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CHI L’HA (RI)VISTO – Seyi Adeleke, dal Mondiale per Club all’Arcella

Quando la Lazio Primavera, con l’avvento di Alberto Bollini in panchina, ha iniziato a muovere i primi passi verso il successo, la fascia sinistra era coperta da un giovane nigeriano che usciva dai cliché del calciatore africano potente e veloce fisicamente, ma da disciplinare tatticamente.

Seyi Adeleke, classe ’91 nativo di Lagos, aveva conquistato proprio per i motivi opposti: non eccessivamente potente ma dotato comunque di un ottimo dinamismo, era stata proprio la sua duttilità tattica a conquistare l’ambiente laziale, e a farne una colonna inamovibile della Primavera biancoceleste. Un filone nigeriano seguito con costanza in questo inizio degli anni ’10 del 2000 dal club, poi culminati con l’arrivo di Sani Emmanuel e soprattutto di Eddy Onazi, l’unico che riuscirà a ritagliarsi un futuro certo in prima squadra.

Eh sì visto che Adeleke non andrà oltre qualche convocazione nella prima squadra allora allenata da Edy Reja, proprio quando la Primavera stava iniziando ad imboccare una strada lastricata di successi. Arriva la prima esperienza in Lega Pro al Pergocrema, diciassette presenze e tre gol che lasciavano presagire al meglio per la sua carriera. La sopra citata versatilità tattica infatti permette al giovane Seyi di adattarsi anche come interno di centrocampo, particolarmente abile ad inserirsi tra le linee.

Nell’estate 2012 arriva quello che negli ultimi anni è stato un passaggio quasi obbligato per molti giovani del vivaio biancoceleste: l’approdo alla Salernitana. Ma il rapporto con l’allora tecnico granata Galderisi è burrascoso. Dopo essere finito fuori rosa, solo dopo il suo esonero Adeleke riuscirà a ritagliarsi qualche presenza, ma alla casa madre sono infastiditi dalle bizze con l’ex tecnico, e la Lazio decide di non puntare più su di lui. Nella stagione successiva arriva il passaggio agli svizzeri del Biel Bienne, seconda divisione elvetica in cui ben si distingue il connazionale Sani Emmanuel.

La svolta più interessante arriva però ancora un anno dopo: Adeleke si gioca l’esperienza australiana, nuovissima frontiera del calcio globalizzato. Veste la maglia del Sidney Wanderers, fresco vincitore della Champions League dell’Oceania, e il 13 dicembre del 2014 scende in campo in Marocco per i quarti di finale del Mondiale per Club, che gli australiani perdono contro i messicani del Cruz Azul, 1-3. E’ ancora il punto più alto della carriera di Adeleke, che terminata l’esperienza intercontinentale decide di ripartire dall’Italia e dai dilettanti.

Attualmente gioca in Prima Categoria veneta, all’Arcella, club in provincia di Padova. Rimasto infatti senza contratto dopo l’esperienza al Sidney, Adeleke ha trovato in questo modo una maniera per continuare a giocare, come ha spiegato il direttore sportivo dell’Arcella Massimo Ceccato, in un’intervista a “Il Mattino” di Padova: “Dopo aver lasciato Sydney è arrivato qui a Padova, dove ha un cugino che abita in città da 12 anni, e in questo periodo si è divertito a giocare le partitelle del weekend con una squadra amatoriale dell’Arcella.” Anche dopo il Mondiale, c’è sempre un modo per ricominciare.

Fabio Belli

Polisportiva LAZIO, festeggiamenti 116 anni

La Lazio il 9 gennaio festeggerà i suoi 116 anni, un compleanno come anno speciale. Di seguito il comunicato diramato dalla Polisportiva in merito ai festeggiamenti il programma sabato 9 gennaio.

Il compleanno numero 116 della Società Sportiva Lazio a Piazza della Libertà: tante iniziative nell’anno del Giubileo della Misericordia. “La corsa dei fondatori”, a spasso per le piazze più belle del Centro di Roma. Il fumetto dedicato a Bigiarelli e alla storia della Lazio. L’attenzione per coloro che soffrono, con consegna di doni e/o abiti usati ai nostri concittadini più bisognosi. L’”adozione” di Piazza della Libertà ad opera della S.S. Lazio Atletica Leggera con l’obiettivo di salvaguardare il decoro e la pulizia del luogo dove il nostro Sodalizio vide la luce. Perché la Lazio, dal 1900, è stata sinonimo di stile, passione per lo sport ed amore per la nostra città.

Sabato 9 gennaio, dalle ore 9 alle ore 12,30, Piazza della Libertà: sarà questo il cuore pulsante delle innumerevoli iniziative per festeggiare il centosedicesimo compleanno della Società Sportiva Lazio.
Nell’anno del Giubileo Straordinario, il nostro Sodalizio, coadiuvato nell’occasione dalla Fondazione “Gabriele Sandri”, ha scelto di dedicare un doveroso atto di attenzione ai più bisognosi offrendo al contempo ai piccoli sostenitori biancocelesti un divertente strumento per conoscere la variegata e ultracentenaria storia della Società.

Più nel dettaglio, la Società invita tutti gli atleti, i tecnici, i dirigenti ed i sostenitori delle proprie Sezioni ed Attività Associate a recarsi a Piazza della Libertà con un dolce natalizio, generi alimentari di lunga conservazione e/o abiti usati da donare alle persone meno abbienti della nostra città. In particolare, tali segni di attenzione saranno recapitati alla Parrocchia di Piazza della Libertà, la Chiesa del Sacro Cuore di Gesù in Prati, che, con entusiasmo, ha accolto la decisione della Società di adoperarsi fattivamente in una lodevole attività solidale.

La mattinata prevederà anche la consegna a tutti i giovani appassionati biancocelesti di un bellissimo fumetto dedicato a Luigi Bigiarelli, agli altri otto fondatori e all’intera storia della Lazio. Un mezzo agile e divertente per conoscere i volti e gli aneddoti di tanti protagonisti, in varie discipline, dell’universo biancoceleste, dal ‘900 ai giorni nostri. Un fumetto da custodire gelosamente, peraltro, e da tramandare ai giovani Laziali che verranno.

La S.S. Lazio Atletica Leggera ha poi organizzato, con ritrovo alle ore 9 e partenza mezz’ora dopo da Piazza della Libertà, la “Corsa dei 9 fondatori”, una festosa passeggiata per le piazze più belle di Roma. Il percorso si articolerà in poco meno di sette chilometri, ad andatura assolutamente blanda, comprendendo una sosta, utile a scattare belle foto-ricordo, in ognuna delle tappe prescelte, nell’ordine Castel Sant’Angelo, Piazza Navona, Pantheon, Piazza Venezia, Palazzo del Quirinale, Fontana di Trevi, Piazza di Spagna, terrazza del Pincio, Piazza del Popolo. L’arrivo è previsto a Piazza della Libertà. Una passeggiata a tinte completamente biancocelesti che, per la sua tipologia, è destinata ad entrare nella storia dei festeggiamenti del Sodalizio.

La Società Sportiva Lazio comunica, al tempo stesso, che S.S. Lazio Atletica Leggera ha ottenuto da Roma Capitale “Dipartimento Tutela Ambientale e del Verde” l’adozione di Piazza della Libertà: tutto ciò comporterà la cura non solo della sua pulizia e del suo decoro ma anche della manutenzione del verde e dell’abbellimento generale (ad esempio, ripristino delle panchine, riattivazione dei lampioni in ferro battuto, creazione di aiuole fiorite, etc.).

L’obiettivo sarà quello di trasformare Piazza della Libertà in un vero giardino, a disposizione degli appassionati biancocelesti e dell’intera cittadinanza.

Un impegno gravoso – ma nello stesso tempo entusiasmante – che impreziosirà ulteriormente le tante iniziative correlate al centosedicesimo compleanno della Società e che confermerà il forte legame tra la città di Roma e la Lazio, il Sodalizio che, dal lontano 9 gennaio 1900, ha importato sul territorio il fascino di decine di discipline sportive.

La stessa S.S. Lazio Atletica Leggera diramerà a breve il calendario 2016 delle “Domeniche in Piazza della Libertà” dove atleti, dirigenti di tutte le Sezioni ed Attività Associate del Sodalizio, unitamente ad amici e familiari, potranno, con crescente entusiasmo, partecipare alle diverse iniziative che verranno organizzate nel luogo dove sorse e gradualmente si dilatò quella splendida avventura chiamata “Lazio”.

In mezzo a musica, momenti di intrattenimento, emozionanti video sui personaggi che, in 116 anni, hanno arricchito il nostro ideale di sport e di vita, Piazza della Libertà vivrà, pertanto, sabato 9 gennaio, una giornata memorabile.

Certa di interpretare i sentimenti di tutti i propri fedeli appassionati, la Società Sportiva Lazio invita i sostenitori biancocelesti ad invadere, festanti, Piazza della Libertà, brindando al compleanno del Sodalizio e partecipando fattivamente a splendide iniziative solidali.

Nesta dal campo alla panchina

Nuova vita in panchina per l’ex capitano della Lazio scudettata Alessandro Nesta, ora alla guida del Miami Fc. Un avventura tutta nuova che racconta in un intervista alla Gazzetta dello Sport, una vera opportunità che l’amico e compagno di tanti trionfi rossoneri Paolo Maldini gli ha offerto: “Miami è una buona occasione per vedere se sono capace di fare questo lavoro. Se mi chiama il Real Madrid vado subito, ma purtroppo non mi ha chiamato. Sono qui per vedere dove arrivo, ma a una grande squadra non si può mai dire di no”.

Milinkovic-Savic fra le promesse 2016

La Lazio ha sicuramente in rosa dei giocatori interessanti, come ad esempio Milinkovic-Savic. Un talento a disposizione di Pioli che lo sta cercando anche di disciplinare tatticamente. Le virtù del serbo non sono di certo passate inosservate dato che il suo nome figura fra i 100 migliori promesse da monitorare nel 2016, stilata dal portale “In Bed With Maradona”.

Asse Lotito-Galliani ecco i nomi

Tra pochi giorni riapre ufficialmente il mercato ed in casa Lazio si intensificano i contatti per sferrare i primi colpi. In particolare Lotito, dalla residenza delle sue vacanze innevate in quel di Cortina, tiene vivi i contatti con l’amico Galliani e non solo per quanto riguarda Zapata, già da tempo nel mirino biancoceleste, ma anche per Nocerino. Il centrocampista infatti è stato proposto ai capitolini nel caso Onazi decidesse di lasciare Roma. In difesa invece il nome nuovo è quello del brasiliano Gil (Carlos Gilberto Nascimento Silva) del Corinthians – come scrive tuttomercatoweb.com –  che ha un valutazione di circa 7,5 milioni di euro.

RASSEGNA STAMPA – Lazio, preso il portiere Kalinic

Mentre a gennaio i tifosi aspettano due difensori e un centrocampista, la Lazio compra un portiere per giugno. Il suo nome è Lovre Kalinic, omonimo dell’attaccante della Fiorentina, estremo difensore dell’Hajduk Spalato.  La notizia del suo ingaggio arriva nel momento in cui si attende l’annuncio del rinnovo di Marchetti. Se il procuratore Bozzo dovesse confermare, la Lazio si ritroverà il prossimo anno con quattro portieri di valore come Marchetti, Berisha, Kalinic e il giovane Guerrieri.

Fonte : Il Corriere dello Sport

RASSEGNA STAMPA – La Lazio torna al lavoro: Basta in gruppo, Lulic scalpita

Riprendono i lavori nel centro sportivo di Formello. La Lazio di Pioli si è presentata puntuale alle 14 nel quartier generale biancoceleste e un’ora dopo ha iniziato il primo allenamento post-sosta natalizia. Nessuno sembra aver esagerato con pandori e panettoni, ma nei prossimi giorni sarà comunque valutato il peso degli atleti. Tutti presenti, a parte Klose (con permesso societario), i sudamericani, il nigeriano Onazi e l’australiano Oikonomidis, che hanno goduto di 48 ore extra per smaltire i voli intercontinentali.

BASTA DI NUOVO IN GRUPPO – Alla seduta di allenamento, svolta comunque a ritmi blandi, ha partecipato anche Dusan Basta. Il terzino serbo sembra aver superato i problemi di pubalgia che lo avevano costretto a saltare l’ultima partita con l’Inter e si candida per un posto contro il Carpi. Ha svolto lavoro differenziato invece Konko, che aveva sostituito proprio Basta nella trasferta di San Siro. Presente a Formello pure Ricardo Kishna, che però dovrà aspettare ancora prima di tornare a indossare gli scarpini: “Siamo ancora in una fase di lavoro fisioterapico – ha spiegato il medico sociale Salvatori – in cui si cerca di recuperare il tono muscolare e la mobilità dell’articolazione. Si è operato in Olanda, abbiamo sentito il collega che lo ha operato e abbiamo concordato di fargli svolgere tutto il lavoro di recupero a Roma per evitargli troppi viaggi”.

LULIC FREME PER RIENTRARE – Il dottore della Lazio si è espresso anche su Senad Lulic, vittima dello sfortunato incidente in palestra alla mano: “Il ragazzo freme per rientrare, aspettiamo il responso nelle prossime ore del consulto clinico per capire che margine abbiamo per lavorare con lui. Si deve rispettare un protocollo particolare per questo tipo di problema, lui vorrebbe liberarsi da tutori vari che gli limitano il lavoro. Cercheremo di trovare un punto di incontro fra le richieste dell’atleta e il decorso post chirurgico. Il tutore è limitante sia per lui che per noi, però bisogna evitare un rientro precoce all’attività agonistica”.

Fonte : La Repubblica

RASSEGNA STAMPA – Mercato Lazio, De Maio-Gentiletti

Contatti frequenti e rapporti da sfruttare. Le vie del mercato sono infinite, a tratti imprevedibili, la Lazio conta di chiudere almeno due operazioni. Serve con urgenza (possibilmente per la ripresa del campionato il 6 gennaio all’Olimpico con il Carpi) almeno un difensore centrale, dovrà sostituire De Vrij, la coppia Hoedt-Mauricio non offre nessuna garanzia. Troppi gol presi e un reparto da rivedere completamente, il diesse Tare è al lavoro per rinforzare l’organico. Spinoso anche l’argomento Gentiletti, prima della sosta ha spiazzato completamente la società: l’argentino ha chiesto la cessione in prestito per sei mesi, attualmente è ai box per un problema al ginocchio, Frosinone e Chievo Verona restano alla finestra. In Italia è salito in pole il nome di Sebastien De Maio (da settembre 12 gare da titolare), centrale francese di proprietà del Genoa. È un classe 1987, ha una valutazione di 3,5 milioni di euro, è in rotta con Gasperini, durante le feste di Natale il presidente Lotito ne ha parlato con Preziosi. Una chiamata improvvisa, ma non inaspettata, il gradimento c’è da tempo: si tratterebbe di un colpo interessante, nulla a che vedere con De Vrij, ma sicuramente un giocatore superiore rispetto a quelli già presenti in rosa. La Lazio ci pensa, ha sondato ufficialmente il terreno e formulato una prima offerta per un prestito con diritto di riscatto a giugno. Il rapporto tra i due club è ottimo, ormai non è più un segreto, trovare un accordo definitivo non sarebbe una missione impossibile.

L’agente di De Maio (Diego Tavano, procuratore anche di Minala) lo ha ripetuto più volte: «È un giocatore pronto per la Lazio, all’estero c’è molto interesse, ma rimane lì dov’è per ora. Il Genoa non regala i suoi giocatori, certo è che non sarebbe un problema trattare». Anzi, Preziosi non aspetta altro, ha bisogno di far cassa e di sfoltire l’organico a disposizione di Gasperini. In serie A occhio sempre a Heurtaux e Zapata del Milan. Mentre all’estero le piste calde restano quelle che portano a N’Koulou e Rolando del Marsiglia, Perrin e Pogba del Saint-Etienne, Mandi del Reims e Raggi del Monaco. Da seguire anche l’asse Roma-Milano: Lotito ha incontrato Galliani a Cortina e s’è parlato anche di mercato. E gli intrecci non mancano: l’operazione Matri (probabilmente a fine stagione verrà riscattato) ha aperto le danze, il nome nuovo è Nocerino. La Lazio potrebbe prenderlo in considerazione qualora partisse Onazi (Premier League o Bundesliga). Ai rossoneri piace da sempre Candreva (a gennaio non andrà via), ai biancocelesti non dispiacerebbe tesserare fino al termine del campionato (con promessa per il prossimo) El Sharaawy: il Faraone è in uscita dal Monaco, difficilmente verrà riscattato, rientrerà a Milanello prima del previsto.

Per giugno preso il portiere dell’Hajduk Kalinic, due gare con la nazionale croata, piaceva anche al Chelsea. Attesi sviluppi sul futuro di Marchetti. Cessioni, dall’Inghilterra: «Il Manchester Utd prepara l’assalto a Felipe Anderson, pronti 45 milioni di euro». Da Formello nessuna conferma.

Fonte : Il Tempo

RASSEGNA STAMPA – Lazio, riprende il lavoro a Formello e sul mercato: a giugno arriva Lovre Kalinić

Una sorpresa di mercato segna il ritorno dei biancocelesti a Formello per la ripresa dell’attività. Il nome nuovo è quello di Lovre Kalinić, portiere croato classe 1990 in forza allo Hajduk Spalato che il club di Lotito si sarebbe assicurato battendo la concorrenza anche di Chelsea e Aston Villa, e destinato ad entrare in rosa non a gennaio ma a giugno.

Sul versante del campo, la Lazio è tornata oggi ad allenarsi agli ordini di Stefano Pioli. La vittoria a San Siro ha rasserenato gli animi ma per dire che la crisi è definitivamente alle spalle serviranno due fattori: vincere con il Carpi alla ripresa il 6 gennaio per dare continuità al successo sull’Inter e una mano dalla società in chiave mercato per sopperire all’assenza di Stefan de Vrij. Indispensabile sarà dunque mettere a disposizione del tecnico, il prima possibile, un difensore centrale titolare.

Esplicita d’altra parte la situazione degli uomini a disposizione di Pioli alla ripresa di oggi al centro sportivo di Formello: l’unico centrale presente in gruppo era Hoedt, mentre Gentiletti è out per infortunio e Mauricio non rientrerà prima di dopodomani grazie alla dispensa concessa anche agli altri sudamericani (Biglia e Felipe Anderson), oltre che a Onazi e Oikonomidis.

L’unico abile ma assente oggi pomeriggio era Klose, che ha goduto di uno speciale permesso già concordato con la società a causa di alcune coincidenze con il volo di rientro. Il tedesco tornerà in gruppo domani, verso Lazio-Carpi è recuperato così come Dusan Basta.

Per il resto, lavoro di scarico per i lungodegenti Lulic, Marchetti e Kishna, che dopo l’intervento di pulizia del ginocchio destro ha fatto rientro in pianta stabile a Formello dove svolgerà tutto il lavoro fisioterapico. Nei prossimi giorni per l’olandese ci sarà un nuovo controllo strumentale. Migliora Lulic dopo l’operazione alla mano: «Oggi pomeriggio ha un controllo clinico dal chirurgo plastico – spiega il medico biancoceleste, Stefano Salvatori, a Lazio Style Radio – l’atleta freme per tornare. È passato un mese, aspettiamo il responso del consulto clinico ma in questi casi c’è un protocollo particolare da seguire. Cercheremo sempre di preservare l’integrità dell’articolazione». Per domani e dopodomani previsto doppio allenamento, il 31 dicembre invece solo seduta mattutina mentre il primo dell’anno si riprenderà di pomeriggio.

Fonte : Il Messaggero

Avv. Mignogna: “Lo Scudetto al Genoa grave atto di discriminazione”

Come annunciato in occasione dell’evento “Maglia Scudettata” dall’Avv. Mignogna la Figc ha aperto il procedimento per riesaminare il caso dello Scudetto 1914/1915 ma la questione non proprio a tutti è andata giù. Infatti, attraverso le colonne del Secolo XIX, l’autore dell’inno del Genoa, Piero Campodonico, ha lanciato un’offensiva contro l’iniziativa che ad oggi ha raccolto più di 30mila firme: Lotito sta chiedendo una cosa assurda, in quella stagione la Lazio doveva ancora affrontare la vincente del Girone Sud per poi potersi confrontare con il Genoa nella finalissima. Quello di Lotito è un palese conflitto d’interessi dato che la decisione finale spetta al Consiglio Federale di cui lui fa parte”. Per avere delucidazioni in tal senso Lalaziosiamonoi ha interpellato direttamente l’Avv. Mignogna: “Quella del Secolo XIX è una mossa scontata e strumentale. Siamo in possesso di documenti che parlano chiaro, l’assegnazione d’ufficio dello Scudetto 1914/15 al Genoa fu un grave atto di discriminazione territoriale. La nostra migliore risposta è senz’altro continuare a firmare in massa la petizione biancoceleste e di battersi per la nomina della Commissione Federale che dovrà pronunciarsi”. Campodonico parla di conflitto d’interessi: “Non esiste nessun conflitto, la nostra è una vera e propria sommossa popolare, la società non c’entra niente, mi sembra scorretto e prematuro che si cominci a parlare di conflitto di interessi del Presidente Lotito all’interno del Consiglio”. Tra l’altro è vero che la Lazio doveva ancora giocare contro la vincente del Girone Sud ma è anche vero che il Genoa dove affrontare il Torino: “Quando a causa della Grande Guerra il Campionato 1914-15 venne sospeso il Genoa era al comando del Girone Nord. Come è vero che la Lazio aveva vinto il Girone Centro ma doveva ancora affrontare la vincente tra le uniche due squadre del Girone Sud per accedere alla finale scudetto. A Genova, tuttavia, dimenticano che nell’ultimo incontro il Genoa doveva giocare in casa del Torino che già all’andata l’aveva battuto per 6-1 e vincendo l’avrebbe raggiunto in testa. Bisogna tenere in considerazione che quel tricolore fu assegnato “a tavolino” al Genoa che, circostanza molto grave, si permise di disattendere la decisione della Figc di anticipare l’ultimo turno di campionato dal 23 al 16 Maggio 1915 proprio per prevenire l’insorgenza bellica. Inoltre è inutile che i genoani accennino all’esito delle finali scudetto che la Lazio perse nei due campionati precedenti perché nello sport l’unico giudice supremo è sempre e soltanto il campo, come ad esempio ha dimostrato l’anno scorso il Parma che nonostante fosse ultimo in classifica ed avviato verso il fallimento riuscì a battere la Juventus capolista ed avviata a vincere il tricolore”. È vero che il Genoa è stata l’unica squadra a richiedere l’assegnazione dello Scudetto 1914/1915? “Ho letto anch’io che i rossoblù si sentirebbero forti di questo ma a parte che la Federcalcio ci ha confermato di non avere alcun documento di quel campionato, tale cosa sarebbe fin troppo censurabile, se comprovato, perché mentre i genoani si sarebbero sbrigati a protocollare tale richiesta, i laziali dell’epoca correvano sul fronte austro-ungarico per servire la madrepatria a costo delle loro vite”. Nell’intervista viene tirato in ballo lo Scudetto del 1925 vinto dal Bologna ai danni del Genoa in circostanze poco chiare ma questa è tutta un’altra questone: Non conosco Campodonico ma probabilmente dovrebbe documentarsi meglio. Se fossi in lui eviterei di confondere i due campionati mettendoli sullo stesso piano. Se lo riterrà opportuno potrà fare una petizione popolare come quella promossa da noi. L’unica cosa certa è che noi non molleremo perché la nostra battaglia è sacrosanta ed è suffragata dai valori dello sport, dai principi dell’etica e dalla ratio della giustizia sostanziale, tant’è che chiedendo l’ex aequo abbiamo rispettato i diritti del Genoa, giusti o no che si vogliano considerare”.

Real Madrid, confermata l’eliminazione dalla Coppa. La replica del club.

Il Tribunale amministrativo dello sport spagnolo (Tad) ha respinto il ricorso del Real Madrid, confermando l’esclusione dei ‘blancos’ dalla Coppa del Re decisa dalla Federcalcio spagnola. Il Real è stato punito per avere schierato il russo Denis Cheryshev nell’andata dei sedicesimi contro il Cadice, nonostante l’ex giocatore del Villarreal dovesse ancora scontare la squalifica subita nella scorsa stagione. Al club di Florentino Perez a questo punto non resta che accettare la decisione o rivolgersi alla giustizia ordinaria per chiedere un risarcimento economico.

Subito la replica della società madrilena attraverso un comunicato: «Il club rispetta ma non condivide questa sentenza del Tribunale e per questo comunica la sua decisione di agire in via giuridico-amministrativa, insieme alle possibili opzioni legali che sono attualmente in fase di studio».

Fonte: AdnKronos

Tavecchio: “Il futuro di Conte? Decisione entro aprile”

Per Conte c’è il problema delle sirene del Nord, oltre a quello che ho fatto con lo sponsor non posso fare. Ci siamo dati appuntamento a primavera, ad aprile chiuderò la faccenda“. Si esprime così sul futuro del tecnico della Nazionale il presidente della Figc, Carlo Tavecchio, ospite ai microfoni di Radio Radio. Prosegue il numero uno della Federcalcio: “Per sirene del Nord intendo del Nord Europa, offrono milioni e milioni ma bisogna vedere se sono vere. Ho contatti quotidiani con Conte. Lui non è solo il ct, è il responsabile di tutta la Nazionale e gli abbiamo dato le opportunità per esprimersi settimanalmente sui campi, abbiamo 17 squadre“. Tavecchio non ha intenzione di cercare alternative al ct della nazionale: “Alternative a Conte? Non le ho neanche pensate e non voglio pensarle. Abbiamo trovato una persona che fa della cultura del lavoro la sua religione ed è quello che serve alla Nazionale in questo momento. Conte è una persona talmente seria, farà l’interesse della Federazione“, sottolinea Tavecchio che sul tema delle risorse economiche per trattenere il ct azzurro il numero uno della Figc chiarisce: “Noi abbiamo fatto una operazione intelligente dal punto di vista economico. La differenza l’ha pagata lo sponsor con cui abbiamo un contratto quadriennale e con Conte un biennale, dunque siamo in grado di mantenerlo anche quadriennale“.

Guardando avanti l’obiettivo della Nazionale sono gli Europei che si terranno la prossima estate in Francia. “Andiamo convinti di fare bella figura, l’ideale sarebbe arrivare almeno alle semifinali. Poi da tifoso dico che l’obiettivo è vincerli“.

Fonte AdnKronos

Lazio – E’ il portiere Kalinić il primo acquisto del 2016? L’agente conferma l’interesse…

AGGIORNAMENTO ORE 22.20 – Tutto fatto? Non ancora: l’agente per l’Italia, Federico Pastorello, conferma però la trattativa: “La Lazio è un’ipotesi come ne abbiamo altre sia in Italia che all’estero

Secondo quanto riportato dal portale Gianlucadimarzio.com e da Sky Sport la Lazio avrebbe quasi completato il primo acquisto di questa finestra invernale di mercato: si tratta di Lovre Kalinić. E’ un difensore? Assolutamente No: e’ il portiere dell’Hajduk Spalato, classe ’90 per  2,01 m di altezza, nazionale croato (2 presenze), 28 presenze stagionali tra campionato ed Europa League. Il ragazzo dovrebbe arrivare a giugno, piaceva anche al Chelsea e all’Aston Villa. Mancano solo gli ultimi dettagli, ma la trattativa è in  dirittura d’arrivo. La richiesta è di 5 milioni. E Marchetti? In attesa di definire il futuro del portierone biancoceleste, il cui contratto scade  a giugno 2016 (e nonostante si parli di una firma imminente che invece tarda ad arrivare), i biancocelesti si cautelano con il gigante croato. La trattativa è praticamente agli sgoccioli, tranne imprevisti dell’ultima ora Lovre Kalinić sarà il nuovo acquisto della Lazio.

 

L’ag. Fifa Minieri parla del futuro di Crecco e Guerrieri

L’agente FIFA Michelangelo Minieri ha parlato ai microfoni di TuttoMercatoWeb.com del futuro dei suoi due assistiti biancocelesti Crecco e Guerrieri:

CRECCO – L’esterno classe ’95 attualmente è in forza al Lanciano, ma sta collezionando molte panchine. E’ lecito quindi pensare un futuro altrove: “Su Crecco c’è l’interesse di vari club di B perché adesso non sta trovando quella continuità dell’anno passato. Stiamo valutando se cambiare, le possibilità ci sono. L’obiettivo è ritrovare quella continuità che aveva nella stagione scorsa”.

GUERRIERI – Per quanto riguarda l’attuale terzo portiere della Lazio Minieri ha aggiunto: Ha un’offerta dalla Serie A e una in B. Valuteremo con la Lazio se sarà il caso di prenderle in considerazione adesso o a giugno, fermo restando che sta compiendo un ottimo percorso di crescita in biancoceleste”.

Ripresa a Formello: torna Basta, assente Klose causa…

AGGIORNAMENTO ORE 20 – Buone notizie per Pioli: Basta torna in gruppo, il serbo era alle prese con una leggera forma di pubalgia che gli ha impedito di prender parte agli ultimi due impegni con Udinese e Inter, ma oggi si è allenato regolarmente con i compagni, tornerà a disposizione per il Carpi. Il mister Pioli può così sorridere, riabbracciando il suo terzino titolare. A disposizione del tecnico anche Matri, oggi in clinica per sostenere alcuni accertamenti: niente di rilevante. Problemi invece per Konko, che, dopo aver iniziato con il resto dei compagni, si è staccato dal gruppo per svolgere un lavoro differenziato. A Formello (oltre ai sudamericani) mancavano all’appello anche Onazi e Oikonomidis:  hanno ricevuto due giorni di riposo supplementare a causa del volo transoceanico che li attende, torneranno quindi ad allenarsi mercoledì 30.  Non si è visto neanche Klose: il tedesco ha goduto di uno speciale permesso già concordato con la società a causa di alcune coincidenze con il volo di rientro. Il tedesco tornerà in gruppo domani. E’ sicuramente recuperato verso Lazio-Carpi. Sono rientrati alla base anche Marchetti, Lulic e Kishna ma nessuno di loro è sceso  in campo: i tre infatti si sono limitati a un semplice lavoro di scarico in palestra. A riposo anche Cataldi e Milinkovic-Savic. Il serbo, così come Biglia, sarà squalificato per il match della befana contro il Carpi. L’allenamento si è concluso con una partitella finale a campo ridotto dove i giocatori sono apparsi sereni e sorridenti, segno che molto probabilmente tra il gruppo è tornato il sereno.
Per domani e dopodomani sono previste due doppie seduteutili per smaltire le feste natalizie.

Passate le festività natalizie ed in attesa dell’anno che verrà, la Lazio tornerà ad allenarsi in data odierna. Rinfrancata dalla vittoria contro la capolista Inter, la banda Pioli è pronta ad ospitare il Carpi per dar seguito alle ultime due vittorie stagionali. A Formello quest’oggi non saranno presenti i sudamericani (rientreranno mercoledì) avendo qualche ora di permesso in più, visto il lungo viaggio da affrontare. Alla ripresa contro la squadra emiliana, la Lazio dovrà far fronte ad alcune pesanti assenze: gli squalificati Biglia e Milinkovic. I calciatori che invece causa infortuni non si aggregheranno al gruppo per la seduta di allenamento sono: Marchetti, Lulic, Basta, Klose e Kishna. 

Higuain ricorda quel Napoli-Lazio…

31 maggio. Basta questa data per far scattare ricordi indelebili nella mente di ogni tifoso laziale. Il 31 maggio è infatti il giorno di quel Napoli-Lazio 2-4 che valse il terzo posto e la qualificazione ai preliminari di Champions League. Ma, se si vuole guardare il rovescio della medaglia, quella partita viene ricordata anche per l’ormai celebre rigore sbagliato da Gonzalo Higuain sul punteggio di 2-2. Ed è proprio lo stesso Pipita a tornare ancora una volta su quell’episodio ai microfoni di Mediaset Premium:Senza la mia doppietta nessuno avrebbe pensato al mio errore dagli undici metri. Ma questo è il calcio. C’è sempre la possibilità di migliorare”.

Leicester: un brindisi per un anno a tutta birra!

In questo periodo dell’anno un brindisi non è certo qualcosa che fa notizia. Vigilia, Natale, Santo Stefano, Capodanno ad altre mille occasioni utili per festeggiare con parenti ed amici. Domani ce ne sarà uno però, del tutto inedito! Ebbene sì, perché se un bicchiere di birra allo stadio non è cosa rara, il fatto che la società paghi ad ogni singolo tifoso una pinta di birra allo stadio si, è cosa che desta curiosità ed anche un pizzico di invidia, diciamocelo chiaramente, perché distante anni luce dalla triste realtà che viviamo noi. Protagonista della straordinaria iniziativa è il Leicester, da qualche settimana la società più chiacchierata del mondo. Un Brindisi a cosa? Ad un anno solare da favola, anzi da vera e propria favola sportiva! Ad inizio 2015 era praticamente spacciato, pochi punti in classifica ed un piede, forse uno e mezzo, in Championship, seconda serie inglese. Di lì in poi invece, il miracolo. I punti che stentavano ad arrivare fino a quel momento sono arrivati a grappoli fino a maggio, e fu salvezza. Fiumi di birra nei pub, festa grande in tutte le vie della città: per un anno ancora si potrà godere del fascino della premier league nella piccola cittadina sulle rive del fiume Soar. La salvezza festeggiata come un vero e proprio scudetto. Il massimo? Si pensava di sì ed invece….da settembre in poi succede qualcosa di clamoroso. Il 2015 cominciato con un piede in seconda divisione finisce con la squadra di Ranieri che guarda Arsenal, Chelsea, entrambe le società di Manchester e tutte le altre squadre inglesi dall’alto verso in basso. Avete letto bene tranquilli, non tornate indietro per vedere se avete saltato una riga. E state altrettanto sereni del fatto che non c’è stato nessun refuso di battitura. Se non ci credete ve lo ripeto: il Leicester guarda tutti dall’alto della classifica. Titoli sui giornali che si sprecano, servizi televisivi come se piovesse, e magliette blu con la volpe gialla che cominciano a popolare i campetti di tutta Europa. E la società che fa? Non pensa a massimizzare i profitti, concedendo esclusive o quant’altro, offre birra a tutti i tifosi. Perché in fondo, gli editori vanno e vengono con i punti in classifica, il merchandising ha picchi clamorosi adesso, ma la stabilità no, non potete chiedergliela, le trasmissioni televisive sono come quegli amici di cui cantava Ligabue in Tra palco e realtàche finché van bene ci leccano il culo” ma quando la fama sparisce…Ed invece i tifosi no, sono quelli che ti stanno vicino quando sei primo in classifica, ma sono anche quelli che si stringono ancor più a te quando la retrocessione è alle porte. E allora che c’è di meglio di un brindisi con loro, quelli che davvero non ti lasciano mai, fama o non fama, successo o non successo. Perché hanno la fortuna, ed al tempo stesso la disgrazia, di essere inguaribilmente malati di tutto ciò che c’è dietro ad una società calcistica. Un brindisi al 2015 più incredibile che si potesse immaginare, o al 2016 che non smetta di stupire il mondo, poco importa. L’importante non è il perché, in questo caso è bello stare insieme, festeggiare, più che ad un primato in classifica, ad un amore lungo ormai 131 anni.

Ecco il punto sull’infermeria

Passato il Natale, finite le vacanze. A Formello si torna a lavorare. Ma c’è ancora qualche elemento della rosa biancoceleste fermo ai box, causa infortunio. Per fare il punto sull’infermeria, il medico sociale biancoceleste Stefano Salvatori è intervenuto sulle frequenze di Lazio Style Radio: “Basta si è allenato regolamente. Marchetti sta facendo terapie e a fine settimana faremo un controllo per valutare la situazione. Ma la cosa importante è il rientro di Kishna a Formello dopo l’intervento. L’atleta ha iniziato a svolgere doppie sedute fisioterapiche. Occorre recuperare il tono muscolare e la mobilità dell’articolazione. Seguirà una fase in piscina, una in palestra e poi lavorerà sul campo. Abbiamo concordato il recupero con il medico che l’ha operato in Olanda”.

Senad Lulic, invece, preme per rientrare. Ma ci sarà ancora da aspettare: “Oggi ha svolto un controllo dal chirurgo plastico. Lui vorrebbe liberarsi dai tutori che lo limitano nel lavoro, ma bisogna seguire un protocollo. Cercheremo di trovare un punto d’incontro tra le richieste dell’atleta e il decorso post chirurgico. Occorre evitare un rientro precoce all’attività agonistica”.

Fonte: “La Lazio può far bene, dipende tutto dalla volontà dei giocatori”

Ai microfoni di Lazio Style Radio è intervenuto l’ex centrocampista biancoceleste Francesco Fonte. Queste le sue parole sui biancocelesti: “Quella di Milano con l’Inter è stata una grande vittoria, tutti si sono sacrificati. I giocatori sono rimasti uniti e compatti, gli esterni sono rientrati  nella propria metà campo per aiutare i compagni. Questa partecipazione da parte di tutti è ciò che fa la differenza. E’ stato un successo importante, ora bisogna ripartire convinti delle proprie possibilità. Il centrocampo a tre funziona, con un giocatore davanti la difesa a fare da argine la squadra è più solida. Il gioco dei biancocelesti è prevedibile, passa sempre dai piedi di Biglia, ma con Parolo, Cataldi e Milinkovic, il tecnico ha delle valide alternative. La Lazio ha diverse soluzioni di gioco, inoltre Pioli può contare sul recupero di Mauri. Le verticalizzazioni creano problemi alle difese avversarie, la Lazio ha diversi centrocampisti che sanno inseririrsi ma Mauri è un giocatore atipico con caratteristiche diverse dagli altri giocatori. In campionato si affrontano squadre che giocano diversamente l’una dall’altra ed è importante avere diverse soluzioni per risolvere le partite. La Lazio può tornare in corsa per l’Europa, ma tutto dipende dalla voglia dei giocatori, anche di chi non gioca, tutti devono dare il meglio. I biancocelesti hanno un calendario favorevole, tutto dipende da come si ritornerà in campo alla ripresa del campionato, bisogna tornare con la mentalità giusta. La Lazio deve capire che quella intrapresa nell’ultima partita è la strada giusta per far bene, ora deve dare un segnale di continuità”.

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Andrea Agostinelli riparte dall’Albania

Andrea Agostinelli – alla Lazio dal 1975 al 1979 – si appresta ad iniziare una nuova avventura all’estero in Albania. Come riportato da Sportmediaset l’ex centrocampista biancoceleste seguirà le orme dell’altro italiano Gianni De Biasi, tecnico della nazionale maggiore albanese. Agostinelli guiderà il Partizani Tirana, attualmente secondo in classifica a tre punti dallo Skenderbau. Il nuovo tecnico ha firmato un contratto fino al prossimo giugno per cercare di vincere il campionato albanese.