Torna il sorriso sui volti dei giocatori biancocelesti nel centro sportivo di Formello. La vittoria contro l’Udinese, festeggiata anche con la cena di Natale, ha ridato fiducia all’ambiente. La squadra di Pioli nel prossimo turno sarà ospite della capolista Inter. Il tempo per recuperare dalle fatiche dopo l’incontro di ieri con i friulani è poco e così già stamattina i giocatori erano sul campo di allenamento: chi è sceso in campo ieri ha svolto un lavoro di scarico in palestra, mentre per gli altri esercitazioni sul terreno di gioco. A parte, con il preparatore Fonte, Cataldi, Hoedt e Matri hanno svolto un lavoro defaticante sul campo. Basta e Keita si sono allenati con il gruppo, i due hanno disputato anche la partitella a campo ridotto al termine della seduta. Assenti de Vrij, Lulic e Kishna, che oggi verrà operato in patria. Miroslav Klose rischia di dover dare forfait contro i nerazzurri, il tedesco prima dell’incontro di Coppa Italia ha accusato un problema. Da domani inizieranno le prove tattiche in vista della trasferta in terra meneghina.
Ferrero: “I troppi errori arbitrali contro di noi hanno favorito anche la Lazio…”
Non è un buon momento in casa Sampdoria. Dopo il brutto momento in campionato, arriva anche l’eliminazione in coppa Italia per mano dell’ex Siniša Mihajlović. Al termine della partita di ieri sera, persa 2-0 contro il Milan, è intervenuto un furioso Massimo Ferrero. Il Presidente della Sampdoria ha sottolineato i troppi errori arbitrali a sfavore dei blucerchiati nell’ultimo periodo: “Sono stanco delle decisioni arbitrali che ci danneggiano. Lo scorso anno abbiamo giocato in dieci, nella gara di campionato contro la Lazio la palla era uscita ed hanno assegnato ugualmente il gol. Ho sempre rispettato il lavoro dei direttori di gara, ma questi arbitri dovrebbero stare attenti a non determinare loro il risultato delle gare”.
IL FILM DI LAZIO UDINESE – Un abbraccio che vale più di 1000 parole
La Lazio ritrova la vittoria e il sorriso grazie al passaggio del turno ai quarti di Coppa Italia. Una vittoria rabbiosa contro l’Udinese arrivata con la rete di Cataldi. Rivivi le emozioni attraverso gli scatti del nostro fotografo Gianni Barberi.
Inter-Lazio, ecco l’arbitro: precedenti e statistiche
La Lazio dopo aver ritrovato la vittoria, seppur in coppa Italia, si tuffa nel campionato e spera di tornare a vincere anche in Serie A. Classifica alla mano l’ostacolo da superare è il più duro, in casa dell’attuale prima della classe, l’Inter di Roberto Mancini. Pioli vorrà le conferme di un gruppo ritrovato dopo la vittoria contro l’Udinese mentre i neroazzurri vorranno continuare la loro marcia verso le zone alte della classifica e non commettere passi falsi proprio nell’ultima partita del 2015. l’Aia ha da poco comunicato tutti gli arbitri per le gare della 17esima giornata. La sfida tra Inter e Lazio sarà diretta da Paolo Silvio Mazzoleni della sezione di Bergamo. Il bilancio con i biancocelesti è positivo, 20 i precedenti: 11 vittorie, 4 sconfitte e 5 pareggi. Curioso e di buon auspicio il fatto che, l’ultimo precedente coincide con l’ultima vittoria ottenuta in campionato da Candreva e compagni, Lazio-Torino 3-0.
Di seguito tutti le direzioni arbitrali designate per la 17esima giornata di Serie A:
ATALANTA – NAPOLI
ROCCHI
MARRAZZO – CRISPO
IV: VALERIANI
ADD1: MASSA
ADD2: CERVELLERA
BOLOGNA – EMPOLI Sabato 19/12 h.20.45
MARIANI
GIALLATINI – ALASSIO
IV: VIVENZI
ADD1: IRRATI
ADD2: RIPA
CARPI – JUVENTUS h.12.30
GIACOMELLI
VUOTO – RANGHETTI
IV: DOBOSZ
ADD1: VALERI
ADD2: CANDUSSIO
FIORENTINA – CHIEVO
TAGLIAVENTO
DE LUCA – TEGONI
IV: DI VUOLO
ADD1: CELI
ADD2: MANGANIELLO
FROSINONE – MILAN h.18.00
BANTI
BARBIRATI – MARZALONI
IV: POSADO
ADD1: DAMATO
ADD2: NASCA
H. VERONA – SASSUOLO
GUIDA
PAGANESSI – SCHENONE
IV: COSTANZO
ADD1: CALVARESE
ADD2: PEZZUTO
INTER – LAZIO h.20.45
MAZZOLENI
DI LIBERATORE – PRETI
IV: MELI
ADD1: RIZZOLI
ADD2: DI BELLO
ROMA – GENOA
GERVASONI
PASSERI – LONGO
IV: DE PINTO
ADD1: ORSATO
ADD2: PAIRETTO
SAMPDORIA – PALERMO h.18.00
FABBRI
MANGANELLI – CARBONE
IV: TASSO
ADD1: DOVERI
ADD2 BARACANI
TORINO – UDINESE h.18.00
GAVILLUCCI
GALLONI – TOLFO
IV: PERETTI
ADD1: RUSSO
ADD2: MARTINELLI
Mazzola: “L’abbraccio dei giocatori è il segnale di una Lazio ritrovata”. Poi elogia Cataldi
Per analizzare Inter Lazio, ai microfoni de I Laziali Sono Qua sugli 88.100 di Elle Radio, è intervenuto una leggenda dell’Inter e del calcio Italiano: Alessandro Mazzola. L’ex fantasista nerazzurro ha ammesso: “Non mi aspettavo un’Inter così forte. Per domenica la vedo difficile per la Lazio. Sarà una partita dura ma penso che l’Inter abbia qualcosa in più dei biancocelesti”. Danilo Cataldi ieri ha realizzato la sua prima rete con la Lazio (con la prima squadra), Mazzola ha elogiato il centrocampista romano: “A me piace molto, se continua così ha tutte le qualità per arrivare in Nazionale”. I complimenti sono arrivati anche per Stefano Pioli: “A me piace, mi pare che stia facendo molto bene. Imposta bene la squadra ed è finalmente entrato nella testa dei giocatori per farli rendere. L’abbraccio dei giocatori a fine partita è stato un segnale importante”.
Movimenti di mercato al Monaco, interessano alla Lazio?
Il Monaco apre alle cessioni di alcuni giocatori: “Sicuramente dovremo ridurre la nostra rosa – ha dichiarato il mister monegasco Jardim – una rosa di 22-23 elementi è più che sufficiente per i nostri impegni. Per questo lasciando partire 2-3 ragazzi arriveremo al numero giusto”. Fra questi giocatori in partenza dal Monaco potrebbe figurare l’ex milanista El Shaarawy, finito ultimamente un po’ ai margini della squadra, il quale interessa alla dirigenza biancoceleste, soprattutto se nella rosa di Pioli si concretizzasse qualche operazione in uscita. Fra gli indiziati a lasciare la Capitale ci potrebbe essere Keita, sulle cui tracce c’è proprio il Monaco. Ecco perchè va seguita attentamente la situazione del faraone perchè i destini dei due giocatori in qualche modo potrebbe essere legati.
RASSEGNA STAMPA – Lazio, Pioli: «Avete visto? La squadra è unita»
“Questa potrebbe essere la vittoria della svolta”. Pioli è visibilmente soddisfatto per il passaggio del turno contro l’Udinese e per la prestazione della squadra: “Abbiamo fatto quello che dovevamo fare, soprattutto per quanto riguarda la reazione dopo lo svantaggio”. E’ stata una vittoria della squadra per il suo allenatore, a esserne certo è lo stesso Pioli: “I ragazzi sono compatti, vogliono uscire tutti insieme da questo momento. Cataldi? E’ un ottimo calciatore ma anche un ragazzo sensibile, le aspettative nei suoi confronti forse lo hanno condizionato: deve ritrovare fiducia”.
Fonte : Il Corriere dello Sport
Marchetti ottimista per il futuro: “Sarà un 2016 ricco di soddisfazioni”
Incalzato dai cronisti durante la cena di Natale Federico Marchetti ha commentato il periodo della Lazio: “Il malcontento è normale visti i risultati. Ne siamo consapevoli e stiamo lavorando per uscirne. Contro l’Udinese abbiamo dimostrato di poter superare tutte le difficoltà. Sono convinto che il nuovo anno ci porterà soddisfazioni. Altresì domenica faremo bene”. Sul suo curioso infortunio rimediato a Lazio Samp: “Il freddo mi ha giocato un brutto scherzo. Spero di tornare in campo al più presto. Faccio i miei auguri a tutti i tifosi della Lazio”.
RASSEGNA STAMPA – La Lazio torna a vincere e conquista i quarti
La curva Nord è deserta, non è un modo di dire. No, nessuna squalifica come capitato in passato. Per la prima volta, in una partita ufficiale del club, il settore che ospita il cuore della tifoseria biancoceleste è chiuso. Lazio e Udinese si affrontano negli ottavi di finale di Tim Cup in un giovedì pomeriggio di dicembre – tra le targhe alterne nella Capitale, l’orario lavorativo e la contestazione per la stagione deludente – questo è il risultato: mille e poco più i presenti allo stadio Olimpico, una proiezione privata insomma. Pioli sa che si gioca molto, nonostante domenica con l’Inter valga ancora di più per la sua panchina, punta sul classico 4-3-3 e sui titolari per quanto gli infortuni e un minimo di turnover gli permettano. Una valanga di indisponibili da Basta a Keita, da Lulic a Marchetti, da Gentiletti a Kishna. Parolo è squalificato, gli altri big – Biglia, Candreva, Felipe Anderson – sono in campo. Milinkovic-Savic, con Cataldi in mediana, stavolta arretra di qualche metro e si muove da mezzala. Colantuono lascia a riposo diversi titolari e tra i pali rischia il giovane Meret, 18 anni e riflessi pronti. Strozza l’urlo in gola alla Lazio in un paio di occasioni, prima para il tiro di Candreva deviato in angolo, poi blocca con presa sicura il tentativo altrettanto sicuro di Matri. I biancocelesti comunque collezionano chance – Candreva a propiziarle quasi tutte – e meriterebbero il vantaggio come da troppo non accade. L’unico guizzo friulano è firmato Perica, brucia Hoedt ma Berisha fa buona guardia. Assedio biancoceleste quando s’apre il secondo tempo, Candreva è ancora il più propositivo dei suoi – il suo tiro al volo si spegne al lato della porta, l’altro dalla distanza viene fermato dall’ottimo Meret – Felipe Anderson invece non pervenuto. La Lazio comunque fa il bello e il cattivo tempo ma non gonfia la rete, ci riesce Kone con un gol clamoroso. Il centrocampista, appena entrato, stoppa il pallone in area e rovescia in porta. Non ci stanno i biancocelesti ad abbassare ancora la testa, bastano tre giri d’orologio e Matri decide di rimettere in paro i conti. Fa l’attaccante vero, si avventa sulla palla vagante in area e firma il pareggio. Alla mezzora in campo si rivede Mauri, out per infortunio dal 5 novembre, Felipe Anderson si accomoda in panchina dopo una prestazione decisamente insufficiente. L’Udinese è in dieci, Aguirre in campo da dieci minuti si fa male e i cambi sono finiti, la Lazio approfitta anche della superiorità numerica per prendersi la partita. Ci pensa Cataldi, che finalmente segna il suo primo gol in biancoceleste: dopo il colpo di tacco di Konko respinto da Merret, è l’ex Primavera a inzuccare di testa e a festeggiare. Ancora di più al triplice fischio, gli uomini di Pioli provano a scacciare la crisi col sorriso e intanto si prendono i quarti di finale di Tim Cup. Il 20 gennaio, per continuare il cammino nella coppa nazionale, c’è il tabù Juventus con cui fare i conti. Ma c’è tempo, prima serve risollevare le sorti del campionato.
Fonte : Il Tempo
RASSEGNA STAMPA – Lazio-Udinese 2-1, Matri e Cataldi Ai quarti trova la Juventus
La Lazio ha battuto in rimonta l’Udinese conquistando l’accesso ai quarti della Tim Cup dove affronterà laJuventus detentrice del trofeo, in gara secca all’Olimpico il 20 gennaio. Il tecnico biancoceleste Pioli si è giocata l’ultima chance schierando la migliore formazione possibile mentre Colantuono, pensando soprattutto al campionato, ha mandato in campo ben 7 riserve.
La Lazio, però, ha incontrato i soliti problemi nella costruzione della manovra e nel creare occasioni da gol. Nella ripresa l’Udinese è passata in vantaggio con una spettacolare rete di Kone che sembrava condannare la Lazio a un’altra figuraccia. Invece, complice l’inferiorità numerica dei friulani, che hanno perso per infortunio Aguirredopo aver effettuato le 3 sostituzioni, i biancocelesti hanno trovato la forza per reagire e tornare a galla.
Prima il pareggio di Matri, quindi il gol decisivo di Cataldi, con un colpo di testa sul filo del fuori gioco, hanno ribaltato la situazione e regalato qualificazione e sorriso alla Lazio. Una partita finita bene ma che non ha dissipato i dubbi circa il periodo negativo della squadra. In questo momento delicato, dal clima pesante e senza risultati, era importante vincere. Per le conferme positive bisognerà aspettare la trasferta di domenica a San Siro, contro la capolista Inter.
Fonte : Il Messaggero
Ecco il messaggio di Lotito ai laziali
“Penso che questa festa debba essere un punto di partenza per un percorso di crescita. Credo che tutte le componenti debbano svolgere un proprio ruolo e lavorare insieme: è giusto che io come presidente mi assuma le mie responsabilità, ma c’è bisogno dell’apporto di tutti. La squadra ha bisogno dei tifosi, mi dispiace vedere una disaffezione nei confronti di ragazzi e società. Loro pensano di fare un torto a me, ma io indosso sempre l’impermeabile per cui mi scivola tutto addosso. Solo attraverso un’unione di intenti si esce da questo momento: c’è anche una campagna mediatica molto forte che spesso distorce le cose. Oggi la Lazio è una società forte, competitiva e che sta cambiando anche il suo indirizzo di politica sportiva, ma servono i risultati. Addossare le colpe ai giocatori è sbagliato, le critiche servono ma devono essere costruttive. Non si può solo demolire, vogliamo l’affetto della gente che ama questi colori e ci crede. La squadra si impegna, si sacrifica, oggi ha dimostrato uno spirito di gruppo. Nello spogliatoio, a fine partita, i giocatori si abbracciavano, hanno baciato Biglia sulla fronte. E non solo per la vittoria, ma perché si sono ritrovati. Quando le varie componenti lavorano all’unisono ci sono i risultati. Se ci sarà bisogno di fare degli aggiustamenti non ci tireremo indietro. Ma certi allarmismi non sono di aiuto alla squadra che ha bisogno di conforto per poter combattere. Anche gli infortuni pesano, noi non possiamo prevedere certe cose, tipo l’infortunio di de Vrij. Ci sono situazioni di cui la squadra non ha colpe. E chi dice che non abbiamo fatto mercato dice qualcosa di errato: in estate abbiamo deciso di trattenere tutti i nostri giocatori migliori e a loro abbiamo associato altri elementi validi che stanno dimostrando il loro valore. Di sicuro c’è che oggi la Lazio ha dimostrato compattezza“. Questo il discorso del patron Lotito che ha chiuso la cena di Natale della squadra, ripreso dal sito lalaziosiamonoi.it
Manzini: “Presto ricominceremo a vincere”. De Martino: “I problemi ci sono ma l’ambiente non aiuta…”
Durante la cena di Natale della S.S.Lazio ha parlato lo storico team manager Maurizio Manzini: “Contro l’Udinese è stata vittoria sofferta, per questo viviamo un momento più bello – riporta il sito lalaziosiamonoi -. Quest’anno siamo in grosso debito con la Dea bendata, c’è una serie infinita di episodi negativi. Ma con il lavoro fatto tutti i giorni e con l’aiuto dell’allenatore ricominceremo a vincere. Un augurio di Buon Natale a tutti“.
Prosegue il responsabile della comunicazione Stefano De Martino: “La Lazio è una squadra ancora in corsa su tre fronti, era importante passare. In campionato sta incontrando difficoltà ma questo è un gruppo costruito per arrivare nei primi posti in classifica. Purtroppo non sta facendo quello che ci si aspettava. Fin dal ritiro la Lazio si è dimostrata un bel gruppo: i ragazzi stanno bene insieme e questo clima non mi sorprende. Io credo in questa squadra che ha tanta voglia di fare bene. Ci sono dei problemi che vanno risolti con il lavoro, poi l’ambiente non aiuta. L’oscuramento da parte dei tifosi c’è e non li condanno, sono convinto che usciremo da questo momento. Ringraziamo oggi chi è venuto allo stadio, comprendo tutte le difficoltà che stanno vivendo i tifosi. Io chiedo di mandare un massaggio di unione e compattezza perché solo così si può conquistare il rispetto per questi colori. Un pensiero speciale va a tutti quelli che hanno perso la vita da innamorati dei colori biancocelesti ed alle loro famiglie. L’augurio è che tutto l’ambiente si prenda per mano e faccia capire a tutto il resto del mondo quanto nobile sia la storia di questo club. Rinnovo la vicinanza a tutti quei tifosi che non riescono più a vivere lo stadio come prima, spero che tutto si possa risolvere quanto prima. L’Inter? Io credo nella Lazio e spero in un risultato positivo domenica sera così da ricominciare l’anno con la voglia di competere“.
Bellissime parole di capitan Biglia ai laziali
Dopo tante lacrime si rivede finalmente un Biglia sorridente alla cena di Natale della squadra: “Sono contento di questa cena in famiglia – ha dichiarato a Lazio Style Radio –. Questo gruppo merita di più di quello che sta ottenendo. In campo diamo sempre tutto. In Europa stiamo facendo bene, ma ora vogliamo fare bene anche in campionato a partire da Milano. L’eliminazione dalla Champions a inizio stagione è stato un duro colpo. Inoltre ci mancano i tifosi, ma comprendo la loro scelta di lasciare lo stadio per le barriere. Anche noi ci arrabbieremmo se mettessero delle barriere all’interno dello spogliatoio. A noi il compito di riportarli allo stadio. Loro rappresentano l’uomo in più. Sappiamo che li stiamo deludendo ma se ci daranno un po’ di tempo tornerà la Lazio della passata stagione”. Poi Biglia spiega le lacrime: “Noi giocatori soffriamo per questa situazione. Chi dice che in campo ci si diverte sempre è un bugiardo. Il nostro obiettivo è risalire in classifica e raggiungere l’Europa. Auguri a tutti i laziali”.
Felipe Anderson fa gli auguri e una promessa ai tifosi laziali
“Era da tempo che aspettavamo una serata così bella”, ammette Felipe Anderson su Lazio Style Radio durante la cena natalizia con la squadra. “Una vittoria che ci dà fiducia – prosegue il numero 10 biancoceleste -, siamo consapevoli del momento negativo e vogliamo dare di più. Contro l’Udinese siamo stati bravi a mantenere la calma dopo essere passati in svantaggio. La vittoria ci dà fiducia per Milano, vogliamo vincere. Come sto? Non riesco a giocare come prima, devo lavorare sodo per tornare in forma. L’allenatore ogni tanto mi strilla ma questo mi aiuta a migliorare. Siamo a metà campionato e possiamo ancora dire la nostra, speriamo che stasera siamo ripartiti. L’anno scorso contro l’Inter giocammo una grande partita, ma ormai è passato”. Messaggio finale ai tifosi: “Li capisco, anche noi vogliamo sempre vincere. In questo momento serve serenità e felicità. Sono sicuro che nel 2016 tornerò a segnare. Auguri a tutti i laziali”.
CONFERENZA – Colantuono polemico: “Lazio grande squadra, ma i gol sono nati in modo discutibile…”
E’ un Colantuono amareggiato e polemico quello che si presenta in conferenza stampa dopo la sconfitta contro la Lazio. La sua Udinese ha rischiato di realizzare il colpaccio con l’eurogol di Kone, ma alla fine i biancocelesti sono riusciti a ribaltare il risultato. Al tecnico romano però non è piaciuto il modo in cui è giunta questa rimonta. Queste le sue parole:
“Solitamente quando uno mette la palla fuori la dovresti restituire… non so se è cambiato il codice deontologico questa sera. Da quella non restituzione è arrivato il gol del pareggio. L’arbitro ha disputato una buona gara, ma non ha visto il secondo gol è in fuorigioco netto. Noi Abbiamo fatto una buona gara, poi Aguirre si è infortunato e siamo rimasti in dieci negli ultimi venti minuti. Oggi ho dato spazio a quelli che hanno giocato meno per questo mancava il ritmo partita ad alcuni giocatori. Anche Kone mancava da circa un paio di mesi ed ha risposto bene. Davanti abbiamo fatto giocare giovani, come la nostra filosofia rispecchia. Il mister cerca altre attenuanti: “La Lazio ha giocato in formazione quasi titolare. Abbiamo tenuto bene, peccato per questi episodi. Poi la fortuna non ci ha dato una mano con Aguirre, ha preso una botta vedremo nei prossimi giorni”. Colantuono riconosce però la superiorità dei biancocelesti: “Ho parlato della partita con la Sampdoria in sede di presentazione di questa gara. E in quel frangente alla Lazio ha detto sfortuna, avevo detto questo. Loro restano una squadra con delle potenzialità importanti e avrà tempo e modo per recuperare il terreno“.
Le parole di Pioli: “Grande reazione. Ora ripartiamo in campionato”
La Lazio centra i quarti di finale di Tim Cup. Un’iniezione di fiducia importante per i biancocelesti. Ne è convinto anche Stefano Pioli, che ha parlato ai microfoni di Lazio Style Channel: “Abbiamo avuto una grande reazione dopo esser andato sotto. Abbiamo dimostrato di volere questo passaggio del turno. Nelle Coppe stiamo facendo bene, ma ora dobbiamo ripartire in campionato. Adesso occorre recuperare un po’ di energie e poi andare a Milano per fare una grande prestazione”. Oggi si è rivista l’aggressività: “Aggredire gli avversari è una delle caratteristiche del nostro gioco. Quest’anno non ci è riuscito sempre, ma è un qualcosa che induce gli avversari a sbagliare”. Due parole su Milinkovic Savic e Mauri: “Milinkovic ha fatto bene in entrambe le fasi di gioco. Apprezzo molto le caratteristiche tecniche, tattiche e e le capacità di inserimento di Mauri. Non è in grandi condizioni fisiche, ma l’intelligenza nel calcio, a volte, conta di più”.
CONFERENZA – Pioli: “Oggi non era importante essere belli ma concreti. Continuiamo così”
E’ un Pioli decisamente più sollevato quello che si presenta in conferenza stampa post gara contro l’Udinese. Nella partita di Tim Cup la sua Lazio realizza un’importante rimonta dando segnali molto incoraggianti per il futuro (anche se bisogna migliorare assolutamente in fase difensiva) e guadagnandosi così l’accesso ai Quarti di finale (contro la Juventus di Allegri) sempre allo Stadio Olimpico. Queste le parole del tecnico parmense:
Finalmente una vittoria convicente…
“Assolutamente sì, anche se è chiaro che non può essere nella nostra situazione una sola partita a determinare una svolta o una crescita importante. Però oggi abbiamo fatto quello che dovevamo fare, anche se abbiamo sprecato troppo. In un momento così andare sotto e reagire è importante e ci aiuterà in futuro. Ora c’è il campionato ed è li che dobbiamo fare molto meglio”
Oggi la Lazio ha fatto un’ottima partita…
“Io conosco la mia squadra, non sono uno che vende fumo, dico quello che penso e vedo. I miei giocatori lavorano benissimo, siamo soddisfatti di essere arrivati ai quarti di Coppa Italia, dove vogliamo provare ad arrivare fino in fondo ed esserci qualificati come primi in Europa League. Ora dobbiamo migliorare l’andamento in campionato”
Un suo parere su Cataldi?
“Che Danilo abbia fatto gol mi rende contentissimo. E’ un ragazzo giovane molto sensibile e si sono create molte aspettattive sul suo conto quest’estate. Credo che questo gol gli possa servire per avere ancor più convinzione nei propri mezzi, deve credere in se stesso e lavorare con umiltà. E’ intelligente e sono soddisfatto della sua prestazione e del suo gol.
Colantuono si è lamentato della mancata restituzione della palla sul gol del pareggio…
“Nel gol del pareggio, loro potevamo benissimo buttare la palla fuori ma non lo hanno fatto, perché lo avremmo dovuto fare noi?”
Come giudica la prova di Milinkovic-Savic?
“Ha fatto bene Milinkovic, ma io credo che oggi abbia funzionato tutto il centrocampo, credo che sia un giocatore completo e credo che possa diventare un centrocampista che possa fare entrambe le fasi, però deve ancora crescere per riuscire a farle con intensità e continuità”
Questa prestazione può dare fiducia in vista della partita contro l’Inter?
“Credo che la squadra debba essere, anche in un momento così difficile, consapevole delle proprie qualità. Ora solo i risultati possono aiutarci a tornare a giocare come sappiamo. La squadra nelle ultime partite ha continuato a giocare e a proporre. Sappiamo che possiamo far meglio, ma sappiamo anche che è un momento dove non è importante essere belli ma essere concreti e portare a casa risultati positivi.”
Marco Lanari
LE PAGELLE – Konko e Biglia reattivi, Cataldi e Matri super. Fantasma Anderson
di Fabio Belli
LAZIO
Berisha 6: Prestazione attenta, la prodezza sul gol di Kone probabilmente avrebbe sorpreso chiunque.
Konko 7: Si fa perdonare l’errore con la Samp, prestazione di voglia e sostanza ed inserimento decisivo in occasione del gol del 2-1.
Mauricio 5.5: Disastroso con un retropassaggio iniziale, poi non commette altri gravi errori ma non regala mai una sensazione di piena tranquillità.
Hoedt 6: Controlla bene la sua zona, sembra più sicuro di sé partita dopo partita.
Radu 6: Piace soprattutto la voglia che ci sta mettendo dopo un periodo davvero buio. Ma le uniche volte che la Lazio si fa pizzicare scoperta è sulla sua corsia. Comunque in crescita.
Cataldi 7.5: Miglior prova stagionale, non è un caso che arrivi in un momento in cui sta finalmente giocando con continuità. Piacciono la sua grinta e la sua ritrovata intesa con Biglia, il gol è ovviamente la ciliegina sulla torta.
Biglia 6.5: Una prestazione di qualità, grazie a lui la Lazio ha costantemente il controllo del centrocampo.
Milinkovic-Savic 6: Anche lui lancia un segnale sul piano della voglia e della partecipazione. Un po’ “arruffone” ma sicuramente prezioso.
Candreva 6: Fosse meno egoista meriterebbe anche mezzo punto in più, ma sbaglia costantemente l’ultimo passaggio, e quando non lo sbaglia è perché tira in porta. Sul piano della corsa e della grinta non gli si può dir nulla.
Matri 7: Perché Pioli si sia incaponito su Klose e Djordjevic ultimamente, non si capisce. Il “mitra” segna ma gioca anche al servizio dei compagni, dote importantissima in un momento di crisi come questo. (dal 40’st Djordjevic sv.)
Felipe Anderson 5: E’ un fantasma, l’unico che non lancia segnali quest’oggi, neppure sul piano della voglia. Recuperarlo per la Lazio sarebbe fondamentale, ma prima bisognerà capire qual è il male oscuro che lo consuma. (dal 30’st Mauri 6: entra e la Lazio ribalta il risultato, forse è un caso. O forse no.)
L’all. Pioli 6: Aspetta molto a fare i cambi (e alla fine e farà solo due), si vede che è testo da come si agita in panchina. Oggi la squadra sembra però avergli lanciato un segnale: c’è tanto da aggiustare, sistemare e limare, ma la tanto temuta “fronda” interna sembra non esserci.
UDINESE
Meret 6.5: E’ giovane e inesperto e si vede, ma ha la personalità per compiere un paio di grandi interventi.
Danilo 5.5: Impreciso in diversi frangenti, non è nella sua giornata migliore.
Domizzi sv: Un duro colpo lo costringe ad abbanondare quasi subito la contesa (dal 20’pt Felipe 6: sa mettere in campo una grande carica agonistica.)
Pasquale 5.5: Lento e mal posizionati in diverse avanzate laziali.
Widmer 6.5: Un paio di interventi determinanti in copertura, è reattivo.
Iturra 5.5: La classica giornata con più fumo che arrosto per lui.
Guilherme 6: Non gli manca la voglia, in alcuni frangenti la precisione sì, ma si fa rispettare. (dal 6’st Kone 6.5: Realizza un gol da ricordare, un classico del suo repertorio.)
Marquinho 5: Molto confusionario, fatica ancora a trovare la forma migliore.
Ali Adnan 5: Evanescente, passa più tempo a litigare e protestare che a giocare il pallone.
Evangelista 5.5: Prova qualche spunto, manca di concretezza (dal 21’st Aguirre sv: entra e dopo pochi minuti si fa male, lasciando i suoi in dieci uomini.)
Perica 6: Il più attivo tra i suoi sul fronte offensivo.
L’all. Colantuono 5.5: Non prepara male la partita, anche se pensa esclusivamente al contenimento anche alla luce delle tante assenze in attacco. Ma si brucia tutti i cambi in una partita potenzialmente avviata verso i supplementari, e l’infortunio di Aguirre punisce questa sua sventatezza.