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Toto-difensore, torna di moda Gil

La Lazio è sempre alla spasmodica ricerca di un difensore da acquistare nel mercato di gennaio. Tra i tanti nomi, secondo quanto riportato da Tuttomercatoweb.com, sarebbe tornato di moda quello di Gil, difensore di proprietà del Corinthians, già sondato quest’ estate. Il brasiliano classe ’87 ha già avuto un’esperienza nel Vecchio Continente, con la maglia del Valenciennes, in Francia. Non ebbe però grandissima fortuna. Il suo contratto scade nel 2019 e il prezzo del suo cartellino si aggira intorno ai 7,5 milioni di euro. Insomma, una trattativa tutt’ altro che semplice.

Formello – Parolo in evidenza nella seduta pomeridiana

Dopo la seduta atletica mattutina gli uomini di Pioli si sono ritrovati di nuovo sul campo di allenamento di Formello per la seconda sessione di allenamento odierna. Prima una fase di riscaldamento con i giocatori tutti impegnati in un torello per poi passare, con i ragazzi divisi in gruppi, a un lavoro sulla circolazione della palla con cambio di jolly, combinazioni tattiche e tiri in porta finali. Al termine partitella di due tempi a campo ridotto, nella seconda frazione di gioco in evidenza Marco Parolo autore di una doppietta. Per domani prevista una doppia seduta.

Melchionna, Segr. della Scuola Calcio: “Tante novità a Formello grazie a Mister Lensen”

Il segretario della Scuola Calcio biancoceleste Vito Melchionna, in una lunga intervista rilasciata ai microfoni di Lazio Style Radio, ha raccontato come stanno procedendo i lavori per la realizzazione della cantera della Prima Squadra della Capitale e il suo rapporto con i biancocelesti: “Sono nato in zona Prati, vicinissimo a piazza della Libertà, questi colori fanno parte da sempre della mia vita. Sono il segretario del Gentili. Oltre a svolgere il lavoro di segreteria, organizziamo e coordiniamo tutte le attività che si svolgono qui. Tutte le squadre nazionali – Giovanissimi e Allievi -, oltre alle provinciali dei giovanissimi e la scuola calcio, che va dal 2010 al 2003, che partecipano ai vari campionati dipendono dal Gentili. Inoltre bisogna coordinarsi con Formello, quindi molte volte mi trovo lì per organizzare al meglio le attività del Gentili. Mister Joop Lensen, il nuovo responsabile del Settore Giovanile, ha portato tante novità e tante nuove idee. Dopo pochi mesi  qualcosa è già cambiato ma con il tempo realizzeremo il tutto. Posso dire che ora si fanno molte più riunioni tra tecnici. Gli allenatori si confrontano tra di loro, sia tra quelli della medesima fascia d’età sia con gli altri. La scuola calcio ha tre settori: tecnico, sanitario e amministrativo. Quello tecnico, del quale Selena Mazzantini e Roberto Cafaro sono i coordinatori, fa capo anche a dei coordinatori sia per il Gentili che per il Melli, per i più grandi, dal 2003 fino al 2006; mentre per i piccolini il coordinatore è Salvatore Nicosia. Quello sanitario è gestito dal dottor Morelli, memtre quello amministrativo da Laura Barbaro, con la quale collaboro anche io. Senza dimenticare tutti gli altri segretari che operano a Formello, come Alessandra Udino che cura il tesseramento e il settore agonistico, Cristina Moretti che si occupa anche lei della scuola calcio e di altri incarichi importanti, e Giuseppe Lupo. Abbiamo visto passare tanti ragazzi: Guerrieri, Filippini e Crecco sono rimasti impressi perché hanno vinto lo scudetto Primavera, la Coppa e la Supercoppa, dandoci tante gioie. Sono tutti bravi ragazzi che si allenano con serietà per raggiungere obiettivi importanti. Crecco dopo un anno di prestito in B ha già dimostrato il suo valore, così come gli altri. Anche se non ha iniziato al Gentili ma al Melli, Guerrieri lo ricordo per la serietà, per lui più che le parole contano i fatti. E’ un ragazzo che sta volando alto e che si farà valere. Della Primavera di oggi, Germoni, Mattia e Murgia sono maturi e pronti per spiccare il grande salto, ma spero che anche gli altri riescano a fare bene, come stanno già facendo nel campionato Primavera. Mi rapporto sia con i ragazzi che con i loro genitori. Questo spirito bisogna necessariamente conservarlo, anche il dialogo è una passione. Un saluto a tutti i laziali, buone feste!”.

La Juventus su Marchetti

Nonostante ormai da tempo si parli di un avvicinamento tra le parti la firma sul nuovo contratto di Federico Marchetti tarda ad arrivare. La situazione del giocatore, in scadenza a giugno 2016, attira su di lui l’attenzione di diverse altre squadre, sia italiane che estere. Nel nostro paese, e non è la prima volta, è la Juventus a mostrare un certo interessamento per il portiere biancoceleste. Per la società bianconera, Federico, potrebbe diventare un profilo interessante per la prossima estate. L’attuale secondo di Buffon, Neto, sarebbe dell’idea di cambiare aria stanco di fare il vice, per cui Marchetti potrebbe prenderne il posto. Come riportato da goal.com già ci sarebbe stato un primo contatto tra le due società. L’ad Marotta avrebbe contattato anche l’entourage del portiere, notizia ad ora però non confermata. Ma non è solo la società bianconera ad essere sulle tracce dell’estremo difensore, da oltremanica anche il Liverpool avrebbe chiesto informazioni. Ma non è certo che Federico lasci la capitale: l’accordo per il rinnovo del contratto sembra sia stato trovato e manchi solo la firma. L’entourage del giocatore si dice fiducioso, la firma potrebbe arrivare al ritorno di Lotito, questi giorni in vacanza a Cortina. A febbraio il portiere potrebbe accordarsi con altre società ed a giugno si libererebbe a parametro zero. La Lazio, dal canto suo, non ha intenzione di privarsi del portiere nella prossima finestra di mercato ma in vista di tale eventualità sarebbe molto vicina a Lovre Kalinic, portiere classe ’90 dell’Hajduk Spalato.

Gregucci: “Lazio, adesso non fermarti più”. Poi sulla fiducia a Pioli….

Le ultime due vittorie convincenti, passaggio ai quarti di coppa Italia e 3 punti conquistati sul campo della prima in classifica. Tutto questo ha fatto si che la squadra di Pioli abbia riposato e lavorato con quella tranquillità che mancava ormai da mesi e a parlare di tutto questo attraverso i microfoni di Radio Olympia, è Angelo Gregucci: “Il modo migliore che esisteva per chiudere l’anno era vincere a Milano e così è stato. Non ho mai dato peso al mercato di gennaio, sarebbe meglio che la Lazio pensi alla finestra di mercato estiva visto che ha tanto tempo per pianificare tutto quello che serve, in modo da evitare gli errori commessi in passato“. Poi sulla situazione del mister Pioli, che sembra esser migliorata nettamente, dichiara: Assurdo criticarlo. Un uomo come lui in grado di risolvere i problemi di questo momento, in giro non si trovano e mi sembra ovvio andare avanti con lui. Stefano è un professionista con la competenza e l’esperienza giusta per guidare questa squadra“.

FORMELLO – Allenamento tra rientri e assenze importanti…

Prima seduta doppia per la Lazio che farà ritorno in campo anche alle 15:00. Si svolge lavoro atletico per ripartire in un 2016 che è ormai alle porte. Sarà doppia anche domani, prima di allenarsi in unica seduta mattutina l’ultimo giorno dell’anno. I primi a presenziare il campo d’allenamento sono stati i 3 portieri: Berisha, Guerrieri e Matosevic. Anche oggi assente Federico Marchetti, alle prese con l’infortunio rimediato nella sfida contro la Sampdoria. Si rivede Klose svolgendo insieme a Cataldi lavoro differenziato. Fisioterapia per l’olandese Kishna e Senad Lulic che scalpita per tornare a disposizione di Pioli. I sudamericani rientreranno domani alla base cosi come gli assenti Onazi e Oikonomidis.

Parolo: “Siamo uniti e le ultime gare lo hanno dimostrato”. Poi sui tifosi…

Si torna a lavorare a Formello, dopo le feste natalizie bisogna tornare a concentrarsi per iniziare il nuovo anno con gli stessi risultati ottenuti nelle ultime due gare del 2015, cioè con vittorie convincenti. Per parlare del momento passato dalla Lazio e di quello che verrà è intervenuto ai microfoni di Lazio Style Radio, uno dei protagonisti di questa Lazio, Marco Parolo: “La vittoria contro l’Inter ci ha confermato che ci troviamo sulla strada giusta, siamo andati alla sosta più sereni e possiamo lavorare con tranquillità, ed è quello che ci serviva. Dopo un confronto tra di noi, abbiamo capito che possiamo uscirne tutti insieme e dire ancora la nostra, ne siamo venuti fuori uniti. Nessuno può dire di non aver visto la voglia di uscirne fuori, anche nelle partite che hanno preceduto le ultime due vittorie avevamo giocato bene, ma tra la sfortuna e il nostro non fornire ottime prestazioni non arrivano i risultati. C’è da dire anche che ha influito il fatto che giochiamo 3 volte a settimana. Quest’ultima vittoria a Milano ci ha dato molta fiducia e morale, abbiamo battuto la prima in classifica giocando benissimo. E’stato il momento più esaltante di questa stagione, speriamo di continuare ad averne di momenti così belli. Con le vittorie e l’impegno dobbiamo riportare i tifosi allo stadio, dipende solo da noi. I fischi fanno parte del calcio e sono giusti, ma devo dire che in tutte le gare i nostri tifosi ci hanno sempre incitato. E’ brutto vedere così pochi tifosi dopo aver vissuto lo stadio pieno dello scorso anno. Ci sono state diverse polemiche su cui preferisco non esprimermi ma il mio desiderio è quello di rivederli allo stadio, meritano di poterci sostenere e in questo dobbiamo trascinarli noi stessi”. Poi il centrocampista continua sul cammino internazionale: “In Europa siamo più insidiosi, anche se le avversarie sono più prestanti. Contro il Galatasaray ci aspetta una grande partita, anche se difficile noi siamo pronti”. “Le partite che hanno lasciato più rammarico sono 3: la finale di coppa Italia, il derby e il ritorno con il Bayer Leverkusen senza dubbio. I tedeschi hanno meritato di vincere, dobbiamo ancora crescere per arrivare al livello di grandi squadre”. Infine una battuta sulla prossima sfida che attende la banda Pioli, in casa contro il Carpi: Ogni partita la dobbiamo giocare come fosse una finale. Siamo troppo indietro in classifica per non pensarla così. Contro il Carpi non sarà affatto semplice, loro si chiudono e noi dovremo impegnarci al massimo, anche perché se giochiamo da Lazio possiamo battere chiunque“.

CHI L’HA (RI)VISTO – Seyi Adeleke, dal Mondiale per Club all’Arcella

Quando la Lazio Primavera, con l’avvento di Alberto Bollini in panchina, ha iniziato a muovere i primi passi verso il successo, la fascia sinistra era coperta da un giovane nigeriano che usciva dai cliché del calciatore africano potente e veloce fisicamente, ma da disciplinare tatticamente.

Seyi Adeleke, classe ’91 nativo di Lagos, aveva conquistato proprio per i motivi opposti: non eccessivamente potente ma dotato comunque di un ottimo dinamismo, era stata proprio la sua duttilità tattica a conquistare l’ambiente laziale, e a farne una colonna inamovibile della Primavera biancoceleste. Un filone nigeriano seguito con costanza in questo inizio degli anni ’10 del 2000 dal club, poi culminati con l’arrivo di Sani Emmanuel e soprattutto di Eddy Onazi, l’unico che riuscirà a ritagliarsi un futuro certo in prima squadra.

Eh sì visto che Adeleke non andrà oltre qualche convocazione nella prima squadra allora allenata da Edy Reja, proprio quando la Primavera stava iniziando ad imboccare una strada lastricata di successi. Arriva la prima esperienza in Lega Pro al Pergocrema, diciassette presenze e tre gol che lasciavano presagire al meglio per la sua carriera. La sopra citata versatilità tattica infatti permette al giovane Seyi di adattarsi anche come interno di centrocampo, particolarmente abile ad inserirsi tra le linee.

Nell’estate 2012 arriva quello che negli ultimi anni è stato un passaggio quasi obbligato per molti giovani del vivaio biancoceleste: l’approdo alla Salernitana. Ma il rapporto con l’allora tecnico granata Galderisi è burrascoso. Dopo essere finito fuori rosa, solo dopo il suo esonero Adeleke riuscirà a ritagliarsi qualche presenza, ma alla casa madre sono infastiditi dalle bizze con l’ex tecnico, e la Lazio decide di non puntare più su di lui. Nella stagione successiva arriva il passaggio agli svizzeri del Biel Bienne, seconda divisione elvetica in cui ben si distingue il connazionale Sani Emmanuel.

La svolta più interessante arriva però ancora un anno dopo: Adeleke si gioca l’esperienza australiana, nuovissima frontiera del calcio globalizzato. Veste la maglia del Sidney Wanderers, fresco vincitore della Champions League dell’Oceania, e il 13 dicembre del 2014 scende in campo in Marocco per i quarti di finale del Mondiale per Club, che gli australiani perdono contro i messicani del Cruz Azul, 1-3. E’ ancora il punto più alto della carriera di Adeleke, che terminata l’esperienza intercontinentale decide di ripartire dall’Italia e dai dilettanti.

Attualmente gioca in Prima Categoria veneta, all’Arcella, club in provincia di Padova. Rimasto infatti senza contratto dopo l’esperienza al Sidney, Adeleke ha trovato in questo modo una maniera per continuare a giocare, come ha spiegato il direttore sportivo dell’Arcella Massimo Ceccato, in un’intervista a “Il Mattino” di Padova: “Dopo aver lasciato Sydney è arrivato qui a Padova, dove ha un cugino che abita in città da 12 anni, e in questo periodo si è divertito a giocare le partitelle del weekend con una squadra amatoriale dell’Arcella.” Anche dopo il Mondiale, c’è sempre un modo per ricominciare.

Fabio Belli

Polisportiva LAZIO, festeggiamenti 116 anni

La Lazio il 9 gennaio festeggerà i suoi 116 anni, un compleanno come anno speciale. Di seguito il comunicato diramato dalla Polisportiva in merito ai festeggiamenti il programma sabato 9 gennaio.

Il compleanno numero 116 della Società Sportiva Lazio a Piazza della Libertà: tante iniziative nell’anno del Giubileo della Misericordia. “La corsa dei fondatori”, a spasso per le piazze più belle del Centro di Roma. Il fumetto dedicato a Bigiarelli e alla storia della Lazio. L’attenzione per coloro che soffrono, con consegna di doni e/o abiti usati ai nostri concittadini più bisognosi. L’”adozione” di Piazza della Libertà ad opera della S.S. Lazio Atletica Leggera con l’obiettivo di salvaguardare il decoro e la pulizia del luogo dove il nostro Sodalizio vide la luce. Perché la Lazio, dal 1900, è stata sinonimo di stile, passione per lo sport ed amore per la nostra città.

Sabato 9 gennaio, dalle ore 9 alle ore 12,30, Piazza della Libertà: sarà questo il cuore pulsante delle innumerevoli iniziative per festeggiare il centosedicesimo compleanno della Società Sportiva Lazio.
Nell’anno del Giubileo Straordinario, il nostro Sodalizio, coadiuvato nell’occasione dalla Fondazione “Gabriele Sandri”, ha scelto di dedicare un doveroso atto di attenzione ai più bisognosi offrendo al contempo ai piccoli sostenitori biancocelesti un divertente strumento per conoscere la variegata e ultracentenaria storia della Società.

Più nel dettaglio, la Società invita tutti gli atleti, i tecnici, i dirigenti ed i sostenitori delle proprie Sezioni ed Attività Associate a recarsi a Piazza della Libertà con un dolce natalizio, generi alimentari di lunga conservazione e/o abiti usati da donare alle persone meno abbienti della nostra città. In particolare, tali segni di attenzione saranno recapitati alla Parrocchia di Piazza della Libertà, la Chiesa del Sacro Cuore di Gesù in Prati, che, con entusiasmo, ha accolto la decisione della Società di adoperarsi fattivamente in una lodevole attività solidale.

La mattinata prevederà anche la consegna a tutti i giovani appassionati biancocelesti di un bellissimo fumetto dedicato a Luigi Bigiarelli, agli altri otto fondatori e all’intera storia della Lazio. Un mezzo agile e divertente per conoscere i volti e gli aneddoti di tanti protagonisti, in varie discipline, dell’universo biancoceleste, dal ‘900 ai giorni nostri. Un fumetto da custodire gelosamente, peraltro, e da tramandare ai giovani Laziali che verranno.

La S.S. Lazio Atletica Leggera ha poi organizzato, con ritrovo alle ore 9 e partenza mezz’ora dopo da Piazza della Libertà, la “Corsa dei 9 fondatori”, una festosa passeggiata per le piazze più belle di Roma. Il percorso si articolerà in poco meno di sette chilometri, ad andatura assolutamente blanda, comprendendo una sosta, utile a scattare belle foto-ricordo, in ognuna delle tappe prescelte, nell’ordine Castel Sant’Angelo, Piazza Navona, Pantheon, Piazza Venezia, Palazzo del Quirinale, Fontana di Trevi, Piazza di Spagna, terrazza del Pincio, Piazza del Popolo. L’arrivo è previsto a Piazza della Libertà. Una passeggiata a tinte completamente biancocelesti che, per la sua tipologia, è destinata ad entrare nella storia dei festeggiamenti del Sodalizio.

La Società Sportiva Lazio comunica, al tempo stesso, che S.S. Lazio Atletica Leggera ha ottenuto da Roma Capitale “Dipartimento Tutela Ambientale e del Verde” l’adozione di Piazza della Libertà: tutto ciò comporterà la cura non solo della sua pulizia e del suo decoro ma anche della manutenzione del verde e dell’abbellimento generale (ad esempio, ripristino delle panchine, riattivazione dei lampioni in ferro battuto, creazione di aiuole fiorite, etc.).

L’obiettivo sarà quello di trasformare Piazza della Libertà in un vero giardino, a disposizione degli appassionati biancocelesti e dell’intera cittadinanza.

Un impegno gravoso – ma nello stesso tempo entusiasmante – che impreziosirà ulteriormente le tante iniziative correlate al centosedicesimo compleanno della Società e che confermerà il forte legame tra la città di Roma e la Lazio, il Sodalizio che, dal lontano 9 gennaio 1900, ha importato sul territorio il fascino di decine di discipline sportive.

La stessa S.S. Lazio Atletica Leggera diramerà a breve il calendario 2016 delle “Domeniche in Piazza della Libertà” dove atleti, dirigenti di tutte le Sezioni ed Attività Associate del Sodalizio, unitamente ad amici e familiari, potranno, con crescente entusiasmo, partecipare alle diverse iniziative che verranno organizzate nel luogo dove sorse e gradualmente si dilatò quella splendida avventura chiamata “Lazio”.

In mezzo a musica, momenti di intrattenimento, emozionanti video sui personaggi che, in 116 anni, hanno arricchito il nostro ideale di sport e di vita, Piazza della Libertà vivrà, pertanto, sabato 9 gennaio, una giornata memorabile.

Certa di interpretare i sentimenti di tutti i propri fedeli appassionati, la Società Sportiva Lazio invita i sostenitori biancocelesti ad invadere, festanti, Piazza della Libertà, brindando al compleanno del Sodalizio e partecipando fattivamente a splendide iniziative solidali.

Nesta dal campo alla panchina

Nuova vita in panchina per l’ex capitano della Lazio scudettata Alessandro Nesta, ora alla guida del Miami Fc. Un avventura tutta nuova che racconta in un intervista alla Gazzetta dello Sport, una vera opportunità che l’amico e compagno di tanti trionfi rossoneri Paolo Maldini gli ha offerto: “Miami è una buona occasione per vedere se sono capace di fare questo lavoro. Se mi chiama il Real Madrid vado subito, ma purtroppo non mi ha chiamato. Sono qui per vedere dove arrivo, ma a una grande squadra non si può mai dire di no”.

Milinkovic-Savic fra le promesse 2016

La Lazio ha sicuramente in rosa dei giocatori interessanti, come ad esempio Milinkovic-Savic. Un talento a disposizione di Pioli che lo sta cercando anche di disciplinare tatticamente. Le virtù del serbo non sono di certo passate inosservate dato che il suo nome figura fra i 100 migliori promesse da monitorare nel 2016, stilata dal portale “In Bed With Maradona”.

Asse Lotito-Galliani ecco i nomi

Tra pochi giorni riapre ufficialmente il mercato ed in casa Lazio si intensificano i contatti per sferrare i primi colpi. In particolare Lotito, dalla residenza delle sue vacanze innevate in quel di Cortina, tiene vivi i contatti con l’amico Galliani e non solo per quanto riguarda Zapata, già da tempo nel mirino biancoceleste, ma anche per Nocerino. Il centrocampista infatti è stato proposto ai capitolini nel caso Onazi decidesse di lasciare Roma. In difesa invece il nome nuovo è quello del brasiliano Gil (Carlos Gilberto Nascimento Silva) del Corinthians – come scrive tuttomercatoweb.com –  che ha un valutazione di circa 7,5 milioni di euro.

RASSEGNA STAMPA – Lazio, preso il portiere Kalinic

Mentre a gennaio i tifosi aspettano due difensori e un centrocampista, la Lazio compra un portiere per giugno. Il suo nome è Lovre Kalinic, omonimo dell’attaccante della Fiorentina, estremo difensore dell’Hajduk Spalato.  La notizia del suo ingaggio arriva nel momento in cui si attende l’annuncio del rinnovo di Marchetti. Se il procuratore Bozzo dovesse confermare, la Lazio si ritroverà il prossimo anno con quattro portieri di valore come Marchetti, Berisha, Kalinic e il giovane Guerrieri.

Fonte : Il Corriere dello Sport

RASSEGNA STAMPA – La Lazio torna al lavoro: Basta in gruppo, Lulic scalpita

Riprendono i lavori nel centro sportivo di Formello. La Lazio di Pioli si è presentata puntuale alle 14 nel quartier generale biancoceleste e un’ora dopo ha iniziato il primo allenamento post-sosta natalizia. Nessuno sembra aver esagerato con pandori e panettoni, ma nei prossimi giorni sarà comunque valutato il peso degli atleti. Tutti presenti, a parte Klose (con permesso societario), i sudamericani, il nigeriano Onazi e l’australiano Oikonomidis, che hanno goduto di 48 ore extra per smaltire i voli intercontinentali.

BASTA DI NUOVO IN GRUPPO – Alla seduta di allenamento, svolta comunque a ritmi blandi, ha partecipato anche Dusan Basta. Il terzino serbo sembra aver superato i problemi di pubalgia che lo avevano costretto a saltare l’ultima partita con l’Inter e si candida per un posto contro il Carpi. Ha svolto lavoro differenziato invece Konko, che aveva sostituito proprio Basta nella trasferta di San Siro. Presente a Formello pure Ricardo Kishna, che però dovrà aspettare ancora prima di tornare a indossare gli scarpini: “Siamo ancora in una fase di lavoro fisioterapico – ha spiegato il medico sociale Salvatori – in cui si cerca di recuperare il tono muscolare e la mobilità dell’articolazione. Si è operato in Olanda, abbiamo sentito il collega che lo ha operato e abbiamo concordato di fargli svolgere tutto il lavoro di recupero a Roma per evitargli troppi viaggi”.

LULIC FREME PER RIENTRARE – Il dottore della Lazio si è espresso anche su Senad Lulic, vittima dello sfortunato incidente in palestra alla mano: “Il ragazzo freme per rientrare, aspettiamo il responso nelle prossime ore del consulto clinico per capire che margine abbiamo per lavorare con lui. Si deve rispettare un protocollo particolare per questo tipo di problema, lui vorrebbe liberarsi da tutori vari che gli limitano il lavoro. Cercheremo di trovare un punto di incontro fra le richieste dell’atleta e il decorso post chirurgico. Il tutore è limitante sia per lui che per noi, però bisogna evitare un rientro precoce all’attività agonistica”.

Fonte : La Repubblica

RASSEGNA STAMPA – Mercato Lazio, De Maio-Gentiletti

Contatti frequenti e rapporti da sfruttare. Le vie del mercato sono infinite, a tratti imprevedibili, la Lazio conta di chiudere almeno due operazioni. Serve con urgenza (possibilmente per la ripresa del campionato il 6 gennaio all’Olimpico con il Carpi) almeno un difensore centrale, dovrà sostituire De Vrij, la coppia Hoedt-Mauricio non offre nessuna garanzia. Troppi gol presi e un reparto da rivedere completamente, il diesse Tare è al lavoro per rinforzare l’organico. Spinoso anche l’argomento Gentiletti, prima della sosta ha spiazzato completamente la società: l’argentino ha chiesto la cessione in prestito per sei mesi, attualmente è ai box per un problema al ginocchio, Frosinone e Chievo Verona restano alla finestra. In Italia è salito in pole il nome di Sebastien De Maio (da settembre 12 gare da titolare), centrale francese di proprietà del Genoa. È un classe 1987, ha una valutazione di 3,5 milioni di euro, è in rotta con Gasperini, durante le feste di Natale il presidente Lotito ne ha parlato con Preziosi. Una chiamata improvvisa, ma non inaspettata, il gradimento c’è da tempo: si tratterebbe di un colpo interessante, nulla a che vedere con De Vrij, ma sicuramente un giocatore superiore rispetto a quelli già presenti in rosa. La Lazio ci pensa, ha sondato ufficialmente il terreno e formulato una prima offerta per un prestito con diritto di riscatto a giugno. Il rapporto tra i due club è ottimo, ormai non è più un segreto, trovare un accordo definitivo non sarebbe una missione impossibile.

L’agente di De Maio (Diego Tavano, procuratore anche di Minala) lo ha ripetuto più volte: «È un giocatore pronto per la Lazio, all’estero c’è molto interesse, ma rimane lì dov’è per ora. Il Genoa non regala i suoi giocatori, certo è che non sarebbe un problema trattare». Anzi, Preziosi non aspetta altro, ha bisogno di far cassa e di sfoltire l’organico a disposizione di Gasperini. In serie A occhio sempre a Heurtaux e Zapata del Milan. Mentre all’estero le piste calde restano quelle che portano a N’Koulou e Rolando del Marsiglia, Perrin e Pogba del Saint-Etienne, Mandi del Reims e Raggi del Monaco. Da seguire anche l’asse Roma-Milano: Lotito ha incontrato Galliani a Cortina e s’è parlato anche di mercato. E gli intrecci non mancano: l’operazione Matri (probabilmente a fine stagione verrà riscattato) ha aperto le danze, il nome nuovo è Nocerino. La Lazio potrebbe prenderlo in considerazione qualora partisse Onazi (Premier League o Bundesliga). Ai rossoneri piace da sempre Candreva (a gennaio non andrà via), ai biancocelesti non dispiacerebbe tesserare fino al termine del campionato (con promessa per il prossimo) El Sharaawy: il Faraone è in uscita dal Monaco, difficilmente verrà riscattato, rientrerà a Milanello prima del previsto.

Per giugno preso il portiere dell’Hajduk Kalinic, due gare con la nazionale croata, piaceva anche al Chelsea. Attesi sviluppi sul futuro di Marchetti. Cessioni, dall’Inghilterra: «Il Manchester Utd prepara l’assalto a Felipe Anderson, pronti 45 milioni di euro». Da Formello nessuna conferma.

Fonte : Il Tempo

RASSEGNA STAMPA – Lazio, riprende il lavoro a Formello e sul mercato: a giugno arriva Lovre Kalinić

Una sorpresa di mercato segna il ritorno dei biancocelesti a Formello per la ripresa dell’attività. Il nome nuovo è quello di Lovre Kalinić, portiere croato classe 1990 in forza allo Hajduk Spalato che il club di Lotito si sarebbe assicurato battendo la concorrenza anche di Chelsea e Aston Villa, e destinato ad entrare in rosa non a gennaio ma a giugno.

Sul versante del campo, la Lazio è tornata oggi ad allenarsi agli ordini di Stefano Pioli. La vittoria a San Siro ha rasserenato gli animi ma per dire che la crisi è definitivamente alle spalle serviranno due fattori: vincere con il Carpi alla ripresa il 6 gennaio per dare continuità al successo sull’Inter e una mano dalla società in chiave mercato per sopperire all’assenza di Stefan de Vrij. Indispensabile sarà dunque mettere a disposizione del tecnico, il prima possibile, un difensore centrale titolare.

Esplicita d’altra parte la situazione degli uomini a disposizione di Pioli alla ripresa di oggi al centro sportivo di Formello: l’unico centrale presente in gruppo era Hoedt, mentre Gentiletti è out per infortunio e Mauricio non rientrerà prima di dopodomani grazie alla dispensa concessa anche agli altri sudamericani (Biglia e Felipe Anderson), oltre che a Onazi e Oikonomidis.

L’unico abile ma assente oggi pomeriggio era Klose, che ha goduto di uno speciale permesso già concordato con la società a causa di alcune coincidenze con il volo di rientro. Il tedesco tornerà in gruppo domani, verso Lazio-Carpi è recuperato così come Dusan Basta.

Per il resto, lavoro di scarico per i lungodegenti Lulic, Marchetti e Kishna, che dopo l’intervento di pulizia del ginocchio destro ha fatto rientro in pianta stabile a Formello dove svolgerà tutto il lavoro fisioterapico. Nei prossimi giorni per l’olandese ci sarà un nuovo controllo strumentale. Migliora Lulic dopo l’operazione alla mano: «Oggi pomeriggio ha un controllo clinico dal chirurgo plastico – spiega il medico biancoceleste, Stefano Salvatori, a Lazio Style Radio – l’atleta freme per tornare. È passato un mese, aspettiamo il responso del consulto clinico ma in questi casi c’è un protocollo particolare da seguire. Cercheremo sempre di preservare l’integrità dell’articolazione». Per domani e dopodomani previsto doppio allenamento, il 31 dicembre invece solo seduta mattutina mentre il primo dell’anno si riprenderà di pomeriggio.

Fonte : Il Messaggero

Avv. Mignogna: “Lo Scudetto al Genoa grave atto di discriminazione”

Come annunciato in occasione dell’evento “Maglia Scudettata” dall’Avv. Mignogna la Figc ha aperto il procedimento per riesaminare il caso dello Scudetto 1914/1915 ma la questione non proprio a tutti è andata giù. Infatti, attraverso le colonne del Secolo XIX, l’autore dell’inno del Genoa, Piero Campodonico, ha lanciato un’offensiva contro l’iniziativa che ad oggi ha raccolto più di 30mila firme: Lotito sta chiedendo una cosa assurda, in quella stagione la Lazio doveva ancora affrontare la vincente del Girone Sud per poi potersi confrontare con il Genoa nella finalissima. Quello di Lotito è un palese conflitto d’interessi dato che la decisione finale spetta al Consiglio Federale di cui lui fa parte”. Per avere delucidazioni in tal senso Lalaziosiamonoi ha interpellato direttamente l’Avv. Mignogna: “Quella del Secolo XIX è una mossa scontata e strumentale. Siamo in possesso di documenti che parlano chiaro, l’assegnazione d’ufficio dello Scudetto 1914/15 al Genoa fu un grave atto di discriminazione territoriale. La nostra migliore risposta è senz’altro continuare a firmare in massa la petizione biancoceleste e di battersi per la nomina della Commissione Federale che dovrà pronunciarsi”. Campodonico parla di conflitto d’interessi: “Non esiste nessun conflitto, la nostra è una vera e propria sommossa popolare, la società non c’entra niente, mi sembra scorretto e prematuro che si cominci a parlare di conflitto di interessi del Presidente Lotito all’interno del Consiglio”. Tra l’altro è vero che la Lazio doveva ancora giocare contro la vincente del Girone Sud ma è anche vero che il Genoa dove affrontare il Torino: “Quando a causa della Grande Guerra il Campionato 1914-15 venne sospeso il Genoa era al comando del Girone Nord. Come è vero che la Lazio aveva vinto il Girone Centro ma doveva ancora affrontare la vincente tra le uniche due squadre del Girone Sud per accedere alla finale scudetto. A Genova, tuttavia, dimenticano che nell’ultimo incontro il Genoa doveva giocare in casa del Torino che già all’andata l’aveva battuto per 6-1 e vincendo l’avrebbe raggiunto in testa. Bisogna tenere in considerazione che quel tricolore fu assegnato “a tavolino” al Genoa che, circostanza molto grave, si permise di disattendere la decisione della Figc di anticipare l’ultimo turno di campionato dal 23 al 16 Maggio 1915 proprio per prevenire l’insorgenza bellica. Inoltre è inutile che i genoani accennino all’esito delle finali scudetto che la Lazio perse nei due campionati precedenti perché nello sport l’unico giudice supremo è sempre e soltanto il campo, come ad esempio ha dimostrato l’anno scorso il Parma che nonostante fosse ultimo in classifica ed avviato verso il fallimento riuscì a battere la Juventus capolista ed avviata a vincere il tricolore”. È vero che il Genoa è stata l’unica squadra a richiedere l’assegnazione dello Scudetto 1914/1915? “Ho letto anch’io che i rossoblù si sentirebbero forti di questo ma a parte che la Federcalcio ci ha confermato di non avere alcun documento di quel campionato, tale cosa sarebbe fin troppo censurabile, se comprovato, perché mentre i genoani si sarebbero sbrigati a protocollare tale richiesta, i laziali dell’epoca correvano sul fronte austro-ungarico per servire la madrepatria a costo delle loro vite”. Nell’intervista viene tirato in ballo lo Scudetto del 1925 vinto dal Bologna ai danni del Genoa in circostanze poco chiare ma questa è tutta un’altra questone: Non conosco Campodonico ma probabilmente dovrebbe documentarsi meglio. Se fossi in lui eviterei di confondere i due campionati mettendoli sullo stesso piano. Se lo riterrà opportuno potrà fare una petizione popolare come quella promossa da noi. L’unica cosa certa è che noi non molleremo perché la nostra battaglia è sacrosanta ed è suffragata dai valori dello sport, dai principi dell’etica e dalla ratio della giustizia sostanziale, tant’è che chiedendo l’ex aequo abbiamo rispettato i diritti del Genoa, giusti o no che si vogliano considerare”.

Real Madrid, confermata l’eliminazione dalla Coppa. La replica del club.

Il Tribunale amministrativo dello sport spagnolo (Tad) ha respinto il ricorso del Real Madrid, confermando l’esclusione dei ‘blancos’ dalla Coppa del Re decisa dalla Federcalcio spagnola. Il Real è stato punito per avere schierato il russo Denis Cheryshev nell’andata dei sedicesimi contro il Cadice, nonostante l’ex giocatore del Villarreal dovesse ancora scontare la squalifica subita nella scorsa stagione. Al club di Florentino Perez a questo punto non resta che accettare la decisione o rivolgersi alla giustizia ordinaria per chiedere un risarcimento economico.

Subito la replica della società madrilena attraverso un comunicato: «Il club rispetta ma non condivide questa sentenza del Tribunale e per questo comunica la sua decisione di agire in via giuridico-amministrativa, insieme alle possibili opzioni legali che sono attualmente in fase di studio».

Fonte: AdnKronos

Tavecchio: “Il futuro di Conte? Decisione entro aprile”

Per Conte c’è il problema delle sirene del Nord, oltre a quello che ho fatto con lo sponsor non posso fare. Ci siamo dati appuntamento a primavera, ad aprile chiuderò la faccenda“. Si esprime così sul futuro del tecnico della Nazionale il presidente della Figc, Carlo Tavecchio, ospite ai microfoni di Radio Radio. Prosegue il numero uno della Federcalcio: “Per sirene del Nord intendo del Nord Europa, offrono milioni e milioni ma bisogna vedere se sono vere. Ho contatti quotidiani con Conte. Lui non è solo il ct, è il responsabile di tutta la Nazionale e gli abbiamo dato le opportunità per esprimersi settimanalmente sui campi, abbiamo 17 squadre“. Tavecchio non ha intenzione di cercare alternative al ct della nazionale: “Alternative a Conte? Non le ho neanche pensate e non voglio pensarle. Abbiamo trovato una persona che fa della cultura del lavoro la sua religione ed è quello che serve alla Nazionale in questo momento. Conte è una persona talmente seria, farà l’interesse della Federazione“, sottolinea Tavecchio che sul tema delle risorse economiche per trattenere il ct azzurro il numero uno della Figc chiarisce: “Noi abbiamo fatto una operazione intelligente dal punto di vista economico. La differenza l’ha pagata lo sponsor con cui abbiamo un contratto quadriennale e con Conte un biennale, dunque siamo in grado di mantenerlo anche quadriennale“.

Guardando avanti l’obiettivo della Nazionale sono gli Europei che si terranno la prossima estate in Francia. “Andiamo convinti di fare bella figura, l’ideale sarebbe arrivare almeno alle semifinali. Poi da tifoso dico che l’obiettivo è vincerli“.

Fonte AdnKronos

Lazio – E’ il portiere Kalinić il primo acquisto del 2016? L’agente conferma l’interesse…

AGGIORNAMENTO ORE 22.20 – Tutto fatto? Non ancora: l’agente per l’Italia, Federico Pastorello, conferma però la trattativa: “La Lazio è un’ipotesi come ne abbiamo altre sia in Italia che all’estero

Secondo quanto riportato dal portale Gianlucadimarzio.com e da Sky Sport la Lazio avrebbe quasi completato il primo acquisto di questa finestra invernale di mercato: si tratta di Lovre Kalinić. E’ un difensore? Assolutamente No: e’ il portiere dell’Hajduk Spalato, classe ’90 per  2,01 m di altezza, nazionale croato (2 presenze), 28 presenze stagionali tra campionato ed Europa League. Il ragazzo dovrebbe arrivare a giugno, piaceva anche al Chelsea e all’Aston Villa. Mancano solo gli ultimi dettagli, ma la trattativa è in  dirittura d’arrivo. La richiesta è di 5 milioni. E Marchetti? In attesa di definire il futuro del portierone biancoceleste, il cui contratto scade  a giugno 2016 (e nonostante si parli di una firma imminente che invece tarda ad arrivare), i biancocelesti si cautelano con il gigante croato. La trattativa è praticamente agli sgoccioli, tranne imprevisti dell’ultima ora Lovre Kalinić sarà il nuovo acquisto della Lazio.