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Movimenti di mercato al Monaco, interessano alla Lazio?

Il Monaco apre alle cessioni di alcuni giocatori: “Sicuramente dovremo ridurre la nostra rosa – ha dichiarato il mister monegasco Jardimuna rosa di 22-23 elementi è più che sufficiente per i nostri impegni. Per questo lasciando partire 2-3 ragazzi arriveremo al numero giusto”. Fra questi giocatori in partenza dal Monaco potrebbe figurare l’ex milanista El Shaarawy, finito ultimamente un po’ ai margini della squadra, il quale interessa alla dirigenza biancoceleste, soprattutto se nella rosa di Pioli si concretizzasse qualche operazione in uscita. Fra gli indiziati a lasciare la Capitale ci potrebbe essere Keita, sulle cui tracce c’è proprio il Monaco. Ecco perchè va seguita attentamente la situazione del faraone perchè i destini dei due giocatori in qualche modo potrebbe essere legati.

RASSEGNA STAMPA – Lazio, Pioli: «Avete visto? La squadra è unita»

Questa potrebbe essere la vittoria della svolta”. Pioli è visibilmente soddisfatto per il passaggio del turno contro l’Udinese e per la prestazione della squadra: “Abbiamo fatto quello che dovevamo fare, soprattutto per quanto riguarda la reazione dopo lo svantaggio”. E’ stata una vittoria della squadra per il suo allenatore, a esserne certo è lo stesso Pioli: “I ragazzi sono compatti, vogliono uscire tutti insieme da questo momento. Cataldi? E’ un ottimo calciatore ma anche un ragazzo sensibile, le aspettative nei suoi confronti forse lo hanno condizionato: deve ritrovare fiducia”.

Fonte : Il Corriere dello Sport

 

RASSEGNA STAMPA – Pioli: “Grande reazione, adesso miglioriamo in campionato”

 

Fonte : La Repubblica

Marchetti ottimista per il futuro: “Sarà un 2016 ricco di soddisfazioni”

Incalzato dai cronisti durante la cena di Natale Federico Marchetti ha commentato il periodo della Lazio: “Il malcontento è normale visti i risultati. Ne siamo consapevoli e stiamo lavorando per uscirne. Contro l’Udinese abbiamo dimostrato di poter superare tutte le difficoltà. Sono convinto che il nuovo anno ci porterà soddisfazioni. Altresì domenica faremo bene”. Sul suo curioso infortunio rimediato a Lazio Samp: “Il freddo mi ha giocato un brutto scherzo. Spero di tornare in campo al più presto. Faccio i miei auguri a tutti i tifosi della Lazio”.

RASSEGNA STAMPA – La Lazio torna a vincere e conquista i quarti

La curva Nord è deserta, non è un modo di dire. No, nessuna squalifica come capitato in passato. Per la prima volta, in una partita ufficiale del club, il settore che ospita il cuore della tifoseria biancoceleste è chiuso. Lazio e Udinese si affrontano negli ottavi di finale di Tim Cup in un giovedì pomeriggio di dicembre – tra le targhe alterne nella Capitale, l’orario lavorativo e la contestazione per la stagione deludente – questo è il risultato: mille e poco più i presenti allo stadio Olimpico, una proiezione privata insomma. Pioli sa che si gioca molto, nonostante domenica con l’Inter valga ancora di più per la sua panchina, punta sul classico 4-3-3 e sui titolari per quanto gli infortuni e un minimo di turnover gli permettano. Una valanga di indisponibili da Basta a Keita, da Lulic a Marchetti, da Gentiletti a Kishna. Parolo è squalificato, gli altri big – Biglia, Candreva, Felipe Anderson – sono in campo. Milinkovic-Savic, con Cataldi in mediana, stavolta arretra di qualche metro e si muove da mezzala. Colantuono lascia a riposo diversi titolari e tra i pali rischia il giovane Meret, 18 anni e riflessi pronti. Strozza l’urlo in gola alla Lazio in un paio di occasioni, prima para il tiro di Candreva deviato in angolo, poi blocca con presa sicura il tentativo altrettanto sicuro di Matri. I biancocelesti comunque collezionano chance – Candreva a propiziarle quasi tutte – e meriterebbero il vantaggio come da troppo non accade. L’unico guizzo friulano è firmato Perica, brucia Hoedt ma Berisha fa buona guardia. Assedio biancoceleste quando s’apre il secondo tempo, Candreva è ancora il più propositivo dei suoi – il suo tiro al volo si spegne al lato della porta, l’altro dalla distanza viene fermato dall’ottimo Meret – Felipe Anderson invece non pervenuto. La Lazio comunque fa il bello e il cattivo tempo ma non gonfia la rete, ci riesce Kone con un gol clamoroso. Il centrocampista, appena entrato, stoppa il pallone in area e rovescia in porta. Non ci stanno i biancocelesti ad abbassare ancora la testa, bastano tre giri d’orologio e Matri decide di rimettere in paro i conti. Fa l’attaccante vero, si avventa sulla palla vagante in area e firma il pareggio. Alla mezzora in campo si rivede Mauri, out per infortunio dal 5 novembre, Felipe Anderson si accomoda in panchina dopo una prestazione decisamente insufficiente. L’Udinese è in dieci, Aguirre in campo da dieci minuti si fa male e i cambi sono finiti, la Lazio approfitta anche della superiorità numerica per prendersi la partita. Ci pensa Cataldi, che finalmente segna il suo primo gol in biancoceleste: dopo il colpo di tacco di Konko respinto da Merret, è l’ex Primavera a inzuccare di testa e a festeggiare. Ancora di più al triplice fischio, gli uomini di Pioli provano a scacciare la crisi col sorriso e intanto si prendono i quarti di finale di Tim Cup. Il 20 gennaio, per continuare il cammino nella coppa nazionale, c’è il tabù Juventus con cui fare i conti. Ma c’è tempo, prima serve risollevare le sorti del campionato.

Fonte : Il Tempo

RASSEGNA STAMPA – Lazio-Udinese 2-1, Matri e Cataldi Ai quarti trova la Juventus

La Lazio ha battuto in rimonta l’Udinese conquistando l’accesso ai quarti della Tim Cup dove affronterà laJuventus detentrice del trofeo, in gara secca all’Olimpico il 20 gennaio. Il tecnico biancoceleste Pioli si è giocata l’ultima chance schierando la migliore formazione possibile mentre Colantuono, pensando soprattutto al campionato, ha mandato in campo ben 7 riserve.

La Lazio, però, ha incontrato i soliti problemi nella costruzione della manovra e nel creare occasioni da gol. Nella ripresa l’Udinese è passata in vantaggio con una spettacolare rete di Kone che sembrava condannare la Lazio a un’altra figuraccia. Invece, complice l’inferiorità numerica dei friulani, che hanno perso per infortunio Aguirredopo aver effettuato le 3 sostituzioni, i biancocelesti hanno trovato la forza per reagire e tornare a galla.

Prima il pareggio di Matri, quindi il gol decisivo di Cataldi, con un colpo di testa sul filo del fuori gioco, hanno ribaltato la situazione e regalato qualificazione e sorriso alla Lazio. Una partita finita bene ma che non ha dissipato i dubbi circa il periodo negativo della squadra. In questo momento delicato, dal clima pesante e senza risultati, era importante vincere. Per le conferme positive bisognerà aspettare la trasferta di domenica a San Siro, contro la capolista Inter.

Fonte : Il Messaggero

Ecco il messaggio di Lotito ai laziali

“Penso che questa festa debba essere un punto di partenza per un percorso di crescita. Credo che tutte le componenti debbano svolgere un proprio ruolo e lavorare insieme: è giusto che io come presidente mi assuma le mie responsabilità, ma c’è bisogno dell’apporto di tutti. La squadra ha bisogno dei tifosi, mi dispiace vedere una disaffezione nei confronti di ragazzi e società. Loro pensano di fare un torto a me, ma io indosso sempre l’impermeabile per cui mi scivola tutto addosso. Solo attraverso un’unione di intenti si esce da questo momento: c’è anche una campagna mediatica molto forte che spesso distorce le cose. Oggi la Lazio è una società forte, competitiva e che sta cambiando anche il suo indirizzo di politica sportiva, ma servono i risultati. Addossare le colpe ai giocatori è sbagliato, le critiche servono ma devono essere costruttive. Non si può solo demolire, vogliamo l’affetto della gente che ama questi colori e ci crede. La squadra si impegna, si sacrifica, oggi ha dimostrato uno spirito di gruppo. Nello spogliatoio, a fine partita, i giocatori si abbracciavano, hanno baciato Biglia sulla fronte. E non solo per la vittoria, ma perché si sono ritrovati. Quando le varie componenti lavorano all’unisono ci sono i risultati. Se ci sarà bisogno di fare degli aggiustamenti non ci tireremo indietro. Ma certi allarmismi non sono di aiuto alla squadra che ha bisogno di conforto per poter combattere. Anche gli infortuni pesano, noi non possiamo prevedere certe cose, tipo l’infortunio di de Vrij. Ci sono situazioni di cui la squadra non ha colpe. E chi dice che non abbiamo fatto mercato dice qualcosa di errato: in estate abbiamo deciso di trattenere tutti i nostri giocatori migliori e a loro abbiamo associato altri elementi validi che stanno dimostrando il loro valore. Di sicuro c’è che oggi la Lazio ha dimostrato compattezza​“. Questo il discorso del patron Lotito che ha chiuso la cena di Natale della squadra, ripreso dal sito lalaziosiamonoi.it

Manzini: “Presto ricominceremo a vincere”. De Martino: “I problemi ci sono ma l’ambiente non aiuta…”

Durante la cena di Natale della S.S.Lazio ha parlato lo storico team manager Maurizio Manzini: “Contro l’Udinese è stata vittoria sofferta, per questo viviamo un momento più bello – riporta il sito lalaziosiamonoi -. Quest’anno siamo in grosso debito con la Dea bendata, c’è una serie infinita di episodi negativi. Ma con il lavoro fatto tutti i giorni e con l’aiuto dell’allenatore ricominceremo a vincere. Un augurio di Buon Natale a tutti“.

Prosegue il responsabile della comunicazione Stefano De Martino: “La Lazio è una squadra ancora in corsa su tre fronti, era importante passare. In campionato sta incontrando difficoltà ma questo è un gruppo costruito per arrivare nei primi posti in classifica. Purtroppo non sta facendo quello che ci si aspettava. Fin dal ritiro la Lazio si è dimostrata un bel gruppo: i ragazzi stanno bene insieme e questo clima non mi sorprende. Io credo in questa squadra che ha tanta voglia di fare bene. Ci sono dei problemi che vanno risolti con il lavoro, poi l’ambiente non aiuta. L’oscuramento da parte dei tifosi c’è e non li condanno, sono convinto che usciremo da questo momento. Ringraziamo oggi chi è venuto allo stadio, comprendo tutte le difficoltà che stanno vivendo i tifosi. Io chiedo di mandare un massaggio di unione e compattezza perché solo così si può conquistare il rispetto per questi colori. Un pensiero speciale va a tutti quelli che hanno perso la vita da innamorati dei colori biancocelesti ed alle loro famiglie. L’augurio è che tutto l’ambiente si prenda per mano e faccia capire a tutto il resto del mondo quanto nobile sia la storia di questo club. Rinnovo la vicinanza a tutti quei tifosi che non riescono più a vivere lo stadio come prima, spero che tutto si possa risolvere quanto prima. L’Inter? Io credo nella Lazio e spero in un risultato positivo domenica sera così da ricominciare l’anno con la voglia di competere“.

Bellissime parole di capitan Biglia ai laziali

Dopo tante lacrime si rivede finalmente un Biglia sorridente alla cena di Natale della squadra: “Sono contento di questa cena in famiglia – ha dichiarato a Lazio Style Radio –. Questo gruppo merita di più di quello che sta ottenendo. In campo diamo sempre tutto. In Europa stiamo facendo bene, ma ora vogliamo fare bene anche in campionato a partire da Milano. L’eliminazione dalla Champions a inizio stagione è stato un duro colpo. Inoltre ci mancano i tifosi, ma comprendo la loro scelta di lasciare lo stadio per le barriere. Anche noi ci arrabbieremmo se mettessero delle barriere all’interno dello spogliatoio. A noi il compito di riportarli allo stadio. Loro rappresentano l’uomo in più. Sappiamo che li stiamo deludendo ma se ci daranno un po’ di tempo tornerà la Lazio della passata stagione”. Poi Biglia spiega le lacrime: “Noi giocatori soffriamo per questa situazione. Chi dice che in campo ci si diverte sempre è un bugiardo. Il nostro obiettivo è risalire in classifica e raggiungere l’Europa. Auguri a tutti i laziali”.

Felipe Anderson fa gli auguri e una promessa ai tifosi laziali

“Era da tempo che aspettavamo una serata così bella”, ammette Felipe Anderson su Lazio Style Radio durante la cena natalizia con la squadra. “Una vittoria che ci dà fiducia prosegue il numero 10 biancoceleste -, siamo consapevoli del momento negativo e vogliamo dare di più. Contro l’Udinese siamo stati bravi a mantenere la calma dopo essere passati in svantaggio. La vittoria ci dà fiducia per Milano, vogliamo vincere. Come sto? Non riesco a giocare come prima, devo lavorare sodo per tornare in forma. L’allenatore ogni tanto mi strilla ma questo mi aiuta a migliorare. Siamo a metà campionato e possiamo ancora dire la nostra, speriamo che stasera siamo ripartiti. L’anno scorso contro l’Inter giocammo una grande partita, ma ormai è passato”. Messaggio finale ai tifosi: “Li capisco, anche noi vogliamo sempre vincere. In questo momento serve serenità e felicità. Sono sicuro che nel 2016 tornerò a segnare. Auguri a tutti i laziali”.

CONFERENZA – Colantuono polemico: “Lazio grande squadra, ma i gol sono nati in modo discutibile…”

E’ un Colantuono amareggiato e polemico quello che si presenta in conferenza stampa dopo la sconfitta contro la Lazio. La sua Udinese ha rischiato di realizzare il colpaccio con l’eurogol di Kone, ma alla fine i biancocelesti sono riusciti a ribaltare il risultato. Al tecnico romano però non è piaciuto il modo in cui è giunta questa rimonta. Queste le sue parole:

“Solitamente quando uno mette la palla fuori la dovresti restituire… non so se è cambiato il codice deontologico questa sera. Da quella non restituzione è arrivato il gol del pareggio. L’arbitro ha disputato una buona gara, ma non ha visto il secondo gol è in fuorigioco netto. Noi Abbiamo fatto una buona gara, poi Aguirre si è infortunato e siamo rimasti in dieci negli ultimi venti minuti. Oggi ho dato spazio a quelli che hanno giocato meno per questo mancava il ritmo partita ad alcuni giocatori. Anche Kone mancava da circa un paio di mesi ed ha risposto bene. Davanti abbiamo fatto giocare giovani, come la nostra filosofia rispecchia. Il mister cerca altre attenuanti: “La Lazio ha giocato in formazione quasi titolare. Abbiamo tenuto bene, peccato per questi episodi. Poi la fortuna non ci ha dato una mano con Aguirre, ha preso una botta vedremo nei prossimi giorni”. Colantuono riconosce però la superiorità dei biancocelesti: “Ho parlato della partita con la Sampdoria in sede di presentazione di questa gara. E in quel frangente alla Lazio ha detto sfortuna, avevo detto questo. Loro restano una squadra con delle potenzialità importanti e avrà tempo e modo per recuperare il terreno“. 

 

Le parole di Pioli: “Grande reazione. Ora ripartiamo in campionato”

La Lazio centra i quarti di finale di Tim Cup. Un’iniezione di fiducia importante per i biancocelesti. Ne è convinto anche Stefano Pioli, che ha parlato ai microfoni di Lazio Style Channel: “Abbiamo avuto una grande reazione dopo esser andato sotto. Abbiamo dimostrato di volere questo passaggio del turno. Nelle Coppe stiamo facendo bene, ma ora dobbiamo ripartire in campionato. Adesso occorre recuperare un po’ di energie e poi andare a Milano per fare una grande prestazione”. Oggi si è rivista l’aggressività: “Aggredire gli avversari è una delle caratteristiche del nostro gioco. Quest’anno non ci è riuscito sempre, ma è un qualcosa che induce gli avversari a sbagliare”. Due parole su Milinkovic Savic e Mauri: “Milinkovic ha fatto bene in entrambe le fasi di gioco. Apprezzo molto le caratteristiche tecniche, tattiche e e le capacità di inserimento di Mauri. Non è in grandi condizioni fisiche, ma l’intelligenza nel calcio, a volte, conta di più”.

CONFERENZA – Pioli: “Oggi non era importante essere belli ma concreti. Continuiamo così”

E’ un Pioli decisamente più sollevato quello che si presenta in conferenza stampa post gara contro l’Udinese. Nella partita di Tim Cup la sua Lazio realizza un’importante rimonta dando segnali molto incoraggianti per il futuro (anche se bisogna migliorare assolutamente in fase difensiva) e guadagnandosi così l’accesso ai Quarti di finale (contro la Juventus di Allegri) sempre allo Stadio Olimpico. Queste le parole del tecnico parmense:

Finalmente una vittoria convicente…

“Assolutamente sì, anche se è chiaro che non può essere nella nostra situazione una sola partita a determinare una svolta o una crescita importante. Però oggi abbiamo fatto quello che dovevamo fare, anche se abbiamo sprecato troppo. In un momento così andare sotto e reagire è importante e ci aiuterà in futuro. Ora c’è il campionato ed è li che dobbiamo fare molto meglio”

Oggi la Lazio ha fatto un’ottima partita…

“Io conosco la mia squadra, non sono uno che vende fumo, dico quello che penso e vedo. I miei giocatori lavorano benissimo, siamo soddisfatti di essere arrivati ai quarti di Coppa Italia, dove vogliamo provare ad arrivare fino in fondo ed esserci qualificati come primi in Europa League. Ora dobbiamo migliorare l’andamento in campionato”

Un suo parere su Cataldi?

“Che Danilo abbia fatto gol mi rende contentissimo. E’ un ragazzo giovane molto sensibile e si sono create molte aspettattive sul suo conto quest’estate. Credo che questo gol gli possa servire per avere ancor più convinzione nei propri mezzi, deve credere in se stesso e lavorare con umiltà. E’ intelligente e sono soddisfatto della sua prestazione e del suo gol. 

Colantuono si è lamentato della mancata restituzione della palla sul gol del pareggio…

“Nel gol del pareggio, loro potevamo benissimo buttare la palla fuori ma non lo hanno fatto, perché lo avremmo dovuto fare noi?”

Come giudica la prova di Milinkovic-Savic?

“Ha fatto bene Milinkovic, ma io credo che oggi abbia funzionato tutto il centrocampo, credo che sia un giocatore completo e credo che possa diventare un centrocampista che possa fare entrambe le fasi, però deve ancora crescere per riuscire a farle con intensità e continuità”

Questa prestazione può dare fiducia in vista della partita contro l’Inter?

“Credo che la squadra debba essere, anche in un momento così difficile, consapevole delle proprie qualità. Ora solo i risultati possono aiutarci a tornare a giocare come sappiamo. La squadra nelle ultime partite ha continuato a giocare e a proporre. Sappiamo che possiamo far meglio, ma sappiamo anche che è un momento dove non è importante essere belli ma essere concreti e portare a casa risultati positivi.”

Marco Lanari

 

LE PAGELLE – Konko e Biglia reattivi, Cataldi e Matri super. Fantasma Anderson

di Fabio Belli

LAZIO

Berisha 6: Prestazione attenta, la prodezza sul gol di Kone probabilmente avrebbe sorpreso chiunque.

Konko 7: Si fa perdonare l’errore con la Samp, prestazione di voglia e sostanza ed inserimento decisivo in occasione del gol del 2-1.

Mauricio 5.5: Disastroso con un retropassaggio iniziale, poi non commette altri gravi errori ma non regala mai una sensazione di piena tranquillità.

Hoedt 6: Controlla bene la sua zona, sembra più sicuro di sé partita dopo partita.

Radu 6: Piace soprattutto la voglia che ci sta mettendo dopo un periodo davvero buio. Ma le uniche volte che la Lazio si fa pizzicare scoperta è sulla sua corsia. Comunque in crescita.

Cataldi 7.5: Miglior prova stagionale, non è un caso che arrivi in un momento in cui sta finalmente giocando con continuità. Piacciono la sua grinta e la sua ritrovata intesa con Biglia, il gol è ovviamente la ciliegina sulla torta.

Biglia 6.5: Una prestazione di qualità, grazie a lui la Lazio ha costantemente il controllo del centrocampo.

Milinkovic-Savic 6: Anche lui lancia un segnale sul piano della voglia e della partecipazione. Un po’ “arruffone” ma sicuramente prezioso.

Candreva 6: Fosse meno egoista meriterebbe anche mezzo punto in più, ma sbaglia costantemente l’ultimo passaggio, e quando non lo sbaglia è perché tira in porta. Sul piano della corsa e della grinta non gli si può dir nulla.

Matri 7: Perché Pioli si sia incaponito su Klose e Djordjevic ultimamente, non si capisce. Il “mitra” segna ma gioca anche al servizio dei compagni, dote importantissima in un momento di crisi come questo. (dal 40’st Djordjevic sv.)

Felipe Anderson 5: E’ un fantasma, l’unico che non lancia segnali quest’oggi, neppure sul piano della voglia. Recuperarlo per la Lazio sarebbe fondamentale, ma prima bisognerà capire qual è il male oscuro che lo consuma. (dal 30’st Mauri 6: entra e la Lazio ribalta il risultato, forse è un caso. O forse no.)

L’all. Pioli 6: Aspetta molto a fare i cambi (e alla fine e farà solo due), si vede che è testo da come si agita in panchina. Oggi la squadra sembra però avergli lanciato un segnale: c’è tanto da aggiustare, sistemare e limare, ma la tanto temuta “fronda” interna sembra non esserci.

UDINESE

Meret 6.5: E’ giovane e inesperto e si vede, ma ha la personalità per compiere un paio di grandi interventi.

Danilo 5.5: Impreciso in diversi frangenti, non è nella sua giornata migliore.

Domizzi sv: Un duro colpo lo costringe ad abbanondare quasi subito la contesa (dal 20’pt Felipe 6: sa mettere in campo una grande carica agonistica.)

Pasquale 5.5: Lento e mal posizionati in diverse avanzate laziali.

Widmer 6.5: Un paio di interventi determinanti in copertura, è reattivo.

Iturra 5.5: La classica giornata con più fumo che arrosto per lui.

Guilherme 6: Non gli manca la voglia, in alcuni frangenti la precisione sì, ma si fa rispettare. (dal 6’st Kone 6.5: Realizza un gol da ricordare, un classico del suo repertorio.)

Marquinho 5: Molto confusionario, fatica ancora a trovare la forma migliore.

Ali Adnan 5: Evanescente, passa più tempo a litigare e protestare che a giocare il pallone.

Evangelista 5.5: Prova qualche spunto, manca di concretezza (dal 21’st Aguirre sv: entra e dopo pochi minuti si fa male, lasciando i suoi in dieci uomini.)

Perica 6: Il più attivo tra i suoi sul fronte offensivo.

L’all. Colantuono 5.5: Non prepara male la partita, anche se pensa esclusivamente al contenimento anche alla luce delle tante assenze in attacco. Ma si brucia tutti i cambi in una partita potenzialmente avviata verso i supplementari, e l’infortunio di Aguirre punisce questa sua sventatezza.

LAZIOSOCIAL – Keita manda un messaggio all’amico Cataldi

Mancava da tanto una bella vittoria in casa Lazio, e lo ha fatto in grande stile contro l’Udinese: determinazione, concentrazione, convinzione di vincere, rimonta e tanto cuore…che hanno permesso ai biancocelesti di accedere ai Quarti di finale di Tim Cup. La vittoria darà morale e una boccata d’ossigeno che mancava da troppo tempo, una testimonianza è data proprio in casa Lazio: dopo il fischio finale infatti della Keita Balde Diao non ha atteso un secondo di per esprimere la sua gioia per la vittoria e per il gol del suo amico Danilo Cataldi attraverso il suo account Instagram, dove sotto una bellissima foto di Danilo esultante…scrive un bel “Bravo Fratè!”.

 

Bravo frate! @danilocat32 #2-1 #copaitalia

Una foto pubblicata da Keita Balde Diao✔ (@keitabalde14) in data:

Cataldi: “Avrei voluto correre sotto la curva nord”. E il gol ha una dedica speciale…

Alla fine passa la Lazio, vittoria che la porta ai quarti di finale contro la Juventus. Matri e Cataldi hanno regalato il passaggio del turno a Pioli. Al termine della partita contro l’Udinese interviene ai microfoni di Raitre proprio l’autore del gol vittoria, un emozionatissimo Danilo Cataldi: Oggi era importante vincere e passare il turno, volevamo vincere e ci siamo riusciti, ora dobbiamo buttarci alle spalle questo momento e spero veramente che questa sia la svolta. La mia speranza è che lo stadio torni a popolarsi ed oggi mi dispiace soltanto di non aver fatto gol davanti alla mia gente, questo gol lo dedico a loro.

Danilo Cataldi, entusiasta del suo primo gol con la maglia della Lazio, nel post-gara interviene ai microfoni di Lazio Style Radio“Al gol ho scaricato l’emozione, l’attesa… ma sono contento principalmente per la vittoria, perché la squadra se lo meritava. Non è stato il gol dei sogni, perché il mio desiderio sarebbe stato quello di andare sotto la curva nord, i tifosi ci mancano tanto e sono dispiaciuto della loro assenza, ma è stato un gol importante e sono contento, è stata una rete importante anche per me, oltre ai tifosi lo dedico alla mia famiglia”. Sul futuro prossimo della squadra dopo questa vittoria dichiara: “Andremo a giocarci i quarti di finale con la Juve, questo è un messaggio per tutti che la Lazio è unita, ora andiamo a Milano con l’Inter a giocarcela“. Infine sulla partita di oggi: “Credo che al di là della mia mente più sgombra, è stata la mentalità della squadra. Oggi abbiamo giocato meglio ed io ho cercato di fare quello che mi ha chiesto il mister, per fortuna è andata bene”.

LA CRONACA: Ancora Matri, finalmente Cataldi: 2-1 all’Udinese, la Lazio si regala la Juve

Finalmente Lazio: più forte dell’atmosfera cupa, più forte della sfortuna che dopo una partita sostanzialmente dominata aveva fatto realizzare un gol pazzesco a Kone, la squadra di Pioli ha avuto la forza di ribaltare il risultato in pochi minuti e di regalarsi la sfida nei quarti di finale di Coppa Italia contro la Juventus. Vittoria che può essere un segnale di rinascita anche e soprattutto perché la squadra ha dimostrato di essere con Pioli. Gli errori non sono mancati, ma la voglia di lottare su ogni pallone nemmeno, e questo può essere sicuramente un segnale chiaro di sintonia con il mister.

FORMAZIONI – Turn over ma non troppo per Pioli, che conferma Biglia e Candreva rispetto alla Sampdoria, e soprattutto Radu, con Braafheid ancora una volta costretto a rinviare il suo esordio stagionale dal primo minuto. In attacco Matri vince il solito ballottaggio a tre con Djordjevic e Klose. Nell’Udinese Colantuono conferma la difesa a tre con Lucas Evangelista e Perica a tamponare l’emergenza in attacco, essendo indisponibili Di Natale, Thereau e Zapata.

CLIMA MESTO – Lo stadio completamente vuoto non contribuisce a creare atmosfera, ma il clima si incupisce ancor di più dopo 7′ quando un retropassaggio scellerato di Mauricio per poco non scatena di nuovo la nemesi di Lazio-Sampdoria. Fortunatamente, stavolta il tempismo nell’uscita di Berisha è efficace al 100%. Primo lampo della Lazio al 10′: Matri innesca Candreva sulla destra, lunga fuga del numero ottantasette e conclusione di potenza sul primo palo che impegna severamente il portiere friulano Meret. Un minuto dopo Radu arriva alla conclusione dal limite, deviata in angolo provvidenzialmente per i bianconeri in scivolata da Widmer. Al 13′ la Lazio insiste: ancora un cross di Matri per Candreva che al volo spedisce sull’esterno della rete.

LA LAZIO SPRECA – E’ dunque una Lazio viva: al 20′ Felipe deve prendere il posto di Domizzi nell’Udinese, costretto al cambio dai postumi di un colpo alla testa subito nei primi minuti di gioco. Che ci sia un po’ di confusione in casa laziale lo spiega un passaggio facile facile sbagliato da Matri al 24′, che avrebbe letteralmente mandato in porta Candreva. Le maglie delle difese in generale sono larghe e Perica al 26′ calcia in bocca a Berisha un pallone che poteva essere ben più insidioso. Al 34′ la migliore occasione per la Lazio, con Matri che arriva alla conclusione dal limite dell’area piccola, ma trova la grande risposta di Meret. Al 40′ l’occasione sprecata è ancora più grande, con Candreva che mette nel mezzo un pallone che né Matri, né Radu né Felipe Anderson in sequeza da due passi riescono a spingere in rete.

PRESSIONE BIANCOCELESTE – I biancocelesti iniziano a testa bassa anche il secondo tempo, con Danilo Cataldi che dopo 2′ non trova la potenza su conclusione dal limite. Subito dopo, cross di Matri e gran botta al volo di Candreva che manca il bersaglio di un soffio. Al 6′ secondo cambio per Colantuono con Kone che prende il posto di Guilherme. La pressione laziale nei primi minuti del secondo tempo è costante e costringe il giovane portiere Meret a uscite basse molto spericolate. Una gran botta di Milinkovic-Savic non viene trattenuta dal numero uno friulano, Matri non arriva al tap-in vincente da due passi. Al 20′ ultimo cambio friulano: entra Aguirre per Lucas Evangelista. Una scelta che costerà cara a Colantuono, visto che l’infortunio di Aguirre costringerà i bianconeri a giocare in dieci, avendo effettuato già tutti i cambi, la parte finale della partita.

EUROGOL KONE, RISPOSTA MATRI – Al 22′ però ecco la conferma che il momento per la Lazio è nero a prescindere dall’impegno profuso in campo. Kone invente un gol in mezza rovesciata che lascia di stucco tutti (Berisha in primis) e l’atmosfera all’Olimpico si fa di nuovo gelida. Una punizione davvero troppo severa per la Lazio di oggi, e il pareggio arriva immediato: al 25′ bella percussione di Cataldi che entra nell’area friulana, il rimpallo favorisce Matri che da due passi non sbaglia, ristabilendo subito la parità.

LA RIBALTA CATALDI – Pioli si gioca il primo cambio con Matri in luogo di un sempre più spento Felipe Anderson. Ritrovato il pareggio, i biancocelesti recuperano anche la fiducia e aumentano di nuovo la pressione. Al 33′ con una perfetta scelta di tempo nell’inserimento Konko arriva alla deviazione a centro area: Meret si supera nella respinta ma arriva Danilo Cataldi a schiacciare di testa. La miglior prestazione stagionale del centrocampista classe ’94, che già aveva dimostrato segnali di crescita contro Saint Etienne e Sampdoria, viene giustamente premiata con il gol. Al contrario di Lazio-Samp, stavolta non ci sono psicodrammi. Il risultato viene portato felicemente in porto, nei quarti ci sarà Lazio-Juve e, soprattutto, in panchina in Inter-Lazio ci sarà ancora Pioli. Epilogo meritatissimo, visto quanto messo in campo oggi.

Fabio Belli

IL TABELLINO

LAZIO – UDINESE 2-1

Marcatori: 67′ Kone (U), 70′ Matri (L), 78′ Cataldi (L)

LAZIO (4-3-3): Berisha; Konko, Mauricio, Hoedt, Radu; Cataldi, Biglia, Milinkovic-Savic; Candreva, Matri (85′ Djordjevic), Felipe Anderson (75′ Mauri). A disp. Guerrieri, Matosevic, Patric, Prce, Braafheid, Seck, Morrison, Onazi, Oikonomidis, Klose. All. Stefano Pioli.

UDINESE (3-5-2): Meret; Danilo, Domizzi (20′ Felipe),  Pasquale; Widmer, Iturra, Guilherme (51′ Kone), Marquinho, Ali Adnan; Evengelista (66′ Aguirre), Perica. A disp. Romo, Perisan, Camigliano, Edenilson, Piris, Badu, Fernandes, Insua, Lodi. All. Stefano Colantuono.

ARBITRO: Damato (sez. Barletta).

ASS.: De Pinto-Musolino. IV: Cervellera

NOTE. Ammoniti: 58′ Ali Adnan (U), 79′ Cataldi (L). Recupero: 3′ pt; 3′ st.

MONDIALE PER CLUB – Domenica la finale tra due grandi club

«Almeno non ce ne hanno fatti quattro come al Real Madrid». Il commento di ‘Felipaò’ Scolari al risultato della seconda semifinale del Mondiale per club, descrive alla perfezione come sia andata la partita. Barcellona-Evergrande Guangzhou è finita 3-0 per i campioni d’Europa, e si può dire che Luis Suarez abbia giocato per tre. Assenti Neymar e Messi, è stata infatti la tripletta del ‘Pistolerò a stendere la squadra cinese che fu di Lippi e Cannavaro e che ora è stata affidata al ct campione del mondo nel 2002, proprio a Yokohama dove si è giocato oggi. «Perdere 3-0 contro una squadra così forte – ha aggiunto Scolari – può succedere a chiunque e quindi anche a noi. Io non posso far altro che ringraziare i miei per l’impegno che hanno profuso». Il Barcellona ha quindi fatto crollare la muraglia cinese, che ha tenuto fino al 39′, dopo aver perso, al 32′, il laterale sinistro Zhou Zeng, che si è fratturato una gamba ricadendo male dopo un contrasto con Dani Alves. Alla fine i gol catalani sono stati tre, e il pronostico è stato rispettato: per il Barcellona questo Mondiale in Giappone è un impegno preso molto sul serio. La squadra di Luis Enrique non vede l’ora di ‘scucirè dalle maglie del Real Madrid lo stemma dorato da campioni del mondo e per portare a compimento l’impresa adesso manca solo la finale di domenica contro il River Plate. Un osso duro, con la sua tattica difensivista e il pressing esasperato, ma che il Barca sembra in grado di saltare, soprattutto se in campo ci sarà Messi, che sente molto la sfida con i ‘fratellì argentini. Intanto ci ha pensato Suarez, messosi in particolare evidenza in occasione del secondo gol, quando ha perfettamente stoppato di petto un lancio di Iniesta e ha battuto di destro anticipando l’uscita del portiere. Il primo lo ha segnato in tap-in riprendendo una conclusione di Rakitic non trattenuta dal portiere cinese, il terzo lo ha realizzato su rigore (generoso, e concesso per un presunto fallo su Munir). E ora tocca al River Plate. Intanto, Messi ha salutato la vittoria dei suoi con un messaggio su Facebook: «Grande lavoro di tutta la squadra, siamo in finale! Mi fa molto male perdere qualsiasi partita, ma spero di essere al 100 per cento per poter aiutare il Barcellona nella finale di domenica contro il River Plate». 

Fonte: Ansa

Matri all’intervallo: “Dobbiamo concretizzare”. Poi sui tifosi…

Al termine dei primi 45 minuti di gioco con il risultato di 0-0, viene intervistato Alessandro Matri ai microfoni di Raitre: “Dobbiamo essere più incisivi sotto porta, abbiamo attaccato ma bisgogna migliorare e concretizzare”. Poi sui pochi tifosi presenti: “E’ bello giocare con uno stadio pieno, ma troveremo gli stimoli dentro di noi, visto il momento che passiamo ne abbiamo già molti di stimoli”.

Brutte notizie per lo Special One

Era già nell’aria ma adesso è ufficiale: il Chelsea ha esonerato Jose Mourinho. Lo Special One ha pagato le ultime due sconfitte in Premier contro Leicester e Bournemouth che hanno spinto i blues in fondo alla classifica a solo un punto dalla zona retrocessione. Questo il comunicato del club londinese: “Tutti al Chelsea ringraziano José per il suo immenso contributo da quando è tornato nell’estate 2013. Le tre Premier League, la FA Cup, la Community Shield e le tre Coppe di Lega vinte nell’arco delle due esperienze ne fanno il tecnico più vincente nei nostri 110 anni di storia. Ma sia José che la società concordano sul fatto che i risultati non sono stati abbastanza buoni in questa stagione e credono che sia nel miglior interesse di tutti prendere strade diverse. Il club desidera mettere in chiaro che con José ci si lascia in buoni rapporti, rimarrà sempre una figura amata, rispettata e significativa al Chelsea. La sua eredità a Stamford Bridge e in Inghilterra è fuori discussione e sarà sempre il benvenuto. Il club è ora concentrato nel far sì che la rosa, piena di talento, possa esprimere il suo potenziale e non ci saranno ulteriori commenti fino a quando non sarà nominato un sostituto”. Secondo indiscrezioni il suo sostituto dovrebbe essere Hiddink.