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Lazio-Chievo, i convocati di Pioli

Al termine dell’allenamento odierno il tecnico biancoceleste Stefano Pioli ha diramato la lista dei convocati in vista della sfida di domani contro il Chievo Verona (ore 15:00) allo Stadio Olimpico di Roma.

Portieri: Berisha, Guerrieri, Matosevic;

Difensori: Basta, Biševac, Braafheid, Konko, Patric, Radu;

Centrocampisti: Candreva, Cataldi, Felipe Anderson, Lulic, Mauri, Milinkovic, Onazi, Parolo;

Attaccanti: Djordjevic, Keita, Klose, Matri.

Folorunsho: “L’avevamo ripresa, è mancata la cattiveria”

Per commentare la sconfitta a Palermo della Primavera biancoceleste è intervenuto a Lazio Style Channel il centrocampista biancoceleste Michael Folorunsho. Queste le sue parole: “Sapevamo che qui in Sicilia sarebbe stata una partita molto difficile ma non è bastato; abbiamo sbagliato in occasione del loro secondo gol. Dopo il loro vantaggio siamo riusciti a riequilibrare la partita ma ci è mancata un po’ di cattiveria. Nonostante l’assenza di Palombi in attacco abbiamo ottimi giocatori. Però davanti alla porta avversaria arrivano pochi palloni e in quelle poche occasioni che si presentano siamo poco concreti. Adesso tutto si complica, non riusciamo a confermarci e fare il passo in avanti. Ogni partita fondamentale la sbagliamo. Mercoledì al Fersini riceviamo l’Inter, sappiamo che sarà una gara difficile ma dobbiamo difendere quel trofeo conquistato la scorsa stagione con pieno merito”.

Dopo Crecco e Minala, anche Pollace con le valigie in mano…

Stanno a poco a poco cambiando casa i giovani della Lazio ex Primavera in prestito in serie cadetta. Dopo Crecco (da Lanciano a Modena), e Minala (da Latina a Bari), anche Gianluca Pollace è in procinto di cambiare casacca. L’ex capitano della Primavera biancoceleste non è riuscito a trovare spazio a Salerno, dove ha collezionato appena una presenza, non riuscendo a trovare il giusto feeling con Torrente. Secondo indiscrezioni raccolte da LaLazioSiamoNoi ci sono diverse squadre interessate a Pollace: Latina e Virtus Lanciano in Serie B, Arezzo e Teramo in Lega Pro. Ulteriori sviluppi sono attesi per la prossima settimana.

 

Inzaghi: “Peccato, un pari sarebbe stato più giusto. Ora testa all’Inter”

Al termine dell’incontro perso dalla Primavera biancoceleste a Palermo ai microfoni di Lazio Style Channel è intervenuto il tecnico Simone Inzaghi: “Peccato per la sconfitta, un pareggio sarebbe stato il risultato più giusto. Il Palermo è una squadra dotata di buoni elementi. Ai ragazzi c’è poco da rimproverare, hanno disputato un buon incontro, la gara è stata molto equilibrata. E’ un risultato che pesa sia sul morale che sulla classifica. Adesso bisognerà lasciarsi questa partita alle spalle ed essere bravi a ripartire subito. Da domani bisognerà pensare alla partita con l’Inter di mercoledì prossimo. Molti dei nostri giocatori sono ancora fuori, tutti questi infortuni ci penalizzano, non riusciamo a trovare un assetto definitivo. Dobbiamo cercare di essere uniti e crescere tutti assieme. Sarac ha giocato venticinque minuti, ha cercato di rendersi utile ma si vede che era la prima partita che giocava con noi. E’ un ragazzo che può crescere. Eravamo consapevoli che questa era una partita importante per restare attaccati alle squadre di testa ma non siamo riusciti nel nostro obiettivo. Ora quelle avanti in classifica si sono staccate e dovremo essere bravi a recuperare punti e giocatori infortunati. E’ un campionato strano per noi, il Palermo stava molto bene e ce la siamo giocata alla pari. Nelle ultime partite siamo stati altalenanti, dovremo essere bravi ad essere più continuativi. Ci sono degli alti e bassi ma lo sapevamo sin dall’inizio della stagione”.

Difesa Lazio, spunta un nuovo nome, o quasi…

Calciomercato entrato nel vivo, ed ennesimo nome in casa Lazio per quanto riguarda il rinforzo difensivo: secondo quanto riportato dal portale gianlucadimarzio.com, Lucas Angeleri, centrale argentino classe ’83 in forza al Malaga. In realtà si tratta di una vecchia conoscenza biancoceleste: il difensore ex Estudiantes, soprannominato Cacique o Comandante, in onore del rivoluzionario messicano Subcomandante Marcos, era già finito anni fa sul taccuino di Igli Tare. Centrale aggressivo e tenace, Angeleri, dopo due stagioni su buoni livelli, si è ritrovato ai margini del progetto tecnico del Malaga, e potrebbe rappresentare una buona alternativa nel reparto difensivo di Pioli, garantendo esperienza e carattere.

 

Primavera – Nuova battuta d’arresto per i biancocelesti: Palermo-Lazio 2-1

La Lazio di Inzaghi cade per l’ennesima volta in trasferta. Questa volta ad avere la meglio sui ragazzi di Simone Inzaghi è il Palermo che s’impone per 2-1. Dopo le due sconfitte subite nei quarti di Coppa Italia e nello spareggio per le fasi finali della passata stagione per i rosanero, al “Santa Flavia”, si consuma una vera e propria rivincita. Per la squadra di Bosi quella di oggi è la quinta vittoria consecutiva, la terza di fila in Sicilia con la Lazio.

Il primo tempo – A Palermo arriva una Lazio intenzionata a continuare la risalita in classifica ma dopo appena quattro minuti la formazione di casa si porta in vantaggio: è Ferchichi a superare Matosevic su assist di Lo Faso. I biancocelesti tentano subito la reazione ma i rosanero contengono bene gli avversari. Prima Pezzella poi ancora Ferchichi sfiorano il raddoppio su due calci da fermo. La reazione dei ragazzi di Inzaghi è tutta in delle timide conclusioni da fuori che non preoccupano più di tanto l’estremo rosanero. Al 25’, però, Murgia conquista una punizione; sul punto di battuta si porta Verkaj, che con una conclusione precisa supera  Marson. Dopo un’ultima conclusione pericolosa di Lo Faso si va al riposo sul pareggio.

La ripresa – Dopo pochi minuti della ripresa Inzaghi è costretto a sostituire Manoni – che accusa un problema fisico – con Cotani, al suo esordio stagionale. Ma sono sempre i rosanero a rendersi pericolosi. Plescia, subentrato al posto di La Gumina, su servizio di Lo Faso spreca un’ottima opportunità per riportare in vantaggio la propria squadra. Il Palermo continua a fare la partita, mentre la Lazio non riesce a rendersi pericolosa. Inzaghi allora decide di rinforzare il centrocampo con gli inserimenti di Folorunsho e Sarac, alla prima presenza in squadra dopo aver risolto i problemi per il tesseramento. Dopo pochi minuti però la Lazio capitola per la seconda volta: è Santoro, al primo pallone toccato, a realizzare la rete del succeso in seguito a una mischia in area laziale. I biancocelesti tentano di raggiungere il pari ma senza riuscirci. L’ultima occasione capita a Murgia, che di destro conclude a pochi centimetri dalla porta avversaria. Per il Palermo un successo importante per dare continuità ai buoni risultati ottenuti nell’ultimo periodo, per la Lazio l’ennesima occasione persa per recuperare punti su chi la precede in classifica.

Il Tabellino

PALERMO (4-2-3-1): Marson; Punzi, Pirrello, Giuliano, Pezzella (71′ Maddaloni); Tramonte (77′ Santoro), Costantino; Lo Faso, Ferchichi, Grillo; La Gumina (52′ Plescia). A disp.: Di Franco, Dalia, Formisano, Tafa, Gattabria, Flauto, Bonfiglio, Di Cara. All. Francesco Libro

LAZIO (4-3-3): Matosevic; Dovidio, Mattia, Quaglia, Germoni ;Murgia, Verkaj, Cardoselli (65′ Folorunsho); Manoni (49′ Cotani), Rossi, Calì (75′ Sarac). A disp.: Borrelli, Cinti, Rokavec, Bernardi, Beqiri. All. Simone Inzaghi

Arbitro: Salvatore Guarino (sez. di Caltanissetta)

Assistenti Sbrescia-Sangiorgio

Marcatori: 4′ Ferchichi (P), 25′ Verkaj (L), 80′ Santoro (P)

NOTE. Ammoniti: 35′ Quaglia (L), 39′ Germoni (L), 55′ Costantino (P), 70′ Verkaj (L), 83′ Giuliano (P), 87′ Folorunsho (L)

Recupero: 2′ pt; 5′ st.

VIDEO – Stati Uniti congelati dalla “Tempesta Mostro”

“Monster storm”, che tradotto significa tempesta mostro. E’ stata così ribattezzata Jonas la spaventosa tempesta di neve che in queste ore sta imperversando nell‘East Cost degli Stati uniti causando enormi disagi e già 10 vittime. Sono stati cancellati circa 7mila voli. Una tempesta così non si vedeva negli Usa da almeno 50 anni. Coinvolti 20 stati e 85 milioni di persone. A Washington la neve ha già raggiunto i 22 cm di altezza, numero che secondo i meteorologi è destinato a salire nelle prossime ore. Per questo motivo sono stati sospesi i servizi pubblici per tutto il weekend. Allerta nelle prossime ore per le città di New York, Baltimora e Philadelphia. 

Ecco i convocati del Chievo per la sfida contro la Lazio…

Il mister del Chievo Verona Rolando Maran ha da pochi minuti diramato la lista dei convocati per la sfida di domani contro la Lazio. Di seguito la lista completa:

Portieri: Bizzarri, Bressan, Seculin;

Difensori: Cacciatore, Frey, Gobbi, Cesar, Sardo, Dainelli, Costa, Spolli;

Centrocampisti: Birsa, Pinzi, Pepe, Castro, Radovanovic,

Attaccanti: Pellissier, Paloschi, Mpoku, Inglese.

Ufficiale il passaggio di Antonio Rozzi alla Robur Siena

Ufficializzato il passaggio di Antonio Rozzi dalla Virtus Lanciano alla Robur Siena. A dare  la notizia dell’arrivo dell’attaccante, di proprietà della società biancoceleste, è stata direttamente la società toscana, che sul proprio sito ha emesso il seguente comunicato: “La Società comunica di aver acquisito le prestazioni sportive del calciatore Antonio Rozzi. (Roma 28 maggio 1994). Rozzi, che ha iniziato la stagione nella Virtus Lanciano (esordio nella prima gara contro la Pro Vercelli) è di proprietà della S.S. Lazio e  arriva a Siena con la formula del prestito secco”.

CONFERENZA- Pioli: “Vogliamo prenderci la rivincita dell’andata!”. Poi sul mercato…

La Lazio si prepara per scendere in campo nella 21esima giornata di campionato, la seconda di ritorno, contro il Chievo che giunge all’Olimpico con un solo punto di distacco dai biancocelestii Gli uomini di Pioli hanno l’obiettivo di confermare al meglio la continuità di risultati arrivati in campionato nelle ultime gare. Queste le parole del mister Pioli in conferenza stampa:

L’uscita dalla Coppa Italia può avere ripercussioni? 

“Le sconfitte, come quella di mercoledì, sono sempre delle delusioni, ma dalla partita persa contro la Juventus possiamo portare a casa note positive perché dal gioco espresso si è visto che siamo sulla strada giusta. Il campionato ci deve vedere tornare protagonisti. Ora siamo concentrati sul campionato”.

Quindi per domani bisognerà assolutamente vincere?

“C’e solo un risultato da qui alla fine, giocare per vincere, a partire da domani. La partita contro il Chievo deve essere la rivincita dell’andata”.

Gli attaccanti della Lazio spesso alternati, come mai? 

“Ho 3 attaccanti con diverse caratteristiche l’uno dall’altro e scelgo sempre il più funzionale alla partita che andiamo ad affrontare”.

Cataldi può essere il vice Biglia?

“Sì. Domani Danilo giocherà nel ruolo di Lucas, e sono sicuro che con le doti che ha saprà far bene e dimostrerà quanto vale”.

La Lazio è la squadra che va più a segno con gli uomini che subentrano a gara in corso. Come lo spiega?

“E’ un dato importante, ma non guardo certe statistiche anche se importanti. Le mie scelte sono dettate da quello che vedo in settimana”.

La difesa come sta?

“Ieri Hoedt ha accusato un problema al ginocchio, è da valutare nella giornata di oggi”.

A centrocampo giocherà Parolo?

“A centrocampo Parolo è una possibilità che abbiamo per domani”.

Come valuta le prove dei suoi attaccanti?

“I nostri centravanti hanno fatto il loro dovere ogni qualvolta sono stati chiamati in causa. Djordjevic ha fornito l’assist a firenze per Keita, Matri e Klose tutte le volte che entrano giocano bene e risultano decisivi. Quello che voglio migliorare è la fase difensiva, anche domani dovremo curarla bene”.

Il Chievo che insidie porta?

“Il Chievo ovviamente vorrà fare il colpo, ma saremo noi che dovremo dettare il gioco. Domani dobbiamo sbagliare poco e giocare il meglio possibile”.

Chi gioca davanti?

“Djordjevic dà profondità, Matri è il più adatto a stare dentro l’area e Klose fa giocare al meglio la squadra, sceglierò quello più adeguato alla partita che dovremmo fare domani”.

Il destino di Pioli è legato all’assoluto bisogno di tornare in Europa il prossimo anno?

“Il nostro obbiettivo, al di là del mio futuro, è giocare in Europa anche il prossimo anno”.

I rinforzi sul mercato, ne ha parlato con la società?

“Ci sono tante voci, ma del mercato parlo solo con la società che sa quali sono le mie richieste”.

Una grande notizia arriva dal Bambino Gesù per i bambini romani…

Buone notizie per tutti i bambini e per tutte quelle famiglie che attendono da tempo la possibilità di curare i loro piccoli che desiderano di recuperare la vista rapidamente, riducendo il rischio di rigetto. È stata messa a punto una nuova tecnica laser sperimentata con successo all’Ospedale Pediatrico Bambino Gesù dal prof. Luca Buzzonetti. La tecnica si basa sull’utilizzo evoluto del laser a femtosecondi (tecnologia ad altissima precisione).

QUANDO SI USA La nuova tecnica si utilizza in caso di patologie e lesioni che interessano gli strati anteriori della cornea senza il coinvolgimento della parte più profonda, abbattendo così il rischio di rigetto. E’ necessaria, ad esempio, quando l’occhio perde la sua capacità di vedere perché la cornea è danneggiata gravemente. In questi casi si restituisce trasparenza alla superficie oculare mediante la sostituzione parziale di tessuto, che si preleva da un donatore cadavere.

 il prof. Luca Buzzonetti spiega più specificatamente la nova tecnica laser: “Il metodo ideato al Bambino Gesù, è un’evoluzione della Big-Bubble, tecnica che oggi viene considerata la migliore opzione chirurgica ma Il metodo Big-Bubble tuttavia, a causa delle sue difficoltà tecniche, viene utilizzato nel mondo da un numero limitato di chirurghi. La nostra procedura, più sicura e più facile da eseguire, può consentire a più specialisti di cimentarsi con questo tipo di chirurgia dell’occhio, diventando uno standard internazionale per il trattamento di alcune patologie della cornea».

Prima di eseguire l’operazione di “slamellamento”, la parte sana della cornea del paziente, con l’aiuto del laser, consente di separare la zona interessata dagli strati superiori con una bolla d’aria. Nella Big-Bubble tradizionale questa fase, che è la più complessa, viene eseguita “a mano libera”, con un elevato rischio di perforare l’endotelio.

Il Bambino Gesù è Centro di riferimento internazionale, l’Ospedale Pediatrico può infatti contare sul laser a femtosecondi, la massima tecnologia attualmente utilizzabile in questo specifico settore, macchinario oggi disponibile in pochissime strutture pediatriche al mondo.

Paloschi: “Lazio ti segno ancora perchè…”

La Lazio si avvicina sempre più alla sfida contro il Chievo Verona, dove dovrà dimostrare quella voglia, il carattere che chiede Pioli per risalire la china. Di fronte troverà una formazione che negli anni ha dimostrato di essere la bestia nera della Lazio e lo spauracchio numero uno per la difesa biancoceleste sarà come al solito Alberto Paloschi. Ventisei anni, nelle 231 partite in carriera ha collezionato 66 gol, domenica affronterà la Lazio, una delle sue vittime preferite. L’attaccante intervistato da Il Tempo ha dichiarato: “Loro sono una delle migliori squadre della Serie A, non sarà affatto semplice per noi ma cercheremo lo stesso di metterli in difficoltà. Io gli segno spesso, la Lazio mi porta fortuna”

Maran cauto: “La Lazio è in salute, non dovremo sbagliare niente”

Alla vigilia di Lazio Chievo, il tecnico dei clivensi Rolando Maran ha parlato in conferenza stampa. Ecco le sue parole:

Il Chievo senza Meggiorini, Gamberini, Hetemaj e Rigoni. Gli altri dovranno mostrare le loro qualità…

“Chi finora ha giocato meno ha la possibilità di mostrare le sue qualità e di valere questa maglia. Nonostante ci sono tante assenze possiamo essere ugualmente competitivi. La rosa è omogenea e i ragazzi lavorano bene in settimana”.

Castro e Pepe insieme?

“Hanno lavorato molto, perché serve molta copertura degli spazi”.

Andare a Roma sapendo di aver vinto 3 delle ultime 4 trasferte aiuta?

“No, non è un aiuto tangibile. Ci dà un po’ di consapevolezze ma sappiamo che affronteremo una squadra molto forte”. 

Cosa ti aspetti dalla gara di domenica visto il momento della Lazio?

“Arriva da 5 risultati utili in campionato. Hanno preso la strada giusta. Sappiamo che troviamo una squadra in salute che ha trovato gli equilibri. Loro assenze? Non guardiamo le nostre figurarsi le loro”.

Quali defezioni ci sono?

“E’ stata una settimana particolare, i campi ghiacciati non aiutano i giocatori. Molti non si sono allenati per tutti la settimana. Alla vigilia capiremo chi sarà disponibile. Sono convinto che chi giocherà darà il massimo. Per Hetemaj e Rigoni sarà difficile recuperare per la trasferta di Roma”. 

La Lazio è la squadra che subisce più gol nel primo quarto d’ora, mentre voi siete la squadra che segna di più…

“Queste statistiche aumentano la tensione. I numeri sicuramente dicono qualcosa ma ogni gara ha una storia a se. Spero di confermare quei dati. Sono dati che fanno statistica ma non c’è una vera e propria spiegazione. Contro una squadra così importante non dovremo sbagliare”.

Paloschi si sta esprimendo al massimo?

“Sta facendo molto bene ma ha grandissimi margini di miglioramento e questo deve essere uno sprono per lui per tirare fuori il massimo. Alberto ha avuto la sfortuna di arrivare a grandi livelli subito. Il suo nome circola da diversi anni ma è giovanissimo. Questo fa si che venga sminuito ciò che fa, meriterebbe maggiore attenzione”.

Mercato?

“Non abbiamo necessità. Stiamo trattando Spolli perché l’infortunio di Gamberini potrebbe essere molto lungo”.

Quale deve essere l’atteggiamento della squadra?

“I giocatori devono scendere in campo per mettere le loro qualità a disposizione del gruppo e dimostrarsi uomini squadra”. 

Lei è molto coinvolto dalla società…

“E’ un aspetto che mi fa molto piacere. Nel calcio ti senti sempre di passaggio e pensi sempre al presente. Invece il fatto di vivere a 360° questo lavoro ti dà più soddisfazione.”

Un giudizio su Spolli?

“Non è ancora ufficiale. Quando lo sarà ne parleremo”.

Che risposte ti aspetti dalla gara di domenica? Quanto peseranno le assenze?

“Delle assenze non mi interessa perché mi fido della rosa e sono sicuro che chi giocherà darà il massimo. Dovremo essere severi con noi stessi. Ci stiamo godendo questa bellissima classifica ma dobbiamo voler migliorare sempre e comunque. Al di là dell’avversario, dobbiamo essere bravi a concentrarci su di noi per migliorarci”.

Inglese è sembrato molto maturo, conferma?

“Roberto conferma fuori quello che fa in campo. Sta migliorando tantissimo e questo dimostra spessore”.

Che ne pensi della querelle Sarri Mancini?

“Se n’è parlato troppo, non voglio aggiungere altro…”

 

 

 

MERCATO – Onazi verso la Germania, ecco i possibili sostituti. E in difesa…

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Muove il mercato la Lazio, che, dopo l’acquisto di Bisevac, è pronta a rinforzare ulteriormente la propria rosa. Prima però bisogna cedere e, tra i papabili, c’è Eddy Onazi, per il quale nelle ultime ore si sarebbe fatto avanti il Werder Brema: il nigeriano piace infatti tantissimo ai tedeschi, che vorrebbero prelevarlo in prestito con diritto di riscatto fissato a 5 milioni. I biancocelesti però, per privarsi del loro mediano, chiedono 7 milioni, magari trasformando quel diritto in un obbligo di riscatto. Staremo dunque a vedere i prossimi sviluppi, anche perché il Werder è in lotta per non retrocedere e ha dunque urgente bisogno di rinforzi. Se la cessione del 23enne dovesse concretizzarsi, la Lazio si tufferebbe a pieno petto sul sostituto: Mocinic dell’Hajduk Spalato e Nocerino del Milan sono le piste più calde, ma attenzione anche a Tissone del Malaga, il cui entourage, secondo il portale ‘gianlucadimarzio.com’, si incontrerà nei prossimi giorni con i vertici capitolini.

Stesso discorso anche per la difesa: al centro c’è da piazzare Gentiletti, ma non sarà semplice, un po’ per le condizioni fisiche dell’argentino, non pienamente convinto nemmeno delle destinazioni (Verona e Bologna) sin qui proposte. Se tuttavia si riuscisse in questi ultimi giorni di mercato a trovargli una sistemazione, in pole per la sostituzione ci sono sempre Cabral Reyes (senza trascurare, sempre nel Malaga, Angeleri, su cui c’è però anche il Milan). Attenzione anche alla situazione di Mauricio, sulle cui tracce ci sarebbero le tedesche Schalke 04, Stoccarda Amburgo, pronte a muoversi sulla base di un prestito oneroso da 300-500mila euro, cui andrebbero aggiunti 4,5 milioni per il diritto di riscatto (in pratica, la stessa formula usata per portarlo alla Lazio…). Sulla fascia sinistra, invece, continua il pressing di Lotito su Braafheid per convincerlo ad accettare la Salernitana. Anche qui la missione si presenta non priva di difficoltà, ma, se l’olandese dovesse dare il suo assenso, due sono le piste su cui ci si muoverebbe: una è quella che porta a Dramè dell’Atalanta, l’altra, emersa nelle ultime ore, a Assaidi, classe ’88 marocchino (ma con passaporto olandese) di proprietà dell’Al-Ahli.

Australian Open – Fuori i campioni in carica di doppio

Risultato a sorpresa negli Australian Open. La coppia di campioni in carica del doppio formata dagli italiani Simone Bolelli e Fabio Fognini è stata eliminata al secondo turno dai francesi Adrian Mannarino e Lucas Pouille. Il duo transalpino si è imposto con il risultato di 7-6, 6-4. Bolelli, ancora indebolito dal dolore alla schiena accusato nel match di ieri del secondo turno singolare perso contro l’australiano Bernard Tomic, è apparso ancora risentirne. L’anno scorso i due azzurri sono stati i primi italiani a vincere un titolo Slam dopo Pietrangeli e Sirola nel ’59 al Roland Garros.

Buone notizie arrivano invece grazie a Roberta Vinci. L’azzurra – eliminata nel terzo turno del singolare dalla tedesca Friedsamin – in coppia con la russa Svetlana Kuznetsova, ha battuto 6-0, 6-3, le australiane Jessica Moore e Storm Sanders. Le due giocatrici nel prossimo turno dovranno vedersela con la coppia n. 1 del mondo e del seeding, la svizzera Martina Hingis e l’indiana Sania Mirza.

Fonte: Ansa

L’Ama, i nomadi e il (finto) perbenismo italiano

Come spesso accade in Italia, una buona azione ne fa dimenticare 10 cattive. In fondo l’Italia è il Bel Paese pronto a dire “bravo” un pò a tutti. Ma adiamo per ordine. Questa mattina i nomadi bosniaci del campo di Via Candoni, in coadiuvazione con l’Ama hanno dato vita ad una (bisogna dirlo) bella iniziativa di pulizia del campo e delle strade limitrofi dai quintali di rifiuti accatastati alla meno peggio dagli stessi abitanti Rom. Tutto ciò rientra nell’iniziativa “repressione dei roghi” voluta fortemente dall’amministrazione capitolina. Giornata produttiva in quanto quintali di rifiuti sono stati tolti dalle strade e dal campo, un “GRAZIE!” all’Ama e un “BRAVI!” ai nomadi. Eppur dietro tutto ciò ci sono molti dubbi, perplessità e un sistema italiano (nonchè una mentalità) che continua ad avere delle grandi falle.

FALLA NUMERO 1 – Se si clicca su www.amaroma.it alla voce “Chi Siamo” si legge testualmente: “… il più grande operatore in Italia nella gestione integrata dei servizi ambientali“, per poi continuare con la “Mission” che è la seguente: “I servizi di igiene urbana, erogati sulla base del contratto di servizio vigente con il Comune di Roma, consistono nella pulizia delle strade della città, nella sanificazione e lavaggio delle aree di interesse storico e delle grandi arterie stradali…”. Tutto ciò finanziato grazie alla Ta.Ri, ovvero alla tassa sui rifiuti. Detto questo l’Ama e tutti gli operatori dovrebbero avere (anzi HANNO) l’obbligo di mantenere pulito ogni angolo di città, utilizzando tutte le risorse e il personale a disposizione. Eppure l’Ama continua a NON PULIRE, lasciando la città in balia dei rifiuti e quando decide di fare una grande opera di pulizia, si affida ai volontari (italiani e/o stranieri). Vedi il caso sopra citato, vedi i vari RETAKE. Ma allora cosa la paghiamo a fare la tassa sui rifiuti se a lavorare e a pulire le strade ci pensiamo autonomamente noi cittadini?

FALLA NUMERO 2 – Nel comunicato del Campidoglio si legge che l’operazione di pulizia dei rifiuti … nasce su richiesta delle stesse famiglie residenti nel campo di via Candoni…“. Non sembra essere paradossale la situazione? L’iniziativa di per sè è molto bella e produttiva, ma è strano che venga richiesta da coloro che sono gli stessi che hanno sporcato il campo e le vie limitrofe. Della serie “prima sporco, poi ripulisco e domani avrò di nuovo spazio per gettare i nuovi rifiuti“. Precisiamo: nessuno vuole attaccare nessuno, ma non si può far passare per “BRAVI!” chi fino a ieri attuava roghi per liberarsi dei rifiuti. A questo punto (come dice il buon Marzullo) fatevi la seguente domanda e datevi la risposta: “Pensate veramente che da domani non verranno più gettati rifiuti in strada da parte dei residenti del campo e, soprattutto, che smetteranno di attivare roghi tossici? Ma poi perchè hanno chiesto questa iniziativa solo quando si sono ammassati quintali di rifiuti e non, magari,  a settimane alterne, in modo da smaltire più velocemente i rifiuti?” Forse resteranno domande senza risposta, ma è ben iniziare a ragionare e capire che chi spesso e sempre sporca non potrà mai tenere pulito.

FALLA NUMERO 3 – Se l’Italia vuole veramente ripartire e tornare quella di un tempo, è giusto che la gente inizia a cambiare mentalità. Basta con il solito perbenismo generalista e basta con i servizi scadenti delle varie Ama, Atac e compagnia bella. Se tutti facessero bene il proprio lavoro e se tutti avessero il buon senso di CIVILTA’, allora si che potremo tornare a parlare di Bel Paese o di Bell’Italia.

Marco Corsini

Lazio-Chievo, Calvarese pensaci tu…

Zaccheroni, Delio Rossi, Mancini, Caso, Ballardini, Reja, Petkovic per finire con Stefano Pioli. Tutti questi allenatori hanno due cose in comune, la prima che viene in mente è che tutti hanno avuto l’incarico di allenatore della Lazio, certo chi con esiti positivi chi meno, ma ciascuno di loro nella loro avventura romana sono inciampati in casa contro il tabù Chievo.
Si perché, da quando il Chievo fa parte della massima serie, si pensa sempre che la prossima partita in casa contro i scaligeri dia l’opportunità di ricavare 3 punti abbastanza agevolmente, mai pensiero è da ritenersi più impreciso. I numeri parlano chiaro, il club di Campedelli è una vera e propria bestia nera per i biancocelesti, ce ne siamo resi conto andando ad ispezionare tutti i Lazio-Chievo disputati all’olimpico, sin dal primo anno in serie A dei veronesi.
Dall’uno a uno del 17 febbraio 2002 (prima sfida tra le due squadre) all’uno a uno del 26 aprile 2015, passano gli anni ma il risultato è sempre lo stesso. Dal pareggio dell’allenatore emiliano Zaccheroni al punto rimediato da un altro nativo dell’emilia romagna come Stefano Pioli. Per carità altre storie, i tempi sono cambiati, calciatori diversi ed anche gli stipendi sono mutati ma quando hai davanti una bestia nera sembra non finire mai la maledizione.
13 partite giocate tra le mura “amiche”, 2 sole vittorie della Lazio, 4 quelle del Chievo, il pareggio la fa da padrona nel bilancio totale, dato che per 7 volte entrambe le squadre si sono divise un punto a testa. Sembra incredibile che il risultato meno frequente sia quello a favore della Lazio, ma per ognuna di queste annate sembra esserci stato sempre il momento in cui la squadra diventa piccola con le deboli, o si senta sazia di quanto di buono fatto sino ad allora, infatti a volte è capitato proprio che nel momento in cui ci si aspettava l’ennesimo risultato per il salto di qualità, il Chievo si frapponeva a questo e tutto veniva rimandato. E’ capitato con Delio Rossi nel 2007 quando una Lazio quarta in classifica, lanciata verso le prime posizioni, impatta zero a zero con i gialloblu. Capitò con Vladimir Petkovic, quando una Lazio a pochi punti dalla Juventus capolista viene freddata dal gol di Alberto Paloschi ed è 0-1 finale. Una situazione similare a queste già citate, è l’ultima vissuta sempre all’Olimpico con l’attuale mister Stefano Pioli. La Lazio alla 32esima giornata si contendeva il secondo posto con la Roma che nell’anticipo era uscita sconfitta da S.Siro contro l’Inter, ma come al solito nessuno poteva sapere che il peggior avversario da dover affrontare sarebbe stato il Chievo, ma al vantaggio illusorio di Miro Klose rispose il solito Paloschi, 1-1. Il sogno secondo posto alla fine sfumerà per un sol punto proprio a favore dei dirimpettati cittadini, quindi di nuovo bastone fra le ruote messo dagli uomini di Rolando Maran. La cosa che però può far sperare i tifosi biancocelesti è il fato, si perché la casualità ha voluto che l’ultima sfida vinta contro i gialloblu, datata 15 settembre 2013 (gol di Candreva, Cavanda e Lulic), fu arbitrata da Gianpaolo Calvarese. Proprio l’arbitro di Teramo è stato designato a dirigere la sfida di domenica ore 15:00 proprio tra Lazio e Chievo, che sia di buon auspicio per vincere e convincere come fu l’ultima volta. Ma si spera che tutti, all’interno della società biancoceleste, siano consapevoli che per vincere non si può attendere che sia presente Calvarese a dirigere la gara, ma l’augurio è quello che la partita sia diretta dalla Lazio, che dimostri di essere la vera padrona di casa e anche che per storia e tradizione non si può aver paura di nessuno, a maggior ragione del Chievo Verona. Quindi ci si rimbocchi le maniche e si torni a giocare da Lazio, perché al tifoso non bastano belle prestazioni contro le grandi squadre, urge continuità di risultati e fame da mettere in campo sia che l’avversario abbia la maglia con le strisce verticali o che si chiami Chievo o Carpi. Per risalire la classifica c’è bisogno di scendere in campo mentalmente come si stesse per giocare una finale di coppa, la Lazio sa farlo e può farlo. La piazza è stufa di prestazioni altalenanti che negano la scalata verso le posizioni che più competono a questa squadra e quindi riportando uno striscione esposto dalla curva nord qualche anno fa è giunto il momento di affermare: “O VINCETE O VINCETE”.

Importante novità per i prossimi Europei in Francia

La Goal Line Technology verrà utilizzata agli Europei di quest’anno e nella Champions League della prossima stagione. Il Comitato esecutivo dell’Uefa, riunito a Nyon (Svizzera), ha approvato l’introduzione della tecnologia come ausilio agli arbitri nelle competizioni più importanti. La decisione non impegna l’organo a scegliere un provider. La Fifa ha utilizzato il sistema Goal Control al Mondiale 2014, mentre il sistema Hawk-Eye è largamente impiegato nei campionati europei.

Per quanto riguarda le elezioni per la presidenza dell’Uefa, l’Esecutivo ha deciso che non saranno indette fino a quando gli organismi d’appello della giustizia sportiva – incluso potenzialmente il Tribunale di arbitrato per lo sport – non avranno preso una decisione sulla sospensione di Michel Platini.

Fonte: Ansa.it

 

Roma, ragazzo cade da un ascensore montacarichi di un Centro Commerciale: è grave

Un cinese di 25 anni è precipitato nella tromba dell’ascensore di un centro commerciale vicino a Roma. E’ accaduto nel centro commerciale Arca sulla via Tiberina, nei pressi di Capena, paese in provincia di Roma. Il giovane è stato trasportato in elicottero in codice rosso al Policlinico Gemelli, dopo un volo di 5/6 metri. A quanto ricostruito da carabinieri e vigili del fuoco, il ragazzo, uno spedizioniere, doveva collocare il pacco all’interno del montacarichi, non destinato alle persone ma solo alle merci, e nel farlo – ancora non è chiaro il perché – avrebbe perso l’equilibrio cadendo dal primo piano sulla pedana che si trovava al pianterreno.

Mancini spegne le polemiche: “Accetto le scuse di Sarri”

Roberto Mancini ha accettato le scuse di Maurizio Sarri per gli insulti rivolti allo stesso tecnico nerazzurro al termine della partita di Coppa Italia contro il Napoli al San Paolo. “Accetto le sue scuse“, dice Mancini durante una intervista a “Le Iene“. All’allenatore del Napoli sono andate due giornate di squalifica da scontare in Coppa Italia e 20 mila euro “per avere pesantemente insultatoMancini. La decisione del giudice sportivo Gianpaolo Tosel, dopo la lite al termine di Napoli-Inter. Al tecnico dei nerazzurri e’ stato inflitta una multa di 5.000 euro.
Il giudice sportivo ha deciso sulla base dei referti degli ispettori federali e sul rapporto arbitrale: Sarri infatti e’ stato squalificato “per avere, al 47° del secondo tempo, rivolto all’allenatore della squadra avversaria epiteti pesantemente insultanti; infrazione rilevata dal quarto ufficiale e dai collaboratori della procura federale“. Le parole di Sarri non sono state dunque ritenute di discriminazione sessuale. A Mancini e’ stata inflitta una multa di 5.000 euro per avere, sempre al 47° del secondo tempo del quarto di Coppa Italia Napoli-Intertenuto un atteggiamento intimidatorio nei confronti dell’allenatore della squadra avversaria che l’aveva insultato; per avere inoltre, al termine della gara, negli spogliatoi, rivolto al Quarto Ufficiale un’espressione irriguardosa“.

Fonte: Ansa.it