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FIFA, Infantino è sicuro: “Vinco Io”

«Tra Ali Al Hussein e Salman Bin Ebrahim Al Khalifa la spunterò io che sono un uomo di calcio, un appassionato. Siamo qui per questo e cercheremo di fare il meglio». Il segretario generale della Uefa, Gianni Infantino, è tornato così a parlare della corsa per la presidenza della Fifa in una intervista al Gr1 Sport su Radio 1. Ieri a Zurigo si è svolta la cerimonia per la consegna del Pallone d’Oro andato per la quinta volta a Leo Messi: «Questo è un pallone d’oro dal sapore diverso per quello che è successo ma il pallone è il pallone, la cosa importante è quello che succede in campo -ha aggiunto Infantino. Messi e Ronaldo sono grandissimi e fanno emozionare tutti noi che amiamo il calcio, meritano questo riconoscimento».

Fonte: AdnKronos

A volte ritornano. Il Torino è pronto a riabbracciare una vecchia conoscenza…

Le trattative per il ritorno di Ciro Immobile al Torino sarebbero alla stretta conclusiva. La società granata ed il Borussia Dortmund avrebbero già trovato l’accordo di massima, prestito fino al 30 giugno a poco meno di milione di euro e diritto di riscatto: per l’annuncio potrebbe essere questione di ore. Immobile, 26 anni a fine febbraio, è stato protagonista di una grande stagione al Toro, due anni fa, al fianco di Cerci: 22 gol in 33 partite. Non è riuscito a ripetersi nè al Borussia (24 presenze e 3 reti in Bundesliga) nè al Siviglia (14 e 4). Il club tedesco, che l’aveva acquistato per 18 milioni, deve ancora pagarne circa 6 al Torino. 

Fonte: Ansa

Buccioni e i 116 anni della Lazio: “Non c’è tifoso laziale che non conosca la data di fondazione. Gli altri invece…”

Era il 9 gennaio del 1900 quando Luigi Bigiarelli altri otto giovani atleti, vicino a Ponte Margherita a Piazza della Libertà, ebbero la bellissima idea di far nascere la S.S. Lazio, cioè la più grande Polisportiva d’europa. Per parlare di questa straordinaria data è intervenuto alla trasmissione Il Nido delle Aquile, trasmessa su Radio Roma Futura, il Presidente Antonio Buccioni.
Al presidente viene subito chiesto un bilancio di questo 2015 per la Polisportiva Lazio: “Non c’è dubbio che quello che la Lazio ha espresso nel 2015 costituisce un primato storico. Cioè per mole di attività effettuate, atleti e atlete impegnate mai si era visto un dispiegarsi di forze biancocelesti così vasto, faccio degli esempi: nel 2015 la Lazio ha cominciato a Calcio Gaelico, ha cominciato a giocare a Football, a cominciato a giocare a Lacrosse, a ripreso a giocare a Softball, a ripreso a giocare a Cricket, ha sviluppato come mai nella storia sezioni come quella di Pugilato e come quella di Tiro con l’Arco ed è stata istituita la sezione di Tiro al volo, nell’ambito della Lazio nuoto sono stati inaugurati i settori di: sincronizzato e da qualche giorno anche quello del nuoto paralimpico, ecc…Il dato saliente è che il vessillo biancoceleste ogni domenica cerca di essere introdotto in nuove ambienti fermo restando le grande famiglie storiche che all’insegna dell’Aquila portano avanti da decenni l’attività”. Il 9 gennaio 2016 la Lazio ha festeggiato il suo 116esimo compleanno e tantissime persone di tutte le età sono accorse per festeggiare la Polisportiva a prescindere dai risultati, comunque importanti, delle varie discipline: “Non c’è dubbio che non vi sia “laziale” degno di questo nome che non sa perfettamente che il proprio sodalizio è nato il 9 gennaio del 1900. Potrebbe sembrare un rilievo banale ma provate a chiedere, a un tifoso della Juvenuts, dell’Inter, del Milan, ecc..senza fare “altri” riferimenti…quando è nato il club per il quale fanno il tifo, probabilmente la stragrandissima maggioranza dei tifosi non è a conoscenza…da noi si potrebbe dire esattamente il contrario, raramente trovi un sostenitore biancoceleste che non conosce la data di nascita del sodalizio. Data che viene celebrata poi in maniera articolata, cioè ormai i sostenitori, sopratutto quelli di calcio, ormai sono quasi 20 anni che amano raccogliersi per aspettare la mezzanotte a Piazza della Libertà. Le sezioni inoltre fanno i conti con il calendario, quest’anno il 9 gennaio è ricorso di sabato, in una giornata di gare significative: inutile fare riferimento all’incontro vinto dalla squadra di calcio a Firenze, ma anche ad esempio la Lazio Rugby ha affrontato e ha battuto l’Aquila all’Acquacetosa lanciandosi nella prima colonna della classifica e vi assicuro che nel rugby è un primato storico, la primavera della Lazio Calcio è andata in semifinale di Coppa Italia, ecc…” insomma è stato decisamente un bel sabato per la S.S. Lazio. Al presidente Buccioni viene poi chiesto se in questo periodo ha avuto occasione di parlare con la Lazio calcio per trovare una soluzione inerente lo Stadio Flaminio o in alternativa su un altro impianto: “Certamente io parlai, non in tempi recenti, dell’opportunità di usare il Flaminio ma il discorso cadde praticamente. Io credo che il problema dello Stadio Flaminio, al di là poi della possibilità di utilizzarlo da parte della Lazio, stia diventando una emergenza seria a Roma perché tutto ciò che tutto ciò che non viene mantenuto rischia di crollare senza possibilità di essere rimesso apposto. Quindi mi rendo conto, prima di tutto di questa problematicità…certamente da un punto di vista edile non è facilissimo adeguarlo a tutta una serie di esigenze di oggi. Faccio un esempio banale ma importante: la piscina, che già esiste, comunque non potrebbe avere dimensioni diverse da quelle 25 x 10 m che sostanzialmente ti permettono solamente di allenarti a nuoto e non a pallanuoto sicuramente. Certamente la suggestione di vedere la Lazio calcio, perché poi l’interesse e l’amore della gente è inutile dirlo è strafocalizzato in quel settore, al Flaminio c’è tutta…anche perché, dopo la lunga stagione degli stadi dove la nota di maggior merito era la capienza dove il Maracanà e lo Stadio Olimpico (prima si chiamava “Stadio dei centomila”)  hanno fatto epoca, oggi quel tipo di modello è superfluo. Infatti il primo modello di impianto privato che una società importante in Serie A come la Juventus ha prodotto (lo Juventus Stadium) se non erro porta circa  42.000 posti…quindi anche per questo lo Stadio Flaminio è una suggestione molto forte. Ripeto, ne parlai con la Lazio calcio ma il discorso poi non è decollato, ma sono passati anche parecchi anni“.
Al presidente viene poi chiesto, alla luce dei grandi obiettivi raggiunti dalla Polisportiva nel 2015, quali sono ora gli obiettivi per il 2016: “Il 2016 è un anno olimpico, quindi saranno importanti i giochi olimpici che saranno disputati a Rio de Janeiro. Quindi speriamo di avere qualche atleta che onori la magia biancoceleste partecipando in maglia azzurra a quei giochi, poi da qualche settore ci aspettiamo di coltivare il sogno tricolore. Inutile dire che sarebbe ipocrita se non dicessimo con grande chiarezza che confidiamo molto nelle ragazze del Calcio a 5 femminile. Io credo inoltre che il Rugby, se continuerà così, andrà incontro al suo massimo storico. Vediamo, sia a livello collettivo che individuale, nutriamo grandi speranze”. 

Lo strano destino degli ultimi numeri 9 del Milan…

Curiosa è la sorte che sta avvolgendo gli ultimi numeri 9 del Milan che hanno avuto la “sfortuna” di segnare il prio gol con la maglia rossonera contro l’EmpoliTorresDestro infatti (gli ultimi ad indossare la maglia n.9 prima di Luiz Adriano) sono stati ceduti sei mesi dopo il primo goal in rossonero contro l’Empoli. Che lo stesso destino ora tocchi anche a Luiz Adriano?
Infatti, come riporta il portale Ansa.it, è molto probabilmente, anzi ormai è questione di ore, che la Cina sia la nuova destinazione di Luiz Adriano. È infatti a buon punto una trattativa con una squadra cinese disposta a pagare circa 12 milioni di euro al Milan, che in estate aveva acquistato l’attaccante brasiliano per circa 8 milioni di euro dagli ucraini dello Shakhtar Donetsk.

Il punto sull’infermeria

Gli infortuni in casa Lazio continuano ad essere all’ordine del giorno. Il medico sociale biancoceleste Roberto Bianchini ha fatto il punto sull’infermeria biancoceleste ai microfoni di Lazio Style Radio: Lulic ieri è stato nuovamente controllato dai medici che lo avevano operato, sono stati tolti i fili di Kirschner e ora ha un tutore. L’atleta può ricominciare ad allenarsi, ma bisogna fare attenzione ed evitare il più possibile eventi traumatici nelle parti del corpo che sono state infortunate. Bisogna aspettare i prossimi giorni per sapere se potrà essere disponibile per domenica. Dusan Basta sta migliorando, sta svolgendo un lavoro progressivo di recupero con fisioterapia specifica. Nei prossimi due o tre giorni valuteremo quando potrà tornare ad allenarsi in gruppo, sicuramente entro la settimana prossima. Federico Marchetti e Santiago Gentiletti hanno fatto ieri dei controlli, la situazione di entrambi è migliorata ed ora inizieranno un lavoro specifico in palestra e in campo. Vi sono buone speranze per poterli restituire al mister mercoledì prossimo per la partita contro la Juventus. Riccardo Kishna sta proseguendo il protocollo riabilitativo, sta intensificando il lavoro e contiamo di riaggregarlo al gruppo nell’arco di due settimane. Ravel Morrison ha un leggero mal di schiena e per questo sta facendo un lavoro a parte in palestra con il fisioterapista”.

Formello – Buone notizie per Pioli

Dopo i due giorni di riposo concessi da Pioli dopo la vittoria della Lazio a Firenze i giocatori si sono ritrovati nel pomeriggio a Formello per iniziare la preparazione al prossimo incontro che li vedrà impegnati domenica a Bologna. L’aggancio alle squadre che lottano per la piazza europea è ancora possibile e la gara del Franchi deve dare il via al rilancio dei biancocelesti; tornare con i tre punti dal Dallara significherebbe dare continuità di risultati al lavoro svolto in quest’ultimo periodo e, inoltre, sarebbe anche un monito per le rivali alla corsa all’Europa confermando di esserci e di essere in grado di lottare per conquistarla.

Buone notizie per il tecnico biancoceleste. A Formello finalmente si è rivisto Lulic. Il bosniaco, tornato in gruppo dopo l’infortunio alla mano riportato durante la seduta di allenamento del 2 dicembre, ha lavorato con le dita protette da un tutore saltando solamente la partitella finale. Fuori dalla partitella anche Mauricio, il brasiliano ha svolto lavoro differenziato. Ancora fermi per infortunio Marchetti, Gentiletti, Basta, Morrison e Kishna.

Dall’Inghilterra una nuova offerta per Keita

Con il calciomercato aperto sono tante le voci che continuano a circolare riguardo l’interessamento di diverse squadre nei confronti del biancoceleste Balde Diao Keita. Il giovane attaccante, come risaputo, piace molto a diverse squadre di Premier League. A quanto riportato da Sportmediaset questa volta è il Swansea a farsi sotto. La squadra d’Oltremanica sarebbe pronta a presentare alla società biancoceleste un’offerta di 10 milioni di euro per accaparrarsi il calciatore. Operazione alquanto difficile da definire però: il giocatore, come dimostrato anche con l’ultima prestazione in quel di Firenze, vuole essere protagonista in biancoceleste. Balde ha intenzione di conquistarsi i favori del tecnico Stefano Pioli e punta a diventare un titolare della squadra romana. Inoltre la Lazio, a quanto riportato, non accetterebbe mai di lasciare libero il giocatore ad una cifra inferiore ai 15 milioni.

UFFICIALE – Ronaldo è della Lazio

Nel primo pomeriggio l’Empoli ha ufficializzato il passaggio a titolo definitivo di Ronaldo Pompeu Da Silva alla SS Lazio. Il giocatore ha firmato un contratto di tre anni e mezzo con i biancocelesti, che però, nei prossimi giorni lo gireranno alla Salernitana fino al termine della stagione.

Crecco: “Non conosco il mio futuro ma…”

Luca Crecco è ufficialmente passato in prestito al Modena. Il giocatore resterà nella società emiliana fino a giugno. Il ragazzo intervenuto ai microfoni dei cronisti presenti in sala stampa ha parlato anche della sua società di appartenenza: “Spero di fare bene nella mia nuova squadra e di poter dare al meglio il mio contributo. In futuro vedremo cosa succederà ma mi piacerebbe tornare alla Lazio e raggiungere Cataldi. Danilo lo conosco bene perchè siamo cresciuti insieme in Primavera”.

Primavera TIM Cup – Sorteggiato l’ordine delle semifinali

Nel fine settimana si sono svolti i quarti di finale della Primavera TIM Cup 2015/2016. La Lazio si è imposta sul Palermo per 1-0 raggiungendo la semifinale. Nel prossimo turno i biancocelesti se la dovranno vedere con l’Inter. I nerazzurri, da parte loro, si sono sbarazzati dell’altra compagine romana. Oggi è stato sorteggiato l’ordine delle svolgimento delle gare: all’andata toccherà alla Lazio giocare tra le mura amiche di Formello il 27 gennaio, mentre la gara di ritorno si giocherà nel capoluogo lombardo il 10 febbraio.

Calcioscommesse: Palazzi assegna -31 punti per una squadra italiana…

A fronte di un errore di calcolo, il procuratore federale della Figc, Stefano Palazzi, ha chiesto al Tribunale federale nazionale di riformulare la richiesta di sanzione per l’Aquila Calcio, da -32 punti a -31 punti. «Per un mero errore materiale – ha precisato Palazzi – ritrasmettiamo la formulazione dei criteri di calcolo. La procura si attiene a parametri che possano essere uniformi per dare conto in maniera trasparente. Avevamo chiesto 32 punti, mentre la sanzione complessiva è quella di 31 punti». La richiesta di 32 punti era stata avanzata dal sostituto procuratore Gioacchino Tornatore. Nella discussione in aula oggi, l’avvocato del club abruzzese, Flavia Tortorella, ha chiesto al presidente del Tribunale, Sergio Artico, di prendere visione del documento della procura in base al quale è stato formulato il calcolo in questione.

Orsi: “La Lazio è indecifrabile! Felipe Anderson dovrebbe guadagnare…”

Una Lazio versione Dottor Jekyll e Mister Hyde quella che sta giungendo agli occhi di tutti. Vittoria in coppa Italia con rimonta all’Udinese per ripartire, trionfo in casa della prima in classifica mostrando a tratti un buon calcio poi tifosi risvegliati dal sogno con la prestazione da incubo contro il Carpi e subito dopo 3 punti in casa della Fiorentina giocando la miglior partita della stagione. Risultati troppo altalenanti per conseguire gli obbiettivi fissati ad inizio stagione, servirebbe continuità di prestazioni per poter scalare la classifica. A parlare di tutto questo è Fernando Orsi, ex portiere biancoceleste ai microfoni di Radio Radio:Non si può pareggiare in casa con il Carpi e vincere con le prime due in classifica, la squadra dovrebbe chiedersi cosa vuol fare da grande. Se la Lazio, nel girone di ritorno giocherà come nella scorsa stagione allora potrà qualificarsi per l’Europa League, altrimenti la vedo una situazione illeggibile. Poi sulle dichiarazioni da parte della società di aver rifiutato in estate offerte importanti dichiara: “Se rifiuti 50 milioni di euro per un giocatore come Anderson poi gli devi garantire un contratto da cinque milioni di euro a stagione“. Infine una battuta sul gioco attuato dall’allenatore: “Pioli ora si sta affidando alle ripartenze e questo sta dando ottimi risultati”.

Gregucci: “Ecco perché è tornata la vera Lazio…”

Dopo la brutta prestazione mostrata contro il Carpi, la Lazio è tornata a far vedere le proprie qualità nella partita più difficile, in trasferta contro la Fiorentina. Come capitato contro l’Inter, ora si pensa soltanto a confermare quello che di buono è stato messo in campo contro i viola e per farlo non saranno ammesse distrazioni nella prossima gara in casa del Bologna. A parlare del momento Lazio è l’ex difensore biancoceleste Angelo Gregucci, intervenuto ai microfoni di Lazio Style Radio: “Ho intravisto uno spirito diverso, nonostante chi scende in campo si è vista una squadra che si muoveva in maniera ottima, come ad esempio Biglia che è bravo a sostituire il centrale che esce dalla sua zona di competenza, la squadra si è mossa con giudizio. Pioli ha voluto pressare alto, giustamente, la Fiorentina. Al franchi la squadra aveva più autostima, non scordiamoci che si andava ad affrontare la squadra che ha nel palleggio la sua dote migliore“. Poi sul fatto che questa potrebbe esser stata la gara della svolta definitiva dichiara: “La Lazio della scorsa stagione era come quella vista a Firenze, la squadra attaccava alto, si è visto: sacrificio, disponibilità e intelligenza tattica. Quando giochi così si può vincere o perdere, ma ha letto bene la situazione ed ha ottenuto una vittoria meritata. Questa importante vittoria ci fa ben sperare, anche perché i calciatori sono quasi gli stessi dello scorso anno”.

Infine una battuta sul modulo e l’atteggiamento che esprime la Lazio in questa stagione dichiara: “E’ sbagliato dire che Pioli basa il suo gioco sulle ripartenze, questa tattica la usa chi mette un pullman davanti la porta, mentre la Lazio riconquista la palla alta, difende alto e nell’ultima gara ha difeso ottimamente pur facendo col massimo rischio. un difensore che difende su cinque mattonelle è una letteratura, quello che lo fa nella metà campo avversaria è un’altra letteratura. Uno ha 40 m alle spalle l’altro 4 cm, è tutta un’altra cosa”.

Minala-Bari, il commento dell’agente

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Dopo l’ufficialità del ritorno a Bari di Minala, ‘lalaziosiamonoi’ ha raccolto la soddisfazione dell’agente del camerunense Tavano: “Joseph ha accettato questo ritorno con grandissimo entusiasmo. Conosce la città e il pubblico e ha scelto di tornare, nonostante fosse ambito da quattro-cinque squadre. A Latina era chiuso da giocatori di grande esperienza e dal curriculum importante. Poi, quando è riuscito a conquistarsi il posto, c’è stato l’avvicendamento in panchina con Somma e ha dovuto ricominciare da zero e purtroppo non è andata bene. Adesso si trova in una piazza da serie A, dove il presidente e il direttore sportivo lo stimano e inoltre il mister ha voluto fortemente il suo arrivo. Insomma, c’erano tutti gli elementi per accettare. È un talento importante, lo sa anche la Lazio. Deve solo trovare continuità di prestazioni e di rendimento, nient’altro“.

Corradi: “Mi aspetto la Lazio faccia la partita anche a Bologna”. E su Anderson…

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A Firenze si è vista una Lazio praticamente perfetta, illuminata. A pensarla così, tra gli altri, anche Bernardo Corradi, ex centravanti biancoceleste e attualmente opinionista di ‘Mediaset Premium’: “Certe prestazioni sono nelle corde della Lazio. – ha detto a ‘LSR’ – Certo, anch’io mi aspettavo qualcosa in più in casa contro il Carpi, ma credo che Pioli stia cercando di raggiungere un nuovo equilibrio, in un mese oltretutto particolare per via del mercato. Ho sentito di offerte pazzesche per Felipe Anderson e, se fossero realistiche, mi aspetto che la Lazio lo ceda subito. Anche perché con 50 milioni puoi sistemare davvero bene l’intera rosa“. Corradi ha inoltre sottolineato la prova dal 1′ di due arieti serbi: “Per caratteristiche mi rivedo molto in Djordjevic. Fa un lavoro sporco che viene messo in risalto solo se gli esterni fanno a dovere il loro compito. Anche Milinkovic è stato importante come acquisto: è duttile, ha fisico e margini di crescita e affinamento molto alti, è una vera arma in più per Pioli. La sua esultanza al Franchi ci sta, visto che non è mai stato davvero un giocatore viola. E poi, se non avesse esultato, avrebbe mancato di rispetto ai propri tifosi“. Domenica prossima la Lazio dovrà affrontare un importante esame di maturità in quel di Bologna: “Il Bologna è una squadra in salute, anche per merito di Donadoni, che ha restituito ai suoi giocatori una certa serenità tattica. Certo, i valori in campo saranno diversi, per cui mi aspetto una Lazio che, sulla spinta degli ultimi successi in trasferta, faccia la partita anche al Dall’Ara. Mi auguro che il neo acquisto felsineo Floccari non faccia subito valere la legge dell’ex“. Poi sull’andamento generale della serie A: “La vera sorpresa del torneo è la Fiorentina, visto che le altre davanti sono tutte realtà consolidate e in estate si sono rinforzate molto sul mercato. La Lazio invece ha operato con lungimiranza, andando a prendere giovani di prospettiva, mentre il Milan ha speso tanto ma forse male, non coprendo le carenze in alcuni ruoli“.

Nanni: “La Lazio può battere tutti col suo temperamento. Anderson? Basta un quarto d’ora…”

Eroe dello scudetto del ’74, Franco Nanni è intervenuto sugli 88.100 di Elle Radio nella trasmissione “I Laziali Sono Qua“, per fare il punto nella marcia di avvicinamento alla sfida contro il Bologna di domenica prossima.

Dopo l’importantissima esperienza laziale, Nanni ha giocato tre anni con la maglia del Bologna, prossimo insidioso avversario dei biancocelesti. La Lazio a Firenze ha lanciato però un segnale molto importante.: “Alla Lazio serviva un qualcosa in più sul piano del temperamento, quello che si è visto finalmente nella trasferta di Firenze. Ho visto la squadra finalmente concentrata e a disposizione dell’allenatore: un’unità di intenti fondamentale, che ha fatto la differenza. La Lazio in alcune partite precedenti era mancata di compattezza: solo unita la squadra potrà superare le difficoltà che ha incontrato finora, e riuscirà a interpretare in campo le indicazioni di mister Pioli. Ho visto Keita particolarmente brillante: questo ragazzo inizia ad essere consapevole delle proprie qualità. A mio avviso quando la squadra gira anche gli elementi più in difficoltà trovano giovamento: si è visto con Mauricio, che a mio avviso resta un buon giocatore anche se deve frenare la sua irruenza, entra con troppa “fame” sugli avversari.”

Da centrocampista, Nanni parla di Biglia e Milinkovic-Savic. “Di Biglia parliamo di un leader, un giocatore dalla grande esperienza internazionale che offre grandi sicurezze ai compagni di squadra. Un regista raffinatissimo che ha come unico difetto una velocità di esecuzione non immediata: in questo deve essere aiutato dai giusti movimenti dei compagni. Milinkovic-Savic ha un fisico notevole e una buona destrezza con la palla al piede. Mi sembra un giocatore che a dispetto della giovane età ha saputo immediatamente interpretare bene il calcio italiano, mostrando freddezza in momenti decisivi delle partite, come a Firenze.

Su Felipe Anderson: “E’ un giocatore che mi piace tantissimo, ma secondo me nel primo quarto d’ora di panchina si capisce se è in giornata o no.  Se non gira meglio toglierlo, ma quando è ispirato ha una qualità che non solo nella Lazio, ma in tutto il calcio italiano si vede raramente. Rispetto allo scorso anno gli avversari hanno saputo fronteggiarlo meglio, il calcio italiano è sempre pronto a prendere le contromisure ai nuovi talenti.

Sul mercato: “A mio avviso mancano un mediano incontrista, in grado di far rifiatare un po’ Parolo spesso costretto a spendersi troppo, e un difensore di qualità vista la prolungata assenza di De Vrij. Sono queste le due priorità del momento.

L’equilibrio del campionato quest’anno ha stupito tutti: “Il calcio è bello proprio per questo, non c’è mai nulla di scontato. Nessuno si aspettava una partenza simile da parte della Juventus, né la qualità del Napoli, che l’anno scorso aveva deluso, o della Fiorentina. Senza considerare rivelazioni come Sassuolo ed Empoli, che dal punto di vista delle grandi non hanno nulla da invidiare alle grandi. Il Sassuolo a tratti mi ricorda la Lazio del ‘74, gioca con la forza dei nervi distesi. Anche alla Roma non si pensava si potesse arrivare a mettere Garcia in discussione, ma sono situazioni che nel calcio si vedono spesso.

Fabio Belli

Mercato, novità sul fronte del portiere e del secondo centrale

Inizia a bollire la pentola del mercato in casa Lazio. Sul fronte portiere, secondo quanto rivela ‘lalaziosiamonoi’, è previsto per questa sera a Spalato un incontro tra Tare e la dirigenza dell’Hajduk per Kalinic. Al momento restano le distanze tra domanda (3,5 milioni) e offerta (2,5), così come la concorrenza dell’Aston Villa, da tempo sulle tracce del giocatore, per il quale ha già offerto 5 milioni, e del Besiktas, che però ha proposto ufficialmente solo 2 milioni. La Lazio dunque stasera giocherà al rialzo e farà affidamento sulla volontà di Kalinic per strappare il sì dei croati e portare subito il giocatore a Roma. Sotto quest’ultima ottica, però, tutto dipenderà dal futuro di Berisha: il portiere albanese infatti chiede spazio, ma con il rinnovo di Marchetti sembra destinato a non trovarne. Su di lui ci sono moltissime squadre sia italiane (come le due veronesi) che europee (come Granada, Cercle BruggePanathinaikos) e, se la Lazio riuscirà a piazzarlo, magari monetizzando, Kalinic vestirà il biancoceleste già in questa sessione di gennaio, altrimenti se ne riparlerà a giugno.

La priorità resta comunque un secondo difensore centrale, non prima però di aver ceduto Gentiletti (per il quale l’ipotesi più probabile è quella di un ritorno in Sudamerica, con Estudiantes, San Lorenzo e un paio di club messicani in pole, seguiti da Chievo, Frosinone e Genoa). Per la sostituzione dell’argentino, Tare sta vagliando diversi profili, anche se il cerchio pare andando sempre più stringendosi. Secondo quanto rivela ‘lalaziosiamonoi’, gli occhi del ds biancoceleste sarebbero finiti su Gustavo Henrique, classe ’93 colonna del Santos. Il suo contratto scade il prossimo dicembre e per il momento non si è trovato un accordo per il rinnovo. Il costo del cartellino si aggira sui 3-4 milioni, che andrebbero divisi tra il Peixe, proprietario al 55%, e un fondo che detiene il restante 45%. Alto 1,93, di piede destro, piace molto a Formello, anche se gli ostacoli non mancano, a partire dalla difficoltà, visti i tempi ristretti del mercato biancoceleste, di imbastire una trattativa intercontinentale a gennaio. In alternativa, è stato proposto anche Jemerson dell’Atletico Mineiro, ma qui viaggiamo su cifre altissime (sui 10 milioni offerti dal Monaco e rifiutati dal club carioca). Cifre che però si spiegano nella forza del ragazzo, uno che è pronto per fare e che può garantire il salto di qualità a chiunque lo prenda. In estate una sua cessione sarà inevitabile, ma per il momento l’Atletico non vorrebbe darlo via per puntare alla Copa Libertadores, a meno che qualcuno non si presenti con un’offerta da almeno 15 milioni. Una cifra importante, che anche in questo caso andrebbe divisa tra il club, proprietario all’80% del cartellino, e una nota catena di supermarket di Belo Horizonte, che detiene il restante 20%. Nei giorni scorsi la stampa brasiliana aveva riferito di un’offerta di 11 milioni proveniente dall’Italia, da un club non meglio precisato e che avrebbe fortemente tentato i dirigenti dell’AM. Nel nostro paese Jemerson è monitorato, oltre che dalla Lazio, anche da Roma e Milan, ma al momento i costi non appaiono alla portata di nessuna delle tre. Sopratutto dei biancocelesti, per i quali le piste italiane ed europee restano quelle più probabili. Anche se, visto il modus operandi di Lotito, Tare & co., le sorprese non sono affatto escluse.

Ledesma e la Lazio: “Ecco perchè me ne sono andato. La mia Lazio più forte è…”

Cristian Ledesma per sempre cuore laziale: “Vivere nove anni qui ti identifica – le sue parole alla trasmissione Lazialità in TV –  l’affetto per la maglia, la storia, per questi colori, i racconti della gente che ti parla di questa società. La scintilla con l’ambiente laziale è scattata nei momenti peggiori in cui la gente mi ha sostenuto come non mai. L’anno più brutto è stato quello in cui vedevo le partite da casa sul divano e non lo scorso anno”.  

Il ricordo più bello e dolce il 26 maggio 2013, Finale di Coppa Italia contro la Roma: “Una gara così non riaccadrà più nella storia di Roma, dentro di noi eravamo convinti di vincere e vedevamo i giocatori avversari che avevano paura, mentre i loro tifosi erano strasicuri di vincere”. Dopo nove anni il sofferto addio: “La mia scelta di andare via perchè non volevo passare un altro anno da ultimo, rimanere sarebbe stato un altro anno ai margini”. Il rapporto con la Dirigenza laziale: “Mi hanno detto che le porte per me sarebbero rimaste aperte. I devo credergli, con Lotito ho passato tutte le fasi e dunque penso che si stato sincero”.

La Lazio di oggi è protagonista di un campionato fra alti e bassi, a Firenze ad esempio una delle più belle prestazioni stagionali: “Io a Roma ho passato stagioni altalenanti tra alti e bassi conduci un campionato anonimo, la cosa positiva è notare che bastano un paio di vittorie per emergere”. Quella dell’anno scorso è stata una grande Lazio ma non la migliore di quelle vissute da Ledesma: “Personalmente preferisco la Lazio che arrivò terza, nonostante le squalifiche per calciopoli. In attacco avevamo Rocchi e Pandev e la squadra mi sembrava migliore. Felipe Anderson? Al Santos ne parlano molto bene come persona, ma è dal punto di vista atletico che sono sorpresi”. 

Konko queste le ultime gare a Roma?

Abdoulay Konko nell’ultimo periodo, complice l’infortunio di Basta, si è guadagnato di nuovo i gradi da titolare. Prestazioni di livello le sue, quelle di un buon giocatore ma poco affidabile dal punto di vista fisico, come ampiamente dimostrato nei suoi cinque anni a Roma. Il francese infatti si era legato alla Lazio nel 2011 e a giungo 2016 andrà in scadenza e nonostante le buone prestazioni di questi giorni – come scrive il Corriere dello Sport – difficilmente gli verrà proposto il rinnovo contrattuale.

Mercato, Lotito rifiuta un giocatore

Intrecci di mercato, a Torino sponda granata, dopo Napoli, è scoppiato il caso Quagliarella che si è scusato con i tifosi napoletani per il goal che gli ha segnato. Un gesto che però non è assolutamente piaciuto ai tifosi del Toro e che di fatto hanno segnato un punto di non ritorno tra il giocatore e la tifoseria. Un problema che Cairo ha deciso di risolvere mettendo Quagliarella sul mercato. Fra le squadre a cui è stato proposto all’attaccante c’è anche la Lazio – come scrive quest’oggi il Corriere dello Sport – ma l’offerta granata è stata declinata dal presidente Lotito, soprattutto perchè la priorità laziale ora è quella di prendere un altro difensore dopo Bisevac.