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RASSEGNA STAMPA – Pioli: “Spirito giusto, abbiamo le qualità per tornare dove meritiamo”

“Sapevamo che per avere qualche possibilità di fare risultato contro una squadra forte come l’Inter dovevamo giocare da squadra. Da qualche domenica ho rivisto lo spirito giusto ma a volte non siamo stati premiati dai risultati, altre volte ci abbiamo messo del nostro. Stasera invece la squadra ha giocato bene, ha stretto i denti”. Il successo sull’Inter permette a Stefano Pioli e alla Lazio di guardare con più serenità alle ultime due sfide del girone d’andata, con un occhio al mercato di gennaio. “Sono soddisfatto per gli sforzi dei miei – ha continuato ai microfoni di Sky Sport -, alcuni erano alla quarta partita in dieci giorni e sono usciti dal campo stremati. Il nostro è un ambiente pieno di voci, di spifferi… Il giudizio dei giornalisti è legato solo ai risultati ma bisogna guardare anche il gioco. Qualche tempo fa c’erano anche problemi di atteggiamento ma già da un po’ non è più così. Ma sappiamo che c’è ancora tanto da fare. La partita di stasera l’abbiamo preparata come al solito, sul nostro modo di stare in campo e sui nostri concetti. Per noi era una grandissima occasione di dimostrare che la squadra c’è e vuole superare questo momento”.

“I ragazzi – ha aggiunto Pioli – hanno messo in campo una prestazione importante perché ci credono. E quando ci credi giochi un buon calcio. Quando giocatori come Candreva o Felipe Anderson ci mettono questo impegno è un segnale per tutta la squadra. Abbiamo fatto partite non all’altezza dei nostri valori, ma anche in certe sconfitte come con l’Empoli o la Juventus la squadra ha giocato. Abbiamo cinque punti in meno in classifica rispetto all’anno scorso ma abbiamo le qualità per tornare dove la Lazio merita di stare. A gennaio dobbiamo rafforzarci, la società sa che ci sono delle esigenze tecniche da colmare. Le mie indicazioni le ho date e sono chiare. Sarà la societa’ ad occuparsene. La vera Lazio deve essere questa – ha concluso -. Dobbiamo ritrovare fiducia e continuità e indovinare una striscia di risultati positivi”.

Fonte : La Repubblica

RASSEGNA STAMPA – Il Buon Natale della Lazio

Bentornata Lazio. Blitz a San Siro contro la capolista Inter, vittoria da grande squadra che si ritrova nella notte più difficile. Dopo quasi due mesi, tre punti fondamentali per salvare la panchina di Pioli che ora aspetta un regalo dal mercato.

Intanto quello di Natale lo confeziona Candreva, segna all’inizio, poi il pareggio di Icardi che sfrutta uno dei pochi errori biancocelesti, ma lo stesso fantasista romano trasforma in due tempi un rigore fondamentale per rialzarsi, riaprire il proprio campionato e quello di tutte le pretendenti allo scudetto. Gli applausi stavolta sono meritati.

PIOLI PREFERISCE MILINKOVIC

Nel momento più difficile della sua esperienza romana il tecnico emiliano si affida ai suoi pretoriani. Lunga la lista degli indisponibili, oltre a Marchetti, i difensori Basta, De Vrij e Gentiletti, Kishna, Morrison, Lulic e Klose. Un’ecatombe, troppi assenti e così Pioli sceglie Matri al centro dell’attacco, in mezzo tocca al serbo invece di Cataldi. Mancini deve fare a meno solo di Ranocchia, si presenta con un 4-2-3-1 molto aggressivo puntando su Perisic, Icardi e Jovetic. A sorpresa stanno fuori Brozovic e l’ex romanista Ljajic, Prima della gara solito gemellaggio tra le due tifoserie (circa 500 laziali presenti), cori contro Roma e Milan e tutti felici.

LA PERLA DI CANDREVA

La Lazio che non ti aspetti, corta e aggressiva, Inter intimorita e rinunciataria anche se Berisha e bravo a fermare Perisic in uscita disperata. La partita capovolta comincia così, Biglia detta i tempi e rifinisce su angolo per la botta di prima intenzione di Candreva che fa secco Handanovic: biancocelesti in vantaggio. E non si fermano, perché la banda Mancini sembra stralunata e in sofferenza come raramente si è visto in questo campionato. Milinkovic lotta in mezzo alle linee e riesce spesso a mettere in difficoltà Miranda e Murillo, la coppia centrale più forte della serie A, persino Anderson dà la sensazione di rischiare qualche giocata delle sue. Insomma, un pressing forsennato che tiene l’Inter lontana per una buona mezz’ora. Poi sul finire del primo tempo Candreva ha sul destro il pallone del 2-0 ma lo sbaglia calciando nel secondo anello.

IL PAREGGIO DI ICARDI

Si riparte senza cambi, Mancini e Pioli confermano gli stessi undici mentre quasi 50.000 spettatori di San Siro caricano i nerazzurri al ritorno in campo. Biglia si prende subito un giallo pesante (salterà il Carpi) e Mazzoleni annuncia subito che la musica è cambiata. Al 7′ minuto si inventa un calcio di punizione a due in area di rigore, Radu sbaglia lo stop ma viene considerato passaggio indietro a Berisha: la botta di Telles viene respinta dalla barriera laziale. L’Inter spinge, Mancini butta dentro Brozovic e Ljajic, corregge gli errori iniziali e chiama l’assalto (fuori Biabiany e Jovetic). Passano pochi secondi e arriva il pareggio: errore in uscita, prima distrazione di Biglia e Icardi si infila tra i due centrali e batte Berisha.

APOTEOSI BIANCOCELESTE

Ora è tutta un’altra partita e Pioli cambia lo stremato Matri con Djordjevic ma non può sostitutire l’infortunato Mauricio per mancanza di difensori in panchina. Prova a uscire dal guscio la Lazio, ci prova Candreva su punizione, Anderson non coglie l’attimo. L’inter attacca, i biancocelesti provano a non chiudersi troppo e trovano un’occasione irripetibile: Melo stende Milinkovic in area, Candreva trasforma in due tempi contro super Handanovic. Siamo al 42′, c’è da soffrire ancora perché l’Inter non ci sta tanto. Mancio inserisce anche Palacio, Melo si fa espellere (rosso diretto) per tentato omicido contro Biglia, Milinkovic lo imita per doppio giallo (inutili entrambi, che ingenuità) ma la Lazio resiste e si regala tre punti d’oro.

Fonte : Il Tempo

RASSEGNA STAMPA – La Lazio ritrova se stessa e ferma la corsa dell’Inter

«Vogliamo fare il colpo», la Lazio sognava un’impresa a San Siro che mancava dal maggio 2013. E soprattutto cercava una vittoria che in casa biancoceleste non arrivava dal 25 ottobre contro il Torino. Pioli rischiava tutto e si giocava la panchina, ancora salda per la fiducia di Lotito ma in bilico di fronte ai nerazzurri primi della classe. Provarci con l’Inter al netto di troppi infortuni era già una missione impossibile di per sé – fuori Klose, Marchetti, Basta, Gentiletti, Lulic, Kishna e il lungodegente De Vrij – ma i biancocelesti sono scesi in campo mostrando il loro carattere con un 4-2-3-1 e Milinkovic-Savic preferito a Cataldi. E alla fine ce l’hanno fatta, battendo 2-1 l’Inter e fermando la corsa dei nerazzurri.

Il film della gara C’è voglia, cattiveria, aggressività biancoceleste tanto che in cinque minuti si vede la squadra più bella della stagione. Che sa approfittare di un calcio d’angolo per strappare addirittura il vantaggio, Biglia a calciare dalla bandierina, Candreva dai venti metri con una sassata a sfilare tra gli avversari e a beffare Handanovic. C’è concentrazione, attenzione, organizzazione biancoceleste tanto da arginare il gioco dell’Inter e smorzare le ripartenze sulle fasce. Zero emozioni, almeno fino alla fine del primo tempo, la Lazio ad accendere ancora gli animi. Felipe Anderson ritrova se stesso, in quello stesso stadio che esattamente un anno fa lo ha visto brillare, si beve tutti ma Murillo lo mura in extremis. Candreva non sa sfruttare quel pallone vagante e spedisce alle stelle. L’Inter torna a fare la prima della classe nel secondo tempo, la grinta biancoceleste sembra svanita. Il primo campanello d’allarme suona all’ingenuità di Berisha, ferma con le mani un retropassaggio di Radu, con la punizione nerazzurra all’interno dell’area. Telles fa strike sulla barriera laziale, tra le proteste di tutti. Il secondo campanello d’allarme stordisce la Lazio, in tre passaggi – Murillo, Perisic, Icardi – gli uomini di Mancini sono davanti a Berisha. L’imbucata del capitano è perfetta, l’argentino non sbaglia e pareggia i conti. Si gioca davvero poco nella ripresa, tanti falli e qualche nervosismo di troppo, le squadre sono stanche. Serve un lampo, il miracolo di Natale si manifesta a tinte biancocelesti, Milinkovic-Savic scarta un calcio di rigore dopo il fallo in area di Felipe Melo. Dal dischetto Candreva, come col Rosenborg sbaglia ma sulla ribattuta di Handanovic spedisce in rete per il vantaggio della Lazio. E’ il 40’ ma la partita è ancora lunga, saranno sette i minuti di recupero e due le espulsioni, prima il cartellino rosso se lo becca Felipe Melo – lui a condannare l’Inter, con un’entrata assassina su Biglia – poi Milinkovic-Savic per doppia ammonizione. E al triplice fischio ecco il colpo grosso, Pioli ci credeva davvero e i biancocelesti non lo hanno deluso. Un Natale col sorriso dopo tante critiche e risultati negativi, finalmente la vittoria in serie A dopo due mesi di astinenza. Ora la sosta, poi si può ripartire dall’impresa di San Siro.

Fonte : Il Tempo

RASSEGNA STAMPA – Pioli: «Ritrovato lo spirito giusto» Lotito: «Grande prova di carattere»

Nel corso del programma “Serie A Live” in onda su Premium Sport, l’allenatore della Lazio Stefano Pioli dichiara: «Stasera sapevamo che per fare risultato contro una grande Inter dovevamo fare la miglior prestazione stagionale. La squadra è già da qualche settimana che sta giocando con il giusto spirito, alcune gare le abbiamo buttate via, a volte ci sono stati episodi sfortunati, ma sono molto contento. I ragazzi sono usciti stremati dal campo, è una vittoria fondamentale per noi. Risposta alle voci che parlavano di uno spogliatoio spaccato? Il nostro è un ambiente pieno di voci, di spifferi. Le vostre valutazioni si basano solo sui risultati non guardando le prestazioni. Abbiamo sempre lavorato bene, due mesi fa abbiamo avuto problemi di atteggiamento, ma già da qualche partita stiamo facendo bene sul piano dello spirito. La classifica però non ci piace ancora, dobbiamo lavorare ancora per migliorare. Abbiamo dimostrato che ci siamo, battendo una grande squadra su un campo difficilissimo. Quest’anno abbiamo giocato di più rispetto allo scorso anno, abbiamo avuto più infortuni, abbiamo 5 punti in meno rispetto a un anno fa e con un po’ più di fortuna avremmo potuto avvinarci ai numeri della scorsa stagione. La vera Lazio deve essere questa, adesso stiamo meglio, questa vittoria non risolve tutti i nostri problemi ma questa squadra ha le capacità per fare una striscia di risultati positivi. Nel mercato di gennaio ci saranno cessioni illustri? Noi dal mercato dobbiamo uscirne rafforzati, la società sa che ci sono delle esigenze tecniche da colmare, le mie indicazioni ci sono e sono chiare».

PRESIDENTE RAGGIANTE
«Quella di stasera è stata una grande prova di carattere, ai ragazzi e allo staff tecnico faccio i miei più sentiti complimenti per la prestazione di altissimo livello», così il presidente della Lazio, Claudio Lotito, dopo la vittoria a San Siro sull’Inter.  «A Milano – prosegue il patron biancoceleste – abbiamo finalmente dimostrato il nostro reale valore, vincendo una gara difficile ma sicuramente alla nostra portata. Siamo ancora in corsa e la stagione è lunga: credo fortemente in questa squadra, mi auguro tornino a sostenerla, con entusiasmo, credendoci, anche i nostri tifosi».

Fonte : Il Messaggero

Lotito: “Questa è la vera Lazio. Spero che i nostri tifosi…”

Dopo la vittoria con l’Udinese, anche a seguito dell’importantissima impresa di Milano contro l’Inter arriva il comunicato ufficiale di Lotito:

“Quella di stasera è stata una grande prova di carattere, ai ragazzi e allo staff tecnico faccio i miei più sentiti complimenti per la prestazione di altissimo livello. Oggi abbiamo finalmente dimostrato il nostro reale valore, vincendo una gara difficile ma sicuramente alla nostra portata. Siamo ancora in corsa e la stagione è lunga: credo fortemente in questa squadra, mi auguro tornino a sostenerla, con entusiasmo, credendoci, anche i nostri tifosi

Sconcerti: “Higuain come Chinaglia”

Interpellato sul possibile tricolore a Napoli, il giornalista Mario Sconcerti ha detto su Sky: Higuain è l’uomo in più di questa Napoli, il fuoriclasse che nessun altra squadra ha. Mi ricorda Giorgio Chinaglia quando nel 1974 condusse la Lazio allo scudetto. Stessa forza fisica, stessa personalità. In quella stagione Chinaglia realizzò 24 reti in 30 gare, una media impressionante. Higuain potenzialmente è un attaccante da 30-35 reti stagionali”. 

LAZIOSOCIAL – La gioia ritrovata del gruppo testimoniata da Keita

La Lazio ritrova vittoria, morale, autostima e molto probabilmente anche l’unità di gruppo…lo testimonia anche Keita che, sul suo profilo instagram, esprime sutta la sua gioia per la vittoria contro la capolista Inter e si prepara insieme a tutti suoi compagni a vivere delle vacanze di Natale più serene: “Daje ragazzi! Si va in vacanza di Natale con la vittoria! Inter 1-2 Lazio“.

Poco dopo lo segue a ruota anche Patric, lo spagnolo rimarca la gioia ritrovata attraverso queste parole: “Siiiiiiiii equipoooooo! Siamo tutti insieme ragazzi!  Inter Milán 1-2“.

Daje ragazzi! Si va in vacanza di Natale con la vittoria! Inter 1-2 Lazio

Una foto pubblicata da Keita Balde Diao✔ (@keitabalde14) in data:

CONFERENZA – Pioli: “Partita della svolta? Lo scopriremo a gennaio. Vittoria che ci dà serenità”

Finalmente Pioli può tornare a sorridere. Dopo il pari beffa contro la sampdoria, sono arrivate due vittorie consecutive. Udinese in Coppa Italia e Inter in campionato. Ora la sosta per recuperare qualche infortunato e soprattutto un mercato di gennaio alle porte da cui la Lazio dovrà uscire rafforzata. Ecco le parole di Pioli in conferenza:

Partita della svolta?

“Se è la svolta non lo so, ma sicuramente ci da una grande mano per uscire da un momento delicato. Questo lo sapremo dopo gli altri match a gennaio”.

Milinkovic meglio a centrocampo e Biglia arretrato…

Ho scelto Milinkovic per la sua fisicità e anche perchè mi servivano i suoi inserimenti. Peccato per l’espulsione. Anche Biglia grande partita e ha giocato bene davanti alla difesa“.

Mancini ha detto che la Lazio non ha fatto nulla

“Noi abbiamo vinto la partita perchè la squadra ha creato occasioni ma soprattutto è stata attenta. Inoltre anche a livello caratteriale siamo stati perfetti, aggressivi ma anche compatti”.

Più difficoltà nel secondo tempo

“Mi aspettavo un’Inter così perché sapevo che Mancini voleva colpire le nostre debolezze difensive. Noi però abbiamo lavorato molto in settimana per affrontare ogni tipo di modulo”.

Sorteggio Europa league

“Molto dipende da noi e da come arriveremo a febbraio. Sorteggio che poteva essere migliore ma anche peggiore”.

Vendetta dello scorso anno?

“Questa volta siamo usciti vittoriosi. Sono tre punti che ci danno fiducia e convinzione”.

Handanovic: “Volevamo vincere, sbagliato l’atteggiamento”

Al termine della partita vinta dai biancocelesti, il portiere nerazzurro Samir Handanovic, è intervenuto ai microfoni di Inter Channel ha così commentato la sconfitta: “Abbiamo sbagliato l’atteggiamento, è mancata la concentrazione, abbiamo proprio sbagliato l’approccio alla partita, ci è mancata la cattiveria giusta. Volevamo vincere ma sono stati degli episodi a decidere l’incontro. E’ stato un vero peccato perché con l’1-1 stavamo recuperando. Nel primo tempo è stata dura, è difficile giocare quando ti trovi sotto di un gol dopo appena cinque minuti. Nel secondo tempo l’avevamo riaddrizzata e volevamo vincere. E’ una sconfitta che ci deve servire da lezione. La sosta arriva nel momento giusto, possiamo riposarci e ricaricare le batterie”.

Handanovic ai microfoni di Mediaset Premium: “Sul rigore sono stato sfortunato, dispiace aver perso, per come abbiamo giocato un punto sarebbe bastato. Abbiamo sbagliato l’atteggiamento e dobbiamo imparare da questa partita. E’ una lezione che ci può far bene. Gli  scudetti non si vincono a dicembre ma al termine del campionato. Non ci sono scuse, abbiamo giocato male ma avremmo potuto anche prendere un punto stasera. Melo? Fa parte della squadra, si vince e si perde tutti assieme. Siamo un gruppo unito, quando si perde non è colpa del singolo. Voleva recuperare, è uno che sente tanto la partita. Sono cose che possono capitare, a volte può succedere”.

Handanovic a Sky: “Abbiamo sbagliato atteggiamento, siamo stati deconcentrati probabilmente. Abbiamo giocato male e perso meritatamente. Questa lezione ci servirà per il futuro. Melo? La squadra è fatta da tanti giocatori, si perde e si vince insieme. Bisogna essere sempre uniti. Melo sente molto la partita, altre volte ci ha aiutato tanto”.

Handanovic in zona mista: “Questa sera abbiamo sbagliato partita, anche un pari ci andava bene dopo aver recuperato dall’1-0. Avremmo anche potuto vincere ma il calcio è questo. Ora dobbiamo andare avanti e se siamo intelligenti, dobbiamo imparare la lezione per poter ripartire con la stessa umiltà di quando abbiamo iniziato la stagione“. Troppe distrazioni in settimana? “Anche altre cose non hanno funzionato, non è stata solo una questione di atteggiamento”. Cosa vi ha detto Mancini negli spogliatoi? “Ci ha fatto gli auguri e dato appuntamento al 28”. Eravate tutti arrabbiati però? “Si scende in campo per vincere ma ci sono anche gli avversari. Purtroppo oggi abbiamo sbagliato”Mancini ha detto che il Natale è rovinato: “Ha ragione, come dargli torto?” Come hai visto la Lazio? “La Lazio è una squadra che aveva tanti problemi, si sono messi ad aspettare le loro chance e sono stati bravi ad approfittare dei nostri errori. Comunque ci può stare di perdere qualche punto dopo tante vittorie”. Una Lazio in forma: “Siamo stati noi ad essere meno brillanti del solito”. Peccato per il rigore parato: “Dispiace per i gol incassati ma questo è il calcio”. Mancini ha detto di essersi accorto che qualcosa non andava già nel riscaldamento, cosa può essere?  “Non lo so, lui guarda il riscaldamento e io lavoro a parte, non posso guardarmi intorno”. Paura della Juventus? “I campionati si vincono al termine, credo che ci sia un gruppo di cinque squadre che possono lottare fino alla fine”.

 

 

 

 

 


CONFERENZA – Mancini: “Abbiamo perso per colpa nostra, la Lazio non ha fatto nulla”

E’ un Mancini affranto e allo stesso tempo arrabiato cper al sconfitta. L’Inter non ha giocato bene e si è complicata la vita da sola con un Felipe Melo disastroso. Il brasiliano ha condannato i nerazzurri con le sue ingenuità e Mancini parla di “Natale rovinato“. Nonostante tutto ha dichiarato: “Abbiamo perso per delle disattenzioni, ma siamo ancora primi in classifica e ad inizio stagione avremmo firmato per avere questa classifica“. Ma dietro la Juventus è a soli tre punti: “Il campionato è lungo e anche vincendo non sarebbe cambiato nulla“. Gli errori della squadra e di Melo hanno condannato l’Inter: “Ripeto, ci siamo condannati da soli, loro non sono stati superiori. E’ andata così, ma non colpevolizziamo Melo“.

Radu: “Abbiamo lottato come un’aquila! Biabiany? Veloce, ma io non sono mica lento…”

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Stefan Radu è intervenuto sulle frequenze di LazioStyleRadio al termine della vittoriosa trasferta di Milano contro la capolista Inter. 1-2 il risultato finale. Il veterano biancoceleste è apparso molto soddisfatto della prestazione della squadra: “Oggi abbiamo lottato come un’aquila, abbiamo volato come un’aquila. Siamo molto contenti di questi 3 punti, ci abbiamo creduto fortemente, sapevamo di poter portare questi 3 punti a Roma“. Stasera c’è stata l’ulteriore dimostrazione che il gruppo Lazio è compatto e unito verso un obiettivo comune: “La squadra c’è, c’è sempre stata e oggi abbiamo dimostrato che abbiamo ancora tanta voglia e di certo non abbiamo dimenticato come si gioca a calcio…speriamo di risalire la classifica e di continuare a giocare come abbiamo fatto oggi, soprattutto nel primo tempo“. Il difensore rumeno oggi aveva di fronte un avversario ostico e veloce come il francese Biabiany: “Ai giocatori veloci come Biabiany non devi concedere spazio, cercare l’anticipo e non farli girare, ma anche quando è riuscito a girarsi ho lottato e non mollato, non sono lento..(ride ndr)“. C’è grande euforia per questa vittoria meritata: “Siamo molto soddisfatti, sia io che il gruppo, non poteva andare meglio di così. Ottenere questi 3 punti alla fine dell’anno è molto importante. Anche l’anno scorso facemmo una grande partita andando in vantaggio di 2 gol, anche se alla fine pareggiammo. Evidentemente questo campo ci porta bene“.

Il difensore rumeno ha parlato anche ai microfoni di Mediaset Premium: “Abbiamo offerto una grande prestazione. E’ stata una settimana importante ed è da qui che dobbiamo ripartire nel nuovo anno. Rinforzi? Non lo so. Dobbiamo pensare a fare bene, a risalire la classifica in campionato e ad arrivare il più lontano possibile in Europa League.

Al termine della partita Stefan Radu in zona mista ha commentato così ai microfoni di Raidue i tre pesantissimi punti contro la capolista Inter: “Abbiamo fatto una bellissima prestazione questa sera, il primo tempo sinceramente potevamo segnare anche il secondo gol ma alla fine siamo contenti che abbiamo vinto contro la prima in classifica. Non so se l’Inter non è pronto per lo scudetto, noi eravamo in condizioni delicate e abbiamo dato tutto per andare via da qua con i punti”. I giocatori hanno dato un’impronta decisiva al futuro di Pioli, questa la replica del rumeno: “Noi solo con l’atteggiamento giusto e portando le vittorie possiamo tenere il nostro allenatore, noi siamo con lui e siamo al suo fianco fino alla fine”. Felipe Anderson e Candreva sono tornati decisivi: “Speriamo che dopo questa partita sono tornati (ride ndr). La fascia a Biglia? Crediamo tutti in Biglia, è il nostro capitano e andiamo avanti con lui, è una brava persona e merita di indossare la fascia”.

Pioli: “Giocata la miglior partita stagionale”. Poi sulla fiducia della società…

Una Lazio che sembra essersi ritrovata sbanca San Siro fermando la corsa dell’Inter, al termine del match contro la capolista interviene ai microfoni di Sky Stefano Pioli: “Abbiamo passato un momento difficile non esprimendo le nostre capacità, chiaro che continuare a vivere risultati negativi non era facile, ma la squadra sapevo che aveva le capacità per uscirne”. Sul momento difficile che sembra essere alle spalle dichiara: “Ho sempre sentito la fiducia della società e della squadra, so che nel mondo del calcio è abitudine mettere in discussione l’allenatore, ma io mi sono concentrato nel lavoro, sappiamo che la classifica non è ancora quella che vogliamo, dobbiamo lavorare tanto ma da stasera ne usciamo con più convinzioni“. Poi sulla partita giocata contro la capolista: “Stasera dovevamo e abbiamo fatto la miglior partita stagionale, abbiamo corso tanto con buona qualità e spirito di squadra, è stata una prestazione importante“. Sulla classifica attuale rispetto a quella della scorsa stagione con 5 punti in più ammette: “Pensavo di essere più avanti in classifica quest’anno ma giochiamo molto di più, abbiamo avuto molti infortuni, e ora dobbiamo dare continuità, cosa che non siamo mai riusciti a fare fino ad oggi. Adesso con la sosta recuperiamo energie fisiche e mentali dopo questo periodo difficile, ma poi dovremo immediatamente ricominciare facendo punti perché non possiamo stare cosi in basso in classifica. Infine sulla grande prova del gruppo dichiara: “Non è stata solo la partita di stasera dove la squadra ha dimostrato di sacrificarsi, ma per vincere con l’inter dovevamo raddoppiare gli sforzi e l’abbiamo fatto”.

E’ un Pioli raggiante ai microfoni di Mediaset Premium: “Sapevamo che oggi dovevamo fare la miglior prestazione annuale. Sono soddisfatto per il risultato, ma soprattutto per la prestazione. Abbiamo dimostrato su un campo difficile che la squadra c’è e vuole uscire da questo momento. E’ una vittoria pesante ed importante. Le voci sul mio conto? Il nostro ambiente ne è pieno. I cattivi risultati portano delusioni, nervovismi e malumori. Ma abbiamo sempre lavorato bene. La classifica però non è ancora quella che vogliamo. Con un po’ di attenzione e fortuna potevamo essere nella posizioni dell’anno scorso. Ma con questo atteggiamento possiamo risalire. Ne abbiamo le qualità e le capacità. Mercato? Dobbiamo uscire rafforzati. Ci sono delle esigenze da colmare”.

Mister Pioli è intervenuto anche sulle frequenze di LazioStyleRadio, rispondendo soddisfatto alle domande dei cronisti: “Quella di stasera è sicuramente la miglior prestazione stagionale. Dovevamo fare questo per ottenere il risultato. Di questa serata sono sicuramente importanti i 3 punti, ma è importante soprattutto la prestazione, una prestazione che ci dà la consapevolezza di poter fare ancora meglio“. Chi ha visto la partita ha ammirato una bella Lazio, una Lazio che a tratti ha anche divertito: “Sinceramente in panchina io faccio fatica a divertirmi, ma ho visto subito che la squadra c’era. Avevamo una grande occasione per dimostrare di essere all’altezza della situazione contro una squadra cosi forte. Abbiamo fatto bene, lottando fino alla fine, gli avversari si sono resi pericolosi soltanto in occasione del gol. Adesso dobbiamo insistere e continuare a trovare risultati positivi in campionato, questa non può essere la nostra classifica“. i ragazzi hanno fiducia nel loro Mister: “Io non ho mai smesso di credere in questa squadra. Abbiamo sempre lavorato bene e la cosa che mi dispiaceva era che non riuscivamo a mettere in campo il grande lavoro quotidiano. Da adesso guardiamo avanti consapevoli di dover fare ancora tanto, soprattutto in campionato. Adesso però è bene riposare perchè è stato un periodo difficile e faticoso. Alcuni giocatori hanno disputato 4 partite in 10 giorni. Grazie a loro e grazie a tutti i tifosi che ci hanno aiutato in questo periodo difficile. Auguro a tutti loro un buon Natale“. Chiosa finale sull’aspetto tattico e sulla scelta del centrocampo a 3: “La linea con 3 centrocampisti era la soluzione migliore per noi in questo momento. Ho schierato Milinkovic al posto di Cataldi, che pur avrebbe meritato di giocare, per un motivo di prestanza fisica. Il centrocampo a 3 ci permette di affrontare  meglio i due attaccanti centrali e di coprire meglio gli spazi. ma al di là del centrocampo tutta la squadra ha lavorato bene, rimanendo concentrata per tutti i 95 minuti“.

Hoedt: “Grande partita, abbiamo lottato come gruppo, siamo felicissimi!”

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A margine della splendida vittoria per 2-1 sul campo della capolista Inter, è intervenuto sulle frequenze di LazioStyleRadio il giovane difensore olandese Wesley Hoedt, autore di una buonissima prova. Raggiante e soddisfatto, ha così parlato ai microfoni della radio ufficiale: “Questa è una partita molto importante per noi, volevamo vincere e ce l’abbiamo fatta, siamo molto contenti di questo“. La squadra ha dimostrato un grande carattere: “Abbiamo parlato tra di noi e come gruppo ci siamo messi in testa di lottare insieme dall’inizio alla fine per fare una grande partita. Ci siamo riusciti!“. Fin dall’inizio la Lazio è scesa in campo molto concentrata: “Abbiamo giocato in modo molto compatto fin dal fischio d’inizio, abbiamo concesso all’Inter solo un’occasione. Dobbiamo ancora migliorare, ma lottando fino alla fine siamo riusciti a disputare una grande partita. Questa era una partita fondamentale, nello spogliatoio eravamo tutti felicissimi di aver vinto“. La vittoria con l’Udinese potrebbe aver cambiato il volto della stagione biancoceleste: “Quella con l’Udinese è stata una partita importante, la partita della svolta, abbiamo trovato una grande prestazione ed è da quella prestazione che siamo ripartiti per affrontare la partita di oggi“.

Nebuloni, Sky: “Mancini aveva avvisato e Ausilio lo aveva previsto”

Troppe feste in casa Inter? Massimiliano Nebuloni su Sky ha analizzato l’incontro di questa sera a San Siro, svelando alcuni retroscena sulla conferenza stampa di ieri del tecnico interista: “Ieri Mancini in conferenza stampa lo aveva detto: non dobbiamo farci distrarre. Questa settimana tutte le squadre hanno fatto cene natalizie con gli sponsor. Ausilio ieri ha detto: non mi piace questo clima, troppa gente ad Appiano Gentile, non vorrei che ci distraesse. Si è creato un clima negativo e l’Inter ne ha pagato lo scotto. Quando invece tutti si aspettavano un allungo sulle rivali, che hanno vinto tutte”.

ECCO LE PAGELLE DI INTER-LAZIO

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ECCO LE PAGELLE DI INTER-LAZIO

INTER

Handanovic 7 – Ancora una volta si conferma come un portiere para rigori, ma sulla respinta non è fortunato perché la sfera arriva proprio sui piedi del centrocampista azzurro che realizza il due a uno definitivo.

Montoya 6 – Ancora titolare, sta guadagnando punti nelle gerarchie del Mancio. Marca bene Anderson quando staziona dalle sue parti e anche nella ripresa appare in buona condizione.

Murillo 6,5 – Fondamentale nel primo tempo l’intervento in scivolata su Anderson che poteva valere il doppio svantaggio.

Miranda 6 – Utile nelle chiusure, si fa valere anche in qualche disimpegno offensivo.

Telles 6 – Preferito a Nagatomo per contrastare i temibili esterni laziali, gioca a fasi alterne. Dal 88′ Palacio s.v.

Medel 5 – Insieme a Melo formano una coppia di mastini, ma sono poco abili nel creare geometrie per le ripartenze nerazzurre. Non bene anche nella seconda frazione.

Felipe Melo 4 – Il peggiore. Subito irruento nei confronti di Milinkovic, sin dai primi minuti di gioco lotta in mezzo al campo seppur con poca lucidità. Capitombola nella fase conclusiva del match, “regalando” il rigore alla Lazio e dopo qualche istante rimediare una sciocca espulsione per un brutto fallo su Biglia.

Biabiany 5 – Troppo basso nello scacchiere tattico proposto dal mister, non riesce a creare problemi alla catena di destra biancoceleste. Dopo diverse prestazioni entusiasmanti, stasera non gioca una buona partita. Dal 58′ Brozovic 6 – Il più in forma del centrocampo primo in classifica entra e dopo tre minuti la sua squadra trova il gol del pareggio.

Jovetic 5 – Concede troppa libertà di manovra al portatore di palla avversario (in questo caso Biglia), non rendendosi mai pericoloso né cercando la profondità, né in qualità di rifinitore. Dal 58′ Ljajic 5,5 – Non decisivo come le ultime uscite, non riesce mai a rendersi pericoloso.

Perisic 6 – Nel primo tempo fra i trequartisti interisti è, forse, il meno peggio. Cerca di puntare Konko dando la superiorità numerica, non sempre ci riesce, ma comunque ci prova. Nella ripresa serve a Icardi una grande palla per pareggiare il contro delle reti.

Icardi 6,5 – Poche le palle giocabili per il capitano dell’Inter durante i primi quarantacinque minuti. Nella ripresa, alla prima occasione utile non sbaglia, regalando il pareggio ai suoi.

All. Mancini 5,5 – Fermo restando, che il gol di Candreva cambia tutta l’impostazione tattica, non convince la scelta di lasciar fuori Brozovic, il giocatore più in forma del centrocampo nerazzurro. Nella ripresa corregge il tiro inserendo il croato e il serbo Ljajic, trovando subito il punto del pari. Regala un tempo alla Lazio e poi, per colpe non sue, subisce una sconfitta che brucia. Poteva andare a più quattro sulla seconda, invece rimane primo a più uno.

 

LAZIO

Berisha 6 – Bene per tutto l’arco dei novanta minuti, appare più sicuro del solito.

Konko 6,5 – Conferma il suo stato di grazia marcando a dovere Perisic sulla corsia di destra. Se non fosse per la sua poca affidabilità fisica (spesso infortunato), Abdoulay Konko sarebbe un giocatore più interessante.

Mauricio 6– Finalmente una prova degna durante la prima frazione, ma soprattutto nessun cartellino giallo ricevuto. Nella ripresa ha la colpa di farsi scappare Icardi sul filo del fuorigioco.

Hoedt 6,5 – Nel primo tempo nulla di problematico per il giovane olandese che mai come stasera riesce a superare un test molto probante. Finalmente un giocatore quantomeno all’altezza della situazione.

Radu 6,5 – Come i suoi colleghi della difesa, disputa un grande primo tempo. Bravo nei movimenti e nelle diagonali costringe Biabiany a cambiare fascia. Tiene un buon ritmo anche nella ripresa.

Milinkovic-Savic 5 – Il peggiore. Test complicato contro la cattiveria agonistica di Melo. Ancora una volta la sua prestazione è convincente, anche se deve maturare ancora molto: nel gol del pareggio si fa soffiare palla e poi, con Biglia già ammonito e squalificato per il prossimo turno, rimedia prima il giallo che lo porta alla squalifica, poi il rosso che decreta l’immaturità.

Biglia 6,5 – Ottimo il passaggio millimetrico per il destro di Candreva, gioca a tutto campo sostenendo ad ampio raggio tutta la manovra. Il cartellino rimediato nella ripresa gli costerà caro. Salterà il prossimo turno di campionato contro il Carpi.

Parolo 6 – Di nuovo su livelli apprezzabili, riesce a dare solidità alla mediana capitolina. Ottimo lavoro sporco al servizio della fase difensiva.

Candreva 7 – Il migliore. Dopo appena quattro minuti, realizza un gol bellissimo che gela i sostenitori nerazzurri. Nel finale del primo tempo ha la palla buona per realizzare una doppietta ma la sfera termina sopra la traversa. Seppur con minor furore agonistico, anche nella ripresa, dà l’idea di essere sempre nel vivo del match.

Matri 6 – Era dalla trasferta di Bergamo che non partiva titolare. Non segna ma di sicuro è meglio rispetto all’immobilismo di Djordjevic e l’inconsistenza di Klose. Dal 73′ Djordjevic 6 – Venti minuti di buona intensità per dare il cambio al compagno stremato.

Felipe Anderson 5,5 – Il peggiore. Qui lo scorso anno realizzò una fantastica doppietta. Le cose ora sono cambiate e non siamo più a raccontare le fantastiche giocate a cui ci aveva abituato. Dopo un discreto primo tempo, cala vistosamente nei secondi quarantacinque minuti. Dal 82′ keita s.v.

All. Pioli 6,5 – Il gol di Candreva lo aiuta a gestire un match delicatissimo per il suo futuro. Grazie anche a una prova super dei suoi giocatori più rappresentativi, riesce a portar via tre punti d’oro in quel di Milano.

Arbitro: Mazzoleni 6,5 – Nel primo tempo Felipe Melo poteva già essere ammonito per delle entrate, come al solito, al limite del regolamento. Nella ripresa da valutare meglio l’episodio che porta l’Inter a calciare una punizione dentro l’area piccola biancoceleste, per un retropassaggio di Radu per Berisha che blocca con le mani. Nessun dubbio sul rigore assegnato alla Lazio per il fallo di Melo su Milinkovic. Giuste le espulsioni per Melo e Milinkovic.
TABELLINO
INTER-LAZIO 1-2

Inter (4-2-3-1): Handanovic; Montoya, Murillo, Miranda, Telles (dal 88′ Palacio); Medel, Felipe Melo; Biabiany (dal 58′ Biabiany), Jovetic dal 58′ Ljajic), Perisic; Icardi. A disp. Carrizo, Berni, Dodò, D’Ambrosio, Santon, Juan Jesus, Nagatomo, Kondogbia, Gnoukouri, Manaj. All. Roberto Mancini

Lazio (4-3-3): Berisha; Konko, Mauricio, Hoedt, Radu; Milinkovic-Savic, Biglia, Parolo; Candreva, Matri (dal 74′ Djordjevic), Felipe Anderson (dal 82′ Keita). A disp. Guerrieri, Matosevic, Patric, Prce, Braafheid, Mauri, Oikonomidis, Cataldi, Onazi. All. Stefano Pioli

Arbitro: Paolo Silvio Mazzoleni della sezione di Bergamo

Marcatori: 4′ Candreva (L), 58′ Icardi (I), 86′ Candreva (L)

Ammoniti: 48′ Biglia (L), 54′ Biabiany (I), 65′ Milinkovic (L), 90+1 Candreva (L)

Espulsi: 90′ Felipe Melo (I), 90’+2 Milinkovic (L)

LA CRONACA – Un super Candreva e una Lazio eroica sconfiggono l’Inter per 1-2

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Alla vigilia del match nessuno avrebbe scommesso su un risultato positivo della Lazio contro l’Inter. Eppure a volte i miracoli accadono. Il pallone è rotondo e tutto può accadere. Così è accaduto che una Lazio imbottita di riserve salga a San Siro e sconfigga i titolari dell’Inter capolista a l termine di una battaglia. Candreva trascinatore, difesa eroica e spirito di sacrificio immenso. Inter – Lazio 1-2

Primo tempo: Mancini e Pioli cambiano le carte in tavola all’ultimo minuto. I nerazzurri super offensivi con Biabiany – Jovetic – Perisic dietro a Icardi. Pioli decide di rilanciare Milinkovic a discapito di Cataldi. In avanti confermato Matri e fiducia incondizionata a Felipe Anderson. Si inizia con l’Inter che resta sorpresa dal pressing alto della squadra di Pioli. Un pressing che fa venire i brividi ai tifosi nerazzurri quando per poco Handanovic non si soffiare il pallone da Matri vicino la linea di porta. La Lazio sembra essere entrata col giusto piglio sul terreno di San Siro e, dopo che Berisha anticipa in uscita Perisic, passa in vantaggio al 5° minuto con Candreva. Angolo di Biglia battuto a sorpresa verso Candreva che si trovava al limite dell’area. Romoletto è spettacolare a colpire di controbalzo tenendo la palla bassa ma tesa lasciando di stucco Handanovic per lo 0-1 laziale. L’Inter subisce il colpo e non riesce a regaire. Tanto possesso palla ma nessuna occasione da gol. Ci provano Jovetic e Telles su punizione ma i tentativi sono fuori misura. La Lazio contiene senza difficoltà e allo scadere del primo tempo rischia di raddoppiare ancora con Candreva che manda alto da distanza ravvicinata, dopo una grande incursione di Felipe Anderson. 0-1 e tutti al riposo.

Secondo tempo: 45 minuti di fuoco quelli della ripresa tra Inter e Lazio. La partita si fa dura e fioccano le ammonizioni. A farne le spese sono Biglia (era diffidato) e Biabiany. I biancocelesti soffrono la reazione dell’Inter che trova il pareggio con Icardi al 60esimo che infila Berisha in uscita. Difesa infilata nel centro in velocità. A questo punto la partita si fa intensissima. Perisic ci prova di testa ma la palla va a lato. La Lazio sembra essere in bambola mentre l’Inter spinge sulle ali dell’entusiasmo. Ma all’83esimo accade quello che nessun laziale si aspettava. Melo salata in maniera scoordinata su Milinkovic in area di rigore e l’arbitro fischi la sanzione dagli undici metri. Sul dischetto va Candreva. Il suo tiro viene respinto da Handanovic ma il numero 87 si fa perdonare con il tap in vincente. Poco dopo espulso Melo per un calcio in faccia a Biglia. Poco dopo espulso anche Milinkovic (ingenuamente). 7 minuti di recupero non bastano all’Inter. La Lazio trionfa a San Siro per 1-2. Boccata d’ossigeno per Pioli.

Marco Corsini

Candreva: “E’ la vittoria di tutti”

Il risultato che non ti aspetti. La Lazio espugna San Siro grazie ad una doppietta di Antonio Candreva. Inutile il momentaneo pareggio di Icardi. Ecco le parole del match winner ai microfoni di Mediaset Premium a fine partita: “Abbiamo fatto una bellissima partita contro una grandissima squadra. Questo deve essere un punto di partenza per l’anno nuovo. Il passaggio del turno in Coppa Italia ci ha dato sicurezza. Abbiamo avuto momenti difficili. E’ la vittoria di tutti. Ce lo meritiamo, perchè siamo un grande gruppo. Mercato? Penso alla Lazio e a questa maglia”.

Con il gol di Candreva cadono due tabù

Lazio in vantaggio al termine del primo tempo sulla squadra di Mancini grazie ad una rete di Candreva con un gran tiro da fuori. Quello di questa sera è stato il primo gol del centrocampista romano su azione in campionato: in precedenza era andato in rete su rigore contro il Palermo, mentre in Europa ne ha realizzati uno su azione e un altro su rigore sbagliato, ma realizzato sulla ribattuta, contro il Rosenborg. Inoltre in questa stagione è la prima volta che la squadra di Pioli segna nel primo quarto d’ora di una gara di campionato.

Inter-Lazio 0-1, le parole di Candreva all’intervallo

L’ha sbloccata lui e per ora la sta vincendo. Alla fine del primo tempo la Lazio conduce 1-0 sull’ Inter in quel di San Siro grazie ad un gol di Antonio Candreva. Ed è proprio l’esterno romano a dire sua all’intervallo ai microfoni di Mediaset Premium: “Stiamo ritrovando la forma migliore. Abbiamo fatto un gran primo tempo, ma ora ci aspetta una ripresa difficilissima”.

Zanetti: “Vogliamo i tre punti”

Nel pre partita tra Inter e Lazio ai microfoni di Mediaset Premium è intervenuto il vice presidente dell’Inter, Javier Zanetti: “Vogliamo i tre punti per arrivare alla sosta del campionato con una vittoria. Non credo sarà una partita facile, la Lazio ha grandi giocatori ma noi vogliamo fare bene. Questa squadra è matura e scenderà in campo con la consapevolezza di far bene”.

Ai microfoni di Inter Channel per parlare della gara di questa sera è intervenuto Benito Carbone: “Non credo ci sia partita, sia psicologicamente che fisicamente. L’Inter deve vincere per mantenersi a +6 dalle inseguitrici. Le partite però vanno giocate e non sarà facile. I nerazzurri devono entrare in campo concentrati giocando come sempre, pur non giocando benissimo ma conquistando i tre punti. Alla Lazio in questa stagione sono mancati giocatori importanti che l’anno scorso hanno fatto la differenza. Inoltre ha dei seri problemi difensivi, subisce troppi gol. Possiamo metterli in difficoltà ma dobbiamo stare attenti sulle fasce. Mancini ha dato alla squadra un’impronta internazionale, ha avuto la possibilità di migliorarsi ulteriormente in Inghilterra, anche quando ci sono pressioni non deve farle arrivare alla squadra”.