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Real Madrid, confermata l’eliminazione dalla Coppa. La replica del club.

Il Tribunale amministrativo dello sport spagnolo (Tad) ha respinto il ricorso del Real Madrid, confermando l’esclusione dei ‘blancos’ dalla Coppa del Re decisa dalla Federcalcio spagnola. Il Real è stato punito per avere schierato il russo Denis Cheryshev nell’andata dei sedicesimi contro il Cadice, nonostante l’ex giocatore del Villarreal dovesse ancora scontare la squalifica subita nella scorsa stagione. Al club di Florentino Perez a questo punto non resta che accettare la decisione o rivolgersi alla giustizia ordinaria per chiedere un risarcimento economico.

Subito la replica della società madrilena attraverso un comunicato: «Il club rispetta ma non condivide questa sentenza del Tribunale e per questo comunica la sua decisione di agire in via giuridico-amministrativa, insieme alle possibili opzioni legali che sono attualmente in fase di studio».

Fonte: AdnKronos

Tavecchio: “Il futuro di Conte? Decisione entro aprile”

Per Conte c’è il problema delle sirene del Nord, oltre a quello che ho fatto con lo sponsor non posso fare. Ci siamo dati appuntamento a primavera, ad aprile chiuderò la faccenda“. Si esprime così sul futuro del tecnico della Nazionale il presidente della Figc, Carlo Tavecchio, ospite ai microfoni di Radio Radio. Prosegue il numero uno della Federcalcio: “Per sirene del Nord intendo del Nord Europa, offrono milioni e milioni ma bisogna vedere se sono vere. Ho contatti quotidiani con Conte. Lui non è solo il ct, è il responsabile di tutta la Nazionale e gli abbiamo dato le opportunità per esprimersi settimanalmente sui campi, abbiamo 17 squadre“. Tavecchio non ha intenzione di cercare alternative al ct della nazionale: “Alternative a Conte? Non le ho neanche pensate e non voglio pensarle. Abbiamo trovato una persona che fa della cultura del lavoro la sua religione ed è quello che serve alla Nazionale in questo momento. Conte è una persona talmente seria, farà l’interesse della Federazione“, sottolinea Tavecchio che sul tema delle risorse economiche per trattenere il ct azzurro il numero uno della Figc chiarisce: “Noi abbiamo fatto una operazione intelligente dal punto di vista economico. La differenza l’ha pagata lo sponsor con cui abbiamo un contratto quadriennale e con Conte un biennale, dunque siamo in grado di mantenerlo anche quadriennale“.

Guardando avanti l’obiettivo della Nazionale sono gli Europei che si terranno la prossima estate in Francia. “Andiamo convinti di fare bella figura, l’ideale sarebbe arrivare almeno alle semifinali. Poi da tifoso dico che l’obiettivo è vincerli“.

Fonte AdnKronos

Lazio – E’ il portiere Kalinić il primo acquisto del 2016? L’agente conferma l’interesse…

AGGIORNAMENTO ORE 22.20 – Tutto fatto? Non ancora: l’agente per l’Italia, Federico Pastorello, conferma però la trattativa: “La Lazio è un’ipotesi come ne abbiamo altre sia in Italia che all’estero

Secondo quanto riportato dal portale Gianlucadimarzio.com e da Sky Sport la Lazio avrebbe quasi completato il primo acquisto di questa finestra invernale di mercato: si tratta di Lovre Kalinić. E’ un difensore? Assolutamente No: e’ il portiere dell’Hajduk Spalato, classe ’90 per  2,01 m di altezza, nazionale croato (2 presenze), 28 presenze stagionali tra campionato ed Europa League. Il ragazzo dovrebbe arrivare a giugno, piaceva anche al Chelsea e all’Aston Villa. Mancano solo gli ultimi dettagli, ma la trattativa è in  dirittura d’arrivo. La richiesta è di 5 milioni. E Marchetti? In attesa di definire il futuro del portierone biancoceleste, il cui contratto scade  a giugno 2016 (e nonostante si parli di una firma imminente che invece tarda ad arrivare), i biancocelesti si cautelano con il gigante croato. La trattativa è praticamente agli sgoccioli, tranne imprevisti dell’ultima ora Lovre Kalinić sarà il nuovo acquisto della Lazio.

 

L’ag. Fifa Minieri parla del futuro di Crecco e Guerrieri

L’agente FIFA Michelangelo Minieri ha parlato ai microfoni di TuttoMercatoWeb.com del futuro dei suoi due assistiti biancocelesti Crecco e Guerrieri:

CRECCO – L’esterno classe ’95 attualmente è in forza al Lanciano, ma sta collezionando molte panchine. E’ lecito quindi pensare un futuro altrove: “Su Crecco c’è l’interesse di vari club di B perché adesso non sta trovando quella continuità dell’anno passato. Stiamo valutando se cambiare, le possibilità ci sono. L’obiettivo è ritrovare quella continuità che aveva nella stagione scorsa”.

GUERRIERI – Per quanto riguarda l’attuale terzo portiere della Lazio Minieri ha aggiunto: Ha un’offerta dalla Serie A e una in B. Valuteremo con la Lazio se sarà il caso di prenderle in considerazione adesso o a giugno, fermo restando che sta compiendo un ottimo percorso di crescita in biancoceleste”.

Ripresa a Formello: torna Basta, assente Klose causa…

AGGIORNAMENTO ORE 20 – Buone notizie per Pioli: Basta torna in gruppo, il serbo era alle prese con una leggera forma di pubalgia che gli ha impedito di prender parte agli ultimi due impegni con Udinese e Inter, ma oggi si è allenato regolarmente con i compagni, tornerà a disposizione per il Carpi. Il mister Pioli può così sorridere, riabbracciando il suo terzino titolare. A disposizione del tecnico anche Matri, oggi in clinica per sostenere alcuni accertamenti: niente di rilevante. Problemi invece per Konko, che, dopo aver iniziato con il resto dei compagni, si è staccato dal gruppo per svolgere un lavoro differenziato. A Formello (oltre ai sudamericani) mancavano all’appello anche Onazi e Oikonomidis:  hanno ricevuto due giorni di riposo supplementare a causa del volo transoceanico che li attende, torneranno quindi ad allenarsi mercoledì 30.  Non si è visto neanche Klose: il tedesco ha goduto di uno speciale permesso già concordato con la società a causa di alcune coincidenze con il volo di rientro. Il tedesco tornerà in gruppo domani. E’ sicuramente recuperato verso Lazio-Carpi. Sono rientrati alla base anche Marchetti, Lulic e Kishna ma nessuno di loro è sceso  in campo: i tre infatti si sono limitati a un semplice lavoro di scarico in palestra. A riposo anche Cataldi e Milinkovic-Savic. Il serbo, così come Biglia, sarà squalificato per il match della befana contro il Carpi. L’allenamento si è concluso con una partitella finale a campo ridotto dove i giocatori sono apparsi sereni e sorridenti, segno che molto probabilmente tra il gruppo è tornato il sereno.
Per domani e dopodomani sono previste due doppie seduteutili per smaltire le feste natalizie.

Passate le festività natalizie ed in attesa dell’anno che verrà, la Lazio tornerà ad allenarsi in data odierna. Rinfrancata dalla vittoria contro la capolista Inter, la banda Pioli è pronta ad ospitare il Carpi per dar seguito alle ultime due vittorie stagionali. A Formello quest’oggi non saranno presenti i sudamericani (rientreranno mercoledì) avendo qualche ora di permesso in più, visto il lungo viaggio da affrontare. Alla ripresa contro la squadra emiliana, la Lazio dovrà far fronte ad alcune pesanti assenze: gli squalificati Biglia e Milinkovic. I calciatori che invece causa infortuni non si aggregheranno al gruppo per la seduta di allenamento sono: Marchetti, Lulic, Basta, Klose e Kishna. 

Higuain ricorda quel Napoli-Lazio…

31 maggio. Basta questa data per far scattare ricordi indelebili nella mente di ogni tifoso laziale. Il 31 maggio è infatti il giorno di quel Napoli-Lazio 2-4 che valse il terzo posto e la qualificazione ai preliminari di Champions League. Ma, se si vuole guardare il rovescio della medaglia, quella partita viene ricordata anche per l’ormai celebre rigore sbagliato da Gonzalo Higuain sul punteggio di 2-2. Ed è proprio lo stesso Pipita a tornare ancora una volta su quell’episodio ai microfoni di Mediaset Premium:Senza la mia doppietta nessuno avrebbe pensato al mio errore dagli undici metri. Ma questo è il calcio. C’è sempre la possibilità di migliorare”.

Leicester: un brindisi per un anno a tutta birra!

In questo periodo dell’anno un brindisi non è certo qualcosa che fa notizia. Vigilia, Natale, Santo Stefano, Capodanno ad altre mille occasioni utili per festeggiare con parenti ed amici. Domani ce ne sarà uno però, del tutto inedito! Ebbene sì, perché se un bicchiere di birra allo stadio non è cosa rara, il fatto che la società paghi ad ogni singolo tifoso una pinta di birra allo stadio si, è cosa che desta curiosità ed anche un pizzico di invidia, diciamocelo chiaramente, perché distante anni luce dalla triste realtà che viviamo noi. Protagonista della straordinaria iniziativa è il Leicester, da qualche settimana la società più chiacchierata del mondo. Un Brindisi a cosa? Ad un anno solare da favola, anzi da vera e propria favola sportiva! Ad inizio 2015 era praticamente spacciato, pochi punti in classifica ed un piede, forse uno e mezzo, in Championship, seconda serie inglese. Di lì in poi invece, il miracolo. I punti che stentavano ad arrivare fino a quel momento sono arrivati a grappoli fino a maggio, e fu salvezza. Fiumi di birra nei pub, festa grande in tutte le vie della città: per un anno ancora si potrà godere del fascino della premier league nella piccola cittadina sulle rive del fiume Soar. La salvezza festeggiata come un vero e proprio scudetto. Il massimo? Si pensava di sì ed invece….da settembre in poi succede qualcosa di clamoroso. Il 2015 cominciato con un piede in seconda divisione finisce con la squadra di Ranieri che guarda Arsenal, Chelsea, entrambe le società di Manchester e tutte le altre squadre inglesi dall’alto verso in basso. Avete letto bene tranquilli, non tornate indietro per vedere se avete saltato una riga. E state altrettanto sereni del fatto che non c’è stato nessun refuso di battitura. Se non ci credete ve lo ripeto: il Leicester guarda tutti dall’alto della classifica. Titoli sui giornali che si sprecano, servizi televisivi come se piovesse, e magliette blu con la volpe gialla che cominciano a popolare i campetti di tutta Europa. E la società che fa? Non pensa a massimizzare i profitti, concedendo esclusive o quant’altro, offre birra a tutti i tifosi. Perché in fondo, gli editori vanno e vengono con i punti in classifica, il merchandising ha picchi clamorosi adesso, ma la stabilità no, non potete chiedergliela, le trasmissioni televisive sono come quegli amici di cui cantava Ligabue in Tra palco e realtàche finché van bene ci leccano il culo” ma quando la fama sparisce…Ed invece i tifosi no, sono quelli che ti stanno vicino quando sei primo in classifica, ma sono anche quelli che si stringono ancor più a te quando la retrocessione è alle porte. E allora che c’è di meglio di un brindisi con loro, quelli che davvero non ti lasciano mai, fama o non fama, successo o non successo. Perché hanno la fortuna, ed al tempo stesso la disgrazia, di essere inguaribilmente malati di tutto ciò che c’è dietro ad una società calcistica. Un brindisi al 2015 più incredibile che si potesse immaginare, o al 2016 che non smetta di stupire il mondo, poco importa. L’importante non è il perché, in questo caso è bello stare insieme, festeggiare, più che ad un primato in classifica, ad un amore lungo ormai 131 anni.

Ecco il punto sull’infermeria

Passato il Natale, finite le vacanze. A Formello si torna a lavorare. Ma c’è ancora qualche elemento della rosa biancoceleste fermo ai box, causa infortunio. Per fare il punto sull’infermeria, il medico sociale biancoceleste Stefano Salvatori è intervenuto sulle frequenze di Lazio Style Radio: “Basta si è allenato regolamente. Marchetti sta facendo terapie e a fine settimana faremo un controllo per valutare la situazione. Ma la cosa importante è il rientro di Kishna a Formello dopo l’intervento. L’atleta ha iniziato a svolgere doppie sedute fisioterapiche. Occorre recuperare il tono muscolare e la mobilità dell’articolazione. Seguirà una fase in piscina, una in palestra e poi lavorerà sul campo. Abbiamo concordato il recupero con il medico che l’ha operato in Olanda”.

Senad Lulic, invece, preme per rientrare. Ma ci sarà ancora da aspettare: “Oggi ha svolto un controllo dal chirurgo plastico. Lui vorrebbe liberarsi dai tutori che lo limitano nel lavoro, ma bisogna seguire un protocollo. Cercheremo di trovare un punto d’incontro tra le richieste dell’atleta e il decorso post chirurgico. Occorre evitare un rientro precoce all’attività agonistica”.

Fonte: “La Lazio può far bene, dipende tutto dalla volontà dei giocatori”

Ai microfoni di Lazio Style Radio è intervenuto l’ex centrocampista biancoceleste Francesco Fonte. Queste le sue parole sui biancocelesti: “Quella di Milano con l’Inter è stata una grande vittoria, tutti si sono sacrificati. I giocatori sono rimasti uniti e compatti, gli esterni sono rientrati  nella propria metà campo per aiutare i compagni. Questa partecipazione da parte di tutti è ciò che fa la differenza. E’ stato un successo importante, ora bisogna ripartire convinti delle proprie possibilità. Il centrocampo a tre funziona, con un giocatore davanti la difesa a fare da argine la squadra è più solida. Il gioco dei biancocelesti è prevedibile, passa sempre dai piedi di Biglia, ma con Parolo, Cataldi e Milinkovic, il tecnico ha delle valide alternative. La Lazio ha diverse soluzioni di gioco, inoltre Pioli può contare sul recupero di Mauri. Le verticalizzazioni creano problemi alle difese avversarie, la Lazio ha diversi centrocampisti che sanno inseririrsi ma Mauri è un giocatore atipico con caratteristiche diverse dagli altri giocatori. In campionato si affrontano squadre che giocano diversamente l’una dall’altra ed è importante avere diverse soluzioni per risolvere le partite. La Lazio può tornare in corsa per l’Europa, ma tutto dipende dalla voglia dei giocatori, anche di chi non gioca, tutti devono dare il meglio. I biancocelesti hanno un calendario favorevole, tutto dipende da come si ritornerà in campo alla ripresa del campionato, bisogna tornare con la mentalità giusta. La Lazio deve capire che quella intrapresa nell’ultima partita è la strada giusta per far bene, ora deve dare un segnale di continuità”.

“.

Andrea Agostinelli riparte dall’Albania

Andrea Agostinelli – alla Lazio dal 1975 al 1979 – si appresta ad iniziare una nuova avventura all’estero in Albania. Come riportato da Sportmediaset l’ex centrocampista biancoceleste seguirà le orme dell’altro italiano Gianni De Biasi, tecnico della nazionale maggiore albanese. Agostinelli guiderà il Partizani Tirana, attualmente secondo in classifica a tre punti dallo Skenderbau. Il nuovo tecnico ha firmato un contratto fino al prossimo giugno per cercare di vincere il campionato albanese.

 

Mandelli: “Peccato per la sosta ma potrebbe essere un bene. Con il Carpi non sarà facile”

Per parlare del momento che stanno attraversando i biancocelesti e del prossimo incontro di campionato all’Olimpico contro il Carpi ai microfoni di Lazio Style Radio è intervenuto l’ex attaccante laziale Paolo Mandelli. Queste le sue parole sulla Lazio: “Peccato sia arrivata la sosta, sarebbe stato meglio continuare a giocare, anche se fermarsi dopo una vittoria così importante permette di ricaricare le pile nel miglior modo possibile. La Lazio è una squadra in grado di risalire in classifica, con entusiasmo e convinzione nelle proprie capacità può farcela. Ai biancocelesti manca la sicurezza, se riusciranno ad essere convinti dei propri mezzi anche i risultati saranno diversi da quelli visti in questo primo periodo. Anche se con l’Inter è arrivato con merito il successo la squadra non è ancora quella dello scorso anno, le vittorie devono servire anche a riportare quella mentalità. I risultati positivi dipendono da molte cose: la parte tattica, quella tecnica combinata alla prestazione atletica ma la componente più importante è quella mentale, la questione psicologica ha il proprio peso e in questo momento la Lazio deve puntare molto su questo punto. La crescita del gruppo dipende dai singoli, se i big fanno bene ne guadagnerebbe la squadra, inoltre ci sono giocatori come Keita che ancora non hanno dato il loro meglio”. Domenica il Carpi: “Quella emiliana è una squadra pericolosa, Castori sta cercando di ritrovare la mentalità della scorsa stagione, quella mentalità che le ha consentito di vincere il campionato di Serie B. All’Olimpico tenteranno di giocare compatti e aggressivi senza lasciare spazio di gioco agli avversari per cercare di agire di rimessa. Sarà una partita difficile soprattutto dal punto di vista mentale. Contro il Carpi, vista l’assenza di Biglia potrebbe essere Cataldi a prendere in mano il centrocampo biancoceleste. Danilo ha dimostrato di essere un centrocampista eclettico anche se come interno di centrocampo si esprime al meglio, combinando qualità e quantità. Potrebbe giocare davanti alla difesa dettando i tempi di gioco ma anche di chiamata”.

Berisha, l’agente: “C’è stata un’offerta concreta per Berisha, ma…”

La questione portieri in casa Lazio appare complicarsi più di quanto ci si potesse aspettare. Fino a poche settimane fa, l’unico enigma da risolvere sembrava il rinnovo di Federico Marchetti. A ingarbugliare ancor di più la situazione è anche il dubbio sulla permanenza a Roma di Berisha. Il portiere Albanese ha diverse richieste da vari club e questo spinge inevitabilmente la Lazio verso una decisione imminente su chi dovrà difendere i pali nel prossimo futuro. A spiegare la situazione è Eljver Raça, agente del secondo portiere laziale, attraverso i microfoni di TV Klan: “Berisha resterà sicuramente alla Lazio, inoltre è stata rifiutata l’unica offerta pervenuta per il mio assistito, giunta dal Club Brugge. Etrit vuole rimanere alla Lazio”.

Galatasaray, un Natale difficile per gli Euroavversari della Lazio

Tra i campionati che hanno vissuto non un momento di sosta, ma una fase cruciale proprio nel corso delle festività natalizie, c’è la Super Lig Turca. Un torneo seguito con particolare interesse dalla Lazio che a febbraio, nei sedicesimi di finale di Europa League, si troverà ad affrontare il Galatasaray. La formazione allenata da Denizli, che ha sostituito Hamzahoglu (accostato di recente anche ai biancocelesti) a metà novembre, è lontana ben undici punti dalla vetta occupata dal Besiktas, e nella diciassettesima giornata non sono andati oltre il pari in casa di una formazione di metà classifica, il Kayserispor.

Il Galatasaray ha dovuto anche rimontare, pareggiando con Gumus la rete realizzata nel primo tempo da MabialaPriva di Sneijder, la formazione turca ha evidenziato problemi piuttosto evidenti nella costruzione del gioco. Al momento per i giallorossi sembra in discussione anche la partecipazione alla prossima Europa League, visto che il Galatasaray condivide il terzo posto con il Kasimpasa ed è tallonato, ad un punto di distanza, dal Basaksehir e dall’Akhisar Belediye (in Turchia solo le prime quattro classificate vanno in Europa, più la vincitrice della Coppa). Dunque un momento molto delicato per una formazione che contro la Lazio punterà tutto sul fattore ambientale nella partita d’andata, per provare ad acquisire un vantaggio poi da gestire nel match di ritorno all’Olimpico. Il Galatasaray tornerà ora in campo dopo la sosta del campionato turco il prossimo 17 gennaio, nel match casalingo contro il Sivasspor.

Fabio Belli

OLTRECONFINE – Ucciso un ex nazionale salvadoregno

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Lutto nel mondo del calcio: è morto l’ex nazionale di El Salvador Alfredo Alberto Pacheco, 33 anni, ucciso a colpi d’arma da fuoco in una pompa di benzina nei pressi di Santa Ana, città ad ovest della capitale San Salvador. Lo riferiscono fonti della Procura Generale e della polizia, secondo cui ignoti a bordo di un veicolo avrebbero avvicinato Pacheco e aperto il fuoco, uccidendo lui e ferendo altre due persone che erano in sua compagnia. Scompare così uno dei giocatori che, nel 2013, furono squalificati a vita dalla Nazionale del paese sudamericano per un giro di partite truccate.

Lazio, Berisha in partenza? Ecco chi è sulle tracce del portiere albanese…

La situazione di mercato della Lazio appare molto fluida anche per quanto riguarda i portieri. Etrit Berisha e Federico Marchetti potrebbero davvero partire sul mercato di gennaio? L’ex Cagliari è ancora alle prese con il rinnovo del contratto, mentre per il portiere albanese non mancherebbero gli abboccamenti e le offerte da parte di altre società.

Il numero uno della Nazionale di De Biasi ha sempre l’ambizione di giocare titolare. Secondo voci insistenti ci sarebbe il Verona, a caccia di rinforzi per rincorrere una permanenza in Serie A che al momento sembra molto difficile, dietro l’albanese. Ma a chiarire la situazione, secondo un’intervista rilasciata al canale albanese TV Klan, è l’agente del portiere Eljver Raç. Che ha affermato come una manifestazione d’interesse verso il portiere sia stata effettivamente avanzata, ma dall’estero. I belgi del Bruges infatti vorrebbero Berisha, ma la volontà del numero uno è perentoria: restare alla Lazio. Tra campionato e coppa infatti sono arrivate molte occasioni per scendere in campo finora. La storia tra Berisha e la Lazio sembra dunque destinata a proseguire.

Fabio Belli 

Lazio che calo senza la tua curva

Tornano a crescere le presenze negli stadi della massima serie. Al termine della 17esima giornata la media degli spettatori in Serie A (22.264) regista un incremento dello 0.9% rispetto il dato finale della scorsa stagione (22.057). Si tratta della prima inversione di tendenza dell’ultimo quinquennio. Un dato, quello della stagione in corso, che se rapportato con gli equivalenti delle restanti ultime cinque stagioni continua però ad essere con il segno negativo: -5.2% rispetto al campionato 2013/14, -9.7% rispetto alla stagione 2012/13, -4.1% rispetto al campionato 2011/12.
Exploit di presenze interne per l’Inter: lo stadio “Meazza” durante gli incontri casalinghi dei nerazzurri detiene il primato stagionale con una media pari a 50.557 (+35.6% rispetto il dato finale dello scorso campionato). Segue il Napoli (38.451, +19.2% rispetto alla stagione 2014/15) e la Juventus (37.486, -2.8% rispetto il dato finale del torneo 2014/15).
In netto calo, invece, gli spettatori presenti nelle gare casalinghe della Roma: all’Olimpico durante la stagione in corso si è registrata una media spettatori pari a 35.191 (-12.3% rispetto il dato finale dello scorso campionato). Con il segno negativo anche Milan (34.428, -6.1%) e Fiorentina (28.693, -5.3%). Il peggior dato si registra, comunque, durante le gare interne della Lazio (22.248, -36.3% rispetto alla stagione 2014/15).
Segno positivo anche per il pubblico genoano presente al “Marassi” (21.243, +5.9%) mentre è pressoché invariato il dato riguardante i cugini blucerchiati (21.517). Bene anche Torino (19.699, +18%), e Palermo (18.686, +6.9%) contrariamente a Verona (17.662, -8.5%) ed Atalanta (15.129, -0.2%)
Lo rileva il Report n. 16/2015 elaborato dall’Osservatorio Calcio Italiano (www.osservatoriocalcioitaliano.it) sulla base del database online di Stadiapostcards (http://www.stadiapostcards.com/).
E’ la Juventus a confermarsi quale compagine che richiama il maggior numero di presenze di tifosi avversari: con in bianconeri in campo si è registrato il miglior dato stagionale a Carpi, Empoli, Milano (Inter), Palermo, Roma (As Roma) e Sassuolo. Segue la Roma che ha fatto registrare il miglior dato di spettatori a Bologna, Firenze, Frosinone, Napoli, Verona.
Inter-Juventus detiene il primato di match con il maggior numero di presenze allo stadio (79.154). Segue Napoli- Roma (55.726) e Roma-Juventus (55.040).

Simone Roselli

Matri sempre più biancoceleste, in cambio di…

Matri giocherà nella Lazio anche nella prossima stagione, così scrive il Corriere dello Sport nell’edizione odierna, il suo bottino di sei goal in 19 partite giocate gli sono valse la riconferma. Lotito dunque lo riacquisterà per intero a giugno pagando per intero, ad un anno dalla scadenza del contratto, tutto il suo cartellino. Sia Società che giocatore, dunque vogliono continuare la lor avventura romana, a Lotito e Galliani il compito di trovare una soluzione condivisa. Con il Milan non solo c’è il discorso aperto per Matri ma anche per il cartellino di El Shaarawy, ora al Monaco, come scrive TuttoSport. Secondo il quotidiano piemontese, infatti, Lazio e Milan si siederanno ad un tavolo per parlare dei due giocatori in cambio di un gustosa contropartita, cioè quella che porta il nome di Antonio Candreva.

Di Canio sulla vittoria di Milano: “Inspiegabile”

L’ex laziale Paolo Di Canio e la Premier, dopo esserne stato protagonista per tanti anni ora ne è commentatore per Fox Sport. In Inghilterra non si riposo neanche a Natale ed il Boxing Day catalizza l’interesse di milioni di appassionati d’oltremanica: “È un altro mondo – le sue parole alla Gazzetta dello  Sport – gli inglesi sono riusciti a coniugare tradizione e modernità. Il Boxing Day è il Natale del calcio, ma attraverso la tv e la politica degli stadi è diventato anche un business. Conosco bene lo spirito del Boxing Day per averlo provato sia da giocatore sia da allenatore, ma ogni anno è come se fosse la prima volta. Ti piazzi davanti la tv, ti esalti per una bella giocata e ti arrabbi quando vedi l’Arsenal che perde in quel modo. Wenger rischia di non vincere neppure quest’anno se non prende un difensore”. Sul calcio di casa nostra: “Sarà un duello Juve-Napoli. L’Inter mi stava convincendo, ma cadute come con la Lazio sono inspiegabili. La Roma ha gli alti e bassi tipici di un ambiente che si esalta e si deprime”.

Lippi sibillino: “Lazio e Roma nell’ultimo turno hanno vinto…”

Marcello Lippi sibillino e felice delle voci che l’hanno accostato alla Lazio per il dopo Pioli. Non solo biancocelesti ma il suo nome è stato accostato anche ad altri club in crisi, come i cugini giallorossi: “Io posso essere solo felice quando vengo accostato a grandi società italiane – le sue parole sul Messaggero – come spagnole, inglesi e anche turche, ma non voglio scendere nei particolari perché non mi sembra corretto. Comunque sia la Roma che la Lazio, proprio nell’ultimo turno, hanno vinto. Sono stati due successi utilissimi. Per mettere le cose a posto”.

RASSEGNA STAMPA – Lazio, spunta Rolando

La Francia, sempre lei. E’ centro di gravità, gira e rigira le tracce di mercato portano lì. Le ultime indirizzano nuovamente a Marsiglia, inducono a pensare che Rolando, ex Porto, Napoli e Inter, sia nel mirino della Lazio. E’ un nome che ritorna, in estate ha firmato con l’Olympique, è sotto contratto sino al 2018. Il suo agente a Natale s’è detto onorato per l’interesse, è un’opzione da tenere in considerazione. Rolando fu un obiettivo della Lazio quando era giovanissimo, giocava ancora nel Belenenses. Nel 2013 ha iniziato a girovagare in prestito: prima il Napoli, poi l’Inter e l’Anderlecht. I costi. L’OM l’ha acquistato a titolo definitivo il 31 agosto, l’ha fatto giocare pochissimo (solo 6 volte in Ligue 1), lo ritiene cedibile, è valutato sui 4 milioni di euro. Può trasferirsi in prestito per sei mesi, in questo modo verrebbe valutato. Rolando ha 30 anni, non è un fenomeno e non è fulmine, ma ha già giocato in Italia seppur con fortune alterne. Gli acquisti in difesa saranno due, è prevista la cessione di Gentiletti in prestito.

Fonte : Il Corriere dello Sport