Home Blog Pagina 2751

Un ex biancoceleste torna a giocare in Italia

Il Perugia, attualmente militante in Serie B, ha annunciato l’acquisto dell’attaccante del Deportivo Maiorca Rolando Bianchi. L’ex attaccante biancoceleste (15 partite e 4 reti nella Lazio nel 2008, dopo l’esperienza inglese al Manchester City) ha firmato un contratto che lo legherà al club umbro fino al 2017.

Brutte notizie per chi fuma

Sulla Gazzetta Ufficiale del 18 gennaio 2016 è stata pubblicata la nuova legge, approvata il 28 dicembre 2015, dal titolo “Disposizioni in materia ambientale per promuovere misure di green economy e per il contenimento dell’uso eccessivo di risorse naturali”. Il testo contiene una serie di norme di grande rilevanza, in particolare per quel che riguarda la gestione dei rifiuti, il consumo del suolo e lo sviluppo della green economy.

La nuova legge entrerà in vigore il prossimo 2 febbraio e conterrà la nuova disciplina sanzionatoria nei confronti di chi getta a terra fazzoletti, gomme da masticare, scontrini e mozziconi di sigaretta. Inoltre, da tempo, si sta discutendo un intervento particolare: la multa per chi abbandona mozziconi di sigaretta in posti non idonei. Su questa particolare situazione i primi due commi dell’art.40 prevedono che ogni Comune debba provvedere a “installare nelle strade, nei parchi e nei luoghi di alta aggregazione sociale appositi raccoglitori per la raccolta dei mozziconi dei prodotti da fumo”, mentre saranno i produttori e il Ministero dell’Ambiente a dover, tramite campagne di informazione, “sensibilizzare i consumatori sulle conseguenze nocive per l’ambiente derivanti dall’abbandono dei mozziconi di prodotti da fumo”.

È il comma 3 a occuparsi invece di vietare “l’abbandono di mozziconi dei prodotti da fumo sul suolo, nelle acque e negli scarichi”. Il divieto, con le modificazioni all’articolo 232-ter del decreto legislativo del 3 aprile 2006, è esteso ai rifiuti di piccolissime dimensioni come “scontrini, fazzoletti di carta e gomme da masticare”, che non potranno più essere abbandonati “sul suolo, nelle acque, nelle caditoie e negli scarichi”.

Per i cittadini che trasgrediscono le multe saranno molte salate: si va dai 60 ai 300 euro per l’abbandono di mozziconi di sigaretta e dai 30 ai 150 euro nel caso di abbandono di fazzoletti, gomme da masticare e scontrini. I soldi ricavati dai Comuni attraverso tali sanzioni per il 50% resteranno nelle casse degli enti comunali, mentre l’altra metà terminerà in un Fondo che servirà a finanziare le attività di sensibilizzazione e l’apposizione dei raccoglitori.

Siviglia: “Contro la Juve sarà dura, ma puoi vincere grazie a…”

Mancano poco più di sei ore alla sfida da dentro o fuori tra Lazio e Juventus e l’attesa è alle stelle. Il momento è delicato per i biancocelesti e troveranno di fronte una corazzata che arriva da bene 10 vittorie consecutive. Per parlare di tutto questo Sebastiano Siviglia è intervenuto ai microfoni di Tuttojuve:Sarà una sfida di alto livello. La Lazio sta rispondendo bene ad una serie di risultati altalenanti e vincendo contro una grande come la Juve potrebbe essere importantissimo, ma incontrare questa Juve è davvero dura per tutti. Poi sui calciatori che potrebbero risultare decisivi durante la gara dichiara:  In questo momento il più in forma della Lazio è Keita, con la qualità che si ritrova sta dando una grande mano alla squadra. Vedo bene anche Klose, mi sembra che il tedesco stia in ottima forma e quando è entrato a Bologna ha senza dubbio fatto la differenza”. Una battuta anche sulla possibilità di avere il vantaggio di giocare in casa: Avere i tifosi che ti spingono è sempre una cosa che trasmette forza alla squadra che gioca in casa, per questo mi auguro che la gente possa essere presente stasera,Cosicché si possa raggiungere un gran risultato. Poi sul difetto che trova in questa squadra ammette: Il problema è la continuità. Se i ragazzi mettono in campo unità d’intenti credo che si possano ripetere le ottime gare viste con Inter e Fiorentina”. Infine su Candreva, a volte uomo squadra e altre uomo mercato: “E’ un grandissimo calciatore ma non per questo bisogna trattenerlo a tutti i costi. Ci si aspetta sempre tanto da lui, mi auguro che rimanga alla Lazio”.

Ecco il difensore che è stato offerto alla Lazio…

Il mercato ha aperto i battenti ormai da 16 giorni e la Lazio è ferma all’acquisto di Bisevac. La situazione che vive il reparto arretrato biancoceleste necessita di un ulteriore sforzo sul mercato di gennaio. Le sfide importanti si avvicinano, come quella di stasera contro la Juventus dove esordirà probabilmente il nuovo centrale di Pioli. Urgono ulteriori rinforzi in difesa visto che, oltre alla rincorsa in campionato da febbraio si ricomincerà a giocare ogni 3 giorni dovendo affrontare i turchi del Galatasaray in Europa League. Lotito attende le mosse in uscita, la situazione Gentiletti sembra essere il nodo per poter arrivare ad inserire un nuovo centrale nella rosa biancoceleste. Consapevoli della situazione in casa Lazio, gli agenti di mercato propongono di tanto in tanto nomi che potrebbero fare al caso di mister Pioli. Infatti secondo quanto si può apprendere da Lazionews.eu, è stato da poco proposto alla Lazio il difensore Goran Milovic dell’Hajduk Spalato. Il 26enne può giocare anche come terzino destro, il prezzo si aggira sul milione di euro ed è in scadenza a giugno 2016. Potrebbe essere un profilo preso in considerazione dalla dirigenza biancoceleste, visto il minimo sforzo economico e la duttilità del calciatore , va detto anche che è stato già proposto in Italia anche a: Fiorentina, Palermo, Torino e Sampdoria.

Lombardo: “Lazio, con la Juve importante il fattore campo. Occhio ai difensori”

0

Lazio-Juve, una gara con tanti doppi ex. Tra essi, Attilio Lombardo, intervenuto ai microfoni di ‘Tuttojuve.com’: “È una gara di Coppa Italia, quindi sarà certamente difficile e decisiva per il prosieguo della manifestazione, perché in palio ci sarà la semifinale. In questo momento la Juve è davvero in palla, insieme al Napoli è la squadra più in forma: per la Lazio quindi non sarà facile, ma potrebbe sfruttare il fattore casalingo. Prevedo dunque una gara equilibrata. È vero che i ritmi della Juve sono altissimi, ma è anche vero che il Milan non batteva la Fiorentina da tre o quattro incroci. Sono situazioni in cui può succedere di tutto, anche che la Lazio faccia una grande prestazione contro i bianconeri. Al di là delle sconfitte consecutive contro la Juve, credo infatti che ogni partita sia una storia a sé. Entrambe le squadre hanno la possibilità di andare in semifinale, quindi sarà una partita molto tirata. Uomini chiave? Nella Juve sarà decisivo il comportamento della squadra, anche perché, a livello di singoli, se non gioca Dybala c’è comunque Morata, che è importante e determinante nel suo ruolo. Nella Lazio invece vedo decisivi Keita, che è molto fresco, e Klose, anche se, in una partita importante come questa, bisognerà considerare anche i difensori. L’impresa dell’Alessandria? È fantastica, sembra di rivivere ciò che succede in Inghilterra. Ricordo che, quando ero a Manchester, giocammo la finale di FA Cup contro il retrocesso Wigan e la perdemmo. In Italia succede più di rado, ma credo il merito vada allo staff e in particolare a Gregucci, che sta lavorando alla grande a livello mentale, perché, quando elimini squadre di categoria superiore come Palermo, Genoa e Spezia, significa che dietro i valori tecnici c’è anche la sua mano“.

Il doppio ex Jugovic: “Lazio, in casa puoi vincere!”. Poi su Candreva…

Si trasferì dalla Juventus alla Lazio nel ’97 vincendo con i biancocelesti proprio una coppa Italia. Il doppio ex Vladimir Jugovic è intervenuto a Lazionews.eu per parlare della sfida di stasera tra i bianconeri e la squadra di Pioli: “Avendo giocato con entrambi i club posso dire che ho vissuto in due città splendide esperienze bellissime”. Poi sulla gara che andrà in scena all’Olimpico dichiara: “ La Juventus è davvero molto forte e viene da 10 vittorie consecutivesta facendo veramente qualcosa di impressionante, ma giocando in casa la Lazio sa che può fare un’ottima prova“. Poi il confronto tra la sua grande Lazio, composta da ottimi calciatori, e quella attuale: “Quando militavo io nella Lazio c’erano tanti campioni ora è un po diverso, ma c’è sempre un gran lavoro da parte della società. Personalmente come calciatore piace molto Candreva, è uno di quelli che vedrei bene nella mia Lazio ed è il valore aggiunto per questa squadra“.

Tacconi: “La Juve è obbligata a vincere! Mancini-Sarri? Hanno sbagliato entrambi”

Ex portiere della Juventus per quasi un decennio, sugli 88.100 di Elle Radio, nella trasmissione di riferimento per tutti i tifosi laziali, “I Laziali Sono Qua“, condotta da Danilo Galdino e Vincenzo Oliva, è intervenuto Stefano Tacconi, per presentare la sfida dei quarti di finale di Coppa Italia di questa sera che allo Stadio Olimpico di Roma vedrà di fronte Lazio e Juventus.

La Juventus sta scrivendo pagine importanti in questi mesi, è partita molto male ma sta risalendo alla grande a suon di vittorie: “Dalla Juve ti aspetti sempre molto. Dopo quell’avvio sembrava impossibile recuperare così tanti punti alla concorrenza. Si tratta quasi di un miracolo. Un impegno come la Supercoppa in estate ha pesato molto nella preparazione e nell’inizio di stagione stentato dei bianconeri“.

In molti temono la sfida di stasera con la Lazio: “Da giocatore non ho mai temuto nessuno, la Juventus è sempre obbligata a vincere per storia e blasone, noi non avevamo mai paura di nessuno, questione di mentalità e atteggiamento“.

In carriera hai anche giocato con il Mister Stefano Pioli: “Ha fatto sempre bene nella sua carriera, a parte la parentesi Palermo. E’ una persona molto seria, nella Lazio sta facendo molto bene, ha in pugno la squadra“.

Questa partita potrebbe significare una svolta per la Lazio soprattutto in prospettiva qualificazione europea: “Il problema è che l’anno scorso la Lazio affrontava la Juventus in finale, già qualificata alla Champions Lague. Invece quest’anno ci sono squadre che non sono così sicure di entrare in Europa, come il Milan, è tutto più difficile“.

Ieri si è giocata Napoli-Inter, i partenopei sono usciti dalla Coppa Italia: “Il Napoli è una squadra molto forte. Non voglio pensare che abbia lasciato perdere la Coppa Italia per puntare a Scudetto e Europa League. Si è visto un turnover un po’ esagerato“.

Riguardo alla querelle Mancini-Sarri: “Hanno sbagliato entrambi. Capisco Sarri che è un tipo sanguigno, toscano verace, anche se ha comunque sbagliato. Mancini da uomo di campo non doveva pubblicizzare l’accaduto, le cose che accadono in campo devono rimanere in campo. Sicuramente Mancini paga il momento opaco della squadra, in un clima più sereno per la sua squadra probabilmente non sarebbe uscito niente di questa storia“.

La Lazio è anche ai sedicesimi di Europa League con possibilità di andare avanti nella competizione, oltre che risalire in campionato: “Credo che il calcio sia molto strano. La Lazio ha avuto momenti difficili ma sembra essersi ripresa. Il gruppo segue l’allenatore e sembra molto unito. E’ normale che in campo bisogna sempre dare il 100%“.

Stasera saremo avversari: “Beh se dovesse passare la Lazio mi auguro che almeno riusciate a battere l’Inter… (ride ndr)“.

Chiusura con una frase emblematica del calcio moderno: “Mi è rimasta impressa una frase di Andrea Pirlo, che sintetizza bene dove stia andando attualmente il calcio: “Noi giocavamo a calcio, oggi si fanno le foto…“.

MERCATO – No dell’agente per Mavraj. E su Seck e Braafheid…

Stefano Pioli non si accontenta: dopo l’arrivo dal Lyon di Bisevac, il tecnico biancoceleste ha chiesto alla dirigenza un altro difensore, magari da poter schierare sul fronte sinistro del pacchetto centrale. Nomi in questi giorni se ne sono fatti a migliaia e, tra essi, stamane ‘Il Tempo’ e ‘La Repubblica’ hanno rilanciato quello di Mergim Mavraj, albanese classe ’86 di proprietà del Colonia. A smentire seccamente la pista ci ha pensato però, ai microfoni de ‘lalaziosiamonoi’, l’agente del giocatore Klaus Berge: “Non c’è nulla di vero e non c’è alcuna trattativa. Qualche richiesta c’è stata, ma non c’è alcuna possibilità, perché il Colonia non ha nessuna intenzione di venderlo“. Mavraj era stato accostato alla Lazio già nel giugno del 2013, quando era in scadenza con i tedeschi del Greuther Fürth: l’affare sembrava concluso e invece alla fine il giocatore firmò un contratto con il Colonia fino al 2017. Al momento si trova in convalescenza dopo un infortunio al ginocchio, quindi pare improbabile che la Lazio possa muoversi su di lui adesso.

Intanto, giungono novità sul ‘caso Seck‘: il terzino senegalese, dopo la convocazione contro il Carpi, è letteralmente sparito. Il motivo? Problemi familiari, che lo avrebbero indotto a chiedere alla società un permesso per tornare a Terrassa, nella provincia di Barcellona. Il suo contratto scade a giugno e non sarà rinnovato, visto che nel suo ruolo la Lazio è già coperta da Radu e Braafheid, da poco prolungati. L’entourage e la società stanno perciò lavorando per trovargli una sistemazione in un club vicino casa, almeno fino a giugno, quando il ragazzo sarà libero di scegliere il proprio destino. È ancora giovane (è un classe ’96) e ha davanti a sé tutto il tempo per ripartire alla grande dopo l’aggregazione alla prima squadra e le sole 2 presenze con la Primavera.

Infine, sembra (definitivamente?) tramontata l’ipotesi di un prestito alla Salernitana per Braafheid. È stato lo stesso olandese a smentirla ai microfoni di ‘salernogranata.it’: “Non vado alla Salernitana, rimango alla Lazio“. Parole che non lasciano spazio a interpretazioni: nonostante il placet del presidente Lotito, il terzino non sembra volerne proprio sapere di scendere di categoria ed è intenzionato a rimanere nella Capitale, nonostante i soli 14 minuti sin qui collezionati in stagione.

Rampulla: “In Lazio-Juve decisive le motivazioni”. E su Marchetti…

0

Nessuno è imbattibile“. Ci crede Stefano Pioli, vuole battere la Juventus. Quella Juventus contro cui la Lazio non si impone dal 2013, che le ha sfilato dalle mani Coppa Italia e Supercoppa Italiana e in piena ascesa dopo le 10 vittorie consecutive ottenute in campionato. Ci crede il tecnico parmense, ma come fare contro un avversario di tale rango? Semplice: con le motivazioni, che spesso e volentieri possono sopperire al gap tecnico. Di ciò è convinto anche l’ex portiere bianconero Michelangelo Rampulla, intervenuto ai microfoni de ‘lalaziosiamonoi’: “Nessuna partita nasce senza storia, ognuna deve essere giocata e il risultato dipende dalle motivazioni e da altre situazioni. Nessuna gara è scontata, anche perché, quando affrontano la Juventus, le altre squadre danno sempre il massimo. Credo che entrambe abbiano motivazioni importanti: la Lazio viene da un periodo poco brillante e credo voglia arrivare in fondo alla competizione, mentre la Juventus deve difendere il trofeo vinto lo scorso anno ed è abituata a lottare per grandi traguardi. Quello della Lazio che sbanca Milano e Firenze e poi soffre con le ‘piccole’ è un problema che hanno in molte e anche qui credo tutto dipenda dalle motivazioni: con le big ci si mette sempre più attenzione e voglia, mentre le piccole spesso vengono sottovalutate e affrontate senza la giusta concentrazione. La differenza secondo me sta tutta qui, nel trovare sempre le giuste motivazioni per vincere tutte le partite. Anche perché tre punti sono sempre tre punti, a prescindere dall’avversario. Difficoltà a livello mentale dopo il terzo posto dell’anno scorso? Certo, può essere: di solito, quando non hai nulla da perdere, giochi con più scioltezza e ti riescono anche le cose difficili, mentre è quando hai maggiori responsabilità che si vede chi è un grande campione e chi un buon giocatore. Il rinnovo di Marchetti? È importante sia per la squadra, che si è assicurata un buon portiere e un elemento di sicuro affidamento, che per il giocatore, che ne gioverà sotto il profilo della tranquillità, andando ad incidere su quel fattore psicologico che è fondamentale per un portiere. Convocato per gli Europei? Bisognerebbe chiederlo a Conte, comunque credo che abbia buone probabilità, visto che, a parte Buffon, in Italia non ci sono tanti portieri esperti. O si punta sui giovani o sul sicuro. Comunque ci sono anche altre buone soluzioni come Donnarumma o altri elementi promettenti“.

SOCIAL – Ottime notizie per gli amanti delle chat

Whatsapp gratuito. No, non è una bufala che gira sul web, questa volta è vero. Ergo d’ora in poi gli utenti non dovranno più pagare gli 89 centesimi annuali (che rappresentavano più una scocciatura che altro), ma potranno usufruire del servizio a vita. In molti avranno già ricevuto negli scorsi giorni il messaggio proprio dagli sviluppatori dell’applicazione. Una mossa che sicuramente aumenterà ulteriormente la popolarità di Whatsapp, frutto anche dell’ingente somma (circa 20 miliardi di dollari) sborsata da Facebook per acquistare l’azienda.

Lotito – Agnelli: sfida a 360 gradi

Dal 2013 i due presidenti dei club, per la precisione Claudio Lotito per la società biancoceleste e Andrea Agnelli per la Juventus, si sfidano in campo calcistico e politico. Sono diversi e svariati gli episodi di cui potremmo parlare, a cominciare dalla riforma del calcio, la supercoppa a Pechino con aspre polemiche su data, sede e incassi, continuando con l’elezione di Tavecchio in Figc, i diritti Tivvù, le battute incrociate, gli insulti e chi più ne ha più ne metta.

Assodato che i due non partiranno “mai” per le vacanze insieme, ne tanto meno imbastiranno trattative di mercato (l’ultima trattativa risale al 2010), possiamo dire che la partita di stasera assume un contorno più passionale del solito, con i due che oltre a gioire per il passaggio della propria squadra al turno successivo, avrebbero un’ulteriore motivazione di vanto nel battere quello che per ognuno di loro ha il physique du rôle del perfetto antagonista.

Gregucci a tutto tondo: l’Alessandria, Mihajlovic e la Lazio

L’Alessandria continua a stupire e con l’ultimo risultato iscrive il proprio nome nella storia del Club. Il sito lalaziosiamonoi.it riporta un’esclusiva intervista all’allenatore Angelo Adamo Gregucci, maestro umile e dedito al lavoro, che ha saputo portare la propria squadra dalla Lega Pro alla semifinale di Coppa Italia, di fatto non ponendosi più limiti nella competizione. Prima il Palermo, a seguire il Genoa e dulcis in fundo, ieri, Lo Spezia. Il tecnico è raggiante nel commentare tale impresa: “È una bellissima sensazione, gratificante. Fare bene in una competizione come quella della Coppa Italia ci rende orgogliosi. Bisogna poi considerare che non rappresentiamo soltanto una squadra, ma anche una città e una storia. Abbiamo letto e gestito abbastanza bene senza perdere mai la testa, soprattutto quando siamo passati in svantaggio. Alla fine abbiamo trovato soluzioni vincenti che hanno aperto, ad una squadra di terza divisione, uno scenario che, per lo meno in Italia, non si vede sempre”

Adesso il Milan di Mihajlovic, amico e tifoso laziale: “Sinisa è un mio amico. È sempre bello incontrare uno come lui, la partita assume un fascino particolare”. Un pensiero il mister lo rivolge anche alla partita di stasera tra Lazio e Juventus, convinto che un match del genere, contro una squadra in forma come i bianconeri lo si vince soltanto facendo una partita “Super”. Parla anche del momento dei biancocelesti, protagonisti di una fase altalenante in campionato, specialmente nell’ultima partita contro il Bologna: “La Lazio viene da vittorie importanti, prima contro l’Inter, poi con la Fiorentina. Dal punto di vista dell’atteggiamento, a mio avviso, la squadra di Pioli è migliorata molto nelle ultime partite. È una squadra che si sta riappropriando di quei principi fondamentali grazie ai quali l’anno scorso ha raggiunto traguardi straordinari.” Alla domanda, infine, riguardo alla possibilità di giocare la finale con la Lazio, il tecnico ha glissato dicendo: “Io ragiono step by step. Adesso ci giochiamo e ci godiamo la semifinale, poi, se arriveremo in fondo, le saprò dare una risposta.”

Guidolin fa la spesa in casa Lazio

Nel mirino di Francesco Guidolin, neo allenatore in Premier League dello Swansea, ci sarebbe Eddy Onazi. A riportarlo lalaziosiamonoi.it. secondo cui il club inglese è pronto a fare un’offerta che si aggira intorno ai 5 milioni, anche se i biancocelesti ne chiederebbero 7 per concludere la trattativa. Il giocatore, che non rientra più nei piani dell’allenatore è fortemente voluto dal nuovo tecnico italiano, pronto ad inserirlo nel suo scacchiere di centrocampisti.

RASSEGNA STAMPA – Lazio, i convocati: assente Marchetti

La Lazio aspetta l’arrivo della Juventus per la sfida di questa sera in Coppa Italia, valida per i quarti di finale. Pioli al termine della rifinitura ha diramato la lista dei convocati: nessuna novità con le assenze di Marchetti, Basta, Gentiletti (probabile il recupero per il Chievo in campionato) e dei lungodegenti Kishna e De Vrij. Biševac in lista.

Fonte : Il Corriere dello Sport

RASSEGNA STAMPA – Pioli ci spera: “La Juventus si può battere”

Pioli spera di non fare 13. O quanto meno, non in senso letterale. Già, perché la terrificante striscia di risultati negativi contro Allegri e la Juve è arrivata fino a 12 in entrambi i casi (le due statistiche coincidono in modo preoccupante), con 3 pareggi e ben 9 sconfitte. Altro che tabù, insomma: per questa sfida, a Pioli, servirebbe proprio un esorcista. Anche perché i bianconeri, reduci da 10 vittorie consecutive in campionato, non sono proprio la squadra che vorresti affrontare in questo momento: “Sono forti, su questo non ci sono dubbi. Ma non esistono squadre imbattibili”.

Fonte : La Repubblica

RASSEGNA STAMPA – Pioli punta su Bisevac e Klose per fermare la Juventus

Mister Pioli suona la carica e si rituffa nella Coppa Italia. Questa sera all’Olimpico arriva la Juventus di Massimiliano Allegri, il tecnico emiliano non recupererà nessuno tra gli infortunati. Ancora out Marchetti, Gentiletti, Basta e Kishna, s’è fermato di nuovo anche Morrison, non verrà convocato. La novità più grande è rappresentata da Bisevac: il centrale serbo partirà dal primo minuto al fianco di Mauricio, Konko e Radu agiranno sugli esterni.

Fonte : Il Tempo

RASSEGNA STAMPA – Pioli : «Battiamo la Juve per riprenderci l’Europa»

Questi quarti potrebbero rappresentare forse l’ultima porta per l’Europa: “Noi sappiamo che è il nostro obiettivo tornarci e la Coppa Italia può darci questa possibilità. Quindi vogliamo vincere. La Juve è forte, viene da 10 vittorie, ma noi sappiamo il nostro valore”. Sinora espresso con fin troppi bassi e pochi alti: “Dobbiamo stare dentro la partita – spiega Pioli in conferenza stampa – con convinzione e solidità perché incontriamo un’altra squadra pronta a colpirci nei nostri minimi punti deboli”. L’esperienza docet, 5 ko consecutivi contro la Vecchia Signora. Ecco l’ennesima rivincita con la Juve: “Non penso al passato, ma al presente e al futuro. In questo anno e mezzo abbiamo affrontato spesso la Juve e ogni partita ci ha insegnato qualcosa. Noi faremo una prestazione al massimo delle nostre possibilità. La Lazio deve giocare con compattezza e sbagliare il meno possibile”.

DESTINO
Matri è l’ex che strappo’ l’ultima finale alla Lazio, proprio con la maglia bianconera: “Mi aspetto che Alessandro sia pronto a dare un aiuto alla nostra squadra ora. Non siamo stati fortunati nel sorteggio degli ottavi, ma bisogna andare avanti”. Pioli dice di non soffrire Allegri: “Lui allena una grande squadra, io voglio vincere qualcosa con la Lazio. E contro di lui l’avrei meritato già la passata stagione. In futuro sarà possibile comunque rifarci”.

Fonte : Il Messaggero

Per la serie “A volte ritornano”: Fiorentina ad un passo da un ex Lazio

Per incrementare il peso offensivo della squadra e chissà…magari anche per realizzare una piccola “vendetta” per aver perso “l’uomo del destino” Milinkovic-Savic, la dirigenza viola sembra aver puntato proprio sull’ex Lazio Mauro Zarate. L’attaccante argentino, ora in forza al West Ham, secondo quanto riporta il portale Tuttomercatoweb.com, sarebbe ad un passo dai viola  sulla base di un prestito con obbligo di riscatto a circa 3 milioni di euro. Oltre a Cristian Tello, quindi, ecco un altro nome caldissimo per i gigliati, con lo stesso Zarate che ha già espresso il proprio gradimento alla destinazione viola. Sul classe ’87 argentino c’era in questi giorni anche il Bologna, ma il giocatore per il momento ha declinato l’offerta felsinea in attesa di novità da Firenze. I contatti proseguiranno nelle prossime ore, ma al momento tutto lascia intendere che il futuro di Maurito possa essere ancora in Italia.

PROBABILI FORMAZIONI – Tim Cup: Lazio-Juventus

NEWS LAZIO: Pioli non vuole lasciarsi andare a un eccessivo turnover, ecco perchè il grosso della formazione titolare sarà presente anche in Coppa Italia. I padroni di casa dovrebbero riproporre La Maravilla Keita dal primo minuto. Al fianco dello spagnolo sono favoriti Klose (dopo la bella prestazione di Bologna) e sopratutto Candreva. A centrocampo Biglia e Milinkovic non si toccano, mentre il fresco di rinnovo Lulic dovrebbe far riposare Parolo. Probabile esordio di fuoco per Bisevac in difesa, con Mauricio, Konko e Radu intoccabili sulle fasce. Berisha tra i pali.

NEWS JUVENTUS: Dall’altra parte Allegri schiera nuovamente titolare Pogba dopo la panchina di Udine: insieme a lui Hernanes e Sturaro interni, mentre Alex Sandro e Cuadrado, quest’ultimo favorito su Lichtsteiner, agiranno sulle due corsie di centrocampo. Non convocato Evra, così come Khedira. In attacco Allegri ha evidenziato di non aver ancora deciso i titolari, non è da escludere che uno da Mandzukic e Dybala parta subito: favoriti però Morata e Zaza, le riserve di campionato. In difesa scalpita Neto, ma potrebbe esserci ancora Buffon davanti a Caceres, Bonucci e Chiellini (anche se quest’ultimo potrebbe riposare lanciando così Rugani dal 1′).

LAZIO (4-3-3): Berisha; Konko, Bisevac, Mauricio, Radu; Lulic (Parolo), Biglia, Milinkovic; Candreva, Klose, Keita. A disp. Guerrieri, Matosevic, Braafheid, Hoedt, Patric, Cataldi, Mauri, Onazi, Parolo, Felipe Anderson, Djordjevic, Matri. All. Stefano Pioli

IndisponibiliDe Vrij, Kishna, Basta, Gentiletti, Marchetti, Morrison
Squalificati: –
Diffidati: Cataldi

JUVENTUS (3-5-2): Neto; Caceres, Bonucci, Chiellini (Rugani); Cuadrado, Sturaro, Hernanes (Marchisio), Pogba, Alex Sandro; Morata, Zaza. A disp. Buffon, Rugani, Audero, Lichtsteiner, Asamoah, Padoin, Marchisio, Dybala, Mandzukic. All. Massimiliano Allegri

Indisponibili: Khedira, Barzagli, Pereyra, Lemina, Evra
Squalificati: –
Diffidati: 
Zaza, Marchisio

ARBITRO: Damato (sez. Barletta)
ASSISTENTI: Tonolini e De Luca
IV UOMO: Giacomelli

 

 

VIDEO – Furiosa lite Sarri-Mancini. Il tecnico nerazzurro: “Parole vergognose”

Succede tutto a fine match, dopo la rete di Ljajic, l’arbitro espelle Mancini che inveisce contro la panchina del Napoli. Ma cos’è successo di tanto grave da far infuriare il tecnico nerazzurro? A spiegarlo è lo stesso Mancini ai microfoni di Rai Sport: Battibecco? Domandate a Sarri, che è un razzista. Io dico che uomini come lui non possono stare nel modo del calcio. Sarri ha usato parole razziste: Avevo chiesto solo al quarto uomo il perché dei cinque minuti di recupero e lui ha iniziato a inveire contro di me, dandomi del ‘frocio’ e ‘finocchio‘. Ha 60 anni e si deve vergognare, questo episodio cancella tutto. È una vergogna, uno che si comporta così in Inghilterra non vedrebbe più il campo. Negli spogliatoi sono andato a cercarlo, lui mi ha detto ‘ti chiedo scusa’, io ho risposto ‘ti devi vergognare, se tu sei un uomo sono orgoglioso di essere frocio e finocchio”. “Il quarto uomo? Ha sentito tutto, era lì, siamo stati allontanati tutti e due”, ha spiegato il tecnico dell’Inter.

Sarri ha poi cercato di spiegare quanto avvenuto: “Ero nervoso per l’espulsione a Mertens. Sono cose che in campo succedono e devono finire lì. Sono andato a chiedergli subito scusa negli spogliatoi e ora mi aspetto che anche lui faccia lo stesso. Può darsi io l’abbia offeso, ma secondo me sono cose che devono rimanere in campo”.