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FORMELLO – Le novità dalla seduta mattutina

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Doppio allenamento in programma oggi per la Lazio a Formello. La partenza stamattina alle 10.30, con la squadra divisa tra campo e palestra. Niente pallone, il gruppo, come sempre quando c’è anche la seduta pomeridiana, è impegnato solo in una serie di test atletici. La bella novità è rappresentata dalla presenza di Basta, che non dovrebbe esserci a Bologna a causa del persistere della pubalgia, ma che viene comunque cronometrato, insieme a Bisevac, nelle esercitazioni sugli scatti e i cambi di direzione. Lavorano invece in palestra gli altri infortunati Marchetti, Gentiletti, Morrison, Kishna Lulic, con quest’ultimo che potrebbe rivedersi con la squadra nella seduta tecnica delle 15. Da valutare invece Biglia, atteso in Paideia per alcuni accertamenti, dovuti forse ad uno stop durante gli allunghi svolti nel corso dei test atletici.

Infine, la società, con una nota sul proprio sito ufficiale, ha comunicato che, dalle ore 12 di venerdì 15 gennaio, saranno messi in vendita i biglietti per la partita di campionato contro il Chievo Verona, in programma domenica 24 gennaio alle ore 15 allo stadio Olimpico. Per tutte le info, consultare il sito www.sslazio.it.

Difesa: fuori un brasiliano, dentro un altro? E Tounkara…

La Lazio deve depennare un altro nome dalla lista degli obiettivi per il secondo difensore centrale. Si tratta del brasiliano Jemerson, che, secondo quanto rivela ‘TMW’, sarebbe vicinissimo al passaggio al Porto. L’Atletico Mineiro, club proprietario del giocatore, avrebbe infatti accettato un’offerta di 5 milioni per il 60% del cartellino, permettendo così ai lusitani di battere la concorrenza dei biancocelesti e del Benfica, che nei giorni scorsi aveva effettuato un sondaggio per sostituire il partente Lisandro Lopez. Fuori dunque un brasiliano, dentro un altro. La Lazio starebbe infatti pensando nuovamente a Doria, centrale attualmente in prestito al Granada ma di proprietà del Marsiglia. Secondo quanto rivela TMW, si starebbe lavorando ad un prestito con diritto di riscatto fissato a 3 milioni.

E con la stessa formula potrebbe approdare all’Ascoli Mamadou Tounkara: l’ex attaccante della Primavera, rientrato alla base dopo il prestito poco fortunato a Crotone, è cercato con insistenza già da qualche settimana dalla squadra di mister Mangia. Dal canto suo, l’ex Barça, che all’inizio era piuttosto dubbioso sull’ipotesi di restare in serie B, adesso starebbe seriamente valutando l’ipotesi. Anche perché al momento alternative concrete non ce ne sono: il Frosinone, cosi come alcuni club spagnoli e di serie B, hanno infatti chiesto solo informazioni. I marchigiani invece sono gli unici ad aver avanzato una proposta ufficiale e Tounkara, per non rischiare di passare il resto della stagione in tribuna, potrebbe accettarla.

Dalla D al Puskas Award: la folle storia di Wendell Lira. E Florenzi? Ha deciso Martellone…

La cerimonia di consegna del Pallone d’Oro nasconde spesso storie nelle storie che sono anche più interessanti del riconoscimento principale. Che da otto anni ormai è cosa di Cristiano Ronaldo e Leo Messi, e per quanto si possa essere d’accordo tecnicamente, è chiaro che la suspance è quella di una cena con delitto con Freddy Krueger tra gli invitati.

Più interessante allora concentrarsi sul Pallone d’Oro femminile, un universo in espansione che solo in Italia trova resistenze culturali insormontabili. A monopolizzare l’attenzione però stavolta è stato il “Puskas Award“, il premio consegnato per il più bel gol della stagione. Nel nostro paese questo riconoscimento ha avuto un richiamo supplementare visto che era l’unico per il quale c’era un italiano il lizza: Alessandro Florenzi, per la rete siglata in Champions League contro il Barcellona. La storia più interessante è stata però quella relativa al vincitore: gli appassionati, quando hanno distrattamente ascoltato il nome di Wendell, avranno pensato: “Ah, quello del Bayer Leverkusen! Che gol avrà mai fatto?” e saranno passati avanti.

Negativo. Il Wendell autore del più bel gol della stagione era in realtà tale Wendell Lira, ventisette anni compiuti da una settimana. E gioca nella Serie D brasiliana. Esatto, è un po’ come se il premio per il gol più bello dell’anno fosse stato assegnato dalla FIFA a Gianni Fabiano del Venezia, per fare un esempio. Una mezza girata spettacolare per il carneade brasiliano, che lui stesso ha definito a metà tra una rovesciata e un colpo di kung fu.

https://www.youtube.com/watch?v=NG-d-aHadKo

La partita in cui tale prodezza è stata compiuta era Goianesia-Atletico Goianiense, al quarto livello del calcio brasiliano. Wendell Lira ci è arrivato da ex talento del Goias, squadra principale della zona, ma non è riuscito a tenere fede alle sue promesse di giovane attaccante come se ne vedono fiorire a centinaia in Brasile. Un paio di gravi infortuni l’avevano anche relegato a lavorare nella caffetteria della mamma, fino all’offerta della Goianesia, e al gol dell’11 marzo scorso nel derby contro l’Atletico che gli ha cambiato la vita.

Lui però non lo sapeva ancora, visto che nel frattempo era salito di un livello, nella C brasiliana alla Tombense di Minas Gerais, arrivando però ben presto alla rescissione del contratto. Il Puskas Award ora potrebbe rappresentare davvero la svolta definitiva di una carriera tormentata. Nella caffetteria della mamma non hanno trattenuto le lacrime, la famiglia Lira si è ritrovata catapultata ai vertici del calcio mondiale da un giorno all’altro. E Wendell potrà giocare in Serie B, visto che per lui è arrivata un’offerta del Vila Nova, club della regione di Goiania militante nel campionato cadetto brasiliano. Come in tutte le favole, tutto è bene quel che finisce bene.

Fabio Belli

P.S.: Ah, dimenticavamo: e Florenzi? Sembra che per la valutazione del suo gol sia stata istituita una commissione speciale, la quale ha emesso un verdetto all’unanimità:

‘Gala’, Kisa lancia la sfida: “Lazio squadra forte, ma…”

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Manca circa un mese alla gara tra GalatasarayLazio, primo atto della sfida che decreterà chi accederà agli ottavi di finale. Per i biancocelesti l’obiettivo sarà proseguire l’ottimo cammino sinora percorso nella competizione, anche se, visto il valore dell’avversario, sarà un’impresa nient’affatto semplice. A confermarlo le parole ai media turchi del centrocampista giallorosso Bilal Kisa: “Sarà una partita difficile perché la Lazio è una squadra forte. Loro avranno il vantaggio di giocare la gara di ritorno in casa, con il supporto importante dei loro tifosi, ma noi teniamo molto ad andare avanti in Europa e, se riusciremo a vincere la partita di andata in casa, avremo buone possibilità di passare il turno. Vogliamo crederci fino in fondo, perché il nostro obiettivo è vincere“.

Mercato, offerte per Mauricio

Dopo la buona prova di Firenze su Mauricio si sono accesi i riflettori del calciomercato – come scrive nell’edizione odierna il Corriere dello Sport – entrato nel mirino di alcuni club russi e cinesi. Offerte dunque arrivate sul tavolo di Tare ma che sono destinate a rimanere inascoltate perchè, almeno in questa sessione di gennaio, il difensore brasiliano rimarrà a Roma. La Società infatti è soddisfatta del suo rendimento…, anche alla luce dell’investimento fatto in estate di 2,6 milioni di euro per riscattarlo dallo Sporting Lisbona.

L’ERBA DEL VICINO – Roma ufficiale Spalletti ecco cosa cambia

Luciano Spalletti è il nuovo allenatore della Roma. Dopo due anni e mezzo termina l’avventura di Rudi Garcia. Il tecnico di Certaldo e James Pallotta hanno raggiunto l’accordo in piena notte. Al termine dell’incontro – al quale hanno partecipato anche Italo Zanzi e Mauro Baldissoni – il Presidente si è intrattenuto con Spalletti: mercato, prospettive societarie, obiettivi stagionali, ruoli e staff. Ci sarà un pieno coinvolgimento dell’allenatore toscano durante la sua seconda avventura alla guida della Roma. James Pallotta è fermamente convinto che Spalletti possa essere in grado di riportare entusiasmo nell’ambiente romanista. Il neo allenatore nelle ultime settimane ha studiato squadra e giocatori, consapevole che il problema principale è l’equilibrio tra i vari reparti. Tempo per rivoluzioni tattiche non ce n’è. Ma Spalletti questo lo sa. E dall’alto della sua duttilità apporterà cambiamenti al modulo non traumatici ma si spera efficaci. La Roma si schiererà con la difesa a quattro (Maicon sulla destra, due a scelta tra Castan Manolas e Rudiger, Digne a sinistra), un mediano basso d’interdizione (De Rossi), la linea di centrocampo formata da Florenzi, Nainggolan, Pjanic ed uno a scelta tra Gervinho e Salah per la fascia sinistra, in attacco Dzeko (con Totti pronto ad entrare in corso d’opera). Un undici compatto in difesa, mobile e ricco di inserimenti in attacco. In attesa del mercato invernale (si fanno i nomi di Tonelli, Criscito e Debuchy). E del rientro di Strootman.

Simone Roselli

RASSEGNA STAMPA – Jemerson inarrivabile, punto sul mercato

La richiesta ha fatto paura: 15 milioni per Jemerson. La Lazio ha bussato alla porta dell’Atletico Mineiro, le hanno risposto così. Quindici milioni, la valutazione del difensore brasiliano è altissima, volendo anche esagerata. Si parte da una richiesta di 15 milioni, forse si può chiudere a 10, son sempre tanti soldi. Jemerson de Jesus Nascimento, detto Jemerson, ha esordito nel Brasile, è considerato tra i migliori talenti della nuova covata. Il suo club vuole far cassa (molta cassa) con la cessione, i motivi sono molteplici. Il difensore è stato blindato sino al 31 dicembre 2019, ma l’Atletico detiene solo il 50% del cartellino, la parte restante è del procuratore Alex De Magallanes Gica.

IL PROFILO – Jemerson è un centrale classe 1992, utilizza entrambi i piedi, può giocare a sinistra, serve un uomo che affianchi Bisevac. E’ alto 1,84, la velocità è il suo forte. Il tesseramento di Bisevac è avvenuto sfruttando il passaporto francese del giocatore, non ha costretto la Lazio ad occupare una casella da extracomunitario. Ecco perché le piste brasiliane sono tornate d’attualità. Jemerson è un sogno, lo è anche Thomas Vermaelen, appartiene alla stessa scuderia di De Vrij e Hoedt. Non gioca a Barcellona, può essere trattato solo in prestito sino a giugno. L’aquisto di Doria (altro brasiliano, è classe ‘94) è più accessibile. E’ di proprietà del Marsiglia, gioca in prestito nel Granada. A Marsiglia c’è Rolando, ex Napoli e Inter, non trova spazio. Un vecchio pallino è Humberto Rever, fu trattato da Tare in passato. Un anno fa ha lasciato proprio l’Atletico Mineiro, è stato acquistato dall’Internacional. Nella lista dei papabili risultano anche Rodrigo Caio del San Paolo e Guti del Joinville.

GLI ALTRI – Lotito e Tare sfrutteranno le ultime settimane di gennaio per definire le nuove strategie. Bisevac è arrivato, è pronto per l’uso, deve dimostrare il suo valore. Un acquisto in più, in difesa, era stato previsto già a dicembre. L’arrivo è legato anche alla posizione di Gentiletti, vuole restare a Roma, ha rifiutato ogni destinazione. La società segue piste estere e italiane. Quest’ultime possono diventare convenienti nel rush finale. Lotito ha parlato con Ferrero di Ervin Zukanovic, il bosniaco della Samp. E’ stato vicinissimo in estate, si pensò a lui anche come sostituto di Radu.

KEITA – Ha molti estimatori Keita Balde Diao. Lo Swansea avrebbe offerto 10 milioni per averlo, nei giorni scorsi s’è registrato l’interesse del Watford e il Chelsea lo segue da vicino. Lotito lo valuta 20 milioni di euro, non fa sconti. Keita è riesploso a Firenze, ha segnato il primo gol partendo dall’inizio. Le prossime due settimane saranno rivelatrici. Lo spagnolo vuole continuare a giocare, vuole essere protagonista. Se avrà spazio rimarrà a Roma con piacere, sono le sue intenzioni. Pioli l’ha rilanciato, gli ha dato spazio a discapito di Felipe Anderson. A proposito di Inghilterra, in uscita c’è Onazi. Il nigeriano chiede un posto, sogna di giocare in Premier League, è valutato 6-7 milioni di euro. E’ da valutare invece la posizione di Braafheid, ha esordito in corsa al “Franchi”, ha vissuto la prima parte della stagione tra panchina e tribuna (non è in lista Uefa). Ha rifiutato la Salernitana, potrebbe tornare in Germania o in Olanda.

RONALDO – E’ stata ufficializzata dall’Empoli un’operazione minore. Ronaldo Pompeu da Silva, classe 1990, regista offensivo, ha firmato un contratto sino al 2019 con la Lazio. Come si sa la società lo ha ceduto subito in prestito alla Salernitana.

Fonte: Il Corriere dello Sport

RASSEGNA STAMPA – Empoli, ceduto Ronaldo alla Lazio

Adesso è ufficiale: Ronaldo passa dall’Empoli alla Lazio. Il centrocampista sarà girato in prestito alla Salernitana, l’altro club di Lotito. Ecco la nota ufficiale dei toscani: L’Empoli FC comunica di aver ceduto a titolo definitivo il calciatore Ronaldo Pompeu Da Silva alla Ss Lazio“. 

Fonte : Il Corriere dello Sport

RASSEGNA STAMPA – Lulic verso il recupero: obiettivo Juve

Ripartono gli allenamenti a Formello, riparte anche Senad Lulic. Il bosniaco si era dovuto fermare il mese scorso per un banale incidente in palestra (un peso gli aveva schiacciato la mano) che gli ha procurato la sub-amputazione traumatica della falange distale con frattura comminuta e scomposta del quarto dito, più frattura chiusa della falange intermedia del terzo dito. Immediatamente Lulic era stato sottoposto a un intervento ricostruttivo della falange del quarto dito della mano destra e alla riduzione della frattura del terzo dito, operazione riuscita perfettamente ma che non gli ha impedito di restare out così a lungo.

Fonte : La Repubblica

RASSEGNA STAMPA – La storia di Klose ai titoli di coda

Ha riflettuto, ha ragionato, s’è confrontato con la moglie Sylwia. Ha pensato anche alla famiglia, ha scelto per il bene dei gemelli (Luan e Noah), il Natale lo ha riavvicinato a casa: Miro Klose si ritirerà per sempre, appenderà gli scarpini al chiodo, lascerà il grande calcio dopo 17 anni di gloriosa carriera. Accadrà tutto a fine stagione, terminerà con la maglia della Lazio, dal prossimo anno entrerà nella «Deutscher Fußball-Bund», diventerà allenatore e lavorerà con i giovani. Il sogno è praticamente realizzato, la Federazione tedesca non aspettava altro, il panzer biancoceleste è in contatto da mesi con Oliver Bierhoff (capo della delegazione): «Per noi è il benvenuto – aveva dichiarato tempo fa – la nostra proposta è già stata consegnata».

Fonte : Il Tempo

RASSEGNA STAMPA – Pioli riabbraccia Lulic: il bosniaco punta la Juve

Si rivede Lulic. Riecco finalmente il bosniaco in campo con un tutore applicato alle due dita operate, alla ripresa a Formello: Senad si risparmia la partitella, evita eventuali contatti con la mano, ma quant’è bello rivederlo in gruppo dopo il drammatico incidente vissuto in palestra, ormai un mese fa. Il bosniaco si era allenato anche ieri, aveva svolto al “Fersini” un lavoro differenziato insieme a Basta. Ora può puntare a un’imminente convocazione: se non sarà con il Bologna, per il big match di mercoledì in Coppa Italia con la Juve.

Fonte : Il Messaggero

L’ultimatum di Cavani: “O io o lui…”

«O io o lui»: detto così sembra un aut aut ma il futuro di Edison Cavani a Parigi sarà legato a quello di Zlatan Ibrahimovic. E oggi L’Equipe scrive che se lo svedese dovesse decidere di prolungare il suo contratto col Psg l’uruguaiano farà le valigie. Vicino al suo 29/o compleanno, l’attaccante della ‘Celeste‘ non è disposto a continuare a condividere la scena con lo svedese e rimarrebbe solo se gli venisse garantito il ruolo di prima punta, cosa che non ha mai potuto fare in questi anni proprio a causa della presenza di Ibra. Una situazione non nuova, spiega L’Equipe, ma che adesso sarebbe arrivata ad un punto di non ritorno. Il presidente del club, Nasser Al-Khelaifi, in passato è riuscito a placare l’uruguaiano, ma negli ultimi due mesi il problema è tornato alla ribalta («Il nuovo malessere di Cavani», il titolo emblematico) e i ben informati, sentiti dal quotidiano, affermano che a fine stagione sarebbe pronto a lasciare Parigi se non gli verrà garantita la maglia n.9. Tra l’altro, a rendere ancora più critica la situazione ci sarebbero anche alcuni presunti dissidi all’interno dello spogliatoio, emersi durante la pausa natalizia a Doha con alcuni ‘senatori’ (Thiago Silva, Ibrahimovic, Motta e Matuidi). Cavani ha il contratto con il Psg fino a giugno. L’agente di Cavani, Claudio Annelluci, aveva parlato in passato dell’interessamento di Liverpool e Arsenal per il suo assistito ma nelle ultime settimane si sarebbe fatto sotto anche il Manchester United.

Fonte: ANSA.

In edicola la nuova collezione Calciatori Panini 2015-2016. Ecco tutte le novità

E’ uscita in edicola “Calciatori 2015-2016”, la 55esima edizione della collezione ufficiale di figurine Panini dedicata ai protagonisti del campionato di calcio italiano. Questa nuova raccolta comprende 893 figurine su giocatori e squadre di Serie A TIM, Serie B ConTe.it, Lega Pro, Serie D, Campionato Primavera TIM e Serie A Femminile. L’album di 128 pagine ha una copertina preziosa e colorata, stampata in rilievo con verniciatura foil ed effetto tridimensionale: vi spiccano i colori della Serie A riprodotti su bandiere, oltre all’immancabile immagine del “calciatore in rovesciata”. Tante sono le novità di questa raccolta: sale a 22 il numero delle figurine dei calciatori per ciascuna squadra di Serie A TIM; crescono le dimensioni delle figurine fustellate dei singoli calciatori di Serie B ConTe.it; tornano i “Quiz del Tifoso” sul retro delle figurine di Serie A e da quest’anno anche della Serie B; si arricchisce la sezione “Film del Campionato” e arriva la nuova sezione “RafFIGUra la tua squadra” con le figurine disegnate dai collezionisti e dedicate alle 20 squadre di Serie A. Un’altra grande novità riguarda il concorso “Vota i tuoi idoli”, che consentirà ai collezionisti di eleggere online i giocatori più amati in Italia votandoli su www.calciatoripanini.it. A questa iniziativa è anche collegato un grande concorso a premi.

A febbraio partirà anche il tradizionale “Panini Tour 2016 – Le Figuriniadi”, che proseguirà fino ad aprile: le strutture itineranti Panini raggiungeranno le principali piazze ed i grandi centri commerciali di tutta Italia (con un totale di quasi 100 giornate/evento) per presentare al pubblico, attraverso attività e giochi a premio, le novità della collezione “Calciatori 2015-2016” e di altri prodotti Panini.

La collezione “Calciatori 2015-2016” è in vendita in tutte le edicole. Una bustina contiene 6 figurine e costa 0,70 euro, come negli ultimi 3 anni. In vendita, sono disponibili anche: lo starter pack contenente album e 24 figurine a 2 euro; il blister con 8 bustine (1 in omaggio) a 4,90 euro; lo speciale gift box contenente 50 bustine (8 in omaggio) a 29,40 euro; la scatola standard con 100 bustine, contenente in regalo una maxi-card da collezione dedicata ad alcune copertine storiche dell’album “Calciatori”.

Sergej, la senti anche tu questa magia nell’aria?

Feel the magic in the air, allez allez allez“: così inizia la bellissima canzone dei Magic System, e di magia ne ha sentita sicuramente tanta Sergej Milinkovic-Savic dopo la splendida partita di Firenze. Un finale degno di un bellissimo film quello del colosso serbo, il primo sigillo in Serie A con la maglia della Lazio non poteva che essere al Franchi. Proprio in quel campo e proprio contro quella squadra che fino all’ultimo aveva cercato di sottrarlo alla Lazio: la Fiorentina. Chissà quanti dopo il suo rifiuto di firmare  per i viola e dopo le parole immediatamente successive del ds Pradè (che lo ha definito come “Un giocatore che non è in grado di spostare gli equilibri”) hanno desiderato di veder vincere la banda Pioli in casa dei viola proprio con un gol di Milinkovic-Savic… l’importante era sperare che il giocatore si dimostrasse valido come effettivamente era stato presentato. Ma il Karma si sa, riequilibra tutto…e così eccola là…la magica serata di Sergej. Il serbo segna il suo primo gol in Serie A (mettendo la ciliegina sulla torta ad una prestazione di livello) e lo fa proprio lì al Franchi.

L’ultima volta che aveva messo piede in quello Stadio era scoppiato in lacrime, appena prima di impugnare la penna per firmare il contratto con i viola. Ora quelle lacrime le ha fatte versare a tutti i tifosi viola. L’uomo più atteso, l’osservato speciale accolto tra i fischi di tutto il tifo viola, segna il 2-0 e chiude virtualmente la partita con una giocata da urlo: la palla giunge nei pressi dell’area di rigore lui con la forza di un Caterpillar agguanta la palla e con la maestria di un giocoliere salta tre uomini prima di mandare il pallone in rete con un tiro da bomber vero: palla all’angolino e Lazio che raddoppia al FranchiINCREDIBILE PROPRIO LUI….(per citare la frase storica di Piccinini). Ebbene Sì signore e signori, ha segnato SERGEJ MILINKOVIC-SAVIC. Il talento serbo fa esplodere tutta la sua felicità per il primo gol con la Lazio in A e il fatto che sia proprio contro i viola porta un pizzico in più di irriverenza e sfrontatezza condita da una personalità degna di giovane campione: infatti, mentre passa davanti la panchina viola indica lo stemma sul petto, tira fuori la lingua come per dire: “amo questa maglia e sposto gli equilibri solo per lei…“.

Milinkovic-Savic gli equilibri li sposta eccome, il ragazzone serbo ha lasciato il segno, sgomitando e lottando per tutta la partita senza mai rifiatare…tutto questo a soli 20 anni. Pioli in questi mesi ha capito subito di avere  tra le mani un piccolo-grande giocatore, ma faceva fatica a trovare la giusta collocazione tattica per un colosso del genere e il momento difficile che sta passando la Lazio sicuramente non ha dato la calma necessaria per poterlo aspettare. Tecnica da vendere, presenza in area e un fisico da corazziere con i suoi 192 centimetri…come puoi non innamorarti di un giocatore così? Forse da quel famoso sabato l’opinione di Pradè è cambiata…ma ora sinceramente poco importa. Osare, credere, spavaldo di essere…questo è Sergej Milinkovic-Savic

Marco Lanari

FIFA, Infantino è sicuro: “Vinco Io”

«Tra Ali Al Hussein e Salman Bin Ebrahim Al Khalifa la spunterò io che sono un uomo di calcio, un appassionato. Siamo qui per questo e cercheremo di fare il meglio». Il segretario generale della Uefa, Gianni Infantino, è tornato così a parlare della corsa per la presidenza della Fifa in una intervista al Gr1 Sport su Radio 1. Ieri a Zurigo si è svolta la cerimonia per la consegna del Pallone d’Oro andato per la quinta volta a Leo Messi: «Questo è un pallone d’oro dal sapore diverso per quello che è successo ma il pallone è il pallone, la cosa importante è quello che succede in campo -ha aggiunto Infantino. Messi e Ronaldo sono grandissimi e fanno emozionare tutti noi che amiamo il calcio, meritano questo riconoscimento».

Fonte: AdnKronos

A volte ritornano. Il Torino è pronto a riabbracciare una vecchia conoscenza…

Le trattative per il ritorno di Ciro Immobile al Torino sarebbero alla stretta conclusiva. La società granata ed il Borussia Dortmund avrebbero già trovato l’accordo di massima, prestito fino al 30 giugno a poco meno di milione di euro e diritto di riscatto: per l’annuncio potrebbe essere questione di ore. Immobile, 26 anni a fine febbraio, è stato protagonista di una grande stagione al Toro, due anni fa, al fianco di Cerci: 22 gol in 33 partite. Non è riuscito a ripetersi nè al Borussia (24 presenze e 3 reti in Bundesliga) nè al Siviglia (14 e 4). Il club tedesco, che l’aveva acquistato per 18 milioni, deve ancora pagarne circa 6 al Torino. 

Fonte: Ansa

Buccioni e i 116 anni della Lazio: “Non c’è tifoso laziale che non conosca la data di fondazione. Gli altri invece…”

Era il 9 gennaio del 1900 quando Luigi Bigiarelli altri otto giovani atleti, vicino a Ponte Margherita a Piazza della Libertà, ebbero la bellissima idea di far nascere la S.S. Lazio, cioè la più grande Polisportiva d’europa. Per parlare di questa straordinaria data è intervenuto alla trasmissione Il Nido delle Aquile, trasmessa su Radio Roma Futura, il Presidente Antonio Buccioni.
Al presidente viene subito chiesto un bilancio di questo 2015 per la Polisportiva Lazio: “Non c’è dubbio che quello che la Lazio ha espresso nel 2015 costituisce un primato storico. Cioè per mole di attività effettuate, atleti e atlete impegnate mai si era visto un dispiegarsi di forze biancocelesti così vasto, faccio degli esempi: nel 2015 la Lazio ha cominciato a Calcio Gaelico, ha cominciato a giocare a Football, a cominciato a giocare a Lacrosse, a ripreso a giocare a Softball, a ripreso a giocare a Cricket, ha sviluppato come mai nella storia sezioni come quella di Pugilato e come quella di Tiro con l’Arco ed è stata istituita la sezione di Tiro al volo, nell’ambito della Lazio nuoto sono stati inaugurati i settori di: sincronizzato e da qualche giorno anche quello del nuoto paralimpico, ecc…Il dato saliente è che il vessillo biancoceleste ogni domenica cerca di essere introdotto in nuove ambienti fermo restando le grande famiglie storiche che all’insegna dell’Aquila portano avanti da decenni l’attività”. Il 9 gennaio 2016 la Lazio ha festeggiato il suo 116esimo compleanno e tantissime persone di tutte le età sono accorse per festeggiare la Polisportiva a prescindere dai risultati, comunque importanti, delle varie discipline: “Non c’è dubbio che non vi sia “laziale” degno di questo nome che non sa perfettamente che il proprio sodalizio è nato il 9 gennaio del 1900. Potrebbe sembrare un rilievo banale ma provate a chiedere, a un tifoso della Juvenuts, dell’Inter, del Milan, ecc..senza fare “altri” riferimenti…quando è nato il club per il quale fanno il tifo, probabilmente la stragrandissima maggioranza dei tifosi non è a conoscenza…da noi si potrebbe dire esattamente il contrario, raramente trovi un sostenitore biancoceleste che non conosce la data di nascita del sodalizio. Data che viene celebrata poi in maniera articolata, cioè ormai i sostenitori, sopratutto quelli di calcio, ormai sono quasi 20 anni che amano raccogliersi per aspettare la mezzanotte a Piazza della Libertà. Le sezioni inoltre fanno i conti con il calendario, quest’anno il 9 gennaio è ricorso di sabato, in una giornata di gare significative: inutile fare riferimento all’incontro vinto dalla squadra di calcio a Firenze, ma anche ad esempio la Lazio Rugby ha affrontato e ha battuto l’Aquila all’Acquacetosa lanciandosi nella prima colonna della classifica e vi assicuro che nel rugby è un primato storico, la primavera della Lazio Calcio è andata in semifinale di Coppa Italia, ecc…” insomma è stato decisamente un bel sabato per la S.S. Lazio. Al presidente Buccioni viene poi chiesto se in questo periodo ha avuto occasione di parlare con la Lazio calcio per trovare una soluzione inerente lo Stadio Flaminio o in alternativa su un altro impianto: “Certamente io parlai, non in tempi recenti, dell’opportunità di usare il Flaminio ma il discorso cadde praticamente. Io credo che il problema dello Stadio Flaminio, al di là poi della possibilità di utilizzarlo da parte della Lazio, stia diventando una emergenza seria a Roma perché tutto ciò che tutto ciò che non viene mantenuto rischia di crollare senza possibilità di essere rimesso apposto. Quindi mi rendo conto, prima di tutto di questa problematicità…certamente da un punto di vista edile non è facilissimo adeguarlo a tutta una serie di esigenze di oggi. Faccio un esempio banale ma importante: la piscina, che già esiste, comunque non potrebbe avere dimensioni diverse da quelle 25 x 10 m che sostanzialmente ti permettono solamente di allenarti a nuoto e non a pallanuoto sicuramente. Certamente la suggestione di vedere la Lazio calcio, perché poi l’interesse e l’amore della gente è inutile dirlo è strafocalizzato in quel settore, al Flaminio c’è tutta…anche perché, dopo la lunga stagione degli stadi dove la nota di maggior merito era la capienza dove il Maracanà e lo Stadio Olimpico (prima si chiamava “Stadio dei centomila”)  hanno fatto epoca, oggi quel tipo di modello è superfluo. Infatti il primo modello di impianto privato che una società importante in Serie A come la Juventus ha prodotto (lo Juventus Stadium) se non erro porta circa  42.000 posti…quindi anche per questo lo Stadio Flaminio è una suggestione molto forte. Ripeto, ne parlai con la Lazio calcio ma il discorso poi non è decollato, ma sono passati anche parecchi anni“.
Al presidente viene poi chiesto, alla luce dei grandi obiettivi raggiunti dalla Polisportiva nel 2015, quali sono ora gli obiettivi per il 2016: “Il 2016 è un anno olimpico, quindi saranno importanti i giochi olimpici che saranno disputati a Rio de Janeiro. Quindi speriamo di avere qualche atleta che onori la magia biancoceleste partecipando in maglia azzurra a quei giochi, poi da qualche settore ci aspettiamo di coltivare il sogno tricolore. Inutile dire che sarebbe ipocrita se non dicessimo con grande chiarezza che confidiamo molto nelle ragazze del Calcio a 5 femminile. Io credo inoltre che il Rugby, se continuerà così, andrà incontro al suo massimo storico. Vediamo, sia a livello collettivo che individuale, nutriamo grandi speranze”. 

Lo strano destino degli ultimi numeri 9 del Milan…

Curiosa è la sorte che sta avvolgendo gli ultimi numeri 9 del Milan che hanno avuto la “sfortuna” di segnare il prio gol con la maglia rossonera contro l’EmpoliTorresDestro infatti (gli ultimi ad indossare la maglia n.9 prima di Luiz Adriano) sono stati ceduti sei mesi dopo il primo goal in rossonero contro l’Empoli. Che lo stesso destino ora tocchi anche a Luiz Adriano?
Infatti, come riporta il portale Ansa.it, è molto probabilmente, anzi ormai è questione di ore, che la Cina sia la nuova destinazione di Luiz Adriano. È infatti a buon punto una trattativa con una squadra cinese disposta a pagare circa 12 milioni di euro al Milan, che in estate aveva acquistato l’attaccante brasiliano per circa 8 milioni di euro dagli ucraini dello Shakhtar Donetsk.

Il punto sull’infermeria

Gli infortuni in casa Lazio continuano ad essere all’ordine del giorno. Il medico sociale biancoceleste Roberto Bianchini ha fatto il punto sull’infermeria biancoceleste ai microfoni di Lazio Style Radio: Lulic ieri è stato nuovamente controllato dai medici che lo avevano operato, sono stati tolti i fili di Kirschner e ora ha un tutore. L’atleta può ricominciare ad allenarsi, ma bisogna fare attenzione ed evitare il più possibile eventi traumatici nelle parti del corpo che sono state infortunate. Bisogna aspettare i prossimi giorni per sapere se potrà essere disponibile per domenica. Dusan Basta sta migliorando, sta svolgendo un lavoro progressivo di recupero con fisioterapia specifica. Nei prossimi due o tre giorni valuteremo quando potrà tornare ad allenarsi in gruppo, sicuramente entro la settimana prossima. Federico Marchetti e Santiago Gentiletti hanno fatto ieri dei controlli, la situazione di entrambi è migliorata ed ora inizieranno un lavoro specifico in palestra e in campo. Vi sono buone speranze per poterli restituire al mister mercoledì prossimo per la partita contro la Juventus. Riccardo Kishna sta proseguendo il protocollo riabilitativo, sta intensificando il lavoro e contiamo di riaggregarlo al gruppo nell’arco di due settimane. Ravel Morrison ha un leggero mal di schiena e per questo sta facendo un lavoro a parte in palestra con il fisioterapista”.

Formello – Buone notizie per Pioli

Dopo i due giorni di riposo concessi da Pioli dopo la vittoria della Lazio a Firenze i giocatori si sono ritrovati nel pomeriggio a Formello per iniziare la preparazione al prossimo incontro che li vedrà impegnati domenica a Bologna. L’aggancio alle squadre che lottano per la piazza europea è ancora possibile e la gara del Franchi deve dare il via al rilancio dei biancocelesti; tornare con i tre punti dal Dallara significherebbe dare continuità di risultati al lavoro svolto in quest’ultimo periodo e, inoltre, sarebbe anche un monito per le rivali alla corsa all’Europa confermando di esserci e di essere in grado di lottare per conquistarla.

Buone notizie per il tecnico biancoceleste. A Formello finalmente si è rivisto Lulic. Il bosniaco, tornato in gruppo dopo l’infortunio alla mano riportato durante la seduta di allenamento del 2 dicembre, ha lavorato con le dita protette da un tutore saltando solamente la partitella finale. Fuori dalla partitella anche Mauricio, il brasiliano ha svolto lavoro differenziato. Ancora fermi per infortunio Marchetti, Gentiletti, Basta, Morrison e Kishna.