernando, Barreto (66′ Ivan), Soriano; Carbonero, Cassano (70′ Muriel), Christodoulopoulos (84′ Bonazzoli). A disp. Puggioni, Cassani, Coda, Rodriguez, Correa, Pereira, Palombo, Rocca. All. Vincenzo Montella
ARBITRO: Calvarese (sez. Teramo).
ASS.: La Rocca – Posado. IV: Carbone. ADD.: Irrati – Candussio.
NOTE. Ammoniti: 24′ Zukanovic (S), 30′ Gentiletti (L), 61′ Soriano (S), 67′ Cassano (S), 76′ Carbonero (S), 92′ Berisha (L). Recupero: 4′ st.
Incredibile infortunio per Marchetti
E’ vero che quando va male gira tutto storto. Non solo il periodo di crisi per la Lazio, ma ci si mette pure la sfiga. Federico Marchetti si è infortunato esultando dopo il gol di Matri. Probabilmente uno stiramento per il numero 22 biancoceleste che quando ha visto il pallone insaccarsi nella porta avversaria è scattato per abbracciare il compagno senza, però, mai riuscire a superare il centrocampo. Al suo posto è poi subentrato Berisha. Non è la prima volta che accade una cosa del genere al club capitolino: anche in passato Candreva si fece male scivolando e andando a sbattere il ginocchio contro il vetro che separa la curva dal campo e ancora più clamoroso fu Mauri che si fratturò la caviglia incespicando sul pallone.
Candreva nell’intervallo: “Dobbiamo fare di più. I fischi? Sta a noi trasformarli in applausi”
Al termine del primo tempo Antonio Candreva si è fermato ai microfoni di Mediaset Premium per una breve battuta:
“Io penso che abbiamo fatto un primo tempo positivo, dobbiamo fare di più, loro si chiudono bene ma dobbiamo essere più veloci.
Noi ci siamo mossi, ma se davanti hai una squadra che si chiude è difficile andare in profondità.” Il giocatore biancoceleste è apparso un pò nervoso in alcuni episodi: “Durante la partita ci sono episodi che non possono andar bene ma è tutto a posto. I fischi? Non aiutano, ma sta a noi a farci sostenere con gli applausi“.
Tare: “Le due punte una scelta tattica. Su Pioli vi dico che…”
Poco prima del fischio d’inizio ha preso parola anche il ds Igli Tare. Intervenuto su Mediaset premium ha rilasciato le seguenti dichiarazioni “Mi auguro che la partita di questa sera segni la nostra rinascita. Dobbiamo trovare la prestazione giusta, che manca da un pò. Ultima spiaggia per Pioli? Sapevo che me lo avreste chiesto, non voglio rispondere. Con Lotito abbiamo piena unità di intenti, lavoriamo per la stessa società. A Roma quando le cose non vanno bene escono delle storie completamente inventate, e mi dispiace che si manchi di rispetto a Pioli. La Lazio non si è mai mossa per trovare un sostituto di Pioli. Le due punte? E’ una scelta tattica, non una mossa della disperazione, la Sampdoria soffre al centro, e due attaccanti possono dargli fastidio”
Viviano: “Vogliamo invertire il trend, siamo arrabbiati”
La Lazio non sta vivendo un momento semplice, così come la Sampdoria, reduce da una brutta serie di sconfitte. Ai microfoni di Lazio Style Radio ha parlato il portiere Viviano, queste le sue parole “Siamo arrabbiati, vogliamo invertire il trend delle ultime giornate. In ritiro ci siamo allenati bene, siamo determinati ad invertire la rotta. Mi aspetto una grande prestazione, soprattutto dal punto di vista della personalità”
Klose: “Oggi bisogna vincere, è fondamentale. Il Galatasaray…”
E’ uno degli uomini più carismatici dello spogliatoio, uno di quelli a cui aggrapparsi in un momento così. Miroslav Klose prima di provare a centrare la prima rete in stagione ha parlato ai microfoni di Lazio Style Radio, queste le sue parole “Oggi conta soltanto vincere, è fondamentale. In allenamento abbiamo capito quale sia la strada giusta da intraprendere, ora dobbiamo mostrarlo sul campo. In settimana abbiamo lavorato bene, ma ora servono i punti. Il sorteggio? Sono felice di rivedere il mio amico Podolski, loro sono una buona squadra abituata a giocare la Champions, ma ora pensiamo a stasera, al Galatasary penseremo più in là”
Intervenuto anche ai microfoni di SkySport ha dichiarato che “La squadra appoggia in pieno l’allenatore. In allenamento era tanto tempo che non prendevo tante botte. Siamo concentrati e determinati, ma ora basta parole, dimostriamolo sul campo”
FORMAZIONI UFFICIALI di Lazio-Sampdoria
Anche gli ultimi dubbi sono stati sciolti, Pioli ha scelto gli undici titolari per il match che chiuderà la 16^ giornata di Serie A. Molte le novità in casa SampdoriaEcco le formazioni ufficiali di Lazio-Sampdoria
LAZIO (4-3-1-2): Marchetti; Konko, Hoedt, Gentiletti, Radu; Cataldi, Biglia, Parolo; Candreva; Klose, Djordjevic.
A disp.: Berisha, Guerrieri, Braafheid, Prce, Onazi, Milinkovic, Mauri, Felipe Anderson, Morrison, Oikinomidis, Matri. All.: Pioli
Squalificati: Mauricio
Indisponibili: De Vrij, Lulic, Kishna, Basta, Keita
SAMPDORIA (4-5-1):Viviano; De Silvestri, Moisander, Zukanovic, Regini; Carbonero, Fernando, Barreto Soriano, Christodolopulos; Cassano.
A disp.: Puggioni, Brignoli, Cassani, Pedro Pereira, Mesbah, Palombo, Ivan, Rodriguez, Muriel, Bonazzoli. All.: Montella Squalificati: –
Indisponibili: Correa, Krsticic, Eder
Fiore e Corradi: “Oggi conta solo il risultato. Avanti con Pioli”
Terminato il torneo di beneficienza di PADEL, svoltosi al Forum Sport Center, Stefano Fiore e Bernardo Corradi, ex giocatori biancocelesti, hanno parlato ai microfoni di Lazialità di Lazio-Samdporia e del momento non semplice della squadra di Pioli. Di seguito le parole dell’attaccante senese: “Oggi si affrontano due squadre in difficoltà. Sarà una partita molto tesa e di certo non ne beneficerà lo spettacolo. Entrambe però hanno bisogno dei tre punti. Aldilà del risultato, comunque io continuerei con Pioli, perché il momento negativo non dipende solo dalle responsabilità del mister. I fattori che hanno influito sono tanti. Tutti hanno delle colpe ed è importante un esame di coscienza per venirne fuori”.
Ecco invece le parole dell’ex centrocampista dei capitolini: “Come ha detto Bernardo, oggi lo spettacolo sarà penalizzato. L’importante è non perdere e fare risultato. Ci auguriamo che la Lazio possa rialzarsi. E’ una situazione difficile. Pioli ha dimostrato di essere un allenatore capace. C’è bisogno di un’iniezione di fiducia. La speranza è che arrivi stasera”.
BIGLIETTERIA – Info e prezzi per Inter-Lazio
La società biancoceleste ha reso note le modalità di acquisto dei biglietti per la partita di Serie A Tim Inter-Lazio in programma domenica 20 Dicembre a San Siro alle ore 20:45. Di seguito tutte le info biglietteria:
La S.S. Lazio comunica che, da domani martedi 15 dicembre saranno messi in vendita i tagliandi per la gara di Camponato Inter-LAZIO del 20 dicembre.
Questi i dettagli della vendita:
– gara: INTER – LAZIO
– stadio: G. Meazza di Milano
– domenica 20 dicembre ore 20:45
– prezzo del settore ospiti terzo anello blu 25 €.
– circuito di vendita: www.vivaticket.it
– chiusura delle vendite: sabato 19 dicembre ore 19:00
La vendita del settore ospiti, è vietata ai residenti della Regione Lazio fatta eccezione ai soli possessori della Fidelity Card Millenovecento (nel settore ospiti la Fidelity Card è obbligatoria anche per i residenti di altre regioni).
Marchegiani: “Non penso Pioli rischi. Milinkovic? Non è maturo per fare il trequartista”
A ormai poche ore da Lazio-Sampdoria, Luca Marchegiani, ex portiere biancoceleste e attuale commentatore per Sky Sport, ha detto la sua sulla partita di stasera. Ecco le sue parole ai microfoni de Lalaziosiamonoi: “Credo che rischi di più la Sampdoria, perché potrebbe ritrovarsi immischiata nella lotta per non retrocedere. Stupiscono le difficoltà che sta trovando Montella”. Un pensiero sul momento dei biancocelesti: “La Lazio stavolta non deve perdere. Penso comunque che il loro campionato proseguirà senza particolari drammi. E non credo affatto che Pioli sia a rischio. La squadra trova grandi difficoltà nella costruzione del gioco. E inoltre mi pare ci siano troppi dualismi in attacco e questo ha avuto effetti negativi su alcuni giocatori, come Candreva e Anderson”. Infine, due parole su Keita e Milinkovic Savic: “Keita, per caratteristiche tecniche e condizioni atletiche, meriterebbe più spazio. Milinkovic Savic non lo vedo ancora maturo per giocare trequartista nel campionato italiano. Mi sembra più una mezz’ala”.
PROBABILI FORMAZIONI – Lazio a due punte e con un forfait in difesa; Samp: torna Palombo
A poche ore dall’inizio del “Monday Night” di Serie A Tim tra Lazio e Sampdoria cominciano a delinearsi con maggiore chiarezza le scelte dei due allenatori. Pioli e Montella sono chiamati stasera alla prova d’appello e per entrambi è vietato sbagliare.
NEWS LAZIO: Modulo a due punte per la Lazio, con Klose e Djordjevic insieme dal primo minuto supportati da Candreva. Scelte obbligate in difesa: all’assenza di Lulic si aggiunge il forfait di Basta, non convocato e che verrà sostituito da Konko. Radu sul versante sinistro e Gentiletti-Hoedt coppia centrale completano il pacchetto arretrato, con Marchetti che riprenderà il suo posto dopo la parentesi di coppa con Berisha. Cataldi, Biglia e Parolo in mediana. In panchina ritorni importanti di Onazi e Mauri. Out anche Keita.
NEWS SAMPDORIA: Probabile 4-3-1-2 anche per la Sampdoria in cui torna dal primo minuto il capitano Angelo Palombo, che dovrebbe vincere il ballottaggio con Fernando, affiancato a centrocampo da Carbonero e Barreto con il solito Soriano a supporto della coppia d’attacco Eder–Muriel, quest ultimo di nuovo dal primo minuto a scapito di Cassano, titolare contro il Sassuolo. In difesa Zukanovic scavalca Moisander e affiancherà Silvestre al centro, mentra sulle fasce agiranno De Silvestri a destra e Regini a sinistra.
LAZIO (4-3-1-2): Marchetti; Konko, Hoedt, Gentiletti, Radu; Cataldi, Biglia, Parolo; Candreva; Klose, Djordjevic.
A disp.: Berisha, Guerrieri, Braafheid, Prce, Onazi, Milinkovic, Mauri, Felipe Anderson, Morrison, Keita, Matri. All.: Pioli
Squalificati: Mauricio
Indisponibili: De Vrij, Lulic, Kishna, Basta, Keita
SAMPDORIA (4-3-1-2):Viviano; De Silvestri, Silvestre, Zukanovic, Regini; Carbonero, Fernando, Barreto; Soriano; Eder, Muriel.
A disp.: Puggioni, Brignoli, Cassani, Pedro Pereira, Mesbah, Moisander, Palombo, Christodoulopoulos, Ivan, Rodriguez, Cassano, Bonazzoli. All.: Montella Squalificati: –
Indisponibili: Correa, Krsticic
ARBITRO: Calvarese (sez. Teramo)
ASSISTENTI: La Rocca e Posado
IV UOMO: Carbone
ADDIZIONALI: Irrati e Candussio
Di Biagio: “Cataldi deve crescere, ha grandi potenzialità e può fare molto meglio”
Presente ad un torneo benefico presso il Forum Sport Center di Roma il tecnico dell’Under 21, Luigi Di Biagio, si è fermato a parlare ai microfoni di Calciomercato.it. L’allenatore ha parlato dell’iniziativa alla quale stava prendendo parte ed anche del giovane biancoceleste Danilo Cataldi. Questo il suo commento sull’iniziativa benefica: “Il paddle è come il calcio, nessuno vuole perdere. Oggi però il nostro scopo è quello di fare qualcosa di utile tutti insieme. Secondo me qui il più forte è Stefano Fiore, tutti dicono di essere bravi ma per me il migliore è lui”. Su Cataldi: “È un elemento di grandi prospettive, ha dimostrato di poter giocare in un ambiente importante come la Lazio. Ancora può migliorare tanto, ha delle grandi potenzialità e può fare molto di più. Come tutti i suoi compagni di squadra sta risentendo molto del momento che stanno vivendo i biancocelesti. L’unica cosa da fare per uscire da questa situazione è non mollare e continuare a lavorare come hanno sempre fatto con Pioli. Danilo è un giocatore con un futuro importante nel calcio italiano“.
Cenk Ergun (Ds Galatasaray): “Sempre difficile incontrare squadre italiane”
Il Direttore sportivo del Galatasaray ha parlato ai microfoni di Tuttomercatoweb a margine dei sorteggi dei sedicesimi di Europa League che vedranno la squadra turca contrapposta alla Lazio. Il ds dei giallorossi di Istanbul è apparso abbastanza tranquillo ma al tempo stesso non si fida della crisi che sta attraversando la squadra con l’aquila sul petto: “Biancocelesti in crisi? Giocare contro squadre italiane è sempre difficile, in coppa poi sono molto temibili. L’ultima partita contro la Lazio l’abbiamo giocata all’Ali Sami Yen. La prima la sarà in casa e speriamo di vincere”. Tra le fila del Galatasaray una vecchia conoscenza biancoceleste, il portiere uruguaiano Fernando Muslera: “Muslera ha giocato nella Lazio, conosce l’Italia, per noi è molto importante, staremo a vedere”.