Il popolo Laziale corre per aiutare Chiara Insidioso. La bella iniziativa di solidarietà, “Running for Chiara“, promossa da “I Laziali Sono Qua” ha coinvolto tanti tifosi Laziali e anche Danilo Cataldi. Presente anche Giorgio Sandri in rappresentanza della Fondazione Gabriele Sandri, Gabriele Paparelli, Federica Lenzini, Pino Wilson, Gigi Corino, alcuni rappresentanti della Curva Nord Lazio, gli atleti della sezione S.S. Lazio Atletica Leggera e molti altre figure storiche della tifoseria biancoceleste. Una splendida manifestazione benefica partita martedì 15/12 e che terminerà il 22/12 con la premiazione delle squadre partecipanti. Per chi volesse partecipare alla corsa sui tapis roulant, o fare una semplice donazione, può recarsi presso lo Sporting Palace Sigonio dove c’è il “salvadanaio del cuore“. Il ricavato verrà donato interamente alla famiglia Insidioso.
Olimpico deserto, precisa volontà di Roma
Nella Roma calcistica lo stadio Olimpico sta diventando sempre più in triste teatro in cui i tifosi non vanno più e si limitano a guardare le partite da casa. Cosi come la Roma anche la Lazio. La Coppa Italia già di per sè, nelle prime fasi, non ha un particolare appeal e poi unita a scelte di orari “strani”, in cui propriamente i cittadini lavorano, diventa per lo più un fastidio. Raggiungere lo stadio poi neanche a parlarne per l’orario infausto delle 16:00 in cui gioca la Lazio contro l’Udinese, non scoraggia solo chi a quell’ora lavora ma anche chi vorrebbe andare ma la sua macchina non può circolare…
Capito? Anche domani a Roma ci sono le targhe alterne. E per favore dunque non puntate più il dito verso i tifosi della Capitale che in questa stagione stanno portando avanti una protesta pacifica. Al contrario traspare che i governanti di Roma facciano di tutto per allontanare la gente dallo stadio Olimpico e non perchè, fermi convinti delle decisioni prese in estate, ma semplicemente per l’incapacità cronica di gestire l’ordine pubblico della Capitale d’Italia.
Per la cronaca domani, in occasione di Lazio-Udinese, non potranno circolare i veicoli con la targa dispari. Inoltre è permanente il divieto di circolazione degli autoveicoli che appartengono alle categorie Pre-Euro1 (cd Euro 0) a partire dal 15 dicembre, mentre per gli autoveicoli appartenenti alle categorie Euro1 benzina e diesel e Euro2 diesel è stato disposto il blocco dal 15 dicembre 2015 al 31 marzo 2016.
Marco Savo
L’ERBA DEL VICINO – Rudi Garcia dalla parte dei tifosi
Diciamoci la verità. Senza tanti giri di parole. Già di suo l’attuale format della TIM Cup sembra essere del tutto inadeguato. Basti pensare che le prime otto squadre della Serie A approdano alla manifestazione direttamente dagli ottavi, con la regola assurda che a giocare in casa sia la squadra più blasonata, peraltro in un match di sola andata (soltanto a partire dalle semifinali è prevista la gara di ritorno ndr). Una formula questa che forse andrebbe rivista. Per rendere la TIM Cup più imprevedibile e maggiormente seguita.
Il modello per invertire la rotta potrebbe essere la FA CUP inglese, il cui format gli ha consentito nel corso degli anni di mantenere intatto il suo fascino sportivo, confermato anche da un costante seguito degli spettatori presenti. L’esatto contrario invece di quel che accade nel nostro Paese. Dove addirittura un match di ottavi TIM Cup viene fatto disputare alle ore 14:30. E’ il caso di Roma-Spezia che quest’oggi allo stadio Olimpico vedrà la presenza di circa settemila tifosi, dei quali duemila provenienti dalla Liguria. Sembra tutto cosi assurdo. Per non dire inopportuno se si considera anche che la tifoseria romanista da inizio stagione durante le gare casalinghe sta portando avanti una protesta pacifica e democratica disertando gli spalti. Giocare un match infrasettimanale dopo pranzo nella Capitale (Uffici e scuole aperte, traffico quotidiano) suona tanto come un invito a non presentarsi.
Ed è un Rudi Garcia abbastanza polemico quello intervistato da Roma Radio alla vigilia del match contro la squadra allenata da Mimmo Di Carlo:” Non capisco l’orario della partita di domani, mette in difficoltà i tifosi. Già lo stadio non è pieno ma giocare alle 14:30 è ancora peggio”.
Simone Roselli
RASSEGNA STAMPA -«Marchetti, si sospetta lesione muscolare»
Il medico sociale biancoceleste, Stefano Salvatori, ai microfoni di Lazio Style Radio, ha fatto il punti sull’infermeria bianconceleste: “Federico Marchetti ha riportato un infortunio muscolare, si sospetta una lesione tra il primo e secondo grado del bicipite femorale della coscia sinistra. Questo tipo di sospetto diagnostico lo definiremo meglio dopo un ulteriore controllo strumentale. E’ probabile che non ci sarà contro Udinese e Inter. Vedremo quali saranno i tempi di recupero. Per quanto riguarda la gara di ieri non abbiamo problematiche importanti da segnalare, ci sono stati dei lievi traumi da gioco di lieve entità che valuteremo nel breve. Evoluzioni di traumi a più alto impatto devono essere valutati nel lungo periodo, poche ore dalla gara non bastano, bisognerà attendere tra oggi e domani per vedere se ci sono problematiche ancora nascoste”.
GLI ALTRI – “Dusan Basta oggi ha iniziato del lavoro atletico in palestra – ha proseguito Salvatori – Domani dovrà fare una doppia seduta rispetto agli altri. Al momento le percentuali per vederlo in campo contro l’Udinese non sono alte, mentre non sono basse quelle per vederlo in campo domenica. Vedremo se fare un allenamento con la squadra, per la gara contro l’Inter non ci dovrebbero esser difficoltà. Senad Lulic farà ulteriori controlli nel periodo natalizio. Sta proseguendo il suo trattamento dopo aver subito l’intervento”.Queste invece le condizioni di Ricardo Kishna: “E’ fermo a causa di un trauma al ginocchio. Venerdì si sottoporrà ad Utrecht ad un intervento in artroscopia al ginocchio. Non dovrebbe essere un intervento di importanza a livello di metodologia chirurgica, ma al seguito definiremo i tempi di recupero che dovrebbero essere abbastanza rapidi. La parte esterna del ginocchio, rispetto a quella interna, ha tempi di recupero più lunghi biologicamente parlando”.Chiusura su Keita: “Keita a livello medico non ha patologie rilevanti in atto. L’atleta comunque ieri ha evidenziato un dolore al ginocchio, non era logico portarlo neanche in panchina, perché il dolore ne limitava le attività. A livello di evidenza clinica non ha patologie in atto”.
Fonte : Il Corriere dello Sport
RASSEGNA STAMPA – L’ombra di Trapattoni su Pioli
Marchetti tornerà nel 2016, Kishna verrà operato in artroscopia al ginocchio, Gentiletti è in dubbio per la sfida di coppa Italia contro l’Udinese. Pioli allena ciò che resta della Lazio – ed è poca cosa – in attesa di conoscere il proprio destino che appare già segnato.
Serve un colpevole che metta l’autografo su una stagione fallimentare, caricare tutte le responsabilità sulle spalle del tecnico sarebbe la soluzione più semplice, tanto più che l’idillio con il club e con gran parte dei giocatori sembra ormai svanito da mesi.
Pioli è un uomo solo. È confuso, come le sue scelte che da qualche settimana a questa parte non sembrano autentiche. E attende una decisione che grava sulla sua testa coma una spada di Damocle. Il presidente Lotito si è preso qualche giorno di tempo in più per analizzare la situazione senza prendere decisioni affrettate: la sosta natalizia gli consentirà di scegliere nel modo migliore. Tanti i nomi che gravitano intorno alla panchina della Lazio, Lippi e Prandelli restano suggestioni difficilmente percorribili, e andrebbero a ridimensionare notevolmente il raggio d’azione del direttore sportivo. Il nome nuovo che compare all’orizzonte nelle ultime ore è quello di Giovanni Trapattoni, un tecnico che non ha bisogno di presentazioni. Il presidente Lotito aveva pensato a lui anche prima di ingaggiare Vladimir Pektovic, poi la scelta cadde sull’attuale ct della nazionale elvetica.
È ipotizzabile – qualora la scelta dovesse ricadere su di lui – che possa ricoprire un ruolo di direttore tecnico, affiancato da un allenatore da campo. Sarebbe una scelta paradossale per Stefano Pioli che verrebbe sostituito dall’allenatore che trentadue anni fa lo fece esordire in Serie A con la maglia della Juventus. L’ultima squadra italiana allenata dal Trapattoni fu la Fiorentina di Batistuta nel 2000.
Il presidente della Lazio vuole un nome sicuro, non intende fare salti nel vuoto, né scommettere su tecnici che non conoscono bene il calcio italiano; il nome di Murat Yakin, ex allenatore del Basilea e sponsorizzato dal diesse, è stato accantonato per questo. Guidolin appare lusingato dell’interessamento della Lazio ma l’ambiente romano non sarebbe il suo habitat naturale. Giordano accetterebbe per una scelta di cuore e sarebbe il modo più semplice per riavvicinare una tifoseria ormai distante. Resta in piedi anche l’ipotesi De Biasi, attuale commissario tecnico dell’Albania che ha un grande feeling col direttore sportivo.
La scelta dell’eventuale esonero di Pioli non è affatto semplice; il club deve ancora conoscere l’esito della vertenza in corso con l’ex allenatore Pektovic licenziato per giusta causa: il tecnico ha fatto ricorso per avere i suoi soldi, sul piatto della bilancia c’è un milione di euro, il giudice ha convocato l’ennesima udienza per il prossimo 23 dicembre.
La Lazio scruta l’orizzonte in attesa di ripartire, ma per farlo servirebbe un miracolo. Per questo, Lotito potrebbe affidarsi al tecnico con l’ampolla dell’acqua benedetta. Nell’anno del Giubileo, potrebbe funzionare.
Font : Il Tempo
RASSEGNA STAMPA – Gregucci, l’Angelo di Alessandria che i tifosi della Lazio rimpiangono
Angelo Gregucci ha firmato un’altra meraviglia, diventando l'”eroe” di Alessandria. E suscitando una marea di rimpianti nei tifosi della Lazio, molti dei quali l’avrebbero volentieri visto (in passato come oggi) sulla panchina biancoceleste. Difensore della Lazio tra il 1986 e il ‘93, stasera ha accompagnato il piccolo Alessandria addirittura ai quarti di finale della Coppa Italia. Evidentemente le esperienza maturate all’estero, specie in Inghilterra, hanno reso i loro frutti: perché va ricordato che nell’annata 2012/13 Gregucci era uno dei collaboratori tecnici di Roberto Mancini nel Manchester City, mentre nella stagione passata affiancava un altro ex laziale come Fabio Liverani sulla panchina dei londinesi del Leyton Orient, Football League One, terza serie inglese.
Oggi, come detto, dopo aver eliminato il Palermo giusto un paio di settimane fa il suo Alessandria ha battuto il Genoa in trasferta ai supplementari (1-2) ed è volato così oltre l’ostacolo degli ottavi. A gennaio affronterà la vincente della partita che mercoledì opporrà la Roma allo Spezia. Un vero evento, che non accadeva da quasi 80 anni, vale a dire dal 19 gennaio del ‘36, dal giorno in cui i Grigi superarono il Modena (4-0) e approdarono ai quarti della Coppa 1935/36. In quella stagione, poi, all’Alessandria riuscì l’impresa di approdare in finale, ma non il capolavoro di vincere il trofeo, che planò nella bacheca del Torino, a capo di un derby regionale ricco di gol (5-1).
Fonte : Il Messaggero
RASSEGNA STAMPA – Lazio, per Marchetti sospetta lesione muscolare
Federico Marchetti rischia di tornare in campo nel 2016. Nello scatto per andare ad abbracciare i compagni dopo il momentaneo 1-0 contro la Sampdoria, il portiere della Lazio «ha riportato un infortunio muscolare, si sospetta una lesione tra il primo e secondo grado del bicipite femorale della coscia sinistra». Lo ha detto il medico sociale biancoceleste, Stefano Salvatori, ai microfoni di Lazio Style Radio. Serviranno comunque ulteriori controlli per avere la certezza della diagnosi, ha aggiunto Salvatori: «È probabile che non ci sarà contro l’Udinese e l’Inter, vedremo poi quali saranno i tempi di recupero».
Fonte : Il Messaggero
Blatter tuona: “Non sarò messo a tacere”
Sepp Blatter si dice «sconcertato» dalle accuse che gli sono state rivolte e giovedì andrà davanti alla Commissione etica della Fifa con «una forte fiducia nella giustizia». Blatter ha scritto ai 209 membri della Federazione internazionale per dire che «sebbene sospeso non sono isolato e certamente non sarò messo a tacere». I giudici del Comitato etico hanno chiesto la sua squalifica a vita se fosse provata la corruzione alla base dei due milioni di franchi svizzeri versati nel 2011 a Michel Platini. Quest’ultimo sarà ascoltato venerdì. Per entrambi è più probabile una lunga squalifica per conflitto di interessi.
Fonte: ANSA
L’AVVERSARIO DI TURNO – L’Udinese per confermare il buon andamento…in coppa
“Dobbiamo fare di più e trasformare i fischi in applausi” questo è stato il concetto di Antonio Candreva all’intervallo della partita contro la Sampdoria di Montella. Purtroppo alle parole, come spesso accaduto in questa prima parte di stagione, non sono seguiti i fatti e la Lazio ha mancato ancora una volta l’appuntamento con la vittoria. Per fortuna c’è la Coppa…anche se quella di giovedì non è una partita europea, quindi le speranze di centrare una vittoria dovrebbero essere comunque più elevate rispetto al campionato (a maggior ragione se gli avversari del prossimo turno di campionato sarà la capolista Inter). Questi Ottavi di finale di Tim Cup hanno designato come avversari per i biancocelesti l’Udinese di Colantuono. I friulani stanno vivendo fin dall’inizio del campionato un momento negativo che sembra proprio non voler finire, accumulando anche loro (come i ragazzi di Pioli) delusioni su delusioni, avvicinandosi pericolosamente alla zona rossa della classifica. Per tutte e due le squadre quindi quella di giovedì sarà una partita importante, sia perchè la Tim Cup alla fine (nonostante a parole sia sempre denigrata) è sempre un trofeo ambito e sia perchè per entrambe è un occasione per distrarsi dai problemi del campionato e cercare acquisire un po’ di morale cercando di agguantare la vittoria. Più che giovedì, i tifosi si attendono risposte importanti domenica sera contro l’Inter anche se ad oggi sembra una partita dal risultato già scritto. Ma si sa il calendario la fa da padrone e ha imposto che ora la testa debba essere alla partita contro l’Udinese, da venerdì si tornerà soffrire…sperando che le delusioni per questo 2015 siano già finire lunedì sera.
IL CAMMINO DELLE DUE SQUADRE – La Lazio, in virtù dello splendido campionato realizzato l’anno scorso, raggiungendo il terzo posto in classifica, accede direttamente agli ottavi di finale. Mentre i ragazzi di Colantuono sono arrivati a disputare questo turno dopo aver eliminato nei turni precedenti: Novara e Atalanta
PRECEDENTE – Lazio e Udinese si sono già affrontate in questa prima parte di stagione in quello che è uno dei pochi memomenti felici del campionato biancoceleste, precisamente nella vittoria dei biancocelesti allo Stadio Olimpico per 2-0 il 13 settembre 2015 (sembra una vita fa) grazie a una splendida doppietta del neo-acquisto Alessandro Matri.
COME SCENDERANNO IN CAMPO – Come già riportato dalla nostra redazione, Colantuono sembra essere intenzionato a realizzare un turnover totale (troppo importante il campionato, meglio risparmiare i titolari), ma cercherà comunque di onorare al massimo l’impegno in coppa. Rispetto a domenica quindi l’unica conferma per la sfida contro la Lazio allo Stadio Olimpico è il modulo: sarà ancora 3-5-2.
Davanti quindi al secondo portiere Meret, ormai portiere di coppa, il tecnico Colantuono dovrebbe proporre il terzetto difensivo composto da Felipe, Danilo e Pasquale. Non ci sarà nemmeno Heurtaux, oramai ultimo infortunato storico rimasto. A centrocampo dovrebbero trovare spazio sulle fasce l’argentino Insua e l’iracheno Ali Adnan, mentre la diga di centrali vedrà come protagonisti: Marquinho, Kone e Guilherme: Il brasiliano è carico, ha ripreso una discreta forma, ma soprattutto appare affamato di riprendersi quel posto in squadra che ad agosto era suo. All’Olimpico Guilherme agirà davanti alla difesa, in quella posizione che in estate aveva provato con discreti risultati.
Non verrà rischiato Badu, troppo importante per il campionato e la sua assenza contro l’Inter si è fatta sentire oltremisura. Davanti invece, la coppia di attaccanti sarà composta da Aguirre e il croato Perica (già in gol nel turno precedente contro l’Atalanta). Verrà invece risparmiato Antonio Di Natale non convocato (insieme a Thereau) per la sfida dell’Olimpico.
Dall’Olimpico di Roma a quello di Torino il passo sarà breve: tre giorni dopo la Coppa, l’Udinese è attesa dall’ultima di campionato per il 2015. Qui Colantuono schiererà la formazione migliore. Badu ha ripreso a correre e ci sarà e con lui in mezzo verranno confermati Iturra e Lodi, oltre che tutta la formazione oramai considerata titolare, compreso Di Natale che dovrebbe agire accanto a Thereau.
PROBABILE FORMAZIONE – (3-5-2): Meret; Felipe, Danilo, Pasquale; Insua, Marquinho, Kone, Guilherme, Ali Adnan; Aguirre, Perica All.Colantuono
Indisponibili: Zapata, Merkel, Heurtaux
Squalificati: –
Marco Lanari
Lotito, senti Zamparini…
Il vulcanico Presidente del Palermo, Maurizio Zamparini, sta da tempo pensando di lasciare il mondo del calcio. A più riprese ha infatti dichiarato di voler vendere la società. Ma a certe condizioni. Rispondendo ad un tifoso, Zamparini ha svelato il suo “sogno”: “Mi piacerebbe cedere il club ad un grande investitore. Ora vanno di moda gli arabi, i russi e i cinesi. Spero davvero di consegnare il Palermo Calcio a personaggi del genere che possano far grande il club. Io ho dato tanto al palermo e alla città, investendo quasi 100 milioni e risanando il debito. Ho scoperto tanti campioni che ho poi rivenduto a peso d’oro. Ho a cuore la società e spero che, quando la lascerò, non fallisca come è successo con il mio Venezia“. Parole d’amore che, speriamo, possano stimolare Lotito a prendere la stessa iniziativa.
Arresti in casa Milan…
In un periodo non esaltante dal punto di vista calcistico, il Milan deve fare anche i conti con un particolare problema “interno”.
Infatti, Mustapha Medhoun da 12 anni dipendente della società rossonera, e cognato dell’ex moglie, la terza, dell’ad e vicepresidente rossonero Adriano Galliani, è stato arrestato in flagranza di reato mentre si allontanava con la refurtiva rubata (magliette, pantaloncini e attrezzatura sportiva rubati dal magazzino del Milan) dagli agenti della Digos di Varese. Gli agenti della Digos di Varese hanno colto in flagranza di reato Medhoun ieri pomeriggio con i capi di abbigliamento rubati, dopo un’indagine tecnica scaturita dalla denuncia del Dipartimento della Sicurezza Interna del club due mesi fa.
Coppa Italia – Contro l’Udinese biglietti a prezzi popolari
Giovedì la Lazio esordirà in Coppa Italia contro l’Udinese. I biancocelesti, che sono testa di serie numero 1 nel tabellone, ospiteranno i fiulani all’Olimpico all’insolito orario delle ore 16.00. La Lega, a sorpresa, ha optato per degli orari poco convenienti per i tifosi. Se poi ci mettiamo il fatto che si gioca in mezzo alla settimana, gli stadi, così anche l’Olimpico, saranno quasi deserti. Per questo motivo la Lazio ha deciso di utilizzare la linea dei prezzi popolari. Curve, distinti e tribuna tevere a soli 10 €, mentre la montemario a 30 €. Si spera in qualche modo di arrivare ad una quota di pubblico decente per un ottavo di Coppa Italia.
Toto-allenatore: Lotito contatta una leggenda del nostro calcio
Pioli, dopo il pareggio di ieri con la Sampdoria, è sempre più in bilico e il suo destino appare ormai segnato. Il toto-allenatore, in quel di Formello, continua. Lotito medita sul nome del sostituto del tecnico emiliano. L’ultima idea del patron biancoceleste corrisponde al nome di una vera e propria leggenda del nostro calcio. Infatti, stando a quanto riporta Repubblica.it, il nome nuovo sarebbe quello di Giovanni Trapattoni, una figura esperta e di grande carisma, che, nonostante i 76 anni, avrebbe ancora voglia di allenare e di farlo in Italia. L’ex CT di Italia e Irlanda sarebbe stuzzicato dall’idea di prendere la Lazio in corsa. Se ne parlò già nel 2013, ma poi non se ne fece nulla. Stavolta l’esito sarà diverso?
Lazio-Carpi, da venerdì parte la vendita dei biglietti
I biglietti per Lazio-Carpi, match che si disputerà alle 15 di mercoledì 6 gennaio, saranno messi in vendita a partire dalle 16 di venerdì 18 dicembre. Lo ha comunicato la società. I tagliandi potranno essere come sempre acquistati nei punti vendita Laziostyle, tramite call center e le rivendite Listicket-Ticketone. Ci sarà tempo sino al fischio d’inizio dell’incontro. Ecco i prezzi, suddivisi per settore:
I ricordi di Simone Inzaghi: “Quell’11 settembre a Istanbul…”
La sfida al Galatasaray non sarà una novità. Infatti, la Lazio e i giallorossi di Turchia si sono già affrontati in Champions League, nell’edizione 2001/2002. L’andata si giocò in Turchia, l’11 settembre 2001, giorno dell’attentato alle Torri Gemelle. Ai microfoni di gianlucadimarzio.com, Simone Inzaghi, attuale tecnico della Primavera biancoceleste e attaccante dei capitolini a quei tempi, ha aperto il cassetto dei ricordi: “La notizia arrivò in albergo. Io, appena sveglio, vidi quelle immagini tremende. Pensavamo di non giocare, ma alla fine la notizia che la partita si sarebbe regolarmente svolta arrivò due ora prima del fischio d’inizio. Allo stadio l’ambiente era surreale. Perdemmo 1-0, con gol di Umit Karan“. Dal passato al presente, più precisamente alla sfida dei sedicesimi di Europa League: “Quello di Istambul è un ambiente molto caldo. Però penso che la Lazio abbia davvero tutto per passare il turno”.
Tim Cup – Udinese, ampio turn over contro la Lazio
La Coppa Italia per l’Udinese potrebbe essere l’ancora di salvezza per rimediare ad una stagione fino ad ora non certo esaltante. Ma nonostante ciò in coppa il tecnico Stefano Colantuono darà ampio spazio alle seconde linee e a chi ha giocato meglio. Un turn over abbastanza consistente per dar modo di riposare ai giocatori in vista della prossima trasferta di campionato con il Torino. L’allenatore bianconero lascerà fuori Badu, elemento fondamentale dello scacchiere friulano. All’Olimpico contro i biancocelesti potrebbero scendere in campo Meret, Felipe, Danilo, Pasquale; Insua, Kone, Guilherme, Marquinho, Ali Adnan; Aguirre, Perica. Buone notizie quindi per Colantuono: molto probabili infatti i rientri dal primo minuto dei due lungodegenti Kone e Guilherme. I due centrocampisti, rientrati qualche settimana fa in gruppo, sembrano essere pronti per scendere in campo dal primo minuto.
Calveri: “Il Galatasaray è forte ma noi vogliamo raggiungere traguardi importanti”
Il segretario generale della Lazio, Armando Calveri, come riportato dal sito cumhuriyet ha commentato il sorteggio di Coppa Uefa che ha visto la squadra biancoceleste venire opposta ai turchi del Galatasaray: “Quella con i turchi sarà una partita complicata. Già tempo fa nella partita col Fenerbache abbiamo pagato il conto alla sfortuna non riuscendo ad ottenere la semifinale. Vogliamo superare il turno e raggiungere traguardi importanti in Europa League, speriamo che questa volta finisca in modo diverso. Il Galatasaray è una squadra forte e di grande tradizione. Ci fa piacere tornare ad Istanbul ed al ritorno saremo pronti ad accoglierli nel modo migliore a Roma”. Il dirigente biancoceleste risponde poi ad una domanda sull’ex tecnico dei turchi Hamza Hamzaoglu avvicinato recentemente alla panchina di Pioli: “Non abbiamo mai avuto contatti con Hamzaoglu e non abbiamo contattato nessun altro tecnico. Ora il nostro mister è Pioli. Non credo che un altro allenatore possa cambiare radicalmente la squadra”.
Prandelli: “Galatasaray avversario difficile ma la Lazio può farcela”
Per commentare il periodo che stanno passando i biancocelesti ed i sorteggi di Coppa ai microfoni di calciomercato.com è intervenuto Cesare Prandelli. Queste le sue parole sui sorteggi: “Le squadre italiane in Champions e in Europa League non sono state fortunate però voglio essere ottimista: tutte, compresa la Lazio, sono in grado di passare il turno. In Europa League, vedo Fiorentina, Lazio e Napoli favorite”. Poi sui biancocelesti in particolare: “La squadra di Pioli ha senza dubbio dei problemi e considerando la bravura di Stefano Pioli non riesco a capirne i motivi, ma col Galatasaray può farcela. La partita in Turchia sarà molto difficile da affrontare sul piano ambientale. La Lazio deve riacquistare la forma atletica ottimale, molti dei più bravi giocatori biancocelesti stanno rendendo al di sotto delle aspettative. Colpa anche dell’eliminazione dai preliminari di Champions League, la botta ricevuta ha inciso tantissimo sul morale dei giocatori”.
IL FILM DI LAZIO SAMPDORIA
Un pareggio amaro per i biancocelesti che hanno visto svanire la vittoria a pochi secondi dal triplice fischio. Rivivi con noi tutti gli scatti più belli della serata realizzati dal nostro fotografo Gianni Barberi. Buona visione.
Formello – Esercitazioni in palestra per chi è sceso in campo
Dopo il pareggio con la Sampdoria questa mattina la squadra biancoceleste è subito tornata al lavoro. Sul terreno centrale di Formello si sono ritrovati i giocatori che ieri sera non sono scesi in campo, mentre gli altri hanno svolto lavoro di scarico in palestra. Con i primi anche Parolo che però si è limitato a lavorare a parte. Ancora assente Basta che ha lavorato in palestra. Fermi anche Marchetti e Keita: per il portiere si prospetta una lesione alla coscia destra, l’attaccante invece ha riportato un problema al ginocchio (leggi QUI il parere del dott. Salvatori). Al termine della seduta i giocatori sono rientrati a casa, appuntamento a domani quando scatterà un mini-ritiro fino all’incontro di Coppa Italia con l’Udinese in programma giovedì prossimo.