Home Blog Pagina 2748

FANTACALCIO – Ecco qual è l’unico giocatore della Lazio nella top 11 della prima di ritorno

Che settimana per Senad Lulic! L’esterno bosniaco infatti, oltre ad essere tornato in campo e al gol nella trasferta di Bologna ed aver festeggiato nella giornata di ieri i suoi trent’anni, si è anche legato praticamente fino a fine carriera con il club biancoceleste, firmando il rinnovo fino al 2020. Ma non finisce qui: nella speciale Top 11 siglata dal sito specializzato in Fantacalcio fantaclub.it, Lulic risulta essere anche l’unico calciatore laziale presente nella top 11 di giornata. fantaclub.it stila anche la classifica dei peggiori giocatori della Serie A, la Flop 11, guidata questa settimana dal centravanti dei cugini giallorossi Edin Dzeko, oggetto misterioso al momento anche nel nuovo corso di Luciano Spalletti. Per leggere tutti gli altri top e flop e per avere consigli sul fantacalcio clicca qui.

Radu, l’agente rivela: “Aveva altre offerte ma…”

Alla Lazio i senatori rinnovano, felice della scelta anche Radu. Per il rumeno, come rivela il suo agente, la Lazio è stata sempre la priorità: “Ha accettato il rinnovo perché ha voluto fortemente la Lazio e Lotito ha voluto fortemente lui – le parole di Piero Chiodi al Corriere dello Sport – aveva altre offerte, anche dalla Premier, ma ha scelto la Lazio”.

Thomas Doll su Klose: “Un grande esempio, a Roma ero sicuro che…”

Miro Klose un campione dalla carriera straordinaria culminata con il titolo di Campione del Mondo nel 2014. In patria è una leggenda assoluta, l’ex laziale Thomas Doll ne tesse le lodi: “Tutti dovrebbero ispirarsi a Miro – le sue parole alla Gazzetta dello Sport – ero convinto che avrebbe fatto bene a Roma. Il tempo che dedica alla cura del corpo è solo uno dei tanti esempi che ne esaltano la professionalità. Io e Riedle eravamo contentissimi di sapere che sarebbe andato alla Lazio. Ha continuato una tradizione che abbiamo aperto noi”. 

Mercato, tutto dipende da Gentiletti?

In entrata è arrivato Bisevac ma Pioli vorrebbe un altro centrale ma c’è prima da risolvere la questione relativa a Gentiletti – come scrive il Corriere dello Sport – il Verona infatti lo vorrebbe prendere ma l’argentino ha rifiutato ogni destinazione. Bisevac non basta, serve un altro centrale, nei piani della società l’acquisto in più dunque è legato alla cessione dell’ex difensore del San Lorenzo. La lista dei papabili comprende sempre Doria dell’Olympique Marsiglia (in prestito al Granada), Rever dell’Internacional, Cabral del Celta Vigo, Rolando dell’Olympique Marsiglia. L’ultimo nome, in ordine di tempo, è quello di Yohan Benalouane, poco utilizzato a Raniere al Leicester. Sull’ex giocatore dell’Atalanta c’è anche la Sampdoria, ma i genoani hanno mollato la presa dopo la richeista di 1 milione di euro per il prestito oneroso fino al termine della stagione.

Il mercato comunque chiuderà l’1 febbraio, da qui al gong restano poco meno di due settimane. Non è da escludere una cessione eccellente – si legge ancora sul Corriere dello Sport – si vedrà se i club facoltosi busseranno davvero alla porta di Formello per Candreva. Il Manchester United s’è defilato, non è più sulle tracce di Felipe Anderon. Biglia e Keita vogliono restare almeno sino a giugno, l’hanno detto loro, lo spagnolo punta alle 100 presenze da laziale.

One Day Chef l’arte di imparare i piatti tradizionali della cucina italiana e romana

Il cibo e la cucina, da sempre, sono elementi basilari che contraddistinguono le caratteristiche di ogni popolo ed ogni città. Chi visita l’Italia, ed in particolar modo Roma, s’innamora fin da subito dei suoi luoghi. Ma anche della sua tavola. Ed è proprio con l’obiettivo di poter far rivivere le sensazioni, i sapori ed il buon gusto della tradizione culinaria italiana e romana che nasce la scuola di cucina One Day Chef.
In una location accogliente e famigliare ma al tempo stesso accuratamente attrezzata One Day Chef, grazie all’innovativa formula dei corsi che mette a disposizione, consente in poche ore di poter imparare e replicare i piatti tipici tradizionali della cucina italiana e romana. Lezioni pratiche ed interattive che permettono a tutti (principianti, appassionati ed esperti) di creare e gustare il proprio piatto. Un’esperienza unica nel suo genere, strutturata in sessioni di tre ore (11-14 e 16-19), tenuta dal personale docente direttamente in lingua inglese (o in altre lingue grazie alla presenza contemporanea di interpreti), a numero chiuso fino ad un massimo di sedici partecipanti.
One Day Chef si trova in via Carlo Felice n. 25 (a 100 mt dalla Basilica di San Giovanni). Per info e contatti si può visitare il sito onedaychef.it o telefonare al numero 06 6066 6557. One Day Chef e come dice il motto “Rome was cooked in a day”.

Simone Roselli

RASSEGNA STAMPA – Bisevac esordio di fuoco con la Juve

E’ il battesimo del fuoco. Tocca a Bisevac, giocherà lui contro la Juve. Dybala, Mandzukic, Morata, Zaza o chi per loro: troverà pane per le mascelle. Dovrà farsi trovare pronto, dovrà dimostrarsi all’altezza. L’avventura laziale partirà in salita. In un colpo è stato scelto per tappare il buco creato dall’infortunio di De Vrij e per ovviare alle defaillances di Gentiletti. Toccherà a lui in quel labirinto di difesa, tale appare da quando è stata affidata a Mauricio e Hoedt. Milan Bisevac, a parole, è un duro, deve dimostrarlo con i fatti. Nella notte più difficile è logico aspettarsi un’esibizione di muscoli e fosforo. Non ha tempo da perdere, questo è il calcio. Deve conquistare la Lazio e i suoi tifosi, deve rinsaldare la difesa, deve ridare sicurezza al partner di turno (con la Juve dovrebbe essere affiancato da Mauricio). E’ stato scelto perché esperto, perché è «un guerriero» e può rivelarsi «un valore aggiunto», parole del diesse Tare. Bisevac, a primo acchito, sembra uno di quei tipi capaci di sfoderare la spada anche quando c’è da tagliare un foglio di giornale. Sul campo saprà confermare la sensazione?

SCETTICISMO – A 32 anni non bastano le esperienze vissute e più che il curriculum conta lo storico delle ultime stagioni. Lo scetticismo su Bisevac non è un pregiudizio, fonda su dati di fatto: nel febbraio 2015 s’è rotto il crociato (ginocchio destro), da allora ha giocato solo 8 volte (sei in Ligue 1 e due in Champions). L’ultima apparizione con il Lione è datata 27 novembre 2015, sfida persa in casa con il Montpellier (2-4). Fu il match che segnò la fine della sua esperienza francese.

Fonte: Il Corriere dello Sport

RASSEGNA STAMPA – Lazio, Klose-Lulic lavorano a parte

La Lazio dopo la gara pareggiata domenica contro il Bologna, ritorna ad allenarsi in vista del match di mercoledi sera contro la Juventus, per la gara di Coppa Italia valida per i quarti di finale. La prima fase della seduta presieduta da Pioli è stata svolta in palestra per proseguire poi sul campo. Per chi ha giocato ieri solo lavoro defaticante, mentre per il resto del gruppo sessione completa con scambi veloci, lavoro tecnico di carattere offensivo e partitella a porte ridotte. Klose e Lulic non si sono uniti alla squadra svolgendo solo corsa, mentre allenamento specifico per Gentiletti. 

Fonte : Il Corriere dello Sport

RASSEGNA STAMPA – Lazio, con la Juve è missione rivincita

Il Bologna è archiviato, la Lazio è tornata subito a lavorare, mercoledì sera all’Olimpico arriva la Juventus di Massimiliano Allegri. Spazio alla Coppa Italia, quarti di finale, è la rivincita della passata stagione. I biancocelesti cercano l’impresa, per passare il turno servirà una prestazione super, Stefano Pioli dovrà fare i conti (come di consueto) con l’infermeria. Ancora troppi giocatori ai box (è rientrato Morrison), recuperati definitivamente Lulic e Klose: insieme hanno cambiato la gara del Dall’Ara sono riusciti a trascinare la Lazio verso il pareggio, partiranno dal primo minuto contro i bianconeri. Lotta per un posto anche il neo acquisto Bisevac, rimasto in panchina per la seconda volta consecutiva.

Fonte : La Repubblica

RASSEGNA STAMPA – Lulic sposa la Lazio fino al 2020

Ha sofferto, ha superato con forza momenti davvero complicati, s’è rialzato dopo quarantasei giorni interminabili. Senad Lulic è tornato, s’è ripreso la Lazio, l’ha salvata dall’ennesima sconfitta. Il bosniaco ha restituito a Pioli un pizzico di serenità, ha deciso di ripartire con l’aquila sul petto, e in occasione dei suoi 30 anni s’è regalato il rinnovo fino al 2020: «Ne stiamo parlando – aveva svelato al termine della sfida con il Bologna – siamo a buon punto». Lotito e Tare si sono mossi al momento giusto, hanno aiutato il ragazzo durante l’infortunio, Lulic ha rischiato seriamente di perdere un dito per un banale incidente in palestra. In questi mesi ha sentito il calore della società, ha rivalutato diversi aspetti, ha cambiato idea all’improvviso. Il numero 19 sembrava a un passo dall’addio, da quasi un anno continuava a rifiutare qualsiasi proposta, da qualche giorno era partita – a sorpresa – la trattativa per il prolungamento: altri quattro anni e leggero adeguamento economico (da 1,1 a 1,3 milioni netti a stagione), un segnale importante e di prestigio. L’uomo della storia ha sposato il progetto, ha sempre sognato di chiudere la carriera a Roma, dal 26 maggio 2013 è diventato l’idolo della Nord. Contro la Juventus, in Coppa Italia mercoledì sera all’Olimpico, Lulic partirà dal primo minuto, per Pioli si è trasformato in una risorsa fondamentale: «Per noi è un giocatore importante – ha spiegato più volte il tecnico – ha il carattere giusto per affrontare determinate situazioni».

Fonte : Il Tempo

RASSEGNA STAMPA – Lulic si veste di biancoceleste a vita

E’ ufficiale, Senad Lulic ha rinnovato il suo contratto con la Lazio. Il bosniaco ha messo nero su bianco fino al 30 giugno 2020: tradotto Senad sarà laziale a vita.

Non poteva esserci ritorno migliore per Lulic che ieri ha firmato con un gol il suo rientro in campo dopo il brutto infortunio e oggi, giorno del suo trentesimo compleanno, rinnova il tanto sospirato contratto.

Fonte  Il Messaggero

CLAMOROSO NELLA COPPA ITALIA!

Ancora un risultato a sorpresa nella Coppa Italia Tim Cup. Infatti nel primo quarto di finale terminato pochissimi minuti fa fra SPEZIA e ALESSANDRIA, la formazione allenata da Gregucci è riuscita a qualificarsi grazie al risultato di 2-1. Con questa storica vittoria, l’Alessandria si regala la semi finale di Coppa Italia dove incontrerà il Milan di Sinisa Mihajlovic. La compagine piemontese grazie alla doppietta di Bocalon (83′ e 92′) riesce così a ribaltare il risultato contro lo Spezia, passato in vantaggio nel primo tempo con la rete di Calaiò al 19′ su calcio di rigore. Un rigore perfetto per l’ex Catania che ha calciato un pallone angolatissimo che prima tocca il palo per poi terminare in fondo al sacco. Una conclusione imprendibile per il portiere Vannucchi.

Quando però tutto lasciava pensare a una qualificazione da parte della compagine ligure, ecco il “miracolo sportivo” firmato Bocalon. Siamo al minuto ottantre e un pallone vagante nell’area dello Spezia, viene intercettato con la testa dall’attaccante – subentrato al centrocampista Loviso al 71′ – che si allunga la sfera trafiggendo Chichizola in uscita. La gara incredibilmente si riapre, Gregucci ormai crede nell’impresa. Siamo nei minuti finali e l’Alessandria centra il punto della qualificazione ancora con il suo bomber subentrato dalla panchina. Grande movimento della punta che in area di rigore, si smarca sul secondo palo e di testa batte ancora Chichizola! I grigi ribaltano il risultato conquistando la semifinale del trofeo nazionale con il Milan.

Continua il successo di “Quo Vado?”. Superata quota 59 milioni di incassi…

Continua a macinare record “Quo Vado?” di Checco Zalone che alla terza settimana di programmazione incassa altri 5 milioni 682 mila euro e tocca i 59 milioni totali. A seguire tre debutti: si parte da Revenant – Redivivo con Leonardo DiCaprio al secondo posto con un incasso di 2 milioni 962 mila di euro e una media di 6.543 euro su 450 sale. CreedNato per combattere con Sylvester Stallone esordisce terzo posto con 2 milioni 580 mila. In questo caso la media sala è ancora migliore: 7.129 euro per 362 sale contro i 5.609 su 1.013 sale di Quo Vado. La corrispondenza di Giuseppe Tornatore debutta quarto con 1 milione 270 mila euro.

Fonte: Ansa

Ufficiale – Guidolin è il nuovo tecnico dello Swansea. L’omaggio della Serie A

Francesco Guidolin è il nuovo allenatore dello Swansea, squadra gallese che gioca nella Premier League. Lo ufficializza il club britannico con le parole di benvenuto del presidente Huw Jenkins. “Siamo molto soddisfatti della nomina – le sue parole riportate sul sito – La sua esperienza e la sua conoscenza saranno una grande risorsa per il nostro club. Noi crediamo di aver trovato in Francesco la persona giusta“. Swansea e Guidolin, si legge ancora, “hanno convenuto di rivedere la posizione contrattuale al termine della stagione con la possibilità di allungare ulteriormente il contratto“. L’ex allenatore di PalermoParma e Udinese avrà Alan Curtis, finora tecnico ad interim, come principale collaboratore. In precedenza lo Swansea era stato guidato da Garry Monk, esonerato il 9 dicembre. Attualmente i ‘cigni‘ sono terzultimi in classifica con 19 punti in 22 partite.

Fonte: Ansa

La serie A attraverso la sua pagina ufficiale di Facebook ha deciso di omaggiare  Guidolin augurandogli buona fortuna per questa sua nuova e importante avventura:

Francesco Guidolin è il nuovo allenatore dello Swansea. Dopo 555 panchine in Serie A TIM l’ex allenatore dell’Udinese Calcio 1896 allenerà per la 1^volta in Premier League. Buona fortuna mister!

Posted by Serie A TIM on Lunedì 18 gennaio 2016

Lampi di Klose e Parolo al vento. Il Top & il flop di Bologna-Lazio

La Lazio al Dall’Ara ha mostrato le due facce della stessa medaglia, ottenendo solo un punticino che serve poco alla classifica ma può portare benefici a livello morale visto il modo in cui è stato raggiunto (in rimonta). Un pari che quindi assume il sapore di vittoria per la Lazio anche se Pioli si attende risultati ben diversi a partire da mercoledì contro il colosso Juventus. Due sono stati i giocatori che simboleggiano al meglio il lato positivo e negativo della partita di ieri: Miroslav Klose (autore insieme a Senad Lulic della rimonta) e Marco Parolo. Analizziamo il momento dei due giocatori:

KLOSE – Insieme a Lulic è una delle note poche note belle della partita al Dall’Ara. Ancora una volta la maledizione del gol continua a tormentare Miro Klose ma finalmente, come non accadeva da diverso tempo, questo vecchio leone è tornato a ruggire e rendendosi appunto co-protagonista della rimonta biancoceleste a Bologna: prima si è procurato con intelligenza il rigore poi segnato da Candreva con un delizioso cucchiaio, ed è ancora lui a fornire a Lulic l’assist del 2-2 dopo aver agguantato il pallone come un abile predatore sa fare. Ieri con il Bologna è sembrato un altro giocatore o meglio ha dato lampi del campione ammirato fino alla stagione scorsa: brillante fisicamente, voglioso e ‘cattivo’ come non maiLa maledizione del gol continua, ma Klose non se ne preoccupa. Come tutti i giocatori intelligenti ha capito che far segnare è altrettanto importante. Ieri ha ancora una volta dimostrato che non si è campioni per caso e che ha ancora tanta voglia di fare bene. Sa che il fisico non è più quello di una volta e che è arrivato il momento di far necessità virtù. Vuole aiutare la Lazio a tornare dove merita come ultimo dolce regalo prima di chiudere la sua avventura con i biancocelesti. La prestazione di ieri lo candida di diritto come guida dell’attacco biancoceleste contro la Juventus nei quarti di finale di Coppa Italia. Questo Klose può regalare ancora tante gioie ai tifosi. Speriamo già da mercoledì.

PAROLO: Discorso totalmente diverso è quello che avvolge il centrocampista della nazionale italiana. Alla luce della partita di ieri la domanda sorge spontanea: che cosa è successo a Parolo? La scorsa stagione era l’arma letale del centrocampo biancoceleste ora invece il centrocampista biancoceleste vive un momento nerissimo da cui non riesce a uscire. A Bologna Parolo ha fornito l’ennesima prova incolore, un primo tempo da incubo, incapace di garantire sostanza e pericolosità alla linea mediana biancoceleste. Ha sbagliato tanti appoggi, anche elementari, ha faticato a trovare la posizione e non si è presentato in area di rigore neanche una volta. Ciò ha portato inevitabilmente il mister Pioli a sostituirlo al termine della prima frazione di gioco. Questa può essere davvero considerata una notizia visto che MAI Pioli lo aveva sostituito dopo appena 45 minuti, anzi…fino ad ora le pochissime sostituzioni subite dall’ex Parma sono state sempre nei minuti finali (a testimonianza del fatto che Pioli non  può fare a meno di lui alla sua corsa, alla sua intelligenza tattica e alla sua versatilità). Non sta bene Parolo, la condizione fisica non è ottimale e il fatto di giocare ogni tre giorni sicuramente non lo aiuta, non gli permettono di allenarsi con regolarità, di ritrovare una forma accettabile. È sempre stato un diesel, e alla fine è sempre uscito alla distanza, ma quest’anno qualcosa gli impedisce di svoltare. A Pioli l’arduo compito di ritrovarlo, per ridare alla Lazio quel giocatore determinante di cui ha bisogno. Mercoledì c’è la Juventus…ora più che mai la Lazio ha bisogno del miglior Parolo se vuole avere delle chance di vincere Sarà pronto per tale sfida?

Marco Lanari

Tennis – Bbc: “In Italia la rete che truccava i match. Anche Wimbledon…”

Nuovo scandalo in vista sullo sport. Questa volta a finire nella rete degli scommettitori dopo il calcio e l’atletica leggera è il tennis. A quanto riportato dalla Bbc e da Buzzfeed, entrambi in possesso di documenti segreti, tra i primi 50 giocatori del mondo sono ben 16 quelli sospettati di aver truccato diversi incontri. Dal 2003 in tornei come il Grande Slam, il Roland Garros e, probabilmente, Wimbledon, almeno tre partite sarebbero state combinate. Sempre a detta della Bbc inoltre, agli Australian Open, attualmente in corso, ci sarebbero almeno 8 giocatori sospetti.

La rete delle scommesse sembra essersi sviluppata tra la Russia, il Nord Italia e la Sicilia. I documenti fanno parte di alcune inchieste aperte nel 2007 dalla stessa Atp, l’Association of Tennis Professionals e ora all’esame della ‘Tennis Integrity Unit‘, fondata nel 2008 proprio per individuare gare truccate. Negli ultimi dieci anni 16 giocatori classificati tra i top 50 sono stati più volte segnalati alla ‘tennis integrity unit’ perchè sospettati di aver truccato delle partite ma, i giocatori coinvolti, fra cui anche vincitori del grande Slam, hanno continuato a gareggiare. I vertici del tennis sono accusati di non aver tenuto conto delle varie segnalazioni. “I documenti che abbiamo ottenuto – afferma la Bbc online – mostrano come le indagini abbiano trovato cartelli di scommettitori in Russia, Italia settentrionale e Sicilia che hanno guadagnato centinaia di migliaia di sterline con scommesse su partite truccate, tre delle quali giocate a Wimbledon”. La Tiu (tennis integrity unit) ribatte di aver sempre tenuto un approccio di tolleranza zero verso la corruzione legata alle scommesse. L’indagine, iniziò nel 2007 in seguito a delle scommesse sospette per un incontro tra Nikolay Davydenko e Martin Vassallo Arguello, ma i due furono assolti e nonostante il sempre più alto numero di scommesse sospette nel’orbita di un numero significativo dei  migliori giocatori del ranking mondiale l’indagine l’anno dopo venne messa da parte.

Il pluricampione Novak Djokovic, numero uno del mondo, ha dichiarato che, nel 2007 a San Pietroburgo, è stato avvicinato per ‘sistemare’ una partita: “Non è stato un approccio diretto ma attraverso persone che lavoravano con me a quel tempo. Ovviamente l’abbiamo ignorato: il ragazzo che voleva parlare con me, non si è neanche avvicinato”. L’offerta per lui sarebbe stata di 200mila dollari. Condannandolo come qualcosa di “antisportivo, un crimine nello sport”, il giocatore  ha sottolineato che “negli ultimi 6 o 7 anni non ho sentito nulla di simile. Personalmente non sono mai stato avvicinato direttamente, quindi non ho altro da dire sull’argomento”.

A quanto riportato dal sito della Federtennis italiana, ulteriori rivelazioni sul caso ci saranno nel corso del programma radiofonico “File On 4” in onda martedì, ma per ora non è stato fatto alcun nome dei presunti colpevoli. L’ATP, attraverso il presidente esecutivo Chris Kermode, e la Tennis Intergrity Unit, attraverso il suo direttore Nigel Willerton, hanno respinto ogni illazione nel corso di una conferenza stampa dichiarando che ATP e TIU non hanno mai ignorato e nascosto le prove di partite truccate e che nelle indagini sono necessarie le prove e non semplici informazioni o sospetti. Inoltre hanno spiegato che BBC e BuzzFeed si riferiscono a incontri risalenti a circa 10 anni fa. Nel 2009 la Tennis Integrity Unit ha introdotto un nuovo codice contro la corruzione nel 2009 ma il nuovo regolamento rendeva impossibile perseguire reati compiuti prima di quella data. Per cui nessuna nuova indagine è stata aperta sui fatti antecedenti a quell’anno. “Tutti noi nel tennis siamo impegnati a stroncare ogni forma di condotta corrotta o sleale – ha dichiarato Kermodesiamo molto vigili e la tolleranza è zero, prova ne sia che tutti i giocatori professionisti e il personale di supporto sono soggetti al programma anticorruzione e che le indagini della Tennis Integrity Unit hanno portato sinora a 18 condanne, di cui 6 con divieto a vita di tornare in campo”.

Fonte: Repubblica

MERCATO – Se dovesse andar via Onazi, si punterebbe ad un ex. Ma l’agente…

Eddy Onazi potrebbe lasciare la Lazio. Le voci sul conto del nigeriano, che vanta ammiratori in Germania, Inghilterra e Turchia, continuano a rincorrersi. La società inizia a pensare alle possibile alternative in caso di addio. Ed ecco che, secondo quanto detto da Lalaziosiamonoi.it, la dirigenza capitolina avrebbe sondato la posizione di Giampiero Pinzi, centrocampista del Chievo e grande tifoso laziale, come confermano le sue numerose presenze in Curva Nord. I veronesi l’hanno acquistato quest’estate dall’Udinese, in cui il 35enne romano ha trascorso numerosi stagioni. I clivensi sarebbero disponibili a cedere il giocatore a titolo definitivo per una cifra abbastanza contenuta. Pinzi, ovviamente, verrebbe di corsa alla Lazio.

Ma, a smentire, il tutto, almeno per il momento, ecco le parole dell’agente Danilo Caravello ai microfoni di Cittaceleste.it: “Io e la Lazio non abbiamo mai avuto un contatto e penso che sia stato così anche per il mio assistito. Se ci dovesse essere qualcosa prenderemmo in considerazione l’ipotesi di un ritorno. Giampiero a Verona sta benissimo. La sua famiglia si trova ad Udine da tanto tempo e penso che difficilmente si possano spostare da lì. Ripeto, il giocatore si trova bene dove sta, ma se in futuro dovessero esserci contatti prenderemmo in considerazione la questione”

De Martino: “La mancanza dei tifosi un danno per il calcio! Con la Juve servirà l’impresa”

Ai microfoni di LazioStyleRadio è intervenuto il responsabile della comunicazione della Lazio, Stefano de Martino, che ha commentato la trasferta di Bologna, il prossimo impegno dei biancocelesti, mercoledì contro la Juventus per i quarti di finale di Coppa Italia e ha analizzato la questione tifosi. Nella sue dichiarazioni è partito spendendo belle parole per il compleanno dei biancocelesti del 9 gennaio scorso: “Voglio tornare indietro di qualche giorno, la Lazio ha festeggiato questo compleanno così importante. A pensare al numero degli anni di questa società vengono i brividi: è uno dei club che ha più storia in Europa e questo ci inorgoglisce. Deve trasportare con la mente ai ricordi che si hanno, dai più giovani che hanno vissuto solo i tempi più recenti. A chi invece ha 40 anni e ha vissuto il periodo degli anni ’80 con le cadute all’inferno e ritorno. Fino ad arrivare ai giorni nostri. È un compleanno che mi piaceva condividere con tutti voi, nella mia mente lo sto ancora vivendo. Faccio ancora tanti auguri alla Lazio e al mondo Lazio“. Oggi ricorre l’anniversario della tragica scomparsa dell’indimenticato Luciano Re Cecconi: “Oggi è l’occasione per ricordare anche Luciano Re Cecconi. Non solo come calciatore, anche come uomo. Sono d’accordo con il figlio che dice che era un giocatore moderno rispetto agli anni in cui viveva, poi come persona non posso aggiungere altro. Lo abbiamo letto nei libri, di quella Lazio in quel periodo fantastico. Oltre al calciatore, c’era anche l’uomo che viene ricordato sempre con grande affetto e quindi un pensiero va anche alla famiglia, così come tutte quelle persone che per seguire la Lazio hanno perso la vita. Ci tornano alla mente sia le persone che sono scomparse tanti anni fa, come Paparelli, sia i recenti accadimenti come la scomparsa di Gabriele Sandri. Allora a queste famiglie va la mia vicinanza e il mio abbraccio e quello di tutta la società. Questo credo sia l’aspetto più importante tramandato negli anni, prima di parlare di calcio”. De Martino ha poi analizzato il match del Dall’Ara di ieri pomeriggio: “A Bologna la Lazio è andata a corrente alternata, spina staccata e sotto di due gol senza neanche accorgersene. Con Donadoni i rossoblù sono sicuramente migliorati. Nel secondo tempo abbiamo riattaccato la spina e potevamo anche fare il 3-2, ma il primo tempo ci ha fatto arrabbiare, anche se stavolta ho visto una grande reazione. Vorremmo vedere la Lazio del secondo tempo per tutti e 90 i minuti di gioco. E’ sicuro che abbiamo regalato un tempo e possiamo fare di più: quando decidiamo di giocare mettiamo alle corde qualsiasi avversario, come contro Inter e Fiorentina. E’ stato sbagliato l’approccio, abbiamo regalato un tempo. Voglio ringraziare chi ha tifato e ci ha sostenuto ieri in una trasferta difficile”. Mercoledì l’importante sfida di Coppa Italia contro la Juventus: “La Juventus è la squadra più forte del campionato e tengono molto a passare il turno in Coppa Italia. come dimostra il fatto che Pogba è rimasto in panchina nella partita di ieri. La Lazio deve fare di tutto, spero ci sia un pubblico che possa seguire questa gara perché sarebbe importantissimo il passaggio del turno ai danni della Juve”. Chiusura sulla problematica stadio e trasferte: “Partiamo da ieri, la decisione è stata presa dall’Osservatorio, le società non sono chiamate in causa. Non possiamo aggiungere nulla, purtroppo non tutti lo capiscono, noi non siamo coinvolti in queste decisioni. Non abbiamo alcuna possibilità di intervento. Spero sia chiaro per il futuro, anche se vorrei non ci fossero più limitazioni per i nostri tifosi in trasferta. A Firenze ci sono stati dei Daspo per degli incidenti alla stazione, probabilmente ha influenzato la decisione dell’Osservatorio. Quando ci sono queste decisioni noi non possiamo fare altro che riportarlo. Per quanto riguarda le partite in casa nascono delle polemiche che non voglio sentire, ho sempre detto quanto la mancanza dei tifosi allo Stadio Olimpico sia un danno per il calcio giocato. Perché uno stadio che incita la squadra o che la fischia se non rende è sicuramente un aspetto fondamentale per il calcio. Questa situazione è penalizzante per quanto concerne i punti della Lazio in campionato e non solo. Poi c’è il discorso del motivo, di quello che accade dentro lo Stadio Olimpico. Sappiamo del provvedimento del Prefetto di dividere le curve, la scelta è stata quella di non venire più allo stadio. Noi abbiamo sempre detto che questa decisione ci rammarica, ci fa soffrire, quando viene a mancare il polmone nel corpo umano Lazio è chiaro che ti manca il fiato. La mancanza della Nord è un danno incalcolabile dal punto di vista del calcio giocato e anche per il romanticismo. Sappiamo che significa non vedere quella parte di stadio piena di colori e bandiere e tutto quello che hanno sempre dato in questi anni. Non possiamo commentare la scelta del Prefetto, possiamo solo dire quanto questo sia un danno. Mi auguro che, alla fine di questo campionato, si possa ritornare su questi aspetti, si possa decidere diversamente. I tifosi della Lazio si sono connotati sempre per la correttezza. Quando ci fu il provvedimento in Europa League non mi nascosi e dissi che pagavamo per dei comportanti di poche persone, poi venne chiuso il settore. Io non volevo che tutti pagassero per pochi, soprattutto in una competzione in cui ci si sono scagliati tutti addosso dandoci etichette poche carine. Spero che alla fine della stagione ci si possa sedere al tavolo e si possa tornare a vivere lo stadio, non so ancora in quale modo”.

Braafheid verso Salerno

Il terzino biancoceleste Edson Braafheid sembra sempre più vicino a vestire la maglia della Salernitana. In merito a tali voci il presidente Claudio Lotito ha dichiarato a Granatissimi.com: “Un grande giocatore potrebbe accettare il trasferimento a Salerno e sposare il nostro progetto. Se ci riesco porterò un elemento di assoluto spessore. Non posso dirvi se è un giocatore della Lazio ma vi posso assicurare che arriveranno altri due calciatori forti e che la nostra priorità è rinforzare il reparto difensivo”.

Juventus subito al lavoro per preparare la sfida di mercoledì

La Juventus dopo la splendida vittoria di Udine di ieri è tornata subito al lavoro. Questa mattina a Vinovo gli uomini di Allegri si sono ritrovati per iniziare a preparare la sfida di Coppa Italia di mercoledì prossimo con la Lazio. I bianconeri sono scesi in campo per la seduta giornaliera: palestra e recupero per i protagonisti del match di ieri, seduta atletica e tattica in campo per tutti gli altri. Per domani è prevista alle 12 la conferenza stampa di Allegri e, dopo, allenamento pomeridiano e partenza per Roma, per cercare di difendere il titolo vinto la stagione scorsa.

Zauri: “Lazio con la Juve puoi farcela”

Mercoledì sera allo stadio Olimpico di Roma si troveranno di fronte per i quarti di finale di Coppa Italia Lazio e Juventus. Per parlare della prossima sfida, da dentro o fuori, è intervenuto a Radio Olympia l’ex biancoceleste Luciano Zauri: In Coppa Italia contro i bianconeri la Lazio può provare a passare il turno. Pioli dovrà studiare per bene come impostare la gara. I biancocelesti dovranno stare bene attenti a non sbagliare l’approccio alla partita come successo ieri a Bologna, ma sono certo che avranno gli stimoli giusti per riuscire a farcela. La Juve tenterà di fare la partita, Allegri ricorrerà a un piccolo turn over e la Lazio dovrà essere brava a approfittare del momento giusto per colpirla in contropiede. Candreva, Keita, Felipe Anderson sono gli uomini giusti per questo tipo di gioco. Proprio per questo penso che Biglia sarà più libero di impostare il gioco per i compagni”.

Domenica prossima invece la Lazio ospiterà il Chievo:I veronesi scenderanno in campo all’Olimpico per cercare di conquistare almeno un punto. Sarà più diffcile per i biancocelesti sviluppare il gioco, bisognerà essere bravi a tentarle tutte per arrivare in porta e rendersi pericolosi. Le prossime due partite saranno diverse tra loro, come lo potrebbero essere le vittorie che in questo particolare e delicato momento della stagione rappresenterebbero la svolta”.