Ha dato il suo contributo alla bella rimonta biancoceleeste con una grande prestazione la cui ciliegina sulla torta è stata la realizzazione del gol del 4 a 1. Stiamo parlando di Keita Balde Diao, che ha rilasciato le seguenti parole ai microfoni di Lazio Style Channel: “E’ stata una gara complicata, loro ci hanno segnato subito ma eravamo consapevoli del fatto che potevamo girare la partita. Avevamo voglia di rimontare e di prenderci la rivincita dell’andata. Siamo riusciti a segnare nel secondo tempo, nel primo invece abbiamo fatto tante belle azioni e abbiamo giocato solo noi…semplicemente nel secondo abbiamo avuto quella fortuna che non avevi nel primo tempo“. Per rimontare è stata schierata una Lazio super offensiva lazio offensiva: “Sì mi sono divertito molto ma l’importante è aver vinto. Come sto? Mi sento bene. Quando si gioca più ci si sente sempre meglio. Io mi sento benissimo quando aiuto i compagni e vinco le partite“.
Felipe Anderson: “Stiamo crescendo. Dobbiamo essere così sempre”
Al termine della bellissima rimonta sul Chievo Verona è intervenuto ai microfoni di Lazio Style Channel Felipe Anderson. Il brasiliano ha trovato la via del gol per colpa del palo ma ha dato comqunque un bel contributo, vedi l’assist per il gol del 3 a 1 di Candreva. Queste le sue parole: “Oggi sapevamo che era una partita difficile, quando siamo andati sotto è diventata più difficile. Stiamo crescendo a livello di mentalità: ci abbiamo creduto e quello è stato il nostro punto forte di oggi perché era una partita difficile ma siamo riusciti a rimontare. Tutti devono entrare con la mentalità di aiutare e così siamo andati avanti“.
La Lazio ha dato la svolta nella ripresa, Felipe spiega cosa ha contributo a realizzare tale rimonta: “Loro stavano con un uomo in meno e questo ci ha dato più spazio per questo il mister mi ha messo li per fare sovrapposizioni con Candreva. Siamo stati bravi a sfruttare l’uomo in più. Purtroppo anche noi abbiamo perso un giocatore ma l’abbiamo gestita con intelligenza. Miro è entrato col piglio giusto, ci parlava molto in campo. Dobbiamo essere così sempre“. Con l’espulsione di Radu la Lazio ha chiuso la partita con solo Bisevac come difensore e con Felipe e Candreva a fare i terzini: “Basta essere concentrati perché nel calcio può succedere di tutto. E’ importante tornare in area a difendere anche se non è il tuo punto forte, come non lo è per e per Candreva. Con l’aiuto dei compagni che parlano, ciò aiuta la squadra. questa vittoria oggi è frutto del sacrificio“.
Rivincita sui clivensi che dà morale? “E’ importante vincere davanti ai nostri tifosi anche per come è andata la partita all’inizio. Loro hanno visto il nostro spirito, che ci sacrifichiamo per la squadra e abbiamo fatto 4 gol. Non importa quanti gol ci hanno fatto, noi dobbiamo vincere e fare punti perché questo conta”. Chiusura sull’ultimo arrivato Milan Bisevac: “Lui è bravo. Noi lo aiutiamo, lo facciamo sentire parte del gruppo, perché arrivare così è difficile ma lui è una brava persona e un bravo giocatore. Scherziamo spesso per fargli capire che siamo un bel gruppo. Djordjevic e Basta lo aiutano con la lingua, infatti parla spesso con loro“.
CONFERENZA – Pioli: “Questa è la nostra miglior striscia positiva. Non fermiamoci!”
E’ un Pioli felice quello che si presenta in conferenza stampa dopo la bella vittoria su rimonta dei biancocelesti contro il Chievo. Queste le parole del tecnico emiliano:
La vendetta c’è stata?
“Sì, se ci facciamo meno male da soli è meglio. La partita già era difficile ma dopo essere andati in svantaggio nei primi minuti è stata ancora più difficile. Però la squadra ha reagito subito con voglia di vincere. Tre punti importanti, per risalire in campionato dobbiamo continuare così”.
Con che modulo si è schierata la Lazio dopo l’ingresso di Felipe Anderson?
“Voglio vedere che numeri scrivete domani così mi diverto. Il Chievo era passato a tre, ho cercato di creare superiorità numerica mettendo Felipe Anderson sulla fascia”.
Cosa è mancato all’inizio della gara?
“E’ mancata lucidità e l’ultimo passaggio. Per il resto siamo tornati a costruire e a tirare tanto contro un avversario tosto, compatto e organizzato. Al di là della difficoltà iniziale abbiamo giocato una buona gara”.
Perché la squadra ha sempre bisogno di trovare soluzioni giuste nel secondo tempo per recuperare?
“Credo abbiamo giocato un ottimo primo tempo in cui ci è mancato solo il gol. Dopo la loro rete la partita l’abbiamo fatta solo noi. E’ la nostra miglior striscia positiva in campionato ma va allungata se vogliamo recuperare posizioni in classifica. Non possiamo più sprecare punti come col Palermo e col Carpi. Ci godiamo la vittoria ma ora dobbiamo preparare la prossima settimana che sarà determinante per il nostro cammino”.
Ha difficoltà nel scegliere gli attaccanti?
“Questo lo dite voi. Io non ho difficoltà e nemmeno i miei attaccanti. Tutti stanno lavorando benissimo dando grande disponibilità. Scelgo la’ttaccante a seconda delle caratteristiche dell’avversario. Loro sanno che non è facile trovare spazio perché sono tanti e noi giochiamo con una punta ma si devono sempre far trovare pronti perché oggi hanno giocato tutti e 3 può succedere anche in futuro”.
Qual è la situazione dei difensori?
“Gentiletti sta bene ma non è ancora pronto per giocare. Hoedt ha un piccolo problema, valuterò se potrà giocare la settimana prossima. Anche Mauricio ha un piccolo problema ma ad oggi non so dire chi recupererà. Basta è un recupero importante”.
Cosa manca per il salto di qualità?
“Se vediamo le ultime 5 partite manca poco. 3 vittorie e 2 pareggi dimostrano un buon livello di prestazione e di continuità. Dobbiamo dimostrare il nostro valore contro l’Udinese reduce da una sconfitta netta a Palermo. Troveremo una squadra col coltello tra i denti. Dobbiamo arrivare a Udine al massimo per giocarci la partita dal primo al 95′”.
Fabrizio Piepoli
Pioli: “Ci abbiamo messo motivazione e grande cuore”
La Lazio torna a vincere tra le mura amiche, dove il successo manca da ottobre. Un 4-1 al Chievo frutto di un bel secondo tempo da parte dei biancocelesti. Pioli è abbastanza soddisfatto. Ecco le sue parole ai microfoni di Mediaset Premium: “Nelle ultime partite stiamo avendo un media punti importante. Abbiamo fatto 3 vittorie e 2 pareggi. E’ una vittoria importante per risalire la classifica. Alla prima situazione prendiamo gol, è vero. Serve più attenzione e organizzazione. Però oggi ci abbiamo messo motivazione e grande cuore. A volte, ci sono mancate lucidità e precisione, ma finalmente siamo tornati a tirare tanto in porta tante volte. Cataldi? Ha delle qualità. Sta lavorando tanto e bene. Ha tutto il tempo per dimostrare quanto vale. Abbiamo molti giovani che diventeranno ottimi giocatori”.
Poco dopo mister Pioli è intervenuto anche a Lazio Style Channel. Queste le sue parole: “Dobbiamo migliorare gli inizi partita. La partita era già difficile di per sé, l’avversario era bravo a chiudersi e a ripartire e noi gli abbiamo spianato subito la strada... Ma la squadra ha dimostrato di volere a tutti i costi la vittoria, certo a volte con poca lucidità ma abbiamo dimostrato di essere un gruppo unito dove tutti si sono aiutati. La squadra si è dimostrata volenterosa di riprendere una partita che poteva migliorare la nostra classifica“. Nella ripresa tutto più facile: “Quello che conta è aver vinto, siamo un gruppo unito, tutti si sono aiutati. Devono essere le nostre prestazioni e risultati a farci giocare con più serenità. Quando sai che devi vincere la partita, anche per vendicare la partita di andata, e invece vai sotto è chiaro che diventa tutto difficile e viene a mancare serenità. Tuttavia anche nel primo tempo abbiamo giocato bene, poi come purtroppo è successo spesso è mancato l’ultimo passaggio. Certo ci ha aiutato l’espulsione ma è nata perché siamo andati subito ad aggredire. Dobbiamo continuare così perché vogliamo arrivare più in alto in classifica. La prossima sarà molto difficile e importante“. Il mister ha poi spiegato i curiosi cambiamenti di ruolo nel finale di partita: “Segnatevela questa formazione perché sarà difficile rivederla. Ho pensato fosse il momento giusto di fare il cambio, non pensavo di restare in 10 ma come potete vedere se c’è disponibilità di sacrificarsi un attaccante può fare il centrocampista e un esterno il terzino… Da questa partita possiamo trarre grandi insegnamenti per il nostro futuro“. Sulla prova di Cataldi: “Io credo che Danilo stia facendo il suo normale percorso di crescita per un ragazzo giovane, ha qualità, geometria e dinamismo. Chiaro che è una posizione particolare dove devi reggere la pressione, ma ha fatto bene e può fare meglio e il gol di oggi può aiutarlo ad avere sicurezza nei suoi mezzi. Si sottolinea sempre molto poco che noi giochiamo con molti giocatori giovani e questi possono avere delle pause, cercano sempre di migliorare e Danilo è uno di questi. Deve continuare a lavorare così, con umiltà e serietà“. Su Gentiletti: “Non era pronto per la partita di oggi sarebbe importante recuperare lui Hoedt o Mauricio per Udine“.
Candreva: “E’ la vittoria di tutti. Ci mancano i nostri tifosi”
La Lazio batte il Chievo 4-1 e torna a vincere in casa. Grande protagonista Antonio Candreva, autore di una doppietta e di un assist. Queste le sue parole nel post partita ai microfoni di Mediaset Premium: “Questa è la vittoria di tutti. Stiamo facendo bene nell’ultimo periodo, ma la vittoria in casa mancava da tempo. Vogliamo continuare così, vorremmo però che lo stadio non sia un teatro. Ci manca la nostra curva e così è difficile andare avanti. La gente deve venire per tifarci, ripeto, lo stadio non è un teatro, così diventa tutto più difficile. Oggi era importante vincere. Non meritavamo di andare in svantaggio. L’esultanza polemica? Di polemico non c’era nulla. La Lazio deve essere in Europa tutti gli anni, che questo sia un punto di partenza”.
LE PAGELLE DI LAZIO-CHIEVO
ECCO LE PAGELLE DI LAZIO-CHIEVO
LAZIO
Berisha 6 – Dopo l’ottima prestazione contro la Juventus, nella gara di oggi è di nuovo protagonista in negativo. Infatti sul gol del Chievo, pur non avendo tutte le responsabilità, non esce con la giusta convinzione. Si riscatta nella ripresa indovinando l’angolo del calcio di rigore tirato da Paloschi.
Konko 6 – Conferma il suo ottimo momento di forma, limitando la manovra degli attaccanti avversari costringendoli a calcare altre zone del campo. Dal 68′ Anderson 6 – Ancora uno spezzone di gara per il talento brasiliano che ha il merito di servire una gran palla a Candreva per la rete del tre a uno, e colpire un palo che grida ancora vendetta.
Bisevac 6 – Prima gara ufficiale nella massima serie, contro un Paloschi che gli dà parecchio filo da torcere, soprattutto nella prima frazione. La sua prova non è speciale, ma comunque meritevole di una sufficienza piena.
Radu 5,5 – Con l’infortunio di Hoedt, il rumeno deve posizionarsi al centro della difesa. Nel suo vecchio ruolo non dispiace affatto, peccato però per il fallo da rigore, con annessa espulsione, che lo terrà fuori nella prossima gara.
Lulic 6 – Stavolta impiegato esterno basso, rimedia subito un cartellino giallo pesante. In quanto diffidato, salterà il match contro l’Udinese. Nella ripresa gioca con maggior libertà di manovra dando sostanza alle ripartenze capitoline.
Milinkovic-Savic 5,5 – Nel primo tempo ci prova per ben due volte: al 17′ con una potente conclusione che però termina fra le braccia del portiere e una al 30′ con palla che termina abbondantemente fuori dallo specchio. Ciò nonostante ha l’aggravante di essersi dimenticato la marcatura su Cesar nel gol del Chievo. Dal 59′ Klose 5,5 – Appena entrato va alla conclusione con palla che però termina a lato, poi sbaglia un stop facile dentro l’area di rigore. Insomma Re Miro ha perso la corona ma non certo l’altruismo con cui si batte per la sua squadra.
Cataldi 6 – Per la prima volta in stagione è alla guida del centrocampo. Vertice basso ma anche il voto del primo tempo non è altissimo, in quanto non riesce ad impostare e dare ampiezza al gioco. Nella ripresa è però molto bravo nel cercare la conclusione dalla distanza che dà il vantaggi alla sua squadra.
Parolo 5,5 – Torna titolare dopo la sosta contro la Juve ma la sua condizione è ancora precaria. Vicinissimo al gol del pareggio verso la fine la della prima frazione, è ancora a secco in questo campionato. Ci prova anche nella ripresa ma la sua punizione vola via. Gioca però tutta la gara senza mai togliere la gamba.
Candreva 8 – Il migliore. Dopo un primo tempo anonimo si riscatta nella ripresa. Grazie al suo rigore, riesce a tenere in vita la Lazio dando il via alla rimonta, poi il diagonale vincente mette il risultato al sicuro. Completa l’opera con un grande assist per Keita. Ancora una volta si dimostra troppo importante per questa squadra.
Djordjevic 4,5 – Il peggiore. Preferito a Klose e Matri, è ancora una volta statico e poco pericoloso. Facile da marcare per i difensori avversari, ha un’occasione sul finire di tempo ma il tocco di testa termina alto sopra la traversa. Dal 46′ Matri 5 – Un po’ come il compagno sostituito, non combina un granché.
Keita 6 – Di sicuro corre tantissimo, s’impegna a più non posso, non mollando mai. Il problema è che però non ha una grande media realizzativa. Nel finale fissa il risultato sul 4-1.
All. Pioli 6 – Mister alle prese con gli innumerevoli infortuni, la sua formazione continua a prendere gol su palla inattiva. Sbaglia ancora una volta nel dare fiducia a Berisha e allo staticissimo Djordjevic. Due terminali che penalizzano non poco la già difficile manovra biancoceleste. Nella ripresa corregge il tiro inserendo Matri (anche se non combina nulla d’interessante) e, fortunato, sfrutta al meglio l’espulsione di Cesar.
CHIEVO
Bizzarri 6 – Attento sulle conclusioni biancocelesti, è bravissimo, ma anche fortunato, sul tacco di Parolo. Una parata d’istinto e di centimetri utili per salvare la porta della compagine veneta. Nella ripresa bravo nell’aspettarsi il cucchiaio da Candreva che però opta per l’angolino basso, è però poco reattivo sulla conclusione di Cataldi. Incolpevole poi sulle altre reti subite.
Cacciatore 6 – Bene sull’out basso del versante destro. Anche nella ripresa, nonostante l’uomo in meno, disputa una buona prestazione.
Dainelli 5,5 – Ordinato, gestisce la sua zona di competenza con abilità ed esperienza. Cala drasticamente nel finale.
Cesar 6,5 – Il capitano è bravo in entrambe le fasi di gioco e protagonista sin dai primi minuti. Prima chiude benissimo su un’incursione di Keita, poi realizza il gol che porta il suo team in vantaggio. Sfortunato, ad inizio ripresa viene espulso per somma di ammonizioni.
Gobbi 5 – Giocatore dinamico e affidabile, nonostante la botta al labbro rimediata nella prima frazione, gioca un buon primo tempo. Ingenuo però nel commettere il fallo da rigore che provoca il pareggio della Lazio.
Pinzi 5,5 – Al posto di Hetemaj, tenta il tiro del raddoppio ma evidentemente la sua fede laziale limita la potenza della sua conclusione. Non offre quel filtro fra i reparti. Dal 74′ Mpoku 6 – Spezzone di gara per cercare un pareggio che però non arriva.
Radovanovic 6,5 – Il migliore. Perno centrale, conquista tantissimi palloni nella propria trequarti. Nella ripresa, dopo l’espulsione di Cesar, dà il suo enorme contribuito anche alla fase difensiva. Di sicuro Radovanovic è un giocatore duttile e completo.
Castro 6 – Si adatta benissimo nel fare un ruolo che lo sacrifica molto, gioca un primo tempo di sostanza, mentre nella ripresa va un po’ in affanno.
Birsa 6,5 – I suoi piedi sono raffinati e la pennellata per la testa di Cesar ne è la prova. Ennesimo assist di questa ottima stagione. Dal 64′ Frey 5 – Entra per dare una mano alla difesa, ma invece va in bambola non entrando mai nel vivo del match.
Paloschi 5 – Pericoloso, dà sempre quell’impressione che possa colpire da un momento all’altro. Quando però ha l’occasione buona per riaprire il match, sbaglia un rigore davvero importante.
Inglese 6 – Pur non segnando, gioca un grande primo tempo, figlio di un prova generosa al servizio dei compagni. Spesso lo si vede a ridosso della propria area a dar manforte ai suoi compagni. Dal 48′ Sardo 5 – Anche lui entra per dare forza al reparto difensivo, ma si ritrova al centro dell’uragano biancoceleste.
All. Maran 5,5 – Modulo collaudato per il tecnico che si presenta a Roma con Pinzi al posto dello squalificato Hetemaj. Dopo la rete di Cesar la sua formazione gioca come al solito un buon calcio. Nella ripresa però, proprio a fronte dell’espulsione del marcatore, la sua squadra soffre la rimonta della Lazio. Di sicuro sfortunato non ha colpe particolari, anche se Birsa e Inglese potevano rimanere in campo per dare profondità alla squadra.
Arbitro: Calvarese 7 – Primo tempo senza episodi di rilievo. Nella ripresa appare corretta la decisione di estrarre il secondo giallo a Cesar per fallo d’ostruzione ai danni di Keita. Ineccepibili anche le decisioni di decretare i rigori per le due formazioni.
TABELLINO
LAZIO-CHIEVO 4-1
Lazio (4-3-3): Berisha; Konko (dal 68′ Anderson), Bisevac, Radu, Lulic; Milinkovic-Savic (dal 59′ Klose), Cataldi, Parolo; Candreva, Djordjevic (dal 46′ Matri), Keita. A disp. Guerrieri, Matosevic, Basta, Braafheid, Patric, Onazi, Mauri. All. Stefano Pioli
Chievo (4-3-1-2): Bizzarri; Cacciatore, Dainelli, Cesar, Gobbi; Pinzi (dal 74′ Mpoku), Radovanovic, Castro; Birsa (dal 64′ Frey); Paloschi, Inglese (dal 48′ Sardo). A disp. Bressan, Seculin, Costa, Spolli, Pellissier. All. Rolando Maran
Arbitro: Gianpaolo Calvarese della sezione di Teramo
Marcatori: 4′ Cesar (C), 64′ Candreva (L), 71′ Cataldi (L), 80′ Candreva (L), 90+5 Keita (L)
Ammoniti: 21′ Cesar (C), 37′ Lulic (L), 71′ Cataldi (L)
Espulsi: 46′ Cesar (C), 81′ Radu (L)
Doppio Candreva, Cataldi e Keita regalano la vittoria alla Lazio
ROMA – Se una risposta doveva arrivare dopo l’eliminazione dalla Coppa Italia, risposta c’è stata. La Lazio distrugge per 4 a 1 il Chievo che paga l’inferiorità numerica per tutto il secondo tempo. Dei biancocelesti sale in cattedra Candreva autore di una doppietta.
La Lazio è la squadra che subisce più gol nel primo quarto d’ora, il Chievo è la squadra che ne realizza di più. Statistica subito confermata perché al 5′ Cesar apre le marcature colpendo indisturbato di testa sugli sviluppi di una punizione. Grave l’errore di Berisha che non esce in presa alta sulla punizione di Birsa. Qualche minuto dopo ci prova Keita a rispondere con la sua solita azione dalla sinistra, ma il suo tiro trova l’opposizione di Bizzarri. All’11 è ancora il Chievo a farsi pericoloso col tiro dal limite di Pinzi, ma questa volta Berisha blocca senza problemi. Al’ 17′ Milinkovic-Savic dalla distanza riscalda i guanti al numero 1 clivense. Botta e risposta tra le due squadre: un disimpegno errato di Radu regala palla a Inglese che ci prova al volo, ma il tiro è debole e il portiere biancoceleste blocca in presa.
LA LAZIO ALZA LA TESTA
Alla mezzora ci riprova Milinkovic-Savic dalla distanza, ma la palla termina di molto a lato. Qualche minuto dopo Candreva trova il fondo dalla destra e crossa al centro dove Keita riesce a saltare più in alto di tutti e a inzuccare la palla che però finisce sopra la traversa. Al 40′ si accende la Lazio: prima ci prova Djordjevic di testa, ma Bizzarri respinge, poi sul prosieguo dell’azione ci prova Keita dal limite dell’area, Parolo intercetta provando a deviare il pallone col tacco. Sarebbe stato un eurogol se il solito Bizzarri non avesse compiuto un miracolo salvando con la gamba. Il finale di primo tempo è tutto dei biancocelesti che spingono sull’acceleratore. Djordjevic sfiora il pallone di testa ma la palla sibila il palo.
EPISODIO CHIAVE
Nella ripresa Djordjevic non torna in campo, al suo posto Pioli inserisce Matri, vero mattatore dei clivensi avendo segnato in carriera contro il Chievo 5 reti. L’autore del gol Cesar abbatte Keita e l’arbitro lo ammonisce per la seconda volta. Chievo in inferiorità numerica e Maran corre ai ripari togliendo l’attaccante Inglese e inserendo il difensore Sardo. Al 50′ Parolo ci prova su punizione, ma il suo tiro finisce in curva. Stesso risultato per Candreva al 56′. I minuti scorrono e Pioli prova il tutto per tutto inserendo Klose al posto di Milinkovic-Savic.
COLPO “GOBBI” DELLA LAZIO
Al 64′ grave errore di Gobbi che dopo un controllo palla sbagliato sgambetta Candreva in area di rigore. L’arbitro Calvarese non ha dubbi e indica il dischetto, Gobbi neanche contesta consapevole del suo errore. Dagli 11 metri ci va lo stesso numero 87 biancoceleste che realizza con Bizzarri impietrito. Esultanza polemica di Candreva che con la mano mima il gesto delle “chiacchiere” rivolgendosi alla tribuna Monte Mario. Il tecnico della Lazio la vuole vincere e inserisce Felipe Anderson al posto di Konko. Al 71′ il gol della provvidenza di Cataldi che realizza una rete stupenda andando a colpire al volo dopo un rilancio della retroguardia gialloblu. Il baby talento romano impazzisce di gioia e va ad esultare sotto la Nord. Dieci minuti dopo acuto di Anderson che dopo aver saltato un avversario serve in area Candreva che trafigge Bizzarri. 3 a 1 per i padroni di casa.
FINALE CON (DOPPIA) SORPRESA
Ma proprio quando la partita sembra ormai chiusa, Radu stende in area Paloschi. Calvarese reputa chiara occasione da gol e mostra il cartellino rosso al capitano biancoceleste. Ma le emozioni non finiscono qui, perché Berisha si fa perdonare l’incertezza del primo gol andando a parare il rigore calciato dallo stesso Paloschi. Nei minuti di recupero Anderson colpisce il palo dopo una splendida triangolazione con Matri. Prima del triplice fischio trova soddisfazione anche Keita che ribadisce di testa un delizioso cross di Candreva. Finisce 4 a 1 per la Lazio. La squadra capitolina sfrutta al meglio la superiorità numerica, ma va sottolineato che il Chievo aveva dato cenni di cedimento già nei minuti finali del primo tempo.
Fabrizio Piepoli
Tare: “Dobbiamo vincere per ritrovare il gioco dello scorso anno”. E sul mercato…
Mancano pochi minuti a Lazio-Chievo e ai microfoni di Mediaset Premium parla il ds biancoceleste Igli Tare: “È il momento di tornare a percorrere la strada giusta anche all’Olimpico. Oggi sarà difficile, perché giochiamo contro una squadra che si difende bene e gioca un calcio simile al nostro. I punti però sono sempre tre, quindi dobbiamo tornare a vincere. Ci sono le basi per fare bene, perché anche mercoledì abbiamo giocato una buona partita contro la migliore squadra del campionato. Il mercato? Se ci saranno movimenti in uscita, ci saranno anche in entrata. Felipe? Mai stato sul mercato. Quest’anno è l’opposto della scorsa stagione, quando la Lazio segnava di più nei primi quindici minuti. Ne abbiamo parlato tanto e dobbiamo ritrovare il gioco dello scorso anno ripartendo da una vittoria importante già da oggi“.
Gobbi: “Non pensiamo all’andata, oggi sarà tutto più difficile”
A pochi minuti da Lazio-Chievo, sulle frequenze Di LSR è intervenuto il clivense Massimo Gobbi: “Oggi sarà una partita difficile, perché la Lazio attraversa un momento delicato e certamente davanti al suo pubblico vorrà dare qualcosa in più, ci terrà a vincere e a fare una grande partita. Noi siamo migliorati rispetto all’anno scorso, segniamo di più, il che è un dato positivo. Per noi è uno stimolo a fare ancora meglio, perché abbiamo le possibilità di fare bene“.
“Stiamo facendo delle buone prestazioni senza pensare di essere in trasferta o in casa, speriamo che sia così anche oggi. – ha aggiunto a ‘Mediaset Premium’ – A volte chiudersi può portare vantaggi ma anche svantaggi, ma oggi troveremo comunque una grande squadra. Il 4-0 dell’andata? Sono passate così tante gare che non ci abbiamo più pensato. Oggi sarà tutto più difficile“.
Lazio-Chievo, le formazioni ufficiali
Oggi (ore 15) allo Stadio Olimpico si gioca Lazio-Chievo, incontro valido per la 21^ giornata di serie A. Di seguito le formazioni ufficiali:
LAZIO (4-3-3) – Berisha; Konko, Bisevac, Radu, Lulic; Milinkovic-Savic, Cataldi, Parolo; Candreva, Djordjevic, Keita. All. Pioli
A disp. Guerrieri, Matosevic, Basta, Braafheid, Patric, Onazi, Mauri, Felipe Anderson, Matri, Klose.
Indisponibili: De Vrij, Biglia, Gentiletti, Marchetti, Mauricio, Hoedt
Squalificati: nessuno
Diffidati: Lulic, Milinkovic-Savic
CHIEVO (4-3-1-2) – Bizarri; Cacciatore, Dainelli, Cesar, Gobbi; Pinzi, Radovanovic, Castro; Birsa; Paloschi, Inglese. All. Maran. A disp. Bressan, Seculin, Frey, Sardo, Costa, Spolli, Pellissier, Mpoku.
Indisponibili: Izco, Meggiorini, Gamberini, Hetemaj, N. Rigoni
Squalificati: nessuno
Diffidati: N.Rigoni, Hetemaj
Lulic: “All’andata non eravamo noi, oggi vogliamo vincere”
Nel prepartita di Lazio-Chievo, ai microfoni di ‘LSR’ è intervenuto Senad Lulic, queste le sue dichiarazioni: “Dobbiamo avere continuità, quindi oggi mi aspetto la vittoria. Stiamo facendo meglio in trasferta che in casa, ma da oggi vogliamo invertire la tendenza. Vogliamo recuperare, perché all’Olimpico abbiamo perso troppi punti. Il mio ruolo? Sono a disposizione della squadra e do il massimo. Oggi, visto che siamo un po’ corti in difesa, mi converrà giocare da terzino perché loro si chiuderanno molto. Sicuramente dobbiamo riscattare l’andata, in cui non si è vista la vera Lazio. Siamo ancora arrabbiati per quella partita, che è stata la più brutta della stagione. Oggi perciò vogliamo vincere a tutti i costi“.
VIDEO – Cana che gol! Ma è nella porta sbagliata
Il campionato italiano non sarà tra i più belli al mondo, ma sicuramente è tra i più difficili. Specie per un difensore, soprattutto se straniero, perché deve imparare tatticismi difensivi che nel nostro Paese vengono insegnati nelle scuole calcio, ma che al resto del mondo sono perlopiù sconosciuti. Ecco quindi che, il più delle volte, i difensori che arrivano in Italia da altri campionati stentano ad imporsi. Ovviamente ci sono tante eccezioni, come ad esempio de Vrij, favorito senz’altro dall’esperienza a livello internazionale. Uno dei difensori più scarsi a livello tattico che ha vestito la maglia biancoceleste è sicuramente Lorik Cana. Certo il giocatore al Galatasaray giocava nel ruolo di mediano, ma in nazionale aveva spesso occupato la posizione di centrale di difesa. La Lazio l’aveva acquistato per far rifiatare Brocchi, ma ben presto Reja lo spostò in difesa per sopperire ai problemi difensivi causati dai tanti infortuni rimediati da Dias. Insomma, il giocatore per diversi motivi non si è mai adattato al nostro calcio, nonostante un curriculum di tutto rispetto maturato in Francia. E proprio oltralpe si pensava potesse rinascere. Ecco quindi che il giocatore l’ultimo giorno d’agosto risolve il contratto con i biancocelesti e si trasferisce al Nantes. Ma anche qui, dopo un avvio positivo, Cana ha man man perso la fiducia del tecnico ed è stato relegato in panchina nelle ultime gare. Ieri è tornato titolare e come nei migliori film, l’albanese ha segnato il gol del pareggio in Nantes Bordeaux. Una bellissima rete con uno stacco di testa perentorio col pallone che si è insaccato all’angolino del portiere. Ma forse sarebbe meglio come nei migliori film comici perché Cana il gol l’ha fatto nella propria rete regalando al Bordeaux un pareggio insperato al 91′. Vedere per credere.
Occhio alla guida – Installati nuovi autovelox per le strade di Roma
In questi ultimi giorni su Whatsapp si sta diffondendo un messaggio che annuncia l’installazione di nuovi autovelox per le strade di Roma ritenute a più alto rischio di incidenti. Questa la lista:
ROMA CENTRO
Lungotevere in direzione stadio Olimpico – installato sopra il tabellone di indicazione del traffico;
Lungotevere in Augusta – installato sopra il tabellone luminoso in direzione di piazzale Flaminio;
Via del Muro Torto – ne sono installati diversi all’interno delle gallerie.
ROMA SUB-CENTRO E PERIFERIA
Via Gregorio VII – all’interno e all’uscita della galleria;
Via Isacco Newton – in entrambi i sensi di marcia;
Via Tuscolana – direzione centro, incrocio via Gasperina;
Via Tor Bella Monaca – direzione centro;
Via Laurentina – direzione centro dopo i “Ponti”;
Via Sorbara – zona Tor Vergata, direzione Policlinico, dopo lo svincolo Romanina, direzione G.R.A.;
Via Cristoforo Colombo – in direzione Ostia all’altezza della vecchia Fiera di Roma;
Via Cristoforo Colombo – in direzione centro;
Via Cristoforo Colombo – nelle corsie centrali ne sono stati installati diversi sui pali e in prossimità dei semafori in direzione centro;
Via Cristoforo Colombo – semaforo all’altezza della Circonvallazione Ostiense (dove c’è Habitat), in direzione centro;
Via Cristoforo Colombo – all’ingresso e in direzione di Ostia.
SUL GRANDE RACCORDO ANULARE E SULLA TANGENZIALE
Nuova galleria tra uscite Cassia e Boccea – entrambe le direzioni;
Nuova galleria sulla Cassia in direzione Aurelia;
Dalla Pontina in direzione Casilina;
Dall’Aurelia alla Pontina;
Da Settebagni in direzione Aurelia – appena dopo la rampa;
Oltre il GRA – in Via del Mare direzione Ostia;
Tangenziale Est – sui pali delle rampe in entrata e uscita tangenziale direzione Palmiro Togliatti.
STRADE STATALI E A SCORRIMENTO VELOCE
Via del Mare – in entrambe le direzioni, altezza Vitinia;
Via Pontina – verso Roma, incrocio Furlanetto;
Via Pontina – verso Roma, altezza Spinaceto;
Via del Mare – Mezzocamino, entrambi i sensi di marcia, Km. 14,8;
Via di Mezzocamino – altezza Villaggio Azzurro, entrambi i sensi di marcia.
VIA AURELIA (SS1)
Al km. 33,2 verso Cerveteri;
Direzione Roma tra Aranova e Fregene, installato sotto un ponte;
Tra Torreimpietra e Fregene, sotto un ponte, direzione Roma.
MUSICA – Grandi notizie per i fan dei Radiohead
La notizia finalmente è ufficiale: i Radiohead tornano sul palco insieme in occasione del Primavera Sound, festival di musica indie che si terrà il 3 giugno a Parc del Fòrum di Barcellona. La band di Thom Yorke e Jonny Greenwood riappare quattro anni dopo il tour dell’ultimo disco. Un mese dopo la band inglese sarà di nuovo in concerto a San Gallo in Svizzera (2 luglio) e a Lisbona in Portogallo (3 luglio).
A Natale i Radiohead avevano fatto un regalo ai loro fan mettendo a disposizione gratuitamente l’ascolto di Spectre, canzone scritta per l’omonimo film di 007 ma mai inserita nel film per motivi misteriosi. Thom Yorke ha spiegato in un tweet: “Lo scorso anno ci hanno chiesto di scrivere un pezzo per il film Spectre. Sì lo abbiamo fatto… ma non è andata”. Che questa canzone venga inserita in un nuovo album? I fan ci sperano ma attualmente non ci sono notizie ufficiali.
Entusiasmo alle stelle in casa Alessandria: pronti 40 pulman per la partita con il Milan
Non ci sarà un treno speciale per i tifosi dell’Alessandria in trasferta martedì sera a Torino per la semifinale d’andata di Coppa Italia contro il Milan. L’ipotesi è stata accantonata nell’incontro di oggi tra il Comune, la società ed i rappresentanti dei tifosi dei “Grigi“, squadra di Lega Pro che ha già eliminato Palermo, Genoa e Spezia.
Il sindaco di Alessandria, Rita Rossa, tuttavia, ha promesso un aiuto economico della città, se verrà richiesto e motivato, soprattutto per la gara di ritorno, all’inizio di marzo a San Siro.
Per l’Olimpico di Torino è confermata una carovana di pullman: ne sono stati già stati prenotati 32 in partenza da Alessandria alle 17.30, mezz’ora dopo la squadra. Ma numerosi altri potrebbero aggiungersi dai comuni della provincia alessandrina.
Fonte: Sky Sport
SERIE A – Empoli Milan finisce pari
Empoli e Milan hanno pareggiato 2-2 nell’anticipo serale della 21/a giornata di serie A. Un pari che cambia poco per le due squadre, con i rossoneri che sono sesti a 33 punti, a -2 dalla Roma impegnata domani a Torino con la Juve, mentre l’Empoli è ottavo a quota 32 insieme con il Sassuolo che ospita domani il Bologna. Il Milan è andato due volte in vantaggio con Bacca e Bonaventura ma non è riuscito a difenderlo, subendo le reti di Zielinski e Maccarone.
Fonte: Ansa.it
PROBABILI FORMAZIONI – Lazio: Pioli condizionato dagli infortuni. Chievo: Maran punta tutto su Paloschi
News Lazio: La sconfitta di Coppa Italia contro la Juve porta anche due assenze pesanti in campionato: lesione al bicipite per Mauricio, trauma distorsivo alla caviglia per Biglia. L’infortunio di Biglia impone una valutazione sul modulo: possibile ritorno al 4-2-3-1. In difesa: nonostante i progressi non può essere ancora lanciato dal primo minuto Basta pertanto a destra ci sarà ancora Konko. Problemi a un ginocchio per Hoedt: pronto Lulic, con Radu a scalare al centro della difesa in coppia con Bisevac. A centrocampo torna Parolo dal 1′ mentre Cataldi avrà l’arduo compito di sostituire il capitano Biglia. In avanti Djordjevic e Matri si giocano una maglia con il serbo favorito. Non recuperano Marchetti e Gentiletti.
News Chievo: Sempre fuori Meggiorini ed Hetemaj, acciaccato Rigoni: Maran potrebbe schierare la stessa formazione che ha pareggiato con l’Empoli. L’ex Pinzi e Mpoku le possibili novità.
Lazio (4-3-3): Berisha; Konko, Bisevac, Radu, Lulic; Parolo Cataldi, Milinkovic-Savic; Candreva, Djordjevic, Keita. A disp. Guerrieri, Matosevic, Patric, Basta, Braafheid, Onazi, Matri, Mauri, Klose, Felipe Anderson. All. Stefano Pioli
Squalificati: –
Indisponibili: De Vrij, Kishna, Marchetti, Gentiletti, Biglia, Morrison, Mauricio, Hoedt.
Diffidati: Lulic, Milinkovic-Savic
Chievo (4-3-1-2): Bizarri; Cacciatore, Dainelli, Cesar, Gobbi; Pepe, Radovanovic, Castro; Birsa; Paloschi, Inglese. A disp. Seculin, Bressan, Spolli, Sardo, Frey, Pepe, Pinzi, Rigoni, Christiansen, Mpoku, Pellissier. All. Rolando Maran
Squalificati: –
Indisponibili: Izco, Gamberini, Meggiorini, Hetemaj, Mattiello.
Diffidati: Hetemaj, Rigoni
Arbitro: Calvarese (sez. Teramo)
Assistenti: Passeri e Alassio
IV uomo: Longo
Addizionali: Celi e Manganiello
Sci – Peter Fill nella storia: sua la Streif
Peter Fill ha oggi dominato la discesa più famosa del mondo: la Streif. L’azzurro è il terzo italiano, dopo Kristian Ghedina nel 1998 e Dominik Paris nel 2013, a essere riuscito a conquistare il successo in questa competizione.
Nel tempio dello sci davanti a un pubblico numerosissimo e tanti vip arrivati da tutto il mondo – da Bernie Ecclestone a Niki Lauda e Arnold Schwarzenegger, da Gwyneth Paltrow a Jason Statham – si è svolta una gara alquanto particolare. Gara che è stata costellata da cadute drammatiche che hanno coinvolto atleti espertissimi come il norvegese Aksel Svindal e gli austriaci Hannes Reichelt e George Streitberger. Capitomboli tanto drammatici al punto da far interrompere definitivamente la gara dopo la prova dei primi trenta migliori velocisti ma convalidando comunque il risultato. Alle spalle di Fill si sono piazzati gli svizzeri Beat Feuz e Carlo Janka. Il primo altro italiano in classifica è stato Dominik Paris, più indietro Christoph Innerhofer e Werner Heel che però non sono mai stati competitivi.
Peter Fill, il grande eroe di questa giornata, ha 33 anni e viene da Castelrotto, sull’altopiano di Siusi. E’ sposato e ha un figlio piccolo, Leon, che proprio oggi compie il suo secondo anno di età. Questo conseguito oggi è il suo secondo successo in carriera dopo la vittoria a Lake Louise nel 2008, in più, per lui, cinque secondi e sette terzi posti. Nel suo palmares ci sono anche un argento e un bronzo mondiali. Quest’anno aveva iniziato benissimo la stagione raccogliendo un secondo (ad un solo centesimo alle spalle del solito Svindal) ed un terzo posto.
A Cortina d’Ampezzo, invece, è stata l’americana Lindsey Vonn a trionfare nell’ennesima gara e a stabilire un altro record: il 74° successo in carriera, di cui 34 in discesa. Alle spalle della Vonn (vincitrice in 1.37.01) la canadese Larisa Yurkiw (1.37.29) e la svizzera Lara Gut (1.37.68). Migliore azzurra Johanna Schnarf, giunta al quinto posto in 1.38.07, e poi Verena Stuffer, nona in 1.38.76.
Domani a Kitzbuhel si terrà l’ultimo dei tre giorni di gare, protagonista lo slalom speciale: Giuliano Razzoli e Stefano Gross, reduci dalla doppietta di Wengen, sono gli italiani più attesi. A Cortina invece è previsto il supergigante, dove tutti si aspettano l’ennesimo record di Lindsey Vonn.
Fonte: Ansa
L’AVVERSARIO DI TURNO – Il tabù Chievo per dimostrare un pò di orgoglio…
Dopo l’amara sconfitta contro la Juventus e la conseguente eliminazione dalla Tim Cup, la Lazio è chiamata nuovamente a dare un segnale forte all’ambiente e cercar di raddrizzare una stagione che è nata male e rischia di finire nell’anonimato più totale. Si ritorna a pensare solo al campionato, almeno fino alla gara di Europa League con il Galatasaray. La squadra da battere questa volta è il Chievo di Maran. Un’avversario che, nonostante sulla carta parta sempre sfavorito quando incontra la Lazio, finisce quasi sempre per uscire dall’Olimpico con qualche punto strappato ai biancocelesti. Un vero e proprio tabù insomma che è decisamente arrivato il momento di sfatare una volta per tutte. Se non altro per orgoglio e vendicare così la batosta rifilata dal gialloblu ai ragazzi di Pioli lo scorso 30 agosto 2015 nella partita di andata (2° giornata di questo campionato, finì 4-0 per il Chievo). Perciò domenica pomeriggio la Lazio ha il DOVERE di VINCERE, non può fare altrimenti se vuole continuare a sperare di raggiungere la qualificazione in europa (altrimenti l’unica strada alternativa è vincere l’Europa League, ma ad oggi ciò è pura utopia). I clivensi sono una squadra difficile da affrontare, fino ad ora hanno realizzato 27 i punti totalizzati, uno in meno dei biancocelesti: un discreto vantaggio rispetto alla zona retrocessione, lontana 10 punti. In attesa della gara, in programma domenica 24 alle ore 15 allo Stadio Olimpico, analizziamo nel dettaglio i prossimi avversari dei biancocelesti:
LE MINACCE – Albano Bizzarri: se i clivensi hanno la sesta miglior difesa del campionato con soli 22 gol subiti (7 in meno della Lazio) è anche merito suo. L’ex portiere biancoceleste è una certezza, bravo tra i pali e a guidare la difesa, poi contro la sua ex squadra si esalta sempre quindi se non è una minaccia per le polveri bagnate dell’attacco biancoceleste poco ci manca. Sicura minaccia è inoltre è Alberto Paloschi: L’attaccante gialloblù è già stato determinante nella partita di andata con la sua doppietta ed è stato anche l’autore del gol che ha regalato l’ultimo successo clivense contro la Lazio all’Olimpico nel gennaio 2013. Con i suoi quasi 10 gol stagionali si candida di diritto come principale minaccia dell’attacco veronese.
STATISTICHE PRECEDENTI E CURIOSITÀ –
- La Lazio ha vinto solo due delle 13 gare casalinghe con il Chievo in Serie A (7 pareggi, 4 sconfitte).
- La Lazio non perde da cinque partite di campionato e ha alternato un pareggio e una vittoria in questo parziale (2-2 a Bologna nell’ultima).
- Il Chievo ha vinto tre delle ultime quattro trasferte di Serie A, perdendo in questo parziale solo a Firenze per 2-0.
- Soltanto una volta nelle ultime 11 partite di campionato la Lazio è riuscita a mantenere la porta inviolata.
- Anche a Bologna la Lazio ha subito gol nel primo quarto d’ora di gioco: sono ora sette i gol incassati dai biancocelesti nei primi 15 minuti, più di qualunque altra formazione in questo campionato.
- La Lazio è, con l’Udinese, una delle due squadre che non hanno ancora mandato in rete i propri difensori in questo campionato.
- Solo il Frosinone (15) ha subito più gol da palla inattiva della Lazio (11) in questa Serie A, mentrenessuna squadra ne ha subiti meno del Chievo (quattro).
- Anche nell’ultimo turno di campionato la Lazio è andata in rete con un subentrato (Senad Lulic): sono ora otto i gol dei biancocelesti arrivati dalla panchina, un record nella Serie A 2015/16. Il Chievo, con sette gol da subentrati, è secondo in questa graduatoria.
- Sono cinque i gol di Alessandro Matri, con quattromaglie diverse, contro il Chievo in Serie A: solo all’Udinese (sei reti) ha segnato di più in campionato.
- All’Olimpico si affronteranno le squadre più fallose del campionato. I veronesi hanno commesso 347 falli in venti giornate, la squadra di Pioli 337.
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COME SCENDERANNO IN CAMPO – Per la gara dell’Olimpico Maran dovrà rinunciare a Gamberini, Izco e Meggiorini. Il modulo sarà ancora 4-3-1-2: Davanti all’ex Bizarri la linea difensiva a 4 sarà composta da Cacciatore, Dainelli, Cesar e Gobbi, favorito su Frey, a formare la linea difensiva. I tre di centrocampo, invece, dovrebbero essere Pepe, Radovanovic e Castro. Sulla trequarti agirà Birsa, recuperato dopo il problema di domenica, che agirà a supporto della coppia di attaccanti composta da Paloschi e Inglese. Sempre fuori Meggiorini ed Hetemaj, non al meglio Rigoni.
PROBABILI FORMAZIONI (4-3-1-2): Bizarri; Cacciatore, Dainelli, Cesar, Gobbi; Pepe, Radovanovic, Castro; Birsa; Paloschi, Inglese. A disp. Seculin, Bressan, Sardo, Frey, Pepe, Pinzi, Rigoni, Christiansen, Mpoku, Pellissier. All. Rolando Maran
Squalificati: –
Indisponibili: Izco, Gamberini, Meggiorini, Hetemaj, Mattiello.
Diffidati: Hetemaj, Rigoni
Darmian, grave botta alla testa: “Sputava sangue. Ora è in ospedale”
Il giovane terzino italiano Matteo Darmian, in forza al Manchester United. è stato vittima questo pomeriggio di un grave scontro di gioco. Durante il match contro il Southampton, ha sbattuto la testa contro un avversario. Le condizioni del giocatore sono subito sembrate serie poichè l’ex granata ha iniziato a sputare sangue. Lo stesso tecnico olandese Luis Van Gaal ha confermato che la situazione è abbastanza seria: “Darmian ha iniziato a sputare sangue, ma non sappiamo ancora il perchè. Ora il calciatore è in ospedale. Confidiamo in una pronta risposta dei medici per capire quale sia stato il problema“. Good Luck Matteo!
Louis van Gaal to #MUTV on Matteo Darmian: "He's in hospital. He was spitting blood so we have to wait & see." #mufc pic.twitter.com/GZ5Cf0oCyk
— Manchester United (@ManUtd) 23 Gennaio 2016