A Firenze si è vista una Lazio praticamente perfetta, illuminata. A pensarla così, tra gli altri, anche Bernardo Corradi, ex centravanti biancoceleste e attualmente opinionista di ‘Mediaset Premium’: “Certe prestazioni sono nelle corde della Lazio. – ha detto a ‘LSR’ – Certo, anch’io mi aspettavo qualcosa in più in casa contro il Carpi, ma credo che Pioli stia cercando di raggiungere un nuovo equilibrio, in un mese oltretutto particolare per via del mercato. Ho sentito di offerte pazzesche per Felipe Anderson e, se fossero realistiche, mi aspetto che la Lazio lo ceda subito. Anche perché con 50 milioni puoi sistemare davvero bene l’intera rosa“. Corradi ha inoltre sottolineato la prova dal 1′ di due arieti serbi: “Per caratteristiche mi rivedo molto in Djordjevic. Fa un lavoro sporco che viene messo in risalto solo se gli esterni fanno a dovere il loro compito. Anche Milinkovic è stato importante come acquisto: è duttile, ha fisico e margini di crescita e affinamento molto alti, è una vera arma in più per Pioli. La sua esultanza al Franchi ci sta, visto che non è mai stato davvero un giocatore viola. E poi, se non avesse esultato, avrebbe mancato di rispetto ai propri tifosi“. Domenica prossima la Lazio dovrà affrontare un importante esame di maturità in quel di Bologna: “Il Bologna è una squadra in salute, anche per merito di Donadoni, che ha restituito ai suoi giocatori una certa serenità tattica. Certo, i valori in campo saranno diversi, per cui mi aspetto una Lazio che, sulla spinta degli ultimi successi in trasferta, faccia la partita anche al Dall’Ara. Mi auguro che il neo acquisto felsineo Floccari non faccia subito valere la legge dell’ex“. Poi sull’andamento generale della serie A: “La vera sorpresa del torneo è la Fiorentina, visto che le altre davanti sono tutte realtà consolidate e in estate si sono rinforzate molto sul mercato. La Lazio invece ha operato con lungimiranza, andando a prendere giovani di prospettiva, mentre il Milan ha speso tanto ma forse male, non coprendo le carenze in alcuni ruoli“.
Nanni: “La Lazio può battere tutti col suo temperamento. Anderson? Basta un quarto d’ora…”
Eroe dello scudetto del ’74, Franco Nanni è intervenuto sugli 88.100 di Elle Radio nella trasmissione “I Laziali Sono Qua“, per fare il punto nella marcia di avvicinamento alla sfida contro il Bologna di domenica prossima.
Dopo l’importantissima esperienza laziale, Nanni ha giocato tre anni con la maglia del Bologna, prossimo insidioso avversario dei biancocelesti. La Lazio a Firenze ha lanciato però un segnale molto importante.: “Alla Lazio serviva un qualcosa in più sul piano del temperamento, quello che si è visto finalmente nella trasferta di Firenze. Ho visto la squadra finalmente concentrata e a disposizione dell’allenatore: un’unità di intenti fondamentale, che ha fatto la differenza. La Lazio in alcune partite precedenti era mancata di compattezza: solo unita la squadra potrà superare le difficoltà che ha incontrato finora, e riuscirà a interpretare in campo le indicazioni di mister Pioli. Ho visto Keita particolarmente brillante: questo ragazzo inizia ad essere consapevole delle proprie qualità. A mio avviso quando la squadra gira anche gli elementi più in difficoltà trovano giovamento: si è visto con Mauricio, che a mio avviso resta un buon giocatore anche se deve frenare la sua irruenza, entra con troppa “fame” sugli avversari.”
Da centrocampista, Nanni parla di Biglia e Milinkovic-Savic. “Di Biglia parliamo di un leader, un giocatore dalla grande esperienza internazionale che offre grandi sicurezze ai compagni di squadra. Un regista raffinatissimo che ha come unico difetto una velocità di esecuzione non immediata: in questo deve essere aiutato dai giusti movimenti dei compagni. Milinkovic-Savic ha un fisico notevole e una buona destrezza con la palla al piede. Mi sembra un giocatore che a dispetto della giovane età ha saputo immediatamente interpretare bene il calcio italiano, mostrando freddezza in momenti decisivi delle partite, come a Firenze.“
Su Felipe Anderson: “E’ un giocatore che mi piace tantissimo, ma secondo me nel primo quarto d’ora di panchina si capisce se è in giornata o no. Se non gira meglio toglierlo, ma quando è ispirato ha una qualità che non solo nella Lazio, ma in tutto il calcio italiano si vede raramente. Rispetto allo scorso anno gli avversari hanno saputo fronteggiarlo meglio, il calcio italiano è sempre pronto a prendere le contromisure ai nuovi talenti.“
Sul mercato: “A mio avviso mancano un mediano incontrista, in grado di far rifiatare un po’ Parolo spesso costretto a spendersi troppo, e un difensore di qualità vista la prolungata assenza di De Vrij. Sono queste le due priorità del momento.“
L’equilibrio del campionato quest’anno ha stupito tutti: “Il calcio è bello proprio per questo, non c’è mai nulla di scontato. Nessuno si aspettava una partenza simile da parte della Juventus, né la qualità del Napoli, che l’anno scorso aveva deluso, o della Fiorentina. Senza considerare rivelazioni come Sassuolo ed Empoli, che dal punto di vista delle grandi non hanno nulla da invidiare alle grandi. Il Sassuolo a tratti mi ricorda la Lazio del ‘74, gioca con la forza dei nervi distesi. Anche alla Roma non si pensava si potesse arrivare a mettere Garcia in discussione, ma sono situazioni che nel calcio si vedono spesso.“
Fabio Belli
Mercato, novità sul fronte del portiere e del secondo centrale
Inizia a bollire la pentola del mercato in casa Lazio. Sul fronte portiere, secondo quanto rivela ‘lalaziosiamonoi’, è previsto per questa sera a Spalato un incontro tra Tare e la dirigenza dell’Hajduk per Kalinic. Al momento restano le distanze tra domanda (3,5 milioni) e offerta (2,5), così come la concorrenza dell’Aston Villa, da tempo sulle tracce del giocatore, per il quale ha già offerto 5 milioni, e del Besiktas, che però ha proposto ufficialmente solo 2 milioni. La Lazio dunque stasera giocherà al rialzo e farà affidamento sulla volontà di Kalinic per strappare il sì dei croati e portare subito il giocatore a Roma. Sotto quest’ultima ottica, però, tutto dipenderà dal futuro di Berisha: il portiere albanese infatti chiede spazio, ma con il rinnovo di Marchetti sembra destinato a non trovarne. Su di lui ci sono moltissime squadre sia italiane (come le due veronesi) che europee (come Granada, Cercle Brugge e Panathinaikos) e, se la Lazio riuscirà a piazzarlo, magari monetizzando, Kalinic vestirà il biancoceleste già in questa sessione di gennaio, altrimenti se ne riparlerà a giugno.
La priorità resta comunque un secondo difensore centrale, non prima però di aver ceduto Gentiletti (per il quale l’ipotesi più probabile è quella di un ritorno in Sudamerica, con Estudiantes, San Lorenzo e un paio di club messicani in pole, seguiti da Chievo, Frosinone e Genoa). Per la sostituzione dell’argentino, Tare sta vagliando diversi profili, anche se il cerchio pare andando sempre più stringendosi. Secondo quanto rivela ‘lalaziosiamonoi’, gli occhi del ds biancoceleste sarebbero finiti su Gustavo Henrique, classe ’93 colonna del Santos. Il suo contratto scade il prossimo dicembre e per il momento non si è trovato un accordo per il rinnovo. Il costo del cartellino si aggira sui 3-4 milioni, che andrebbero divisi tra il Peixe, proprietario al 55%, e un fondo che detiene il restante 45%. Alto 1,93, di piede destro, piace molto a Formello, anche se gli ostacoli non mancano, a partire dalla difficoltà, visti i tempi ristretti del mercato biancoceleste, di imbastire una trattativa intercontinentale a gennaio. In alternativa, è stato proposto anche Jemerson dell’Atletico Mineiro, ma qui viaggiamo su cifre altissime (sui 10 milioni offerti dal Monaco e rifiutati dal club carioca). Cifre che però si spiegano nella forza del ragazzo, uno che è pronto per fare e che può garantire il salto di qualità a chiunque lo prenda. In estate una sua cessione sarà inevitabile, ma per il momento l’Atletico non vorrebbe darlo via per puntare alla Copa Libertadores, a meno che qualcuno non si presenti con un’offerta da almeno 15 milioni. Una cifra importante, che anche in questo caso andrebbe divisa tra il club, proprietario all’80% del cartellino, e una nota catena di supermarket di Belo Horizonte, che detiene il restante 20%. Nei giorni scorsi la stampa brasiliana aveva riferito di un’offerta di 11 milioni proveniente dall’Italia, da un club non meglio precisato e che avrebbe fortemente tentato i dirigenti dell’AM. Nel nostro paese Jemerson è monitorato, oltre che dalla Lazio, anche da Roma e Milan, ma al momento i costi non appaiono alla portata di nessuna delle tre. Sopratutto dei biancocelesti, per i quali le piste italiane ed europee restano quelle più probabili. Anche se, visto il modus operandi di Lotito, Tare & co., le sorprese non sono affatto escluse.
Ledesma e la Lazio: “Ecco perchè me ne sono andato. La mia Lazio più forte è…”
Cristian Ledesma per sempre cuore laziale: “Vivere nove anni qui ti identifica – le sue parole alla trasmissione Lazialità in TV – l’affetto per la maglia, la storia, per questi colori, i racconti della gente che ti parla di questa società. La scintilla con l’ambiente laziale è scattata nei momenti peggiori in cui la gente mi ha sostenuto come non mai. L’anno più brutto è stato quello in cui vedevo le partite da casa sul divano e non lo scorso anno”.
Il ricordo più bello e dolce il 26 maggio 2013, Finale di Coppa Italia contro la Roma: “Una gara così non riaccadrà più nella storia di Roma, dentro di noi eravamo convinti di vincere e vedevamo i giocatori avversari che avevano paura, mentre i loro tifosi erano strasicuri di vincere”. Dopo nove anni il sofferto addio: “La mia scelta di andare via perchè non volevo passare un altro anno da ultimo, rimanere sarebbe stato un altro anno ai margini”. Il rapporto con la Dirigenza laziale: “Mi hanno detto che le porte per me sarebbero rimaste aperte. I devo credergli, con Lotito ho passato tutte le fasi e dunque penso che si stato sincero”.
La Lazio di oggi è protagonista di un campionato fra alti e bassi, a Firenze ad esempio una delle più belle prestazioni stagionali: “Io a Roma ho passato stagioni altalenanti tra alti e bassi conduci un campionato anonimo, la cosa positiva è notare che bastano un paio di vittorie per emergere”. Quella dell’anno scorso è stata una grande Lazio ma non la migliore di quelle vissute da Ledesma: “Personalmente preferisco la Lazio che arrivò terza, nonostante le squalifiche per calciopoli. In attacco avevamo Rocchi e Pandev e la squadra mi sembrava migliore. Felipe Anderson? Al Santos ne parlano molto bene come persona, ma è dal punto di vista atletico che sono sorpresi”.
Konko queste le ultime gare a Roma?
Abdoulay Konko nell’ultimo periodo, complice l’infortunio di Basta, si è guadagnato di nuovo i gradi da titolare. Prestazioni di livello le sue, quelle di un buon giocatore ma poco affidabile dal punto di vista fisico, come ampiamente dimostrato nei suoi cinque anni a Roma. Il francese infatti si era legato alla Lazio nel 2011 e a giungo 2016 andrà in scadenza e nonostante le buone prestazioni di questi giorni – come scrive il Corriere dello Sport – difficilmente gli verrà proposto il rinnovo contrattuale.
Mercato, Lotito rifiuta un giocatore
Intrecci di mercato, a Torino sponda granata, dopo Napoli, è scoppiato il caso Quagliarella che si è scusato con i tifosi napoletani per il goal che gli ha segnato. Un gesto che però non è assolutamente piaciuto ai tifosi del Toro e che di fatto hanno segnato un punto di non ritorno tra il giocatore e la tifoseria. Un problema che Cairo ha deciso di risolvere mettendo Quagliarella sul mercato. Fra le squadre a cui è stato proposto all’attaccante c’è anche la Lazio – come scrive quest’oggi il Corriere dello Sport – ma l’offerta granata è stata declinata dal presidente Lotito, soprattutto perchè la priorità laziale ora è quella di prendere un altro difensore dopo Bisevac.
FANTACALCIO – Un laziale nella top 11 di giornata
La vittoria della Lazio a Firenze riporta un giocatore biancoceleste nella top 11 della 19^ giornata stilata dal sito fantaclub.it. Si tratta di Milinkovic-Savic, che ha realizzato il gol decisivo della partita e il primo gol in serie A. Blaszczykowski e Borja Valero invece sono finiti nella flop 11 di giornata. Nella top e nella flop generale invece non ci sono giocatori laziale, indice dell’andamento altalenante della squadra di Pioli in questa stagione. Per leggere tutti gli altri top e flop e per avere consigli sul fantacalcio clicca qui.
RASSEGNA STAMPA – Milinkovic-Savic: «Farò altri gol: lo prometto»
Il primo gol in campionato proprio contro la Fiorentina, squadra che lo aveva assaporato a lungo d’estate. Sergej Milinkovic-Savic alla fine ha scelto la Lazio e ora si gode il successo sui viola: “Contro la Fiorentina è stata una lotta, una battaglia“, confessa al quotidiano serbo ‘Sport’. “Siamo stati forti e abbiamo resistito, alla fine la vittoria è arrivata meritatamente. Cerchiamo sempre di giocare al massimo, ma qui in Italia il campionato è molto competitivo“, ribadisce il nazionale serbo, campione del mondo under 20 la scorsa estate.
Fonte : Il Corriere dello Sport
RASSEGNA STAMPA – Lazio, Biglia si blinda: “Ma quali voci, resto qui”
Questa volta, salvo colpi di scena, non ci sarà nessun countdown per l’arrivo in Italia del procuratore di Biglia, pronto a parlare di offerte varie e della possibilità di partenza del suo assistito. Per la società è incedibile come sempre e anche il giocatore adesso è più che mai convinto di voler restare. Sarà stata l’aria di Firenze, oppure il fatto di aver trascorso oltre quattro mesi con la fascia di capitano al braccio. Ma qualcosa è cambiato in Lucas Biglia, sempre più leader e trascinatore di questa Lazio.
DA SHANGHAI A FIRENZE – In estate, nella aria pesante di Shanghai e in piena sessione di mercato, il regista argentino rispondeva in modo molto “confuso”, quando gli veniva chiesto se fosse rimasto in biancoceleste anche nel prossimo futuro. Al termine della gara con la Fiorentina, ancora una volta nel corso della finestra di mercato, il nazionale “albiceleste” ha risposto in modo decisamente più chiaro: “Non mi interessano le voci, io resto qua alla Lazio”.
Fonte : La Repubblica
RASSEGNA STAMPA – La Lazio riparte, Marchetti prova a riprendersi la porta
Ancora un giorno di riposo dopo l’impresa con la Fiorentina, poi la Lazio torna a lavoro. Dopo due giorni di relax concessi da Pioli alla squadra, i biancocelesti tornano ad allenarsi oggi pomeriggio a Formello. Domenica c’è il Bologna, la crisi è tutt’altro che scongiurata e serve una prova di forza al Dall’Ara. Non mancheranno le assenze, l’infermeria è ancora piena. Certamente out De Vrij e Kishna, Basta non ha ancora recuperato, Lulic spera di tornare nell’elenco dei convocati. In dubbio Marchetti e Gentiletti, entrambi lunedi hanno svolto nuovi controlli strumentali in Paideia.
Fonte : Il Tempo
RASSEGNA STAMPA – Milinkovic: «A Firenze abbiamo vinto una battaglia»
Ha ammutolito definitivamente il Franchi, è l’uomo copertina dell’ultima vittoria con la Fiorentina. Ai microfoni di sport.rs Milinkovic ripercorre l’emozione del suo primo gol in A: «È stato difficile vincere contro la Fiorentina: era una lotta, una battaglia. Siamo stati forti e abbiamo resistito, alla fine la vittoria è arrivata meritatamente. Cerchiamo sempre di giocare al massimo come contro l’Inter, ma qui in Italia il campionato è molto competitivo».
FUTURO – La Lazio in estate lo ha soffiato proprio alla formazione viola, merito anche di una promessa dell’agente Kezman: «In tanti si sono informati su di lui, ma non si muove da Roma. In futuro, tra un anno e mezzo magari, vedremo. Andare alla Lazio è stata la scelta giusta, ora può solo migliorare. Non sono molti i club in cui potrebbe farlo».
Fonte : Il Messaggero
UFFICIALE – Esonerato Ballardini. Zamparini svela chi lo sostituirà…
Sono Fabio Viviani e Gulliermo Barros Schelotto sono i nuovi tecnici del Palermo. L’ufficialità è stata data dal presidente Maurizio Zamparini, in collegamento Skype durante una conferenza stampa allo stadio Renzo Barbera. Il tecnico Davide Ballardini è stato esonerato dopo la vittoria contro il Verona di ieri. Schelotto, allenatore ed ex giocatore argentino, sarà affiancato da Viviani che andrà in panchina nella prossima partita.
Fonte: Ansa
UFFICIALE – Modena, ecco Crecco
AGGIORNAMENTO DELLE 20:30 – Oltre al trasferimento di Joseph Minala, la Lazio ufficializza anche il trasferimento (sempre in prestito) di Luca Crecco al Modena di Caliendo: “La Società comunica altresì il trasferimento dell’atleta Luca Crecco a titolo temporaneo al Modena F.C.“
Sta per terminare l’avventura abruzzese di Luca Crecco, arrivato in prestito in estate alla Virtus Lanciano dalla Lazio. Secondo indiscrezioni pubblicate da gianlucadimarzio.com, il giovane centrocampista classe ’95 sarebbe in procinto di trasferirsi al Modena allenato da un’altra vecchia conoscenza dei colori biancocelesti, Hernan Crespo.. Per Crecco, dopo una buona stagione con la Ternana, il 2015 si è chiuso in maniera deludente: appena 10 presenza per lui con i colori della Virtus Lanciano, di cui solamente 3 dal primo minuto. Da qui la decisione di cambiare aria e tentare di riprendere quel processo di crescita avviato lo scorso anno a Terni.
Pallone d’oro rispettate le previsioni della vigilia. Sorpresa per il premio Puskas… (VIDEO)
Vince ancora lui: Lionel Messi. Alla Kongresshaus di Zurigo l’argentino riceve il suo quinto Pallone d’oro, dopo i riconoscimenti del 2009, 2010, 2011 e 2012. La Pulce torna dunque ad essere il miglior giocatore del mondo dopo i due anni di dominio del rivale Cristiano Ronaldo che stavolta si piazza allle sue spalle insieme a Neymar.
E’ stata una stagione a dir poco straordinaria quella di Messi, dove è riuscito a portare a casa ben cinque trofei: il suo Barcellona ha infatti vinto tutto: trionfato in Liga, in Champions League, in Coppa del Re, nella Supercoppa europea e nel Mondiale per club. L’argentino ha segnato in tutte le competizioni, compresa la doppia finale di Supercoppa di Spagna persa contro l’Athletic Bilbao: 52 gol nel 2015, un anno caratterizzato anche dallo stop di circa due mesi per l’infortunio al ginocchio sinistro. Il campione argentino al momento dell’assegnazione,mentre accarezzava visibilmente emozionato il suo quinto Pallone d’oro, ha dichiarato: “È molto più di quanto potessi immaginare quando ero bambino. Ringrazio i miei compagni e ringrazio il calcio per quello che mi ha regalato nel bene e nel male”.
Assegnati anche i premi per le altre categorie:
- tra gli allenatori trionfa Luis Enrique, che precede il commissario tecnico del Cile Jorge Sampaoli e il tecnico del Bayern Monaco Pep Guardiola;
- tra le donne Jill Ellis;
- delusione per Florenzi, che concorreva al premio Puskas per il gol più bello, ma la sua gemma al Barcellona è stata battuta dalla rovesciata di Wendell Lira, che è salito sul palco visibilmente emozionato e commosso.
- Altra previsione della vigilia rispettata è quella dell’assegnazione del Pallone d’Oro per la categoria donne è andato a Carli Lloyd, a cui Giuseppe Rossi ha prontamente dedicato un tweet: “Congrats to @CarliLloyd on the Balon De Oro #welldeserved #njpride“
Fonte: Sky Sport
Anche la nostra Serie A (tramite la pagina ufficiale Facebook) rende omaggio al campione argentino:
Leo Messi vince il FIFA Ballon D’Or 2015, il quinto della sua carriera. Congratulazioni!
Posted by Serie A TIM on Lunedì 11 gennaio 2016
Ecco la FIFPro Team of the Year. Pogba unico “italiano”…
Lo juventino Paul Pogba è l’unico giocatore ‘italiano‘ inserito nella top 11 della Fifa, annunciata stasera in occasione della serata di gala di Zurigo. Questa la squadra della ‘FIFPro World XI‘: Manuel Neuer (Bayern Monaco); Thiago Silva (Real Madrid), Marcelo (Real Madrid), Sergio Ramos (Real Madrid), Dani Alves (Barcellona); Andres Iniesta (Barcellona), Luka Modric (Real Madrid), Paul Pogba (Juventus); Lionel Messi (Barcellona), Neymar (Barcellona), Cristiano Ronaldo (Real Madrid).
Fonte: AdnKronos
La Serie A tramite la sua pagina ufficiale Facebook ha voluto omaggiare il giocatore della Juventus con questo post:
Congratulazioni a Paul Pogba, inserito nella FIFA WORLD XI 2015. Ecco la TOP 11 delle meraviglie!
Posted by Serie A TIM on Lunedì 11 gennaio 2016
Dopo Prce, anche Oikonomidis dice Sì alla Salernitana. Domani le firme…
AGGIORNAMENTO DELLE 19 – Dopo Franjo Prce e il neo acquisto Ronaldo Pompeu da Silva, un altro giovane aquilotto è pronto ad approdare a Salerno. Secondo quanto riportato dal portale lalaziosiamonoi.it, anche Chris Oikonomidis vestirà la maglia della Salernitana. Domani infatti, il giovane australiano, sarà a Salerno per firmare il contratto con i granata. La modalità del trasferimento è quella del prestito secco semestrale. Oikonomidis e Prce sono pronto a sbarcare in Serie B per trovare continuità. L’australiano aveva diverse richieste in B, c’è stato un tentativo anche del Latina, ma l’immediato futuro dice Salerno dove ritroveranno anche altri due ex compagni della Primavera Strakosha e Pollace.
Dopo l’acquisto dell’esperto difensore Bisevac, la Lazio sta pensando a qualche cessione. Non si parla di cessioni eccellenti, per il momento, ma di movimenti che riguardano giocatori che hanno trovato poco spazio in questo girone di andata. Nello specifico il giovane Chris Oikonomidis sembra in procinto di essere ceduto in prestito. Secondo indiscrezioni raccolte da gianlucadimarzio.com il centrocampista offensivo australiano è pronto a lasciare Roma, direzione Salerno. Un talento importante, quello del classe ’95, che finora ha collezionato solo una presenza con la maglia biancoceleste, nell’ultima partita di Europa League in casa del Saint Etienne. Un’esperienza semestrale agli ordini di Torrente può sicuramente aiutarlo a crescere e ad esprimere tutto il suo talento, un talento che nella scorsa stagione lo ha portato a trascinare la Lazio Primavera alla conquista della Coppa Italia e alla convocazione con la Nazionale maggiore del suo paese. Alla Salernitana potrebbe inoltre arrivare un altro giovane talento biancoceleste: secondo quanto riportato dal Corriere dello Sport, insieme all’australiano potrebbe sbarcare in Campania anche il giovane difensore Franjo Prce, sempre con la formula del prestito.
Muslera: “Ecco perché ho lasciato la Lazio”
La sfida tra Galatasaray e Lazio, valida per i sedicesimi di Europa League, pian piano si avvicina. Fernando Muslera sarà, senza alcun dubbio, il grande ex del match. Il portiere uruguaiano, in un’intervista rilasciata ai media turchi, ricorda il suo addio ai colori biancocelesti: “Avevo dei problemi con la Lazio. Alcuni emissari turchi vennero fino a casa mia per convincermi a firmare. Questo mi colpì molto”. Ricordi ormai passati. Il presente parla turco. Il futuro, ormai prossimo, dice Galatasaray-Lazio.
Martino, parole al miele per Biglia
Lucas Biglia è l’uomo in più, il faro, il punto di riferimento e il vero cardine di questa Lazio. Firenze ne è stata l’ennesima dimostrazione. Ma il Principito è fondamentale anche per la sua Nazionale. A confermarlo è il commissario tecnico dell’Argentina Martino ai microfoni di Clarin.com: “Ci sono giocatori che quando vedi in tv ti colpiscono meno, ma quando li hai in squadra ti impressionano. Uno di questi è Lucas Biglia. E’ un giocatore con una qualità straordinaria. che ha impressionato me e tante altre persone“. Insomma, vere e proprie parole al miele dell’allenatore dell’Albiceleste.