Ufficializzato il passaggio di Antonio Rozzi dalla Virtus Lanciano alla Robur Siena. A dare la notizia dell’arrivo dell’attaccante, di proprietà della società biancoceleste, è stata direttamente la società toscana, che sul proprio sito ha emesso il seguente comunicato: “La Società comunica di aver acquisito le prestazioni sportive del calciatore Antonio Rozzi. (Roma 28 maggio 1994). Rozzi, che ha iniziato la stagione nella Virtus Lanciano (esordio nella prima gara contro la Pro Vercelli) è di proprietà della S.S. Lazio e arriva a Siena con la formula del prestito secco”.
CONFERENZA- Pioli: “Vogliamo prenderci la rivincita dell’andata!”. Poi sul mercato…
La Lazio si prepara per scendere in campo nella 21esima giornata di campionato, la seconda di ritorno, contro il Chievo che giunge all’Olimpico con un solo punto di distacco dai biancocelestii Gli uomini di Pioli hanno l’obiettivo di confermare al meglio la continuità di risultati arrivati in campionato nelle ultime gare. Queste le parole del mister Pioli in conferenza stampa:
L’uscita dalla Coppa Italia può avere ripercussioni?
“Le sconfitte, come quella di mercoledì, sono sempre delle delusioni, ma dalla partita persa contro la Juventus possiamo portare a casa note positive perché dal gioco espresso si è visto che siamo sulla strada giusta. Il campionato ci deve vedere tornare protagonisti. Ora siamo concentrati sul campionato”.
Quindi per domani bisognerà assolutamente vincere?
“C’e solo un risultato da qui alla fine, giocare per vincere, a partire da domani. La partita contro il Chievo deve essere la rivincita dell’andata”.
Gli attaccanti della Lazio spesso alternati, come mai?
“Ho 3 attaccanti con diverse caratteristiche l’uno dall’altro e scelgo sempre il più funzionale alla partita che andiamo ad affrontare”.
Cataldi può essere il vice Biglia?
“Sì. Domani Danilo giocherà nel ruolo di Lucas, e sono sicuro che con le doti che ha saprà far bene e dimostrerà quanto vale”.
La Lazio è la squadra che va più a segno con gli uomini che subentrano a gara in corso. Come lo spiega?
“E’ un dato importante, ma non guardo certe statistiche anche se importanti. Le mie scelte sono dettate da quello che vedo in settimana”.
La difesa come sta?
“Ieri Hoedt ha accusato un problema al ginocchio, è da valutare nella giornata di oggi”.
A centrocampo giocherà Parolo?
“A centrocampo Parolo è una possibilità che abbiamo per domani”.
Come valuta le prove dei suoi attaccanti?
“I nostri centravanti hanno fatto il loro dovere ogni qualvolta sono stati chiamati in causa. Djordjevic ha fornito l’assist a firenze per Keita, Matri e Klose tutte le volte che entrano giocano bene e risultano decisivi. Quello che voglio migliorare è la fase difensiva, anche domani dovremo curarla bene”.
Il Chievo che insidie porta?
“Il Chievo ovviamente vorrà fare il colpo, ma saremo noi che dovremo dettare il gioco. Domani dobbiamo sbagliare poco e giocare il meglio possibile”.
Chi gioca davanti?
“Djordjevic dà profondità, Matri è il più adatto a stare dentro l’area e Klose fa giocare al meglio la squadra, sceglierò quello più adeguato alla partita che dovremmo fare domani”.
Il destino di Pioli è legato all’assoluto bisogno di tornare in Europa il prossimo anno?
“Il nostro obbiettivo, al di là del mio futuro, è giocare in Europa anche il prossimo anno”.
I rinforzi sul mercato, ne ha parlato con la società?
“Ci sono tante voci, ma del mercato parlo solo con la società che sa quali sono le mie richieste”.
Una grande notizia arriva dal Bambino Gesù per i bambini romani…
Buone notizie per tutti i bambini e per tutte quelle famiglie che attendono da tempo la possibilità di curare i loro piccoli che desiderano di recuperare la vista rapidamente, riducendo il rischio di rigetto. È stata messa a punto una nuova tecnica laser sperimentata con successo all’Ospedale Pediatrico Bambino Gesù dal prof. Luca Buzzonetti. La tecnica si basa sull’utilizzo evoluto del laser a femtosecondi (tecnologia ad altissima precisione).
QUANDO SI USA La nuova tecnica si utilizza in caso di patologie e lesioni che interessano gli strati anteriori della cornea senza il coinvolgimento della parte più profonda, abbattendo così il rischio di rigetto. E’ necessaria, ad esempio, quando l’occhio perde la sua capacità di vedere perché la cornea è danneggiata gravemente. In questi casi si restituisce trasparenza alla superficie oculare mediante la sostituzione parziale di tessuto, che si preleva da un donatore cadavere.
il prof. Luca Buzzonetti spiega più specificatamente la nova tecnica laser: “Il metodo ideato al Bambino Gesù, è un’evoluzione della Big-Bubble, tecnica che oggi viene considerata la migliore opzione chirurgica ma Il metodo Big-Bubble tuttavia, a causa delle sue difficoltà tecniche, viene utilizzato nel mondo da un numero limitato di chirurghi. La nostra procedura, più sicura e più facile da eseguire, può consentire a più specialisti di cimentarsi con questo tipo di chirurgia dell’occhio, diventando uno standard internazionale per il trattamento di alcune patologie della cornea».
Prima di eseguire l’operazione di “slamellamento”, la parte sana della cornea del paziente, con l’aiuto del laser, consente di separare la zona interessata dagli strati superiori con una bolla d’aria. Nella Big-Bubble tradizionale questa fase, che è la più complessa, viene eseguita “a mano libera”, con un elevato rischio di perforare l’endotelio.
Il Bambino Gesù è Centro di riferimento internazionale, l’Ospedale Pediatrico può infatti contare sul laser a femtosecondi, la massima tecnologia attualmente utilizzabile in questo specifico settore, macchinario oggi disponibile in pochissime strutture pediatriche al mondo.
Paloschi: “Lazio ti segno ancora perchè…”
La Lazio si avvicina sempre più alla sfida contro il Chievo Verona, dove dovrà dimostrare quella voglia, il carattere che chiede Pioli per risalire la china. Di fronte troverà una formazione che negli anni ha dimostrato di essere la bestia nera della Lazio e lo spauracchio numero uno per la difesa biancoceleste sarà come al solito Alberto Paloschi. Ventisei anni, nelle 231 partite in carriera ha collezionato 66 gol, domenica affronterà la Lazio, una delle sue vittime preferite. L’attaccante intervistato da Il Tempo ha dichiarato: “Loro sono una delle migliori squadre della Serie A, non sarà affatto semplice per noi ma cercheremo lo stesso di metterli in difficoltà. Io gli segno spesso, la Lazio mi porta fortuna”
Maran cauto: “La Lazio è in salute, non dovremo sbagliare niente”
Alla vigilia di Lazio Chievo, il tecnico dei clivensi Rolando Maran ha parlato in conferenza stampa. Ecco le sue parole:
Il Chievo senza Meggiorini, Gamberini, Hetemaj e Rigoni. Gli altri dovranno mostrare le loro qualità…
“Chi finora ha giocato meno ha la possibilità di mostrare le sue qualità e di valere questa maglia. Nonostante ci sono tante assenze possiamo essere ugualmente competitivi. La rosa è omogenea e i ragazzi lavorano bene in settimana”.
Castro e Pepe insieme?
“Hanno lavorato molto, perché serve molta copertura degli spazi”.
Andare a Roma sapendo di aver vinto 3 delle ultime 4 trasferte aiuta?
“No, non è un aiuto tangibile. Ci dà un po’ di consapevolezze ma sappiamo che affronteremo una squadra molto forte”.
Cosa ti aspetti dalla gara di domenica visto il momento della Lazio?
“Arriva da 5 risultati utili in campionato. Hanno preso la strada giusta. Sappiamo che troviamo una squadra in salute che ha trovato gli equilibri. Loro assenze? Non guardiamo le nostre figurarsi le loro”.
Quali defezioni ci sono?
“E’ stata una settimana particolare, i campi ghiacciati non aiutano i giocatori. Molti non si sono allenati per tutti la settimana. Alla vigilia capiremo chi sarà disponibile. Sono convinto che chi giocherà darà il massimo. Per Hetemaj e Rigoni sarà difficile recuperare per la trasferta di Roma”.
La Lazio è la squadra che subisce più gol nel primo quarto d’ora, mentre voi siete la squadra che segna di più…
“Queste statistiche aumentano la tensione. I numeri sicuramente dicono qualcosa ma ogni gara ha una storia a se. Spero di confermare quei dati. Sono dati che fanno statistica ma non c’è una vera e propria spiegazione. Contro una squadra così importante non dovremo sbagliare”.
Paloschi si sta esprimendo al massimo?
“Sta facendo molto bene ma ha grandissimi margini di miglioramento e questo deve essere uno sprono per lui per tirare fuori il massimo. Alberto ha avuto la sfortuna di arrivare a grandi livelli subito. Il suo nome circola da diversi anni ma è giovanissimo. Questo fa si che venga sminuito ciò che fa, meriterebbe maggiore attenzione”.
Mercato?
“Non abbiamo necessità. Stiamo trattando Spolli perché l’infortunio di Gamberini potrebbe essere molto lungo”.
Quale deve essere l’atteggiamento della squadra?
“I giocatori devono scendere in campo per mettere le loro qualità a disposizione del gruppo e dimostrarsi uomini squadra”.
Lei è molto coinvolto dalla società…
“E’ un aspetto che mi fa molto piacere. Nel calcio ti senti sempre di passaggio e pensi sempre al presente. Invece il fatto di vivere a 360° questo lavoro ti dà più soddisfazione.”
Un giudizio su Spolli?
“Non è ancora ufficiale. Quando lo sarà ne parleremo”.
Che risposte ti aspetti dalla gara di domenica? Quanto peseranno le assenze?
“Delle assenze non mi interessa perché mi fido della rosa e sono sicuro che chi giocherà darà il massimo. Dovremo essere severi con noi stessi. Ci stiamo godendo questa bellissima classifica ma dobbiamo voler migliorare sempre e comunque. Al di là dell’avversario, dobbiamo essere bravi a concentrarci su di noi per migliorarci”.
Inglese è sembrato molto maturo, conferma?
“Roberto conferma fuori quello che fa in campo. Sta migliorando tantissimo e questo dimostra spessore”.
Che ne pensi della querelle Sarri Mancini?
“Se n’è parlato troppo, non voglio aggiungere altro…”
MERCATO – Onazi verso la Germania, ecco i possibili sostituti. E in difesa…
Muove il mercato la Lazio, che, dopo l’acquisto di Bisevac, è pronta a rinforzare ulteriormente la propria rosa. Prima però bisogna cedere e, tra i papabili, c’è Eddy Onazi, per il quale nelle ultime ore si sarebbe fatto avanti il Werder Brema: il nigeriano piace infatti tantissimo ai tedeschi, che vorrebbero prelevarlo in prestito con diritto di riscatto fissato a 5 milioni. I biancocelesti però, per privarsi del loro mediano, chiedono 7 milioni, magari trasformando quel diritto in un obbligo di riscatto. Staremo dunque a vedere i prossimi sviluppi, anche perché il Werder è in lotta per non retrocedere e ha dunque urgente bisogno di rinforzi. Se la cessione del 23enne dovesse concretizzarsi, la Lazio si tufferebbe a pieno petto sul sostituto: Mocinic dell’Hajduk Spalato e Nocerino del Milan sono le piste più calde, ma attenzione anche a Tissone del Malaga, il cui entourage, secondo il portale ‘gianlucadimarzio.com’, si incontrerà nei prossimi giorni con i vertici capitolini.
Stesso discorso anche per la difesa: al centro c’è da piazzare Gentiletti, ma non sarà semplice, un po’ per le condizioni fisiche dell’argentino, non pienamente convinto nemmeno delle destinazioni (Verona e Bologna) sin qui proposte. Se tuttavia si riuscisse in questi ultimi giorni di mercato a trovargli una sistemazione, in pole per la sostituzione ci sono sempre Cabral e Reyes (senza trascurare, sempre nel Malaga, Angeleri, su cui c’è però anche il Milan). Attenzione anche alla situazione di Mauricio, sulle cui tracce ci sarebbero le tedesche Schalke 04, Stoccarda e Amburgo, pronte a muoversi sulla base di un prestito oneroso da 300-500mila euro, cui andrebbero aggiunti 4,5 milioni per il diritto di riscatto (in pratica, la stessa formula usata per portarlo alla Lazio…). Sulla fascia sinistra, invece, continua il pressing di Lotito su Braafheid per convincerlo ad accettare la Salernitana. Anche qui la missione si presenta non priva di difficoltà, ma, se l’olandese dovesse dare il suo assenso, due sono le piste su cui ci si muoverebbe: una è quella che porta a Dramè dell’Atalanta, l’altra, emersa nelle ultime ore, a Assaidi, classe ’88 marocchino (ma con passaporto olandese) di proprietà dell’Al-Ahli.
Australian Open – Fuori i campioni in carica di doppio
Risultato a sorpresa negli Australian Open. La coppia di campioni in carica del doppio formata dagli italiani Simone Bolelli e Fabio Fognini è stata eliminata al secondo turno dai francesi Adrian Mannarino e Lucas Pouille. Il duo transalpino si è imposto con il risultato di 7-6, 6-4. Bolelli, ancora indebolito dal dolore alla schiena accusato nel match di ieri del secondo turno singolare perso contro l’australiano Bernard Tomic, è apparso ancora risentirne. L’anno scorso i due azzurri sono stati i primi italiani a vincere un titolo Slam dopo Pietrangeli e Sirola nel ’59 al Roland Garros.
Buone notizie arrivano invece grazie a Roberta Vinci. L’azzurra – eliminata nel terzo turno del singolare dalla tedesca Friedsamin – in coppia con la russa Svetlana Kuznetsova, ha battuto 6-0, 6-3, le australiane Jessica Moore e Storm Sanders. Le due giocatrici nel prossimo turno dovranno vedersela con la coppia n. 1 del mondo e del seeding, la svizzera Martina Hingis e l’indiana Sania Mirza.
Fonte: Ansa
L’Ama, i nomadi e il (finto) perbenismo italiano
Come spesso accade in Italia, una buona azione ne fa dimenticare 10 cattive. In fondo l’Italia è il Bel Paese pronto a dire “bravo” un pò a tutti. Ma adiamo per ordine. Questa mattina i nomadi bosniaci del campo di Via Candoni, in coadiuvazione con l’Ama hanno dato vita ad una (bisogna dirlo) bella iniziativa di pulizia del campo e delle strade limitrofi dai quintali di rifiuti accatastati alla meno peggio dagli stessi abitanti Rom. Tutto ciò rientra nell’iniziativa “repressione dei roghi” voluta fortemente dall’amministrazione capitolina. Giornata produttiva in quanto quintali di rifiuti sono stati tolti dalle strade e dal campo, un “GRAZIE!” all’Ama e un “BRAVI!” ai nomadi. Eppur dietro tutto ciò ci sono molti dubbi, perplessità e un sistema italiano (nonchè una mentalità) che continua ad avere delle grandi falle.
FALLA NUMERO 1 – Se si clicca su www.amaroma.it alla voce “Chi Siamo” si legge testualmente: “… il più grande operatore in Italia nella gestione integrata dei servizi ambientali“, per poi continuare con la “Mission” che è la seguente: “I servizi di igiene urbana, erogati sulla base del contratto di servizio vigente con il Comune di Roma, consistono nella pulizia delle strade della città, nella sanificazione e lavaggio delle aree di interesse storico e delle grandi arterie stradali…”. Tutto ciò finanziato grazie alla Ta.Ri, ovvero alla tassa sui rifiuti. Detto questo l’Ama e tutti gli operatori dovrebbero avere (anzi HANNO) l’obbligo di mantenere pulito ogni angolo di città, utilizzando tutte le risorse e il personale a disposizione. Eppure l’Ama continua a NON PULIRE, lasciando la città in balia dei rifiuti e quando decide di fare una grande opera di pulizia, si affida ai volontari (italiani e/o stranieri). Vedi il caso sopra citato, vedi i vari RETAKE. Ma allora cosa la paghiamo a fare la tassa sui rifiuti se a lavorare e a pulire le strade ci pensiamo autonomamente noi cittadini?
FALLA NUMERO 2 – Nel comunicato del Campidoglio si legge che l’operazione di pulizia dei rifiuti “… nasce su richiesta delle stesse famiglie residenti nel campo di via Candoni…“. Non sembra essere paradossale la situazione? L’iniziativa di per sè è molto bella e produttiva, ma è strano che venga richiesta da coloro che sono gli stessi che hanno sporcato il campo e le vie limitrofe. Della serie “prima sporco, poi ripulisco e domani avrò di nuovo spazio per gettare i nuovi rifiuti“. Precisiamo: nessuno vuole attaccare nessuno, ma non si può far passare per “BRAVI!” chi fino a ieri attuava roghi per liberarsi dei rifiuti. A questo punto (come dice il buon Marzullo) fatevi la seguente domanda e datevi la risposta: “Pensate veramente che da domani non verranno più gettati rifiuti in strada da parte dei residenti del campo e, soprattutto, che smetteranno di attivare roghi tossici? Ma poi perchè hanno chiesto questa iniziativa solo quando si sono ammassati quintali di rifiuti e non, magari, a settimane alterne, in modo da smaltire più velocemente i rifiuti?” Forse resteranno domande senza risposta, ma è ben iniziare a ragionare e capire che chi spesso e sempre sporca non potrà mai tenere pulito.
FALLA NUMERO 3 – Se l’Italia vuole veramente ripartire e tornare quella di un tempo, è giusto che la gente inizia a cambiare mentalità. Basta con il solito perbenismo generalista e basta con i servizi scadenti delle varie Ama, Atac e compagnia bella. Se tutti facessero bene il proprio lavoro e se tutti avessero il buon senso di CIVILTA’, allora si che potremo tornare a parlare di Bel Paese o di Bell’Italia.
Marco Corsini
Lazio-Chievo, Calvarese pensaci tu…
Zaccheroni, Delio Rossi, Mancini, Caso, Ballardini, Reja, Petkovic per finire con Stefano Pioli. Tutti questi allenatori hanno due cose in comune, la prima che viene in mente è che tutti hanno avuto l’incarico di allenatore della Lazio, certo chi con esiti positivi chi meno, ma ciascuno di loro nella loro avventura romana sono inciampati in casa contro il tabù Chievo.
Si perché, da quando il Chievo fa parte della massima serie, si pensa sempre che la prossima partita in casa contro i scaligeri dia l’opportunità di ricavare 3 punti abbastanza agevolmente, mai pensiero è da ritenersi più impreciso. I numeri parlano chiaro, il club di Campedelli è una vera e propria bestia nera per i biancocelesti, ce ne siamo resi conto andando ad ispezionare tutti i Lazio-Chievo disputati all’olimpico, sin dal primo anno in serie A dei veronesi.
Dall’uno a uno del 17 febbraio 2002 (prima sfida tra le due squadre) all’uno a uno del 26 aprile 2015, passano gli anni ma il risultato è sempre lo stesso. Dal pareggio dell’allenatore emiliano Zaccheroni al punto rimediato da un altro nativo dell’emilia romagna come Stefano Pioli. Per carità altre storie, i tempi sono cambiati, calciatori diversi ed anche gli stipendi sono mutati ma quando hai davanti una bestia nera sembra non finire mai la maledizione.
13 partite giocate tra le mura “amiche”, 2 sole vittorie della Lazio, 4 quelle del Chievo, il pareggio la fa da padrona nel bilancio totale, dato che per 7 volte entrambe le squadre si sono divise un punto a testa. Sembra incredibile che il risultato meno frequente sia quello a favore della Lazio, ma per ognuna di queste annate sembra esserci stato sempre il momento in cui la squadra diventa piccola con le deboli, o si senta sazia di quanto di buono fatto sino ad allora, infatti a volte è capitato proprio che nel momento in cui ci si aspettava l’ennesimo risultato per il salto di qualità, il Chievo si frapponeva a questo e tutto veniva rimandato. E’ capitato con Delio Rossi nel 2007 quando una Lazio quarta in classifica, lanciata verso le prime posizioni, impatta zero a zero con i gialloblu. Capitò con Vladimir Petkovic, quando una Lazio a pochi punti dalla Juventus capolista viene freddata dal gol di Alberto Paloschi ed è 0-1 finale. Una situazione similare a queste già citate, è l’ultima vissuta sempre all’Olimpico con l’attuale mister Stefano Pioli. La Lazio alla 32esima giornata si contendeva il secondo posto con la Roma che nell’anticipo era uscita sconfitta da S.Siro contro l’Inter, ma come al solito nessuno poteva sapere che il peggior avversario da dover affrontare sarebbe stato il Chievo, ma al vantaggio illusorio di Miro Klose rispose il solito Paloschi, 1-1. Il sogno secondo posto alla fine sfumerà per un sol punto proprio a favore dei dirimpettati cittadini, quindi di nuovo bastone fra le ruote messo dagli uomini di Rolando Maran. La cosa che però può far sperare i tifosi biancocelesti è il fato, si perché la casualità ha voluto che l’ultima sfida vinta contro i gialloblu, datata 15 settembre 2013 (gol di Candreva, Cavanda e Lulic), fu arbitrata da Gianpaolo Calvarese. Proprio l’arbitro di Teramo è stato designato a dirigere la sfida di domenica ore 15:00 proprio tra Lazio e Chievo, che sia di buon auspicio per vincere e convincere come fu l’ultima volta. Ma si spera che tutti, all’interno della società biancoceleste, siano consapevoli che per vincere non si può attendere che sia presente Calvarese a dirigere la gara, ma l’augurio è quello che la partita sia diretta dalla Lazio, che dimostri di essere la vera padrona di casa e anche che per storia e tradizione non si può aver paura di nessuno, a maggior ragione del Chievo Verona. Quindi ci si rimbocchi le maniche e si torni a giocare da Lazio, perché al tifoso non bastano belle prestazioni contro le grandi squadre, urge continuità di risultati e fame da mettere in campo sia che l’avversario abbia la maglia con le strisce verticali o che si chiami Chievo o Carpi. Per risalire la classifica c’è bisogno di scendere in campo mentalmente come si stesse per giocare una finale di coppa, la Lazio sa farlo e può farlo. La piazza è stufa di prestazioni altalenanti che negano la scalata verso le posizioni che più competono a questa squadra e quindi riportando uno striscione esposto dalla curva nord qualche anno fa è giunto il momento di affermare: “O VINCETE O VINCETE”.
Importante novità per i prossimi Europei in Francia
La Goal Line Technology verrà utilizzata agli Europei di quest’anno e nella Champions League della prossima stagione. Il Comitato esecutivo dell’Uefa, riunito a Nyon (Svizzera), ha approvato l’introduzione della tecnologia come ausilio agli arbitri nelle competizioni più importanti. La decisione non impegna l’organo a scegliere un provider. La Fifa ha utilizzato il sistema Goal Control al Mondiale 2014, mentre il sistema Hawk-Eye è largamente impiegato nei campionati europei.
Per quanto riguarda le elezioni per la presidenza dell’Uefa, l’Esecutivo ha deciso che non saranno indette fino a quando gli organismi d’appello della giustizia sportiva – incluso potenzialmente il Tribunale di arbitrato per lo sport – non avranno preso una decisione sulla sospensione di Michel Platini.
Fonte: Ansa.it
Roma, ragazzo cade da un ascensore montacarichi di un Centro Commerciale: è grave
Un cinese di 25 anni è precipitato nella tromba dell’ascensore di un centro commerciale vicino a Roma. E’ accaduto nel centro commerciale Arca sulla via Tiberina, nei pressi di Capena, paese in provincia di Roma. Il giovane è stato trasportato in elicottero in codice rosso al Policlinico Gemelli, dopo un volo di 5/6 metri. A quanto ricostruito da carabinieri e vigili del fuoco, il ragazzo, uno spedizioniere, doveva collocare il pacco all’interno del montacarichi, non destinato alle persone ma solo alle merci, e nel farlo – ancora non è chiaro il perché – avrebbe perso l’equilibrio cadendo dal primo piano sulla pedana che si trovava al pianterreno.
Mancini spegne le polemiche: “Accetto le scuse di Sarri”
Roberto Mancini ha accettato le scuse di Maurizio Sarri per gli insulti rivolti allo stesso tecnico nerazzurro al termine della partita di Coppa Italia contro il Napoli al San Paolo. “Accetto le sue scuse“, dice Mancini durante una intervista a “Le Iene“. All’allenatore del Napoli sono andate due giornate di squalifica da scontare in Coppa Italia e 20 mila euro “per avere pesantemente insultato” Mancini. La decisione del giudice sportivo Gianpaolo Tosel, dopo la lite al termine di Napoli-Inter. Al tecnico dei nerazzurri e’ stato inflitta una multa di 5.000 euro.
Il giudice sportivo ha deciso sulla base dei referti degli ispettori federali e sul rapporto arbitrale: Sarri infatti e’ stato squalificato “per avere, al 47° del secondo tempo, rivolto all’allenatore della squadra avversaria epiteti pesantemente insultanti; infrazione rilevata dal quarto ufficiale e dai collaboratori della procura federale“. Le parole di Sarri non sono state dunque ritenute di discriminazione sessuale. A Mancini e’ stata inflitta una multa di 5.000 euro per avere, sempre al 47° del secondo tempo del quarto di Coppa Italia Napoli-Inter “tenuto un atteggiamento intimidatorio nei confronti dell’allenatore della squadra avversaria che l’aveva insultato; per avere inoltre, al termine della gara, negli spogliatoi, rivolto al Quarto Ufficiale un’espressione irriguardosa“.
Fonte: Ansa.it
Milan Bisevac: “Il guerriero” è pronto a combattere per la Lazio
La partita contro la Juventus in Coppa Italia ha portato sicuramente ulteriori sensazioni negative in casa Lazio. Ma tra le tante cose storte ce n’è una che fortunatamente è andata per il verso giusto. Stiamo parlando della partita del nuovo arrivato (e speriamo non l’unico di questa sessione di calciomercato): Milan Bisevac.
Il serbo dopo la buonissima prova all’esordio assoluto con la maglia biancoceleste, si è guadagnato di diritto il titolo di nota positiva della serata. Per tutti e 90 i minuti Bisevac ha fatto sentire la sua presenza in campo e grazie alla sua personalità e al suo carisma, uniti a buone qualità da difensore, ha permesso alla retroguardia biancoceleste di tenere botta contro un colosso come la Juventus (non una squadra qualsiasi) in una partita secca contro attaccanti del calibro di Morata e Zaza (e per venti minuti Mandzukic e Dybala). Insomma un battesimo di fuoco già difficile di per sé, figuriamoci se non lo è per un giocatore che conosce ancora poco i compagni e per niente il campionato italiano. Eppure è riuscito a guidare la difesa e ciò che ha colpito in partitolare i tifosi della Lazio è la voglia e l’impeto con cui si è calato nella realtà biancoceleste, senza patire l’emozione della prima, in casa, contro i campioni d’Italia…anzi questo gli ha dato ulteriore rabbia agonistica, necessaria per contrastare l’armata bianconera. Ha cercato sempre l’anticipo e ha usato quella furbizia e grinta che in certe occasioni serve per limitare le giocate degli avversari (non a caso in Francia era chiamato “il guerriero“). Ne sa qualcosa Alvaro Morata, affrontato a muso duro dal numero 13 biancoceleste (vedi foto accanto). Non è un fulmine di guerra ma compensa con una buona capacità di leggere in anticipo le azioni (ricorda molto Biava in questo). In difficoltà come tutta la Lazio nel finale di partita, complice il fatto che i biancocelesti hanno hanno concesso troppi spazi alla squadra di Allegri, spazi che si sono poi rivelati letali. Dettaglio non indifferente infine è il fato che Bisevac ha dimostrato di stare in ottima forma, a dispetto di quanto si diceva sulla sua condizione fisica quando è stato annunciato il suo acquisto. Insomma “il guerriero” ha impressionato tutti, anche un campione come Buffon che a fine gara non ha esitato a fargli i complimenti per la partita disputata. Ovviamente si tratta di una sola partita (e il blasone dell’avversario ti impone per forza un livello di concentrazione superiore al normale) quindi è giusto evitare “voli pindarici” e di attendere ancora qualche partita per poter dare un giudizio completo sul serbo, ma la prima impressione conta sempre ed è stata molto positiva. Lui stesso ha dichiarato di essere molto soddisfatto del suo debutto e lo ha fatto tramite le sue pagine ufficiali di Facebook e Twitter in cui mostra un brevissimo video in cui tiene testa a Zaza:
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Posted by Milan Bisevac on Giovedì 21 gennaio 2016
Conclusione: Prima da titolare e subito leader della difesa biancoceleste. “E’ stato un impatto forte considerando la forza degli avversari. Si è comportato bene dimostrando qualità importanti. Penso possa migliorare conoscendo i suoi compagni”, queste sono state le di mister Pioli sul nuovo acquisto nel post gara. E’ importante ora vedere se riuscirà a mostrare tutte queste doti anche nelle prossime partite che attendono la Lazio da qui fino a Maggio, a cominciare da domenica pomeriggio quando all’Olimpico arriva il Chievo. Bisevac, complici le condizioni malconce di Mauricio e il mancato recupero di Gentiletti, tornerà probabilmente titolare nella sfida con i ragazzi di Maran.
Ora…è vero che non è tutto oro ciò che luccica…ma se il buongiorno si vede dal mattino…
Forza Guerriero. “Vive le guerrier”
Marco Lanari
Kalinic, salta il trasferimento all’Aston VIlla. Lazio pronta a intervenire?
Sembrava tutto fatto per il trasferimento di Lovre Kalinic in Inghilterra, mancava soltanto l’annuncio ufficiale dell’Aston Villa, società che aveva vinto la concorrenza di altri club, come il Sunderland, il Besiktas e la Lazio e invece sul più bello la trattativa è saltata. Motivo? secondo il portale croato dalmatinskiportal.hr, il portiere croato non ha ottenuto il permesso di soggiorno: le due presenze in nazionale croata non sono bastate all’estremo difensore per ottenere l’autorizzazione a giocare in Premier League. Niente Villans quindi per l’estremo difensore che ora farà ritorno in Croazia per attendere novità sul suo futuro. La Lazio, che aveva già cercato il portiere potrebbe nuovamente reinserirsi per portare nella capitale il classe ’90. Defilata ormai l’altra concorrente, il Besiktas, visto che ha appena acquistato il portiere ucraino del Dnipro Denys Boyko.
INFERMERIA – Le ultime dal Dottor Bianchini
Sulle frequenze di LazioStyleRadio è intervenuto il medico sociale Roberto Bianchini, per fare il punto sulla situazione dell’infermeria biancoceleste e sugli ultimi due infortunati, Biglia e Mauricio. Queste le sue parole: “Mauricio è uscito per un fastidio alla coscia destra e dagli accertamenti risulta una lesione di primo grado a livello del bicipite femorale della coscia destra. il ragazzo comincerà i solito protocolli, nei prossimi giorni sarà completamente fermo, poi vedremo di riprendere a lavorare in acqua e in palestra. Biglia ha subito un trauma contusivo-distorsivo alla caviglia di destra, ma fortunatamente è escluso qualsiasi problema di tipo fratturativo, nei prossimi giorni valuteremo con certezza. Non sembra essere estremamente grave, ma richiederà ulteriori accertamenti ed esami radiografici la prossima settimana per valutare la problematica legamentosa e capsulare. Il ragazzo ha comunque già cominciato le cure per far riassorbire l’edema e l’infiammazione”. Poi sui lungodegenti Kishna, Marchetti e de Vrij: “Per Kishna stiamo rispettando il protocollo stabilito. Dalla prossima settimana, con ogni probabilità, si riaggregherà con il gruppo. Marchetti sta meglio e tornerà ad allenarsi con Grigioni all’inizio della prossima settimana, mentre per de Vrij le cose stanno andando avanti, siamo a metà dell’opera. Il ragazzo è tranquillo e sereno, vede che il ginocchio risponde in maniera positiva. Ancora un bel periodo di cure di riabilitazione, ma sta procendendo più velocemente di quanto si pensasse“. La lunga lista di Bianchini si conclude con Basta e Gentiletti, appena rientrati in gruppo: “Dusan è regolarmente in campo, mentre Santiago oggi ha svolto gran parte dell’allenamento con la squadra, è sulla via della completa guarigione“.
FORMELLO – Le ultime dall’allenamento del pomeriggio
Mancano solo due giorni alla partita casalinga contro il Chievo Verona, e la Lazio si è ritrovata questo pomeriggio a Formello alle ore 15 per la consueta seduta pomeridiana del venerdì. Seduta dedicata prevalentemente alla tattica, con una parte iniziale di riscaldamento con torello allargato a tutto il gruppo ed esercizi atletici con cambi di direzione e scatti a ritmo medio. Quindi solo lavoro tattico che ha impegnato la squadra per buona parte della seduta, prima di una partitella finale a campo ridotto. A sorpresa ha partecipato alla seduta anche Santiago Gentiletti, out da circa 5 settimane, il quale ha disputato anche la partitella finale: difficile comunque la sua presenza nella lista dei convocati per domenica; per Basta, rientrato ieri in gruppo, sicura convocazione ma probabile partenza dalla panchina; out Biglia e Mauricio, sottoposti oggi a controlli strumentali in Paideia.
Nelle prime prove tattiche di questa anti-vigilia di Lazio-Chievo, il mister Stefano Pioli ha mischiato le carte. Sta cercando una soluzione tattica in grado di compensare l’assenza di Biglia: l’idea in vantaggio, al momento, è quella di lanciare nuovamente Cataldi in cabina di regia visto che Onazi in quella posizione continua a regalare prestazioni insufficienti. L’alternativa è cambiare nuovamente modulo e tornare al vecchio 4-2-3-1, con Parolo e il giocatore dell’Under 21 davanti alla difesa. In attacco si rinnova il ballottaggio: Klose, dopo la sfida con la Juve, dovrebbe riposare. e a quel punto la maglia da titolare diventerebbe una questione a 2 tra Matri e Djordjevic, con l’ex Milan leggermente favorito. Per quanto riguarda la difesa, vista l’assenza di Gentiletti e Mauricio, si rivedrà il quartetto che ha concluso il secondo tempo con la Juventus in Coppa Italia: Bisevac e Hoedt saranno al centro della retroguardia mentre Konko e Radu sulle corsie laterali.
Mauricio al miele: “Oggi è un anno che sono alla Lazio…”
“Oggi sono 365 giorni che indosso la maglia della Lazio con onore. Voglio ringraziare la società e i tifosi che mi hanno incoraggiato e fatto crescere. Grazie anche alla mia famiglia che mi ha sostenuto in ogni momento. Posso assicurarvi che continuerò a fare del mio meglio per i colori biancocelesti”. Firmato Mauricio
Nuova esperienza per Antonio Rozzi
L’attaccante Antonio Rozzi, di proprietà della società biancoceleste, ma in prestito attualmente al Lanciano, si appresta a vivere una nuova esperienza. Nella squadra abruzzese il giocatore ha trovato poco spazio e per lui ora si prospetta il passaggio, sempre in prestito dai biancocelesti, alla Robur Siena. Come riportato da Gianlucadimarzio.com il giocatore, già in viaggio verso la città toscana, andrà a rafforzare la colonia biancoceleste già formata da Mendicino e Portanova, noto tifoso biancoceleste.
Tramezzani: “La Lazio sta crescendo, ora avanti con il Chievo”
Per parlare della squadra biancoceleste è intervenuto ai microfoni di Lazio Style Radio il vice allenatore dell’Albania, Paolo Tramezzani: “Con la Juventus la squadra di Pioli ha giocato bene. I biancocelesti sono stati compatti e aggressivi per tutto l’incontro. Berisha ha disputato un’ottima partita, sempre pronto e reattivo. Per lui come per tutti i calciatori è importante sentire la società e il pubblico dalla propria parte, sentire di avere la fiducia dell’ambiente intorno da’ molte più sicurezze. La Juve è una squadra molto difficile da affrontare, concede poco e non lascia profondità negli ultimi 30 metri; Allegri è un ottimo tecnico e i giocatori sono forti. Comunque in queste ultime partite la Lazio ha dimostrato di essere in crescita e in forma, e dal punto di vista del gioco merita di più. Domenica con il Chievo non sarà facile, è una buona squadra allenata da un ottimo tecnico ma la Lazio è superiore”.